Vivere luglio-agosto 2012 (154)

32
ivere luglio/agosto 2012 n. 154 V Inconvenienti in vacanza MEDICINA a tempo pieno Alimentazione Dieta del melone Bellezza Capelli e vacanze Medicina Vaccinazioni Prevenire i traumi sportivi

description

Rivista gratuita

Transcript of Vivere luglio-agosto 2012 (154)

Page 1: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

ivereluglio/agosto 2012

n. 154V

Inconvenientiin vacanza

MEDICINA

a tempo pieno

AlimentazioneDieta del melone

BellezzaCapelli

e vacanze

MedicinaVaccinazioni

Prevenirei traumisportivi

Page 2: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

Le malelingue continueranno a trattarli da “spiziée” (speziali, droghieri) o da “pesafüm” (letteralmente “pesa-fumo” e cioè pignoli, precisini, pedanti): invece i farmacisti figurano, anno dopo anno, nelle posizioni di testa nella classifica delle professioni più degne di fiducia in Svizzera. Lo dice un recente studio commissionato dalla rivista Reader’s Digest e condotto fra i consumatori di tutta Europa: sono state sondate 27’467 persone in 15 Paesi europei, di cui 1’506 in Svizzera.I pompieri, che mettono la loro vita in pericolo per salvare quella degli altri, sono logicamente in cima alla scala svizzera (94% di risposte “molto alta”,

rispettivamente “piuttosto alta” alla domanda “Quale quota di fiducia accordate, nelvostro Paese, alle 20 professioni qui elencate?”). Poi, appena poco sotto nella classifica della fiducia, si trovano gli infermieri (92%), i piloti (92%) e i farmacisti (91%), i cui interventi sono però molto meno spettacolari rispetto a chi li precede. Giusto un passo indietro, ma sotto la barra del 90%, figurano i medici (89%), gli agricoltori (82%) e i poliziotti (81%).In quasi tutti i Paesi d’Europa, ad eccezione della… Russia, le professioni legate alla sanità occupano i primi posti di questa speciale classifica.La quota di fiducia delle professioni sanitarie è comunque più alta in Svizzera rispetto alla media europea, che assegna ai farmacisti una quota dell’83%.Al momento buono, gli svizzeri sanno dunque di chi potersi fidare!

Ennio BalmelliPortavoce OFCT

Care lettrici,cari lettori,

Salvia Wild® aiuta in caso di sudorazione eccessiva.

Leggere il foglietto illustrativo.

Più qualità di vita negli anni della menopausa

Dr. Wild & Co. AG, 4132 Muttenz www.wild-pharma.com

Inserat_Fusszeile_Editorial_Salvia_vivere_Juni_i.indd 1 16.05.12 09:10

2 EDITORIALE — Fiducia

Page 3: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

© S

tock

Lite

/ s

hutt

erst

ock

(Cop

ertin

a)sd

ecor

et /

shu

tter

stoc

kB

rocr

eativ

e /

shut

ters

tock

— N

epal

baba

, Lug

ano

n. 154 luglio/agosto 2012

SOMMARIO

28

12

Gli articoli impegnano soltanto la responsabilità degli autori.

6

SIGLA EDITORIALE

SOCIETÀ VIVA SAINDIRIZZO Casella postale 5539, CH — 6901 LuganoTELEFONO +41 (0)91 922 68 66FAX +41 (0)91 923 39 09E-MAIL [email protected]

COMITATO DI REDAZIONE

MARIO TANZIPresidente OFCTDOTT. GIORGIO ANTOGNINIgià Presidente PharmaSuisseENNIO BALMELLIPortavoce OFCT

REDAZIONE

M. SC. COM. VALENTINA TANZIResponsabileCRISTINA GEROSASegretaria

TIPOGRAFIA NEWPRINT SA

a tempo pieno

Gli articoli impegnano soltanto la responsabilità degli autori.

ivereV Find us onFacebook

www.rivista-vivere.ch

MEDICINA4 Vaccinazioni

Pensarci per tempo!

6 Inconvenienti in vacanzaI guastafeste del turista

10 Pubblivivere Ibsa: Ialuna®

Contro la secchezza vaginale

12 Attività fisica e sportCome evitare i traumi?

BELLEZZA18 Capelli

Come proteggerli e non rovinarli23 Pubblivivere: Cosmetici Buonamici

Dal cuore e dall’anima della Toscana

ALIMENTAZIONE24 Dieta del melone

Perfetta anche per l’abbronzatura

ODONTOIATRIA26 Campagna di profilassi dentale

Per un milione di sorrisi!

VARIE28 Filariosi

Basta una zanzara!

PASSATEMPO30 Cruciverbone

Gioca e vinci un ducato d’oro!

HIGHLIGHTS31 In farmacia

La vetrina: luglio-agosto

Page 4: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

Alcune infezioni, come la poliomielite o l’epatite A, sono scomparse o diventate molto rare nei paesi industrializzati, men‑tre altre, come la malaria, la febbre gialla

o la dengue, sono quasi esclusivamente presenti nelle regioni subtropicali e tropicali. Queste infezio‑ni possono causare malattie gravi se non addirittura mortali.L’osservanza di regole di prevenzione semplici diminuisce i rischi di malattie infettive:

• lavarsi le mani;• consumare solo acqua minerale in bottiglia e

alimenti cotti appena prima di essere assun- ti (diarrea del viaggiatore);

• proteggersi contro le punture di zanzare (ma-

4 MEDICINA — Vaccinazioni

laria, febbre dengue e chikungunya), utiliz-zare preservativi (HIV, epatite B, …).

L’assunzione di farmaci può essere indispensabi‑le per la prevenzione di patologie come la malaria, nelle regioni dove il rischio di contrarle è elevato. Per altre invece la vaccinazione è un modo efficace esicuro per proteggersi. Si può farsi vaccinare da:

• medico di famiglia,• specialista in malattie tropicali (medicina da

viaggio),• centro specializzato.

PRIMA DI PARTIRESiccome le misure di prevenzione possono variare molto a seconda della destinazione e alcuni schemi vaccinali necessitano varie settimane, è indispen‑sabile che, prima della partenza, i viaggiatori s’in-formino bene sui potenziali rischi e sulle ade- guate misure di prevenzione che devono adotta- re.L’indicazione prima di un viaggio all’estero di-pende da:

• obbligo per entrare in alcune Nazioni.• Caratteristiche del viaggio e della destinazio-

ne — Regione visitata, rischio di epidemia, du‑rata del soggiorno, tipo di viaggio (trekking, dor‑mire presso la gente locale o in alberghi di lus‑so), regione rurale/urbana, tempo a disposizione prima della partenza, ecc.

• Criteri personali — Stato di salute, età, allergie, malattie croniche/acute, terapie in corso (corti‑sonici, anticoagulanti, chemioterapia, …), gra‑vidanza, cancro, problemi immunitari (AIDS, …), intolleranze o allergie a vaccini o ai farmaci con‑

La redazione

© S

trej

man

/ s

hutt

erst

ock

tro la malaria, ecc.Tutte le vaccinazioni di base raccomandate in Svizzera devono essere aggiornate in caso di un viaggio all’estero. È perciò importante far control-lare il proprio libretto di vaccinazione in occasio‑ne di un controllo di salute oppure creando il pro-prio libretto di vaccinazione elettronico sul sito

VACCINAZIONI:PENSARCI PER TEMPO!Più di un milione di svizzeri si recano ogni anno nelle regioni tropicali, esponendosi così ad un ri-schio più elevato di malattie infettive. Al momento di progettare un viaggio all’estero è quindi con-sigliato informarsi, almeno 4-6 settimane prima della partenza, sulla necessità di particolari vac- cinazioni e di un’eventuale prevenzione della malaria.

Vari modelli a partire da soli CHF 39.90

Senza energia ...senza me!Porti la collana di Phiten, ha un effetto energetico, è delicata e naturale

In commercio in Asia con successo da 30 anni, apprezzata in tutto il mondo e disponibile nella sua farmacia/drogheria

Cizen Inc. sports & health, Monbijoustrasse 22 (Phiten Shop), CH-3011 Berna www.phiten.ch, [email protected], Tel. 031 371 46 24

EFFETTIINDESIDERATI

I vaccini sono sviluppati con lo scopo di of- frire la migliore protezione possibile e ridu-cendo al massimo gli effetti indesiderati.Le reazioni locali (arrossamento, dolore, tu-mefazione) nel punto d’iniezione sono abba-stanza frequenti, ma scompaiono general-mente in alcuni giorni. Le altre reazioni, come mal di testa, febbre o stanchezza, sono più rare: tuttavia, possono apparire dopo qual-che giorno. Se l’origine è vaccinale, spari-scono dopo 1-3 giorni. Una leggera eruzione cutanea può essere talvolta osservata dopo la vaccinazione contro il morbillo o la vari-cella. Reazioni severe, per esempio allergi-che, sono molto più rare.Un vaccino è raccomandato soltanto se il ri-schio d’effetti collaterali è molto più basso rispetto a quello inerente alla malattia.

Page 5: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

www.lemievaccinazioni.ch: basta inserire i daticoncernenti le vaccinazioni fatte, quindi stabilire un bilancio vaccinale che indicherà quelle mancanti.Oltre a portare con sé il libretto delle vaccinazioni, ricordarsi di prendere anche l’elenco dei farmaci che si assumono regolarmente.

Pensarci in tempoCome detto, alcune vaccinazioni richiedono di-verse dosi prima di essere efficaci. Bisogna pre‑vedere di effettuarle per tempo, se possibile en-tro 6-8 settimane prima della partenza. Tuttavia, anche se si decide all’ultimo minuto di partire, si consiglia di consultare il medico: ad esempio, un ri-chiamo è efficace molto rapidamente ed esisto-no degli schemi vaccinali “accelerati”, che pre-vedono la somministrazione contemporanea di diversi vaccini.

QUALI VACCINAZIONI?Certe vaccinazioni sono necessarie per tutti i viag‑giatori, altre sono strettamente legate alla scelta della regione visitata e allo stile di viaggio adottato. Per questo motivo, è importante distinguere in 3 gruppi le vaccinazioni:

• raccomandate per tutti i viaggiatori — Difte‑rite, tetano, pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella, epatite B.

• Raccomandate a seconda della destinazione e del tipo di viaggio — Febbre gialla e tifoidea, epatite A, poliomielite, rabbia, influenza stagio‑nale, meningite da meningococchi, encefalite giapponese, meningoencefalite da zecche, cole‑ ra.

• Obbligatorie per entrare in taluni Nazioni — L’obbligo è stabilito dal Paese d’accoglienza e può quindi subire modifiche in qualsiasi mo‑ mento.

Gambe stanche e doloranti?

www.antistax.chIn vendita nelle farmacie e drogherie. Vogliate cortesemente leggere il foglietto illustrativo.

Nuovo slancio per le vostre gambe!

RZ_ANT_01_052_IN_210x148.5_VivTempPieno_QR_I.indd 1 18.04.12 13:43

ATTENZIONE A• Reazione  allergica  severa  o  effetti 

collaterali gravi in seguito a una vac‑cinazione — Devono essere assolu‑tamente segnalati al medico, perché possono rappresentare delle contro‑ indicazioni ad effettuare/proseguire una determinata vaccinazione.

• Febbre elevata o malattia benigna in corso — Preferibile ritardare la vacci‑ nazione di 1‑2 settimane.

• Vaccini a base di virus vivi attenuati (febbre gialla, morbillo, parotite, ro‑solia, varicella, vaccino orale per feb‑ bre tifoide) — In principio sono con‑troindicati per le donne incinte e per chi soffre di malattie come l’AIDS e/o assume dei farmaci che hanno un ef‑ fetto sul sistema immunitario.

I COSTILe vaccinazioni raccomandate dal calenda-rio vaccinale svizzero (difterite, tetano, per-tosse, poliomielite, epatite B, morbillo, pa-rotite, rosolia, varicella) sono prese a carico dall’assicurazione malattia obbligatoria. Le altre vaccinazioni, essenzialmente destinate ai viaggiatori, sono a loro carico, sebbene al-cune assicurazioni complementari possano talvolta assumerne il costo.

MORE INFOSWWW.VACCINARSI.CHInformazioni sulle vaccinazionidella Confederazione

WWW.SAFETRAVEL.CH (D/F)Raccomandazioni del comitato di esperti in medicina di viaggio

WWW.LEMIEVACCINAZIONI.CHIl libretto di vaccinazioneelettronico svizzero

5

Page 6: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

L e vacanze sono spesso accompagnate dal rischio di piccoli e fastidiosi disturbi che possono rovinare il meritato periodo di ripo‑so. Oggigiorno, un numero sempre mag-

giore di persone viaggia all’estero e, in partico-lare, nei Paesi tropicali. Di conseguenza, le pro-babilità d’imbattersi in problemi di salute au-mentano a causa dei molti cambiamenti cui si è soggetti:

• negli stili di comportamento,• nelle condizioni ambientali,• nel microclima,• nell’esposizione ai diversi fattori di rischio.

Oltre alle regole generali — non assumere farmaci in modo superficiale, leggere sempre con attenzio‑ ne i foglietti illustrativi, seguire le indicazioni di me‑dici e farmacisti —, ecco alcuni consigli per partire quanto meno preparati.

PRIMA DI PARTIRECheckup medicoÈ opportuno verificare il proprio stato di salute

6 MEDICINA — Vacanze

prima della partenza: in particolare le donne dovreb‑ bero controllare la possibilità di essere incinte, dato che i viaggi lunghi o stressanti potrebbero compro‑mettere il regolare andamento della gestazione.

I farmaciAll’estero può essere difficile trovare gli stessi farmaci che si assumono abitualmente e ancora più complicato trovare medici che possano pre-scriverli. Per tale motivo, è utile farseli prescrivere prima della partenza e portarsi dietro una scorta sufficiente a coprire la durata del viaggio (v. Vivere 153, pagg. 20-23, articolo “Farmacia da viaggio: godersi spensieratamente le vacanze”).

Le vaccinazioni(v. pagg. 4-5, articolo “Vaccinazioni: pensarci per tempo!”)

Il mal di viaggio.Per il mal di mare, d’aria e d’auto sono efficaci spe‑cifici farmaci in pasticche, gomme da masticare ocerotti, da chiedere al proprio medico/farmacista.

UNA VOLTA ARRIVATIIl jet lagA volte è necessario affrontare lunghi viaggi aerei per raggiungere la meta della vacanza. La causa del jet lag, cioè dello sfasamento d’orario dovuto ad un nuovo fuso orario, è dovuta al fatto che il rit-mo sonno-veglia viene alterato. I suoi eventuali disturbi sono:

• nausea,• senso di spossatezza,• depressione del tono dell’umore.

Il disturbo, in ogni caso, è proporzionale al nume-ro di ore di “sfasamento”: per esempio, un viag‑gio dalla Svizzera verso l’Estremo Oriente causerà maggiori disturbi rispetto ad uno in Turchia.Cercare di adeguare l’alimentazione a questo cambiamento è di grande utilità per la salute e può

La redazione

© Y

uri A

rcur

s /

shut

ters

tock

contribuire a superare più velocemente quel fru‑strante senso di stordimento. Il menu del perfettoviaggiatore in aereo cambia a seconda del luo-go di destinazione:

• verso ovest — I cibi proteici (carne, pesce, latte e latticini) impegnano la digestione ed aiutano a rimanere svegli.È consigliabile, inoltre, cercare di rimanere sve‑gli durante il volo, non cedendo al senso di stan‑chezza, e di dormire solo quando tramonta il so‑ le nella località di destinazione.

• Verso est — Consumare alimenti leggeri quali frutta, pasta, riso, yogurt e succhi di frutta.Cercare anche di dormire e, in ogni caso, quando si arriva a destinazione, abituarsi in fretta ai ritmi del nuovo Paese, alimentandosi secondo gli ora‑ ri locali.

Può essere utile, già qualche giorno prima di par-tire, spostare gli orari dei pasti e del sonno di 1-2 ore.

L’alta quotaUn repentino sbalzo di altitudine e, quindi, di pres‑sione atmosferica può influire negativamente sul‑la salute:

• inappetenza,• nausea,• spossatezza,• insonnia,• mal di testa.

Ecco alcuni consigli:• “arrampicarsi in alto e dormire in basso”;• salire con un andamento a “denti di sega”, e

non troppo velocemente, facendo delle soste, soprattutto se per altitudini superiori ai 2’000 metri.

Naturalmente sarebbe opportuno un controllo me-dico prima del viaggio per evidenziare eventuali patologie a carico del sistema cardiocircolatorio o respiratorio: l’organismo, infatti, ad alte altitudini deve far fronte ad inusuali condizioni di carenza di

INCONVENIENTI IN VACANZA:I GUASTAFESTE DEL TURISTAQuando si è lontani da casa, perché in viaggio o in vacanza al mare, in montagna o in un’altra cit-tà, ci si sente più indifesi: il medico di famiglia non c’è e si è maggiormente esposti a fattori di ri- schio come l’irraggiamento solare, gli insetti e le attività fisiche svolte senza allenamento.

HAMETUM® — Emorroidi? Hametum® aiuta in modo naturale!I prodotti antiemorroidari Hametum® contengono principi attivi vegetali dell’Hamamelis virginiana e si usano per il trattamento delle emorroidi esterne e interne, come pure in caso di ferite e ragadi anali. Hanno un effetto non solo sintomatico ma anche curativo. Alleviano in modo naturale disturbi fastidiosi quali prurito, dolori e infiammazioni.In vendita in farmacia e in drogheria. Legga il foglietto illustrativo.

Schwabe Pharma AG, 6403 Küssnacht am Rigi www.schwabepharma.ch

Pubblicità

Vivere luglio/agosto 2012

Page 7: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

Trawell® gomme da masticare confettate contro il mal di viaggio – per adulti e bambini a partire dagli 8 anni!Disponibile in farmacia e drogheria.Si prega di leggere il foglietto illustrativo.

MEDA Pharma GmbH, 8602 Wangen-Brüttisellen

Perché il viaggio sia un piacere

38950_210x148.5.i.indd 1 14.05.12 12:41

PREVENZIONE ALIMENTAREL’Organizzazione Mondiale della Sanità ha  indicato  in 10 punti  la base della prevenzione delle malattie  trasmesse dagli alimenti:• Scegliere prodotti che abbiano subito trattamenti idonei ad assicurarne l’innocuità, ad esempio il latte pastorizzato o trattato 

ad alte temperature.

• Cuocere bene i cibi in modo che tutte le parti, anche le più interne, raggiungano una temperatura di almeno 70°C.

• Consumare gli alimenti immediatamente dopo la cottura.

• Se non vengono mangiati subito, vanno messi velocemente in frigorifero, dove comunque la loro permanenza deve essere li‑ mitata. Se il cibo deve essere conservato per lungo tempo è preferibile surgelarlo.

• I cibi precedentemente cotti vanno riscaldati rapidamente e ad alta temperatura prima del consumo.

• Evitare ogni contatto fra cibi crudi e cotti.

• Curare particolarmente l’igiene delle mani per la manipolazione degli alimenti.

• Tutte le superfici della cucina, gli utensili ed i contenitori devono essere accuratamente puliti.

• Proteggere gli alimenti dagli insetti, dai roditori e dagli altri animali.

• Utilizzare solo acqua potabile.

Inoltre altri consigli utili sono:• Bere soltanto acqua e bevande imbottigliate e sigillate.

• Non aggiungere ghiaccio alle bevande.

• Frutta e verdure crude vanno consumate solo dopo averle sbucciate e lavate con acqua “sicura”.

• In mancanza di acqua potabile, consumarla solo dopo bollitura o con l’aggiunta di qualche disinfettante.

• Non acquistare generi alimentari da venditori ambulanti.

• Curare l’igiene personale — Usare acqua potabile anche per lavarsi i denti.

7

Page 8: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

ossigeno e di basse temperature.Inoltre, chi svolge attività fisica (trekking) deve fare attenzione al proprio fabbisogno energetico, munendosi di cibo idoneo e bevande che reintegri‑no la perdita di liquidi.Infine non sottovalutare l’intenso sole del giorno,equipaggiandosi con appositi indumenti, occhia-li e protezioni solari, e le basse temperature not turne.

Il solePer quel che riguarda le zone molto calde del piane‑ ta, bisogna evitare i colpi di sole o di calore:

• astenersi dall’esercizio fisico nelle ore più calde;

• vestire abiti adatti al clima, leggeri, ben ven-tilati e possibilmente di cotone;

• proteggersi con cappelli e occhiali da sole;• evitare le scottature usando i filtri solari pro-

tettivi — Le radiazioni UV, oltre a provocare danni alla pelle, possono avere effetti cancero‑ geni (v. Vivere 153, pagg. 6-11, articolo “Lapelle e il sole: un organo sensibile da proteg‑ gere”).

L’adattamento ad un nuovo ambiente richiede alla pelle un po’ di tempo e, purtroppo, le malattie cuta-nee sono molto frequenti fra i viaggiatori: ciono‑stante possono essere prevenute con semplici mi‑sure d’igiene personale come, per esempio, la pu‑lizia delle mani. Sempre per evitare spiacevoli con‑seguenze, come la pigmentazione irreversibile, non bisognerebbe mai mettersi del profumo prima di e‑ sporsi al sole.

La pressione bassaIl caldo contribuisce ad abbassarla e chi general‑mente soffre di pressione bassa ne subisce partico‑ larmente gli effetti.Un po’ di zucchero può essere utile per rialzare un piccolo sbalzo di pressione, ma è consigliabile con‑sultare il medico o il farmacista per farsi indicare i medicinali più opportuni.

Gli occhiLuce forte, acqua del mare e vento possono met- terli a dura prova: usare quindi dei buoni occhiali da sole e, per alleviare le eventuali irritazioni, se non molto intense, colliri decongestionanti.

La disidratazioneDurante l’estate bisogna bere molto, almeno 1 li-tro e ½ di acqua al giorno: infatti, il caldo e il su‑dore portano a perdere molti più liquidi, che bisogna reintegrare. L’acqua, però, non deve essere troppofredda, per evitare blocchi della digestione e con‑gestioni, e preferendo la liscia alla gassata.

Moderazione a tavolaCon il caldo, anche i processi digestivi sono me- no efficienti. Limitare gli alcolici e preferire, quin‑di, i cibi leggeri; in particolare, frutta e verdura permettono di evitare problemi di:

• cattiva digestione,• stipsi,• diarrea,• bruciore di stomaco.

Durante un viaggio è fondamentale “assaggiare” le

8 MEDICINA — Vacanze

specialità del posto ed i cibi caratteristici, ma con qualche piccola precauzione se si viaggia in Pae‑ si esotici: infatti, molti viaggiatori vanno incontro a disturbi gastroenterici, spesso non gravi e di breve durata. Non necessariamente questi males‑seri dipendono dalla non salubrità dei cibi, ma spes‑ so è solo questione di tempo affinché l’apparato di-gerente si abitui ad una diversa alimentazione.A causa di una minor efficacia delle difese immu- nitarie, devono avere qualche attenzione in più le donne in stato interessante, gli anziani e i bam- bini.Il primo consiglio è quello di acquisire informazio-ni sul Paese meta del viaggio: il clima e lo svilup- po economico spesso condizionano il livello igie-nico generale ed in particolare quello dei cibi. So‑prattutto in estate o nei Paesi caldi aumenta il ri‑schio di tossinfezioni alimentari, causate dalla tem‑peratura ambientale più elevata, che favorisce la moltiplicazione dei microrganismi nel cibo. Inoltre, il pericolo aumenta se si consumano dei cibi crudi.Tuttavia, la presenza di microrganismi patogeni non è sempre evidente: gli alimenti contaminati possono mantenere le loro caratteristiche di colo‑re, odore e sapore. Gli esploratori coloniali sembra avessero un loro “mantra del viaggiatore” che, a proposito di alimenti, recitava: “cuocilo, lavalo,sbuccialo o dimenticalo”.Adottare norme igieniche nell’assumere ogni cibo e bevanda che si consuma durante il viaggio è fon‑damentale per ridurre il rischio di contagio. Alcune malattie trasmesse da cibo e bevande sono:

• la diarrea del viaggiatore (v. Vivere 148, pagg.10-12, articolo “Diarrea del viaggiatore: la sgradevole sorpresa del turista”),

• la febbre tifoide,• il colera,• l’epatite A.

Gli insettiZanzariere, zampironi, repellenti in pomata e spray sono, ad esempio, generalmente efficaci per tenere lontane le zanzare. Ma chi è stato pizzicato può provare a mettere del ghiaccio sulla puntura, oppure premere su di essa con qualcosa di piccolo,come un’unghia o il cappuccio di una penna. Ri‑correre, invece, a creme solo in caso di prurito in-tenso e gonfiore.Sono numerose le infezioni di grave natura che vengono trasmesse da insetti o da altri vettori co-me, per esempio, le mosche e gli acari. Ecco alcu‑ne malattie che si possono contrarre:

• malaria,• febbre gialla,• dengue,• encefalite giapponese e quella trasmessa da

acari,• chikungunya.

I bagniUn consiglio sempre valido è di non fare mai un ba-gno da soli in zone isolate.Fare attenzione in particolare se si vuole fare un ba‑ gno in acque dolci e stagnanti: infatti, oltre a rap‑presentare un “serbatoio” di zanzare, che fungo‑no da vettori per agenti patogeni per l’uomo come il plasmodio della malaria, c’è il rischio di contrarre altre parassitosi, per esempio la Schistosomiasi.Per i bagni in acque marine,non entrare in contat-to con animali velenosi, come pesci pietra, pesci scorpioni e coralli. Indossare sempre dei sandali o delle ciabatte, sia a riva che sugli scogli, men-tre sulla spiaggia è meglio usare un asciugama- no.

CONTRASTARE GLI INSETTI• Evitare, se possibile, di uscire fra il tramonto e l’alba.

• Indossare abiti di colore chiaro e non acceso — Le maniche e i pantaloni devono essere lunghi e coprire la maggior parte del corpo.

• Evitare l’uso di profumi.

• Applicare sulla cute esposta dei repellenti per insetti a base di N, N-dietil-n-toluamide o di di-metilftalato — Ripetere l’applicazione ogni 2-3 ore se necessario, ad esempio in caso di sudo- razione intensa.I repellenti per insetti e gli insetticidi a base di piretroidi possono essere spruzzati anche diret- tamente sugli abiti.

• Alloggiare preferibilmente in stanze dotate di aria condizionata — In sua mancanza, di zanza- riere alle finestre, curando che queste siano in ordine e ben chiuse.

• Usare zanzariere sopra il letto — Rimboccare i margini sotto il materasso, verificando che nes- suna zanzara sia rimasta all’interno. È anche molto utile impregnare le zanzariere con inset-ticidi a base di permetrina.

• Spruzzare insetticidi a base di piretro e di permetrina nelle stanze di soggiorno — In alternati-va, usare le serpentine antizanzare al piretro o i diffusori, elettrici o a batteria, che contengano tavolette impregnate con piretroidi.

• Utilizzare con attenzione gli insetticidi, per esempio non applicarli sulla cute irritata o escoria- ta, o in presenza di bambini o negli ambienti chiusi.

Vivere luglio/agosto 2012

Page 9: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

Approfitta dell’offerta treno – biciwww.tilo.ch

50%Luglio e agostoabbonamentoarcobaleno

www.ti.ch/aria

Repubblica e Cantone TicinoDipartimento del territorioSezione protezione aria, acqua e suoloSezione mobilità

varian

te.ch

Page 10: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

10 MEDICINA — Pubblivivere: Ialuna

LA SECCHEZZA VAGINALEA partire dai 40 anni, una donna su due/tre soffre di disturbi legati alla menopausa. La secchezza vaginale ne fa spesso parte. Essa si traduce in una sensazione di prurito o bruciore a livello della vagina, spesso accompagnata da dolori, a volte forti, durante i rapporti sessuali. La secchezza vaginale può anche comparire nella fase prepube‑ rale, dopo il parto o durante il periodo in cui si assume la pillola contraccettiva.Oggigiorno i trattamenti per i disturbi della menopausa sono numerosi. Si continua a prescrivere gli estrogeni nei casi più gravi o ad alto rischio di osteoporosi. La terapia ormonale sostitutiva in menopausa serve a compensare al meglio possibile la mancanza di estrogeni e di progesterone: è efficace, ma comporta alcuni rischi.

I PREPARATI IDRATANTI LOCALIApplicati regolarmente, hanno lo stesso effetto dei sostituti ormonali per il trattamento dei sintomi quali prurito, irri‑ tazioni e dolori durante i rapporti sessuali. Questi preparati sono consigliati alle donne che non vogliono far ricorso alla terapia ormonale sostitutiva1.I trattamenti a base di acido ialuronico sono particolarmente adatti, perché questo acido è una molecola naturale presente in molti tessuti del nostro organismo e quindi non è allergico. Questo acido è un componente importante della matrice extracellulare, che dà forma a tessuti ed organi, ne assicura l’elasticità, fungendo anche da riserva d’acqua. Esso procura quindi un’idratazione particolarmente durevole, mantenendo un ambiente fisiologico vagi‑ nale ottimale, svolgendo pure un’azione antiflogistica e favorendo la cicatrizzazione.

IALUNA®

Ialuna® è un ovulo senza ormoni per il trattamento della secchezza vaginale.È volutamente privo di conservanti come i parabeni, per garantirne una buona tollerabilità. Infatti i parabeni sono immagazzinati negli organi e possono provocare delle reazioni allergiche, in particolare su una pelle strapazzata.La vitamina E neutralizza i radicali liberi ed influisce sulle funzioni cellulari durante i processi infiammatori1.La camomilla e la Centella asiatica alleviano i tessuti e limitano le infiammazioni, mentre l’acido ialuronico ha un duplice effetto: idrata durevolmente la mucosa vaginale, favorendo la cicatrizzazione dei tessuti lesi, anche dopo il parto o interventi ginecologici. Allo stesso tempo, Ialuna® mantiene la flora vaginale, evitando quindi l’insorgenzadi nuove infezioni batteriche.Ialuna® è consigliato a tutte le età come terapia singola o d’accompagnamento per il trattamento dei disturbi vagi‑nali non aggressivi, come secchezza vaginale, prurito, irritazione e atrofia vaginale, per esempio dopo la chemio‑ terapia.

Riferimenti1 Johnston SL, et al. The detection and management of vaginal atrophy. SOGC. Joint Committee ClinicalPractice Gynaecology and Urogynaecology. J Obstet Gynaecol Can. 2004; 26(5): 503–515.

La secchezza vaginale è un problema comune. Visto che molte donne rifiutano ogni forma di tera- pia sostitutiva, i preparati idratanti locali assumono sempre più importanza.Ialuna® è un prodotto naturale molto ben tollerato.

IALUNA®

CONTRO LA SECCHEZZA VAGINALE

Fasi della cicatrizzazione

Idratazione continua grazie all’acido ialuronico

Granulociti neutrofili

Fase iniziale

Macrofagi

Fase infiammatoria

Fibroblasti

Fase di proliferazione

Keratinociti

Fase d’epitelizzazione

Vivere luglio/agosto 2012

Page 11: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

Naturale e senza ormoni.

Senza parabeni e altri conservanti.

– Idrata efficacemente e a lungo. – Favorisce la cicatrizzazione.– Diminuisce il rischio di nuove infezioni batteriche.

C : 1 ovulo di 2 g contiene: ialuronato sodico, D,L-alfa-tocoferil-acetato, estratto di centella asiatica, estratto di camomilla, silice colloidale, gliceridi semi-sintetici solidi. Lista: Dispositivo medico. I : trattamento intravaginale della secchezza vaginale in seguito alla menopausa o in caso di mancanza di estrogeni in seguito a chemioterapia, post parto, o dopo operazioni a livello urogenitale. P : 1 ovulo alla sera prima di coricarsi. CI : ipersensibilità conosciuta ad uno o più componenti. EI : non conosciuti. INT : non conosciute. PR : 2 blister in alluminio con 5 ovuli ciascuno.

IBSA Institut Biochimique SA, Headquarters and Marketing Operations, Via del Piano, CH-6915 Pambio-Noranco

www.secchezzavaginale.ch Muove la gente.

Ialuna®

L‘ovulo vaginale contro la secchezza

vaginale con ialuronato e vitamina E.

Publikum_Anzeige_IT_210x280.indd 1 01.03.11 11:39

Page 12: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

12 MEDICINA — Traumi

La redazione

© C

hris

toph

er E

dwin

Nuz

zaco

/ s

hutt

erst

ock

ATTIVITÀ FISICA E SPORT:COME EVITARE I TRAUMI?L’attività fisica e lo sport aumentano il benessere fisico e psichico: mantengono la salute e l’effi-cienza fino in età avanzata. Ciononostante, ogni attività sportiva comporta il rischio d’infortunio e molti traumi sono causati da preparazione insufficiente e carenze d’equipaggiamento.

Le lesioni da sport sono la conseguenza di incidenti o sforzi inade-guati. Esistono alcune misure in grado di minimizzarne il rischio.Praticando lo sport preferito spesso la gioia e l’entusiasmo sono più grandi delle conoscenze che abbiamo dei limiti di sollecitazione del no‑

stro corpo.

I RISCHI DELLO SPORTUn comportamento inadeguato, come per esempio:

• passare dalla scrivania direttamente al percorso fitness,• allenarsi senza un aver fatto una fase di riscaldamento,• sforzi eccessivi ed incuranza delle misure di sicurezza,

può ben presto porre fine ai buoni propositi e causare una lesione in tempo re-cord. In questo modo, lo sport praticato nel tempo libero diviene ogni volta un potenziale rischio per la salute.

Le statisticheAnnualmente in Svizzera su 40’000 sportivi si verificano:

• 1 caso di decesso,• 10 d’invalidità,• 1’000 incidenti sportivi.

Le lesioni principali sono:• contusioni/distorsioni (35,5%),• fratture ossee e sublussazioni (28,4%),• lesioni di tendini, legamenti, muscoli (21,3%),• ferite aperte (8%),• lesioni delle parti molli (7,2%),• lesioni dentarie (4%),• lesioni di nervi o del cervello (2,9%),• lussazioni (2%).

LA PREVENZIONEIl check up e la visita medico-sportivaChi ha più di 35-40 anni e non pratica da tempo un’attività sportiva rego-lare dovrebbe sottoporsi a visita medica prima di iniziare ad allenarsi.Lo stesso consiglio vale per coloro che soffrono di:

• ipertensione arteriosa,• sovrappeso od obesità,• disturbi di vario genere (cardiovascolari, …),• traumi,• diabete o altre malattie di base.

Oltre a farsi visitare, bisognerebbe assolutamente riferire al medico dei pro-pri progetti sportivi.Si consiglia anche di:

• valutare il rischio — Rispettare i propri limiti fisici, non sopravvalutare sé stessi ed avere il coraggio di rinunciare.

• Osservare le disposizioni, i divieti e le regole.Infine, la visita medico-sportiva è indicata, in particolare, per quegli sport che richiedono all’organismo uno sforzo estremo come, per esempio, la ma‑ratona. Inoltre, è una buona occasione per fare il punto della situazione per quel che riguarda la salute del nostro corpo.Nei test di rendimento, l’efficienza viene valutata con un cicloergometro o con un tapis roulant, con lo scopo di mettere a punto un piano di allenamento perso‑ nalizzato.

Cerotti Titan Power (70 pezzi) a soli CHF 19.90 N. art. XEPT6100 Pharmacode: 4414804

Quando fa male ...metta un cerotto!I cerotti di Phiten hanno un effetto energetico, sono delicati e naturali – privi di additivi chimici

Cizen Inc. sports & health, Monbijoustrasse 22 (Phiten Shop), CH-3011 Berna www.phiten.ch, [email protected], Tel. 031 371 46 24

In commercio in Asia con successo da 30 anni, apprezzati in tutto il mondo e disponibili nella sua farmacia/drogheria

Page 13: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

L’alimentazioneGli sportivi dovrebbero seguire un’alimentazione equilibrata, accompagnatada un generoso apporto di liquidi.Uno sportivo che si allena 3‑4 volte alla settimana consuma circa 2’000 calorie in più, che dovrebbero essere fornite da un regime equilibrato, costituito da:

• patate,• frutta,• prodotti integrali,• verdura,• carne magra,• derivati del latte magro.

Ricordarsi che l’ultimo pasto prima di un allenamento o di una gara va con-sumato 3 ore prima dello sforzo.L’organismo sotto sforzo ha bisogno di molti liquidi, sostanze minerali e vitami‑ne: inoltre, negli sforzi estremi di resistenza occorre rispettare un sufficiente ap‑ porto di elettroliti, nutrienti, vitamine e minerali.La carenza di liquidi può causare:

• vertigini,• disturbi circolatori,• crampi muscolari.

In casi d’emergenza, le condizioni di deficit dovrebbero essere riequilibra- te con i rispettivi integratori nutrizionali, in particolare il magnesio, che pro‑tegge dai crampi muscolari.

L’equipaggiamentoQualsiasi tipo di materiale sportivo, dalla mountain bike, ai pattini inline fino al giubbotto per l’aquafit, svolge il suo scopo nel migliore dei modi ed è più sicuro se funziona in maniera impeccabile. Pertanto, occorre sottoporlo regolarmen-te a manutenzione.L’equipaggiamento deve anche essere adatto al tipo di sport che s’intende praticare:

• scarpe — Ogni sport richiede la sua scarpa specifica, così come ogni terre‑

no un adeguato profilo delle suole.Ad esempio, durante la corsa, una calzatura adatta consente uno svolgimen‑to corretto del passo, attenua, stabilizza ed eventualmente corregge delle malposizioni. Inoltre, le dita devono avere spazio a sufficienza e le scarpe che arrivano oltre il malleolo proteggono anche dalle lesioni all’articolazione ti‑ biotarsica.Ricordarsi di sostituire per tempo le scarpe consumate.Bisogna anche prestare attenzione alla scelta delle calze perché, se troppo spesse, possono causare vesciche soprattutto quando si suda o ci si bagna i piedi.

Solo PERNATON® contiene l’estratto originale di Perna, una fonte naturale di sostanze

nutrienti e rigeneranti uniche nel loro genere con importanti oligoelementi e vitamine. Se

preso quotidianamente e a lungo termine, la vasta gamma di prodotti PERNATON® favorisce

la mobilità di articolazioni, legamenti e tendini.

Si faccia consigliare personalmente nella sua farmacia o drogheria.

La conchiglia della mobilità.

NUOVO con condroitina

Una flessibilità del tutto naturale.

7313_DOE_Anzeige_Pernaton_210x148.5_DFI.indd 3 01.02.12 11:32

CAUSE: TOP 101) Allenamento insufficiente (deficit di condizione fisica).

2) Tecnica errata.

3) Riscaldamento insufficiente.

4) Infrazione di regole o mancanza di disciplina.

5) Eccessiva stanchezza (riposo insufficiente).

6) Sforzi eccessivi.

7) Infezioni (malessere fisico).

8) Convalescenza da lesioni troppo breve.

9) Equipaggiamento carente.

10) Fattori ambientali quali umidità, freddo, ecc. — In questi casi oc- corre un abbigliamento specifico.

13

Page 14: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

• Attrezzatura — Adattare il materiale alle proprie condizioni personali (pre‑stazioni ed età), facendosi consigliare da una persona competente, per e‑ sempio al momento dell’acquisto della racchetta da tennis (e della relativa cordatura). In particolare nel tennis, nello squash o nel badminton conviene preferire delle racchette “salva‑articolazioni” (incordatura e palline).Quando viene consigliato un equipaggiamento di sicurezza, questo va sem‑pre indossato: le statistiche degli incidenti, la funzione di protezione imme‑ diata e, non da ultimo, il buon senso dovrebbero spingere le persone a non trascurare l’equipaggiamento di protezione personale.

• Abbigliamento — La tenuta sportiva è funzionale, resistente agli strappi, leggera, si adatta alle forme anatomiche, permette la traspirazione (permea‑ bilità al sudore) regolando il bilancio termico dell’organismo, non stringe.Usare sempre un abbigliamento adeguato alle condizioni meteorologiche, grazie al quale è possibile contrastare vento, pioggia e calore.

• Protezione della pelle — Proteggersi dai raggi del sole. Inoltre, mantenerelo stato protettivo della cute, scegliendo dei prodotti per la doccia liporesti‑ tuenti.

Ma anche il miglior materiale serve solo se il proprio comportamento viene ade‑ guato alle specificità esterne o al terreno, e se la tecnica richiesta non è troppo elevata per il livello personale.

L’ALLENAMENTOQuando si inizia la pratica di uno sport, l’organismo ha bisogno di tempo per po‑ tersi abituare al nuovo tipo di sforzo: per questo motivo, non bisogna quindi ec-cedere le prime volte. Piuttosto, cominciare ad allenarsi per un tempo infe-riore, ma per più volte: infatti, spesso la circolazione si è già adattata alla nuo‑va condizione, mentre risultano in ritardo ossa, muscoli e legamenti.

LO STRETCHINGIl termine deriva dall’inglese e lo si può tradurre con “allungare” o “stirare”: è un metodo che accompagna l’allenamento per migliorare la mobilità e fa-vorire la rigenerazione dopo l’attività. Ma neppure lo stretching può offrire una reale protezione dalle lesioni, sebbene costituisca uno stimolo alla cre- scita dei tendini e ne migliori la resistenza. Lo stretching dovrebbe quindi es‑sere svolto da tutti coloro che intendono fare dell’attività sportiva: inoltre, la tec‑ nica non dipende dalla mobilità preesistente.I muscoli reagiscono in modo differente a sforzi eccessivi, troppo ridotti o monotoni: alcuni tendono ad accorciarsi e quindi a perdere estensibilità, altri ad indebolirsi e a perdere forza. Questo fenomeno porta ad uno squilibrio mu-scolare chiamato “dysbalance”. Lo stretching va quindi fatto sia in fase di riscaldamento, per allungare e rafforzare (esercizi dinamici), che di defati-camento (esercizi statici): in questa fase, i muscoli fortemente sollecitati ten‑dono a contrarsi ed accorciarsi e lo stretching avrà un effetto rilassante, favo‑ rendo la rigenerazione.In sintesi, con lo stretching si:

14 MEDICINA — Traumi

ALLENAMENTO:CONSIGLI UTILI

• Condizioni di salute — Niente sport in caso di semplice ma‑ lessere, influenza o febbre.

• Bere — Se lo sforzo dura più di 1 ora bere regolarmente, prima di aver sete, perché la sensazione si manifesta sem‑pre in ritardo.

• Limiti personali — Tenerne conto, sforzandosi comunque, ma senza pretendere troppo.

• Intensità — Va incrementata lentamente, non richiedendo all’organismo delle prestazioni eccezionali in breve tempo, evitando così di sottoporre ad un eccessivo sforzo alcune parti corporee.

• Preparazione accurata e progressiva — Non pensare subi‑ to alle prestazioni.

• Miglioramenti — Si notano sempre solo dopo 2 sessioni. Perciò, pensare anche alla rigenerazione (dormire a suffi‑cienza, bere molto e seguire un’alimentazione equilibrata).

• Condizioni meteorologiche e temperature esterne — Ade‑ guare l’attività, in caso di temperature elevate (calore) o for‑te umidità, perché favoriscono una maggior perdita di liqui‑ di.

• Altitudine — Prestare particolare attenzione se si superano i 2’000 m (per gli Over 60 già oltre i 1’600 m).

• Intervalli di riposo — Inserirne a sufficienza tra le varie ses‑ sioni.

• Variare — Il più possibile a livello di forza, resistenza, coordi‑ nazione, …

• Riscaldamento e defaticamento —Riguardano ogni sport.

• Tecnica specifica — Acquisire un buon livello tecnico della disciplina che si pratica.

• Equipaggiamento  (vestiti,  scarpe e attrezzatura)  — Uno buono può proteggere dai disturbi da sovraccarico.

Quelli con l’arcobaleno

Leggere il foglietto illustrativo. Mepha Pharma SA03

12

Olfen Patch®

Contusione, strappo, distorsione?

Lunga durata d’azione

} allevia i dolori e riduce i gonfiori} antinfiammatorio} efficace fino a 12 ore

Page 15: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

• prevengono e trattano gli accorciamenti muscolari,• favorisce il rilassamento e la rigenerazione,• migliora la mobilità.

Oltre alla componente fisica lo stretching ne ha anche una psichica: infatti, cal-ma e rilassa e, di conseguenza, ha un effetto positivo non solo sulle presta-zioni, ma anche nella vita quotidiana. Gli esercizi di stiramento e di rafforza‑mento sono perciò adatti per prevenire danni e disturbi da sovraccarico.

IL RISCALDAMENTO (warm up)Prima di ogni attività sportiva è indispensabile una fase di riscaldamento (warmup) generale: un corpo ben riscaldato è più efficiente e soprattutto meno

soggetto a traumi.Si distinguono 2 tipologie:

• generale — Indipendente dal tipo di sport che si pratica, serve a preparare l’apparato locomotore, il cuore e la circolazione all’imminente sollecitazione. Di solito si concretizza in una corsa leggera, nel saltellare e saltare. Ha un’in‑ tensità medio‑bassa e dura 5‑10 minuti.

• Specifico — Tiene invece conto dei movimenti tipici della specialità sportivapraticata, imitandoli con intensità crescente.Spesso comprende degli esercizi di stretching dinamico. Termina con brevi sprint, salti e movimenti specifici dello sport a piena intensità.Questa fase di riscaldamento dura circa 10‑20 minuti.

www.diasporal.ch

Si scioglie in bocca, senza acqua.

Disponibile anche in forma di compressa effervescente.

Assiste alla funzione della muscolatura.

Il nuovo granulato diretto, con citrato di magnesio, proprio come presente nell‘organismo in forma di elemento strutturale.

• Veloce. Potente. Diretto.

• Senza zucchero e senza dolcificanti sintetici.

• Solo 1 al giorno.

Ottenibile in farmacie e drogherie.

Anzeige_NEM_210x148.5_DFI.indd 3 20.02.12 14:26

STRETCHING: BUONO A SAPERSI• Se l’apparato locomotore ha raggiunto la “temperatura d’esercizio” l’effetto di stiramento è più pronunciato — Per questo motivo, nella fase di

riscaldamento è importante riscaldare adeguatamente la muscolatura, per esempio facendo jogging o saltellando.

• Stirando i muscoli assumere una posizione comoda per evitare crampi — Quando si raggiunge la posizione di massimo allungamento, espirare sempre.

• Stirare per 10-30 secondi senza provare dolore.

• Lo stretching non è una gara — Evitare allungamenti eccessivi o forzati perché sono dolorosi.

• Dedicare lo stesso tempo agli esercizi di stiramento del lato destro e di quello sinistro del corpo, anche se un lato risponde meglio.

• Dopo ogni stiramento, tornare lentamente alla posizione di partenza.

• Evitare lo stretching troppo intenso in caso di stanchezza.

• Non fare esercizi di stiramento frenetici o forzati a freddo — Si evitano così lesioni a muscoli e tendini.

• Attenzione: solo in determinati casi, come nello stretching dinamico, si possono fare delle oscillazioni.

15

Page 16: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

16 MEDICINA — Traumi

Le regole del warm up sono:• aumentare lentamente e progressivamente l’intensità dello sforzo.• Scegliere un’intensità tale da poter ancora chiacchierare con i compa-

gni — La sensazione soggettiva di sforzo dev’essere leggera o moderata.• Proporsi un impegno che sia efficace — Preparandosi così anche psico‑

logicamente all’allenamento/gara.• Il riscaldamento passivo — Mediante l’applicazione di prodotti per il mas‑

saggio che riscaldano, o di creme per sportivi che sciolgono i muscoli, si au‑ menta l’effetto del warm up attivo ma non lo si può sostituire.

IL DEFATICAMENTO (cooL Down)Dopo una sollecitazione fisica intensa, che sia un allenamento o una gara, non si deve semplicemente “staccare”, ma il corpo va riportato gradualmen-te allo stato di riposo.Un defaticamento (cool down) in scioltezza, senza sforzo ed associato ad e-sercizi mirati e leggeri di stretching favorisce ed accelera i processi di rige- nerazione e recupero, importantissimi per l’efficacia dell’allenamento.Il defaticamento o recupero attivo ha la stessa importanza del riscaldamentoeffettuato prima dello sforzo. Le regole a cui bisogna prestare attenzione sono:

• riabituare gradualmente il corpo all’attività normale.• Riportare progressivamente il polso a circa 80-100 battiti al minuto.• Sciogliere e stirare leggermente i gruppi di muscoli contratti dallo sfor-

zo.• Bere abbondantemente, reintegrando i liquidi persi.• Solo dopo aver eseguito i punti precedenti, passare all’igiene perso-

nale (doccia, sauna, …).• Riempire i depositi d’energia — Nelle prime ore successive allo sforzo, il

muscolo assorbe particolarmente bene i carboidrati (zuccheri).

FAVORIRE IL RECUPERODopo un allenamento si deve pensare già al successivo. Oltre alle regole precedentemente menzionate, occorre prestare attenzione anche al recu- pero:

• Doccia e igiene personale — L’alternanza di acqua calda e fredda aumen‑ta la circolazione sanguigna, contribuendo notevolmente al recupero. Termi‑ nare sempre con un getto freddo.L’uso regolare di saponi e prodotti cosmetici per la doccia rimuove il naturale strato protettivo acido della pelle, favorendo la penetrazione di germi pato‑ geni. Di conseguenza, è consigliato adoperare preferibilmente emulsioni e saponi neutri.

• Massaggi — Quelli defaticanti sono particolarmente efficaci se associati all’utilizzo del calore, sotto forma di bagni o aria calda.È sconsigliato sottoporsi ad un massaggio intenso subito dopo un’attività sportiva che ha richiesto grossi sforzi. I massaggi sono anche da evitare in presenza di lesioni muscolari recenti di qualsiasi genere, di pelle lesa da e‑scoriazioni, screpolature o ferite, di infiammazioni delle vene o di malattie della pelle.

• Sauna — Se fatta regolarmente, cioè 1‑2 volte alla settimana, durante la fa‑se di allenamento migliora la circolazione sanguigna e rafforza il sistema im‑ munitario.Da evitare invece dopo allenamenti/gare intensi, perché un’ulteriore perdita di liquidi ostacolerebbe la rigenerazione.

• Sonno — È senz’altro la forma di rigenerazione più importante. Dormendo, l’organismo trasforma il duro lavoro compiuto nell’allenamento in un bene‑ ficio in termini di efficienza. Ricerche scientifiche hanno dimostrato che gli sportivi che non dormono a sufficienza hanno prestazioni meno buone. La durata ottimale del sonno varia molto da una persona all’altra, ma chi fa

sport ha bisogno in media di 8 ore per notte.

TRAUMI E DISTURBI DA SPORTSi distinguono:

• lesioni acute,• disturbi da sovraccarico,

che, se trattati in maniera inappropriata, possono diventare dei disturbi cronici.

I traumi acutiLe loro caratteristiche:

• si verificano improvvisamente (incidente);• sono causati da un infortunio;• dolori immediati, ben localizzati e acuti;• sintomatologia classica (ematoma, tumefazione, arrossamento, dolore

e limitazione/perdita della funzione).Rotture di legamenti, contusioni, strappi, distorsioni (come quella dell’articola‑zione del piede o di quella tibiotarsica) sono tutti esempi di questa tipologia di traumi.

Il danno/la sindrome da sovraccaricoI disturbi da sovraccarico nascono da uno squilibrio tra la tolleranza al cari-co e uno sforzo prolungato per un certo tempo, vale a dire che si verificano quando, a causa di un carico massimale, si sommano diverse lesioni mini- me del tessuto interessato che, a un certo punto, non possono più essere compensate.I disturbi da sovraccarico si caratterizzano per:

• dolori diffusi e sordi, che aumentano a poco a poco — In principio il dolo‑re si manifesta soltanto durante l’attività, successivamente anche a riposo.

• Comparsa dei dolori in correlazione al carico.• Essere causati da un infortunio non ben definito.• Essere riconducibili a un carico monolaterale, oppure al sovraccarico

di alcuni gruppi muscolari.Come esempi possono essere menzionati la tendinite del tendine d’Achille, lo sperone calcaneare, la frattura da fatica, il gomito del tennista e il ginocchio del corridore, indurimenti muscolari e periostiti (infiammazioni della membrana che avvolge l’osso).

I disturbi croniciCome è stato detto in precedenza, se i dolori e i disturbi durano parecchiesettimane si parla di decorso cronico:

Professionalità e tecnologiaper la stampa di qualità

NEWPRINT SAARTI GRAFICHE

via Zuccoli 5cas. postale 5366902 Luganotel. 091 985 69 80fax 091 985 69 [email protected]

NEWPRINT PUBB 4 COL 190x45 23-08-2005 8:28 Pagina 1

I SEGNALI D’ALLARMEQuando si fanno degli sforzi fisici occorre prestare attenzione ai seguenti segnali d’allarme:• dispnea (affanno),• vertigini e malessere,• dolori al petto e sensazione di oppressione,• battito del cuore molto rapido o polso irregolare.

In tutti questi casi bisogna cessare subito lo sforzo e consul‑ tare un medico. La ripresa dell’attività fisica avverrà quindi so‑ lo dopo l’accertamento e l’eventuale trattamento.

Page 17: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

• conseguenza di un trattamento inappropriato e/o di una ripresa prema- tura dell’attività sportiva;

• dovuto a squilibrio tra la sollecitazione e la capacità di sopportarla.Esempi: infiammazione cronica del tendine d’Achille, dolori inguinali.

PRINCIPI GENERALI DI TRATTAMENTOLo scopo del trattamento di qualsiasi lesione da sport deve essere la completa guarigione. Un trattamento immediato ed adeguato può favorire il decorso della guarigione e limitare, per quanto possibile, il danno, costituendo il pri- mo passo di un’efficace riabilitazione.

I traumi acutiProseguire l’attività sotto l’effetto di analgesici può causare un danno irre- parabile. Pertanto, continuare l’allenamento nonostante il dolore (da evitare as‑solutamente), così come una ripresa troppo precoce dell’allenamento dopo u‑ na lesione da sport, determina una guarigione inadeguata con insufficiente for‑mazione di cicatrici: inoltre, la resistenza allo sforzo diminuisce e nei casi estre‑ mi si può arrivare alla disabilità sportiva.Il primo e più importante trattamento per qualsiasi trauma acuto può essere fatto subito dallo stesso infortunato, in base alla regola del primo soccorso “rest, Ice,compression and Elevation (rIcE)”:

• rest (riposo) — Cessare subito lo sforzo, evitare qualsiasi movimento ed immobilizzare la parte interessata. In questo modo si stabilizza l’emorragia causata dal trauma.Evitare di massaggiare la lesione in atto per non aggravarla.

• Ice (ghiaccio) — Refrigerare è la misura immediata più importante. La cir‑colazione sanguigna locale viene ridotta, contrastando la tumefazione, cioè la formazione di un ematoma. L’azione del freddo comporta anche una netta diminuzione del dolore e della reazione infiammatoria.Utilizzare dei cubetti di ghiaccio o una confezione surgelata di piselli in un panno. Sono particolarmente adatti anche i Cool-Packs, buste contenenti sostanze plastiche deformabili in un astuccio protettivo, che possono essere messe nel freezer, o uno spray/una compressa raffreddanti, analgesici, da tenere sempre pronti nella sacca da sport. In mancanza di ghiaccio, si posso‑no adoperare anche acqua fredda corrente, acqua gelata in un sacchetto di plastica o impacchi freddi, sebbene l’effetto sia minore.Attenzione a non adoperare mai il freddo in caso di ferite aperte. Evitare an‑che il contatto diretto del ghiaccio o degli spray refrigeranti con la pelle (pe‑ricolo di congelamento) o il ricorso ad un trattamento a base di calore che causerebbe una dilatazione dei vasi sanguigni e darebbe origine a nuovi san‑ guinamenti.La procedura indica di refrigerare la sede della lesione per 24 ore, con pause di 10 minuti ogni ora.

• compression (compressione) — Subito dopo la refrigerazione, si dovrebbe applicare un bendaggio compressivo per arrestare il sanguinamento nel tes‑ suto e minimizzare il gonfiore e l’ematoma.Con l’ausilio di una benda elastica della larghezza di 6‑8 cm, si applica una compressa di garza imbevuta di acqua fredda o trattata con uno spray refri‑gerante. Non dovrebbe essere tanto stretta da interrompere la circolazione del sangue. Dopo mezz’ora, la compressa può essere brevemente allentata per consentire la circolazione normale nella parte lesa. Successivamente, re‑

frigerare di nuovo e riapplicare la compressa di garza.• Elevation (elevazione) — La parte lesa va disposta con cautela in una posi‑

zione rialzata e comoda, tale da ritrovarsi più in alto rispetto al cuore, in mo‑do che sia facilitato il reflusso del sangue dalla regione interessata al cuo‑ re e anche la riduzione del gonfiore.Di regola, gli ematomi sono innocui e dopo alcuni giorni scompaiono da soli. Tuttavia, se localizzati nel cranio o nella cavità oculare possono essere pe‑ricolosi. Un particolare rischio sussiste anche per le persone che assumono medicamenti anticoagulanti e che si feriscono. In questo caso, i farmaci im‑ pediscono la coagulazione e si possono verificare sanguinamenti estesi.

I disturbi da sovraccarico e i dolori cronici• Cercare la causa (sovraccarico, sollecitazioni sbagliate, allenamento)

— Consultarsi con l’allenatore e il proprio medico.• Eliminare la causa (pausa nell’attività sportiva, attività sostitutive, tera-

pia specifica).• Coadiuvare la guarigione in diversi modi (rigenerazione, sauna, frizioni,

alimentazione, …).

IL KIT “RICE”• Sacchetto freddo e gel refrigerante (fase Ice).

• Bendaggio di sostegno autoadesivo / benda elastica (compression).

• Rotolo di cerotto (compression).

• Cerotto per ferite e vesciche — Prima medicazione di piccole ferite cutanee.

• Telo triangolare (rest) / Applicazione di stecca nelle fratture ossee.

• Coperta termica in alluminio — Prevenzione del raffreddamento dell’organismo.

17

Adesso anche

con intenso

aroma d’arancia.

Si scioglie in bocca, senza acqua.

Magnesium-Diasporal® activ direct.

• Veloce. Potente. Diretto.

• Senza zucchero e senza dolcificanti sintetici.

• Solo 1 al giorno.

Disponibile anche in forma di compressa effervescente.

www.diasporal.ch

Teaseranzeige_NEM_100x145_I.indd 1 20.02.12 15:29

ARCOBALENO AL 50%Da luglio e agosto è riproposta la campagna estiva del Dipar‑ timento del territorio “L’aria cambia. C’è Arcobaleno al 50%”,che permette di acquistare il titolo di trasporto della Comu‑ nità tariffale Ticino e Moesano col 50% di sconto. Inoltre, ol‑ tre 100 Comuni offrono un ulteriore sconto ai loro domiciliati. È un’eccellente occasione per contribuire alla riduzione dello smog estivo e scoprire i vantaggi di questo titolo di trasporto. Per maggiori informazioni: www.arcobaleno.ch.

Vivere luglio/agosto 2012

Page 18: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

© A

ndre

y Yu

rlov

/ sh

utte

rsto

ck

Alcune piccole accortezze possono aiutare a mantenere una chioma morbida e luminosa, evitando così di tornare dalle ferie con i capelli ridotti come una scopa di saggina. Di seguito, ecco i consigli per sal‑ vaguardare la salute dei capelli e proteggerli da sole e salsedine.

PRIMA DI PARTIREGli antiossidanti e le proteineUn mese prima di esporsi al sole, fare il pieno di carotenoidi e altri antios-sidanti in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi. Da assumere perbocca al mattino durante la colazione, poiché vengono assorbiti meglio.Le proteine utili per la bellezza dei capelli sono:

• la taurina,• la fenilalanina,• la cheratina,• il triptofano,• gli amminoacidi, che costituiscono lo strato esterno del fusto, proteg-

gendolo dalle aggressioni ambientali,presenti negli integratori specifici per capelli.

Dal parrucchiere sì, ma con criterioAndare dal parrucchiere è un’ottima soluzione se si ha:

• una chioma indomabile, • bisogno di tinta, colpi di sole o decolorazioni.

Ma bisogna ricordarsi che soprattutto queste ultime, utilizzando trattamenti chi‑mici, rendono i capelli più vulnerabili agli effetti negativi dei raggi solari. Diconseguenza, è meglio quindi rimandare questi trattamenti al rientro dalle ferie:

18 BELLEZZA — Capelli

anche la chioma ha bisogno di riposare!

PRENDERE IL SOLE, PROTEGGENDO I CAPELLICome la pelle, pure i capelli hanno bisogno di uno schermo che li protegga dai raggi solari. In commercio esistono moltissimi prodotti specifici, sotto for-ma di oli, gel/fluidi e spray, da applicare (su tutta la lunghezza, evitando il cuoio capelluto) ancor prima di recarsi in spiaggia, che creano una sorta di guaina protettiva impermeabile alla salsedine od al cloro delle piscine: essa avvolge il fusto del capello, proteggendolo dagli ultravioletti e preser-vandone colore, idratazione, forza, morbidezza e luminosità. Questa tipo‑logia di prodotti contiene, infatti, filtri UV, vitamine ed estratti vegetali emol-lienti e idratanti, come il pantenolo. Meglio evitare i prodotti profumati che potrebbero scatenare fenomeni d’interazione con i raggi solari, con il rischio di fotosensibilizzazioni.

USARE UN CAPPELLO:FASHION E PROTEZIONE ALLO STESSO TEMPOUn altro metodo per proteggere i capelli dal sole e, allo stesso tempo, essere all’ultima moda, è indossare un bel cappello, che scherma fino al 40% i rag-gi solari.Il cappello è l’accessorio che completa il look, attira lo sguardo degli altri, ri-vela il proprio stile e valorizza il portamento. L’unica cosa importante è sce-glierlo in paglia o cotone perché lascerà respirare la cute e non creerà umi-dità, che è causa della formazione di radicali liberi che invecchiano i capel- li. Ce ne sono di tutti i tipi e colori:

• Romantica — Il cappello di paglia, molto elegante, protegge la pelle e gli

CAPELLI:COME PROTEGGERLI E NON ROVINARLISe si pensa ad abbronzarsi, le prime cose che vengono in mente sono le creme solari. Spf 10, 20, 50. Creme viso, creme corpo, burro di cacao, doposole…Spesso tendiamo a dimenticarci di proteggere anche i capelli dal sole: è facile rendersi conto che anche loro, anzi soprattutto loro, sono continuamente esposti ai raggi solari.

La redazione

Vivere luglio/agosto 2012

Page 19: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

Neocapil® contro la caduta dei capelli nella donna e nell’uomo

Leggere il foglietto illustrativo

04

0120

12

Innovation for skin and health

Spirig Pharma SA, CH-4622 Egerkingen, www.spirig.ch

Page 20: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

occhi dal sole. In vimini, intrecciato e a falda larga, sta bene con i capelli sciolti ed è il cappello che le donne chic indossano in vacanza, in riva al ma‑re. Sempre glamour, si abbina al bikini o ad una tunica bianca. E se si vuole un look da vera star, non bisogna dimenticare un bel paio di occhialoni neri e degli orecchini a cerchio dorati.

• Fashion — E se, al posto del cappello, un po’ troppo rigido, si optasse per qualcosa di molto femminile, come un bel foulard a fantasia? Bisognerebbe sceglierlo quadrato, preferibilmente di seta e non troppo grande, in modo da riuscire a legarlo facilmente. 2 modi per indossarlo? Stile pirata, annodato sul lato, o tipo fascia hippy chic.

• Dandy chic — Il borsalino, simbolo del mistero, dello stile un po’ maschile, è perfetto con un tailleur 3 pezzi. Si consiglia di sceglierlo blu scuro oppure di paglia e d’indossarlo con jeans e t‑shirt.Per uno stile trendy e rétro, metterlo sui capelli sciolti e indossare un vestito a fiori svolazzante.

• Sport chic — Il berretto colorato non si mette solo per fare jogging o gioca‑re a beach volley. Lo si può abbinare all’ultimo paio di scarpe da ginnastica, scegliendone uno colorato, originale e alla moda. Attenzione però a non e‑ sagerare, ostentandone uno con la marca troppo in vista.

In conclusione, una piccola astuzia: i negozi vintage sono una miniera d’oro per i cappelli, così come i mercatini dell’usato, dove se ne trovano di belli e stilosi, a prezzi abbordabili.

SHAMPOO DELICATO CONTRO I LAVAGGI FREQUENTIOvviamente d’estate i lavaggi diventano più frequenti: andando al mare o in pi-

20 BELLEZZA — Capelli

scina tutti i giorni, lo shampoo viene fatto più spesso e, se troppo aggressi- vo, rischia di indebolire il capello.Sceglierne sempre uno delicato o di quelli appositi che fanno parte delle li-nee di prodotti solari per capelli: infatti, contengono vitamine ed ingredientiidratanti che restituiscono nutrimento e li proteggono dalla disidratazione.Ricordarsi comunque di lavarli per eliminare dalla cute sudore, sebo, prodotti solari, sabbia, sale o residui di cloro.

Come farsi lo shampoo?I capelli parlano della persona: devono essere sempre perfetti, puliti e ben petti‑ nati. Affinché brillino e respirino, bisogna quindi prendersene cura e seguire le seguenti fasi:

• Fase 1: un tipo di shampoo per ogni capigliatura — Scegliere uno sham‑poo adatto al proprio tipo di capelli (normali, grassi, secchi, sottili, ricci, colo‑ rati). I principi attivi presenti nella composizione della formula sono studiati per curare la fibra capillare.In caso di capelli molto secchi si può utilizzare una maschera come sham‑poo. Va lasciata in posa per qualche minuto, in seguito massaggiare la testa sotto il getto d’acqua e, infine, sciacquare.

• Fase 2: un lavaggio diverso per ogni capigliatura- Grassi — Sono il risultato di una produzione eccessiva di sebo e anche il

cuoio capelluto ne risente, visto che appare irritato. Conviene quindi lavar‑li abbastanza spesso ma delicatamente per curare il capello e rispettare il pH della cute.

- Secchi — La produzione di sebo è insufficiente, le scaglie del capellotroppo aperte e quindi la fibra capillare non è più liscia. Bisogna lavarli i‑ dratandoli e nutrendoli allo stesso tempo, per restituire loro morbidezza ed energia.

- Sottili, ricci o colorati — Possono essere al contempo anche secchi, gras‑si o normali. In particolare quelli colorati sono resi più fragili dalla tintura o dalle mèches fatti a ripetizione.Per mantenerli belli e in salute si consiglia di alternare uno shampoo/trat‑ tamento con un altro in funzione delle diverse esigenze. Ad esempio, uno speciale per capelli colorati con uno per capelli sottili o ricci.

- Problema specifico (caduta, capelli troppo grassi o rovinati) — Com‑prare uno shampoo specifico, preferibilmente in farmacia, e seguire i con‑ sigli del proprio dermatologo.

• 3° tappa: le regole fondamentali- Lavare i capelli ma non troppo (durante la vita di tutti i giorni) — Da‑

to che spesso troppa igiene uccide le autodifese naturali. L’ideale è 2 volte alla settimana, qualunque sia il tipo di capello.

- Non utilizzare mai troppo prodotto perché a lungo andare rovina il ca-pello.

• 4° tappa: istruzioni per l’uso- Cominciare col bagnare i capelli sotto la doccia, o immergendo la te-

sta nella vasca.- Mettere una noce di shampoo nel palmo della mano e applicarlo sui

capelli.- Aggiungere un po’ d’acqua, far fare la schiuma e massaggiare — Per

un benessere totale, insistere su alcuni punti, premendo con la punta delle dita, su entrambi i lati del cranio, la cima del capo e scendendo poi fino al‑ la nuca, per attivare la microcircolazione.

- Sciacquare e rimettere una goccia di shampoo per lavare bene, unaseconda volta.

- Sciacquare nuovamente, abbondantemente — Prima con acqua calda,poi tiepida, per eliminare bene tutti i residui di shampoo.

- Concludere con un getto d’acqua fredda — Per conferire brillantezza eforza ai capelli.

NUTRIRE I CAPELLI DOPO L’ESPOSIZIONE SOLAREUn’altra cosa importante per ridurre i danni del sole è utilizzare prodotti che restituiscano ai capelli la giusta idratazione e nutrimento, come collage-ne, aloe vera ed oli vegetali (mandorle, semi di lino, jojoba, oliva). Un’altra possibilità sono i prodotti a base di cheratina, che vanno a ricostituire le squa‑me che costituiscono i capelli. In alternativa si possono usare i prodotti ap-positi:

• balsami,

COME SPAZZOLARLI?La spazzolatura fa bene ai capelli, perché questo movimento ripetuto permette di:• far arrivare gli oli naturali su tutta la capigliatura, nutrendola e dan-

dole lucentezza;

• stimolare la microcircolazione del cuoio capelluto;

• eliminare le impurità;

• dare più volume ai capelli.

Si consiglia di spazzolarsi i capelli per 1 minuto tutti i giorni, mattina e sera. Cominciare sempre dalle punte, insistendo delicatamente per sciogliere i nodi, risalendo poi fino alla radice. Si evita così di rompere la fibra capillare e distruggere la luminosità dei capelli. Fatto ciò, a te- sta in giù, spazzolare i capelli dalla nuca alla fronte e poi dai lati verso il centro della testa. I gesti non devono essere troppo vigorosi o ag-gressivi. Si sconsiglia anche di spazzolarli quando sono ancora ba-gnati, perché più fragili.È importante anche spazzolare i capelli con la giusta spazzola:• Districare — Pettine a denti larghi.

• Capelli lunghi — Per valorizzarli, usare una spazzola larga e piatta, fatta con peli di cinghiale o di maiale.

• Tagli corti — Spazzola piccola e piatta.

• Capelli ricci — Non hanno un buon rapporto con le spazzole. Per di-stricare e ridefinire i riccioli, provarne una piccola e rotonda, oppure usare le dita. Tuttavia, esiste un pettine per i capelli ricci, di legno di faggio lubrificato e con i denti larghi, che non rompe la fibra capilla- re e riesce a districare anche i nodi più difficili.

• Fare la riga, perfettamente diritta o a zig zag — Pettine a coda.

Evitare assolutamente le spazzole di metallo, che rompono il capello e graffiano il cuoio capelluto, così come quelle di plastica, che strappa-no i capelli e producono elettricità statica.Le spazzole, come i pennelli per il trucco, vanno pulite con acqua e sa- pone 1 volta alla settimana.

Vivere luglio/agosto 2012

Page 21: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

• maschere idratanti specifiche doposole,• spray con o senza risciacquo.

In ogni caso, in estate bisogna bere più acqua perché i capelli, così come la pelle, tendono a seccarsi maggiormente con l’esposizione solare.

Scegliere e usare il balsamoLe aggressioni sono permanenti e i capelli ci rimettono, indebolendosi. Sole, inquinamento, stress, spazzola, tinture… rendono il balsamo un mustper tutte le donne che vogliono prendersi cura dei capelli. Per altre, invece, questo prodotto conserva ancora un alone di mistero: troppo pesante, grasso, per applicarlo ci vuole troppo tempo…Quale tipologia di balsamo scegliere, dipende dalla natura del capello e soprattutto dal risultato che si desidera ottenere:

• effetto volumizzante per i capelli sottili,• ricci perfetti,• effetto luce protettivo per i capelli colorati,• effetto luce per capelli devitalizzati…

Tuttavia, c’è una costante: il balsamo serve prima di tutto ad idratare e fa-cilitare il districamento, per capelli lisci e più morbidi. Se si hanno i ca-pelli secchi, è comunque meglio usare creme o maschere, che sono più dense e nutrienti.La modalità d’uso dipende dallo stato di salute dei capelli: si raccomanda, quindi, di utilizzarlo 2-3 volte alla settimana durante la cura, per passare poi a 1 volta alla settimana. Bisogna usarlo dopo lo shampoo, in modo tale chela sua azione sia efficace e rapida:

• tamponare i capelli dopo lo shampoo.• Applicare il balsamo sulla capigliatura e massaggiarla delicatamente

con la punta delle dita — Questo piccolo massaggio provocherà un calo‑re che accentuerà i benefici della cura.Se i capelli sono lunghi, applicare il prodotto dalle punte fino a metà del ca‑pello, lasciando 3‑4 cm di distanza dalle radici. Se invece sono corti, sarà sufficiente un’applicazione sulle punte.

• Lasciar agire per almeno 3 minuti e risciacquare abbondantemente —I balsami hanno tendenza ad appesantire il capello.

ASCIUGARE I CAPELLI• Asciugare bene i capelli con un asciugamano di spugna, spazzolarli/

pettinarli e strofinarli nuovamente con un altro asciugamano pulito ed

Caduta dei capelli?Unghie fragili?

QUALICARE AG – www.rombellin.ch

Disponibile ovunque si vendano dei farmaci.

Una compressa di Rombellin con 5 mg di biotina al giorno migliora le condizioni di salute di unghie e capelli.•migliorarelastrutturadipelle,unghieecapelli•rallentarelacadutadeicapelli•irrobustireleunghiefragili

Si prega di leggere il foglietto illustrativo.

Come agisce la biotina?Nelle cellule delle radici dei capelli e delle unghie si forma la «cheratina», sostanza che rende unghie e capelli brillanti, solidi e forti.

La biotina aiuta la divisione cellulare nelle radici dei capelli e delle unghie e ciò aumenta la formazione della cheratina.I vostri capelli e le vostre unghie ritroveranno vigore e bellezza.

Romb 105x297 mm_I.indd 1 17.04.12 09:32

I RIMEDI NATURALISi può tranquillamente abbondare, facendone 1 applicazio‑ ne alla settimana. Con tuorlo d’uovo, alle mandorle dolci, al miele, all’avocado, al burro di karité…Alcuni prodotti hanno degli effetti particolarmente benefi‑ ci:

• olio d’oliva — Prima di andare a dormire, arrotolare i capel‑ li in un asciugamano con un impacco d’olio d’oliva. Al mat‑tino avranno ritrovato forza e brillantezza. Da fare 1‑2 volte al mese.

• Limone e aceto — Mescolarli con acqua tiepida e metterli sui capelli prima di fare lo shampoo. Lavarsi i capelli come al solito e massaggiare il cuoio capelluto per 2‑3 minuti. Dopo averli sciacquati, applicare nuovamente la soluzio‑ne, lasciar riposare e risciacquare il tutto un’ultima volta. I capelli saranno di nuovo lisci e brillanti.

• Lievito di birra in capsule — Da assumere come integra‑tore alimentare per dare lucentezza ai capelli.

• Olio d’argan — Nutre e rivitalizza i capelli spenti e secchi. Applicarlo su tutta la lunghezza prima dello shampoo, in‑ sistendo in particolar modo sulle punte.

Vivere luglio/agosto 2012

21

Page 22: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

asciutto.• Lasciarli asciugare naturalmente se sono ondulati o ricci — Evitare il

phon che gonfia e dà troppo volume.• Usare un asciugacapelli a termostato se i capelli sono lisci o lunghi.

UNA VOLTA A CASAIl periodo immediatamente successivo alle vacanze è molto delicato e bisogna continuare a curare la chioma in modo da tutelarla da problemi come sec-

22 BELLEZZA — Capelli

chezza ed increspature del capello. Di conseguenza, sì agli impacchi ricosti‑tuenti, ai massaggi del cuoio capelluto e allo shampoo con prodotti non aggres‑ sivi. Da evitare permanenti, stiraggi e tinte.Si consiglia di andare dal proprio parrucchiere di fiducia e spuntare i capel-li, per eliminare così le doppie punte, che si sono facilmente create a causa delle aggressioni di agenti esterni (sole, vento e sale). Se si opta anche per farsi applicare una maschera professionale ricostituente, la chioma apparirà morbida, lucente e forte.

SORVEGLIARE L’ALIMENTAZIONEI capelli vanno nutriti nel modo corretto durante l’estate, con un’alimentazione equilibrata, ricca di sostanze preziose per la loro salute e con un occhio di riguardo anche per la linea, che, in vista dell’imminente prova costume, deve essere impeccabile. I ca‑pelli hanno una composizione ben precisa, costituita per circa l’80% di proteine specializzate, le cheratine, e di amminoacidi. Di conseguenza, la dieta salva chioma ha come protagonisti:• le proteine e gli amminoacidi, come la cisteina, le metionina, l’arginina e la lisina;

• la vitamina B — Vero toccasana per la produzione sebacea del bulbo pilifero;

• la vitamina A — Grazie alla sua azione antiossidante, protegge i capelli dal processo d’invecchiamento;

• I sali minerali, come il ferro, il rame e lo zinco, quest’ultimo favorisce la ricrescita.

Via libera, quindi, agli alimenti ricchi di:• proteine e amminoacidi essenziali (carne bianca, pesce, latte, uova, soia e cereali);

• vitamine del gruppo B (lievito di birra, legumi e verdure verdi, cereali, mandorle, noci, latticini);

• vitamine del gruppo A (frutta, verdura di colore rosso e arancione);

• sali minerali (cereali integrali, legumi, carne rossa, crostacei, latte, spinaci, pesce e molluschi);

• zinco (lenticchie, tuorlo d’uovo, frutti di mare).

Procurati l’App gratuita GORILLA: nell’App Store o nell’Android Market

www.gorilla.ch

Più Huga-Huga nella vita!

Huga-Huga!

GORILLA ti fa arrivare in orario ai tuoi appuntamenti:

della CasioG-SHOCK+BABY-GAccumulare punti e vincere premi!

A Schtifti Foundation project

Page 23: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

Gel doccia e bagno delicato• Un’ideale carezza che deterge senza

aggredire la pelle.• Studiato per detergere senza danneg‑

giare il naturale film idrolipidico della nostra pelle.

• A base di foglie di Amamelide.

Pubblivivere: Cosmetici Buonamici — BELLEZZA 23

Per la prima volta in Svizzera cosmetici a base di purissimo olio extra vergine di oliva.

COSMETICI BUONAMICI:DAL CUORE E DALL’ANIMADELLA TOSCANA

MORE INFOSWWW.ALIBO.CHImportatore e concessionario ufficialeVia Suvaieta 10, 6818 Melano

Crema corpo nutriente• Crema dotata di alto potere nu‑

triente ed idratante per ripristina‑re l’equilibrio idrolipidico che, fin dalle prime applicazioni, risulterà morbida ed elastica.

• Arricchita con olio di Jojoba e burro di Shorea per una azione sinergica.

Scrub corpo delicato• La preziosa formulazione a

base di olio extravergine di o‑ liva e nocciolo di oliva maci‑nato consente di esfoliare la pelle rendendola vitale e lu‑ minosa.

• Con burro di Karité, ad azione emolliente e nutriente.

• L’uso regolare almeno una volta alla settimana, aiuta la pelle a rimanere più tonica.

Vivere luglio/agosto 2012

Page 24: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

24 ALIMENTAZIONE — Dieta

© e

lena

moi

seev

a /

shut

ters

tock

DIETA DEL MELONE:PERFETTA ANCHE PER L’ABBRONZATURAIl melone è il re della dieta estiva: davvero buonissimo, pieno di vitamine e sali minerali, ma so- prattutto perfetto per perdere qualche chiletto e per aiutare l’abbronzatura e l’idratazione.

La redazione

Con l’estate finalmente tornano a tavola i frutti più gustosi e colorati, tra cui il me‑lone, un frutto decisamente versatile, che si può mettere nel nostro menù in diverse

varianti. Ora che bisogna affrontare la prova costu‑me, meglio ingegnarsi in una dieta fresca e gustosa.

LE PROPRIETÀ DEL MELONENel melone troviamo tante sostanze preziose per il benessere e la linea. Innanzitutto l’acqua (90 g ogni 100 di melone) che aiuta a contrastare la se-te e il caldo. Bere, lo abbiamo ripetuto tante volte, èimportantissimo per conservare un buona salute, ma lo è ancora di più in estate, quando si suda molto, per mantenere costante la temperatura corporea. Se non si beve a sufficienza — almeno 1,5-2 l al gior-no — o non si mangiano alimenti ricchi di acqua,come il melone appunto, si rischia di lasciare il no‑

stro corpo a secco. Con quali conseguenze? Pelle e labbra disidratate e grande stanchezza sono i primi segnali d’allarme, da non sottovalutare. E non biso‑gna credere che basti bere quando se ne avverte la necessità: infatti, il senso di sete è controllatodall’ipotalamo — una ghiandola importante del cervello — che non è sempre preciso nell’avvi-sarci. Bisogna dunque imparare a fare riforni-mento di liquidi anche quando si pensa di non a- verne la necessità. E se non si ha voglia di una bi‑bita, puntare sul melone: i vantaggi saranno ancora più numerosi.Il melone è particolarmente ricco di potassio, un minerale che, insieme all’acqua, al cloro, al sodio e ad altri sali, viene perso dall’organismo con la sudorazione, ed è quindi importante cercare di re‑integrarlo a tavola. Il potassio serve, per esempio, a regolarizzare la pressione sanguigna contra‑stando l’eccessivo abbassamento causato dal cal‑do. Inoltre, è utile per il buon funzionamento dei muscoli e del sistema nervoso, contenendo, di conseguenza, la stanchezza psicologica e fisica che molte donne accumulano prima della partenza per le vacanze. Infine, insieme all’acqua, stimola la diu-resi, dando una mano ad eliminare scorie e tossine, a sgonfiarci e a contrastare la cellulite, che spesso si forma proprio a causa del ristagno di liquidi nei tessuti.

Tintarella sicura con il betacaroteneIl vero punto di forza del melone, che rende questofrutto ancora più prezioso rispetto ad altri vegetali altrettanto ricchi di acqua e potassio, è il suo conte‑nuto di betacarotene e vitamina C. Il betacaroteneè un pigmento che l’organismo trasforma in vita- mina A e che si accumula nello strato adiposo del‑la pelle, proteggendola dall’aggressione dei raggi ul‑

travioletti. Aiuta così a conservare più a lungo l’ab-bronzatura e a prevenire scottature ed eritemi solari, evitando il precoce invecchiamento dovu- to all’esposizione al sole. Inoltre, difende gli oc-chi dal rischio, immediato, di congiuntiviti e dai dan‑ni alla cornea e alla retina, che compaiono a distan‑za di anni, causati dalle radiazioni solari. Invece, la vitamina C — 200 g di melone ne forniscono 64 mg, poco più del fabbisogno giornaliero che è di 60 mg — interviene nella produzione del collagene e serve a mantenere la pelle, non solo quella del viso, tonica ed elastica.

IL MENÙColazione

– Frullato con melone (100 g), albicocche (100 g),pesca gialla (50 g), 2 cubetti di ghiaccio [75 cal] – Fette biscottate integrali (20 g) [76 cal] – 1 cucchiaino di miele (5 g) 15 [cal]

Spuntini• Mattutino — Yogurt magro alla frutta (125 g)

45 [cal]• Pomeridiano — Latte parzialmente scremato

(150 ml) [69 cal]

1 FETTA HAIn 100 g di melone con la polpa giallo-aran-cio ci sono:• 33 calorie • 90,1 g di acqua• 7,4 g di zuccheri • 0,7 g di fibre• 8 mg di sodio • 333 mg di potassio• 189 mcg di vit. A • 32 mg di vit. C

Diventate sostenitori: 0844 834 844 o www.rega.ch

Il vostro ponte aereo verso casa.

Page 25: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

25

CondimentiOgni giorno si può contare su 3 cucchiaini d’olio d’o‑ liva (15 g, 135 cal) e su 2 di parmigiano grattugiato (10 g, 38 cal). Quando è specificato l’uso di olio o di parmigiano, bisogna sottrarli dal totale.

Giorno 1• Pranzo

– Toast al prosciutto con 2 fette di pane (40 g), prosciutto cotto (20 g) e fontina (20 g) [272 cal] – 2 palline di gelato al melone (80 g) [114 cal]

• Cena – Spaghetti (50 g) ai pomodorini (70 g) e un po’ di origano [176 cal] – Tagliata di manzo all’origano (100 g) [120 cal] – Insalata verde mista (200 g) [35 cal] – Sorbetto di melone e anguria ottenuto da 1 fetta di melone (100 g) e 1 di anguria (150 g), succo di limone (½) e ½ cucchiaio di vaniglia in polvere [80 cal]

Giorno 2• Pranzo

– Prosciutto crudo magro (60 g) e melone (240 g)

[167 cal] – Spremuta di pompelmo (200 ml) [52 cal]

• Cena – Gnocchi al pomodoro e basilico (200 g) [280 cal] – Fiocchi di “cottage cheese” (100 g) [115 cal] – Insalata di pomodori (200 g) [34 cal] – Macedonia di melone e banane (200 g) [98 cal]

Giorno 3• Pranzo

– Pizza alle verdure (200 g) [300 cal] – Melone (240 g) [79 cal]

• Cena – Bucatini (50 g) ai peperoni (50 g) [180 cal] – Filetti di nasello (50 g) in umido con pomodo‑rini (60 g), olive nere (10 g), capperi (10 g), ¼ di bicchiere di vino bianco, 1 cucchiaino d’olio [150 cal]

– Insalata verde con cipollotti (200 g) [35 cal] – 2 palline di gelato di pesca e melone (80 g)[114 cal]

Giorno 4• Pranzo

– Carpaccio di bresaola (100 g) [151 cal] – Macedonia di frutta con melone (200 g) [84 cal]

• Cena – Pasta (50 g) con la ricotta (30 g) [215 cal] – Frittata (2 uova) con spinaci (100 g), 1 cucchia‑ io di parmigiano e 1 cucchiaino d’olio [265 cal] – Insalata di finocchi (200 g) [18 cal] – Macedonia di melone e prugne (200 g) [75 cal]

Giorno 5• Pranzo

– Insalata caprese con pomodori (150 g) e moz‑ zarella (100 g) [268 cal]

– Frullato di melone e fragole (200 g) [60 cal]• Cena

– Spaghetti (40 g) con le vongole (40 g) [160 cal] – Melone (½, circa 400 g) con gamberetti lessati (70 g), succo di limone (½) e 1 cucchiaino d’o‑ lio [185 cal]

– Insalata verde (200 g) [35 cal] – Dadini di melone (150 g) al vino bianco frizzan‑ te (100 ml) [120 cal]

Giorno 6• Pranzo

– Insalata riccia (150 g) con melone (320 g), cap‑ peri (20 g), emmental (30 g), prosciutto cotto

(20 g) e 2 cucchiaini d’olio [300 cal] – 2 palline di gelato di melone e pesca (80 g)[114 cal]

• Cena – Risotto (50 g) allo zafferano [180 cal] – Petto di pollo (100 g) al limone (succo di 1 limo‑ ne), 1 cucchiaino d’olio e prezzemolo [100 cal] – Insalata di zucchine (150 g) [16 cal] – Melone al limone (150 g) [50 cal]

Giorno 7• Pranzo

– Insalata di melone (320 g), grana (50 g), pomo‑dorini a ciliegia (150 g), cipollotti (50 g), lattu‑ ga (150 g) e 2 cucchiaini d’olio [366 cal]

– Sorbetto di melone e anguria [80 cal]• Cena

– Pizza margherita (70 g) [190 cal] – Insalata di lattuga e pomodori (200 g) [36 cal] – 1 bicchiere di birra (125 ml) [42 cal] – 2 palline di gelato al melone (80 g) [1140 cal]

Batterie scariche? Mai più!Nell’organismo la lecitina partecipa a numerosi processi di vitale importanza,tra l’altro alla formazione delle pareti cellulari e al bilancio energetico.

Il Biorganic Lecithin-1200 Gisand contiene lecitina vegetaleottenuta dall’olio di semi di soia.

Il Biorganic Lecithin-1200 Gisand è consigliato in caso di:

• stanchezza• tensioni ed esaurimento nervoso• diminuzione dell’effi cienza fi sica e mentale• diffi coltà di concentrazione e di memoria

Nell’ambito di un’alimentazione equilibrata il Biorganic Lecithin-1200 Gisand può abbassare i tassi sanguigni del colesterolo e dei lipidi.

Presti attenzione al foglietto illustrativo! Gisand SA, Schläfl istrasse 14, 3013 Berna

LA DIGESTIONEL’unico difetto del melone è che è difficile da digerire. Come l’anguria e i cetrioli — che ap-partengono alla stessa famiglia delle cucur- bitacee — può, a volte, complicare la dige-stione. Come rimediare? Per renderlo meno “indigesto”, basta aggiungere un pizzico di sale e di pepe o cercare di mangiarlo sempre da solo, come spuntino. Chi non ha problemi di stomaco, può provare il melone non sol-tanto accompagnato al prosciutto crudo o al salame, ma anche con formaggi duri e dal sapore deciso o piccante, come il pecorino stagionato, il parmigiano e il roquefort.Servito a temperatura ambiente, tagliato a dadini, è ottimo anche come contorno di car-ni, in particolare quella di maiale, e di pesci cotti in agrodolce.Non è invece indicato per la preparazione di primi piatti, perché è molto ricco di acqua e ha un sapore davvero troppo dolce.

FAMIGLIEA CONFRONTO

Solo quelli gialli sono ricchi di betaca‑ rotene:• Cantalupo — Di forma sferica, a spic‑ 

chi pronunciati. Ha la buccia grossa, rugosa, e la polpa di un intenso co‑lore giallo‑arancio.

• Retinato — La buccia, piuttosto sotti‑ le, è tutta cosparsa di un reticolo fit‑tissimo. La forma è quasi sferica, la polpa di un bel giallo‑arancio.

• Liscio — Ha la buccia liscia, gli spic‑chi appena pronunciati. La polpa è sempre di colore giallo‑arancio.

• Invernale  —  Ha  forma  ovoidale,  la buccia rugosa, di colore verde scuro o giallo  intenso. La polpa è chiara, perché è povera di betacarotene.

Page 26: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

Da alcuni anni la diminuzione delle carie nei nostri giovani, come purenel resto della popolazione, sembrava un fattore acquisito: recente-mente si è purtroppo dovuto constatare una costante tendenza al peggioramento della situazione.

Ciò riguarda principalmente quella categoria di persone che mangia spesso fuori casa: gli allievi che frequentano i ristoranti scolastici, gli operai che devo‑no mangiare sul posto di lavoro, gli impiegati che pranzano alla mensa o al ri‑ storante con poco tempo a disposizione.In un gran numero di ristoranti e mense della Svizzera italiana sono stati di-stribuiti un milione di sottopiatti di carta con divertenti illustrazioni del no- to disegnatore di fumetti Buche unite a brevi didascalie per ricordare col sorriso l’importanza di spazzolare i denti anche quando si pranza fuori ca-sa, mantenendo così un’ottima salute della bocca e, non da ultimo, risparmian‑dosi dolori e costi per cure dentarie.

I nostri dentisti. Da 125 anni.26 ODONTOIATRIA — Campagna di profilassi dentale

I medici dentisti della Società Svizzera Odontoiatri (SSO) e della SSO sezione Ticino, tramite la loro Com‑ missione di informazione (CISI), hanno lanciato e sostenuto finanziariamente la campagna di profilassi dentale “Per un milione di sorrisi”: un milione di sottopiatti di carta per ricordare l’importanza di lavarsi i denti anche se si pranza fuori casa.

PER UN MILIONEDI SORRISI

Dr. med. dent. Giancarlo Bernasconi, membro SSO Ticino — STMD* Per la Commissione di Informazione della Svizzera Italiana (CISI)

Vivere luglio/agosto 2012

Page 27: Vivere luglio-agosto 2012 (154)
Page 28: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

L a filariosi cardiopolmonare, ormai nomina‑ta più sinteticamente “filaria”, è una ma-lattia parassitaria causata da un verme nematode (Dirofilaria immitis): le sue

larve microscopiche sono trasmesse al cane (o- spite definitivo) dalle zanzare (ospite interme-dio), attraverso il loro pasto di sangue.

IL CICLO VITALE DELLA DIROFILARIALe zanzare sono degli insetti ematofagi, cioè si nutrono di sangue. In particolare, quelle della fami-glia culicidae, generi culex, aedes ed anopheles, pungendo un animale infetto, ingeriscono col san‑gue le microfilarie (larve di 1° stadio L1): all’in‑terno del vettore biologico (zanzara), dopo circa 7 giorni, maturano in larve L2, per poi svilupparsi, do‑po altri 6‑7 giorni, in larve infettanti L3. A questo punto migrano nell’apparato buccale della zan-zara, la quale, pungendo un nuovo ospite per ci- barsi del suo sangue, trasmette il parassita. Le larve, attraverso il sottocute dell’animale, migrano nei capillari, per trasformarsi, dopo circa 6‑12 gior‑ni, in larve L4: queste, per diverso tempo, migrano all’interno dell’ospite definitivo dove mutano, tra il 50° ed il 70° giorno, allo stadio adulto L5, per poi insediarsi, entro il 120° giorno, nel cuore e nelle arterie polmonari.A 6 mesi dalla penetrazione delle larve L3 nell’a- nimale, i parassiti diventano sessualmente ma-turi e cominciano a produrre le microfilarie. Do‑po la fecondazione, la femmina vivipara — cioè che non deposita uova ma partorisce la prole — rilascia le microfilarie L1 in circolo, le quali, soprattutto nelle

LA FILARIOSI:BASTA UNA ZANZARA!

ore notturne, si concentrano nella circolazione pe‑riferica (vasi cutanei).Le zanzare, che iniziano a comparire proprio al crepuscolo, pungendo l’animale per cibarsi del suo sangue assumono le microfilarie (L1) e così il ciclo ricomincia.

I FATTORI DI RISCHIOI fattori che condizionano la diffusione della filaria sono:

• la densità delle zanzare;• il clima e l’ambiente — Habitat ideale per le

zanzare sono le zone umide e paludose dove la temperatura anche in inverno non scende troppo sotto lo zero.

• La presenza di ospiti definitivi.

I SINTOMICome detto in precedenza, prima che i parassiti del‑la filaria raggiungano la maturità sessuale e si inse‑ dino a livello cardiaco e delle arterie polmonari, pas‑sano svariati mesi. Inoltre, prima che i parassiti a‑ dulti raggiungano un numero tale da provocare dei sintomi evidenti, trascorre un ulteriore lasso di tem‑po. Dunque, quando il proprietario nota dei segnidi malattia nel proprio animale, questo è stato in- festato già da parecchi mesi o anche anni.I cani colpiti da filaria solitamente vengono divi-si in 4 classi sintomatiche, a seconda della gravi‑tà dell’infestazione, che corrisponde al numero dei parassiti adulti presenti nelle arterie polmonari e nel cuore, quindi alla durata dell’invasione della filaria nell’animale.

• Classe 1 (forma subclinica o lieve) — Il cane non ha modificazioni dello stato di salute, si pre‑senta bene, non mostra segni e sintomi di malat‑ tia, ma agli esami di laboratorio risulta però po‑sitivo al test di ricerca degli antigeni della filaria. In pratica, i parassiti sono presenti ma non pro‑vocano ancora danni così grandi da compromet‑ tere la salute del cane.

• Classe 2 (forma moderata) — I parassiti han‑no raggiunto, all’interno delle arterie polmonari e del cuore destro (quella parte del cuore che rice‑ ve il sangue venoso e lo “pompa” ai polmoni), di‑ mensioni e numero tali da determinare sintomi quali affaticamento, tosse occasionale, scarso rendimento con dispnea (difficoltà respiratoria) sotto sforzo, possibili soffi cardiaci (alterazioni della funzionalità delle valvole cardiache) e pos‑sibile perdita di peso.

• Classe 3 (forma grave) — La filaria ha parassi‑

La filariosi cardiopolmonare è una patologia che può colpire i cani e subdola, in quanto si manife-sta clinicamente molto tempo dopo la penetrazione del parassita nell’organismo del nostro amico a 4 zampe.

La redazione

© F

otoJ

agod

ka /

shu

tter

stoc

k

tato l’animale da così tanto tempo da aver rag‑giunto dimensioni e numero tali da provocare numerosi danni al cuore e alle arterie polmonari. Scarsa condizione fisica (il cane si presenta an‑che dimagrito), dispnea o tachipnea (aumento di frequenza del respiro), tosse, anemia, aumento di volume dell’addome, insufficienza cardiaca destra, epistassi (perdita di sangue dal naso), al‑terazioni polmonari e fenomeni tromboembolici.

• Classe 4 (sindrome della vena cava) — I pa‑rassiti sono così grandi e numerosi da occupare non solo le arterie polmonari e il cuore destro, ma da risalire nell’atrio destro fino alla vena cava (grande vaso che porta sangue al cuore), ostru‑ endola e compromettendo gravemente la vita dell’animale.

LA PREVENZIONEPer ridurre la possibilità che la zanzara venga in contatto col nostro animale si possono utilizzare so-stanze repellenti e impiegare regolarmente degliinsetticidi.Bisognerebbe inoltre tenere i cani in posti chiusi — soprattutto di notte quando cominciano ad es‑ serci le zanzare — e, se possibile, utilizzare delle zanzariere.Un altro metodo, più sicuro ed efficace, è quello di trattare costantemente l’animale con delle so-stanze che non permettano lo sviluppo del paras- sita adulto. Non è una vaccinazione, bensì un trat‑tamento contro le L3 e L4, per evitare che queste diventino adulte e provochino la malattia. Visto che la trasmissione del parassita è limitata ai mesi cal‑di, in quanto le zanzare compaiono in primavera e scompaiono in autunno, il trattamento di preven-zione dovrebbe andare da aprile a novembre.La profilassi si può incominciare già in animali che abbiano un’età di 6-8 settimane.Esistono diversi prodotti che agiscono sugli stadi larvali in questione:

• milbemicina ossima — Somministrata ogni 30 giorni per via orale, cominciando entro 1 mese dalla comparsa delle zanzare e terminando con l’ultima compressa entro 30 giorni dalla loro scomparsa.

• Selamectina — Applicata mensilmente, in so‑luzione spot on, sulla cute alla base del collo, con la prima applicazione entro 1 mese dalla com‑parsa delle zanzare e l’ultima entro 1 mese dal‑ la loro scomparsa.

• MoxidectinaIn soluzione spot on, da applicare almeno 1 mese

28 VARIE — Animali domestici

Vivere luglio/agosto 2012

Page 29: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

prima della prevista comparsa, poi mensilmente fino a 30 giorni dalla scomparsa.Sotto forma di compresse orali, che si iniziano a somministrare entro 1 mese dalla comparsa e si continua, con cadenza mensile, fino al mese suc‑ cessivo la scomparsa.In soluzione iniettabile che, una volta iniettata per via sottocutanea, entro 30 giorni dalla comparsa, ha un’efficacia che dura per tutta la stagione di rischio.

• Ivermectina — Sotto forma di tavolette masti‑cabili, si comincia a somministrarle, ogni 30 giorni, entro 1 mese dalla prima esposizione, per terminare con l’ultima dose entro 1 mese dall’ul‑ tima.

Essendo sostanze che agiscono sugli stadi larvali precedenti a L5, la loro efficacia va fino al 50°-55°giorno dall’instaurarsi dell’infestazione.

LA TERAPIADato che la filaria si manifesta clinicamente molto tempo dopo la penetrazione del parassita, è bene e‑ seguire — nei cani che non abbiano mai subito u-na profilassi, o in quelli che si sospetta siano sta-ti “scoperti” per un certo tempo — un test per la ricerca degli antigeni della filaria. Questo esame, molto semplice e per niente invasivo o doloroso, si esegue dal veterinario ad un prezzo moderato.Nel caso venga diagnosticata la filariosi cardio-polmonare, dopo aver valutato lo stato di salute delcane si esegue la cosiddetta “terapia adulticida”,un trattamento che permette di uccidere i paras-

29

siti adulti insediati nel cuore e nelle arterie pol- monari. Si ricorda che è estremamente importante la precocità con cui si diagnostica la patologia. Ad esempio, un cane appartenente alla Classe 1 avrà buone prospettive di guarigione; uno invece di Clas‑ se 4 sarà molto grave, tanto da dover intervenire chirurgicamente per rimuovere i parassiti, senza poi avere molte speranze che esso sopravviva.

L’EVOLUZIONE RECENTELa popolazione dei vettori (zanzare) è aumentata numericamente, ma soprattutto è cambiata nel-la sua composizione: aedes albopictus (zanzaratigre) è diventata oggi, assieme alla tradizionale Cu-lex pipiens, il vettore principale. Quest’ultima è atti‑va nelle ore serali e notturne, mentre la zanzara tigre lo è di giorno. Di conseguenza, oggigiorno il rischio di trasmissione delle filarie copre tutte le 24 ore. Una volta che le microfilarie sono state assunte dal‑ la zanzara, devono attraversare 2 fasi di sviluppo per divenire in grado, tramite un nuovo pasto di sangue da parte della stessa zanzara, di trasmettere la ma‑ lattia. Questo periodo va da 8 a 20 giorni: a tempera‑ ture più elevate corrisponde un intervallo più breve. L’innalzamento delle temperature accorcia per-ciò i tempi di sviluppo ed aumenta quindi il nu-mero dei cicli di trasmissione tra la primavera e l’autunno. Inoltre, il periodo di attività delle zan-zare, e dunque il periodo in cui le filarie possono essere trasmesse, si prolunga sempre più, fino a comprendere i mesi autunnali, consigliando una prevenzione che arrivi fino a novembre.

Un numero elevato di cani resta ancora oggi non sottoposto ad alcuna prevenzione in merito. Que- sti soggetti costituiscono un “serbatoio”, mante‑nendo sempre elevato il rischio d’infestazione.Un ulteriore aspetto registrato negli ultimi anni è l’al-largamento delle zone a rischio, conseguenza anche questa dell’aumento della popolazione delle zanzare e dei cambiamenti climatici. La fi‑laria, tradizionalmente presente in tutta la Pianura Padana, nelle fasce pedemontane, in Toscana ed in Sardegna, si è recentemente estesa sia in direzione Nord, interessando il Canton Ticino, che a Sud, raggiungendo l’Umbria, l’Abruzzo, la Puglia e proba‑ bilmente già anche il Lazio. Anche in tutta la Spa‑ gna e nelle regioni centro‑meridionali della Francia la prevenzione è vivamente consigliata.L’aumento della temperatura, l’estendersi delle monoculture agrarie e l’uso di pesticidi sempre più potenti, che hanno selezionato le specie più resistenti, hanno portato all’aumento delle popo‑lazioni di zanzare e conseguentemente della diffu‑sione della filaria.Negli ultimi 15 anni il continuo aumento della po-polazione canina ha costituito un fattore deter- minante per l’incremento dell’incidenza della pa- tologia: questo perché il cane rappresenta il luogodove il parassita può evolvere ad adulto e riprodursi. Inoltre, lo spostamento degli animali durante ilperiodo estivo ha facilitato l’introduzione del pro‑blema anche in zone che fino a pochi anni fa erano indenni.

Prodotto da Merial e distribuito da Biokema SA. Consultare il foglietto illustrativo.

Per gatti e cani

Elimina zecchee pulci sull’animale

Previenel’infestazioneda pulci

Contro zecche e pulci

4000 Annonce Frontline 2012 été A5 horizontale IT.indd 1 01.06.2012 14:57:44

Page 30: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

CONDIZIONI DI PARTECIPAZIONEa) Cartolina postale da spedire a: 'VIVERE a tempo pieno', C.P. 5539, 6901 Lugano.b) E-mail da inviare a: [email protected]. Se non specificato, si autorizza VIVA SA ad utilizzare l’indirizzo e-mail per le proprie attività di marketing.

Fra tutti coloro che avranno indovinato la soluzione, verrà sorteggiato il fortunato lettore. Sono esclusi dall’estrazione tutti i collaboratori di VIVA SA. Non verrà tenuta alcuna corrispondenza.Nessun pagamento in contanti. Si escludono le vie legali. Il vincitore sarà avvisato personalmente. Il termine di spedizione è il 12 SETTEMBRE 2012.

SOLUZIONE N. 153Giugno pungente contadino piangente

30 PASSATEMPO — Cruciverbone Sponsored by Banca Raiffeisen Lugano società cooperativa

FRASE CHIAVE(A numero uguale corrisponde lettera uguale)

COZZE

DEA DELLACACCIA

È ANCHEA REMI

PAESEBLENIESE

ROMANZIEREFRANCESE

GIOCAIL DERBY

CON L’INTER

VERBOAUSILIARE

CORTILEGRECO-

ROMANO

LI CELAVANOI PIRATI

DANZE

1

INNESSUNTEMPO

2

ASPETTATIVA

3CORRONOSUI BINARI

VEZZONERVOSO 4

ALBEROSEMPREVERDE

“ANDATA”IN POESIA

LA NOTAPIÙ LUNGA

QUESTACOSA

URLA IL MITICORE DI EGINA

13

LA NOTA“DE SIO”

REGGER,CONSERVAR

5

ISPIDI

CONTENTI

CITTÀFRIBORGHESE

DIPLOMAZIA6

FORBICI DAGIARDINIERE INCAPACI

CALURA BOSCAGLIA UNGRADUATO

9

SE ABBAIA,NON MORDE

NIPOTEDI ABRAMO

DIMINUTIVODI “MATTEO” 10

CANESTRI LEVANTE

DATOANAGRAFICO MISTERIOSO REGIONE

FRANCESE

DELFINODI FIUME

INFIAMMAZ.OCULARE

IL “DÉ”OLANDESE PALADINI RICORRENZE CARTINA

GEOGRAFICA

CASSACENTRALE

SATELLITEDI URANO

8

NUMERODISPARI

TRAFILA

PESCEDIAVOLO

IL NOMEDELLA

“MASONI”

PELI DICAVALLO

L’“AMI” DIMAUPASSANT 11

CIMITERIDI GUERRA

ARTELATINA

CONSONANTIIN “INETTO”

INSENATURA

7

SIMILEAL FRAC COLMO

12VENTO SENZA

LIMITI

LA PIANTADEL FERNET

FRA2 FATTORI

CAPACI,COMPETENTI

BRUCIATA ASCESA

CRUCIVERBONE:GIOCA E VINCI UN DUCATO D’ORO!

§

§

§8

8

8

8

8

8

8

8

8

8

8

8

8

8

8

§

§ §

§§

§

§

§

§

§

§

§§

§ §

§

§§

§

§

8 8 88

§

§

§ §

§

§

§§

§

8 8

§§

§ § §

8

§§

§

§

§

8

Vivere luglio/agosto 2012

1 2 3 4 5 5 4 6 7 8 4 9 10

11 12 5 5 4 4 2 9 1 2 13 12 11 5 4 11 1 4

Page 31: Vivere luglio-agosto 2012 (154)

FLECTOR EP TISSUGEL® — Riduce il dolore e inibisce l’infiammazione!Flector EP Tissugel® riduce il dolore e inibisce l’infiammazione in caso di slogature, strappi muscolari, contusioni e artrosi sintomatica del ginocchio. Il Tissugel, fresco ed avvolgente, è pratico e pulito da usare. È ben tollerato e, contrariamente ai gel tradizionali che si applicano più volte al giorno, due sole applicazioni del Tissugel garanti‑ scono un’efficacia giorno e notte.È un medicamento. Rivolgersi allo specialista e leggere il foglietto illustrativo.

IBSA Institut Biochimique SA, 6915 Pambio-Noranco www.ibsa.ch

EMOFORM® ACTIFLUOR PROTECT — Offre una protezione ottimale per denti saniPer adolescenti dai 12 anni e adulti.Per i nostri denti, solo il meglio è il minimo necessario: i principi attivi di p.e. EMOFORM® actifluor PROTECT sono stati accuratamente selezionati.EMOFORM® actifluor PROTECT è esente da: coloranti, conservanti, dolcificanti artificiali, laurilsolfato di sodio.

Dr. Wild & Co. AG, 4132 Muttenz www.wild-pharma.com

VERRUKILL® — Fastidiose verrucheSpecialmente i bambini e gli adolescenti sono spesso soggetti alle verruche. Oggi si conoscono più di 60 virus che possono causarle. È vero che generalmente le verruche alle mani ed ai piedi sono innocue, ma sono fastidiose e talora anche dolorose. Con Verrukill® la Mepha Pharma offre un prodotto contro le verruche con cui queste sgra‑dite alterazioni della pelle si possono congelare a casa propria in 10‑40 secondi. Dopo circa 10 giorni la verruca si stacca e appare la nuova pelle sana. Solitamente le verruche alle mani scompaiono dopo una sola applicazio‑ne. In casi particolarmente ostinati (per esempio di verruche ai piedi) possono essere necessarie ulteriori appli‑ cazioni a intervalli di 2 settimane. Prima dell’uso leggere il foglietto illustrativo.

Mepha Pharma AG, 4147 Aesch www.mepha.ch

CEROTTI PHITEN TITAN POWER — Quando fa male… metta un cerotto!I cerotti di Phiten hanno un effetto energetico, sono delicati e naturali, privi di additivi chimici.In commercio in Asia con successo da 30 anni, apprezzati in tutto il mondo e disponibili nella sua farmacia/dro‑ gheria.

Cerotti Titan Power (70 pezzi) a soli CHF 19.90 N. art. XEPT6100 Pharmacode: 4414804 individualizzato.

Phiten, 3011 Berna www.phiten.ch

OMEGA-life® — Vitalità dal mareGli scienziati sono concordi nel ritenere che l’alimentazione nei Paesi industrializzati dell’Occidente è significativa‑mente povera di alimenti contenenti acidi grassi omega‑3. I fornitori più efficaci degli acidi grassi essenziali ome‑ ga‑3 (EPA e DHA) sono i pesci grassi di mare: bisognerebbe consumarne fino a 200 g, 2 volte alla settimana. La

gamma OMEGA‑life® ha di recente messo a disposizione 3 varianti del prodotto: la Classic integra il fabbisogno giornaliero ed è ricca di vitamina E. La Eye contiene, oltre alla vitamina E, anche la A e la beta‑carotina come pure i carotinoidi luteina e zeaxantina, che favoriscono la facoltà visiva. La variante Junior è adatta ai giovani: le capsu‑ le da masticare al delicato gusto d’arancia, rendono piacevole al bambino l’assunzione — senza gusto di pesce.

Doetsch Grether AG, 4002 Basilea www.doetschgrether.ch

In farmacia — HIGHLIGHTS 31

LA VETRINA:LUGLIO E AGOSTO

Vivere luglio/agosto 2012

Page 32: Vivere luglio-agosto 2012 (154)