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Tecnologia & Informatica PIUAMBm "Lavoriamo sulla fatturazione elettronica per Ie nostre aziende clienti», sottolinea SiMa Piazza, responsabile dei prodotti transazionali di Banca popolare di Milano. "Eseguiamo da vicino gli sviluppi dei proximity payment tramite tecnologia Nfc, per allargare gli ambiti di pagamento elettronico». buzione di coupon e buoni sconto, i programmi di fidelizzazione e via dicendo. L'implementazione di un sistema destinato alla gestione dei flussi di lavoro connessi alle nuove modalita di pagamento elettronico presenta un livello di complessita decisamente elevato, e non solo dal punta di vista tecnologico: si pensi, per esempio, alla difficolta'di strin- gere accordi commerciali con i vari player dellafiliera». Conun'awertenza, pero: <<nonci si improvvisa nel mercato dei paga- menti elettronici», precisa Gentile. «E non bisogna dimenticare che attivita che sembrano semplici e in apparenza guidate solo dalla tecno- logia, diventano molto complesse se si pensa alia coerenza con gli ob- blighi normativi e ai terni di liability. «Ci sono argomenti temi di fon- do che riguardano il sistema pae- se», sostiene da parte sua Silvia Piazza, responsabile dei prodotti transazionali di Banca popolare di Milano. «Due temi che devono progredire in parallelo se voglia- mo awicinarci almeno aile medie europee recuperando efficienza e competitivita». Quali sono? «IIprimo e progre- dire con la war on cash», risponde Piazza. «Lo abbiamo ormai com- preso tutti: si tratta di un fenomeno connesso a distorsioni di fondo del sistema che, oltre all'atavico attac- camento al contante, comprende anche fenomeni di evasione e som- merso». E il secondo punto? «Presto detto: occorre che la digitalizza- zione della pubblica amministra- zione cambi passo. I recenti stop dell'agenda digitale non sono un buon presagio. IImercato si e mol- to aperto: dunque, la situazione per Ie banche presenta anche varie minacce che vengono dai nuovi player. Che sono, poi, rischi di di- sintermediazione da non sottova- lutare. Per mantenere alta la com- petitivita sara dunque necessario rend ere sempre pili semplici da utilizzare i servizi di internet ban- king. Sia per i c1ientiretail, sia per quelli small business». E voi che cosa fate, da questo punto di vista? «Lavoriamo sul- la fatturazione elettronica per Ie nostre aziende c1ienti», risponde Piazza. «E seguiamo da vicino Ie evoluzioni dei proximity payment tramite tecnologia Nfc e 10svilup- po della soluzione MyBank, per allargare gli ambiti di pagamento elettronico. Inoltre, tutte Ie nostre carte di credito Cartimpronta sa- ranno rinnovate con tecnologia contactless a bordo. La competi- zione nel mercato non puo che essere salutare, rna occorre che tutti i soggetti siano sottoposti aile stesse regole. Poi, attingendo alia fantasia e diversificando l'offerta, Ie banche potranno utilizzare al meglio tutti i canali che hanno a disposizione». Ik;\Wi!@bl I NUOVISVILUPPI DELSrnORE II cellulare al posto della carta Autenticazione dell'utente, trasferimento sicuro dei dati e conservazione delle informazioni relative all'utilizzatore: sono queste Ie funzionalita che, nel prossimo futuro, saranno abbinate a ogni transazione elettronica. Grazie anche alia scomparsa dei microchip, Ie cui funzioni saranno svolte dal telefonino. • PIERPAOLO MOLINENGO 62 BancaFinanza • Giugno 2013 N onsolo pagamenti elet- tronici. Insieme all'e-pay- ment, infatti, Ie banche puntano a sviluppare anche i cosid- dettiVas (serviziavalore aggiunto), che non costituiscono parte inte- grante del processo di tTansazione, rna sono creati per semplificare e agevolare la customer experience e fidelizzare i clienti.Soprattutto nelle fasi di inizio (rendiconto on line) e conferma del pagamento (notificae approvazione). «IVasconsentono di scambiare elettronicamente infor- mazioni tra due parti», spiega Pa- scal Nyckees, executive principal di Accenture management consul- ting. «Se vengono, quindi, abbinati a un pagamento elettronico l'intera catena del valore diventa demate- rializzata. Con ricadute positive in termini di efficienzaoperativa». LE PRINCIPAL! INNOVAZIONI Quali sono Ie innovazioni porta- te dalla nuova prospettiva mobile? SERVIZI A VALORE AGGIUNTO "I servizi a valore aggiunto consentono di scambiare elettronicamente informazioni tra due parti», spiega Pascal Nyckees, executive principal di Accenture management consulting». Carlo Murolo, partner di Deloitte ne cita due: «In primo luogo, la dif- fusione rapida dei mobile payment, abilitata da un lato dalla diffusio-

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Tecnologia & Informatica

PIUAMBm"Lavoriamosulla fatturazioneelettronica per Ienostre aziende clienti»,sottolinea SiMa Piazza,responsabile deiprodotti transazionalidi Banca popolare diMilano. "Eseguiamoda vicino gli sviluppidei proximity paymenttramite tecnologia Nfc,per allargaregli ambiti di pagamentoelettronico».

buzione di coupon e buoni sconto,i programmi di fidelizzazione e viadicendo. L'implementazione di unsistema destinato alla gestione deiflussi di lavoro connessi alle nuovemodalita di pagamento elettronicopresenta un livello di complessitadecisamente elevato, e non solo dalpunta di vista tecnologico: si pensi,per esempio, alla difficolta 'di strin-gere accordi commerciali con i variplayer della filiera».

Con un'awertenza, pero: <<noncisi improvvisa nel mercato dei paga-menti elettronici», precisa Gentile.«E non bisogna dimenticare cheattivita che sembrano semplici e inapparenza guidate solo dalla tecno-logia, diventano molto complessese si pensa alia coerenza con gli ob-blighi normativi e ai terni di liability.

«Ci sono argomenti temi di fon-do che riguardano il sistema pae-se», sostiene da parte sua SilviaPiazza, responsabile dei prodottitransazionali di Banca popolare

di Milano. «Due temi che devonoprogredire in parallelo se voglia-mo awicinarci almeno aile medieeuropee recuperando efficienza ecompetitivita» .

Quali sono? «II primo e progre-dire con la war on cash», rispondePiazza. «Lo abbiamo ormai com-preso tutti: si tratta di un fenomenoconnesso a distorsioni di fondo delsistema che, oltre all'atavico attac-camento al contante, comprendeanche fenomeni di evasione e som-merso».

E il secondo punto? «Prestodetto: occorre che la digitalizza-zione della pubblica amministra-zione cambi passo. I recenti stopdell'agenda digitale non sono unbuon presagio. IImercato si e mol-to aperto: dunque, la situazioneper Ie banche presenta anche varieminacce che vengono dai nuoviplayer. Che sono, poi, rischi di di-sintermediazione da non sottova-lutare. Per mantenere alta la com-

petitivita sara dunque necessariorend ere sempre pili semplici dautilizzare i servizi di internet ban-king. Sia per i c1ientiretail, sia perquelli small business».

E voi che cosa fate, da questopunto di vista? «Lavoriamo sul-la fatturazione elettronica per Ienostre aziende c1ienti», rispondePiazza. «E seguiamo da vicino Ieevoluzioni dei proximity paymenttramite tecnologia Nfc e 10svilup-po della soluzione MyBank, perallargare gli ambiti di pagamentoelettronico. Inoltre, tutte Ie nostrecarte di credito Cartimpronta sa-ranno rinnovate con tecnologiacontactless a bordo. La competi-zione nel mercato non puo cheessere salutare, rna occorre chetutti i soggetti siano sottoposti ailestesse regole. Poi, attingendo aliafantasia e diversificando l'offerta,Ie banche potranno utilizzare almeglio tutti i canali che hanno adisposizione». •

Ik;\Wi!@bl I NUOVISVILUPPI DELSrnORE

IIcellulare al posto della cartaAutenticazione dell'utente, trasferimento sicuro dei dati e conservazione delleinformazioni relative all'utilizzatore: sono queste Ie funzionalita che, nel prossimofuturo, saranno abbinate a ogni transazione elettronica. Grazie anchealia scomparsa dei microchip, Ie cui funzioni saranno svolte dal telefonino.• PIERPAOLOMOLINENGO

62 BancaFinanza • Giugno 2013

Nonsolo pagamenti elet-tronici. Insieme all'e-pay-ment, infatti, Ie banche

puntano a sviluppare anche i cosid-detti Vas (servizi a valore aggiunto),che non costituiscono parte inte-grante del processo di tTansazione,rna sono creati per semplificare eagevolare la customer experience efidelizzare i clienti. Soprattutto nellefasi di inizio (rendiconto on line) econferma del pagamento (notificaeapprovazione). «IVas consentono discambiare elettronicamente infor-mazioni tra due parti», spiega Pa-scal Nyckees, executive principaldi Accenture management consul-

ting. «Se vengono, quindi, abbinatia un pagamento elettronico l'interacatena del valore diventa demate-rializzata. Con ricadute positive intermini di efficienzaoperativa».

LE PRINCIPAL! INNOVAZIONIQuali sono Ie innovazioni porta-te dalla nuova prospettiva mobile?

SERVIZI A VALORE AGGIUNTO"I servizi a valore aggiuntoconsentono di scambiareelettronicamente informazioni tradue parti», spiega Pascal Nyckees,executive principal di Accenturemanagement consulting».

Carlo Murolo, partner di Deloittene cita due: «In primo luogo, la dif-fusione rapida dei mobile payment,abilitata da un lato dalla diffusio-

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ne degli smartphone (penetrazio-ne oltre il 50%in ltalia) e dalla pre-senza di front end particolarmenteuser friendly (per esempio: Vipe-ra). E poi l'ingresso suI mercato -sebbene partita in ritardo - dei Posabilitati a ricevere pagamenti tra-mite cellulare presso gli esercenti(per esempio: Square 0 dispositiviNfc). Inoltre, evoluzioni importan-ti si evidenziano nei campi dell'au-tenticazione dell'utente (per esem-pio: MobySign), del trasferimentosicuro dei dati e della conservazio-ne delle informazioni connesse conil soggetto utilizzatore. Questi nuo-vi strumenti diventeranno un ca-nale d'acquisto a se stante, poten-zialmente in grado di sostituire Iecarte 0 tessere a microchip, cheverranno dematerializzate e regi-strate direttamente suI cellulare.E di affermarsi su tutte Ie modalitadi pagamento disponibili (remote,proximity e P2P payment»>.

ordini di pagamento». Nella prassiquotidiana degli scambi finanziari,dunque, la moneta diventa semprepili sbilanciata sullato elettronico;anch'essa e regolata a livello eu-ropeo grazie alla eMoney directive.Una misura rivolta a ogni unita mo-netaria virtuale, registrata 0 su unsupporto fisico, come il portafoglioelettronico, 0 semplicemente su unserver basato suI meccanismo cheidentifica chi ne dispone. Anche inquesta caso, la normativa ha sapu-to cogliere la sfida di includere unpanel multiforme di strumenti, daiconti on line prepagati agli internete mobile wallet.

L'agenda digitale europea prepa-ra la strada a nuovi possibili scenari:un provider di e-identity puo con-testualmente assumere il ruolo dicross-border payment services user.Anche 1'Italiadimostra una partico-lare attenzione al tema, ad esempioi decreti sviluppo-bis" e Salvaitaliacontengono provvedimenti impor-tanti per incentivare l'uso dei pa-gamenti elettronici. E introduconobenefici come la proposta di ridu-zione, per gli esercenti, delle mer-chant service charge per transazionieffettuate con carte di pagamentoo tecnologie mobile. Siamo comun-que ancora in attesa di un'agendadigitale unitaria che, finalmente,consenta anche all'ltalia di avviarequel processo di trasformazioneelettronica di cui il sistema dei pa-gamenti e una delle componenti».

re rallentata dal prolungarsi dellacongiuntura economica sfavorevo-Ie, che sta colpendo l'economia na-zionale, causando una contrazionedei consurni e, di conseguenza, del-le transazioni effettuate. E quesful-tirna lavariabile chiave che inciden'tsuI futuro delineando due possibiliscenari alternativi: prolungamentodella crisi, con crescita del mercatodei pagamenti elettronici contenutasuI 3%4%,0 ripresa economica, conplausibile espansione del 60/0-7%».

Murolo aggiunge che «gli ultimianni hanno visto una crescita espo-nenziale dei pagamenti elettronici- in particolare sostenuta da quellieffettuati con il telefono cellulare -eil trend non sembra ridursi nelleprevisioni future. II 2012 ha infattivisto una crescita del mobile com-merce pari a circa il 250%sull'annoprecedente, con i volurni che sonopassati da 74 a 180 milioni di euroa fronte di un transato in mobilepayment complessivo intorno almiliardo. Questo incremento, e Ieconseguenti previsioni che preve-dono un boom nei prossimi anni,e stata supportata dalla diffusionedi massa delle nuove tecnologiee dalla progressiva riduzione deiprezzi, sia dei dispositivi, sia deltraffico dati. Che hanno reso l'ac-cessibilita sempre pili equiparabilea una commodity».

I dati, ricorda Murolo, evidenzia-no che «gli italiani con un telefonocellulare Nfca fine 2012erano circa2,5 milioni: si stirna che raggiunga-no quota 6 milioni a fine 2013. Leproiezioni degli analisti stirnano vo-lumi per Ie transazioni mobile chepotrebbero superare i 10 miliardidi euro nel 2015, con una penetra-zione del mobile intorno allO% deltotale dell'e-commerce. Sfiorando

CEUULARINFC"A fine 2012 erano2,5 milioni gli italianicon un telefonocellulare Nfc»,dice Carlo Murolo,partner di Deloitte,"e a fine 2013dovrebbero salirea quota 6 milioni».

PAGAMENTI UNIFORMI Tuttoquesta avviene nell'era dell'e-Sepa,OaSepa elettronica). «La Commis-sione europea si prefigge l'obiettivodi un mercato europeo integratoper i pagamenti elettronici, inter-net e mobile», dice Nyckees. «Perquesto, ha caldeggiato in un greenpaper l'adozione di e-payment, e-mandate, innovative card payment,elettronic bill payment. Non si puopensare questa scenario di "sin-cronia multi canale" dell' Europatransazionale senza riformulare iconcetti di interoperabilita e stan-dardizzazione, delle multilateralinterchange fee, e dei processi diautenticazioni di tipo e-identity.»

In parole povere: rinnovamentodell'ambiente dei pagamenti, sem-pre pili virtuale, menD dipendentedalla fisicita dei mezzi di scambioe favorevole a innescare mecca-nismi competitivi tra gli operatori(banking e, sempre di pili, non ban-king). «La stessa Psd», aggiungeNyckees, «apre Ie porte di questaindustria a tutti quei soggetti chericadono nell'ampia definizione di"impresa non bancaria idonea afornire servizi quali il versamentoo il prelievo di contanti su contocorrente, l'esecuzione di opera-zioni di pagamento 0 I'incasso di

I VOLUMI PREVISTI Quali sonoi volumi previsti in ltalia? Nyckeesspiega che secondo «i dati rilasciatidalla Bce, i volumi di transazionielettroniche registrate in ltalia nel2011 si attestano sui 3,7 miliardi, increscita dal 2009 a un tasso annuodel 4%,allineato alIamedia europea.Le riforme avviate dal governosull'obbligo dell'utilizzo della mone-ta elettronica stanno gia contribuen-do alla crescita e continueranno aincidere sulla futura espansione.Per esempio, a partire dal 2014entrera in vigore un decreto cheobbliga i commercianti e Ie pub-bliche amministrazioni ad accet-tare la moneta elettronica peril pagamento di qualsiasi cifra.La crescita, tuttavia, potrebbe esse- quota 2 miliardi». •

Giugno 2013 • BancaFInanza, 63