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CONSIGLIO DI QUARTIERE CHIUSURE Periodico semestrale di informazione - Editore Comune di Brescia—Direttore Responsabile Gaudino Giulia Registrato presso il Tribunale di Brescia con autorizzazione n° 6/2017 del 31/03/2017 Stampato in proprio presso il Centro Stampa del Comune di Brescia 1°/2018 Il primo mandato dei Consigli di Quartiere è finito. Cosa dire alle persone che ci hanno seguito, aiutato, consigliato? Abbiamo deciso di salutarvi con un breve messaggio per tenta- re di spiegare cosa è stato per noi il Consiglio di Quartiere. Per tutti noi è stata un’esperienza significati- va, che ci ha fatto crescere come cittadini e, forse, come comunità. La relazione con le per- sone e con il territorio è ciò che ha maggior- mente caratterizzato questi anni. Sono molto contenta del percorso fatto e delle persone incontrate nel Consiglio di Quartiere, nei gruppi di lavoro e nelle attività proposte. Elisa Mensi Quattro anni di partecipazione al Consiglio di Quartiere implicano un bilancio finale con tante cose da dire, ma essendo poco lo spazio a disposizione sintetizzo il tutto con una sem- plice parola che riassume bene il mio stato d’animo: grazie. Grazie agli amici del consi- glio per l’accoglienza e la considerazione ri- servatami in questi anni. Grazie perché attra- verso questa esperienza ho conosciuto ed apprezzato persone che si dedicano disinte- ressatamente al bene della comunità. Grazie per il bel clima creatosi che ci ha consentito di affrontare di volta in volta le varie problema- tiche mantenendo sempre costante l’impe- gno assunto con i cittadini. Roberto Abelli “La cura non è né una tecnica né una scienza di cui ci si può impossessare, è una relazione, un atteggiamento trasversale nei confronti degli altri e del mondo e contemporaneamen- te un fare, la si impara facendo. La cura non si dice, la si fa.” (Colombo 2004). In queste pa- role rileggo la mia esperienza nel Consiglio di Quartiere dove mi sono presa a cuore alcune tematiche cercando di fare del mio meglio. Ringrazio tutti i consiglieri della bellissima esperienza. Simona Brognoli Aver partecipato come consigliere nei Consigli di Quartiere mi ha consentito di comprendere almeno in minima parte il lento meccanismo della macchina burocratica che accompagna le scelte amministrative, ma anche il corolla- rio di persone e associazioni che in forma spontanea si attivano per migliorare la vita di noi tutti. Viva soddisfazione pure per essere riusciti ad ottenere numerosi consensi da par- te del Comune alle proposte o modifiche a progetti che il Consiglio di Quartiere ha pre- sentato. Non ultimo, la partecipazione mi ha consentito di conoscere nuove persone del quartiere, partendo dai vari consiglieri per arrivare a tutti coloro che hanno voluto avvi- cinarci e condividere questo impegno. Spe- rando di aver dato anche un solo piccolo con- tributo per la nostra comunità, ringrazio tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa esperienza. Marco Gatti E’ stata una importante esperienza di parteci- pazione, vissuta da comune cittadina, in cui con gli altri consiglieri abbiamo cercato di fare il meglio per il quartiere. Gabriella Mazzoleni COMPOSIZIONE DEL CDQ MENSI ELISA PRESIDENTE ABELLI ROBERTO BENDO AHMET BROGNOLI SIMONA GATTI MARCO MAZZOLENI GABRIELLA SCUTRA MARCELLO STRAOLZINI ANGIOLINO ZANI GIULIO Con la nascita dei Consigli di Quartiere, molte- plici sono state le occasioni di incontro tra noi genitori ed i rappresentanti di tale realtà. Il CdQ, nel suo ruolo istituzionale, ha mediato i rapporti tra l’associazione e il Comune nelle richieste per gli adeguamenti strutturali della scuola. Così, all’inizio di questo nuovo anno scolastico, i nostri bambini non solo hanno usufruito dei nuovi frangisole, ma hanno an- che potuto camminare in sicurezza sui mar- ciapiedi attorno alla scuola, in passato pieni di buche. Altri progetti che abbiamo condiviso sono l’apertura di uno spazio compiti all’inter- no della scuola stessa, aderendo al progetto “Vivi il quartiere”, e la partecipazione alle giornate di sensibilizzazione all’ambiente, che i nostri bambini di quarta e quinta hanno vis- suto da vicino aiutando nella pulizia del parco Frugoni. In questi anni la collaborazione è sta- ta proficua e ci auguriamo che rimanga tale anche nei giorni a venire. Silvia Magri Ass. genitori scuola primaria Torricella Ci teniamo tanto alla nostra biblioteca! É un luogo che vorremmo far conoscere sempre di più, ci piacerebbe che tutti quelli che abitano il quartiere imparassero a considerarla un luogo familiare, dove trovarsi, informarsi e scambiarsi idee e pareri. Da qui è nata l’idea di creare un gruppo di volontari per organizzare eventi culturali e fare delle aperture serali. I circa 15 volontari che si sono resi disponibili si dividono in diver- si compiti; alcuni aiuteranno i bibliotecari nel- la risistemazione dei libri, altri ideeranno e organizzeranno eventi culturali e presentazio- ni e altri ancora si occuperanno della promo- zione delle attività attraverso i social (è attiva la pagina facebook “Quelli della biblioteca Ghetti”). In settembre c’è stato l’avvio ufficiale delle attività e il secondo e il quarto giovedì del mese la biblioteca rimarrà aperta in orario serale dalle ore 20,30 alle 22,00. Il giovedì di apertura sono stati organizzati con una serata dedicata al gruppo di lettura (il secondo gio- vedì del mese) che si confronterà attorno ad un libro e una serata dedicata agli eventi (il quarto giovedì) tra i quali incontri con gli au- tori e incontri con esperienze socio-culturali. Passate in biblioteca per conoscere le novità! Elisa Mensi L’esperienza dei Consigli di Quartiere, unica in Italia, è una grande ricchezza, perché dà ai bresciani la possibilità di diventare prota- gonisti della vita pubblica della città. Questi organismi sono dei veri e propri laboratori di democrazia, liberi da appartenenze politi- che, in cui ciascuno può mettersi a servizio della collettività con generosità e a titolo gratuito. I risultati ottenuti fino ad ora di- mostrano che la nostra scelta è stata corret- ta. I Consigli di Quartiere sono un costante stimolo per l’Amministrazione, facilitano il rapporto tra i cittadini e il Comune e sono luogo di dialogo e confronto. Per questo il 2 dicembre è importante andare a votare, scegliendo i rappresentanti del proprio quartiere tra chi si è candidato. Insieme, continueremo un percorso unico ed entu- siasmante, affrontando le nuove sfide che ci aspettano con lo stesso impegno dimostra- to finora. C’è ancora tanto lavoro da fare e naturalmente il meccanismo può essere migliorato. Noi siamo pronti a metterci in gioco, perché riteniamo che la partecipazio- ne dei cittadini alla vita dei quartieri sia fon- damentale affinché Brescia diventi sempre più forte, bella e giusta. I Consigli di Quartiere hanno dimostrato di essere un importante patrimonio per la cit- tà. Sono certo che nei prossimi anni il loro ruolo diventerà ancora più fondamentale, utile e costruttivo, con il supporto di tutti i bresciani. Emilio Del Bono Quelli della biblioteca Ghetti Cosa è stato il CdQ per me... SFIDA VINTA, ORA AL VOTO VOTA PER IL TUO QUARTIERE Domenica 2 dicembre 2018 dalle 8,30 alle 20,30 Sala Civica via G.B. da Farfengo 69 Elenco candidati Chiusure Abelli Roberto Nassa Gabriella Altomare in Tinelli Lucia Papotto Federica Bentivegna Flavio Scutra Marcello Brognoli Simona Straolzini Angiolino Corsini Ilario Tedesco Elisabetta Fiori Gualtiero Zani Giulio Iqbal Zafar Zappa Chiara Mensi Elisa

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CONSIGLIO DI QUARTIERE CHIUSURE

Periodico semestrale di informazione - Editore Comune di Brescia—Direttore Responsabile Gaudino Giulia Registrato presso il Tribunale di Brescia con autorizzazione n° 6/2017 del 31/03/2017

Stampato in proprio presso il Centro Stampa del Comune di Brescia 1°/2018

Il primo mandato dei Consigli di Quartiere è

finito. Cosa dire alle persone che ci hanno

seguito, aiutato, consigliato? Abbiamo deciso

di salutarvi con un breve messaggio per tenta-

re di spiegare cosa è stato per noi il Consiglio

di Quartiere.

Per tutti noi è stata un’esperienza significati-

va, che ci ha fatto crescere come cittadini e,

forse, come comunità. La relazione con le per-

sone e con il territorio è ciò che ha maggior-

mente caratterizzato questi anni. Sono molto

contenta del percorso fatto e delle persone

incontrate nel Consiglio di Quartiere, nei

gruppi di lavoro e nelle attività proposte.

Elisa Mensi

Quattro anni di partecipazione al Consiglio di

Quartiere implicano un bilancio finale con

tante cose da dire, ma essendo poco lo spazio

a disposizione sintetizzo il tutto con una sem-

plice parola che riassume bene il mio stato

d’animo: grazie. Grazie agli amici del consi-

glio per l’accoglienza e la considerazione ri-

servatami in questi anni. Grazie perché attra-

verso questa esperienza ho conosciuto ed

apprezzato persone che si dedicano disinte-

ressatamente al bene della comunità. Grazie

per il bel clima creatosi che ci ha consentito di

affrontare di volta in volta le varie problema-

tiche mantenendo sempre costante l’impe-

gno assunto con i cittadini.

Roberto Abelli

“La cura non è né una tecnica né una scienza

di cui ci si può impossessare, è una relazione,

un atteggiamento trasversale nei confronti

degli altri e del mondo e contemporaneamen-

te un fare, la si impara facendo. La cura non si

dice, la si fa.” (Colombo 2004). In queste pa-

role rileggo la mia esperienza nel Consiglio di

Quartiere dove mi sono presa a cuore alcune

tematiche cercando di fare del mio meglio.

Ringrazio tutti i consiglieri della bellissima

esperienza.

Simona Brognoli

Aver partecipato come consigliere nei Consigli

di Quartiere mi ha consentito di comprendere

almeno in minima parte il lento meccanismo

della macchina burocratica che accompagna

le scelte amministrative, ma anche il corolla-

rio di persone e associazioni che in forma

spontanea si attivano per migliorare la vita di

noi tutti. Viva soddisfazione pure per essere

riusciti ad ottenere numerosi consensi da par-

te del Comune alle proposte o modifiche a

progetti che il Consiglio di Quartiere ha pre-

sentato. Non ultimo, la partecipazione mi ha

consentito di conoscere nuove persone del

quartiere, partendo dai vari consiglieri per

arrivare a tutti coloro che hanno voluto avvi-

cinarci e condividere questo impegno. Spe-

rando di aver dato anche un solo piccolo con-

tributo per la nostra comunità, ringrazio tutti

coloro che mi hanno accompagnato in questa

esperienza.

Marco Gatti

E’ stata una importante esperienza di parteci-

pazione, vissuta da comune cittadina, in cui

con gli altri consiglieri abbiamo cercato di fare

il meglio per il quartiere.

Gabriella Mazzoleni

COMPOSIZIONE DEL CDQ

MENSI ELISA PRESIDENTE

ABELLI ROBERTO

BENDO AHMET

BROGNOLI SIMONA

GATTI MARCO

MAZZOLENI GABRIELLA

SCUTRA MARCELLO

STRAOLZINI ANGIOLINO

ZANI GIULIO

Con la nascita dei Consigli di Quartiere, molte-

plici sono state le occasioni di incontro tra noi

genitori ed i rappresentanti di tale realtà. Il

CdQ, nel suo ruolo istituzionale, ha mediato i

rapporti tra l’associazione e il Comune nelle

richieste per gli adeguamenti strutturali della

scuola. Così, all’inizio di questo nuovo anno

scolastico, i nostri bambini non solo hanno

usufruito dei nuovi frangisole, ma hanno an-

che potuto camminare in sicurezza sui mar-

ciapiedi attorno alla scuola, in passato pieni di

buche. Altri progetti che abbiamo condiviso

sono l’apertura di uno spazio compiti all’inter-

no della scuola stessa, aderendo al progetto

“Vivi il quartiere”, e la partecipazione alle

giornate di sensibilizzazione all’ambiente, che

i nostri bambini di quarta e quinta hanno vis-

suto da vicino aiutando nella pulizia del parco

Frugoni. In questi anni la collaborazione è sta-

ta proficua e ci auguriamo che rimanga tale

anche nei giorni a venire.

Silvia Magri

Ass. genitori scuola primaria Torricella

Ci teniamo tanto alla nostra biblioteca! É un

luogo che vorremmo far conoscere sempre di

più, ci piacerebbe che tutti quelli che abitano

il quartiere imparassero a considerarla un

luogo familiare, dove trovarsi, informarsi e

scambiarsi idee e pareri.

Da qui è nata l’idea di creare un gruppo di

volontari per organizzare eventi culturali e

fare delle aperture serali. I circa 15 volontari

che si sono resi disponibili si dividono in diver-

si compiti; alcuni aiuteranno i bibliotecari nel-

la risistemazione dei libri, altri ideeranno e

organizzeranno eventi culturali e presentazio-

ni e altri ancora si occuperanno della promo-

zione delle attività attraverso i social (è attiva

la pagina facebook “Quelli della biblioteca

Ghetti”).

In settembre c’è stato l’avvio ufficiale delle

attività e il secondo e il quarto giovedì del

mese la biblioteca rimarrà aperta in orario

serale dalle ore 20,30 alle 22,00. Il giovedì di

apertura sono stati organizzati con una serata

dedicata al gruppo di lettura (il secondo gio-

vedì del mese) che si confronterà attorno ad

un libro e una serata dedicata agli eventi (il

quarto giovedì) tra i quali incontri con gli au-

tori e incontri con esperienze socio-culturali.

Passate in biblioteca per conoscere le novità!

Elisa Mensi

L’esperienza dei Consigli di Quartiere, unica

in Italia, è una grande ricchezza, perché dà

ai bresciani la possibilità di diventare prota-

gonisti della vita pubblica della città. Questi

organismi sono dei veri e propri laboratori

di democrazia, liberi da appartenenze politi-

che, in cui ciascuno può mettersi a servizio

della collettività con generosità e a titolo

gratuito. I risultati ottenuti fino ad ora di-

mostrano che la nostra scelta è stata corret-

ta. I Consigli di Quartiere sono un costante

stimolo per l’Amministrazione, facilitano il

rapporto tra i cittadini e il Comune e sono

luogo di dialogo e confronto. Per questo il 2

dicembre è importante andare a votare,

scegliendo i rappresentanti del proprio

quartiere tra chi si è candidato. Insieme,

continueremo un percorso unico ed entu-

siasmante, affrontando le nuove sfide che ci

aspettano con lo stesso impegno dimostra-

to finora. C’è ancora tanto lavoro da fare e

naturalmente il meccanismo può essere

migliorato. Noi siamo pronti a metterci in

gioco, perché riteniamo che la partecipazio-

ne dei cittadini alla vita dei quartieri sia fon-

damentale affinché Brescia diventi sempre

più forte, bella e giusta.

I Consigli di Quartiere hanno dimostrato di

essere un importante patrimonio per la cit-

tà. Sono certo che nei prossimi anni il loro

ruolo diventerà ancora più fondamentale,

utile e costruttivo, con il supporto di tutti i

bresciani.

Emilio Del Bono

Quelli della biblioteca Ghetti

Cosa è stato il CdQ per me...

SFIDA VINTA, ORA AL VOTO

VOTA PER IL TUO QUARTIERE Domenica 2 dicembre 2018 dalle 8,30 alle 20,30

Sala Civica via G.B. da Farfengo 69

Elenco candidati Chiusure

Abelli Roberto Nassa Gabriella

Altomare in Tinelli Lucia Papotto Federica

Bentivegna Flavio Scutra Marcello

Brognoli Simona Straolzini Angiolino

Corsini Ilario Tedesco Elisabetta

Fiori Gualtiero Zani Giulio

Iqbal Zafar Zappa Chiara

Mensi Elisa

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Oleificio Barbi: un’esperienza di positiva collaborazione

Piano di emergenza comunale di Protezione Civile

Anche il Comune di Brescia, seguendo le

linee guida del Dipartimento Nazionale

della Protezione Civile e di Regione Lom-

bardia, si è dotato di un articolato Piano di

Emergenza Comunale, nel quale sono de-

scritte le modalità operative per la gestio-

ne delle emergenze in caso di calamità na-

turali (terremoti, inondazioni, ...) e/o di

incidenti derivati da attività dell’uomo

(incendi, contaminazioni chimiche etc).

Analisi territoriale, scenari di rischio, meto-

di di preannuncio ed enti e personale coin-

Nel mese di settembre 2015 a seguito

delle segnalazioni da parte di alcuni resi-

denti in via Simoni che si erano rivolti al

nostro CdQ inviammo una lettera al set-

tore Ambiente del Comune di Brescia. In

quella richiesta si segnalava il persistere

di emissioni odorigene maleodoranti pro-

venienti dalle lavorazioni dell’Oleificio

Barbi. Dopo vari incontri tra gli enti com-

petenti, a cui seguirono alcune opere e-

seguite dall’azienda, l'assessore all’am-

biente insieme al nostro Cdq, ha convoca-

to lo scorso 15 maggio un’assemblea

pubblica con i cittadini residenti nella

zona dell’Oleificio alla presenza anche dei

titolari dell’azienda.

Durante la serata sono state commentate

da parte dell’assessore alcune slide relati-

ve a tutto l’iter svoltosi dal 2015 ad oggi.

Il titolare dell’azienda nel suo intervento

oltre che precisare alcuni aspetti delle

lavorazioni, ha offerto la più ampia colla-

borazione con il CdQ, i cittadini ed il Co-

mune per recepire le segnalazioni e pro-

Tra aprile e maggio, il CdQ ha organizzato tre

serate di tipo culturale, espressioni di argo-

menti diversi, ma correlate da un filone prin-

cipale che è la storia.

La "Camminata storica attraverso il dialetto

bresciano", raccontata da Marco Gatti con la

collaborazione di Giuliana Bernasconi

(entrambi autori dialettali), ha descritto lo

sviluppo e l'evoluzione del nostro dialetto

dagli albori ad oggi con una serie di riferi-

menti storici, aneddoti, curiosità, accompa-

gnando gli stessi con la recita di alcuni testi

atti a comprendere come nei secoli la lingua

nostrana nella forma scritta, modificava non

solo gli stessi termini, ma anche gli obbiettivi

che gli autori si prefiggevano nella scelta de-

gli argomenti e dello stile. La partecipazione

de "I macc dè le ure" ha arricchito la serata

con alcune delle loro più note canzoni dialet-

tali.

"Eroi di ieri e di oggi, dall'Adamello all'Af-

ghanistan", serata moderata da Francesco

Pavarini, ha portato presso la sede di Via Far-

fengo, il ricercatore storico Sergio Boem e la

giornalista Milla Prandelli per raccontare ciò

che accomuna gli alpini che combatterono

sui nostri monti con coloro che oggi operano

in Afghanistan, addentrandosi nelle difficoltà

della vita di guerra del 15-18 per poi analizza-

re il modus operandi delle truppe odierne.

La conferma da parte della nuova Giunta

della particolare impostazione delle ele-

zioni dei CdQ (lista unica di cittadini) e

l’avvio della fase elettorale (alle urne il 2

dicembre 2018) con un sensibile migliora-

mento della loro regolamentazione, la-

sciano ben sperare nell’attenzione del

Comune nei confronti di questa esperien-

za nuova della partecipazione, basata sul

contributo volontario e del tutto gratuito

Credibilità e autorevolezza

dei Consigli di Quartiere

"Curiosando Brescia City" è il titolo del li-

bro di Antonio Mazzuca edito a fine 2017

che è stato presentato in apertura serale,

presso la biblioteca comunale Ghetti di Via-

le Caduti del Lavoro. Introdotto da Marco

Gatti che ha pure accompagnato le spiega-

zioni dell'autore con la lettura di alcune

poesie maccheroniche di Angelo Canossi, il

prof. Antonio Mazzuca ha descritto alcune

delle 467 curiosità su Brescia pubblicate

nell'agevole e consigliato volume, arric-

chendo la semplice manifestazione di inte-

resse per le curiosità stesse, con particolari

e aneddoti ed accompagnando il tutto con

diapositive esplicative

Marco Gatti

L’Associazione genitori scuola primaria Torri-

cella nasce molto tempo fa su iniziativa di

alcuni genitori per agevolare, soprattutto dal

punto di vista economico, l’attuazione di al-

cuni progetti dell’omonima scuola primaria,

una delle due del quartiere.

Il rapporto con la scuola

In conclusione dell’assemblea e su propo-

sta dell’assessore, alcuni cittadini volonta-

ri hanno partecipato ad un corso tenuto

dall’Arpa per identificare al meglio le e-

missioni odorigene. A seguito di queste

iniziative l'azienda Barbi ha poi provvedu-

to ad installare nuovi estrattori e ad isola-

re ulteriormente alcune zone produttive,

permettendo in tal modo una riduzione

ulteriore delle emissioni maleodoranti.

Come CdQ, vogliamo quindi sottolineare

come al termine della serata tutte le parti

in causa abbiano concordato che il meto-

do del confronto e della piena collabora-

zione fra Cittadini, CdQ, Comune e Azien-

da si sia rivelato positivo, auspicando che

la continuazione di tale metodo possa

portare sempre più ad un miglioramento

della situazione.

Marcello Scutra

di centinaia di cittadini alla vita pubblica.

E’ ormai dato acquisito che, sotto il profilo

politico-amministrativo generale, la positività

della presenza e dell’opera dei CdQ è condivi-

sa. É una buona base di partenza per il prossi-

mo quinquennio! E per valorizzarla al meglio

è necessario partire da questo primo periodo

di esperienza, per coglierne i risultati positivi,

ma anche alcune problematiche emerse.

É inutile dilungarsi sui singoli episodi che ine-

vitabilmente affiorano in una gestione pub-

blica condivisa, ma è invece utile far tesoro di

essi per delineare il percorso attraverso il

quale ottimizzare (o meglio cercare di otti-

mizzare) il complesso rapporto che deve for-

marsi tra i vari livelli di governo della città.

Della parte politico-amministrativa (giunta-

commissioni-consiglio) si è già detto, va solo

precisato che la bontà dell’orientamento ge-

nerale non ha avuto lo stesso grado di atten-

zione e applicazione tra i diversi Assessori.

Questo fatto forse non è dovuto a scarsa vo-

lontà o convinzione, ma spesso a fattori

strutturali e organizzativi interni ai singoli

assessorati.

Le tempistiche istituzionali sono spesso rigi-

de, così come la burocrazia delle procedure a

volte lascia a desiderare, però spesso emerge

il dubbio che, negli uffici comunali, il passag-

gio istituzionale del CdQ venga considerato

quasi un elemento di disturbo dell’intervento

che si intende realizzare, più che una cartina

di tornasole per l’adeguatezza e la qualità

dello stesso. Per cui lo si sottovaluta.

Certo, va detto che non sempre i CdQ pre-

sentano quella solerzia nelle risposte e quella

competenza sulla tematica su cui sono inter-

pellati che invece sarebbe richiesta, ed anche

qui c’è strada da fare...

E’ importante evitare che diventi una menta-

lità operativa che non può essere una costan-

te. Se è un limite operativo va affrontato pre-

disponendo le misure necessarie per un ef-

fettivo coinvolgimento dell’intero percorso

istituzionale.

Strategia politico-amministrativa ed efficien-

za operativa devono procedere di pari passo

se si vuole realmente che i provvedimenti da

assumere presentino quel livello di qualità,

che produce condivisione e successo.

É necessario creare un circolo virtuoso

(giunta - uffici - quartieri) nei fatti importanti

di intervento sulla città e questa impegnati-

va e non facile impresa dovrà essere la

“mission” di questa tornata amministrativa,

guidata e coordinata dall’Assessorato alla

partecipazione.

Questa è la condizione affinché tale Asses-

sorato divenga una sorta di authority chia-

mata a garantire che le procedure indicate

nel regolamento dei quartieri siano sempre

rispettate e che le condizioni di funzionalità

consultiva vengano effettivamente pratica-

te.

In questo modo la città potrà migliorare con

il consenso diffuso e potrà contare su un

reale decentramento del governo, con la

effettiva partecipazione di centinaia di citta-

dini, sempre più attenti, impegnati, compe-

tenti e... soddisfatti.

Angelo Straolzini

L'intervento del Cap. Mag. scelto Anna Mo-

raschetti delle truppe alpine ha poi descrit-

to alcune fasi dell'intervento alpino in occa-

sione del terremoto in centro Italia. La se-

rata è stata organizzata a coronamento

dell'esposizione fotografica di Milla Pran-

delli "Sguardi di Pace, Guardiani di pace.

Viaggio in Afghanistan al seguito delle forze

armate italiane".

Tre serate culturali

volti sono i punti cardine di questo piano

che prevede per la prima volta un ruolo

dei cittadini non più come soggetti passi-

vi ma partecipi della propria sicurezza.

In particolare, nel caso di eventi sismici,

al fine di disporre in tempi rapidi sia delle

informazioni riguardanti la situazione

delle varie zone dopo l’evento e sia per

fornire le indicazioni sui luoghi sicuri ove

far convergere la popolazione, il Comune

di Brescia è stato suddiviso in 56 zone e

per ogni zona sono stati individuati un

certo numero di cittadini volontari appo-

sitamente formati che avranno il ruolo di

“segnalatori qualificati”.

Come molti di voi avranno notato, ad e-

sempio in tre dei giardini pubblici del no-

stro quartiere, sono stati messi dei cartel-

li che individuano appunto queste zone,

cioè punti sicuri ove la popolazione potrà

convergere in caso di terremoto. Il nostro

CdQ nell’assemblea di ottobre ha illustra-

to ai cittadini tutte le informazioni ine-

renti a questo Piano di emergenza.

Roberto Abelli

cedere rapidamente a correggere even-

tuali lacune nel processo produttivo.

Alcuni cittadini sono intervenuti ricono-

scendo che la presenza dei titolari della

Barbi all’assemblea era un fatto positivo,

che il disagio è diminuito rispetto agli scor-

si anni ma che in alcune giornate o fasce

orarie particolari l’odore si percepisce in

modo più o meno forte.

Senza dimenticare quanto fatto in passato

da tante valide persone; con la stessa pas-

sione ho iniziato a costruire il futuro del

mio quartiere ascoltando e lavorando con

tutta la comunità.

Marcello Scutra

Il quartiere spesso racchiude l’intera espe-

rienza di vita di una persona. È la base di

una città, un luogo dove si formano le ge-

nerazioni e si scopre la vita. È un ambien-

te delicato, ha bisogno di cure e attenzio-

ni. Parole? Sì, forse, ma sono queste le

motivazioni che mi hanno portato a condi-

videre con altre persone un impegno par-

ticolare per migliorare la qualità della vita

delle tante persone con cui vivo quotidia-

namente il mio quartiere.

Angelo Straolzini

All’interno del Consiglio di Quartiere ho

vissuto un’esperienza positiva, mi sono

trovato bene con gli altri consiglieri nono-

stante alcuni momenti di difficoltà. Da

parte mia non è mai mancata la fiducia e

il rispetto verso tutti i consiglieri e verso

l’impegno che ci siamo assunti.

Giulio Zani