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ULTERIORI DOCUMENTI RITENUTI UTILI PER MOTIVARE L’ATTIVAZIONE DEL CDS IN MANAGEMENT AND COMPUTER SCIENCE Documento n. 1 “Allegato al documento di progettazione del Corso di Studi in Management and Computer Science” Documento n. 2 “Politiche di Ateneo e Programmazione dell’offerta formativa 2018/2019”

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ULTERIORI DOCUMENTI RITENUTI UTILI PER MOTIVARE L’ATTIVAZIONE DEL

CDS IN MANAGEMENT AND COMPUTER SCIENCE

Documento n. 1 “Allegato al documento di progettazione del Corso di Studi in Management and Computer Science”

Documento n. 2 “Politiche di Ateneo e Programmazione dell’offerta formativa 2018/2019”

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DOCUMENTO N. 1

ALLEGATO AL DOCUMENTO DI PROGETTAZIONE DEL CORSO DI STUDI IN MANAGEMENT AND COMPUTER

SCIENCEAPPROFONDIMENTI

1.1.1.1 ( a) Approfondimento sull’analisi di benchmarkingPer comprendere meglio le motivazioni che hanno indotto a progettare il corso di laurea Triennale in Management and Computer science, giova, prima di tutto, tracciare una mappa esaustiva dell’offerta formativa non solo a livello regionale o italiano ma internazionale.In Europa diverse capitali si stanno affermando come hub di innovazione digitale, anche grazie alla vicinanza di poli universitari specializzati in tecnologie. Accanto alle più consolidate Londra e Berlino, sono infatti in crescita gli investimenti dei venture capital a Parigi, Monaco di Baviera, Zurigo e Copenhagen1. In prospettiva, la creazione di un “mercato unico digitale” dovrebbe favorire lo scambio di talenti e capitali, con conseguenti effetti positivi sull’economia continentale. In Italia più di 60 centri tecnologici sono distribuiti sul territorio nazionale2 e tra questi nel Lazio assume una posizione di rilievo l’acceleratore di startup digitali LUISS-Enlabs. In aggiunta alle soluzioni offerte dai principali attori del settore ICT, l’innovazione prodotta nei centri tecnologici diventa parte integrante delle infrastrutture che supportano i processi di produzione, logistica e relazione con i clienti/cittadini. Grandi e piccole imprese, pubblica amministrazione, istituzioni, professioni sono interessate a produrre e utilizzare i dati generati dalle moderne piattaforme digitali con diverse finalità che spaziano dal miglioramento dei processi interni, alla definizione di nuovi modelli di generazione del valore.

La trasformazione digitale impone spesso un ripensamento delle tradizionali logiche manageriali e richiede una classe dirigente in grado di cogliere le opportunità offerte dall’ambiente tecnologico e dal mercato, di guidare il cambiamento organizzativo e di garantire il controllo del business nei nuovi assetti istituzionali. In risposta a questi bisogni, nel panorama accademico si sta affermando una nuova disciplina tecnico-ingegneristica - la Data Science - che pone le sue basi epistemologiche nella matematica, nella statistica, nell’econometria, nell’informatica e nei sistemi informativi. Nell’ambito delle scienze sociali, la Data Science trova applicazioni rilevanti e pertinenti nella gestione d’impresa.

1 Fonte www.atomico.com 2 Fonte Associazione Italiana del Private Equity

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A livello internazionale, sono diverse le iniziative avviate da prestigiosi Atenei che hanno introdotto programmi di studio con un focus sulla Data Science. Gli esempi seguenti servono a chiarire le diverse declinazioni che questo paradigma può avere:

- l’Università di Tilburg – rinomata per gli studi quantitativi – e l’Università Tecnologica di Eindhoven – noto ateneo per gli studi e le applicazioni del software, altresì molto vicina sia geograficamente sia strategicamente a Philips – si sono alleate per creare la Data Science Academy, composta da circa 30 ricercatori di matematica, statistica / econometria, informatica e sistemi informativi. La Data Science Academy ha posto le basi per lanciare un Bachelor in Data Science3 e un Master in Data Science and Entreprenuership – quest’ultimo con l’obiettivo dichiarato di attrarre laureati in informatica, ingegneria, fisica che vogliano diventare imprenditori.

- all’Università Paris Dauphine, il gruppo MIDO (Mathematiques et Informatique de la Decision et des Organisations), ha avviato da diversi anni un programma multidisciplinare in Informatique des Organisations (MIAGE et Decision)4 finalizzato a fornire una solida conoscenza informatica per rendere gli studenti in grado di analizzare sistemi complessi combinata con le nozioni di base delle principali discipline aziendali

- la Warwick Business School, noto ateneo per gli studi sui sistemi informativi, che eroga da anni un MSc in Management of Information Systems & Digital Innovation e di recente ha istituito un nuovo BSc in Digital Innovation and Entrepreneurship5 con un focus sull’imprenditorialità sia nell’ambito delle grandi imprese che nelle startup

- il Dipartimento di Data Sciences and Operations della University of Southern California, ha lanciato con successo un MSc in Business Analytics6 e una serie di corsi di livello Undergraduate che avviano gli studenti verso nuove professioni oggi molto richieste dal mercato quali ad esempio: social media manager, business operations analyst, marketing analyst, process analyst, user experience designer, etc. Per un quadro più completo dell’offerta internazionale, si rimanda ai contenuti del database EDUglopedia7 che se interrogato con la keyword “Data Science” fornisce ancora un numero molto limitato di risultati.

3 https://www.tilburguniversity.edu/education/bachelors-programs/data-science/ 4 http://mido.dauphine.fr/fr/formations-et-diplomes/licences/licence-informatique-des-organisations/presentation.html 5 http://www.wbs.ac.uk/courses/undergraduate/digital-innovation-entrepreneurship/ 6 https://www.marshall.usc.edu/programs/specialized-masters-programs/master-science-business-analytics 7 http://eduglopedia.org è un sistema aperto in cui circa 500 Atenei danno visibilità alla propria offerta di corsi e programmi in area Sistemi Informativi. Al momento della consultazione il database contiene 311 Bachelor. Ultimo accesso 15/06/2017

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Tuttavia in Italia sono ancora pochi i programmi di Laurea triennale avviati in ambito “Data science” e tra questi riteniamo utile far riferimento alle seguenti iniziative:

- la Bocconi ha lanciato nel 2015-16 un Bachelor of Science in Economics, Management and Computer Science (BEMACS). Il BA è insegnato in lingua inglese ed è incentrato sulle aree disciplinari della matematica, statistica, informatica, microeconomia, management, ragioneria, e diritto. Oltre agli obiettivi formativi di un tradizionale BA in Management – che comprendono economia e diritto – il BA Bocconi pone l’enfasi su modelli matematici e statistici e sull’utilizzo dell’informatica per risolvere problemi matematico-statistici e relative applicazioni. L’iniziativa è collegata al Bocconi Institute for Data Science and Analytics (BIDSA) che include ricercatori del Dipartimento di Scienze delle Decisioni – composto da matematici, statistici ed econometrici.

- l’Università Ca’ Foscari di Venezia, in collaborazione con H-Farm, ha appena lanciato un percorso triennale in Digital Management8. In particolare il corso, erogato completamente in inglese, intende formare specialisti della digital transformation in imprese esistenti e aspiranti imprenditori capaci di dare vita a start-up innovative per capitalizzare il potenziale delle tecnologie digitali.

Rispetto ai CdS sopra riportati, la laurea in Management and Computer Science della LUISS si differenzia con il percorso offerto da Bocconi per il forte peso assegnato alla componente informatica rispetto a quella statistica. In questo modo il percorso fornisce le basi per comprendere al meglio anche gli aspetti infrastrutturali delle moderne tecnologie digitali, allargando il ventaglio dei profili professionali coinvolti. Lo stesso dicasi per Ca’ Foscari che focalizzandosi sull’imprenditorialità, non presenta il carattere di introduzione alla data Science del nuovo percorso LUISS.

Altre iniziative rilevanti sono state avviate a livello di Laurea Magistrale dal Dipartimento di Ingegneria presso L’Università La Sapienza che ha lanciato una

8 http://www.unive.it/pag/21121/

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Laurea Magistrale in Data Science coinvolgendo il Dipartimento di Ingegneria Informatica e il Dipartimento di Informatica. Infine, il Dipartimento di Scienze Aziendali, Management and Innovation System dell’Università di Salerno ha lanciato nel 2016 un corso di laurea in Business Innovation and Informatics con una specializzazione in Computational Intelligence and Data Analytics che, pur essendo collocata nella classe LM-18, forma profili professionali di natura tecnica, specializzati ad esempio nell’analisi e progettazione di applicazioni software. È opportuno evidenziare che l’accesso a questa Laurea Magistrale è riservata ai laureati in Ingegneria Gestionale e ad altri laureati che abbiano maturato un congruo numero di CFU nei Settori Scientifico Disciplinari di base e caratterizzanti previsti dalla classe L-31, ritenuti indispensabili per una proficua prosecuzione degli studi magistrali.

Da un’analisi dei dati raccolti da Almalaurea nel 2016 su un campione di laureati nel Lazio e nelle regioni limitrofe9 in percorsi afferenti alla stessa classe di laurea (L-18), emerge una non completa rispondenza dell’offerta formativa disponibile ai bisogni espressi dal mercato del lavoro. I dati evidenziano come gli studenti siano in grado di completare il loro ciclo di studi in circa 5 anni seppur con ottimi risultati. Più del 70% dei ragazzi attualmente frequenta un corso di laurea magistrale e tra questi oltre il 95% ha proseguito gli studi nello stesso gruppo disciplinare della laurea di primo livello. A seguito del compimento degli studi magistrali, i laureati iniziano, nel giro di pochi giorni, a cercare un primo impiego, che riescono ad ottenere in media in un tempo di circa 3-4 mesi; più del 90% di essi trova impiego nel settore privato.

Soffermandoci ancora sulle università del Lazio e regioni limitrofe, possiamo notare che poco più della metà dei laureati trova lavoro nelle regioni del centro Italia e la stessa percentuale di intervistati sostiene che il conseguimento del titolo di laurea abbia fornito competenze professionali utili nell’ambiente di lavoro. Il valore numerico relativo all’efficacia della laurea rispetto alle mansioni previste è pari a 7 su una scala di 10.

I neolaureati, inoltre, sono molto attivi dal punto di vista della ricerca del lavoro. Il 50% circa ha cercato lavoro negli ultimi 15 giorni, mentre coloro che non si trovano in fase di ricerca motivano tale scelta con la necessità di ulteriori studi.

Benché i dati attestino l’importanza dei corsi di laurea L-18, risulta anche evidente il bisogno di competenze nuove e più allineate ai processi di trasformazione e cambiamento a cui sono sottoposti mercati e istituzioni pubbliche e private.

1.1 (b) Approfondimento sugli esiti occupazionali attesi

Con riferimento ai dati Almalaurea relativi alle sopracitate università, si evince che il 72,65% dei laureati triennali prosegue il suo percorso di studi iscrivendosi a corsi di laurea magistrali, e di questi il 16,83% porta avanti in parallelo un’attività lavorativa. Il 13,37% sceglie invece di dedicarsi esclusivamente al lavoro; mentre il 3,43% non lavora e non è in cerca di un’occupazione.Si nota inoltre che al momento della laurea quasi il 47% dei ragazzi mantiene la posizione lavorativa posseduta prima di concludere gli studi, mentre il 39%

9 Per le finalità del presente progetto sono stati prese in considerazione le interviste raccolte da più di 14mila laureati su un totale di oltre 17mila provenienti dalle università di Bologna, Napoli, Cassino, Salerno, Perugia, Pisa, Roma, Sannio, Teramo, Tuscia, Urbino e Venezia.

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inizia una carriera lavorativa in seguito al conseguimento della laurea. Il tempo che intercorre tra l’inizio della ricerca di un posto di lavoro e l’inizio dell’attività lavorativa dura in media 3 mesi. I laureati in materie economiche per il 23,23% si dedicano ad attività imprenditoriali o professionali autonome, il 28,45% è assunto con contratti a tempo indeterminato, il 10,94% è assorbito da contratti formativi e la restante parte ha contratti parasubordinati o atipici.Tra i neolaureati che lavorano, il 66,3% risulta impiegato nella stessa area geografica nella quale è localizzata l’università e il 92,2% ha trovato impiego presso società che operano nel settore privato in ambito commerciale o industriale.Almalaurea chiede agli intervistati, quanto le competenze raggiunte con gli studi siano adeguate e utilizzate in modo efficace negli ambiti lavorativi. I dati mostrano una scarsa aderenza della preparazione acquisita rispetto alle richieste del mondo del lavoro, seppure una parte dei neolaureati attribuisce alla laurea il merito di aver contribuito a migliorare la propria posizione professionale (24,09%) ed economica (16,57%).A fianco di questo dato, si deve notare quanto i neolaureati siano attivi nella ricerca di una posizione lavorativa, tra i non occupati infatti il 66,97% dichiara di aver intrapreso iniziative volte a trovare un posto di lavoro nell’ultimo mese e solo l’8,8% afferma di non ricercare una occupazione da oltre 6 mesi.

1.21.2 (a) Approfondimento sui profili professionali Il programma intende offrire gli strumenti e le conoscenze negli ambiti aziendali, economici, statistici e giuridici, ai quali si affiancano le conoscenze in campo informatico e tecnico-ingegneristico. Le conoscenze fornite sono volte alla comprensione dei processi decisionali nonché dei problemi connessi al marketing, alle risorse umane, alla finanza, alla logistica e alle operations, con lo scopo che dalla comprensione di tali processi derivi il miglioramento di essi e l’elaborazione di nuovi modelli.

Il corso prepara alle professioni del gruppo 3 (codifiche ISTAT). Le professioni afferenti al gruppo svolgono “attività connesse all'applicazione di conoscenze in materia di gestione, amministrazione e organizzazione aziendale, di fornitura di servizi finanziari, bancari ed assicurativi; di acquisizione, vendita, commercializzazione e distribuzione di prodotti e servizi sul mercato. Curano gli aspetti organizzativo-gestionali delle imprese, tengono libri e scritture contabili e sociali.”Per sviluppare queste capacità, occorre dare agli studenti sin dal primo anno anche una solida preparazione sugli algoritmi e sul coding, sulla gestione di basi di dati e sulle tecniche avanzate per l’analisi degli stessi. Allo stesso tempo gli studenti dovranno acquisire la capacità di progettare sistemi che soddisfino le necessità di monitoraggio e controllo aziendali. A tal fine il programma si specializza al terzo anno su applicazioni dell’informatica e della data science alle aree della cybersecurity, dell’innovazione e dell’imprenditorialità.Agli studenti saranno inoltre fornite le conoscenze necessarie al conseguimento di diverse certificazioni tra cui il GMAT che rappresenta oggi lo strumento di valutazione più diffuso e la chiave d’accesso ai percorsi di studio post-laurea nelle più prestigiose business school. Il corso sviluppa anche il pensiero computazionale, richiamando i principi della programmazione introdotti tra le abilità informatiche e formulando problemi da risolvere attraverso linguaggi di programmazione. Un tale approccio richiede sia

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una parte algoritmica, per sviluppare ed esprimere soluzioni a problemi computazionali, che una parte relativa alla programmazione, per realizzare e creare artefatti software (programmi, applicazioni, siti web, app, etc.). La conoscenza algoritmica sarà ulteriormente sviluppata attraverso strumenti e tecniche per la gestione, l’analisi, l’interpretazione e la visualizzazione di dati per estrarre informazione e creare conoscenza. A tal fine si approfondiscono strumenti e tecniche computazionali per l’analisi descrittiva e predittiva dei dati che saranno poi applicati mediante casi ed esempi a contesti di supporto alle decisioni in diversi domini.Infine, per garantire la formazione sulle più recenti infrastrutture digitali si tratterà in maniera approfondita le architetture centralizzate e distribuite per la gestione dei dati in contesti aziendali e nelle reti peer-to-peer. Le principali tecniche di progettazione saranno applicate per la definizione di soluzioni avanzate di raccolta e analisi dei dati. Tutte le attività di natura tecnico-ingegneristica svolte nel corso di laurea, sono caratterizzate da un forte orientamento al problem solving e prevedono lo svolgimento di lavori individuali e di gruppo in laboratori dotati di ambienti di programmazione e simulatori.

L’Europa, a partire dal 2014, sta promuovendo strategie volte ad incentivare una transizione verso una data-driven economy, stimolando ricerca ed innovazione, per ottenere nuove opportunità di business specialmente per le piccole e medie imprese. La Commissione Europea, però, evidenzia come l’Europa sia in una situazione di ritardo rispetto ad esempio gli Stati Uniti, sia dal punto del complesso delle risorse messe in campo per lo sviluppo delle risorse tecnologiche, che dei programmi di studio offerti agli studenti. Da ciò deriva la evidente mancanza di figure professionali competenti necessarie all’innovazione d’impresa. Queste criticità hanno un peso ancora maggiore in Italia, dove l’offerta formativa risulta non adeguata alle esigenze attuali del mercato del lavoro, nonostante lo sforzo messo in atto negli ultimi anni.Procedendo con l’analisi delle fonti, all’interno del “Rapporto Assinform”, viene fatto un excursus più completo del panorama italiano relativo al mercato digitale. Molto interessante è il corpo centrale del report denominato “Esperienze di trasformazione digitale in Italia”, che riporta i risultati di una survey effettuata presso la community CIONET Italia di CIO e Direttori IT di organizzazioni Top e medio grandi. È stato utilizzato come strumento di ricerca qualitativa il metodo dei Focus group, che hanno esplorato come le imprese stanno conducendo o hanno condotto progetti in cinque aree fondamentali tra le quali emerge quella dei Big Data e Analytics. Dall’analisi si evince che, anche se le tecnologie relative alla gestione di dati siano in fase di sviluppo, ancora non è possibile parlare di catena del valore dei dati, in quanto i sistemi utilizzati per la data analysis sono ancora poco standardizzati, complessi e di difficile accesso. Inoltre i progetti relativi ai Big Data presentano un forte carattere interdisciplinare in quanto coinvolgono tutte le aree aziendali, rivolte al cliente oltre che al marketing e all’IT.I partecipanti ai focus group affermano che all’interno dei propri dipartimenti IT non sono presenti team dedicati ai Big Data, indipendentemente dal fatto che le aziende abbiano appena iniziato progetti al riguardo o vi stiano lavorando da molto tempo. Gli stessi evidenziano come le aziende debbano adeguarsi alla ridefinizione di ruoli ed incarichi in quanto l’analisi dei dati richiede capacità nuove, diverse attitudini e l’abilità di definire metodi e tecniche spesso non alla portata di tutti. Inoltre, emerge, come la Digital Transformation sia una “questione culturale”, che incide sulle persone e riguarda da vicino le risorse umane, che devono essere coinvolte, sensibilizzate ed istruite. In alcune realtà, si stanno poi

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introducendo nuovi profili, tra i quali il Data Scientist, figura che ha il compito di trarre valore dall’analisi di crescenti volumi di dati e che rispecchia una delle professionalità più ricercate e difficilmente reperibili nell’attuale panorama.Quest’ultimo punto viene affrontato anche dall’”Osservatorio sulle competenze digitali 2017”, che sottolinea come, nel breve-medio termine, saranno sempre più richiesti profili come quelli dei Big Data Architect, Big Data Scientist e Big Data Specialist. La problematica che viene però rilevata dall’Osservatorio, riguarda la presenza nel panorama attuale, di una serie di vincoli che limitano l’acquisizione di competenze digitali ed il loro successivo sviluppo; tra di essi vengono elencati la tecnicità e l’onerosità della formazione, la scarsità di candidati adeguati ai nuovi ruoli e così il disallineamento tra domanda e offerta formativa.Complesso per le aziende risulta inoltre, non solo trovare i candidati giusti, ma anche attrarre e cercar di far proseguire il percorso in azienda, alle risorse più competenti in ambito digitale. Procedendo con l’analisi della filiera della formazione universitaria, legata principalmente ai corsi di studi in ICT, emerge infatti come sia presente un costante incremento delle immatricolazioni, ma di tutti i laureati solo il 4,7% ha affrontato percorsi in ICT, andando a coprire solo una piccola parte della “domanda senza precedenti” che si è venuta a creare, in questo momento, di professioni legate a questo tipo di specializzazioni, come afferma il rapporto I-com 2017. Diversi atenei hanno però percepito l’importanza dei Big Data e della Data Science provvedendo alla creazione di corsi di laurea magistrali e master universitari riguardanti una delle più importanti aree di studio emergenti. Tuttavia, l’offerta formativa aziendale è ancora scarsa e soprattutto non sono rilevabili corsi di studi triennali in questo ambito. Proprio la collaborazione tra i percorsi scolastici, universitari e di ricerca con le imprese e associazioni porterebbe un contributo fondamentale, allo sforzo in corso in Italia per riallineare l’offerta formativa, alla domanda pressante del mondo del lavoro, dato che le iniziative finora attivate su molti fronti, hanno coinvolto una quota ancora troppo bassa di talenti digitali rispetto ai risultati ottenuti da simili iniziative dei paesi OCSE. I risultati dell’Osservatorio, confermano così la necessità di interventi per tutte le professioni, che vadano a ridurre l’eterogeneità nella diffusione della cultura digitale, che potenzino ed aggiornino le iniziative già in atto e ne sviluppino di nuove.Rapporto I-com 2017 afferma come nel 2016 i “Data workers” siano stati oltre 6 milioni, principalmente diffusi in Inghilterra e Germania e in numero decrescente in Francia, Italia, Polonia e Spagna tra i “Big Six”. Tuttavia nella classifica dei 28 membri europei l’Italia si attesta al quartultimo posto per numero di data workers sul livello totale di lavoratori (anche se questo numero è in crescita) e al secondo posto per la gravità dello skills gap, come rileva l’I-Com elaboration on data European Data Market Monitoring Tool.

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È proprio questo l’ambito in cui si inserisce la necessità di istruire la futura classe lavorativa tramite corsi di studi come quello di Management and Computer Science, strutturati, sin dal percorso triennale, in modo da fornire le giuste competenze a coloro che andranno a ricoprire ruoli chiave nello sviluppo tecnologico e digitale.

Infine è necessario far riferimento ai trend di Industria 4.0 che evidenziano una crescita del lavoro precario e un incremento degli incentivi alle imprese per l’acquisizione di nuovi macchinari interconnessi, in grado di dialogare per via digitale sia a monte che a valle del processo produttivo. Per rendere tangibili i vantaggi di questa rivoluzione tecnologica è necessario colmare i gap di competenze digitali che caratterizzano le professioni tradizionali. Di seguito qualche articolo di stampa da cui è possibile estrarre informazioni su competenze e profili professionali maggiormente richiesti. In sintesi il CdS in Management and Computer Science intende rispondere a tali bisogni formando Junior Business Analysts in grado di dare un concreto contributo ai processi di trasformazione digitale che coinvolgono le imprese di grandi e piccole dimensioni.

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2.

2.(a) Orientamento in ingresso, tutorato e accompagnamento la lavoroLe attività di orientamento sono state arricchite di nuovi progetti rivolti principalmente agli studenti del III e IV anno delle Superiori.Fra questi, l'introduzione di nuove Summer School tematiche, focalizzate sui temi dell'economia e del marketing nel mondo digitale, e sul tema dell'informatica e la stampa in 3D: la LUISS Marketing Summer School e la Digital Marketing Summer School, con un programma didattico focalizzato sia sulle competenze di Office Automation sia di Disegno tecnico e stampa 3D e sul conseguimento della certificazione ECDL. La Digital Summer School offre la possibilità agli studenti di sostenere il test per la patente europea per l'uso del computer che certifica il possesso di una competenza informatica di base. Inoltre, numerosi progetti di Alternanza Scuola-Lavoro che hanno visto la LUISS come ente ospitante.Durante il percorso accademico gli studenti hanno la possibilità di poter contare su tutor dedicati esclusivamente al CdS, Tutor di Ateneo e Tutor didattici dedicati a determinate aree disciplinari; nel caso specifico, i tutor di statistica, matematica, economia e di econometria saranno a disposizione degli studenti. E’ attiva anche una palestra didattica Academic Gym sempre a disposizione degli studenti, gestita dai Tutor di Ateneo in sinergia con Tutor didattici e con gli studenti stessi che offre percorsi integrativi e di supporto.Inoltre, son attivi i seguenti progetti: Biografia dello Studente, che prevede la costruzione per ciascuno studente LUISS di un progetto individuale di life design e di sviluppo dell' employability; Adoption Lab, per coinvolgere attivamente i principali attori del mercato del lavoro nella costruzione dei percorsi biografici degli studenti; Studenti in fabbrica, per offrire agli studenti iscritti ai Corsi di Laurea Triennali l'opportunità di fare delle esperienze che diano loro la possibilità di sedimentare le conoscenze apprese, motivandoli ad imparare al di là dell'esame. Da segnalare che è previsto, per gli studenti del CdS in Management and Computer Science, il coinvolgimento in attività connesse con l’acceleratore di startup digitali LUISS-Enlabs. Inoltre, è attivo il Career Services che fornisce a studenti e laureati un valido sostegno nella costruzione del proprio percorso professionale e si impegna a dare il giusto supporto allo studente tramite la creazione di rapporti e collegamenti con le principali realtà professionali facilitando l'inserimento dei laureati nel mondo del lavoro.

2. (b) Conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenzeTutte le informazioni relative alle conoscenze richieste in ingresso vengono opportunamente individuate e pubblicate sul sito di Ateneo.L’ateneo offre una serie di precorsi obbligatori sulle competenze di base previste nel percorso di studi (dei quali viene data ampia pubblicità tramite mail, sms, avvisi sul sito).I precorsi, offerti sia in italiano che in inglese, sono disponibili in modalità tradizionale- lezione frontale in aula- ed anche in e-learning, tramite piattaforma learn.luiss.it.Inoltre, la LUISS offre la possibilità di usufruire di un corso multimediale sull’utilizzo degli strumenti informatici di base, sempre più indispensabili nel curriculum di ogni studente in quanto rappresentano competenze professionali imprescindibili nel mercato del lavoro. Gli studenti possono, pertanto, usufruire dei video corsi online per la preparazione all’ECDL. Tali moduli sono erogati attraverso la Piattaforma e-learning.

A supporto dei precorsi, sia di aula che in e-learning- e per il recupero di eventuali carenze sono stati istituiti dei tutor ai quali lo studente può fare riferimento durante tutto l’anno (cfr. paragrafo precedente). I syllabus di tutti i corsi vengono pubblicati sul sito e contengono indicazioni chiare sia relativamente ad eventuali conoscenze pregresse richieste, sia relativamente agli

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obiettivi formativi del corso, ai materiali didattici, alle modalità di verifica che verranno adottate. I Syllabus vengono pubblicati con largo anticipo proprio per dare modo agli studenti di orientarsi. In itinere è data la possibilità ai docenti di effettuare degli aggiustamenti relativi alla microprogettazione (contenuto delle singole lezioni) senza che vengano alterati gli obiettivi o la struttura del corso stesso.Poiché i momenti di verifica, se correttamente utilizzati, possono costituire uno strumento efficace per individuare eventuali carenze, sia del singolo che del gruppo, è importante che esse vengano effettuate non solo in fase conclusiva ma anche in itinere, in modo da poter apportare gli opportuni correttivi ed interventi in tempi utili.

Per tale ragione, oltre alle prove finali, previste per ogni attività didattica, sono state istituite delle verifiche obbligatorie in itinere in forma di laboratorio e/o in forma orale/scritta.Inoltre, la presenza di contenuti multimediali disponibili su piattaforma Moodle (video, slide, esercitazioni, forum, gruppi di lavoro, ecc.) darà la possibilità di creare un’interazione permanente tra classe e docente per verificare in tempo reale le competenze hard e soft acquisite dagli studenti.

2. (c) Metodologie didattiche Come già detto, il CdS potrà contare sull’utilizzo della piattaforma e-learning.

Con lo scopo di sviluppare ed incrementare nuove forme di didattica, di rafforzare l‘interazione tra studenti e docenti, e di rendere fruibili agli studenti (anche eventualmente non presenti a lezione) in qualsiasi momento i contenuti dei corsi è stata messa a disposizione di studenti e docenti d’Ateneo la piattaforma LUISS LEARN (http://learn.luiss.it). Si tratta di un Virtual Learning Environment basato sulla piattaforma open source Moodle (www.moodle.org), che oltre a supportare le interazioni con gli studenti, favorisce lo sviluppo e la sperimentazione di pratiche didattiche innovative in tutti i Dipartimenti, nelle Scuole e nelle altre strutture di formazione (es. Centro Linguistico di Ateneo e Test Center).La scelta di adottare una piattaforma ampiamente diffusa, gratuita e in continua evoluzione, grazie ai contribuiti di una nutrita comunità di sviluppatori, consente alla LUISS di dedicare risorse al processo di cambiamento utile a garantire l’effettiva diffusione delle nuove pratiche didattiche. Nel corso dell’anno è stato sperimentato il funzionamento del Learning Lab, una struttura operativa dedicata a fornire supporto tecnico e organizzativo nell’uso dei nuovi strumenti e nell’implementazione di funzionalità aggiuntive. Il Learning Lab è attualmente composto da un team di quattro tutor coordinati da un esperto di e-learning. Il team fornisce assistenza diretta ai docenti e al personale per facilitare l’adozione della nuova piattaforma. Il Learning Lab è inoltre un laboratorio finalizzato a favorire la generazione e la condivisione di pratiche didattiche innovative mediante l’organizzazione di seminari, workshop e altre iniziative rivolte alla comunità dei docenti. Infine si interfaccia con i sistemi informativi della LUISS per valutare le esigenze di adeguamento dell’infrastruttura IT di Ateneo con la didattica innovativa. A supporto delle proprie attività operative, il team del Learning Lab ha predisposto un ulteriore ambiente virtuale di sperimentazione (http://learninglab.luiss.it), destinato solo ai docenti LUISS, in cui è possibile approfondire, testare, sperimentare e condividere l’uso e le molte possibili applicazioni di LUISS LEARN. In particolare, nella piattaforma del Learning Lab è disponibile un corso di “Introduzione a Moodle” (raggiungibile all’indirizzo http://learninglab.luiss.it/course/view.php?id=9) e ospiterà una serie di video tutorial relativi all’utilizzo specifico di alcune funzionalità. 

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2. (d) Organizzazione di percorsi flessibili Nel suo percorso lo studente sarà guidato e monitorato senza che questo pregiudichi la necessaria autonomia e indipendenza.Come già detto, oltre a poter contare su un servizio attivo e capillare di tutorato, con il progetto Biografia dello studente si mira a disegnare, attraverso un lavoro congiunto tutor-studente, un percorso formativo flessibile che tenga conto delle peculiarità di ciascuno studente e che, nel tempo, recepisca eventuali mutamenti di interesse o di attitudini.

Nelle diverse fasi di compilazione del piano di studi, quindi in tempi diversi durante la carriera, in particolare quando lo studente deve effettuare la scelta di insegnamenti elettivi, di curricula, di aree di interesse o di ulteriori attività formative, nonché la scelta dei futuri eventuali percorsi a livello magistrale, vengono organizzate dal Dipartimento delle giornate di orientamento alle scelte durante le quali i responsabili del CdS, illustrano le possibilità di scelta descrivendo i contenuti, gli obiettivi formativi e gli eventuali profili professionali connessi alle attività didattiche.Alle giornate di orientamento partecipa anche il Personale tecnico amministrativo di supporto che illustra tempi e modalità di scelte, ed i tutor.

Oltre alle attività di tutorato ed alle iniziative volte a supportare o integrare il percorso formativo, citate nei paragrafi precedenti, gli studenti con skill particolari vengono coinvolti nel coordinamento di attività formative da rivolgere ad altri studenti.

Infatti, come sopra detto, la palestra didattica Academic Gym è gestista non solo da tutor ma anche da studenti particolarmente motivati e preparati su determinate tematiche.

Gli uffici che si occupano della mobilità internazionale istituiscono più volte durante l’anno settimane dedicate agli studenti in arrivo alla LUISS (stranieri iscritti, Double Degree, partnership strutturate, visiting students, Erasmus, scambi bilaterali e PhD stranieri) prevedendo sessioni di accoglienza e di orientamento, workshop sulla cultura italiana, sessioni di team building creativo all'aperto, picnic nel campus e tour culturali sul territorio, oltre a una serie di attività ricreative a cura dello Students Welcome Desk e di ESN Roma L.U.

La LUISS ha inoltre dato vita da qualche anno al LUISS Language Café (LLC), nato con lo scopo di creare una sorta di caffè letterario multiculturale, nel quale studenti di nazionalità diverse possano incontrarsi e condividere conoscenze. Il LLC è un incubatore di attività culturali, tutte svolte in lingue diverse dall’italiano, promosse, organizzate e autogestite dagli stessi studenti.All’interno del LLC, oltre a trovare giornali, periodici, libri e materiai didattici in lingua straniera, gli studenti hanno a disposizione 3 cabine di regia “production room” che sono utilizzate per la realizzazione di materiale digitale.Nel LLC gli studenti danno vita a progetti di gruppo, o utilizzano lo spazio per la realizzazione e la preparazione di lavori in team richiesti all’interno di alcune attività didattiche.Il LLC è anche dotato di un piccolo palco che ospita seminari, interventi di ospiti internazionali, interviste (spesso condotte dagli stessi studenti), rappresentazioni.

E’ di recente attivazione il LOFT (Laboratory of fabulous things) un laboratorio di tecnologia, design e produzione digitale, ma soprattutto un luogo di connessione, per la condivisione della conoscenza. Il laboratorio consta di un’area coding, uno spazio di co-working, uno studio di produzione video, uno spazio per la post produzione, un tech cinema e un’area kids, tutto a disposizione degli studenti, dei docenti e del personale

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La Biblioteca mette a disposizione dei propri utenti affetti da disabilità visiva, strumenti informatizzati per garantire l’accesso alle informazioni bibliografiche. Nella Biblioteca è disponibile la Breakout Room, uno spazio dedicato agli studenti per lavori di gruppo, riunioni ed attività che necessitano di uno scambio verbale.

La LUISS riconosce l'esonero totale a tutti gli studenti idonei al concorso per l'assegnazione di una borsa di studio regionale bandito da Laziodisu – Ente Reginale per il Diritto agli Studi Universitari.Al concorso possono partecipare tutti gli studenti iscritti ad una università con sede nel Lazio (e che siano in possesso di un requisito economico valutato in base ai valori ISEE (inferiore a € 23.000) e ISPE (inferiore a € 50.000) del nucleo familiare del richiedente. A partire dal secondo anno è richiesto anche il requisito di merito valutato in base al numero di crediti conseguiti alla data del 10 agosto. Sono previste agevolazioni di merito per gli studenti con riconoscimento di handicap ai sensi dell'articolo 3, comma 1, della  legge  5  febbraio 1992, n. 104, o con un'invalidità pari o  superiore  al  sessantasei per cento. L’importo della borsa di studio è determinato in base alla residenza dello studente (sede, pendolare o fuori sede) e al valore dell’ISEE.L’Università, inoltre, bandisce ogni anno esoneri dal pagamento del contributo annuale riservati a studenti che, indipendentemente dalla condizione economica, siano in possesso di requisiti di merito molto elevati.A favore degli studenti fuori sede è attivo il Diritto allo Studio, che, tra l’altro, offre supporto nella ricerca di alloggio nei pressi delle sedi universitarie e sulla base delle necessità personali attraverso tre tipologie di servizi: le Residenze universitarie, i Collegi convenzionati che offrono camere e servizi a condizioni agevolate per gli studenti LUISS, Camere e appartamenti privati  per cui è disponibile il servizio di intermediazione gratuito CasaLUISS.

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DOCUMENTO n. 2

POLITICHE DI ATENEO EPROGRAMMAZIONE DELL'OFFERTA FORMATIVA A.A.

2018-19

PremessaLa LUISS è una comunità universitaria di ricerca, insegnamento e apprendimento, radicata in Italia ma internazionale per attitudine, con la vocazione di innovare e tradurre in azione la conoscenza accademica. È comunità di studio e impresa, che forma future maker, dal marcato orientamento imprenditoriale, su modelli didattici innovativi e curricula multidisciplinari, liberi nell’insegnamento come nell’apprendimento, sospinti da perenne curiosità intellettuale e attenti alla sostenibilità sociale. L’Ateneo organizza dunque le migliori condizioni didattiche e scientifiche per valorizzare il processo formativo di studenti e ricercatori, forgiandoli sulle competenze professionali, imprenditoriali e di leadership. Grazie al network offerto dal corpo docente e amministrativo dell’Ateneo, dispone di un sistema unico di relazioni con istituzioni e aziende, che supporta i propri studenti nella transizione scuola-lavoro, rendendoli coscienti delle dinamiche peculiari del mercato italiano e internazionale.

Obiettivi della progettazione dell’offerta formativaLa didattica, parte cruciale della LUISS experience insieme alla ricerca, viene indirizzata ad evolversi verso trend internazionali che richiedono prodotti formativi di elevata qualità e con contenuti interdisciplinari, inclusivi, concretamente applicabili, innovativi e flessibili nella modalità di fruizione.In questa direzione va l’impegno di LUISS a prevedere le evoluzioni sociali, tecnologiche ed economiche per tradurle in programmi didattici volti a favorire il formarsi di nuove competenze idonee a produrre ricadute professionali di lungo periodo in ruoli chiave del mondo economico, produttivo e sociale, così come competenze trasversali (soft) che possano rafforzare anche la leadership degli studenti.Conseguentemente, viene incluso tra gli obiettivi un ampliamento dell’offerta formativa sia in termini di contenuti che di modalità di erogazione, da un lato promuovendo una formazione interdisciplinare che si proponga come elemento distintivo di posizionamento per l’Ateneo dall’altra rendendo disponibile didattica in e-learning.

1.Innovazione.

Proprio in tema di Digitale per l’a.a. 2018/19 è previsto il lancio della Laurea Triennale in Management & Computer Science (cfr. oltre), a cui potrà seguire

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l’attivazione, a pieno regime, di una Laurea Magistrale in stretta connessione con il percorso di primo livello.

Sempre in tema Digital, con lo scopo di sviluppare ed incrementare nuove forme di didattica, di rafforzare l‘interazione tra studenti e docenti, e di rendere fruibili agli studenti (anche eventualmente non presenti a lezione) in qualsiasi momento i contenuti dei corsi è stata messa a disposizione di studenti e docenti d’Ateneo la piattaforma LUISS LEARN. Si tratta di un Virtual Learning Environment basato sulla piattaforma open source Moodle che oltre a supportare le interazioni con gli studenti, favorisce lo sviluppo e la sperimentazione di pratiche didattiche innovative in tutti i Dipartimenti, nelle Scuole e nelle altre strutture di formazione. La scelta di adottare una piattaforma ampiamente diffusa, gratuita e in continua evoluzione, grazie ai contribuiti di una nutrita comunità di sviluppatori, consente alla LUISS di dedicare risorse al processo di cambiamento utile a garantire l’effettiva diffusione delle nuove pratiche didattiche.

Per questo, se da un lato l’offerta formativa è stata rivista, dall’altra parte le attività di orientamento sono state arricchite di nuovi progetti rivolti principalmente agli studenti del III e IV anno delle Superiori.Fra questi, l'introduzione di nuove Summer School tematiche, focalizzate sui temi dell'economia e del marketing nel mondo digitale, e sul tema dell'informatica e la stampa in 3D: la LUISS Marketing Summer School e la Digital Marketing Summer School, con un programma didattico focalizzato sia sulle competenze di Office Automation sia di Disegno tecnico e stampa 3D e sul conseguimento della certificazione ECDL. La Digital Summer School offre la possibilità agli studenti di sostenere il test per la patente europea per l'uso del computer che certifica il possesso di una competenza informatica di base. Inoltre, numerosi progetti di Alternanza Scuola-Lavoro che hanno visto la LUISS come ente ospitante.

Con l’intento di garantire rilevanza e innovazione dell’offerta didattica e per assicurare un costante confronto con le esigenze formative sia degli studenti che del mondo del lavoro, vedono la luce le iniziative “LUISS Digital Learning Lab”, con l’obiettivo di rafforzare l’insegnamento delle digital skills per diffondere la cultura digital tra docenti e studenti, e la “LUISS Open Innovation for Open Education”, che coltiva l’obiettivo di sviluppare un’offerta di e-learning, per un verso idonea a permettere la valorizzazione dei prodotti tramite vendita di moduli formativi e, per altro verso, capace di sviluppare awareness su programmi di eccellenza.La pervasività del tema Digital sarà di stimolo all’innovazione continua della didattica, attraverso la creazione di un “acceleratore” di problem solving, focalizzato sull’innovazione del modello educativo e sulla rapida soluzione dei problemi emersi dalla fruizione, distribuzione e monetizzazione dell’offerta formativa e in grado di individuare e gestire challenge per creazione di start-up dedicate.

2. IntersciplinarietàIl trasferimento di soft skills è cruciale per il potenziamento della leadership dello studente, che nell’offerta LUISS può scegliere tra Laboratori di Etica Responsabilità e Sostenibilità e diverse opportunità di percorsi trasversali (es. Skill-a-Bus; LabGov,; Laboratorio per la governance dei beni comuni; Well-being e sostenibilità; Autistici&Giardinieri; attività di Volontariato, ecc.) anticipando dunque notevolmente quella parte di formazione esperienziale che di solito viene

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demandata agli employers e che dunque si inserisce nel percorso di apprendimento solo nella fase post-universitaria.Oltre a questi percorsi sono stati attivati vari laboratori di oltre alle attività promosse dalla LUISS Sport Academy.

La LUISS ha inoltre dato vita da qualche anno al LUISS Language Café (LLC), incubatore di attività culturali, nato con lo scopo di creare una sorta di caffè letterario multiculturale, nel quale studenti di nazionalità diverse possano incontrarsi e condividere conoscenze. Le attività del LLC sono tutte svolte in lingue diverse dall’italiano e sono promosse, organizzate e autogestite dagli stessi studenti.È di recente attivazione il Laboratory of fabulous things (LOFT) un laboratorio di tecnologia, design e produzione digitale, ma soprattutto un luogo di connessione, per la condivisione della conoscenza. Il laboratorio consta di un’area coding, uno spazio di co-working, uno studio di produzione video, uno spazio per la post produzione, un tech cinema e un’area kids, tutto a disposizione degli studenti, dei docenti e del personale.

I risultati attesi per la strategia di rafforzamento della didattica e dell’experience sono un incremento del tasso di selezione per lauree triennali e magistrali e, contestualmente, dell’indice di gradimento dei corsi di laurea, un aumento dei ricavi derivati dalla didattica, uno sviluppo ulteriore della reputation presso studenti, aziende, Alumni e altri stakeholder e infine un miglioramento della dinamica salariale dei laureati LUISS.

3. Internazionalizzazione.La strategia di Global Engagement di LUISS è improntata su un’azione pervasiva, d’impatto e selettiva. Ha l’obiettivo di contribuire alla realizzazione della missione dell’Ateneo attraverso il potenziamento del suo profilo internazionale. La Global Engagement Strategy costituisce un pilastro permeante l’intera strategia dell’Ateneo e si fonda su queste priorità strategiche:a. Potenziare posizionamento della LUISS nei ranking internazionalib. Attrarre studenti e docenti internazionalic. Sviluppare programmi con DNA internazionale attraverso partnership strategiched. Divulgare risultati dell’attività di ricerca LUISSe. Creare un contesto accademico internazionale

In questo quadro sono state istituite borse di studio dedicate a studenti stranieri e, per quanto concerne il corpo docente, è stata attuata un’importante operazione di reclutamento nel panorama internazionale ed intensificati i rapporti con visiting professors.Gli accordi per partnership strutturate e per double degree, nonché gli agreement per programmi di scambio, hanno visto negli ultimi mesi un notevole incremento ed è previsto un ulteriore potenziamento a medio e breve termine.Nell’ambito dell’internazionalizzazione dell’Ateneo è stato creato anche l’International Training Program. Si tratta di un progetto di collaborazione tra la LUISS e ed imprese italiane operanti in Paesi esteri che, attraverso le Lauree Magistrali del nostro Ateneo, mira a selezionare e formare studenti stranieri di

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talento per far loro comprendere quello che si può definire “the Italian way of doing business”. Ciò al fine di formare futuri manager in Paesi chiave che registrino una presenza imprenditoriale italiana e consentire alle imprese di selezionare in anticipo i migliori talenti locali con un programma di alto livello che consente agli studenti di sviluppare le loro potenzialità di leadership e di acquisire e costruire hard e soft skills.Inoltre, al fine di favorire un contesto accademico internazionale è stata potenziata la strategia di Internationalisation at Home, che consiste nella creazione e lo sviluppo di servizi di accoglienza e di integrazione destinati agli studenti stranieri.

Per l’a.a. 2018-19, LUISS si propone di offrire interamente in lingua inglese 2 corsi di Laurea Triennale e 2 corsi di Laurea Magistrale; inoltre si propone 1 percorso in lingua inglese all’interno dei propri corsi di Laurea triennale e 7 all’interno dei corsi di Laurea Magistrale, oltre ad ampliare la rosa degli insegnamenti in inglese all’interno del corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico, con focus su specifiche aree di interesse.Si promuove l’aumento dell’offerta di singoli insegnamenti in lingua inglese, anche alla luce di quanto emerso nelle riunioni delle Commissioni Paritetiche Docenti Studenti, ed i Dipartimenti stanno progettando ulteriori corsi di laurea, o curricula, erogati in inglese.

Requisiti della programmazione didatticaPer l’anno accademico 2018-2019, la programmazione didattica dell’Ateneo continua ad essere valutata ex ante dal Senato Accademico, affinché risulti improntata al rispetto dei seguenti requisiti, in parte già fissati per i precedenti anni accademici:definizione dell’offerta formativa tenendo conto del valore culturale, della rispondenza alla domanda esterna di formazione, dell’attrattività dei corsi di studio, della qualità didattica e dei servizi offerti agli studenti dai corsi stessi;sostenibilità nel tempo dell'offerta formativa attraverso la valutazione del possesso dei requisiti per l’intera coorte degli studenti che si iscriveranno a ciascun Corso di Studio;ottimizzazione dell’impiego dei docenti, attraverso procedure di massima trasparenza che garantiscano continuità didattica ed equa distribuzione del carico didattico tra i docenti;disponibilità di aule, infrastrutture e servizi adeguati al progetto formativo.

Linee guida per la programmazione didatticaIn sede di definizione della programmazione didattica di Ateneo per l’anno accademico 2018-2019 sono state applicate le seguenti linee guida:incremento dell’offerta formativa all’insegna della diversificazione dei corsi di studio, dell’internazionalizzazione e della promozione di forme di didattica innovativa;incremento dell’offerta formativa in funzione delle esigenze dei portatori di interesse, coerentemente con la disponibilità di docenza qualificata presso l’Ateneo;utilizzo delle nuove tecnologie e modalità di erogazione (e-learning);attenzione al tema dell’occupabilità dei laureati, anche attraverso i servizi offerti dal Career Service per l’offerta di stage e per il placement;

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potenziamento della collaborazione con le scuole secondarie di secondo grado al fine di migliorare l’orientamento degli studenti in entrata e di progettare e realizzare percorsi formativi integrati scuola-università.analisi dei percorsi formativi, con particolare attenzione agli effetti dell’organizzazione della didattica, delle verifiche delle conoscenze iniziali degli apprendimenti e del recupero delle eventuali carenze sulla regolarità delle carriere degli studenti, al fine di evidenziare e risolvere eventuali criticità nella progressione degli studi (es. servizio di tutorato; precorsi; percorsi di supporto didattico in itinere; verifica in itinere dei risultati per attuare le correzioni prima dell’esame finale, ecc.);incremento della promozione dell’offerta formativa attraverso specifici progetti, anche on-line, e rafforzamento delle attività di orientamento presso gli istituti superiori o, comunque, dirette agli studenti delle scuole medie superiori, coinvolgendo anche i docenti delle stesse;monitoraggio del fenomeno (comunque molto contenuto) degli abbandoni tra il primo e il secondo anno e della popolazione degli studenti fuori corso, con il rafforzamento di azioni rivolte alla risoluzione delle difficoltà incontrate nel percorso formativo e alla prevenzione delle stesse

Programmazione dell’offerta formativa 2018-2019Per l’anno accademico 2018-2019, si è proceduto alla revisione dell’Offerta Formativa nel rispetto dei requisiti e delle linee guida definiti nei documenti di Politiche per la Qualità e nel Piano Strategico 2018-2020.

Per l’a.a. 2018-2019, LUISS propone un’offerta didattica caratterizzata da 4 corsi di Laurea Triennali, 8 corsi di Laurea Magistrale, 1 corso di Laurea Magistrale a ciclo unico:

Corsi di Laurea Triennale

Dipartimento Economia e Finanza• Economics and Business – in lingua inglese

Dipartimento Impresa e management• Economia e Management• Management and Computer Science- in lingua inglese (nuova

attivazione)

Dipartimento Scienze Politiche• Scienze Politiche

Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico Dipartimento Giurisprudenza

• Giurisprudenza

Corsi di Laurea MagistraleDipartimento Economia e Finanza

• Economia e Finanza

Dipartimento Impresa e management

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• Amministrazione Finanza e controllo• Gestione d’Impresa• Marketing• Management – in lingua inglese

Dipartimento Impresa e management e Dipartimento Economia e Finanza• Corporate Finance – in lingua inglese

Dipartimento Scienze Politiche• Relazioni Internazionali • Governo e Politiche

Il nuovo Corso di Studio di laurea triennale in Management and Computer Science (L-18) si inquadra, infatti, nel generale processo di razionalizzazione dell’Offerta Formativa della LUISS e, oltre a rispondere a specifiche esigenze formative, persegue gli obiettivi della progettazione dell’offerta formativa di Ateneo, ovvero la diversificazione e l’internazionalizzazione. Nello specifico il corso - erogato in lingua inglese, a differenza dell’altro corso offerto nella medesima classe che, invece, è erogato in lingua italiana - si differenzia dagli altri percorsi in Economia, Business e Finanza della LUISS per la significativa presenza nel suo DNA di una componente tecnico-ingegneristica incentrata sul computing e sulla business analytics che si integra con le tradizionali competenze di base di un percorso in Economia e Gestione Aziendale (i.e. economia, management, diritto e statistica). La digitalizzazione e conseguentemente gli sviluppi tecnologici nei campi dell’intelligenza artificiale, della robotica, delle applicazioni e delle infrastrutture IT, costituiscono un fenomeno importante e pervasivo. Grandi e piccole imprese, pubblica amministrazione, istituzioni, professioni sono interessate a produrre e utilizzare dati con varie finalità che spaziano dal miglioramento dei processi produttivi, alla definizione di nuovi modelli di generazione del valore. La trasformazione digitale impone dunque un ripensamento delle tradizionali logiche manageriali verso approcci evidence-based e richiede una classe dirigente in grado di cogliere le opportunità offerte dall’ambiente tecnologico e dal mercato, di guidare il cambiamento organizzativo e di garantire il controllo del business nei nuovi assetti istituzionali. Le capacità core su cui punta il programma sono quelle di raccolta, elaborazione e analisi dei dati, finalizzate a estrarre conoscenza che sia utile per la gestione dei processi aziendali in grandi e medie imprese, nonché nell’avvio di nuovi business. Il percorso si indirizza a un mercato di giovani interessati a intraprendere percorsi di tipo ingegneristico (elettronica, informatica, gestionale) e statistico/matematico/computer science, per dar loro la possibilità di ricoprire il ruolo di data scientist o di intraprendere percorsi specialistici nelle aree del Marketing, delle Operation e della Finanza. Il corso di laurea, come già indicato interamente svolto in lingua inglese, valorizza il posizionamento dell’Ateneo nel network internazionale e ha già riscontrato interesse da parte di prestigiose sedi internazionali con cui sono in via di definizione specifici programmi di scambio. Attraverso queste partnership sarà possibile offrire mobilità agli studenti durante il terzo anno di studi, rendendo l’esperienza fortemente multiculturale anche grazie alla presenza in aula di docenti e studenti stranieri.

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Il corso coniuga, pertanto, tre aspetti fondamentali della formazione sui quali la politica di Ateneo è incentrata: interdisciplinarità, internazionalizzazione, professionalizzazione.

Ai fini dell’attivazione del suddetto corso studio, è stata, inoltre, preventivamente effettuata una valutazione sia della sostenibilità economico-finanziaria che della presenza del necessario numero di docenti di riferimento che ha mostrato la possibilità di attivazione del nuovo Corso nel rispetto dei requisiti necessari per l’attivazione dei Corsi di Studio già presenti.