Vivere festa 5

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Oggi abbiamo ascoltato l'incontro del nostro amico Padre Spencer Howe sul martirio degli inglesi. Pensavo di ascoltare la storia di questi Santi Martiri di cui si parla veramente poco invece Spencer è partito da una storia d'amore" (come l'ha definita). Abbiamo ascoltato la storia della sua conversione e scelta del sacerdozio proprio andando a visitare le case in cui i sacerdoti martiri inglesi si rifugiavano per non farsi trovare dalle guardie reali. Una storia sicuramente drammatica per i modi crudeli e feroci in cui erano uccisi questi uomini consacrati e laici, ma anche una storia d'amore. Il luogo scelto per il martirio di questi uomini era chiamato Tyburn, oggi é stato edificato un santuario con i resti che si è riusciti a trovare. Bellissimo l'esempio dei certosini, primi a morire in diciannove a Tyburn. Mentre sono in fila per essere uccisi, S. Tommaso Moro fa coraggio alla figlia che assiste insieme a lui dalla finestra della torre con le parole che sono state scelte nel titolo dell'incontro e della mostra "al patibolo come spose al matrimonio". Spencer ci ha raccontato che stare vicino ai martiri cambia la vita com’è successo a lui. Accucciarsi nei buchi scavati nelle case per nascondere i sacerdoti l’hanno aiutato a scegliere la strada della sua vita. Il sangue dei martiri diventa un seme per la nostra vita. Spenser ci ha testimoniato che ancora oggi succede questo. La storia di questi Martiri non è morta ma ancora porta un'attrattiva a Dio. Per questo ci diceva che stare vicino ai martiri, sentire le loro storie, è ancora pericoloso perché non lascia le persone indifferenti, ti obbliga a guardare la tua vita. Succede allora e succede ancora oggi. A quel tempo i giovani preti che venivano a studiare a Roma facevano allenamento per abituarsi alle torture fisiche e mentali. Qualcuno appena diventato prete ha fatto appena in tempo a scendere dalla nave ed è stato subito catturato e ucciso, altri riuscivano a svolgere il loro ministero nella clandestinità. Ancora oggi viviamo in un mondo ostile alla nostra fede e dobbiamo imparare da questi martiri ad affidarci a Dio, a non avere paura della nostra fede e non stare nella "facile maggioranza" che ci vorrebbe tutti uguali. Francesco Fabio Consorti

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Oggi abbiamo ascoltato l'incontro del nostro amico Padre Spencer Howe sul martirio degli inglesi. Pensavo di ascoltare la storia di questi Santi Martiri di cui si parla veramente poco invece Spencer è partito da una storia d'amore" (come l'ha definita). Abbiamo ascoltato la storia della sua conversione e scelta del sacerdozio proprio andando a visitare le case in cui i sacerdoti martiri inglesi si rifugiavano per non farsi trovare dalle guardie reali. Una storia sicuramente drammatica per i modi crudeli e feroci in cui erano uccisi questi uomini consacrati e laici, ma anche una storia d'amore. Il luogo scelto per il martirio di questi uomini era chiamato Tyburn, oggi é stato edificato un santuario con i resti che si è riusciti a trovare. Bellissimo l'esempio dei certosini, primi a morire in diciannove a Tyburn. Mentre sono in fila per essere uccisi, S. Tommaso Moro fa coraggio alla figlia che assiste insieme a lui dalla finestra della torre con le parole che sono state scelte nel titolo dell'incontro e della mostra "al patibolo come spose al matrimonio". Spencer ci ha raccontato che stare vicino ai martiri cambia la vita com’è successo a lui. Accucciarsi nei buchi scavati nelle case per nascondere i sacerdoti l’hanno aiutato a scegliere la strada della sua vita. Il sangue dei martiri diventa un seme per la nostra vita.

Spenser ci ha testimoniato che ancora oggi succede questo. La storia di questi Martiri non è morta ma ancora porta un'attrattiva a Dio. Per questo ci diceva che stare vicino ai martiri, sentire le loro storie, è ancora pericoloso perché non lascia le persone indifferenti, ti obbliga a guardare la tua vita. Succede allora e succede ancora oggi. A quel tempo i giovani preti che venivano a studiare a Roma facevano allenamento per abituarsi alle torture fisiche e mentali. Qualcuno appena diventato prete ha fatto appena in tempo a scendere dalla nave ed è stato subito catturato e ucciso, altri riuscivano a svolgere il loro ministero nella clandestinità. Ancora oggi viviamo in un mondo ostile alla nostra fede e dobbiamo imparare da questi martiri ad affidarci a Dio, a non avere paura della nostra fede e non stare nella "facile maggioranza" che ci vorrebbe tutti uguali.

Francesco Fabio Consorti

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Ieri sera è venuto il nostro carissimo amico Fr. Spencer Howe per parlare delle storie dei martiri inglesi. E’ stata evidente la sua passione alle storie di questi santi e ci ha spiegato il perché: questi uomini e donne hanno dato la vita per la Chiesa, rimanendo fedeli nonostante tutte le sofferenze che hanno dovuto subire. Come ha detto Spencer, questi santi possono sempre essere un esempio per noi: abbiamo sempre una battaglia da combattere contro il mondo e non dobbiamo mai arrenderci. Questi coraggiosi inglesi hanno sacrificato la vita: noi cattolici non rischiamo la morte, non dobbiamo nascondere la nostra Fede, anche se la tentazione c'è sempre. Queste storie, infatti, ci fanno capire che l’unica cosa importante non è ciò che pensa il mondo, ma la fedeltà alla Chiesa e a Cristo. Kevin Herthelendy

IERI SERA ABBIAMO

FESTEGGIATO LE

NUOVE DIVISE

DELL’OSTERIA

VOLANTE CON UNA

DEGUSTAZIONE

DELL’OTTIMA BIRRA

NURSIA PRODOTTA

DAI MONACI DI

NORCIA