Vulture Magazine, 16 maggio 2013

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VULTURE MAGAZINE 1 Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata Sommario 13 Maggio 2013 SiderurgikaTv Guida TV Rionero. Evviva La Mamma! Programmazione strategica del Gal Sviluppo Vulture Alto Bradano Vaglio Basilicata. “Gens Catherina De Terra Balii” Rionero. Sui Lavori Di Piazza Giustino Fortunato Venosa. Il Dopo Certamen Horatianum Cinit Cineforum Italiano Eni Annuncia Profitti E Incremento Produzione Attentato al nostro paesaggio Matera. la Rivoluzione napoletana del 1799 Potenza. Tutti in Strada a Giocare Filmaker Lucani, Figli Di Un Dio Minore Per L'anec Festa grande per il 65^ compleanno Circolo Acli Melfi L’Area Programma “Vulture-Alto Bradano” pronta per l’Unione dei Comuni Viggiano, la suggestione dell’arte dei “madonnari” vissuta Interessante saggio storico di Michele Strazza Ospedale Melfi, asportato con successo un tumore maligno Giovani venezuelani in visita in Basilicata Melfi. Un successo il cortometraggio “Desto o Son Sogno” Viabilita’ 3° Raduno organizzato dall’Associazione “Montemilonesi nel mondo Ginestra. Riapre al Culto il Santuario della Madonna Di Costantinopoli,

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notizie dal cuore della Basilicata

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VULTURE MAGAZINE 1

Blog: Notizie dal VULTURE - il cuore della Basilicata

Sommario 13 Maggio 2013 SiderurgikaTv Guida TV Rionero. Evviva La Mamma! Programmazione strategica del Gal Sviluppo Vulture Alto Bradano Vaglio Basilicata. “Gens Catherina De Terra Balii” Rionero. Sui Lavori Di Piazza Giustino Fortunato Venosa. Il Dopo Certamen Horatianum Cinit Cineforum Italiano Eni Annuncia Profitti E Incremento Produzione Attentato al nostro paesaggio Matera. la Rivoluzione napoletana del 1799 Potenza. Tutti in Strada a Giocare Filmaker Lucani, Figli Di Un Dio Minore Per L'anec Festa grande per il 65^ compleanno Circolo Acli Melfi L’Area Programma “Vulture-Alto Bradano” pronta per l’Unione dei Comuni Viggiano, la suggestione dell’arte dei “madonnari” vissuta Interessante saggio storico di Michele Strazza Ospedale Melfi, asportato con successo un tumore maligno Giovani venezuelani in visita in Basilicata Melfi. Un successo il cortometraggio “Desto o Son Sogno” Viabilita’ 3° Raduno organizzato dall’Associazione “Montemilonesi nel mondo Ginestra. Riapre al Culto il Santuario della Madonna Di Costantinopoli,

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EVENTI VULTURE E BASILICATA

Filiano: "Alcol... piacere di conoscerti!" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano Eventi 2013

Via Crucis Maschito - 29 Marzo 2013

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Maschito Eventi 2013

Incontro con gli Autori: "La Basilicata tra XIX e

XX secolo" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero Eventi 2013

Rionero - Incontro con gli Autori: "L'IMU in

Paradiso" di Michele Libutti http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero Eventi 2013

Rionero - Premiazione Over 80

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero Eventi 2013

Via Crucis Filiano - 29 Marzo 2013

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano Eventi 2013

Rionero: Incontro Movimento 5 Stelle con i

nuovi Meetups http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero Eventi 2013

Rionero – Premio Letterario

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero Eventi 2013

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Lavello - Sfilata di Maschere e Carri

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero Eventi 2013

Rionero - Corteo Storico "Lu Muzz'c 'r lu

Br'ghand" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero Eventi 2012

Rionero - Premiazione Comunicare il

Paesaggio http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero Eventi 2013

Filiano: "Lacrime di Storia" La Shoah e i

bambini http://www.siderurgikatv.com/search/label/Filiano Eventi 2013

Rionero - Incontri con gli Autori "A Bisanzio

per Morire" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero Eventi 2012

Rionero - "Agricoltura, Ambiente e Territorio, quale opportunità di reinserimento sociale"

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero Eventi 2013

Vaglio Basilicata - Premio Letterario Mephitis:

Carlo Pedretti e Pino Mango http://www.siderurgikatv.com/2013/01/eventi-2013-vaglio-basilicata-premio.html

Pro-Loco Castel Lagopesole

"In Die Natalis" Orchestra De Falla http://www.siderurgikatv.com/search/label/Castel Lagopesole Eventi 2012

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Festival di Rionero in Vulture

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero Eventi 2012

Rionero - Presepe Vivente

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero Eventi 2012

Melfi "Ambiente e Territorio questa Terra non

si tocca" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Melfi Eventi 2012

Rionero: FIDAPA "Il Parto indolore. Dal Buio

alla luce" http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rioner Eventi 2012

Vaglio – Leonardo Immagini di un Genio

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Vaglio%20Eventi%202012

Rionero – Consiglio Comunale

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Rionero – Riapertura Nuovo Campo Sportivo

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Rionero%20Eventi%202012

Melfi – la Notte del Brigante

http://www.siderurgikatv.com/search/label/Melfi%20Eventi%202012

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L’appuntamento della setiimana su:

www.tg7basilicata.blogspot.it www.siderurgikatv.com

www.youtube.com/e20basilicata facebook

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EVVIVA LA MAMMA!

Festa speciale a Rionero per celebrare la mamma nella sua giornata annuale, con la prima edizione dell’evento ‘Evviva la Mamma!’, coordinato da Angela Grieco con la conduzione di Antonio Petrino, nella cornice del Cinema Teatro Vorrasi del centro del Vulture. Un’iniziativa supportata da alcuni sponsor e patrocinata dall’amministrazione comunale, per esaltare e riconoscere meriti e valore delle mamme, nell’ambito di attività, arte, cultura e professioni, con appositi riconoscimenti in una serata di gala con ospiti e attrazioni con buffet finale. In apertura di manifestazione è stato presentato un video reportage, realizzato da siderurgikatv.com per il settimanale sul web ‘Tg7 Basilicata’ con interviste alle protagoniste che si sono raccontate al microfono e illustrato la propria esistenza sottolineando problemi, preoccupazioni, emozioni, gioie e dolori, soddisfazioni e aspirazioni del ruolo materno. Nel corso della kermesse, spazio alle miss (aventi diritto e requisiti del caso) con il defilè che ha visto sfilare indossatrici d’eccezione: Rosella, Patrizia, Tetyana, Angela, oltre alle ‘fasciate’ da Tolve Giovanna Marcodoppido e la prima classificata del concorso nazionale in Basilicata ‘Miss Mamma 2013’ Carmen Lorusso. Tra le altre premiate: Nicoletta Montemarano (di Melfi) con il suo libro di ricette e cultura culinaria; Carmela Mecca imprenditrice di azienda vinicola (di Maschito) e organizzatrice di eventi;

Annalisa Scarpati cantante di musica leggera italiana; la piccola Sara Ermanno di soli 7 anni campionessa regionale di danza sportiva 2012 che ha dedicato la sua esibizione alla cara madre (assente per motivi di salute); il poeta del posto Ernesto Grieco che ha dedicato alle dirette interessate due sue poesie in vernacolo e proposto il suo ultimo libro ‘Basilucania’ (con ricavato per il ripristino di un’effige luminosa della Madonna Laudata).

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Programmazione strategica del GAL SVILUPPO VULTURE ALTO

BRADANO

Si sono svolti, nei giorni venerdì 10 maggio 2013 e sabato 11 maggio 2013, due incontri tematici promossi da Officina Rambaldi Srl e volti ad orientare la programmazione strategica del GAL SVILUPPO VULTURE ALTO BRADANO secondo un approccio bottom-up. Il primo incontro ha avuto luogo presso la Sala Conferenze S. Maria di Banzi ed ha riguardato il tema “Turismo”. Il secondo si è svolto presso la Sala Conferenze del Castello di Venosa e ha avuto come focus “Food& Wine e produzioni artigianali Tipiche”. Le opportunità legate al turismo quale strategia di sviluppo locale, dinamizzatore della crescita economica e sociale di un territorio, sono state affrontate da testimoni privilegiati, che hanno evidenziato come l’area del GAL Sviluppo Vulture Alto Bradano abbia le caratteristiche per posizionarsi in un solco incisivo sul mercato di riferimento, se investe sulle idee, sulla creatività, su giovani intelligenze qualificate; se il territorio, con i suoi attori, sviluppa cultura d’impresa e diventa incubatore d’impresa, e “si mette a sistema per mettersi in valore”; se vi è un’adeguata assistenza tecnica che accompagni e guidi un’area vasta, con le sue risorse, a strutturarsi da “luogo a vocazione turistica” in “destinazione turistica”, innescando economie della cultura. Allo stesso modo, investire nella produzione tipica locale, sia questa eno-gastronomica o artigianale, è una

strategica opportunità per il territorio del GAL Sviluppo Vulture Alto Bradano. I relatori intervenuti hanno evidenziato come l’innovazione tecnologica per la competitività delle imprese, la

formazione, la creazione d’impresa, il mettersi in rete, costituiscano i capisaldi di una strategia di sviluppo locale capace di rispondere ai nuovi scenari della globalizzazione dei mercati, dell'evoluzione delle forme distributive e dei nuovi orientamenti nei consumi, guardando al qualitybranding e alla messa in valore del prodotto: un prodotto che fa “assaporare una cultura”; che esalta, valorizza il territorio di cui è espressione; che trasmette le suggestioni e le atmosfere di un luogo, i valori, la convivialità, uno stile di ospitalità. I testimoni privilegiati intervenuti hanno portato la loro esperienza e hanno trasferito spunti di riflessione e suggerimenti importanti per orientare la programmazione d’area. Con lo stesso scopo nascono i prossimi due appuntamenti: venerdì 17 maggio 2013 ad Acerenza, presso l’Auditorium comunale, si affronterà il tema “Territorio”; sabato 18 maggio 2013 a Tolve, presso la sala convento San Michele, il tema sarà l’ “Impresa”.

GAL Sviluppo Vulture Alto Bradano

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Presentazione del Libro

“GENS CATHERINA DE TERRA BALII”

Notizie storiche e racconti inediti della famiglia Caterini e di Vaglio Basilicata

Sabato 18 maggio 2013 ore 17:00 auditorium del

Museo delle Antiche Genti di Lucania Vaglio Basilicata (PZ)

L'interesse dell'autore è rivolto verso la ricerca storica archivistica; che non riguarda certamente la macrostoria, ma la piccola storia della vita quotidiana, degli affari, della religione, del matrimonio, della morte, dell'amministrazione municipale e delle rivolte sociali. Le piccole storie di gente comune, ma anche di uomini e di dinastie che hanno lasciato un'impronta indelebile nei luoghi dove sono vissuti e che spesso, volontariamente o involontariamente, sono entrati da protagonisti negli avvenimenti. Dalla contemplazione del passato si ricava la conoscenza e la consapevolezza della miseria umana, ma anche della grandezza morale di alcuni uomini, che pur vivendo nascosti, hanno contribuito al benessere di molti. Questo libro fa parlare i documenti, le pergamene, le carte ammuffite rese accessibili alla comprensione del lettore dal ricercatore e dal mediatore della verità storica, secondo il noto principio di Ammonio

Sacca: Amicus Plato, sed magis amica veritas. Alla conferenza di presentazione, interverranno: Dr. Nicola Barbatelli Direttore del Museo delleAntiche Genti di Lucania Giuseppe Pio Musacchio Sindaco di Vaglio Basilicata Carlo Caterini Autore del testo

Museo delle Antiche Genti di Lucania Via Dinu Adamesteanu, Vaglio Basilicata

(PZ) Contatti:Tel.Fax. 0971487871 - e-mail:

[email protected] Sito : www.museoleonardiano.altervista.org

FaceBook: http://facebook.com/museo.antichegenti

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SUI LAVORI DI PIAZZA GIUSTINO FORTUNATO

Fra pochi giorni verrà inaugurato il primo lotto dei lavori che hanno interessato piazza G. Fortunato. Ci saranno autorità per il taglio del nastro e cittadini ansiosi di riprendere possesso di uno spazio altamente simbolico per la nostra comunità. Agli uni e agli altri vogliamo sottoporre alcune considerazioni ed una richiesta finale. Chiariamo subito che non ci interessa dibattere dell’aspetto estetico dell’opera, di questo si faranno carico tutti i cittadini che hanno occhi per vedere e testa per pensare. Non riteniamo neppure opportuno dibattere sul fatto che la praticabilità di quello spazio risulta altamente compromessa per tante ragioni: per la presenza di insidiosi salti nel selciato che sembrano realizzati apposta per inciampare, per la presenza di opere di arredo urbano provviste di parti aguzze che sembrano fatte apposta per complicare gli esiti clinici di una eventuale caduta, per l’uso ossessivo di pietra lavica nera che è facile prevedere determinerà in estate un microclima particolarmente fastidioso (pensate solo all’imbarazzo di sedere su una panca surriscaldata dal sole), per la forma concava delle sedute fatta apposta per raccogliere l’acqua piovana, per l’impossibilità di celebrare in quello spazio una qualsiasi manifestazione che preveda il formarsi di una folla compatta.

Di tutto ciò non ci interessa parlare in questo momento (tale discussione sarà più utile il prossimo anno quando saremo tutti più obiettivi) essendo interessati solo a che la piazza venga restituita alla cittadinanza prima dell’estate. Ci interessa invece ragionare sulla malsana decisione amministrativa di portare avanti questo lavoro articolandolo in due distinti lotti funzionali. A causa di questa improvvida decisione l’area immediatamente a valle del selciato, pur facendo parte dello stesso ambito spaziale, rimarrà irrisolta in attesa del compimento del secondo lotto. Sappiamo come vanno le cose dalle nostre parti, per cui temiamo che la realizzazione del secondo lotto possa essere piuttosto in là da venire. Ci piacerebbe essere smentiti dai fatti, ad ogni modo riteniamo opportuno che, nell’ambito del lavoro che andrà a completamento tra poche settimane, si riuscisse a trovare i fondi per dare una sistemazione dignitosa, seppur temporanea, anche allo spazio a valle del selciato attualmente in terra battuta. Insomma basta con le catenelle e con gli spazi recintati e inaccessibili in piazza G. Fortunato. Ipotizziamo che, all’interno di un’opera di 2 milioni e 100 mila euro (mica bruscolini!) non ci saranno problemi per accogliere tale richiesta. E’ questo l’appello che rivolgiamo al Sindaco: una sistemazione con un prato verde, alcune alberature, qualche panchina all’ombra, alcuni semplici percorsi pedonali, il tutto per dare un decoro, seppur temporaneo, all’intero invaso della piazza. Crediamo sia il minimo dovuto ai cittadini rioneresi, che pazienti attendono, oltre i tempi contrattuali, di riprendersi la loro piazza. Fiduciosi in un benevolo accoglimento del presente appello, porgiamo distinti saluti. Per il “Meetup Movimento 5 Stelle Rionero in Vulture”: Michele Grieco (attivista)

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VENOSA. IL DOPO CERTAMEN HORATIANUM. COMMENTI

POSITIVI SU QUESTO EVENTO CULTURALE CHE HA FATTO

GIUNGERE NELLA CITTADINA ORAZIANA CENTINAIA DI

STUDENTI PROVENIENTI DA OGNI PARTE D’EUROPA

Venosa. Il dopo Certamen Horatianum, la prova di latino che coinvolge studenti non solo italiani ma anche stranieri su un’opera di Orazio, il poeta di Venosa, organizzata dall’I.I.S.S. “Quinto Orazio Flacco”,ha lasciato ricordi positivi a chi era presente. Il consigliere regionale dell’UDC, Franco Mollica di Venosa, presente alla premiazione dei vincitori del 27° Certamen, riferisce: “ vedere ragazzi da tutta Europa impegnati nella prova, spesso animati dalla voglia di esternare la propria conoscenza in termini di cultura classica, fornisce l’ulteriore convinzione che le scelte del futuro non possono prescindere da ragionamenti atti a rafforzare la filiera di cui il Liceo Classico Q. O. Flacco di Venosa - senza

sottovalutare gli altri della Regione Basilicata - è il fiore all’occhiello. L’aver conferito la cittadinanza onoraria di Venosa al prof. Fedeli - accademico dei Lincei, Professore Emerito dell’Università di Bari e per ventisei anni Presidente del Certamen Horatianum - ha inoltre dato lustro alla nostra comunità, al Liceo Orazio Flacco di Venosa ed alla Regione che ospita la manifestazione. Gli auguri – conclude Mollica – vanno alla giovane studentessa del Classico, Zaccagnino, e i complimenti a tutti gli studenti e docenti che hanno, con senso di abnegazione, partecipato ed organizzato la manifestazione”. Anche la componente alunni e docenti è rimasta soddisfatta di questa edizione. Maria Saponara di II C di Palazzo S.G., della scuola organizzatrice, si è fratturata un piede, il giorno prima della prova, si è presentata con le stampelle per non perdere questo appuntamento e mettersi alla prova con coetanei di altre scuole italiane.

Tra i tanti Docenti accompagnatori, presente dopo 21 anni, la prof.ssa Sonia Zupancich del Liceo Classico “France Preseren” di Trieste che nel 1992

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accompagnò l’alunna Maria Mamola, dove la sua firma insieme a tutti i partecipanti di allora campeggia in una cornice posta in un corridoio della scuola di Venosa.

Quest’anno la prof.ssa Zupanchic ha accompagnato due alunne, una di queste, Nina Pahor è stata impressionata dal caldo mediterraneo, dall’accoglienza e dal paesaggio lucano: “ un paesaggio di fiori e papaveri suggestivo, una ospitalità in famiglia genuina, ho subito familiarizzato con Domiziana, l’alunna del Liceo che mi ha ospitata, che mi ha fatto conoscere compagni ed amici. Una integrazione perfetta territorio-scuola”. Anna Ferrara del liceo Classico “Perito” di Eboli, ex docente del liceo di Venosa: “ritornare nel Liceo della città di Venosa, che mi ha visto nell’anno scolastico 2000/2001, docente principiante di Latino e Greco, è per me, a 13 anni di distanza, un’emozione fortissima. Ho partecipato al Certamen da interno e ora ritornare con le alunne del mio paese e vedere quanto sia cresciuto e come riesca a promuovere il valore degli studi classici negli anni è straordinario. Complimenti a tutti i colleghi che sanno valorizzare, in periodi di crisi, quanto è eterno, Humanitas senza crisi”.Marco Giovanni Agostinelli, del Liceo Classico “Mamiani” di Roma ha familiarizzato con l’ambiente e la scuola: “gente stupenda, accoglienza calorosa, mi sono sentito a casa, ringrazio Nicola Tamburriello della scuola ospitante”.Alessio Moretti vincitore del 2°

premio, proveniente da Rho, liceo Rebora, sorpreso di questo inaspettata vincita, ha detto: “felice di ritornare a casa con un qualcosa in più. Può sembrare banale, ma devo dire che l’esperienza vale veramente di per sé, al di là di premi e menzioni.

Mi auguro che nel futuro sempre più giovani capiscano che la cultura può essere una meravigliosa opportunità per divertirsi””. Re Niccolò Ulderico del Liceo Classico “Carlo Alberto di Novara è stato ospitato dalla famiglia Vincenzo Pellegrino: “sono stato trattato non come un estraneo, ma come se fossi stato un vero e proprio amico di lunga data, o,anzi, come se fossi stato un vero e proprio membro della loro famiglia. Non avevo mai trovato persone tanto affabili, socievoli e disponibili. Ho apprezzato moltissimo il loro desiderio di farmi conoscere, oltre alle bellezze di Venosa, le specialità culinarie tipiche di questa città”. Mariana Coletti del Liceo Zoli di Atri (Pe),accompagnata dalla prof.ssa Dalia Maggetti, ospitata all’Hotel Venusia: “indipendentemente dal risultato, questa esperienza scolastica ha segnato la personalità di ognuno di noi”. Lorenzo Zolfo Le foto riprendono Alunni e Docenti ospitati

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8° Concorso “Francesco Dorigo”

Concorso Nazionale riservato agli studenti delle Università

OBIETTIVI E CONTENUTI Il Cinit - Cineforum Italiano, al fine di promuovere la cultura cinematografica tra i giovani, bandisce l’ 8° Concorso Nazionale “Francesco Dorigo”, riservato agli studenti regolarmente iscritti all’Università. I partecipanti dovranno inviare un proprio elaborato scritto, sotto forma di recensione, con proprie riflessioni e personali considerazioni su un film visto nelle sale cinematografiche durante la stagione 2012-2013. AMMISSIONE AL CONCORSO Sono ammessi al concorso tutti gli studenti, regolarmente iscritti all’Università, che alla data del 31 agosto 2013 non abbiano superato il 26° anno di età. REQUISITI TECNICI L’elaborato non dovrà superare le 2.500 (duemilacinquecento) battute e dovrà essere inedito. SCADENZA E MODALITA’ DI INVIO La recensione dovrà pervenire entro il 30 giugno 2013 alla sede del Cinit – Cineforum Italiano, Via Manin 33 - 30174 Mestre (Venezia), farà fede il timbro postale. Sarà possibile, inoltre, partecipare inviando il proprio lavoro per e-mail al seguente indirizzo: [email protected] . I partecipanti dovranno riportare sul retro del foglio (o di seguito all’elaborato) le proprie generalità (cognome, nome, data e luogo di nascita), il proprio recapito (residenza e domicilio), i propri riferimenti telefonici, aggiungendo l’indirizzo e il recapito telefonico dell’Università di appartenenza.

PREMI Il vincitore primo classificato che avrà presentato l’elaborato ritenuto dalla giuria migliore per originalità e per contenuto, riceverà in premio un soggiorno di 6 giorni/5 notti a Venezia e l’accredito culturale per accedere gratuitamente alle proiezioni della 70° Mostra Internazionale del Cinema che si svolgerà dal 28 agosto al 7 settembre 2013. Gli altri partecipanti, se menzionati dalla giuria, riceveranno delle pubblicazioni curate dal Cinit. Inoltre, alcune tra le migliori recensioni pervenute verranno pubblicate su NonSoloCinema, rivista on-line di informazione cinematografica e culturale (www.nonsolocinema.com), su Filmagazine, rivista on-line sul cinema e sui festival cinematografici (www.filmagazine.it), e su Cin&media trimestrale cinematografico edito dal Cinit. Il Cinit si riserva la possibilità di aumentare il numero dei vincitori. Gli studenti vincitori e quelli segnalati potranno collaborare durante la Mostra di Venezia alle varie testate curate dal Cinit e sul sito specifico realizzato per la Mostra di Venezia (www.mostradelcinema.net). GIURIA La giuria sarà composta da tre esperti nominati dal CINIT e dal SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani). Le decisioni della giuria saranno insindacabili e inappellabili. ESCLUSIONE Saranno esclusi gli elaborati che perverranno oltre la data di scadenza e non avranno le caratteristiche e le informazioni richieste dal presente bando.

Per ulteriori informazioni: CINIT - Cineforum Italiano, Via Manin 33 -

30174 Venezia-Mestre Tel./Fax. 041.962225 e-mail: [email protected] -

www.cinit.it

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VULTURE MAGAZINE 13

13° Concorso “Vincenzo Gagliardi” - Concorso riservato agli studenti delle Università e delle Scuole Superiori del Triveneto OBIETTIVI E CONTENUTI Il Cinit - Cineforum Italiano, al fine di promuovere la cultura cinematografica tra i giovani, bandisce il 13° Concorso “Vincenzo Gagliardi”, riservato agli studenti delle Università e delle Scuole Superiori del Triveneto. I partecipanti dovranno inviare un proprio elaborato scritto, sotto forma di recensione, con proprie riflessioni e personali considerazioni su un film visto nelle sale cinematografiche durante la stagione 2012-2013. AMMISSIONE AL CONCORSO Sono ammessi al concorso tutti gli studenti che alla data del 28 agosto 2013 abbiano compiuto il 18° anno di età, come richiesto dalla Mostra del Cinema di Venezia, per poter essere muniti dell’accredito personale, e non abbiano superato il 26° anno di età. REQUISITI TECNICI L’elaborato non dovrà superare le 2.500 (duemilacinquecento) battute e dovrà essere inedito. SCADENZA E MODALITA’ DI INVIO La recensione dovrà pervenire entro il 30 giugno 2013 alla sede del Cinit – Cineforum Italiano, Via Manin 33 - 30174 Mestre (Venezia), farà fede il timbro postale. Sarà possibile, inoltre, partecipare inviando il proprio lavoro per e-mail al seguente indirizzo: [email protected]. I partecipanti dovranno riportare sul retro del foglio (o di seguito all’elaborato) le proprie generalità (cognome, nome, data e luogo di nascita), il proprio recapito (residenza e domicilio), i propri riferimenti telefonici,

aggiungendo l’indirizzo e il recapito telefonico dell’Università o dell’Istituto Scolastico di appartenenza. PREMI Il vincitore primo classificato che avrà presentato l’elaborato ritenuto dalla giuria migliore per originalità e per contenuto, riceverà in premio un soggiorno di 6 giorni/5 notti a Venezia e l’accredito culturale per accedere gratuitamente alle proiezioni della 70° Mostra Internazionale del Cinema che si svolgerà dal 28 agosto al 7 settembre 2013. Gli altri partecipanti, se menzionati dalla giuria, riceveranno delle pubblicazioni curate dal Cinit. Inoltre alcune tra le migliori recensioni pervenute verranno pubblicate su NonSoloCinema, rivista on-line di informazione cinematografica e culturale (www.nonsolocinema.com), su Filmagazine, rivista on-line sul cinema e sui festival cinematografici (www.filmagazine.it) e su Cin&media trimestrale cinematografico edito dal Cinit. Il Cinit si riserva la possibilità di aumentare il numero dei vincitori. Gli studenti vincitori e quelli segnalati potranno collaborare durante la Mostra di Venezia alle testate curate dal Cinit e sul sito specifico realizzato per la Mostra di Venezia (www.mostradelcinema.net). GIURIA La giuria sarà composta da tre esperti nominati dal CINIT e dal Gruppo Triveneto del SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani). Le decisioni della giuria saranno insindacabili e inappellabili. ESCLUSIONE Saranno esclusi gli elaborati che perverranno oltre la data di scadenza e non avranno le caratteristiche e le informazioni richieste dal presente bando.

Per ulteriori informazioni: CINIT - Cineforum Italiano, Via Manin 33 -

30174 Venezia-Mestre Tel./Fax. 041.962225 e-mail: [email protected] -

www.cinit.it

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CSAIL-INDIGNATI: MENTRE LA REGIONE PROROGA LA

RICERCA CNR PER MONITORAGGIO VAL D’AGRI, ENI ANNUNCIA PROFITTI E

INCREMENTO PRODUZIONE

“La diffusione della notizia della proroga da parte della Giunta Regionale, per altri 18 mesi, dell’attività del Cnr per conto dell’Osservatorio Ambientale della Val d’Agri, sempre finalizzata al monitoraggio dell’attività petrolifera in Val d’Agri, non poteva scegliere sintonia migliore dell’assemblea degli azionisti dell’Eni e delle parole dell’a.d. Scaroni che prevede per quest’anno “tassi di crescita al top” grazie all’incremento della estrazione-produzione di idrocarburi. Questo significa che mentre per altri 18 mesi si farà ricerca, grazie a quasi 400 mila euro pagati dalla Regione, la società petrolifera continuerà a fare affari e profitti”. A sostenerlo è il presidente del Csail-Indignati Lucani Filippo Massaro che aggiunge: “la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha confermato una multa da 181,5 milioni di euro per la partecipazione di Eni e della sua controllata Polimeri Europa alla costituzione di un cartello sul mercato della gomma sintetica. La Corte di Lussemburgo ha infatti respinto l’appello presentato dalla società petrolifera per chiedere l’annullamento della decisione del Tribunale europeo che nel 2011 si era limitato a ridurre da 272,25 milioni a

181,5 milioni la sanzione, confermando però la partecipazione del gruppo all’accordo per limitare la concorrenza distorcendo il mercato e quindi imponendo prezzi più alti. Intanto, prendiamo atto che anche la scadenza fissata dalla precedente Giunta De Filippo al mese di luglio prossimo per consegnare alle comunità della Val d’Agri almeno uno “straccio” di documento è superata e spostata di un altro anno e mezzo. Come abbiamo sostenuto in più occasioni, tacciati per “terroristi”, vale a dire per chi vuole impaurire la gente, non ci possiamo più fidare di chi invece di controllare e quindi di accelerare i controlli, specie dopo l’esperienza ancora “calda” di Fenice, preferisce rinviare e perdere altro tempo. La questione centrale resta sempre quella dell’informazione sia quella “classica” alla quale ci ha abituati la “ agenzia di stampa di regime” che quella scientifica che riguarda anche lo studio sulla sismicità, fattore ancora sottovalutato. Anche per questa ragione il Csail-Indignati Lucani ha aderito all’appello che si sta diffondendo attraverso i social network a favore di Report e di Milena Gabanelli a cui l’Eni ha chiesto un risarcimento di 25 milioni di euro. Come si fa per impedire a un giornalista di indagare e permettere ai cittadini di conoscere la verità?. Oggi la censura preventiva e l'intimidazione si attuano con espedienti più moderni, e solo apparentemente meno perversi e repressivi. Ad esempio intentando una causa nei confronti di una giornalista e chiedere un risarcimento milionario perché una sua inchiesta ha cercato di fare luce sulle zone d'ombra di una multinazionale. Noi – continua Massaro – siamo contro ogni tipo di censura e di controllo dell’informazione imposto dalla vergognosa e demagogica stampa di regime che fa impallidire la vecchia Tass sovietica e, pertanto, siamo sinceramente solidali con la Gabanelli”.

Filippo Massaro, Csail-Indignati Lucani

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ATTENTATO al nostro PAESAGGIO

Molti abitanti delle contrade Puoio, San Guglielmo e Barricella (S.Angelo dei Lombardi) hanno trovato in questi giorni, nei loro campi coltivati, alcuni picchetti rossi. Sono i posizionamenti dei tralicci del grande elettrodotto a servizio della centrale a biomasse costruita dalla Ferrero in prossimità dello stabilimento in località Porrara. Sulla scorta dell’interesse generale per pubblica utilità non sono stati nemmeno notificati gli espropri a domicilio. L’impatto visuale previsto è devastante in quanto l’elettrodotto passa sul crinale più alto che separa i territori comunali di Sant’Angelo e Lioni per poi dirigersi a Teora e poi fino alla sottostazione di Castelnuovo di Conza. Tralicci e fili saranno visibili quindi da ogni paese. Vengono così deprezzate le proprietà di chi ci abita e si prospetta di certo un forte inquinamento elettromagnetico sui campi e sulle abitazioni. La questione non riguarda solo S.Angelo ma anche Lioni e Teora; sarà visibile anche da Nusco, Morra, S.Andrea Pescopagano, Andretta e Cairano. Il nostro territorio è sempre più in svendita e i Comuni non hanno mezzi sufficienti per opporsi ai grandi appetiti economici. Basti dire che stanno per realizzare i piloni e finora nessuno ne ha parlato. Siamo in ritardo, bisogna formare al più presto un comitato civico intercomunale e battersi contro lo scempio che vi assicuriamo è molto ampio e devastante.

Da un lato si parla tanto di agricoltura, benessere e turismo, dall’altro si autorizzano discariche, inceneritori, eolico, pozzi petroliferi ed elettrodotti. Lanciamo un appello: tutte le persone di buona volontà, le amministrazioni comunali presenti e future, gli esperti, i comitati civici esistenti in Irpinia dovrebbero assicurare ai cittadini unitarietà di vedute ed il massimo impegno per fermare l’elettrodotto. Chiediamo l’interramento della linea in modo da salvaguardare il paesaggio e l’ambiente: si fa in altre nazioni del nord-europa, si faccia anche in Italia. Abbiamo già chiesto anche un incontro con chi trarrebbe vantaggio dall”elettrodotto ; non vorremmo che presto in Italia, alla buona immagine dei prodotti alimentari si associasse il mostruoso scempio del paesaggio altirpino.

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FILMAKER LUCANI, FIGLI DI UN DIO MINORE PER L'ANEC

F.F. COPPOLA-GIOVANE FILMAKER LUCANO

CALIFORNIA 1968 E’ lodevole, ma allo stesso tempo discutibile l’iniziativa dell’Anec di Puglia e Basilicata (Associazione Nazionale Esercenti di Cinema) che chiama a raccolta i filmaker pugliesi e li invita a proporre i loro lavori di cortometraggio durante la settimana della Festa del Cinema. Per diversificare l’offerta e per rispondere ai gusti più disparati, l’Anec invita i giovani pugliesi a proporre i loro lavori perché vengano proiettati prima delle programmazioni consuete nelle sale aderenti all’iniziativa. E i Filmaker Lucani?

In Basilicata è da poco nata la Lucana Film Commission e da questo punto di vista accettiamo di essere una regione

che ha tanto da imparare dalle esperienze altrui, ma da ormai tanti anni il cinema è un aspetto integrante della cultura lucana; precisamente dal 1949 anno in cui Carlo Lizzani realizza il documentario “Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato”. In Basilicata il settore cinematografico e audiovisivo conta ottimi professionisti e moltissimi filmaker che nell’iniziativa dell’Anec di Puglia e Basilicata non vengono assolutamente considerati.

Distrazione o dolo? In entrambi i casi l’Anec non ci fa una bella figura. La Rete Cinema Basilicata testimonia che i lucani del cinema esistono e tanti hanno raggiunto traguardi degni di lode come un certo Francis Ford Coppola, giusto per fare un nome. Festeggeremo comunque, ma di certo a Bari quelli dell’Anec Puglia (e Basilicata?) dovranno arrendersi all’esistenza di “Lucani da Cinema” oltre le meravigliose distese dell’Altamurano e le colline del Vulture Melfese.

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Festa grande per il 65^ compleanno dell’ormai “antico” Circolo Acli Melfi

MELFI – Il circolo Acli Melfi quest’anno ha festeggiato il suo 65° compleanno. Infatti nacque nel 1948 dalla volontà di un gruppo di cittadini del luogo, anche incoraggiati dall’aiuto decisivo dell’allora Vescovo diocesano mons. Petroni (a cui è stato intitolato il circolo locale), che entusiasta dello stesso progetto, mise a disposizione della nascente associazione di lavoratori cristiani alcuni locali destinati a deposito dell’antico e monumentale Palazzo Vescovile. Oggi è uno dei circoli più longevi tra quelli esistenti nell’Italia meridionale, ma allo stesso tempo è anche tra i più attivi. infatti molte sono le attività e le iniziative che il circolo Acli di Melfi svolge ogni anno per i propri associati e la propria comunità. “Siamo onorati e soprattutto soddisfatti per questa gloriosa e per molti versi prestigiosa storia della nostra associazione – dice il presidente, avv. Vincenzo Bufano, che è pure il presidente del locale Consiglio comunale -. Tutto ciò ci ha spinto a festeggiare nel migliore dei modi il 65° anniversario della fondazione. I nostri circa 200 soci si sono impegnati in prima persona. Giovani e più anziani insieme come sempre del resto”. Per la cronaca, il clou dei festeggiamenti si sono avuti lo scorso 30 aprile dal punto di vista dei valori cristiani, soprattutto con la celebrazione della S. Messa (anche per benedire le tessere da consegnare ai

soci) nella chiesa della Madonna del Carmelo. E poi, il primo maggio, in coincidenza con la Festa dei lavoratori, la parte civile della ricorrenza. C’è stata l’assemblea generale degli iscritti, nel corso della quale il presidente Bufano ha ricordato ai soci più giovani la storia delle Acli nel Paese, in Basilicata e a Melfi. Soprattutto sono stati messi in rilievo i valori e i principi a cui si ispira l’associazione. E’ seguita un’ampia riflessione, con dibattito approfondito, sul tema del lavoro inteso “come fattore importante e determinante per la crescita del Paese, in particolare in questo momento di forte congiuntura economica”. Le conclusioni sono state affidate al parroco padre Raffaele, una delle guide spirituali dell’associazione. Il sacerdote ha rilevato l’aspetto ecumenico e spirituale della Festa dei lavoratori, ricordando pure l’esempio di S. Giuseppe. In chiusura dell’assemblea, la consegna delle tessere dell’anno sociale 2013, oltre che di spallette e portachiavi celebrativi con l’effige delle Acli. Dopo la partita di calcio a 5 disputata tra i lavoratori di tutte le categorie, alla presenza dell’assessore comunali alle politiche sociali e del lavoro Lucia Pennesi, sono stati distribuiti a tutti i partecipanti vari premi (tra l’altro, medaglie, cappellini, gelati e buste alimentari) per la felicità di tutti, grandi e piccini. In fondo, si è trascorso una bella giornata all’insegna del sano divertimento, dimenticando pur se per poco tutte le problematiche che attanagliano in questo momento la vita delle famiglie e dei lavoratori, specie al Sud ed in Basilicata.

Clemente Carlucci

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L’Area Programma “Vulture-Alto Bradano” pronta per realizzare

l’Unione dei Comuni

RIONERO – Si è tenuto, a Rionero, presso la sede dell'Area Programma Vulture-Alto Bradano (l’ex Comunità montana del Vulture), una riunione della partnership comprensoriale, mirata all’unione di Comuni, cui hanno preso parte i sindaci di molti centri del nord Basilicata: Barile, Banzi, Forenza, Ginestra, Maschito, Palazzo San Gervasio, Rapolla, Rionero, Ruvo del Monte e San Fele. L'incontro ha fatto registrare, per nome e conto della Regione Basilicata, la partecipazione del dott. Pasquale Monea, nella sua qualità di dirigente regionale dell'ufficio Autonomie locali e del decentramento amministrativo. Una riunione dalle finalità e dai contenuti concreti. Il tema in discussone “L’unione dei Comuni ed associazionismo per la gestione delle funzioni comunali”. Alla relazione introduttiva del presidente della stessa Area Programma territoriale Michele Sonnessa, che è anche sindaco di Rapolla, ha fatto seguito l'esauriente esposizione tecnico-operativa del dott. Monea, che ha analizzato l'attuale situazione normativa, gli obblighi che incombono sui Comuni in materia di funzioni fondamentali e sulle opportunità vantaggiose offerte dalla normativa nazionale e regionale per i Comuni che scelgono la forma organizzativa delle unioni. E' stato anche trattato l'argomento delle “centrali uniche di committenza” che

si è rivelato utile per chiarire i residui dubbi che potevano pervadere alcuni amministratori locali. La discussione ha suscitato il vivo interesse degli rappresentanti delle civiche amministrazioni presenti. Quest’ultimi si sono espressamente dichiarati convinti dell’utilità e della convenienza, oltre che della necessità, di avviare insieme un cammino verso la costituzione dell’unione dei Comuni per la gestione, la più possibile migliore e innovativa, delle funzioni comunali e per la gestione condivisa delle politiche del territorio. La partnership si è conclusa dando esplicito mandato al presidente Sonnessa di predisporre un’adeguata proposta di progetto legato alla questione direttamente presa in esame a Rionero. Proposta da portare il più presto possibile in sede di discussione e di confronto della Conferenza dei sindaci dell'Area Programma Vulture-Alto Bradano “allo scopo auspicabile di poter costituire il nuovo ente locale entro e non oltre l'anno in corso”. “Ci sono troppi ed evidenti vantaggi per i nostri Comuni – ha precisato il presidente Sonnessa – perchè non ci debba impegnare seriamente al fine di definire in tutti i dettagli dell’Unione che deve rappresentare l’elemento di vero rilancio per il ruolo e le funzioni delle autonomia locali”. Clemente Carlucci

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Riuscita prima edizione del concorso nazionale di settore, promosso da “In Arte Exhibit” in stretta collaborazione della civica amministrazione locale e del Santuario della Madonna del S. Monte

Viggiano, la suggestione dell’arte dei “madonnari” vissuta

intensamente da tutta la comunità locale

VIGGIANO – Anche in concomitanza con la recente Festa dei lavoratori, in terra di Valdagri, si è tenuta la prima, riuscita edizione del concorso nazionale “Madonnari a Viggiano”. Davvero un evento artistico di grande rilievo per la nostra regione, ben organizzato e soprattutto ben finalizzato. Non a caso lo si è voluto inserire nel contesto del più ampio progetto denominato “In Arte Exhibit”, promosso dalla nota rivista specialistica lucana “In Arte Multiversi”. La manifestazione, in particolare, è stata voluta dal Comune di Viggiano e dal Santuario regionale della Madonna del Sacro Monte allo scopo di “onorare il culto per la Madonna Nera, a pochi giorni dal trasferimento della statua lignea sul Monte Sacro, previsto proprio per domani, 5 maggio, ad onore della Santa Patrona della Basilicata”. Diversi sono stati i “madonnari” che hanno aderito all’iniziativa, tra i quali tantissimi rappresentanti di tutte le età della Scuola napoletana dei Madonnari. Hanno realizzato le loro originali opere lungo la centrale via Roma, nei pressi della Basilica della Madonna Nera. Un po’ tutti i partecipanti hanno voluto accettare la sfida lanciata dall’organizzazione di

disegnare immagini che narrassero scene, eventi e riti legati alla storia del culto locale. “Questo è stato importante, perché non dirlo?, per narrarlo attraverso l’arte, mettendosi in gioco e discostandosi per un giorno dalla tradizione di riprodurre icone sacre a fini della sola catechesi”. Tutte le opere, realizzate dai “madonnari” dal mattino – subito dopo la singolare benedizione dei gessetti – al tardo pomeriggio, sono state giudicate tutte molto belle e degne di ogni apprezzamento. E non solo dal team degli organizzatori e dal gruppo di esperti d’arte, ma anche dall’amministrazione comunale, dal clero e dalla popolazione locale che, durante la giornata, incuriosita, si è avvicinata agli artisti al lavoro. Proprio alla gente comune si è deciso di far valutare i dipinti a gessetto, dando la possibilità a tutti i passanti, una volta terminati i lavori, di votare la propria opera preferita. In base ai circa 200 voti registrati, l’opera più apprezzata è stata quella della napoletana Simona Fraterno che ha raffigurato il Sacro Monte di Viggiano ed i sentieri caratteristici che portano in cima. Seconda classificata l’opera di Pasquale Scognamiglio, proveniente da Avellino, raffigurante l’incoronazione della Madonna da parte di Papa Giovanni Paolo II. Al terzo posto l’opera del cinese Bo Lun, che ha ritratto la statua dal volto olivastro amata da tutti i fedeli di Viggiano e della Basilicata. I ringraziamenti dell’organizzazione con Angelo Telesca, Marcella De Filippo e Francesco Mastrorizzi sono andati – oltre che all’assessore al turismo Nicola Fruguglietti e al rettore del Santuario di Viggiano don Paolo D'Ambrosio, pure a tutti gli altri madonnari, che hanno permesso la riuscita dell’evento. Tra loro, Vladimir Amico (Napoli), Filippo Carlomagno (Trecchina), Tommaso Caruso (Rossano Calabro), Noemi De Rosa (Napoli), Omar Mohamed (Napoli), Boris Rusev (Petric, Bulgaria), Gennaro Troìa e Davide Urgo, entrambi di Napoli. Clemente Carlucci

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E’ stato pubblicato sul più recente numero della prestigiosa rivista “on line” di studi storici internazionali – Dallo studio dello storico lucano si apprendono molti particolari inediti dell’importante pur se poco noto giornalista e uomo di cultura (Rapolla 1905 - Roma 1972)

Interessante saggio storico di Michele Strazza

sull’antifascista e filosofo Nicola Chiaromonte

POTENZA – Sul più recente numero di “Storia e Futuro”, rivista on line di studi storici internazionali, è stato pubblicato un saggio di Michele Strazza, storico lucano, nativo di Rionero, su Nicola Chiaromonte, personaggio pur se poco noto della storia italiana. Chiaromonte (Rapolla 1905 - Roma 1972), fu antifascista, giornalista e filosofo. Esule in Francia, amico di Andrea Caffi, militò prima in Giustizia e Libertà e nel ‘36, allo scoppio della guerra civile in Spagna, si arruolò come volontario nelle forze repubblicane. Combatté nella squadriglia aerea “Espana” dello scrittore francese Malraux che lo immortalò nel personaggio Scali del suo romanzo “L’Espoir”. Lasciata la Spagna, dopo il carcere, nel ‘40 raggiunse Algeri dove conobbe Albert Camus. Alla fine del ‘41 si stabilì negli Usa. Vicino a Salvemini, frequentò la “Mazzini Society” e gli intellettuali radicali della rivista “Politics” di Dwight Macdonald, collaborando a giornali e riviste d’avanguardia. Tornato in Italia nel dopoguerra fu in polemica con la cultura del tempo e con un Paese che stava diventando, per lui, una grande “democrazia cifrata”. Dal 1956 al 1968 diresse, con Silone, “Tempo presente”.

Antistoricista, contrario ad ogni idea totalizzante della politica, avvertì la precarietà dell’individuo all’interno della società di massa. Con questo lavoro, Strazza - autore di molti lavori sulla storia dell’antifascismo meridionale - ha inteso riportare l’attenzione del grande pubblico, e non solo di Basilicata, su una figura della storia civile e culturale, “voce spesso inascoltata per il suo anticonformismo”. Il padre di Chiaromonte, medico e cattolico osservante, si trasferì con la famiglia a Roma e Nicola frequentò per gli studi liceali il Collegio Massimo, noto istituto gesuita “dove i figli della borghesia sedevano, ma senza confondersi, con i rampolli dell’aristocrazia nera”. Trasferitosi al liceo Tasso, da giovanissimo, come fecero tanti altri intellettuali, per breve tempo simpatizzò con D’Annunzio e il “Diciannovismo”, movimento proto-fascista (primi Anni 20), nato dall’opposizione alla tradizione giolittiana e liberale del tempo. Mussolini era in tal senso l’argine al ritorno verso la “palude parlamentare”. Ma il delitto Matteotti fece rinsavire molti e l’approdo all’antifascismo per Chiaromonte fu cosa fatta. All’università studiò Giurisprudenza, laureandosi nel ‘27. Da studente partecipò al movimento democratico collaborando a “Il Mondo” di Amendola. In questo periodo la sua frequentazione con studenti antifascisti come Ugo La Malfa e Lelio Basso. Allontanatosi dal cattolicesimo, ne conservò afflato etico e severità morale. Strazza, lo ricordiamo, è componente della Società italiana per lo studio della Storia contemporanea, di quella di Storia delle Istituzioni, del Centro Annali per una storia sociale della Basilicata e di altri organismi nazionali scientifico. Ha anche insegnato presso l’Università degli studi lucana e di recente è entrato a far parte del Centro interuniversitario di Storia culturale formato dalle Università di Bologna, Padova, Pisa, Venezia e Verona. Clemente Carlucci

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Ospedale Melfi, asportato con successo un tumore maligno dei

“seni paranasali”

MELFI – Ora, si provi anche per scherzo a dire che si tratta di un presidio ospedaliero inutile, quasi da “tagliare”. Il nosocomio di Melfi non solo è vivo e vegeto, ma anche di chiara e forte funzionalità ed efficienza. Per rendersene conto basta ricordare l’intervento chirurgico effettuato negli ultimi giorni con ottimi risultati. Tant’è vero che il paziente è già stato dimesso senza che avvertisse minime complicazioni. L’intervento è stato effettuato da Marco Manola, direttore medico dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria dell’asp di Melfi. Ha asportato completamente per via endoscopica un adenocarcinoma dell’etmoide che coinvolgeva anche a livello periferico il contenuto orbitario. I tumori dei seni paranasali e del basicranio – va ricordato - sono piuttosto rari. Al limite possono riguardano il 3-5 % del totale dei tumori del distretto otorino-laringoiatrico, e l’1%% circa sono classificati “maligni”. Sono molto aggressivi e abbastanza complessi da trattare. Ad essi sono interessate alcune classi a rischio come i fumatori e coloro che lavorano o hanno lavorato nell’industria del legno o nelle concerie. In Italia, sono colpiti ogni anno circa 300 persone che classicamente vengono trattati con la chirurgia aperta o la radioterapia in accordo con la “staging”

del tumore. “La stragrande maggioranza di questi pazienti si rivolge ai centri di riferimento di tali patologie – dicono all’ospedale di Melfi -. Oggi con lo sviluppo delle tecniche endoscopiche endonasali è possibile in casi <selezionati> asportare questi tumori per via endoscopica senza cicatrici esterne e con ritorno alla vita quotidiana in tempi brevissimi”. “Questo tipo di interventi necessitano – spiega il dott. Manola - di ampio training degli operatori in centri di riferimento data la complessità del tipo di chirurgia e numero esiguo di nuovi casi per anno questo per poter affinare una tecnica precisa e efficace”. Il dott. Manola proviene dall’Istituto nazionale tumori di Napoli dove ha affinato le tecniche endoscopiche e microscopiche della terapia chirurgica dei tumori dei seni paranasali e basi cranio. Lo stesso primario chirurgo spiega anche che “il trattamento di queste patologie non riguarda solo l’otorino, ma un team di specialisti in radioterapia, radiologia, anatomia patologica ed oncologia. Infatti, i sanitari dell’Unità operativa di Otorinolaringoiatria del plesso ospedaliero di Melfi sono in stretto contatto con l’Irccs Crob di Rionero “L’obiettivo che ci si propone – concludono - è infatti molto ambizioso: il trattamento integrato attraverso un team multi-disciplinare che permette e continuerà a consentire di ottimizzare il risultato clinico e la sopravvivenza dei pazienti affetti da queste patologie” .

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Giovani venezuelani in visita in Basilicata

Dopo un tour che ha toccato le principali cittadine della regione, i dieci ragazzi, di origine lucana, sono stati ricevuti dal presidente del Consiglio Santochirico e dal presidente della Crle, Scaglione ACR Il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico e il presidente della Commissione regionale lucani all’estero, Luigi Scaglione, hanno ricevuto, oggi, presso il parlamentino del Consiglio regionale, una delegazione di giovani venezuelani, figli di lucani residenti a Caracas. Dieci ragazzi, in visita in Basilicata grazie al gemellaggio con la città di Maratea, di età compresa tra i 20 e i 27 anni, discendenti di quarta generazione da famiglie originarie di Maratea, Pescopagano e Castelgrande. I giovani venezuelani, accompagnati dal presidente della Federazione delle Associazioni dei lucani in Venezuela, Biagio Ignacchiti, con un simpatico intercalare tra lo spagnolo e l’italiano hanno espresso il loro totale apprezzamento per le bellezze paesaggistiche, artistiche e culturali della terra di origine e in particolare per Maratea, che ha offerto loro uno spettacolo di straordinaria suggestione con le sue montagne a strapiombo sul mare e i suoi riti religiosi in nome di San Biagio, Santo protettore della cittadina tirrenica. Altrettanto successo ha riscosso la città di Matera, con il suo centro

storico, patrimonio dell’Unesco, e l’accoglienza ricevuta dagli abitanti della Basilicata. “Anche se siete qui solo da una settimana – ha detto il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Santochirico rivolgendosi ai ragazzi – siete riusciti a cogliere le peculiarità di questa terra: la bellezza dei suoi paesaggi, la tradizione della cultura e l’umanità della gente. Tre aspetti che fanno della Basilicata una regione che racchiude in sé le caratteristiche che sono proprie dell’Italia”. Santochirico li ha poi invitati a promuovere la loro terra d’origine in Venezuela e ha rimarcato la positività dell’impegno della Regione teso a rafforzare gli scambi culturali tra chi vive in Lucania e i figli dei lucani che hanno scelto di risiedere in altri angoli del mondo. Anche il presidente della Crle, Luigi Scaglione, ha giudicato proficuo lo scambio culturale messo in atto dai Comuni della Basilicata e in particolare da Maratea, Senise, Oppido Lucano e Tolve e riferendosi alla candidatura di Matera a capitale europea della cultura 2019, ha invitato i giovani venezuelani ad assumere il ruolo di testimoni della bellezza del patrimonio paesaggistico e culturale della Città dei Sassi. Ai ragazzi è stato chiesto espressamente di sostenere l’iniziativa attraverso l’invio, anche via mail, dei loro diari di viaggio. Presente all’incontro anche il vicepresidente della Crle, Franco Mollica.

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MELFI 10 MAGGIO 2013. UN SUCCESSO IL

CORTOMETRAGGIO “DESTO O SON SOGNO” DELL’ISTITUTO

COMPRENSIVO BERARDI-NITTI

Melfi. Si è svolta venerdì pomeriggio presso l’Istituto Comprensivo Berardi-Nitti di Melfi, la manifestazione finale del Progetto Orientamento, promosso con il contributo del Comune di MELFI. Il cortometraggio, “Desto o son sogno”, si è avvalso di lezioni-spettacolo sui temi dell’orientamento scolastico rivolta a ragazzi di terza media, il cui obiettivo è quello di stimolare nei partecipanti una riflessione sui principali fattori che possono influenzare la scelta del percorso di studi superiori e sulle valutazioni che possono attuare per scegliere in modo consapevole la scuola più vicina alle loro attitudini e capacità. Durante le lezioni-spettacolo i ragazzi sono stati invitati a riflettere sulle le loro caratteristiche personali predominanti, a modulare i consigli degli adulti e a conoscere quali sono i meccanismi che possono influenzare le scelte individuali.Presente alla proiezione del cortometraggio, anche l’Assessore all’Istruzione Rosa Masi che ha dichiarato: “Come Amministrazione Comunale abbiamo sostenuto questa iniziativa, attraverso il Piano del Diritto allo Studio, ritenendola un valido progetto per la formazione dei ragazzi. Gli alunni, poi, hanno fatto di un buon progetto un ottimo lavoro, applicando con dimestichezza tecniche di montaggio e

sperimentando con eguale disinvoltura le nuove tecnologie”. “L’augurio che rivolgo a voi ragazzi, è che i vostri sogni professionali diventino realtà”. “Ma – ha concluso l’Assessore – qualora questo non dovesse accadere ricordatevi sempre che il segreto per essere gratificati e soddisfatti è quello di fare qualunque lavoro con passione ed entusiasmo”. Lorenzo Zolfo La foto ritrae il gruppo con i docenti ed amministratori comunali.

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VIABILITA’ PROVINCIALE RIONERO IN VULTURE-ATELLA.

ORIGINALE CARTELLO STRADALE SEGNALA PER

OLTRE UN KM STRADA DISSESTATA

Rionero in Vulture. Che le strade siano più croce che delizia è un fatto risaputo! Sulla strada provinciale Rionero-Atella, da tempo interessata da pericoli, costituiti da buche, nei giorni scorsi, i responsabili di questa strada (sono in tanti a chiedersi se è il Comune di Rionero o la Provincia!) hanno posto un originale cartello stradale ad indicare per un lungo tratto il dissesto di questa strada. Bella trovata, così se qualcuno non se ne accorge di queste buche, questo cartello l’aveva avvertito! Cose d’altro mondo! Lorenzo Zolfo

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VIABILITA’. ORAZIANA. LAVORI FERMI. QUANDO SARA’

ULTIMATA? TANTA SFIDUCIA SERPEGGIA TRA I CITTADINI

DELL’AREA.UNA STRADA INIZIATA PIU’ DI 20 ANNI FA.

APERTI FINO AD OGGI SOLO 6 KM, DEI 21 PREVISTI

Ginestra. Si prevedono ancora tempi lunghi per vedere ultimata la costruenda superstrada a scorrimento veloce, l’Oraziana, che dovrebbe (usiamo il condizionale, visto che le scadenze non sono state fino ad ora rispettate!) collegare la cittadina di Venosa con Rionero, passando per Ginestra e Ripacandida ed alla superstrada Potenza-Melfi per un totale di 21 km circa. La Provincia sta investendo tanti soldi per questa strada e ne è fortemente convinto dell’utilità di questa strada l’assessore alla Viabilità della Provincia Valluzzi, che in un incontro tenutosi a Venosa, dichiarò: “ l’Oraziana nasce da un sogno di civiltà, rendere più agevole il territorio di Venosa col capoluogo di Regione. Entro il 2012 l’intero tratto sarà realizzato e si potrà raggiungere Rionero, da Venosa, in poco più di 10 minuti di tempo”. Siamo nel 2013 e fino ad ora è stato aperto transito solo il tratto Rionero-Ripacandida di circa 6 km. Il tratto Ripacandida-Ginestra è quello che crea più problemi, tra fallimento dell’impresa cedimenti e frane sul tracciato, i tempi di realizzazione sono lunghi. Si stava

(usiamo sempre il condizionale, visto che i lavori sono fermi da qualche anno!) costruendo una galleria lunga circa 400 metri, lavori eseguiti per l’80% e l’ultimazione dei lavori era previsto, da stime fatte dalla Provincia, entro giugno 2010. Questo tratto doveva essere ultimato nel 2008, come stabilito il giorno di inizio dei lavori ( 4 dicembre 2007) dall’ impresa, aggiudicatrice dei lavori, e tecnici provinciali. Ma, durante i lavori sembra sia stata riscontrata, sul tracciato, una cava di sabbia del pleistocene, sfuggita alle indagini preliminari geologiche e geognostiche. Inoltre, a detta di qualche esperto, ad inizio lavoro, si è voluto scavare la galleria dalla parte di Ginestra, in contro pendenza, tanto da far accumulare acqua sul fronte dello scavo che ha prodotto smottamenti e frane ed ostacolato ed impedito il proseguimento dei lavori. Una cosa è certa, attualmente Ripacandida è collegata a Ginestra, attraverso una strada provinciale da…brividi.Sembrava che i lavori sul IV lotto Ginestra-Venosa ( 1° stralcio) che stavano procedendo freneticamente ( l’ultimazione dei lavori era prevista entro luglio 2011) dessero un respiro di sollievo ai numerosi automobilisti in transito sull’attuale provinciale, invece da un mese che i lavori sono fermi, campeggiano a cielo aperto sei campate dove si sta realizzando un viadotto (vedi foto), i problemi li conosce solamente la Provincia. Anche sul 2° stralcio del IV lotto Ginestra-Venosa, i lavori sono fermi da tanti mesi. I tanti cittadini ed automobilisti che vi transitano si chiedono quando finirà questa strada? Lorenzo Zolfo

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Un successo il 3° Raduno organizzato dall’Associazione “Montemilonesi nel mondo” a

Lussemburgo il 27 Aprile 2013, il 1° Raduno Internazionale

dell’Associazione

Non c’è due senza….tre! Come recita il motto della stessa Associazione, “Ovunque ci siamo!”; Visti i precedenti successi degli altri due raduni organizzati a Torino e Montemilone nell’anno 2012, anche se fuori dai confini nazionali, la grande partecipazione degli “associati” e simpatizzanti è stata “unica” anche a Lussemburgo! Gli organizzatori, Vincenzo Tricarico e Donato Spezzacatena, rappresentanti in Lussemburgo dei “Montemilonesi nel mondo”, sono riusciti, anche con il contributo dei “paesani” del posto, nonostante il poco tempo a disposizione e tutte le difficoltà, fuori dall’Italia, con grande dedizione a realizzare il “sogno estero” del raduno.Per l’Associazione “Montemilonesi nel mondo” erano presenti il Vice Presidente Antonio Cipriani e i Consiglieri Giuseppe Pacella, Luigi Cavuoto e Vincenzo Tricarico che hanno, con gli organizzatori, accolto e salutato i partecipanti. Dalla testimonianza di Giuseppe Pacella che ha partecipato al “Raduno”: “…..siamo partiti in 5 quasi ragazzini per totali 285 anni venerdì sera direzione Lussemburgo, malgrado le avversità meteorologiche e problemi tecnici dei mezzi di traasporto e navigatori parecchio difettosi, sabato mattina

siamo arrivati a destinazione. Una grande accoglienza da parte dei nostri paesani e una bellissima serata dove abbiamo conosciuto gente mai vista, altri che erano anni o decenni che non vedevamo, abbiamo ballato, cantato e sorriso tutti sotto il nome del paese che ci ha dato le origini. E' stato bellissimo vedere nei volti dei partecipanti la soddisfazione di far parte del primo evento del genere. La collaborazione dell'Associazione Montemilonesi Nel Mondo e Associazione Lucani in Lussemburgo ha fatto sì che si realizzasse un sogno per molti. Ci siamo lasciati con la speranza che non sia l'ultima volta ma uno dei tanti che si ripeteranno prossimamente e negli anni a venire. Grazie a tutti per le forti emozioni che ci avete dato”. Circa 200 “Montemilonesi”, quasi tutti emigrati all’estero, che si sono ritrovati all'HOTEL PARK PLAZA 5,Avenue Marie Therese a Lussemburgo per l’evento dell’anno e per festeggiare l’amicizia.Dopo un breve discorso di benvenuto degli organizzatori, nella LOBBY del Park Bellevue, ha preso il via la “festa”, con servizio buffet caldo e freddo nella sala MARIE THERESE, animata dal duo musicale FA-DIESE e con tombola.Un bel successo per l’Associazione “Montemilonesi nel mondo” che, costituitasi solamente nello scorso mese di febbraio, non ferma il motore “diesel” e sta già organizzando altri eventi per il mese di Agosto a Montemilone. Citando “F. Bacone”: Se un uomo parte con delle certezze finirà con dei dubbi; ma se si accontenta di iniziare con qualche dubbio, arriverà alla fine a qualche certezza. La certezza del 3° Raduno c’è stata!

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GINESTRA 19 MAGGIO 2013. RIAPRE AL CULTO IL

SANTUARIO DELLA MADONNA DI COSTANTINOPOLI,

COSTRUITA DAGLI ALBANESI, CHE HANNO FONDATO QUESTO

PICCOLO CENTRO DEL VULTURE

Ginestra. Domenica 19 maggio riapre dopo alcuni anni di restauro, il Santuario della Madonna di Costantinopoli, protettrice del paese, da almeno 10 anni chiuso al culto per problemi di staticità. Il recupero di questo luogo caro al popolo di Ginestra, simbolo della fede cristiana, è stato fortemente voluto dall’allora parroco del paese, don Gilberto Cignarale, ora parroco di Atella,che per raccogliere fondi per il recupero di questa chiesa, ha scomodato perfino il noto cantante napoletano Massimo Ranieri in un concerto tenutosi alcuni anni fa nel quale giunsero a Ginestra circa 4000 mila persone. Prima di intervenire su questo santuario, il parroco don Gilberto, aveva rivolto un appello alla popolazione di forte partecipazione: ” carissimi non avrei mai immaginato di rivolgermi a voi, parlare al vostro…cuore, ma eccomi qui con lo sguardo rivolto ancora a voi perché possiate ascoltare e capire fino in fondo il desiderio che mi muove a voi. E’ difficile sintetizzare in poche parole quella che è la nostra vita, un passato così lontano che sta rischiando di dissolversi ed un

presente carico di pesanti incertezze:calo demografico, invecchiamento della popolazione, scarsità di iniziative sociali e culturali, povertà di mezzi, indifferenza agli occhi di chi conta. Il nostro è un paese, o meglio una comunità, che attende da tempo di poter riaprire il Santuario della Madonna di Costantinopoli che rappresenta un luogo di culto eccezionale per l’identità religiosa locale e per la tradizione mariana di tutta l’area, ma è per tale motivo che vi chiedo di aiutarci a restituire questo luogo alla fede della gente che aspetta di “riavere” il Santuario dove poter riaccendere le proprie speranze. Che questa lettera sia come il vento leggero del mattino che accarezza i vostri Cuori sospingendoli fino a noi! Grazie di cuore. Don Gilberto”. Grazie al concerto di Ranieri, al contributo dell’otto per mille e ad alcuni benefattori del paese (tra questi da citare Fiorina Petagine che durante la processione in onore della Madonna di Costantinopoli, canta in arbereshe, invocando per la popolazione l’aiuto della Madonna) i lavori sono iniziati, la chiesa è stata completata, don Gilberto, anche nei momenti di difficoltà, è stato sempre abbastanza ottimista: ” anche se non abbiamo raggiunto l’importo necessario per tutti i lavori da eseguire, sono certo che la popolazione di Ginestra, la Provvidenza e qualche benefattore ci aiuterà”. L’inaugurazione del Santuario avverrà il prossimo 19 maggio alle 18,30 alla presenza del Vescovo della Diocesi, padre Gianfranco Todisco, giorno di Pentecoste e festa in onore della Madonna di Costantinopoli. Il tetto della chiesa è stato interamente rifatto in legno lamellare, così anche il pavimento, con materiale policromo. Anche l’affresco della Madonna di Costantinopoli, una meravigliosa icona di puro stile bizantino, con la città turrita in fiamme, circondata da una quercia,è stata restaurata ad opera di Giovanni Bruno di Venosa. Questo luogo di culto fu costruito dagli esuli albanesi, prima delle loro case. La tradizione dice che la Madonna apparve

Page 29: Vulture Magazine, 16 maggio 2013

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in sogno ad un uomo al quale indicò il luogo dove avrebbe trovato la sua immagine dipinta. Quell’uomo si recò sul posto con altri e dopo aver cercato trvò l’effige su una quercia. Lì fu costruita la cappella, e a lavoro quasi finito, in una radiosa mattina di maggio, il martedì dopo Pentecoste, si trovò il bellissimo dipinto già collocato sull’altare; in ricordo di questo prodigioso evento, ogni anno si celebra la festa della Madonna di Costantinopoli il martedì dopo Pentecoste. Nel passato in occasione dell’Anno Mariano, il Vescovo Mons. Vincenzo Cozzi, ha voluto onorare il IV centenario di questo Santuario scegliendolo tra i Santuari per il giubileo mariano. Martedì 21 maggio, in processione verrà portata per le strade principali del paese la statua lignea della Madonna di Costantinopoli per ritornare nella sua “casa”. Lorenzo Zolfo

Le foto riprendono il Santuario della Madonna di Costantinopoli e l’affresco della Madonna circondata da una quercia.

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