Visual Basic_net - Manuale

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7/29/2019 Visual Basic_net - Manuale http://slidepdf.com/reader/full/visual-basicnet-manuale 1/34 Giorno 2 Lavorare con Visual Basic .NET Nel Giorno 1, vi sono state fornite alcune informazioni generali sulla programma- zione, su Visual Basic e su .NET, background necessario per iniziare a costruire ap- plicazioni. Oggi creerete un’applicazione per Windows, utilizzando Visual Basic; contestualmente, verranno trattati anche gli argomenti che seguono. G Utilizzo dell’IDE di Visual Studio.  G  Impiego di soluzioni, progetti e file.  G  Creazione ed esecuzione di un progetto d’esempio per Windows. Si inizierà con una guida all’IDE di Visual Studio (VS). L’IDE è stato presentato nella lezione di ieri; pertanto questa lezione comprenderà un veloce ripasso sul significa- to e sullo scopo di un IDE.  L’IDE di Visual Studio  Un IDE (   Integrated Development Environment  , ambiente di sviluppo integrato) è inteso come un singolo ambiente di lavoro per gli sviluppatori. In generale, per co- dice sorgente si intende del testo che può essere inserito e modificato in qualsiasi editor di testo (per esempio il Blocco note); quindi, tecnicamente, un IDE non è ne- cessario. Tuttavia, a dispetto di questa affermazione, pochi programmatori sarebbe- ro d’accordo a lavorare con un linguaggio sprovvisto di una qualche forma di IDE.  Anche i compiti più semplici, come la modifica e la compilazione del codice, sono notevolmente semplificati dall’IDE di Visual Studio e, inoltre, esso fornisce numero- se opportunità aggiuntive non possibili altrimenti.  Prepararsi a cominciare  Prima di poter utilizzare l’IDE di Visual Studio, questo deve essere installato sulla  vostra macchina. Il processo per farlo è stato descritto in dettaglio nella giornata di ieri; quindi, se dovete completare l’installazione, nel caso sia necessario proseguire rileggetevi quelle pagine.  Giorno02.fm Page 27 Thursday, March 14, 2002 2:39 PM

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Giorno 2

Lavorare

con Visual Basic .NET

Nel Giorno 1, vi sono state fornite alcune informazioni generali sulla programma-zione, su Visual Basic e su .NET, background necessario per iniziare a costruire ap-plicazioni. Oggi creerete un’applicazione per Windows, utilizzando Visual Basic;contestualmente, verranno trattati anche gli argomenti che seguono.

G Utilizzo dell’IDE di Visual Studio.

 

G

 

Impiego di soluzioni, progetti e file.

 

G

 

Creazione ed esecuzione di un progetto d’esempio per Windows.

Si inizierà con una guida all’IDE di Visual Studio (VS). L’IDE è stato presentato nellalezione di ieri; pertanto questa lezione comprenderà un veloce ripasso sul significa-to e sullo scopo di un IDE.

 

L’IDE di Visual Studio

 

Un IDE (

 

 Integrated Development Environment 

 

, ambiente di sviluppo integrato) èinteso come un singolo ambiente di lavoro per gli sviluppatori. In generale, per co-dice sorgente si intende del testo che può essere inserito e modificato in qualsiasieditor di testo (per esempio il Blocco note); quindi, tecnicamente, un IDE non è ne-cessario. Tuttavia, a dispetto di questa affermazione, pochi programmatori sarebbe-ro d’accordo a lavorare con un linguaggio sprovvisto di una qualche forma di IDE. Anche i compiti più semplici, come la modifica e la compilazione del codice, sononotevolmente semplificati dall’IDE di Visual Studio e, inoltre, esso fornisce numero-se opportunità aggiuntive non possibili altrimenti.

 

Prepararsi a cominciare

 

Prima di poter utilizzare l’IDE di Visual Studio, questo deve essere installato sulla vostra macchina. Il processo per farlo è stato descritto in dettaglio nella giornata diieri; quindi, se dovete completare l’installazione, nel caso sia necessario proseguirerileggetevi quelle pagine.

 

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Giorno 2

 

Impostazioni del profilo

 

La prima cosa che vedrete avviando Visual Studio .NET è un’interfaccia che utilizza unostile a pagina Web (indicata da Visual Studio come Pagina iniziale 

 

); essa vi richiede diconfermare le impostazioni del vostro profilo. Il concetto di profilo è nuovo a questa versione di Visual Studio ed è una variante del concetto delle preferenze dell’utente,che offre la possibilità di impostare diverse opzioni attraverso un singolo profilo. Lescelte di base fornite sono progettate per facilitare il passaggio a questo ambiente, a se-conda del vostro background individuale. Questa configurazione ha portato a sceglierele impostazioni mostrate nella Figura 2.1. Però, dopo alcune ore di utilizzo, le imposta-zioni sono state modificate in qualcosa di completamente diverso da qualsiasi profilo didefault. Probabilmente, anche voi arriverete a procedere in maniera simile.

Per ora scegliete il profilo Sviluppatore Visual Basic

 

: più avanti, volendo modificaretali impostazioni, potrete ritornare a questa finestra di dialogo. Fate clic su Per ini-ziare 

 

per lasciare la pagina delle impostazioni del profilo. Ciò che state attualmenteguardando è l’area di lavoro principale dell’IDE di Visual Studio, una parte generaleche può contenere diversi contenuti, come il codice che state modificando o le pa-gine Web che state progettando. Comprende anche un browser Web integrato, che viene aperto per default, perché è usato per mostrate un’interfaccia di tipo Web per Visual Studio.

Figura 2.1

L’IDE di Visual Studio .NET può essere personalizzato per facilitare il passaggio da altri strumenti disviluppo, incluse le versioni precedenti di Visual Basic.

 

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In questa Pagina iniziale 

 

(si veda la Figura 2.2), avete diverse opzioni utili. La primaè la pagina che verrà mostrata a ogni apertura di Visual Studio: progettata come puntodi partenza per il lavoro, essa fornisce un elenco di progetti aperti recentemente e uncollegamento per crearne uno nuovo, permettendovi così di proseguire con il lavorocon un semplice clic su un punto qualsiasi. Per ora, scegliete una delle opzioni di na- vigazione sul lato sinistro della pagina.

Tra le restanti opzioni sul lato sinistro della pagina ci sono le seguenti.

 

G

 

Dettagli sulle nuove caratteristiche di Visual Studio .NET. Novità

 

presenta col-legamenti a diverse risorse online come i newsgroup (comunità online).

 

G

 

Una pagina di notizie “dal vivo” su Visual Studio e su altri argomenti inte-ressanti per gli sviluppatori (

 

 Articoli 

 

, si veda la Figura 2.3).

 

G

 

Un collegamento diretto per effettuare una ricerca sul Web (

 

 Ricerca in rete 

 

).

 

G

 

Un collegamento che riporta alla pagina di selezione del profilo che è stata vi-sualizzata per default durante la prima esecuzione dell’IDE (

 

 Profilo personale 

 

).

Tutte queste risorse, utili per uno sviluppatore Visual Studio, rendono la pagina ini-ziale un ottimo punto di partenza. Però, se volete aggiungere qualcosa a queste op-zioni o sostituire completamente l’intero insieme di pagine, il codice sorgente com-pleto delle pagine di default è disponibile in \

 

Programmi

 

\

 

Microsoft 

 

Visual

Studio.NET 

 

\Common7\IDE\

 

HTML

 

\StartPageTabs\1040

 

.

Figura 2.2

La Pagina iniziale fornita da Visual Studio offre una visualizzazione funzionale dei progetti che aveteaperto recentemente, insieme con l’accesso a diverse fonti di informazione.

 

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Giorno 2

 

Un’avvertenza: le pagine di default non sono semplici ed è molto facile danneggiar-le in modo da non poterle più ripristinare: fate quindi una copia di backup della di-rectory prima di intraprenderne la personalizzazione!

 

Le principali finestre dell’IDE di Visual Studio

 

Per quanto possa essere utile la pagina iniziale, questa è solo una delle molte finestredisponibili come parte di Visual Studio; durante la lezione odierna ne vedremo lamaggior parte. Con il profilo Sviluppatore Visual Basic

 

scelto, avete diverse finestregià visibili: il browser Web integrato di cui abbiamo già parlato,  Esplora soluzioni 

 

,

 

 Proprietà

 

e Casella degli strumenti 

 

sul lato sinistro. Le altre finestre, che presenterònella lezione di oggi, ma che non sono visibili per default nel profilo attuale, sono:

 

G

 

Visualizzatore oggetti 

 

G

 

 Finestra di comando

 

G

 

 Elenco attività

 

G

 

Visualizzazione classi 

 

G

 

 Esplora server 

 

Sono presenti anche altre finestre che saranno trattate solo quando diventerannonecessarie, più avanti nel testo.

Figura 2.3

Le informazioni essenziali per i programmatori Visual Basic .NET si possono spesso trovare al sito Webmsdn.Microsoft.com e le notizie più importanti sono visualizzate automaticamente nella Pagina iniziale di

Visual Studio.

 

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Caratteristiche comuni delle finestre

 

Le caratteristiche di queste finestre, compreso il concetto di disporre di più finestre ri-dotte, ruota intorno più efficiente uso dello spazio. In qualsiasi IDE, e specialmente in Visual Studio .NET, il numero di opzioni e di strumenti disponibili è praticamente illi-mitato, ma non lo è l’area del vostro monitor. Una soluzione a questo problema con-siste nel fornire ogni sviluppatore di un monitor da 21 pollici (o più grande!). Tutta- via, per qualche strano motivo, questa idea non ha avuto successo e quindi sono statisviluppati altri metodi. Uno di questi è quello di dividere le opzioni disponibili allosviluppatore in diverse finestre (ed è questo anche l’approccio di Visual Studio .NET).Ora, lo scopo è quello di rendere la disposizione delle finestre sufficientemente age- vole e flessibile, così che gli sviluppatori possano creare il proprio ambiente di lavoroideale. Ognuna di queste finestre viene chiamata  finestra degli strumenti 

 

. I compo-

nenti di una finestra degli strumenti condividono tutti alcune caratteristiche, come lacapacità di essere ancorati o mobili, nascosti, combinati in finestre con gruppi di sche-de e così via. Tutti possono essere ridimensionati in vari modi.

 

Ancorata o mobile

 

Con il profilo Sviluppatore Visual Basic

 

selezionato, le finestre  Esplora soluzioni e

 

 Proprietà

 

sono entrambe appoggiate al lato destro della schermata di Visual Studio ela finestra Casella degli strumenti è appoggiata al lato sinistro (si veda la Figura 2.4).

Figura 2.4

Quando Visual Studio .NET è impostato sul profilo Sviluppatore Visual Basic, ordina le proprie finestresecondo una disposizione molto simile a quella dell’IDE di Visual Basic 6.0.

 

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Giorno 2

 

La disposizione di una finestra appoggiata a un bordo è descritta come finestra an-corata. Mentre è ancorata, la finestra è bloccata al bordo su uno o due lati (due latise è ancorata a un angolo). Qualsiasi finestra degli strumenti in Visual Studio .NETpuò essere ancorata.Per spostare una finestra ancorata in un’altra zona dello schermo, potete fare clic etenere premuto il mouse sulla barra del titolo della finestra degli strumenti, per poitrascinarla nella nuova posizione. Durante il trascinamento della finestra, appare unriquadro sullo schermo che visualizza il punto in cui questa si posiziona quando sirilascia il pulsate del mouse. Per ancorare la finestra a un altro lato dell’IDE, trasci-natela semplicemente sul bordo di quest’ultimo, tenendo premuto il pulsante delmouse, e rilasciatelo quando il riquadro della finestra mostra il risultato desiderato.Durante lo spostamento, potreste notare che il riquadro può non essere ancorato adalcuna parte dell’IDE (si veda la Figura 2.5).

Se rilasciate il mouse in quel punto, la finestra diventa non ancorata e viene dettaanche finestra mobile (si veda la Figura 2.6), in quanto non è più appoggiata ad al-cun bordo dell’IDE.Quando avete una finestra mobile, potete nuovamente ancorarla seguendo la me-desima procedura appena utilizzata.

Figura 2.5

Il riquadro di una finestra cambia durante il trascinamento, a indicare quello che succederebbeinterrompendo l’operazione di trascinamento in quel particolare punto.

 

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Nascondere

 

Che le finestre siano ancorate o mobili, esse occupano sempre dello spazio sul vo-stro schermo: è possibile, però, nascondere o chiudere le finestre che non si deside-ra avere visibili. Ogni finestra degli strumenti dispone di un pulsante X 

 

(si veda la

Figura 2.7), simile alla normale icona Chiudi 

 

delle altre finestre. Facendo clic su diesso, si chiude la finestra, rimuovendola dallo schermo.Per avere di nuovo la finestra, dovrete usare un’opzione del menu. Per esempio, sefate clic sul pulsante X 

 

di Esplora soluzioni 

 

, questo sparirà dalla visualizzazione; per visualizzarla nuovamente, dovete selezionare Esplora soluzioni dal menu Visualiz-za

 

(oppure premere Ctrl+R). Questa procedura non è difficile, soprattutto per unafinestra che non si usa frequentemente; ma che cosa si deve fare per quelle finestreche non si utilizzano in quel particolare momento, ma che vengono usate spesso?L’IDE di Visual Studio .NET fornisce un metodo per recuperare lo spazio occupatoda queste finestre, rendendole però sempre accessibili: la caratteristica  Nascondi 

 

 Può risultare diffici le ancorare nuovamente una finestra nel punto esat-to da cui l’avete spostata; quindi, eccovi un piccolo suggerimento: anzi-ché trascinare una finestra per ancorarla o renderla mobile, fate doppioclic sulla barra del Titolo. Questo renderà mobile una finestra ancorata,oppure prenderà una finestra mobile e la riporterà alla posizione origi-nale.

Figura 2.6

Se avete abbastanza spazio sullo schermo, potete lasciare le vostre finestre non ancorate.

 

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Giorno 2

 

automaticamente 

 

. Ogni finestra degli strumenti ancorata prensenta un’icona nellapropria barra del Titolo simile a una piccola puntina (si veda la Figura 2.8).Si tratta di un pulsante a interruttore che controlla se la finestra deve essere automati-camente nascosta quando non è in uso. Per default, la finestra Esplora server 

 

è impo-stata per utilizzare questa caratteristica e quindi viene semplicemente mostrata comeuna scheda o come un pulsante grigio sul lato sinistro dell’IDE. Spostando il cursoresopra questa scheda, la finestra Esplora server 

 

diventa visibile con un effetto di scorri-mento. Qualsiasi finestra degli strumenti, con l’opzione  Nascondi automaticamente 

 

attiva, viene automaticamente minimizzata in una scheda sul lato dell’IDE su cui è an-corata. La finestra nascosta viene visualizzata ogni volta che l’utente sposta il mousesopra quella scheda, e quindi occuperà spazio solo quando è necessario. Tale caratte-ristica, insieme con l’opzione da menu Finestra

 

, Nascondi tutto automaticamente 

 

, èstata utilizzata per configurare Visual Studio (si veda la Figura 2.9) e questo lascia ilmassimo spazio disponibile alla finestra principale, dove appare il codice quando unlavoro è aperto. Un’interfaccia configurata rigidamente in questo modo può non esse-re necessaria lavorando con monitor di grandi dimensioni ma, nel caso di un compu-ter portatile, risulta perfetta.

 

Schede

 

Esiste un’altra modalità che consente di combinare più finestre degli strumenti inuna sola area dello schermo, dove esse diventano automaticamente schede singoleall’interno di una finestra a più schede (si veda la Figura 2.10). Nel profilo Sviluppa-

Figura 2.7

Le finestre degli strumenti possono essere chiuse utilizzando il piccolo pulsante X,nascondendole alla vista fino a quando non servono nuovamente.

 

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Figura 2.8

Ogni finestra degli strumenti presenta una piccola puntina che permette di bloccarla in una posizione aperta.

Figura 2.9

Potete utilizzare Nascondi tutto automaticamente per massimizzare la vostra area di lavoro centrale,quella in cui modificherete il codice e gli oggetti visuali.

 

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Giorno 2

 

tore Visual Basic

 

, diverse finestre sono già state combinate (la finestra Esplora solu-zioni 

 

condivide lo spazio con la finestra Visualizzazione classi 

 

e le finestre Proprie-tà

 

e Guida dinamica

 

sono configurate in maniera simile).

Per aggiungere una finestra a un gruppo di schede, oppure per creare una finestracon schede, trascinate una finestra degli strumenti (facendo prima clic sul suo tito-lo) sopra un’altra, rilasciando il pulsante del mouse quando il riquadro cambia perindicare una finestra con schede (appare una piccola scheda nella parte inferioredel riquadro). La rimozione della finestra avviene in maniera simile: semplicemente,trascinate una delle schede fuori dal gruppo, fino a quando il riquadro perde l’indi-catore della scheda, poi portatelo nella nuova posizione e rilasciate il pulsante del

mouse.

 

Ridimensionare

 

Qualsiasi finestra degli strumenti può essere ridimensionata ma, se è ancorata, lopuò essere solo lungo i bordi liberi. Per ridimensionare una finestra, spostate il pun-tatore del mouse sul suo bordo, fino a quando non prende la forma di un indicatoredi ridimensionamento, che mostra la direzione di ridimensionamento consentita.Quando il puntatore indica che il mouse è nella giusta posizione, fate clic e trasci-nate per estendere o ridurre il bordo della finestra alla dimensione desiderata. Nota-

Figura 2.10

Le schede vi permettono di tenere più finestre degli strumenti aperte ma che utilizzano la stessapreziosa quantità di spazio sullo schermo.

 

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te che il ridimensionamento tra due finestre ancorate in realtà modifica entrambe lefinestre, perché una deve essere ridotta per permettere all’altra di ingrandirsi.

 

Casella degli strumenti

 

Una delle finestre più utilizzate, la Casella degli strumenti 

 

, fornisce un elenco di di- versi frammenti di testo, elementi dell’interfaccia utente e altri che vengono fornitiper essere aggiunti ai vostri progetti. La selezione degli elementi mostrati dipendeda quello che viene attualmente modificato nella finestra principale dell’IDE. Peresempio, se nella finestra principale non è selezionato alcunché o se c’è solo ilbrowser Web, allora l’unico elemento disponibile nella Casella degli strumenti 

 

saràl’icona Puntatore 

 

. Questa, che è sempre presente, è un mezzo per rimuovere la se-lezione da qualsiasi altro elemento nella finestra Casella degli strumenti 

 

. Se state

modificando qualcosa, come il codice HTML della Pagina iniziale 

 

di Visual Studio(facendo clic con il pulsante destro nel browser Web e selezionando Visualizza ori- gine 

 

), saranno aggiunte schede addizionali alla Casella degli strumenti . Nel caso dimodifica di HTML, viene aggiunta una scheda HTML (si veda la Figura 2.11), conte-nente diversi elementi che rappresentano numerosi tag HTML.

Figura 2.11

Quando si modifica il codice HTML, tutti gli elementi comuni di HTML sono disponibilinella Casella degli strumenti.

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Qualsiasi elemento, a eccezione dell’elemento Puntatore , può essere utilizzato neidue modi elencati di seguito.G Facendo clic e trascinando l’elemento nella finestra di modifica (rilasciando

il pulsante del mouse quando si trova nella posizione desiderata).G Facendo doppio clic sull’elemento; questa operazione aggiunge l’elemento

alla finestra di modifica nel punto di inserimento selezionato (dove si trova ilcursore nella finestra di modifica quando si è fatto doppio clic sull’elemento).

Entrambi questi metodi sono disponibili, qualsiasi tipo di documento venga modifica-to ma, se il documento corrente è un’interfaccia utente grafica (qualsiasi documento visuale, non testuale, come Windows Form), allora le due precedenti opzioni agisco-no in maniera leggermente diversa. È inoltre disponibile una terza opzione.G Fare clic e trascinare l’elemento nel documento visuale funziona come con

il testo ma, al posto del punto di inserimento, viene mostrato il riquadrodell’elemento (mentre si sposta il mouse all’interno del documento).G  Anche fare doppio clic funziona ma, dato che un documento visuale non ha

sempre selezionato un punto di inserimento, il nuovo elemento viene gene-ralmente creato al centro del documento.

G Una terza opzione, non disponibile con la modifica del testo, è quella di sele-zionare l’elemento facendovi clic una volta ed evidenziandolo nella Caselladegli strumenti ; si deve quindi fare clic e trascinarlo sul documento visuale.Ciò crea un riquadro per l’elemento, con cui è possibile definire la sua dimen-sione e posizione all’interno del documento (si veda la Figura 2.12).

Più avanti nel corso della giornata, sarete guidati nell’uso della Casella degli stru-menti con un documento visuale: creeremo, infatti, un Windows Form utilizzandol’IDE. La Casella degli strumenti è in grado di contenere qualsiasi frammento di te-sto, oltre a quelli forniti per la modifica dell’HTML, per lo sviluppo dei form e permolti altri tipi di lavoro, il che significa che potete creare i vostri elementi che rap-presentano sezioni di testo. Tale caratteristica è un utile metodo per prendere pezzidi testo (probabilmente frammenti di codice), che pensate di utilizzare frequente-mente, e renderli facilmente disponibili.Per utilizzare questa interessante caratteristica, selezionate il testo desiderato nella fine-stra di modifica (operazione che potrebbe richiedere di dover prima digitare del testo),e trascinate la selezione nella finestra Casella degli strumenti . Su qualunque scheda tra-sciniate, il testo stabilisce dove apparirà il nuovo elemento creato. Come mostrato nellaFigura 2.13, l’elemento visualizzerà un nome di default quasi senza senso, come Fram-mento HTML; tuttavia, voi potete farvi clic con il pulsante destro e selezionare Rinomi-na elemento per attribuirle un nome più adeguato. Voilà! Ora avete un nuovo elemen-to personalizzato nella Casella degli strumenti , che potete utilizzare a piacere, sempli-cemente trascinandolo nella finestra di modifica.

 Le precedenti descrizioni, un po’ vaghe, potrebbero farvi pensare che l’uti-lizzo della Casella degli strumenti sia più difficile di quanto sembri. Bene,questo è il risultato della natura dell’IDE di Visual Studio, che è stato proget-

tato per servire una vasta gamma di linguaggi di programmazione, alcuni dei quali non sono attualmente disponibili. Tenendo presente questo, l’esat-to comportamento dell’IDE (o di una qualsiasi sua parte, come la Caselladegli strumenti ) è difficile da descrivere. Potete, però, essere sicuri che si comporterà sempre come descritto, indipendentemente dal linguaggio che lo utilizza.

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Figura 2.12

Potete trascinare gli elementi visuali, come le caselle di testo, in un formdopo averli selezionati nella Casella degli strumenti.

Figura 2.13

Frammenti di codice, HTML o di testo, possono essere immessi nella Casella degli strumenti e poiutilizzati (trascinati nelle finestre di modifica del codice o dell’HTML), proprio come qualsiasi altrocontrollo della Casella degli strumenti.

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La Casella degli strumenti , come il resto dell’IDE, dispone di molte opzioni aggiun-tive che non saranno qui trattate, come la capacità di aggiungere più schede (leschede sono quelle sezioni che scorrono all’interno della finestra Casella degli stru-menti ), rinominare le schede e modificare la visualizzazione di qualsiasi icona dellesezioni. Tali caratteristiche sono accessibili attraverso menu contestuali (quelli chesi ottengono facendo clic con il pulsante destro) della Casella degli strumenti  esono anche documentate nei file di aiuto dell’IDE.

Finestra di comando/Controllo immediato

 Vi siete mai trovati a eseguire dei comandi nella console di Windows (o finestraDOS, come altri la chiamano) per svolgere un compito? Per molte persone, alcunicompiti possono essere eseguiti più velocemente tramite la tastiera e un’interfaccia

a riga di comando, piuttosto che navigando con il mouse tra icone, menu e finestredi dialogo. Poiché l’obiettivo finale è la produttività del programmatore, vale lapena utilizzare il metodo più congeniale, che risulterà certamente il più veloce. Vi-sual Studio .NET include una finestra che fornisce due metodi basati su console perinteragire con l’IDE: uno è stato parte di Visual Basic per qualche tempo, ed è la fi-nestra Controllo immediato; l’altro si trovava in Fox Pro da molti anni ed è stato fi-nalmente aggiunto a Visual Studio, ed è la Finestra di comando.In termini di utilizzo, queste sono effettivamente due finestre, ma la loro combina-zione rende le cose più confuse. Potrete “pensarle“ come due finestre dopo avereacquisito due capacità fondamentali: cambiare la modalità della finestra (da coman-do a controllo immediato e viceversa) e riconoscere in quale modalità essa si trovi.Come prima cosa, però, rendiamo visibile la finestra: selezionate Visualizza | Altre 

 finestre | Finestra di comando dal menu, per visualizzarla.Questa finestra, ora intitolata  Finestra di comando, dovrebbe contenere solo una

riga vuota preceduta da un prompt > (quasi come la console dei comandi o ilprompt DOS cui siete abituati). La Finestra di comando ora è in modalità Comando:potete inserire qualsiasi comando vogliate eseguire e premere poi Invio. Per cam-biare questa finestra in modalità Controllo immediato, potete digitare il comandoimmed (e premere Invio) al prompt fornito: ora, è passata in modalità Controllo im-mediato e si distingue dallo stato precedente per l’aggiunta di - Controllo imme-diato alla barra del Titolo e per la rimozione del prompt > dal testo della finestra.Per tornare alla modalità Comando, digitate >cmd e premete Invio (sì, dovete ancheaggiungere il prompt >). Dopo avere imparato a spostarsi tra le due modalità, pos-siamo considerare gli scopi e l’utilizzo di ognuna di esse.La modalità Comando di questa finestra vi permette di controllare l’IDE utilizzandoi comandi digitati. Per esempio, potete digitare File.Nuovoprogetto per verificareche si ottenga il medesimo effetto dell’esecuzione della voce di menu File | Nuovo| Progetto. Un’interfaccia a console spesso è più veloce di un’interfaccia utente gra-fica. Questa duplicazione delle funzionalità viene fornita come possibile metodoper velocizzare il vostro lavoro all’interno dell’IDE. È disponibile un gran numero dicomandi, ma il metodo più veloce per trovarne molti è quello di esaminare i nomidei menu visibili. Dopo avere digitato un nome (come Modifica o File ), aggiungeteun punto e vi verrà fornito un elenco a discesa di comandi disponibili per quelnome di menu. Ecco un breve elenco di comandi che vale la pena conoscere:

File.Nuovoprogetto

File.Salvatutto

Finestra.Nascondituttoautomaticamente

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La finestra Controllo immediato vi fornisce la capacità di valutare le istruzioni di co-dice direttamente (e immediatamente!). Ciò consente di inserire una singola riga dicodice e vederne i risultati, senza essere costretti a creare un intero progetto di pro- va. Tale caratteristica è praticabile quando siete in modalità  Interruzione , ovveroquando avete interrotto l’esecuzione di un programma. Creiamo un veloce progettod’esempio, in cui usare un punto di interruzione (in inglese “breakpoint”) per inter-rompere l’esecuzione del programma a una certa riga di codice. (I punti di interru-zione verranno trattati in maggior dettaglio nel Giorno 6, poiché sono uno strumen-to di debug.)Utilizzerete la Finestra di comando per intraprendere questo esempio, solo per ave-re un’idea della sua utilità futura. Assicuratevi che la Finestra di comando sia visibi-le e si trovi nella modalità di comando selezionando Visualizza | Altre finestre | Fi-nestra di comando dalla barra dei Menu. La Finestra di comando ora dovrebbe es-

sere visibile e dovrebbe avere un prompt > per mostrare che è in modalità di co-mando. Digitate il comando File.Nuovoprogetto e premete Invio: apparirà unafinestra di dialogo che vi richiede di creare un nuovo progetto; selezionate la cartel-la Progetti  di Visual Basic dall’elenco sulla sinistra e il tipo di progetto chiamato Ap-

 plicazione Windows dalla casella sulla destra; fate clic su OK per chiudere la finestradi dialogo, creando così un nuovo progetto vuoto.Il progetto appena nato contiene un singolo Windows Form e dovrete aggiungerviil codice. In realtà, Visual Basic ha già disposto una piccola quantità di codice nelform, quella necessaria a svolgere il lavoro richiesto per creare e inizializzare il nuo- vo form vuoto. Potete visualizzare tale codice facendo clic con il pulsante destroall’interno del nuovo form (nella finestra centrale dell’IDE) e selezionando Visualiz-za codice . Questa operazione aggiunge alla finestra centrale, e seleziona, una nuo- va scheda, la quale visualizza il codice associato con questo form. Poiché non aveteaggiunto nulla a questo form, il codice è abbastanza limitato, ma è sufficiente perl’esempio.Selezionate la riga Me.txt = "Form1", scorrendo il codice verso il basso, se necessa-rio. Ora associamo un punto di interruzione a tale riga, in modo che l’esecuzione delcodice venga sospesa quando la riga è raggiunta. Esistono tre diversi modi per segna-re la riga; il primo consiste nel fare clic sul margine (l’area in grigio chiaro sul lato si-nistro della finestra del codice); un altro è quello di fare clic con il pulsante destro sul-la riga di codice e scegliere Inserisci punto di interruzione ; il terzo prevede il ricorsoai tasti di scelta rapida (per questa funzione, F9). Qualunque metodo scegliate, il risul-tato sarà l’aggiunta del punto di interruzione: vedrete apparire nel margine vicino allariga un punto rosso a indicare la presenza di un punto di interruzione; a questo pun-to, il progetto potrà essere eseguito certi che l’esecuzione verrà interrotta al raggiungi-mento di questa riga.Esistono tre metodi principali per avviare un progetto: uno è quello di usare il pul-

sante della barra degli strumenti, che assomiglia al pulsante di riproduzione di unlettore CD o di un videoregistratore (si veda la Figura 2.14); in alternativa, si può ri-correre all’opzione del menu Debug | Avvia; infine, si può scegliere di utilizzare iltasto di scelta rapida F5. Naturalmente, quale opzione utilizzare è lasciato alla vostrascelta personale. Molti programmatori trovano che i tasti di scelta rapida siano ilmetodo migliore per accedere alle funzioni più comuni.Quando avviate l’esecuzione del programma, questa si interrompe quasi immedia-tamente e viene visualizzata la riga di codice che avete segnato con il punto di inter-ruzione. Ora siete in modalità  Interruzione (in inglese “Break”), come indicato da[interruzione] nella barra del Titolo dell’IDE di Visual Studio. La freccia gialla che ve-

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dete nel margine della finestra del codice indica la riga che deve essere eseguita. Aquesto punto, potete passare la finestra di comando in modalità Controllo immedia-to e fare delle prove.Se la vostra finestra di comando era visibile prima dell’esecuzione del progetto, do- vrebbe esserlo ancora, anche se potrebbe essere leggermente cambiata la disposi-zione poiché alcune finestre sono state automaticamente aperte durante l’esecuzio-

ne del progetto. Se la finestra di comando non è visibile, apritela tramite l’opzionedel menu Visualizza | Altre finestre | Finestra di comando.Fate clic sulla finestra per selezionarla (rendendo la finestra attiva nell’IDE) e digita-te immed (seguito dal tasto Invio) per passare la finestra in modalità Controllo im-mediato. Ora potete digitare qualsiasi istruzione Visual Basic e questa verrà imme-diatamente valutata (da cui il nome della modalità). Provate le seguenti istruzioni:

?Me.Width

Me.Width =50

?Me.Width

?3 +5

?3 =5

 Avete notato il “?” davanti ad alcune delle istruzioni precedenti? Indica “stampa a vi-deo” e, senza di esso, Visual Basic non è in grado di trattare le istruzioni che restitui-scono un valore. Per esempio, 3 + 5 viene valutato a 8 ma, senza l’istruzione distampa, 8 non è un comando valido di Visual Basic. Invece, istruzioni comeMe.Width = Me.Width * 2 sono porzioni di codice valido di Visual Basic e non ri-chiedono il “?” davanti.Premete F5 per continuare l’esecuzione del codice dopo il punto di interruzione e ilform apparirà sullo schermo, più grande della sua dimensione originale se aveteeseguito le istruzioni di esempio mostrate. Come potete vedere, è possibile modifi-care parti del vostro programma dalla finestra di Controllo immediato, rendendolocosì un eccellente strumento per il debugging.

Aiuto dinamico

Questa finestra degli strumenti è configurata come una scheda della finestra  Pro- prietà (se state usando l’impostazione del profilo Sviluppatore Visual Basic) e forni-

 I tasti di direzione su e giù, attivati mentre ci si trova nella finestra di co-

mando, non sempre vi spostano a una diversa riga all’interno della finestramentre, se avete già iniziato a inserire del testo, potete scorrere i comandi eseguiti precedentemente. Se selezionate una riga già presente nella finestrae cominciate ad aggiungervi del testo, nella parte inferiore della finestraverrà creata automaticamente una copia di quella riga con le modifiche apportate. Ciò attribuisce a qualsiasi testo che si trovi prima dell’ultima rigadella finestra la proprietà di sola lettura.

Figura 2.14

La barra degli strumenti fornisce pulsanti per avviare e interromperel’esecuzione del programma, sotto forma di icone simili ai pulsanti di un videoregistratore.

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sce una documentazione basata sul contesto, presa dai file di aiuto di Visual Studio. Anziché aspettare la vostra richiesta di aiuto, questa finestra cerca di anticiparviquando premete il tasto F1 o quando selezionate qualcosa dal menu Help e, basan-dosi sulla vostra selezione o sul compito corrente, visualizza un elenco di argomenticorrelati. Nella Figura 2.15, la finestra Guida dinamica mostra un insieme di argo-menti di aiuto sul tag HTML, attualmente selezionato nella finestra di modifica delcodice. Oltre agli argomenti di aiuto direttamente correlati, questa finestra visualizzasolitamente un collegamento a diversi altri argomenti generici come (in questo ca-so) il paragrafo “Coding Techniques and Programming Practices” della documenta-zione. Inoltre, fornisce anche un rapido collegamento alle sezioni Sommario, Indice e Cerca della documentazione della guida in linea attraverso tre icone presenti nellabarra degli strumenti.

Esplora server

Questa finestra degli strumenti (si veda la Figura 2.16) fornisce un elenco di due im-portanti risorse, i database e i server. Il primo insieme di risorse rappresenta tutte leconnessioni stabilite tra il vostro progetto e i diversi database server, permettendovidi esplorare questi ultimi in modo da vederne le tabelle, le procedure archiviate ealtre utili informazioni.

Figura 2.15

La finestra Aiuto dinamico mostra informazioni utili prima che le richiediate.

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Il secondo insieme di informazioni, Server , rappresenta tutte le macchine cui poteteconnettervi e che forniscono un’interfaccia grafica per le risorse rese disponibili daqueste macchine al vostro programma; comprendono i contatori per le prestazioni,i log degli eventi, le code di messaggi e altro, e possono essere facilmente trovateattraverso questa finestra degli strumenti.Il Giorno 13 mostra nel dettaglio l’utilizzo di questa finestra per trovare e manipola-re le risorse dei server.

Proprietà

L’IDE di Visual Studio vi permette di lavorare con molti diversi elementi, progetti,soluzioni, form, classi e altro, che possiedono attributi e proprietà. Queste ultime

sono parti di informazioni che descrivono l’elemento, proprio come il nome per unprogetto. Anche se le proprietà sono generalmente popolate automaticamente con valori di default, dovete avere a disposizione un modo per poterle modificare: la fi-nestra  Proprietà offre questa funzionalità. Quando un elemento è selezionatonell’IDE, gli attributi di quell’oggetto saranno visualizzati in questa finestra deglistrumenti (si veda la Figura 2.17). Alcuni di questi attributi potrebbero essere di solalettura (non modificabili); in caso contrario, potete fare clic nella finestra Proprietà emodificarli secondo necessità.

Figura 2.16

Esplora server fornisce un metodo graf ico per visualizzare e utilizzare le risorse sia dal server localesia da altre macchine.

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Esplora soluzioni

Sotto molti punti di vista, Esplora soluzioni è simile a Gestione risorse di Windows:si tratta dell’interfaccia di gestione dei file all’interno di Visual Studio .NET. In VisualStudio .NET, il codice che create può essere organizzato utilizzando diversi livelli diraggruppamento: soluzioni, progetti e file. La finestra Esplora soluzioni vi permettedi visualizzare tutti questi oggetti, che sono attualmente aperti, nei rispettivi gruppio finestre. La finestra Soluzione contiene i progetti, cioè le singole applicazioni e icomponenti. All’interno di ogni finestra di progetto ci sono tutti i file del progetto(le classi, i form e altri elementi).Oltre a permettervi di visualizzare ciò che si trova attualmente aperto, la finestra

 Esplora soluzioni vi fornisce altre funzionalità. Tramite questa finestra, potete:

G aggiungere nuovi file a un progetto (fate clic con il pulsante destro e sele-zionate Aggiungi  riferimento);

G rimuovere i file (fate clic con il pulsante destro su un singolo file e selezio-nate Elimina);

G aggiungere e rimuovere progetti interi da un gruppo Soluzione  (fate cliccon il pulsante destro sulla soluzione per aggiungere un progetto e fate cliccon il pulsante destro su un progetto per ottenere le opzioni per rimuoverlodalla soluzione corrente).

Figura 2.17

Quando un oggetto è selezionato nella finestra di modifica (una casella di testo in un form,in questo caso), la f inestra Proprietà ne visualizza tutti gli attributi.

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Visualizzazione classi

Dalla spiegazione relativa a  Esplora soluzioni , è emerso che possono esistere piùfile associati a un singolo progetto o a una singola soluzione. Tali file spesso corri-spondono alle classi create (come una classe Veicolo o una classe Conto), ma non èrichiesto che l’organizzazione dei file debba ricordare l’organizzazione concettualedelle classi del progetto. La finestra Visualizzazione classi (si veda la Figura 2.18) èprogettata per consentirvi di visualizzare la struttura degli oggetti del vostro proget-to e per navigare all’interno del vostro codice.

 All’interno di questa finestra, potete ridurre ed espandere gli oggetti visualizzati per

accedere alle diverse proprietà e ai metodi che questi forniscono. Facendo doppioclic su un elemento particolare nella Visualizzazione classi si viene portati a quellaclasse, metodo, evento, proprietà o procedura. Se l’elemento su cui avete fatto dop-pio clic non è disponibile come parte del vostro codice, Visualizzazione classi viporta alla definizione della porzione della classe all’interno di Visualizzatore oggetti (si veda il prossimo paragrafo). Visualizzazione classi è utile come metodo perguardare al vostro progetto, attraverso le classi che sono state definite, ignorando idettagli fisici dei file.

Figura 2.18

La finestra Visualizzazione classi mostra il vostro progetto organizzato secondo i suoi oggetti,non secondo i suoi file fisici, e fornisce un accesso diretto alla struttura interna di tali oggetti.

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Visualizzatore oggetti

Tutta la programmazione in .NET è basata sugli oggetti, sia quelli forniti come partedel .NET Framework, sia quelli creati da altri componenti del vostro team. Tali og-getti hanno proprietà e metodi attraverso i quali è possibile interagire; ma come èpossibile sapere quali sono quelli disponibili? Il Visualizzatore oggetti è progettatoper aiutarvi a lavorare con tutti questi oggetti, permettendovi di navigare e ricercarein un catalogo di oggetti disponibili. Quest’ultimo comprende gli oggetti (classi)messi a disposizione da qualsiasi libreria di classi a cui si fa riferimento, insieme conle classi contenute all’interno del vostro progetto. Simile in alcuni punti alla Visua-lizzazione classi , il Visualizzatore oggetti offre altre funzionalità, comprendendo glioggetti esterni al vostro progetto. Questa finestra è molto utile come forma di docu-mentazione o di riferimento, poiché consente di trovare delle classi all’interno del

.NET Framework o di altre librerie e di visualizzare i loro dettagli, come proprietà emetodi. Nella Figura 2.19 potete vedere il Visualizzatore oggetti utilizzato per navi-gare attraverso i contenuti della libreria System.Data, visualizzando informazionidettagliate che arrivano fino ai parametri richiesti per una specifica chiamata a me-todo.

Figura 2.19

Il Visualizzatore oggetti vi permette di navigare attraverso le class i fornite da .NET Framework e da qualsiasi altra libreria che avete creato o a cui state facendo riferimento.

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Elenco attività

In qualsiasi progetto, anche in quelli ultimati, restano quasi sempre diversi compitiche richiedono di essere completati; in certe sezioni del programma si potrebbero mi-gliorare le prestazioni e potrebbero essere presenti errori noti o funzionalità mancantida sistemare. Una pratica comune tra i programmatori è quella di evidenziare l’areacon dei commenti. I programmatori includono in tali commenti determinate parole,per esempio TODO (da fare) o BUG (errore), per facilitare la ricerca all’interno delcodice stesso delle appropriate porzioni su cui intervenire. Ogni commento reperito viene poi elencato in una lista di facile impiego, che mostra i dettagli non solo sulcommento, ma anche sul file e sulla riga in cui è stato trovato (si veda la Figura 2.20).

Facendo doppio clic su un compito, venite immediatamente portati al codice, alpunto in cui si trova quel particolare compito. Oltre a questa funzionalità, già suffi-cientemente utile da sola, l’ Elenco attività può contenere anche una vasta gamma di

 Potete aggiungere le vostre parole chiave all’elenco delle parole riconosciute,attraverso la finestra di dialogo Opzioni. Nel paragrafo Elenco attività di que-

 sta finestra di dialogo, avete la possibilità di aggiungere nuove parole e di spe-cificare le impostazioni per il compito creato, quando viene trovata questa

 parola chiave. Le parole chiave vengono prese in considerazione solo quando sono reperite all’interno dei commenti del vostro codice.

Figura 2.20

Ogni commento segnato con una particolare parola chiave è mostrato in un elenco di compitiben organizzato.

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altri compiti. Visual Studio aggiunge altri compiti automaticamente, come il riferi-mento a errori di compilazione e ad altri elementi importanti. Ma avete anche lapossibilità di aggiungere due tipi di compiti a questo elenco: collegamenti al codicee compiti definiti dall’utente.I primi sono simili ai compiti basati sui commenti, ma sono riferimenti a una qua-lunque riga di codice; non richiedono alcuna particolare parola chiave. Per aggiun-gere all’elenco dei compiti un collegamento al codice, fate clic con il pulsante de-stro nella finestra di modifica del codice e selezionate la voce del menu  Aggiungi collegamento  Elenco attività.Un nuovo compito sarà aggiunto al vostro elenco dei compiti, con la descrizione didefault della riga del codice selezionata (anche se potete cambiarlo con una descrizio-ne qualsiasi). In seguito, potrete ritornare velocemente a quella riga semplicementefacendo doppio clic su quel compito. In seguito alla creazione di un collegamento,

 viene messa una freccia blu nel margine sinistro della finestra del codice vicino alla ri-spettiva riga di codice: potete rimuovere la scorciatoia facendo clic con il pulsante de-stro sulla riga di codice e selezionando Rimuovi collegamento Elenco Attività oppureselezionando il nuovo elemento nell’elenco dei compiti e cancellandolo direttamente.L’altro tipo di compito che potete creare è definito dall’utente, non associato ad al-cun particolare frammento di codice e simile a un compito standard di Outlook. Uncompito definito dall’utente viene aggiunto facendo clic sul paragrafo Fare clic qui 

 per aggiungere una nuova attività dall’elenco dei compiti e completando i dettagli.Notate che, a differenza di altri compiti, questi non hanno i campi  File e  Riga equindi sono disponibili solo due campi:  Descrizione e Priorità ( Bassa,  Normale e

 Alta). Se desiderate creare una nota per una particolare porzione di codice, trovere-te più utile creare un collegamento al codice e modificarne la priorità e la descrizio-ne per fornire ulteriori dettagli.

Soluzioni e progetti

Come è stato già detto nel paragrafo “Esplora soluzioni”, esistono più livelli per rag-gruppare il vostro codice. Il primo livello, la soluzione, rappresenta il sistema gene-rale che viene creato, mentre i componenti individuali al suo interno sono rappre-sentati da progetti separati. Prima di poter scrivere qualsiasi codice all’internodell’IDE di Visual Studio, dovete definire la soluzione e almeno un progetto. In que-sto paragrafo, vedrete i principi di organizzazione del vostro codice, creando nuoviprogetti e lavorando con i progetti e i file esistenti.

Creare un nuovo progetto

Esistono diversi modi per creare un nuovo progetto, ma quello più comune utilizzal’opzione del menu  File |  Nuovo |  Progetto. Essa visualizza una finestra di dialogoche mostra i diversi tipi di progetti che l’IDE è in grado di creare (si veda la Figura2.21). Poiché l’IDE di Visual Studio lavora con una vasta gamma di linguaggi, la fine-stra di dialogo mostra opzioni basate sul linguaggio che avete installato, le quali po-trebbero apparire diverse da quelle mostrate nella Figura 2.21. Per ora, creerete pro-getti basati sulle scelte nella cartelle Progetti di Visual Basic.Per creare un’applicazione che possa essere eseguita localmente sulla vostra macchinae che utilizzi un’interfaccia utente basata su Windows (con finestre di dialogo e altri ele-menti dell’interfaccia utente di Windows), selezionate Applicazione Windows dall’elen-co dei tipi di progetto. Per completare il processo di creazione, specificate un nome per

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la vostra nuova applicazione e, se lo desiderate, modificatene il percorso consigliato.Fate clic su OK e Visual Studio creerà il vostro nuovo progetto. Conviene attribuire nomisignificativi ai progetti, anche quando state facendo delle prove, altrimenti vi ritroverete

interi gruppi di progetti chiamati “WindowsApplication1” e “WindowsApplication2”, esarà oltremodo difficile reperire qualsiasi vostro progetto.

Aprire un progetto esistente

Quando chiudete Visual Studio, vi verrà richiesto se desiderate salvare quello su cuistavate lavorando; poi, tutto verrà chiuso automaticamente. Per tornare a un progettoprecedente, avrete bisogno di aprirlo nell’IDE. Visual Studio fornisce alcuni facili me-todi per aprire i progetti creati. Si può ricorrere alle opzioni di menu File | Apri | Pro-

 getto; oppure si può utilizzare direttamente l’opzione Progetti recenti che si trova nellaparte inferiore del menu File ; un altro metodo è agire attraverso il paragrafo “Per ini-ziare” della pagina iniziale di Visual Studio, una pagina HTML che elenca i progetticon cui avete recentemente lavorato. Qui, potete fare clic sul particolare progetto daaprire o anche creare un nuovo progetto attraverso un altro collegamento. Aprire unnuovo progetto chiude tutti gli altri attualmente aperti, a meno che non utilizziatel’opzione di menu File | Aggiungi progetto, che aggiunge un nuovo progetto, o unoesistente, nella soluzione attualmente aperta.

File

Le soluzioni e i progetti esistono solamente per scopi di organizzazione: il codicerisiede effettivamente in uno o più file singoli. Nell’elaborazione di un nuovoprogetto, vengono generalmente creati alcuni file, come un nuovo Windows Form

Figura 2.21

Visual Studio dispone di una finestra di dialogo Nuovo progetto che può essere estesa aggiungendonuovi tipi di progetti quando si installano nuovi modelli o nuovi linguaggi.

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(Form1.vb), quando create un’applicazione per Windows, e un nuovo Modulo(Module1.vb), per una applicazione da console. Tali file sono creati sul disco edesistono indipendentemente dal proprio progetto, il che significa che possono unsingolo file può essere condiviso tra più progetti.

Aggiungere file a un progetto

Oltre ai file che vengono automaticamente creati come parte del vostro nuovo pro-getto, potreste anche voler aggiungere moduli, classi, form o altri tipi di file aggiun-tivi di codice. Attraverso il menu Progetto, o il menu che viene visualizzato facendoclic con il pulsante destro nella finestra  Esplora soluzioni , potete scegliere di ag-giungere un file qualsiasi. Indipendentemente dalla specifica opzione del menu chescegliete, a eccezione di  Aggiungi elemento esistente , tutte le scelte vi porteranno

alla finestra di dialogo Aggiungi nuovo elemento (si veda la Figura 2.22). Se, anzichécreare un nuovo elemento, intendete aggiungere un file già esistente sul disco, l’op-zione del menu Aggiungi elemento esistente aprirà una finestra di dialogo standardper l’apertura del file a questo scopo.

Salvare tutto

Con tutti questi diversi gruppi (soluzioni, progetti e file), è importante sapere comesalvare qualsiasi lavoro, anche se questo è suddiviso in più file. Nell’IDE di VisualStudio ciò si ottiene con due diversi comandi: Salva e Salva tutto; essi si trovano nelmenu File e nella barra degli strumenti e vi permettono, rispettivamente, di salvareil file attualmente selezionato (selezionato nella finestra  Esplora soluzioni ) oppuretutti i file aperti che hanno subito modifiche.

Figura 2.22

Come la finestra di dialogo Nuovo progetto, anche l’interfaccia per aggiungerenuovi elementi del progetto si può estendere.

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Se non volete correre il rischio di perdere tutto il vostro lavoro, sarete particolar-mente interessati a conoscere una delle opzioni dell’IDE. Nella finestra di dialogoOpzioni  (a cui si accede dal menu Strumenti | Opzioni ), potete espandere ilgruppo Ambiente e selezionare l’elemento Progetti e soluzioni per vedere un in-sieme di tre pulsanti di opzioni sotto il titolo Opzioni di generazione ed esecuzio-ne  (si veda la Figura 2.23). Tali opzioni controllano se l’IDE salva qualsiasi filemodificato, prima di avviare l’esecuzione di un progetto: si tratta di una caratteri-stica molto utile perché, se l’IDE dovesse andare in crash, è molto probabile checiò accada durante l’esecuzione del vostro codice. Questa opzione fornisce,quindi, un facile metodo per assicurarvi che le modifiche siano salvate ogni vol-ta, prima di eseguire il vostro codice.

Creare la vostra prima

applicazione per Windows

Ora che avete imparato alcune operazioni di base sull’utilizzo dell’IDE di VisualStudio, potete costruire un’applicazione senza essere costretti ad aggiungervi mol-to codice. Gli esercizi si concentrano sull’utilizzo dell’IDE, il che significa che cre-erete applicazioni relativamente semplici. Realizzerete un’applicazione per Win-dows (che utilizzi l’interfaccia utente di Windows e venga eseguita localmentesulla vostra macchina). Essa permette all’utente di inserire due numeri; in seguito,l’applicazione eseguirà la somma dei due numeri e visualizzerà il risultato finale.

Figura 2.23

Selezionate sempre queste impostazioni quando utilizzate un nuovo computer,per evitare di perdere ore di codifica.

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Creare il progetto

Utilizzando i menu, scegliete il comando File | Nuovo | Progetto, che visualizza lafinestra di dialogo  Nuovo progetto. Nella categoria Visual Basic, selezionate l’icona

 Applicazione Windows  e modificate il nome del progetto da WindowsApplica-tion(x), il nome di default a cui viene aggiunto un numero, in Somma. Il nuovoprogetto conterrà già un form, che è tutto ciò di cui avrete bisogno per intraprende-re lo sviluppo dell’applicazione. Visual Studio crea automaticamente una cartellaper contenere il vostro nuovo progetto, chiamandola anch’essa Somma. Fate clic suOK dopo avere inserito i nomi per il progetto e per la soluzione.

Sviluppare l’interfaccia utente

Nel form dovrete avere tre caselle di testo e un singolo pulsante. La loro posizionenon è così importante, ma potete provare a realizzare un’interfaccia che assomigli aquella mostrata nella Figura 2.24. Fate doppio clic sul Form1 in  Esplora soluzioni ,portando la finestra di progettazione nel centro dell’IDE. Ora, con il form in modali-tà Progettazione , selezionate o aprite la finestra Casella degli strumenti . Questa, chemostra tutti gli oggetti disponibili che possono essere messi nel vostro form, contie-ne un controllo TextBox e un pulsante Button. Per inserire uno di questi controllinel vostro form, fate clic e trascinate il controllo nella posizione desiderata all’inter-no del form; ora, selezionate il controllo e utilizzate i suoi quadratini di ridimensio-namento per portarlo alla forma e alla dimensione volute; ridimensionate e spostatequesti controlli fino a ottenere tutte le tre caselle di testo e il singolo pulsante sulform disposti come nella Figura 2.24. Una volta che tutto è al suo posto, possiamomodificare alcune proprietà di questi controlli.

Selezionate la prima casella di testo (quella più vicina al bordo superiore del form)e visualizzate la finestra Proprietà (premete F4 o selezionate Visualizza | Finestra

 Proprietà dal menu, se la finestra non è già visibile). Molte diverse proprietà sonoelencate, ma ne modificherete solo le due che seguono.

G  Text (sotto il gruppo Aspetto). Rappresenta il contenuto della casella ditesto: cancellate il contenuto di questa proprietà per fare in modo che la ca-sella di testo sia vuota quando viene avviato il programma.

G (Name ) (sotto il gruppo Progettazione). Nel codice farete riferimento aquesta casella di testo utilizzando il nome in questa proprietà, che per de-fault viene posto uguale a un nome relativamente senza senso, come Text2

o Text1. Per questo esempio, modificatelo in txtFirstValue.

Continuate con le altre due caselle di testo, modificandone le proprietà Text a vuotoe i loro nomi rispettivamente a txtSecondValue e txtResult.Ora, selezionate il pulsante per visualizzare gli attributi nella finestra Proprietà. Ancheper questo oggetto modificherete solo due valori: ( Name ) in btnAdd e Text in Add .Infine, visto che potete farlo, modificherete una delle proprietà del form stesso. Se-lezionate il form (fate clic su un suo punto qualsiasi che non sia un altro oggetto) escorrete l’elenco delle proprietà per trovare la proprietà Text nel gruppo Aspetto.Per un form, questa proprietà rappresenta il testo visualizzato nella sua barra del ti-tolo, che potete impostare a Semplice Somma per questo esempio.

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Eseguire il progetto

 Anche se non avete inserito alcun codice, il progetto può essere eseguito cosìcom’è. L’IDE di Visual Studio vi permette di eseguire il programma all’internodell’IDE, senza bisogno di creare un eseguibile (un file .exe, per esempio). Poteterapidamente eseguire il codice tutte le volte che è necessario durante lo sviluppo e,cosa più importante, potete eseguire una vasta gamma di operazioni di debug men-tre il programma è in esecuzione. Nel Giorno 6 troverete informazioni sul debugdelle applicazioni, ma per ora è importante capire che c’è una differenza tra l’esecu-zione del vostro codice all’interno dell’IDE e la generazione di un file eseguibile. Lacreazione di un eseguibile, o di un altro tipo di file di output del vostro progetto, èchiamata costruzione e viene trattata nel prossimo paragrafo.

Per eseguire un progetto all’interno dell’IDE, selezionate  Avvia dal menu  Debug ,premete F5 o, nella barra degli strumenti, premete il pulsante che assomiglia a unafreccia verso destra (uguale al pulsante Play di un videoregistratore). Provate a ese-guire il progetto Somma che avete aperto e vedrete il form che avete progettato ap-parire davanti all’IDE di Visual Studio. Senza avere scritto una riga di codice, il formappare funzionale. Potete spostarlo e ridurlo a icona, grazie al sottostante .NET Fra-mework e all’IDE che vi hanno permesso di creare visualmente un’interfaccia uten-te e che hanno prodotto il codice richiesto per farlo funzionare.In realtà, anche se non scritto da voi, una gran quantità di codice è stata generatadall’IDE, ed è questo che viene eseguito quando il progetto è avviato.

Figura 2.24

Disponete le tre caselle di testo e il pulsante sul vostro form per riproporre quest’esempio.

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Lavorare con Visual Basic .NET 55

Generare il progetto

Generare (o costruire) un progetto è la fase di creazione di un eseguibile o di un filedi output di altro tipo. Per un’applicazione Windows come quella dell’esempio, ciòsignifica compilare il vostro codice in un file .exe che può essere eseguito al di fuoridell’IDE di Visual Studio. È un passo essenziale, se desiderate che un progetto siautilizzato da chiunque, oltre agli sviluppatori, anche se questa fase può essere evita-ta durante lo sviluppo del progetto perché è possibile eseguirlo direttamente all’in-terno dell’IDE.

Impostazioni per la generazione del progetto

Per generare un progetto, selezionate Genera dal menu Genera (nomi non molto

originali, ma facili da capire). Il risultato di questa operazione sembrerà molto mo-desto: senza entrare troppo nei dettagli, le impostazioni di default di Genera hannocreato un file Somma.exe e lo hanno posizionato nella sottodirectory bin della vo-stra cartella del progetto. A meno che non scegliate di personalizzare il percorso vi-sualizzato durante la creazione del progetto, il vostro progetto si dovrebbe trovarein Documenti\Progetti di Visual Studio\Somma e l’eseguibile a \bin\Som-

ma.exe all’interno di quella directory. Per vedere tutte queste impostazioni di de-fault, e poterle modificare, fate clic con il pulsante destro sul vostro progetto nellafinestra Esplora soluzioni e selezionate Proprietà del menu contestuale che appare.La finestra di dialogo del vostro progetto contiene diverse impostazioni, ma quelleche sono importanti per il processo di generazione vengono descritte di seguito.

Sotto la voce Proprietà comuni\Generale

G Nome assembly. Questo valore fornisce la prima parte del nome del fileper il vostro file di output. Nel caso dell’esempio è Somma, quindi vienecreato Somma.exe. Modificatelo in MiaSomma: durante la generazione, vienecreato MiaSomma.exe.

G  Tipo di output. Indica all’IDE quale tipo di file viene creato durante la gene-razione di questo progetto: un .exe se è selezionata l’opzione  Applicazione Windows o Applicazione console ; un .dll se è selezionato Libreria di classi .

G Oggetto di avvio. Indica la parte del progetto che deve essere eseguita perdefault quando l’applicazione viene eseguita. Per esempio, dovrebbe essereSomma.Form1 per indicare che il form deve essere eseguito automaticamen-te. Notate che se modificate, anche solo temporaneamente, il Tipo di output da Applicazione Windows a qualsiasi altra cosa, anche questa proprietà vie-ne modificata e potrebbe essere impostata in maniera non corretta.

Cancellate la finestra di dialogo delle proprietà del progetto (premendo il pulsante Annulla nella parte inferiore della finestra), se pensate di aver modificato qualchecosa che non riuscite a sistemare.Tutte le impostazioni delle Proprietà comuni sono archiviate nei file di output quan-do il progetto è costruito e sono visibili come parte delle informazioni sulla versionedell’eseguibile finale (si veda la Figura 2.25). Mentre state imparando Visual Basic,le informazioni inserite in questa finestra probabilmente non vi interesseranno ma,quando creerete un’applicazione destinata ad essere distribuita agli utenti, dovreteconsiderare le informazioni mostrate in questa pagina con molta attenzione.

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56 Giorno 2

Le voci di  Proprietà comuni\Generazione , a dispetto del nome, contengono una

sola proprietà importante per il processo di generazione. Il valore di Icona Applica-zione determina l’aspetto finale del .exe in Windows e vi permette di selezionarequalsiasi file di icona (.ico) vogliate. Anche se non sono le uniche proprietà che interessano la fase di generazione, le ul-time si trovano sotto la voce Proprietà di configurazione\Generazione . Qui trove-rete diverse impostazioni relative al debugging e all’impostazione del Percorso out-put, che determina dove gli eseguibili e gli altri file creati saranno posizionati.

Configurazione della generazione

Nella parte superiore della finestra di dialogo  Pagine  delle proprietà si trova unelenco a discesa chiamato Configurazione . Le Configurazioni della soluzione sonoun’utile caratteristica dell’IDE di Visual Studio che vi permettono di creare più grup-pi di impostazioni per lo stesso progetto. Per default, vengono fornite due configu-razioni ( Release e Debug ), progettate per distinguere le fasi di generazione dell’out-put per la fase di verifica e di debug ( Debug ), e quella per la distribuzione agli uten-ti ( Release ). Le impostazioni per queste configurazioni di default sono un buonesempio degli scopi delle Configurazioni della soluzione e definiscono le imposta-zioni per diverse caratteristiche di debug e per i percorsi dei file di output.Utilizzando la Gestione configurazione (si veda la Figura 2.26), potete creare quantidifferenti gruppi di impostazioni desiderate e anche rimuovere configurazioni esi-stenti. Per ora, molto probabilmente lascerete le impostazioni così come sono, sele-zionando la versione Release per l’output quando avrete terminato il progetto e la versione Debug quando siete in fase di verifica.

Figura 2.25

Quando visualizzate le proprietà di un eseguibileo di una DLL, potete vedere tutte le informazioniche sono state specificate prima della loro generazione.

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Lavorare con Visual Basic .NET 57

Creare un eseguibile

Il metodo migliore per imparare una caratteristica dell’IDE è utilizzarla, il che signi-fica che è giunto il momento di generare il progetto d’esempio per produrre un ese-guibile. Fate clic sull’opzione Genera nel menu Genera e subito vedrete apparirealcune informazioni nella finestra Output (mostrata nella parte inferiore del vostroschermo, se non l’avete spostata). Se va tutto bene, e non ci sono errori nelle por-

zioni di codice che avete aggiunto o modificato, il processo Genera produce un fileeseguibile. Questo, che è chiamato Somma.exe, è creato nella sottocartella bin della vostra cartella del progetto (per default Documenti\Progetti di Visual Stu-dio\Somma\). Riducete a icona l’IDE di Visual Studio, usate  Risorse del computer per trovare il file e poi fateci doppio clic per eseguire la vostra applicazione Win-dows appena creata. Il form, con le sue caselle di testo e i pulsanti, apparirà mo-strandovi che il programma è in esecuzione e che continuerà la sua esecuzione finoa quando non chiudete il form. Questo eseguibile, insieme al .NET Framework, ètutto quello che dovete installare sulla macchina di un utente per consentirgli dieseguire il vostro programma.

Aggiungere il vostro codice

Fino a questo punto, il progetto d’esempio con cui abbiamo lavorato contiene solodel codice che è stato generato dall’IDE di Visual Studio, utile a visualizzare unform, ma che non esegue alcun’altra operazione. Come è immaginabile dal nome edalla struttura di questo form, questa applicazione deve sommare i valori presentinella prima e nella seconda casella di testo e mettere i risultati nella terza e ultimacasella. Per eseguire tutto ciò, dovete aggiungere al progetto il codice da eseguirequando l’utente fa clic sul pulsante Somma.L’utilizzo dell’IDE rende immediato questo processo: fate doppio clic sul form in

 Esplora soluzioni per fare apparire la visualizzazione Progettazione , e poi fate dop-pio clic sul pulsante Somma. Ciò vi porterà nella visualizzazione Codice del form e

Figura 2.26

La Gestione configurazione permette di creare diverse conf igurazioniper vari scopi (verifica, debug, versione finale e così via), ognunadelle quali vi consente di avere diverse impostazioni per la generazione.

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58 Giorno 2

nella subroutine che è stata aggiunta dall’IDE. Un controllo, come questo pulsante ole caselle di testo o gli altri componenti di un form, può avere associati degli eventi.Molti degli eventi di un controllo rappresentano azioni eseguite su di essi, quandosu questi si fa clic o doppio clic. È possibile creare delle procedure che venganoeseguite quando si verifica uno di questi eventi e, per default, tali procedure sonoindicate dal loro nome (il nome del controllo, btnAdd, seguito dall’evento, Click).È possibile associare delle procedure agli eventi, indipendentemente dal loro nomema, in questo caso, la procedura btnAdd_Click sarà eseguita se l’utente fa clic sulpulsante. È facile provare questa funzionalità utilizzando un’altra utile caratteristicadi .NET Framework: la classe MessageBox. Questa fa parte del paragrafo di .NETFramework che fornisce i form, i pulsanti, le caselle di testo e gli altri elementidell’interfaccia, ed è quindi disponibile a qualsiasi progetto in cui si utilizzano talioggetti. La classe MessageBox vi permette di visualizzare un messaggio in una fine-

stra di dialogo, utilizzando una sola riga di codice, come questa:MessageBox.Show("The Button has been clicked")

Questo codice visualizza una finestra di dialogo simile a quella mostrata nella Figu-ra 2.27. La semplicità dell’uso di questa classe la rende perfetta per essere usatacome strumento di verifica o di debug. Aggiungete la riga di codice precedente allasubroutine btnAdd_Click e poi eseguite il progetto premendo F5. Dopo che ilform è stato visualizzato, provate a fare clic sul pulsante: ogni clic dovrebbe fare ap-parire la finestra di messaggio, mostrandovi che il codice in btnAdd_Click vieneeseguito ogni volta che il pulsante è premuto.

Ora che avete visto come eseguire del codice in risposta all’azione di fare clic su unpulsante, potete creare il codice vero che serve al vostro progetto. Il codice devesommare due valori per produrre un risultato, cosa che sembra più semplice diquanto non sia in realtà. I valori che intendete usare sono i contenuti delle vostrecaselle di testo, disponibili attraverso la proprietà Text di questi controlli, ma primadi poterli utilizzare in un’equazione matematica (per sommarli), dovete convertirli

Figura 2.27

La classe MessageBox fornisce un facile metodo per visualizzare informazionisullo schermo ed è usata comunemente nelle fasi di verifica e di debug.

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Lavorare con Visual Basic .NET 59

da stringhe (testo) in numeri. Il seguente codice, se messo al posto della chiamata aMessageBox inserita precedentemente, dovrebbe eseguire quanto richiesto:

txtResult.Text =(CInt(txtFirstValue.Text)_

+CInt(txtSecondValue.Text)).ToString

Questo codice converte i contenuti delle due caselle di testo in numeri (interi, inquesto caso), li somma e poi converte nuovamente il risultato in una stringa (testo),in modo che possa essere messo nella terza casella di testo. Come potete vedere,l’esecuzione di qualcosa che nella descrizione iniziale era sembrato abbastanzasemplice, ha invece richiesto diversi passi e il risultato finale potrebbe sembrare unpoco confuso. Tutto vi sarà più chiaro nel Giorno 3.

Domande e risposte

D. Devo utilizzare l’IDE, o posso continuare a usare un editor di testo ela riga di comando?

R. Con Visual Basic .NET è possibile fare tutto utilizzando solo la riga di co-mando e un editor di testo, ma l’IDE fornisce una vasta gamma di caratteri-stiche che rendono molto più semplice lo sviluppo. È difficile fare a menodi IntelliSense, del completamento automatico delle istruzioni e delle carat-teristiche di debug.

D. Posso aggiungere mie caratteristiche all’IDE di Visual Studio?

R. Certamente! L’IDE supporta la personalizzazione mediante diversi metodi,comprese le macro e le aggiunte. In questo libro non tratteremo la persona-

lizzazione dell’IDE ma, per ora, guardate gli utili esempi di macro delle op-zioni Macro e IDE Macro del menu Strumenti .

Verifica

Questo paragrafo è pensato per aiutarvi ad anticipare le possibili domande, a ripas-sare ciò che avete imparato e mostrarvi come mettere in pratica le vostre conoscen-ze. Le risposte ai quiz si trovano nell’Appendice A.

Quiz

1. Se desiderate vedere tutti i file che fanno parte del vostro progetto, quale fi-nestra dell’IDE dovete usare?

2. Dove vengono salvati per default i progetti di Visual Studio?

3. Come potete scegliere un’icona per un’applicazione che state costruendo in Visual Studio?

4. Se la finestra di comando è nella modalità Controllo immediato, come sipuò passare in modalità Comando, e viceversa?

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60 Giorno 2

Esercizio

Come avete fatto nel corso di questa giornata, usate la classe MessageBox per ag-giungere messaggi in altre procedure degli eventi per vedere quando queste sonochiamate. Provate a selezionare txtResult dal primo elenco a discesa nella fine-stra di modifica del codice e poi TextChanged dal secondo elenco a discesa per la- vorare con questo evento.

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