Vita Tecnica OpereSurrealismo Dal 1924 fino 2 G.M.

Movimento artistico, letterario ma anche cinema. Surrealtà Realtà che va al di là della realtà effettiva. Voglio dipingere attraverso stimoli che provocano allucinazioni, fame, sostanze psicotiche o fissando il quadro.Breton è il letterato.Opere come enigmi, svincolati dalle caratteristiche del bello.Antiborghesi.

Influenza del dadaismo.Riferimento a Freud. Temi: Amore, follia, inconscio, rappresentazione del sogno, liberazione individuo dalla convenzione borghese.Immagini non hanno un nesso logico tra loro.Riferimenti: Bosch e Arcimboldo. Tecniche innovative: Collage, Frottage (superficie regolare e sopra pastello a cera) e Grattage ( grattata la superficie, sovrapponendo due colori)

Miró; Magritte; Dalí.

Miró Vita lunga. Nel periodo più maturo usa colori timbrici, puri e squillanti. Si avvicina all’astrattismo ma c’è ancora un legame con la realtà. Si trasferirà a Parigi, entra in contatto con pittori del surrealismo. Si trasferirà in Spagna.

Opere legate a un mondo fantastico.Influenza arte Naif.Rappresentazione in maniera minuziosa, molti dettagli.Crea alfabeto grafico dei segni con figure bidimensionali, assenza di simmetria, sintesi della forma. Esseri fantastici.Utilizza materiali e tecniche diverse.

Il carnevale di Arlecchino; Pittura; La scala dell’evasione (Serie chiamata Costellazioni 23 opere).

René Magritte Artista belga. Formazione accademica a Bruxelles. Pittore e decoratore, opere sfruttate nell’ambito della grafica. Lavora in Belgio e Francia. Condurrà una vita borghese, controllata (la madre si suicida in un canale ma reagisce con controllo) e metodica.

Influenza di de Chirico (anticipatore surrealismo) e dell’arte fiamminga. Non cambia la sua tecnica pittorica. Opere caratterizzate dalla ricerca del non senso.Padronanza tecnica. Rappresentazioni di oggetti in: contesti diversi dai loro, in maniera molto reale, analitica, molti dettagli, vengono alterate le dimensioni, e le oggetto viene alterato, invito a riflettere, non fermarsi alla rappresentazione.Utilizza giochi di parole – giochi sul non senso.

L’uso della parola I; Le passeggiate di Euclide; La bella prigioniera; La battaglia delle Argonne.

Salvator Dalì Surrealista 1904 – 1989. Vita lunga, cambia il suo modo di dipingere, non la tecnica ma i soggetti. Nasce in Catalogna da una famiglia borghese. Formazione accademica, ma poi allontanato da Madrid per scontri con docenti. Aderisce al surrealismo quando va a Parigi. Non solo pittura, ma anche scultura, gioielli. Curava la sua immagine. Legato alla moglie, Gala, la sua musa che dona stabilità mentale. Avrà dei contrasti con Breton e andrà negli U.S.A.

Usa metodo paranoico-critico (stare immobile, davanti alla tela per ore finché appare qualcosa)E’ colto, grande capacità tecnica. Influenzata dall’arte antica:-Arte italiana del 1550-Arte fiamminga cura dei dettagli-de Chirico (artista italiano)Forte legame con Freud.

Giraffa infuocata; Sogno causato dal volo di un’ape.