Vulture Magazine, 4 aprile 2012

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VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 4 Aprile 2012 SideurgikaTv Guida Tv Via Anzio Filiano. Via Crucis Maschito. Via Crucis Forenza. Sacre Visioni Grande Successo A Melfi Per L'open Day "Ritorno Al Gasparrini" Conoscete Quest’uomo? Un convegno al Circolo dei Lettori di Torino Le Celebrazioni Di Leonardo Sinisgalli. Rionero Sussidarieta’ Ed Integrazione: All’oratorio “P. Frassati” Potenza. Assemblea Annuale Dell’ordine Dei GIORNALISTI Quanta Lucania in questi giorni in Tv Atella. Sacra Rappresentazione Maschito. Elezioni Comunali Rapolla. Elezioni Comunali La rappresentativa Lucana del calcio a 5 femminile si qualifica Calcio. Seconda Categoria Pallavolo Femminile Banzi. Raduno UltraTop IUTA alla 6 ore dei Templari Selezioni lucane dello Zecchino d'Oro

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notizie dal cuore della Basilicata

Transcript of Vulture Magazine, 4 aprile 2012

VULTURE MAGAZINE 1

Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 4 Aprile 2012

SideurgikaTv Guida Tv Via Anzio

Filiano. Via Crucis Maschito. Via Crucis

Forenza. Sacre Visioni Grande Successo A Melfi Per L'open Day "Ritorno Al Gasparrini"

Conoscete Quest’uomo? Un convegno al Circolo dei Lettori di Torino Le Celebrazioni Di Leonardo Sinisgalli.

Rionero Sussidarieta’ Ed Integrazione: All’oratorio “P. Frassati” Potenza. Assemblea Annuale Dell’ordine Dei GIORNALISTI

Quanta Lucania in questi giorni in Tv Atella. Sacra Rappresentazione

Maschito. Elezioni Comunali Rapolla. Elezioni Comunali

La rappresentativa Lucana del calcio a 5 femminile si qualifica Calcio. Seconda Categoria

Pallavolo Femminile Banzi. Raduno UltraTop IUTA alla 6 ore dei Templari

Selezioni lucane dello Zecchino d'Oro

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EVENTI VULTURE E BASILICATA

Rionero – Fuochi di San Giuseppe

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Fidas Donatori Sangue: "Medicina

della Solidarietà http://www.siderurgikatv.com/search/label/Interviste%202012

FIDAPA Rionero"La donna nelle

istituzioni politiche" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Carlo Levi: Miele di Lucania

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Documenti%20Basilicata

Ciao Lucio... I rioneresi ti ricorderanno

sempre http://www.siderurgikatv.com/search/label/Interviste%202012

Amministrazione Rionero in Vulture:

Festa della Donna http://www.siderurgikatv.com/search/label/Interviste%202012

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Filiano - "Prima che tutto Accadesse di

Maurizio Picariello http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano%20Eventi%202012

Filiano - Testimoni della Memoria

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano%20Eventi%202012

Rionero - Scoprimento Targa in memoria di Pietro Di Lonardo

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Rionero - "I Nuovi Spazi della Rete -

Rischi e Opportunità" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Ginestra: Kastriota Skanderbeg Faro

per L'Umanita http://www.siderurgikatv.com/search/label/Ginestra%20Eventi%202012

Barile - "Breve Profilo Storico di Nicola

de Rosa" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Barile%20Eventi%202011

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LA PASSIONE DI CRISTO PER I VICOLI DEL PAESE

A Filiano la 28esima edizione della Sacra rappresentazione della Via

Crucis Anche quest’anno in occasione del Venerdì Santo si rinnova la tradizione della Via Crucis animata dai giovani della comunità filianese. La manifestazione giunta alla 28esima edizione, organizzata dall’Associazione Pro Loco di Filiano, in collaborazione con la Parrocchia “Maria SS. del Rosario”, con il contributo dell’A.P.T. Basilicata e con il patrocinio del Comune di Filiano, avrà inizio il giorno 6 aprile a partire dalle ore 17:30, partendo come di consueto dal sagrato della Chiesa di “Maria SS. del Rosario” dove gli abili interpreti metteranno in scena il processo intentato dal Sinedrio ebraico a Gesù Cristo. Successivamente la processione si snoderà lungo gli spazi ed i vicoli caratteristici del centro storico, in cui verranno rappresentate ogni singola tappa della passione di Cristo, fino ad arrivare alla collinetta di rione Parco. Qui la tragedia ha il suo epilogo con l’emozionante crocifissione del Cristo accanto ai due ladroni ed infine la solenne deposizione del Nostro Redentore. Grazie alla preziosa regia di Vito Sabia – storico organizzatore della manifestazione – circa sessanta figuranti in costume d’epoca, con impegno ed abnegazione, raccontano l’unica vera storia dalla nascita dei mondi, e riportano gli attenti spettatori all’epoca

dei fatti, immedesimandosi nei personaggi e trasmettendo emozioni che riescono a coinvolgere il pubblico nel dramma storico della passione. «Lungi dal voler spettacolarizzare quello che rimane uno dei Misteri fondanti della nostra fede, questo appuntamento, oramai atteso da tutta la comunità di Filiano e dai paesi viciniori, - dichiara il presidente della Pro Loco Nicola Martinelli - lascia in chi lo vive una traccia indelebile in quanto si viene come presi per mano, senza finti coinvolgimenti, e calati per qualche istante nel pieno del mistero stesso.»

Il Presidente

Nicola Martinelli

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LA PASSIONE DI CRISTO TRA TRADIZIONE E FEDE

Nella settimana santa molteplici sono le manifestazioni che rievocano la passione di Gesù; tradizione popolare, fede e misticismo si fondono dando vita ad eventi ricchi di “pathos” . A Maschito, piccolo centro arbereshe lucano la tradizione vuole che il martirio del Signore si rievochi il Venerdì Santo per le viuzze del paese ancora in parte lastricate dall’antica pietra bianca. Scenari naturali come il piazzale della Chiesa del Caroseno e la fontana Skanderbergh diventano le location in cui si celebrano la cattura e il processo di Pilato, mentre la crocifissione avviene quando le luci della sera avvolgono la grande croce in ferro sulla collinetta “Calvario”. I figuranti, circa ottanta, tra sacro e profano ricordano figure citate nei vangeli e quelle provenienti dalla tradizione popolare che affondano le radici nelle origini del popolo albanese. Accanto alla Madonna e alle Pie Donne, alla Maddalena e San Giovanni, agli Apostoli e San Pietro sfilano il Cireneo che si accolla il peso della croce quando Gesù cade e la Veronica che gli asciuga il volto. Figure emblematiche sono le zingare: la zingara “ricca” con la sua bambina ricoperte entrambe dall’oro prestato dalle famiglie del Paese, si aggirano nel corteo incuranti del dolore e della tragicità del momento e mostrano tutto il loro disprezzo gettando sul volto di Gesù ceci

e caramelle quando è sopraffatto dal peso della croce. Completano il quadro le zingare “povere”, altere e sprezzanti, rappresentano tutta la negatività dell’uomo fornendo i chiodi per la crocifissione. Altro personaggio degno di nota è il Malco , personaggio errante che rappresenta la perdizione cieca di coloro che hanno condannato il Signore e sconta la sua pena non trovando mai pace percuotendosi con il nodoso cordone che cinge il suo vestito, cammina con enormi sandali calzati al contrario e nessuna conosce il suo volto perchè nascosto da un cappuccio bianco. Le origini della popolazione maschitana vengono ricordate dai personaggi dei “Moretti”, particolari figure che si fanno notare per il loro abbigliamento, il colore dei loro dei loro volti e il continuo giocare a palla. Essi rappresentano la diversità, l’altro e ricordano la cacciata degli albanesi da parte dei Turchi e quindi l’esilio. Il rinnegamento di Pietro al canto del gallo viene ricordato da una donna dalle sembianze gitane che cammina nelle sue vicinanze portando con sè proprio un gallo. La partecipazione emotiva della gente si rileva nel sanguire passo-passo il corteo per le vie del Paese. Al calare della sera si consuma l’ultimo atto: il buio avvolge tutto; il cielo è squarciato da lampi e tuoni e la Passione del Signore è compiuta; il suo corpo diventa un tutt’uno con la croce. Gli Apostoli, infine, prendono Gesù morto e la Madonna Addolorata e seguiti dai fedeli giungono nella Chiesa madre dove si conclude la rappresentazione. L’appuntamento con una delle rappresentazioni più emozionanti dell’Alto Bradano è per Venerdì 6 Aprile alle ore 15.30

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GRANDE SUCCESSO A MELFI PER L'OPEN DAY "Ritorno al

Gasparrini"

"Le Istituzioni pubbliche siano affiancate anche dalla Scuola - ha ribadito ,a nome del Sindaco della città di Melfi, Rosa MASI - per arginare gli effetti più negativi e tragici della crisi economica globale e fare in modo che non si trasformino in disagio sociale e crollo dei valori". La giornata del "Ritorno al Gasparrini" avviata da un gruppo dinamico di ex allievi (in particolare la ragioniera Luisa Crecca di Atella) ed ex docenti della storica scuola già di "Agrimensura", è stata trasformata in un "Evento" storico-culturale che ha coinvolto alcune centinaia di persone che hanno dato vita, davanti al portale principale della torre con l'orologio d'epoca, ad un vero e proprio "flashmob" inter-generazionale, ripreso dagli organi di stampa regonali e lanciato sul web da "SiderurgikaTV". Presenti, oltre al Sindaco di Castelgrande, Domenico A. Muro che ha avviato un "gemellaggio" da formalizzare

con il paese natale del sommo botanico, il Consigliere, Nicola Pagliuca, della Regione Basilicata (orgogliosamente ex allievo), il poeta e dirigente dei "Lucani nel Mondo" in Roma, Giuseppe M. Lotano, ed alcuni amatissimi docenti "veterani" del Gasparrini, tra cui, le prof.sse Lastella, Larocca, Mastropietro ed i proff. Mastroddi, Nardozza, Ciani, Consiglio-Calice, Mancusi di Potenza. Fra gli allievi-pionieri , il geometra Vito Rosa, già sindaco di Avigliano, che con Pasquale Paolino, Gerardo e Lorenzo Faregna ( è suo il Diploma del 1929 , con l'effigie di Camillo Benso di Cavour) hanno conservato prodigiosamente antichissime foto del tempo , documenti ingialliti e davvero preziosi. Ripreso, inoltre, il proclama su una lastra di bronzo del 1919, opera di B. Cellini da Firenze. Gli ospiti graditissimi e numerosi sono stati accolti, dalle scolaresche con la coccarda dell'evento, nel giardino "delle Magnolie", dove erano allestiti alcuni gazebo , fra cui la Proloco Barile ed il Gal Vulture-Alto Bradano, con brochures e Dvd sui beni culturali e l'eno-gastronomia del territorio. Il Dirigente scolastico D.Santomauro ripristinando l'antica "campanella" originaria del convento, ha, fra l'altro, ricordato il prossimo anniversario dei 160 anni di fondazione della scuola e fatto osservare un minuto di silenzio in memoria dei dirigenti scolastici, allievi e docenti scomparsi (solo pochi giorni addietro, in Brescia, la professoressa Lucia Paternoster). Simbolicamente, prima dell'ingresso ai locali ed ai laboratori di fisica-scienze naturali e linguistici dell'istituto, il dirigente ha fatto l'appello di una classe ,in particolare della 1^B Ragionieri del 1961 (presenti Tommaso Bufano, Romeo Mastromartino, Vincenzo Innocenti, Luigina Cautela, Enzo Damiano (giunto dalla Calabria), Salvatore Romano, Giuseppe Quaranta, Donato M. Mazzeo). Un simpatico intervallo coreografico, curato dalla Professoressa Angela Randolfi con i suoi ragazzi, ha allietato il successivo pranzo conviviale presso la

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Fattoria della città. Presenti anche vari sodalizi del territorio, tra i quali, Lions, Touring Club Basilicata e Rotary Club. Parecchie nuove adesioni all'associazione "Pro Gasparrini" (con Statuto del 1994) stanno arrivando, in questi giorni dopo l'evento, da varie parti d'Italia. Per ulteriori informazioni rivolgersi al Centralino ITCG "Gasparrini" Melfi (0972-24437) ovvero al Presidente Gianni Della Rossa. Per l'occasione è stato diffuso in cartaceo il magazine "Flashback Gasparrini News" e sulla rete on-line per raggiungere ovunque tutti gli interessati. Nell'atrio d'ingresso della Scuola sono ancora visionabili una prima mostra di fotografie d'epoca ed una rassegna editoriale di libri, saggi ed antologie curati da ex docenti ed allievi della stessa scuola.

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CONOSCETE QUEST’UOMO? Un convegno al Circolo dei Lettori

di Torino

Torino. Nel piovoso giugno del 2011 si era tenuto a Bra, nella “Provincia Granda”, il terzo convegno sulla figura di poeta, romanziere, saggista di un uomo: Velso Mucci. Ho avuto la fortuna di partecipare alla presentazione del libro sugli atti di quel convegno internazionale dal titolo “Conoscete quest’uomo” che si è tenuta a

Torino martedì 27 marzo, nella prestigiosa sede del Circolo dei Lettori. Non ci sono parole adatte per esprimere tutto il mio stupore che ho percepito nel condividere questo evento che era anche un po’ misterioso per me, visto che non avevo mai sentito parlare prima d’ora di questo scrittore che ha di certo contribuito con generosità e passione ad arricchire la vita culturale della mia città, con incursioni nel panorama europeo, specie a Parigi. E, come sempre, sono toccata quando mi trovo davanti a questi eventi che riescono a riunire persone diverse, che non si conoscevano prima eppure legate da un comune spirito di ricerca. Basta leggere alcuni nomi dei relatori che sono venuti da tutta Italia con entusiasmo superiore ad ogni aspettativa per partecipare a questo convegno dopo anni di immeritato silenzio.

Alberto Alberti, medico primario della città di Bra che ha curato l’organizzazione e il coordinamento scientifico dell’evento. Vero motore dell’operazione culturale che ha messo a disposizione, oltre al resto, i ricordi degli incontri di questi personaggi straordinari nella sua casa di famiglia. Renzo Pepi, studioso di Mucci da sempre fin dai tempi della sua tesi di laurea; Chiara Lostaglio, giornalista che ha illustrato il rapporto di Mucci con il poeta amico Leonardo Sinisgalli, di origini lucane. Livio Berardo ha trattato in breve il profilo del Mucci politico, nella crisi industriale e in quella politica del PCI 1953-58. Armando Lostaglio, critico

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cinematografico che ha coordinato l’incontro, ha contribuito all’organizzazione del convegno con la passione travolgente che lo contraddistingue. L’editore Scalpendi di Milano che si è lasciato contaminare dall’entusiasmo dei partecipanti e ha pubblicato oltre agli atti del convegno (con interventi inediti di Pasolini, di Camilleri e di Mughini), anche una riedizione del romanzo capolavoro di Velso Mucci “L’uomo di Torino”, tradotto qualche anno fa anche in Germania a cura di Christine Wolter. Dunque mi immagino quest’uomo che negli anni Cinquanta, pur essendo un personaggio di cultura affermato e riconosciuto, trascorre lunghi periodi nell’ombra. Sono gli anni in cui i militanti comunisti subivano pesanti condizionamenti al limite dell’isolamento sociale. Come dice Alberto Alberti: “Accanto ai lunghi silenzi editoriali occorre mettere in luce quegli intellettuali del calibro di Pier Paolo Pasolini, Umberto Eco, Andrea Camilleri ed altri che hanno invece continuato a citarlo nei loro scritti”. Cosa dire di questa esperienza? Che si torna a casa arricchiti non solo perché ho assistito a una lezione che sui banchi di scuola non avevo mai sentito, ma anche perché c’era il calore dell’agorà , delle piazze della Magna Grecia dove la gente si ritrova per scambiarsi non solo la merce del mercato ma la cultura e i valori umani. Questa volta la piazza era molto lussuosa perché il Circolo dei Lettori del capoluogo piemontese, oltre ad ospitare scrittori come Saramago, Sepulveda, Jodorowsky e molti ancora, è arredato da opere d’arte antiche e moderne; e se ti viene sete e fame non solo di cultura, puoi gustare l’aperitivo letterario dove si materializzano ottimi cibi e vini, accompagnati da tovaglioli con la scritta: “Io leggo perché ho preso il vizio. Io leggo perché non ho altro da fare. Io leggo perché siamo in pochi. Io leggo perché ho tempo”. Enrica Crosetto

LE CELEBRAZIONI di LEONARDO SINISGALLI

Il rapporto del poeta lucano con il cinema

e recenti celebrazioni per il centenario della nascita di Leonardo Sinisgalli, portano l’attenzione nazionale su una figura di intellettuale di altissimo pregio. Nato a Montemurro, Sinisgalli abbandonò da giovane la Basilicata per raggiungere Roma e quindi Milano, conseguendo a soli 24 anni la laurea in ingegneria, che seppe intelligentemente coniugare con arte e letteratura. La “Civiltà delle macchine”, rivista che Sinisgalli fondò e diresse, rappresenta un ambizioso esempio interdisciplinare, pur restando - con la poesia - ben ancorato alla sua terra, come ricordano “Lucania” e “Monete rosse”. “Risorgerò tra tre anni o tre secoli tra raffiche di grandine nel mese di giugno” è scritto sulla sua lapide. Ingegnere, poeta, ma anche regista: attitudine questa non a tutti nota. Un percorso culturale di peculiare sensibilità quello di Leonardo Sinisgalli, riscoperto cineasta grazie a puntuali citazioni sulla rivista cinematografica “Ciemme”, diretta da Marco Vanelli, edita dal Cinit (Cineforum Italiano) con sede a Venezia. Il poeta di Montemurro aveva infatti partecipato al progetto “Documento mensile”, ideato dall’allora futuro regista Marco Ferreri e da Riccardo Ghione. Siamo negli anni ’50, quando si

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concretizza il tentativo di realizzare alcuni cinegiornali mediante l’esperienza creativa anche di intellettuali e poeti italiani. L’ambizioso progetto, purtroppo, non prese mai corpo del tutto a causa della censura, che non decretò il visto ai cortometraggi e quindi non ne consentì la diffusione. Pertanto, i due numeri realizzati, il primo da Alberto Moravia e Vittorio De Sica, il secondo da Luchino Visconti e Carlo Levi, oltre ai singoli contributi di Sinisgalli, Guttuso e Rossellini, rimasero nel chiuso dei magazzini e non hanno mai potuto circolare. L’idea di fondo di “Documento mensile” era quella di paragonare il cinema alla “terza pagina” di un quotidiano, usando la cinepresa così come uno scrittore o un intellettuale avrebbe utilizzato la macchina da scrivere. Inoltre, essi avrebbero dato un maggiore contributo nel migliorare la qualità dei Cinegiornali che allora erano addirittura obbligatori prima delle proiezioni cinematografiche. Di Sinisgalli, Riccardo Ghione in un’intervista dirà: “Il suo pezzo era piuttosto curioso, anche se nessuno ne parla in quanto nessuno lo aveva visto. Il poeta lucano era andato a Bra, in Piemonte, in un solaio di una vecchia casa ed aveva trovato una grande quantità di ricordi ottocenteschi […]. Sinisgalli ha usato un metodo diremmo “gozzaniano”, girando le immagini come una elegia. Alternava, nelle riprese, sei metri e tre metri di pellicola per volta… Era un tentativo di creare un “verso” cinematografico, di trovare cioè una corrispondenza con la metrica poetica. Il film di Sinisgalli si intitolava Vita silenziosa per la durata di due minuti”. E’ la conferma della vivacità intellettuale di Sinisgalli anche per quel che riguarda il cinema e i contatti di alta valenza intellettuale con scrittori e registi del suo tempo. Con "Lezione di geometria" Sinisgalli è stato premiato nel 1948 alla Mostra del cinema di Venezia dall’Ufficio Centrale di Cinematografia per il miglior cortometraggio italiano. Il breve e

importante esperimento fu realizzato in collaborazione col regista Virgilio Sabel, fotografato da Mario Bava, musicato da Goffredo Petrassi e prodotto da Carlo Ponti. Sinisgalli tornerà a Venezia due anni dopo, sempre insieme a Virgilio Sabel e ancora una volta vincitore (Premio Internazionale per il Cortometraggio), questa volta con "Millesimo di millimetro". Per chi conosce Sinisgalli non stupisce questa sua attenzione alla geometria, alle scienze esatte, che non si pone in contrapposizione con il mondo della poesia e della creazione. L’occhio del poeta, anzi, riesce a cogliere una rivelazione metafisica nella geometria dell’universo, lamentando proprio che l’arte contemporanea si «sgeometrizza, si sgeometrizza la poesia» (Le età della luna, 1956-1962). E in questo suo approccio anche il cinema col suo linguaggio entra prepotentemente, sia perché offre, come in questi documentari, la possibilità di un’osservazione più oggettiva, scientifica, sia perché si presta a nuove sperimentazioni poetiche, come nel caso del perduto "Vita silenziosa". Per completare il breve ma intenso rapporto di Sinisgalli col cinema va certamente ricordata la sua collaborazione alla sceneggiatura di un film fondamentale del compianto Alberto Lattuada. Si tratta de "Il cappotto", ovvero il sensibile tentativo di coniugare la tradizione della commedia italiana con un classico della letteratura umoristica russa, in questo caso Gogol. La pellicola, premiata al V Festival di Cannes, fu l’occasione per il piccolo Renato Rascel per dimostrare la sua grande capacità di interprete drammatico. Chiara Lo staglio ::::::::::::::::::::::::::::::::::::

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IL CONVEGNO TORINESE su VELSO MUCCI e Leonardo

Sinisgalli

Una giornata da incorniciare quella del convegno su Velso Mucci e i rapporti con il "nostro" Sinisgalli, soprattutto da lucani in quanto a Torino sono moltissimi i lucani e le associazioni dei lucani in piemonte: Molte le presenza grazie anche al coinvolgimento del vice presidente del Consiglio regionale, Roberto Placido (di origine rionerese). Hanno risposto con entusiasmo. Chiara Lostaglio ha portato una ventata di novità nel convegno,relazionando sui rapporti fra Mucci ed il nostro "poeta-ingegnere" (presente al convegno anche la nipote della moglie Silvia De Cousandier).Il convegno si è tenuto in un importante centro culturale: il Circolo dei Lettori, cuore nevralgico della cultura torinese (prima del convegno su Mucci ha tenuto una conferenza stampa sul Jazz a Torino il sindaco Fassino)...

Armando Lostaglio

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SUSSIDARIETA’ ED INTEGRAZIONE: ALL’ORATORIO

“P. FRASSATI” DI RIONERO IN VULTURE AVVIATI I

LABORATORI DI ESPRESSIVITÀ PER L’INCLUSIONE

Si amplia e si arricchisce la gamma di azioni per l’integrazione e l’inclusione dei ragazzi.

Presso l’oratorio “P. Frassati” della Parrocchia SS. Sacramento di Rionero in Vulture si è avviato il progetto sperimentale di laboratori per la creatività e l’espressione finalizzata a promuovere l’integrazione e l’inclusione che coinvolge circa 50 ragazzi provenienti da 5 scuole di Rionero e Melfi.

Il progetto è stato concepito nell’estate del 2010 a seguito dell’esperienza pluriennale dell’animazione giovanile estiva e dell’accoglienza delle numerose famiglie straniere che fanno riferimento al Centro di Ascolto Caritas di Rionero, ed ha incontrato l’adesione della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, del Comune di Rionero in Vulture, della Provincia di Potenza, dell’APOFIL e di numerose scuole di ogni ordine e grado del territorio dell’area del Vulture-Melfese.

Questa prima esperienza riguarda circa 50 ragazzi di 5 scuole superiori (Liceo Artistico di Rionero, ISIS “G. Fortunato” di Rionero, Liceo Scientifico di Melfi, IPPSAR di Melfi, ITCG “G. Gasparrini” di Melfi). L’azione organizzata da APOFIL è articolata in più moduli che riguardano il potenziamento delle capacità di espressione scritta, verbale, rappresentativa grafica e per immagini e si concluderà con gli eventi di animazione giovanile dell’estate ragazzi 2012.

L’iniziativa – è il commento del parroco Don Sandro Cerone - si colloca tra le azioni volte a costruire momenti concreti per l’integrazione tra le persone cogliendo la straordinaria occasione dei contatti coltivati nell’oratorio e nel centro di ascolto. Un ringraziamento – continua Don Sandro - va rivolto ai volontari che si prodigano silenziosamente e costantemente per alleviare i disagi in questo difficile momento ed un ringraziamento va rivolto all’APOFIL che ha creduto nelle forti potenzialità di orientamento di tali momenti sociali spontanei per lo sviluppo di competenze del presente. Momenti di esperienza e

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conoscenza e quindi di crescita comune che ispirano anche i laboratori di lingua italiana per stranieri che l’APOFIL tiene proprio presso il Centro di Ascolto.

Si tratta di una esperienza preziosa – è il commento di Antonio Placido, Sindaco di Rionero in Vulture – e di una testimonianza di come la sintesi tra le Istituzioni e l’energia del volontariato sociale, che realmente concretizza la cosiddetta sussidiarietà orizzontale, riesce a creare coinvolgimento ed occasioni concrete di coesione nel tessuto sociale, mitigando le conseguenze delle ristrettezze finanziarie degli Enti Locali nelle politiche attive e rafforzando il senso di solidarietà nella società. Ed è questo anche il motivo che anima l’Amministrazione Comunale come partner del progetto SPRAR della Provincia di Potenza, che sta realizzando l’accoglienza di rifugiati nigeriani nell’ambito del contesto sociale rionerese.

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POTENZA. 31 MARZO 2012. ALL’ASSEMBLEA ANNUALE

DELL’ORDINE DEI GIORNALISTI DELLA BASILICATA TENUTASI NELLA SEDE DEL CONSIGLIO

REGIONALE DELLA BASILICATA, ALLA PRESENZA DEL

PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE VITO DE FILIPPO, PREMIATI PAOLO DI TULLIO E

ROCCO DE ROSA . RICORDATO A.RAFFAELE CIRIELLO, IL

FOTOREPORTER DI GUERRA ORIGINARIO DI GINESTRA NEL

DECENNALE DELLA SUA MORTE Potenza. Lo scorso 31 marzo nella sede del Consiglio Regionale si è tenuta l’assemblea annuale dell’Ordine dei Giornalisti. Per l’occasione sono stati premiati due giornalisti con 35 anni di

esperienza, Paolo Di Tullio e Rocco De Rosa ed è stato ricordato, con 1’ di raccoglimento il fotoreporter di guerra-chirurgo plastico, A.Raffaele Ciriello, originario di ginestra, nel decennale della sua uccisione avvenuta a Ramallah (Palestina) nel marzo del 2002.

Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Basilicata,Domenico Sammartino, prima di leggere la relazione annuale, ha detto: “ringrazio il presidente del consiglio regionale, Vincenzo Folino per il locale concesso, la presenza di Mario Trufelli, primo presidente, 17 anni fa, dell’Ordine dei Giornalisti. Ci è giunto unsaluto da Vittorio Sabia, trasferito in Veneto, giornalista dal 1955”.Ecco in sintesi la relazione lettta ed approvata all’unanimità dai 20 giornalisti presenti: “nell’ambito di scenari in continua trasformazione, L’Ordine dei Giornalisti resta in vita, saranno confermati gli elenchi di pubblicisti e professionisti; l’Ordine futuro sarà incentrato soprattutto sull’attività formativa; è modificato il regime delle certificazioni con un ampliamento dell’autocertificazione. In questo contesto di mutamenti, quello che resta è la professione.

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E’ l’impianto dei valori e dei principi deontologici sui quali l’Ordine è chiamato a vigilare. Sulla libertà di informazione, in base al rapporto annuale stilato dall’organismo internazionale Reporter Senza Frontiere, su 179 Paesi di tutto il mondo, che sono stati monitorati nel 2011, il nostro Paese è scivolato al 61esimo posto. Non proprio una posizione invidiabile. Si colloca dietro a Nazioni come Guyana, Haiti,Cipro,Capo Verde. Eppure questa professione tante volte criticata, guardata con diffidenza e sospetto, in tanti casi è esercitata con uno slancio e una generosità straordinari. Gli iscritti all’Ordine al 31 dicembre 2011 sono: 175 professionisti; 649 i pubblicisti; 17 i praticanti; 21 iscritti come direttori dell’elenco speciale.Nelle pieghe delle disperazioni del pianeta, fra gli orizzonti delle guerre dimenticate, dell’umanità in fuga da persecuzioni, ingiustizie, carestie, ma anche nelle realtà di dolore che si nascondono nei cortili di casa nostra, fra il 1996 e il 2011 sono stati 858 i cronisti morti ammazzati. Pochi giorni fa, il 13 marzo, sono trascorsi 10 anni dal giorno in cui Raffaele Ciriello, medico, fotoreporter, la cui famiglia è originaria di Ginestra, è stato ucciso a Ramallah da una raffica esplosa da un tank israeliano. Stava raccontando il dramma dei palestinesi senza terra, così come aveva sempre testimoniato, con le sue fotografie, altre tragedie del mondo: i bambini violati o arruolati come soldati, donne e uomini umiliati da violenze e sopraffazioni. Il coraggio e l’esempio di

Lello meritano di non essere dimenticati. Accogliamo favorevolmente pertanto l’impegno della Regione a intitolare alla sua memoria la casa dello studente di Potenza.

E, come Ordine della Basilicata, intendiamo studiare insieme alla famiglia idonee iniziative che mirino a offrire memoria, qui e ora, del lavoro svolto dal fotoreporter Ciriello, al quale l’ODG di Basilicata, voglio ricordarlo, l’iscrizione ad honorem all’albo professionale e a proporlo come esempio per chiunque si avvicini a questa nostra professione. Cari colleghi la stagione che stiamo vivendo ci obbliga a procedere per rotte non definite, direzioni che non sono già tracciate. Scrive Marcel Proust: “Vedo nel mio pensiero con chiarezza le cose fino all’orizzonte, ma mi accanisco a descrivere solo quelle che stanno dall’altra parte”. Credo che la sfida del giornalismo e dei giornalisti di questa generazione sia quella di capire che ci si chiede di raccontare entrambi gli orizzonti: quelli visibili e quelli che rimangono nascosti allo sguardo dei più. La nuova frontiera è quella di essere

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testimoni credibili di questo formdabile cambiamento”.

Il tesoriere dell’ODG, Gianluigi Laguardia ha letto il bilancio del 2011 che si chiude con un utile di 1.700 euro, nonostante 70 tesserati non abbiano pagato la tessera. Sono stati premiati per i loro 35 anni di iscrizione all’ODG della Basilicata,Paolo Di Tullio e Rocco De Rosa con una speciale targa, dedicata alla memoria di Lello Ciriello. Hanno lavorato con Rai 3 Basilicata, assente all’incontro! A premiare il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo ed il consigliere regionale, Luigi Scaglione, entrambi giornalisti. Il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo ha sottolineato: “c’è una sorprendente vitalità nel campo editoriale, soprattuto nel campo della professionalità dei giornalisti, in una regione geograficamente grande, ma piccola dal punto di vista demografico.

Vi invito ad essere liberi ed indipendenti”. Il presidente dell’Assostampa di Basilicata, Serafino Paternoster, abbastanza preoccupato sul futuro dei giornalisti, ha precisato: “nel 2015 il 90% degli italiani leggerà i giornali via internet con pesanti ripercussioni sul personale. Di fronte a questo bollettino di guerra, chiediamo al presidente De Filippo una legge a difesa e tutela dell’informazione”. Sono intervenuti O.Lo Pomo (dal 13 agosto cambia il regolamento per i giornalisti, precariato sempre diffuso, giornalisti che vengono pagati a 2 euro il pezzo); Luigi Scaglione (chiedo un maggiore richiamo alla deontologia e onestà professionale dei giornalisti); Giovanni Rivelli (in Basilicata si crea un esercito di giornalisti, mal pagati). Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono un momento degli interventi e la premiazione dei due giornalisti Di Tullio e De Rosa. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::

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Quanta Lucania in questi giorni in Tv

Chissà come il compianto Beniamino Placido avrebbe “letto” tutta questa lucanità in televisione in questi giorni, che non è solo Sanremo con Rocco Papaleo alla co-conduzione ed Arisa che canta un bel brano. Crediamo che il Festival della canzone italiana di oggi, da qualche lustro in qua, non so quanto avrebbe appassionato Beniamino Placido, con disquisizioni più o meno dotte secondo il suo stile. Vi avrebbe assistito (al netto delle polemiche su Celentano) come un pesce fuor d’acqua, un po’ come lo sarebbe stato Pasolini almeno da “Mani pulite” in poi. Una Basilicata che si mette in luce su palcoscenici tv da milioni di spettatori (con Papaleo ed Arisa, appunto). Una regione mai così alla ribalta come in questi giorni: aggiungeremmo le abbondanti nevicate da apertura dei tanti Tg nazionali, aggiungeremmo la fiction edulcorata e oleografica su Carmine Crocco. Proprio su questo colorato sceneggiato tv diretto da Paolo Poeti, che tanti commenti ha scatenato, pur non entrando nel merito delle tediose questioni (realtà storiche travisate, occasione perduta), va detto subito che rientra pienamente nel linguaggio delle fiction della domenica sera, dolcificate e senza quelle pretese di assolvere ad un ruolo didattico e artistico cui la Tv di Stato pur dovrebbe dar conto. Una operazione così è di certo una “occasione perduta” (ha commentato l’amico storico Ettore Cinnella), ma va benissimo per questa Rai alla continua

ricerca solo della competitività sugli ascolti: quei bei visi di attori-modelli, con i costumi sempre puliti come i capelli di chi li indossa; e poi le graziose location al netto di coordinate spazio-temporali (appena citata in un dialogo Rionero, teatro degli eventi). Tutti effetti da buona fiction, buoni solo per contrapporre allo strapotere e al linguaggio della De Filippi, dall’altro lato della frontiera. Per il resto, da lucano e concittadino del Generale dei Briganti, va detto che la sua storia spesso tinta di mito ha raccontato ben altro, in maniera anche più atroce. Tuttavia, nell’insieme quella fiction non fa una piega, secondo una logica aziendale (Rai) cui evidentemente non interessa spendere soldi in operazioni davvero culturali: una regia accettabile ed interpretazioni nei limiti della recitazione da domenica sera; quanto al dialetto è stato violentato, il lucano non è mai lucano: o tende al napoletano o al pugliese (ma quello stretto chi lo avrebbe compreso?). Una crisi di identità, dunque, che viene da lontano. Anche per questo siamo grati alla personalità di Rocco Papaleo che sa restituire, durante questo festival, dignità (anche linguistica) ad una intera comunità dentro e fuori la regione, con la sua leggerezza e la sua cultura. Merita il successo che ha Rocco, venuto dalla gavetta (perché ai lucani non si regala nulla, specie nello spettacolo). Alla sagacia di Rocco che prende per mano questa kermesse dalle mille polemiche (tanto per cambiare, ma fa bene all’audience), a Rocco uomo di spettacolo che si candida a diventarne emblema completo (attore-regista-cantante-conduttore…), a Rocco lasciamo questi versi di Sandro Penna, credendo che possano aiutarci ad uscire da un inguaribile provincialismo: “La vita… è ricordarsi di un risveglio / triste in un treno all’alba: aver veduto / fuori la luce incerta: aver sentito / nel corpo rotto la malinconia / vergine e aspra dell’aria pungente. / Ma ricordarsi la liberazione / improvvisa è più dolce…” Armando Lostaglio

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ATELLA (PZ) - GIOVEDI' 5 APRILE 2012 piazza Duomo. SACRA

RAPPRESENTAZIONE DELLA PASSIONE DI CRISTO CON

OLTRE 100 PERSONAGGI. LA FIGURA DEL CRISTO E DELLA MADONNA IMPERSONATE DA

DUE GIOVANI CHE SI SPOSANO ENTRO L’ANNO

Atella. Da oltre mezzo secolo, nella città angioina di Atella si svolge la Sacra rappresentazione della Via Crucis. La manifestazione coinvolge tutta la cittadinanza e i paesi limitrofi. Partendo da Piazza Duomo, questa Via Crucis con personaggi viventi si svolge nello scenario suggestivo delle piazze, delle strade e delle viuzze del centro storico della cittadina. Si tratta della rievocazione, desunta dagli scritti evangelici, delle patetiche e toccanti fasi della Passione e Morte del Cristo. Organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Atella, della Regione Basilicata, Dipartimento cultura ,APT Basilicata e Comunità Europea , la "Via Crucis" del Giovedì Santo vive della sentita e corale partecipazione di oltre cento figuranti, giovani soprattutto, in costumi dell'epoca e richiama un'immensa folla. La manifestazione è molto sentita dai giovani-attori , i quali cominciano le prove due mesi prima ed ogni anno fanno a gara per parteciparvi. Caratteristica è la scelta dei personaggi

che impersonano Gesù e la Madonna, formata da una coppia di fidanzati che convoleranno a nozze durante l'anno. Sentita, da parte loro è la tradizione di osservare, prima della rappresentazione, un digiuno lungo tre giorni . Rispetto alle altre manifestazioni che si svolgono nella zona del Vulture durante la Settimana Santa, diversi gli elementi che caratterizzano la "Via Crucis" di Atella: dalla ricostruzione del "Giudizio di Pilato" , al personaggio del "Cireneo" che aiutò il Cristo a portare la croce, scelto dagli organizzatori all'ultimo momento tra il numeroso pubblico che sfila per un certo tratto in abiti moderni, fino alla "crocifissione" che si svolge su una collinetta che domina la Valle di Vitalba, in prossimità del sito paleolitico. Quest’anno, a riprendere la Via Crucis di Atella, saranno presenti le telecamere del Centro di produzione televisivo lucano: Family Live - Leader italiano del settore. Lorenzo Zolfo

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Le foto riprendono un momento della passata edizione ::::::::::::::::::::::::::::::::::::

MASCHITO. ELEZIONI COMUNALI. PRESENTATO IL

PROGRAMMA ELETTORALE PER MASCHITO, CANDIDATO A

SINDACO, ANTONIO MASTRODONATO. TRE LISTE

PER UN CENTRO DI CIRCA 1700 ABITANTI. SARANO ELETTI

SOLO 6 CONSIGLIERI COMUNALI. UNA RIDUZIONE

DEL 50% RISPETTO AL PASSATO

Maschito. Il 3 aprile alle ore 12 nei centri lucani dove si voterà per rinnovare i nuovi consigli comunali il prossimo 6 e 7 maggio è scaduto il termine di presentazione delle liste. A Maschito, centro arbereshe a cinque km da Venosa, di poco più di 1700 abitanti, sono state presentate tre liste. Una lista di centro-destra,” Per Maschito”, candidato a Sindaco, l’attuale primo cittadino,Antonio Mastrodonato. Una lista di Centro-Sinistra, “Uniti per Maschito” candidato a Sindaco, Dino Ricchiuti ed una Lista Civica “Il partito della Pagnotta” capeggiata da Antonio Pacilio. La novità di queste amministrative 2012, per i Comuni fino a tremila abitanti, il numero dei consiglieri comunali eletti sarà di sei, rispetto agli attuali dodici, con esclusione del Sindaco. Una riduzione del 50%. La

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lista “Per Maschito” che ha come simbolo l’aquila e l’uva, due figure care al centro arbereshe, è composta, oltre dal Candidato a Sindaco, Antonio Mastrodonato, dagli aspiranti consiglieri: Albani Donato, Colella Pasquale, Cuviello Francesco, Martino Giuseppe, Mininni Pasqualina, Volpe Michelangelo. Martino e Volpe rivestono la carica di attuali assessori, Colella di consigliere comunale. Ecco il programma elettorale Per Maschito dal titolo: “CON OTTIMISMO E REALISMO VERSO IL 2017”. “Considerate le difficoltà che attraversa la nostra Nazione, economisti, esperti di problema finanziari e politiche industriali, ogni giorno ci propinano le loro ricette per uscire dalla crisi ma nulla si vede all'orizzonte, se non un impoverimento generale del paese, una disoccupazione intollerabile, una corruzione senza precedenti nella storia del nostro paese, una malavita che ormai si è inserita con prepotenza nel tessuto sociale ed economico. Noi siamo consapevoli dei problemi che abbiamo di fronte, perciò riteniamo utile e necessario opporci al pessimismo che alloggia nell'animo degli italiani e contrapporre a questo oppio pericoloso un "ottimismo" che equivale ad energia, fermezza di opinioni, coraggio e affermazione della vita con le sue responsabilità. Un simile ottimismo, equivale ad una politica del fare che ha contraddistinto la nostra passata amministrazione, una serietà nella gestione del pubblico denaro, progetti che si possono realizzare nell'interesse della collettività, ed un costante rapporto tra amministrazione comunale e cittadini. Viviamo da molto tempo in una società globale, dobbiamo prenderne atto e intraprendere quelle iniziative politiche (uso generalizzato di internet - apprendimento lingua inglese - vendita online dei prodotti tipici locali - rapporti con altre società sociali – ecc.) che ci consentiranno di uscire a andare oltre i confini. Un programma elettorale serio e realistico quale è il nostro non può trovare attuazione, senza tener conto

della situazione generale in cui una comunità, se pur piccola come la nostra, si trova ad operare. Una politica di sviluppo economico e sociale, serio e concreto, ha bisogno anche di infrastrutture, come la viabilità e i mezzi di comunicazioni che sono alla base per un decollo economico. Per tanto noi attiveremo tutte quelle procedure amministrative che renderanno possibile una maggiore fluidità nei trasporti e nei movimenti delle persone e delle merci”. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono il simbolo della lista Per Maschito e Antonio Mastrodonato, attuale Sindaco che si ricandida con la lista Per Maschito. :::::::::::::::::::::::::::::::::::: ELEZIONI COMUNALI RAPOLLA. 2 APRILE 2012. ALTERNATIVA PER RAPOLLA PRESENTA LA

LISTA

Rampolla. Parte ufficialmente la campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale. Oggi, 2 aprile alle ore 12,30 è stata presentata la lista “Alternativa per Rapolla” con

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candidato Sindaco l’architetto Rocco Caruso. I sette candidati consiglieri: Nicola Acucella, Mariangela Ala, Alfredo Brescia, Roberta Di Noia, Aldo Iorio, Pasquale Tamarazzo e Biagio Tessitore, rappresentano la sintesi di un accordo politico - programmatico fra: “A.P.I., I.D.V., Società Civile ed appartenenti all’Area dei moderati e Democratici” e rappresentano , altresì, la popolazione di Rapolla nelle sue componenti di genere, cultura e tradizioni politiche. La lista con due donne e cinque uomini si propone per guidare la civica amministrazione per i prossimi cinque anni con un programma snello, moderno e soprattutto senza invenzioni propagandistiche; un programma al passo con i tempi – “on-line”- come è stato definito dal candidato Sindaco Caruso in una affollatissima conferenza di presentazione. Nella stessa sede l’architetto Caruso ha voluto evidenziare che nessun candidato è stato “cooptato” dalle segreterie Regionali o Provinciali di alcun partito, ma sono la più sana e genuina espressione della “Gente di Rapolla”: impiegati, agricoltori, professionisti, studenti, operai, ragazze, giovani, anziani e gente matura in età ed esperienza politica e soprattutto personale. Il giusto mix per assicurare a Rapolla una nuova amministrazione degna di tale nome. Nei prossimi giorni verrà illustrato ai cittadini di Rapolla il programma che evidenzierà un nuovo ed efficace modo di concepire il servizio dell’amministratore verso il cittadino per la rinascita di Rapolla. Lorenzo Zolfo ::::::::::::::::::::::::::::::::::::

TORNEO DELLE REGIONI. MARIANNA RINALDI DELLA

FLACCO VENOSA, ORIGINARIA DI MASCHITO, REGINA DEL

CALCIO A 5 FEMMINILE LUCANO. PARLANO I SUOI

ALLENATORI: “DOVEVA

OPERARSI ALLA SCHIENA, HA RINUNCIATO PER LA TROPPA

PASSIONE PER QUESTO GIOCO” La rappresentativa Lucana del calcio a 5 femminile si qualifica alla fase finale del

torneo grazie alla tripletta del suo capitano.

Venosa-Maschito Il numero 10, Marianna Rinaldi,

della rappresentativa

Lucana di Calcio a 5 femminile annienta la Lombardia nello scontro diretto per il passaggio alla fase finale del 51° torneo delle

Regioni edizione che si sta svolgendo quest’anno in Basilicata. La Basilicata di mister Pasquale Cuviello ancora di rimonta porta la seconda vittoria nella fase a girone ed entra nella storia del calcio lucano, infatti nessun precedente simile per il calcio a 5 in rosa. La partita è alquanto combattuta infatti le nordiche Lombarde chiudono il primo tempo sul 2 – 1. Il secondo invece è sotto il segno della Rinaldi che trascina la sua squadra creando azioni su tutti i fronti e chiudendo il match con un netto 5-2. A fine partita vengono intervistati i tecnici di club della Rinaldi, Curatella e Perrotta, della Flacco Venosa, il primo fa i complimenti al mister P. Cuviello per la creazione di una rosa operaia che costruisce le proprie vittorie sul orgoglio e sull’attaccamento alla maglia della propria regione, il secondo invece si toglie un sassolino dalla scarpa contro tutti quelli che rimproveravano lo stile di gioco della 10 militante nella Flacco Venosa e dichiara : “ Mary l’ho presa in cura nel periodo dell’infortunio quando il destino gli aveva prescritto un operazione alla schiena che l’avrebbe portata via dai campi di calcio per molto tempo. Invece ci siamo messi in stretta

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collaborazione e con i giusti sacrifici abbiamo riconquistato il nostro obiettivo ritornare in forma evitando l’operazione e ritornare a vincere ed ad essere decisivi come oggi. ” Continua Perrotta: “Ringrazio Marianna, per questa splendida prova, sapevo che poteva far tanto e questo era il miglior modo per ripagarci di tutti i sacrifici.” Alla domanda il segreto della terapia della Rinaldi , Perrotta risponde: “ Siamo ancora agli inizi il bello incomincia proprio ora, perché non c’è nulla di terapeutico di una sana vittoria”. Lorenzo Zolfo La foto ritrae Marianna Rinaldi della Flacco Venosa, protagonista contro la Lombardia. :::::::::::::::::::::::::::::::::::: CALCIO. SECONDA CATEGORIA. RIPACANDIDA 1 APRILE 2012. IL

GINESTRACANDIDA BATTE IL RAPOLLA GRAZIE ALLA DOPPIETTA DI LORISO.

SPERANZE PER SALVARSI GINESTRACANDIDA 2 RAPOLLA 1

GINESTRACANDIDA: Carnevale, Annunziata N. ( 80’Zolfo), Rita, Petagine, messere, Dileo, Annunziata U. Rizzo, Loriso, Grossi,Mele. All: Lettieri. RAPOLLA: Cavaliere, Caselle, Costantino, Lapolla R. Sportiello, Colaku, Nardiello ( 45’Grossi E.), De luca, Iorio (70’ Lapolla F.), Tamarazzo,Cassano. All: Tamarazzo. Arbitro: Schirò di Rionero in vulture Marcatori: al 20’ e 40’ Loriso; al 65’ Cassano. Ripacandida.- Importante vittoria del Ginestracandida di mister Lettieri che nutre speranze di salvarsi dopo l’abbandono nel squadra di ben 8 giocatori dalla vicina Venosa. Mister

Lettieri sta facendo dei salti mortali per portare a compimento questo campionato. Primo tempo favorevole ai padroni di casa, pericolosi in attacco, ma le conclusioni a rete di Annunziata N. e Grossi non sono precise. Al 20’ ci pensa il solito Loriso, bomber del Ginestracandida, ad insaccare di testa, su angolo battuto dal fantasista Petagine. Al 30’ Annunziata U. dalla fascia destra mette al centro dove Annunziata N. colpisce a colpo sicuro, ma Cavialiere è bravo a mettere in angolo. Al 40’ ingenuità di Caselle al limite della propria area di rigore, che da ultimo uomo tocca con le mani il pallone e si fa espellere. La punizione battuta dallo specialista Loriso, va a finire dentro la porta nell’angolino basso alla sinistra del portiere. Nella ripresa, nonostante rimasti in dieci, il Rapolla si fa pericoloso. Al 46’ Annunziata u. atterra nella propria area di rigore, Grossi E. e l’arbitro decreta il rigore. Dal dischetto va Iorio, ma Carnevale è bravo a deviare alla sua sinistra il tiro dell’attaccante del Rapolla. Il Rapolla gestisce il gioco, la difesa locale non si fa sorprendere, anche se Carnevale deve fare gli straordinari su due conclusioni dalla distanza di Tamarazzo e Cassano. Il gol per gli ospiti giunge al 65’ ad opera di Cassano, bravo a mettere di testa dentro la porta, su cross di Grossi E. Gli attacchi finali del Rapolla non si concretizzano ed il Ginestracandida con questa vittoria può sperare nella salvezza. Lorenzo Zolfo ::::::::::::::::::::::::::::::::::::

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VENOSA. PALLAVOLO III DIVISIONE FEMMINILE. LA MASTURZO PALLAVOLO

VENOSA BATTE VISIONOTTICA MARATEA PER 3-1

MASTURZO PALLAVOLO VENOSA 3 VISIONOTTICA MARATEA 1 PARZIALI: 23-25;25-9;25-20;25-11. MASTRUZO PALLAVOLO VENOSA: Pepe, Pellegrino A. Di Mantova, Carella, Pellegrino M. Laconca, Cisima, De Marco, Di Ciesco, Minutiello, Reggente, savino. All: Sinisi M. VISIONOTTICA MARATEA:Argudin, Moliterni, Gareffa, Brotac, Limongi, Carlomagno, Maier. All: Moliterni A. Arbitri: De Gregorio di Melfi; Dolce di Potenza. Venosa. Ad una giornata dalla conclusione del girone di andata, la Masturzo Pallavolo Venosa, battendo il Maratea, mantiene il secondo posto in classifica nel campionato di III Divisione Femminile, insegue, staccata di due lunghezze, la capolista Giocoleria Asci Potenza. Dopo un inizio campionato segnato dalla sconfitta contro la attuale capolista, la squadra venosina è riuscita ad inanellare una serie di tre vittorie consecutive. Contro il Maratea nel 1° set le padroni di casa entrano in campo poco

convinte, contratte: errori in servizio, una ricezione poco precisa, un attacco per nulla incisivo, determinano la sconfitta nel primo set che finisce sul 23/25 per il Maratea. Il secondo set comincia subito bene per le venosine che prese per mano dall'atleta di maggior esperienza, la centrale Angela Carella, riescono con un ottimo turno in battuta di quest'ultima a distanziare da subito le avversarie. Rianimate dal repentino vantaggio, la squadra finalmente comincia a regalare qualche spiraglio di buon gioco chiudendo il set sul 25/9. Anche il terzo set, seppur maggiormente sudato, viene conquistato dalle padrone di casa. Finalmente tutta la squadra comincia a girare, pochi errori in ricezione e in difesa permettono al capitano Mariarosaria Pellegrino (alzatrice) di servire buoni palloni agli schiacciatori che trovano con maggior continuità il punto. Il quarto ed ultimo set finisce sul 25/11, tre punti conquistati e il secondo posto nella classifica di campionato mantenuto! “Tuttavia ancora molto è il lavoro da fare!-riferisce mister M.Sinisi- a partire da una esecuzione dei fondamentali spesso non ancora sufficiente, alle troppe distrazioni ed incertezze. Molte atlete, quasi tutte giovanissime e alla loro prima esperienza, devono ancora prender confidenza con il campo, ancora molti gli errori negli spostamenti sulle coperture che regalano agli avversari punti facili. Un grazie al bel pubblico che ad oggi ha sempre offerto un caloroso sostegno indispensabile per i successi casalinghi casalinghi”. Lorenzo Zolfo La foto ritrae le ragazze di III divisione della Masturzo Pallavolo Venosa.

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VENOSA.PALLAVOLO FEMMINILE. II DIVISIONE.

VENOSA VOLLEY PERDE IL DERBY CONTRO IL LAVELLO

VOLLEY AL TIE-BRIKE. L’ASSENZA DI VALENTINA

TERMINE HA PESATO NELLA FORMAZIONE VENOSINA

VENOSA VOLLEY 2 LAVELLO VOLLEY 3

VENOSA VOLL EY: Giannini, Musco, Castore, Papa, Piscitelli, Cella, Bonifacio, Termine A. Monteverde. All: Allegretti. LAVELLO VOLLEY: Bisceglia, Corradi, Finiguerra, Santosuosso, Rosco, Bavuso,Bergamasco, Di Stasi,Netti,Rosa, Tota. All: Bisceglia. Arbitro: Ivano Salmare di Venosa. Parziali: 21-25;25-19; 11-25;25-20;10-15.

Note.spettatori circa 50. Durata incontro: 1 ora e 45’. Venosa. Palestra piazza Frusci. Una bella partita nel derby tra Venosa Volley e Lavello Volley, seguito da tanti appassionati di pallavolo. La Venosa Volley di mister Allegretti, priva di Valentina Termine, fondamentale per la squadra, assente per motivi preparazione al ..matrimonio, viene battuta al 5° set da un Lavello dove si sono messe in evidenza Bisceglia e Finiguerra, brave in qualunque situazione di gioco, dalla battuta alla schiacciata, facendo la differenza. . Nel Venosa, mister Allegretti (che ha una pazienza immensa!) deve sopportare le belle giocate unite e gli errori madornali delle proprie giocatrici, ad iniziare dalla Musco (genio e sregolatezza)e, soprattutto, le tante insicurezze ed errori difensivi. Lorenzo Zolfo Le foto riprendono il Venosa volley ed il Lavello Volley. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Raduno UltraTop IUTA alla 6 ore dei Templari

La commissione raduni IUTA ha

concesso alla 6 ore dei Templari, prevista a Banzi (PZ) il 5 maggio 2012, il raduno degli UtraTop (atleti di interesse nazionale di ultramaratona).

L’accordo prevede una serie di agevolazioni per gli atleti interessati che,

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partecipando alla 6 ore dei Templari, troveranno anche un membro dello staff ed un massaggiatore IUTA a loro disposizione.

La concessione dell’accordo è per il COL della Ultramaratona bantina motivo di orgoglio per l’evidente riconoscimento di uno standard organizzativo di livello elevato.

Le testimonianze raccolte sul

nostro sito www.6oredeitemplari.it mostrano come l’evento, ritenuto dai tanti che vi hanno già partecipato paragonabile a manifestazioni analoghe a livello europeo, interpreta lo sport come una chiave di volta per integrare altre dimensioni, coniugando lo spirito agonistico con il coinvolgimento della comunità, l’intrattenimento dei bambini con il contributo delle persone diversamente abili, il folklore e la musica con la valorizzazione del territorio.

L’aforisma di William Shakespeare “Vivi per essere meraviglia”, scelto per rappresentare questa quarta edizione, racchiude in sé tutta la filosofia che anima la manifestazione.

Invitiamo gli atleti interessati, che dovrebbero aver già avuto comunicazione da parte della commissione raduni, ad iscriversi al più presto alla gara, indicando la propria appartenenza all’elenco degli UltraTop ed a consultare nell’apposita sezione del sito le strutture ricettive convenzionate con l’evento che offrono condizioni agevolate di alloggio.

Aspettiamo numerose le iscrizioni degli atleti nazionali, alcuni dei quali, avendo già partecipato alle passate edizioni, conoscono perfettamente l’ospitalità e la disponibilità di tutti i

cittadini banzesi a sostenere ed incitare, per tutta la durata della gara, gli atleti partecipanti. Aspettiamo tutti al pasta party in costume medioevale offerto dal COL la sera del 4 maggio per un’immersione in atmosfere di altri tempi e per vivere un momento di sana convivialità prima delle fatiche della gara. ::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Selezioni lucane dello Zecchino

d'Oro

Lo Zecchino d'Oro ha scelto L'Albero per la sua giornata di selezioni in Basilicata! Vi aspettiamo LUNEDì 30 APRILE 2012, in orario da definirsi presso L'ALBERO ASSOCIAZIONE CULTURALE VIA CARDANO 1 85025 MELFI Bambini e famiglie verranno accolti in un'atmosfera gioiosa e informale, un'occasione per trascorrere insieme un momento di musica e festa, grazie alla presenza dello staff dello Zecchino e dell'Albero. Per iscriversi alle selezioni visita il sito dello Zecchino d'Oro (http://www.selezionizecchinodoro.it/?page=regolamento)

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