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Area A - Scienze matematiche, fisiche e naturali Il genio non esiste (e a volte è un idiota), Edizioni Tlon, 2020 Quali sono le menti che hanno rivoluzionato la storia dell’essere umano? Erano davvero dei “geni”? Barbascura X non ha dubbi a riguardo: non solo non lo erano, ma a ben vedere erano degli idioti. Pochi sanno delle boiate dette da Democrito, delle folli pratiche alchemiche di Newton, di quante idee si sia fatto fregare quel sociopatico di Tesla o di quanti sbagli abbia commesso persino Einstein. Quelli che definiamo geni non sono altro che esseri umani appassionati, instancabili ricercatori di conoscenza, con alle spalle un quantitativo inimmaginabile di errori. Semplici esseri umani, a volte fortunati, a volte approfittatori, altre volte “proprio scemi”, tutti con sconvolgenti scheletri nell’armadio. Barbascura X non sale in cattedra, ma con comicità, sarcasmo ed irriverenza, vi porta in un viaggio derisorio attraverso le idee di sei grandi menti della storia. Barbascura X, 1987, è chimico, divulgatore scientifico, performer teatrale, scrittore, video-maker. Laureato in chimica organica e con un dottorato in chimica verde e produzione di materiali da fonti rinnovabili, ha lavorato in importanti laboratori di tutta Europa. È divenuto celebre sul web per la rubrica di pseudo-documentari "Scienza Brutta". Gira l’Italia con conferenze e spettacoli, a metà tra divulgazione scientifica e stand-up comedy: spazia tra biologia, ecologia e storia della scienza. Per il modo inusuale con cui tratta questi argomenti è stato definito il punk della divulgazione. L'alfabeto della scienza, Edizioni Dedalo, 2020 La scienza è una miniera inesauribile di storie magnifiche. Qui ne troverete una per ogni lettera dell’alfabeto, i cui protagonisti sono scienziati di prestigio, o grandi idee. Per rimanere incantati dal piacere della scoperta. Un libro che parte dalla A di Abel per finire con la Z di Zero assoluto, ovvero l’appassionante sfida, tuttora in corso, di raggiungere il limite ultimo nella scala delle temperature. Ventisei storie che svelano lo spirito più autentico del mondo della scienza. Giuseppe Mussardo, 1959, è professore ordinario di Fisica Teorica alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Ha scritto numerosi articoli scientifici e libri, sia di fisica che di divulgazione scientifica, è stato direttore del Laboratorio Interdisciplinare della SISSA e autore di documentari scientifici. Ha ricevuto nel 2013 il Premio per l’Outreach della Società Italiana di Fisica. Roma 00136 - Via Giuseppe Rosso 1A [email protected] [email protected] www.premiodivulgazionescientifica.com www.associaizoneitalianadellibro.com f: Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica f: Associazione Italiana del Libro t: @PremioDivScient

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Area A - Scienze matematiche, fisiche e naturali

Il genio non esiste (e a volte è un idiota), Edizioni Tlon, 2020 Quali sono le menti che hanno rivoluzionato la storia dell’essere umano? Erano davvero dei “geni”? Barbascura X non ha dubbi a riguardo: non solo non lo erano, ma a ben vedere erano degli idioti. Pochi sanno delle boiate dette da Democrito, delle folli pratiche alchemiche di Newton, di quante idee si sia fatto fregare quel sociopatico di Tesla o di quanti sbagli abbia commesso persino Einstein. Quelli che definiamo geni non sono altro che esseri umani appassionati, instancabili ricercatori di conoscenza, con alle spalle un quantitativo inimmaginabile di errori. Semplici esseri umani, a volte fortunati, a volte approfittatori, altre volte “proprio scemi”, tutti con sconvolgenti scheletri nell’armadio. Barbascura X non sale in cattedra, ma con comicità, sarcasmo ed irriverenza, vi porta in un viaggio derisorio attraverso le idee di sei grandi menti della storia.

Barbascura X, 1987, è chimico, divulgatore scientifico, performer teatrale, scrittore, video-maker. Laureato in chimica organica e con un dottorato in chimica verde e produzione di materiali da fonti rinnovabili, ha lavorato in importanti laboratori di tutta Europa. È divenuto celebre sul web per la rubrica di pseudo-documentari "Scienza Brutta". Gira l’Italia con conferenze e spettacoli, a metà tra divulgazione scientifica e stand-up comedy: spazia tra biologia, ecologia e storia della scienza. Per il modo inusuale con cui tratta questi argomenti è stato definito il punk della divulgazione.

L'alfabeto della scienza, Edizioni Dedalo, 2020 La scienza è una miniera inesauribile di storie magnifiche. Qui ne troverete una per ogni lettera dell’alfabeto, i cui protagonisti sono scienziati di prestigio, o grandi idee. Per rimanere incantati dal piacere della scoperta. Un libro che parte dalla A di Abel per finire con la Z di Zero assoluto, ovvero l’appassionante sfida, tuttora in corso, di raggiungere il limite ultimo nella scala delle temperature. Ventisei storie che svelano lo spirito più autentico del mondo della scienza.

Giuseppe Mussardo, 1959, è professore ordinario di Fisica Teorica alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste. Ha scritto numerosi articoli scientifici e libri, sia di fisica che di divulgazione scientifica, è stato direttore del Laboratorio Interdisciplinare della SISSA e autore di documentari scientifici. Ha ricevuto nel 2013 il Premio per l’Outreach della Società Italiana di Fisica.

La malinconia del mammut, Il Saggiatore, 2019 Sandal racconta la grande storia delle estinzioni, da quella del Permiano fino alla «sesta», che ci coinvolgerà, e i modi in cui stiamo provando a riportare in vita specie scomparse da anni o addirittura secoli. Racconta di terre scomparse, oceani di fuoco e meteoriti precipitati dal cosmo, ere abitate da microscopici organismi, piante spaventose e animali straordinari come il dodo, il tilacino, i dinosauri. Come in un gigantesco museo di scienze naturali in cui tutto torna in vita, assistiamo alla resurrezione di uno stambecco dei Pirenei scomparso cento anni fa attraverso campioni di cellule conservate in azoto liquido, alla «costruzione» di un antico uro per mezzo di incroci tra specie simili a quella estinta, all’inaugurazione di un vero e proprio Jurassic Park in Russia e ai tentativi ambiziosi, folli, di riportare in vita il nostro animale preistorico preferito: il mammut.

Massimo Sandal, 1981, è uno scrittore e giornalista scientifico. Ha conseguito un dottorato in Biofisica sperimentale a Bologna e uno in Biologia computazionale ad Aquisgrana, dove vive tuttora. Collabora con varie testate, tra le quali Le Scienze e Wired.

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Area B - Scienze della vita e della salute

Biologia della Gentilezza, Mondadori, 2020Essere gentili ha un impatto diretto sui nostri geni? L'ottimismo ci fa vivere più sani e più a lungo? La felicità aiuta i processi antinfiammatori? A queste domande rispondono Immaculata De Vivo e Daniel Lumera mettendo a confronto scienza e coscienza in un approccio rivoluzionario alla salute, alla longevità e alla qualità della vita. La professoressa De Vivo, epidemiologa della Harvard Medical School, tra i massimi esperti mondiali di genetica del cancro, e Lumera, autore di riferimento internazionale nelle scienze del benessere, attraverso i loro studi sono riusciti a mettere in relazione il mondo interiore e la genetica del nostro corpo. Da questo incontro eccezionale nasce "Biologia della gentilezza".

Daniel Lumera, 1975, docente, scrittore, conferenziere internazionale, esperto nell’area delle scienze del benessere, della qualità della vita e nell’educazione alla consapevolezza. È l’ideatore del metodo My Life Design®, il disegno consapevole della propria vita professionale, sociale e personale; un percorso formativo diventato sistematico grazie alla collaborazione con Università, enti di ricerca del Sistema Sanitario Nazionale e la G.U.N.I. UNESCO, ed applicato a livello internazionale in aziende pubbliche e private, al sistema scolastico, penitenziario e sanitario.

Immaculata De Vivo, 1964, è una scienziata di origini italiane, docente di Medicina alla Harvard Medical School e professoressa di Epidemiologia alla Harvard School of Public Health. È una delle massime esperte mondiali nel settore dell’epidemiologia molecolare e della genetica del cancro. Inoltre è esponente di spicco nello studio dei telomeri: l’orologio biologico del nostro organismo. I suoi studi sono stati citati da varie testate internazionali tra cui CBS, CNN, New York Times e Forbes.

Il cervello e la mente, Il Mulino, 2020 Come pensiamo? Come ricordiamo? Come riusciamo a parlare? La psicologia fornisce spiegazioni, ma, con l’arrivo delle neuroscienze e la possibilità di visualizzare le attività cerebrali, le risposte a queste domande si sono raffinate e sono divenute sempre più esaustive. Molte scoperte su come funziona il cervello le dobbiamo ai casi in cui nascono problemi. Così la storia di H.M., investito da una bicicletta mentre passeggiava nel parco, ci fa scoprire che abbiamo tanti tipi di memorie; oppure la storia di Paola, che non ha problemi agli occhi, vede gli oggetti, ma non sa collocarli nello spazio, ci dice come funziona la vista. In queste pagine l’autore ci accompagna nel mondo delle neuroscienze e ci fa scoprire i segreti del cervello e della mente attraverso le storie di persone, i cui sintomi hanno permesso di comprendere come funzioniamo.

Paolo Nichelli, 1948, è professore senior di neurologia all’Università di Modena e Reggio Emilia. Laureato in Medicina nel 1973, il suo lavoro di ricerca si rivolto fin dall'inizio agli studi di neuropsicologia clinica e sperimentale. Nel 1992 e nel 1993 è stato "Visiting Scientist" presso i National Institutes of Health, Bethedsa, MD (USA), dove ha cominciato ad interessarsi di neuroimaging funzionale, utilizzando per le sue ricerche sia la PET che la fMRI. Ha pubblicato più di 250 lavori scientifici, la maggior parte dei quali su riviste scientifiche internazionali.

La battaglia per la salute, Laterza, 2019 Viviamo in un paese fortunato: l’Italia è da anni ai vertici delle classifiche degli indicatori sanitari mondiali, con la maggiore aspettativa di vita dopo il Giappone e tassi bassissimi di mortalità materna e infantile. Non solo: se andiamo in ospedale per un accertamento o un ricovero non ci vengono chiesti né carta di credito né certificato assicurativo. Tutto questo

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grazie al Servizio sanitario nazionale, un sistema universalistico che non discrimina in funzione di sesso, razza, religione, livello economico-sociale. Da tempo però la nostra sanità pubblica sta attraversando una gravissima crisi. Se non si interviene presto e bene con un radicale cambio di rotta sarà una vera e propria débâcle civile e sociale.

Walter Ricciardi, 1959, medico e docente universitario, svolge la sua attività professionale, didattica e scientifica nell'ambito dell'Igiene e della Medicina di sanità pubblica. Professore ordinario d'Igiene e Medicina Preventiva, già vicepreside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore dal 2012, ha ricoperto la carica di direttore del dipartimento di Sanità Pubblica del policlinico Gemelli di Roma e di presidente della III sezione del Consiglio superiore di sanità. È stato anche presidente della Società italiana medici manager (SIMM).

Area C - Scienze dell'Ingegneria e dell'Architettura in ordine di classifica

Acque e paesaggi d'invenzione, Libria, 2020 Il libro propone una riflessione che prende avvio da una esperienza di immersione, studio e interpretazione di un paesaggio generato da una infrastruttura idraulica di valore conclamato: il Naviglio Grande milanese. Esercizio che assume un valore sostanziale permettendo un doppio riscontro critico. Da una parte, offrendo le condizioni per approfondire le ragioni, gli strumenti e il senso della descrizione. Dall’altra, concedendo la possibilità di ragionare attorno al passato di una sostanza multiforme e complessa come l’acqua, per rileggerne i portati sostanziali in rapporto alle criticità che la coinvolgono nel presente. Si esplorano così le modalità per descrivere la complessità e il grado di umanizzazione di un paesaggio squisitamente ‘inventato’, approfondendo il nesso che lega una materia sfuggevole come l’acqua, al carattere dell’infrastruttura da cui dipende la sua forma.

Andrea Oldani, 1981, è ricercatore in Architettura del Paesaggio presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano; Università dove si è laureato in Architettura e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana. La sua attività di studio si concentra sul paesaggio delle infrastrutture contemporanee dove esamina il tema dell’acqua e degli ambiti fluviali. I risultati sono raccolti in numerose pubblicazioni tra cui il libro: Paesaggi Instabili. Architettura tra terra e acqua (2016). Ha partecipato a ricer-che, curato seminari e mostre.

La città adattiva, Quodlibet, 2019 I cambiamenti climatici pongono una nuova questione ambientale di interesse planetario, con importanti ricadute su contesti locali sempre più incerti: è una condizione che mette sotto accusa i comportamenti e gli stili di vita di una società fragile, una cultura dell’abitare che si è rivelata fallimentare perché ci ha consegnato territori e città incapaci di adeguarsi al cambiamento in atto. Il grado zero che questo libro auspica allude alla costruzione di una nuova idea di città. L’adaptive urban design interpreta infatti la geografia del rischio come traccia di progetto per traguardare e realizzare un’inedita idea di paesaggio, che ponga al centro degli interventi l’adattabilità, contro ogni rigidità. È questione «transcalare» e «reticolare» da affrontare nei tessuti, lungo i telai degli spazi aperti e pubblici, sui singoli manufatti, per costruire città a ritmo con il mondo.

Michele Manigrasso, 1981, Architetto, urbanista e paesaggista, nato a Grottaglie (TA), vive e lavora a Pescara come ricercatore e docente presso il Dipartimento di Architettura dell'Università G. d'Annunzio. Ha insegnato nelle facoltà di Ancona, Genova, Nairobi (Kenya) e San Paolo (Brasile). Progettista e saggista appassionato, dirige l'Osservatorio Paesaggi Costieri

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Italiani di Legambiente ed è responsabile di Studio con sede a Pescara e Teramo. È vincitore di premi di architettura, nazionali e internazionali. Ha all'attivo un centinaio di pubblicazioni scientifiche, tra cui 4 volumi monografici.

Lo spazio in cui ci muoviamo, Treccani Libri, 2019 Il mondo è immerso in un’infrastruttura globale, definita non più solo dalle reti fisiche dedicate al trasporto e ai servizi pubblici, ma anche da quell’insieme di standard, idee e formule replicabili che governano lo spazio della nostra vita. Introducendo il concetto di extrastatecraft, una “parola macedonia” che descrive i luoghi e le attività che agiscono al di fuori delle tradizionali pratiche di governo, Easterling analizza la natura delle infrastrutture odierne: dalle più recenti enclave extraurbane come Dubai e Mumbai alle reti globali a banda larga che stanno mutando l’essenza del continente africano, fino a quel vero e proprio parlamento extrastatale che è l’ISO, deputato alla creazione di standard validi su scala globale. Emergono i tratti di un pianeta in cui le infrastrutture sono diventate punto di accesso e di contatto per ognuno di noi; uno spazio infrastrutturale.

Keller Easterling, 1959, è architetto, scrittrice e professoressa di architettura a Yale. Prima di Lo spazio in cui ci muoviamo ha pubblicato Subtraction (Sternberg, 2014), Enduring Innocence: Global Architecture and its Political Masquerades (The MIT Press, 2005) e Organization Space (The MIT Press, 1999).

Area D - Scienze dell'uomo, storiche e letterarie

Femminili singolari, Effequ, 2019Sindaca, architetta, avvocata: c’è chi ritiene intollerabile una declinazione al femminile di alcune professioni. E dietro a queste reazioni c’è un mondo di parole, un mondo fatto di storia e di usi che riflette quel che pensiamo, come ci costruiamo. Attraverso le innumerevoli esperienze avute sui social, personali e dell’Accademia della Crusca, l’autrice smonta, pezzo per pezzo, tutte le convinzioni linguistiche della comunità italiana, rintracciandone l’inclinazione irrimediabilmente maschilista. Questo libro mostra in che modo una rideterminazione del femminile si possa pensare a partire dalle sue parole e da un uso consapevole di esse, vero primo passo per una pratica femminista. Tutto con l’ironia che solo una social-linguista può avere.

Vera Gheno, 1975, è una sociolinguista specializzata in comunicazione mediata dal computer. Insegna all’Università di Firenze, ha collaborato dal 2000 al 2018 con l’Accademia della Crusca e adesso lavora con Zanichelli. Di recente si occupa soprattutto di lingua dei social e dei comportamenti linguistici delle persone in rete e perciò si definisce ‘social-linguista’. Tra le sue ultime pubblicazioni Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network (Cesati, 2017) e Tienilo acceso (Longanesi 2018).

Classificare, separare, escludere, Einaudi, 2019 Il razzismo è un fenomeno diffuso e insinuante, che si incarna in forme sempre nuove, piú o meno gravi, nei diversi contesti storici, sociali e culturali. I pregiudizi, le esclusioni, l’odio e la paura dell’altro sembrano essere una costante del comportamento umano. Il primo gesto della costruzione dell’identità sembra essere quello di tracciare una linea tra «Noi» e gli «Altri», classificando chi va separato ed eventualmente rifiutato. Il volume affronta questa complessa questione da angolazioni diverse, ripercorrendo dapprima le molteplici forme storiche di razzismo nel contesto europeo, per poi adottare una prospettiva piú ampiamente antropologica, utile a individuare il confine, incerto e mobile, che separa quelle che possono essere considerate forme autentiche da altri tipi di avversione verso l’altro.

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Marco Aime, 1956, insegna Antropologia culturale presso l’Università di Genova. Ha condotto ricerche sulle Alpi e in Africa occidentale e ha affrontato temi come la costruzione dell’identità e il razzismo. Oltre a numerosi articoli scientifici ha pubblicato: Eccessi di culture (Einaudi, 2004), La macchia della razza (éleuthera 2012), Una bella differenza (Einaudi 2009), Cultura (Bollati Boringhieri, 2013), L’isola del non arrivo (Bollati Boringhieri, 2018); Comunità (il Mulino 2019).

La grande invenzione, Feltrinelli, 2019 Questo libro parla di un'invenzione ancora avvolta nel mistero: la scrittura. È ormai quasi sicuro che sia stata concepita da zero più volte nella storia. Ma come si è arrivati a questa rivoluzione? Che cosa ci ha portato a scrivere? Per aiutarci a svelare questo arcano, Silvia Ferrara ci guida alla scoperta delle scritture inventate dal nulla e di quelle rimaste indecifrate fino a oggi, non solo tra i segreti della storia, ma anche nei meandri della nostra mente. Cina, Egitto, Messico, Mesopotamia, Cipro e Creta. Gli enigmi delle isole, la grande macchina delle città e degli imperi. Gli esperimenti sulla scrittura e le invenzioni solitarie, i sistemi ancora indecifrati dell'Isola di Pasqua e della Valle dell'Indo, il manoscritto di Voynich, gli oscuri khipu inca, il disco di Festo e tanti altri. Questo libro è un viaggio nella nostra capacità illimitata di creare storie e simboli.

Silvia Ferrara, 1976, Professore ordinario di Civiltà egee all’Università di Bologna. Ha studiato all’University College di Londra e all’Università di Oxford, e dopo un lungo periodo di ricerca al St John's College, Oxford, è tornata in Italia con il 'Rientro dei cervelli Rita Levi Montalcini'. Nel 2017 ha vinto un ERC con un progetto sulle scritture indecifrate. Il suo ultimo libro, La grande invenzione (Feltrinelli, 2019) verrà tradotto in Gran Bretagna (Picador), USA (Farrar, Straus and Giroux), Germania (Beck), Francia (Seuil), Spagna (Anagrama), Grecia (Patakis) e Cina (Chonquing).

Area E - Scienze giuridiche, economiche e sociali

Fake people, Codice Edizioni, 2020 La rete è invasa dai fake. Ad essere false non sono solo le notizie (le ormai famose fake news di cui si sente tanto parlare a proposito di manipolazione dell’opinione pubblica), ma anche le persone. Su internet la probabilità di incontrare un profilo fasullo è altissima: c’è chi nasconde la propria identità o si spaccia per qualcun altro, e poi ci sono i social bot, programmi automatici in grado di imitare il comportamento degli umani senza destare sospetti. Viola Bachini e Maurizio Tesconi raccontano questo variegato universo: dal bot diventato razzista in ventiquattr’ore ai troll della campagna elettorale statunitense fino ai finti seguaci dei politici di casa nostra. Un racconto affascinante che accompagna le interviste ad hacker e professionisti del settore, per rivelare le sfide che affronta chi le false identità le crea e chi dà loro la caccia.

Maurizio Tesconi, 1974, ricercatore presso l’Istituto di Informatica e Telematica del CNR. Esperto in analisi e individuazione di profili falsi sui social network, insegna Cyber Intelligence all’interno del Master in Cyber Security dell’Università di Pisa.

Viola Bachini, 1986, Esperta di comunicazione della scienza e della tecnologia, collabora con università e istituti di ricerca per la divulgazione dei risultati al largo pubblico. È autrice e redattrice di libri scolastici.

La politica economica italiana dal 1968 a oggi, Laterza, 2020 Il governo dell’economia italiana nell’ultimo mezzo secolo: una radiografia dei progetti falliti, delle illusioni, dei limiti, ma anche delle grandi potenzialità dell’Italia, aggiornata alla situazione di questi ultimi giorni. Questo libro ripercorre la storia della politica economica italiana dal 1968 a oggi e ne offre una lettura critica alla luce delle vicende politiche, dell’evoluzione della

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società, dei mutamenti istituzionali, del fluire degli eventi economici e politici internazionali. Ne emerge il racconto avvincente di una stagione di illusioni ed errori, culminata dieci anni fa in una crisi economica gravissima, da cui l’Italia ancora non si riprende. Il libro di Salvatore Rossi è un’agile guida per chi – anche se non addetto ai lavori nelle discipline economiche – voglia orientarsi nella storia recentissima della politica e dell’economia italiana.

Salvatore Rossi, 1949, già direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Ivass (l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni), insegna alla Luiss e collabora con il “Corriere della Sera”. Per Laterza ha pubblicato: La regina e il cavallo. Quattro mosse contro il declino (2006); Controtempo. L’Italia nella crisi mondiale (2009); Processo alla finanza (2013); Che cosa sa fare l’Italia. La nostra economia dopo la grande crisi (con Anna Giunta, 2017); La politica italiana dal 1968 a oggi (2020).

Libertà, Treccani Libri, 2019 Cosa significa la parola “libertà”? Cosa chiediamo davvero quando pretendiamo più libertà? Salvatore Veca definisce i contorni di un termine così quotidiano da apparire oggi quasi svuotato di senso, e restituisce al lettore una preziosa mappa di viaggio tra le teorie che attorno a questo concetto hanno dato forma a politiche e visioni sociali. John Stuart Mill, Isaiah Berlin, Norberto Bobbio, John Rawls; e ancora la differenza tra libertà negativa e libertà positiva, e il rapporto di priorità tra uguaglianza e libertà. Salvatore Veca firma un saggio filosofico rapido e chiaro, che offre gli strumenti e le coordinate necessarie per una comprensione piena del significato di uno dei temi più urgenti del dibattito politico e sociale contemporaneo.

Salvatore Veca, 1943, è uno dei più importanti filosofi italiani, oggi presidente onorario della Fondazione Feltrinelli. Nei suoi studi ha affrontato i temi della cittadinanza, della giustizia e della laicità. Tra le sue principali pubblicazioni ricordiamo Questioni di giustizia (Einaudi, 1991), L’idea di incompletezza (Feltrinelli, 2011) e Il senso della possibilità (Feltrinelli, 2018).

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