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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ FRANCESCO DEGNI” Via Calastro, 35 – 80059 TORRE DEL GRECO Centralino Sede Centrale Tel 081 8812480 – Fax 081 8812680 Dirigente Scolastico – D.S.G.A. Tel 081 8497442 Sede Succursale – Piazza L. Palomba, 6 – Tel . 0818811360 – Fax. 0818811741 Sede Succursale – Via Cavallo,6 – Tel. 0818812939 – Fax 08119665080 EMAIL: [email protected] - PEC: [email protected] - Web: www.isdegni.it ____________________ DOCUMENTO del 15 MAGGIO 2016 ESAME DI STATO A.S. 2015/16 CLASSE 5^ ___ INDIRIZZO _____________________

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “ FRANCESCO DEGNI”Via Calastro, 35 – 80059 TORRE DEL GRECO

Centralino Sede Centrale Tel 081 8812480 – Fax 081 8812680Dirigente Scolastico – D.S.G.A. Tel 081 8497442

Sede Succursale – Piazza L. Palomba, 6 – Tel . 0818811360 – Fax. 0818811741Sede Succursale – Via Cavallo,6 – Tel. 0818812939 – Fax 08119665080

EMAIL: [email protected] - PEC: [email protected] - Web: www.isdegni.it____________________

DOCUMENTO del 15 MAGGIO 2016ESAME DI STATO A.S. 2015/16

CLASSE 5^ ___ INDIRIZZO _____________________

Classe V Sez. Indirizzo: Anno Scolastico 2015/16Coordinatore Prof. Sede Via

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Composizione del Consiglio di Classe

Docente Materia

RELIGIONE CATTOLICA

ITALIANO, STORIA

SOSTEGNO

SOSTEGNO

SOSTEGNO

2 IIS F. DEGNI – DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016

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INDICE

I. Presentazione dell’’Istituto (breve memoria storica).I.1. Contesto socio - economico.I.2. Analisi della popolazione scolastica.I.3 Organizzazione strutturale e piano di studio

II. LA CLASSEII.1. Elenco degli alunni.II.2. Profilo della classe.II.3 Obiettivi raggiunti dal CdC II.4. Contenuti: criteri di scelta e di organizzazioneII.5 Intervento di recupero e di sostegnoII.6 Rilevamento puntuale dell’andamento del terzo anno.II.7 Competenze conseguite nei diversi Assi CulturaliII.8 Metodologie didattiche e strumenti per la ValutazioneII.8.1. Metodologie didatticheII.8.2. ValutazioneII.8.3 Criteri di attribuzione del credito formativoII.9.1 Criteri di progettazione della simulazione della 3 provaII.10 Descrizione sintetica dei percorsi disciplinari II.11. Attività extra-curricolari.II.12 Attività Integrative e di OrientamentoII.13 Livelli generali raggiunti II.14 Griglia di valutazione della prima, seconda e terza prova.II.15 Composizione Consiglio di Classe e firma del documento.

ALLEGATI:

- A - Simulazioni della terza prova. (1ª e 2ª)- B - Programmi Svolti;- C - Griglia Valutazione - D - Griglia Valutazione alunni DA e /o DSA

  

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1. L’ISTITUTOPRESENTAZIONE

L’Istituto, la sua Storia ed il Territorio

Dall’anno scolastico 2009/2010 l’Istituto Francesco Degni e l’Istituto Statale d’Arte di Torre del Greco sono associati in una unica istituzione scolastica. Si sono così venute a fondere le due realtà scolastiche più antiche e radicate della cittadina vesuviana, permettendo l’unificazione di due esperienze che hanno rappresentato, e rappresentano tuttora, le due anime di Torre del Greco: quella artistico-artigianale e quella commerciale. L’Istituto Degni: i momenti significativi della sua storia e l’evoluzione della sua offerta formativa   L’Istituto “Francesco Degni”, con sede centrale in Torre del Greco, alla via Calastro n° 35, viene istituito alla fine del XIX secolo come Scuola Tecnica, trasformata successivamente in Scuola di Avviamento Professionale. Nell’anno scolastico 1930/31 la Scuola viene denominata “Scuola Complementare Pareggiata D. Colamarino” con sede in Torre del Greco, Direttore Vincenzo Grillo. Nell’ a.s.1931/32 diventa poi Scuola Secondaria Pareggiata di Avviamento al Lavoro (indirizzo Commerciale) “D. Colamarino”. Nell’a.s.1940/41 viene chiamata Regia Scuola Tecnica Commerciale Pareggiata “D. Colamarino” in Torre del Greco. Tra le discipline del piano di studi si evidenziano: Cultura militare-Puericultura, Storia-Cultura fascista, Lingua straniera: Tedesco. Il Direttore è ancora Vincenzo Grillo. Nell’a.s.1944/45 le lingue straniere sono il Francese e l’Inglese e non si studia più la Cultura fascista. Nell’a.s.1947/48 la scuola si trasforma in Scuola Tecnica Commerciale “D. Colamarino”, tra le discipline non compare più Cultura Militare. Nel 1952/53 al nome della scuola si aggiunge l’attributo “statale” e ad essa viene annessa la scuola di Avviamento al Lavoro. Nel 1963, con la riforma ministeriale che introduce la Scuola Media unificata, la Scuola si trasforma in “Istituto Professionale di Stato per il Commercio” con corsi triennali di qualifica per “Addetti alla segreteria d’azienda” e “Addetti alla contabilità d’azienda” e viene intitolato a Francesco Degni, illustre giurista e docente universitario e parlamentare napoletano. Questa tipologia di Istituti dipendeva direttamente dai Comuni ed era gestita da un Consiglio di Amministrazione autonomo. Intorno agli anni Settanta, al triennio si aggiunge, in via sperimentale, il biennio post-qualifica con i diplomi di “Segretario di Amministrazione” e quello di “Analista contabile”, che sono equiparati a quelli ottenibili presso altri tipi di scuola. Nell’a.s.1981/82 alla Scuola viene assegnata un’altra sede coordinata, quella di Portici che, nell’ a.s. 1988/89, diventa autonoma con il nome di "Istituto Professionale per il Commercio Francesco Saverio Nitti”. Negli anni Novanta, con “Progetto 92” e la successiva riforma del biennio post qualifica, avviene una radicale trasformazione del corso di studi professionale, che determina la scomparsa dei precedenti indirizzi, orientando l’offerta formativa verso profili più adeguati alle esigenze del mondo del lavoro. Dopo un biennio comune è possibile, al terzo anno, il conseguimento della qualifica professionale di “Operatore della Gestione Aziendale” o di “Operatore dell’Impresa Turistica” ed, al quinto anno, il diploma di “Tecnico della Gestione Aziendale” o di “Tecnico dei Servizi Turistici”. Nell’anno scolastico 2008/2009 l’offerta formativa dell’Istruzione Professionale dell'Istituto è ampliata con un ulteriore indirizzo: “Tecnico dell’Abbigliamento e della Moda”. Dall’anno scolastico 2009/2010 all’Istituto Superiore “Francesco Degni”, per effetto del dimensionamento della rete scolastica, è aggregato l’Istituto Statale d’Arte e il Liceo Artistico, con sede in Torre del Greco, Piazza Palomba 6.

Il Liceo Artistico: i momenti significativi della sua storia e l’evoluzione della sua offerta formativa    Il Liceo Artistico di Torre del Greco è uno dei più antichi d’Italia, sorto nell’ex convento dei Carmelitani al largo del Carmine, ribattezzato in seguito Piazza del Popolo e attualmente Piazza Palomba. Il Convento, ricostruito nella seconda metà del Seicento, dopo che l’eruzione del Vesuvio del 1631 distrusse l’originario edificio cinquecentesco, è una delle poche strutture sopravvissute alle devastanti eruzioni che nel 1737 e nel 1794 seppelliscono buona parte della città.

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Nel 1874, per il particolare interessamento del dott. Antonio Agostino Brancaccio, consigliere provinciale e comunale, e dell’avv. Giovanni Della Rocca, deputato al Parlamento, viene istituita la “Scuola di Incisione sul Corallo e di Disegno Artistico Industriale” nel soppresso Convento dei Carmelitani, per formare i giovani torresi all’arte dell’incisione. La richiesta del giurista Giovanni Della Rocca muove da una premessa squisitamente politica: che il Governo dell’Italia Unificata, fondandosi su finalità costruttive, abbia l’obbligo, dopo la scomparsa del laboratorio di pietre dure borbonico, di dare vita ad una similare attività, qual è appunto quella del corallo a Torre del Greco. La sua istanza, sostenuta dal Ministro Francesco De Sanctis, nel 1878 ha il suo giusto riconoscimento: il 23 giugno con Regio Decreto n. 4428 viene istituita in Torre del Greco la “Scuola per la lavorazione del corallo”. E’ un’istituzione di tipo consorziale, alle dipendenze dello Stato, amministrata da un Consiglio Direttivo formato dai rappresentanti di quattro Enti che la sostengono e da un Segretario che funge da Direttore della Scuola. Nel marzo 1886 il Governo, con lo scopo di rendere nuovamente attiva la Scuola, invia da Torino, come direttore, il Prof. Enrico Taverna, un artista ventiduenne, fresco di studi e già docente all’Accademia Albertina di quella città. Con Regio Decreto del 21 agosto 1887, la Scuola è riordinata con uno Statuto di 18 articoli e prende il nome di “Regia scuola d’incisione sul corallo, di arti decorative e industriali”. Si decreta che la Scuola, pur conservando lo scopo primo della sua istituzione, cioè l’incisione del corallo, applichi l’insegnamento artistico e tecnico dell’incisione anche alla pietra di lava e alle conchiglie da cammeo, per poi estenderlo alla tartaruga, alle varie madreperle, all’avorio e alle pietre dure. Nel 1911 alla “Mostra tradizionale del lavoro e dell’industria” di Torino la giuria internazionale riconosce al direttore Taverna il merito di aver creato una “Scuola preparatoria al lavoro”, rivolta, oltre che a promuovere le attitudini e le aspirazioni dei vari allievi, anche a fornire un insegnamento ampio sotto il profilo disciplinare, corredato dalle necessarie cognizioni tecniche e scientifiche e affiancato da valide esercitazioni pratiche. Nell’anno 1920 la Scuola, con R. Decreto del 4 luglio, assume il nome nuovo di “Regia Scuola d’incisione sul Corallo e di Arti decorative affini”. Intanto il grande sogno del prof. Taverna è quello di creare un "Museo del Corallo" nei locali stessi della Scuola, per promuovere l’artigianato locale e per raccogliere in Torre del Greco tutti i lavori di corallo conservati nei vari musei d’ Italia. Nel 1928, a Giugno, la Scuola compie cinquant’anni, ma l’anniversario è però celebrato solo nel 1930, anno nel quale avvengono le nozze del Principe di Piemonte con la Principessa Maria Josè del Belgio e la Scuola prende il nome di “Principessa Maria di Piemonte”. Si realizza il sogno del Direttore Taverna e il “Museo del Corallo”, ricavato su progetto dell’allora Ispettore Ministeriale, ing. arch. prof. Giovan Battista Cèas, viene inaugurato, con la solenne partecipazione delle AA. RR. i Principi di Piemonte, il 22 Aprile 1933. Il Museo è concepito in maniera fortemente innovativa e con forti richiami alle concezioni europee in materia. Enrico Taverna, lo vuole con una impronta fortemente didattica, inteso cioè come un luogo dove i ragazzi potessero studiare, trovare nuove fonti di ispirazione e modelli per la loro attività; ma anche rivolto verso l’esterno, verso il pubblico, al quale presentare le opere più belle e riuscite degli allievi o dei docenti, o dove raccogliere doni e pezzi portati alla scuola con altre provenienze. La cosa più interessante è che intorno al Museo, grazie a questo forte legame col territorio ipotizzato da Taverna, sarebbero dovute sorgere delle botteghe artigiane nelle quali i diplomati della scuola avrebbero potuto lavorare e realizzare dei prodotti da vendere eventualmente ai visitatori del Museo. Questa geniale intuizione era una prefigurazione degli attuali bookshop presenti nei musei (fino al 1974 la scuola vendeva i suoi prodotti), aveva l’intento di spingere i giovani a consorziarsi, a formare piccole cooperative, imprese artigiane per esibire e commerciare i prodotti eseguiti nella scuola o anche dopo, garantendo per la qualità delle opere. Nell’anno 1935 diviene Direttore della Scuola il prof. Renato Ferracciù, disegnatore grafico fine e virtuoso. Alla fine degli anni cinquanta la Scuola propone ai suoi allievi due percorsi professionali: “Arte del Corallo” e “Arte dei Metalli e dell’Oreficeria” e, nel 1959, viene incaricato di dirigere la Scuola il prof. Giuseppe Ciavolino, pittore e incisore, autore di pregiate incisioni su cammei sardonici, in avorio, corallo, madreperla che si possono ammirare nel Museo della sede di Piazza Palomba; sarà Preside dell’Istituto fino all’anno 1988. Dal 1964, con la nuova riforma scolastica, la Scuola è trasformata in “Istituto Statale d’Arte”; dopo il triennio che segue il diploma della scuola media, rilascia il diploma di "maestro d’arte” che è anche valevole per l’insegnamento dell’Educazione Artistica nelle scuole medie statali. Dal 2000 vengono istituiti due nuovi corsi Sperimentali “Progetto Michelangelo”: Arte e restauro dell’oro e dei metalli preziosi – Arte e restauro del corallo. Nell’ anno scolastico 2007/08 l’Istituto chiede ed ottiene, oltre al Corso Tradizionale e al Corso Sperimentale Michelangelo già esistenti, l’istituzione di un corso di Liceo Artistico “Architettura ed Arredo”. Nell’ anno scolastico 2009/2010, per effetto del dimensionamento della rete scolastica, l’Istituto Statale d’Arte e il Liceo Artistico sono stati aggregati all’Istituto Superiore “Francesco Degni”.

Attività, allievi e docenti che hanno dato lustro alla scuola Nel Liceo Artistico l’attività degli alunni incisori si unisce sinergicamente a quelli della sezione di oreficeria per dare vita a gioielli e a manufatti vari molto raffinati, in un trionfo di stili diversi che si ispirano all’ iconografia classica, alle avanguardie del novecento o alle sperimentazioni contemporanee. Fin dall’ inizio della sua attività la Scuola ha partecipato a numerose mostre ed Esposizioni internazionali in Italia e all’Estero: Milano, Torino, Genova, Parigi, Saint Louis, Roma, Napoli, Rio de Janeiro, Barcellona, Atene, Tripoli, Budapest, Firenze, Berlino, Venezia, Buenos Aires, Bari, New York, riscuotendo sempre ammirazione e riconoscimenti. Si ricordano la medaglia d’argento ottenuta all’Esposizione Universale di Torino nel 1898 e la medaglia d’oro ricevuta all’Esposizione di Palermo del 1891.

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La collezione esposta nel “Museo del Corallo” e nelle vetrine dei corridoi del piano terra e del primo piano è il riflesso dell’attività che si è svolta nel tempo nelle aule e nei laboratori dell’ Istituto, è il racconto di oltre cento anni di storia della lavorazione artistica del cammeo, del corallo e di molti altri materiali. Tra le innumerevoli opere dei maestri e degli allievi in esposizione vengono qui di seguito riportate solo alcune, in un breve elenco che non può essere esaustivo né dettato da giudizi di merito:

- Tondo con puttino in corallo (bozzetti di Enrico Taverna, inizio sec. XX). - Sirene in corallo (bozzetto di Antonio Mennella, esecuzione di Ciro Scognamiglio e Giuseppe Ciavolino).- Centro tavola in tartaruga, avorio, madreperla e corallo, realizzato nel 1930. I puttini in avorio furono eseguiti da Giuseppe

Palomba. - Cammei sardonici di Vincenzo Noto che furono esposti nel 1925 alla II Mostra Internazionale di Arti Decorative di Monza. - Calice moderno, in argento dorato, con coralli e perle, di Giuseppe Ciavolino, Ciro Scognamiglio e Vittorio Costabile. - “Adorazione dei Magi”, gruppo di statuette in mosaico su supporto ligneo (progetto di Renato Ferracciù ed esecuzione di Vincenzo

Noto). E’ la prima volta che si applica l’impiallacciatura di madreperla alla figura umana. La figura della Madonna è rivestita con la Spatha walbergi, una conchiglia rosea di Giuba, mai utilizzata in precedenza per tali lavorazioni.

- Edicola in corallo e madreperla raffigurante la “Madonna della Misericordia” (bozzetto ed esecuzione di Vito Esposito). - Gruppo di tre cavalieri medioevali duellanti, in mosaico di Pinna nobilis, conchiglie varie e pietra alluvionale su supporto ligneo

(disegno di Renato Ferracciù, esecuzione di Vincenzo Noto).

- Museo del corallo – sede Piazza Palomba - I.1. Contesto socio - economico. Il territorio cui ci rivolgiamo comprende essenzialmente il comune di Torre del Greco. La principale caratteristica dell’area territoriale di riferimento è la varietà strutturale in ambito economico-produttivo, con vocazioni marittime, turistiche, industriali e artigianali coesistenti, seppure quasi mai interagenti e armonizzate. I settori su cui si basa prevalentemente l’economia locale sono i seguenti: Agricoltura; Gastronomia: Torre del Greco è il maggior polo per la ristorazione in Campania. Sul territorio cittadino si contano oltre cento tra ristoranti, pizzerie e pub. La cucina tipica è basata principalmente su piatti di pesce, crostacei e frutti di mare innaffiati dai tipici vini DOC del Vesuvio. Commercio: Torre del Greco presenta caratteristiche di elevata specializzazione nell’intermediazione commerciale in numerosi settori produttivi. Sono presenti sul territorio oltre 2000 esercizi commerciali al dettaglio (compresi anche bar e ristoranti). Antiquariato: La presenza in città di botteghe antiquarie e l’innato gusto delle cose antiche, ha fatto sì che molti antiquari abbiano intrapreso la ricerca di nuovi mercati, diventando così grandi importatori d’antiquariato in particolare dal mercato francese ed inglese. Cantieristica: Storicamente dedita alla marineria, Torre del Greco vanta un’antica attività cantieristica navale in legno, che ancora oggi rappresenta un’importante componente delle sue attività economiche. Corallo: Una storia che si perde nei secoli, nell’affascinante itinerario della civiltà mediterranea nel suo cammino da oriente ad occidente. Storia di dei e di popoli, di paure da sconfiggere, di magie e ritualità, di arti mediche e talismani. Medicamento ed afrodisiaco. Arte e moda. La storia del corallo racconta anche di vicende di un popolo di marinai, quello di Torre del Greco, che dal 1400 in poi, ha scandito la sua esistenza con ogni avvenimento legato al miglior frutto del mare, come lo definirono Greci e Romani. Quello stesso corallo rosso, che la mitologia greca attribuiva al sangue sgorgato dalla testa della Medusa recisa da Perseo, assume per la città dimensione totale. E’ storia, letteratura, economia, cultura, spirito d’impresa, voglia di conquista. Però è anche lavoro durissimo sul mare, sacrificio ed avventura, capacità imprenditoriale che si affina nel tempo. Il corallo torrese diventa sinonimo di alto livello tecnico, che fa di

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ogni oggetto, anche quello apparentemente più semplice, qualcosa di prezioso ed eccezionale. E’ un discorso fatto di particolari, che inizia dalla selezione del grezzo attraverso una ricerca che, pur avvalendosi di tecnologie avanzate, non trascura la messa a punto e una cura minuziosa dell’oggetto, facendone sempre un pezzo unico. Il corallo ed il cammeo assurgono così a simboli della città, testimoni di un’antica cultura dell’estro e della fantasia di un popolo che, attraverso oggetto di pregiata fattura, continua la sua storia. Ad oggi il settore comprende 200 aziende, 2200 addetti con un’età media inferiore ai 35 anni nel 50% dei casi ed una produzione il cui 50% è destinato all’export (Dati ASSOCORAL 2015)

I.2. Analisi della popolazione scolastica. L’Istituto Degni di Torre del Greco accoglie giovani provenienti da contesti familiari eterogenei dal punto di vista sociale, economico e culturale. Gli studenti risiedono per circa l’80% nel territorio di Torre del Greco, e per la restante parte in località vicine, quali principalmente Ercolano e Portici.

Principi e finalità dell’istituto - L’Istituto “Francesco Degni”, secondo le linee di indirizzo deliberate dal Consiglio di Istituto, propone alla propria utenza un percorso educativo-formativo finalizzato a:

◊ Attuare interventi finalizzati a promuovere la motivazione intrinseca ed all’acquisizione di un metodo di studio consapevole, autonomo ed efficace ai fini del successo formativo e della promozione di sé.

◊ Attuare interventi finalizzati al miglioramento dell’inclusione ed alla promozione del benessere a scuola.

◊ Promuovere l’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.

◊ Stimolare un concreto senso di convivenza civile, di appartenenza alla comunità, di condivisione e rispetto delle regole, indicate anche nel Patto di corresponsabilità.

◊ Educare al senso di responsabilità, alla costanza negli impegni, al rispetto dell’ambiente scolastico e del bene comune.

◊ Realizzare un’efficace integrazione tra le attività che si svolgono al di fuori dell’orario scolastico e le attività curricolari, in modo che tutte convergano al raggiungimento di quelle competenze sociali e culturali che permetteranno all’alunno di divenire un cittadino consapevole e solidale.

◊ Promuovere la formazione professionale incentivando quelle attività che arricchiscono le esperienze e il curriculum degli studenti.

◊ Orientare la formazione degli studenti in una dimensione europea, favorendone la mobilità e sviluppando la conoscenza delle lingue straniere

I.3 Organizzazione strutturale e piano di studioLICEO DELLE SCIENZE UMANE - Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali.

Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi.

Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane (art.9 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

Aver acquisito le conoscenze dei principali campi d’indagine delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socioantropologica;

aver raggiunto, attraverso la lettura e lo studio diretto di opere e di autori significativi del passato e contemporanei, la conoscenza delle principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;

saper identificare i modelli teorici e politici di convivenza, le loro ragioni storiche,filosofiche e sociali, e i rapporti che ne scaturiscono sul piano etico-civile e pedagogico-educativo;

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saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali;

possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative alla media education.

aver acquisito in una seconda lingua straniera competenze comunicative corrispondenti al livello B1 del Quadro Europeo di riferimento (opzione Economico Sociale)

comprendere i caratteri dell'economia come scienza che può influire sulle scelte delle risorse di cui l'uomo dispone (fisiche, temporali, finanziarie, territoriali) e del diritto come scienza delle regole giuridiche che disciplinano la convivenza sociale (opzione Economico Sociale)

Quadro orario

Liceo delle SCIENZE UMANE

1° biennio

2° biennio

I II III IV V

DisciplineOrario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura latina 3 3 2 2 2

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Scienze Umane * 4 4 5 5 5

Diritto ed Economia 2 2

Lingua e cultura straniera. 3 3 3 3 3

Matematica ** 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali *** 2 2 2 2 2

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o att. Alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30*Antropologia, Pedagogia, Psicologia e Sociologia;

** con Informatica al primo biennio; *** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

Quadro orario

Liceo delle SCIENZE UMANE ECONOMICO SOCIALE

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1° biennio

2° biennio

I II III IV V

Discipline Orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 1 (Inglese) 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 3 3 3

Scienze Umane * 3 3 3 3 3

Diritto ed Economia 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera. 2 3 3 3 3 3

Matematica ** 3 3 3 3 3

Fisica 2 2 2

Scienze naturali *** 2 2 2

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o att. Alternative 1 1 1 1 1

Totale ore settimanali 27 27 30 30 30* Antropologia, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia

** con Informatica al primo biennio*** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

Quadro orario Produzioni Industriali e Artigianali - Opzione Produzioni Tessili-Sartoriali

Attività e insegnamenti dell’area comune1°biennio 2° biennio 5°anno

I II III IV V

DisciplineOrario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Scienze integrate

(scienze della terra e biologia) 2 2

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Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o att. Alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 20 20 15 15 15

Attività e insegnamenti obbligatori nell’area di indirizzo

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

3 3

Scienze integrate (fisica) 2 2

di cui in compresenza 2

Scienze integrate ( chimica) 2 2

di cui in compresenza 2

Tecnologia dell’informazione e della comunicazione

2 2

Laboratorio tecnologico ed esercitazione tessile, abbigliamento

3 3 6 5 5

Progettazione tessile - abbigliamento, moda e costume

6 6 6

Tecnologie applicate ai materiali e ai processi produttivi tessili, abbigliamento

5 4 3

Tecniche di distribuzione e marketing 2 3

Ore totali 12 12 17 17 17

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32

Quadro orario ISTITUTO PROFESSIONALE INDIRIZZO “ SERVIZI COMMERCIALI”

Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi commerciali” ha competenze professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite.

In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari.

Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria regione con contesti nazionali ed internazionali.

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

1. Individuare le tendenze dei mercati locali, nazionali e internazionali.

2. Interagire nel sistema azienda e riconoscere i diversi modelli di strutture organizzative aziendali.

3. Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici e software applicativi di settore.

4. Contribuire alla realizzazione dell’amministrazione delle risorse umane con riferimento alla gestione delle paghe, al trattamento di fine rapporto ed ai connessi adempimenti previsti dalla normativa vigente.

5. Interagire nell’area della logistica e della gestione del magazzino con particolare attenzione alla relativa contabilità.

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6. Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction.

7. Partecipare ad attività dell’area marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari.

8. Realizzare attività tipiche del settore turistico e funzionali all’organizzazione di servizi per la valorizzazione del territorio e per la promozione di eventi.

9. Applicare gli strumenti dei sistemi aziendali di controllo di qualità e analizzare i risultati.

10. Interagire col sistema informativo aziendale anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici.

Quadro orario

Istituto Professionale Indirizzo “Servizi Commerciali”

Attività e insegnamenti dell’area comune1° biennio 2° biennio 5°anno

I II III IV V

Discipline Orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Scienze integrate (scienze della terra e biologia) 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o att. Alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 20 20 15 15 15

Attività e insegnamenti obbligatori nell’area di indirizzoScienze integrate (fisica) 2

Scienze integrate ( chimica) 2

Informatica e laboratorio 2 2

Tecniche prof. dei servizi commerciali 5 5 8 8 8

di cui in compresenza

4 4 2

Seconda lingua straniera 3 3 3 3 3

Diritto/Economia 4 4 4

Tecniche di comunicazione 2 2 2

Ore totali 12 12 17 17 17

Pag. 11

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Totale ore settimanali 32 32 32 32 32

Quadro Orario ISTITUTO TECNICO - INDIRIZZO "TURISMO"

Profilo

Il Diplomato nel "Turismo" ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell'ambito professionale specifico per contribuire sia all'innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell'impresa turistica inserita nel contesto internazionale.

E' in grado di:

gestire servizi e/o prodotti turistici con particolare attenzione alla valorizzazione del patrimonio paesaggistico, artistico, culturale, artigianale, enogastronomico del territorio

collaborare a definire con i soggetti pubblici e privati l'immagine turistica del territorio e i piani di qualificazione per lo sviluppo dell'offerta integrata;

utilizzare i sistemi informativi, disponibili a livello nazionale e internazionale, per proporre servizi turistici anche innovativi; promuovere il turismo integrato avvalendosi delle tecniche di comunicazione multimediale; intervenire nella gestione aziendale per gli aspetti organizzativi, amministrativi, contabili e commerciali.

DISCIPLINE

ORE SETTIMANALI

1° BIENNIO2° BIENNIO 5° ANNO

1° 2° 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2

Scienze della Terra e Biologia 2 2

Scienze Motorie e Sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Fisica 2

Chimica 2

Geografia 3 3

12 IIS F. DEGNI – DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016

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Informatica 2 2

Economia Aziendale 2 2

Seconda Lingua Comunitaria

(francese)3 3 3 3 3

Terza Lingua Straniera 3 3 3

Discipline Turistiche Aziendali 4 4 4

Geografia Turistica 2 2 2

Diritto e Legislazione Turistica 3 3 3

Arte e Territorio 2 2 2

Totale ore 32 32 32 32 32

QUADRO ORARIO - LICEO ARTISTICO

Il percorso del liceo artistico è indirizzato allo studio dei fenomeni estetici e alla pratica artistica.

Favorisce l’acquisizione dei metodi specifici della ricerca e della produzione artistica e la padronanza dei linguaggi e delle tecniche relative.

Fornisce allo studente gli strumenti necessari per conoscere il patrimonio artistico nel suo contesto storico e culturale e per coglierne appieno la presenza e il valore nella società odierna.

Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti.

Indirizzo Design

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

1. conoscere gli elementi costitutivi dei codici dei linguaggi grafici, progettuali e della forma;

2. avere consapevolezza delle radici storiche, delle linee di sviluppo e delle diverse strategie espressive proprie dei vari ambiti del design e delle arti applicate tradizionali;

3. saper individuare le corrette procedure di approccio nel rapporto progetto-funzionalità contesto, nelle diverse finalità relative a beni, servizi e produzione;

4. saper identificare e usare tecniche e tecnologie adeguate alla definizione del progetto grafico, del prototipo e del modello tridimensionale;

5. conoscere il patrimonio culturale e tecnico delle arti applicate;

6. conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma.

Liceo artistico - Indirizzo  “DESIGN”    

biennio2°

biennio

I II III IV V

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Discipline Orario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 2 2

Chimica 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche 3 3

Laboratorio artistico**** 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o att. Alternative 1 1 1 1 1

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Laboratorio della progettazione

( Oreficeria / Corallo )6 6 8

Discipline progettuali / Design 6 6 6

Totale complessivo ore34 34 35 35 35

**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno

Indirizzo Architettura e ambiente

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:

conoscere gli elementi costitutivi dell’architettura a partire dagli aspetti funzionali,estetici e dalle logiche costruttive fondamentali;

avere acquisito una chiara metodologia progettuale applicata alle diverse fasi da sviluppare (dalle ipotesi iniziali al disegno esecutivo) e una appropriata conoscenza dei codici geometrici come metodo di rappresentazione;

conoscere la storia dell’architettura, con particolare riferimento all’architettura moderna e alle problematiche urbanistiche connesse, come fondamento della progettazione;

avere acquisito la consapevolezza della relazione esistente tra il progetto e il contesto storico, sociale, ambientale e la specificità del territorio nel quale si colloca;

acquisire la conoscenza e l’esperienza del rilievo e della restituzione grafica e tridimensionale degli elementi dell’architettura;

saper usare le tecnologie informatiche in funzione della visualizzazione e della definizione grafico-tridimensionale del progetto;

14 IIS F. DEGNI – DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016

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conoscere e saper applicare i principi della percezione visiva e della composizione della forma architettonica.

Liceo artistico

 Indirizzo “ARCHITETTURA E AMBIENTE”  

1°biennio

2° biennio

I II III IV V

DisciplineOrario settimanale

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Matematica 3 3 2 2 2

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 2 2

Chimica 2 2

Storia dell’arte 3 3 3 3 3

Discipline grafiche e pittoriche 4 4

Discipline geometriche 3 3

Discipline plastiche 3 3

Laboratorio artistico**** 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o att. Alternative 1 1 1 1 1

Attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo

Laboratorio di architettura 6 6 8

Discipline progettuali / Architettura e ambiente

6 6 6

Totale complessivo ore34 34 35 35 35

**** Il laboratorio ha prevalentemente una funzione orientativa verso gli indirizzi attivi dal terzo anno

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II. LA CLASSE.

II.1. Elenco degli alunni:

n. Nome e cognome alunni data Luogo nascita

II.2. PROFILO DELLA CLASSE

16 IIS F. DEGNI – DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016

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II.3 Obiettivi raggiunti dal consiglio di classe

II.4 Contenuti: criteri di scelta e di organizzazione

II.5 Intervento di recupero e sostegno

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II.6. Rilevamento puntuale dell’andamento del TERZO anno.

Alunni

3° Anno

credito

media Debito formativo

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

21

22

18 IIS F. DEGNI – DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016

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II.7 COMPETENZE CONSEGUITE NEI DIVERSI ASSI CULTURALI.

Pag. 19

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COMPETENZE CHIAVE PER LA

CITTADINANZA ATTIVA

ASSI CULTURALI COMPETENZE

Comunicare

Acquisire ed

interpretare

correttamente

l’informazione

Asse dei linguaggi

Asse matematico-scientifico

Asse pratico-tecnologico

Asse economico sociale

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

Agire in modo

autonomo e

responsabile

Imparare ad

imparare

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Collaborare e

partecipare

Progettare

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Risolvere problemi

Individuare collegamen

ti e relazioni

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………

20 IIS F. DEGNI – DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016

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…………………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

II. 8 Metodologie didattiche e strumenti per la Valutazione

II.8.1 Metodologie didattiche

II .8.2 Valutazione

Per la valutazione si è fatto riferimento alla seguente tabella di riferimento inserita nel POF:

VOTI CONOSCENZA COMPRENSIONE ESPOSIZIONE RIELABORAZIONE

0-2 Nulla Nulla Nulla Nulla2-4 Gravemente Gravemente Gravemente Nulla4-5 Frammentaria Inadeguata Disorganica Nulla

5-6Superficiale Parziale Articolata su

argomenti noti con la guida dell’insegnante

Frammentaria

6Conoscenza dei concetti fondamentali

Possesso dei concetti fondamentali

Autonomia su argomenti noti

Semplice

7-8Completa e approfondita

Assimilazione ed approfondimento dei concetti

Autonomia su argomenti complessi

Corretta ed autonoma

9-10Completa, coordinata

Approfondimento, rielaborazione e coordinamento dei concetti

Personale e critica Critica

VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

(Regolamento di coordinamento delle norme per la valutazione degli alunni -DPR n° 122 del 22/6/2009; C.M. 4 Marzo 2011 n°20)

Delibera del Collegio dei Docenti – Atti Scuola

Deroghe al limite minimo di presenza

à Ricoveri ospedalieri debitamente documentati

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à Terapie e cure adeguatamente certificate à Motivi di salute temporaneamente invalidanti (es. frattura di un arto ecc.) debitamente certificati à Motivi di salute per particolari patologie che possono causare frequenti assenze, adeguatamente

documentati con certificato medico da presentare entro il primo quadrimestre. Le ore di assenza non verranno conteggiate unicamente se eccedono il limite massimo di assenze consentito per la validità dell’anno scolastico.

à Donazioni di sangue con specifica attestazione à Gravi motivi di famiglia debitamente documentati à Partecipazione a gare e competizioni sportive, artistiche e musicali, organizzate da federazioni

riconosciute dal CONI o da Enti à Partecipazione ad allenamenti sportivi o attività artistiche e musicali (danza, canto, studio di uno

strumento musicale)

La deroga sarà concessa dal Dirigente Scolastico su richiesta da parte del genitore, correlata da specifica documentazione emessa dalla Società sportiva o dall’Ente.

La deroga per la partecipazione agli allenamenti sportivi o alle attività artistiche e musicali sarà consentita per un numero totale di ore non superiore al 2% del monte ore annuo di ciascun indirizzo.

VOTO DESRITTORE

9-10

Ha rapporti corretti di comunicazione interpersonale nel rispetto Dell’ambiente scolastico, rispettando il decoro della scuola quale luogo e spazio della formazione.

Frequenta assiduamente le lezioni

(non meno dell' 80 % di ore di presenza sul monte ore complessivo).

Rispetta le regole e assolve diligentemente i doveri della comunitàscolastica (partecipazione attiva al dialogo educativo; puntualità nelgiustificare le assenze; max 3 ritardi e 3 richieste di uscita anticipata).

8

Ha un comportamento corretto nei confronti del capo d’Istituto, deidocenti, dei compagni e del personale della scuola.

Frequenta regolarmente le lezioni

(non meno dell' 80% di ore di presenza sul monte ore complessivo).

Rispetta le regole e assolve diligentemente i doveri della comunitàscolastica (puntualità nel giustificare le assenze; max 3 ritardi e 3richieste di uscite anticipate).

7

Ha un comportamento corretto nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti, dei compagni e del personale della scuola.

Frequenta le lezioni in maniera non sempre continua (dal 79% al75% di ore di presenza sul monte ore complessivo).

Rispetta generalmente le regole della comunità scolastica (giustificale assenze entro 5 giorni; non supera i ritardi e le richieste di uscite anticipate previste per ciascun periodo nel quale è suddiviso l’a.s.).

22 IIS F. DEGNI – DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016

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6

Se ricorre una o più delle seguenti condizioni:

a. rapporti disciplinari (da 1 a 4). I rapporti disciplinari che riguardanol’intera classe saranno conteggiati per ciascun alunno solo se comminati dal Dirigente Scolastico o se accompagnati dall’applicazione di sanzioni disciplinari.Verranno però conteggiati per tutti gli alunni, laddove non sia stato possibile individuare il responsabile, i rapporti disciplinari collettivi relativi ad atti di bullismo, vandalismo ed azioni violente contro le persone e le cose.

b. provvedimenti di sospensione per un giorno dovuti a:

- mancata giustificazione delle assenze (per 5 giorni)

- più di 5 ritardi nel primo di trimestre o 7 ritardi nel secondo pentamestre;

- inosservanza delle norme di comportamento del Regolamento Scolastico

c. Una sanzione disciplinare che preveda lo svolgimento di attività in favore della comunità scolastica, adempiuta con puntualità dallo studente;

d. frequenza non sempre continua (dal 79% al 75% di ore di presenza sul monte ore complessivo).

5

Se ricorre una o più delle seguenti condizioni:

I) un provvedimento di allontanamento dalla comunità scolastica per un giorno dovuto a 6 rapporti disciplinari;II) un provvedimento di allontanamento dalla comunità scolastica per giorni 2 o 3;III) mancato adempimento delle attività in favore della comunità scolastica comminate da una sanzione;IV) frequenza molto irregolare, dal 74% al 60% di ore di presenza sul monte ore complessivo.

4

Se ricorre una o più delle seguenti condizioni:

A) due o più provvedimenti di allontanamento dalla comunitàscolastica per giorni 2 o 3; .

B) un provvedimento di allontanamento dalla comunitàscolastica per 4 o più giorni;

C) frequenza discontinua, oltre il 50% di assenze sul monte orecomplessivo.

3-2

Se ricorre una delle seguenti condizioni:

1) ha commesso un reato di particolare gravità che viola la dignità e il rispetto della persona umana, per cui è stato oggetto di un provvedimento di allontanamento dalla comunità scolastica per più di 15 giorni;

2) in caso di recidiva di atti di violenza nei confronti delle persone o delle cose, sanzionati con più di un provvedimento di

allontanamento dalla comunità scolastica superiore a 10 giorni.

II. 8.3 Criteri di attribuzione del credito scolastico e/o formativo.

Pag. 23

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Nelle seguenti tabelle si riportano i criteri di attribuzione del punto di oscillazione della fascia di appartenenza, determinata dalla media dei voti, per l’attribuzione del credito scolastico e formativo (Delibera del Collegio Docenti).

Classe Quinta – Indirizzo _____________________________ (DM 99/2009)

Per l’attribuzione di un punto di credito, previsto dalla banda di oscillazione della fascia di appartenenza in base alla media dei voti, l’allievo dovrà totalizzare almeno punti 0,70.

p. 0,50 Impegno scolastico (media dei voti:

≥ 6,5 per fascia da 6,1 a 7;

≥ 7,5 per fascia da 7,1 a 8;

≥ 8,5 per fascia da 8,1 a 9;

≥ 9,5 per fascia da 9,1 a 10).

p. 0,20 Credito formativo debitamente documentato e riferito ad attività svolte per un periodo continuativo di almeno 6 mesi. Le eventuali

esperienze lavorative devono essere coerenti con l’indirizzo di studio.

p. 0,30 Partecipazione alle attività integrative

Griglie di valutazione utilizzabili per le diverse tipologie di prove.

Il consiglio di classe ha elaborato le griglie di correzione per le varie prove d'esame:

a) Prima prova: Italianob) Seconda prova: _____________________________c) Griglia di valutazione 3ᵃ prova

Tutte le griglie sono visionabili tra gli allegati

II. 9.1 Criteri di progettazione della simulazione della 3ᵃ prova.

Tutte le prove sono visionabili tra gli allegati.

Il consiglio di classe, tenuto conto del curriculum di studi e degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella programmazione didattica, ha individuato le seguenti discipline:

24 IIS F. DEGNI – DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016

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Discipline coinvolte, n. 4:

Domande a risposta aperta:

Punteggio attribuito a ciascuna domanda a risposta multipla: Punteggio attribuito a ciascuna domanda a risposta aperta: Il Consiglio di Classe stabilisce che nei giorni _____________________________ gli allievi sono impegnati nella simulazione della terza prova di esame della durata di _______________ così come previsto per la prova di esame, per abituarli al rispetto dei tempi di consegna.

II.10. Descrizione sintetica dei percorsi disciplinari.

Disciplina descrizione sintetica del percorso disciplinareItalianoStoria

II.11 Attività extracurriculari.

Viaggi e visite d'istruzione

Partecipazione a progetti e concorsi:

Presso il nostro Istituto sono intervenute le seguenti associazioni per promuovere l’offerta formativa ai nostri studenti che hanno assistito alle conferenze per l’orientamento di:

II 12. ATTIVITA’ INTEGRATIVE E DI ORIENTAMENTO

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II. 13. Livelli generali raggiunti

II.14. Griglia di valutazione della prima, seconda e terza prova.

II.14.a Griglia di valutazione alunni DA

26 IIS F. DEGNI – DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016

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Il presente documento è stato elaborato e deliberato all’unanimità dal Consiglio di Classe della 5°___, nella seduta del __________________.

II.15 Composizione del Consiglio di classe:

Docente Materia di insegnamento Firma

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Torre del Greco, Il Dirigente Scolastico

ALLEGATI:

- A - Simulazioni della terza prova. (1ª e 2ª)

- B - Programmi Svolti;

- C - Griglia Valutazione

- D - Griglia Valutazione alunni DA e /o DSA

 

28 IIS F. DEGNI – DOCUMENTO 15 MAGGIO 2016

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