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Il Codice della Proprietà IndustrialeAvv. Vincenzo Acquafredda Convegno “L’INDUSTRIA DEL FALSO, UNA STORIA ANTICA ANCORA TROPPO ATTUALE” Bari, 6 ottobre 2014

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“Il Codice della Proprietà Industriale”

Avv. Vincenzo Acquafredda

Convegno “L’INDUSTRIA DEL FALSO, UNA STORIA ANTICA ANCORA TROPPO ATTUALE”

Bari, 6 ottobre 2014

… arriviamo ai tempi moderni

La e la

hanno come fonte normativa fondamentale (in Italia)

TUTELA DELLA P.I. LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE

Codice della proprietà industriale

Il Codice della Proprietà industriale

Da un punto di vista

rappresenta un

STORICO - SISTEMATICO

lungamente atteso

La frammentazione normativa prima del Codice della Proprietà Industriale

LEGGE MARCHI (R.d. 21 giugno 1942, n.

929) LEGGE

MODELLI (L. 23 agosto

1990, n. 1411)

LEGGE BREVETTI o INVENZIONI

(R.D. 29 giugno 1942, n. 929)

NUOVE VARIETÁ VEGETALI

(Reg. CE n. 2100/94)

DIRITTO D’AUTORE L. 633/ 1941

40 leggi di vario rango che in maniera autonoma disciplinavano la proprietà intellettuale

Il punto di partenza LEGGE DI DELEGA n. 273

del 12 dicembre 2002 (Misure per favorire l’iniziativa privata e lo sviluppo della concorrenza)

Riassetto delle disposizioni in materia di proprietà industriale:

Il CODICE DELLA PROPRIETÁ INDUSTRIALE (D.lgs. 30/2005)

Istituzione di sezioni dei tribunali specializzate in materia

di proprietà industriale ed intellettuale (D. lgs. 27 giugno

2003, n. 168)

“La L. n. 273/2002 ha dimostrato chiaramente di considerare tale disciplina come strumento per ottenere il recupero della competitività del <<sistema Italia>> nel cosiddetto mercato globale” (Relazione illustrativa del Codice della Proprietà industriale, 2005)

Il Codice della Proprietà Industriale

• Strumento di semplificazione • Riassetto sistematico • Normazione di qualità

Non un testo unico, ma una CODIFICAZIONE in un quadro nuovo e moderno dei nessi sistematici che collegano i

molteplici diritti di proprietà industriale

“L'intervento costituisce uno dei primi e più importanti codici adottati nel corso della presente legislatura”

(Parere del Consiglio di Stato nell’adunanza generale del 25.10.2004)

La struttura del Codice della Proprietà Industriale

• VII capi

• 246 articoli

• Ampliamento delle categorie dei diritti IP

Sono ricompresi tutti quei diritti che prima erano disciplinati dalle norme sulla concorrenza sleale (art. 2598 c.c.) ed ora per il fatto di possedere un’oggettività sufficiente possono essere ricompresi nella PI.

- Marchio di fatto / Marchio registrato

- Informazioni aziendali riservate/ Invenzioni brevettate

La struttura del Codice della Proprietà Industriale (segue)

DIRITTI TITOLATI DIRITTI NON TITOLATI

Originati dalla brevettazione o dalla registrazione, definiti titolati perché nascenti da un atto amministrativo.

Non traggono origine da alcuna procedura amministrativa di natura costitutiva: - Marchio di fatto; - Ditta, denominazione o

ragione sociale; - Insegna; - Domain name.

Inizialmente ricompresi nella disciplina della

concorrenza sleale del codice civile

Vs

Che fine ha fatto il diritto d’autore?

IL PROBLEMA DELLA RIPARTIZIONE DELLE COMPETENZE MINISTERIALI

NON È STATO INSERITO NEL C.P.I.

Proprietà industriale ricompresa nella competenza del Ministero dello Sviluppo Economico

Diritto d’Autore rientrante nelle attribuzioni del Ministero dei Beni Culturali

Un veloce esame del C.p.i.

• SEGNI DISTINTIVI

• INDICAZIONI GEOGRAFICHE

• DESIGN

• INVENZIONI BIOTECNOLOGICHE

• INVENZIONI DEI DIPENDENTI

• INVENZIONI DEI RICERCATORI UNIVERSITARI

• LE INFORMAZIONI SEGRETE

• NUOVE VARIETÁ VEGETALI

• LA TUTELA GIURISDIZIONALE

• MISURE CONTRO LA PIRATERIA

Misure contro la pirateria

Art. 144 C.p.i

Art. 145 C.p.i.

Art. 146 C.p.i.

Nozione: “Sono atti di pirateria le contraffazioni e le usurpazioni di altrui diritti di proprietà industriale, realizzate dolosamente in modo sistematico”.

La Costituzione del COMITATO NAZIONALE ANTI CONTRAFFAZIONE presso il Ministero delle attività produttive, con funzioni di monitoraggio delle violazioni dei diritti IP.

Misure specifiche contro la pirateria: a) sequestro amministrativo; b) ordine di distruzione della merce contraffatta.

Le tappe successive 1. D. lgs. 16 marzo 2006, n. 140: adeguamento del C.p.i. alla c.d. direttiva

enforcement (Dir. 2004/48/CE), modificando alcune disposizioni processuali per migliorare la tutela dei diritti IP;

2. L. 6 aprile 2007, n. 46: esecuzione dell’obbligo comunitario di parificare la durata del diritto d’autore sulle opere del design, dapprima limitata a 25 anni dalla morte dell’autore e poi, per l’appunto riportata a 70 anni da tale evento

3. D. lgs. 9 novembre 2007, n. 206: intervento sull’ordinamento professionale dei consulenti.

4. L. 23 luglio 2009, n. 99 (c.d. “mini riforma”): riscrittura della disciplina a tutela della proprietà industriale contenuta nel codice penale (artt. 473 e 474 c.p.); introduzione della c.d. priorità interna in tema di brevetti; ritocco della disciplina del diritto d’autore riferito alle opere del disegno industriale anteriori alla novella del 2001; abolizione del c.d. “rito societario”.

DELEGA AL GOVERNO A COMPLETARE L’OPERA RIFORMATIRICE ACCENNATA NELLA MINI

RIFORMA . . .

Gli ultimi interventi riformatori

D. lgs 13 agosto 2010, n. 131: recante modifiche al C.p.i.

D. lgs. 24 gennaio 2012, n. 1 (c.d. Decreto liberalizzazioni):

istituzione delle sezioni specializzare in materia di

impresa, che sostituiscono le sezioni specializzate in

materia di proprietà industriale e intellettuale.

Grazie per l’attenzione

Avv. Vincenzo Acquafredda

Trevisan & Cuonzo

Avvocati [email protected]