· Web viewnel suo genere! Sarai a stretto contatto con ragazzi/e della tua età che provengono da...

L’ORA GIUSTA PER CADERE DA

CAVALLO?Giovani Orizzonti

2018MONTEBELLUNA

9 – 11 NOVEMBRE

QUADERNO DI

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G.O. MONTEBELLUNA 9-11 novembre

IL CAMMINO DEI GIOVANI ORIZZONTI

Eccoci arrivati al primo incontro dei Giovani Orizzonti. In questi giorni vivrai un’esperienza unica nel suo genere! Sarai a stretto contatto con ragazzi/e della tua età che provengono da case salesiane di tutto il triveneto e che non conosci ma con cui vivrai tre giorni insieme che ti daranno modo di confrontarti, stabilire nuove conoscenze e amicizie, metterti in gioco e vivere un tempo in cui fermarti dalla frenesia di tutti i giorni. Vivremo alcune proposte più esigenti: tempi di attività e riflessione, tempi di preghiera e possibilità di accostarsi al sacramento dell’eucarestia e della riconciliazione, tempi di confronto; il tutto con uno stile salesiano di gioia e di allegria! Ti auguriamo quindi una buona esperienza che sarà tale se saprai viverla con uno stile:

… di accoglienza nel delle proposte che ti saranno fatte! METTI IN GIOCO LA FIDUCIA!

… di ascolto dell’altro e del tuo mondo interiore! STACCA LA TESTA DA CIO’ CHE TI PORTI DA CASA E

DAL CELLULARE.

… di disponibilità a vivere i diversi momenti proposti con testa, cuore e mani!

METTICI TUTTO IL TUO IMPEGNO!

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LA 1


VENERDI’ 09 NOVEMBRE

PAOLO CHI SEI?

Saulo persecutore dei cristianiCiao, mi chiamo Sha’ul. Sono conosciuto di più come Saulo, o meglio ancora Paolo. Sono nato a Tarso, un’importante e ricca città dell’antica regione dell’Anatolia che si chiamava Cilicia, oggi in Turchia.Mio padre era fabbricante di tende e guadagnava bene, e per questo si poté permettere di mandarmi a studiare a Gerusalemme, la città santa di noi ebrei. Avevo imparato a leggere utilizzando i testi della Bibbia, conoscevo la Torah – ovvero la Legge degli ebrei. La mia famiglia era molto attaccata alle tradizioni del nostro popolo e anch’io lo sono sempre stato, da piccolo fino alla fine. A quindici anni sono andato alla scuola del rabbino Gamaliele a Gerusalemme, dopodiché sono tornato nella mia città dove ho appreso il mestiere di mio padre e ho lavorato con lui.Nella città santa, frattanto, erano successe molte cose e decisive addirittura per la storia dell’umanità. Dovete sapere che la Gerusalemme della mia giovinezza era una città oppressa da una feroce dominazione straniera, quella romana. I romani avevano deciso di governare direttamente la Palestina, zona molto importante come via di comunicazione con l’Oriente, trasformandola quindi in una loro colonia. Questa dominazione straniera diventa sempre più intollerabile, ma tutti i tentativi di rivolta sono soffocati nel sangue. La crudeltà della repressione romana aveva convinto molti di noi, anche i più pacifici, che tutti i mezzi sarebbero stati leciti, pur di sbarazzare il paese dall’occupante romano. In questa situazione molto tesa era comparso un uomo, che alcuni ritenevano il Messia, colui


che avrebbe portato la liberazione al mio popolo. Quest’uomo è Gesù. Purtroppo, quando io ero a Gerusalemme come studente, lui era in Galilea, vicino quindi ma lontano abbastanza per non incontrarlo mai fisicamente. Quando ritornai a Gerusalemme lui era già morto, nel modo che voi conoscete. Conobbi però i suoi seguaci, quelli che avevano creduto in lui e lo seguivano come Messia. Gesù aveva suscitato tante attese, la speranza della liberazione a lungo coltivata veniva ora a realizzarsi,…poi improvvisamente la delusione. Io ero fortemente contrario a questa setta dei seguaci di Gesù. I motivi sono chiari… contro i romani bisognava restare uniti. E poi, affermava di essere Figlio di Dio: una vera bestemmia, ha denunciato il Sommo sacerdote Caifa!

La conversione di Paolo

Credetemi ragazzi, non è facile descrivere quello che mi è successo lungo la strada per Damasco: mi stavo recando a cavallo verso la città, con me portavo le lettere dei sacerdoti della Sinagoga, che mi autorizzavano a mettere in prigione i seguaci di Cristo, il falso profeta. Non so spiegarvi cosa mi sia successo: mi trovai sbalzato da cavallo; no, non si era imbizzarrito, una luce misteriosa mi aveva avvolto.

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Sentii una voce, mi sembrava triste, sofferta: “Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?”. Intimorito risposi: “Chi sei, Signore, che mi stai parlando?”. Fui sconvolto dalle sue parole “Io sono Gesù, che tu perseguiti!”. Era il Gesù di Stefano, il Gesù dei cristiani! Quelli che erano con me si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce ma non vedendo nessuno. Mi alzai, ma inciampai nel buio, ero cieco! Così, mi feci condurre per mano a Damasco. Qui rimasi tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda. Cosa era successo? Subito non capii, solo quando un uomo di nome Ananìa venne da me e mi fece riacquistare la vista potei capire. Non riacquistai solo la vista fisica, ma potei capire anche che avevo davvero incontrato Gesù. Lui che non avevo incontrato fisicamente a Gerusalemme era venuto incontro a me. Non lo sapevo ancora: ma perseguitare i suoi discepoli era come perseguitare lui. Ricevetti il Battesimo. Il Signore ha voluto che mi convertissi perché annunciassi il suo Vangelo nel mondo. Mandava me che ero stato un violento, un persecutore, un bestemmiatore!


PREGHIERA DELLA SERA

O Dio vieni a salvarmi, Signore vieni presto in mio aiuto.Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo...

Canto: Mio tutto

Soffia su di me Signor una brezza lieve chetocchi ben profondodentro me dentro me...Vieni Spirito di Diocura il mio cuoree fammi un uomo nuovocol tuo poter col tuo poter.

Ti adorerò canterò lodi a teTu sei il mio signore,Il mio tutto mi prostrerò a teTi adorerò canterò lodi a teTu sei il mio signore, il motivo,Ragione di vita per me Ragione di vita per me.

Salmo 4: Rendimento di grazie

Preghiamo a due cori

Antifona: Dalle angosce mi hai liberato; abbi pietà, Signore, e ascoltami.

Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia:dalle angosce mi hai liberato;pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Fino a quando, o uomini, sarete duri di cuore?Perché amate cose vane e cercate la menzogna?

Confidare nel Signore esappiate che fa prodigi per il suo fedele:il Signore mi ascolta quando lo invoco.

Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.Hai messo più gioia nel mio cuoredi quando abbondano vino e frumento.

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In pace mi corico e subito mi addormento:tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.

Insieme: Gloria al Padre…

Antifona: Dalle angosce mi hai liberato; abbi pietà, Signore, e ascoltami.

Dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Filippesi (4, 4-9;12-14)Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù. In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare. E il Dio della pace sarà con voi! Io ho imparato ad essere povero e ho imparato ad essere ricco; sono iniziato a tutto, in ogni maniera: alla sazietà e alla fame, all'abbondanza e all'indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza.

Diciamo insieme: Ascoltaci o Signore

Quando la paura e l’ansia ci bloccano, Ascoltaci o SignoreQuando abbiamo tanti dubbi, Ascoltaci o SignoreQuando non siamo nella pace, Ascoltaci Signore

Preghiamo insieme: Padre nostro…

OrazioneSalga a te, o Padre, la nostra preghiera al termine di questo giorno: la tua grazia ci conceda di riposare in pace sicuri da ogni male, e di risvegliarci nella gioia, per cantare la tua lode. Per Cristo nostro Signore. Amen.


Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. Amen

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SABATO 10 NOVEMBRE

PREGHIERA DEL MATTINOO Dio vieni a salvarmi, Signore vieni presto in mio aiuto.Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo...

Canto: Saldo è il mio cuore

Saldo è il mio cuore DioVoglio cantare al SignorSvegliati mio cuore, svegliatevi arpa e cetraVoglio svegliare l'auroraSvegliati mio cuore, svegliatevi arpa e cetraVoglio svegliare l'aurora

Ti loderò tra i popoli SignoreA te canterò inni tra le gentiPoiché la tua bontà è grande fino ai cieliE la tua fedeltà fino alle nubi

Saldo è il mio cuore DioVoglio cantare al SignorSvegliati mio cuore, svegliatevi arpa e cetraVoglio svegliare l'auroraSvegliati mio cuore, svegliatevi arpa e cetraVoglio svegliare l'aurora

Salmo 138: O Dio tu mi scruti e mi conosci

Preghiamo tra solista e assemblea

Antifona: Come splende la tua sapienza su di me, o Dio!

Signore, tu mi scruti e mi conosci,tu sai quando seggo e quando mi alzo.Ti sono note tutte le mie vie;


la mia parola non è ancora sulla linguae tu, Signore, già la conosci tutta.

Alle spalle e di fronte mi circondie poni su di me la tua mano.Dove fuggire dalla tua presenza?Se salgo in cielo, là tu sei,se scendo negli inferi, eccoti.

Se prendo le ali dell'auroraper abitare all'estremità del mare,anche là mi guida la tua manoe mi afferra la tua destra.

Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio;sono stupende le tue opere,tu mi conosci fino in fondo.

Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore,provami e conosci i miei pensieri:vedi se percorro una via di menzognae guidami sulla via della vita.

Insieme: Gloria al Padre…

Antifona: Come splende la tua sapienza su di me, o Dio!

Dalla prima lettera di San Paolo apostolo ai Corinzi (1Cor 15, 9-10)Io infatti sono l'infimo degli apostoli, e non sono degno neppure di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la Chiesa di Dio. Per grazia di Dio però sono quello che sono, e la sua grazia in me non è stata vana; anzi ho faticato più di tutti loro, non io però, ma la grazia di Dio che è con me.

Diciamo insieme: Donaci la tua grazia Signore

Quando ci sentiamo inutili, Donaci la tua grazia Signore

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Quando ci sembra di non essere capaci di fare nulla, Donaci la tua grazia SignoreQuando pensiamo che non possiamo cambiare niente di noi, Donaci la tua grazia Signore.

Preghiamo insieme: Padre nostro…

OrazioneIspira le nostre azioni, Signore, e accompagnale con il tuo aiuto, perché ogni nostra attività abbia sempre da te il suo inizio e in te il suo compimento. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

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UN PO’ DI TEMPO PER TE

Ieri abbiamo conosciuto la storia di Saulo che da pio osservante della legge giudaica, si ritrova spiazzato dall’incontro con Gesù sulla strada di Damasco e che lo mette davanti alla verità di sé stesso, alla sua fragilità, lo fa cadere dalle sue certezze. Questo momento è rappresentato dall’immagine della caduta da cavallo di Saulo. Gesù vuole liberare l’uomo da una visione di sé e del mondo ristretta e portarci ad una visione più libera e autentica! Questo ci richiede un cambio del modo di guardare gli altri e le situazioni, ci chiede un cambio di prospettiva, una conversione, un cambio di rotta!

e tu? … è il momento di cadere da cavallo?

RIPERCORRIAMO L’EPISODIO ATTRAVERSO LA PAROLA DI Atti 9,1-25

Saulo frattanto, sempre fremente minaccia e strage contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco al fine di essere autorizzato a condurre in catene a Gerusalemme uomini e donne, seguaci della dottrina di Cristo, che avesse trovati. E avvenne che, mentre era in viaggio e stava per avvicinarsi a Damasco, all'improvviso lo avvolse una luce dal cielo e cadendo a terra udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?». Rispose: «Chi sei, o Signore?». E la voce: «Io sono Gesù, che tu perseguiti! Orsù, alzati ed entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare». Gli uomini che facevano il cammino con lui si erano fermati ammutoliti, sentendo la voce ma non vedendo nessuno. Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla. Così, guidandolo per mano, lo condussero a Damasco, dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda.Ora c'era a Damasco un discepolo di nome Anania e il Signore in una visione gli disse: «Anania!». Rispose: «Eccomi, Signore!». E il Signore a lui: «Su, va' sulla strada chiamata Diritta, e cerca nella casa di Giuda un tale che ha nome Saulo, di Tarso; ecco sta


pregando, e ha visto in visione un uomo, di nome Anania, venire e imporgli le mani perché ricuperi la vista». Rispose Anania: «Signore, riguardo a quest'uomo ho udito da molti tutto il male che ha fatto ai tuoi fedeli in Gerusalemme. Inoltre ha l'autorizzazione dai sommi sacerdoti di arrestare tutti quelli che invocano il tuo nome». Ma il Signore disse: «Va', perché egli è per me uno strumento eletto per portare il mio nome dinanzi ai popoli, ai re e ai figli di Israele; e io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome» Allora Anania andò, entrò nella casa, gli impose le mani e disse: «Saulo, fratello mio, mi ha mandato a te il Signore Gesù, che ti è apparso sulla via per la quale venivi, perché tu riacquisti la vista e sia colmo di Spirito Santo». E improvvisamente gli caddero dagli occhi come delle squame e ricuperò la vista; fu subito battezzato, poi prese cibo e le forze gli ritornarono.Rimase alcuni giorni insieme ai discepoli che erano a Damasco, e subito nelle sinagoghe proclamava Gesù Figlio di Dio. E tutti quelli che lo ascoltavano si meravigliavano e dicevano: «Ma costui non è quel tale che a Gerusalemme infieriva contro quelli che invocano questo nome ed era venuto qua precisamente per condurli in catene dai sommi sacerdoti?». Saulo frattanto si rinfrancava sempre più e confondeva i Giudei residenti a Damasco, dimostrando che Gesù è il Cristo. Trascorsero così parecchi giorni e i Giudei fecero un complotto per ucciderlo; ma i loro piani vennero a conoscenza di Saulo. Essi facevano la guardia anche alle porte della città di giorno e di notte per sopprimerlo; ma i suoi discepoli di notte lo presero e lo fecero discendere dalle mura, calandolo in una cesta.


FERMATI UN ATTIMO E PROVA A PENSARE:

… In questo momento della tua vita quali sono le esperienze che vivi e che senti ti stanno facendo bene? Quelle in cui investi tempo, soldi, energie? Perché?

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…quali sono invece le esperienze, le situazioni che stai vivendo e che ti rendono stagnante, cioè che tendono a far mettere la muffa alla tua vita? Perché?

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… Quali lotte stai portando avanti e contro chi? Chi senti essere in questo momento un tuo nemico? Lo vorresti eliminare o vincere? Quali paure porti con te?

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… hai mai trovato un amico, qualcuno di fiducia che ti desse una scrollata e ti dicesse: “ehi, così non puoi andare avanti”! 11


SUL MIO CAMBIO DI ROTTA…

… c’è stata una “Via di Damasco” anche per te? cioè un momento in cui il Signore si è reso particolarmente visibile a te? Una o più occasioni in cui hai sentito che il Signore si è fatto vicino?

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… Paolo è caduto dal suo “cavallo” di fanatismo religioso, di certezza di essere nel giusto. Dio entra nella tua storia, come in quella di Saulo e fa cadere le sue certezze, i suoi progetti…

Ed io, devo ancora cadere da “cavallo” per avvicinarmi a Dio? Penso di essere ancora nel giusto perché faccio leva sui miei meriti e sforzi, o mi lascio interrogare da quello che mi accade, anche nelle situazioni più negative?

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…La bontà di Dio che, anche coi miei limiti e difficoltà, mi ama e mi chiama è pronta per te, sempre, anche nelle notti, nel buoi della tua vita! Hai un cuore aperto ad accogliere l’imprevisto e a lasciarti interpellare da Dio?

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PELLEGRINAGGIO ALLA CHIESA DI SANTA MARIA DELLE VITTORIE

. . . …GAMBE IN SPALLA . . .……

TAPPA 0Iniziamo questo cammino per guardare dentro di

noi, nella nostra anima, per vivere il Sacramento della Riconciliazione e poter essere felice e splendere.

Però non possiamo fare questo viaggio in noi senza la Luce dello Spirito Santo. Per questo lo invochiamo:

Vieni, vieni, Spirito d’amore,ad insegnar le cose di Dio,vieni, vieni, Spirito di pace

a suggerir le cose che Lui ha detto a noi.

o dentro le nostre anime perché riusciamo a guardarci e a vedere, senza paura, dove il male ci sta facendo davvero male

o perchè il male genera tristezza e noi ce ne vogliamo liberare, vogliamo vivere nell’allegria e nella gioia piena

o perchè vorremo essere capaci di chiedere perdono al Signore che è buono e anche alle persone che noi stessi abbiamo ferito o deriso o ingannato

A ciascuna viene consegnato un fiammifero per simboleggiare la Luce dello Spirito Santo che ci aiuta a vedere dentro di noi dove si nasconde il male di cui vogliamo liberarci.


TAPPA 1

Misericordias Domini in aeternum cantabo

“Siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte, né alle tenebre. “

1 TESSALONICESI 5,5

Carlo Acutis ci parla: «Come la mongolfiera per salire in alto ha bisogno di scaricare i pesi, così

l’anima per levarsi al Cielo ha bisogno di togliere i piccoli o grandi pesi che sono i peccati»

pensa alla tua vita, alle tue giornate (la scuola, la famiglia, gli amici, lo sport …) in quale situazioni o

momenti non ti senti nella luce, ma piuttosto nelle tenebre, nel buio, nella tristezza. Sicuramente lì c’è il male che ti fa male. Prova a riconoscerlo e dargli un nome (gelosia, invidia, rancore, competizione, odio, rifiuto, tradimento …)

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raccogliamo lungo la via un sassolino che terremo con noi per ricordarci che il male fa davvero male, pesa, ci fa inciampare e ci può dare gran fastidio come un sasso lungo la strada o nelle

scarpe. Questo sasso lo getterò via dopo la Confessione.

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TAPPA 2

Aprite le porte a Cristo aprite le porteRivolgetevi a Lui non sarete delusi

Non abbiate paura spalancate le porte a CristoNon abbiate paura rivolgetevi a Lui

«Cristo mi ha amato e ha dato se stesso per me»GALATI 2,20

Racconta Rajesh di Carlo: «Mi diceva che sarei stato più felice se mi fossi avvicinato a Gesù. Mi sono fatto battezzare

cristiano perché è stato lui che mi ha contagiato e folgorato con la sua profonda fede, la sua carità e la sua purezza. L’ho sempre considerato fuori dal normale perché un ragazzo così giovane, così bello e così ricco normalmente preferisce fare una vita diversa»

Ti fermi mai ha pensare a Gesù che ha dato per te la sua vita? Come è il tuo rapporto con Dio? Ci pensi mai a Dio che ha

creato tutto il bello e buono che c’è e ha dato anche a te la vita? Lo deridi o lo accusi o lo bestemmi? Cerchi di vivere la santa Messa? Ti vergogni di far capir ai tuoi compagni di classe che credi in Gesù e vai all’Oratorio?_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

raccogliamo lungo la via un qualcosa che ci rimanda con il pensiero alla VITA (un fiore, un germoglio, una foglia verde …) che terremo con noi per ricordarci che Dio ci ha dato la vita.

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TAPPA del GRAZIE

Arrivati in cima, in questa chiesetta dedicata a Maria, vogliamo ringraziare il Buon Dio.Per questo cantiamo ad ogni preghiera:

Lodate, benedite il Signore, ringraziate e servite con grande umiltà,

lodate, lodate benedite il Signore con grande umiltà, ringraziate e servite con grande umiltà

o per il dono della vita

o per il dono di tutte le persone che ci vogliono bene e a cui vogliamo bene

o per la possibilità di questa Confessioni di oggi

“Risplendete come astri nel mondo”FILIPPESI 2,15

Accendiamo con il nostro fiammifero dei piccoli lumini perché questo cammino, grazie allo Spirito Santo, ci fa risplendere.

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Affidiamo in nostro cammino che continua nella vita di tutti i giorni con la preghiera del Padre Nostro

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VEGLIA – PERCHE’É NON IO?

Mi chiamo Paolo. Sono nato a Tarso. Ero un giovane ricco, molto determinato, di vera fede. Ho passato molti anni della mia giovinezza a custodire la legge; questo mi chiedeva di combattere con fermezza gli impostori. La mia passione per la parola di Dio e il fatto che la conoscessi così bene mi rendeva stimato davanti a tutti e mi venivano affidati incarichi di prestigio. Fui anche inviato a Damasco, dove c’era un gruppo di persone molto pericoloso, i cosiddetti cristiani, che stavano diffondendo un’eresia.Un giorno però la mia vita ha avuto una grande svolta. Successe all’improvviso, mentre mi trovavo in viaggio a cavallo…

LE CADUTE PROVVIDENZIALIDagli Atti degli Apostoli (At 9,1-9)

Saulo, sempre spirante minacce e stragi contro i discepoli del Signore, si presentò al sommo sacerdote, e gli chiese delle lettere per le sinagoghe di Damasco affinché, se avesse trovato dei seguaci della Via, uomini e donne, li potesse condurre legati a Gerusalemme. E durante il viaggio, mentre si avvicinava a Damasco, avvenne che, d'improvviso, sfolgorò intorno a lui una luce dal cielo e, caduto in terra, udì una voce che gli diceva: «Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?» Egli domandò: «Chi sei, Signore?» E il Signore: «Io sono Gesù, che tu perseguiti. Àlzati, entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare».

Forse anche a te è capitata la stessa cosa, un incontro, una sorpresa, un momento in cui ti sei sentito sbalzare dal cavallo delle tue sicurezze e hai percepito la presenza di Gesù che ti ha travolto, scombussolato. Quando è stato? Torna lì con la memoria e con il cuore… Cosa ha significato questo per te?

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Ci prepariamo ad un incontro, quello con il Signore che può sbalzarci da cavallo, può farci cadere dalle nostre sicurezze. Lasciamoci incontrare da Gesù, che non vede l’ora di stare con noi.CANTO DI ADORAZIONE

Sei qui davanti a me, o mio Signore, sei in questa brezza che ristora il cuore,roveto che mai si consumerà, presenza che riempie l'anima.

Adoro Te, fonte della Vita,

adoro Te, Trinità infinità.I miei calzari leverò su questo santo suolo,alla presenza Tua mi prostrerò.

Sei qui davanti a me, o mio Signore, nella Tua grazia trovo la mia gioia.Io lodo, ringrazio e prego perchè il mondo ritorni a vivere in Te.

Adoro Te, fonte della Vita, adoro Te, Trinità infinità.I miei calzari leverò su questo santo suolo,alla presenza Tua mi prostrerò.

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CECITA’À - I PICCOLI PASSI DELLA FEDEMa non è stato tutto così facile. E’ vero, Gesù era entrato nella mia vita, si era fatto conoscere, ma io ero sempre lo stesso, avevo bisogno di tempo per comprendere, per cambiare, e non tutto era chiaro. Ero cieco, confuso; capivo che niente era più come prima in me ma non riuscivo ad intravvedere una luce, una strada per iniziare a camminare in modo nuovo. Mi facevo tante domande, mi chiedevo il perché…Dagli Atti degli Apostoli

Gli uomini che facevano il viaggio con lui rimasero stupiti, perché udivano la voce, ma non vedevano nessuno. Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva nulla; e quelli, conducendolo per mano, lo portarono a Damasco, dove rimase tre giorni senza vedere e senza prendere né cibo né bevanda.

Anche tu, come me hai sicuramente tanti dubbi e domande, se non fosse così saresti morto! Qualcuno li scaccia, qualcuno fa finta di niente, qualcuno scappa… eppure solo affrontandoli si apre la strada. Passo dopo passo, uno alla volta. Che siano mille metri o cento, tutto inizia con un passo.

Mentre leggi le parole che Papa Francesco ti consegna, se vuoi, scrivi su uno di questi piedini, il tuo dubbio, la tua domanda più profonda. (L’altro piedino rimane vuoto: sarà il Signore ad illuminare la tua vita e a “scrivere” qual è il passo da fare, quale la direzione da intraprendere.)

Per la lettura personale

«Penso che qualcuno potrebbe chiedermi: “Padre, ma io ho tanti dubbi sulla fede, cosa devo fare? Lei non ha mai dei dubbi?”. Eh …, ne ho tanti, eh! Ne ho tanti … Certo che in alcuni momenti a tutti vengono i dubbi! I dubbi che toccano la fede, in senso positivo, sono

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un segno che vogliamo conoscere meglio e più a fondo Dio, Gesù, e il mistero del suo amore verso di noi. “Ma, io ho questo dubbio … Cerco, studio, vedo o chiedo consiglio, come fare …”. Questi dubbi fanno crescere… È un bene quindi che ci poniamo delle domande sulla nostra fede, perché in questo modo siamo spinti ad approfondirla.I dubbi, comunque, vanno anche superati. È necessario per questo ascoltare la Parola di Dio, e comprendere quanto ci insegna. Una via importante che aiuta molto in questo è quella della catechesi, con la quale l’annuncio della fede viene a incontrarci nel concreto della vita personale e comunitaria. C’è, al tempo stesso, un’altra strada ugualmente importante, quella di vivere il più possibile la fede. Non facciamo della fede una teoria astratta dove i dubbi si moltiplicano. Facciamo piuttosto della fede la nostra vita. Cerchiamo di praticarla nel servizio ai fratelli, specialmente dei più bisognosi. E allora tanti dubbi svaniscono, perché sentiamo la presenza di Dio e la verità del Vangelo nell’amore che, senza nostro merito, abita in noi e condividiamo con gli altri.L’insegnamento più profondo che siamo chiamati a trasmettere e la certezza più sicura per uscire dal dubbio è l’amore di Dio con il quale siamo stati amati. Un amore grande, gratuito e dato per sempre. Ma, Dio mai fa retromarcia con il suo amore, mai! Va sempre avanti, rimane lì… è dato per sempre questo amore di cui dobbiamo sentire forte la responsabilità, per esserne testimoni offrendo misericordia ai nostri fratelli». Non tutti i “perché” hanno una risposta. Perché soffrono i bambini, per esempio? Chi mi può spiegare questo? Non abbiamo la risposta. Soltanto, troveremo qualcosa guardando Cristo crocifisso e sua Madre: lì troveremo una strada per sentire nel cuore qualcosa che sia una risposta.

MI BASTA LA TUA GRAZIA

Quando sono debole,allora sono forteperché, tu sei la mia forza.Quando sono tristeè in te che trovo gioiaperché, tu sei la mia gioia.

Gesù io confido in te,Gesù, mi basta la tua grazia.Sei la mia forza, la mia salvezza,sei la mia pace, sicuro rifugio.


Nella tua grazia voglio restare,santo Signore, sempre con te.

Quando sono povero,allora sono riccoperché, sei la mia ricchezza.Quando son malatoè in te che trovo vitaperché, sei guarigione.

Gesù io confido in te,Gesù, mi basta la tua grazia.Sei la mia forza, la mia salvezza,sei la mia pace, sicuro rifugio.Nella tua grazia voglio restare,santo Signore, sempre con te.

ANNUNCIO IRR ESISTIBILE

A seguito di questi fatti è nata nel mio cuore una spinta irrefrenabile a condividere tutto ciò con gli altri. Lo Spirito Santo mi” costringeva a seguirlo”. Volevo predicare la Parola di Dio e raccontare l’incontro che avevo fatto a tutti. Ho incontrato però delle resistenze da parte degli altri apostoli che volevano rivolgersi solamente agli Ebrei, ai fratelli nella fede. Io, invece, credevo che tutti – ma proprio tutti – avrebbero dovuto avere la possibilità di udire ciò che avevamo da raccontare, che Gesù è vivo e ci ha salvati!

Dagli Atti degli Apostoli (At 16, 6-12)

Poi attraversarono la Frigia e la regione della Galazia, perché lo Spirito Santo vietò loro di annunciare la parola in Asia; e, giunti ai confini della Misia, cercavano di andare in Bitinia; ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro; e, oltrepassata la Misia, discesero a Troas. Paolo ebbe durante la notte una visione: un macedone gli stava davanti, e lo pregava dicendo: «Passa in Macedonia e soccorrici». Appena ebbe avuta quella visione, cercammo subito di partire per la Macedonia, convinti che Dio ci aveva chiamati là, ad annunciare loro il vangelo. Perciò, salpando da Troas, puntammo diritto su Samotracia, e il giorno seguente su

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Neapolis; di là ci recammo a Filippi, che è colonia romana e la città più importante di quella regione della Macedonia; e restammo in quella città alcuni giorni.

Tu penserai che per annunciare l’amore di Dio si debbano fare grandi azioni, organizzare incontri, proclamare discorsi…ma no! Affatto! L’annuncio più vero è l’amore offerto tutti i giorni a chi ci sta vicino. Sono gesti di gratuità, di dono, anche impercettibili, che però fanno di te un canale puro che fa vedere a tutti il volto del Signore. Tanti ci hanno creduto e ci hanno provato… e ci sono riusciti!Ad ogni frase, si accende un cero… piccole luci diverse (candele diverse perché ognuno ci mette del suo…messe come una strada sotto l’altare per arrivare dal Signore; mentre si legge e si accendono le candele, si può arpeggiare), disseminate, che indicano la strada verso il Signore.

Madre Teresa: “Ricordate: l’amore comincia nella propria casa, nella nostra comunità, nella nostra famiglia. Cercate di essere voi l’amore di Gesù gli uni per gli altri e per i poveri che servite”

Madeleine Delbrel: “La vita è fatta per esplodere, per andare più lontano, per farsi dono. Quando la si conserva per sé, la si soffoca. Una vita che si dà, perché il mondo non sia come prima, fa miracoli.”

Primo Mazzolari: “Bisogna dare tutto e presto perché la giornata è breve e le creature hanno tanto bisogno di un po’ di amore. Non è giusto seppellirci nel cuore il dono di Dio per restituirglielo intero”.

Don Bosco: "Carissimo Giovanni, ho ricevuto con piacere la tua lettera e sono felice della tua ferma volontà di farti buono. Dal canto mio farò tutto quello che è possibile; ma ho bisogno anche di qualche cosa da parte tua. Di Cosa? Di una confidenza

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illimitata in tutto ciò che riguarda il bene dell'anima tua. Avrei bisogno di farti "cacciatore di anime"

Chiara Luce Badano: “Non ho niente da dare ma ho ancora il cuore e con quello posso sempre amare.”

Marco Gallo: “Esclusa una falsa e distratta via di mezzo, o Cristo si rifiuta o diventa il punto fermo. Da questo momento mi sacrificherò interamente alla ricerca della felicità, e vedrò se la mia vera vita è in Lui o no”

Carlo Acutis: “L’unica cosa che bisogna chiedere al Signore è di darci la voglia di diventare santi'”.

Piergiorgio Frassati: “Non dimenticare mai che, in ogni povero, tu ti avvicini a Cristo, che ha detto: il bene fatto a loro è fatto a Lui. Il nostro servizio fa maggior bene a noi che ai poveri…Dovunque si può sempre fare un po’ di bene”.

E tu, chi è il prossimo con cui fai più fatica? Quello che non vorresti incontrare perché è scomodo, pesante e inopportuno? Forse è lui il primo a cui rivolgerti per annunciare l’amore di Dio(nel post it scrivi il nome di una persona a cui senti che il Signore ti sta chiedendo di rivolgerti, di prendertene cura, con piccoli gesti quotidiani, qualcosa di concreto che stai già facendo o che puoi fare)

IL VERTICEPensa … io che con la spada in mano difendevo la Parola di Dio e giudicavo impostori i Cristiani, si, proprio io, grazie all’incontro che ho fatto quel giorno sulla strada che mi portava a Damasco, ho completamente cambiato prospettiva. La mia visione del mondo, delle cose e delle persone si è capovolta… un po’ come me cadendo da quel cavallo. Nelle mie predicazioni ho parlato anche agli abitanti

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di Corinto, cercando di spiegare loro cosa fosse quell’amore che mi aveva cambiato così profondamente e senza rendermene conto ho tratteggiato il volto di Dio, perché Dio è Amore.Dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi (1 Cor 13, 1-8)

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi l’amore, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi l’amore, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi l’amore, niente mi giova. L’amore è paziente, è benigno l’amore; non è invidioso l’amore, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L’amore non avrà mai fine.

Tu penserai che questa avventura è capitata a me perché sono un prescelto, un privilegiato, ma non è così, tanti dopo di me, ci hanno creduto e nonostante le loro debolezze hanno provato a seguire Gesù che ha fatto della loro vita un dono per tutti. Don Bosco, Domenico Savio, Madre Mazzarello, Piergiorgio Frassati, Chiara Corbella…

SE NOI CI SIAMO LASCIATI ACCENDERE DALL’AMORE DI DIO…PERCHÉ NON TU?

Perché non io?

In questi minuti di silenzio davanti a Gesù stai con fiducia davanti a Lui, il Signore che non ti abbandona, mai. Lascia che risuoni in te questa domanda: perché non io? Perché non tu? Gesù vuole coinvolgere anche te nello stesso progetto in cui si sono lasciati coinvolgere tutti i santi: amare senza misura, fare della tua

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vita un dono per gli altri. Anche tu, con tutto te stesso, nella tua piccolezza e grandezza, con i tuoi limiti e i tuoi grandi doni…in questo tempo di silenzio chiedi a Gesù che il tuo cuore non opponga resistenza al suo amore e che ti illumini su quale sia il passo da fare, quale la direzione da intraprendere. Preghiamo insieme un Padre Nostro e affidiamo al Padre la nostra vita e il passo che ci viene chiesto di fare in questo momento.Canto finale

Ho incontrato te Gesù e ogni cosa in me è cambiatatutta la mia vita ora ti appartienetutto il mio passato io lo affido a teGesù Re di gloria mio Signor.

Tutto in te riposa,la mia mente il mio cuoretrovo pace in te Signor, tu mi dai la gioia voglio stare insieme a te, non lasciarti mai Gesù Re di gloria mio Signor.

Dal tuo amore chi mi separerà

sulla croce hai dato la vita per meuna corona di gloria mi daraiquando un giorno ti vedrò.

Tutto in te riposa, la mia mente il mio cuore trovo pace in te Signor, tu mi dai la gioia vera voglio stare insieme a te, non lasciarti mai Gesù Re di gloria mio Signor.

Dal tuo amore chi mi separeràsulla croce hai dato la vita per meuna corona di gloria mi daraiquando un giorno ti vedrò.

DOMENICA 11 NOVEMBRE

Invochiamo il dono dello Spirito Santo, sia Lui ad aprire e plasmare i nostri cuori sull’esempio del cuore di Gesù.

Invochiamo la tua presenza vieni Signor.Invochiamo la tua presenza scendi su di noi.

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Vieni Consolatore e dona pace e umiltà.Acqua viva d'amore questo cuore apriamo a Te.

Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi!Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi!Vieni su noi Maranathà, vieni su noi Spirito!Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi!Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi, scendi su di noi.

Invochiamo la tua presenza, vieni Signor,invochiamo la tua presenza scendi su di noi.Vieni luce dei cuori dona forza e fedeltà.Fuoco eterno d'amore questa vita offriamo a te.

Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi!Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi!Vieni su noi Maranathà, vieni su noi Spirito!Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi!Vieni Spirito, vieni Spirito, scendi su di noi, scendi su di noi.

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VERIFICA SULL’ESPERIENZAPrima di tornare alla tua quotidianità, ti invitiamo a fissare in questo quadernino ciò che merita di essere portato a casa e che ti potrebbe essere utile per ripartire domani quando tornerai a scuola.

Cosa ti è rimasto? In che cosa ti sei sentito provocato?

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C’è stata una fatica con cui hai fatto i conti e che non pensavi di dover affrontare? Senti sia stata positiva?

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Portati a casa un impegno su cui camminare e da verificare con il tuo animatore della tua realtà di provenienza e che può toccare la vita di preghiera, un servizio che decidi di voler iniziare, un cambio di stile nel

vivere i tuoi impegni quotidiani. ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________


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· Web viewnel suo genere! Sarai a stretto contatto con ragazzi/e della tua età che provengono da...

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