VISITA DEL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI … · tuita da due plotoni di Lancieri di...

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Fiamme Gialle 10 / 2002 3 Associazione Nazionale Finanzieri dItalia Sezione di Toronto - Ontario - Canada (A.N.F.I. Nente Morale per Regio Drecreto N. 377 dell’11 Marzo 1929) 30 Dolphin Song Cres, Brampton, Ontario - Canada, L6R 2A4, Telephone Section: (905) 792 - 0330, Fax: (905) 792 - 0662 E-mail: [email protected] VISITA DEL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA GEN. C.A. ALBERTO ZIGNANI ALLA SEZIONE A.N.F.I. DI TORONTO Il 13 giugno 2002 il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen. C.A. Alberto Zignani, ha effettuato un viag- gio in Canada, accompagnato da una delegazione del Co- mando Generale, composta dal Gen. B. Cosimo Sasso, Co- mandante del II° Reparto, dal Magg. Antonio Leone, del II° Reparto, dal Cap. Stefano Lombardi, Aiutante di Campo del Comandante Generale e dal M.O. Antonio D’Antona. A To- ronto il Gen. Zignani ha incontrato una rappresentanza di so- ci della locale Sezione ANFI con il loro Presidente, Brig. Francesco Di Candia, intrattenendosi cordialmente con loro. Il Comandante Generale ha avuto parole di vivo com- piacimento per il Presidente della Sezione e per tutti i soci, sia per la loro entusiastica attività associativa, svolta in un Paese straniero, dove la comunità italiana è molto numero- sa e stimata, sia per il grande spirito di Corpo, che anima gli ex finanzieri che avevano prestato onorato e lodevole servi- zio nelle file della Guardia di Finanza. Quindi in ricordo della sua visita ha donato alla Sezione un Crest del Comando Generale del Corpo. Il Brig. Di Candia, a sua volta, ha ringraziato vivamente il Gen. C.A. Alberto Zignani per la cortese e gradita visita alla Sezione, esprimendogli anche a nome di tutti i componenti della Sezione stessa, parole di sentita, profonda stima e ri- conoscenza. Toronto, 13 giugno 2002 Il Comandante Generale, Gen. C.A. Alberto Zignani, in una foto ricordo: al centro, con il Presidente della Sezione, Brig. Di Candia, il Vice Presidente Agazio Chiesa e il Consigliere Lino Rubino, ai lati i membri della Delegazione del Comando Gene- rale.

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Associazione Nazionale Finanzieri d ItaliaSezione di Toronto - Ontario - Canada

(A.N.F.I. Nente Morale per Regio Drecreto N. 377 dell’11 Marzo 1929)30 Dolphin Song Cres, Brampton, Ontario - Canada, L6R 2A4, Telephone Section: (905) 792 - 0330, Fax: (905) 792 - 0662

E-mail: [email protected]

VISITA DEL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZAGEN. C.A. ALBERTO ZIGNANI ALLA SEZIONE A.N.F.I. DI TORONTO

Il 13 giugno 2002 il Comandante Generale della Guardiadi Finanza, Gen. C.A. Alberto Zignani, ha effettuato un viag-gio in Canada, accompagnato da una delegazione del Co-mando Generale, composta dal Gen. B. Cosimo Sasso, Co-mandante del II° Reparto, dal Magg. Antonio Leone, del II°Reparto, dal Cap. Stefano Lombardi, Aiutante di Campo delComandante Generale e dal M.O. Antonio D’Antona. A To-ronto il Gen. Zignani ha incontrato una rappresentanza di so-ci della locale Sezione ANFI con il loro Presidente, Brig.Francesco Di Candia, intrattenendosi cordialmente con loro.

Il Comandante Generale ha avuto parole di vivo com-piacimento per il Presidente della Sezione e per tutti i soci,

sia per la loro entusiastica attività associativa, svolta in unPaese straniero, dove la comunità italiana è molto numero-sa e stimata, sia per il grande spirito di Corpo, che anima gliex finanzieri che avevano prestato onorato e lodevole servi-zio nelle file della Guardia di Finanza.

Quindi in ricordo della sua visita ha donato alla Sezioneun Crest del Comando Generale del Corpo.

Il Brig. Di Candia, a sua volta, ha ringraziato vivamente ilGen. C.A. Alberto Zignani per la cortese e gradita visita allaSezione, esprimendogli anche a nome di tutti i componentidella Sezione stessa, parole di sentita, profonda stima e ri-conoscenza.

Toronto, 13 giugno 2002Il Comandante Generale, Gen. C.A. Alberto Zignani, in una foto ricordo: al centro, con il Presidente della Sezione, Brig. DiCandia, il Vice Presidente Agazio Chiesa e il Consigliere Lino Rubino, ai lati i membri della Delegazione del Comando Gene-rale.

CERIMONIA COMMEMORATIVA A PORTA SAN PAOLO IN ROMA NEL59° ANNIVERSARIO DEI FATTI D’ARME DELL’8 SETTEMBRE 1943

di Alfio G. Costanzo

Domenica, 8 settembre 2002, inPiazzale Ostiense a Roma si è svolta lacerimonia commemorativa per ricordarel’eroica resistenza dei militari italiani con-tro le truppe tedesche di occupazionenel 59° anniversario dell'avvenimento.

La prima reazione contro i tedeschiebbe luogo a Porta San Paolo per poiestendersi a Porta San Giovanni, aPorta Capena, a Tor Sapienza, allaMagliana e alla Montagnola.

Sulle Lapidi che ricordano quegli av-venimenti sono state deposte corone dialloro, alla presenza delle massime Au-torità politiche e militari, da parte delSenato, della Camera dei Deputati, del-la Provincia di Roma, del Comune, del-la Regione Lazio e delle Forze Armate.

Con il Gonfalone del Comune diRoma, decorato di Medaglia d’Oro alValor Militare, hanno presenziato allacerimonia molti Medaglieri di Associa-zioni Combattentistiche e d’Arma,compreso quello dell’ANFI; presenteuna Compagnia di formazione costi-tuita da due plotoni di Lancieri di Mon-tebello e Granatieri di Sardegna.

Successivamente, al Parco dellaRimembranza ha avuto luogo la ceri-monia commemorativa per i Cadutidella Guerra di Liberazione.

Al Monumento ivi eretto è stata de-posta una corona in memoria dei valo-rosi Caduti delle Forze Armate, mentreun reparto in armi, formato da militaridell’Esercito, della Marina, dell’Aero-

nautica, dei Carabinieri e della Guardiadi Finanza rendeva gli onori militari.

Per ricordare quegli avvenimenti sisono alternati con i loro interventi il Capodi Stato Maggiore dell’Esercito, Gen.C.A. Gianfranco Ottogalli; il Presidentedell’Associazione Nazionale ex Combat-tenti della Guerra di Liberazione, Gen.Luigi Poli; il Presidente dell’AssociazioneNazionale Arma di Cavalleria, Gen. Goi,e il Sindaco di Roma, On. Walter Veltro-

ni. Infine ha preso la parola il Sottose-gretario alla Difesa, On. Berselli, il qualeha ricordato l’eroismo dei nostri militariche seppero affrontare il nemico invaso-re con coraggio e determinazione.

Fra le Autorità militari sono statipresenti anche il Comandante Gene-rale della Guardia di Finanza, Gen.C.A. Alberto Zignani, e il ComandanteGenerale dell’Arma dei Carabinieri,Gen. C.A. Guido Bellini.

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Roma, Porta San Paolo, 8 settembre 2002Il Sindaco di Roma, On. Veltroni, durante il suo discorso rievoca l’eroica resistenzadei militari italiani contro le truppe tedesche di occupazione nell’8 settembre 1943.Nella foto, con l’On. Veltroni, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Gen. Otto-galli; il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. Bellini e il Coman-dante Generale della Guardia di Finanza, Gen. Zignani.

Roma, Porta San Paolo, 8 settembre 2002.I pluridecorati Medaglieri delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche, tra i quali anche il Medagliere dell’ANFI, presen-ti alla commemorazione.

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RADUNO DELL’ANFI A COMO IN RICORDO DELLA GLORIOSA 6ª LEGIONE

Il 22 settembre u.s. si è tenuto aComo, presso il locale ComandoProvinciale della Guardia di Finanza,un incontro-raduno al quale hannopartecipato le Sezioni ANFI dellaLombardia e numerosi soci di tutte lealtre Sezioni d’Italia, che avevanoprestato servizio presso la disciolta6° Legione di Como, istituita il 1°aprile 1946 e sostituita con l’attualeComando Provinciale dal 31 dicem-bre 1999.

Nel ricordo della gloriosa 6° Le-gione il M.M.a. Comm. Dott. LangeTremaroli, Presidente della localeSezione, con il vivo interessamentoe apporto logistico del ComandoProvinciale di Como, ha organizzatoquesto incontro-raduno.

Sono intervenute Autorità civili emilitari, tra le quali il Presidente Na-zionale dell’ANFI, Gen. C.A. PietroDi Marco, il Prefetto di Como, Dott.Guido Palazzo Adriano, il Presidentedella Provincia, Dott. Leonardo Ca-rioni, il Vice Questore Aggiunto,Dott.ssa Alessandra Tremaroli, figliadel Presidente della Sezione ANFI, ilCol. Roberto Bovi, Comandante Pro-vinciale della Guardia di Finanza diComo, nonché alcuni ex Comandan-ti della 6° Legione che si erano avvi-cendati nel comando nel corso deglianni, tra i quali il Gen. C.A. Augustode Laurentiis, già Comandante inSeconda del Corpo, e il Gen. D. Fi-lippo Furia. Presente, tra gli altri uffi-ciali, anche il Gen. C.A. Claudio An-gelini.

La cerimonia ha avuto inizio, al-l’interno dei locali del Comando Pro-vinciale, con la deposizione della co-

di Lange Tremaroli

Como, 22 settembre 2002

Nelle foto: in alto, i partecipanti alraduno assistono alla cerimonia del-l’alzabandiera in Piazza del Popolo;al centro, il Presidente Nazionale conle altre Autorità assiste alla S. Messa;in basso, il Presidente Nazionale con-segna al Col. Bovi il Crest dell’A.N.F.I.

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rona di alloro al Sacello dei Cadutidel Corpo da parte del PresidenteNazionale e del Col. Bovi, accompa-gnati dal Prefetto di Como, dal Sin-daco di Como, dal Generale de Lau-rentiis, dal Generale Furia, dal Con-sigliere Nazionale per la Lombardia,M.M. Di Pascale, e dal Presidentedella locale Sezione ANFI.

Subito dopo è stata celebrata laSanta Messa, officiata dal Cappella-no Militare Capo, Don Enrico Pirotta,che nell’omelia ha ricordato la ricor-renza del nostro Celeste PatronoSan Matteo.

Anche il Colonnello Bovi, nel suodiscorso di saluto, ha rievocato la fe-sta di San Matteo del precedentegiorno 21 settembre, poi ha messoin risalto il massiccio afflusso dei mi-litari in congedo, provenienti dalleSezioni ANFI della Lombardia e daaltre Regioni d’Italia, ed ha ricordatoi fasti e le glorie della disciolta 6° Le-gione di Como, sempre all’avan-guardia in tutti i settori del serviziod’istituto ed in particolare in quelli divigilanza alla frontiera per la repres-sione del contrabbando che impe-gnava severamente i finanzieri lungola linea di confine di terra e di lago.

Il Presidente della Sezione ha il-lustrato poi il significato del radunoche ha visto la partecipazione di unmigliaio di soci provenienti da altreSezioni di tutta Italia, che avevanoprestato servizio nella predetta 6ªLegione.

Il raduno è stato veramente impo-nente ed ha coinvolto anche tutti imilitari del Gruppo Provinciale e la

cittadinanza.Quindi il M.M. Tremaroli ha rin-

graziato vivamente il Colonnello Bo-vi per aver disposto l’impiego di per-sonale e assistenza tecnico-logisti-ca, permettendo la buona riuscita diun così grande e significativo radu-no.

Ha preso, poi, la parola il Presi-dente Nazionale, il quale nel ringra-ziare il Presidente della Sezione etutti i soci per l’organizzazione delraduno li ha esortati a continuarenell’intensa e costante attività asso-ciativa che ha dato lustro e onore atutta l’Associazione, specialmentecon la partecipazione alle varie ceri-monie militari, patriottiche e comme-

morative.<<Quella odierna - ha proseguito

il Gen. Di Marco - oltre a festeggiarela ricorrenza di San Matteo, che noidell’ANFI veneriamo e festeggiamosempre come nostro diletto Patrono,vuole anche ricordare tutte le Fiam-me Gialle che hanno prestato il duroservizio di istituto nella vecchia e ca-ra 6ª Legione, dove intere genera-zioni di finanzieri hanno segnato lastoria della Guardia di Finanza nellavigilanza lungo la linea di confine,dal Verbano allo Stelvio, nella lottaal contrabbando in generale e inparticolare al contrabbando dei ta-bacchi lavorati esteri, provenientidalla vicina Confederazione Elveti-ca.

Tutti noi ed in particolare le Se-zioni ANFI della Lombardia abbiamosempre ricordato i finanzieri dellebrigate e distaccamenti del Coma-sco, della Valtellina e del Varesotto,che hanno operato su quelle monta-gne o nelle acque del Lago di Como,erigendo monumenti e targhe a ri-cordo degli eroici Finanzieri cadutinell’adempimento del dovere.

I soci dell’ANFI vivono di questiricordi che rappresentano un note-vole strumento di raccordo spiritualecon i Finanzieri in attività di servizio,ricordi che non si esauriscono con ilcessare dal servizio attivo per pas-sare nella posizione del congedo,ma sono sempre presenti nel cultodelle gloriose tradizioni del Corpo e

Como, 22 settembre 2002Il Presidente della Sezione di Como, M.M.a. Lange Tremaroli, durante la sua allo-cuzione.

Como, 22 settembre 2002Il Presidente Nazionale, Gen. C.A. Di Marco, consegna il Crest dell’Associazioneal Gen. C.A. Claudio Angelini.

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nel mantenere sempre vivo il senti-mento patrio, lo spirito militare e ilsenso del dovere e dell’onore>>.

Infine il Presidente Nazionale haringraziato calorosamente tutte leAutorità convenute e in particolaregli ex Comandanti della 6ª Legione,presenti alla cerimonia: Gen. C.A.Augusto de Laurentiis e Gen. D. Fi-lippo Furia, per aver conferito con laloro presenza maggiore significato esolennità alla manifestazione.

Ha rivolto un particolare salutoe ringraziamento al Colonnello Boviche ha voluto, con grande disponibi-lità, ospitare e favorire il raduno, in-detto dalla Sezione ANFI di Comoper festeggiare assieme la festivitàdel Santo Patrono San Matteo e perricordare la gloriosa 6ª Legione.

Subito dopo si è formato un lungocorteo di Autorità e soci, con le Ban-diere delle Sezioni ANFI, accompa-gnati dalle note del complesso musi-cale S. Cecilia di Albavilla, che si èdiretto al Monumento dei Caduti del-la città per la deposizione di una co-rona d’alloro.

Al termine della manifestazione èstato consumato un simpatico pran-zo sociale al quale hanno partecipa-to i soci dell’ANFI e i finanzieri delComando Provinciale con il Gen. DiMarco, il Col. Bovi, il Gen. de Lau-rentiis, il Gen. Angelini, il Gen. Furiae altre Autorità.

Un ex finanziere della 6ª Legione,ora socio ANFI, Renato Brunetti, co-

q In data 21 settembre 2002 il Presi-dente Nazionale, Gen. C.A. Pietro DiMarco, ha visitato la Sezione ANFI diVerona, accolto dal Presidente dellaSezione, M.M.A. Cav. Aldo Zoccarato,e da tutti i soci con grande affetto esimpatia.

Il Presidente Nazionale, nel ringra-ziare i soci per la gentile accoglienza,ha rivolto loro parole di vivo compia-cimento per la costante attività asso-ciativa svolta a favore del Sodalizio. Nella foto: il Presidente Nazionale conalla sua sinistra il Presidente dellaSezione, M.M.A. Cav. Aldo Zoccaratoe alcuni soci della Sezione; alla suadestra la Sig.ra Di Marco, il Magg.Ruggieri, della Presidenza Nazionale,l’App. Cav. Uff. Giuseppe Sorrentino,Consigliere della Sezione, ed altrisoci.

Como, 22 settembre 2002Il corteo dei soci delle varie Sezioni intervenute con bandiere durante la sfilatasul Lungolago della città.

sì si esprime in un breve commentosulla disciolta Legione di Como:

<<Propongo queste righe perricordare “una Signora, una bellis-sima Signora”. Il suo nome: 6ª Le-gione della Guardia di Finanza.

Gli occhi di ghiaccio, capellicolor neve.

Insonne, Signora trepidante peri suoi figli che di notte, su ghiac-cio, neve e tormenta, sulle insidio-se acque del lago operavano.

Non tutti a te, bella Signora, almattino tornavano.

Tu, Signora, hai accolto l’ultimo

grido di aiuto; grido di quei tuoi fi-gli che cadevano nel crepaccio; dicoloro che venivano sopraffattidalla tormenta; di coloro che le ac-que dei tuoi laghi hanno ghermito.

Porta con te, Signora, questi ri-cordi.

Porta con te anche gli amori diquesti tuoi figli che, in un giardinodelle Alpi, hanno avuto.

Addio Signora.Addio a te e ai “leggendari con-

trabbandieri” di un’epoca ormaipassata.

Addio Signora 6ª Legione>>.

VISITA DEL PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ANFIALLA SEZIONE DI VERONA

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nel mantenere sempre vivo il senti-mento patrio, lo spirito militare e ilsenso del dovere e dell’onore>>.

Infine il Presidente Nazionale haringraziato calorosamente tutte leAutorità convenute e in particolaregli ex Comandanti della 6ª Legione,presenti alla cerimonia: Gen. C.A.Augusto de Laurentiis e Gen. D. Fi-lippo Furia, per aver conferito con laloro presenza maggiore significato esolennità alla manifestazione.

Ha rivolto un particolare salutoe ringraziamento al Colonnello Boviche ha voluto, con grande disponibi-lità, ospitare e favorire il raduno, in-detto dalla Sezione ANFI di Comoper festeggiare assieme la festivitàdel Santo Patrono San Matteo e perricordare la gloriosa 6ª Legione.

Subito dopo si è formato un lungocorteo di Autorità e soci, con le Ban-diere delle Sezioni ANFI, accompa-gnati dalle note del complesso musi-cale S. Cecilia di Albavilla, che si èdiretto al Monumento dei Caduti del-la città per la deposizione di una co-rona d’alloro.

Al termine della manifestazione èstato consumato un simpatico pran-zo sociale al quale hanno partecipa-to i soci dell’ANFI e i finanzieri delComando Provinciale con il Gen. DiMarco, il Col. Bovi, il Gen. de Lau-rentiis, il Gen. Angelini, il Gen. Furiae altre Autorità.

Un ex finanziere della 6ª Legione,ora socio ANFI, Renato Brunetti, co-

q In data 21 settembre 2002 il Presi-dente Nazionale, Gen. C.A. Pietro DiMarco, ha visitato la Sezione ANFI diVerona, accolto dal Presidente dellaSezione, M.M.A. Cav. Aldo Zoccarato,e da tutti i soci con grande affetto esimpatia.

Il Presidente Nazionale, nel ringra-ziare i soci per la gentile accoglienza,ha rivolto loro parole di vivo compia-cimento per la costante attività asso-ciativa svolta a favore del Sodalizio. Nella foto: il Presidente Nazionale conalla sua sinistra il Presidente dellaSezione, M.M.A. Cav. Aldo Zoccaratoe alcuni soci della Sezione; alla suadestra la Sig.ra Di Marco, il Magg.Ruggieri, della Presidenza Nazionale,l’App. Cav. Uff. Giuseppe Sorrentino,Consigliere della Sezione, ed altrisoci.

Como, 22 settembre 2002Il corteo dei soci delle varie Sezioni intervenute con bandiere durante la sfilatasul Lungolago della città.

sì si esprime in un breve commentosulla disciolta Legione di Como:

<<Propongo queste righe perricordare “una Signora, una bellis-sima Signora”. Il suo nome: 6ª Le-gione della Guardia di Finanza.

Gli occhi di ghiaccio, capellicolor neve.

Insonne, Signora trepidante peri suoi figli che di notte, su ghiac-cio, neve e tormenta, sulle insidio-se acque del lago operavano.

Non tutti a te, bella Signora, almattino tornavano.

Tu, Signora, hai accolto l’ultimo

grido di aiuto; grido di quei tuoi fi-gli che cadevano nel crepaccio; dicoloro che venivano sopraffattidalla tormenta; di coloro che le ac-que dei tuoi laghi hanno ghermito.

Porta con te, Signora, questi ri-cordi.

Porta con te anche gli amori diquesti tuoi figli che, in un giardinodelle Alpi, hanno avuto.

Addio Signora.Addio a te e ai “leggendari con-

trabbandieri” di un’epoca ormaipassata.

Addio Signora 6ª Legione>>.

VISITA DEL PRESIDENTE NAZIONALE DELL’ANFIALLA SEZIONE DI VERONA

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Il 14 aprile u.s. si è svolta a S. Mi-niato (Pisa) la cerimonia di inaugura-zione della locale Sezione ANFI, inti-tolata al Fin. Brunetto Bruni, Croce diguerra al V.M..

Alla cerimonia sono stati presentiAutorità civili e militari, fra le quali ilVice Presidente Nazionale Vicario,Gen. C.A. Antonino Spezia, il Consi-gliere Nazionale ANFI per la Tosca-na, Comm. Marco Mugnaini, il Co-mandante Provinciale della Guardiadi Finanza di Pisa e il Comandantedella Compagnia di San Miniato. So-no intervenute anche le rappresen-tanze della Sezioni ANFI della To-scana con bandiere e la Banda mu-sicale della Scala, di cui è Presiden-te il socio della Sezione di San Mi-niato, Brig. Andrea Gronchi.

Ha celebrato la S. Messa il Ve-scovo di San Miniato, Mons. Edoar-do Ricci.

Madrina della cerimonia è stata laDott.ssa Francesca Bruni, nipote delFinanziere cui è intitolata la Sezione.

La cerimonia si è conclusa con ilpranzo sociale a Villa Sonnino, loca-le noto per collocazione stupenda eottimo servizio.

INAUGURATA LA NUOVA SEDE DELLA SEZIONE ANFI DI SAN MINIATO

S. Miniato, 14 aprile 2002Nelle foto: sopra il Gen. Spezia, ilComm. Mugnaini ed il Presidente del-la Sezione di S. Miniato con gli altriPresidenti delle Sezioni ANFI toscaneintervenute;Sotto, gli alfieri con le bandiere delleSezioni ANFI della Toscana presentialla cerimonia.

Roma, Caserma Piave - Anno 1951La Fanfara della Legione Allievi schie-rata in piazza d’armi.La foto ci è stata gentilmente inviatadal Cap. Alvaro Giacomini, Presidentedella Sezione ANFI di Bergamo, all’e-poca componente della Fanfara.

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Il 12 maggio 2002 è statainaugurata a Pontremoli (Massa)la nuova sede della Sezione AN-FI che è intitolata alla memoriadel M.M.A. Emilio Fugacci.

Presenti alla cerimonia Auto-rità civili e militari, tra le quali ilSindaco di Pontremoli, On. Dott.Enrico Ferri, e il Presidente dellaProvincia, Prof. Dott. FrancoGussani, molti cittadini della Lu-nigiana, rappresentanze delleSezioni ANFI provenienti da tuttala Toscana e dalla vicina Provin-cia di La Spezia, le rappresentan-ze delle Associazioni d’Arma e laBanda musicale di Pontremoli.

A presiedere la cerimonia so-no intervenuti il Vice PresidenteNazionale Vicario, Gen. C.A. An-tonino Spezia, e il ConsigliereNazionale ANFI per la Toscana,Comm. Marco Mugnaini. Per laGuardia di Finanza sono statipresenti i Comandanti Provinciali

INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE DELLA SEZIONEANFI “M.M.A. EMILIO FUGACCI” DI PONTREMOLI

Pontremoli, 12 maggio 2002Le Autorità intervenute alla cerimonia, tra le quali il Gen. C.A. Antonino Spezia,l’On. Enrico Ferri, il Comm. Marco Mugnaini e il Presidente della Sezione Fin. Ila-rio Carnesecca.

Pontremoli, 12 maggio 2002L’ufficio della Sezione nella nuova sede appena inaugurata.

di Massa Carrara, Ten. Col.Marco Nanni, di La Spezia,Ten. Col. Sergio Mastropa-squa, di Pisa, Ten. Col. Mauri-zio Tolone, il Comandante del-la Compagnia di La Spezia,Cap. Giuseppe Fugacci, figliodel M.M.A. Emilio, cui è intito-lata la Sezione di Pontremoli eil Comandante della Brigata diAulla, Luogotenente GiuseppeBarone. Madrina della cerimo-nia è stata la Sig.ra DoloresApollonio, vedova del M.M.A.Emilio Fugacci, la quale, dopola S. Messa officiata dal Cap-pellano Militare Capo Mons.Giovanni Negri, ha provvedutoal taglio del nastro tricolore perl’inaugurazione della nuova se-de della Sezione.

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Presso la Basilica Paleocristianadi Aquileia, il 20 settembre u.s. il Ve-scovo di Gorizia, Mons. Dino Dean-toni, coadiuvato dai Cappellani mili-tari, ha celebrato la S. Messa in ono-re di S. Matteo, celeste Patrono del-la Guardia di Finanza. Hanno parte-cipato alla cerimonia celebrativa ilComandante della Guardia di Finan-za della Regione Friuli-Venezia Giu-lia, Gen. B. Pasquale De Bidda, ilComandante del Nucleo Regionalept di Trieste Col. Quirino Nicoletta, ei Comandanti Provinciali di Gorizia,Col. Francesco Modica, e di UdineCol. Gianluigi Miglioli, oltre a un foltogruppo di ufficiali, sottufficiali e milita-ri di truppa. Per l’ANFI sono interve-nuti il Consigliere Nazionale per ilFriuli-Venezia Giulia, Ten. Col. Dott.Vincenzo d’Amato, organizzatoredella cerimonia religiosa e del conve-gno pensionistico che né e seguitosubito dopo, e rappresentanze dellevarie Sezioni ANFI della Regionecon i loro presidenti.

Il convegno si è tenuto in una sa-la adiacente alla Basilica ed è statoun vero incontro di studio in materiapensionistica tenuto nella Regione alquale ha presenziato, con la gentileconsorte, anche l’Avv. Antonio Ta-viano del Centro di Assistenza Lega-le e Pensionistica presso la Presi-denza Nazionale ANFI.

Sono stati presenti anche laDott.ssa Noacco della Direzione Pro-vinciale INPDAP di Udine, e i respon-sabili del servizio amministrativo delComando Regionale del Corpo: dalRelatore Magg. Porcelli al Direttoredei Conti Ten. Termine e ai mare-scialli Cozzolino e Rosso. Ciascunodi loro ha avuto modo di parlare dellapropria attività a favore della catego-ria dei pensionati. Sulle relazioni svol-te si è avuto anche un vivace e gar-bato contraddittorio che ha consenti-to apprezzati approfondimenti in temigenerali e specifici. L’incontro si èconcluso in un clima di grande cor-dialità e in concorde intesa con gli or-gani centrali liberamente eletti.

Questi incontri possono rivelarsiutili per informare e migliorarci nel-l’interesse di tutti.

CELEBRAZIONE DELLA FESTA DI SAN MATTEO AD AQUILEIA PER IL PERSO-NALE IN SERVIZIO E IN CONGEDO DELLA REGIONE FRIULI – VENEZIA GIULIA

Aquileia, 20 settembre 2002.La celebrazione della festività di San Matteo svoltasi nella grande Basilica Paleo-cristiana. Nella foto in alto, 1° a destra l’Avv. Taviano durante il suo interventonel corso del convegno in materia pensionistica.

di Vincenzo d’Amato

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE FINANZIERI D ITA-

OGGETTO: AZIONE DI SOLIDARIETÀ DELL’A.N.F.I. A FAVORE DELLE POPOLAZIONI TERREMOTATE DEL MOLISE.

ALLE SEZIONI A.N.F.I. = LORO SEDI =

E, PER CONOSCENZA:

AI VICEPRESIDENTI NAZIONALI = LORO SEDI =AI CONSIGLIERI NAZIONALI = LORO SEDI =AI COMPONENTI IL COLLEGIO DEI PROBIVIRI = LORO SEDI =AI COMPONENTI IL COLLEGIO DEI SINDACI = LORO SEDI =

1. IN RELAZIONE AL TRAGICO TERREMOTO CHE HA COLPITO ALCUNI PAESI DEL MOLISE NELL’OTTO-BRE U.S., QUESTA PRESIDENZA NAZIONALE, ADERENDO ALLE NUMEROSE RICHIESTE PERVENUTEDA ALCUNE SEZIONI E DA NUMEROSI SOCI, VISTO L’ART 2, PUNTO 1, LETTERA L) DELLO STATU-TO, HA DECISO DI AUTORIZZARE UNA RACCOLTA DI FONDI VOLONTARIA DA DESTINARE, A TITOLODI SOLIDARIETÀ, ALLE POPOLAZIONI DI CUI ALL’OGGETTO.

2. PER QUANTO SOPRA LE SEZIONI IN INDIRIZZO AVRANNO CURA DI:

A) PORTARE A CONOSCENZA DEI SOCI L’INIZIATIVA IN ARGOMENTO;B) ORGANIZZARE LA RACCOLTA DELLE OFFERTE CORRISPOSTE DAI SINGOLI SOCI SU BASE VOLON-

TARIA;C) VERSARE, ENTRO IL 16 DICEMBRE P.V., LE SOMME RACCOLTE SUL C/C POSTALE N. 14607865

INTESTATO ALLA SEZIONE A N.F.I. DI CAMPOBASSO, CON LA CAUSALE “PRO TERREMO-TATI MOLISE”;

D) DARE IMMEDIATAMENTE NOTIZIA DELL’IMPORTO VERSATO DIRETTAMENTE ALLA SEZIONE DICAMPOBASSO (RECAPITO: VIA DUCA D’AOSTA, 5 - 86100 CAMPOBASSO) E, PER CONO-SCENZA, A QUESTA PRESIDENZA NAZIONALE.

3. GLI IMPORTI RACCOLTI, CHE, SI È CONVINTI, POTRANNO ESSERE PARI, SE NON PIÙ ELEVATI RISPET-TO A QUELLI RACCOLTI IN PASSATO PER ANALOGHE CIRCOSTANZE, TRAMUTATI IN UNICO ASSEGNOA CURA DELLA SEZIONE DI CAMPOBASSO, SARANNO CONSEGNATI DAL PRESIDENTE O DELEGATODELLA STESSA SEZIONE E DA UN RAPPRESENTANTE DI QUESTA PRESIDENZA NAZIONALE IN DATADA CONCORDARE DIRETTAMENTE ALL’AUTORITÀ LOCALE APPOSITAMENTE DESIGNATA.

4. CONFIDANDO NELLO SPIRITO DI UMANA SOLIDARIETÀ DA SEMPRE DIMOSTRATO DA TUTTI GLIISCRITTI ALL’AN.F.I., SI RACCOMANDA LA PIENA COLLABORAZIONE E LA PUNTUALE OSSERVAN-ZA DELLE PRESENTI DIRETTIVE PER LA PERFETTA RIUSCITA DEL PROGETTO DI SOLIDARIETÀ.

CON VIVA CORDIALITÀ.IL PRESIDENTE NAZIONALE- Gen. C.A. Pietro DI MARCO -

12 Fiamme Gialle 10 / 2002

Come per gli anni decorsi, anchequest’anno la Sezione di Coneglianoha organizzato “La Lucciolata”, mani-festazione che ha lo scopo di racco-gliere fondi da devolvere a favore del-la “ Casa Via di Natale 2” di Aviano(Pordenone), ove sono stati ospitatigratuitamente gli ammalati terminali.

La manifestazione, che è consisti-ta nella camminata serale per le viedella città di Conegliano, ha avuto luo-go il giorno 20 aprile u.s., sotto il pa-trocinio del Comune di Conegliano econ l’intervento delle Autorità locali.Per la realizzazione di tale incontro dibeneficenza la Sezione si è avvalsadella collaborazione di altre Associa-zioni locali. Oltre 300 i volontari chehanno venduto cartellini di partecipa-zione alla maratonina serale. Sonostati venduti al prezzo di 1 euro molticartellini che hanno permesso così diraccogliere una somma netta di euro7.200.

E’ stato un impegno gravoso ma

Binetto. Ad alcuni giocatori, partico-larmente distintisi durante il trofeo,sono stati assegnati alcuni riconosci-menti.

“LA LUCCIOLATA” DELLA SEZIONE A.N.F.I. DI CONEGLIANO

di Bari è andata la Coppa disciplina,mentre il trofeo per il capo cannonie-re è stato vinto da Giuseppe Fanelli,centravanti della Squadra del Real

Conegliano, 20 aprile 2002. Il M.C. Comm. Antonio Mastrullo, Presidente della Sezione di Conegliano, con-segna l’assegno della somma raccolta alla Direttrice della Casa di Cura “Via diNatale 2” di Aviano, Sig.ra Carmen Gallini, somma poi devoluta ai malati termi-nali di tumore.

Il 18 giugno 2002 si è concluso aBari il Torneo di calcio intitolato allaMedaglia d’Oro al V.M. Fin. AntonioZara, ottimamente organizzato dalConsigliere Nazionale ANFI per laPuglia e Basilicata e Presidente dellalocale Sezione, Comm. Antonio Fio-re.

Il torneo è giunto alla sua 18° edi-zione ed ha avuto inizio nel mese digennaio con la partecipazione di 12squadre, tra civili e militari, che han-no disputato meravigliose partite,molto apprezzate dal numeroso pub-blico, che ha assistito settimanal-mente agli incontri di calcio presso ilCentro sportivo A. De Palo di Bari.

Alla finalissima sono giunte larappresentativa della Sezione ANFIdi Bari e quella dei Baschi Verdi delComando Regionale della Guardia diFinanza di Bari. È risultata vincitricedel torneo la squadra dell’ANFI, cheha conquistato l’ambito trofeo conmerito, dopo ben cinque anni che nonl’aveva più conquistato.

Alla rappresentativa del Coman-do 2° Compagnia Guardia di Finanza

18° TORNEO DI CALCIO “MEMORIAL FIN. MOVM ANTONIO ZARA” ORGANIZZATO DALLA SEZIONE ANFI DI BARI

Bari, 18 giugno 2002.Nella foto i giocatori delle quattro squadre che hanno disputato le fasi finali deltorneo.

12 Fiamme Gialle 10 / 2002

Come per gli anni decorsi, anchequest’anno la Sezione di Coneglianoha organizzato “La Lucciolata”, mani-festazione che ha lo scopo di racco-gliere fondi da devolvere a favore del-la “ Casa Via di Natale 2” di Aviano(Pordenone), ove sono stati ospitatigratuitamente gli ammalati terminali.

La manifestazione, che è consisti-ta nella camminata serale per le viedella città di Conegliano, ha avuto luo-go il giorno 20 aprile u.s., sotto il pa-trocinio del Comune di Conegliano econ l’intervento delle Autorità locali.Per la realizzazione di tale incontro dibeneficenza la Sezione si è avvalsadella collaborazione di altre Associa-zioni locali. Oltre 300 i volontari chehanno venduto cartellini di partecipa-zione alla maratonina serale. Sonostati venduti al prezzo di 1 euro molticartellini che hanno permesso così diraccogliere una somma netta di euro7.200.

E’ stato un impegno gravoso ma

Binetto. Ad alcuni giocatori, partico-larmente distintisi durante il trofeo,sono stati assegnati alcuni riconosci-menti.

“LA LUCCIOLATA” DELLA SEZIONE A.N.F.I. DI CONEGLIANO

di Bari è andata la Coppa disciplina,mentre il trofeo per il capo cannonie-re è stato vinto da Giuseppe Fanelli,centravanti della Squadra del Real

Conegliano, 20 aprile 2002. Il M.C. Comm. Antonio Mastrullo, Presidente della Sezione di Conegliano, con-segna l’assegno della somma raccolta alla Direttrice della Casa di Cura “Via diNatale 2” di Aviano, Sig.ra Carmen Gallini, somma poi devoluta ai malati termi-nali di tumore.

Il 18 giugno 2002 si è concluso aBari il Torneo di calcio intitolato allaMedaglia d’Oro al V.M. Fin. AntonioZara, ottimamente organizzato dalConsigliere Nazionale ANFI per laPuglia e Basilicata e Presidente dellalocale Sezione, Comm. Antonio Fio-re.

Il torneo è giunto alla sua 18° edi-zione ed ha avuto inizio nel mese digennaio con la partecipazione di 12squadre, tra civili e militari, che han-no disputato meravigliose partite,molto apprezzate dal numeroso pub-blico, che ha assistito settimanal-mente agli incontri di calcio presso ilCentro sportivo A. De Palo di Bari.

Alla finalissima sono giunte larappresentativa della Sezione ANFIdi Bari e quella dei Baschi Verdi delComando Regionale della Guardia diFinanza di Bari. È risultata vincitricedel torneo la squadra dell’ANFI, cheha conquistato l’ambito trofeo conmerito, dopo ben cinque anni che nonl’aveva più conquistato.

Alla rappresentativa del Coman-do 2° Compagnia Guardia di Finanza

18° TORNEO DI CALCIO “MEMORIAL FIN. MOVM ANTONIO ZARA” ORGANIZZATO DALLA SEZIONE ANFI DI BARI

Bari, 18 giugno 2002.Nella foto i giocatori delle quattro squadre che hanno disputato le fasi finali deltorneo.

Fiamme Gialle 10 / 2002 13

Riportiamo qui di seguito la Cir-colare n. 129800/310 dell’11 aprile2002 del Comando Generale del-la Guardia di Finanza, diretta atutti i Comandi del Corpo, recan-te: “Disposizioni integrative ecorrettive al D.Lgs. 12 maggio1995, n. 199, in materia di nuovoinquadramento del personalenon direttivo e non dirigente delCorpo della Guardia di Finanza”.Direttive generali di impiego delpersonale”. Il provvedimento èstato inserito nel Foglio d’Ordinin. 19 del 30 aprile 2002 del Co-mando Generale.

1. Premessa

Il decreto legislativo n. 67 del 28febbraio 2001, concernente “Dispo-sizioni integrative e correttive al de-creto legislativo 12 maggio 1995, n.199, in materia di nuovo inquadra-mento del personale non direttivo enon dirigente del Corpo della Guar-dia di Finanza”, ha introdotto rile-vanti innovazioni inerenti, tra l’altro,la:

- abolizione della categoria “sottuf-ficiali” con la contestuale confer-ma dei due distinti ruoli di “ispet-tori” e “sovrintendenti”;

- introduzione della figura apicaledel maresciallo aiutante con quali-fica di “luogotenente”, con rangopreminente sui parigrado, al qualesono principalmente demandati in-carichi di massima responsabilità epiù elevato impegno operativo nel-l’ambito di quelli definiti per il ruolo“ispettori”.

In relazione al rinnovato “quadrogiuridico”, alle “posizioni gerarchi-che”, alle “qualifiche” ed alle “fun-zioni” così come delineate dalprovvedimento normativo in que-stione, è necessario procedere al-l’aggiornamento ed alla rielabora-zione delle vigenti direttive per l’im-piego del personale di cui alle cir-colari n. 49000/310 in data 8 feb-braio 1996 e n. 351487/310 in data

24 settembre 1997.

2. DIRETTIVE DI IMPIEGO

a. “Ispettori”

Alla luce delle disposizioni contenutenell’art. 34 del d.lgs. n. 195/1999, co-sì come modificato dall’art. 5, commi3,4 e 5 – del d.lgs. n. 67/2001, gliispettori, in generale:

- svolgono mansioni che comportanoun più elevato impegno operativo,maggiore preparazione professio-nale e più significative responsabi-lità, con i margini d’iniziativa e di di-screzionalità propri delle qualifichedi ufficiale di polizia giudiziaria e tri-butaria, nonché di agente di pubbli-ca sicurezza di cui essi sono titolari;

- assicurano, in ragione della propriaprofessionalità, qualificati contributidi pensiero nell’ambito del rapportodi “collaborazione” con i diretti supe-riori.

In tal senso, sono stati delineati di-stinti livelli di funzioni e responsabilitàsecondo un criterio di progressivitàvolto ad esaltare le figure di verticedei luogotenenti e dei marescialli aiu-tanti, in coerenza con quanto stabilitodall’art. 34 del novellato decreto legi-slativo n. 199/1995.

In particolare:

(1) i marescialli capi, i marescialliordinari ed i marescialli:

(a) sono preposti, di norma, al co-mando dei reparti e unità operativenonché di articolazioni interne e dimezzi tecnici e quindi, possonoessere loro affidati incarichi di re-sponsabilità relativi alla titolaritàdi comando di:

- reparti minori (es: brigate, squadri-glie navali e strutture equiparate);

- articolazioni di reparti operativi(es. “squadre operative” di tenen-za, di sezioni operative di compa-gnia e di nucleo operativo di grup-

po, “nuclei mobili” di compagnia etenenza nonché altre strutture si-milari);

- unità navali (es. classi “G”, “GL”,vedette velocissime, vedette velo-ci, vedette, B.S.O. superiore a100HP) ed aeree (es. elicotteri evettori ad ala fissa P166), in ragio-ne delle qualifiche possedute;

- articolazioni del comparto adde-strativo di formazione e di specia-lizzazione (es. “squadre” e artico-lazioni corrispondenti);

- articolazioni di “staff” (di massimafino a livello di comando provincia-le o equiparato) e di carattere tec-nico-logistico-amministrativo.

In presenza di particolari necessità,inoltre, possono assumere, in via re-siduale, la conduzione di componentidi supporto “tecnico-logistico” (es. nu-cleo riparazione, centro trasmissioni,ecc.) e dei servizi generali di caser-ma, in quest’ultimo caso solo se ri-chiedenti, per le rilevanti implicazioniconnesse alla complessità del conte-sto infrastrutturale o delle condizionisocio-ambientali e di sicurezza, mag-giori livelli di responsabilità;

(b) espletano, in via prioritaria, atti-vità operativa di “volante”, conspecifico riguardo ai servizi di inte-resse istituzionale e più elevatocontenuto professionale, in parti-colare, nei vari settori di poliziaeconomico-finanziaria (verifichegenerali e parziali, controlli sugliscambi intracomunitari, repressionifrodi comunitarie, ecc.) e di poliziagiudiziaria (contrasto alla crimina-lità organizzata ed economico-fi-nanziaria, riciclaggio, ecc.) in ar-monia con le previsioni contenutenel d.lgs. nr. 68/2001;(c) concorrono, ove necessario, al-l’espletamento degli altri serviziconnessi al controllo del territorio(es. servizio di pubblica utilità“117”, scorte generi di monopolio,codice della strada) e di prevenzio-ne al contrabbando attraverso lapartecipazione a pattuglie a com-posizione mista mediante l’apportodi personale appartenente ai ruoli

NUOVE NORME IN MATERIA DI INQUADRAMENTO DEL PERSONALE NONDIRETTIVO E NON DIRIGENTE DEL CORPO DELLA GUARDIA DI FINANZA -

D.LGS. 28 FEBBRAIO 2001 N. 67

a cura di Pietro Di Marco

14 Fiamme Gialle 10 / 2002

“sovrintendenti” ovvero “appuntatie finanzieri”;(d) svolgono, di norma, nell’ambitodelle attività addestrative, compitidi insegnamento, di formazione, diistruzione e di specializzazione, inragione della professionalità pos-seduta;

(2) i marescialli aiutanti:

sono destinati, nell’ambito del ruolodi appartenenza, ad ulteriori incarichiimplicanti, di norma, maggiori livelli diresponsabilità e di apporto professio-nale nonché funzioni di comando edoperative di più elevato impegno.Nel concreto, alla figura del mare-sciallo aiutante, fatto salvo quantopiù avanti riportato per il luogotenen-te, sono affidate le funzioni di re-sponsabilità di più qualificato rilievotra quelle attribuibili in generale alruolo di appartenenza, coerentemen-te alla richiamata previsione normati-va.

Tali finalità sono realizzate:

a) ponendoli al vertice di “reparti mi-nori” (es. tenenze, sezioni operati-ve navali, brigate, squadriglie na-vali o strutture paritetiche), di com-ponenti di staff (es. sezioni o drap-pelli presso i comandi e reparti dimaggiore livello), addestrative (es.plotoni) ed operative di particolaresignificatività (es. “Sezioni operati-ve” di compagnia e di nucleo ope-rativo di gruppo, “stazioniS.A.G.F.”, “sezioni”, “drappelli” e“sezioni mobili” di Nucleo pt o direparto speciale nonché altre arti-colazioni similari);

b) affidando loro le responsabilitàdelle pattuglie impiegate per l’as-solvimento dei servizi di maggioreimportanza e delicatezza soprat-tutto nei settori operativi di prima-rio interesse istituzionale secondoquanto stabilito dal d.lgs. n.68/2001.Se i comandanti di reparto o di se-zione operativa ovvero di articola-zione interna di Nucleo pt, assu-mono le funzioni e la responsabi-lità di “direttore della verifica”quando non siano anche “capi pat-tuglia”. In quest’ultimo caso il ruo-lo di direttore della verifica è rico-perto dal comandante gerarchicosovraordinato.

Con riferimento alle attività del com-parto aereo e navale, l’impiego dei

marescialli aiutanti deve essere cor-relato, oltre che al livello di prepara-zione professionale ed al bagaglio diesperienza, alle qualificazioni tecni-che ed alle specializzazioni possedu-te dai singoli.

Pertanto, possono essere preposti:

- nell’ambito del comparto aereo:. al comando di unità aeree (elicot-teri e vettori ad ala fissa P166);. alla direzione di articolazioni tecni-che che richiedono abilità, perizia eapprofondite conoscenze nellospecifico settore;. alle attività addestrative di istrutto-re di specialità;

- nell’ambito della componente na-vale:. alla direzione di macchina delleunità e mezzi navali maggiori;. alla direzione di articolazioni disupporto tecnico delle stazioni na-vali nonché di magazzini navali;. al comando di unità ricondotte alruolo ispettori, in ragione delle qua-lifiche possedute;

3) i marescialli aiutanti “luogote-nenti”:

quali figure di rilievo apicale in senoal ruolo ispettori, sono principalmen-te destinati all’assolvimento degli in-carichi tra quelli indicati sub (1) e (2)di massima responsabilità ed impe-gno operativo.Ne consegue che i relativi profili diimpiego, in considerazione della di-versa “posizione” e della “preminen-za” ai fini del comando che li pongo-no al di sopra dei pari grado, posso-no realizzarsi attraverso la previsio-ne della titolarità degli incarichi di re-sponsabilità di più qualificato rangoche, come tali, presuppongono anco-ra più spiccate funzioni di “propulsio-ne”, “indirizzo” e “coordinamento”.Essi, in tal senso, possono:

- ricoprire la titolarità di tenenze e re-parti equiparati, brigate di più rile-vante interesse, articolazioni inter-ne di particolare importanza sia distaff (es. sezioni e drappelli pressoi comandi e reparti di maggiore li-vello), che di carattere addestrativo(es. plotoni) od operativo (es. se-zioni operative di compagnia e dinucleo operativo di gruppo, “sezio-ni”, “drappelli” e “sezioni mobili” diNucleo pt o di reparto speciale, sa-le operative, sezioni “I” di comando

provinciale e/o strutture ordinativeequiparate) nonché di organi di linee/o di supporto preposti alle attivitàdi funzionamento (es. reparti “co-mando” o reparti “servizi” di minorerilievo ordinativo, ovvero di struttureordinative equiparate);

- svolgere funzioni “vicarie” presso icomandi retti da ufficiale inferioreovvero presso paritetiche strutturedi staff, tecniche, logistiche ed am-ministrative, in assenza di altro uffi-ciale inquadrato nel reparto ovveroda questo dipendente e laddove ciòsia ritenuto opportuno dalle localigerarchie in relazione alla comples-sità della realtà organizzativa edoperativa di riferimento;

- assumere la responsabilità della di-rezione di “pattuglie” deputate all’e-spletamento delle attività di serviziodi maggiore rilevanza operativa.A tale riguardo, nell’ambito dell’atti-vità investigativa di polizia economi-co-finanziaria e giudiziaria, conspecifico riferimento alle verifiche fi-scali a carattere generale e parzia-le nei confronti dei soggetti di rile-vanti dimensioni, rientranti nellacompetenza delle sezioni specialidei Nuclei Regionali pt, possono,ove necessario, essere impiegati insostituzione dell’ufficiale cui di nor-ma compete l’assolvimento di siffat-te tipologie di incarico.Se comandanti di reparto o di se-zione operativa ovvero di articola-zione interna di Nucleo pt, assumo-no le funzioni e la responsabilità di“direttore della verifica” quandonon siano anche “capi pattuglia”. Inquest’ultimo caso il ruolo di diretto-re della verifica è ricoperto dal co-mandante gerarchico sovraordina-to;

- operare, assumendone, ove previ-sto, la responsabilità, presso com-ponenti tecniche e di specializza-zione che necessitano di specificheabilità, capacità e perizia in relazio-ne alle qualifiche possedute (es.capi laboratori, capi centri trasmis-sione “A” e regionale, capo labora-tori radio regionale, ecc.);

- essere impiegati:. nell’ambito della componente ae-

rea:.. al comando di “sezioni”, “nuclei”e/o “squadra” di centro di aviazio-ne;.. al comando di “nuclei/squadre

Fiamme Gialle 10 / 2002 15

operative” e “nuclei/squadra effi-cienza” di sezione aeree/sezioniaeree di manovra;.. in funzioni “vicarie” presso i “nu-clei operativi” e/o “efficienza” disezione aerea/sezione aerea dimanovra;.. nelle attività addestrative di stan-dardizzazione;

. con riferimento alla componentenavale:.. al comando di sezioni operative

navali nonché squadriglie navalimaggiormente impegnate;

.. al comando di unità previste peril ruolo ispettori, in ragione dellequalifiche possedute;

.. in incarichi di responsabilità diarticolazioni di supporto tecnicoe logistico;

.. in incarichi di 1° sottordine delleunità navali del tipo “guardaco-ste” rette da ufficiali, nonché di2° sottordine del tipo “pattuglia-tore”.

Ad ogni buon conto, fatte salve le di-verse disposizioni impartite in merito(ad es. attribuzioni di incarichi “con-giunti”) la titolarità delle funzioni dicomando deve normalmente esserericondotta nella responsabilità dell’i-spettore più elevato in grado inqua-drato nella struttura, privilegiando,nell’ordine, le posizioni apicali di luo-gotenente o maresciallo aiutante.Nel caso in cui ad un reparto territo-riale di minore livello (tenenza o bri-gata) siano assegnati ispettori appar-tenenti al “contingente di mare” o conincarichi diversi dal servizio preva-lentemente demandato allo stesso,se superiori in grado o più anziani delcomandante il reparto, saranno con-siderati, per ogni effetto, come diret-tamente dipendenti dal comandantedel primo reparto sovraordinato, rettoda ufficiale.

A tali fini si richiamano le disposizio-ni impartite dal Comando Generale -I Reparto - con circolari n.249996/1230/2 in data 14 agosto2001, in ordine alle priorità nelle fun-zioni di comando, e n.354618/1290/1 in data 16 ottobre1997, in materia di istruzione delladocumentazione caratteristica.

b. “Sovrintendenti” In attuazione delle disposizioni con-tenute nell’art. 18 del d.lgs. n.199/1995, svolgono mansioni esecu-tive, richiedenti un’adeguata prepa-razione professionale, con i margini

d’iniziativa e discrezionalità propridelle qualifiche di ufficiale di poliziagiudiziaria e tributaria, nonché diagente di pubblica sicurezza di cuisono titolari.

Essi, in concreto, nell’ambito:

(1) dei servizi di “supporto tecnico-logistico” (es. nuclei riparazioni,squadra minuto mantenimento,magazzino bb.mm. e casermag-gio, infermeria, armeria, auto-drappello, centro trasmissioni,ecc.) nonché dei servizi “genera-li di caserma” (es. vigilanza, cen-tralino, cucine e mensa, ecc.),possono svolgere funzioni di“coordinamento” dei servizi stessiper assicurarne la regolare ese-cuzione.In tal senso, sono impiegati, adesempio, quali “capiposto”, “re-sponsabili della vigilanza”, capisquadra minuto mantenimento,capi autodrappello, ecc., ed ognialtra attività di “funzionamento”,comprese le mansioni di “ufficio”,che si sostanzia in interventi di“supporto”, di “assistenza” e di“collaborazione”, con i margini diiniziativa e discrezionalità correla-ti alle proprie “funzioni”;

(2) dei servizi fissi e a “caratterestanziale”, possono assumere,parimenti, la responsabilità dellaregolare esecuzione delle attivitàcui, di norma, sono preposti (es.capiposto ovvero responsabilidelle attività di vigilanza operativadi carattere stanziale presso por-ti, aeroporti, valichi, opifici, raffi-nerie, ecc.);

(3) dei servizi di “volante”, sono de-stinati all’esecuzione dei servizi dipolizia economico-finanziaria egiudiziaria di minore rilievo opera-tivo (es. verifiche generali e par-ziali di minore complessità, ecc.)nonché all’espletamento delle at-tività di controllo del territorio (es.servizio di pubblica utilità “117”,scorte generi di monopoli, codicedella strada) e di prevenzione alcontrabbando. L’assolvimento didetti servizi può essere realizzatoattraverso la costituzione di “unitàelementari di impiego operativo”(pattuglie) composte da persona-le di tale ruolo ovvero a composi-zione mista.

In relazione alle prerogative ad essi

riconosciute, il personale del ruolo“sovrintendenti” può esercitare inca-richi di comando su uno o più milita-ri, in linea con le previsioni del vigen-te Regolamento di Disciplina Militare,approvato con dPR 18 luglio 1986 n.545, e collaborare con i propri direttisuperiori gerarchici, con possibilità disostituzione nei casi previsti dal suc-citato provvedimento normativo.Il brigadiere capo, quale figura apica-le, può ricoprire posizioni di respon-sabilità di strutture di minore rilevan-za ordinativa a carattere “operativo”(es. “squadre” di tenenza e di sezio-ni operative di compagnie e di nucleioperativi di gruppo, ovvero strutturesimilari), “addestrativo”, di formazio-ne e/o specializzazione, e di suppor-to tecnico-logistico, nonché di co-mando di unità navali minori, quali,ad esempio, V.A.I., B.S.O. fino a 100HP, M.S.E., M.S.F., M.T..

c. “Appuntati e Finanzieri”sono impiegati in mansioni esecutivedel servizio con i margini di iniziativae di discrezionalità propri delle quali-fiche possedute (agente di poliziagiudiziaria, di polizia tributaria e dipubblica sicurezza), nonché in atti-vità addestrative nei limiti delle speci-fiche capacità professionali (art. 4d.lgs. n. 199/1995 come modificatodall’art. 2 – 1° comma – del d.lgs. n.67/2001).

Essi, in concreto, nell’ambito:

(1) dei servizi di “supporto tecnico-logistico” nonché “generali dicaserma”, espletano attività cherichiedono contributi meramenteesecutivi (intendendo come tali,ad esempio, i servizi di piantone,casermiere, centralinista, autiere,ecc.) ovvero ogni altra attività di“funzionamento”, ivi compresele mansioni d’ufficio, che implichi-no interventi di “supporto”, di “as-sistenza” e di “collaborazione”correlati alle proprie “funzioni”;

(2) dei servizi fissi e a “caratterestanziale”, sono impiegati incompiti di vigilanza operativastanziale presso porti, aeroporti,valichi, opifici, raffinerie e similari;

(3) dei servizi di “volante”, sono de-stinati, compatibilmente con leproprie qualificazioni soggettive,alle attività di polizia economico-finanziaria e giudiziaria, di con-trollo del territorio (es. servizi di

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pubblica utilità “117”, scorte ai ge-neri di monopoli, codice della stra-da, contrasto al contrabbando),ed in ogni altra funzione esecutivadi supporto individuata dal Co-mandante di reparto ovvero di ar-ticolazione a carattere operativo aciascun livello;

(4) del comparto navale, con specifi-co riferimento al personale spe-cializzato nocchiere ACM (abili-tato alla condotta di mezzi), pos-sono assumere la condotta dellevedette acque interne (V.A.I.) e diB.S.O., fino a 100 HP, laddovesiano indisponibili unità del ruolosovrintendente.

Nell’ambito delle prerogative ad essiriconosciute, il personale del ruoloappuntati e finanzieri può esercitareincarichi di comando su uno o più mi-litari dello stesso ruolo, in armoniacon le disposizioni del vigente Rego-lamento di Disciplina Militare, appro-

vato con DPR 18 luglio 1986 n. 545,ricoprendo posizioni di maggiore re-sponsabilità, quali, ad esempio, “ca-piposto”, “capi pattuglia”, ecc..Infine, il personale che riveste il gra-do apicale di appuntato scelto puòsostituire, in via interinale, il propriosuperiore gerarchico, ai sensi dell’art.12 del citato Regolamento di Discipli-na Militare, laddove ciò sia ritenutoopportuno dalla locale gerarchia, inragione delle realtà organizzative edoperative di riferimento.

3. CONCLUSIONI

Le presenti disposizioni abroganoquelle impartite con le circolari n.49000/310 in data 8 febbraio 1996 en. 351487/310 in data 24 settembre1997 e devono essere prese a riferi-mento per la disciplina delle singoleposizioni d’impiego, in relazione allaeterogeneità ed alla molteplicità dellacomplessa realtà organizzativa delCorpo.

I rinnovati profili funzionali:

a. sono finalizzati ad attribuire, in par-ticolare ai marescialli aiutanti ed ailuogotententi, quelle funzioni diguida, di esempio e di impulso peril personale dipendente, nonché diesaltazione dei valori etici e pro-fessionali che devono inevitabil-mente caratterizzare l’attività di co-mando;

b. dovranno essere perseguiti, purcon la gradualità consentita dallasituazione locale, affinché la pun-tuale applicazione delle norme in-nanzi delineate possa concreta-mente rispondere, attraverso lavalorizzazione delle figure apicali,alle aspettative del personaleconsentendo altresì il consegui-mento di più elevati standards diefficienza ed efficacia, a seguitodella più puntuale individuazionedi qualificate responsabilità in tut-ti i settori.

COMUNICATO Nuove nomine nelle cariche sociali centrali

Il Consiglio Nazionale dell’A.N.F.I. nella riunione dell’11 ottobre u.s. ha nominato all’una-nimità i seguenti soci nelle cariche sociali centrali:

- a componente del Collegio dei Probiviri il Gen. D. Edoardo Flaccomio, socio della Sezione diRoma-1/Nord, in sostituzione del Gen. D. Luigi Lamare, deceduto nel corso della procedura del-le elezioni delle cariche centrali del 5 maggio 2002;

- a Segretario Generale il Magg. Giuseppe Ruggieri, socio della Sezione di Roma-3/Est, in sosti-tuzione del Gen. D. Espedito Finizio dimissionario dalla stessa carica, che conserva la carica diConsigliere Nazionale;

- a Responsabile del Centro di Assistenza Legale e Pensionistica della Presidenza Naziona-le il Col. Avv. Romano Bacci, socio della Sezione di Roma-1/Nord, stimato avvocato del Forodi Roma. L’Avv. Antonio Taviano continuerà a curare la parte amministrativa e pensionistica del-lo stesso Centro;

- a Economo della Presidenza Nazionale il M.o. Antonio Casula, socio della Sezione di Roma-3/Est, in sostituzione del Magg. Giuseppe Ruggieri;

- a Consigliere Nazionale per la Liguria il Ten. Col. Antonio Marino, socio della Sezione diGenova, che in occasione delle ultime elezioni è risultato il primo dei non eletti tra i candidati allastessa carica, in sostituzione del Fin. Luciano Marroni dimissionario per motivi privati.

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pubblica utilità “117”, scorte ai ge-neri di monopoli, codice della stra-da, contrasto al contrabbando),ed in ogni altra funzione esecutivadi supporto individuata dal Co-mandante di reparto ovvero di ar-ticolazione a carattere operativo aciascun livello;

(4) del comparto navale, con specifi-co riferimento al personale spe-cializzato nocchiere ACM (abili-tato alla condotta di mezzi), pos-sono assumere la condotta dellevedette acque interne (V.A.I.) e diB.S.O., fino a 100 HP, laddovesiano indisponibili unità del ruolosovrintendente.

Nell’ambito delle prerogative ad essiriconosciute, il personale del ruoloappuntati e finanzieri può esercitareincarichi di comando su uno o più mi-litari dello stesso ruolo, in armoniacon le disposizioni del vigente Rego-lamento di Disciplina Militare, appro-

vato con DPR 18 luglio 1986 n. 545,ricoprendo posizioni di maggiore re-sponsabilità, quali, ad esempio, “ca-piposto”, “capi pattuglia”, ecc..Infine, il personale che riveste il gra-do apicale di appuntato scelto puòsostituire, in via interinale, il propriosuperiore gerarchico, ai sensi dell’art.12 del citato Regolamento di Discipli-na Militare, laddove ciò sia ritenutoopportuno dalla locale gerarchia, inragione delle realtà organizzative edoperative di riferimento.

3. CONCLUSIONI

Le presenti disposizioni abroganoquelle impartite con le circolari n.49000/310 in data 8 febbraio 1996 en. 351487/310 in data 24 settembre1997 e devono essere prese a riferi-mento per la disciplina delle singoleposizioni d’impiego, in relazione allaeterogeneità ed alla molteplicità dellacomplessa realtà organizzativa delCorpo.

I rinnovati profili funzionali:

a. sono finalizzati ad attribuire, in par-ticolare ai marescialli aiutanti ed ailuogotententi, quelle funzioni diguida, di esempio e di impulso peril personale dipendente, nonché diesaltazione dei valori etici e pro-fessionali che devono inevitabil-mente caratterizzare l’attività di co-mando;

b. dovranno essere perseguiti, purcon la gradualità consentita dallasituazione locale, affinché la pun-tuale applicazione delle norme in-nanzi delineate possa concreta-mente rispondere, attraverso lavalorizzazione delle figure apicali,alle aspettative del personaleconsentendo altresì il consegui-mento di più elevati standards diefficienza ed efficacia, a seguitodella più puntuale individuazionedi qualificate responsabilità in tut-ti i settori.

COMUNICATO Nuove nomine nelle cariche sociali centrali

Il Consiglio Nazionale dell’A.N.F.I. nella riunione dell’11 ottobre u.s. ha nominato all’una-nimità i seguenti soci nelle cariche sociali centrali:

- a componente del Collegio dei Probiviri il Gen. D. Edoardo Flaccomio, socio della Sezione diRoma-1/Nord, in sostituzione del Gen. D. Luigi Lamare, deceduto nel corso della procedura del-le elezioni delle cariche centrali del 5 maggio 2002;

- a Segretario Generale il Magg. Giuseppe Ruggieri, socio della Sezione di Roma-3/Est, in sosti-tuzione del Gen. D. Espedito Finizio dimissionario dalla stessa carica, che conserva la carica diConsigliere Nazionale;

- a Responsabile del Centro di Assistenza Legale e Pensionistica della Presidenza Naziona-le il Col. Avv. Romano Bacci, socio della Sezione di Roma-1/Nord, stimato avvocato del Forodi Roma. L’Avv. Antonio Taviano continuerà a curare la parte amministrativa e pensionistica del-lo stesso Centro;

- a Economo della Presidenza Nazionale il M.o. Antonio Casula, socio della Sezione di Roma-3/Est, in sostituzione del Magg. Giuseppe Ruggieri;

- a Consigliere Nazionale per la Liguria il Ten. Col. Antonio Marino, socio della Sezione diGenova, che in occasione delle ultime elezioni è risultato il primo dei non eletti tra i candidati allastessa carica, in sostituzione del Fin. Luciano Marroni dimissionario per motivi privati.

Fiamme Gialle 10 / 2002 17

L’IMPEGNO DI UNA MAMMA PERLA CURA DELLA LEUCEMIA

INFANTILE

La Signora Guendalina Romano,figlia del Consigliere della Sezione diPiombino, M.M. mare Gennaro Ro-mano, dopo aver partorito 15 mesi fauna bambina, chiedeva presso il no-socomio di Piombino che il cordoneombelicale potesse essere utilizzatoper curare le leucemie infantili. Allaimpossibilità di vedere realizzata lasua richiesta a Piombino per caren-za strutturale ospedaliera, la Roma-no si è prodigata presso la clinicaVillamarina, ove ha ottenuto che sirealizzassero le modalità del prelie-vo di sangue da eseguire sul cordo-ne ombelicale in sala parto.

Il sangue contenuto nei vasi delcordone risulta particolarmente riccodi cellule staminali. Trattato e inietta-to nell’ammalato, può stimolare il mi-dollo malato a produrre cellule saneper un contributo decisivo alla curadella leucemia.

Il metodo si affianca ai limitati tra-pianti di midollo osseo.

_.._

Il M.M.A. Alfonso Onofrio, sociodella Sezione ANFI di Bologna, si èrivolto a questa Redazione di “Fiam-me Gialle” per comunicare che nellasua piccola fototeca conserva foto-grafie scattate nel lontano 1947,quando prestava servizio da finan-ziere presso il distaccamento di Na-vona (Tenenza di Cervia) per lacampagna salifera. Il suo tempo libe-ro dal servizio lo trascorreva fotogra-fando i luoghi intorno alla salina. Orala salina non esiste più – sullo stes-so luogo sorge un museo storico del-la salina, allestito presso lo stabili-mento termale di Cervia.

Alcune foto l’Onofrio le ha dateagli anziani lavoratori della salina,ma le altre foto le conserva e le ce-derebbe volentieri ai colleghi finan-zieri di quel tempo e precisamente aicolleghi: Della Ragione Giuseppe;Giugliano Antonio; Isacco Filippo;Ponticelli Carmine; Rambaldo Vin-cenzo; Riemma Pasquale; RomanoIgnazio; Contesini; Rella; Sapucci.

Il suo recapito è: M.M.A. AlfonsoOnofrio, Via Lazio, 4 – 40139 Bolo-gna.

Antonio Florio e la sua rubrica su Padre Pio da Pietrelcina

Antonio Florio, Tenente nella riserva della Guardia di Finanza, è nato a Be-nevento il 6 novembre 1957 e risiede a Pietrelcina, paese natale di Padre Pio,canonizzato il 16 giugno u.s.. Laureato in Economia e Commercio, è docentedi Economia Aziendale e Turistica presso l’IPSSCT ”Enrico Medi” di Baselice.

È conosciuto come uno dei massimi esperti sulla figura di Padre Pio ed ècollaboratore di periodici locali della Provincia di Benevento, quali “L’Iniziativa”e il settimanale sannita “Segnali”.

Riportiamo qui di seguito un aneddoto sulla vita di Padre Pio a firma del Flo-rio, apparso di recente su “Il Quotidiano” di Benevento:

Su quel treno cominciò il percorso del Frate

<<All’alba della fredda mattina del 6 gennaio 1903, dal piccolo borgo sanni-ta partirono, alla volta della stazioncina di Pietrelcina, posizionata a sud-ovestsul dirimpettaio altopiano, un quintetto di persone così formato: il maestro An-gelo Caccavo, tre giovani studenti (Francesco Forgione, Vincenzo Masone eAntonio Bonavita) e la mamma di Francesco. Una volta giunti nel piazzale an-tistante la piccola stazione ferroviaria, sita in contrada Fontanelle, che dista 3km dal centro urbano di Pietrelcina, insieme aspettarono il treno a vapore pro-veniente dalla vicina città di Benevento e diretto a Morcone (BN), il cui Con-vento è sede del Noviziato dei Cappuccini di Foggia. Arrivò la locomotiva e pri-ma che salissero su una delle carrozze, Giuseppa De Nunzio salutò il figlio egli altri compagni di viaggio e successivamente ritornò, da sola, in paese.

I tre giovani pietrelcinesi, accompagnati dal loro maestro, affrontarono ilviaggio ansiosi e forti nella speranza di essere ammessi al tanto atteso e so-spirato noviziato. Tutti superarono brillantemente, con viva soddisfazione delmaestro Caccavo, l’esame per accedere al noviziato.

Però, ad Antonio Bonavita, il più piccolo dei tre, mancavano solo due mesiper avere i quindici anni effettivi, così come recitavano, con precisione, le fer-ree regole cappuccine.

Per tale motivo non gli fu permesso di restare in convento insieme ai suoidue compagni. Piangendo e con il suo maestro, a malincuore, fece ritorno aPietrelcina. Dal giorno dell’Epifania del 1903, Francesco Forgione abbracciò lapesante Croce di Cristo e la portò con sé seguendo le orme tracciate dal sera-fico S. Francesco d’Assisi>>.

CASA DI RIPOSO PER ANZIANI A PREZZO AGEVOLATO PER GLI APPARTENENTI ALL’ANFI

La Sezione ANFI di Lugo (Ravenna) comunica a questa Redazione del pe-riodico “Fiamme Gialle” che la “Casa di Riposo e Protetta S. Rita” – categoria5 stelle, sita nel Comune di Alezio (Lecce), struttura realizzata nel 2002 su zo-na collinare che domina la baia di Gallipoli, completa di servizi con assistenzamedica, pratica agli appartenenti all’ANFI e loro familiari prezzi agevolati, sia invacanza che in cura.

Per informazioni e prenotazioni telefonare ai numeri: 0833/280201 – Cell.335/8189730.

V A R I E

18 Fiamme Gialle 10 / 2002

LA MADONNA DEL DON

Il Sig. Silvano Leonardi, residentein Roma, Via SS. Cosma e Damiano35, è un noto artista, che ha volutorealizzare in terracotta l’immaginedella “Madonna del Don”, tratta dauna sacra Icona che è custodita ge-losamente nella Chiesa dei PadriCappuccini di Mestre (Venezia), por-tata in Italia dalla Russia dal Cappel-lano militare Padre Policarpo Crosa-ra della Divisione Alpina “Tridentina”.La riproduzione del Leonardi è con-servata nella Chiesetta Alpina Ma-donna della Vittoria al Terminillo(Rieti), come rilevasi dalla cartolinapubblicata qui a lato.

Il Leonardi ha voluto realizzarel’opera, un altorilievo di cm. 106X40,per commemorare i soldati italianicaduti sul fronte russo nel secondoconflitto mondiale, tra i quali anchedue suoi zii, fratelli della madre, alpi-ni delle divisioni Tridentina e Vicen-za. Il gruppo ANA di Rieti, al quale èstata consegnata dall’AssociazioneNazionale Alpini di Roma la riprodu-zione della Madonna del Don, delLeonardi, ogni anno nel mese di giu-gno organizza il pellegrinaggio pres-so la Chiesetta Madonna della Vitto-ria al Terminillo.

Giuseppe PRESENTE

Il M.O. Cav. Giuseppe Presente,socio sostenitore della Sezione ANFIdi Salerno, alla quale Sezione èiscritto sin dal 1983, è spesso al cen-tro di iniziative socio-culturali ed èimpegnato quale prezioso collabora-tore nell’Associazione dei Cavalieri

SETTIMANE BIANCHE

Il Fondo di Assistenza per i Finanzieri con circolare nr. 4727/FAF/1° di Prot.,diramata a tutti i Comandi fino a quelli di Brigata inclusi, informa di aver otte-nuto per il 2002/2003 dai seguenti complessi alberghieri condizioni favorevoliper l’effettuazione di soggiorni montani invernali (cosiddette settimane bian-che), ai quali possono partecipare militari del Corpo in servizio e in congedo eloro familiari nonché il personale civile e militare in servizio presso il Corpo e lo-ro familiari. Avuto riguardo al generale rigore nel contenimento delle spese, nonviene prevista alcuna erogazione di contributo finanziario a carico del Fondo.

Località e complessi alberghieri:

- Gressoney la Trinitè (AO): Hotel Dufour;- Montecampione 1800/Artogne (BS): Villaggio Club Le Baite; Residence Le Baite;- Canazei (TN): Hotel Alla Rosa;- Marilleva (TN): Hotel Sole Alto; Hotel Marilleva 1400;- Passo del Tonale (TN): Hotel Piandineve;- San Vigilio di Marebbe (TN): Hotel Clara;- Folgarida Dimaro (TN): Hotel Alaska;- Folgaria (TN): Park Hotel Miramonti;- Solda (BZ): Grand Hotel Sulden;- Rivisondoli (AQ): Hotel Europa/Victoria.

Gli interessati per conoscere i prezzi e le modalità di prenotazione potrannoprendere visione della circolare suddetta presso i vari Comandi del Corpo. Lacircolare riporta anche il modello di scheda di prenotazione.

di S. Giorgio in Carinzia.Nella foto a lato, il M.O. Presente è

assieme al Vescovo Mons. FilippoStrofaldi, essendo intervenuto ad Ischiaalla cerimonia del Precetto Pasquale,organizzata dal Cav. di Gran CroceGennaro Noviello, Gran Balì della be-nemerita Associazione di S. Giorgio inCarinzia per l’Italia meridionale.

Fiamme Gialle 10 / 2002 19

L E T T E R E A L D I R E T T O R E

di Pietro Di Marco

AUMENTO DELL’INDENNITÀDI AUSILIARIA

(artt. 42 e 44 del D.P.R. n. 164/2002)

Un socio della Sezione ANFI diRoma-2, maresciallo capo in con-gedo, nella posizione di ausiliariaa decorrere dal 20.12.1996, chiedein quale misura gli competano gliultimi aumenti di stipendio con-cessi al personale in servizio. Pre-cisa che all’atto dell’invio in con-gedo per età il periodo di perma-nenza in ausiliaria era di anni 8,per cui dovrebbe beneficiare di tut-ti i miglioramenti economici chevengono concessi al parigrado inservizio fino al 2004.

In risposta al quesito, informiamoche con D.P.R. 164 del 18.6.2002 èstato recepito l’accordo sindacale perle Forze di polizia ad ordinamento ci-vile e dello schema di concertazioneper le Forze di polizia ad ordinamen-to militare relativo al quadriennio nor-mativo 2002/2005 ed al biennio eco-nomico 2002/2003.

Gli aumenti annui lordi previsti da-gli artt. 42 e 43 del predetto D.P.R.164, rispettivamente del livello inizia-le e dell’indennità mensile pensiona-bile, sono stati concessi in due rate: adecorrere dall’1.1.2002 edall’1.1.2003.

Nel suo caso gli aumenti previstiper il 7° livello sono:• a decorrere dal 1° gennaio 2002

Euro 421,20 annui lordi del livelloiniziale ed Euro 404,28 dell’inden-nità mensile pensionabile;

• a decorrere dal 1° gennaio 2003,Euro 262,80 annui lordi del livelloiniziale ed Euro 418,80 dell’inden-nità mensile pensionabile.

Ai fini dell’indennità di ausiliaria, ipredetti importi vengono ridotti al75% per l’anno 2002 e al 74% perl’anno 2003 anziché della precedentepercentuale dell’80%.

La predetta riduzione della per-centuale è stata prevista dall’art. 3,comma 6, della legge 165/1997, che

riduce di un punto percentuale perogni anno, a decorrere dal 1.1.1998,fino alla concorrenza del 70%, per cuiper il 2002 la differenza della pensio-ne e lo stipendio del parigrado in ser-vizio è pari al 75% degli aumenti con-cessi per l’anno 2002.

E’ il caso di precisare che ancheil periodo di permanenza nella posi-zione di ausiliaria è stato ridotto, pereffetto dell’art. 7, comma 2, della leg-ge 165/1997, a decorrere dal 1° gen-naio 1998, di un anno ogni tre anni fi-no al 2004, per cui lei dovrà cessaredalla posizione di ausiliaria a decor-rere dal 19.12.2002, al compimentodel 6° anno, e non potrà beneficiaredegli aumenti previsti per il 2003.

Premesso quanto sopra, l’inden-nità di ausiliaria spettantele, a decor-rere dal 1° gennaio 2002 dovrebbeaumentare di 619,11 Euro (421,20 +404,28 X 75%).

E’ ovvio che gli aumenti dell’ausi-liaria per tutti coloro che si trovano indetta posizione, variano a secondadell’inquadramento nei livelli retributi-vi all’atto del congedo.

BENEFICIO DEI SEI SCATTI(art. 4, comma 2 D. L.vo 165/1997)

Il Consigliere Nazionale per ilFriuli-Venezia Giulia, Ten. Col.Dott. Vincenzo d’Amato, a nome eper conto di numerosi soci inte-ressati, ha chiesto se il beneficiodei sei scatti, previsti dall’art.4,comma 2, del D. L.vo 165/97, di cuisono destinatari coloro che cessa-no dal servizio a domanda, dopol’1.1.1998, possa essere esteso an-che ai militari congedati negli anni1994/96, che alla predetta data sitrovavano nella posizione di ausi-liaria.

Ciò in quanto, nel periodo di au-siliaria, per la sua caratteristica efinalità, il militare non può avviarerapporti economici di alcun generecon soggetti diversi dall’Ammini-strazione di competenza e la pen-

sione è soggetta alla ritenuta con-to tesoro alla stregua del persona-le in attività di servizio. Inoltre l’in-dennità di ausiliaria scaturisce dal-la differenza tra la pensione e lostipendio del parigrado in servizio.

In risposta al quesito formulatoci,informiamo che con l’entrata in vigo-re del Decreto Legislativo 165/1997,relativo all’armonizzazione dei tratta-menti previdenziali del personale mi-litare delle Forze di Polizia, principiispiratori della Legge 335/1995, fra letante novità, l’articolo 4, comma 2,del predetto D. L.vo 165/97, a decor-rere dall’1.1.1998, ha previsto l’attri-buzione del beneficio dei sei scatti alpersonale posto in congedo a do-manda, previo pagamento della re-stante contribuzione previdenziale dicui al comma 3, calcolata in relazioneai limiti di età anagrafica previsti per ilgrado rivestito.

Nulla è stato previsto per il perso-nale già in posizione di ausiliaria alladata dell’1.1.1998, ancorché la legge335 risalga all’8 agosto 1995.

Per quanto riguarda il personalein congedo nella posizione di ausilia-ria alla predetta data dell’1.1.1998,pur condividendo le aspettative diquanti sono stati esclusi dal beneficiodei sei scatti, dobbiamo rilevare chela posizione di ausiliaria vincola il mi-litare esclusivamente ai fini di even-tuali contratti economici concessi aiparigrado in servizio e ai fini degliscatti biennali che vengono maturatiin detta posizione.

Invero, il periodo trascorso nellaposizione di ausiliaria non dà dirittoad alcun beneficio se non a quellodella indennità di ausiliaria, la cui per-centuale viene ridotta col passare deltempo.

Premesso quanto sopra, per ilmomento non si ravvisa, nel caso dispecie, la possibilità di adire le vie le-gali al fine di estendere il beneficiodei sei scatti anche ai militari in con-gedo nella posizione di ausiliaria alladata dell’1.1.1998.

_______________In questa rubrica vengono prese in considerazione solo le richie-ste che possono interessare anche gli altri soci dell’ANFI.

20 Fiamme Gialle 10 / 2002

Sull’argomento deve esseresegnalata la sentenza n. 129/Adel 20.6.2001 della Sezione giuri-sdizionale d’appello della Regio-ne Sicilia di cui si riporta la moti-vazione.

<<Gli artt. 203 e 204 del D.P.R.n. 1092 del 1973 consentono larevoca o la modifica d’ufficio delprovvedimento definitivo di quie-scenza, entro termini prestabiliti(art. 205), soltanto per errore di fat-to e per l’omessa considerazione dielementi risultanti dagli atti (lett. a),per errore nel computo del servizio,nella determinazione del contributodi riscatto e nel calcolo della pen-sione, assegno o indennità o nel-l’applicazione delle tabelle che sta-biliscono le aliquote o l’ammontaredella pensione, assegno o inden-nità (lett. b), ovvero quando sianostati rinvenuti documenti nuovidopo l’emissione del provvedimen-to (lett. c) o, ancora, quando il prov-vedimento sia stato emesso in basea documenti riconosciuti o dichiara-ti falsi (lett. d). ai sensi del succes-sivo art. 206,, nel caso in cui, inconseguenza del provvedimentorevocato o modificato, siano stateriscosse rate di pensione o assegnoovvero indennità, risultanti nondovute, non si fa luogo a recuperodelle somme corrisposte, salvo chela revoca o la modifica siano statedisposte in seguito all’accertamentodel fatto doloso dell’interessato.

Dette disposizioni prevedono inpratica, secondo la giurisprudenzarisalente, un sistema di garanzie afavore del pensionato, chiaramentemodellato in termini assai simili allarevocazione delle sentenze giuri-

sdizionali, la cui ratio deve essereindividuata nell’intenzione del legi-slatore di attuare il principio di ten-denziale immodificabilità della pen-sione, allo scopo di favorire la stabi-lità e la certezza del rapporto pen-sionistico e di evitare gli eventualiriflessi negativi che l’attribuzione diuna illimitata potestà di annulla-mento alla pubblica amministrazio-ne avrebbe sulla vita di relazionedel dipendente collocato a riposo, inuna stagione particolarmente deli-cata e, spesso, difficile della suaesistenza. La sicurezza giuridicaverrebbe, infatti, indubbiamentelesa se si consentisse all’ammini-strazione di esercitare senza limitioggettivi e temporali il potere diannullamento totale o parziale, per-ché il più delle volte verrebbero adessere colpiti pensionati a redditonon elevato, i quali destinano allasoddisfazione dei bisogni alimenta-ri propri e della famiglia le sommepercepite.

Alla base della normativa richia-mata stanno, in sostanza, le stesseesigenze individuate, sia pure adaltri fini, in varie decisioni della Cor-te costituzionale (cfr., tra le altre, lesentenze n. 105 del 1963, n. 3 del1966, n. 78 del 1967, n. 112 del1968, n. 349 del 1985, 822 del1988, 155 del 1990, n. 39 del 1993.La Corte, muovendo dal carattereretributivo del trattamento di quie-scenza spettante in conseguenza diun rapporto di lavoro e dalla artico-lata protezione di cui nel vigenteordinamento costituzionale vienefatta oggetto, sul piano morale e suquello patrimoniale la retribuzionedei prestatori d’opera, è pervenuta,infatti, all’affermazione dell’applica-

bilità dei principi sanciti dall’art. 36,c.I, della Costituzione non solo allaretribuzione spettante in attività diservizio, ma anche a quella differitaspettante dopo il collocamento inquiescenza, e pur non ritenendoprecluso, nell’ambito di una razio-nale discrezionalità, il potere dellegislatore di stabilire le modalità edi criteri, anche quantitativi, delladisciplina concernente la materia, ègiunta, via via, all’affermazione del-la intangibilità relativa della pensio-ne alla quale si sia acquisito il dirit-to, del diritto del pensionato e dellasua famiglia ad avere assicurata“un’esistenza libera e dignitosa” ealla sicurezza giuridica, ancheattraverso la dichiarazione della ille-gittimità costituzionale di alcunenorme retroattive particolarmentesfavorevoli al pensionato.

L’art. 203 del D.P.R. n. 1092 del1973 non costituisce, dunque, chela trasposizione, sul piano del dirittopositivo, dei suddetti principi costi-tuzionali. Conseguentemente, leipotesi nelle quali la norma ammet-te la revoca o la modifica dei prov-vedimenti definitivi di quiescenza,ponendosi come eccezioni rispettoal principio della immodificabilitàdella pensione, sono, per loro stes-sa natura, di stretta interpretazione.Se si considera, pertanto, che larevoca di cui parla la disposizione siconfigura in realtà come vero e pro-prio annullamento - perché ciò cheviene in rilievo in materia è soltantola conformità alla legge dei provve-dimenti e non la loro opportunità -non può condividersi quanto soste-nuto dall’avvocatura dello Stato: ecioè che gli artt. 203 e seguenti delD.P.R. n.1092 del 1973 non preclu-dano in ogni caso all’amministra-zione l’esercizio del suo generalepotere di autotutela. Se così fosse,infatti, ove cioè l’interprete facesseapplicazione delle regole comunidell’ordinamento amministrativo,

CENTRO DI ASSISTENZA LEGALE E PENSIONISTICApresso la Presidenza Nazionale dell’ANFI

a cura di Antonio Taviano

LA REVOCA DEI PROVVEDIMENTI PENSIONISTICIPossibilità di correzione di errori precedentemente commessi

dall’Amministrazione

Fiamme Gialle 10 / 2002 21

anziché delle regole eccezionaliproprie del procedimento di revocao modifica delle pensioni, la nor-mativa di favore prevista per i pen-sionati perderebbe la sua specificitàe verrebbe fatalmente ricondottanel sistema generale.

Deriva da quanto precede che,in via generale, l’annullamento tota-le o parziale dei provvedimenti defi-nitivi di quiescenza può ritenersiconsentito all'amministrazione sol-tanto nelle ipotesi e alle condizioniespressamente previste dall'art.203 del D.P.R. n. 1092 del 1973.

Ciò detto, deve però considerar-si che il principio di immodificabilitàdella pensione è relativo, sia perchéla legge stessa ne prevede la revo-ca o la modifica a determinate con-dizioni, sia perché, mentre le normein questione, da un lato, precludonoespressamente all’amministrazio-ne, al di fuori ovviamente dei casistabiliti, l’adozione di atti di ritiro,espliciti o impliciti, dei provvedimen-ti definitivi di pensione (tale naturahanno gli atti di annullamento totalee parziale), dall’altro, non escludo-no che essa debba invece modifi-care tali provvedimenti nel caso incui la modifica sia necessaria perapplicare disposizioni favorevoli alpensionato erroneamente preter-messe, oppure quando la legge sta-bilisca la riliquidazione delle pensio-ni. In questo secondo caso, è lastessa legge a stabilire le modalitàe i criteri della riliquidazione, mentrenel primo, è l’amministrazioneobbligata a provvedere in virtù delprincipio del favor del pensionato:principio che se, da un lato, preclu-de di norma la modifica in peius deltrattamento pensionistico, dall’altro,impone l’adozione della modificamigliorativa. Ed è in tali situazioniche può accadere che l’amministra-zione nel rideterminare o nel riliqui-dare la pensione, si accorga di pre-cedenti errori commessi e pretendadi correggerli.

Il problema che si pone per l’in-terprete in simili ipotesi, è quello distabilire se e in che limiti gli errori,di fatto o di diritto, commessi nel-l’ambito dei precedenti provvedi-menti definitivi di pensione, condi-zionino le successive determinazio-

ni dell’amministrazione nell’adozio-ne degli atti rideterminativi o di rili-quidazione della pensione.

Per dare soluzione a tale proble-ma è necessario precisare che ilsopra ricordato principio di intangi-bilità di quanto conseguito dal pen-sionato non comporta una analogae parallela intangibilità degli erroricommessi dall’amministrazione nel-la liquidazione dei trattamenti defi-nitivi di pensione, da assumersicioè come valore tutelabile in sé enon già soltanto in funzione stru-mentale ai fini della tutela dellaposizione del pensionato.

Di conseguenza, nel caso in cui,per effetto della norma sopravvenu-ta, si configuri il potere-dovere del-l’amministrazione di rideterminare iltrattamento di quiescenza o di rili-quidare le pensioni in senso favore-vole al pensionato, non v’è motivoper escludere che detto potere-dovere possa comprendere anchela correzione degli errori in prece-denza commessi, entro il limite,ovviamente, che non venga leso ildiritto del pensionato nei termini diseguito chiariti. Quando sia chiama-ta a rideterminare tutti o determinatielementi (anzianità di servizio, basepensionabile, assegni accessori,ecc...) del trattamento di quiescen-za, a parte l’ipotesi in cui la riliquida-zione delle pensioni implichi di persé l’assorbimento o l’irrilevanzadegli errori precedentemente com-messi (si pensi, ad esempio, alleipotesi di rideterminazione dellabase pensionabile in relazione allamodificazione strutturale della retri-buzione di attività), l’amministrazio-ne, infatti, riacquista potenzialmenteintegro il suo originario potere didecisione e non è certamente obbli-gata da nessuna norma a ripetere,nei nuovi provvedimenti liquidativi,gli errori precedentemente compiuti.

L’esercizio di tale potere incon-tra però pur sempre i forti limiticostituzionali e normativi anzidetti,perché diversamente i pensionatiresterebbero di fatto privi di tutela.

Deriva da ciò che il potere del-l’amministrazione di rimediare aisuoi precedenti errori in sede di ride-terminazione o di riliquidazione dellepensioni può ritenersi ammesso a

condizione che esso non metta inpericolo, né tantomeno leda, i dirittidel pensionato ad avere assicurata,insieme alla famiglia, un’esistenzalibera e dignitosa, alla percezione diun trattamento di quiescenza pro-porzionato alla qualità e quantità dellavoro prestato durante il servizioattivo e alla sicurezza giuridica checostituisce elemento fondamentaledello Stato di diritto (sentt. Cortecost. nn. 349 del 1985, 822 del1988, 155 del 1990). Nel caso in cuile pensioni debbano essere rideter-minate sulla base di norme preesi-stenti pretermesse o sopravvenutefavorevoli ai pensionati, l’ammini-strazione, in sostanza, dal punto divista della legittimità, mentre puòemendare i provvedimenti dai prece-denti errori, anche quantitativi, dellepensioni, quando detta ridetermina-zione comporti comunque un miglio-ramento complessivo del trattamen-to di quiescenza, non può inveceemendarli quando la rideterminazio-ne comporti un peggioramento qua-litativo o quantitativo della pensione:in quest’ultimo caso ai pensionatideve essere mantenuto lo stessotrattamento di cui erano in godimen-to. In ogni caso, è esclusa la ripeti-zione delle maggiori somme perce-pite dal pensionato in esecuzionedel provvedimento definitivo di liqui-dazione della pensione.

L’ASSEGNO FUNZIONALE DEVEESSERE COMPUTATO NELLA

PENSIONE CON LA MAGGIORAZIONE DEL 18%

La Corte dei Conti del Molise,con sentenza emessa in data25.10.2002 ha riconosciuto chel’assegno di cui in epigrafe deveessere computato nella basepensionabile e, pertanto, mag-giorato del 18%.

Tale decisione si è avuta aseguito di ricorso patrocinato daquesto Centro Pensionistico(vds. Fiamme Gialle n. 5/2000) afavore di 13 ex appartenenti alCorpo della Guardia di Finanza.

Faremo conoscere le motiva-zioni della sentenza, appenasaremo in possesso della relati-va copia.

22 Fiamme Gialle 10 / 2002

VITA NELLE SEZIONI

Sezioni di Alessandria, Novi Liguree Acqui Terme

Soci e familiari delle tre Sezioni AN-FI di cui sopra, in data 5 aprile u.s.,hanno effettuato una gita culturale nelVeneto e in serata a Marghera. Nel cor-so di un incontro conviviale, al Col. Se-condo Alciati, già Comandante Provin-ciale di Alessandria ed ora in servizionel Veneto, è stato consegnato l’atte-stato di Socio Benemerito ANFI e latessera di socio della Sezione di Ales-sandria. All’incontro sono stati presentianche i Presidenti delle Sezioni di Tre-viso e Venezia con le rispettive consor-ti. Nella foto, il Col. Alciati riceve dallemani del Cap. dott. Marini, Presidentedella Sezione di Alessandria, l’attestatorilasciatogli dal Presidente Nazionale.

Sezione di CuneoIn occasione dell’Assemblea ordi-

naria dei soci al V.Brig. Maurizio Bru-no, che ha compiuto gli 80 anni di etàe 22 di iscrizione alla Sezione, è statoconsegnato dal Presidente della Se-zione, S.Ten. Carlo Gaddo, l’attestatodi benemerenza del Presidente Na-zionale (ved. foto a lato). Il V.Brig.Bruno è padre del Ten. Col. MarioBruno, in servizio a Catanzaro.

Sezione di Mestre

Il 18 maggio u.s. la Sezione ha or-ganizzato una gita socio-culturale aVenezia con larga partecipazione disoci e familiari, accompagnati dalPresidente della Sezione, Cav. Uff.Gaetano Fasulo. Nella foto, i gitantisostano davanti alla Basilica nell’Iso-la di Torcello.

Fiamme Gialle 10 / 2002 23

Sezione di Cagliari

Nei giorni 18 e 19 maggio u.s. al-cuni soci della Sezione con i familiarihanno effettuato una gita turistica aBosa, alla Maddalena e a Caprera.Nella foto, il gruppo dei soci sosta da-vanti al Santuario di S. Pietro IntraMuros a Bosa.

Sezione di Fiera di PrimieroIl 12 maggio u.s. la Sezione ha ef-

fettuato una gita culturale a Ferrara.La foto mostra la comitiva dei parteci-panti, accompagnata dal Presidentedella Sezione, Giacomo Gaio, e daiConsiglieri Giovanni Alberti e FulvioCemin, durante la visita al Castellodegli Estensi a Ferrara.

Sezione di PredazzoI soci della Sezione con i familiari,

accompagnati dal loro Presidente, il19 maggio u.s. hanno effettuato unagita turistica sul lago di Garda. La fotoli ritrae a Sirmione, davanti al ristoran-te ove hanno consumato il pranzo.

VITA NELLE SEZIONI

24 Fiamme Gialle 10 / 2002

Sezione di ModenaIl 20 maggio u.s. i soci della Se-

zione hanno festeggiato i 90 anni delM.M. r.o. Olindo Manara. Il Presiden-te della Sezione, M.A. c.s. Cav. CarloBonara, ha consegnato al festeggiatol’attestato di benemerenza concesso-gli dal Presidente Nazionale e il Cre-st della Guardia di Finanza. (Ved. fo-to a lato).

Sezione di BolognaIl 19 maggio u.s. la Sezione ha ef-

fettuato una gita sociale ad Arezzo eSansepolcro con larga partecipazio-ne di soci e familiari.

I soci, servendosi di una espertaguida toscana, hanno potuto visitareed ammirare le interessanti opered’arte di Arezzo e i famosi affreschi diPiero della Francesca. La foto ritraela comitiva davanti al Duomo di Arez-zo.

Sezione di ViterboUna comitiva di soci della Sezione

con alcuni familiari, accompagnatadal S.Ten. Nazzareno Ceccobelli,Presidente della stessa, nei giorni dal16 al 20 maggio u.s. hanno effettuatouna gita turistica in Lombardia e inSvizzera. Nella foto, la comitiva so-sta a Como nel piazzale antistante illago.

VITA NELLE SEZIONI

Fiamme Gialle 10 / 2002 25

Sezione di Mantova

Il 25 maggio u.s. i soci della Sezione diMantova con alcuni familiari, accom-pagnati dal Presidente M.M.A. Cav.Andrea Moriconi, hanno effettuato unagita sociale a Ravenna ove hanno visi-tato, tra l’altro, il parco di “Mirabilan-dia”. La foto, ritrae i soci all’ingressodel parco stesso.

Sezione di Campobasso

Nel corso di una gita culturale, or-ganizzata dal Presidente della Sezio-ne, M.C. Michele Rapuano, i soci e i fa-miliari della Sezione di Campobasso sisono recati in visita al Santuario di S.Maria Goretti a Nettuno (Roma) e alSantuario della Montagna Spaccatacon la Grotta del Turco a Gaeta. La fo-to li ritrae sul piazzale della Chiesa di S.Maria Goretti a Nettuno.

Sezione di Porlezza

Dal 19 al 25 maggio 2002 soci efamiliari della Sezione, accompagnatidal segretario della stessa Santo Noci-ta, hanno effettuato una gita culturale inFrancia visitando località di interesseartistico e storico, come Lione, Bour-ges, Tours e i famosi Castelli della Loi-ra. Nella foto, la comitiva durante la vi-sita ad alcuni dei predetti Castelli.

26 Fiamme Gialle 10 / 2002

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Soci che si fanno onore

Vice Procuratore Onorario dellaProcura della Repubblica presso ilTribunale di Firenze.

PromozioniI seguenti militari in congedo,

iscritti nel “ruolo d’onore” sono sta-ti promossi al grado superiore:

a Generale di Brigata

- Col. Giancataldo MIRIZZI, Presi-dente della Sezione di Bassanodel Grappa.

a Maggiore

- Cap. Rodolfo CANESCHI, sociodella Sezione di Firenze.

Antonio ROTOLO

Il Cap. Antonio ROTOLO, sociodella Sezione di Montecatini Ter-me, con delibera del Consiglio Su-periore della Magistratura del 13giugno 2002 e con decreto ministe-riale del 3 luglio u.s. è stato nomi-nato magistrato titolare dell’Ufficiodel Giudice di Pace di Venezia-Me-stre.

Francesco ROSSI

Il M.M.a. Francesco Rossi, so-cio della Sezione di Caserta, è unvalido ed esperto artificiere. Dal 13al 24 maggio u.s. ha partecipatocon merito al 3° corso per la prepa-razione di supervisori tecnici in am-bito internazionale. Il corso abilita ipartecipanti ad operare nel campodelle mine come coordinatore, con-trollore e verificatore delle attività dibonifica sul campo applicando lanormativa e gli standards interna-zionali validi in tutto il mondo esanciti dalle Nazioni Unite.

Nella foto a lato, il M.M. Rossi siesercita in una operazione impe-gnativa durante il corso.

Francesco CALZAVARA

In occasione delle Elezioni Co-munali svoltesi a Jesolo il 9.6.2002,il Sig. Francesco CALZAVARA, fi-glio del Fin. Mario, socio della Se-zione di Jesolo, è stato eletto Sin-daco della cittadina di Jesolo, lo-calità molto conosciuta e frequen-tata dai turisti italiani e stranieri perla sua splendida spiaggia.

Antonio CASANOVA

In occasione delle recenti Ele-zioni Amministrative tenutesi a Li-gnano Sabbiadoro (UD), il 26 mag-gio 2002, l’App. Antonio CASANO-VA, socio della locale Sezione AN-FI, è stato eletto tra i componentidel Consiglio Comunale e nomina-to Assessore alle Finanze e al Tu-rismo.

Sandra DEL PICCOLO

La Dott.ssa Sandra DEL PIC-COLO, figlia del Gen. B. Virgilio,socio della Sezione di Firenze, èstata nominata Magistrato di Tribu-nale dal Consiglio Superiore dellaMagistratura, in data 28 luglio2002.

Antonietta DEL PICCOLO

La Dott.ssa Antonietta DELPICCOLO, figlia del Gen. B. Virgi-lio, socio della Sezione di Firenze,laureata in Scienze Geologiche, èrisultata vincitrice di un bando diconcorso pubblico per titoli, riser-vato ai cittadini europei. Le è stataassegnata una borsa di studio daltitolo: “Sviluppo di metodologie e diacquisizione di dati relativi a feno-meni di dissesto interessanti il terri-torio toscano”.

Gaetano BENCIVENGA

Il S.Ten. Dott. Gaetano BENCI-VENGA, socio della Sezione di Fi-renze, è stato nominato dal Consi-glio Superiore della Magistratura

Fiamme Gialle 10 / 2002 27

AnniversarioIl giorno 17 agosto 2002, l’App.

Angelo MICHIELETTO, Segretariodella Sezione di Castelfranco Ve-neto (TV), con la consorte SignoraIda NICOLETTI e in compagniadelle figlie, generi, nipoti e del fra-tello Guerrino, hanno festeggiato illoro 45° anniversario di matrimonioin un ristorante di Castelfranco.

Nozze d’oroL’8 giugno 2002 i coniugi Sig.ra

Lavinia ZANON ed il Brig. Cav. Uff.Giuseppe IOVERNO, sindaco ef-fettivo della Sezione di Vicenza,hanno festeggiato il loro 50° anni-versario di matrimonio in compa-gnia di parenti ed amici.

Il 12 giugno 2002 l’App. Salvato-re TERRANOVA, Presidente delCollegio Sindacale della SezioneA.N.F.I. di Sanremo, e la Sig.ra Ce-lestina CHIAPPA hanno festeggia-to, con i loro familiari e alcuni socidella Sezione, il loro 50° anno dimatrimonio.

Il 7 luglio 2002 il Ten. ArmandoCAVALIERE, socio della Sezionedi Roma-1, ha celebrato i 50 anni dimatrimonio con la consorte ElenaORLANDI con cerimonia religiosasvoltasi presso il Duomo di SezzeRomano (LT).

Il Brig. Giorgio BELTRANDI,consigliere della Sezione di Firen-ze, e consorte, Sig.ra Edda DAL-L’OLIO, il 13 luglio 2002 hanno fe-steggiato il loro 50° anno di matri-monio in compagnia delle due fi-glie, dei generi e dei nipoti.

Il 13 luglio 2002, il socio dellaSezione di Avezzano, Sig. DinoBIANCONI e consorte Sig.ra Ro-salba COSTA, in compagnia del fi-glio, nuora, nipoti, parenti e amici,hanno festeggiato il loro 50° annodi matrimonio.

L’App. Gerardo GENITO, sociodella Sezione di Viareggio, il 13 lu-glio 2002 ha festeggiato con la con-sorte, Sig.ra Emma Maria D’ONO-FRIO, insieme alle figlie, ai generi,nipoti ed amici, il 50° anno di ma-trimonio.

Il 25 luglio 2002, il M.M.A. ItaloMASCI, consigliere della Sezionedi Livorno, e consorte Sig.ra SilviaFERRARI, attorniati da soci edamici, hanno festeggiato il loro 50°anno di matrimonio.

Il Brig. Salvatore SAMBATARO,socio della Sezione di Catania, econsorte Sig.ra Grazia LONGO, indata 26 luglio 2002, in compagniadei figli, parenti ed amici, hanno fe-steggiato il 50° anno di matrimonio.

Il 2 agosto 2002, il Cap. Giovan-ni Battista MISCALI, socio dellaSezione di Firenze e consorte,Sig.ra Anna Maria OPPO, hannofesteggiato il loro 50° anno di ma-trimonio con la celebrazione dellaS. Messa nel Santuario di NostraSignora del Rimedio in Oristano, incompagnia dei tre figli, nuore, nipo-ti e parenti.

Il 23 agosto 2002 il Fin. NicolaGARISTO, consigliere della Sezio-ne di Verona, e consorte Sig.raAmneris VESCOVO, unitamentead un buon numero di familiari, concerimonia religiosa svoltasi nellaChiesetta di “S.Rocco”, a Busso-lengo, hanno festeggiato il 50° an-niversario di matrimonio.

Il 30 agosto 2002, i coniugiV.Brig. Angelo ANNESE, socio del-la Sezione di Ostuni, e Sig.ra VitaLATORRACA, in compagnia delletre figlie, generi, sei nipoti e paren-ti vari, hanno festeggiato i loro 50anni di matrimonio con la S. Messacelebrata nella locale ParrocchiaSS. Medici.

L’8 settembre 2002, il Ten. Mi-chele NETTI, socio della Sezionedi Pesaro, e Sig.ra Gerardina GAL-

LO, hanno festeggiato le loro noz-ze d’oro in compagnia delle due fi-glie e parenti vari.

Il 29 settembre 2002, il Ten.Cav. Uff. Carmine MIGLINO, Presi-dente della Sezione di Genova, e laSignora Elide APOLITO hanno fe-steggiato il 50° anniversario di ma-trimonio in compagnia dei figli Dot-tori Laura e Maurizio, dei nipoti,nuora, genero, parenti e amici.

Nozze d’argentoL’11 giugno 2002, il M.A. Cav.

Antonio PIBIRI, socio della Sezio-ne di Montebelluna, e la consorteSig.ra Ornella BERRA, in compa-gnia dei figli Luca, Claudia e Cristi-na oltre a parenti e amici, hannofesteggiato il loro 25° anniversariodi matrimonio.

Il 31 luglio u.s., circondati dal-l’affetto di parenti e amici, i coniu-gi, App. Tommaso CAPOZZIELLO,socio della Sezione di Olgiate Co-masco, e la Sig.ra Ines BAZZE-GHINI, hanno celebrato il loro 25°anno di matrimonio.

Nozze Il 1° maggio 2002, nella Chiesa

di S. Antonio dei Frati Francescanidi Falconara Marittima, si sono unitiin matrimonio la Sig.na Elena BO-SCARINO, figlia del Brig. Salvatore,socio della Sezione di Falconara,con il Sig. Gabriele GIACCAGLIA.

Il 28 maggio 2002, presso la Cat-tedrale di Siracusa si sono uniti inmatrimonio la Dott.ssa AlessandraGRECO, figlia del Presidente dellaSezione di Siracusa, con l’Ing.Claudio CAVALLETTI.

Il 4 giugno 2002, il M.A. BrunoVITTORIA, in servizio alla sede diNapoli, figlio del Fin. m. Raffaele,socio della Sezione di Napoli, si èunito in matrimonio con la Sig.na

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

28 Fiamme Gialle 10 / 2002

Katia CHIANESE.

Il 13 giugno 2002, nella Chiesa diSanta Maria del Carmine in Foggia,si sono uniti in matrimonio la Sig.naAmelia DE VITO, figlia della Sig.raLeonarda Mazzeo, vedova del M.O.De Vito e socia simpatizzante dellaSezione di Foggia, con il Dott. Gior-gio ERASMO.

CulleIl 2 ottobre 2001 è nato Luca, fi-

glio della Prof.ssa Cristina CUZZO-CREA e del Dott. Gaetano CECI-RE. Ne danno il lieto annuncio inonni materni, M.O. Demetrio Cuz-zocrea, socio della Sezione di Sa-lerno, e consorte.

Il 6 novembre 2001 è nata la pic-cola Chiara, primogenita dei coniu-gi Dott.ssa Stefania DENUCCIO eIng. Salvatore TRIPEPI. Ne dannoil lieto annuncio i nonni materni, so-ci della Sezione di Gioia Tauro.

Il 9 novembre 2001 è nata Leti-zia, primogenita dei coniugi Avv.Roberto SACCOMANNO edAvv.ssa Eliana DENUCCIO, figliadel sottufficiale socio fondatore del-la Sezione di Gioia Tauro, VincenzoDenuccio.

Il 31 dicembre 2001 è nato Nic-colò, figlio della Sig.ra Franca UNI-DA e dell’App. Paolo SCARPINI enipote del Brig. Capo Mario, consi-gliere della Sezione di Gorizia.

Il 23 febbraio 2002 è nata Cristi-na, figlia della Sig.ra Clarissa MAR-SILI e del Sig. Stefano GRASSI. Nedà il lieto annuncio il nonno mater-no App. Ivo Marsili, socio della Se-zione di Lucca.

LaureeSi sono recentemente laureati:

La Sig.na Valentina BONAFEDE,figlia dell’App. Gaspare, socio della

Sezione di Como, in “Scienze dell’E-ducazione” (indirizzo Educatori Pro-fessionali Extrascolastici) con il pun-teggio di 105/110.

La Sig.na Emilia BUCCINO, nipo-te del defunto M.M. Giuseppe Vi-sconti, già V. Presidente della Sezio-ne di Nocera Inferiore, in “Medicina eChirurgia” con il punteggio di110/110 e lode.

Il Sig. Pietro BUSATO, figlio delM.C. Ugo, socio della Sezione diTreviso, in “Ingegneria Meccanica”presso l’Università di Padova con ot-timi voti.

La Sig.na Antonella CALABRE-SE, figlia del M.M.A c.s. Gaetano,consigliere della Sezione di Messina,in “Economia e Commercio” con ilpunteggio di 108/110.

La Sig.na Tiziana COTELLESSA,nipote dell’App. Giovanni Orrù, Pre-sidente della Sezione di Caorle, in“Medicina e Chirurgia” con il punteg-gio di 110/110 e lode.

La Sig.na Monia DI CESARE, fi-glia del Brig. C. Italo, socio della Se-zione di Agrigento, in “Matematica”con il massimo dei voti.

Le Sig.ne Michela e Rosa DI FIO-RE, figlie del M.M.A. Francesco, so-cio della sezione di Lanciano, rispet-tivamente in “Farmacia” e in “Inge-gneria Specialistica Gestionale”, conottimi voti.

La Sig.na Maria Teresa DERIENZO, figlia del Brig. Felice consi-gliere della Sezione di Caorle, in“Scienze Dell’Educazione” con ilpunteggio di 110/110.

Il Sig. Fabio FELICIANO, nipotedell’App. Vincenzo, socio della Se-zione di Gorizia, in “Economia eCommercio” con ottimo punteggio.

Il Sig. Antonio GIAMBELLUCA, fi-glio del Brig. Francesco, socio dellaSezione di Varese, in “Giurispruden-za”, con ottimo punteggio.

Il Sig. Leonardo IEZZI, Figlio del-l’App. Giuseppe, socio della Sezionedi Brescia, in “Lettere”.

Il Sig. Giuseppe LAMACCHIA, fi-glio del M.M.A. Michele, socio dellaSezione di Bari, in “Ingegneria Civile”con punteggio di 108/110.

La Sig.na Maria S. LOFFREDO,nuora del Cav. Ruggiero Marzella,Presidente della Sezione di Barletta,in “Medicina e Chirurgia” con il pun-teggio 110/110 e lode.

Il Sig. Andrea MELERI, figlio delsocio Pietro Bernardo, socio dellaSezione di Sondrio, in “Architettura”con il massimo dei voti.

La Sig.na Manuela MORELLI, fi-glia dell’App. Salvatore, socio dellaSezione di Tolmezzo, in “ Chimica eTecnologia Farmaceutiche” con ilpunteggio di 110/110 e lode.

La Sig.na Maria Teresa PALMA,figlia del Brig. Salvatore, socio dellaSezione di Lecce, con il massimo deivoti in “ Diritto Penale”.

La Sig.na Maria Petronilla PE-RALTA, figlia dell’App. Giovanni, so-cio della Sezione di Bosa, con ilmassimo dei voti in “Economia eCommercio”.

Il Sig. Fabio PETRUCCI, figlio delM.M.A. c.s. Franco, socio della Se-zione di Messina, in “Giurispruden-za” con il punteggio di 102/110.

La Sig.na Maria Rosaria RI-NALDI, figlia del M.M. Giuseppe, so-cio della Sezione di Manfredonia, in“Lettere” con il massimo dei voti e lo-de.

Il Sig. Giuseppe ROSAS, figlio delM.C. Luciano, socio della Sezione diIglesias, in “Lettere Moderne” con ilpunteggio di 110/110 e lode.

La Sig.na Giulia SARANDREA, fi-glia del M.M.A. c.s. Alfonso, consi-gliere della Sezione di Pescara, in“Farmacia” con ottimi voti.

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Fiamme Gialle 10 / 2002 29

denza” con il massimo dei voti.

DiplomiSi sono recentemente diplomati:

Il Brig. Massimo CORELLI, inservizio presso la Brigata dellaGuardia di Finanza di Ceprano esocio della locale Sezione, pressoIstituto Tecnico Commerciale a quel-la sede.

Il Sig. Matteo GORI, nipote delFin. Gennaro Faccini, socio dellaSezione di Firenze, presso l’IstitutoTecnico per Geometri “Salvemini” diFirenze.

La Sig.ra Caterina SCHIRALLI, fi-glia del V.Brig. Nicola, Consiglieredella Sezione di Modugno (BA), in“Scienze dell’Alimentazione” con otti-mo punteggio.

La Sig.na Silvia SORO, figlia delTen. Col. Gonario, socio della Sezio-ne di Verona, in “Economia e Com-mercio” con il punteggio di 110/110 elode.

La Sig.na Rossana TERRASI, fi-glia del M.M.A. Vincenzo, socio dellaSezione di Agrigento, in “LingueStraniere” con il massimo dei voti.

Il Sig. Massimiliano VACCARI, fi-glio del Luogotenente Roberto, sociodella Sezione di Rimini, in “Giurispru-

TristiaSono deceduti i seguenti soci oloro congiunti

- Sig. Giovanni Battista ACANFO-RA, socio simpatizzante dellaSezione di la Spezia, il 7.8.2002.

- M.M. Sebastiano ALESSI, sociodella Sezione di Roma-1, il20.7.2002.

- Sig.ra Teresa ANTONIOLI, con-sorte dell’App. Aldo Forlani, so-cio della Sezione di Stradella,l’11.6.2002.

- Brig. Gaetano ARCURI, di anni64, socio della Sezione di Napo-li, il 26.5.2002.

- Sig.ra Maria Elisa BASSANI, so-rella del Col. Luigi Bassani, sociodella Sezione di Bologna, il28.7.2002.

- M.M. Giacomo BELLESINI, sociodella Sezione di Como, il13.8.2002.

- Sig.ra Angela BELLO’, di anni87, vedova dell’App. MonaldoBacosi, madre del M.M.A. c.s.

Claudio Bacosi, socio della Se-zione di Bassano del Grappa enonna del Fin. Fabio Perissinot-to, in servizio alla Compagnia diOstuni, l’8.10.2001.

- Sig. Roberto BERTOCCI, figliodel V.Brig. Federico, socio dellaSezione di Livorno, all’eta’ di an-ni 45, il 29.7.2002.

- Ten. Ottavio BOERI, di anni 91,uno dei soci fondatori della Se-zione di Frosinone, il 26.7.2002.

- Sig.ra Angela BORGONOVO,consorte del M.M. Michele Fuci-to, socio della Sezione di Porlez-za, il 17.8.2002.

- Sig. Luigi BUFANO, fratello delBrig. C. Michele, socio fondatoredella Sezione di Cerignola, il24.8.2002.

- App. Vito BUSTO, di anni 58, so-cio della Sezione di Macerata, il30.6.2002.

- M.M.A. Cav. Mariano CAMAR-DA, di anni 78, socio della Sezio-ne di Messina, il 28.7.2002.

- App. Salvatore CAPOCCIA, so-

cio della Sezione di Lecce, il13.8.2002.

- Fin. Angelo CARTECHINI, di an-ni 78, socio della Sezione di Ma-cerata, l’8.7.2002.

- Sig.ra Rosa CASACCA, sorelladel Ten. Comm. Renato, Presi-dente del Collegio dei Sindacipresso la Presidenza Nazionaledell’A.N.F.I. e socio della Sezio-ne di Roma-1, il 26.6.2002.

- Sig. Carlino CHIESA, suocerodel Brig.C. Giancarlo Pedegani,socio della Sezione di Trento,l’8.7.2002.

- Sig. Pietro CIRFEDA, padre delSig. Lorenzo, socio simpatizzan-te della Sezione di Gallipoli, il5.8.2002.

- App. Carmine COGLIANESE,socio della Sezione di Verona, il31.8.2002.

- Sig. Michele CONTESSA, di anni90, padre del Brig. Vito, sociodella Sezione di Napoli, il4.3.2002.

- App. Lino CONTRI, già in servi-zio alla Compagnia di Bassanodel Grappa, fratello del Brig. Gio-vanni, in servizio al Nucleo Pro-vinciale Polizia Tributaria di Ve-rona e socio della locale Sezio-ne, il 9.7.2002.

- Sig.ra Lidia CRIMI, figlia delGen. Filippo Crimi, già Coman-dante in Seconda della Guardiadi Finanza, e consorte del Gen.C.A. Vittorio Daniele, socio dellaSezione di Roma-1, il 23.7.2002.

- Sig.ra Carmela Maria GiuseppaCRISTIANO, suocera del M.A.c.s. Santo Nuzzi, socio della Se-zione di Policoro, il 25.8.2002.

- M.M.A. Antonio CRISTOFARO,socio della Sezione Roma-1, il24.7.2002.

- Sig.ra Anna DE ROSA, madredel Ten. Col. Dott. Giuseppe Lu-

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

30 Fiamme Gialle 10 / 2002

brano, Comandante Provincialedel Nucleo di Polizia Tributaria diSalerno e socio della locale Se-zione, il 10.5.2002.

- Sig. Ulisse DEL BONO, di anni81, suocero del Brig. GiuseppeIndovino, e padre della Sig.raValeria, socia simpatizzante del-la Sezione di Lecco, il 21.7.2002.

- Ten. Giuseppe DEL GIUDICE, dianni 91, socio della Sezione diMacerata, il 13.7.2002.

- Sig.ra Angela DEMONTE, madredei Signori Antonio, Luigi e Mat-teo Perrucci, soci simpatizzantidella Sezione di Cerignola, il27.7.2002.

- Brig. Carmine DEPERTE,consigliere della Sezione di Sira-cusa, il 2.8.2002.

- M.M.A. c.s. Camillo DI BARTO-LOMEO, Vice Presidente dellaSezione di Gravedona, il23.8.2002.

- Gen. D. Enrico BAIANO, sociodella Sezione di Reggio Emilia,l’1.8.2002.

- Sig.ra Teresa Luisa FILIPPI,madre del M.C. Cesare Casali,socio della Sezione di Como, il27.8.2002.

- Sig. Domenico FRANCOLINO,padre dell’App. Mario, consiglie-re della Sezione di Policoro, il24.7.2002.

- Sig.na Silvia FUGANTI, di anni37, figlia del socio M.O. Luigi, giàConsigliere Nazionale ANFI eper molti anni Presidente dellaSezione di Parma, il 26.7.2002.

- Sig. Gino GABELLONE, padredel Sig. Ruggero, socio simpatiz-zante della Sezione di Gallipoli, il2.8.2002.

- Ten. Alfredo GAMBETTI, sociodella Sezione di Lecco, il29.8.2002.

- App. Francesco GATTI, sociodella Sezione di Rovereto, il4.7.2002.

- Sig. Valentino GENTILE, padredel Brig. C. Vincenzo, socio fon-datore della Sezione di Cerigno-la, e del M.M.A.. Giovanni, sociodella Sezione di Domodossola, il19.6.2002.

- Sig.ra Antonia GIANNELLA, mo-glie del M.M. Vincenzo Amatucci,socio della Sezione di Roma-1, il13.9.2002.

- Sig. Massimo GUERRINI, sociosimpatizzante della Sezione diMonza, il 28.8.2002.

- V.Brig. Giuseppe LANGELLA,socio della Sezione di Sassari, il19.7.2002.

- App. Teodosio LANZILLOTTI,socio della Sezione di Lecce, il3.8.2002.

- M.M. Adamo LEONZIO, sociodella Sezione di Pescara, il13.7.2002.

- Gen.D. Raffaele LEPORE, sociodella Sezione di Pescara, il16.7.2002.

- Sig.ra Lucy LOMBARD, suoceradel Fin. Domenico Pantaleo, so-cio della Sezione di Toronto (Ca-nada), il 21.5.2002.

- Sig.ra Maria LOMBARDO, con-sorte dell’App. Lorenzo Giacalo-ne, socio della Sezione di Marsa-la, il 26.8.2002.

- Fin. Aldo LORENZINI, di anni 68,socio della Sezione di Castiglio-ne del Lago, il 26.8.2002.

- Sig.ra Giuseppa MADONIA, ma-dre del Brig. Salvatore La Roccae della Sig.ra Antonina La Roc-ca, entrambi soci della Sezionedi Como, il 4.8.2002.

- Fin. Carmine MAGAZZENO, ul-tranovantenne socio della Sezio-ne di Salerno, recentemente.

- Magg. Domenico MARRO, sociosimpatizzante della Sezione diFirenze, il 26.7.2002.

- Sig.ra Violanda MARINELLI, ma-dre del Brig. Luigi Bottini, sociodella Sezione di Padova, il16.8.2002.

- V.Brig. Pasquale MASTROPIE-TRO, di anni 70, socio della Se-zione di Varese, il 12.8.2002.

- Sig.ra Lucia Antonietta MEN-NOIA, consorte dell’App. sc. Vin-cenzo Di Nunno, socio della Se-zione di Cerignola, il 30.8.2002.

- Sig. Ezio MINESTRELLI, padredel M.A. Giorgio, socio della Se-zione di Tolmezzo, il 9.8.2002.

- Sig.ra Michela MONETTI, suoce-ra del Brig.C. Angelo Venuti, so-cio della Sezione di Mazara delVallo, il 14.7.2002.

- Fin. Alberto MONTAGNA, di anni82, socio fondatore della Sezio-ne di Stradella, il 22.7.2002.

- App. Arcangelo NARDONI DI GI-ROLAMO, di anni 55, decedutoin seguito ad incidente stradale,uno dei soci fondatori della Se-zione di Terracina, il 10.7.2002.

- Sig. Valerio NIEDDU, socio sim-patizzante della Sezione di Me-naggio, il 16.8.2002.

- Sig. Domenico NUARA, padredel V.Brig. Antonino, socio dellaSezione di Olgiate Comasco, il14.3.2002.

- V.Brig. Giovanni NUGHEDU, so-cio della Sezione di Porlezza enipote del S.Ten. Cav. Renzo DeBianchi, Presidente della stessaSezione, il 12.7.2002.

- Brig. Vincenzo ORO, socio dellaSezione di Lecce, il 27.8.2002.

- App. Antonio PALUMBO, sociodella Sezione di Parma, il19.7.2002.

- Brig. Giovanni PANATTONI, so-

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Fiamme Gialle 10 / 2002 31

cio della Sezione di La Spezia, il23.7.2002.

- M.A. Giuliano PAOLI, socio dellaSezione di Como, il 30.6.2002.

- Sig. Lucio PASINI, cognato delM.C. Cesare Casali, socio dellaSezione di Como, l’ 1.4.2002.

- Sig. Giovanni PES, padre delM.A. Stefano, socio della Sezio-ne di Stradella, il 3.7.2002.

- M.C. Ardicio PEZZO, socio dellaSezione di Predazzo, il24.8.2002.

- Cav. Vincenzo PICONE, suocerodel Ten. Col. Giuseppe Lubrano,Comandante Provinciale del Nu-cleo di Polizia Tributaria di Saler-no e socio della stessa Sezione,il 15.3.2002.

- Sig. Giovanni PIGNATTI, fratellodella Sig.ra Libera, vedova delFin. Albis Genero, socia simpatiz-zante della Sezione di Codroipo,il 2.8.2002.

- App. Desiderio PORNELLUZZI,di anni 95, socio della Sezione diPredazzo, il 25.7.2002.

- Sig.ra Angela RAINERI, consortedel Cav. Uff. Giuseppe Sorrenti-no, consigliere della Sezione diVerona e madre di Carla Desirè eGianni, soci della stessa Sezio-ne, il 22.8.2002.

- Sig. Mario REDA, padre delMagg. Alberto Reda, in servizio alNucleo Regionale Polizia Tributa-ria Lazio, socio della Sezione diLecco, il 29.8.2002.

- Sig.ra Clelia ROSSI, consortedell’App. Ermanno Bracco, sociodella Sezione di Novara, il22.6.2002.

- Sig.ra Emmanuela SCARAN-GELLA, suocera del V.Brig. Do-nato Lavista, Presidente dellaSezione di Toritto, il 10.8.2002.

- V.Brig. Salvatore SCIME’, socio

della Sezione di Mestre, il10.8.2002.

- S.Ten. Massimo SENATORE, dianni 78, socio della Sezione diSalerno, il 18.7.2002.

- M.C. Corrado SPADAVECCHIA,Presidente della Sezione di Ca-stelfranco Veneto, l’1. 8.2002.

- Sig.ra Giorgia STAGNARO, ma-dre del consigliere della Sezionedi Como, M.A.c.s. Giuliano Caffe-ro, il 19.6.2002.

- Fin. Albino STAREC, socio dellaSezione di Trieste, il 27.8.2002.

- Fin. Silvestro STEFANI, sociodella Sezione di Mestre, il15.7.2002.

- M.C. Mario STEFANONI, sociodella Sezione di Tarvisio, il25.5.2002.

- App. Bartolomeo STELLATO,classe 1907, socio della Sezionedi Salerno, recentemente.

- Sig.ra Maria Teresa TAMBUREL-LI, madre dell’App. UPG GiulioZerba, socio della Sezione di Ric-cione, il 28.6.2002.

- Sig.ra Grazia TERLIZZI, sorelladel M.M.A. Eugenio, socio dellaSezione di Andria, l’8.8.2002.

- Sig.ra Elide TIROCCHI, madredel S.Ten. Italo Simone, Presi-dente della Sezione di Ciampino,il 19.7.2002.

- Brig. Santo TOMASELLO, sociodella Sezione di Alessandria, il18.7.2002.

- Sig.ra Giovanna TOMASSI, so-rella del Sig. Armando, socio del-la Sezione di Como, il 30.8.2002.

- App. Giulio TOMELIN, socio dellaSezione di Rovereto, il10.7.2002.

- Sig. Giovanni ULLO, di anni 92,padre del M.C. Stefano, sociodella Sezione di Livorno, il

30.8.2002.

- Sig.ra Lidiana VATTA, di anni98, madre del S.Ten. FabrizioRotoli, socio della Sezione di Va-rese, di recente.

- Brig. Cav. Armando VIGNACCI,socio della Sezione di Arezzo, il12.6.2002.

- Il 6 agosto 2002 è deceduto ilS.Ten. Marcello GIANNELLA, dianni 72, socio fondatore della se-zione ANFI di Carpi, Presidenteper oltre 15 anni della stessa Se-zione e attivo collaboratore deglialtri Presidenti della Sezione. La-scia un ricordo indelebile per tuttii soci che lo hanno conosciuto eaffiancato nella sua instancabileattività associativa in seno all’AN-FI.

Ai familiari degli Estinti il nostrosentito cordoglio.

NELLA NOSTRA FAMIGLIA

Il S. Ten. Marcello Giannella