Bilancio 2016: più sviluppo, più lavoro, più servizi. Il Lazio cambia
Vomero più
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VOMERO
Numero 0 - dicembre 2011in attesa di registrazione presso il tribunale di Napoli.
Magazine Team
Direttore Responsabile: Massimiliano Giovine
Art Director:Antonio De Angelis
Redazione:Massimiliano GiovineEnrico Maria GiuffridaAntonio De AngelisRoberto De Angelis
Design & impaginazione:Alessandro NarcisoAntonio De Angelis
Stampa:Pixart Printing
Contatti:Editore: Onlus Country Club CF e P.IVA 03625560614, sede legale Via Incaldana n.1 81034 Mondragone (CE).
Redazione:V.le Michelangelo 13 80129 Napoli (NA)
Pubblicità e Web:Kaegis Comuicazionewww.kaegiscomunicazione.com
VEditoriale
Vomero più.. perché? Perché vivendoci sentivo la
mancanza di un giornale che parlasse non solo di
cronaca ma anche di argomenti che sento più miei come
il binomio economia - tecnologia fatto “su misura” per il
mio – nostro quartiere, io penso che segmentare non
significa dividere, anzi se l’esperimento riesce spero di
moltiplicarlo per ogni quartiere e comune d’Italia, magari
in franchising. Cosa significa il binomio economia –
tecnologia? Quello che serve di più in Italia ai giorni
nostri.. crescita economica: quello che preoccupa di
più i mercati internazionali nell’investire in Italia è che
da venti anni circa l’economia è stagnante, non cresce,
non c’è sviluppo, questo è il vero problema del sistema
Italia, ma io sono convinto che le grandi imprese siano
l’insieme di molte piccole imprese.. ed io voglio partire
dal piccolo: il quartiere vomero.
Enrico Maria Giuffrida
più
lifestyle
è la sintesi tra la bellezza dell’aspetto industriale
e qualità funzionale compresa tra stile, ricerca ed
efficacia. Una sintesi che si pone oggi come la
principale sfida che un art designer deve affrontare.
L’installazione luminosa, concezione industriale dello
styling, trae la sua forza proprio dall’essere il punto
d’incontro tra forma e tecnologia, gusto e funzionalità.
Ideata in collaborazione con l’architetto Francesca
Maione, “Luce tra le mani” è stata realizzata in acciaio e cementi da Alessandro Narciso e illuminata da faretti a
tecnologia led di Havells Sylvania e presentata nel corso dell’evento LED into the Shoplighting negli spazi dello Studio
Lightlive
“Luce tra le mani”
MILLE SPLENDIDI SGUARDI di FELICIANA DI FOGGIA per l’appuntamento con L’ARTERITIVO di Francesca Maione negli spazi dell’EIDOSTUDIO
MILLE SPLENDIDI SGUARDI è il titolo della nuova mostra protagonista de L’ARTERITIVO
di Francesca Maione: torna con un nuovo vernissage l’appuntamento firmato dall’architetto e designer di interni Francesca Maione, ospitato negli spazi del suo EIDOSTUDIO di Napoli. Come ogni mese, lo space diVia Ferrigni, nel cuore del quartiere Chiaja, ospita una mostra personale e una degustazione d’autore.
Napoli, la Ztl diventa “zona a talento liberato”„Il Comune di Napoli, con il sostegno della Camera di Commercio e in collaborazione con la polizia municipale, promuove
un progetto di animazione con artisti di strada nel periodo che precede il Natale“ Leggi tutto: http://www.napolitoday.it/cronaca/ztl-zona-talento-liberato-napoli.htmlDiventa fan: http://www.facebook.com/NapoliToday
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Il suo carattere di fare informazione nasce dalla volontà dei suoi ideatori di rendere al proprio pubblico di lettori un informazione indipendente, fatta di notizie che in quel momento possono davvero interessare i loro lettori.www.mooolink.com
YouTube ha sicuramente un ruolo importante nella vostra vita digitale e Google sta cercando di migliorarlo con un design nuovo al momento disponibile solo ad una selezione di utenti.Il nuovo design è centrato su un’integrazione maggiore con Google+ e un’organizzazione migliore di tutti i vostri feed e sottoscrizioni. Il nuovo stile si abbina perfettamente al resto delle recenti modifiche di design di Google e all’ultima rivisitazione del player dello stesso YouTube.
Questa rubrica vuole tastare il polso all’economia
vomerese: un’economia basata al 60% sul commercio
ed al 40% sui servizi alle imprese ed ai privati quali
ristorazione, agenzie di servizi, professionisti, banche
ed assicurazioni.
L’impresa che soffre di più è senz’altro quella nel
commercio, e tra quelle nel commercio quella più in
crisi è forse quella dei piccoli commercianti di prodotti
alimentari, compresi anche i panifici ed i commercianti di
vini e liquori. I supermercati infatti si sono specializzati:
prima la loro missione era di avere i prezzi più bassi
di tutti approfittando delle economie di scala (maggiori
quantità acquistate equivalgono a minori prezzi) quindi
puntavano ad una clientela numerosa con bassi redditi
la cui unica propensione era il risparmio, oggi invece si
Economia
VEconomyNews
sono specializzati ed oltre ad avere un segmento a
basso prezzo, o una politica delle offerte “speciali”
che attirano la clientela, hanno anche prodotti di
qualità a prezzi elevati per chi se li può permettere:
troviamo supermercati con angolo enoteca, angolo
macelleria di qualità, angolo salumeria e panetteria.
La conseguenza è la fine annunciata della maggior
parte dei negozi di alimenti e bevande, panetterie
comprese, che non si sono sapute trasformare o
adattare, che non hanno avuto quella flessibilità che
gli avrebbe permesso di sopravvivere al mercato,
come ad esempio trasformarsi in laboratori da
asporto dove pranzare a prezzi bassi o con
prodotti artigianali in vendita che non si trovano nei
supermercati.
VMobile Free
Le connessioni wi-fi gratuite sono un plus per il turismo. Questa l’idea di fondo delle grandi città italiane,
che stanno lanciando una dopo l’altra le reti a connessione gratuita. A Roma è partito il primo progetto,
denominato Provincia wi-fi, che vede 200 punti d’accesso in città e 60 in provincia con 11mila utenti e altri
300 hot spot previsti quest’anno. A Milano la Provincia punta a raggiungere la copertura di almeno il 25% del
territorio entro il
2015 in previsione
dell’Expo.
L’Idroscalo
di Milano è
già coperta
gratuitamente da
rete wifi messe a
disposizione della
Provincia.
A Bologna entro 6
mesi sarà attiva la
rete wi-fi gratuita
in tutto il centro
storico, dove saranno installate circa 60 postazioni wireless. A Napoli, sommersa da tanti problemi, non si
considera questo aspetto e in un periodo in cui si cammina connessi con i propri smartphone sarebbe ora di
aprirsi alle novità. Ultimamente molti bar del vomero stanno offrendo ai propri clienti una connessione wifi.
Vogliamo, attraverso Vomero più, condividere e creare con voi una mappa. Il primo della lista lo aggiungo io:
Caffetteria Bernini. Attendo le vostre segnalazioni in merito.
Scrivetemi alla seguente email: [email protected]
TechNews
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Le Partite nel cuore
con una incidenza sul totale dei giovani di
quell’età che supera il 21%. Ad analizzare
il problema (e calcolare la sua distribuzione
territoriale) è stato l’ultimo bollettino di
“Monitor”, la banca-dati dei mercati del lavoro
del Ministero curata dall’agenzia tecnica
Italia Lavoro.
Che ha scoperto che il tasso di giovani “neet”
schizza nel Mezzogiorno con un valore pari
circa al 30% fino a toccare il 33,3% nel caso
delle donne: il doppio o più del doppio delle
altre aree del Paese (nel Nord-est è pari al
13,2%, nel Nord-ovest al 15,4%, al Centro al
Napoli conquista un
altro record negativo:
quello dei giovani “Neet”,
ovvero i ragazzi che non
lavorano, non studiano
e non frequentano corsi
di formazione (acronimo
inglese che sta per “Not in
employment, education and
training”). In una parola: nullafacenti.
Sono quelli che attendono che le cose cambino
(da sole), perlopiù grazie al sostegno di mamme-
chiocce o Papà iperprotettivi. La loro età va dai 15
ai 29 anni secondo le attuali statistiche. Anche se
molte volte si va ben oltre. Eterni ragazzi, spesso
fragili e insicuri, quasi sempre senza certezze,
talvolta senza diritti. Che si accontentano
di sopravvivere anche con pochi spiccioli al
giorno. Ambizioni zero e sguardo verso il futuro
schiacciato da una società vuota e consumistica
che vede in loro le prede ideali.
Un fenomeno nazionale, quello dei “bamboccioni”,
con oltre 2 milioni di “neet” (oltre la metà donne),
Non lavorano, non studiano e non cercano di migliorareA NAPOLI UN ALTRO RECORD NEGATIVO:
I “NEET”Nel mezzogiorno i giovani nullafacenti sono sempre di più
In questa rubrica sono descritte varie partite del “nostro” Napoli in diversi momenti storici. Non sono solo partite vittoriose ma anche cocenti sconfitte; insieme a risultati prestigiosi vi sono le partite che hanno causato ai tifosi amarezze e delusioni infinite. Gli incontri più vicini nel tempo sono ricordati in modo più nitido e la riflessione è più accurata e sicura. Ma l’amore per la squadra è sempre uguale e immutabile.
Lazio - Napoli 0 -1 Partita di campionato del 7 dicembre 1975E’ l’ottava giornata di un campionato che la squadra ha iniziato in maniera convincente. Organizziamo, siamo
in cinque, una trasferta che, data la relativa vicinanza e la nostra giovane età, si trasforma in una gita. In
questi casi l’umore della compagnia era sempre allegro e spensierato ma solo fino al momento del fischio
d’avvio dell’arbitro; dopo tutto era legato al risultato dell’incontro. Il tempo è uggioso, la squadra è quella di
Bruscolotti, La Palma, Orlandini e Savoldi (che si infortunerà quasi subito) e il gioco è quello a tutto campo di
Vinicio, frenetico e spettacolare ma non molto redditizio in trasferta. A distanza di tanti anni debbo constatare
che, nonostante i risultati complessivamente non ottimali rispetto ad altre squadre ed ad altri allenatori
prudenti, quel Napoli aveva un organizzazione migliore. Passano solo pochi minuti quando su punizione
segna Boccalini e, come è costume da un pò di tempo, a gol importanti segue il canto dei tifosi sulle note
di “O’ surdato ‘nnammurato”. Sentire in uno stadio che non è il S.Paolo ventimila persone cantare felici e a
squarciagola è cosa da far venire la pelle d’oca, ma ritenevo allora chenon fosse di buon augurio. Comincia la
partita sul campo ma contemporaneamente si ascolta la radio perchè l’eterna juve, che ci precede in classifica,
lotta in un accanito derby con un indomabile Toro. Il Napoli resiste agli attacchi della Lazio non eccessivamente
pericolosa mentre negli ultimi quindici minuti i due gemelli del gol, Graziani e Pulici, chiudono la pratica a
Torino. Erano anni che il Napoli non si trovava in testa alla classifica, sia pure alla ottava di campionato, e
la festa tra i tifosi cominciò alla fine
della partita e si protrasse per l’intera
settimana successiva. La nostra gioia
finì come era cominciata, nel migliore
dei modi. Domanica 14 dicembre: lo
stadio si presentava stracolmo per
Napoli - Ascoli ma la partita terminò
solo per 0 - 0 con la Juve che ci
raggiungeva in vetta. Sette giorni
dopo l’Inter rimanda i sogni del Napoli
al campionato successivo. Come
sempre, come sempre...
VAnnunci
dal II secolo a.C. cominciò a diffondersi la coltura della vite, in poco tempo la produzione vinicola del Falerno, decantato da Virgilio in numerose opere come “nettare degli dei”, raggiunse risultati molto rilevanti e la città cominciò a godere di larga rinomanza. Inoltre la vicinanza della via Appia facilitò gli scambi commerciali e turistici. Infatti molti cittadini romani, politici, ricchi commercianti, imprenditori, fecero a gara per costruirsi ville ed abitazioni per le vacanze, come il poeta Turpilio, Cicerone, Gaio Ofonio Tigellino (il crudele prefetto del pretorio) e, in breve, Sinuessa divenne un centro turistico molto rinomato, anche per le proprietà altamente curative delle sue Terme, adatte, secondo la tradizione, non solo a curare la sterilità nelle donne ma anche le malattie mentali.VILLA GIUFFRIDA AGRITURISMO RISTO PUB
Via Appia Antica - MONDRAGONE (CE)Per info 3408459131
L’Agriturismo Villa Giuffrida si trova sull’Appia Antica sotto il monte Petrino che sovrasta la città di Mondragone in località Incaldana, zona rinomata per le acque termali il vino Falerno ed il clima mite.Gli antichi Romani già nel 296 a.C. fondarono la colonia di Sinuessa, in prossimità dei colli di Vescia, là dove sorgeva la città greca di Sinope. La particolare fertilità del suolo e la vicinanza del mare fecero sì che in poco tempo la colonia si popolò, attirando diversi cittadini e arrivando a contenerne quasi 9000 nella zona pianeggiante. A partire poi
16,1%).
Ma non è solo il capoluogo campano a detenere il
triste primato dei giovani: subito dopo Napoli ci sono
Catania, Brindisi e Palermo. Il record regionale va
comunque alla Campania (33,5%), seguita da Sicilia,
Calabria e Puglia. Insomma, la solita, atavica ed
invincibile arretratezza del Meridione in generale e
di Napoli in particolare. Se a questi aggiungiamo
i 35/45 enni che vivono ancora sulle “spalle” dei
genitori, magari lavorando pure ma senza le “palle”
per camminare con le proprie gambe, beh allora la
situazione diventa davvero paradossale.
Non dimentichiamo infine una fascia sociale più
diffusa di quanto si possa pensare: i figli (e figlie) di
“Papà”, parassiti e falsamente indipendenti; quelli che
si professano emancipati perché magari hanno avuto
la casa in regalo dal Papi o da altro familiare. Con
tanto di bollette e mobili compresi. Che “fingono” di
lavorare o che il lavoro l’hanno avuto “servito su
un piatto d’argento”.
Per conoscenze, appoggi, scambi o pressioni.
Senza alcun merito. Tutto frutto non del proprio
impegno ma di regali e favori da parte di altri.
Questi ultimi, spesso, sono quelli che non solo
rendono il sistema bloccato e non produttivo.
Ma che in più non sono in grado di capire chi
invece è partito da zero e con sacrifici immani
deve guadagnarsi la giornata contando solo ed
esclusivamente sulle proprie capacità.
ESTETISTA QUALIFICATA - RIF.: EST-NA per
centro estetico e benessere.
La risorsa si occuperà in autonomia delle
principali attività di estetica di base, dei
trattamenti viso e corpo, pedicure curativo ed
estetico, manicure e ricostruzione unghie .
Si richiede diploma di estetista e significativa
esperienza presso centro per la cura e la
bellezza della persona. Ottime capacità
comunicative e relazionali, buone doti
commerciali per la promozione di trattamenti e
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Analizzando la situazione economica globale, si scopre come la globalizzazione sia avvenuta soprattutto tramite internet che ha rivoluzionato il mondo permettendo di comunicare e scambiarsi simultaneamente informazioni dalle opposte parti del globo, ma non solo informazioni: anche moda, cultura, prodotti prezzi ed idee. Con il diffondersi di quest’importantissimo strumento gli imprenditori dei paesi cosiddetti industrializzati come i paesi europei, Stati Uniti, Canada, CSI ex Unione Sovietica, Australia e Giappone hanno capito come fosse importante, ai fini della redditività, delocalizzare le loro attività in paesi dove non ci fossero tasse e stipendi elevati mentre, nello stesso tempo, nei paesi cosiddetti in via di sviluppo, tra i quali Cina, India e Brasile: le cosiddette economie emergenti, i governi hanno incentivato gli imprenditori ad esportare nei paesi dove i redditi più alti portavano ad una maggiore capacità di spesa. Tutto ciò ha portato in pochi anni a far indebitare gli Stati un tempo maggiormente industrializzati ed i cittadini di questi Stati con alti stipendi ed alte tasse per sostenere un livello di vita e di consumi che da tempo non si potevano più permettere e nello stesso tempo ha portato una massa incredibile di denaro e crediti commerciali nei Paesi emergenti, dove è aumentata la ricchezza, ma non è diventata Stato sociale inteso come rendite di posizione. Alla luce di quanto detto è ben chiaro perché le previsioni di crescita rimangono negative su tutti i paesi europei e quelli un tempo industrializzati: se non c’è produzione come fa’ ad esserci la crescita?
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