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COMUNE DI EMPOLI (PROVINCIA DI FIRENZE) CONSIGLIO COMUNALE DEL 19 LUGLIO 2010 INIZIO ORE 15,00 Sindaco Luciana Cappelli assente Consiglieri: 1. Barnini Brenda presente 2. Alderighi Maurizio presente 3. Pampaloni Alessandro presente 4. Torrini Valentina assente 5. Cavallini Virgilio presente 6. Piccini Sandro presente 7. Mostardini Lucia presente 8. Cappelli Beatrice presente 9. Barltalucci Piero presente 10. Bagnoli Roberto presente 11. Bacchi Francesco presente 12. Tempestini Silvana presente 13. Arzilli Alessio presente 14. Lenzi Diana presente 15. Scardigli Massimiliano presente 16. Galli Letizia presente 17. Biuzzi Fabrizio presente 18. Dimoulas Aaron assente 19. Gracci Francesco presente 20. Gori Antonio assente 21. Baroncelli Paolo presente 22. Borgherini Alessandro assente 23. Bianchi Fabio assente 24. Fruet Roberto assente 25. Pelagotti Davide assente 26. Gaccione Paolo presente 27. Morini Riccardo assente 28. Petrillo Sandro presente 29. Bini Gabriele presente 30. Giacomelli Massimo presente CONSIGLIERI ASSEGNATI N. 30 CONSIGLIERI PRESENTI N. 22 CONSIGLIERI ASSENTI N. 8 (Torrini, Dimoulas, Gori, Borgherini, Bianchi, Fruet, Pelagotti, Morini). E' assente il Sindaco Luciana Cappelli. Assume la Presidenza il Presidente Piccini Sandro. Assistito dal Segretario Generale Dott.ssa Marzia Venturi. 1

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COMUNE DI EMPOLI

(PROVINCIA DI FIRENZE)

CONSIGLIO COMUNALE DEL 19 LUGLIO 2010

INIZIO ORE 15,00

SindacoLuciana Cappelli assente

Consiglieri:1. Barnini Brenda presente2. Alderighi Maurizio presente3. Pampaloni Alessandro presente4. Torrini Valentina assente5. Cavallini Virgilio presente6. Piccini Sandro presente7. Mostardini Lucia presente8. Cappelli Beatrice presente9. Barltalucci Piero presente10. Bagnoli Roberto presente11. Bacchi Francesco presente12. Tempestini Silvana presente13. Arzilli Alessio presente14. Lenzi Diana presente15. Scardigli Massimiliano presente16. Galli Letizia presente17. Biuzzi Fabrizio presente18. Dimoulas Aaron assente19. Gracci Francesco presente20. Gori Antonio assente21. Baroncelli Paolo presente22. Borgherini Alessandro assente23. Bianchi Fabio assente24. Fruet Roberto assente25. Pelagotti Davide assente26. Gaccione Paolo presente27. Morini Riccardo assente28. Petrillo Sandro presente29. Bini Gabriele presente30. Giacomelli Massimo presente

CONSIGLIERI ASSEGNATI N. 30

CONSIGLIERI PRESENTI N. 22

CONSIGLIERI ASSENTI N. 8 (Torrini, Dimoulas, Gori, Borgherini, Bianchi, Fruet, Pelagotti, Morini).

E' assente il Sindaco Luciana Cappelli.

Assume la Presidenza il Presidente Piccini Sandro.Assistito dal Segretario Generale Dott.ssa Marzia Venturi.

Scrutatori: Cavallini, Tempestini, Giacomelli.

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Parla il Presidente Piccini:<< Prego, Consiglieri, se prendete posto iniziamo i lavori. Consiglieri!

PUNTO N. 1 - COMUNICAZIONI DEL SINDACO E DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO.

- NESSUNA COMUNICAZIONE -

Bene, allora nomino scrutatori Cavallini, Tempestini, Giacomelli. Allora, Punto n. 2.

PUNTO N. 2 - INTERROGAZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE RIFONDAZIONE COMUNISTI ITALIANI RELATIVA A RICHEISTA CITTADINI ALLACCIAMENTO A RETE METANO. (ALL.1)

Se vuoi leggere l'interrogazione, prego. >>

Parla il Consigliere Gaccione:<< Sì, grazie Presidente.

VISTO che da tempo alcuni cittadini della nostra città si lamentano per la impossibilità di poter accedere all'allacciamento della rete del metano ed in particolare diversi residenti della zona di Villanova.

CONSIDERATO che l'uso continuo delle bombole di GPL oltre ad essere un costo sempre più insostenibile, specialmente per le categorie meno abbienti, è certamente meno sicuro rispetto agli impianti allacciati alla rete del metano.

RILEVATO che la richiesta apparsa su un quotidiano locale viene da cittadini utenti degli alloggi popolari oltrechè da altri di alloggi privati sempre della stessa zona, che molti di questi sono pensionati, che lamentano una impossibilità di poter far fronte agli alti costi dell'energia con il sistema delle bombole GPL.

CHIEDIAMO DI SAPERE

- quante siano ancora le zone non coperte dal servizio;- quante siano le richieste inevase di allacciamento;- perchè un servizio così fondamentale non sia a disposizione degli alloggi popolari;- se sono previsti impianti di energie alternative per gli alloggi popolari;- cosa intenda fare l'amministrazione perchè un servizio fondamentale, come quello della distribuzione del metano, venga messo a disposizione di tutti i cittadini che lo richiedono. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Vice Sindaco. >>

Parla il Vice Sindaco Pasquinucci:<< Grazie Presidente, Consiglieri. Allora, io inizierei dicendo, leggendovi le risposte che abbiamo ottenuto dai vari enti. Allora, intanto quella di Toscana Energia relativa ai punti 1 e 2.Allora, il territorio comunale di Empoli è stato metanizzato negli anni '70 in più riprese. Al momento, oltre al capoluogo, sono raggiunte dal gas anche le frazioni e le località principali con ottima copertura del servizio. I punti di riconsegna serviti utenze attive sono 18.073. Lo sviluppo delle reti è di 172 km. Le ultime estensioni significative realizzate, sono: - il comprensorio di Pratovecchio nel 2002-2003;- Via di Sottopoggio San Giusto, Via dell'Orto, Corniola, Pozzale 2005;- Via Viaccia intervento a confine con Comune di Empoli e Montelupo 2006;- Via del Piano Cortenuova nel 2007.

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Elencare le zone non servite non è operazione agevole trattasi per lo più di case sparse e piccoli agglomerati. Aiuta senz'altro meglio al riguardo la consultazione di una planimetria generale della rete gas, con evidenziato il tracciato delle tubazioni che mettiamo a disposizione. Io qui ho tre tavole, lo dico al Consigliere Gaccione, se gli vuole dare una occhiata subito. Una è in tutto il Comune e le altre sono divise in settore nord e settore sud. Di queste io ti fo fare una copia, se gli vuoi dare una occhiata subito.

Punto 2. Toscana Energia Società che gestisce il servizio...(INTERRUZIONE)..Allora al punto 2, punto nel quale veniva richiesto il numero di domande di allacciamenti inevasi mi pare, Toscana Energia, società che gestisce il servizio di distribuzione gas sul territorio comunale, è tenuta a rispondere ad ogni richiesta pervenuta. Al riguardo valuta anche eventuali richieste in zone sprovviste di rete di distribuzione, rimettendo un preventivo al costo per l'estensione della condotta. Al momento non risultano a questa società richieste ufficiali relative ad estensione reti gas in strade non servite.Resta escluso da quanto sopra l'estensione di aree private di urbanizzazione eseguite a cura e carico del privato lottizzante. Questa è la risposta di Toscana Energia.

Poi io leggerò la risposta dell'ufficio e di Publicasa SPA.Allora, per i punti 3 e 4 l'edificio, per quanto riguarda la risposta del punto 3 si parla dell'edificio, della disponibilità del metano agli alloggi ERP. In realtà, sono tutti serviti dal metano salvo alcuni casi. Uno di questi è quello di Via Serpa, che è un edificio dell'anno 1976 e quando è stato costruito ovviamente la rete del metano in quell'area non c'era. Mi risulta a me, però questa è una cosa che andrebbe verificata, che negli scorsi anni è stato fatto anche un preventivo per questa, che però essendo a carico e non essendoci finanziamenti non è stato eseguito. Per gli alloggi ERP attualmente non vi sono finanziamenti specifici volti all'installazione di impianti alimentati ad energie alternative o rinnovabili. E' in fase di studio, questo dice Publicasa SPA, la fattibilità per poter promuovere una gara pubblica di project financing, finalizzata alla installazione di impianti per la produzione di energie e fonti alternative e rinnovabili presso gli uffici ERP in proprietà di tutti i Comuni del Circondario e per gli interventi di nuova costruzione vengono rispettate le leggi e i regolamenti comunali vigenti in materia. L'ufficio tiene a precisare inoltre che nel lotto E4 del PEEP di Sant'Andrea in fase di ultimazione sono 13 alloggi che avranno l'impianto solare termico centralizzato, questo serve per la produzione dell'acqua calda e sarà integrato dalle caldaie tradizionali per la produzione del riscaldamento. Sono in realtà otto pannelli di 2 metri quadrati e mezzo, quindi per un totale di 20 metri quadrati, che dovrebbero rendere autonomo quel fabbricato dal punto di vista dell'acqua calda. Da qui in poi ovviamente è intenzione dell'amministrazione, ogni volta che viene costruito un impianto, provvedere a questa, che viene costruito un edificio provvedere a questa realizzazione.Per ultimo la domanda al punto 5 che cosa intenda fare l'amministrazione perchè un servizio fondamentale, come quello della distribuzione del metano venga messo a disposizione di tutti i cittadini che lo richiedono, c'è da dire quello che è già stato accennato dalla Toscana Energia, cioè che ogni elemento di espansione ed ogni pezzo della città, che va ad espandersi, costruito da privati viene obbligatoriamente realizzato l'impianto del metano nel sottosuolo e quindi ogni parte della città nuova avrà sicuramente la parte del metano, la tubazione del metano.Per quanto riguarda le energie alternative, invece dobbiamo con la redazione del piano urbanistico pianificare questo, regolamentare diciamo il posizionamento per esempio degli impianti fotovoltaici dei pannelli solari, incentivandolo in linea generale, ma anche regolamentadolo perchè non vorremmo trovarci centinaia di ettari, ora per esagerare ovviamente, di pannelli fotovoltaici sul territorio, che potrebbero anche danneggiare l'ambiente. E poi, niente, quindi pianificare tutta la cosa e questo è l'atteggiamento che dovremo tenere nei prossimi anni. Le case popolari ovviamente non sono escluse da questa tipologia di intenti.>>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Prego Consigliere. >>

Parla il Consigliere Gaccione:<< Ringrazio l'Assessore per prima cosa per le carte che mi ha dato modo di poter vedere, dalle quali, come avrà ben visto anche l'Assessore, se le so leggere, se il filo rosso, se il tratto rosso è quello della rete passa non so quantificare a quanti metri, ma molto vicino a Via Serpa, perchè passa Via Prunecchio.Quindi, forse la questione poteva essere risolta a suo tempo. Chiaramente ogni amministrazione si prende le proprie responsabilità, è evidente. Però, è indubbio che in una situazione dove ci sono degli alloggi popolari, bisogna porsi sempre il problema di come viene gestito il patrimonio e il fatto che non ci sia,

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non sia servito sei, sette, dieci alloggi quanti sono dal metano, io penso che sia un problema che una amministrazione dovrebbe sempre cercare di risolvere. Ora, l'Assessore ha chiusao con un punto che magari non avevo chiesto in maniera specifica, però per quanto riguarda le dimensioni e l'ingombro da un punto di vista del terreno per diciamo le tecnologie di energie rinnovabili, io solo una nota a margine: mi ricordo una volta l'Assessore Torrigiani, non so se era già Assessore o se era Consigliere ancora, fece una proposta insomma di fare un bell'impianto. Noi si spera che queste cose siano nei progetti dell'amministrazione. Chiusa parentesi.Però io volevo richiamare anche, perchè l'amministrazione ha la pericolosità perchè non è vero che non sono pericolose le bombole a GPL. Si è visto cronaca delle ultime settimane ci sono stati diversi casi di esplosioni di bombole a GPL in appartamenti e anche in altre situazioni, non so se erano esercizi commerciali o quant'altro. Quindi, io penso che questa debba essere una delle prime preoccupazioni di una amministrazione. Se poi si mette nel conto che le case popolari, di proprietà delle amministrazioni comunali è sempre bene ricordarselo, ma gestite da una azienda come Publicasa SPA, e allora la questione insomma un po' ci deve dare un di più da pensare e anche un maggiore stimolo. Vedere un'altra volta ritorniamo a ripetere se questo è lo strumento giusto per gestire questo tipo di servizio perchè se non si riesce neanche a risolvere un problema come questo, non ci sembra un problema insormontabile. In altre situazioni, premetto anche lì sono società diciamo proprietà dei Comuni, si vede che si riesce a smantellare i tetti con eternit ed a mettere pannelli fotovoltaici o pannelli solari. Si vede che si riesce a risolvere delle questioni, dei problemi anche importanti riuscendo ad accedere a finanziamenti regionali e via dicendo. Quindi, molto probabilmente, io penso che il problema vero stia anche nello strumento che è stato scelto per gestire il patrimonio di edilizia residenziale pubblica. E un'altra volta, quando ci si riferisce il punto 5, vede Assessore, a quello che intende fare l'amministrazione, è perchè noi siamo sempre convinti che una amministrazione nei confronti delle aziende delle quali sia proprietaria a maggiore o minori livelli, che sia proprietaria al 5 piuttosto che al 50 e al 70 o al 90, una amministrazione come prima cosa si deve porre nei problemi la risoluzione dei problemi dei cittadini. E molte volte e questa volta in gran parte di nuovo ci troviamo a sentirci leggere in Consiglio Comunale i comunicati delle aziende. Bisognerebbe che ci fosse...no, no, no, prego. >>

Parla il Vice Sindaco Pasquinucci:<< Al punto 5 ho parlato personalmente. >>

Parla il Consigliere Gaccione.<< Certo, certo lo so. Ma lo so bene. Sì, lo so, però vede Assessore preso atto di quello che è il comunicato dell'azienda, una amministrazione poi si deve fare carico di quelli che sono i problemi dei cittadini, non voglio insegnare il mestiere a nessuno, do soltanto la versione di come intendiamo noi il governo, poi naturalmente noi si sbaglia sennò non saremmo in minoranza e voi non sareste nella maggioranza, è evidente no? E' come diceva Boscov quando l'arbitro fischia è rigore, non c'è questioni voglio dire. Ma io l'ho tradotto in italiano perchè so che avete problemi di lingua. Quindi, voglio dire, noi intendiamo a questa maniera. Una amministrazione chiama il Presidente di Toscana Energia e gli dice: oh Presidente, e voglio il metano domani in quegli otto appartamenti. Punto. Io la intendo così. Sovietico come ti pare, io penso che così si riesce a rispondere ai cittadini, ai bisogni dei cittadini. Differentemente si rischia di nascondersi dietro dei comunicati, che non risolvono niente. Grazie. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, grazie. Allora, il punto n. 3 lo rimandiamo e il Consigliere mi ha telefonato arrivava in ritardo. Per cui lo rimandiamo successivamente, oppure alla prossima seduta del Consiglio.

PUNTO N. 3 - INTERROGAZIONE PRESENTA DAL GRUPPO CONSILIARE PDL RELATIVA A PIETRE ABBANDONATE IN VIA TORRICELLI.

- RINVIATO -

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PUNTO N. 4 - VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 14 DEL 26.04.2010.

* Esce il Consigliere Baroncelli. Presenti n. 21

Quanti sono i votanti? Prego, scrutatori. 21 bene. Chi vota favorevole? Prego, Consiglieri, alzate la mano. 18 favorevoli. Chi è contrario? Chi si astiene? 3 astenuti (Petrillo, Gaccione e Bini).

PUNTO N. 5 - VERBALE DELLA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 16 DEL 19.05.2010.

Sempre 21 votanti. Chi è favorevole? Prego Consiglieri, 18 favorevoli. Chi è contrario? Chi si astiene? 3 astenuti (Petrillo, Gaccione e Bini).

* Rientra il Consigliere Baroncelli. Presenti n. 22

PUNTO N. 6 - ART. 55 LEGGE REGIONALE TOSCANA 3 GENNAIO 2005 N. 1 E SUE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO PER RICONFERMA E VARIANTI ALLA SCHEDA NORMA 6.5 E CONTESTUALE PIANO DI RECUPERO COMPLETO DEI PROGETTI PER LA REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE: ADOZIONE.

Chi illustra per la Giunta? >>

Parla il Consigliere Gaccione:<< Scusi Presidente, Presidente posso? >>

Parla il Presidente Piccini:<< Sì. >>

Parla il Consigliere Gaccione:<< Avevo anche altre cose da dire su, diciamo così, se si può dire sull'ordine dei lavori. Però facevo una domanda: ma insieme al Sindaco viene anche l'ingegnere? >>

Parla il Presidente Piccini:<< Sì, sì c'è il geometra. >>

Parla il Consigliere Gaccione:<< Bene, grazie. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Sì, sì, certo. Il Geometra Bonatti. Architetto allora. Come funziona? Siete pronti per l'illustrazione della delibera? Carlo, che si fa si deve sospendere il Consiglio?Bene, allora io farei prima l'illustrazione tecnica in modo che possiamo fare le domande tecniche. Poi per la parte di illustrazione più politica c'è il Sindaco, che ora sta arrivando, è impegnato in una riunione. Prego, Architetto, se ci vuole. Grazie. >>

* Alle ore 16,00 entra il Consigliere Borgherini. Presenti n. 23.* Assenti 8 (Cappelli, Torrini, Dimoulas, Gori, Bianchi, Fruet, Pelagotti, Morini)

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Parla l'Architetto Bonatti:<< Allora, come dicevo, si tratta di una variante al Regolamento Urbanistico relativamente alla attuazione di un piano di recupero dell'area ex Savia, diciamo nella zona di Pontorme in entrata su Empoli. Questa previsione era già contenuta nel vigente Regolamento Urbanistico, come tutte le previsioni relative a piani attuativi non convenzionati entro il 26 di gennaio del 2010, passati i cinque anni di efficacia del Regolamento Urbanistico, le stesse previsioni hanno perso efficacia. L'amministrazione da diverso tempo, diciamo che il progetto relativamente ad una grande struttura di vendita, al recupero di quest'area erano diversi anni che alla amministrazione era stato proposto. Nel 2007 viene, quindi due anni dopo la approvazione del Regolamento Urbanistico, che riconfermava questa previsione, viene riproposto dagli interessati, dalla PAM Supermercati, l'intervento relativo al recupero di questa area. Dico subito, per sintetizzare, l'intervento non è solo il recupero dell'edificio esistente con la sua sostituzione e dell'area circostante, si tratta anche di operare una serie di interventi di adeguamento della viabilità. In parte questi adeguamenti della viabilità erano già previsti dal Regolamento Urbanistico, altri sono divenuti necessari relativamente allo studio di fattibilità che si è fatto nell'iter istruttorio, che è stato condotto dall'ufficio.Questa era la previsione del Regolamento Urbanistico relativamente all'area e quella superiore. Ah, scusate la posizione, ma non posso fare altrimenti sennò devo indicare, ecco. Quest'area qui era l'area del piano attuativo. Diciamo contestualmente alla realizzazione al recupero dell'area dismessa dell'ex vetreria, si doveva operare con la bonifica del Sito, che come poi vedremo nell'illustrazione ès tata effettuata ed ha avuto un esito positivo, quindi è stata fatta sia la caratterizzazione, sia la parte fondamentale della bonifica, resta ancora la...>>

Parla il Presidente Piccini:<< Architetto, non c'è bisogno stia vicinissimo al microfono, può stare in piedi credo si senta lo stesso. >>

Parla l'Architetto Bonatti:<< Allora, se scusate le spalle. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Non c'è bisogno di stare seduti, noi non stiamo seduti quando parliamo. >>

Parla l'Architetto Bonatti:<< Va bene così, così va bene. Va bene così. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Ci siamo? Perfetto. >>

Parla l'Architetto Bonatti:<< Come dicevo l'intervento riguardava anche la parte, una parte di viabilità, l'impostazione di questa rotatoria in quella che è Via della Piccola all'uscita della zona industriale, artigianale di Pontorme proprio nei pressi della zona della Sammontana. Quello era per l'innesto di quella che era nella previsione del Regolamento Urbanistico vigente della viabilità di condono verso Serrvalle.Questa è invece la sintesi, il frutto di quello che è stato fatto come studio di fattibilità relativamente alla analisi sulla viabilità con l'introduzione della nuova struttura di vendita, quindi con gli effetti che la nuova struttura di vendita avrà rispetto alla viabilità e con la necessità nel corso dell'iter istruttorio il settore lavori pubblici ha avanzato in particolare la richiesta di uno studio più approfondito per cercare su quella che è la Via di Cortenuova, la via che porta diciamo lungo il fosso di Cortenuova, riuscire a risolvere l'attuale nodo critico in sostanza quello di entrata e di uscita su quella che è la Toscoromagnola. Anche qui ci sono state diverse soluzioni, la soluzione finale che è stata condivisa dall'ufficio, sia dal settore viabilità, sia poi dai proponenti è quella di creare un innesto all'interno di una nuova rotatoria, che

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poi svincolerà anche il nuovo centro commerciale, quella di ottenere questa viabilità, questo tratto diciamo della strada attuale verrà mano a mano declassato e in un primo tempo si avrà solo nell'ambito di un senso unico in entrata, perchè poi l'uscita avverrà in regime di rotatoria. Tutto questo fino a quando l'amministrazione non riconfermerà e quindi poi non procederà sull'innesto di questa nuova viabilità, sicuramente dimensionata in maniera più ragionevole rispetto a quella lungo il corso di Cortenuova. Un elemento informativo necessario dell'iter istruttorio è stata la presenza di tutta una serie di problematiche, che hanno riguardato il progetto, soprattutto un nuovo approccio anche rispetto ad esperienze passate verso questo tipo di struttura. In modo particolare anche per il fatto dell'inserimento all'interno di una zona vincolata dal punto di vista paesaggistico, ovviamente il vincolo paesaggistico insiste per la presenza del Rio di Cortenuova, che era il vecchio segno del palo alveo della bonifica fatta sulla zona di Serravalle, quindi questo era il palo alveo dell'Arno e la fascia dei 150 metri rispetto al fosso di Cortenuova verso i due lati va a interessare quasi totalmente tutta l'area di intervento.Qui vediamo un dettaglio di quella che è la viabilità, che viene proposta con questa variante al Regolamento Urbanistico. Quindi, in sostanza, la parte di variante al Regolamento Urbanistico dal punto di vista tecnico è riconfermare quella che era la previsione previgente però con la variazione dell'introduzione di questa rotatoria che, ripeto, oltre ad essere necessaria per svincolare da un punto di vista di flussi di traffico quello che è, e quindi anche di garantire un grado di sicurezza rispetto alla Toscoromagnola, ricordiamoci che in questo tratto attualmente c'è la presenza anche già di altre, di strutture ricettive in cui il grado di pericolosità di questa strada, che per esempio non ha nè marciapiedi e nè attraversamenti. Poi la sussistenza in questo tratto qui di un fosso che con questo intervento può venire, viene sicuramente reso maggiormente sicuro per quanto riguarda la percorribilità della Toscoromagnola. Ricordo che il tratto della Toscoromagnola, di cui si fa riferimento, è esclusiva competenza del Comune di Empoli trattandosi di un tratto urbano per cui non è di competenza, non è tra le competenze ex ANAS. La realizzazione di questa rotatoria comporterà la demolizione di un piccolo annesso di un fienile che non ha, non riveste un particolare carattere diciamo testimoniale, storico e testimoniale, mentre verrà mantenuto l'edificio colonico verrà recuperato l'edificio colonico che è quello la struttura principale che è maggiormente interessante.Poi vedremo nel progetto come verrà recuperato. Vediamo un po' di numeri di quelli che saranno i numeri del progetto:abbiamo una superficie coperta, che verrà realizzata di 5 mila metri quadri. Questi sono dati che erano già in previsione dal precedente Regolamento Urbanistico, dalla precedente squadra norma. Una superficie di vendita di 3.000 metri quadri. Questi 3.000 metri quadri la società proponente la PAM supermercati è già titolare di una licenza, quindi che è stata rinnovata. Quindi, non c'è bisogno di nuove aliquote rispetto a quelle che erano già calmierate e previste. Abbiamo una quantità di 2.756 di spazio di verde pubblico, che sono stati rattati, la misura è di gran lunga superiore a quella necessaria richiesta, come minimo di standard, sono stati creati per creare trattandosi di una struttura in parte confinante con una zona agricola, in parte verso una zona urbana, sono stati trattati proprio per creare delle zone di filtro, poi nel progetto si vedranno, piuttosto che creare degli spazi veri e propri attrezzati che in realtà non si ritenevano necessari in quella zona.Parcheggi pubblici. Ecco questi sono qualche numeri. Attualmente esiste un parcheggio che verrà recuperato e quindi inserito tra le dotazioni dei parcheggi pubblici. Quindi abbiamo circa sono 4.126 di parcheggi pubblici, 196 posti auto che vanno a sommarsi a quelli che sono quelli esistenti, adesso non quantificabili. Quando si parla di posti auto equivalenti si parla ovviamente di una cifra sono quotazioni massimali, cioè nel senso che si adopera un concetto di calcolo che è quello dell'occupazione di veicolo non considerando però l'occupazione di strade e di spazi di manovra. Quindi sono molto vicini alla realtà come posti disponibili veri e propri.Sosta stanziale cioè sono posti auto disponibili però di carattere per così dire privato perchè sono quelli relativi allo standard 41 sex quindi è uno standard di tipo privato di pertinenza, sono 50 posti auto equivalenti. E poi abbiamo un grosso pacchetto, che è quello necessario che ci deriva poi sia dal Regolamento Urbanistico e dall'applicazione del Decreto Bersani che sono 259 posti auto equivalenti che devono soddisfare, soddisfano largamente quelle che sono le dotazioni minime richieste per le strutture di vendita.Abbiamo capito con questi numeri che sono 3.000 metri quadri di superficie di vendita, quindi abbiamo a che fare con una struttura sufficientemente piccola insomma, non gigantesca. Ora passiamo un attimo velocemente al progetto. Per correttezza dico che sfrutto il lavoro che è stato fatto dai progettisti, in occasione della presentazione del progetto alla Commissione Ambiente e Territorio, quindi mi perdonino chi ha già sentito questi discorsi perchè un po' faccio il verso a quello che è stato fatto. Personalmente, mi interessa sottolineare alcuni elementi, quindi andrò anche abbastanza veloce. Questo l'abbiamo già visto, questa era appunto l'area di intervento. Questi sono i disegni relativi allo stato attuale, quindi il rilievo dello stato attuale che ricordo l'edificio non può essere recuperato sia

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perchè la struttura è inadatta ad essere riutilizzata, è stata fatta diverso tempo fa anche una proposta di recupero, ma soprattutto l'elemento discriminante nella scelta è stato il livello di inquinamento, il livello di bonifica che sarebbe stato ottenuto cioè sulle strutture. Quindi, diciamo questo è l'esistente, come si conosce adesso. Questa è la situazione attuale. Questo è l'edificio colonico che verrà recuperato cioè l'edificio principale e questo invece è quell'edificio è l'ex fienile che tra l'altro ha un'epoca di costruzione più recente. Sottolineo ancora una volta il contesto e sottolineo ancora una volta che questo progetto ha avuto anche il passaggio a livello di conferenza regionale per l'inserimento paesaggistico per quanto riguarda il sito in quanto ricade in vincolo paesaggistico. Per cui, c'è stata una conferenza dei servizi presso la Regione per verificarne la rispondenza paesaggistica. Gli obiettivi, che ponevano i progettisti, che erano quelli poi condivisi con l'amministrazione, che in parte erano sulla scheda norma, mi preme sottolineare il carattere della realizzazione della strada mercato cioè questo elemento sulla Tosco Romagnola, quel tratto di Tosco Romagnola è quella di realizzare un po' alle porte di Empoli di realizzare il concetto di questa strada mercato che però nello stesso tempo non sia una infilita di capannoni o di strutture commerciali fini a sè stess. Ma quindi infatti contrariamente a quella che era una insistenza, che era un po' un modo di fare, di volere una struttura commerciale attaccata alla strada, in questo caso si è preferito di avere uno strato di filtro rispetto alla strada. Qui vedete già l'aspetto dell'organizzazione dei parcheggi e della parte della struttura commerciale. Come vedete rispetto all'ingombro della struttura esistente non siamo, non viene sconvolto, viene arretrata ovviamente perchè qui a è ridosso, quindi non siamo su una disarticolazione evidente di quello che era prima. Vediamo l'asse di innesto ed il sistema dei parcheggi, la parte pubblica, la parte di relazione e di sosta stanziale relativamente una visione di insieme. Anche qui due aspetti di quello che era il vigente e di quello che è.Il problema idraulico perchè uno degli aspetti che è stato valutato poi e che ha costretto anche all'iter ad allungarsi notevolmente, è stato quello di verificare tutte le condizioni idrauliche di messa in sicurezza perchè non c'era da mettere in sicurezza solo la struttura commerciale, ma c'era da mettere in sicurezza tutto il sistema dei parcheggi e della viabilità.Qui abbiamo di nuovo una schematizzazione dei parcheggi per quanto riguarda le parti pubbliche e le parti private. Ovviamente in questo disegno non sono evidenziate, ma sono scontate tutte le parti di viabilità che vengono ridisegnate e attualmente esistenti. Qui sono le proposte. Ricordiamoci che siamo ancora ad un livello, noi abbiamo chiesto questo approfondimento progettuale, ma di solito i piani attuativi si fermano sempre molto prima, però noi abbiamo chiesto questo approfondimento anche relativamente al quadro progettuale paesaggistico.La struttura è una struttura abbastanza consueta. Come vedete le dimensioni ed anche le articolazioni è semplice: una grande sala di vendita, pochi elementi di superfici di vendita accessorie collegate alla struttura principale. Qui si intravede le prime prove materiche. Questo è il contesto rispetto a delle sezioni ambientali e qui vediamo il primi inserimenti, ovviamente fotoinserimento simulato, di quella che sarà diciamo la visione finale del, ecco la struttura, il sistema dei parcheggi. Si nota il tentativo di filtrare comunque, di rimanere, di creare un filtro fra quelli che sono gli elementi ancora presenti non inurbati del territorio e soprattutto verso questo ambito, che è l'ambito di tutela. Queste sono ancora le revisioni, quindi un trattamento di materiali che, sicuramente, potrà essere rivisto nella fase attuativa.

* Alle ore 16,14 entra il Sindaco. Presenti 24* Assenti n. 7 (Torrini, Dimoulas, Gori, Bianchi, Fruet, Pelagotti, Morini)

E per concludere il pacchetto poi dell'iter istruttorio ha avuto anche un laborioso lavoro rispetto all'ambito convenzionativo perchè tutte quelle opere di urbanizzazione, che avete visto, di modifica sono a carico del soggetto che dovrà anche attivare una struttura, diciamo la procedura dell'appalto pubblico e l'altro aspetto è l'aspetto dell'impianto normativo perchè ovviamente si sono dati degli indirizzi per quanto riguarda l'ecosostenibilità, ma sopratutto la compatibilità dell'intervento per quanto riguarda i consumi energetici. Ci sono delle prescrizioni di monitoraggio anche se in questa fase non potevano essere che norme di indirizzo perchè l'ambito di applicazione di queste, come anche la, noi abbiamo tentato di applicare come atto di indirizzo, come indirizzo il regolamento di edilizia eco-sostenibile. Poi a questo punto abbiamo deciso di aspettare gli indirizzi che verranno dati con quello nuovo di regolamento, che è in fase di elaborazione, che è diciamo più specifico verso le strutture industriali o strutture commerciali comunque esula dall'ambito residenziale perchè molti di quegli elementi erano tipici dell'ambito residenziale. Questa è la parte retrostante con quindi dove ci saranno la parte, dove ci saranno poi anche il carico e scarico delle merci. Basta, io con l'illustrazione finisco, concludo dicendo questo: la riconferma, l'iter, le problematiche che sono state affrontate durante l'iter istruttorio sono state lunghe. La viabilità, l'analisi di tutte le verifiche, le simulazioni sulla viabilità ci hanno richiesto circa un anno. Abbiamo avuto anche dei momenti critici, non vi nascondo, con la parte proponente perchè ovviamente

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noi chiedevamo continuamente tutta una serie di verifiche. Questo ha fatto sì di non riuscire, nonostante tutto il corpus delle valutazioni ambientali strategiche richieste dalla legge, la valutazione integrata fosse conclusa non ci ha consentito di riuscire, sarebbe stato impossibile diciamo riuscire ad adottare, approvare, convenzionare prima del 26 di gennaio del 2010. Per cui, ci ritroviamo oggi a proporre la riconferma della scheda norma, la riconferma del piano attuativo e conseguentemente con le variazioni che erano come avete visto erano già nel punto di partenza. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene grazie. Allora, direi di fare intervenire il Sindaco e poi se ci sono domande apriamo il dibattito. Prego. >>

Parla il Sindaco:<< Il lavoro, che è stato fatto...(INTERRUZIONE)...>>

Parla il Presidente Piccini:<< Prego Sindaco. >>

Parla il Sindaco:<< Noi con questo provvedimento, quello dell'approvazione del progetto, oramai annoso da parte della PAM, si va a dare due avvii: il primo è quello della chiusura oramai di una disponibilità...(BRUSIO IN SALA)...che si fa? Troviamoci d'accordo. (INTERRUZIONE).Riproviamo per la terza volta. Io credo che con l'approvazione di questo provvedimento si affronta definitivamente ciò che oramai da molti anni era nelle disponibilità della nostra città. Se vi ricordate, non solo per essere stati seduti nel Consiglio Comunale di Empoli, ma nella storia della nostra città...>>.

FINE LATO A PRIMA CASSETTA

INIZIO LATO B PRIMA CASSETTA

Parla il Sindaco:<<...enunciato che anche quella stava nella parte est di Empoli. Come avete visto negli anni ha avuto seguito la realizzazione della struttura della Coop dell'area di Santa Maria vicino allo svincolo di Empoli Centro ed oggi finalmente diamo corso all'altra grande distribuzione prevista nel nostro piano del commercio di grande distribuzione. E lo dico perchè questa discussione è stata lunga, ha avuto molti attori, peraltro la prima disponibilità non era stata fatta a PAM, ma a Superal che negli anni invece ha avuto dei passaggi di mano e comunque su quell'area, più o meno su quell'area è rimasta la destinazione attuale.Io credo che questa destinazione vada a mettere il primo tassello di quell'elemento di qualità che noi abbiamo sempre dichiarato essere la necessità di fare della strada 67 in quel pezzo di città come la strada mercato, che dà l'accesso al centro di Empoli. E pensiamo ancora che quella strada ne goda in modo straordinario rispetto alla realizzazione, che è stata proposta e che avete visto anche nella presentazione dell'Architetto Bonatti, perchè va prima di tutto a dare soluzione ad un elemento di pericolosità anche sulla strada perchè le due rotatorie, che vengono realizzate, vanno da una parte a migliorare l'accesso alle attività, che saranno lungo la strada, e nello stesso tempo a rallentare degli elementi di pericolosità che una viabilità oramai così invecchiata aveva bisogno di avere.

* Alle ore 16,14 entra il Sindaco. Presenti n. 24* Alle ore 16,17 entra il Consigliere Fruet. Presenti n. 25.* Assenti n. 6 (Torrini, Dimoulas, Gori, Bianchi, Pelagotti e Morini.

Io credo anche che questa realizzazione corrisponde a quel progetto di sviluppo ad est, che in più occasioni, anche in questo Consiglio Comunale, abbiamo citato. Peraltro quello sviluppo ad est, che

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serve non solo a collegare la parte della nostra città solo con la zona di Serravalle, ma che soprattutto traccia quella nuova città che non è più una città fatta solo della cittadina di Empoli, ma che si estende automaticamente ai comuni contermini, penso al rapporto ed al giovamento che ne può trarre anche la città di Montelupo, se pensiamo peraltro che Montelupo ha già la previsione di un progetto molto impegnativo della costruzione di un ponte tra Montelupo e Capraia e Limite e che questo può contribuire a quella idea di circolarità, la famosa città sulle due rive, che dà di sè l'idea di una circolarità e anche nello stesso tempo davvero di una fruibilità che è fatta non di tanti comuni, ma di un'unica grande area. Peraltro in questo periodo stiamo lavorando tutti insieme come Comuni alla definizione, al nostro contributo del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Firenze. E lo stiamo facendo non avendo appunto confini territoriali tra Comune e Comune, ma avendo una idea complessiva di città. Ed è quello che si rappresenta anche attraverso la realizzazione di questa strada, attraverso quelle rotatorie, attraverso la necessità di avere una qualità anche strutturale di quella struttura, perchè noi sappiamo bene che una porta di una città non è che si possa cancellare negli anni e quindi la qualità dell'edilizia e anche la qualità della viabilità credo che sia un elemento assolutamente necessario ed indispensabile.Da quell'altra parte io credo che a differenza di quello che si vede anche fuori di qui, non c'è competizione tra la grande distribuzione del nostro territorio. Non c'è competizione perchè ognuno ha avuto i propri spazi, ha avuto il rispetto delle norme regionali, ha avuto quel modo di fare e di presentare i propri progetti misurati alla propria dimensione, alla qualità che volevano raggiungere. Io credo che sia complessivamente un elemento di arricchimento del nostro tessuto ed io credo anche, potremmo dire un gap da superare. Noi con questa realizzazione credo che stiamo superando quella discussione, che è oramai molto vecchia per la nostra città, che sembra che la Coop sia l'unica grande distribuzione della città. Io ritengo, come penso lo riteniamo tutti quanti, che avere competizione all'interno del nostro sistema sia utile prima di tutto ai cittadini, ma credo che sia utile anche a queste aziende, che nel momento in cui lavorano su un territorio importante come il nostro, hanno bisogno di essere continuamente stimolate per fare bene, per fare meglio, per essere adeguati ad una comunità esigente, come lo è la nostra e quindi ritengo che sia PAM che Coop insieme possono dare un contributo alla qualità di ciò che loro fanno e nello stesso tempo credo anche alle condizioni materiali dei nostri cittadini.Sappiamo bene che la competizione è un elemento importante in un sistema e lo è anche nel sistema della grande distribuzione.Io credo però che noi dovremmo ripartire non solo da questa azione. Noi nella definizione della strada mercato ad est dobbiamo riprendere anche ciò che abbiamo già discusso in parte in questo Consiglio Comunale. Ed allora pensare ad una grande viabilità di circonvallazione, che serva non solo a collegare le strade attuali, ma che serve soprattutto ad avere un punto di sviluppo straordinario della nostra città. Ma questo magari è una discussione che faremo presto, mi auguro, e che faremo sicuramente con più dettagli per il nostro futuro. Penso anche che lo sviluppo ad est sia non solo un elemento di sviluppo, che riguarda Empoli come dicevo prima, ma che riguarda complessivamente il sistema circondario. Nella predisposizione del piano territoriale, del contributo che noi daremo al piano territoriale di coordinamento, noi abbiamo al centro aree molto significative. L'area della Viaccia è una di queste. L'area della Viaccia è una di quelle aree che hanno bisogno di una progettualità particolarmente accorta, che ha bisogno di mettere, di essere uno dei punti fondamentali delle scelte strategiche del nostro contributo al piano territoriale di coordinamento, che servirà quindi non solo ad Empoli e non solo al Circondario come punto strategico di sviluppo della nostra città. Vi faccio solo un esempio: in questi giorni sarà fatta una riunione ad Empoli presso il Circondario dell'Empolese Valdelsa. Una riunione fatta tra la Provincia di Pisa e la Provincia di Firenze per discutere del sistema aeroportuale della Toscana. E' una occasione per fare una riunione, lo si è fatto in modo baricentrico, probabilmente è così baricentrico da essere equidistante tra Firenze e Pisa.Questa è una di quelle occasioni che, forse, ci fa rivalutare e che ci fa considerare a fondo quanto diventi strategico non solo essere nel tracciato della FI-PI-LI, ma che ci fa essere strategici anche nella parte della nostra Regione che non riguardano direttamente nelle localizzazione della nostra città. Questo significa che i nostri territori, quelli che si affacciano sulla FI-PI-LI, quelli dei quali quotidianamente noi ragioniamo, diventa un punto decisivo, uno snodo fondamentale nelle decisioni della Regione Toscana.Allora, si capisce bene che si parte da una cosa piccola, apparentemente com'è la fine di un percorso decennale sulla sistemazione delle aree per grande distribuzione e si entra mani e piedi dentro le scelte che dovrà fare la Toscana, non che noi vogliamo l'aeroporto, non è questo in discussione, che non è questo in discussione, ma si capisce come il nostro ruolo all'interno del sistema regionale diventi un ruolo strategico e lo è nel sistema ferroviario, nel sistema viario, lo è con la realizzazione della 429, lo è quando arriveremo alla fine di quella difficilissima e comunque altrettanto impegnativa sistemazione della 429 soprattutto nella parte valdelsana.

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Allora, se questo è, io credo che questo dovrebbe essere e dovrà essere il modo di ragionare della nostra città all'interno dello sviluppo toscano. E cominciamo ora, cominciamo ora perchè la Giunta Regionale si è insediata da poco, perchè le idee del Presidente della Regione Toscana sono molto chiare e su queste noi siamo disponibili a confrontarsi, a ragionare e a definire insieme lo sviluppo che riguarda questo territorio.Ultima cosa. Noi su questo stiamo lavorando all'avvio delle prime cose che riguardano il Regolamento Urbanistico. La prima scelta, l'abbiamo già detto in Consiglio Comunale, c'è l'emissione di un bando rivolto a tutte le aziende che hanno la capacità, la volontà e la voglia di crescere. L'abbiamo fatto, usciremo con questo bando nei prossimi giorni, perchè il nostro primo impegno è quello nei confronti dello sviluppo delle nostre aziende e credo che ce ne siano le condizioni. Continuano aziende grandi e aziende piccole ad essere nelle condizioni ora vogliamo provare a crescere e su questo vogliamo provare a crescere noi siamo pronti. Siamo pronti. Nei prossimi giorni avremo un bando pubblico, rivolto a tutte le imprese, con una indagine che ci spiega meglio per entrare nel merito delle definizioni dello sviluppo di Empoli, soprattutto in termini dello sviluppo economico, quali sono le opportunità, quali sono gli strumenti e che cosa è possibile fare per contribuire allo sviluppo economico della nostra città. Sono partita da PAM per arrivare ovviamente a parlare di noi e non solo di quella azienda che si insedia nel nostro territorio, ma nello stesso tempo io credo che le condizioni per riaffrontare con serietà e con determinazione, soprattutto a partire dalle imprese, credo che sia davvero condiviso da tutti. >>

* Alle ore 16,31 entra il Consigliere Gori. Presenti n. 26.* Assenti n. 5 (Torrini, Dimoulas, Bianchi, Pelagotti e Morini)

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Se ci sono domande tecniche? Prego. Se vuole venire qua in maniera si può registrare se c'è delle risposte. Prego, venga. >>

Parla il Consigliere Gracci:<< Grazie Presidente. Volevo sapere dall'Architetto come mai è stata fatta una, la rotatoria est fra i due parcheggi e non si è tenuto conto del parcheggio del Bianconi. >>

Parla l'Architetto Bonatti:<< Il parcheggio del Bianconi è quello...>>.

Parla il Consigliere Gracci:<< Era meglio fare, secondo noi era meglio fare una rotatoria ancora più a monte in maniera da...E' stata fatta una divisione fra due parcheggi e una strada nel mezzo. >>

Parla l'Architetto Bonatti:<< No, voglio capire una cosa: il parcheggio del Bianconi intende quello addossato a quella casa? >>

Parla il Consigliere Gracci:<< Sì. >>

Parla l'Architetto Bonatti:<< Allora, guardi, tra le soluzioni studiate spesso si sono fatte, si è fatto anche quella, anche quella di cercare di uniformare il più possibile la configurazione dei parcheggi ecc. Esiste, se si va a vedere la cosa di soluzioni esistono. Il problema è che nella geometria delle strade io quando prima mi sono soffermato su quel discorso di dire: attenzione, la Tosco Romagnola è la Tosco Romagnola però è il tratto di competenza esclusivo del Comune. Ecco, il tratto esclusivo finisce subito dopo nel senso che poi avevamo problematiche di ravvicinamento rispetto, cioè ci sono delle geometrie. Nella costruzione della geometria delle strade ci sono delle distanza da tenere sia dall'innesto, in questo caso mi riferisco dall'innesto che attualmente va ancora tenuto per lo meno anche in senso unico di entrata verso Via di

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Cortenuova. Poi c'è lì inizia il tratto relativo di competenza provinciale e poi c'era un discorso di distanze relativamente fra le due rotatorie, perchè poi in realtà in previsione ce ne sarebbe anche una terza rotatoria, e l'uscita dello svincolo.Quando, se si va a vedere l'iter istruttorio, si va a vedere tutto c'è anche tutta una simulazione fatta rispetto, perchè devono essere fatte con dei programmi che vengono di simulazione. Il posizionamento di quella rotatoria perchè poi in più, come vincolo ulteriore, c'era la presenza di quel fosso che anche quello lì passato il Bianconi diventa di competenza della Provincia. Quindi insomma diciamo che, ripeto, queste cose si fanno sempre cercando di, sia noi, sia i progettisti in questo caso i progettisti di chi si è occupato delle strade e il settore lavori pubblici. In alcuni momenti ci sono stati momenti anche di litigio perchè c'erano troppe cose da fare tornare. Il lavoro è stato quello di fare tornare anche un po' le cose ecco insomma. E' una soluzione che soddisfa soprattutto questa ha un grosso vantaggio da un punto di vista in termini di sicurezza. Forse non è la più elegante ecco insomma, questo soprattutto i margini di miglioramento, ripeto, ci sono nella realizzazione di quel tratto verticale, quindi con la possibilità di svincolare anche tutta quella parte dei grossi parcheggi direttamente sul tratto verticale di innesto della cosa. Quindi di non andarle più a caricare rispetto (parola non comprensibile) e poi con la chiusura definitiva dell'entrate di Cortenuova sulla Statale 67. Quella ha un elemento di pericolosità elevato. Purtroppo, da una parte c'è il Rio di Cortenuova, il Fosso di Cortenuova che non può essere toccato avete visto anche le difficoltà avute nella rettifica che hanno fatto per via dello svincolo. Dall'altra parte c'è un problema di rispetto di vincolo Galasso. Le abbiamo avute tutte in questo progetto, quindi cioè è anche per quello che l'iter è stato così. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Gaccione, prego. >>

Parla il Consigliere Gaccione:<< Presidente, volevo fare una domanda però che alla quale penso dovesse rispondere il Sindaco. Non lo so se risponde il Vice Sindaco, sennò io aspetto che torni il Sindaco. Se può rispondere qualcun altro della Giunta perchè proprio sull'ordine dei lavori e in merito alla presentazione di questa variante. Ditemi voi che devo fare. Aspettiamo il Sindaco. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Se ci sono altre domande tecniche. Prego Consigliere. >>

Parla il Consigliere Fruet:<< Volevo sapere se nella struttura, visto in commissione non ci si capì forse, se nella struttura vengono anche dei negozi tipo Ipercoop. >>

Parla l'Architetto Bonatti:<< Allora, se intende quelli, cioè non è prevista una galleria commerciale cioè il grosso della struttura di vendita è quella sala, quindi con una grande struttura. Poi io non conosco e sinceramente il tipo di vendita sarà quello classico, quindi un misto ecco insomma alimentare e non alimentare. Ovviamente la parte alimentare sarà quella maggioritaria. All'esterno sulla galleria di entrata, che non è una galleria di negozi, quindi è una galleria di entrata del progetto, sono previste se non ricordo male 4 o 5 piccoli piccoli negozi. Da quella che era la proposta fatta dal proponente potevano essere l'edicola, cioè quelle classiche delle strutture di supporto accessorie di un supermercato, ecco. Però non è prevista la galleria commerciale intesa. Eh? Mi dispiace, non conosco, ma penso che siano così sì. Ora, io quello di Montelupo in particolare...Quindi, si vede anche dalla dimensione di questi piccoli, che sono molto al di sotto di quelle che sono il piccolo negozio, quindi l'edicola, il tabaccaio ecc. >>

Parla il Consigliere Fruet:<< Mi risulta che sia previsto anche un distributore di benzina? >>

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Parla l'Architetto Bonatti:<< No, almeno, all'esterno. Ovviamente all'interno no, all'esterno non ci sono gli spazi. Almeno nell'area di quella che è oggetto della variante. Eh? No, o comunque ripeto nella variante lì non ci sono state nè richieste e nè previsioni e non ci sono nemmeno gli spazi a dire la verità. Non c'è spazi, non ci sarebbero nemmeno spazi. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, ci sono altri? A parte Gaccione con le domande tecniche abbiamo finito? Bene, grazie. Gaccione, prego.>>

Parla il Consigliere Gaccione:<< Sì, giustamente il Sindaco ha detto che questa è una questione l'ha definita annosa, l'ha detto lei, non l'ho detto io. Non poteva, come dire, ora vengo alla domanda un attimo di premessa. Leggendo un po' anche le carte che ci sono arrivate, diciamo così, una settimana fa c'è stata la commissione, poi c'è stata mandata per posta elettronica era un pacchetto ben consistente quindi non è stato subito possibile scaricarlo. Cioè, praticamente, siamo arrivati a poter dare una occhiata a queste cose da due o tre giorni e da una prima occhiata si è visto che appunto c'è stato, c'è una scadenza il 2 di settembre, oggi è il 19 di luglio, c'è 45 giorni di tempo per le osservazioni, questa è una adozione e la prima riflessione che viene da fare è che siamo alla vigilia delle vacanze d'agosto. Cioè noi la proposta che facciamo, dato che siamo arrivati al 2 di settembre 2010 con delle proroghe, giusto? Siamo arrivati con delle proroghe a questo perchè la cosa era scaduta ben tempo fa, no? Se era possibile, la proposta è questa, come dire cercare di avere un reale periodo di vere osservazioni per fare le osservazioni perchè d'agosto io voglio vedere quali sono quelle attività, quei cittadini, quegli studi professionali, quegli esercizi o quelle persone che possono essere in grado di fare delle vere e proprie osservazioni in maniera documentata e approfondita. Io penso che questo sia una problema. Giustamente il Sindaco parla di partecipazione delle aziende allo sviluppo del territorio, sono tutte questioni, poi va beh bisognerà entrare nel merito perchè non sempre a nostro parere, ma questo è un altro intervento lo farò dopo semmai. Ecco, in sintesi, la nostra richiesta è questa: se è possibile rinviare l'adozione per dare la possibilità realmente alla città ed ai cittadini di fare delle osservazioni che non siano il mese di agosto. Mi verrebbe da dire è una adozione un po' balneare, ecco. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Su cosa? Tecnica? No, non è che si può. Su cosa? Vengano su, su si può dare uno stop alle domande tecniche, come funziona? Perchè ora l'Architetto è uscito perchè gli si è detto che erano finite non è che. (VOCI FUORI MICROFONO)..E' uscito perchè giustamente gli si è detto le domande tecniche erano finite. Non è che si può. Ora, se è una domanda va bene, se è una cosa. Allora cos'è? >>

Parla il Consigliere Fruet:<< La domanda è questa: il Sindaco ha accennato a tutte belle cose fra cui la viabilità. Ma, dico, nella presentazione di questo progetto e quindi questo nuovo insediamento ormai previsto da tempo, ma la domanda è com'è che avviene la viabilità che per ora verso Empoli è un po' più sciolta da est? Lì con due cose, con due come si chiamano? Con due rotatorie messe a distanza di 100 metri mi sembra che si rallenti ancora il flusso, cioè si arriverà a rallentare anche il flusso verso Empoli. Cioè oltre a non studiare nulla per uscire da Empoli o entrare da Empoli ovest, qui da Empoli Est mi sembra si arrivi a complicare un po' la vita dell'automobilista normale che percorre la strada e che qualche volta può e deve ed è costretto a fare a meno per le interruzionei ecc, della Firenze-Pisa-Livorno ecco non vedo miglioramenti, oppure c'è qualcosa che c'è sfuggito? >>

Parla il Presidente Piccini:<< Il Consigliere aveva fatto una domanda sulla viabilità, giusto? Della parte con il fatto se le due rotatorie creeranno problemi oppure no, giusto? Questa è un po' la domanda tecnica. Prego. Se erano stati fatti studi. >>

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Parla l'Architetto Bonatti:<< Certamente. Sono tutti...>>.

Parla il Sindaco:<< Sono tutti nella relazione. >>

Parla l'Architetto Bonatti:<< Come dicevo prima, si ricollega a quello che dicevo prima. Gli studi ci sono e sono disponibili, sono pubblicati sul nostro sito. Su richiesta come è stato fatto dal Consigliere, anzi mi auguro che sia arrivato il materiale insomma, sono disponibili. Gli studi sono modelli. Quando si parla di modelli, cioè di studi sulla viabilità si fa una modellistica. E' unamodellistica riconosciuta in tutto il mondo. E guarda caso mentre si hanno dei grossi margini di errore, comunque grossi margini sempre contenuti per quanto riguarda le strutture ospedaliere, altri tipi o le scuole, l'università, sulle medie, sulle strutture di vendita, sui centri commerciali, grandi distribuzioni di vendita, il metodo è affinato e dà garanzie. Perchè nasce proprio il modello, questo modello matematico nasce proprio su quello. Quindi, il fatto che anche la dimensione, attenzione perchè la dimensione delle rotatorie non sono scelte che si fanno un po' più grossa o un po' piccola perchè ci posso mettere dentro più fiori o meno fiori. Cioè le dimensioni geometriche della rotatoria sono legate proprio a questi modelli. Ovviamente il modello è sovradimensionato rispetto a quella che è l'aspettativa delle realtà. Cioè si sa quanto attrae quella struttura, si somma a quello che è, sono tutte le analisi fatte con tutte. Cioè se si va a vedere il materiale, che è stato consegnato c'è anche tutti i sopralluoghi fatti insomma. Quindi, prendendo ora nelle diverse ore del giorno si va a vedere l'andamento del traffico a cui verrà sommato il traffico presunto della struttura. La velocità in alcuni momenti, diciamo che se il rallenamento, un rallentamento c'è ovvio...(VOCI FUORI MICROFONO)...attenzione, il problema semmai attualmente è stato verificato un grado di pericolosità di quella strada legato proprio alla non regolamentazione della velocità e la mancanza totale di passaggi pedonali, la mancanza di, non lo dico io lo dice questo studio, che è stato fatto, la mancanza di elementi di dissuasione visiva perchè a volte vedere che sussistono, c'è qualcuno, comunque c'è macchine parcheggiate crea un elemento di dissuasione visiva. Il fatto che lì siamo anche in un tratto, cioè ora non vorrei, in un tratto curvilineo insomma c'è il fossato a fianco. Diciamo che il grosso, quello che ci tengo a dire il grosso dell'intervento dal punto di vista del nostro ufficio non è tanto, perchè poi è una struttura di 3 mila metri quadri di vendita, il grosso è l'intervento sulla viabilità. Quello che siamo qui è il grosso dell'intervento della viabilità. E' un intervento che, ripeto, è vero che può rallentare, ma non rallenta perchè si è aumentato le code, esatto, non è che ci sono le code. E' rallentato perchè ci sono elementi che noi abbiamo voluto, sistemi di rallentamento. Cioè mi riferivo la presenza del Bianconi, cioè la presenza di una struttura comunque ricettiva che attualmente degli attraversamenti avvengono senza nessuna regolamentazione o anche il parcheggio senza nessuna regolamentazione, addirittura in verso contrario perchè vanno a parcheggiare in verso contrario nella direzione di minore visibilità, perchè se parcheggiano di minore visibilità insomma questo dovremmo andare a riuscire a diminuire, cioè ad aiutarlo ecco.E' vero anche che quel discorso del poi ritrovare una congiunzione, però quella è un'area privata per cui per il momento, però è vero che è stato pensato anche quel tipo di cosa. I parcheggi ci sono, poi si può un domani non è detto che la regolamentazione parcheggio pubblico o parcheggio privato non ci sono previsti recinti, cioè quindi è un sistema, come diceva prima il Sindaco, quella parte lì è un sistema in evoluzione. Questo è il primo elemento. Bisogna fare in modo che non rimanga da solo, sennò il sistema è zoppo. >>

Parla il Consigliere Gracci:<< E' previsto anche un ingresso subito nella zona commerciale dalla rotatoria est. >>

Parla l'Architetto Bonatti:<< Il problema è che in questo momento non può caricare...>>.

Parla il Consigliere Gracci:<< No, no ma io capisco tutti i problemi perchè in effetti penso l'abbiate valutata anche voi, no? Per cui. Però io noi si dice perchè. >>

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Parla l'Architetto Bonatti:<< Il meccanismo di un sistema...>>.

Parla il Consigliere Gracci:<< Ho capito quello che mi diceva l'architetto perchè poi c'è anche la...però per noi è fondamentale cioè poter sviluppare poi senza avere poi delle grane un domani la zona in maniera da renderla più accessibile e più sicura per tutti, ecco. Quindi, dicevo prevedere anche lì uno sbocco sulla zona industriale che c'è già. >>

Parla l'Architetto Bonatti:<< Il sistema è aperto e le rotatorie a raso consente questo. >>

Parla il Consigliere Gracci:<< Consente anche poi di poter fare. >>

Parla l'Architetto Bonatti:<< Consentono questo. Tant'è che se poi si va a vedere nel dettaglio il progetto delle opere di urbanizzazione si vede che certi elementi sono già preparatori, cioè il dimensionamento di un certo intubamento perchè superiore, un certo posizionamento degli scarichi perchè poi si dovrà lì ci abbiamo un grosso problema se avete letto un po' di valutazione per quanto riguarda tutta la parte degli scarichi di quella zona industriale di Pontorme ecc. E già tutto è preparatorio di quello perchè quello che sarà l'asse sarà anche l'elemento di contenimento di questo elemento. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Ci sono altre domande tecniche? Prego. >>

Parla il Consigliere Gaccione:<< Magari mi scuso se sarà un po' ridondante, se ha già detto, se l'ha già detto però vorrei che fosse ribadito, se è possibile Architetto, se fosse ribadito quali sono i lavori diciamo sulle infrastrutture pubbliche che verranno fatte direttamente dalla società proprietaria della PAM, che costruirà poi. Quali sono in linea generale 1, 2, 3, quali saranno. >>

Parla l'Architetto Bonatti:<< Se volete che ritorno allo schermo ve le indico anche. Comunque, praticamente si parla sempre di opere pubbliche che vengono condotte secondo le procedure dell'appalto pubblico, quindi secondo la procedura poi. E' ovvio che lo scomputo che avverrà sugli oneri di urbanizzazione è molto inferiore rispetto all'extra costo delle opere. Comunque sono le due rotatorie, quindi la rotatoria che era già prevista, la seconda rotatoria, la viabilità interna quindi la viabilità di collegamento tra la rotatoria quella nuova o qualla più vicina al Bianconi per intenderci verso la strada di Cortenuova, diciamo la bretellina insomma per intenderci. La riprofilatura per il lato riferito all'intervento di piano attuativo appunto della strada di Fortenuova, quindi una riprofilatura perchè lì c'è un problema di dislivellamento e tutta la riprofilatura, quindi l'allargamento della sede viaria, la sua messa in sicurezza tra le due rotatorie più la realizzazione di una pista ciclabile, di un tratto scusate perchè è giusto chiamarlo anche con il proprio nome, di un tratto di pista ciclabile che si spera poi un domani gli altri interventi riescano a proseguire, comunque che va dalla rotatoria più interna, quindi diciamo più ad ovest ecco, fino ad un tratto fino all'entrata praticamente nei pressi dove ci dovrebbe essere un attraversamento pedonale quindi grosso modo prima della rotatoria più ad est. Poi ci sono interventi di tipo idraulico ovviamente legati alle opere. Comunque, come interventi sulla viabilità sono questi ecco. Tutto corredato relativamente delle cosiddette opere d'arte necessarie. >>

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Parla il Presidente Piccini:<< Bene, ci sono altre domande? Bene, ah prego sì. >>

Parla il Sindaco:<< Il Consigliere Gaccione faceva una domanda rispetto alla tempistica della pubblicazione della post approvazione naturalmente dobbiamo ancora arrivare alla votazione e quindi ne parlo per il futuro. Io credo che su questa struttura, non solo perchè oramai sono tanti anni che se ne parla, ma la città credo che ne legga sul giornale almeno una volta la settimana e lo dico non per fare polemiche, ma perchè io credo che quando andiamo ad individuare una attrezzatura significativa, anche se sono poco più di 3 mila metri, significativa per la città perchè va appunto a dare compimento a quella programmazione per la grande distribuzione, che oramai da tanti anni è in discussione in città. Gli stati di avanzamento, sia quelli delle lavorazioni del progetto, sia quelli nei consueti punti sulle opere pubbliche, sulle opere private significative per la città che in questi mesi abbiamo dato. Io credo anche sulla attenzione che oramai in città quella struttura sollecita nei cittadini. Quindi, sono convinta che i nostri cittadini siano tutti quantie edotti sui tempi di approvazione della variante e nello stesso tempo anche sul percorso da fare. Quindi, io riterrei non necessario andare a rinviare l'approvazione di questa variante. Ne abbiamo parlato in tante occasioni nelle commissioni, ne abbiamo parlato in modo informale con i Consiglieri, insomma Empoli credo che sappia benissimo che cosa ci va lì, qual è la sua destinazione, quali sono le attività che saranno svolte là dentro e peraltro anche per il numero delle piccole attività commerciali, che sono previste nella piccolissima galleria che è prevista, quindi 4 massimo 5 attività, credo che la situazione sia molto chiara.Noi però dobbiamo fare quello che dobbiamo fare ogni volta che è quello di andare, quando si prendono atti importanti nel nostro Consiglio Comunale, sicuramente il giorno dopo e non solo il giorno dopo, ma quello dopo ancora e quello dopo ancora noi dobbiamo continuare a dare l'informazione necessaria affinchè tutti i cittadini possono essere nelle condizioni di fare le proprie osservazioni e lo faremo ovviamente attraverso l'Ufficio Stampa del Comune e tutte le comunicazioni che siamo nelle condizioni di mettere in campo. Io credo che questo, come lo è stato fino a qui, non ha mai sottratto dalla conoscenza nessun cittadino empolese di ciò che sta deliberando il Consiglio Comunale, peraltro anche la presenza della registrazione è uno strumento utile anche per il nostro lavoro. Quindi, sicuramente, se loro lo vorranno magari potranno anche ripetere in qualche modo questa sollecitazione. Da parte nostra, ricordo appunto che proprio nel nostro interesse, affinchè ogni cittadino sia informato nel migliore dei modi, e lo può fare attraverso il sito del Comune, attraverso tutti gli strumenti che mettiamo in atto tutte le volte.Sono convinta che non ci saranno fraintendimenti e sicuramente non ci saranno sottovalutazioni, è possibile che però probabilmente ci possa essere oramai una, diciamo così, percezione di acquisizione alla città proprio perchè è tanto tempo che se ne parla e che magari ora i nostri cittadini possono essere più curiosi della realizzazione, piuttosto che dell'osservazione. Ripeto naturalmente che noi lavoreremo affinchè ogni cittadino sia nelle condizioni di avere questa informazione e lavoreremo perchè questo avvenga in più occasioni possibili e con tutti gli strumenti che sono a nostra disposizione. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Iniziamo il dibattito. Prego, Consiglieri. Ci sono interventi? C'è nessuno? Giacomelli, prego. >>

* Alle ore 17,00 entra il Consigliere Bianchi. Presenti n. 27.* Assenti n. 4 (Torrini, Dimoulas, Pelagotti e Morini)

Parla il Consigliere Giacomelli:<< Sennò non inizia nessuno. Fondamentalmente riprendendo un po' il discorso del Sindaco, che ha fatto ora, ed in qualche modo io delle difficoltà spesso, parlo da cittadino prima di entrare in Consiglio Comunale a conoscere tutte le attività che venivano fatte sul territorio di Empoli di questo tipo, sinceramente qualche volta l'ho avuto. Quindi, non disdegnavo la proposta fatta da Gaccione in qualche modo per dare la possibilità ai cittadini di poter fare delle osservazioni, perchè delle volte secondo il mio punto di vista anche noi che siamo in Consiglio Comunale non spesso viviamo quella zona, con quelle caratteristiche, con quelle difficoltà, per cui ci potrebbero essere delle osservazioni con cui diciamo i vari gruppi consiliari o a cui vari gruppi consiliari non hanno pensato perchè non erano proprio evidenti, ma

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che con una maggiore informazione, con una maggiore pubblicità potrebbero venire fuori. Prendo atto che il sindaco appunto ha detto che verrà fatto di tutto per mettere a maggiore conoscenza diciamo chi vive in quell'area o la cittadinanza tutta di quello che sarà il progetto su quell'area, sperando che, come diceva Gaccione, in questo periodo possano arrivare eventualmente anche delle osservazioni che ci permettono di fare poi di svolgere al meglio quello che è il nostro lavoro, soprattutto quello che è quello della Giunta e dell'Amministrazione Comunale.Detto questo qualche perplessità sorge su questo tipo di progetto, non tanto per come c'è stato presentato, per quello che abbiamo potuto approfondire, ma per un altro aspetto che è nuovamente un altro centro commerciale, che potrebbe togliere quelle che sono risorse al centro storico. Siccome tutti ci siamo impegnati a dovere trovare delle soluzioni per il nostro centro storico, è vero che è un elemento sicuramente diverso, più piccolo rispetto al centro Coop che è stato costruito qualche anno fa, però in realtà è comunque un elemento che potrebbe portare disturbo a delle attività commerciali che oggi comunque sono all'interno di Empoli, senza tenere presente che là ci sono già delle attività commerciali del genere. Mi viene a mente il Penny o comunque altre attività commerciali, un altro che è all'interno di Pontorme che comunque vende generi alimentari, questo potrebbe portare comunque delle difficoltà, una diminuzione di quelli che sono gli introiti da parte di questi negozi. Per cui, se è vero che un negozio come la PAM potrebbe portare anche nuovi assunti, e quindi occasioni di lavoro sul territorio, è anche vero che da una parte potrebbe levare queste risorse a qualche altra attività che è già esistente. Per quanto riguarda noi avevamo detto in commissione per quanto riguarda tutta una serie di attività e di proposte fatta dalla PAM, alcuni ci convincono di più, altri sicuramente avrebbero bisogno di un maggiore approfondimento. Noi, molte richieste che abbiamo fatto, che erano legate agli aspetti, se così si possono definire, ecologici della costruzione, quindi se è previsto in qualche modo il riutilizzo dell'acqua piovana, se è prevista la possibilità di usare la luce o comunque la luce naturale all'interno del negozio questo fin dove è possibile. Se le costruzioni saranno fatte o andando ad evitare determinati tipi di materiali che sicuramente domani sono più difficilmente smaltibili. C'è una parte della pista ciclabile, che appunto ne abbiamo parlato in commissione dal nostro punto di vista rimane un po' ammezzata, nel senso che porta poi questa pista ciclabile verso Montelupo non va e quindi non si prevede un domani che possa avere sfogo anche in altri territori limitrofi al Comune di Empoli, e quella invece che riporta su Empoli verrebbe interrotta perchè ad oggi il progetto vede soltanto di arrivare fino ad un certo punto, dopo di che si dovrebbe ricollegare a progetti che l'amministrazione comunale ha, ma in realtà oggi ci troveremo a dover viaggiare sulla 67 ad un certo punto trovarsi la pista ciclabile che ci porta fino alla parte appunto che comprende in questo caso la PAM. Se uno volesse proseguire verso Montelupo ha una difficoltà, se vuole ritornare verso Empoli, ritornerebbe solo fino ad una piccola parte. Avevamo affrontato anche quelle che possono essere le problematiche in qualche modo legate alla visibilità, parlo notturna, quindi il poter mettere degli impianti al led e che in qualche modo ci fosse un risparmio energetico. C'è stato risposto che le volontà sembra che ci siano da parte della PAM, è anche vero che poi delle definizioni chiare e precise non è che ci siano arrivate, quindi non è che ci hanno detto che metteranno quello al led, non è che ci hanno detto che riutilizzeranno l'acqua piovana, non è che ci hanno detto che useranno lucernai per andare a disincentivare diciamo l'uso di energia, la volontà è quella comunque di trovare delle soluzioni che in qualche modo diano un aspetto sia all'ecologico, ma anche un aspetto ovviamente anche alla parte economica.La domanda, che ci poniamo noi, è una bella domanda e spero se la sia posta anche l'amministrazione nonostante sia passato diversi anni dall'inizio del progetto, è se effettivamente quella zona ha veramente bisogno di un nuovo punto commerciale e questa, secondo me, è la domanda di fondo. Cioè se manca una struttura del genere in quel tipo di zona. Se vuole dare un valore aggiunto a quello che è Empoli e che sono i cittadini di quella zona lì per un servizio aggiuntivo che c'è e se questo in qualche modo può andare a delimitare i vantaggi o comunque a limitare i vantaggi di quelle aziende che sono già presenti sul territorio o anche che sono un po' più spostate, tipo il centro storico di Empoli, come si diceva, che comunque vedrà un altro aspetto dove potersi indirizzare.A queste domande purtroppo in questi pochi giorni, che noi abbiamo avuto a disposizione, perchè ricordo che non facevamo parte delle precedenti legislature, diciamo così, per cui io personalmente non ero a conoscenza che lì ci dovesse venire una struttura di questo genere. Sì, sì sicuramente è una colpa mia, una mancanza mia, io non lo metto in dubbio, però penso che molto probabilmente come me molti, nonostante stia tra l'altro come residenza allo stadio, quindi nemmeno lontanissimo da quella zona lì, molte persone a cui in questi giorni mi sono avvicinato e gli ho detto che verrà costruito prossimamente, molto probabilmente, una struttura PAM lì non ne erano a conoscenza. Poi, forse per mancanza di informazione da parte di questi cittadini o di attenzione, forse poteva essere dato anche maggiore risalto.Io nutro tutta una serie, come dicevo, di perplessità a cui non riesco a dare una risposta, sarei contento se nel dibattito, anche a tutta una serie di dubbi possano venire fuori proposte o risposte a questi tipi di

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problemi, che io ho messo sul piatto, ed eventualmente anche ad altri che potrebbero venire sia da parte della maggioranza, che da parte dell'opposizione. Grazie. >>

FINE LATO B PRIMA CASSETTA

SECONDA CASSETTA INIZIO LATO A

Parla il Consigliere Fruet:<<...di Cinque Stelle non lo sapeva, ma che si parla di questa struttura, che doveva essere Superal e poi è passata alla PAM si sapeva benissimo, prima della Coop se è per codesto. E secondo me è stato fatto di tutto, dando la colpa principale alla viabilità per cercare di non, che non venisse costruito qualcosa e l'abbiamo detto anche quando c'è stata naturalmente l'approvazione dei mercati Coop e l'approvazione regionale sulla rete di distribuzione, lì doveva venire una struttura di 1.000-2.500 metri quadri. E di là lo stesso di 2.500 sennonchè di là hanno ottenuto, se non lo sai te lo dico io, hanno ottenuto 3 mila metri e rotti di più perchè avevano 31 licenze ferme che non si poteva tenere, ma che il Comune via, via aveva prorogato. Cioè se uno finisce una attività, allora le licenze erano contingentate, deve restituire la licenza ha un anno di tempo o per spostarla o se c'è, se c'era delle questioni di ricostruzione e quindi di edificabilità ecc due anni. Dopo di che scadeva. Invece qui 15 licenze se le sono tenute per ben 16 anni prorogandole tutti gli anni perchè l'aveva prese la Coop a suo tempo, non era previsto tante liberalità quindi c'era la macelleria, c'era quello, c'erano tutti i negozi che ora poi le 31 licenze là che gli è servito per aumentarle. Quindi, mentre là costruivano ed aumentavano, di qua invece si faceva il possibile perchè non venisse costruita una struttura in un certo qual modo da fare concorrenza un po' fra loro.Certo, c'è voluto 17 o 18 anni e c'è voluto che ci fosse il processo vicino alla scadenza, probabilmente per fare decidere di cedere e con la variante 68 al Piano Regolatore di 7 anni fa, fu approvato e fu fatto un contratto che non sono stato a portarlo qui, tanto lo conosceranno parecchi, ma parecchi sono giovani cioè giovani nel senso di poco di servizio, bravo, per cui anche te caro Dottor Bini non conosci, probabilmente non hai, cioè un bell'accordo fatto fra la amministrazione comunale e la allora o la PAM i che era, non mi ricordo se era già PAM, in cui appunto si accettava le richieste purchè venisse cancellato e si ritirassero dal processo che stava per esserci. Va bene, trovato l'accordo, trovato il punto cruciale dell'accordo naturalmente è stato ritirato tutte le domande, tutte le denunce, tutto quello che c'era perchè il processo aveva la sua ultima parte entro due o tre mesi in cui probabilmente il 95% il Comune doveva, sarebbe, avrebbe perso ed avrebbe dovuto pagare qualcosa di rimborso a chi aveva comprato la Savia con la promessa di un magazzino, un rimborso di 20 miliardi di lire se non di più. Questo siamo chiari. Oggi, oggi quindi ci troviamo in una situazione che dopo 17 anni è cambiati, allora ci si mettevano tutti, la Provincia, come si fa lì per la circolazione? In effetti ci potevano essere dei problemi di circolazione, forse no. Hanno fatto il possibile sì che rimandassero continuamente il Comune di Montelupo dicesse no, io non fo la rotatoria che poi è stata fatta all'uscita di Empoli Est. Quindi, su questa qui non c'era che aspettarsi dopo la variante 68 al nuovo piano regolatore firmato sette anni fa ed approvato dal Consiglio sette anni fa, non si può oggi dire e trovare una qualsiasi scusa che non si possa far fare codesta struttura. Certo, è cambiato un po' delle contingenze, è cambiato i tempi, è cambiato dopo 17 anni un qualcosa che doveva nascere, ripeto, addirittura prima della Coop e oggi è più che giusto probabilmente che nasca un qualcosa in contrapposizione perchè ad Empoli di grossi abbiamo la Coop, Coop in Via Masini, Coop mantenuta a Santa Maria e Coopona o Ipercoop sempre laggiù a Santa Maria. Però, caro...come si chiama lui? Però Consigliere Giacomelli e Giaccone voi dovreste sapere, Gaccione, Giaccone scusami. Gaccione scusa. Voi non c'eravate, e forse magari neanche parecchi di loro, ma è stato approvato allora il grande, la grande invenzione di fare strada commerciale la statale 67 da Empoli Pontorme fino a Montelupo. Mentre Montelupo 10-12 anni fa si dette subito da fare e ha creato tutte quelle popo' di strutture dalla zona industriale alla zona naturalmente artigianale, tutto purchè rispettassero i parametri, cioè stare quella distanza dalla strada statale 67, che stessero a quella distanza che ci fosse anche parcheggio e tutto, e lì è stata fatta Montelupo si è precipitata a dare subito le autorizzazioni. Qui nemmeno una! Lungo la statale 67 che doveva essere una strada commerciale non è nato niente di niente, fino ad oggi perchè facendo nascere quelle strutture si doveva fare nascere anche la promessa per cui era stata venduta la Savia, cioè venduta alla Superal che ci facesse un centro commerciale. Era chiaro che la Superal voleva fare il centro commerciale, non ci vuole mica fare una pista di pattinaggio. Quindi, è solo una spettanza che oggi da Superal è passata a PAM, è solo una spettanza che loro hanno diritto previo rinuncia alla azione legale a suo tempo e dopo l'accordo con tanto di firme sottoscritto, controfirmato, contro registrato ed ogni cosa che ci s'ha che è a disposizione per chi lo vuole che lo fecero allora e che io naturalmente non sono stato

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a riportarlo credendo che fosse a conoscenza di tutti. Ma vedo sono cambiati quasi tutti i Consiglieri Comunali quindi è a conoscenza di ben pochi. Ma sarebbe stato interessante andare a vedere dove lì naturalmente si faceva giustamente, si riconosceva che le richieste della Superal allora, la PAM oggi erano tutte valide e furono tutte accettate purchè si ritirassero, ripeto, dall'azione legale.Oggi dicevo i tempi sono cambiati. Senza dubbio ci viene di dire: e per Empoli? E per ora? Ora si darà il via libera finalmente gente che ha comprato i terreni lungo la statale per fare queste famose costruzioni per il commercio, per la strada commerciale che va, ripeto, da Pontorme, dall'inizio di Empoli-Pontorme fino a Montelupo Fiorentino. Viene da domandarsi oggi e la statale 67? Eppure è quella la strada principale. Oggi ci troviamo solo con la Firenze-Pisa-Livorno e la statale 67 che per tutti i freni che c'è, i limiti di 50, i limiti di 40, in qualche posto di 30, rotatorie a non finire è chiaro che è diventata una strada per chi volesse andare a Firenze e passare da Montelupo e proseguire Camioni, Signa ecc, a Firenze arriva domani l'altro. E' passato i tempi in cui la facevo in 37 minuti da Piazza dei Leoni a Piazza della Signoria a Firenze. Senza dubbio era il '67-'68-'69 si andava bene diritti, ma la statale doveva rimanere. Invece è stata falsata da questa volontà di farci tutta una linea commerciale. Ripeto strada commerciale da come risulta e come potete vedere agli atti.Oggi dicevo è cambiata. E' cambiata, ma non si potrà probabilmente pretendere anche se dispiace che venga un'altra struttura che naturalmente ogni posto occupato come sappiamo nella grande distribuzione ne porta via tre nella piccola distribuzione o fra gli esercenti. Allora? Allora in cambio di quello bisognerebbe dare rivitalizzazione...acciderba anche questi di sotto, dare rivitalizzazione al centro storico non facendo e dando tutti i permessi per i pub e per le paninoteca e per il panino di qui e il posticino di fuori e per la gelateria e il posto per fuori. Già è stretta la strada Via del Papa, Via del Giglio, Via Ridolfi e continuiamo a dargli il permesso di mettere fuori i posti dove starsene un po' a sedere, ma chi ha comprato prima non lo sapeva che non c'era il posto? Si doveva arrangiare. Non si sa come noi gli si possa dare una possibilità di 8, 10, 15, 16 metri fuori dal locale di distribuzione. Non si doveva dare il permesso per i locali, perchè Empoli ridotto come a Firenze dove gli hanno messo finalmente un fermo non la vogliamo. Non vogliamo che diciamo il giro d'Empoli sia ridotto a panini, panini, panini. I giovani che non hanno più soldi per comprare panini, panini, panini e vengono meno e la gente si vede infatti quant'è. Andate a vedere il giro d'Empoli ora, se non c'è qualche manifestazione particolare, ditemi se è il giro di due anni fa, di tre anni fa o addirittura fosse stato il giro di quattro anni fa. Certo, ci viene il dubbio che naturalmente possa esserci o possa nascerci in futuro qualcosa, ma non credo a quel punto che debba nascere un qualcosa come è nata la Coop con quattro bar, 30 negozi e CGIL, sindacato, studi medici, farmacia, polizia stradale è l'unica che ci va bene. Ecco, in cui a dire c'è stata fatta una deviazione apposta dalla FI-PI-LI per entrare lì, dandoci a bere che aveva pagato tutto la Coop. Non è vero nulla, la Coop ha contribuito ecc. Di qua quello che invece è stato chiesto molto più modestamente si è impegnato almeno in commissione così ha detto la PAM a farlo e fra cui anche il parcheggio pubblico. Però, vogliamo prendere spunto, come è già stato detto, di fare una pista ciclabile che di lì continui a venire fino ad Empoli? O non intendiamo farla perchè non intendiamo favorire qualcuno che vada alla PAM? Perchè certo felice la Coop non è, questo è chiaro. Quindi, ecco, in questo intervento vuol dire che questo è dovuto, ci sono i ma ecc, che vedremo come svilupparli ora in seguito con l'intervento anche dei colleghi. Grazie. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, grazie Consigliere. Ci sono altri? Consiglieri, ci sono altri interventi? Petrillo. >>

Parla il Consigliere Petrillo:<< Allora, l'atto che andiamo ad approvare stasera è, come diceva prima il Sindaco, l'atto conclusivo di una questione, come l'ha definito lei, annosa che viene dalle calende greche perchè risale, se non vado errato, dal 1996 quindi è 14 anni che ce la portiamo appresso. Quindi, una operazione sicuramente nata male. Aggiungo io gestita forse anche peggio nel corso degli anni e che va a concludersi stasera diciamo con una sorta di conclusione in sordina, no? Si va, si sta discutendo, si sta approvando ciò che legittimamente il Consiglio Comunale deve esaminare ed approvare, cioè il piano di recupero, perchè questo deve fare il Consiglio Comunale, dimenticandoci però, almeno da parte della Giunta, di quanto meno in segno anche di, come dire, rispetto verso i Consiglieri Comunali, soprattutto verso quelli, non lo dico nemmeno per me, soprattutto verso quelli nuovi visto che non più tardi di un anno fa il Consiglio Comunale si è rinnovato per lo meno nei 2/3. Quindi, io mi aspettavo che la Giunta, proprio per questo motivo, venisse in Consiglio Comunale e tutta questa conclusione a tutta questa vicenda avvenisse in maniera un po' più trasparente, ma trasparente nei confronti di tutto quello che è successo in questi 14

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anni. Era, ripeto, non lo dico nemmeno per me perchè io l'ho seguita questa vicenda anche nella legislatura precedente, c'è stata, il Consiglio Comunale è stato chiamato a votare una osservazione fatta dagli stessi signori della PAM al Regolamento Urbanistico e poi ci ritorno perchè anche su quella fu fatta in una maniera che io, tant'è vero che ci vide uscire dall'aula in quella occasione. Però, proprio per questo motivo, proprio perchè è una questione che viene da 14 anni su cui ci sono stati dei problemi, dei problemi grossi lo diceva prima Cioni una richiesta danni di 20 miliardi delle vecchie lire; ex Sindaci, ex Assessori, ex Dirigenti comunali...come? Fruet scusa. Ha visto ex Sindaci, ex Assessori ed ex Dirigenti comunali denunciati e querelati. Quindi, insomma, una questione non di poco conto. E secondo me logica voleva che per concludere degnamente questo cerchio si venisse in Consiglio Comunale e quanto meno si ripercorresse in maniera anche in maniera veloce, però tutto quello che era successo. Quindi la questione, ripeto, è nata male ed anche lì io anche nella scorsa legislatura non c'è mai stato modo di approfondire i motivi che avevano portato a questo atto diciamo di contenzioso fra l'amministrazione comunale e Superal prima e PAM dopo. Gestita peggio perchè io non dimentico l'affronto, lo chiamo così, in maniera, l'esautorazione che fu fatta in Consiglio Comunale di Empoli quando l'Assessore Matteoli ci propinò e ci portò in votazione una osservazione della PAM dicendoci che se non l'avessimo, se il Consiglio Comunale stesso non l'avesse approvata sarebbe stato impossibile procedere poi dopo al contezioso. Quindi, una osservazione che conteneva già i termini del contenzioso. Quindi, ci ritrovammo come Consiglio Comunale a votare quella osservazione con la pistola puntata alla testa da parte della PAM, perchè c'erano in ballo querele, denunce, c'erano in ballo 20 miliardi delle vecchie lire e quindi in quella occasione fu abbastanza squallido vedere un Consiglio Comunale messo sotto scacco in questa maniera. Tant'è vero che noi dicemmo, perchè l'Assessore Matteoli si difendeva dicendo: no, non è che l'osservazione la facciamo perchè poi ci serve per chiudere il contenzioso ed arrivare all'accordo, ma recependo questa osservazione noi saremo in grado poi di andare a proporre alla PAM un accordo transittivo e lì verificare se è possibile chiudere. Il problema era che dentro l'osservazione c'era parola per parola le stesse cose che poi erano contenute qualche giorno dopo nell'accordo che è stato stilato insieme alla PAM. Quindi, era evidente che quella osservazione era l'elemento essenziale affinchè si potesse giungere ad una conclusione positiva di quel contenzioso. Quindi, insomma, non è una questione di così poco conto: un Consiglio che su un Regolamento Urbanistico, che è forse la cosa più importante, che dovrebbe essere la cosa più cristillina, la cosa su cui il Consiglio Comunale dovrebbe valutare in maniera forse sicuramente scevra da condizionamenti diciamo legali ecc. In quella occasione fu posto perchè noi uscimmo dall'aula proprio per questo motivo, fosse costretta la scorsa maggioranza, per chi c'era se lo ricorderà, a votare quella osservazione perchè sennò non si chiudeva l'atto di transazione con la PAM.Quindi, insomma, io mi aspettavo che oggi quanto meno per mettere a conoscenza chi nella passata legislatura non c'era, perchè ripeto senza volere quello che è successo prima è chiaro che questa Giunta si è ritrovata la patata bollente in mano e se l'è ritrovata, anche questo io non me lo dimentico è una patata nata, messa sul fuoco dalla Giunta Rossi, ripresa poi dalla Giunta Bugli e riscaricata all'ultimo giorno, il 12 giugno, mi sono segnato anche la data, il 12 giugno del 2004 che era il giorno ultimo, utile per la Giunta Bugli per tramandare alla nuova Giunta, che si sarebbe insediata da lì a poco, perchè il 12 giugno era il giorno delle elezioni qui ad Empoli della scorsa tornata elettorale. Il 12 giugno il giorno nel momento in cui si aprivano le urne per l'elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale, la Giunta Bugli si riuniva in Giunta appunto e buttava...come? Bugli assente tra l'altro, probabilmente era impegnato a girare nei seggi perchè c'era i seggi aperti, con cui si impegnava in un certo senso, dava atto nella transazione che se l'amministrazione comunale avesse operato in un certo modo in termini di urbanistica, la PAM avrebbe ritirato tutte le querele e tutte le denunce e tutte le richieste danni che c'erano. Sicchè anche quella non mi sembra una cosa poi così, mi sembra sia stata fatta in maniera così lineare insomma. Una Giunta che si riunisce il giorno delle elezioni, vuol dire che insomma di sicuro credo si riunisca solo sulle questioni spinose l'ultimo giorno utile. Quindi, fatto questo cappello introduttivo io trovavo logico per rispetto o quanto meno per recuperare il mancato rispetto che c'è stato in tutti gli altri passaggi in Consiglio Comunale di questa vicenda, che fosse stata approntata e discussa in maniera diversa da come è stato fatto perchè anche in commissione al di là del progetto, abbiamo visto le piantine, abbiamo visto tutto, bellino anche, no? Visto sul computer, però non è solo quello. E' chiaro che quello è un progetto tecnico va bene, se gli uffici che sicuramente avranno operato in maniera e nel rispetto delle leggi è chiaro che il progetto va bene così com'è. Quello che non ci convince è stato tutti i passaggi che c'è stato prima fino ad arrivare a questa conclusione. Ecco perchè dicevo una questione nata male, gestita peggio e finita così con un po' di fumo negli occhi buttato con le tavole a colore, un po' sordina e senza ripercorrere quella che è stata la storia di tutta questa vicenda. E quindi proprio per questo motivo noi come gruppo la Lista Marconcini confermiamo lo stesso atteggiamento, che abbiamo avuto la penultima volta che si è discussa questa cosa in Consiglio Comunale. Voteremo contro. E voteremo contro con questa motivazione. Ce ne sarebbero altre perchè io mi domando, anch'io penso che probabilmente ora

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tralascio tutta la storia e tutto l'aspetto tecnico entro un po' su quello politico, penso anch'io che ad Empoli probabilmente un altro supermercato forse non è che se ne senta proprio il bisogno, insomma con un centro storico che si è riavvivato in più e di questo do atto al lavoro dell'Assessore Caponi in queste sere estive con quel calendario colmo di iniziative anche carine, che comunque bene o male hanno richiamato il centro, però poi a settembre, ritornerà settembre e il luglio empolese sarà finito e il centro storico sarà sempre, finchè non si deciderà di fare altro, sempre nelle stesse condizioni. E credo anche che quindi un altro supermercato contribuirà ancora di più a dare una ulteriore mazzata al commercio del centro naturale. Perchè io mi domando se il vecchio Sindaco, quello del '96, si mise e quella Giunta di traverso a questo progetto ci sarà stato un buon motivo. E quindi mi immagino, visto che non c'è mai stato dato a saperlo qual era il motivo per cui quella Giunta nel '96 si mise di traverso a questo progetto, io sono portato ad immaginare che quella Giunta pensasse, visto che la Coop ormai era data per scontata, anche se quella stessa Giunta anche per quel progetto insomma non è che si mostrò particolarmente entusiasta, però mi immagino che anche in questo caso quella Giunta si mise di traverso per un semplice motivo perchè aveva il timore che una distribuzione a quella maniera, magari messa insieme a quella della Coop, che era sicuramente più indietro al livello progettuale, ma più avanti al livello diciamo di preparazione, avrebbe portato arrecato dei danni al commercio della città, al commercio di quartiere, al commercio del centro storico. Quindi, un motivo ci sarà stato.Quindi, su questa delibera, ripeto, noi manteniamo la posizione in maniera coerente e coerentemente a quello che abbiamo detto anche nella scorsa legislatura, continuiamo a dire che votiamo no perchè non ci convince, non ci fidiamo, non ci siamo fidati della precedente Giunta che ha avuto diciamo la patata bollente tramandata dalla Giunta Bugli, non ci fidiamo di questa Giunta nel modo con cui va a concludere questo percorso, motivo per cui continuiamo, come abbiamo già detto 3 o 4 anni fa, che questo progetto così come è stato gestito, gestito da voi amministratori non ci convince e quindi voteremo in maniera negativa. E credo che insomma vi dovrebbe in qualche modo così se avesse probabilmente gestita tutta la cosa in maniera diversa, nessuno toglie che magari ci poteva tranquillamente trovare una convergenza, però ormai è sei anni che lo diciamo continuate a gestire le cose in maniera, io mi sono meravigliato del fatto che visto che il Consiglio è stato rinnovato così in maniera, in termini di numeri, forte che nessuno abbia fatto accenno alla storia di questi 16 anni in questa faccenda.Il Sindaco prima accennava a delle spiegazioni non ufficiali date ai Consiglieri. A quali? A quelli di maggioranza nelle sedi di partito ed anche questo sarebbe grave se fosse successo questo. Perchè gli altri Consiglieri non credo che ci siano stati dei colloqui informali con il Sindaco in cui il Sindaco ci spiegava la storia. Io la sapevo già, quindi non avevo nemmeno bisogno. Lo dico per chi magari è arrivato quest'anno si ritrova una cosa così messa come se fosse una normale e lineare piano di recupero su una cosa come un centro di distribuzione su cui ci si può dividere perchè io posso pensare che, come dicevo, non ce n'è bisogno, altri possono avere altre posizioni, però sulla genesi di tutta l'operazione non è che sia, ripeto, stata così cristallina e quindi io lo dico per chi non ha avuto tutta questa serie di informazioni. Forse, un pochino più di chiarezza sarebbe stata opportuna e quindi questo è il motivo per cui, uno dei motivi per cui voteremo no a questa delibera. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Borgherini, prego. >>

Parla il Consigliere Borgherini:<< Allora, innanzitutto, vorrei porre all'attenzione del Consiglio un aspetto importante, poi sarà che io forse sono troppo spesso attento alle formalità e non tanto alla sostanza, però ecco mi preme sottolineare che si stiamo discutendo dell'ennesima variante al Piano Urbanistico in assenza del Sindaco che ha poi la delega anche in questa materia. Quindi, risulta ancora una volta depotenziato il ruolo, seppure ormai marginale, che si svolge all'interno di questa assemblea, nei tempi, nei modi e soprattutto nei contenuti istituzionali che a questa discussione viene data e soprattutto nel rispetto istituzionale che ancora una volta nei confronti del Consiglio viene a mancare. Sono convinto che le esigenze del Governo della città siano impellenti, però sono convinto anche che il Consiglio Comunale è convocato ormai da tempo e la presenza del Sindaco, nonchè Assessore all'Urbanistica, ormai forse da troppo tempo ha assunto questa delega, sarebbe molto opportuno comunque averla presente qui in aula. I miei colleghi prima mi hanno preceduto in molte delle riflessioni, che ora andrò a fare, però mi preme sottolineare alcuni aspetti. In risposta proprio a quello che ha detto il Sindaco qui non stiamo parlando di una preferenza alla Coop, piuttosto che alla PAM, qui stiamo parlando di un approccio alla realtà esterna alla amministrazione comunale, normale, cioè di una apertura nei confronti dei privati, dei soggetti che vogliono investire ad

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Empoli, che non sia a favore di qualcuno o indirettamente o direttamente a favore di qualcuno e piuttosto in danno a qualcun altro. Qui non stiamo facendo un ragionamento di questo genere. Noi qui stiamo valutando quello che è stato il comportamento dell'amministrazione comunale nei confronti di soggetti privati, che hanno deciso di investire sul nostro territorio. Non sta a me definire quelle che possono essere le ragioni per cui questi comportamenti si sono tenuti all'interno degli iter procedurali dell'amministrazione. Non sta a me definirlo e non mi ci soffermerò più di tanto. Io prendo soltanto un dato molto importante: dal piano di attuazione dell'intervento, che noi abbiamo visto realizzato, alla Coop, all'Ipercoop di Santa Maria, scusate sì il nuovo Centro Ipercoop sono passati 3 anni. Quindi, tutto l'iter autorizzativo e poi la realizzazione si è concretizzata in tre anni. Noi siamo di fronte ad un intervento in questo caso di 4.500 metri quadrati di pannelli fotovoltaici, di 12 mila metri quadrati di superficie di parcheggio coperto, di circa 40 mila metri quadrati di superficie per il grande commercio, quindi per la distribuzione. Stiamo parlando di 62 negozi, di 6 megastore che sono stati introdotti sul nostro tessuto economico e commerciale, locale. Tutto questo è avvenuto in un iter di tempo che effettivamente cozza in maniera incredibile nei confronti dell'iter che invece ha subito quest'altro intervento, vuoi per altre ragioni storiche, prima come abbiamo già detto la concessione è stata data ad un soggetto diverso dalla PAM, poi diciamo ci si è messo nel mezzo anche un intervento, fra virgolette, di minacce di interventi legali di un'altra natura, che ha costretto poi questo Consiglio e tutta l'Amministrazione Comunale a prendere delle decisioni diverse da quella che è, che invece era l'iter che si era prefissato ormai da tempo. Però, ecco, noi siamo di fronte ad una realtà in cui due privati, che hanno lo stesso interesse ad investire sullo stesso territorio, per ragioni che non mi interessano ma che voglio sottolineare, si trovano di fronte a degli iter diversi, non degli iter diversi, a delle tempistiche diverse che oggettivamente cozzano con quella che è la necessaria ed oggettiva necessità che l'approccio dell'amministrazione pubblica garantisca tempi certi e tempi uguali a tutti gli interessi che legittimamente vengono sollevati sul territorio. Quindi, il primo aspetto sicuramente da sottolineare è questo.Il secondo aspetto viene da una riflessione di carattere regionale, da una riflessione che molto spesso in questi giorni le associazioni di categoria CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI in primis stanno sottolineando e stanno portando avanti. Cioè noi siamo di fronte ad una realtà, stiamo parlando comunque di una concessione vecchia e quindi con questa riflessione è un passo in avanti premetto, quindi un passo in avanti che mi permetto di fare nell'ottica di valutazione di questa scelta amministrativa con i ritardi che non sono imputabili ai privati, ma sono imputabili all'amministrazione comunale molto spesso. Quindi, noi ci troviamo a fare questa scelta in questo momento con questi ritardi in cui CONFESERCENTI, CONFCOMMERCIO tutti gli operatori economici, tutte le associazioni di categoria stanno chiedendo pietà alla programmazione commerciale della Regione Toscana per quanto riguarda le volumetrie concesse alla grande distribuzione. Noi ci siamo trovati di fronte a questa scelta che il nostro territorio si trova a prendere in una situazione in cui i piccoli esercenti stanno chiedendo pietà alla pubblica amministrazione perchè non ne possono più delle volumetrie concesse, degli outlet, degli interventi che sono stati fatti in questi anni, del depauperamento del patrimonio commerciale locale e dei centri urbani. Anche qui un'altra riflessione: noi siamo ancora una volta a prendere questa decisione per colpa dei ritardi dell'amministrazione comunale in una situazione in cui il nostro centro urbano è oggetto del lavoro di una commissione consiliare apposita, è oggetto di ulteriori e continue riflessioni da parte del lavoro della Giunta, giustamente dato lo stato dell'arte qualche mese fa hanno chiuso ulteriori esercenti commerciali, che ancora una volta sono l'ennesima sconfitta alle impostazioni della Giunte precedenti e delle Giunte attuali, però noi siamo di fronte ancora una volta a prendere una decisione, sempre per colpa di questi ritardi...>>.

Parla il Presidente Piccini:<< Consigliere il microfono! Il microfono. Vai. >>

Parla il Consigliere Borgherini:<< Sì, così? Sempre per colpa di questi ritardi che ancora una volta rischiano di dare delle risposte sì dal punto di vista amministrativo doverose e dovute a degli operatori economici, che hanno assunto degli impegni e giustamente hanno preteso nel tempo le risposte da parte dell'Amministrazione Comunale perchè anche qui diceva bene Fruet prima e anche il collega, non mi viene il nome ora, Petrillo, cheddì non lo saprò? Il problema essenzialmente è arrivare con queste tempistiche a queste scelte per il territorio. Noi avremmo dovuto vedere in una logica, come quella che si è vista invece in altre realtà del Comune, l'approvazione di questo intervento di grande distribuzione, sicuramente prima della Coop di Santa Maria. Questo è il dato di fatto che dobbiamo sottolineare e che gli interventi che poi sono stati fatti successivamente e che oggi ci troviamo noi a votare sono frutto di un continuo braccio di ferro tra il

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privato e la pubblica amministrazione, cosa che non si è vista in altre situazioni e non è per una atavica contrarietà agli interventi ed agli investimenti della Coop, perchè personalmente non sono nè a favore e nè contro la Coop, il problema è un discorso di logiche di mercato fra virgolette, in cui i privati devono avere la stessa dignità e soprattutto i cittadini devono avere tutte le possibili, i possibili interventi positivi per quanto riguarda la concorrenza sul mercato che fino ad oggi oggettivamente ad Empoli è mancata. Non è il problema che l'intervento sia, che l'intervento della grande distribuzione sia stato fatto fino ad oggi dalla Coop, ma che essendo stato fatto da un solo operatore economico è mancato molto spesso la valenza di concorrenza economica e commerciale che era il primo interesse del cittadino empolese. Non è certo l'avere la Coop o la PAM, questo non interessa il cittadino o quanto meno la maggior parte dei cittadini Empolesi, interessa andare alla grande distribuzione ed ottenere prezzi più vantaggiosi per l'acquisto di beni alimentari, qualsiasi essi siano e nella quantità che ritengono più opportuno.E' qui diciamo il nodo della questione, il nodo che solleva le contrarietà. Non c'è una contrarietà di fondo ad un intervento che era già da tempo che doveva essere fatto. Era già da tempo che doveva essere stato realizzato. Abbiamo detto già prima dell'intervento dell'Ipercoop di Santa Maria, lo ribadiamo, lo continuiamo a dire. Dobbiamo anche dire che certe scelte anche del piano che poi noi oggi andiamo a votare dimostrano ancora di più quanto sia parziale la visione della città. Fare realizzare un piccolo pezzo di pista ciclabile sulla statale, senza però programmare altri interventi, senza legare tutte le piste ciclabili che noi abbiamo già attivate sul nostro territorio, alcune, come giustamente tempo fa facevano notare i grillini, si schiantano sui muri della città, altre non si sa dove finiscono. Oggi noi siamo di fronte alla ennesima richiesta di un privato di realizzare una pista ciclabile che comincia nel nulla e finisce nel niente, senza che l'amministrazione comunale provveda ad attuare, o comunque a pensare un piano che metta insieme queste risorse e metta insieme, in collegamento queste realtà che sono dislocate dal territorio e che saranno dislocate anche da quegli interventi che l'amministrazione comunale con i fondi regionali andrà a realizzare per quanto riguarda lo sviluppo della stazione dei bus. La pista ciclabile dovrebbe essere, il bike sharing, quello che uno vuole, dovrebbe essere il primo passo per condividere con le realtà di tutta la città lo snodo che nascerà il Piazza Don Minzoni. E fare questa piccola pista ciclabile senza programmarne lo sviluppo ed il collegamento anche con le piste ciclabili del territorio che ci sono, per esempio già a Sovigliana senza andare troppo lontano, è un cane che si morde la coda, soprattutto quando il Ministero dell'Ambiente attiva bandi ormai da molto tempo in cui progetti, che vadano a collegare più reti di piste ciclabili e progetti di bike shering, sono finanziati e sono totalmente coperti da sovvenzionamenti statali. Quindi, da questo punto di vista c'è profondamente un problema che si pone oggi di riflessione sull'attuale conduzione della risorsa della programmazione urbanistica e territoriale della città, non tanto dal punto di vista tecnico perchè dobbiamo sempre ancora una volta ringraziare la professionalità degli uffici e la professionalità di tutti quei tecnici che oggi che anche in commissione si rendono sempre disponibili e danno tutte le informazioni di caso assicurando la massima trasparenza. C'è qui la mancanza, c'è una mancanza politica di dare trasparenza all'urbanistica. Dobbiamo porci la domanda se è il caso di promuovere la partecipazione su cosa fare, se è più importante promuovere la partecipazione sul futuro della città, sull'urbanistica, su come i giovani, i vecchi, i mezzani vogliono vedere questa città alle porte con la sfida della riscrittura del piano regolatore, piuttosto che, è importante anche quello, però è meno, scusatemi se lo sottolineo, è meno importante, sapere che cosa ne sarà del mercato di Avane.La priorità in questo caso e la partecipazione dovrebbe essere al centro se è una scelta di fondo dell'amministrazione comunale, soprattutto nella visione del percorso che questa città prenderà con il piano regolatore che non deve e non può rimanere nelle stanze dell'amministrazione comunale nè della Giunta, nè dei tecnici, ma deve essere condiviso negli ambiti opportuni cioè dei Consigli, delle raccomandazioni. Ci saranno i tempi sicuramente dettagi dalla legge e questo nessuno lo toglie, però vorrei sapere se l'amministrazione comunale si pone il problema della condivisione dello sviluppo del Piano Regolatore con iniziative come quelle che sono state fatte ad Avane, in cui è la condivisione il primo centro del percorso su questioni che però sono estremamente più importanti e sono fondamentali per lo sviluppo della città e sono alla base della vera trasparenza della pubblica amministrazione, sia nell'urbanistica, sia in altre scelte fondamentali che l'amministrazione pubblica si appresta e prendere e prenderà in futuro. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie Consigliere. Bartalucci. >>

Parla il Consigliere Bartalucci:

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<< Mah, mi sembra dal quadro tecnico che ci ha fatto all'inizio Bonatti e anche soprattutto dalla contestualizzazione di politiche amministrative, che ci ha fatto il Sindaco dopo, come dire sulla circolarità della mobilità che con questo intervento si aiuta diciamo a creare, oppure ho sentito parlare della città delle due rive, cioè risulta del tutto evidente da queste premesse che l'intervento, che stiamo discutendo, è un intervento che va al di là di esso stesso o dell'area su cui insiste. Noi discutiamo la variante che renderà possibile la realizzazione diciamo dell'intervento del supermercato PAM SPA, però appunto è del tutto evidente che l'intervento, che andiamo a deliberare, la variante che andiamo a deliberare si inserisce in un tassello più ampio che dà concretezza e validità alla politica dell'Amministrazione Comunale, non è un intervento che diciamo si passa per caso stasera qui in Consiglio Comunale un intervento che è scollegato da tutto un contesto storico-amministrativo di questa città, come mi pare il Sindaco abbia fatto bene a precisarlo e che è conosciuto da tutti gli empolesi. Io credo che anche alcune osservazioni sono un po' scollate rispetto a questa realtà. Addirittura ora questa è una battuta, ma Gaccione proponeva un rinvio, mi pare proprio una cosa come dire bizzarra come si diceva una volta in questo Consiglio Comunale proporre un rinvio su una cosa, come dire, che se mai mi aspettavo una critica venisse come dire ma era l'ora vu ci portaste in discussione questa cosa, per le cose che diceva Fruet perchè c'è un retaggio, c'è un costrutto, c'è un passato, c'è tutta una serie di passaggi amministrativi che ci hanno interessato, non noi ma le precedenti amministrazioni. Quindi, un rinvio è proprio una cosa, come dire, è una battuta chiaramente. Poi motivata con il provvedimento balneare, insomma anche questa è un'altra battuta di stagione che ci va bene, l'apprezziamo, ma comunque.Poi c'è il rispetto, ho parlato di scollatura nel dibattito, poi c'è questo aspetto di fare dietrologia. Dietrologia lasciando intendere anche elementi di peccaminosità probabilmente, non ho capito bene c'è questo discorso di più che parlare di ciò che l'investimento, l'intervento, come dire la variante suscita, attiverà diciamo sul territorio come elemento di propulsione urbanistica concreta, come diceva appunto il Sindaco, cioè si va a cercare una sorta di spiegazione. Questo forse ci va anche bene è stato detto, ho sentito dire così il progetto va bene, sì può darsi che anche il progetto abbia una sua validità, però come dire si dice appunto facendo proprio o i confronti con la Coop, anche questa è una cosa che va un po', è difficile anche perchè sono due interventi contestualmente assai diversi. La Coop c'era un campo che è stato anche quello tanti anni diciamo in attesa, c'era una situazione agricola non compromessa da un punto di vista, quindi un intervento; di là si è trattato da subito di un intervento di bonifica di una cristalleria che non poteva essere recuperata perchè gli inquinanti utilizzati nel processo produttivo della cristalleria impediscono, anche volendo, come ci ha spiegato in commissione uno dei responsabili della PAM, perchè la prima cosa che hanno valutato ovviamente era vedere se c'era la possibilità di recuperare quell'intervento perchè la cristalleria Savia non è un edificio vecchio, cioè non è un edificio del dopo guerra è un edificio degli anni '60, in cemento armato. Però, chiaramente, la tipologia stessa, ma soprattutto anche questo fatto dell'alchimismo diciamo del processo produttivo avrebbe reso impossibile un intervento di questa natura.Quindi, io credo che quello che resta di questo dibattito, che mi sembra stia cominciando a restare nelle maglie del dibattito, è che questo intervento, questa variante susciterà un investimento che conferirà un volto nuovo alla città, dall'altra parte della città che c'era veramente, era tempo di andare in questa direzione, perchè sono venute al pettine una serie di decisioni amministrative, anche il rifacimento stesso dello svincolo della FI-PI-LI rende possibile armonizzare, come dire, rende possibile una continuità operativa. Cioè non è in contraddizione. Voi pensate il vecchio svincolo di allora dove le Alfa Romeo ci battevano il muso che inserite in un contesto di questa natura, cioè sicuramente la fila, che si creava in uscita dalla FI-PI-LI sarebbe ritornata poi anche sulle rotonde, sulle rotatorie successive.Quindi, c'è una continuità che dal nuovo svincolo parte e si collega all'area della Sammontana con una nuova viabilità che agevola l'inserimento dell'intervento della PAM. Intervento ci ha detto Bonatti sostenibile perchè non aggravia gli equilibri urbanistici territoriali e sociali, anzi tende ad alleggerire l'attuale pressione, ha detto il tecnico, perchè nonostante un incremento dei fattori antropici, che inevitabilmente un intervento di questo tipo determina sul territorio perchè tutte le attività umane impattano poi sul territorio in modo problematico, nonostante questo come dire le soluzioni messe in atto vengono, mitigano grandemente queste criticità. Quindi, c'è l'aspetto dell'idraulica sentivo dire, l'aspetto della mobilità legata ai parcheggi. I parcheggi ora me lo sono segnato, infatti me l'ero segnato in commissione quello pubblico, quello privato, quello di relazione che risolve anche problemi di quelle case che sono lì davanti al Bianconi dove ci sono sempre problemi di criticità, di parcheggio ovviamente. Quindi, c'è una come dire la viabilità stessa della statale 67 che viene modificata per garantire la sicurezza. Una maggiore flessibilità degli itinerari anche di quello in ingresso al centro commerciale per evitare svolte pericolose o bruschi rallentamenti vedendo le carte si capisce abbastanza bene. Ma soprattutto voglio da questo mi ha colpito nelle argomentazioni di carattere tecnico dell'architetto, mi ha colpito la nuova disciplina del traffico che appunto tiene conto anche degli sviluppi futuri perchè mentre la prima rotatoria, quando tu arrivi dalla FI-PI-LI in uscita dalla Est e ti immetti nel nuovo supermercato

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oppure ti porta verso il palazzo del Checcacci, la seconda rappresenta un nodo di una maglia più ampia, questo è. Perchè domani si potrà andare in destra verso Serravalle addirittura, con gli interventi successivi ciò sarà reso possibile. Io ieri sera ero al parco di Serravalle dove c'erano non so forse mille persone, pensate alla facilità per raggiungere queste oasi di calura in questi giorni. Quindi, da questa rotatoria si potrà andare verso Serravalle da una parte e dall'altra parte verso Via Piovola attraverso quest'altro intervento di cui abbiamo parlato in Consiglio Comunale anche diciamo nelle sedute scorse. Quindi, diciamo c'è una visione della città che cresce, questo è quello che mi interessa a me. Il resto voglio dire fare dietrologia o come dire mi sembra non è che abbia molto senso. Evidentemente la vicenda è partita in modo complicato con la Superal, poi ci sono stati cambi di mano da un punto di vista diciamo della ragione sociale. Quindi, ci sono ovviamente le spiegazioni da questo punto di vista, però quello che resta grandemente a me amministratore, ma credo anche a tutti i cittadini di Empoli, che guardano le cose in modo concreto come fanno gli empolesi al di là della polemica politica, vedere sullo sfondo che c'è dietro, resta il fatto che questo è un bell'intervento che non solo è un tassello più ampio, ma aiuta a comporre un mosaico più interessante che farà diciamo della città di Empoli una città ancora più adeguata. Io credo che quella che potrebbe essere una critica, che ho sentito abbastanza spesso fare quando si approvano le varianti, io credo come dire in questo caso mi sembra proprio, cioè se c'è una funzione importante dell'amministrazione, soprattutto in campo urbanistico, è quella di riuscire a pianificare il territorio, è quella anche di condizionare gli atteggiamenti degli operatori anche privati. Cioè non solo io non avverto questa dietrologia di essere sotto ricatto come fra virgolette qualcuno, anche se non l'ha detto, l'ha paventato. Cioè, secondo me, non è questo il punto è all'incontro. Cioè quando, una volta mi disse un Consigliere dall'altra parte: Bartalucci, ma voi che avete fatto? Se non c'erano i privati a fare le cose. Cioè ma questo è nella forza del governo della città perchè soprattutto in un momento in cui i trasferimenti dello Stato saranno quelli che saranno, mettere a frutto gli introiti, mettere a frutto l'iniziativa, suscitare l'iniziativa anche dell'operatore privato e quindi creare interesse, attrattiva da questo punto di vista, non solo aiuterà come dire a fare più bella la città e a rendere un servizio al territorio, ma potrebbe anche senz'altro, può senz'altro contribuire anche come dire a fare crescere un....>>.

FINE LATO A SECONDA CASSETTA

INIZIO LATO B SECONDA CASSETTA - VUOTO

TERZA CASSETTA INIZIO LATO A

Parla il Consigliere Bartalucci:<<...crescere la città. Noi qui non è in discussione la politica del Partito Democratico dal punto di vista amministrativo, qui stiamo discutendo della città di Empoli, dello sviluppo della città di Empoli e quindi penso che non solo il dibattito, ma soprattutto le decisioni che andremo a prendere devono essere all'altezza diciamo del compito che immodestamente tutti ci accingiamo ogni volta che veniamo qui ad assolvere. Grazie. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie Consigliere. Bini, prego. >>

Parla il Consigliere Bini:<< Sì, grazie Presidente. Mah, io sinceramente non sono molto appassionato dalla polemica che veniva dai banchi della Destra rispetto alle lungaggini e lentezze di questo procedimento. Uno perchè non faccio parte della maggioranza, quindi non devo difendere o comunque garantire la correttezza di un iter che c'è stato; due perchè non c'ero quando sono avvenuti i primi atti di questo procedimento e tre sinceramente perchè...eh, appunto, quindi voglio dire ero anche fisicamente nella non possibilità di incidere sul percorso.Quindi, sinceramente, a me questa polemica mi interessa poco e mi interessa soprattutto invece discutere e capire di ciò che noi approviamo oggi e di ciò che comporta questo per la nostra città oggi. Preannuncio già che noi presenteremo un ordine del giorno, un ordine del giorno che sostanzialmente ricalca quell'ordine del giorno che insieme alla maggioranza di allora presentammo nel 2004 quando fu dato avvio in modo definitivo al percorso dell'Ipercoop o del Centro Unicoop, perchè chiaramente dell'Ipercoop non si tratta. Un percorso che noi ritenevamo appunto sensibile su tre aspetti:

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il primo aspetto era quello diciamo di compatibilità ambientale, anche di impatto ambientale dell'opera; il secondo era quello diciamo legato anche all'impatto sociale ed economico dell'opera, quindi sugli operatori in primo luogo del centro commerciale naturale, ma anche sui lavoratori che poi sarebbero stati coinvolti dal supermercato e in questo caso che saranno coinvolti dal nuovo supermercato; e come dire infine anche un punto sull'aspetto diciamo più culturale legato al consumo consapevole ed a, come dire, una logica anche di consumo critico tra virgolette rispetto a quello che chiaramente rappresentano i tempi del consumo, ovviamente in primo luogo l'ipermercato. Mi rendo conto che questo ultimo aspetto soprattutto, non trattandosi di una cooperativa come dire è senz'altro minoritario rispetto alla discussione che facemmo sulla Coop perchè io mi sono riletto quell'ordine del giorno, lì si citavano tutta una serie di iniziative che appunto Coop fa rispetto al consumo critico, rispetto alla cooperazione e quant'altro e chiaramente ho provveduto a depennare dall'ordine del giorno perchè appunto si tratta di un operatore privato. Però io credo che tutta un'altra serie invece di interventi, a garanzia appunto del consumo critico da un lato, ma soprattutto della qualità dell'impatto ambientale dell'opera sia nel momento in cui viene realizzata e quindi giustamente concordo in pieno con quello che diceva Giacomelli, quindi con l'aspetto sia appunto della struttura dell'edificio, ma anche di quella che poi è la successiva gestione e quindi con l'aspetto dei pannelli fotovoltaici e delle energie alternative, con il rispetto del contenimento del dispendio energetico, con il recupero delle acque reflue e con il ricorso ad illuminazione di tipo a basso impatto energetico e via discorrendo. Così come per esempio io credo che un ragionamento vada fatto sopratto ed in prospettiva anche di quella che sarà l'introduzione del porta a porta nel nostro Comune, non solo e non tanto per un motivo di contenimento dei rifiuti più generale, ma anche per incidere in modo concreto sulle tasche dei nostri concittadini perchè sappiamo tutti che una grossa parte del rifiuto indifferenziato, che poi è quello che i nostri concittadini pagheranno quando si ritroveranno con il porta a porta e con la tariffa puntuale, con l'applicazione della tariffa puntuale è determinato dagli imballaggi. Siccome su questo su può incidere in primo luogo chiaramente con un consumo più critico in base a chi va a fare la spesa, ma in secondo luogo anche facendo io credo delle politiche, che però partono a monte, quindi dagli acquisti anche dei grandi centri di distribuzione e credo che su questo l'amministrazione si debba e si possa impegnare. Guardo l'Assessore all'Ambiente perchè chiaramente è competente, ma io credo che sulla riduzione degli imballaggi qualcosa di questo tipo era venuto fuori anche in commissione, ma io credo che questo debba essere un aspetto su cui si focalizza l'attenzione dell'amministrazione e questo noi l'abbiamo messo nell'ordine del giorno. Non solo e non tanto per un fatto di rispetto ambientale, ma anche lo ripeto perchè è una di quelle cose che inciderà di più sulle tasche dei nostri concittadini quando ci sarà la tariffa puntuale con il porta a porta.Infine la questione occupazionale. Io credo che al questione occupazione, come dire, mi convinceva poco questo rapporto che faceva Fruet un posto si guadagna nella grande distribuzione se ne perdono tre nella piccola distribuzione. A me piacerebbe anche capire intanto qui abbiamo uan realtà che introduce nuovi posti di lavoro. A me piacerebbe che si avviasse quel percorso che in verità non ci fu e non c'è mai stato per quanto riguarda l'Ipercoop di confronto sulle condizioni dei lavoratori che saranno assunti dalla nuova struttura commerciale perchè come sappiamo, e questo come dire è chiaro che anche qui sta alla libera iniziativa dei privati, quindi poco c'entra con la materia urbanistica e poco c'entra apparentemente con quello che può fare l'amministrazione. In realtà l'amministrazione può aprire un tavolo di confronto con l'azienda, con le parti sociali perchè io credo che, come dire, trovare un accordo e una intesa anche su, come dire, il fatto che qui si fa non solo occupazione, ma anche buona occupazione e che alcune forme di estrema precarizzazione del lavoro come quelle che tutt'oggi imperano al Centro Commerciale, ancorchè cooperativa di Santa Maria, io credo che siano del tutto intollerabili ed inaccettabili perchè sono incompatibili con la dignità di una persona che, appunto, vive del proprio lavoro. Perchè se voi andate lì io, come dire, ci sono persone assunte a part time, interinali, con lavoro a chiamata e via discorrendo. Io credo che questo sia incompatibile chiaramente e ancora come dire in modo maggiore con quella che è la cooperativa Coop di Empoli perchè appunto trattasi di cooperativa, ma credo che lo stesso ragionamento vada rifatto anche per quanto riguarda il centro commerciale. Chiaramente nessuno pensa di poter dettare delle regole nel mercato del lavoro dall'amministrazione comunale di Empoli, però noi chiediamo di aprire un tavolo di trattativa con le parti sociali anche sulla questione occupazionale di quel centro commerciale. Perchè secondo noi, come dire, sicuramente non si possono determinare le regole del mercato del lavoro, ma si può incidere su quelli che saranno gli equilibri lì dentro da un punto di vista anche credo di rapporto tra lavoratori ed impresa.C'è poi la questione anche della sicurezza sulla realizzazione dell'opera, che anche questa compresa nel pacchetto dell'ordine del giorno dell'Ipercoop nel 2004 sulla sicurezza dove appunto per la realizzazione dell'Ipercoop fu redatto un protocollo d'intesa tra organizzazioni sindacali, impresa, in quel caso la cooperativa, enti locali coinvolti e dipartimento di prevenzione della ASL. Noi crediamo che sia opportuno replicare quell'esperienza, esperienza che se non erro ha riguardato la 429, il nuovo polo ospedaliero e anche appunto l'Ipercoop. Noi crediamo che questa impostazione vada recuperata e che

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quel lavoro sul protocollo d'intesa per la sicurezza sui luoghi di lavoro vada riprodotto anche per quanto riguarda questo polo commerciale, che sappiamo essere più piccolo dell'altro, però comunque riguarda appunto complessivi 5 mila metri quadri. Infine, c'è la questione della pista ciclabile. Anche questa noi l'abbiamo contemplata e compresa nel nostro ordine del giorno sulla scorta anche non solo di quella che è la previsione di una pista ciclabile tronca e quindi che sarà del tutto inservibile per la cittadinanza nel medio, non solo nel breve, ma anche nel medio periodo, ma sulla scorta anche di quella che è l'esperienza concretamente realizzata dell'Ipercoop di Empoli dove c'è un anello di pista ciclabile, sostanzialmente molto funzionale che riguarda tutto il parco che è stato realizzato attorno all'Ipercoop, mi correggo di nuovo alla Coop, però è del tutto impossibile raggiungerla in termini di sicurezza, per quanto riguarda appunto le utenze deboli perchè tutto intorno non ci sono appunto piste ciclabili in grado di collegare il centro della città o comunque punti nevralgici della città con quella struttura. Quindi, quello che noi chiediamo è una cosa molto semplice perchè noi sappiamo che non possiamo chiedere evidentemente di realizzare subito la pista ciclabile definitiva ed ultimata, che porterà dal cenetro fino al nuovo polo commerciale, però quello che possiamo chiedere all'azienda e quello su cui si può anche parzialmente impegnare l'amministrazione è magari la realizzazione, visto che tra l'altro si parlava e concordo con quello che diceva l'Architetto Bonatti che lì c'è un problema magari di eccessiva velocità, contemplare anche un restringimento della carreggiata, vedo che c'è l'Assessore competente tra l'altro, un restringimento della carreggiata con un semplice cordolino. Ora io recentemente sono stato a San Vincenzo, dove ho anche incontrato alcuni Consiglieri della maggioranza, e dove è stato realizzato con un semplice cordolino in cemento un restringimento della carreggiata, una pista ciclabile che immagino sia provvisoria, che in qualche modo consentirebbe in questo caso di riallacciarsi a quella che sarà quella definitiva per l'ultimo tratto realizzato dalla PAM, e che consentirebbe appunto di raggiungere in modo sicuramente sicuro, per quanto riguarda dalle persone anziane, ma comunque tutte coloro che si vorranno recare al centro commerciale con la bici, appunto di raggiungerlo in sicurezza. Perchè credo che questo sia, come dire, un elemento importante perchè la strada mercato sappiamo è un evento al di là, molto al di là da venire in questa città perchè se ne parla ormai da tempo infinito e noi crediamo che rinviare, come diceva Bartalucci, la chiusura del puzzle sulla questione delle piccole opere che completano il puzzle a sine die, crediamo che sia un modo sbagliato di procedere perchè evidentemente realizziamo oggi un pezzo di pista ciclabile fruibile per l'ultimo tratto, però sostanzialmente i cittadini empolesi non potranno raggiungere i centro commerciale se non appunto attraversando una strada dove ancorchè ci sia il limite dei 50, io sfido a verificare qualcuno che ci transita a meno di 80-90.Per cui, per quanto riguarda quell'area, io credo che sia importante concludere anche su questo aspetto. Per quanto riguarda gli aspetti di rapporto con il centro commerciale naturale ho già detto e devo dire che mi convince anche poco tutta questa polemica su cui ci si avvita a volte rispetto alla concorrenza nei grandi centri di distribuzione. Perchè io credo che il prezzo dei prodotti nei centri di distribuzione non sia assolutamente un prezzo concorrenziale perchè non siamo di fronte a piccole attività commerciali, ma sono realtà che determinano il proprio prezzo di vendita e quindi che ce ne sia una, due o cinquecento in realtà il prezzo, io sfido chiunque a verificare che quando ci sarà la PAM il prezzo dei prodotti, al di là degli specchietti per le allodole, sarà sempre dei prodotti base sarà sempre lo stesso. Per cui, tutta questa polemica sul fatto dei ritardi, sul fatto che la PAM sia virtuosa, io come dire non so se sarà più virtuosa la PAM o la Coop, però sinceramente è una polemica che mi pare, come dire, che porti via dalla discussione fondamentale che è quella appunto sulla qualità dell'opera, perchè appunto non siamo qui a discutere se sia opportuno o meno un grande centro di distribuzione, perchè questo come dire prendiamo atto che c'è tra l'altro anche un iter non solo amministrativo, che è arrivato a conclusione, che quindi come dire tutto questo percorso autorizzatorio, per quanto riguarda il privato, di fatto giunge a compimento, lì c'era un PUA già definito. Per cui, non credo che nessuno qui sia, quindi discutere su questo aspetto cioè mi sembra forviante. L'aspetto, che noi riteniamo sia fondamentale da affrontare, è appunto quello della qualità della costruzione e noi chiediamo nell'ordine del giorno appunto, tra l'altro veniva fuori anche a margine della commissione, ma noi lo vorremo mettere nero su bianco che sia rispettato comunque il regolamento bioedilizio intercomunale di circondario, anche se il nostro Comune ancora non l'ha votato, cioè che ci siano qualità e garanzia per quanto riguarda l'aspetto di impatto ambientale, sia nella costruzione, che poi anche nella messa in opera della struttura commerciale, che ci sia garanzia e tutela per quanto riguarda i lavoratori in termini di sicurezza con la stipula del protocollo, che ci sia il tentativo di aprire un tavolo di concertazione che io chiedo magari all'amministrazione di fare in questo caso per quanto riguarda tutte le catene di grande distribuzione. Quindi, prendendo spunto da quello che non fece la Giunta rispetto all'Ipercoop, di farlo adesso rispetto a PAM, ma di aprirlo per quanto riguarda l'intera grande distribuzione, perchè se noi come dire, magari resta anche più difficile entrare nelle dinamiche lavorative del piccolo centro di distribuzione, della piccola bottega o del piccolo negozio dove neanche il sindacato magari sa quali sono le condizioni di lavoro lì dentro perchè difficilmente è difficile entrarci, è inaccettabile che sotto gli occhi di tutti ci siano delle condizioni di

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lavoro, in primo luogo alla Coop, ma anche in tutti gli altri luoghi della grande distribuzione, dove sotto gli occhi ci sono persone che lavorano di fatto in condizioni di assoluta non garanzia, lavorando appunto in modo intermittente due ore la mattina, tre ore il pomeriggio, a chiamata. Io questo trovo che sia del tutto, come dire, inadeguato con il vivere civile del nostro territorio e chiedo che l'amministrazione apra un tavolo di trattativa per quanto riguarda appunto il lavoro, la qualità del lavoro nella grande distribuzione. Grazie. >>

Parla il Vice Presidente Gori:<< Grazie Consigliere Bini. Ha chiesto di parlare il Consigliere Gracci. Prego. >>

Parla il Consigliere Gracci:<< Sì, grazie per la parola. Io voglio dire che non si tratta di dietrologia come diceva prima l'esponente della maggioranza perchè rifare una ricostruzione storica degli eventi sia invece fare una informazione democratica rispetto a quella che è l'attività di un Consiglio Comunale, che deve rendere conto alla cittadinanza del proprio operato. Per cui, mi sembra che l'intervento e di Fruet e di Petrillo sia calzante in questo caso perchè tutti siano edotti e tutti sappiano come sono andate effettivamente le cose. Poi da qui a dire che ci sarà un voto a favore o un voto di astensione che può valere come un voto favorevole perchè poi si possa portare avanti un progetto per migliorare la città, è un'altra cosa.Quello che mi preme dire è che molto spesso si fa un uso un po' personale della democrazia da parte della nostra maggioranza. Non abbiamo ancora, si approvano continuamente varianti mentre ancora non ci abbiamo un piano regolatore, è tutto bloccato. Le domande, che sono state fatte, non possono essere evase perchè ancora non esiste un nuovo piano regolatore per la nostra città. Non c'è un Assessore. Queste sono tutte cose che si dovrebbe porre un Consiglio Comunale perchè queste cose sono importanti. Con questo io dico...non ci abbiamo un Assessore nel senso c'è l'Assessore, la delega al Sindaco, con questo non voglio dire che il Sindaco, però mi sembra che le competenze di un Sindaco dovrebbero essere ben altre. Ad ogni modo se il Sindaco ritiene giusto di tenersi anche la delega per l'urbanistica a noi sta bene. Poi giudicheremo dai fatti. Abbiamo fatto all'inizio della legislatura che avremo guardati ai fatti e non ci saremo tirati indietro per approvare eventualmente cose favorevoli per la città, per cui non vedo che non si debba continuare su questa strada.Io facevo osservare solo l'uso che se ne fa rispetto a tante altre amministrazioni.Un'altra cosa: arrivare a dire che è la stessa cosa approvare ora rispetto a vent'anni fa, mi sembra ce ne voglia, ce ne sia di tempo trascorso. E poi devo dire anche che molto spesso ci si trincera dietro al fatto, ad un fatto politico per cui se una cosa sta bene alla maggioranza allora tutto okay, se l'opposizione continua a rilevare che ci sono delle contraddizioni si cerca di demonizzarla. Molto spesso anche i nostri amministratori, e qualcuno di noi qui lo potrà ben sapere, fanno le cose, approvano delle cose che poi sono costretti a rimangiarsi, vedi in tanti campi come l'assegnazione di appalti e così via. Ecco, io mi auguro che l'amministrazione, ed in particolar modo il Sindaco e la Giunta, stiano più attenti quando si tratta di prendere questo tipo di decisioni.Mi riferisco al fatto anche degli appalti della gestione del bar sotto la tribuna della Maratona. (VOCI FUORI MICROFONO)..No, mi chiedeva. Perchè io avevo fatto una cosa e mi era stato detto qui in Consiglio Comune di informarmi perchè era tutto regolare, mi sono informato e mi sembra che non sia stata una cosa molto regolare. >>

Parla il Vice Presidente Gori:<< Allora, grazie Consigliere Gracci. E' iscritto a parlare il Consigliere Pampaloni ed a seguire Baroncelli. Prego, Consigliere Pampaloni. >>

Parla il Consigliere Pampaloni:<< Sì, rispetto anche a tanti interventi, che sono stati fatti, io riparto da quello che si è potuto vedere e che sostanzialmente riguarda anche la mia esperienza di Consiglio Comunale. Noi abbiamo iniziato la precedente legislatura con un dibattito e una decisione molto importante sul centro commerciale Ipercoop. In quella occasione, lo ricordo bene, anche se sono passati ormai quasi 6 anni, fu proprio il Sindaco Luciana Cappelli a prospettare quella che era la scelta politica dell'amministrazione di fare diciamo due poli, due poli commerciali, uno ad Empoli Ovest ed uno ad Empoli Est. Un polo commerciale questo di piccola, media, evidentemente piccola, media dimensione, ma che tuttavia è molto importante dal punto di vista della concorrenza. Allora, si tratta evidentemente di una scelta politica, che

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noi qui rivendichiamo che è quella rispetto ad un disegno complessivo della nostra città, che sostanzialmente ha tre aspetti, nessuno dei quali va visto slegato l'uno dall'altro nè in concorrenza tra loro, nè in conflittualità come pure invece le opposizioni in modo particolare le opposizioni di Centro Destra hanno teso e vogliono e fanno continuamente in questi anni. Il primo aspetto riguarda il polo commerciale dell'Ipercoop alla periferia ovest nella zona di Santa Maria; l'altro aspetto è l'aspetto della rivisitazione complessiva. Questo è soltanto un primo punto della zona Empoli Est. Una rivisitazione complessiva che porterà alla nascita attraverso vari punti di appoggio di una vera e propria strada mercato, un nuovo centro commerciale come quello della PAM ripeto di piccola, media dimensione, e che poi vedrà un investimento forte sulla viabilità che...(INTERRUZIONE)..viabilità annessa e anche, come diceva, prospettava giustamente il Sindaco, a decisioni future che verranno prese sulla zona della Viaccia. Questo è il secondo aspetto.Ma il terzo aspetto è quello del centro commerciale naturale. Evidentemente, è quindi sbagliato mettere in conflittualità uno perchè queste sono diciamo le statistiche recenti che ce lo dimostrano, ogni media cittadina di 50-100 mila abitanti del continente, dell'Europa, non solo dell'Italia non fa meno oggi nel 2010 nel ventunesimo secolo comunque di grandi centri commerciali. L'altro perchè come giustamente affermava e come faceva notare proprio un esponente dell'opposizione, il Consigliere Petrillo, non si può negare come questa amministrazione, in modo particolare l'Assessore Pasquinucci e l'Assessore Caponi abbiano dato un forte impulso alla rivitalizzazione del centro storico, del centro storico naturale. Da parte del Consigliere Petrillo c'era evidentemente una, diciamo una analisi che era legata soltanto al mese di luglio. Così non è. Interventi sono stati fatti, altri verranno e c'è sicuramente un forte impegno da parte di questa amministrazione nella rivitalizzazione del nostro centro commerciale naturale con nuovi accordi che sono fatti proprio con le associazioni di categoria. Allora, sono tre aspetti, tre aspetti di un disegno complessivo di città, che evidentemente non possono essere visti slegati e in concorrenza l'uno dall'altro. Dal punto di vista poi commerciale la libera concorrenza fa sempre bene, questo è un aspetto che va evidentemente, dovrebbe essere notato soprattutto dai banchi, da parte di quei banchi, di quei Consiglieri che siedono in banchi che hanno visto più volte negli anni passati attaccare una sorta di monopolio. Rispondendo al Consigliere Bini, rispetto proprio all'aspetto dei prezzi, io credo che personalmente anche dal punto di vista commerciale del settore alimentare la libera concorrenza fa bene, che si possa comunque quando c'è concorrenza e quando c'è competizione c'è comunque un aspetto virtuoso che va ad incidere sui prezzi e quindi sulle tasche dei cittadini. Quello che è avvenuto in settori come ad esempio il traffico telefonico, laddove si è rotto il monopolio Telecom, che ha visto un abbassamento forte delle tariffe, è dal mio punto di vista un esempio classico di come la competizione e la libera concorrenza porta ad incidere sui prezzi e quindi sulle tasche dei cittadini.Ma, ripeto, è un disegno complessivo di città che va avanti e che ci vede incidere sulla zona oggi di Empoli Est in un primo momento con un aspetto poi successivo di nuovo intervento, che vedrà un ridisegno complessivo della zona. Quindi, noi lo rivendichiamo fortemente, rivendichiamo la scelta politica dei due poli commerciali, sia pure uno di piccola, media dimensione, alle due periferie della città, così come rivendichiamo il forte interesse, il forte investimento politico che questa amministrazione sta facendo nel centro commerciale naturale. Certo, quando poi in interventi come quelli del Consigliere Fruet si va addirittura a mettere in discussione la scelta di concedere spazi fuori ai piccoli esercenti, gazebo ecc, quando proprio queste cose ci sono chieste dagli esercenti ed evidentemente rappresentano uno degli aspetti di nuova rivitalizzazione del centro che si sta già iniziando a notare, evidentemente ci viene il sospetto che da parte dell'opposizione forse non si ha appunto un progetto complessivo di nuova rivitalizzazione del centro storico naturale. Quindi, ripeto, è un disegno complessivo della città, quello che noi rivendichiamo e il piano di recupero, che andiamo oggi a votare, rappresenta uno degli aspetti di un progetto in itinere che evidentemente ci vede investire sulle tre zone e adesso soprattutto sulla zona Empoli Est e con il lavoro degli Assessori competenti stiamo lavorando appunto anche sulla zona del centro. Ha fatto bene il Sindaco a prospettare poi quello che complessivamente ci vedrà andare a lavorare nei prossimi mesi con un bando pubblico di interesse e quindi con diciamo un lavoro rispetto agli investimenti privati. Più volte è stato detto che da parte dell'amministrazione pubblica ci deve essere interesse per rilanciare alcune iniziative dei privati, evidentemente questo è quello che andremo a fare e il bando pubblico di interesse, che vedrà evidentemente poi si spera la risposta di diversi operatori privati, sarà uno di questi momenti del rilancio economico della nostra città e anche della risposta che la mano pubblica darà alla crisi in atto.Ma tornando al piano di recupero noi rivendichiamo quindi la scelta, il voto di un rilancio di una zona, che evidentemente, al di là poi delle analisi specifiche nel dettaglio sui singoli aspetti che sono più che legittimi, ed anche sugli escursus storici che comunque ripeto sono altrettanto legittimi, ci vedono orgogliosamente convinti di quello che stiamo facendo nel disegno complessivo della città. Vorrei semplicemente chiudere dicendo che anche la Coop ha visto comunque un iter lungo dal momento che ci

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fu la prima scelta rispetto all'acquisto del campo, alla decisione di Turiddo Campaini di investire ad Empoli, sono passati comunque diversi anni rispetto poi alla operatività concreta. Quindi, ancora una volta questa contrapposizione tra la velocità per la Coop e la presunta lentezza per l'operatore PAM anche questo è da rigettare, comunque ogni operazione ha le sue complessità ed ha i suoi dubbi da risolvere. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie Consigliere. Baroncelli. >>

Parla il Consigliere Baroncelli:<< La ringrazio Presidente oltretutto di avermi dato la parola dopo Pampaloni mi sono sentito rinvigorire perchè a vedere quante cose non si è fatto noi, vent'anni di ritardo colpa nostra perchè vent'anni di ritardo della Superal, PAM colpa nostra, lo capisco io. Non mi pare sia così.Però, a parte questo, io vi vorrei prima di tutto riallacciare all'unica frase che in questo momento ho sentito non voglio usare il termine intelligente, perchè è sbagliato, ma competente di sicuro che è stato da parte della Dottoressa Luciana Cappelli, il Sindaco, quando ha detto che è il momento di cominciare a pensare ad un'unica grande area. Ecco, finalmente ho sentito un discorso politico in questo consesso del Consiglio Comunale. Perchè fino ad ora ho sentito avvocati difensori, avvocati accusatori. C'era di già, credo che la PAM in quanto ad avvocati stesse già bene di suo, talmente tanto bene da riuscire a fare una cosa che tra virgolette è stata ostacolata fino ad oggi. Politicamente? Tecnicamente? La politica è entrata sulla tecnica e il tecnico è entrato sul politico? Boh. A quanto pare in qualsiasi caso sono riusciti benissimo a risolversi i propri problemi. Io voglio ricordare che a Livorno la Superal non è riuscita a costruire il supermercato indipendentemente dalle migliori offerte fatte rispetto ad altri operatori commerciali e nemmeno a Bologna è successo che la Superal riuscisse a costruire a dispetto di altri operatori commerciali. Io penso che la politica a volte riesca a superare anche tutte le logiche del commercio. Credo che anche ad Empoli possa essere successo questo.La politica dei due forni. La politica dei due forni non dovrebbe nemmeno esistere nella logica dell'impedimento. Dovrebbe esistere nella logica dell'aiuto nei confronti di tutte le persone che possono portare l'abbattimento dei costi. In questo caso parlare di abbattimenti di costi a distanza di vent'anni di quando comunque la Coop e la Superl si proponevano l'idea di dare ad Empoli un impatto e un commercio nuovo, dopo vent'anni noi si recepisce, voi recepite la politica dei due forni. Ragazzi, questi forni sono chiusi, sono belle e vecchi vanno rifatti, vent'anni da quando è stato proposto queste iniziative politiche, commerciali insomma la politica è vent'anni in ritardo rispetto alla Coop di vent'annid i ritardo rispetto alla Superal. Tant'è vero che quando sentivo il Consigliere Pampaloni parlare delle mancanze di risposte verso il centro storico, dico per fortuna ci sono gli immigrati che a tutt'oggi stanno continuando a fare i kebab e quant'altro che per lo meno danno una risposta etnica e commerciale al nostro territorio. Voglio ricordare che a Firenze c'era quattro Kebab e a tutt'oggi ce n'è 49 e il commercio di tipo normale, correggimi Bini se sbaglio, visto che lui ci lavora spesso sulle strade di Firenze, il commercio normale sta vendendo perchè con quel tipo di espansione commerciale dei centri storici non è possibile spesso la convivenza. Allora, noi non siamo in grado come Centro Destra di dare delle risposte? Può essere. Sicuramente voi le avete date con vent'anni di ritardo. Vent'anni di ritardo. Vent'anni di ritardo e poi come? Sulla Statale 67 ci avete non so quanto siete riusciti a litigare o avete fatto come i ladri di Pisa litigavate sui giornali e poi la sera andavate a braccetto, sullo svincolo di Empoli Est con 15 anni di ritardo anche quello. 15 anni di ritardo per le competenze fra la Provincia, il Comune di Empoli, il Comune di Montelupo. 15 anni di ritardo prima di fare uno svincolo che è stato male ultimato anche in questi giorni, male ultimato. Perchè poi rispetto all'immagine che si vedeva sui giornali, che sembrava quasi un giardino, oggi ci troviamo uno svincolo che già percorrerlo da parte dello scalino ultimo, ma insomma effettivamente io voglio dire che tecnicamente forse poteva essere fatto e concepito diversamente e anche meglio.Io voglio ricordare che la Statale 67 con la nuova PAM non si può parlare di miglioramento viario, perchè il miglioramento viario vi vorrei portare l'esempio di Lastra a Signa cosa è successo con l'Ipercoop di Lastra a Signa e cosa sta succedendo a Lastra a Signa, tant'è vero che l'Ipercoop la vogliono spostare. La statale 67 qui non è stata riproporzionata all'asse viario, è comunque sotto dimensionato rispetto all'importanza che verrà ad avere non solo con la PAM, ma anche con tutto il traffico veicolare e camionabile della Cabel Sesa che verrà comunque a confluire su questo tratto di strada con l'ultimazione poi verso Via Piovola, no? Perchè il nodo è che da Empoli Est usciranno tutti. Usciranno anche i nuovi insediamenti. Non solo: noi questa strada che la dovremmo vedere come strada di servizi e commerciale, la dovremmo vedere in parallelo a qualche cosa che è di alternativo per la viabilità ordinaria e noi non abbiamo nè una circonvallazione nè a Sinistra e nè a Destra di questa città. Quindi, andiamo a

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sovraccaricare la rete viaria che c'è già. E sentire parlare poi la Sinistra alternativa o cosiddetta Sinistra alternativa di quello che abbiamo fatto o quello che diciamo noi, mi scappa da ridere perchè sono stati in Giunta, sono stati nelle amministrazioni precedenti dove ad oggi si parla di vent'anni di ritardo e non ultimo in questa stanza qui ho sentito ora chiedere nuovi ritardi rispetto all'approvazione della PAM. Quindi, la logica di non farla fare a quanto pare prosegue anche in questo momento qui. Io, ora, spero che per lo meno questa volta, visto che il contenzioso, i contenziosi che vi diciamo di tribunale sono terminati, che l'amministrazione non accolga richieste di questo tipo qui che porterebbero ad ulteriori ritardi, non si riesce nemmeno a capire con che logica, se non quella di non essere nella maggioranza e di non essere loro che possono votare a favore di una operazione di questo genere, pur sapendo che se è vero che l'operazione commerciale ha una legittimità, l'impatto ambientale e ambientale da un punto di vista viario in questa maniera, concepito in questa maniera è sicuramente un impatto che non va bene. Come non va bene il discorso delle piste ciclabili. Ma qui si parla proprio da un punto di vista di fondo. Le piste ciclabili devono servire dalle frazioni per arrivare al centro, non dal centro per arrivare ai centri commerciali che sono un'altra cosa. Se noi si era fatta una viabilità logica, io voglio pigliare l'ultimo paese voglio dire senza che si offenda della provincia di Firenze, se noi si va a Campi nel momento che hanno fatto i centri commerciali, hanno fatto anche le piste ciclabili a destra e a sinistra che da Campi potesse permettere di arrivare alla statale e dalla statale arrivare da tutte le parti. C'è la pista ciclabile a destra e a sinistra. Qui non c'è nemmeno la pista ciclabile. Qui c'è solamente un'altra volta uno spreco di denaro pubblico perchè io non vedo un marciapiede, non vedo nulla da un punto di vista di sicurezza.Allora, se questa strada la rimane delle dimensioni che era prima, dove la infilate la pista ciclabile? Pensate di espropriare domani i terreni? Allora, si dovrebbe fare un altro discorso di logica: si poteva fare una pista ciclabile? Certo. Ma si poteva per lo meno allargare la sede stradale in modo da permettere anche la sosta delle auto, perchè la sosta delle auto, a quanto vedo, anche nel prospetto è comunque permessa anche sulla statale. Indipendentemente da questo noi andremo a fare, abbiamo un ristorante, abbiamo un centro commerciale tutto su quel tratto di strada dove siamo in entrata e in uscita da Empoli. Non abbiamo una strada alternativa. Io ve lo domando quando faremo una strada alternativa? Visto che poi nell'ipotesi della Provincia e della Regione è di fare la strada, la FI-PI-LI a pagamento.Quindi, una volta che noi faremo della FI-PI-LI una autostrada cosa succederà? La gente continuerà ad utilizzare la FI-PI-LI per spostarsi? Io sto parlando da Montelupo, la Ginestra, Empoli, Pontendera e quant'altro, oppure si riverseranno nuovamente sulla statale 67? E voglio ricordare che San Miniato si è dotata di una circonvallazione. Pontedera si è dotata di una circonvallazione. Tutti i Comuni, escluso Empoli, hanno creato viabilità alternative di scorrimento veloce. Fucecchio, visto che si è citata dianzi, si è dotata di una circonvallazione. Empoli no, chiude anche le strade che in questo momento sono già sovraccaricate. Allora, siamo sicuri, come ho sentito fare qui, ora Pampaloni è andato via, ma io non lo so se lui è come Bettino Craxi che si lanciava dagli aerei con il paracadute, invece che con il paracadute si lanciava con il sacco a pelo. Prima di dire che va tutto bene, tutto bene bisogna pensarci un attimino. Che vada bene credo che sia un discorso fattibile, che tutto vada bene credo che non sia un discorso fattibile. Perchè se un domani poi dopo si viene a dire che non ci sono finanziamenti necessari per fare tutte le opere viarie, dando la colpa al Governo, perchè succederà questo poi perchè poi alla fine tu dici sì noi si è fatto le cose, non funzionano, non si può fare diversamente perchè non c'è soldi per fare una viabilità alternativa. Eh no, e non ci siamo cari amici. Non ci siamo. La viabilità va insieme a quelli che sono gli insediamenti ed a Empoli non c'è viabilità. Non c'è la viabilità dalla parte di Empoli Est, ma non c'è nemmeno la viabilità dalla parte di Empoli chiamiamola Coop perchè sarà più facile un domani andare a Castelfiorentino attraverso la 429, che magari arrivare alla Ginestra dalla parte di qua. Io credo che la priorità di questa amministrazione, oltre che è l'impegno di abbattere la spesa e abbattere la spesa significa andare a creare gli stessi, degli apparati unici fra comuni diversi. Io fo un esempio: noi abbiamo dei tecnici che sicuramente avrebbero anche maggiore rilievo nel campo regionale. Se noi utilizzassimo il nostro ufficio tecnico non solo per noi, ma lo utilizzassimo anche per quanto riguarda Vinci, per quanto riguarda Montelupo, per quanto riguarda il nostro territorio con la capacità che si sono dotati con un Comune come può essere....Un ufficio tecnico unico, un ufficio ragioneria unico in modo da avere anche un concetto del territorio, una visione del territorio. Invece noi non l'abbiamo questa idea qui. Noi abbiamo ancora l'idea feudale il nostro territorio, il nostro feudo è questo piccinino qui. Allora, noi non possiamo pensare e questo era un pensiero che avevo vecchio da trent'anni fa, quando si diceva ma come è possibile che ci s'ha lo spazzamento dei Comuni, ogni Comune ha le macchine, l'utilizza tre ore al giorno perchè tutto il resto del giorno non si utilizza? Eh, non ci siamo ragazzi, non ci siamo. L'ufficio tecnico nostro è un ufficio tecnico competente o no? E se è competente, se ha le competenze, prima di tutto perchè prendere competenze esterne o a contratto come si è fatto anche per il discorso dell'handicap e lo ripeto qui non credo che noi si sarebbe in grado di fare una mappatura e di dare delle risposte attraverso il nostro Ufficio Tecnico. Ma credo essenzialmente che i Comuni piccini come sono Montelupo, come è Montespertoli, come sono altri Comuni si potrebbero avvalere del nostro Ufficio

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Tecnico ed allora i contenziosi che ci sono stati sull'uscita di Empoli Est, probabilmente non ci sarebbero stati perchè sarebbe stata una visione unica dell'espansione del territorio della Piana. Non vedo perchè Empoli debba essere divisa da Vinci attraverso l'Arno perchè l'assetto, l'assetto urbanistico tra Vinci ed Empoli si intersecano sempre di più, come domani sarà come l'ha citato il nostro Sindaco il ponte su Capraia. Avremo un territorio unico con una viabilità unica e quindi perchè continuare a pensare che la Statale 67 è una risposta per Empoli. La Statale 67 dovrebbe essere una risposta per Empoli, per Montelupo, per Vinci e non è così. Questa statale 67 l'andiamo ad intasare ancora di più perchè non teniamo conto della viabilità che ci viene portata anche dagli altri Comuni perchè la PAM come la Coop ci portano clientela, ci portano persone dall'esterno e noi non abbiamo una viabilità che ci permette di accogliere tutte queste persone. Voi potete continuare a dire, ma era meglio dire abbiamo fatto un progetto il meglio possibile, il meglio possibile. Con le risorse che avevamo noi abbiamo risorse, arrampicandosi sugli specchi sulle risorse non sul fatto che il progetto è fatto bene. Il progetto è fatto bene perchè altrimenti non è possibile fare diversamente, ma questa viabilità non va bene. Queste piste ciclabili qui non vanno bene nemmeno nel concetto perchè una pista ciclabile non può avere questa concezione. O avevamo già le piste ciclabili in rete rispetto al centro naturale commerciale, che è quello di Empoli, oppure le piste ciclabili prima si fanno quelle a diramazione che si dovevano fare, in seconda battuta andiamo a fare la pista ciclabile sull'Arno, la pista ciclabile che congiunge Montelupo, la pista ciclabile che serve per il puro divertimento, perchè la pista ciclabile non serve per fare le passeggiate. La pista ciclabile serve come mobilità alternativa alle auto ed Empoli non è stata capace politicamente di dire ai propri tecnici io ho bisogno di una rete che funzioni come mobilità alternativa.>>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, grazie Consiglieri. Io non ho altri. Cavallini, prego. >>

Parla il Consigliere Cavallini:<< Sì, signor Presidente, signori Consiglieri. Io credo che questo provvedimento, che è in discussione, al di là di qualche demagogia che viene avanti, compresa quella che faceva il Baroncelli ora, con la sua approvazione a mio parere si va ad intervenire in una parte della nostra città molto importante, per parametri storici, geografici e di carattere economico e sociale. Ci sono stati dei ritardi, non c'è dubbioa. Viene avanti il confronto fra la Coop e la PAM, anche questo io credo è acqua passata ormai. Il problema reale io credo che sia uno: c'è uno sviluppo armonico nel nostro Comune e nel nostro territorio. Eh sì. Se noi confrontiamo i nostri territori con altri territori, anche della Toscana, che hanno amministrato le stesse forze politiche, vediamo le nostre differenze. Dove non è compromesso nulla rispetto alle nostre programmazioni, anzi è possibile ancora recuperare tanti spazi, che spesso in altri territori questi spazi non esistono più.Quindi, c'è stata lungimiranza nel programmare il nostro territorio. E questo intervento non c'è dubbio per la nostra città rappresenta un punto strategico e straordinario, in grado di recuperare un'area in cui si esprime un modello di città. Se noi pensiamo a quel punto dello sviluppo, con tutto il parco di Serravalle e la zona di Pontorme, anche visualmente ce ne possiamo rendere conto. Vedete, l'azione di un Governo, e quindi è il nostro fare per governare un territorio che si concentri per promuovere una crescita economica, duratura, equilibrata e sostenibile sotto il profilo ambientale, sia dal punto di vista finanziario, sociale e soprattutto ambientale.E' in questo contesto crescita ed equità possono essere letti come obiettivi che si rafforzano a vicenda. Questo intervento va a chiudere quella programmazione avvenuta negli anni passati dalla grande distribuzione sul nostro territorio dove erano state individuate due aree di sviluppo per la grande distribuzione, la prima già realizzata nella zona ovest della città, che ha rappresentato indipendentemente da alcune polemiche che viene avanti, una nuova fase della crescita della nostra economia e della nostra città, anche una occasione per la crescita delle infrastrutture, molto utili per lo sviluppo e l'ammodernamento della nostra città.Lo stesso interesse al di là di chi va a costruire queste strutture è nella zona est per quanto ci riguarda della città...>>.

FINE LATO A TERZA CASSETTA

INIZIO LATO B TERZA CASSETTA

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Parla il Consigliere Cavallini:<<...con gli studi non ci dovrebbe essere problemi, dei parcheggi e dell'arredo urbano. La crescita delle attività del terziario e del commercio alle attività produttive, artigianali sono state e sono alla base della nostra strategia del Piano Strutturale e del Regolamento Urbanistico, e quindi a modernizzare con le nuove esigenze il tracciato est della statale...(INTERRUZIONE)..Vedete, è andato fuori il Baroncelli, lo vediamo poi nel prosieguo dell'annata. Si parla di piste ciclabili, si parla di viabilità, ma quanta autonomia hanno i comuni oggi rispetto al Governo Centrale? Ve lo domandate mai? E vi voglio provocare Centro Destra: da questa parte non c'è nessuno che si chiama Cesare. Da questa parte dei banchi. Quindi, pensate bene a quello che state affrontando in questo momento. Quindi, c'è un aspetto istituzionale, pubblico, in questa situazione che io credo, situazione politica italiana, che io credo debba fare riflettere tutti. Fare riflettere tutti nel segno che le autonomie locali saranno ancora più tartassate diventeranno sempre più difficoltosi, i finanziamenti saranno ancora minori e quindi rispetto a questo voglio dire noi valuteremo l'atteggiamento che dobbiamo tenere anche in seguito. Quindi, mantenere le caratteristiche di Empoli come città dove l'impresa ed il lavoro, e qui sono d'accordo con il lavoro che rappresenta la componente importante per lo sviluppo della nostra economia. Grazie. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Gaccione. >>

Parla il Consigliere Gaccione:<< Al di là della propaganda e anche delle bizzarrie dalemiane per rispetto alla vecchia amicizia che mi lega a Bartalucci non mi dilungo sulle battute che ha fatto. L'adozione di questo provvedimento io penso che sia da una parte senz'altro, come dire, una questione importante anche perchè siamo di fronte ad un recupero che non è una sciocchezza per le cose che sono state dette. Però da un'altra, come dire, ha al fondo, mi pare a me, una cultura mi verrebbe da dire, quasi una ideologia che è quella del mercato che ci lascia tante perplessità. Certo la storia è stata, come diceva giustamente all'inizio il Sindaco, annosa ed anche tortuosa, quindi non è che ora all'ultimo momento si può venire a fare tante giravolte su tutta questa questione. Però a me pare di poter dire in tutti questi anni, molto probabilmente, ci poteva essere come dire una programmazione un po' più approfondita, un po' più oculata anche perchè nel frattempo, in tutti questi anni la città li ha fatti dei cambiamenti. Ed alcuni li sta facendo anche in questo periodo. L'intervento molto, come dire, accalorato del Consigliere Baroncelli, su qualche punto non è tanto peregrino a mio parere, specialmente quando si parla di quella che sarà la situazione, quando lui parlava della situazione che si potrà venire a creare quando appunto si svilupperà la nuova viabilità per il nuovo insediamento in Via Piovola e quello io penso che l'amministrazione dovrà farci molta attenzione e dovrà cercare di parare il colpo in qualche maniera, perchè è indubbio che si andrà a caricare sempre tutto in quella zona. Ma questo lo affronteremo anche a tempo debito, facevo solo per, come dire, in qualche maniera riconoscere un parziale, come dire, intervento che non è peregrino del Consigliere Baroncelli. Però poi il Consigliere Baroncelli non si può esimere da quelle che sono le responsabilità che ci sono e quelle ci sono, anche responsabilità che mettono le amministrazioni in condizioni di non poter operare e di non poter avere un corretto sviluppo. Certamente però questa è una cosa di ora. E' una cosa degli ultimi anni. Ma noi riteniamo che ancora una volta ci si trovi, come dire, di fronte ad una impossibilità data per scelte programmatiche, mi verrebbe da dire quasi ideologiche di programmazione reale del territorio da parte della nostra amministrazione. E questo un po' ci mette in difficoltà, ma non per la vicenda PAM in sè stessa, l'ho detto prima è un recupero, però ci poteva essere una diversa forse negli anni passati programmazione che quell'area la destinasse a cose diverse, forse. Anche perchè è legata strettamente all'area contigua, che è quella del vecchio letto dell'Arno, un'area per la quale non mi risulta che ancora ci sia un regolamento ANPIL, c'è stato fatto, ci si sta facendo qualche intervento, ma andrebbe visto bene quelle che sono le idee che si ha su quell'area lì in continuità anche con Serravalle. Appunto per tutte le cose che venivano anche dette dianzi dal Consigliere Cavallini, no? La porta della città, la nuova area. Però o si fa uno scatto in questa città per quanto riguarda appunto una vera progettualità, oppure si rischia sempre di essere ostaggio di una classe imprenditoriale, e parlo di classe imprenditoriale, che a nostro avviso sempre di più attua delle strategie non certo indirizzate allo sviluppo, all'imprenditore non interessa lo sviluppo della città, gli interessa lo sviluppo dei suoi interessi e quindi se una città come Empoli, come tutte le città, non riescono ad avere una propria programmazione, che abbia davanti uno sviluppo coerente e di tutto il tessuto della sua città quindi da un punto di vista sì economico, da un punto di vista sì tecnologico, da un punto di vista allora anche ambientale e da un punto di vista sociale e di integrazione. Perchè, vedete, il caso CONAD è di venti giorni fa quel magazzino CONAD dove gli stipendi andavano a saldo negativo, io, Borgherini, non so se tentenna il

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capo perchè gli fa caldo o perchè annuisce. Mi fa piacere se tu annuisci, difendiamo insieme i diritti dei lavoratori Borgherini, vieni come a fare i volantinaggi alle fabbriche, alla stazione, alle scuole, sono contento. Io ci vengo volentieri a Piombino, ancora di più a Piombino certo. La storia della città di Piombino è gloriosa da questo punto di vista. Però, capito, non si può quando ci fa comodo difendere gli interessi dei lavoratori e poi dopo tutto il resto dell'anno fare delle politiche che li opprimano i lavoratori che...(VOCI FUORI MICROFONO)..sì, lo so, ma se si cambia la sostanza delle leggi e del diritto del lavoro, che controlli poi? Tu controlli che i misfatti vengano fatti a regola d'arte, perchè è questo. Perchè quando si legittima e si sta zitti come Governo, un referendum come quello di Pomigliano d'Arco o i ricatti, o i licenziamenti di rappresaglie della FIAT, poi penso che sul resto ci sia poco da argomentare. Comunque dicevo quello che è successo ai magazzi CONAD di Montopoli Valdarno ci dovrebbe fare pensare su quelle che sono le, come dire, capacità a sfondo di crescita sociale dell'impresa. Quindi, bisogna che sia una amministrazione. E questo quand'è che si può fare se non quando si fa un atto come quello della convenzione, per esempio, su certi aspetti, certamente non su tutto, nella convenzione non si può mettere gli stipendi dei lavoratori o certe cose particolari sugli orari e tutto il resto. Però, per esempio, su certi punti che noi proponiamo nell'ordine del giorno potevano essere benissimo nella convenzione, una convenzione abbastanza dettagliata che parla di cosa deve fare l'attuatore, il soggetto attuatore cioè a dire la PAM e quello che deve fare l'amministrazione comunale. Poi in tutta questa vincenda è mancata totalmente un ruolo dei rappresentanti dei lavoratori. Quando si va ad inserire in un tessuto sociale come il nostro, e va bene che si faccia, una attività importante come questa noi si pensa che i rappresentanti dei lavoratori debbano essere coinvolti direttamente per avere un confronto su quelle che possono essere le possibilità. E questo, purtroppo, manca totalmente e noi si pensa che questa sia una deficienza che questa amministrazione nel prosieguo del suo operare dovrebbe rivedere come atteggiamento. Perchè, vedi, ora il Pampaloni non c'è, ah eccolo lì ha cambiato di posto comunque il risultato non cambia, si può magnificare il mercato, la concorrenza e qui si passa alla ideologia, quanto ci pare, ma intanto il mercato e la concorrenza nel nostro paese è ormai dimostrato che non esistono. E' dimostrato palesemente che non esistono. Non esistono perchè fanno cartello su tutto, fanno cartello sui carburanti, fanno cartello sulla telefonia, fanno cartello, purtroppo anche sui servizi pubblici locali, fanno cartello sulle sentenze della Corte Costitizionale, cioè qui il cartello non c'è nè concorrenza e nè libero mercato perchè il libero mercato fa paura al nostro Governo come fa paura a tutti. Perchè il regime di libero mercato, che noi certamente non condividiamo, molto probabilmente ci sarebbe anche un po' più di libertà per i nostri cittadini. Ma non siamo neanche in questa condizione, non siamo neanche in un regime di libero mercato. Quindi, noi pensiamo che o le amministrazioni comunali ritornano a programmare in maniera seria e a ritornare padroni del territorio, per il quale sono stati votati dai cittadini, cioè a dire di programmare ed essere diciamo loro i garanti di come viene gestito il territorio, oppure noi ci troveremo sempre ad inseguire delle chimere che si mascherano da sviluppo economico, ma molte volte diventano delle bufale che possono portare a quello che è successo al magazzino CONAD di Montopoli Valdarno. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Bianchi, prego. >>

Parla il Consigliere Bianchi:<< Grazie Presidente. Volevo subito rispondere al Consigliere Cavallini che si preoccupa delle cose della PDL, ma lo pregherei di guardarsi a casa sua perchè mi pare, mi pare questo lo devo dire perchè come sempre in questo Consiglio Comunale si scende poi sulla politica nazionale o ci andiamo ad inventare degli argomenti per non parlare dei veri problemi della città. Quindi, ritengo che non sia giusto affrontare una discussione delle cose della città e metterci delle pillole per vedere se si riesce ad avvelenare la serata. Io a questo non ci casco perchè mi sembra un po' troppo riduttivo andare a parlare di Cesare, quando purtroppo il tuo partito ha già cambiato tre segretari senza una elezione e senza niente e senza democraticità che voi siete andati a dire o a parlare attraverso gli organi di stampa.Ecco, lezioni di democrazia dal vostro partito non le accetto. Tanto più anche te venivi da un partito, che era quello Comunista, che non era il massimo della democrazia, anzi c'era il centralismo democratico, per anni siete stati filo-comunisti con la Russia, quindi non parliamo di democrazia. Io su questo posso parlare perchè sono democristiano da sempre. Io posso parlare. Quando si parla di democrazia, di condivisione sono valori che io da sempre, che io sempre conosco. Voi quando vi pare, voi quando vi pare! (VOCI FUORI MICROFONO). Eh no, abbi pazienza, purtroppo Presidente mi è toccato fare questa chiosa sulla politica nazionale, io gli devo rispondere perchè mi sento in qualche maniera investito e non accetto lezioni di democrazia o problemi di partiti. Ognuno guardi a casa sua perchè ognuno ha i suoi

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peccati. Quando sarà il momento che crescerai e sarai più democratico, forse, forse potrai sposare...(VOCI FUORI MICROFONO). Allora, ora torniamo un po' ai fatti della nostra città. Allora, la lungimiranza, quale lungimiranza hanno avuto queste amministrazioni? La lungimiranza è stata di prendere un percorso dove questo Comune è stato costretto in qualche maniera a trattare la resa perchè se la PAM vi metteva l'incasso, probabilmente c'era altri 10 milioni di Euro da pagare, più i 25 persi precedentemente, che sono stati pagati da questo ente con i debiti fuori Bilancio. Ma di che ragiono? Ma cosa ragioni? I 25 milioni di debiti fuori bilancio li ha pagati questo Comune o no? Se non c'era la convenzione con la PAM c'era o no la perdita? Perchè qui continuiano a chiacchiericchiare qui, no? Chiacchiericchiano, chiacchiericchiano. Eh, scusi. Ma lo so io di quello che ragiono. Lei, probabilmente, non ci ha spiegato neanche come mai siamo arrivati a questo punto, come il percorso della PAM è arrivato! Che probabilmente qualche vantaggino è stato dato, è stato dato qualche vantaggino eccome se è stato dato. Perchè o no avevate perso la causa contro la PAM, o sennò la convenzione che si era votata in questo Consiglio Comunale alla passata consiliatura che qui presenti c'erano diverse persone, che fu votata la convenzione per chiudere la questione con la PAM. Allora, Superal. Questo c'era o no? Non c'era? Non esisteva? Non si è votato in questo Consiglio Comunale o no? Chi non se lo ricorda? Non si è votato. Non esisteva nulla. Non esisteva nulla, cioè qui siamo stati qui dentro e non ci siamo accorti di nulla, era tutto apposto. Poi io qui parlo di armonia, ma quale armonia? La città è peggiorata. E' diventata invivibile. Probabilmente se si spostasse la centralina del PM10 laggiù nella zona della Coop, in Via Alamanni, probabilmente lo sformamento del PM10 sarebbe oltre quello previsto dall'ARPAT. Ma siccome voi continuate a dire che basta la centralina lì davanti quel negozio, continuate a sostenere che quella è la verità. Non è questa la verità. Non è una città in armonia. La crescita economica, quale crescita economica? Stanno chiudendo tutti. Tra parentesi volevo dire che questo Consiglio Comunale, la maggioranza aveva preso un impegno che entro 45 giorni questa amministrazione doveva risolvere in tutte le maniere il problema della viabilità al polo tecnologico. C'era o no questo impegno? L'avete votato. Ma non ho visto che è passato niente. Vi preoccupate di andare sui giornalini, sui giornali, a presentare la stecca, le fotografie per andare a fare vedere i sottopassi che secondo me l'unica città in Italia che continua a fare i sottopassi in una zona esondabile e voi e la Coop ha fatto la sopraelevata. Vuol dire che probabilmente lì la Coop, l'Unicoop ci ha visto giusto che è quella la soluzione per la viabilità non i sottopassi. Ci sono zone dimenticate della città, l'armonia alla città. C'era il famoso albergo e vi è sparito non si sa che fine ha fatto. La Vitrum si è fermata e questa è la crescita della città, e questa è l'armonia, la città che voi volete? Diciamo che voi, questa maggioranza, questa amministrazione non ha fatto altro che prendere atto di scelte fatte dagli altri e che voi state in qualche maniera gestendo. Eh, questa è la crescita della città, gli aiuti alla famiglia, gli asili che non ci sono. Eh, scusi, quando si parla di armonia conta tanto anche questo, il sostegno alla famiglia e ci sono le liste d'attesa. Questi sono fatti evidenti. Voi continuate a parlare del Governo Centrale, ma dove si deve andare? Cioè volete fare la fine della Grecia? Ci s'ha 500 miliardi di surplus di debito con che si vuole pagare? Con che si pagherebbe? Con le vostre spese correnti che tutti gli anni non abbassano neanche un punto percentuale? Che sono rimaste a 10 miliardi i servizi esternalizzati! Quelli non li avete spostati, sono rimasti sempre gli stessi. L'unica cosa che sapete fare andare dai vostri elettori e dire: è colpa del Governo Berlusconi. L'unica cosa. Si fa come i ragazzi: di chi è la colpa? Sua. E non va mica bene. Ognuno deve fare la sua parte. Certo, certo, certo è facile sempre a dare la colpa agli altri. Eh, certo era facile. Infatti si vede il vostro Governatore quanto sta tagliando. Probabilmente si è reso conto che tagliare bisogna. Bisogna tagliare in maniera intelligente, non lineare, ma qualche cosa bisognerà fare in qualche maniera o pensate sempre si vada avanti così tanto per fare, tanto la barca va, si manda avanti qualcheduno pagherà. Eh no, non c'è più risorse da fare pagare nè ai piccoli imprenditori, nè a quelli che lavorano non ci sono più risorse. Quindi, il sacrificio lo devono fare le amministrazioni andando a qualificare la spesa che lo diceva il vostro Presidente Prodi. Eh? Certo, sulla sanità. Se non lo sai te, te Cavallini sei un grande uomo, ma mi pare che te non tu veda le cose come stanno, non tu sia obiettivo. Perchè voi continuate a gestire la finanza pubblica con la spesa, perchè dovunque da sempre i decreti tagliaspese non andavano bene, quando si mette mano alla spesa non va bene. Qui nessuno vuole fare un passo indietro, ma dove vorresti andare? Dove vorresti andare? Dove? Voi continuate a contrapporre e basta senza una proposta politica, perchè siete andati al Governo, non siete andati al Governo non avete abbassato un punto percentuale di spesa pubblica, quindi. >>

Parla il Consigliere Cavallini:<< E voi? >>

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Parla il Consigliere Bianchi:<< Noi ci si sta provendo e si sta contenendo secondo la politica europea. Secondo la politica europea! >>

Parla il Consigliere Cavallini:<< Cambia argomento, vai! >>

Parla il Consigliere Bianchi:<< Come cambia argomento, cambialo te l'argomento! E' troppo facile! Volete ragionare troppo facile! Io non dico che noi siamo si è trovato le soluzioni al problema, quanto meno si è affrontato e comunque ti rispondo un'altra volta la Comunità Europea l'ha accettata la manovra.Sì, va beh, comunque ascolta oh, ascolta oh, ascolta un po' tanto è come parlare e non si arriva a nulla! Tanto volete fare finta di nulla. Siete sempre stati contro gli imprenditori vi garberebbe che ripigliassero le aziende. Eh no! Scusa, quando...scusa eh, ma quando scusi eh...>>.

Parla il Presidente Piccini:<< Potremmo parlare della PAM forse sarebbe il caso? >>

Parla il Consigliere Bianchi:<< Ma certo, io parlo della PAM, ma siccome mi risponde. Se dice qualcosa. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Ho capito. Parliamo della PAM. >>

Parla il Consigliere Bianchi:<< Il Sindaco risponde, lui risponde. Te l'ho detto mi sembra di essere...>>

Parla il Presidente Piccini:<< Cerchiamo di parlare della PAM. >>

Parla il Consigliere Bianchi:<<...non lo se ad un bar o ad un Consiglio Comunale, non l'ho capito. E ridono, scherzano, no? C'è tutto questo modo di fare, blà, blà, blà. Io per ora non l'ho neanche mai interrotto il Consigliere CAvallini, lui si permette di interrompere, il Sindaco anzi addirittura ha offeso anche il mio pensiero...>>.

Parla il Presidente Piccini:<< Sì, ora che lei non interrompa mi sembra un po' così.>>

Parla il Consigliere Bianchi:<< Ma si rende conto che (parola non comprensibile) istituzionale? >>

Parla il Presidente Piccini:<< Allora, cominciamo a lavorare della PAM. >>

Parla il Consigliere Bianchi:<< Il luogo principe della discussione e si permette il Sindaco di dire: eh, ma non sapete neanche che dite. >>

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Parla il Presidente Piccini:<< Consigliere, ragioniamo della PAM. >>

Parla il Consigliere Bianchi:<< E lo sapete voi quello che vu dite. Non ho capito. Cioè, no abbia pazienza, scusi, io non ti ho mai interrotto. Ti ho mai interrotto o no? >>

Parla il Presidente Piccini:<< Niente. Non c'è niente da fare. >>

Parla il Consigliere Bianchi:<< Eh, scusa. Io non ti ho mai interrotto. Il Sindaco l'ho mai interrotto? No. E si permette da codesto banco che dovrebbe essere l'esempio istituzionale dove nel programma ha detto il luogo principe della discussione...>>

Parla il Presidente Piccini:<< Non si arriva a niente. >>

Parla il Consigliere Bianchi:<<..dice: eh, ma che dici te? Si dice sempre tutte bischerate. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Della PAM non si vuole parlare? >>

Parla il Consigliere Bianchi:<< Eh? >>

Parla il Presidente Piccini:<< Della PAM non si parla? >>

Parla il Consigliere Bianchi:<< Della PAM? >>

Parla il Presidente Piccini:<< Della PAM si può parlare della PAM? >>

Parla il Consigliere Bianchi:<< Certamente. >>

Parla il Presidente Piccini:<< No, è dall'inizio che ancora non ne ha parlato. >>

Parla il Consigliere Bianchi:

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<< Ora parlo della PAM, abbia pazienza. Ora, che mi debba dire che devo fare io. Il mio tempo ce l'ho, no? Ho ancora cinque minuti. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Al penultimo Consiglio Comunale me lo disse lei di fare parlare i Consiglieri dell'argomento. Lei è dieci minuti e ancora della PAM. >>

Parla il Consigliere Bianchi:<< E lui di che ha parlato? Il discorso, cioè allora che si fa? Mi deve dire che quello che devo fare? >>

Parla il Presidente Piccini:<< Parliamo della PAM guardando verso il Presidente. Prego.>>

Parla il Consigliere Bianchi:<< Ci deve dire come si deve fare. No, ma io non dico nulla. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Allora, che si fa? Si comincia...>>.

Parla il Consigliere Bianchi:<< Scusi eh! >>

Parla il Presidente Piccini:<< Non capisco cosa stiamo facendo? Vuole fare il suo intervento sulla PAM, oppure no? >>

Parla il Consigliere Bianchi:<< Posso dire una cosa? Scusi Presidente, scusi Presidente, scusi eh. >>

Parla il Presidente Piccini:<< No, non lo sta facendo. Sta facendo polemica direttamente con altri Consiglieri. Sta facendo un'altra cosa. >>

Parla il Consigliere Bianchi:<< Scusi, abbia pazienza, le posso dire una cosa? >>

Parla il Presidente Piccini:<< No, lei deve fare il suo interventi è un quarto d'ora! Prego. >>

Parla il Consigliere Bianchi:<< Ma certo. Ma io ho parlato della PAM. >>

Parla il Presidente Piccini:<< No, non ha parlato della PAM. >>

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Parla il Consigliere Bianchi:<< No, si è parlato della lungimiranza, della città che volete, dell'armonia, della crescita economica. Ecco oh. C'è voluto vent'anni per ammettere l'errore, sicuramente. C'è stato vent'anni. Ecco, se, ritorno alla crescita economica, se c'è voluto vent'anni per fare questo, io mi immagino quell'imprenditore quanto sarà arrabbiato per aprirlo. E' una cosa incredibile, vent'anni per avere ragione. No, non ho capito io. No, scusi eh, e questo non è l'argomento. E' l'argomento, no? Quindi, siccome si sta parlando di armonia, è chiaro che si va ad aprire una PAM, benissimo porta posti di lavoro, ma sicuramente le ricadute sul centro storico saranno ancora peggiori. Questo è un problema legato alla PAM. Benissimo. Questa è una scelta, il Comune da una parte aveva perso e ha dovuto in qualche maniera portare avanti, mandare avanti il progetto che era vent'anni che era lì in cantiere ed ora ci si ritrova a questa situazione. Benissimo, bene, saranno 80 posti di lavoro. Sicuramente scelte sbagliate in passato le ricadute sull'ambiente della città ideale cadranno, perchè a questo punto non ci sono nuove bretelle in costruzione, sicuramente il traffico aumenterà e quindi peggiorerà la vita. Perchè già ora con il centro Santa Maria non è che sia migliorata, ci sono delle ore di punta sono diventate invivibili. E' diventato invivibile. E quindi con ritardo e con ammesso che questa Amministrazione ha gestito male questo processo ci troviamo ben venga che vada avanti la PAM, però tardiva e probabilmente in qualche maniera è stata creata la condizione, come è successo in altre città, per dare il vantaggino a qualcheduno è successo che qualcheduno ha aspettato e qualcheduno ha aperto prima. Però da una parte si sa benissimo che era questo, era la fine del film e vediamo come questa città sarà armonizzata come dice il Consigliere Cavallini. Grazie. >>

* Alle ore 19,00 entra il Consigliere Pelagotti. Presenti n. 28.* Assenti n. 3 (Torrini, Dimoulas, Morini)

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie Consigliere. Barnini, prego. >>

Parla il Consigliere Barnini:<< Io sarò molto veloce, primo perchè ho pochissima voce, secondo perchè gli interventi che mi hanno preceduto del mio gruppo sono già entrati nel merito della questione. Però ci tenevo a dare un quadro di insieme di questa discussione che abbiamo fatto. Credo da un lato di poter dire che una parte delle argomentazioni portate, per lo meno fino a quando rientrano nel rispetto diciamo della discussione, senza cercare scuse alternative, fanno secondo me semplicemente intuire una giusta preoccupazione che di fronte ad un atto, che siamo tutti consapevoli trasformerà parecchio un pezzo della nostra città, in particolar modo uno degli ingressi della nostra città, credo che la giusta preoccupazione sia doverosa e comprensibile, perchè se non fosse così vorrebbe dire da parte di tutti, maggioranza ed opposizioni, che non ci sarebbe sufficientemente a cuore quello che succede nella nostra città. Il punto, a mio avviso, però è se a questa Giunta e basilare preoccupazione e senso di responsabilità si debba far seguire un atteggiamento che a vario titolo io direi si possa definire pregiudiziale, a vario titolo perchè c'è chi assume posizioni pregiudiziali ragionando sull'opportunità diciamo di dare spazi alla crescita produttiva e commerciale della nostra città, che ci tengo a dirlo credo abbia come poche altre città in Toscana una...scusate, ma fo una fatica terribile, una vocazione commerciale confermata e riconfermata negli anni, forse anche nei secoli e quindi che si debba essere proprio noi ad avere paura più di altri lo trovo difficile anche per le caratteristiche geografiche e socio-politiche che descriveva il Sindaco nell'intervento. Ed altri interventi denotano ugualmente una sorta di pregiudiziale diciamo aprioristica e che si ferma a quella preoccupazione legata a degli aspetti che, francamente, da parte di chi per anni ha anche accusato questa amministrazione di avere favorito, se così si può dire, una sola fetta del commercio della grande distribuzione la trovo quanto meno incoerente, ecco o che andrebbe spiegata con un po' più di cognizione di causa, perchè dopo 25 anni, io ne ho solo 29, quindi sostanzialmente da tutta la vita, sento dire che la nostra città come molte altre è monopolio di un unico marchio, oggi siamo a discutere di una opportunità di differenziazione ed invece mi trovo diciamo ad ascoltare posizioni che da questo punto di vista, sinceramente, non mi sarei aspettata. Però può darsi avessi una opinione sbagliata. La seconda riflessione, nel merito, invece della scelta che andiamo a fare e quindi pur assumendo anche a nome della maggioranza e del PD un approccio che non è di completa spensieratezza se la dovesse dire così, quindi ah che bello facciamo, apriamo una nuova porta della nostra città, apriamo un altro punto commerciale, non è questo l'atteggiamento ma è un atteggiamento che dice facciamoci carico di questa opportunità ed andiamo anche a mettere dei paletti sulle questioni che ci sembrano importanti. Ed in questo senso i contenuti dell'ordine del giorno, di cui poi discuteremo prima, quindi fo solo una brevissima anticipazione, presentato dai gruppi di Rifondazione e Comunisti Italiani, devo dire che ci

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trova in buona sostanza anche molto d'accordo. Naturalmente, come dire, per condividerlo bisognerebbe che si condividesse anche la scelta che andiamo a fare. Trovo complicato, tra virgolette, dettare condizioni, non è questo il termine giusto ma insomma ci si capisce, senza però fare il passo fino in fondo e dire che questa è una scelta utile e giusta per la nostra città, ma che non siamo così nati sotto un fungo da far finta di non cercare di anticipare e quindi di mettere dei paletti agli elementi di criticità. Quindi, su questo mi riservo anche di capire meglio qual è la posizione dei Consiglieri di Rifondazione e Comunisti Italiani sulla delibera per poi fare anche una discussione nel merito dell'ordine del giorno.La scelta, che andiamo a fare, io credo che abbia due aspetti particolarmente positivi in questa fase storica ed economica. Quindi, fatto salvo la discussione che qualcuno di voi probabilmente conosce molto meglio di me per età e per partecipazione diretta, che ci portiamo avanti da molti anni, in questa fase ha un connotato importante e positivo, da un lato perchè va a fare una operazione di recupero come poche ce ne sono riuscite e credo che si debba anche dire con grande franchezza perchè quest'aula del Consiglio Comunale ne ha visti già diversi di progetti e di piani di recupero su vetrerie, quindi non a caso perchè poi questo è uno dei marchi della nostra città, e non sempre però fino a qui ci sono stati soggetti anche privati interessati a portare avanti quel percorso. Quindi, io mi sento di dire da questo punto di vista che speriamo che questo intervento sia anche l'apripista per una fase diversa, anche più coerente con quello che il nuovo Governo Regionale ha cominciato a dire da questo punto di vista.La seconda questione, non irrilevante, sempre in questo momento, è inevitabilmente quella sul fronte dell'occupazione e dei posti di lavoro. E lo dico perchè a supporto delle riflessioni che faceva il Sindaco all'inizio, quando diceva questo è un intervento indubbiamente conosciuto alla nostra città, a supporto di questo aggiungo che proprio per l'aspetto di estrema difficoltà che vive la nostra zona e la nostra città in termini economici in questo momento, di fronte a questa scelta, guardate, che i nostri cittadini oggi più che in altri momenti ci guardano con la speranza e l'aspettativa di poter avere un po' di respiro da un punto di vista occupazionale. Siamo tutti consapevoli che non si sta andando a creare come dire cento posti di lavoro da ingegnere aerospaziale, saranno posti di lavoro dove ci saranno anche livelli di retribuzione e di qualifica non per super geni laureati ad Harward. Saranno posti di lavoro che però in una fase come questa, che sta buttando fuori dal mercato proprio quelle persone che hanno più difficoltà anche a ricollocarsi per titoli di studio e qualifiche particolarmente elevate, io credo che noi la si debba guardare con estrema positività.Chiudo, anche perchè è proprio finito la dotazione della voce, con quest'ultima ecco riflessione ed esortazione nei confronti di chi ha presentato l'ordine del giorno a cercare di capire meglio le loro posizioni sulla scelta complessiva manifestando quindi una nostra disponibilità a discutere dei contenuti di quell'ordine del giorno, ma con grande coerenza rispetto all'impianto della delibera stessa. Grazie. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, grazie. Ci sono altri Consiglieri? Bene, chiudiamo la discussione. Cinque minuti per l'illustrazione dell'ordine del giorno. Prego, Consiglieri. Prego. >>

Parla il Consigliere Bini:<< No, Presidente, l'ordine del giorno di fatto l'ho già illustrato nell'intervento. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Lo consideriamo illustrato. >>

Parla il Consigliere Bini:<< Quindi, sarebbe ridondante un ulteriore intervento su questo. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, grazie Consigliere. Allora, interventi cinque minuti per gruppo sull'ordine del giorno. Prego, Consiglieri. Gracci, prego. >>

* DISCUSSIONE ORDINE DEL GIORNO ACCOMPAGNATORIO AL PUNTO N. 6 PRESENTATO DAL GRUPPO CONSILIARE RIFONDAZIONE - COMUNISTI ITALIANI.

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IL CONSIGLIO COMUNALE DI EMPOLI

VISTO il prossimo inizio dei lavori di costruzione del Supermercato PAM nell'area ex Savia;

CONSIDERATO il notevole impatto che tale struttura avrà sul territorio cittadino;

PREMESSA la comune sensibilità verso il rispetto dell'ambiente ed il bisogno dei cittadini di sentirsi tutelati sotto questo aspetto con particolare riferimento alle tematiche del risparmio energetico e del ricorso alle fonti alternative al petrolio;

CONSIDERATA la presenza di numerose aziende agricole sul nostro territorio, importanti per la salvaguardia ambientale;

VISTA la tipologia di dette aziende principalmente di piccole e medie dimensioni;

VISTA la grande qualità e la forte tipicità delle produzioni locali, oltre alla crescita di produzioni biologiche ed integrate;

CONSIDERATO inoltre che il suddetto polo commerciale rappresenta un'occasione per la creazione di nuovi posti di lavoro nella nostra città a fronte di numerosi recenti licenziamenti;

RICORDATA la necessità di perseguire una via alta allo sviluppo, che si concretizza tra l'altro, nella qualità e nella stabilità occupazionale;

VISTI gli intenti di contrastare la L. 30/2003 (c.d L. Biagi) ed i decreti attuativi ad essa connessi a livello regionale;

INVITIAMO LA GIUNTA

AFFINCHE' VERIFICHI CHE

nel progetto esecutivo sia posta attenzione particolare verso i materiali impiegati e le modalità costruttive che verranno adoperate e si rispettino parametri di sostenibilità ambientale in modo da ottenere il massimo rispetto verso l'ambiente e tutelare così l'area interessata dall'intervento, e più precisamente che la struttura rispetti il Regolamento bioedilizio elaborato a livello di Circondario (anche se non ancora adottato dal Consiglio Comunale di Empoli) venendo dotata di impianti fotovoltaici, di impianti per il recupero delle acque, di illuminazioni a risparmio energetico ecc.

CHE si adottino speciali procedure di riciclaggio e che venga posta la massima attenzione verso lo smaltimento dei rifiuti con le opportune differenziazioni merceologiche del rifiuto stesso;

CHE sia realizzata - ancorchè in modo provvisorio, magari con un semplice cordolo sulla carreggiata della SS67, se non vi fosse nè la possibilità di caricare l'opera sull'azienda, nè la possibilità di attivare risorse proprie adeguate - la prosecuzione della pista ciclabile prevista come opera di urbanizzazione, ma che resterebbe nel, medio periodo, tronca e quindi inservibile dalla cittadinanza che volesse eventualmente raggiungere il punto vendita in bici; il prolungamento s'intende almeno fino all'intersezione con Via Masini o comunque sino all'altezza del distributore AGIP in ingresso città.

INVITIAMO SEMPRE LA GIUNTA AD AGEVOLARE

la presenza nel polo commerciale di un adeguato spazio in cui sia possibile creare momenti di promozione e vendita delle nostre produzioni d'alta qualità al fine d'incentivare la c.d. filiera corta.

Ad agevolare una maggiore diffusione dei prodotti del commercio equo e solidale e la promozione di campagne informative sul tema.

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AD ATTIVARSI AFFINCHE'

prima dell'inizio dell'attività commerciale del suddetto polo si apra il primo di una serie di tavoli di confronto in cui l'Amministrazione Comunale si faccia garante d'un rafforzamento del dialogo tra le parti economiche e sociali;

affinchè all'interno di tale tavolo l'Amministrazione Comunale ribadisca la propria contrarietà a forme precarie d'occupazione, particolarmente esasperate dalla recente legislazione in materia di lavoro da parte del Governo Berlusconi (leggi Legge 30/2003) sottolineando l'intento, proprio di questa Amministrazione, di coniugare sviluppo economico e qualità/stabilità occupazionale;

affinchè con l'apertura del cantiere si sottoscriva - verificato preventivamente il parere del Dip. Prevenzione della ASL - un protocollo d'intesa tra le parti sulle buone pratiche per la sicurezza e per garantire il migliore livello di prevenzione e tutela dei lavoratori, prendendo a modello il protocollo già stipulato per il nuovo ospedale di Empoli.

I gruppi consiliariRifondazione Comunisti Italiani

Parla il Consigliere Gracci:<< Grazie Presidente. Sostanzialmente anche noi ci trova d'accordo sugli argomenti trattati in questo ordine del giorno e ci riserveremo di votare o di astenerci dal voto in base anche a quello che diranno gli altri Consiglieri. Grazie. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Consiglieri, ci sono altri? Giacomelli, prego. >>

Parla il Consigliere Giacomelli:<< Allora, molte cose, che sono illustrate in questo ordine del giorno, ovviamente mi trovano d'accordo. Non tutte per un semplice motivo: in qualche modo io, come ho detto nel precedente intervento, continuo a nutrire dei dubbi sul fatto che comunque Empoli abbia bisogno di un altro centro commerciale di questo genere. Per cui in qualche modo questo ordine del giorno dà per scontato che sia giusto in qualche modo idoneo il fatto che questa costruzione debba essere fatta ad Empoli ed auspica in questo senso che qualora ci sia questa costruzione, questo nuovo centro commerciale vengano fatte tutta una serie di valutazioni, tra cui alcune valutazioni ambientali, ed alcune valutazioni proprio sui contratti di lavoro. Ora, per quanto riguarda le valutazioni ambientali e quelle sui contratti di lavoro, è ovvio che c'è una certa condivisione. E' anche vero che ora, durante la sessione appunto e mentre altre persone...(BRUSIO IN SALA)..scusate. No, no. Mentre altre persone in qualche modo esponevano il proprio pensiero, la propria idea, mi sono andato a ricercare su Internet un po' di considerazioni sulla PAM e sui centri commerciali che aveva aperto. Ho trovato diversi forum, tra cui uno in particolar modo che sembra dei dipendenti della PAM di altre Regioni, con cui dichiarano tutta una serie di difficoltà che ha l'azienda e quindi di persone messe in cassa integrazione e licenziate tra cui in tutta una serie di commenti c'è un comunicato ufficiale della PAM che sembra dire che il punto vendita, che è a Firenze, venga chiuso. Per cui la domanda c'è tutta una serie di commenti, se volete vi do il forum o l'indirizzo, con cui queste persone spiegano che il lavoro all'interno della PAM e addirittura le RSU parlano di alcune situazioni che sono successe all'interno della PAM, non solo sull'ambiente toscano, di alcune diciamo come si dice indagini, che sta facendo la Procura, su dei falsi, su una parte del Bilancio, insomma ve la potete trovare in cui ovviamente sono solo valutazioni che vengono fatte non c'è niente di definitivo. Però, appunto, riporta qui in questi siti e comunque in questi forum che la PAM ha difficoltà in alcune regioni, come molto probabilmente anche altre aziende sul territorio italiano e quindi sta tentando in qualche modo di chiudere quei punti che sono meno redditizi sotto questo punto di vista. Uno di questi punti i lavoratori sembra sia quello di Firenze. Ora la domanda che poi in qualche, la riflessione più che la domanda perchè è una domanda a cui io non ho risposta e presumo nemmeno voi, la riflessione è quella se giustamente da una parte come si diceva questa potrebbe essere una opportunità anche per portare nuovi posti di lavoro ad Empoli e penso in qualche modo che Bini si riferisse anche alla opportunità dei cittadini di Empoli, in un momento di crisi così, di poter trovare sbocco in nuove assunzioni che potrebbero avvenire con una apertura di questo Centro Commerciale. La riflessione è quella se eventualmente potesse chiudere il

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bacino di Firenze, molto probabilmente buona parte di questi posti, che in qualche modo oggi sono occupati da dipendenti di Firenze, presumibilmente verrebbero spostati a lavorare ad Empoli perchè come Bini conosce sicuramente meglio di me c'è tutta una serie di contrattazioni sindacali che farebbero sì che prima di mandare a casa un determinato di persone, che lavorano già all'interno di quel settore, vengano spostate o su un negozio, ho visto che hanno a Scandicci, o su un negozio a Barberino Val d'Elsa o addirittura perchè no su una nuova apertura su Empoli. Per cui, mentre mi trova ancora più dubbioso sul fatto che non sono sicuro che Empoli abbia bisogno in qualche modo qualcuno ha detto prima la domanda non è questa. Può darsi che sia un errore, ma dal mio punto di vista la mia domanda è proprio quella: se c'è necessità in qualche modo di andare ad ampliare questo aspetto su quella zona lì. E' una domanda a cui ovviamente la Giunta, l'Amministrazione, altri avranno fatto le loro eventuali valutazioni, saranno arrivate ad una valutazione complessiva, visto che viene costruito che comunque ce n'era bisogno ed era opportuno, la mia domanda è se poi si sta puntando tutto su nuovi posti di lavoro e può darsi un domani invece ci si trovi che questi posti di lavoro non vengono poi a servire quella che è la cittadinanza di Empoli. Quindi, presumo e molto probabilmente mi trova concorde su tutti altri aspetti, cioè qualora venga fatta questa opera, qualora avvenga, comunque si vada avanti con questo tipo di progetto ritengo che l'ordine del giorno, che è stato presentato dal collega Gaccione e dal collega Bini, sia comunque da votare favorevolmente.Però mi rimane ancora grossi dubbi, e spero mi vengano levati con l'avanzare della discussione, se è opportuno che venga costruito questo tipo di centro. Grazie. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie Consigliere. Ci sono altri? Fruet, prego. >>

Parla il Consigliere Fruet:<< (INTERRUZIONE)...Direttamente a questo ordine del giorno. Io capisco certe preoccupazioni, ma si capiscono tutti, non c'è bisogno che me le esterni Rifondazione Comunista. Quindi, anche per quello, non vedo perchè tutte le volte si devono rifare alla Legge Biagi, a contrastare la Legge Biagi. Ma cosa contrastate? C'è mille accordi sindacali, tutto. Via.Quello che più mi dà perplesso è che a questa qui, a questa futura costruzione che si debba dire voi state attenti in modo particolare ai materiali che userete. Ma useranno materiali che saranno ammessi, non è certo l'amministrazione comunale con un ordine di Rifondazione che dice che materiali deve usare. Che dice che razza di materiali deve usare. Cioè noi gli si deve dire che materiali usare, ma ragazzi faranno da loro. Mi sembra che sia un volere entrare in un merito che non c'entra proprio nulla.Si adottino procedure speciali di riciclaggio e che venga posta massima attenzione verso lo smaltimento dei rifiuti. Ma c'è già una legge e tutto, ma per quello dobbiamo fare una cosa a parte non ho capito, perchè non l'avete proposta anche per la Coop, perchè non l'avete proposta per gli altri magazzi? Non lo so, ma dico questa del riciclaggio ecc staranno alle leggi che ci sono. Allora, lo stesso ci saranno già le cose. Ma che volete dettare le leggi voi come fare o non fare? Io non riesco a capire. Che sia predisposto un concreto piano per la riduzione degli imballaggi, ma che spetta a loro? Questo è al livello nazionale, no? Alla PAM si deve dire state attenti a questi imballaggi o voi li eliminate o sennò, che fate? Vu chiudete? Non li fate neanche aprire? Non lo so.Che sia realizzata anzichè in modo provvisorio il cordolo. Ma questo il cordolo che prosegue per Santa Maria non riguarda la costruzione di qui, riguarda tutta la costruzione, tanto non c'è una pista ciclabile efficiente in Empoli nè chissà quando si vedrà se è per codesto. Ne parleremo in altra mozione che vorremo fare anche noi.Volete i momenti di promozione per creare la vendita di una filiera corta delle nostre aziende agricole. Mah, io dico fo il mio magazzino per vendere non vedo perchè, se la volete fare fatela nel parcheggio pubblico, non vedo perchè chiederla a loro. D'altra parte nel mercato che fanno e che per ora è sospeso fino a settembre, Mecartale, mi pare che le aziende agricole, levate quelle che producono il vino e olio, non ce n'è una della zona non di Empoli, dell'Empolese Valdelsa. Vorrei ci fossero di più. Quando un Circondario, voi non vi preoccupate quando un Circondario per l'agricoltura massimo 70-80 mila Euro in tutto il Circondario questi sono i soldi che loro dicono di tirare fuori. Ma io, non so, preoccupatevi in altri momenti di questa agricoltura e non qui che si dia un centro perchè lì possa mettere i prodotti biologici. C'è già il Mercatale lo faranno, che vengano le aziende d'Empoli.Agevolare la questione del commercio equo e solidale. Anche questa qui non lo so perchè lo debbano fare loro lì. C'è già un qualcosa che si riuniscono da sè nel commercio equo e solidale e che si riuniscono una volta la settimana la sera un po' tardi a scambiarsi e vendono merce là al cimitero dei Cappuccini. Ma, insomma, non lo so.

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Attivarsi affinchè l'attività commerciale del suddetto polo sia una rete di tavolo di confronto con l'amministrazione, ma che si devono confrontare? E' 17 anni che si confrontano per farla fare. Questo mi sembra questo ordine del giorno sia puramente demagogico, come d'altra parte anche il Consigliere del duo (parola non comprensibile) che non c'è nessun dei due, cioè Cavallini e Bartolesi, loro i dubbi, dico i dubbi loro li chiamano con un eufemismo demagogia. I dubbi diventano affare demagogico. I dubbi mi pare siano soltanto qui in questo ordine del giorno che è veramente demagogico e che ripete cose che le leggi già prevedono ecc, quindi noi siamo nettamente contrari a votare questo ordine del giorno. >>

* Esce il Consigliere Gori. Presenti n. 27.* Assenti n. 4 (Torrini, Dimoulas, Morini, Gori)

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, grazie Consigliere. Se può spengere il microfono. Io invito tutti i Consiglieri, senza ragionamenti sul Centro Destra o Centro Sinistra o Destra o Sinistra a mantenere un linguaggio che sia consono all'aula per tutti, non per lei, ma in particolar modo anche per qualcuno che in maniera reiterata battute ecc, ecc, insiste su questo. Per cui, allora...no, e non sono ammesse le battute. No, Consigliere! Eh, purtroppo, qui non siamo a divertirsi, siamo a rappresentare una città, per cui non a divertirsi. Per cui, prego tutti di rimanere nei binari di una corretta e chiara esposizione delle proprie idee non in contrapposizione con gli altri per forza con battute, che sanno veramente di poco. Prego, Consigliere Bini. Prego. No, no per tutti! Per nessuno! Per nessuno! Prego Bini.>>

Parla il Consigliere Bini:<< Sì, grazie Presidente. Io vorrei iniziare leggendo e ricordando a Fruet l'art. 41 della nostra Costituzione, che recita così: l'iniziativa economica privata è libera, la legge determina i programmi ed i controlli opportuni perchè l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali. Ora, ancorchè ci sia qualcuno nel suo Governo che pensa e, come dire, propone anche di modificare l'art. 41 della Costituzione, io ritengo che ancora questa sia la legge costitutiva fondamentale di questo paese e presuppone che nessuno qui voglia mettere in discussione l'iniziativa privata della PAM, e da comunista dice giustamente il compagno Gaccione purtroppo, ma appunto stando a quella che è la nostra Costituzione qualcosa alla PAM gli si potrà pur dire perchè altrimenti, appunto, tutto è libero non si capisce perchè ci sia la Conferenza dei Sindaci che deve addirittura riunirsi e valutare appunto la possibilità di insediare un grande centro commerciale e via discorrendo. Altrimenti, tutta questa discussione, se tutto fosse così libero e così semplice, non ci sarebbe. Quindi, come dire, mi sembra un po' se Fruet doveva cercare qualche argomentazione per il Centro Destra per votare contro all'ordine del giorno, come dire mi sembra che abbia cercato quelle meno opportune. Anche perchè l'ordine del giorno e, come dire, rispondo a Giacomelli anche su questo, non vuole in nessun caso come dire che lì va tutto bene e che noi siamo favorevoli all'insediamento di quel centro commerciale. Diciamo semplicemente che si prende atto che questa città ormai ha avviato un percorso da lungo tempo, che questa è la decisione che ci si pone di fronte e che lì bene o male c'era un PUA, quindi un piano urbanistico attuativo che in qualche modo prefigurava già un destino di quell'area e che quindi oggi non è in discussione il futuro urbanistico di quell'area, ma è in discussione come si fa quell'area. Quindi, al di là delle decisioni che ognuno di noi ha preso se era qui rappresentato o non ha preso o che comunque ritiene oggi fossero opportune o meno all'epoca dei fatti, in cui è stato votato il regolamento urbanistico, comprensivo anche del piano urbanistico attuativo, io non volevo dire che noi siamo favorevoli tout court, tant'è che anche rispondendo a Barnini il nostro voto non sarà un voto favorevole, sarà un voto di astensione perchè comunque riteniamo che le perplessità, che palesava Giacomelli, che palesavano altri Consiglieri, come dire ce le abbiamo anche noi. E le perplessità che la stessa maggioranza, mi sembra nelle parole di Barnini aveva. E queste sommate al fatto che noi siamo ovviamente un gruppo di opposizion e che, anche qualora fosse approvato il nostro ordine del giorno, come fu approvato l'ordine del giorno che all'epoca fu presentato dalla maggioranza, e quindi anche dai Democratici di Sinistra, dalla Margherita...>>.

FINE LATO B TERZA CASSETTA

QUARTA CASSETTA INIZIO LATO A

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Parla il Consigliere Bini:<<...la maggioranza, ma, come dire, ribadiamo che il nostro voto, qualunque sia il destino del nostro ordine del giorno, sarà un voto di astensione perchè appunto riteniamo che sia da un lato il percorso conclusivo di un iter di lunga data e che sia, come dire, che sarebbe impossibile oggi votare in modo contrario, ma le perplessità che aveva appunto anche la stessa maggioranza le abbiamo ancor di più noi che siamo all'opposizione e quindi auspichiamo che quegli interventi dell'ordine del giorno, che per noi sono appunto mitigatori dell'intervento, siano presi in considerazione, ma non possiamo che astenerci votando ovviamente a favore del nostro ordine del giorno. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie consigliere. Ci sono altri? Barnini, prego. >>

Parla il Consigliere Barnini:<< Sì, per rispondere coerentemente alla posizione di Bini, ritengo a questo punto di poter dire a nome del Gruppo del Partito Democratico che noi avremo un eguale voto di astensione sull'ordine del giorno, perchè le motivazioni credo di averle spiegate prima, non siamo contrari diciamo al merito di alcune delle questioni che vengono sollevate, riteniamo che anche nell'esposizione, che è stata fatta prima dall'Architetto Bonatti e poi dal Sindaco, i passaggi che ci hanno portato già fino a qui siano stati passaggi estremamente stringenti, per lo meno per le scelte di carattere urbanistico. Quindi, mi riservo di poter dire che in tutti gli elementi, che anche seguiranno a questa nostra scelta, il ruolo dell'amministrazione comunale e quindi della programmazione pubblica sarà un ruolo altrettanto incisivo di come lo è stato fino ad oggi e che forse proprio quel ruolo incisivo e la richiesta anche di andare a corrispondere a tutta una serie di garanzie, di opportunità e di standard abbiano in parte caratterizzato alcuni dei ritardi a cui facevano riferimento in particolar modo i Consiglieri di Centro Destra. Quindi, il nostro voto di astensione è un voto che non ha elementi di criticità politica o di contrarietà politica al contenuto, ma è la logica conseguenza di questo dialogo che si è sviluppato all'interno del nostro dibattito. >>

* VOTAZIONE ORDINE DEL GIORNO COLLEGATO AL PUNTO N. 6.

* Entra il Consigliere Torrini. Presenti n. 28* Escono i Consiglieri Petrillo, Biuzzi, Scardigli, Torrini. Presenti n. 24.

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. I gruppi presenti in aula sono intervenuti tutti, quindi dichiaro chiusa la discussione sull'ordine del giorno. Quanti sono i votanti? Prego Consiglieri. Bianchi è qui. 24? 24. Bene, chi è favorevole all'ordine del giorno? Prego, Consiglieri alzate la mano. 3 favorevoli (Gaccione, Bini, Giacomelli). Chi è contrario? 4 contrari (Fruet, Baroncelli, Bianchi, Borgherini). Chi si astiene? 17 astenuti. Bene, grazie.

Allora, dichiarazioni di voto sulla delibera. Prego, Consiglieri. Consiglieri, dichiarazioni di voto? Baroncelli, prego. >>

Parla il Consigliere Baroncelli:<< Allora, la dichiarazione di voto in questo caso noi abbiamo un intervento che, secondo noi, porterà nuova occupazione sul territorio che in questo momento ha difficoltà da un punto di vista lavorativo, quindi sarebbe impensabile dire no a qualche cosa che viene in più sul nostro territorio. E' impensabile anche votare in maniera favorevole perchè ci sono altre aziende che avrebbero diritto, come la Fintairex, secondo noi, ad avere una accelerazione sul loro iter, ex Pnenoservice per intendersi o anche altre ancora che attendono di avere una risposta e di potere mantenere l'occupazione sul nostro territorio. Anche la Cabel stessa mi suggerisce il Consigliere Borgherini giustamente. Quindi, però se è vero per la Cabel e se è diciamo iniziato un processo è vero che per certe aziende non voglio ricordare anche, se volete, la Sammontana che alla fine è andata a Vinci e forse era meglio se si faceva allora uno sforzo per mantenerla sul nostro territorio.

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Restano tutte le perplessità sull'assetto viario, restano queste perplessità che ci portano a domandarci cosa succederà di questo nostro territorio se non troviamo delle soluzioni da un punto di vista viario e le troviamo velocemente. Ecco perchè se è vero che diciamo sì all'occupazione, se è vero che diciamo sì ai due forni è vero che su una cosa fatta diciamo secondo noi a metà, decidiamo per andare e il Gruppo del PDL voterà per l'astensione perchè astensione significa essere favorevoli allo sviluppo del territorio, ma significa anche dire no a questa amministrazione che, secondo noi, non è riuscita a tutt'oggi a dare le scelte giuste e corrette per il nostro territorio, per il nostro assetto, ma anche per il centro storico. Si è parlato di centro storico. Il centro storico, secondo noi, avrà dell'altra sofferenza con l'arrivo della PAM. Guardiamo come si riesce a guidarla questa sofferenza perchè questo è il problema. A tutt'oggi le scelte non sono state guidate, anzi sono state guidate in una direzione che ha portato ad impoverire il centro storico di Empoli ed ha portato a sovraccaricare certe frazioni. C'è stato delle grosse pressioni nei confronti della Coop per non chiudere Santa Maria. Però è anche vero che se noi andiamo nelle Coop di periferia come era Via Masini, era fornitissima fino a poco tempo fa, oggi Via Masini non è più tale. E quindi non vorremmo che poi il percorso che sta portando ai centri commerciali e quindi allo sviluppo dei centri commerciali poi alla fine va a detrimento dei centri storici. Io vorrei ricordare a tutti che la grande distribuzione, che viene dall'America su proporzioni decisamente molto più grosse delle nostre, ha portato la stessa grande distribuzione, una volta distrutto il piccolo commercio, a fare tutti i negozi di vicinato in franchising diretti direttamente dal centro commerciale perchè è impensabile che i centri commerciali possano essere o andare incontro alle esigenze della popolazione, specialmente quando una popolazione anziana oppure un territorio che voglio ricordare come il nostro che è mal servita dai mezzi pubblici e che difficilmente potrà avere una risposta di mezzi pubblici perchè l'abbiamo visto l'utenza non corrisponde al guadagno che devono avere chi gestisce queste strutture.Quindi, convintamente il PDL darà un voto di astensione, che spero sia anche una esortazione a prendere in considerazione il fatto che questa città ha bisogno di uno sforzo maggiore per rimettere insieme tutto l'assetto sulla viabilità. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Altri Consiglieri? Ci sono altre dichiarazioni di voto? Giacomelli, prego. >>

Parla il Consigliere Giacomelli:<< Dichiarazione di voto la nostra è abbastanza articolata nel senso che fondamentalmente riteniamo che questa operazione vada divisa in due aspetti: un primo aspetto che è legato al fatto che vent'anni fa è stato acquistato dalla PAM questo territorio con delle motivazioni sicuramente forse anche importanti, in cui non prevedeva determinati centri commerciali su Empoli, non c'era sicuramente il problema del centro storico, la situazione di quell'area sicuramente era meno sviluppata, per cui molto probabilmente ci avrebbe visto favorevoli all'ingresso di un supermercato PAM in quella situazione lì. Oggi, purtroppo, è passato vent'anni per i problemi che storicamente altri colleghi hanno esposto, di cui io non ero a conoscenza, per cui io a distanza di vent'anni ritengo che questa situazione sia abbastanza cambiata e che quindi Empoli in questo momento non debba avere, non abbia bisogno comunque di un centro commerciale in quella zona lì, che sia in qualche modo superfluo, tra virgolette, perchè potrebbe andare ad indebolire delle zone, delle attività che ci sono in quella zona e portando addirittura, levando lavoro a quelle che sono le infrastrutture o comunque il tessuto commerciale di Empoli. Da un altro punto di vista, il progetto che noi andiamo a valutare della PAM non ci sembra dei peggiori, cioè ciò non vuol dire che sicuramente è una cosa fantastica, ma per lo meno dalla presentazione che hanno fatto, hanno ritenuto opportuno valutare determinate soluzioni che possono mantenere l'aspetto ecologico, l'aspetto ambientale. E' anche vero che poteva essere fatto molto di più. Qui, fossimo stati noi l'amministrazione comunale, molto probabilmente ci saremmo, non avremmo ostacolato il fatto che fosse stato costruito un centro commerciale su Empoli, ma avremmo chiesto sicuramente di mettere qualche paletto in più. Quindi, l'opportunità, come diceva anche Bini, di poter trovare delle soluzioni migliori che possano essere della città, in qualche modo ambientali, in qualche modo ecologiche, che fossero garantiti comunque dei posti di lavoro su Empoli, questo ovviamente nei limiti di cui poteva in qualche modo disporre l'amministrazione e la Giunta. Per cui oggi le difficoltà è che da una parte avremmo votato comunque a favore, perchè riteniamo che questo progetto in qualche modo abbia delle caratteristiche non da scartare completamente, anche perchè è un recupero di un ex area e quindi dal nostro punto di vista meglio fare un centro commerciale, recuperando una ex area che non come è stato fatto per il Centro Coop andando completamente a costruire sul nuovo in un posto dove non c'era costruito nulla. Purtroppo e questa è la valutazione che io ho fatto, anche ricercandomi su Internet alcuni forum, l'elemento positivo che in qualche modo poteva sbloccare questo bilico era la convinzione che avrebbe portato nuovi posti di

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lavoro per i cittadini di Empoli. Ora in un momento di crisi a questa maniera, tra la valutazione, quindi sul piatto della bilancia questi avrebbero comunque avuto un certo tipo di forza. Documentandomi un po' meglio invece mi sono cresciuti più dubbi, cioè ritengo, poi forse mi sbaglierò che tra un paio di anni, quando sarà ultimata la costruzione, quando molto probabilmente questo centro sarà in piedi, i dipendenti ci saranno trasferiti da altre realtà, vedi Barberino Valdelsa, Scandicci o Firenze Novoli. Per cui il piatto della bilancia ritorna nuovamente sulla parte negativa. Per cui, in questo senso noi voteremo contrari perchè, come ho detto più volte negli interventi, riteniamo che questo centro commerciale non sia, cioè che oggi quell'area e soprattutto Empoli non abbia bisogno di questo centro commerciale. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Gracci. >>

Parla il Consigliere Gracci:<< Sì, grazie Presidente. Preannunciamo la nostra astensione a questa votazione ricaldando un po' quello che ha detto il collega Baroncelli, perchè anche noi siamo per sostenere nuovi posti di lavoro, perchè la città possa avere una espansione da un punto di vista anche di strutture e che ci sia una libera concorrenza anche nella grande distribuzione. Ci lasciano perplessi alcune fasi di questa soluzione perchè già conoscevamo, anche se non ero presente nel Consiglio precedente, conoscevamo un po' la storia di questa diatriba fra il Comune e la Superal prima e PAM poi, per cui diciamo così che siamo contenti che poi questa cosa sia giunta a soluzione. Ripeto infine che quello che ci preme è che ci sia una creazione di nuovi posti di lavoro, che si possa anche sfruttare meglio il discorso della viabilità. Per cui vigiliremo sull'amministrazione e ci conforta anche quello che ha detto l'Architetto all'inizio della discussione, che è tutta in fase evolutiva. Quindi, non è un progetto definitivo anche quello della viabilità e quindi verrà diciamo così aggiornato a seconda delle esigenze a cui verrà incontro i problemi della popolazione.Questo ci lascia fiduciosi e ripeto vigileremo su quanto verrà fatto in questi anni, pronti poi a dire la nostra. Grazie. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Bini, prego. >>

Parla il Consigliere Bini:<< Mah, sulle motivazioni della nostra astensione sulla delibera ho già detto, quindi non mi dilungo ulteriormente. Mi pare, come dire, difficile da comprendere l'atteggiamento sia della maggioranza, ma anche, ma questo mi meraviglia meno, del Centro Destra. Perchè io non capisco come ci si possa lamentare del fatto che siano scarse nella nostra città le piste ciclabili e poi votare contro una pista ciclabile. Come ci si possa lamentare del fatto che appunto ci si problemi di rifiuti e quant'altro, e poi si vota contro alla riduzione degli imballaggi e via discorrendo. Quindi io questo, come dire, non lo capisco perchè strumentalmente il Centro Destra deve votare contro e quindi lo accetto perchè fa parte delle regole del gioco, capisco un po' meno perchè questa maggioranza, contrariamente a quello che fece mutatis mutandi la maggioranza del 2004 rispetto all'Ipercoop non vota un ordine del giorno, che sostanzialmente è analogo a quello, fatta salva appunto questa cosa della pista ciclabile, che non era contemplata in quell'ordine del giorno, quando appunto come dire utilizzando come semplice strumento diciamo di dissertazione il fatto che noi non votiamo l'atto diciamo definitivo.Io credo che questa sia una argomentazione fragile perchè se si è d'accordo su un percorso, in questo caso che riguarda non tanto le scelte urbanistiche, ma che riguarda tutta una serie di aspetti sociali, culturali, ambientali ed occupazionali che ruotano attorno a quel percorso urbanistico, a prescindere da quello che sarà il voto dell'opposizione, in questo caso della nostra opposizione, io credo che la maggioranza avrebbe dovuto, se questa maggioranza fosse ancora diciamo permeata da quelli che erano gli stessi elementi che permeavano la maggioranza del 2004, quindi l'attenzione per queste tematiche, avrebbe avuto il dovere e l'obbligo di appunto esprimere un voto favorevole. Semplicemente perchè questo ordine del giorno fa da corollario all'intervento e quindi riguarda tutta una serie di aspetti, che non sono appunto aspetti squisitamente urbanistici, ma che appunto ne stanno intorno. Quindi, siamo rammaricati per questo voto e, sinceramente, come dire non comprendiamo se non con il fatto che ci sia stato uno spostamento rispetto all'asse politico di questa maggioranza, dovuto probabilmente anche alla diversa colorazione della stessa, al fatto che appunto ci sia stato uno spostamento della maggioranza e che la sensibilità di questa maggioranza sia diversa rispetto a quella del 2004 anche se il Sindaco è lo stesso.

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Non comprendiamo infatti come possa essere possibile che su delle questioni appunto che a me paiono, pare dovrebbero essere non, come dire, un minimo comune denominatore per i comunisti o per la Sinistra, ma per tutto il Centro Sinistra perchè mi parebbero cose diciamo quasi banali ed ovvie, mi apre come dire non riesco davvero a comprendere come la parte sicuramente maggioritaria del Centro Sinistra evidentemente esprima un parere di astensione e quindi di sostaziale non responsabilità rispetto a questo atto. Ripeto, poi evidentemente comprendiamo anche che nella discussione, nella querelle politica ci sia questa idea che c'è una sorta di scambio di astensioni tra l'opposizione e la maggioranza. La differenza è che appunto quando una maggioranza vuole dare un finale di apertura all'opposizione, di solito li approva gli atti non è che si astiene. E noi crediamo che su questo, tra l'altro un atto appunto già votato da questo Consiglio per un'altra realtà quella del supermercato Coop, davvero non comprendiamo come ci possa essere stato un orientamento di questo tipo. Con questo rammarico e, come dire, con anche il tentennamento sulla decisione di astenersi, ma che ormai avevamo maturato e che confermiamo, appunto voteremo in questo modo sull'assunzione della delibera nel suo complesso. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, grazie. Barnini, prego. >>

Parla il Consigliere Barnini:<< Sì, ovviamente per confermare il nostro voto favorevole sulla delibera per tutte le motivazioni già esposte e che non ci torno sopra. Nel merito di questa dissertazione, fatta dal Consigliere Bini, ci tengo a dire due cose:la prima è che ovviamente la differenza tra chi sta in maggioranza e chi non ci sta è che chi sta in maggioranza parte anche dal presupposto che c'è un rapporto di fiducia nei confronti di chi governa e chi ci rappresenta, in particolar modo del Sindaco, che peraltro è lo stesso Sindaco che si è assunto responsabilità nella passata legislatura e che non sia necessario diciamo certificarlo con l'ordine del giorno. L'ordine del giorno io credo che avesse un significato giust'appunto nella nostra dialettica politica tra gruppi consiliari e come tale l'abbiamo affrontato e rispettato, quindi senza dire che ci sono magari alcune parti che ci convincono più ed altre che ci convincono meno, tese in quel modo lì. Ma con la buona disponibilità di chi crede che in questa discussione che, secondo noi, evidentemente ha anche altre priorità, altre determinanti le abbiamo messe in evidenza nel dibattito, le posizioni da voi portate avessero una importanza e fossero fondamentalmente un arricchimento della decisione che stiamo prendendo. Io non credo che questo, come dire, tolga di un millimetro il senso di, ma lo dico sinceramente insomma, anche conoscendo il nostro Sindaco, se fosse un altro Sindaco forse avrei anche una opinione diversa al di là dei partiti di appartenenza. Non credo che questo tolga di un millimetro il senso di responsabilità e di misurazione con cui il Sindaco e la Giunta porteranno avanti gli atti che seguiranno a quello che stiamo facendo oggi. E risottolineo, perchè questa è stata la cifra anche di apertura della parte tecnica di tutto il nostro ragionamento, a cui faceva riferimento anche Giacomelli, che già oggi noi andiamo a votare un qualcosa che per il dettaglio, che è stato richiesto, se non ho capito male, ma può darsi abbia capito male dall'inizi io questa nostra discussione, ma per il dettaglio che è stato richiesto alla parte privata in causa e quindi anche per tutta una serie di scelte a priori, già fino a qui abbiamo esercitato fino a dovere era possibile una forte azione che ritengo sia quella giusta, che il pubblico debba esercitare sempre. In questo senso credo che anche nei passi, che seguiranno, in tutti gli elementi di cui è possibile discutere, poi naturalmente ci sono anche delle scelte di carattere, di marketing aziendale rispetto alle quali poi ognuno fa la politica che ritiene più opportuna, ma quanto meno in tutte le scelte, che avranno un impatto vuoi sociale, vuoi ambientale, vuoi di carattere economico sulla nostra città, penso che il come siamo arrivati ad oggi sia la migliore garanzia che si continuerà ad avere attenzione e come Consiglio Comunale siamo tutti chiamati a mantenerlo questo livello di attenzione, non è che approvare oggi o non approvare oggi la delibera ci leva di un pezzetto di responsabilità. Quindi, il motivo dell'astensione era di semplice dialettica, se la si vuole chiamare in questo modo, politica, fermo restando che naturalmente per noi l'impegno più forte se lo prende la Giunta e se lo prende il Sindaco e non è approvando quell'ordine del giorno che ci sentiamo maggiormente garantiti o spostati da una parte o dall'altra come asse della maggioranza. Ci tengo anche a fare notare, visto che siamo entrati in questa discussione che io non ero presente nel Consiglio e nella passata legislatura, poi approvò il procedimento che diede il via alla realizzazione della Coop o Ipercoop, non si chiama Ipercoop, ma insomma la Coopona ecco, gli empolesi la chiamano la Coopona. Però non mi pare di ricordare, a memoria dei verbali, che tutta la maggioranza fu così compatta in quella scelta. Allora, tutte le volte che ci troviamo di fronte evidentemente a scelte che hanno a che fare con lo sviluppo e con la trasformazione di tutti gli aspetti della nostra città c'è sempre chi ci si avvicina con un po' più titubanza e

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anche un po' più di timore. Io lo rispetto perchè ritengo che sia una posizione politica di tutto rispetto, però altrettanto credo che chi vi propone e chi poi come la maggioranza sostiene questa scelta l'abbia fatto cercando di tenere di conto di tutti gli aspetti che anche nel nostro dibattito sono emersi. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, grazie. Petrillo. >>

Parla il Consigliere Petrillo:<< Io ho ribadisco quello che ho detto prima dell'intervento: a noi non ci ha convinto, questa delibera non ci convince nè nel metodo e nè nel merito. Nel metodo non ci convince quello usato da questa Giunta, che è nuova rispetto a quella che ha affrontato l'altra volta la questione, come non ci convinceva e non ci ha convinto all'epoca l'iter di tutta l'operazione. Perchè ripeto, lo dicevo prima nell'intervento, ci sono stati dei passaggi e degli episodi in cui sicuramente le cose potevano essere state fatte in maniera più chiara, in maniera più coinvolgente dal punto di vista del Consiglio Comunale. Io insomma una delibera di Giunta, una Giunta convoncata il giorno delle elezioni, il 12 giugno del 2004, dal Sindaco Bugli il giorno in cui si vota per in qualche modo passare la palla a quello che sarebbe stato il Sindaco successivo, e quindi Luciana Cappelli, non mi sembra una cosa così chiara e, no chiara, mi sembra una cosa ecco fatta un po' alla rinfusa senza che. Così come dicevo la votazione di quella osservazione al regolamento urbanistico, osservazione presentata dalla PAM, che ci fu fatta, ci fu presentata e fatta votare, noi non la votammo ma la maggioranza sì, come ho detto prima con una sorta di minaccia, con la pistola alla tempia che se quella osservazione non fosse passata il Comune ci avrebbe, l'amministrazione e le casse comunali ci avrebbero rimesso la bellezza di 20 miliardi delle vecchie lire perchè poi avrebbe bloccato tutto quel processo di transazione. E non ci ha convinto nemmeno il metodo di come va a conclusione l'operazione, l'ho detto prima, il Sindaco mi sembra non ci fosse. Io mi immaginavo che, siccome avesse una operazione complicata, siccome una operazione che viene da vent'anni, che ha visto delle querele, una causa, dei risarcimenti dei danni, ex Sindaci, ex Assessori, ex dirigenti querelati e denunciati, mi immaginavo, visto che dicevo prima il Consiglio Comunale si è rinnovato in buona sostanza per un 2/3 circa, in qualche modo si ripercorressero un po' le vicende accadute in tutti questi venti anni. Così non è successo, non ci meravigliamo perchè ci pare sia un po' il filo conduttore dello stile della vecchia Giunta, ma anche di questa, cioè quella di dare per scontato determinate cose e nemmeno mettere, cioè si porta in Consiglio Comunale le cose essenzialmente come ci chiede la legge che le si portino, senza sentire l'obbligo ed il bisogno di mettere più carne di quella che ci chiede la legge al fuoco, magari per rispetto dei Consiglieri e del Consiglio Comunale. E, ripeto, non lo dico per me perchè io la vicenda l'ho seguita fin da quasi, non dall'inizio, comunque nella scorsa legislatura c'ero, lo dico per quei Consiglieri che si ritrovano a votare una roba piuttosto importante e che probabilmente non so, probabilmente sarà stato fatto nelle stanze di partito, ma sarebbe altrettanta scorrettezza nei confronti di chi non fa parte di codesti gruppi. Quindi, anche per questo non ci convince. E non ci convince, al di là della questione di metodo, neanche la questione nel merito perchè noi riteniamo che oggettivamente, lo dicevo prima, di un altro Centro Commerciale nella nostra città per il momento non se ne sentisse il bisogno perchè c'è un centro commerciale naturale e anche tanti negozi di vicinato che stanno vivendo una crisi che sicuramente non è causata dalla Giunta Cappelli, ma che comunque una scelta come questa secondo me influirà ad ammazzare ancora di più.Pampaloni prima diceva non bisogna mettere in conflittualità le scelte sui centri commerciali con il centro commerciale naturale ed il centro storico. Io, invece, penso di sì e lo dice anche qualche tempo fa lo diceva sul giornale anche Confesercenti qui di Empoli. Parlava, testuali parole, riferito ad Ipercoop e PAM parlava di spettri dei centri commerciali. Spettri non mi sembra sia una parola poi così positiva nei confronti di queste realtà. Diceva che ci sarà un impatto cruento per il settore e lo sarà ancora di più sei centri storici non saranno pronti e mi sembra che i centri storici non lo siano pronti un po' per, secondo me, le scelte sbagliate di questa e della scorsa amministrazione, un po' non lo sono pronti perchè c'è una crisi che non consente ad un commerciante o ad un negozio di essere pronto ad affrontare una sfida di concorrenza nei confronti dei giganti come può essere la Coop o come può essere la PAM. Quindi, per questi due motivi ribadisco il nostro voto contrario a questa delibera, anche in coerenza con quello che abbiamo detto e votato nella scorsa legislatura. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Prego. >>

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Parla il Consigliere Gaccione:<< Sì, Presidente. E volevo fare una dichiarazione difforme, diversa da quella che ha fatto il capogruppo. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Prego. >>

Parla il Consigliere Gaccione:<< Sì, questa dichiarazione è conseguente un po' alla dichiarazione di voto che ha fatto la capogruppo del Partito Democratico. E' squisitamente politica, però è evidente che qui bisogna che, voglio dire, ci sia anche un po' di chiarezza su alcune questioni. Quando si presenta un ordine del giorno accompagnatorio ad una delibera di questa portata, e quando ricalca l'ordine del giorno che è stato presentato allora Rifondazione Comunista in maggioranza per una precedente delibera diversa nella sostanza da un punto di vista urbanistico, ma uguale per quanto riguarda l'oggetto della materia, ci sono dei principi e su questi principi si basano anche, si basa anche il lavoro che si cerca di fare in Consiglio Comunale. E su questi non si può pensare che siano, come sire, contrattabili su delle, o messi sul mercato del voto su una delibera piuttosto che un'altra. Questi principi o ci sono sempre o non ci sono mai. Se poi a questo si fa seguire il fatto che la precedente amministrazione a quell'ordine del giorno, a giudizio degli allora Consiglieri di Rifondazione Comunista, non è stata ottemperata, allora voglio dire questo rafforza i dubbi e le perplessità su questa questione. Vede, mi rivolgo se posso al capogruppo del Partito Democratico ed al gruppo del Partito Democratico, qui non si tratta di presentare degli ordini del giorno e farsi dei favori a votarseli perchè possano essere propedeutici a qualcosa di diverso da quello che è l'oggetto della seduta. Qui sono dei punti e dei principi che per noi sono sempre importanti. Punto.Tant'è che io, magari, avrei preferito che alcuni di questi, come ho detto nel mio intervento, fossero stati nella, come si chiama l'atto? Nella convenzione, che è stata fatta con la società che costruirà il grande magazzino. Perchè la questione su una delibera come questa, che certamente ha una storia come è stato detto a più riprese, che certamente è anche una storia diciamo travagliata e che ha delle conseguenze, se non venisse approvato questo atto, e quindi noi voglio dire il nostro senso di responsabilità da questo punto di vista come amministratore, anche se di opposizione, non viene meno di fronte a questo, chiaramente non ci permette di votare contro, però non ci permette neanche di parteciparvi al voto di questa delibera perchè deve essere un segnale chiaro: quando si fa delle proposte di ordine del giorno di accompagnamento è perchè quello che ci scriviamo dentro riteniamo sia importante. Punto. Il resto è una pagina bianca da scrivere. Quindi, su questo ci dispiace che sia stato, come dire, inteso in maniera diversa da quello che invece era la sostanza della nostra proposta, e speriamo che ci sia la possibilità in futuro di trovarsi su punti fondanti per noi ed importanti per quanto riguarda i lavoratori e su questo non ci sia fraintendimenti, ma ci si fermi a quello punto per punto, passo per passo, volta per volta. Noi cercheremo sempre di fare delle proposte in questo senso e speriamo che in qualche maniera ci sia, come dire, un sommovimento nel vecchio spirito che viene un po' dalla storia di Sinistra del Partito Democratico, qualche volta ci si possa trovare su questo. Ma sarà solo limitatamente a quell'argomento lì e per quella vicenda lì. Non ci sono dietrologie o retropensieri che vogliono vedere altro oltre a quello che ci sarà. >>

* Prima della votazione finale del punto n. 6 rientrano i Consiglieri Petrillo, Biuzzi, Scardigli, Torrini. Presenti n. 28.

* Escono i Consiglieri Bini e Gaccione. Presenti n. 26.

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, allora ci sono altre dichiarazioni di voto? Bene, il dibattito è concluso.Votanti? Prego Consiglieri. 25? 26. Bene, chi è favorevole? Prego, Consiglieri, alzate la mano. 18 favorevoli. Chi è contrario? 2 contrari (Petrillo e Giacomelli). Chi si astiene? 6 astenuti (Gracci, Pelagotti, Fruet, Borgherini, Bianchi Baroncelli).

Allora, concludiamo i lavori. Ricominciamo alle ore 21,00.>>

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* ALLE ORE 20,10 SI SOSPENDONO I LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE.

* IL CONSIGLIO COMUNALE RIPRENDE ALLE ORE 21,20 E SI PROCEDE CON L'APPELLO DA PARTE DEL SEGRETARIO GENERALE.

SindacoLuciana Cappelli presente

Consiglieri:1. Barnini Brenda presente2. Alderighi Maurizio presente3. Pampaloni Alessandro presente4. Torrini Valentina presente5. Cavallini Virgilio presente6. Piccini Sandro presente7. Mostardini Lucia presente8. Cappelli Beatrice presente9. Bartalucci Piero presente10. Bagnoli Roberto presente11. Bacchi Francesco presente12. Tempestini Silvana assente13. Arzilli Alessio presente14. Lenzi Diana presente15. Scardigli Massimiliano presente16. Galli Letizia presente17. Biuzzi Fabrizio presente18. Dimoulas Aaron presente19. Gracci Francesco presente20. Gori Antonio assente21. Boroncelli Paolo assente22. Borgherini Alessandro assente23. Bianchi Fabio assente24. Fruet Roberto assente25. Pelagotti Davide presente26. GAccione Paolo presente27. Morini Riccardo assente28. Petrillo Sandro presente29. Bini Gabriele presente30. Giacomelli Massimo presente

CONSIGLIERI ASSEGNATI N. 30

CONSIGLIERI PRESENTI N. 23 più il Sindaco = N. 24

CONSIGLIERI ASSENTI N. 7 (Tempestini, Gori, Baroncelli, Borgherini, Bianchi, Fruet, Pelatotti, Morini)

Assume la Presidenza il Presidente Sandro Piccini

Assistito dal Segretario Generale Dott.ssa Marzia Venturi.

Parla il Presidente Piccini:<< Prego. >>

Parla il Consigliere Gracci:

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<< Volevo proporre al Consiglio Comunale, visto che oggi è il diciottesimo anniversario della morte di Borsellino, un minuto di raccoglimento, se siete d'accordo. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Sì. Prego Consiglieri.

* Il Consiglio Comunale osserva un minuto di silenzio.

Bene, grazie. Allora, PUNTO N. 7 - MOZIONE PRESENTATA DAI GRUPPI CONSILIARI RIFONDAZIONE COMUNISTI ITALIANI E MARCONCINI SINDACO DI SINISTRA RELATIVA ALL'APPLICAZIONE DEL PRINCIPIO PARI SALARIO E PER PARI LAVORO ALL'INTERNO DELLA SOCIETA' FARMACIE COMUNALI S.R.L. (ALL. 2)

Giustamente, mi faceva notare l'Assessore, l'interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare PDL relativa a pietre abbandonate Via Torricelli mancando l'interrogante è chiaro viene rimandata al prossimo Consiglio Comunale.Prego, chi illustra la mozione? Prego. >>

Parla il Consigliere Bini:<< Prendendo la parola mi viene una battuta, probabilmente non di buon gusto, ma come dire se penso al minuto di silenzio e penso che non c'è nessuno del Centro Destra, come dire mi sembra, non che chiaramente sia voluta l'assenza. No, inizio con questa nota polemica perchè, come dire, scherzando anche nell'intervallo tra la prima e la seconda parte del Consiglio, quindi mi sembra emblematico che tutto il Centro Destra se ne sia andato nel momento in cui si discute nuovamente di lavoro dopo che si è fatto prima anche con riferimento alla questione della PAM. Quindi, non mi stupiva prima che abbiano espresso un voto contrario al nostro ordine del giorno, non mi stupisce che ora che si parla di questi temi e poi anche di altri temi importanti, in primo luogo sull'ambiente a seguire di questa mozione, il Centro Destra se ne sia andato fatto salvo appunto la presenza dell'UDC. Dopo questa piccola nota polemica la mozione è molto semplice e quindi, come dire, non voglio allungare oltre il dibattito anche perchè la mozione è agli atti ormai da diversi mesi, e per tutta una serie di motivi, art. 70, questioni d'urgenza, Consigli sulle delibere e via discorrendo è appunto scivolata all'ordine dei lavori ormai appunto per diverso tempo.La mozione appunto dicevo è molto semplice in quanto prende spunto da una interrogazione, alla quale avevamo ricevuto risposta scritta dall'Assessore Fiore, che è appunto Assessore competente per quanto riguarda le farmacie comunali, con la quale noi venivamo a conoscenza del fatto che i lavoratori, che sono transitati dal contratto degli enti locali al contratto di ASSOFARMA all'interno della Farmacia Comunale quindi scegliendo, e del resto non poteva essere altrimenti perchè evidentemente questi lavoratori non potevano essere tra l'altro ricollocati nella loro mansione, essendo appunto farmacisti, e quindi non potevano trovare altra soluzione all'interno dell'ente, scelsero di andare appunto nella costituenda società farmacie comunali SPA ed entrando in quella società appunto abbracciarono il contratto di ASSOFARMA rispetto a quello degli enti locali da cui provenivano. In questa diciamo transizione gli fu riconosciuto un bonus, a seguito della trattativa sindacale, di circa 5 mila Euro annui. Questo bonus, che poi se volete posso essere anche più preciso perchè ho qui la risposta dell'Assessore Fiore, questo bonus veniva corrisposto appunto proprio perchè il contratto di ASSOFARMA, rispetto al contratto degli enti locali, ha tutta una serie di prerogative in meno, in particolar modo minori ferie e tutta una serie di garanzie, un diverso orario settimanale e tutti questi appunto differenti trattamenti contrattuali trovavano una soluzione alla fine della contrattazione ad hoc in un bonus di circa 5 mila Euro. La cosa appunto che c'è balzata e di cui eravamo venuti a conoscenza, ma di cui abbiamo avuto conferma nella risposta dell'Assessore Fiore, è che alcuni lavoratori, in particolar modo quelli assunti dopo la costituzione della Società Farmacie Comunali SPA non godono di questo bonus. Di fatto realizzando una situazione concreta in cui ci sono lavoratori che gli uni a fianco degli altri, chiaramente fatto netto della anzianità di servizio perchè è evidente che chi è più anziano percepisce un diverso stipendio, ma al netto della differente anzianità di servizio di chi appunto già era stato assunto con il contratto degli enti locali, a parità di condizioni lavorative, a parità di anzianità percepiscono appunto circa 5.000 Euro in meno all'anno. Quindi noi siamo del tutto, siamo rimasti appunto abbastanza perplessi da questa risposta dell'Assessore e chiediamo semplicemente con questa mozione che sia fatta equità con questi lavoratori e sia applicata appunto il principio pari salario per pari lavoro perchè questi lavoratori svolgono per conto dell'amministrazione lo stesso tipo di lavoro, la stessa mansione e non è

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comprensibile il motivo per cui alcuni appunto beneficino di un bonus che chiaramente gli è stato riconosciuto come diciamo disagio scaturente dal fatto che è peggiorata la condizione contrattuale rispetto al contratto degli enti locali, ma non è accettabile che i nuovi assunti siano appunto sottoposti ad un regime contrattuale di appunto una cifra che visti anche i tempi non è assolutamente indifferente, appunto ripeto per l'ennesima volta stiamo parlando di circa 5 mila euro all'anno.Questo anche perchè ricordo a tutti i Consiglieri, soprattutto a chi non era presente nel momento in cui non era decisa l'esternalizzazione della farmacia, a cui noi come dire ci opponemmo ancorchè in maggioranza, perchè la scelta fu dettata da una scelta di contingenza legata alla Finanziaria. Legata al fatto che si doveva appunto in qualche modo tra virgolette aggirare il patto di stabilità, mettendo fuori dalla spesa del Bilancio alcuni elementi di spesa, in questo caso appunto la farmacia, che avrebbero consentito al Bilancio di rispettare il patto di stabilità che, lo ricordo, nella Finanziaria Berlusconi di quel tempo non prevedeva un saldo tra entrate ed uscite, ma un tetto di spesa. Quindi, semplicemente, un massimo alla spesa di parte corrente. Quindi, fu architettato questo escamotage, ci fu una grossa discussione all'interno della maggioranza di allora e per tutta un'altra serie di motivi, perchè noi all'epoca, pur essendo in maggioranza, pensavamo che quella scelta fosse come dire finalizzata ad altre, fosse diciamo la solita palla al balzo colta diciamo per fare di fronte alla necessità per cogliere una opportunità che in realtà qualcuno meritava da tempo, esprimemmo un giudizio non positivo. Però, accanto a questo, evidentemente era chiaro che pubblicamente almeno la scelta fu fatta per motivi diciamo di ordine contabile legati alla tenuta dei conti dell'amministrazione, non certo per risparmiare sulle spalle dei lavoratori, come diciamo solitamente e tristemente ahimè avviene rispetto a tutte le esternalizzazioni che noi conosciamo, perchè noi lo diciamo da sempre, sappiamo come funziona la catena delle esternalizzazioni a partire da tutta una serie di cooperative che lavorano per l'amministrazione per cui gli si impone un prezzo e alla fine il lavoratore, che svolge la stessa mansione, che svolge o che svolgeva prima di lui il lavoratore assunto dall'ente locale, di fatto si ritrova una retribuzione inferiore. Siccome questo non era lo spirito, almeno mi risulta, della esternalizzazione della farmacia, e siccome questo fu detto nel dibattito consiliare, noi auspichiamo che questa mozione sia accolta perchè riteniamo sia appunto assolutamente ineccattabile che dei lavoratori che svolgono le stesse mansioni abbiano trattamenti salariali differenti. Accanto a questo c'è un ulteriore aspetto che in qualche modo è un po' bizzarro: io la mia idea è che tutto ciò sia stato escogitato in qualche modo per smascherare questo differente trattamento salariale, perchè in realtà ci sono poi i vecchi lavoratori, tra virgolette, cioè quelli che godono del bonus e che sono transitati dal contratto enti locali ad ASSOFARMA, e che oggi appunto lavorano quasi tutti esclusivamente nel vecchio punto vendita, quello appunto in Via dei CAppuccini, questi lavoratori con la scusa che quel punto vendita è però per motivi oggettivi meno produttivo dell'altro punto vendita posto alla Coop, e sfido chiunque a pensare che possa avere la stessa produttività, tra virgolette sempre, dell'altro punto vendita, con questa scusa hanno, diciamo sono esclusi dalla redistribuzione del premio di produttività. Per cui, da un lato i vecchi lavoratori non godono della produttività che va solo ai nuovi. Dall'altro i nuovi non godono del diritto maturato dai vecchi, tra virgolette sempre, nè di questo bonuns per il differente trattamento contrattuale di ASSOFARMA rispetto agli enti locali. Io trovo che questo modo di far quadrare i conti, cioè di equiparare chiaramente al ribasso le condizioni contrattuali dei lavoratori, sia assolutamente sbagliato perchè se una cosa è un diritto assolutamente non si può come dire farne mercanzia rispetto appunto ad un'altra cosa che anche quello è un diritto cioè la redistribuzione della produttività. Per cui, per quanto ci riguarda, la mozione è molto semplice pone quindi due punti: il primo è quello che già dicevo cioè di riconoscere anche ai neo assunti il bonus del contratto di quelli che sono appunto transitati da enti locali ed ASSOFARMA, ed il secondo punto è anch'esso molto semplice, cioè di fare effettuare una turnazione, come mi risulta richiedano anche gli stessi lavoratori, tra i due punti vendita, in modo che sia disvelato il fatto che non è una minore capacità dei lavoratori del punto vendita di via dei Cappuccini, ma che è quel luogo lì che per condizioni oggettive è meno produttivo, sempre tra virgolette, dell'altro e che questa condizione quindi comporta il fatto che la produttività debba essere equamente e giustamente distribuita tra tutti i lavoratori...>>.

FINE LATO A QUARTA CASSETTA

INIZIO LATO B QUARTA CASSETTA

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, grazie. Chi interviene della Giunta? E' previsto un intervento? Prego Assessore. >>

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Parla l'Assessore Torrigiani:<< Sì, grazie Presidente per la parola, Consiglieri. Innanzitutto, una premessa di carattere legislativo, ma che riteniamo importante prima di entrare poi nel merito della relazione. La fattispecie in esame realizza l'ipotesi del passaggio dei dipendenti per effetto di trasferimento di attività, previsto dall'art. 31 del Decreto Legislativo n. 165 2001 in base al quale fatte salve le disposizioni speciali, nel caso di trasferimento o conferimento di attività, svolta da pubbliche amministrazioni o enti pubblici o loro aziende o strutture o altri soggetti pubblici o privati, al personale che passa alle dipendenze di tali soggetti si applicano l'articolo 2112 del Codice Civile e si osservano le procedure di informazione e concertazione di cui agli artt. 47, comma 1 e 4, della Legge 29/10/90 n. 428.L'articolo 2112 come è stato ribadito assicura ai lavoratori coinvolti nella vicenda traslativa la continuità del rapporto e la conservazione di tutti i diritti che ne derivano, ad esempio tutta la partita che riguarda la anzianità di servizio maturata presso l'ente cedente. Nel merito poi l'amministrazione comunale, come è noto, in occasione del passaggio del servizio della farmacia comunale, in ottemperanza alla succitata normativa, ha avviato il percorso concertativo con le organizzazioni sindacali, conclusosi con un accordo siglato il 6 luglio 2006, nel quale si è mirato a garantire nel rispetto appunto delle disposizioni contrattuali i diritti maturati dai dipendenti in tanti anni di servizio alle dipendenze appunto dell'ente Comune di Empoli. Fra questi diritti, oltre a quelli indicati nella mozione e derivanti da una diversa disciplina contrattuale e cioè il numero delle ferie minori, rispetto al contratto ASSOFARMA, quello a cui tu facevi riferimento prima Gabriele, e di contro il numero delle ore settimanali di lavoro maggiori da 36 a 38, rispetto sempre ad ASSOFARMA, va considerata anche l'anzianità di servizio. Il personale trasferito aveva diritto, ripeto diritto ad avere riconosciuta ai sensi dell'art. 27, comma 6, del contratto collettivo nazionale di lavoro ASSOFARMA, una anzianità convenzionale dicasi convenzionale fino alla concorrenza di quella maturata presso l'ente di appartenenza.Mentre, ovviamente, i neo assunti non hanno riconosciuta alcuna anzianità, è evidente che appare alquanto improprio invocare a questo proposito parità di salario, appunto per situazioni contrattualmente ed oggettivamente differenti e diverse. Va inoltre rilevato che i farmacisti neo assunti sono stati ovviamente regolarmente inquadrati e retribuiti nella categoria prevista dal loro contratto. Sarebbe tuttavia difficile e non giustificabile anche dal punto di vista giuridico un trattamento economico aggiuntivo senza alcun riscontro normativo.In merito al premio di produttività non risponde nemmeno al vero la notizia che i farmacisti della farmacia 1 non parteciperebbero al premio di produttività. Sulla base del contratto nazionale collettivo di lavoro è stato infatti istituito un apposito fondo dove, sulla base dei criteri e degli obiettivi stabiliti, si erogherà il relativo incentivo. Non esiste pertanto nessuna esclusione pregiudizialmente stabilita nei confronti di chi che sia. Ovviamente, come tutti gli incentivi, anche questo l'erogazione del premio individuale potrà essere diversamente graduato nell'importo in relazione ai criteri e alle modalità stabilite dal contratto nazionale e dagli occordi ovviamente decentrati.Circa poi il principio di mobilità del personale fra le due sedi operative, si precisa che già in due casi è stata attuata questo tipo di mobilità. Sarà poi compito della direzione delle farmacie comunali di Empoli valutarne ovviamente l'estensione in base appunto alle necessità. Per concludere, quindi penso sia agito correttamente, tu la conosci bene la storia delle farmacie comunali, perchè hai partecipato in maggioranza con noi e non c'è stato alcun nè vizio di forma e nè di volontà come veniva (parola non comprensibile) di creare chissà cosa. Siamo sempre stati trasparenti, lo dicevo quando eravamo insieme in maggioranza e lo ridico adesso dal banco dell'Assessore. Si è agito correttamente nei confronti di tutti i dipendenti anziani e neo assunti, in primis perchè secondo il diritto applicando le normative vigenti per tali fattispecie, ed in secondo luogo perchè il criterio politico adottato a me ed alla Giunta, che amministra questa città, molto caro è stato appunto quello del coinvolgimento delle organizzazioni sindacali, controparte che consideriamo vitale e imprescindibile da tutto ciò che riguarda e attiene ovviamente al mondo del lavoro. Riteniamo quindi questa mozione, Gabriele, irricevibile e sinceramente anche poco comprensibile rispetto appunto a quanto citato fino ad adesso. Chiediamo quindi al Consiglio che la mozione venga respinta. Grazie. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, grazie Assessore. Interventi? Prego Consiglieri. Cappelli, prego. >>

Parla il Consigliere Cappelli:<< Allora, premetto che anch'io sono, visto che è stato detto questo, una iscritta CGIL da almeno 35 anni e per questo leggere nella mozione l'esternalizzazione dei servizi non può essere condotta per avere l'effetto di fare economia sulle spalle dei lavoratori, è una affermazione talmente forte che mi ha lasciato

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sconcertata. Ma poi ho pensato che siamo in un mondo dove, e mi dispiace dirlo, nessuno a quanto sembra è immune, è importante colpire le persone con parole altisonanti, dire slogan, affermare concetti facilmente spendibili. Dall'altra parte il problema mi ha incuriosito ed ho deciso di informarmi. L'esternalizzazione delle farmacie comunali è avvenuta sulla base di scelte condivise dall'allora maggioranza. E' ambiguo che una o più parti politiche, da una parte votino contrario o si astengano, e mi riferisco ai vari Consigli Comunali del luglio 2006; e dall'altra parte votano a favore e mi riferisco ad una delibera di Giunta sempre del 2006 su un determinato argomento.Questo vuol dire tenere i piedi su due staffe, lasciarsi aperta la porta per poter affermare tutto ed il contrario di tutto. Tornando al tema i vecchi dipendenti hanno avuto la possibilità, come è stato detto, di esercitare nozione tra il trasferimento alla costituente S.r.l o la permanenza all'interno del Comune sulla base di un accordo sindacale. Agli stessi dipendenti, che hanno optato per il passaggio alla nuova società, è stato garantito il mantenimento del contratto delle autonomie enti locali per una fase transitoria dalla data di costituzione della S.r.l, fino alla prevista costituzione della società di area ed un assegno ad personam non riassorbibile qualora la retribuzione del contratto, aziende farmaceutiche, risultasse inferiore a quella percepita alla data del trasferimento comprensiva delle minori ferie e delle maggiori ore lavorate e delle indennità accessorie fisse e ricorrenti. Dall'altra parte ai nuovi assunti è stato applicato il contratto previsto dall'ASSOFARMA. Rivendicare equiparazioni fra lavoratori vecchi e nuovi assunti con contratto ora uguale, ma con provenienza diversa non è corretta e rileva la strumentalità tutta politica della richiesta. Ribadisco il concetto che ci muoviamo all'interno di scelte politiche, decise da organi politici ed accordi sindacali fra datori di lavoro od organizzazioni sindacali e rappresentative. Ritengo inopportuno e forviante mescolare i due livelli. Se ci fosse la volontà di affrontare il tema dell'equiparazione dei salari a parità di lavoro, questo deve essere affrontato al livello di rappresentanza sociale degli interessi e quindi sindacali. Chiunque si sia avvicinato al mondo sindacale sa che non può la politica entrare in tali questioni, non sono di propria competenza. Ci mancherebbe altro. Io lo conosco bene il problema avendolo vissuto in prima persona sul mio posto di lavoro, che il sindacato e la R.S.U faticosamente raggiungono accordi con il datore di lavoro e poi rischiano di venire scavalcati perchè la politica, attraverso pesanti condizionamenti, cerca di ottenere qualcosa in più.Ricordiamoci che nel passato Governi di Centro Sinistra hanno rischiato di cadere proprio su questo. Il sindacato aveva firmato accordi ed esponenti di una ben precisa parte politica dell'allora governo tentarono di strappare politicamente condizioni migliori di quelle ottenute dal Sindacato. Ad ognuno credo la sua parte: ai politici la politica, al sindacato la rappresentanza dei lavoratori. I compagni firmatari della mozione sanno bene tutto ciò e questo mi fa dire che è facile presentare una mozione che demagogicamente afferma un principio astrattamente condivisibile, ma sindacalmente molto difficile da raggiungere e non certo in questa sede. Con la mozione presentata si alimentano aspettative di cui non si ha la disponibilità della soddisfazione. In pratica, penso che è come lanciare il sasso e poi ritirare la mano. Bisognerebbe essere un pochino più coerenti.Politicamente credo che invece di alimentare il malumore dei lavoratori nei confronti del Comune, in questa sede si debba fare un ragionamento, quello sì legittimo, sull'attuale momento di profonda divisione del mondo sindacale, con un governo che scientificamente ha diviso le confederazioni, potremo parlare di politica salariale, di potere di acquisto dei salari, di tasse. Questo attiene ed è di competenza della politica indicare le strade da percorrere, gli obiettivi da raggiungere. Altri soggetti poi dovranno trovare accordi in attuazione di quelle politiche. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Bini, prego. >>

Parla il Consigliere Bini:<< Ritenendomi profondamente offeso dall'intervento della Consigliera, non parteciperò più ai lavori del Consiglio, mi allontano e inviterei la Consigliera a non apostrofarmi più con compagno, ma magari come collega Consigliere. Grazie. >>

* Esce il Consigliere Bini. Presenti n. 23.

Parla il Presidente Piccini:<< Ci sono altri? Prego. >>

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Parla il Consigliere Gaccione:<< No. No, no infatti non ce n'è offese. C'è soltanto un mezzo linciaggio da un punto di vista, eh certo da un punto di vista politico perchè sennò non si è sentito quello che è stato detto. Lo so è chiaro che da parte tua, è evidente che se te tu sei sugli spalti della curva nord e la tua squadra fa goal, te tu gridi goal! Ma quelli della curva sud che hanno preso il goal non lo dicono goal. Dicono si è preso goal. Si è preso goal, è evidente, no? Perchè quando si fa come, intanto la mozione non è stata presentata soltanto dal compagno Gabriele Bini, ma è stata presentata anche dal compagno Petrillo che non mi sembra che fosse in maggioranza, perchè tu hai fatto un attacco e dei riferimenti, e mi dispiace...>>

Parla il Consigliere Cappelli:<< (VOCE FUORI MICROFONO)...ho detto di una o più parti.>>

Parla il Consigliere Gaccione:<< Lo so. Sì, va bene. Poi io non ho certo da difendere e da giustificare il Bini. Io farò su questo un passaggio molto veloce. Ma quando si fa dei riferimenti, come quello che tu hai fatto, a maggioranza o non maggioranza, cadute di Governo, poi magari bisognerebbe tu mi dicessi che ruolo ha svolto Veltroni nella caduta del Governo Prodi, perchè mi pare che un ruolo l'abbia svolto, o che ruolo ha svolto D'Alema, o che ruolo ha svolto Mastella o che ruolo ha svolto Dini. Quindi, voglio dire, insomma o che ruolo ha svolto la Binetti che è stata l'unica che ha votato, non ha votato la fiducia di Prodi al Governo Prodi e poi vu l'avete riportata in Parlamento e poi vi è andata bellamente...(INTERRUZIONE)...eh, che ora è con Casini o con chi non lo so più. Cioè, voglio dire, ma di che si ragiona qui? Si vuole stare al tema o non si vuole stare, o si vuole ragionare d'altro per non parlare mai dei problemi? Tu dici giustamente la politica sceglie le strategie ed è a questo che si fa riferimento, a quelle strategie che sono state portate avanti, che verranno portate avanti e purtroppo si prende anche la scusa delle politiche del Governo Berlusconi per portarlo avanti in maniera ancora più facile, che sono le strategie che vengono scelte, cioè a dire le esternalizzazioni. Noi abbiamo un servizio che in questa area ha svolto un ruolo fondamentale per la gente che aveva più bisogno delle medicine e no di andare in ferie d'agosto, delle medicine, noi si è distrutto, si sta distruggendo, va bene? Perchè la farmacia 1 se va male ci sarà un motivo. E qual è il motivo? Non è perchè ci sono i vecchi dipendenti del Comune vagabondi, veterocomunisti, che non vogliono fare nulla, ci sarà un motivo. Molto probabilmente questo motivo risiederà in altri fattori, li sapete voi? Siete in grado di dirmi quali sono questi fattori? Si sa prima che tipi di prodotti venivano venduti alla farmacia comunale che c'era ai Cappuccini? Si sa? E quanto costavano? E quali sono i prezzi che vengono fatti oggi? Si sanno? Li sapete voi? (VOCI FUORI MICROFONO)...Come dici? Come dici, scusa? No, no, no voglio sentire, mi interessa la risposta. (VOCI FUORI MICROFONO)..Che c'entra con il salario? C'entra tutto perchè fa tutta parte di una strategia che è quella di esternalizzare dei servizi, cioè a dire che non ci sia più la farmacia comunale nella nostra città, che ci siano farmacie private. Punto. Perchè è questo il servizio che si sta facendo, o no? Ora le farmacie comunali svolgono il ruolo...Biuzzi, tu mi devi scusare, forse se tu fai uno studio storico tu lo saprai cosa facevano le farmacie comunali, ma per fortuna tua, siccome tu sei giovane, non tu lo sai che facevano le farmacie comunali. Le farmacie comunali svolgevano un ruolo sociale in questa città, ora non sono più in grado di svolgerlo. E' solo un ruolo merceologico, va bene? Un ruolo commerciale. Quindi, tu hai la farmacia 2 che andrà bene, perchè tu l'hai messa lì, tu l'hai messa al centro commerciale, ci sono tutti gli studi dei dottori, la gente ci va per tantissimi motivi, e tu hai una farmacia che non svolge più il ruolo che svolgeva prima, cioè a dire non faceva più da calmiere sui prezzi dei farmaci ed allora quella va male. Punto.Quella va male, punto! Poi, io vorrei vedere tra l'altro siccome si è privatizzato e quindi ci sarà un direttore commerciale, che c'è? Non lo so come funziona? Ci sarà un dirigente, ci sarà qualcuno che la dirige. Se va male la colpa di qualcuno sarà. Se non è per quello che dico io perchè sto dicendo sciocchezze, sarà di chi la conduce. Siamo in regime privatistico? Cambiamolo. Perchè non si cambia? Cioè i vecchi dipendenti comunali erano dei vagabondi che non volevano fare nulla ed ora rimanendo lì la stanno buttando in buca, il dirigente, quello che manda avanti chi è? Fa bene perchè ha un ruolo superiore ha sempre ragione? Quindi questo per dire, cara Consigliere Cappelli, che bisogna stare attenti perchè a volte si dice, come dire, si vede un po' troppa televisione e si sente un po' troppo Bruno Vespa e qualcuno forse soffre anche di questo, viene contagiato da questa malattia. Ma quando si rivolge certe, come dire, considerazioni verso delle persone che insomma fanno i Consiglieri Comunali e cercano di svolgere un ruolo, si rischia a volte di essere un po' esagerati e di offendere anche magari non volendo la storia di una persona che, molto probabilmente, non si meritava quello che tu hai detto. Comunque, voi

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dite cosa c'entra lo stipendio? Cosa c'entra lo stipendio? No, no tu intervieni dopo per questione personale. Tu intervieni dopo per questione personale.Vedete, la questione principale è che a noi oltre ai dipendenti ed i lavoratori della farmacia comunale ci sta molto a cuore il servizio che possono riuscire ancora a svolgere e che in altri Comuni riescono a svolgere, a nostro giudizio, con una gestione diversa che non è stata privatizzata, con altre forme, noi le abbiamo proposte non sono mai state accolte, no? E ci interessa anche perchè, appunto perchè specialmente in momento come questo ci sono molti cittadini che avrebbero bisogno di una farmacia e di un servizio di questo tipo, che non fosse soltanto un esercizio commerciale, ma fosse un luogo, uno strumento di servizi sociali che a nostro avviso nel passato, con l'impegno e con la lungimiranza di vecchi assessori comunisti, è riuscita a svolgere. Quindi, un'altra volta vedere che viene quasi sbeffeggiata la nostra proposta di mozione con l'intervento che abbiamo sentito, ci allontana sempre di più da quello che potrebbe essere un futuro diciamo di collaborazione di Centro Sinistra. Perchè anche quando fate delle scelte sbagliate, come nel caso della farmacia comunale, che ripeto come ha già detto il Consigliere Bini, il compagno Bini era una misura di difesa nei confronti di un patto di stabilità che ci strozzava, e poi invece è stata, si è rivelata invece una linea strategica di questa amministrazione, come di altre, che vuole spogliarsi di tutte quelle che sono le funzioni e i servizi che queste amministrazioni hanno costruito con il contributo di tanti cittadini nei decenni passati. Io vorrei vedere, siccome noi più volte ed abbiamo anche presentato una mozione che è stata approvata all'unanimità in questo Consiglio, se ci dovesse essere un cambiamento, che questo era anche uno degli ordini del giorno che presentammo, qui come a Castelfiorentino, come in altri Comuni quando ci fu le esternalizzazioni della farmacie, se dovesse rientrare come dire dovesse essere ricommisurato il patto di stabilità per le amministrazioni virtuose, io voglio vedere se non avremo il coraggio di riinternalizzare dei servizi essenziali come questo. Se questo non fosse, a parere nostro è una grossa responsabilità che questa amministrazione si metterà sulla sua storia.Quindi, io vi invito ad intervenire sul merito senza tante divagazioni e voli pindarici. Parliamo del merito in maniera stringente. Grazie. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Biuzzi, prego. >>

Parla il Consigliere Biuzzi:<< Grazie Presidente. Allora, vediamo un pochino vista questa piega che ha preso il discorso e che sinceramente non mi aspettavo perchè non ho visto nell'intervento della Consigliera Cappelli proprio un attacco così cattivo e voluto nei confronti del Consigliere Bini, che mi dispiace che se ne sia andato, ma l'ha presa in una maniera secondo me l'ha interpretata in una maniera sua tutta personale che però non ha così evidente riscontro nelle parole della Consigliera Cappelli. Allora, ritorniamo comunque a bomba, come si dice. Secondo me questo discorso del fatto che i due ex dipendenti comunali godono, per così dire, di un maggiore stipendio, maggiori agevolazioni, cioè secondo me bisogna ribaltare la prospettiva, non vederla dal punto di vista loro hanno maggiori, loro due hanno maggiori, migliori condizioni contrattuali, quegli altri dodici hanno peggiori condizioni contrattuali. Guardiamolo dal punto di vista dei dodici, ossia la maggioranza, che ha un determinato contratto che può essere più o meno giusto, si meriterebbero mille Euro in più, mille Euro in meno, ma questo si va nel discorso oggettivo, guardiamolo come base. I due, che erano ex comunali, in virtù di alcune prerogative che sono venute loro a mancare al passaggio dal contratto comunale, al contratto ASSOFARMA hanno avuto dei benefit in più nel senso io...(INTERRUZIONE - PROBLEMI CON IL MICROFONO)...lavoro durante la settimana e quant'altro. Ora io volevo scendere per forza di cose, e questo sono i fatti, cioè secondo me, dal mio punto di vista, che è quello secondo me no che deve essere imposto, il punto di vista più logico ed oggettivo. Ora, venendo al discorso più prettamente politico, ripeto, mi dispiace che il Bini se ne sia andato e se la sia presa, però forse voi dell'estrema Sinistra vu fareste meglio ad occuparvi dei lavori che sono veramente pregiudicati invece di occuparvi delle situazioni marginali o di quelle che vi fanno comodo. Allora, in Italia c'è un mercato del lavoro di serie B, e lo dico perchè io ne ho fatto parte fino a praticamente un anno e mezzo fa, in cui i dipendenti non è che hanno 400 euro meno, hanno 400 euro il mese. Non hanno contributi previdenziali, non hanno pensione, non hanno nessuna garanzia che il contratto venga loro rinnovato, vivono in una condizione totale di precarietà e sono completamente in balia del datore di lavoro, non hanno sindacati a cui aggrapparsi, non c'è un contratto ASSOFARMA per i dipendenti che lavorano in un contratto a progetto, non c'è la CGIL che li sostiene, vengono buttati fuori alla prima avvisaglia di crisi senza che nessuno abbia da dire nulla. Vediamo il caso ALITALIA: si parlava dei piloti, poverini, a 2.500 Euro il mese, ma non si parlò mai di quelli a contratto di lavoro

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temporaneo che quando si cominciò a parlare dei piloti ALITALIA e quando si comincia a parlare di Pomigliano o di qualsiasi altra cosa sono già fuori dal mercato del lavoro e se è già due mesi che sono a casa senza cassa integrazione e senza nessun tipo di contributo. Se la Sinistra si occupasse di queste persone, forse sarebbe un pochino meglio e forse avrebbe anche un pochino più di rappresentanti in Parlamento perchè forse la crisi della Sinistra è dovuto a questo che è stato perso il target, è stato perso il punto di riferimento. Quindi, non c'è tanto da avere la coda di paglia sulle questioni di lana caprina, ma c'è da rimboccarsi le maniche e di parlare di problemi veri e dove ci sono. Io questo è un invito, senza fare tanto le prime donne, che vanno via e che se ne vanno perchè si sono sentiti offesi per una questione marginale e strumentale che, ripeto, pur nell'importanza della questione in questo momento è strumentale ad un disegno vostro di opposizione o di quant'altro. Cominciate ad occuparvi dei veri problemi del lavoro, che per ora mi sembra che sia solo il Partito Democratico che lo sta facendo in una maniera seria, organica e con una certa visione diciamo lunga.Per cui, io vi invito a fare questo, forse vu ci guadagnerete tanto. Meno prime donne e più piedi nel piatto sul lavoro. Grazie. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie Consigliere. Petrillo, prego. >>

Parla il Consigliere Petrillo:<< Io immagino che il Biuzzi abbia intenzione anche lui di candidarsi in alternativa a Vendola al nuovo, immagino faccia, creerà anche lui le fabbriche di Biuzzi e in questa maniera cercherà di spostare giustamente le politiche del proprio partito e spostarle a Sinistra perchè mi sembra che su queste tematiche lo vedo parecchio. Si rimane in due stasera. Si va ad esclusione. (VOCI FUORI MICROFONO)..Biuzzi non te la prendere, uno a uno ci ha fatto andare via il Bini e io fo andare via te. No, io non mi offendo mai. No, mi sorprende un po' anche la reazione del Biuzzi insomma che. Ora, a parte gli scherzi, e spero davvero che il Biuzzi non se la sia presa a male, ora dopo andrò a rimediare a questa, perchè questa è una tematica che davvero insomma ci si ride, ci si scherza però giustamente anche per stemperare un po' le tensioni, però è una tematica fondamentale. Io ho firmato questa mozione e la condivido e condivido ogni parola di questa mozione per un semplice motivo: perchè io sono uno di quelli, poi che sia una posizione di estrema Sinistra come dice Biuzzi, o che sia una posizione di chi pensa che il lavoro vada tutelato in un certo modo, però io condivido ogni parola di questa mozione semplicemente perchè condivido un principio sulle tematiche del lavoro perchè io penso che in tutti i settori, pubblico, privato, in comune, nelle farmacie, nel servizio di portineria qui dentro, in ogni settore quando c'è due persone che hanno la stessa mansione e che lavorano gomito a gomito debbono avere lo stesso salario e le stesse garanzie. E' un principio basilare. Perchè ho firmato questa mozione? Perchè credo in questo principio. Cioè mi sembra una cosa semplice. E' chiaro si sta parlando della farmacia e quindi noi vorremmo e chiediamo in questa mozione che questo principio venga applicato alle farmacie comunali. Ma lo stesso discorso ma voi lo sapete che in portineria la mattina c'è due persone su quel tavolo e una è dipendente comunale e una è dipendente con le cooperative? Con tutto ciò che ne compete perchè chi è dipendente della cooperativa sicuramente ha meno tutele non so al livello...come? Ho capito, ma molto spesso si ritrovano fianco a fianco un dipendente comunale e uno della...via, sennò sarà cambiato ora, è stato eliminato quello, ma fino a poco tempo si portava...No! Ma si portava ad esempio anche la portineria che c'erano le due persone gomito a gomito una della cooperativa ed una dipendente comunale. Perchè la risposta dell'Assessore sì è stata una risposta tecnica, cioè è chiaro non ci ha detto come funziona, il contratto ecc, se il bonus ci rientra l'anzianità o meno ecc. Però il punto, secondo me, è un altro: cioè voi come amministrazione credete in questo principio oppure no? Perchè sennò non ci si chiarisce. A me a sentire l'intervento della Cappelli e a sentire l'intevento del Biuzzi mi sembra di no. Mi sembra che a voi, come amministrazione di Centro Sinistra, di cui io sono all'opposizione, mi sembra che questo principio a voi non è che vi faccia nè caldo e nè freddo. Per voi il principio parità di salario a parità di lavoro in una situazione in cui due dipendenti che fanno la stessa mansione, e quindi dovrebbero secondo me avere le stesse tutele e lo stesso salario a voi non fa nè caldo e nè freddo. Mi viene a mente un pensiero ed una logica che non è proprio di tradizione, non dico di Sinistra, ma santo il Dio nemmeno nella tradizione, qualcosa vi sarà rimasto? Perchè noi siamo coerenti, CAppelli. Anche voi mi sembra vu siate coerenti, vu sieti coerenti con le nuove politiche del lavoro fatto da chi è Ichino il vostro luminare delle politiche del lavoro? Il luminare delle politiche del lavoro del Partito Democratico chi è Pietro Ichino? Oppure l'altro deputato che non mi ricordo, mi sfugge il nome, è figlio di un imprenditore che è sempre da Ballarò a parlare di lavoro? Sono loro? Certo, se siete coerenti con quello, sarete anche coerenti se siete coerenti con quelle posizioni io mi rammarico perchè un partito come il vostro non vi è

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rimasto nulla di quello che vu avevi, santo il Dio! Su queste tematiche, sul lavoro nulla vi è rimasto, caro Biuzzi non vi è rimasto nulla. Siete andati avanti anni luce rispetto anche a, perchè tanti...(VOCI FUORI MICROFONO)..io non ti insegno nulla, io non voglio insegnare nulla a nessuno, ma nemmeno te tu devi insegnare nulla a nessuno non so se è chiaro il discorso perchè non è perchè te tu hai avuto, purtroppo per te, diciamo un processo lavorativo dovuto a determinate dinamiche che ti ha portato a vivere delle situazioni, non sarà mica colpa mia? Anzi io penso, ma me lo dico fra me e me, che sia colpa di un sistema creato anche dal Governo che anche noi si è appoggiato perchè i contratti di lavoro precario non li ha inventati Berlusconi, li ha invetati Treu. Berlusconi, che ha poi nel corso degli anni se n'è anche approfittato, ma ha sfondato una porta aperta su determinate cose. Quindi si sono inventate noi e anche noi si sosteneva quel Governo, anch'io sostenevo quel Governo, però purtroppo secondo me quel Governo su queste cose qui ha sbagliato e se te tu hai vissuto codeste cose al livello lavorativo, la colpa è anche di questo. E poi, oggettivamente, anche il tono con cui, io capisco anche, ora a parte gli scherzi, la reazione del Consigliere Bini perchè insomma c'è modo e modo Consigliera Cappelli di dire le cose. Io mi sarei offeso anch'io, ti dico la verità, che forse ho meno, però mi sarei offeso anch'io se mi fossi sentito dire, e mi sono sentito offeso perchè sono un firmatario di questa mozione, quindi figuriamoci. Però io avrei usato toni diversi, insomma. Toni e parole diverse sicuramente, ma soprattutto toni. Quindi, tornando alla mozione, è chiaro che la mozione fa parte della condivisione di un principio. Ora, lo si chiede per le farmacie comunali e, ripeto, io penso sia nelle farmacie, sia in qualsiasi cosa, in tutti i settori debba vigere il principio per cui c'è due lavoratori che hanno la stessa mansione, quei due lavoratori debbono avere lo stesso salario e le stesse garanzie. Quindi, figuriamoci che c'è di incoerente, Cappelli, a non chiederlo per le farmacie? Lo penso anche per il privato, quindi dov'è l'incoerenza a chiederlo nelle farmacie comunali? Non ho capito qual è l'incoerenza? No, tu mi risponderai dopo nell'intervento. Quindi, su questo poi ha ragione Paolo, ricordava anche l'iter con cui è andata la privatizzazione delle farmacie. Privatizzazione che c'è stata presentata in Consiglio Comunale come una sorta di scelta obbligata per via del Patto di Stabilità. Sempre poi quando si arriva alle privatizzazioni di servizi c'è sempre questa litania, siamo costretti perchè il Governo, perchè eh. Noi, mi ricordo, chiedemmo anche lo ricordava prima Paolo, ma se un domani si ha la possibilità di potere riprendere le farmacie comunali in mano, di rigestirle noi perchè cambia le politiche nazionali, cambia i Governi e cambia le Finanziarie, lo si può fare o no? La risposta fu che questo ormai era un processo a cui non si poteva dare una inversione. Quindi, ormai, si decideva di andare verso questa direzione e cascasse il mondo nemmeno se fosse diventato Presidente del Consiglio FAusto Bertinotti si poteva tornare indietro perchè ormai l'amministrazione comunale di Empoli aveva fatto questa scelta. Quindi, è da qui che si capisce che questo tipo di scelte non sempre, come penso anche in questo caso, sono dovute perchè mancano le risorse, perchè il Governo brutto e cattivo ci taglia le risorse, perchè le finanziarie ecc. Sono scelte. Sono scelte amministrative perchè dal momento in cui si dice che oggi la si fa, ma poi indietro non si torna più, vuol dire che sono scelte, sono scelte strategiche, politiche, legittime, per l'amor di Dio, ma deve essere legittimo anche il fatto che io, come i miei colleghi di Rifondazioni e Comunisti Italiani, ci si possa opporre e si possa e possa essere legittimo presentare una mozione in cui chiedere il rispetto di un principio a cui noi crediamo fermamente. Forse, siete voi che avete abbandonato questo principio. Siete voi che non credete più in questo principio. Io l'ho imparato, caro Biuzzi, questo principio lo sai dove l'ho imparato io? Nelle stanze del tuo partito. L'ho imparato lì io. Ora lo so che il mondo è cambiato, codesto partito è cambiato tant'è vero che io me ne sono uscito, però io l'ho imparato lì dentro il rispetto di queste cose, non l'ho imparato nelle stanze di Rifondazione o dei Comunisti Italiani. Io questi principi li ho imparati nelle stanze che tu frequenti te, caro Biuzzi. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Barnini. >>

Parla il Consigliere Barnini:<< Sì, fermo restando che se il Consigliere Bini ritiene di essere stato offeso personalmente dalle parole della Consigliera Cappelli, ritengo di potergli chiedere scusa da un punto di vista personale, ma questo non significa che nel merito delle posizioni espresse la Consigliera Cappelli non abbia fatto in maniera direi anche abbastanza lucida una analisi di quello di cui stavamo discutendo nel merito. Quindi, se la reazione è questa, mi dispiace constatare che la reazione è questa.Allora, Petrillo è uscito mi dispiace, ma insomma glielo racconterò dopo. Questo è un Consiglio a staffetta. E' un Consiglio hilander uno si alza e poi va via, un malore. Ma io credo e lo ritengo, guarda, politicamente anche abbastanza normale e rappresentativo di quello che è il dibattito e la storia del

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Centro Sinistra per lo meno degli ultimi dieci anni in Italia sulle politiche del lavoro perchè credo che su pochi argomenti come su quello delle politiche del lavoro il Centro Sinistra è riuscito a dividersi. Scusate se la piglio un po' larga, ma si è allargato con il ragionamento e quindi mi fa piacere fare questo tipo di discussione. Perchè io ho un ricordo piuttosto vivido e non credo di essere la sola, che uno dei momenti più drammatici della storia di noi al Governo, Sandro diceva prima o poi ci si tornerà, volesse il cielo, uno dei momenti più drammatici della nostra storia al Governo si chiama, no 35 ore è già un po' meno secondo me, quello dopo, si chiama patto sul Welfare, referendum con 5 milioni di lavoratori voto positivo, manifestazione in piazza con tre ministri non se ne fa più di nulla. Ora l'ho un po' sintetizzata, però. (VOCI FUORI MICROFONO)...Scusa Paolo eh, ma poi se ci si vuole riraccontare la nostra storia un milione di volte si può anche provare a riraccontarsela, però mi pare che quello fu uno degli esempi più significativi della differenza tra, ma non lo dico tra chi è meglio e chi è peggio, dico della difficoltà ad instaurare un dibattito politico che ci faccia trarne delle posizioni più avanzate. Poi la ragione e il torto in queste cose stanno sempre a mezza via, non è che stanno da una parte sola. Però per dire che la nostra storia politica è costellata di momenti in cui sulle politiche del lavoro ci siamo divisi. Aspramente divisi. Certo molto di più di quanto non faccia il Governo di Centro Destra in questo momento, loro si dividono proprio poco perchè l'unica cosa che sono riusciti a fare in questi due anni, e io in questo devo dire che trovo ineccepibile l'intervento di Beatrice, è stata pungolare ed avere come obiettivo quella della divisione del mondo sindacale. Naturalmente, un pezzo della conseguenza di quella roba lì è anche che noi di fronte alla crisi non abbiamo una reazione civile e sociale commisurata alla gravità e alla quantità di posti di lavoro che ha falcidiato. Abbiamo sacche di sofferenza nella maggior parte dei casi però ce la raccontano tra sè e sè. Difficilmente la vengono anche a raccontare ai partiti politici se proprio si vuole essere onesti e sinceri con noi stessi. Ed ancora più onesti e sinceri bisogna dire che difficilmente anche la raccontano i partiti politici di Centro Sinistra tutti compresi. Quindi, noi ci s'ha un problema rilevante nei confronti della rappresentanza nel mondo del lavoro e lo dico per il Partito Democratico e mi sento di poterlo dire anche per quelle forze politiche e di Sinistra che allo stato attuale dei fatti non sono rappresentate in Parlamento, ma sono rappresentate per fortuna nel nostro Consiglio Comunale.Ora, perchè ho allargato il ragionamento su questo aspetto qui? E mi dispiace, ribadisco, che Bini se la sia presa come una offesa personale. Perchè l'intervento della Consigliera Cappelli era un intervento prettamente politico che ha detto delle cose che capisco possano non essere condivise o simpatiche, ma vanno prese per quelle che sono e sono due principalmente. La prima: che questioni sindacali e questioni politiche non vanno confuse, perchè per me il rafforzamento del ruolo del sindacato ed anche, volesse il cielo, provare a dargli una mano a rimettersi insieme invece che a dividersi tutte le volte magari fomentando un pezzo di quelle divisioni perchè rappresenta pezzetti delle nostre parti politiche. Ecco, da questo punto di vista sostiuirsi al ruolo del sindacato e nell'argomento, che si sta discutendo stasera, è proprio smaccata questa cosa ma non perchè lo si vuole dire noi, perchè c'è una ricostruzione dei fatti all'interno della quale il ruolo del sindacato è stato un ruolo da protagonista, lo è stato all'inizio e lo è tuttora. Quindi, non è che si sta ragionando di una situazione che è in preda all'anarchia e dove nessuno si sta preoccupando di far ripettare i diritti e le tutele dei lavoratori, ma è giusto che lo faccia il Sindacato e non lo può fare nè una forza politica nè tanto meno il Consiglio Comunale.Poi vengo alla seconda argomentazione, che mi interessa parecchio anche questa e che non è, lo dico sinceramente, che ci avvicina tanto di più, perchè sono per dirle proprio come stanno: cioè l'argomentazione sul passaggio sulla farmacia fu un passaggio incidentale, ma nessuno lo voleva. Di questo mi è sembrato che si stesse discutendo. Allora, siccome la ricord quella discussione non dai banchi del Consiglio Comunale perchè non c'ero, ma ero segretaria all'epoca dei DS e ricordo che fu una discussione che all'interno dei partiti della maggioranza perdurò per circa 8 mesi di tempo, mi correggeranno il Sindaco ed il Vice Sindaco che erano entrambi presenti a quella discussione e che in quegli otto mesi di tempo ci fu modo di discernere ogni questione che componeva quella decisione. Certamente c'era quella del patto di stabilità, certamente ce n'erano anche altre. Ed io, compagni ed amici, o chiamiamoci colleghi se compagni ci dà noia, una e bisogna per me rimetterla al centro: la qualità di un servizio pubblico in questo caso, come quello offerto dalle nostre farmacie comunali, che sfido io a dire che ha perso di qualità in questo passaggio di transizione, forse se si fa l'elenco dei servizi in più, che ora siamo in grado di svolgere, non voglio dire che si è fatto meglio, diciamo che siamo rimasti al pari. La qualità di quel servizio pubblico su cosa si misura? A me questa domanda mi interessa parecchio: si misura per il 90% rispetto alle argomentazioni, che ho sentito portare avanti qui stasera, dalla cifra del contratto pubblico di chi ci lavora, io non sto dicendo che noi si deve mettere, ve la dico brutale così ci si intende bene, bene, gente sottopagata e schiavizzata solo nei servizi pubblici, perchè ad Empoli non si sta ragionando di questo e non mi pare che anche evocare questo serva a farci fare un passo in avanti nella discussione. Si sta ragionando di persone, che peraltro, come richiamava anche il Consigliere Biuzzi, nel momento del passaggio diciamo la proporzione tra quelli che rischiavano di stare peggio e quelli che rischiavano di stare meglio cambiando di contratto, perchè non è nemmeno sempre vero che il contratto

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pubblico è meglio di tutti quegli altri, dipende dalla condizione e dai servizi di cui si ragiona, due di questi se rimanevano paro, paro dove erano prima rischiavano di perdere qualche cosa, alla fine di una trattativa e di una discussione sono stati trovati i termini per cui non è solo dalla parità del salario che si misura la parità di condizioni di trattamento di quei lavoratori. Però, e chiudo su questo, la domanda che mi pongo e ci pongo, è: la qualità di un servizio pubblico da cosa si misura? Secondo me parecchio, anche se si vuole stare nella sfida contro il Centro Destra, che alla parola servizio pubblico e stato sociale, universalità e qualunque altra cosa risponde solo...è scappato il Bianchi prima, aveva fatto una battuta è stato fenomenale, ha detto: noi i tagli vanno bene, ma non lineare. Mi ha fatto schiantare. Dice: sì, il vostro Governo che fa? Tagli e solo lineari. Quindi, come si fa a confrontarsi con quella proposta lì? E io me lo pongo questo problema, me lo pongo ad Empoli e me lo pongo in Italia. E me lo pongo in Italia perchè volenti o nolenti di fronte ad un Governo che da due anni a questa parte ha fatto della distruzione capillare, si è detto tante volte anche qui dentro, di ogni forma di Stato Sociale e conseguentemente anche di ogni, come si può dire, di ogni implementazione, di ogni rafforzamento del servizio pubblico ha fatto una cartina di tornasole, noi come si intende rispondere a questa vicenda? Io credo che questo problema interroghi tutto il Centro Sinistra. Poi nel merito, nel merito per arrivare alla parola strumentale se qualcuno l'ha utilizzata e Gabriele se n'è avuto a male, io non credo che sia una questione di offesa personale, qui dentro mi pare ci se ne sia dette anche parecchie di più grosse, se sto a sentire tutte quelle che a volte vengono da codesti banchi nei nostri confronti, anche di grande supponenza e di lezioni su come si sta a Sinistra, ce n'è tante di peggio. Però su questa parola strumentale consentitemi di mitigarla, ma di dargli il significato che aveva. La nostra capacità e la nostra volontà come partiti di Centro Sinistra tutti, guarda, ce li metto tutti di rappresentare il mondo del lavoro, e per me il mondo del lavoro è tutto, non è un pezzetto. Sono quelli di Pomigliano d'Arco, sono quelli delle farmacie nelle tutele che gli è stato dato. Sono quelli delle aziende private, sono lavoratori autonomi, il mondo del lavoro è tutto. E forse in questo momento di crisi bisognerebbe anche ragionare insieme sul fatto che o si riparte tutti o non è che da domani esiste le tutele per una parte e le disgrazie per quell'altra. Non esistano più per nessuno. Il ragionamento e la parola strumentale forse è sbagliata, per l'amor del cielo, ma forse veniva anche da questo, no? Ed ha l'idea di dire: bene, preoccupiamoci se c'è una ingiustizia. A nostro parere ve lo dico sinceramente, no. Ma no per le motivazioni che sono state dette. No perchè c'è un principio astratto rispetto al quale quando c'è scritto pari salario, pari lavoro lì si sta facendo un'opera di giustizia senza poi andare a vedere quali sono le condizioni in cui si svolge del lavoro. Perchè non importa mica fermarsi alla formula, bisogna andare a vedere che lavoro fanno, no? Quali sono le condizioni di partenza ecc, ecc.Allora io dico: siamo sicuri che in una fase come questa e da partiti di Centro Sinistra una riflessione su come noi si intende rappresentare il mondo del lavoro non sia il caso di cominciare a farla? Ma no per prendere le tradizioni, le tradizioni sono la cosa più bella e fondamentale di questo mondo, però vanno un pochinino calate nel mondo dove si vive e il ragionamento del Consigliere Biuzzi voleva essere solo questo e voleva essere quello di chi dice: a me sta a cuore tanto che quei lavoratori, che per giunta svolgono un servizio pubblico, e quindi hanno anche un compito in più nei confronti della nostra cittadinanza, siano trattati con tutte le garanzie del caso, ma mi interessa parecchio altrettanto fatemi dire in questo momento forse di più in questo momento, forse di più di tutti quelli che in questa fase non hanno nemmeno il chiodo dove attaccare il cappello. Allora, e ritorno da dove sono partita, così chiudo, ho fatto riferimento a quel famoso patto welfare non a caso perchè tutte le volte che ora si ragiona di precariato ci si mangia tutti le mani, ma parecchio ci si mangia le mani...>>.

FINE LATO B QUARTA CASSETTA

QUINTA CASSETTA INIZIO LATO A

* N.B: CON IL CAMBIO NASTRO MANCA LA PARTE CONCLUSIVA DELL'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE BARNINI. LA REGISTRAZIONE RIPRENDE CON L'INTERVENTO DEL CONSIGLIERE GRACCI.

Parla il Consigliere Gracci:<<..c'era bisogno di prendere le medicine e c'era aperta solo la farmacia comunale al Centro Commerciale Coop a Santa Maria. Quindi, io credo che una farmacia comunale farebbe un bel servizio se fosse aperta sempre in centro qui a disposizione di tutti. Chiusa la parentesi. A me quello che mi lascia esterrefatto è che vi siate becchettate, però devo dire non a difesa dell'opposizione perchè ora io sono all'opposizione,

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ma a difesa di chi ha sempre sostenuto i lavoratori come hanno fatto anche in questo caso gli esponenti dell'estrema Sinistra, mi piacerebbe e guarda caso ho fatto bene a non buttare via questo giornale e andare a riprenderlo, leggervi questo articolo:l'Unità difende i precari, ma li manda via tutti. Questa è una bella morale. Il giornale del PD parla dell'Italia reale da salvare. Quella dei ragazzi con il lavoro instabile, peccato che nella sua redazione ce n'erano 23 e sono stati mandati tutti via. E mentre li licenziava la De Gregori continuava a raccontare come è dura la vita dei giovani. Il paese reale dell'Unità era solo fuori, si vede dalle finestre, ma non esiste all'interno, perchè chi fa la doppia morale non si accorge di mentire a sè stesso. Ci racconta il vero paese, che è questo: la rivolta di precari e di operai cioè l'Italia da salvare, l'Italia da tutelare, l'Italia che l'Unità sposa, appoggia e spalleggia. Lo scrive la direttrice Concita De Gregorio nel suo filo rosso. Parliamo del paese dove viviamo tutti noi, gli operai della Stanic, i precari della scuola accampati in una specie di campo Rom davanti al Ministero. Basta così. Il paradosso si ferma in tre righe: quello che raccontano l'ipocrisia di un giornale che difende i lavoratori e fa finta di pensare ai precari. Fa finta perchè i suoi li licenzia. Tutti li caccia prima di assumerli, li manda via senza una sola garanzia. Ne avevano 23 fino a pochi mesi fa. 23 persone in bilico con contratti a termine o di collaborazione, 23 di loro non ci sono più, fatti fuori in un secondo senza remore e quanto meno senza quel logorio interiore che invece viene spacciato a buon mercato sulle colonne dl giornale che apparteneva a Gramsci quando si parlava del Governo, che affama i lavoratori. Non un'autocritica, non una missione, siamo ipocriti o almeno lo siamo stati. Non c'è traccia perchè l'Italia reale è quella immaginata, fotografata e pubblicata, non quella che c'è nella scrivania accanto. Allora il paradosso dei paradossi è che mentre licenziava, l'Unità faceva campagna a favore dei precari e dei lavoratori in difficoltà. Noi eravamo imbarazzati dicono adesso i giovani che il posto l'hanno perso. Ci cacciavano mentre lo facevano pubblicavano almeno 4 copertine di appoggio ai precari. Le copertine ci sono, le copertine parlano. Soli e solidali scrive l'Unità del 2 marzo. Lavorare meno, lavorare tutti dal nord a sud si moltiplicano i contratti di solidarietà per salvare il posto di lavoro. Bello raccontarlo, brutto applicarlo perchè mentre uscivano queste parole si raccontano le assemblee di reazioni assurde, chiuse con comunicati...(BRUSIO IN SALA)...che c'è? (VOCI FUORI MICROFONO)..Parlo dei lavoratori come ha parlato lei. Ha fatto una polemica politica sui lavoratori. Anch'io ho parlato delle farmacie. No, qualcuno ha parlato di lavoratori. Ho 15 minuti di tempo, non li uso mai. Sai, alle volte è brutto vedere il fuscello che è nell'occhio del compagno e non vedere la trave che è nel nostro. Tanto per citare una parola del Vangelo. Si parlava...(BRUSIO IN SALA)..guardate che a me lascia del tutto indifferente la vostra polemica. Io faccio solo per disquisire fra il PD e il Partito della Rifondazione Comunista visto che sono rimasto, come mio dovere, nel Consiglio Comunale. Si parlava di ragazzi, giovani certo, giovani che il futuro del giornale è del paese. Invece dai banchi dell'Unità partiva questo: beh, ragazzi, siete qui solo da sei mesi un motivo ci sarà. Come a dire andatevene, amici precari. Come a dire non servite amici giovani. C'erano i potenziali pre-pensionati da tutelare, peccato che loro qualche garanzia ce l'abbiano mentre i precari no. E l'articolo continua e non sto quindi più a tediarvi. Non è stato mai smentito perchè questo è un articolo del 15 settembre del 2009 e che sappia non è mai stato smentito. Questo per dire cosa? Che il mondo del lavoro e del precariato non è difeso solo da una parte politica, e se loro hanno fatto una richiesta mi sembra ingiusto accusarli così da un punto di vista diciamo così proprio prettamente politico perchè voi avete condiviso certe esperienze insieme. Se questi precari qui o questi lavoratori qui hanno fatto delle rimostranze, hanno fatto delle richieste, valutiamo se sono dalla parte della legge, se sono dalla parte del giusto sarà bene valutare se sono da aiutare oppure no. Se invece non sono dalla parte del giusto, come dice l'Assessore, vedremo e vi prenderete le vostre responsabilità. Questo per dire che molto spesso ci si accusa per certe cose, si fa demagogia sulla politica, come è stata fatta fino ad adesso, ribandendo per due anni che c'è stato, eppure noi siamo all'opposizione sia qui che al Governo perchè ci siamo rifiutati di partecipare ad un Governo che ci voleva...(BRUSIO IN SALA)..Eh? Per ora. Noi si spera di fare un Governo tutto nostro di Centro, poi dopo le aspettative. E si rimane all'opposizione. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Via, facciamo parlare il Consigliere. Prego. >>

Parla il Consigliere Gracci:<< No, no ma è giusto anche che ci sia un po' di discussione fra di noi, sennò non avrebbe sale la politica. Ecco, a me è dispiaciuto che il Consigliere Bini sia stato accusato così, perchè anch'io l'ho visto come un attacco personale. Può darsi che mi sbagli, Cappelli, che te abbia fatto una difesa, diciamo così,

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in generale. Però anch'io avevo visto nelle tue parole una certa diciamo così accusa specifica perchè loro strumentalizzano qualsiasi argomentazione per dire male di voi. E questo invece io credo che non si debba dire degli altri. Loro hanno portato degli argomenti, voi li confutate come l'ha confutato l'Assessore. Poi ci sarà una votazione, però mi sembra che il sale della politica sia questo: ognuno debba esprimere le proprie idee e se loro vogliono difendere questi due farmacisti, concedeteglielo. Grazie e scusate per la mia divagazione della lettura dell'articolo. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Torrini, prego. >>

Parla il Consigliere Torrini:<< Sì, semplicemente una parola. Ringrazio l'intervento di Brenda, che condivido pienamente, e mi limito a dire una cosa cercando di essere abbastanza attinente all'argomento della mozione che ha la sua dignità e che è giusto trattare. Dico semplicemente questo: io ritengo che non è che la diversità, la differenza produca inevitabilmente ingiustizia. Il fatto che esistano delle differenze non significa che ci sia un pregiudizio. E' logico che nel momento in cui si ha l'onere di perseguire l'interesse pubblico e quindi si debbono fare delle scelte perchè si gestiscono soldi pubblici, si debbono sicuramente fare delle scelte che comportano delle differenze con i precedenti sistemi. Però, il fatto che ci siano delle diversità non significa che ci sia dell'ingiustizia. Io credo che pregiudicato sia il farmacista che si vede assunto per sei mesi e poi si vede rinnovato il contratto per una sola volta, dopo il quale gli viene chiesto di restare a casa per 15 giorni in modo tale da far sì che possa essere riassunto con un nuovo contratto che costa meno a chi deve assumerlo. Ecco, questo credo che sia un pregiudizio, ma non credo che sia pregiudicato il farmacista che ha un contratto che corrisponde al proprio contratto collettivo che è riferito alla sua categoria. Grazie. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie Consigliera. Ci sono altri? Bene, dichiaro chiusa la discussione. Dichiarazioni di voto? Prego, Consiglieri. Ci sono dichiarazioni di voto? Gaccione. >>

Parla il Consigliere Gaccione:<< Io dalla discussione e non voglio fare nomi perchè non voglio che nessuno si offenda, però mi pare lampante un fatto: ormai abbiamo introitato, è proprio diventato un elemento essenziale della cultura, per lo meno del Partito Democratico, il paradigma Pomigliano. Lo chiamo così paradigma Pomigliano, cioè a dire si dice: c'è la crisi, non c'è lavoro, non c'è possibilità di lavoro, prendiamo la migliore forma possibile cedendo dei diritti. Eh sì, perchè questo, è questo...scusate! Scusate! Perchè è questo quello che è stato detto qui. Si è detto questo. Qui voi avete proprio culturalmente assunto il paradigma Pomigliano come non lo so, come una specie di sindrome di Stoccolma e questo è preoccupante. Io quando si parla, un cenno, dieci secondi, dell'esperienza dell'ultimo Governo e del patto del 23 luglio e si deve essere un pochino più precisi. Il Governo non è cascato per la manifestazione di Roma, che era palesemente riconosciuta dal Presidente del Consiglio come una sollecitazione da una parte della sua maggioranza, semmai, semmai qualcosa da Berlusconi se la volete imparare è come riesce a tenere sempre buona la Lega che gli dà tutto senza dargli nulla. Magari poi si scopre che se lo pigliano da sè perchè pigliano i voti.Invece, differentemente da questi avete sempre cercato di annullare quelle che sono le istanze e mi verrebbe da dire quelle che erano le potenzialità della Sinistra perchè ne avete sempre avuto paura e noi stupidamente siamo stati al vostro gioco, tant'è che alla vigilia del Natale del 2007 con il lungimirante Segretario di Rifondazione, Giordano, i dirigenti del mio partito e il Partito dei Comunisti Italiani con lui, si diceva: ora si vota il voto di fiducia sul Patto del 23 luglio, poi a gennaio si fa la discussione. A gennaio non ci siamo mai arrivati, ma non certo per colpa della Sinistra. Anzi la Sinistra è rimasta fuori dal Parlamento molto probabilmente anche, in una certa misura, perchè ha votato il pacchetto del patto del 23 luglio. E come ho detto prima e lo ripeto, la ineffabile senatrice Binetti è stata l'unica che sui PACS o sulle convivenze o sulla santificazione che gli pare a lei non ha votato la fiducia al Governo Prodi e poi l'avete ricandidata al Senato perchè ci aveva il suo pacchetto di voti molto probabilmente. Ci aveva il suo pacchetto di tessere. Se non si cambia questo modo di pensare, il Centro Sinistra non avrà certo più storia, ma temo per voi che poca ne avrete anche voi.

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Entrando nella questione. Non ti preoccupare tanto, tanto o Maurizio noi siamo abituati ad andare a lavorare eh, non c'è problemi. Ci si va anche volentieri perchè poi lì dentro si riesce anche a fare sindacato, appunto sindacato. Vedete, la questione merito sindacale non merito sindacale intanto c'è due fatti: una amministrazione, specialmente un servizio come questo per tutte le cose che ho detto prima, per il fatto che si è esternalizzato, per la storia e per l'importanza di un servizio come questo molto probabilmente qualcosa può fare anche di sua sponte senza che ci sia una trattativa sindacale per cercare di farlo funzionare meglio e avere dei lavoratori qualificati, che lavorano volentieri e che lo fanno con vera e professionalità. Perchè ci sono, se andate a ben vedere, magari parlate anche con qualche lavoratore, ci sono anche dei casi di discriminazione piuttosto pesanti. Un caso, due casi? Non vuol dire. E' fondamentale per una amministrazione come la nostra che questo in un servizio come quello non accada, come può accadere in altri servizi, che sono stati esternalizzati perchè non si può tenere tutto a Bilancio, perchè non si può assumere. Va tutto bene, va tutto bene, ma va tutto visto. Va tutto visto e bisogna tenerci sempre l'attenzione ben viva su questi fatti e su queste faccende. Perchè andate qualche volta a vedere e non solo a parlare con i soggetti che magari vi sono più vicini o vi sono più simpatici come si svolge il lavoro dei lavori delle cooperative di lavoro, delle cooperative sociali. Andate un po' a parlarci, andate un po' a parlare con queste persone e sentirete come funziona il lavoro in quelle cooperative per dei servizi essenziali che sono quelli di vigilanza, sono quelli della mensa, il centro di cottura, sono quelli di accompagnamento sui pulmini finchè ci sarà e dove c'è. Sono quelli di uscerato, sono tutti quelli che nella nostra area non parlo solo di Empoli sono circa 700, sono 700 persone spezzettate in mille cooperativine o altri oggetti similari. Quindi, se noi, noi con questo e finisco Presidente, con questa mozione volevamo come dire cercare di riaffermare un principio, che poi deve essere valido per tutti i soggetti che lavorano in situazioni similari, cioè a dire soggetti esternalizzati e che si trovano a lavorare con minori diritti rispetto a quelli che avrebbero se fossero o dipendenti pubblici o in una società o in una azienda che non fosse il risultato di mille soggetti spezzettati, ma fosse un corpo unico. Noi si sperava di trovare migliori orecchi ad ascoltarci, purtroppo è andata così e ci dispiace. Naturalmente noi votiamo a favore.>>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Giacomelli, prego. >>

Parla il Consigliere Giacomelli:<< Il tipo di mozione che appunto è stata presentata dai Comunisti, vedo ha spaccato abbastanza il Consiglio con tutta una serie di discussioni. Ovviamente, tutta una serie di cose che sono state presentate le condivido come spesso succede, sia da una parte che dall'altra. Quindi, partendo dal presupposto che...mi sono spaccato con me stesso, ma è vero perchè alla fine io tento di fare delle valutazioni, in parte sono legate al fatto che comunque le persone che vivono, che lavorano fianco a fianco in qualche modo debbono avere i soliti diritti. E questo è il principio, come giustamente ha detto Sandro, è un principio che alla fine anch'io condivido. E' anche vero che poi nei lavori ci sono situazioni, tempistiche, momenti storici anche diversi, che fanno sì che alcune differenze ci possono essere all'interno dei lavoratori. E riguardo alla mozione, tant'è vero che mi vede completamente d'accordo, infatti la richiesta che farei al gruppo consiliare sarebbe quella, se vuole, di poterla scusate sì di votarla per punti perchè il secondo punto mi vede completamente d'accordo perchè è giusto che venga valutato tutti i dipendenti anche in diversi punti, in diverse farmacie comunali per valutare appunto se i ritorni di quella farmacia dipendano oggettivamente dal punto dove si trova la farmacia e magari ha delle difficoltà oggettive o dalle persone invece che ci lavorano dentro e che possono dare il suo contributo. L'altro aspetto ovviamente è quello che ci sia una normativa come spiegava la Consigliera Cappelli, scusami, la Consigliera Cappelli che effettivamente ovviamente tutto è stato fatto nella trasparenza, in maniera lecita come ricordava l'Assessore, per cui non si sta in qualche modo parlando che ci sia stato dei soprusi di qualche tipo. Oggi la valutazione è che io mi ritrovo tutta una serie di dipendenti che prendono, se ho capito bene, un premio di 5 mila Euro perchè era stato contrattato al fine di essere parificati ad un altro tipo di contratto, le persone che vengono assunte dal giorno dopo in poi si ritrovano questi cinque mila Euro meno. Se questo è il quadro che mi è...come? (VOCI FUORI MICROFONO)..Si ritrovano un contratto che non prevede questo tipo di bonus. Sì, sì, sì. Quindi, si sta dicendo la solita cosa, avevo capito bene. Io vengo assunto oggi con un contratto da farmacista, mi manca questo tipo di bonus. Da una parte...sì, parlo al livello economico mi manca questo tipo di bonus. Per cui, c'è qualcuno che dirà: io fo il...(VOCI FUORI MICROFONO)..Bagnoli, ho capito, non so più come dirlo. Ho capito. Se mi fai finire il discorso, poi vedi che in tante cose molto probabilmente si pensa simile. Quindi, io vengo assunto oggi e lavoro

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insieme a Bagnoli. Bagnoli, perchè per me non è previsto, perchè è capitato in un momento storico particolare, percepisce alla fine dell'anno 5 mila Euro in più di me. Questo è lo stato attuale delle cose.Quindi, alcune persone rivendicano un diritto anche condivisibile, come diceva Sandro, che è quello io mi ritrovo a fare il solito lavoro di Bagnoli, si ha le solite competenze, le solite mansioni, le solite professionalità, percepisco 5 mila Euro meno. Condivisibile.L'altro è un aspetto tecnico che è quello che dice: al momento che te hai partecipato ad un certo tipo di passaggio, per andare a sopperire ad una disparità che c'era, ti è stato riconosciuto un bonus, ma che prevedeva la tua situazione, che veniva vissuta in quel momento storico, che veniva vissuta in quel determinato periodo. Per cui oggi la soluzione, che possiamo andare a trovare, è quella: o piano, piano le persone che percepiscono questi 5 mila Euro in più andranno in pensione, (parola non comprensibile) il contratto...(VOCI FUORI MICROFONO)..Ho capito. No, guarda, mi sembrava, io se ti devo dare atto è che per me che conoscevo meno la situazione il tuo intervento mi sembra me l'abbia chiarita abbastanza. L'altro aspetto è un aspetto politico. Per cui, se da una parte io condivido che l'aspetto sindacale non debba essere mischiato al politico, come diceva la Cappelli; dall'altra condivido il principio che diceva Sandro.Ora la domanda era: è possibile innanzitutto, o per lo meno nella richiesta non si evinceva che il raggiungimento di questo obiettivo, di questo incremento di bonus per parificare le due posizioni fosse messo in più anni perchè qui sembra addirittura che la richiesta che ci sia è che dell'oggi al domani date in qualche modo anche 5 mila Euro in più alle persone che sono subentrate. L'altro aspetto invece è quello diviso la parte del premio in qualche modo di produzione che viene riconosciuto.Messo così qualche perplessità la lascia. Io mi riferisco in qualche modo ai Comunisti Italiani perchè se è vero che condivide come Sandro il principio, è anche vero che quello che è successo in un momento particolare, in un momento storico. Per cui, è difficile oggi andare a riposizionare tutta una serie di aspetti. Allora, qualora questo fosse successo molto probabilmente nel privato sarebbe stato anche più difficoltoso. Qualora questo succede nel pubblico, che è un aspetto in qualche modo che non dovrebbe portare lucro, che dovrebbe tentare di sanare una situazione, questo lo vede un pochettino più condivisibile. Però io personalmente prevedo che sul primo punto sia difficile trovare un accordo e che il Consiglio Comunale, in questo caso la Giunta, abbia anche difficoltà ad andare ad intervenire su quel punto. Sul secondo effettivamente se viene votato a punto io ritengo che ci sia tutta la condivisione del caso per far dimostrare ai dipendenti, che ci lavorano, che eventualmente quel punto ha delle difficoltà che sono oggettive e non legate ai dipendenti che ci prendano parte. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Petrillo. >>

Parla il Consigliere Petrillo:<< Sì, allora tutte le volte che si parla di questioni e tematiche di lavoro, io credo succede in questo Consiglio Comunale ma succede un po' in tutti i contesti elettivi e forse succedeva anche in Parlamento quando c'era la rappresentanza comunista e della Sinistra. Cioè c'è una sorta di, fra virgolette, gara fra la Sinistra e il Partito Democratico su chi rappresenta meglio gli interessi dei lavoratori. Una sfida ed una gara che molto spesso, è successo qui, ma mi immagino succeda ovunque, aspra, con toni accesi, toni forti, ci si scontra, ci si battaglia, poi alla fine i voti li piglia la Lega perchè è così. I voti dei lavoratori li piglia la Lega, non si pigliano nè noi e nemmeno li pigliate voi. Quindi, che vuol dire questo? Io non lo so chi ha torto o chi ha ragione, io penso di avere ragione nell'affermare certe cose, però anche voi un minimo che non vi venga un minimo di dubbio che le vostre politiche sul lavoro da qualche punto di vista tentennino, io non ci credo che non vi venga perchè non mi sembra che la rappresentanza politica dei lavoratori sia a pannaggio esclusivo del Partito Democratico. Anzi è dimostrato da studi, studi e studi che il voto operaio ed il voto dei lavoratori in questi ultimi anni è andato a pannaggio della Lega. Quindi, forse, si sbaglia noi, ma sicuramente sbagliate anche voi su queste tematiche e su queste questioni.Quindi, ritornando al discorso delle farmacie, a me non mi ha, io va beh non mi sono sentito offeso dall'intervento della Cappelli sennò sarei uscito anch'io, mi sono sentito infastidito, che è ben diverso. Il Consigliere Bini si è sentito offeso e, se così è, ha fatto bene a uscire. Io mi sono sentito infastidito, mi sono sentito infastidito dai toni, mi sono sentito infastidito da alcune fra virgolette accuse che la Consigliera Cappelli ci ha lanciato. Di sicuro non mi ha offeso e nè indispettito la parola strumentale, dice voi vu strumentalizzate queste tematiche. A me la parola strumentalizzare non mi offende e non mi indispettisce perchè una mozione è chiaro che vuol dire strumentalizzare? Che la uso come strumento per? Sì, allora va bene la strumentalizzo perchè io uso una mozione per portare all'attenzione di un Consiglio Comunale lo uso come strumento per riaffermare un principio che secondo me anche nelle

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amministrazioni di Centro Sinistra nel corso degli anni è andato perduto. Quindi, sì, strumentalizzo e non la piglio come una offesa.Mi ha indispettito l'accusa secondo la quale, così facendo, portando una mozione di questo tipo, noi ci si sostituisce alle contrattazioni sindacali. Cioè l'avete detto voi quando si è votato l'esternalizzazione della farmacia che nonostante venisse creata una società per azioni, comunque la farmacia rimaneva una società interamente pubblica. Quindi, in una società interamente pubblica se non se ne occupa un Consiglio Comunale delle tematiche del lavoro e dei dipendenti delle farmacie, chi se ne deve occupare solo il sindacato? Quindi, dando per scontato e poi in realtà io penso che non sia effettivamente così perchè l'esternalizzazione quando la si dà ad una società per azioni poi sì la proprietà rimane pubblica, ma poi subentrano altredinamiche che ci fanno abbandonare un po' la parola e la definizione di pubblico. Però dando per scontato che sia così, che c'è di male se un gruppo consiliare di un Consiglio Comunale su un aspetto che riguarda una azienda interamente di proprietà dell'amministrazione porta una mozione di questo tipo? Non ho capito, di che si deve parlare allora in un Consiglio Comunale se non anche di queste tematiche? Quindi, riguardo a questo ripeto quello che dicevo prima. E' chiaro che questo è uno strumento per riaffermare un principio, il principio quello che io credo fermamente in questo principio e l'ho detto prima, lo credo sul pubblico e lo credo sul privato. Due lavoratori, che hanno la stessa mansione, secondo me debbono avere lo stesso stipendio, ma non solo, devono avere anche gli stessi diritti perchè solo lo stipendio è anche troppo riduttivo perchè ci vuole anche che ci sia gli stessi diritti. Quindi, in questa mozione è lo strumento per riaffermare questo principio, un principio che secondo me codesto partito, questa amministrazione, come tante altre amministrazioni di Sinistra o di Centro Sinistra guidate con il Partito di maggoranza, Partito Democratico ha un po' abbandonato, ma è l'effetto di quello che sta succedendo, secondo me, all'interno del vostro partito sulle tematiche del lavoro. Cioè l'ho detto prima: uno dei più grandi vostri esperti delle tematiche dei lavoro Pietro Ichino, è quello che teorizza il superamento dell'art. 18 dello Statuto dei Lavoratori. A me sembra, io non credo che all'interno del vostro partito vu sia tutti, vu abbia fatto salti di gioia quando il signore Ichino, il Dottor Ichino o Professore che sia ha fatto una esternazione di questo tipo. Ci sarà chi l'ha vista con favore e su questo, per esempio, Biuzzi è uno di quelli che pensa che ha ragione. Mi ricordo ci si ritrovò a controbattere su Facebook su questa cosa. Quindi, per l'amor di Dio, sono posizioni legittime, però le lezioni è antipatico sempre venire in Consiglio Comunale e c'è sempre qualcuno che ti vuole dare la lezioncina volendo dimostrare che un determinato gruppo è più attento a delle tematiche in più rispetto a te. E' antipatico. Ecco perchè credo, non lo so, interpreto il sentimento di Bini, Bini ha reagito in quel modo, ha fatto bene se si è sentito offeso.Quindi, ripeto, su questo noi voteremo la mozione, siamo fra i firmatari. Io se, Paolo, si accoglie anche la richiesta di Giacomelli di votarla per punti insomma senza problemi. Aggiungo un'ultimissima cosa che mi è venuta a mente e mi ero ripromesso di dire: io tutte le volte sento parlare soprattutto quando siamo a discutere delle esternalizzazioni dei servizi, qualità dei servizi, qualità dei servizi, qualità dei servizi. La qualità dei servizi e non è sufficiente, ci vuole anche la qualità di lavoro. Lo dico alla Consigliera Barnini che ha usato questo aspetto. Sempre si sente parlare ma questa esternalizzazione ci fa migliorare il servizio perchè sennò non si era in grado di farlo ecc. Va bene la qualità del servizio, ma ci vuole anche la qualità del lavoro perchè sennò anche il servizio se non c'è la qualità del lavoro e la qualità del lavoratore che fa quel servizio, alla fine poi tu perdi anche la qualità. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, grazie. Ci sono altri? Barnini. >>>

Parla il Consigliere Barnini:<< Sì, fermo restando il nostro voto contrario sulla mozione per le motivazioni, che abbiamo detto, però vorrei sfruttare questi cinque minuti di tempo per dire due cose: la prima è che io non disdegnerei anche alla luce del dibattito, che abbiamo fatto qui stasera, che ci fosse un percorso di approfondimento, magari anche all'interno della Commissione Lavoro che il Consigliere Morini mi sembra presieda, e poi vado a dire in che senso, che porti entro la fine dell'anno magari ad un Consiglio Comunale aperto dove si ragiona del mondo del lavoro della nostra città, provando ad ampio spettro a fare una panoramica insieme a tutti i soggetti, alle parti sociali, di qual è lo stato attuale dei fatti del mondo del lavoro ad Empoli. E poi l'altra cosa, che voglio dire in questi quattro minuti, velocissima per condividerla a proposito di facciamoci delle domande e non ci ancoriamo sempre alle stesse risposte, mi è capitato poco tempo fa di incontrare ad Empoli una ragazza che conosco da tanto tempo, ha un paio di anni meno di me, che lavora in una delle nostre partecipate, non dico quale così non si intende di che si sta ragionando, tanto

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quello che conta è il racconto non è che cosa fa, che è stata stabilizzata insieme ad altri colleghi. Quindi, è passata da una situazione di contratto a progetto ad una situazione di contratto a tempo indeterminato. Mentre mi ha raccontato questa cosa, contenta ovviamente perchè dice finalmente mi posso prendere un mutuo, è fidanzata, voglio pensare a sposarmi. Dice però lo sai mi dice che sono una venticinquina quelli che si sono trovati nella situazione apparentemente per me fortunata condizione, dice lo sai che di tutti quelli che siamo in questa situazione io sono l'unica ad essere contenta? Dico, come? Spiegamela perchè non la capisco. Dice sì, ve la dico in tre battute, perchè quegli altri sono parecchio amareggiati di averci rimesso con questo passaggio quelle 150 Euro il mese di pochi maledetti e subito, no? Dico, ma come la ferie, la malattia, la maternità? No, no, no dice questo non conta nulla perchè con quei 150 Euro in più al mese mi ci compravo la cosa in più, andavo a cena una volta in più. Ora, perchè vi ho raccontato questa cosa intanto perchè a me quando me l'ha raccontata devo dire che sono rimasta abbastanza basito e ho continuato a ripensarci sopra per parecchio tempo perchè poi mi interrogo e mi interrogo sul fatto che rappresento insieme a tanti altri partiti politici che fanno invece della lotta contro il precariato e del raggiungimento di un posto di lavoro decente un punto sostanziale e quindi mi interroga perchè i soggetti, a cui noi ci si vorrebbe rivolgere, poi sono quelli che. Però fo questa riflessione per dire, e da qui anche all'esortazione a momenti di approfondimento che ci facciano conoscere a tutti meglio qual è la condizione e la percezione del vissuto dei lavoratori ad Empoli, che se noi non rimettiamo in ordine anche il significato delle parole, compreso quella dei diritti, sta vincendo, a discapito delle nostre volontà quella che io definisco il diritto al consumo, la libertà del consumo, non il diritto a un lavoro all'interno del quale poi si discute di quante ore, con che salario, che mi difende e con che pensione. Allora, siccome si parla della parte più giovane della nostra popolazione, quindi di quella nei confronti della quale credo tutti noi si dovrebbe anche avere una pereoccupazione, passatemi il termine, tra virgolette, pedagogica, no? Cioè, come dire, guarda che forse se non si fa qualcosa tutti insieme per lottare, per raggiungere questi diritti, te nell'immediato ti puoi anche godere i 150 euro, ma tra vent'anni, tra trent'anni sei abbandonato a te stessa. Però, ecco, ho voluto raccontare questa cosa alla fine di questa nostra discussione, ma per dire che io ne sentirei veramente il bisogno di andare a specificare un po' meglio ed a conoscere un po' meglio anche determinate situazioni della nostra città, sulle quali evidentemente ognuno di noi ha anche un po' la percezione di ciò che incontra, no? Delle persone con cui più abitualmente si frequenta. Ma poi, insomma, la realtà è fatta di cose anche parecchio più paradossali e contraddittorie e se si ha a cuore, come mi sembra si abbia tutti a cuore, la difesa di un mondo dove il diritto dei lavoratori non sia il diritto ad avere un lavoro quel che sia, ma ad averci dentro dei contenuti che lo rendano tutelato, bisogna anche cominciare a ragionare assieme su quali sono le determinanti, che fanno percepire quello come un obiettivo importante da raggiungere. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Ci sono altri? Dimoulas, prego. >>

Parla il Consigliere Dimoulas:<< Sono arrivato. In merito a questa mozione la posizione nostra è di votare contro la mozione, anche se non tutti sono d'accordo nel partito, comunque la maggioranza la pensa così. Io la penso in un modo molto semplice: penso che nel momento in cui è stato deciso di esternalizzare il servizio della framacia, non so se a torto o a ragione, non ero presente in Consiglio e non so tutti gli aspetti che hanno portato a questa decisione, e quindi abbiamo messo di fronte queste persone, che lavoravano nelle farmacie, a scegliere se continuare a lavorare in farmacia, avere un altro tipo di contratto, oppure cambiare lavoro e lavorare in ufficio sia stato giusto in qualche modo incentivare queste persone per fargli mantenere il proprio lavoro. Perchè se queste persone hanno studiato per fare i farmacisti, credo che fosse giusto che continuassero a fare i farmacisti. E se andavano a guadagnare meno per una decisione presa dall'amministrazione, forse è anche giusto in qualche modo cercare di compensare e credo che su questo punto sia d'accordo anche i presentatori della mozione. Però, le persone che vengono assunte dopo non capisco perchè dovrebbero avere i benefici, nonostante anch'io la pensi che in linea di principio pari diritti e pari salario per coloro che svolgono le solite mansioni sia un principio basilare, ma in questo caso il contesto non era un contesto lineare, erano persone che provenivano da un contratto diverso e che per farli mantenere il solito lavoro, che volgevano prima, in qualche maniera sono state incentivate. Preferivate che forse andassero a fare un lavoro d'ufficio a cui non sono preparate o a cui non volevano neanche fare, perchè credo che uno ha studiato per fare il farmacista vuole fare il farmacista e doveva andare fare il farmacista e guadagnare meno, io penso che anche voi eravate d'accordo su questo punto o no? Penso di sì. Ora, non lo so se ora lo volete dire, ma io credo di sì, pensando alla Sinistra come la intendo io.

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Credo però che le persone che vengono assunte dopo è, a mio parere, ovvio che vengano assunte con il contratto di riferimento previsto dal settore perchè non vedo a che titolo devono ricevere questi 5 mila Euro previsti per queste persone particolari che hanno un percorso particolare. Se poi vogliamo dire che una persona che lavora con un contratto a tempo determinato, ed una che lavora con una cooperativa sia una cosa sbagliata, su questo sono pienamente d'accordo perchè, purtroppo, a mio avviso le cooperative in molti casi sono state utilizzate in maniera impropria, soltanto per togliere diritti ai lavoratori e per risparmiare e poi i benefici vanno a quei pochi soci che poi effettivamente sono i proprietari delle cooperative. Questo, in linea di massima, secondo me quello che è successo. Però in questo caso qui ritengo che il percorso sia lineare, rispettoso delle regole, rispettoso delle leggi, sia a mio avviso anche corretto dal punto di vista etico e morale. >>

* Esce il Consigliere Lenzi. Presenti n. 22.

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, grazie. Ci sono altri, Consiglieri? Bene, dichiaro chiuso il dibattito.Quanti sono i votanti? Prego scrutatori. 22? Bene, chi è favorevole alla mozione? Sì, sì ah già scusa, sì, sì è vero, è vero. Scusate, scusate.

* VOTAZIONE PUNTO A)

Allora, si vota per punti. Quindi, la prima parte della mozione con il primo capoverso dopo "impegna il Sindaco e la Giunta". Leggo solo il pezzo: a garantire il riconoscimento del bonus annuale dei lavoratori transitati al contratto degli enti locali ASSOFARMA, anche ai lavoratori già assunti con contratto ASSOFARMA." Quindi si vota fino a qui, okay? Quindi, i votanti sono? 22.Chi è favorevole fino al punto A? Prego, Consiglieri alzate la mano. Quindi, 2 favorevoli (Gaccione e Petrillo). Chi è contrario? 18 contrari. Chi si astiene? 2 astenuti (Gracci e Pelagotti).

* VOTAZIONE PUNTO B)

Quindi, si vota il punto l'ultimo capoverso. Chi è favorevole? Prego, Consiglieri, alzate la mano. 5 favorevoli (Gaccione, Petrillo, Gracci, Pelagotti, Giacomelli). Chi è contrario? 17 contrari. Chi si astiene? Nessuno astenuto.

* VOTAZIONE SUL PUNTO INTERO N. 7.

Quindi, si vota complessivamente la mozione. Chi è favorevole? Così come votata fino ad ora. Prego, alzate la mano. 2 favorevoli (Gaccione e Petrillo). Chi è contrario? 18 contrari. Chi si astiene? 2 astenuti (Gracci e Pelagotti). Bene.

PUNTO N. 8 - MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE EMPOLI A CINQUE STELLE RELATIVA AI RIMBORSI CIP 6. (ALL. 3)

<<Illustra la mozione? Prego. Non si va oltre mezzanotte. >>

Parla il Consigliere Giacomelli:<< Stasera la illustro io. Allora, più che leggerla in qualche modo facevo un breve riassunto perchè penso che tutti i Consiglieri abbiano avuto modo di visionarla. Ovviamente la mozione si chiama rimborsi CIP6 perchè c'è stato un aumento in bolletta del 7% per le fonti energetiche e rinnovabili. Ovviamente, i vari governi hanno disatteso un pochettino quello che era lo spirito di questa legge. Quindi, tra le fonti di finanziamento del CIP 6 oltre alle energie rinnovabili c'erano anche le cosiddette assimilate. Il testo della normativa CIP 6 inserisce addirittura la trasformazione dei rifiuti organici e inorganici o di prodotti vegetali tra le fonti rinnovabili di energie e non tra le fonti assimilate. In qualche modo questa mozione prevedeva un incentivo a tutte quelle che dovevano essere le energie rinnovabili, quindi poi andremo a vedere comunque sono il solare, l'eolico e così via discorrendo. Contravvenendo ad una direttiva europea

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è stato inserito diciamo all'interno di questa legge anche le fonti assimilate. Questa era una cosa che non era particolarmente corretta. Tant'è vero ci spiega che si intende per fonti energetiche rinnovabili eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati ai processi di depurazione biogas B, biomassa e la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse nonchè la parte biodegradabile dei rifiuti industriali.Praticamente nel 2003 che è successo? E' stata inserita la possibilità di prendere questa percentuale anche per le parti assimilate. C'è stato in qualche modo la Comunità Europea che ci ha richiamato più volte all'ordine dicendoci che non stavamo interpretando nella maniera corretta quello che era il testo comunque della legge, tant'è vero che siamo arrivati con la Legge Finanziaria 2007, quando c'era Prodi, che è stata in qualche modo che diceva di riportare in qualche modo in maniera originaria quella che era la legge, cioè di far sì che questi soldi fossero stati prelevati dalle bollette soltanto per quelle che erano realmente energie rinnovabili.Purtroppo, siamo arrivati alla situazione nel 2008 sotto il Governo Berlusconi, quando c'è stato i problemi dei rifiuti a Napoli, dove tutti gli appalti in qualche modo che venivano fatti per nuovi inceneritori andavano deserti, questo perchè i contributi che venivano tolti da questo CIP 6, quindi questo 7% della bolletta energetica, non servivano ad andare a finanziare questi inceneritori. Berlusconi, il Governo Berlusconi quando poi siamo arrivati a questa situazione, ha nuovamente riinserito la possibilità di ridividere anche questi compensi, che vengono prelevati dalla bolletta per i rifiuti anche la parte diciamo di energie assimilate, il che siamo ritornati nuovamente allo stato iniziale delle cose, quindi a prendere dei soldi sulla bolletta degli utenti in teoria per le energie rinnovabili, ma in realtà poi ci viene finanziato tutti altri tipi di progetti. Quindi, vado a leggere l'ultima parte in neretto:da un lato il CIP 6 ha sottratto risorse alle vere rinnovabili, tradendo, unico paese in Europa, lo sprito degli incentivi; dall'altro lato ha indirizzato risorse economiche ingentissime verso una gestione sbagliata del problema dei rifiuti, che aggravi ricadute dal punto di vista ambientale e sanitario, rendendo di fatto economicamente conveniente bruciare rifiuti. Al contrario, potrebbe essere più redditizio anche da un punto di vista occupazionale riciclarli e riutilizzarli.Per cui, impegna il Consiglio Comunale ed il Sindaco ad intraprendere una campagna di informazione e di sensibilizzazione, nonchè ogni azione amministrativa che sia di propria competenza che promuove nuovi modelli di sviluppo, di sostenibilità sociale, economica ed ambientale e favorire concretamente il risparmio energetico e lo sviluppo delle energie rinnovabili.A dare mandato alla Giunta Comunale di verificare la fattibilità di aderire alla azione legale promossa dall'Associazione Diritti al futuro nei confronti del gestore dei servizi elettrici per il rimborso in favore degli utenti dei servizi elettrici, delle somme versate con la bolletta dei consumi dell'elettricità e destinati alla componente tariffaria A3 in quanto destinati alla costruzione di impianti e quindi alla produzione di energia da fonti assimilate alle rinnovabili e da fonte rinnovabile costituita dalla frazione non biodegradabile dei rifiuti e dai combustibili ai rifiuti, la cui legittimità è stata sancita più volte dalla Commissione Europea dal 2001 ad oggi. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, grazie Consigliere. Ci sono interventi? Bacchi.>>

Parla il Consigliere Bacchi:<< Noi condividiamo lo spirito, ed anche quello che c'è scritto all'interno della mozione perchè se vogliamo è una mozione politica che tocca vari punti e parla di quella che è di fatto una truffa nei confronti di molti cittadini, perchè di fatto...>>.

FINE LATO A QUINTA CASSETTA

INIZIO LATO B QUINTA CASSETTA

Parla il Consigliere Bacchi:<<..o ente differente, perchè a me piace anche ricordarlo, ma mi sembra che siamo l'area in Toscana più vasta che adotterà il porta a porta e se mai l'unica critica che devo fare a questa mozione, non è per quello che c'è, ma per quello che manca. Cioè nello spazio in neretto, dove si parla appunto del discorso dell'inceneritore, che francamente condividiamo perchè quest'area ha fatto una scelta differente, è scritto nel programma, lo abbiamo votato, che è il porta a porta, forse manca una parte in cui si dice siamo

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contrari agli inceneritori, noi scegliamo un altro tipo di sistema, scegliamo il porta a porta e secondo me correttamente insomma sarebbe stato da inserirlo. Io non ho capito se non è stato inserito per un motivo di ideologia politica, per cui si dice: no, noi siamo contrari agli inceneritori ed alla raccolta porta a porta e lo posso anche pensare, visto il voto contrario a quella che è stata la raccolta porta a porta, ad Empoli si è votato...(VOCI FUORI MICROFONO)...mi sembra astensione, allora ti ritiro. Non favorevole...>>

Parla il Consigliere Giacomelli:<< (VOCE FUORI MICROFONO)...e per i motivi spiegati all'interno non di contrarietà al porta a porta, ma di alcune norme o comunque per il regolamento che c'è. Quindi, questo è stato specificato allora, lo specifico ora. Non siamo contrari al porta a porta, siamo contrari agli inceneritori, per cui se lo vogliamo inserire. >>

Parla il Consigliere Bacchi:<< No, era una constatazione. Era una dimenticanza diciamo che mi aveva colpito visto appunto il fatto che quest'area ha fatto una scelta particolare, io penso quasi unica in Italia, leggevo sul sito di una Associazione che si chiama Comuni Virtuosi, penso che tu l'abbia vista anche te, e la nostra area veniva citata da questo punto di vista come un qualcosa di avanguardia perchè era l'unica area vasta, cioè che raccoglieva più di 200 mila persone che in un prossimo futuro potevano andare verso questo sistema di raccolta di rifiuti. L'unica critica, appunto, che ti facevo, ma è più una critica che ti fo leggendo, era quella che sicuramente avrebbe diciamo reso onore magari ad un tipo di scelta anche al di là del Comune, ma proprio di area. Nulla, ritornando sulla mozione è una mozione assolutamente condivisibile, tra l'altro l'adesione all'appello ha un costo se vogliamo esiguo, mi sembra che sia di 20 Euro. E' una mozione politica al di là, cioè credo che sia positiva al di là del valore del possibile rimborso perchè al di là di tutto, ma è una presa di posizione politica e questo è un organo politico che deve prendere anche scelte politiche. E per questo riteniamo appunto una mozione condivisibile. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, grazie e bravo Consigliere. A chi? Sì. >>

Parla il Consigliere Giacomelli:<< Se ovviamente riteniamo che questa mozione, e quindi anche il gruppo di maggioranza ritiene che questa mozione possa essere arricchita con la dicitura siamo favorevoli al porta a porta, siamo contrari agli inceneritori, io accolgo questa critica, tra virgolette, che è stata fatta. Se poi non c'è...(VOCI FUORI MICROFONO)..okay, va bene. Grazie.>>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, ci sono altri interventi, Consiglieri? Bene, chiudiamo il dibattito. Dichiarazioni di voto? Prego Gaccione. >>

Parla il Consigliere Gaccione:<< Sì, Presidente. Non ho volutamente fatto l'intervento nel dibattito perchè ci interessava, visto che anche finalmente la maggioranza del Partito Democratico su questa mozione è d'accordo ci interessava arrivare al voto e quindi non interrompere. Un'unica nota: io non vuole essere polemica, vuole essere come dire di precisazione, io spero che l'impegno che c'è nel dispositivo non venga disatteso e se questo avvenisse nel seguito, nel prosieguo della legislatura richiameremo la Giunta e la maggioranza a rispettare quello che è il dispositivo che c'è in questa mozione. Naturalmente, noi votiamo a favore. Grazie. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie Consigliere. Ci sono altre dichiarazioni? Ah, Barnini. >>

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Parla il Consigliere Barnini:<< No, giusto perchè sia chiaro diciamo il nostro intento. Sicuramente il problema, che qui viene sollevato, è un problema importante e lo si fa anche con estrema dovizia di particolari e di riferimenti normativi e noi non possiamo che essere d'accordo. Io credo che sulla questione ultima, rispetto ad inceneritori sì, inceneritori no, sia chiaro quello che è stato deciso di fare in quest'area, che poi facendo parte di una programmazione molto più ampia, che sta dentro a quella della Regione Toscana, noi ci mettiamo nel nostro, nel far sì che l'obiettivo meno termovalorizzatori possibili e meno bruciatori possibili sia effettivamente raggiunto e la scelta della raccolta differenziata porta a porta va esattamente in questa direzione. Quindi, ovviamente la nostra non è una posizione che è aprioristicamente contraria a quella che poi si definisce la chiusura del ciclo integrato dei rifiuti. Però siamo i primi a sostenere che se non si fa da un lato tutto quello che è necessario per ridurli i rifiuti, poi c'è anche un paio di mozioni su cui credo, non so stasera magari non si fanno, però mi sà che ci sarà abbastanza da discutere; dall'altro se non si cerca di differenziare e quindi poi di riciclare il più possibile, è evidente che la soluzione, che risulta maggioritaria, poi è quella dei termovalorizzatori. Quindi, il motivo per cui votiamo a favore è che riteniamo che il problema, che viene sollevato all'interno di questa mozione significativamente quello dei contributi e dei CIP 6, sia uno di quelli che fa bene capire come nel nostro paese su questo argomento si sia detto tutto e il contrario di tutto e fino a quando non si assume un punto di vista più serio e che va verso il raggiungimento di una sostenibilità, sia complicato anche pensare di risolvere il problema rifiuti, che rimane, ecco non è che viene in qualche maniera risolto. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie. Petrillo. >>

Parla il Consigliere Petrillo:<< Anch'io esprimo il mio voto favorevole a questa mozione per le motivazioni che un po' da tutti sono state dette. Anch'io come Paolo dico: insomma, facciamo attenzione che poi le cose che sono scritte sulle mozioni, poi vengano effettivamente applicate. A me a parte la prima, il primo impegno, la campagna di informazione che è importante anche quella, però quella più succulenta è sicuramente la seconda di verificare se c'è la possibilità di aderire a questa sorta di azione legale per richiedere il rimborso di quello che già è stato versato in una sorta di maggiorazione, che poi è risultata impropria.Quindi, su questo ci faremo insomma presteremo attenzione che poi la mozione, che andiamo ad approvare, mi pare di capire che sia poi effettivamente rispettata ed attuata. E quindi insomma su questo non aggiungo altro perchè condivido quasi tutto di quello che è stato detto fino ad ora. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie Consigliere. Giacomelli. >>

Parla il Consigliere Giacomelli:<< Sì, giustamente anch'io volevo ribadire il secondo aspetto che era quello sull'adesione o la fattibilità in qualche modo di aderire alla azione legale, ma che in qualche modo aveva già detto il Consigliere Bacchi. Ho apprezzato anche l'intervento del capogruppo Barnini, appunto che è andata a specificare un po' questa situazione. Presumo mi basti meno di 58 minuti, Presidente, non c'è problemi. Ovviamente per, ovviamente dicevo tanto per rispondere alla criticità di Bacchi era forse più legata al fatto che questa mozione potesse trovare maggiore condivisibilità da parte di tutti, che non che il fatto che mancasse quelle due parole. Per cui, io ribadisco il fatto che siamo a favore in qualche modo a quello che è il porta a porta e quindi vorrei che questo sia chiaro. Ovviamente, la discussione dell'altra volta andava ad intraprendere tanti punti e tanti aspetti che non ci vedevano completamente d'accordo su quella che era la modalità. Solo per questo, stai sicuro se il nostro voto fosse stato determinante per il passaggio, ovviamente avremmo chiesto di cambiare qualche aspetto di quello che era il regolamento, ma il porta a porta sarebbe passato anche da parte nostra. Per quanto riguarda gli inceneritori noi abbiamo una posizione piuttosto decisa, forse tra le più decise all'interno di questo Consiglio Comunale, quindi era in qualche modo per dare l'opportunità a tutti di condividere quella che poteva essere una azione che nei principi vedeva forse molte più forze politiche d'accordo, senza andare a puntualizzare su alcuni aspetti che forse potevano portare qualche frizione che in questo momento ritenevamo inutile. Ovviamente, se un domani, come diceva, non ce l'auguriamo ma qualora il fatto che il rapporto, che la raccolta differenziata porta a porta dovesse portare all'intervento di termovalorizzatori, molto probabilmente lì

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andremo a puntualizzare anche su quel fatto che dal nostro punto di vista non dovrebbe esistere. Però, questo è un altro aspetto solo per la puntualizzazione della criticità. Comunque, accolgo la criticità in questo senso, ma spiegavo che era comunque per altri motivi. Grazie.>>

Parla il Presidente Piccini:<< Grazie Consigliere. Ci sono altre dichiarazioni di voto? Bene, chiudiamo il dibattito.Quanti sono i votanti? 22? Consigliere Cavallini, conti. Chi è favorevole? Prego Consiglieri alzate la mano. 20 favorevoli. Chi è contrario? Nessuno. Chi si astiene? 2 astenuti (Cavallini e Bartalucci).

Allora PUNTO N. 9 - MOZIONE PRESENTATA DAL GRUPPO CONSILIARE I.D.V RELATIVA ALLA PROMOZIONE ED INCENTIVAZIONE DELL'UTILIZZO DEI PANNOLINI LAVABILI.

Prego Consigliere, se la vuole illustrare. >>

Parla il Consigliere Dimoulas:<< Allora, io volevo comunicare al Consiglio, se magari mi ascolta anche, sennò non glielo dico neanche, che questa mozione viene ritirata non perchè non siamo più d'accordo con quello che abbiamo scritto, ma perchè questa mozione verrà riproposta al Consiglio Comunale condivisa da tutta la maggioranza. Pensiamo anche di portare altri argomenti da parte sempre di tutta la maggioranza in questo Consiglio per dare modo anche alla minoranza di potere incidere più convintamente sulle decisioni prese per la collettività e per il beneficio dei cittadini. (INTERRUZIONE)..non solo IDV, ma IDV...(INTERRUZIONE)..No, anche maggioranza per dare la possibilità di avere una discussione più articolata e di potere recepire anche le istanze delle minoranze in modo più esplicito possibile. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Bene, quindi la mozione è ritirata. Allora, noi abbiamo una decisione presa in Conferenza Capigruppo di concludere il Consiglio Comunale a cinque a mezzanotte, comunque prima che scatti. Sono le 23,17 ditemi voi se andiamo avanti, oppure chiudiamo qui. >>

Parla il Consigliere Giacomelli:<< No, io ho espresso più volte il fatto che comunque non amo discutere, cioè troncare le discussioni a mezzo. Ovviamente, mi rimetto anche alla decisione che ci possano essere degli altri capigruppo. Siccome è le undici e venti e tenendo presente che qualcuno si offende e va via e poi manca il numero legale, parlo delle donne presenti in aula, io se voi siete d'accordo. No, a parte gli scherzi, siccome è un aspetto per lo meno che io penso che da una parte sia meno conosciuta un po' da parte di tutti non voglio mettere maggioranza od opposizione, se questo si...(VOCI FUORI MICROFONO)..maschi e femmine, diciamo no perchè ho riscontrato e qualcuno ha avuto modo anche di vederlo di là nei corridoi, che anche molte donne non erano a conoscenza dell'esistenza di questo. Che poi quando gli si propone questa esistenza siano inizialmente contrarie è un altro aspetto, però comunque molte non ne sono a conoscenza. No, ritirare non la ritiro. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Facciamo un ragionamento perbene, via. >>

Parla il Consigliere Giacomelli:<< No, se siete d'accordo la discuterei la prossima volta. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Va bene per tutti? >>

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Parla il Consigliere Giacomelli:<< Se poi si vuole iniziare la discussione ora decidete.>>

Parla il Presidente Piccini:<< Barnini. >>

Parla il Consigliere Barnini:<< Ne sentivo proprio l'urgenza, guarda. >>

Parla il Consigliere Giacomelli:<< Perchè la vedo lunga. No, appunto. >>

Parla il Consigliere Barnini:<< E' diverso tempo che sentivo l'urgenza di discutere di questo argomento. >>

Parla il Consigliere Giacomelli:<< No, secondo me, da qui alla prossima volta alcuni potrebbero sentire amici di amici, di amici, di amici e magari potrebbero anche. >>

Parla il Consigliere Barnini:<< Prendo solo due secondi: il primo per dire che rispetto alle cose che diceva Aaron ovviamente le condivido e la riflessione, che ci ha portato a dire questa cosa, nasce dal fatto che avendo appunto imminente l'inizio della raccolta differenziata porta a porta, riteniamo che un ragionamento più articolato e complessivo vada fatto sul tema della riduzione dei rifiuti, tenendo di conto anche di quella opportunità. Quindi, solo per dire che ci si prende congiuntamente questo impegno.Sulla coppetta mestruale, fatto salvo che personalmente mi sono documentata nel dettaglio e quindi avevo piacere di discuterla prima di andare in ferie, nel dettaglio, però mi rimetto alla vostra decisione per me va bene discuterla. Discuterla, però insomma se si pensa. >>

Parla il Consigliere Petrillo:<< Quando ho letto, da tifoso interista quando ho letto coppa mestruale ho pensato subito quest'anno si vince anche questa, perchè non c'è verso. Si sono vinte tutte le coppe, anche se è una coppetta si vince anche questa. Ora, a parte gli scherzi, no io lascerei, non lo so come ora funziona una richiesta del genere, però lascerei la scelta al proponente se discuterla ora. Anch'io, vi dico la verità, come diceva Gaccione vorrei andare a letto sapendo di che si ragiona, ha ragione. Però, insomma se...a parte gli scherzi io lascerei a Giacomelli insomma tanto. Non so se poi tecnicamente è possibile farlo o ci vuole un voto dei capigruppo, però. Eh, infatti. >>

Parla il Presidente Piccini:<< Si rimanda, vai. Bene, buonanotte a tutti. >>

Quindi, i punti n. 10 e n. 11 all’ODG sono rinviati.

LA SEDUTA SI CHIUDE ALLE ORE 23,20.

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