Workshop di Italia Startup e Warrant Group: "Le risorse europee per l’Italia 2014 – 2020"
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21-Oct-2014 -
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Economy & Finance
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Le risorse europee
per l’Italia 2014 – 2020
I fondi per lo sviluppo d’impresa
Fiorenza Alberti
Ufficio Studi - Warrant Group
1
Programmazione finanziaria dell’UE 2014-2020
STATO ATTUALE
La crisi generale degli Stati dell’Unione Europea ha imposto un drastico
ridimensionamento delle risorse disponibili da parte di ogni Stato membro per le
imprese, no profit, istituzioni di ricerca ed alta formazione, settore culturale.
RISORSE DISPONIBILI
Il quadro finanziario 2014 – 2020 dell’Unione Europea rappresenterà l’unico assetto
definito di risorse a supporto dei piani strategici delle imprese
SCENARIO
Forte competizione tra gli attori di ogni settore socio economico per l’accesso alle
risorse disponibili
STRATEGIA
La dimensione europea quale asset centrate nei piani di sviluppo strategico nel
medio e lungo periodo per ogni attore di riferimento PMI - IMPRESE – BANCHE –
TERRITORI – ISTITUZIONI
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Strategia Europa 2020
Nel marzo 2010 la Commissione ha lanciato una strategia per la crescita economica dell’Unione
Europea capace di coniugare tre aspetti chiave per lo sviluppo, tra loro fortemente interrelati: crescita
intelligente, sostenibile, inclusiva.
I progressi nel perseguimento di queste macro dimensioni della strategia europea sono valutati in
relazione al raggiungimento di cinque obiettivi quantitativi entro il 2020, tradotti in target
differenziati per ciascun paese membro.
Per l’attuazione della Strategia Europa 2020 la Commissione Europea ha lanciato sette Iniziative
Faro e ha orientato gli investimenti dei Fondi Strutturali su undici obiettivi tematici, incardinati in un
Quadro Strategico Comune 2014-20, fissando anche delle soglie di concentrazione delle risorse
Per le regioni più sviluppate le soglie di concentrazione sono:
FESR (Fondo europeo sviluppo regionale): il 60% delle risorse deve essere destinato a ricerca,
innovazione, agenda digitale e competitività delle PMI, il 20% all’efficienza energetica ed energie
rinnovabili, il 5% allo sviluppo urbano sostenibile;
FSE (Fondo sociale europeo): Il 20% della spesa dovrà essere riservato all’inclusione sociale,
mentre l’80% delle risorse deve essere concentrato su quattro priorità di investimento;
FEASR (Fondo europeo per lo sviluppo rurale): Il 5% della spesa deve essere destinato ai
programmi di sviluppo locale in aree rurali basati sul metodo LEADER.
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OCCUPAZIONE 75% of the population aged 20-64 should be employed
R & INNOVAZIONE 3% del PIL dei Paesi EU investito in R&D
A reduction of CO2 emissions by 20%
CLIMA / ENERGIA A share of renewable energies up to 20%
An increase in energy efficiency by 20%
FORMAZIONE The share of early school leavers should be under 10%
At least 40% of the younger generation should
have a degree or diploma
POVERTA’ 20 million fewer people should be at risk of poverty
Europa 2020 - 5 obiettivi
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Asset strategici generali
Programmazione degli obiettivi strategici dei fondi europei correlati al contesto di crisieconomica e sociale medio periodo
Forte semplificazione di accesso ai programmi europei per PMI - imprese - territori
Focus PMI centrale in ogni nuovo programma europeo con ingenti risorse esclusiveper le PMI europee
Risorse ingenti destinate a ricerca – innovazione – competitività – sostenibilità
Nuovo ruolo della BEI – Banca Europea per gli Investimenti per PMI - Competitività -sostenibilità
Nuova generazione di Strumenti Finanziari Innovativi per le PMI – Imprese – Regioni
Ricerca – innovazione – Internazionalizzazione – sostenibilità parti di un’unicastrategia di indirizzo e di sviluppo delle politiche europee e dei programmi europei difinanziamenti
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Le risorse europee disponibili 2014-2020
Fondi strutturali UE ITALIA 2014-2020 Quadro unico e semplificato Fondi strutturali EU
11 aree tematiche – 3 opzioni strategiche – 7 innovazioni di metodo
Strategia Smart specialisation Regioni Ricerca - Innovazione
FESR Fondo Europeo Sviluppo Regionale
FSE Fondo Sociale Europeo
Strumenti Finanziari Innovativi
Programmi a gestione diretta 2014-2020 (EU 28 Stati Membri)
Horizon 2020 Programma Quadro Ricerca e Innovazione
Cosme 2014-2020 Programma Quadro PMI – Imprese Internazionalizzazione
Energia 2014-2020 Programmi europei per il settore energetico
Ambiente 2014-2020 Programmi europeo per la sostenibilità
Erasmus For All Programmi europei per l’alta istruzione
Europa Creativa Programmi europei per la cultura, l’industria audiovisiva, Cinema,Arte
BEI – Banca Europea per gli Investimenti Strumenti finanziari Innovativi per PMI – Imprese
Programmi a supporto PMI Europee
Programmi a supporto crescita Intelligente, inclusiva, sostenibile
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Programmi di sostegno per le PMI
Accesso al credito: programmi gestiti dal gruppo BEI eaccessibili tramite intermediari nazionali (garanzie,venture capital)
Sovvenzioni gestite direttamente dallaCommissione Europea: ricerca, innovazione,ambiente ecc.
Sovvenzioni gestite dagli Stati Membri: aiuti regionali– fondi strutturali
Sostegno indiretto: reti, mentoring ecc.
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Il pacchetto di proposte della Commissione
una regolamentazione di portata globale che istituisce una serie di norme
comuni per gestire il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), il Fondo
sociale europeo (Fse), il Fondo di coesione, il Fondo europeo agricolo per lo
sviluppo rurale (Feasr) e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca
(Feamp). In questo modo sarà possibile ottenere la migliore combinazione di
fondi per incrementare l’impatto dell’azione dell’Ue;
tre regolamenti specifici per il Fesr, l’Fse e il Fondo di coesione;
due regolamenti concernenti l’obiettivo cooperazione territoriale europea e il
gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect);
due regolamenti sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (Feg)
e sul Programma per il cambiamento sociale e l’innovazione;
una comunicazione sul Fondo di solidarietà dell’Unione europea (Fsue);
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Quadro unico e semplificato Fondi strutturali EU
11 aree tematiche – 3 opzioni strategiche – 7 innovazioni di metodo
Smart SpecialisationStrategy
Il Piano con i metodi e gli obiettivi per un uso efficace dei fondi comunitari per i prossimi 7 anni(2014-2020) è stato presentato ed illustrato dal Ministro per la Coesione Territoriale FabrizioBarca nel corso del Consiglio dei Ministri del 17 dicembre 2012
Il Piano prevede:
7 innovazioni di metodo
3 opzioni strategiche
11 aree tematiche comuni alla UE
Le innovazioni di metodo sono le seguenti:
risultati attesi, azioni, tempi, partenariato, trasparenza, valutazione, presidionazionale.
Le tre opzioni strategiche interessano le seguenti aree geografiche:
Mezzogiorno
le città
le aree interne
Fondi strutturali UE ITALIA 2014-2020
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Gli Obiettivi tematici
1. Ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione (Rafforzare la ricerca, lo sviluppo
tecnologico e l'innovazione);
2. Agenda digitale (migliorare l'accesso alle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione, nonché l'impiego e la qualità delle medesime);
3. Competitività dei sistemi produttivi (Promuovere la competitività delle piccole e medie
imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura);
4. Energia sostenibile e qualità della vita (sostenere la transizione verso un’economia a
basse emissioni di carbonio in tutti i settori);
5. Clima e rischi ambientali (Promuovere l'adattamento al cambiamento climatico,
prevenzione e la gestione dei rischi);
6. Tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali (Tutelare
l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse);
7. Mobilità sostenibile di persone e merci (Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed
eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete);
8. Occupazione (Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori);
9. Inclusione sociale e lotta alla povertà (Promuovere l'inclusione sociale e combattere la
povertà);
10. Istruzione e formazione (Investire nelle competenze, nell'istruzione e nell'apprendimento
permanente);
11. Capacità istituzionale e amministrativa (Rafforzare la capacità istituzionale e
promuovere un'amministrazione pubblica efficiente).
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Accordo di Partenariato Italia - Commissione
Europea 2014-2020
FONDO IMPORTO (Milioni di euro)
FEASR 10.429,6
FONDI STRUTTURALI 31.119,0
YEI (Youth Employment Initiative) 567,5
TOTALE 42.116,1
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Accordo di Parternariato Italia - Commissione
Europea 2014-2020
Accordo di Partenariato: Allocazione risorse per OT e per Fondo
Obiettivi tematici OT FESR FSE FEASR TOT %
OT 1 – Ricerca e innovazione 3.281,0 0,0 434,2 3.715,2 9,09%
OT 2 – ICT 1.789,0 0,0 136,5 1.925,5 4,69%
OT 3 – Competitività 4.018,0 0,0 4.650,4 8.668,4 20,68%
OT 4 – Energia 3.055,0 0,0 1.056,9 4.111,9 10,02%
OT 5 – Cambiamento climatico 932,0 0,0 1.351,3 2.283,3 6,02%
OT 6 – Ambiente 2.650,0 0,0 1.640,2 4.290,2 10,36%
OT 7– Trasporti 1.941,0 0,0 0,0 1.941,0 4,67%
OT 8 – Occupazione 0,0 3.939,0 190,2 4.129,2 9,44%
OT 9 – Inclusione sociale 1.040,0 2.159,0 614,9 3.813,9 8,97%
OT 10 – Istruzione e formazione 854,0 3.237,0 83,2 4.174,2 10,01%
OT 11 – Capacità amministrativa 433,0 645,0 0,0 1.078,0 2,63%
Assistenza Tecnica 748,0 398,0 271,8 1.417,8 3,41%
Totale in milioni di euro 20.741,0 10.378,0 10.429,6 41.548,6 100,00%
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Quadro delle risorse disponibili
Regione Emilia Romagna 2014-2020
Fondo UE Stato Regione Totale
FSE 393,1 275,2 117,9 786,2
FESR 240,9 168,6 72,3 481,8
FEASR 513,0 473,6 202,9 1.189,6
Totale 1.147,0 917,4 393,1 2.457,5
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Fondo europeo di sviluppo regionale FESR
La proposta:
una maggiore concentrazione delle risorse su un numero limitato di obiettivi
corrispondenti alla strategia Europa 2020
la concentrazione di tali risorse in particolare sui temi dell’efficienza
energetica e fonti rinnovabili, innovazione e supporto alle piccole e medie
imprese (PMI) e START UP;
uno stanziamento minimo, comune a tutte le regioni, per investimenti nel
settore dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili;
un sostegno specifico riservato alle città e allo sviluppo urbano
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Smart Specialisation Strategy
Evitare la frammentazione e mettere a sistema gli sforzi in
materia di sostegno all’innovazione
Scoraggiare la tendenza alla replica di specializzazioni in campi
analoghi
Sviluppare strategia di innovazioni realiste ed attuabili nelle
regioni meno avanzate
Ogni Regione Italiana ha in corso il processo di definizione
della propria Smart Specialisation Strategy per il
Programma Operativo Regionale 2014-2020
Condizionalità Ex ante (ovvero vincolo per ottenere i fondi
europei)
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La strategia regionale:
Emilia Romagna 2014-2020
Ogni Regione dell’UE è chiamata
ad elaborare una propria strategia di
innovazione
che valorizzi gli ambiti produttivi di eccellenza
all’interno delle prospettive di sviluppo
stabilite a livello europeo e nazionale
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Analisi SWOT del sistema regionale
innovazione dell’Emilia Romagna
Punti di forza
Sistema industriale fortemente integrato intorno a poche aree di specializzazione, altamente
articolate al loro interno in orizzontale e in verticale
Sistema agricolo tra i più specializzati, orientato ai prodotti di qualità
Alta specializzazione e attenzione all’innovazione di prodotto e di processo da parte delle
imprese
Crescenti rapporti collaborativi tra imprese innovative e strutture di ricerca Sistema di
ricerca diffuso e abbastanza integrato col sistema produttivo Alta propensione
all’export
Punti di
debolezza
Basso livello manageriale delle imprese per affrontare la competizione
internazionale
Rigidità istituzionale delle organizzazioni della ricerca
Limitata presenza di strutture di eccellenza internazionale in campo scientifico
Scarsa attrattività per i “talenti”
Difficoltà di crescita per le start up innovative e creative
Scarsa competitività e ruolo debole dei servizi
Scarsa capacità di integrazione tra le realtà produttive agricole
Presenza poco strutturata sui mercati internazionali
Opportunità
Necessità di affrontare nuove sfide di cambiamento Grandi opportunità
tecnologiche e cambiamenti di paradigma Ampliamento dei mercati
internazionali
Elevata domanda per nuovi bisogni avanzati e collettivi
Minacce
Quadro macroeconomico e istituzionale nazionale ed europeo Politiche nazionali
deflazionistiche e relative conseguenze sociali, sul welfare, sulla finanza locale, sulla
domanda interna
Competizione esasperata a livello internazionale “dal basso” e “dall’alto” Instabilità
finanziaria internazionale
Rapide trasformazioni climatiche
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Smart Specialisation Strategy in Emilia
Romagna
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SISTEMI DI INTERESSE
STRATEGICO
Agrofood
Edilizia e Costruzioni
Meccatronica e Motoristica
Sistemi ad elevato potenziale di
crescita
Industrie della Salute
Industrie Culturali e Creative
Priorità individuate nella Smart
Specialisation Strategy
A. Rafforzare la capacità innovativa dei sistemi industriali
consolidati e rappresentativi dell’Emilia-Romagna
B. Rafforzare sistemi industriali ad alto potenziale di crescita e
portatori di innovazione sociale
C. Aumentare la capacità del sistema regionale di rispondere alle
sfide della società (driver del cambiamento)
D. Rafforzare il ruolo trainante dei servizi per il sistema
produttivo
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Priorità A
Rafforzare i sistemi industriali alla base del modello regionale di specializzazione
Alta specializzazione a livello
nazionale
Sistema agroalimentare
Sistema dell’edilizia e
delle costruzioni
Meccatronica e
motoristica
Elevato peso occupazionale
Pervasività territoriale
Incrocio con sfide tecnologiche e
sociali
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Priorità B
Rafforzare i sistemi industriali ad alto potenziale di crescita e di innovazione sociale
Attrazione occupazionale
qualificata e giovanile
Industria della salute e
del benessere
Industrie culturali e
creative
Elevata rilevanza sociale
Integrazione con istituzioni legate
a beni pubblici
Apporto al cambiamento di
industrie “tradizionali”
21
Misure a favore delle START UP 2014-
2020
22
Nel dettaglio:
Supporto alle start up
Il sostegno alle start up non si limiterà alle prime spese
di investimento e costituzione, ma implicheranno lo
sviluppo di forme di partnership con imprese esistenti
e/o percorsi di internazionalizzazione, il più possibile
coordinati dalla Regione attraverso accordi
interregionali e nell’ambito di reti europee delle start
up.
I bandi saranno indirizzati ad imprese appartenenti ai
settori emergenti collegati alla Tecnologie Abilitanti
Chiave dell’Unione Europea, alle industrie creative e ai
servizi ad alta intensità di conoscenza.
23
Nel dettaglio:
Coordinamento e rafforzamento dei
servizi di accompagnamento
Attraverso programmi di attività approvati dalla Regione verrà rafforzato il coordinamento regionale delle start up e degli incubatori attraverso il portale www.emiliaromagnastartup.it. In particolare, dopo la fase di avvio di questo portale con i servizi di base ormai a regime, dovranno essere potenziati i servizi di business development (finanziamento, networking, partnership industriali, M&A, internazionalizzazione).
Inoltre, sulla base della mappa degli spazi a disposizione della rete degli incubatori, attrezzati e accompagnati da adeguati servizi, il portale dovrebbe svolgere una attività di attrazione di start ups anche da fuori regione.
E’ stata costruita una mappa delle start up già inserite nel portale (oltre 260) aggregate per industrie emergenti collegate alle Tecnologie Abilitanti o all’Agenda Digitale, settori creativi o di servizi avanzati, in relazione con le specializzazioni S3; mappa che, aggiornata e integrata dai dati sulle partnership e sulle reti sviluppate, potrà consentire di misurare e dettagliare il contributo specifico delle start up alla realizzazione della strategia
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Misure a sostegno delle start up
Regioni Italiane
Ogni regione italiana ha progettato la propria Smart
specialisation
E’ fondamentale per ogni start up ed attore di riferimento
dell’ecosistema italiano tracciare una mappatura delle risorse
allocate in ogni regione mediante il FESR - Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale
Costruire una strategia di accesso alle risorse regionali,
nazionali ed europee di medio periodo, correlata con le
misure e le azioni previste dal nuovo quadro normativo
italiano e con il quadro delle risorse finanziarie disponibili
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Sintesi finale
Le risorse europee 2014-2020 destinate all’Italia e la nuova generazione dei
programmi europei a gestione diretta rappresentano ingenti risorse a favore delle
start up per una crescita inclusiva e sostenibile
La programmazione finanziaria delle risorse europee 2014 – 2020 nelle regioni
italiane assegnerà alla tematica sostegno alle start up rilevanti risorse finanziarie di
supporto
Sarà attiva una nuova generazione di strumenti finanziari innovativi a sostegno delle
start up e delle PMI
L’Unione Europea e l’Italia hanno assunto la tematica start up come tematica centrale
per la creazione di nuova occupazione e per l’attrazione di talenti ed investimenti
L’Italia deve recuperare in fretta la sua capacità di accesso alle risorse europee con
una strategia di medio periodo forte ed efficace di alto livello
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Obiettivo: design finanziario strategico
Costruire per ogni start up
un percorso di accesso mirato
alle risorse finanziarie europee e regionali
in grado di costituire un valore aggiunto strategico
rispetto alle risorse finanziarie principali
dedicate alle start up
(fondi di investimento - venture capital – business angels – banche)
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Ufficio Studi e
Area Finanza Agevolata
regionale
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29
L’Ufficio Studi e la finanza regionale
Gli strumenti per lo sviluppo dell’impresa
Voucher Digitalizzazione PMI
Credito Imposta R&S
Credito Imposta Nuove Assunzioni
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Voucher digitalizzazione
Introdotto dal Decreto Destinazione Italia, convertito nella Legge 9 febbraio 2014, in attesadi pubblicazione del decreto attuativo
Concede un contributo a fondo perduto, in regime de minimis, pari a € 10.000,00 a frontedi una dotazione di 100 milioni di euro
I beneficiari sono le micro, piccole e medie imprese
Saranno ammessi gli investimenti volti a favorire la digitalizzazione dei processiaziendali e l’ammodernamento tecnologico delle aziende:
• Hardware
• Software
• Servizi che consentono il miglioramento dell’efficienza aziendale
• Servizi per la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorirel’utilizzo di strumento tecnologici e forme di flessibilità quali il telelavoro
• Sviluppo di soluzioni di e-commerce
• Connettività alla banda larga e ultralarga
• Collegamento alla rete internet mediante tecnologia satellitare, attraversol’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole
• Formazione qualificata del personale nel campo ICT
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Credito Imposta R&S
Introdotto dal Decreto Destinazione Italia, convertito nella Legge 9 febbraio 2014, in attesa di pubblicazione del decreto attuativo
Attribuisce un credito d’imposta pari al 50% delle spese incrementali di R&S per il triennio 2014/2016, alle imprese con fatturato superiore a 500 M€, con un limite minimo di spese di R&S iscritte a Bilancio di 50.000 € e con un limite di credito d’imposta massimo di 2.500.000 €.
Sono ammissibili i progetti di ricerca di base, ricerca industriale e sviluppo sperimentale
Le spese ammesse a contributo sono:
• Personale impiegato nell’attività di R&S
• Quote di ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio, in relazione alla misura e al periodo di utilizzo per l’attività di R&S e con costo unitario non inferiore a 2.000 €
• Costi della ricerca svolta in collaborazione con Università e organismi di ricerca, o presso gli stessi, ricerca contrattuale, competenze tecniche e brevetti, sia acquisiti che ottenuti in licenza da fonti esterne.
Il Ministero dello Sviluppo economico ha stabilito che la dotazione massima attribuibile alla misura ammonta a 600 milioni di euro a valere sul triennio
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Credito d’imposta nuove assunzioni
Introdotto dal Decreto Sviluppo n. 83 del 2012 e reso operativo dal Decreto 23 ottobre 2013
Attribuisce un credito d’imposta pari al 35% del costo aziendalerelativo alle assunzioni a tempo indeterminato, anche in caso di trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, di:
• Laureati in materia scientifiche, impiegati in attività di R&S
• Dottorati di ricerca universitari conseguiti presso università italiane o estere
Il contributo può raggiungere un ammontare massimo, per ciascun anno, pari a 200 mila euro
Il decreto attuativo del MISE di prossima emanazione definirà le modalità di presentazione della domanda
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Una start up di
successo sostenuta da
fondi europei
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Case History
Bando Start up Innovative Emilia Romagna anno 2012/2013
Beneficiaria: PMI costituita nel 2011 – Settore della progettazione di sistemi e macchine per la stampa
Carattere innovativo dell’intervento: sfruttamento di un brevetto acquisito dall’impresa proponente
Investimento previsto (ca 200.000 euro in 12 mesi): messa in produzione della tecnologia brevettata (sistema di essicatura nei processi di stampa su qualsiasi tipo di materiale tramite lampade UV-LED che permette l’eliminazione del mercurio e il risparmio energetico)
Domanda di agevolazione: presentata a ottobre 2012, ammessa a maggio 2013. Attualmente in fase di rendicontazione.
Contributo concesso: fondo perduto pari al 60% delle spese ammesse fino ad un massimo di € 100.000
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Grazie per l’attenzione
Fiorenza AlbertiUfficio Studi
WARRANT GROUP S.r.l.Sede centraleCorso Mazzini, 11 - 42015 Correggio (RE)Telefono +39 0522 7337 - Fax +39 0522 692586http://www.warrantgroup.it
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