Volume 19

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PUC, la parola ora spetta alla Regione Ci si aspettava un po’ più di clamore in quest’ul- tima seduta del Puc, in particolare dopo la scorsa settimana, quando il consiglio è stato sospeso per mancanza del numero legale. (pa- gina 5) Progetto life Il progetto LIfe, di grande valenza ambientale, mira al ripristino di specie ornitiche quali il pollo sultano, in via d’estinzione a causa della grossa pressione antropica, e alla valorizzazione delle aree umide di grande interesse naturalistico e faunistico. (pagina 7) T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortohelieP T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePre eliePress T ortoheliePress T eliePress T o T ortoh T o rtohelie P ress Sport Cultura Politica Editoriale Una discarica a cielo aperto da 30.000 metri cubi, vicino al mare e a uno stagno, autorizzata dal Presidente della Regione, smaltirli costa 1.500.000 di euro. (pagina 3) Arricchirsi dichiarando il fallimento, i 17 milioni di euro pagati dalla Regione per l’acquisto dell’ex Cartiera distribuiti tra pochi fortunati, tra loro anche l’imprenditore Mario Seghi . (pagina 3) Cronaca Arbatax. Allarme bagni pubblici Quando all’incuria delle istituzioni si as- socia la barbarie dei cittadini. Questo è il risultato: bagni pubblici che diventano veri e propri letamai, pessimo biglietto da visi- ta per i turisti. (pagina 4) il settimanale gratuito di Tortolì Anno I • Numero 19 •Venerdì 21 Ottobre 2011 La Castor vola Dopo cinque partite, la classifica parla chiaro, quattro vittorie e un solo pareggio, consentono alla Castor di trovarsi al primo posto in classifica. (pagina 6) Isolamento e calunnia È ormai da qualche settimana che cir- cola una voce, ovviamente messa in giro ad arte, che il nostro giornale andrebbe avanti grazie a contributi pubblici di chis- sà quale provenienza. Il venticello della calunnia è alimentato in modo insisten- temente soprattutto da esponenti del PD, quel poco che a Tortolì ne è rimasto, che mal sopportano la presenza di voci libere che raccontino, tra le altre, anche le loro malefatte. Non va proprio giù che qual- cuno, per esempio, racconti ai tortoliesi quel che accade nelle aule del consiglio comunale, soprattutto quando si parla di programmazione del territorio, e ne metta in risalto anche gli aspetti meno confessabili. Così come indigesto è stato il racconto della vicenda dei porticcioli turistici che ha provocato pesanti reazioni da parte della cooperativa pescatori che vedeva minacciata la sua attività dalle mire espansionistiche della compagnia portuale. (pagina 3) Cartiera: la gallina dalle uova d’oro Cerchiamo case in affitto per tutto l’anno WWW.IMMOBILIALBATROS.COM Via Cairoli - TORTOLÌ Tel. 0782 620077 55 MQ - RESIDENCE B. BIANCO OCCASIONE BIVANO € 140.000 WWW.IMMOBILIALBATROS.COM foto: Federica Melis

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In questo numero le news sul fallimento della Cartiera e la ridistribuzione degli utili anche a Mario Seghi

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PUC, la parola ora spetta alla RegioneCi si aspettava un po’ più di clamore in quest’ul-tima seduta del Puc, in particolare dopo la scorsa settimana, quando il consiglio è stato sospeso per mancanza del numero legale. (pa-gina 5)

Progetto lifeIl progetto LIfe, di grande valenza ambientale, mira al ripristino di specie ornitiche quali il pollo sultano, in via d’estinzione a causa della grossa pressione antropica, e alla valorizzazione delle aree umide di grande interesse naturalistico e faunistico. (pagina 7)

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PoliticaEditoriale

Una discarica a cielo aperto da 30.000 metri cubi, vicino al mare e a uno stagno, autorizzata dal Presidente della Regione, smaltirli costa 1.500.000 di euro. (pagina 3)

Arricchirsi dichiarando il fallimento, i 17 milioni di euro pagati dalla Regione per l’acquisto dell’ex Cartiera distribuiti tra pochi fortunati, tra loro anche l’imprenditore Mario Seghi . (pagina 3)

Cronaca

Arbatax. Allarme bagni pubbliciQuando all’incuria delle istituzioni si as-socia la barbarie dei cittadini. Questo è il risultato: bagni pubblici che diventano veri e propri letamai, pessimo biglietto da visi-ta per i turisti. (pagina 4)

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La Castor volaDopo cinque partite, la classifica parla chiaro, quattro vittorie e un solo pareggio, consentono alla Castor di trovarsi al primo posto in classifica. (pagina 6)

Isolamento e calunniaÈ ormai da qualche settimana che cir-cola una voce, ovviamente messa in giro ad arte, che il nostro giornale andrebbe avanti grazie a contributi pubblici di chis-sà quale provenienza. Il venticello della calunnia è alimentato in modo insisten-temente soprattutto da esponenti del PD, quel poco che a Tortolì ne è rimasto, che mal sopportano la presenza di voci libere che raccontino, tra le altre, anche le loro malefatte. Non va proprio giù che qual-cuno, per esempio, racconti ai tortoliesi quel che accade nelle aule del consiglio comunale, soprattutto quando si parla di programmazione del territorio, e ne metta in risalto anche gli aspetti meno confessabili. Così come indigesto è stato il racconto della vicenda dei porticcioli turistici che ha provocato pesanti reazioni da parte della cooperativa pescatori che vedeva minacciata la sua attività dalle mire espansionistiche della compagnia portuale. (pagina 3)

Cartiera: la gallina dalle uova d’oro

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foto: Federica Melis

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essVenerdì 21 Ottobre 2011 • [email protected]

Editorialedalla prima

E così questi signori, abituati a fare politica con lo strumen-to dell’isolamento finalizzato all’eliminazione fisica delle opi-nioni diverse dalle loro, dopo aver purgato il circolo locale provocando l’uscita di gran par-te dei tesserati, aver pianificato scientificamente lo scorso anno di regalare al centrodestra l’am-ministrazione comunale pur di non far prevalere il sindaco uscente sostenuto dal Pd, sfo-derano ora l’odiosa arma della calunnia, questa volta puntata contro il nostro giornale.Tutti devono sapere che il meto-do della calunnia e dell’intimi-dazione non ci farà arretrare di un solo passo dall’impegno che abbiamo preso con i cittadini di Tortolì di essere puntuali infor-matori di ciò che accade in città e con la nostra coscienza di fare al meglio il mestiere di giorna-listi. Confermiamo quindi ai no-stri sempre più numerosi lettori che il giornale si regge esclu-sivamente con le inserzioni pubblicitarie di aziende private e ringraziamo gli imprenditori che, sempre numerosi, ci con-sentono di portare liberamente la nostra voce.

Uno dei bluff più importanti della vita della cartiera di Arbatax è segnato sicuramente dalla vicenda Seghi, o meglio, dal suo fal-limento. Avvenuto, sotto l’algida copertura del governo nazionale, e della stampa che in questi anni ha fatto apparire l’imprendi-tore emiliano come fosse una vittima (delle banche).La beffa. Nel 2007 La cartiera fu messa all’asta dal tribunale di Bologna, sede le-gale della Girasole Spa. La Sarind (Sarde-gna Risanamenti Industriali), società della Regione, (creata appositamente per parte-cipare all’asta), il cui unico socio è la Sfirs (Società finanziaria Industriale Rinascita Sardegna si aggiudicò la cartiera e i suoi 35 ettari per 17.163.0000 euro, che andarono alla procedura fallimentare. La base d’asta era di 7 milioni di euro, la Re-gione tirò il prezzo fino ad oltre 17 milioni. Come sono stati spesi i 17.163.00 Euro per l’acquisto della Girasole Spa? La risposta

si trova nel terzo progetto di riparto della procedura fallimentare, redatto dal curato-re Consalvo de Mendoza qualche giorno fa. In questo documento vengono inseriti nuovi creditori, oltre Equitalia che richiede oltre 600.000 euro, troviamo anche la Nuova Cartiera di Arbatax , alla quale attualmente è affidata la gestione commissariale del-la Cartiera, che richiede 1.250.000 euro; spese per consulenze 500.000 euro; debiti di Seghi verso le banche per oltre 11 milioni di euro. Come se non bastasse 1.300.000 euro da restituire all’aggiudicatario (Se-ghi) non si sa il perché. Ma non finisce qui. All’imprenditore bolognese della cartiera restano ancora 5 ettari e la centrale elet-trica. Da non dimenticare poi che Seghi si è intascato i 7.200.000 euro della Legge 488; la prima trance del finanziamento del Cipe. Nel 2008 annunciò che avrebbe restituito questi fondi pubblici perché mai utilizza-ti. Ad oggi non si sa di alcuna restituzione.

Insomma, per l’imprenditore, la cartiera, è stata la gallina dalle uova d’oro.Tante le domande che rimangono insolute. Perché i creditori della nuova cartiera si insi-nuano solo ora chiedendo oltre un milione di euro? Perché il consorzio industriale, in dis-sesto finanziario, ha rinunciato ai crediti ma-turati per la vendita dell’acqua alla cartiera, con delibera dell’allora presidente Scudu, ed oggi scopriamo che nel nuovo riparto i commissari richiedono ancora denari? Se-ghi non aveva pagato per l’acquisto?Partecipare a quest’asta è stato un errore. Pagare 17 milioni di euro è stata una truffa? Chi ha voluto aiutare Mario Seghi, e perché? (Federica Melis)

foto: Federica Melis

Ex cartiera. Una discarica autorizzata dalla RegioneChi pagherà lo smaltimento dei rifiuti?

Una discarica a cielo aperto da 30.000 metri cubi, vicino al mare e a uno stagno, autorizzata dal Presidente della Regione. Il destino delle montagne di inerti che dopo quasi tre anni giacciono ancora nelle aree dell’ex Cartiera poteva imboccare due stra-de diverse: i materiali si sarebbero potuti riutilizzare come materia prima secondaria, e per far questo si deve avere il permesso della Provincia, o si sarebbero potuti por-tare in discarica, operazione che sarebbe costata all’incirca 1 milione e mezzo di euro. La scorsa settimana ci eravamo chie-sti come mai i resti delle demolizioni di quelle strutture dell’ex Cartiera che sono state abbattute si trovassero ancora lì. Ci eravamo domandati chi fosse il colpevole e il perché di questo enorme ritardo. La risposta l’abbiamo trovata e si trova nella deliberazione regionale n. 56/48 del 29

dicembre 2009. Il responsabile si chiama quindi Ugo Cappellacci, che ha accolto l’i-stanza di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale, per l’intervento deno-minato “Campagna di attività di recupero rifiuti”, presentata dalla M.C. Costruzioni in data 8 luglio 2009 e regolarizzata il 1° ottobre dello stesso anno. Il progetto è rela-tivo alla campagna di attività per le opera-zioni di recupero rifiuti da demolizione con un impianto mobile di frantumazione (già autorizzato). La delibera dichiara che l’as-sessore della Difesa dell’Ambiente riferisce che “il Servizio Sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientali (SAVI), preso atto delle prescri-zioni operative indicate nella autorizzazione provinciale all’esercizio dell’impianto mo-bile, ha concluso l’istruttoria proponendo di non sottoporre alla procedure di valuta-zione di impatto ambientale (VIA) l’inter-vento in questione”, a condizione che siano rispettate una serie di norme, che vanno dal divieto di trattamento di rifiuti contenen-ti sostanze putrescibili, alla disposizione di un piano di monitoraggio delle matrici ambientali interessate, nonché altre varie prescrizioni. La Giunta Regionale ha infine deliberato che l’entrata in esercizio dell’im-pianto in oggetto dovrà avvenire entro 5 anni dall’adozione della delibera. Quindi fino al 2014 quei 30.000 metri cubi di iner-ti potranno continuare tranquillamente a giacere lì dove sono ora, nelle aree dell’ex Cartiera. La M.C. Costruzioni avrebbe do-vuto ottenere dalla Provincia l’autorizzazio-

ne a portare fuori dal cantiere i materiali, e quindi procedere alla campagna di attività di recupero. La quantità di inerti era però talmente grande che per poter fare la cam-pagna di attività era necessario fare una fideiussione che la M.C. non ha mai fatto, dato l’altissimo costo, e l’iter non è mai ar-rivato a conclusione. Niente iter e i materia-li sono ancora lì. Data la mole dei rifiuti la ditta ha quindi chiesto il parere preventivo della Regione, che le ha concesso questa sorta di deroga per consentire lo stoccaggio del materiale per 5 anni. Allora ci si chiede: chi pagherà lo smaltimento? E poi: è stato valutato il problema delle falde acquifere superficiali? Chi ha il compito di controlla-re? La Provincia, che ha competenze in ma-teria di ambiente, cosa dice? Senza contare che presto il Comune prenderà le aree della Cartiera in gestione. L’unica nota positiva di tutta la faccenda è che i tetti di eternit e tut-to l’amianto pare siano stati portati via pri-ma delle demolizioni. Aspettiamo trepidanti l’evolversi della situazione. (Laura Meloni)

Esclusiva: i soldi della Cartiera spartiti tra i pochi fortunati

Le tappe della vicenda La cartiera di Arbatax negli anni ‘70 era una delle fabbriche più grandi in Europa per pro-duzione di carta. Una fabbrica di soldi che diede lavoro fino ad 800 persone. Destinata però ad un declino irrefrenabile. La cartiera chiuse la prima volta per insolvenza con Bur-go e la seconda per fallimento con Grauso. Ma la maledizione della cartiera non finisce qui. Nel 2003 arrivò un altro falso messia, Mario Seghi, imprenditore bolognese, il quale nel 2003 rilevò le ceneri della cartiera con il sogno di riportarla ai tempo d'oro. Tempo due anni, nell’ottobre del 2005 la Girasole Spa di cui Seghi era amministra-tore unico, cadde nuovamente in fallimento su istanza di 37 dipendenti che chiedevano gli stipendi arretrati. Nel 2007 la cartiera fu messa all'asta dal tribunale di Bologna; città sede legale della Girasole Spa. Il se-guito, è storia di questi giorni, un immenso patrimonio che potrebbe fare la ricchezza dell’Ogliastra e che invece giace abbando-nato in attesa non del solito imprenditore senza scrupoli.

foto: Federica Melis

foto: Federica Melis

foto: Sardinia Photo Event

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Arbatax. Bagni pubblici: si salvi chi può!

foto: Ilaria Orrù

Venerdì 21 Ottobre 2011 • [email protected]

Eh sì, pare proprio che il nostro gior-nale stia riscuotendo un notevole successo! A quanto abbiamo saputo infatti, la scorsa settimana, un gruppo di giovanotti dallo spiccato senso im-prenditoriale ha tentato di “arricchir-si” vendendo, per le strade della città, delle copie di Tortohelie a 50 cent. Non conosciamo le sorti dell’iniziativa imprenditoriale ma immaginiamo che non siano stati molti gli acquirenti di un giornale facilmente reperibile in modo gratuito in più di 70 esercizi commerciali. Beh, se avessero scelto di vendere il “periodico del PD” avreb-bero avuto ancora meno fortuna, que-sto è sicuro! Comunque, pur apprezzando lo spirito d’iniziativa giovanile, a questi nuovi imprenditori tortoliesi vogliamo dire che dovranno trovare un altro pro-dotto da commerciare, perché il no-stro giornale vuole restare un mezzo d’informazione gratuito al servizio di tutti i cittadini. Ma poi, toglieteci una curiosità, che ci dovevate comprare di tanto importante con i soldi guada-gnati!?

La Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensi-vo n°1, la dott.ssa Chiara Mulas, non ci sta ad essere tacciata come colei che non si occupa del benessere dei bambini e dell’efficienza della scuola. Ben dieci anni fa, fu la prima, ad attivare il servizio di accoglienza nella scuola materna di via Oristano. Alla dirigente si deve, da circa cinque anni, la realizzazione della sezione Primavera, sempre nella scuola di via Oristano, destinata ad accogliere i bambini da 24 a 36 nella fase di passaggio dall’asilo nido alla scuola dell’infanzia. Il lavoro di insegnante è fatto di passione e dedizione, e l’impegno è ancor maggiore quando sia ha la responsabilità di gestire un intero istituto. Il benessere degli alunni e delle famiglie è, per chi opera nella scuola, una priorità assoluta, ed è proprio per rispondere alle esigenze di alunni e genitori che la preside si impegnerà affinché il servizio di accoglienza non venga soppresso. Cercherò una soluzione chiedendo anche aiuto al Comune o cercando di inserire la scuola in qualche progetto speciale che ci possa consen-tire di avere altro personale. La dirigente sot-tolinea come la recente riforma Gelmini abbia avuto il merito di apportare quei tagli necessari a ripristinare gli equilibri all’interno del mondo della scuola, al contempo la riduzione delle spe-se porta i dirigenti a compiere maggiori sforzi perché queste non si traducano in una riduzione dei servizi. Famiglia e scuola devono lavorare all’unisono solo così si potrà garantire ai più pic-coli di diventare gli adulti di domani.

Giovani imprenditori. Tortohelie a 50 cent

Queste immagini sono più eloquenti di qualsiasi parola. Questo è lo stato di totale abbandono in cui versano i bagni pubblici che si trovano nel piazzale Scogli Rossi ad Arbatax. Il malcapitato turista che si imbatte in questi bagni non conoscendo lo stato vergognoso in cui si trovano, scappa a gambe levate. Vetri rotti, la porta di ingresso è sfondata, I lavandini

sono a pezzi, per terra troviamo di tutto, addirittura escrementi. E non sono di animali, perché qui le bestie che vi entrano sono “persone”. Essendo bagni pubblici la responsabilità della loro pulizia e controllo ricade sul Comune. Ma è evidente che nessuno se ne occupa. Un pessimo biglietto da vi-sita per la nostra città e segno di inciviltà.

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Quindici milioni all’Ogliastra grazie alla sinergia fra Gal e Regione

puntare sul Polo della pasta fresca e sulla nautica, andando a coprire due zone territoriali che erano quelle della piana e della montagna. Dopo la deli-bera il territorio aveva iniziato a lavorare anche con la regia del GAL, che aveva favorito l’inserimento del polo delle carni e di quello dei formaggi, con Villagrande, Talana e Tertenia. L’importo richiesto è salito dai 15 milioni deliberati a circa 19. Ho cer-cato di far arrivare questo stanziamento di risorse, in un momento di grande crisi, e ho chiesto un’ac-celerazione di questo processo amministrativo, col coinvolgimento di tutti gli autori principali. Il mio appello è che su questioni così importanti si riesca a trovare un’unità di intenti e a portare a casa il ri-sultato di tutta l’Ogliastra e non solo di una parte”. Soddisfatto anche l’assessore ai LL PP di Tortolì Pa-olo Stochino: “Il Comune rientra nello stanziamen-to per il Polo nautico, con circa 4 milioni e mezzo di euro. Siccome si fa in fretta a fare confusione, ricordo che sono soldi che nulla hanno a che fare con quei 28 milioni per il Polo nautico stanziati da Soru per il Masterplan. Sono risorse aggiuntive. È un importante risultato perché si completeranno opere fondamentali come il collegamento della zona industriale con la SS125, e con l’area PIP di Tortolì. Inoltre si realizzerà una darsena cantieristi-ca per varare imbarcazioni superiori ai 50 metri”. Il ruolo del Gal, e del suo Presidente Giuseppe Loi, è stato fondamentale per la riuscita del progetto. Loi ha svolto un ruolo decisivo per la costruzione del partenariato, seguendo il principio dell’inclusione per poter coinvolgere diversi comuni nel progetto. Il Gal si è rivelato un soggetto super partes, capace di tutelare le esigenze sovra comunali e le istanze delle Piccole Medie imprese insediate nel territorio ogliastrino. (L. M.)

In Ogliastra arriveranno 15 milioni di euro - che po-trebbero diventare 19 - dei quali beneficeranno non solo i due Capoluoghi, ma anche diversi altri comu-ni. Lo stanziamento verrà effettuato grazie all’arti-colo 5 della Legge Regionale n.5 del 28 dicembre 2009 in materia di “Infrastrutture e servizi correlati allo sviluppo delle attività produttive”. Il progetto iniziale prevedeva interventi destinati a due grandi aree, quelle della pasta fresca e della nautica, a cui se ne sono aggiunte altre due, destinate alla produ-zione casearia e a quella delle carni. I soggetti coinvolti saranno il GAL Ogliastra, l’Unione dei Comuni Ogliastra, e i Comuni di Tortolì, Tertenia, Talana e Villagrande. I progetti mirano a costruire un comparto produttivo omogeneo fondato sulle prin-cipali risorse produttive del territorio, la carpenteria navale e la filiera dell’agroindustria. Inutile spiegare la soddisfazione del consigliere regionale Angelo Stochino: “Questo risultato non è di poco conto. L’articolo 5 nasce da una Legge Regionale che in-dividuava le aree tematiche più importanti nei vari territori provinciali. In Ogliastra avevamo deciso di

foto: Federica Melis

La Preside Mulas: farò di tutto per garantire

il servizio di accoglienza

Uniti per un cambiamento globale. È stato que-sto il motto con il quale, lo scorso sabato, milioni di persone hanno manifestato nelle piazze di tutto il mondo il proprio dissenso verso l’attuale sistema politico ed economico, reo di trattare i cittadini alla stregua di semplici merci, utili solamente per essere sfruttati a vantaggio di pochi potenti. L’eco della protesta, indetta dal movimento degli Indignados, è arrivato anche in Ogliastra, dove gli studenti di tutti gli istituti superiori si sono mobilitati per far sentire la pro-pria voce e reclamare un futuro degno delle loro aspettative. La manifestazione organizzata dai ragazzi è partita alle 9 dal piazzale dell’I.T.I., dove si sono riuniti oltre ai ragazzi delle scuole tortolie-si anche alcune rappresentanze provenienti da Lanusei e Jerzu. Il corteo si è poi diretto verso il centro cittadino, attraversando la centrale via Monsignor Virgilio e fermandosi in Piazza Rinascita, dove era in programma un dibattito pubblico per discutere della situazione italiana. A Tortolì, come nel re-sto dell’Italia, i temi sui quali si sono concentrati maggiormente i manifestanti sono stati quelli della cosiddetta Legge-Bavaglio e della libertà di espressione ed d’informazione della quale i cittadini si sentono effettivamente privati.La giornata si è conclusa intorno alle 13 facendo comunque registrare una buona affluenza di partecipanti all’evento. Soddisfazione da parte degli studenti, che hanno curato nei minimi det-tagli l’organizzazione della manifestazione, con tanto di regolari permessi richiesti agli organi competenti per poter sfilare ed esporre i propri cartelloni di protesta, ma anche da parte del corpo docenti, che ha potuto constatare lo spi-rito di iniziativa e il senso di responsabilità dei propri alunni, in un momento di difficoltà gene-rale per tutto il Paese, al di là di posizioni sociali o politiche. In una giornata che sarà ricordata per gli scontri e le devastazioni avvenute a Roma, nel loro pic-colo, gli studenti ogliastrini hanno quindi dimo-strato una prova di maturità, aderendo pacifica-mente alla protesta globale per potersi garantire un avvenire più roseo, senza condizionamenti politici e nel quale essere i veri protagonisti della società civile. (Andrea De Murtas)

Indignados anche in Ogliastra

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5POLITICA

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gli stessi che in tutte le sedute precedenti hanno votato le osservazioni al Puc. Vor-remmo capire perché abbiano deciso solo ora di abbandonare l’aula, vorremmo capire anche perché fino ad ora abbiano sempre votato a quasi tutte le osservazioni aste-nendosi, pertanto non prendendo posizio-ne; e per alcune osservazioni, votato ad-dirittura a favore con la maggioranza ( per fare solo un esempio: nell’osservazione che richiedeva la realizzazione di un porticciolo turistico nella baia di San Gemiliano). Non ci è chiaro. Mentre l’altra parte della mino-ranza (Lepori, Busia, Melis e Marras) che settimana scorsa, aveva invece, abbando-nato l’aula a metà seduta facendo saltare il numero legale, ha continuato a votare e contro. Anche perché stavolta la maggio-ranza non correva rischi rispetto al numero legale. Nell’ultima seduta di martedì 18

La maratona sulle osservazioni al Puc è giunta al termine, dopo cinque sedute con-siliari. Pochi fuochi d’artificio stavolta. Ci si aspettava un po’ più di clamore, in par-ticolare dopo la scorsa settimana, quando il consiglio è stato sospeso per mancanza del numero legale. Coerentemente all’ulti-ma seduta, una parte del PD (Lai, Mascia e Deiana) ha abbandonato l’aula prima dell’i-nizio dei lavori. Secondo quanto annunciato dal capogruppo Ennio Mascia “non sono stati riscontrati sostanziali cambiamenti per quanto riguarda l’operare e la valutazione delle osservazioni fatte al Puc”. Certi che questo Puc venga sonoramente bocciato al suo arrivo in Regione, il trio ha abbandona-to l’aula. “Non vogliono sbagliare insieme alla maggioranza”, dicono. Un comporta-mento incoerente, però, con quello adottato sino ad ora. Difatti questi consiglieri sono

Venerdì 21 Ottobre 2011 • [email protected]

Puc, la parola ora spetta alla Regioneottobre sono state esaminate le osserva-zioni alle norme di attuazione, quelle giunte fuori termine e quelle dell’ufficio tecnico edilizia privata e Suap; e sono state anche quest’ultime accolte. Ora le osservazioni verranno inviate all’ufficio di piano che le aggiornerà alla luce di queste delibere, per poi venir mandate in Regione. In tutto, sono state esaminate 170 osservazioni e appro-vate oltre l’80 %. Per sapere se i numerosi “si” passeranno al vaglio della Regione o se il Puc tortoliese verrà smontato in fase di analisi da parte dei tecnici della Regione, dovremo aspettare. L’iter del Puc ha tempi lunghi. (F. M.)

FUORI DAI DENTIDAI DENTI

Oblìo

Interpellato sulla necessità di rie-quilibrare la giunta con una adegua-ta presenza femminile, il Presidente Pilia ha risposto che, per motivi di bilancio, la sua giunta resterà a 6. Motivazione ridicola, visto che il riequilibrio potrebbe essere fatto licenziando un paio degli Asses-sori che ad oggi la compongono. I nomi? Difficile dirlo visto che, per il perdurare della loro inesistenza po-litica, il 99% degli ogliastrini non sa nemmeno chi siano. Un oblìo verso cui si avvia anche il Presidente.

foto: Federica Melis

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ben sperare. Un po’ di tensione tra le ragazze più giovani all’inizio della gara e un po’ di stanchezza durante, sono forse gli unici appunti su cui lavora-re, oltre a trovare ovviamente la giusta amalgama tra tutte le nuove.Buone notizie anche per la rosa quest’anno lun-ga allestita in 15 giorni dal D.S. Silvano Scalvenzi con il presidente Mario Demurtas, che ha già dato i suoi frutti con i cambi giusti al momento giusto. Già da martedì, il capitano Maria Rosa Mulas e il nostro coach Mirela Sesti, si ritrove-ranno in palestra con il gruppo per iniziare la preparazione alla prima gara interna di sabato alle 17.30 al palazzetto di via Santa Chiara, che vedrà lasquadra tortoliese opposta al Sarroch, altra vincente con i tre punti della prima giornata.Il capitano Mulas Maria Rosa conferma la Buona prestazione da parte di tutte; “Nel terzo set ab-biamo avuto un calo fisico, naturale visto il lavoro fatto in questo mese, afferma, ma nel quarto sia-mo partite determinate e con la voglia di portare a casa i tre punti che per noi in questo momento valgono oro”. “Il gruppo c’è, siamo una squadra giovane ma con tanta voglia dicrescere e di imparare, questo ci dà le basi lavorare bene”.Ora non ci resta che sperare in un numeroso pub-blico che con i “ Pirati “, presenti a Monserrato per la gara con il Selargius, sostengano con il loro incitamento, gli sforzi delle nostre ragazze.

Siamo ripartiti da dove eravamo rimasti: Selar-gius-Airone 1-3. Così si chiudeva il campionato della passata stagione con la vittoria della gara 3° dei play off e così si è chiusa la prima gara del-la nuova stagione. Così, il capitano Maria Rosa Mulas, descrive l’ultima partita dell’Airone volley. Un 3-1 netto, con parziali mai in discussione con-tro una squadra candidata alla vittoria finale. E’ solo la prima gara e non dobbiamo montarci la testa, come sappiamo la nostra squadra è stata decisamente modificata, tante le nuove atlete e per problemi societari la preparazione è slittata di qualche settimana. Quello che importa pero, è che abbiamo sicuramente notevoli margini di miglioramento e che ovviamente essendo un campionato molto lungo, sarà importante farsi trovare pronti nei momenti decisivi.Siamo partiti bene e questo ci aiuta sotto tutti i punti di vista, con una prestazione da parte delle ragazze che per serietà e determinazione ci fanno

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SPORT Airone, il capitano racconta la nuova squadra

La Castor volaVenerdì 21 Ottobre 2011• [email protected]

Tortohelie Press è un settimanale gratuito.Registrazione Aut. Tribunale di Cagliari n°13/ 11 del 19/05/2011.Direttore Raimondo Schiavone Responsabile pubbliche relazionie pubblicita Patrizia SalisIn Redazione Federica MelisGrafico Francesca ZiccaCollaboratori Ilaria Orrù, Federica PiliaRiccardo Melis, Patrizia Salis, Michela GirardiClaudio Mascia, Thomas Melis, Luca SchirruLaura Meloni, Andrea De MurtasSede Legale Viale Bonaria 98 09125 Cagliari Sede Amministrativa Via Barracelli snc 08048 Tortolì Editore Primaidea Srl

una squadra compatta, che cerca di raggiungere fino alla fine la vittoria.Lo stato di forma della squadra migliora partita dopo partita, e i successi galvanizzano l’ambien-te, consentendo di ottenere delle ottime vittorie, come domenica scorsa, in quel di Quartu, dove la Castor si è imposta per 2 a 1, trascinata da una doppietta di Ladu, che in questo inizio di stagione si trova in uno stato di grazia. (Riccardo Melis)

Dopo cinque partite, la classifica parla chiaro, quattro vittorie e un solo pareggio, consentono alla Castor di trovarsi al primo posto in classifica.Una partenza in campionato veramente positiva, e sicuramente non prevedibile. Rinata in pochis-simi giorni, la squadra Tortoliese è stata pratica-mente perfetta.Gran merito va indubbiamente al lavoro coordi-nato tra i giocatori e la dirigenza, che permette al mister Luciano Lai di proporre ogni domenica

Il Girasole fà il suo derby

Un Girasole concreto e deciso fa bottino pieno nel derby ogliastrino con l’Idolo, vincendo per 3 a 1 con una doppietta di Tegas e con un goal di Mereu.Si sa che i derby, sono sempre delle parti-te molto delicate, e certamente come nel caso del Girasole, aiutano a ritrovare la fi-ducia, con una vittoria molto importante, che permette di risalire in classifica sino al sesto posto.Lentamente la squadra sta ritrovando fiducia nei propri mezzi, e questo fa ben sperare per il proseguimento del torneo. E siamo sicuri che non appena tutti i gio-catori riprenderanno piena forma, il Gira-sole tornerà a recitare un bel calcio, che quasi certamente gli consentirà di scala-re altre posizioni della classifica.La rosa è competitiva, è solo questione di tempo, basta avere fiducia nei propri mezzi, e i risultati arriveranno, e potremo rivedere la bella squadra che ha sfiorato di pochissimo la promozione nella scorsa stagione. (R.M.)

Dopo le prime cinque giornate di campio-nato l’Arbatax di mister Tino Cantelmi ha raccolto solo due punti frutto del pareggio di Perdas e di quello casalingo contro l’I-sili. Domenica scorsa è arrivata un’altra sconfitta, stavolta contro il Cannonau Jer-zu che si è imposto sulla squadra bianco – azzurra per 3 a 1.La squadra pecca ancora di imprecisione sotto porta e le giocate del solo Riccardo Mura, autore anche contro lo Jerzu di una pregevole rete, non bastano al fine del risultato. Urge la necessità di dare una svolta al Campionato e il calendario of-fre subito l’occasione di rifarsi nel match casalingo di domenica 23 ottobre quando al Campo Comunale di Fra Locci sarà di scena il match contro il Real Villanovatulo.Per la partita casalinga il Mister tortolie-se spera di recuperare alcuni giocatori rimasti fuori per alcuni problemi di vario genere domenica scorsa come l’esperto attaccante Salvatore Scorcu ed i due pro-mettenti centrocampisti Riccardo Scalas e Fabio Fanni.Una vittoria sarebbe fondamentale per il morale della squadra arbataxina e da-rebbe un po’ di respiro ad una classifica che inizia a dare qualche preoccupazione. Si spera anche nella presenza di un folto pubblico che aiuti ad incoraggiare questa giovane banda di ragazzi che vuole asso-lutamente togliersi qualche soddisfazione in questo campionato. (Claudio Mascia)

Crisi Arbatax: servono i tre punti

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CULTURA

Ammentu, lo spiritello del passato

Progetto Life: Il Pollo Sultano è in pericolo

stessa). La Cooperativa Sardegna Ine-splorata schiera per questa occasione sul palco:Antonio Ghironi, Claudia Fois, Tizia-na Ghironi, Roberto Puddu, Luigi Loddo, Giulia Muceli, Sebastiano Pili, Claudio Loddo, Pina Meridda, Pietro Muceli, An-narita Rispoli e Gianni Lai. Uno spettaco-lo creato ad hoc per la Festa dei Nonni e incentrato sulla valorizzazione dei concet-ti fondamentali di memoria e tradizione perché, come diceva Andrea Rossi “gli anni della storia sembrano lunghi e lon-tani ma in realtà non sono che un soffio, e gli avvenimenti apparentemente dispersi in quella dimensione della storia che è il tempo sono in realtà vicini e collegati da quel misterioso robustissimo filo che è la memoria degli uomini”. (M.G.)

In occasione della Festa dei Nonni prevista per il 22 ottobre, sarà possibile assistere alle ore 17 allo spettacolo teatrale “Am-mentu, lo spiritello del passato”. La rap-presentazione è stata curata per quanto concerne testo e regia da Antonio Ghironi e Claudia Fois ed è rivolta alle famiglie, in primis a nonni e nipotini. Ammentu, uno spiritello giunto direttamente dal passato, rievocherà i tempi andati tramite il raccon-to di alcuni avvenimenti di vita quotidiana. Interagendo con un bambino e utilizzando particolari oggetti lo spiritello ci condurrà infatti in un viaggio nel passato alla ricer-ca di contenuti ormai perduti. Gag diver-tenti e briose saranno poi imperniate sul rapporto esistente tra i nonni ( depositari della memoria) e i nipoti ( i destinatari della

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Venerdì 21 Ottobre 2011• [email protected]

A sentirne il nome ce lo si può immaginare nel migliore dei casi simpatico. Invece, il Pollo Sultano (Porphyrio), non solo si può considerare come uno dei più belli e co-lorati abitanti delle zone umide mediter-ranee, ma è perfino protetto. Per diversi anni, infatti, la diminuzione di questa spe-cie è stata sempre più forte e, soprattutto per un problema di habitat, le popolazioni si sono ridotte progressivamente fino a ri-schiare l’estinzione della sottospecie me-diterranea. “E’ anche per questo motivo – ha affermato l’Assessore all’Ambiente Pietro Paolo Cau - che l’amministrazione del Comune di Tortolì sostiene con forza il progetto Porphyrio nell’area umida dello stagno di Tortolì.Il progetto di grande valenza ambientale consentirà non solo di favorire il ripristino di specie ornitiche quali il pollo sultano sparito per la grossa pressione antropica ma di valorizzare ancor più le aree umide di grande interesse naturalistico e fau-nistico consentendo alla popolazione di usufruirne attraverso percorsi naturalisti-ci e di carattere informativo che verranno appositamente realizzati”. (Luca Schirru)

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Per volere del Parlamento nel 2005 è sta-ta istituita la Festa dei Nonni. La ricorren-za cade ufficialmente il 2 ottobre, giorno in cui il calendario cattolico celebra gli An-geli. L’istituzione della festa prevede l’im-pegno concreto da parte degli enti locali nell’ organizzare iniziative per valorizzare il ruolo dei nonni-angeli custodi. Il Comu-ne di Tortolì ha soddisfatto da subito la richiesta e si trova quest’anno a celebrare per la sesta volta tale festività. Nello spe-cifico la Banca del Tempo ( presieduta da Elvira Depau) e l’Assessorato alle Politi-che Sociali hanno organizzato per sabato 22 ottobre un pomeriggio completamen-

te dedicato al nonno e alla nonna, figure fondamentali per la famiglia e la società. Al Teatro San Francesco di Tortolì a partire dalle ore 16, infatti, dopo il saluto delle autorità, i bambini leggeranno le poesie scritte in onore dei propri nonni e insieme a loro assisteranno allo spettacolo tea-trale “Ammentu, lo spiritello del passato” targato Cooperativa Sardegna Inesplora-ta. Il pomeriggio si concluderà con un ric-co buffet per tutti e uno scambio di piccoli doni simbolici. Una buona occasione per onorare i nonni: memoria storica, compa-gni di giochi, complici, straordinari amici. (Michela Girardi)

La festa dei nonni

Domenica 23 ottobre 2011 a Tortolì vi sarà la posa del “Seme della Solidarietà” (opera del maestro Pinuccio SCIOLA) in una piazza della città, l'evento si inse-risce all'interno della programmazione dell' Anno Europeo del Volontariato che promuove cittadinanza attiva” che vedrà il coinvolgimento 27 Paesi membri UE.In Sardegna in accordo con la maggior parte delle associazioni di volontariato, il CSV Sardegna Solidale ha predisposto una serie di iniziative che si svolgeran-no durante tutto l’arco dell’anno con il coinvolgimento di tutti i territori: le as-sociazioni, le istituzioni, gli enti locali e la popolazione prevedendo momenti di incontro, sensibilizzazione, animazione e confronto sui temi del volontariato e della cittadinanza attiva.Un momento di incontro in cui si rifletterà sui temi dell’impegno sociale quale car-dine della società contemporanea.

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