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Un passo alla volta

Secondo appuntamento con la nostra webzine, ed un altro passo di un cammino che non sappiamo dove ci porterà, ma di sicuro ci fa divertire tutti insieme inseguendo i sogni e la passione che il nostro hobby ci infonde, e continuerà a farlo per molto tempo.

Apriamo questo numero con una presentazione di Martin Mystere, storico personaggio di casa Bonelli che oramai da decenni ci accompagna con le sue avventure tra i misteri. Tra la presentazione dell’eroe e delle serie a lui dedicate c’è di che leggere qualcosa di interessante per chi intendesse accostarsi al personaggio per la prima volta.

Tocchiamo poi l’ambito dell’anteguerra con un interessante articolo sui perché di alcune particolarità degli albi del periodo prebellico, interessante non solo per i neofiti.

Una riflessione sui motivi che ci portano a collezionare è invece l’oggetto di un intervento a firma di Massimo Pasanisi, che spero porterà ad una discussione sia sul nostro forum che qui sulle pagine virtuali della nostra webzine.

Si continua con un bel reportage dal Comicon 2014 di Napoli, completo di scatti esclusivi per noi, il tutto realizzato (testo e immagini) da Paolo Manzi, che con questo lavoro esordisce su queste pagine.

La cronologia questa volta è dedicata ad una serie di ampio respiro, i cartonati Euracomix Tuttocolore della Eura Editoriale, pubblicati tra il 1988 ed il 2009. Una serie lunga, ben 254 uscite, che presenteremo in due parti, la prima su questo numero e la seconda sul prossimo, che ha ospitato autori e disegnatori tra i migliori del pa-norama sudamericano e non solo.

Lo spazio dedicato all’editoria è riservato ad una vera e propria chicca. Infatti l’amico Luca Mencaroni ci ha permesso di presentare in anteprima il primo dei volumi dedicati alle serie erotiche tascabili degli anni ‘60 e ‘70, che sarà presentato alla prossima fiera di Reggio Emilia. Un lavoro esemplare, come sempre.

Completano il numero le nostre rubriche con la recensione dell’uscita della nuova serie dedicata a Ken Par-ker, il calendario di prossimi appuntamenti fieristici ed i consigli per una profiqua navigazione on line.

A noi non resta altro che lasciarvi alla lettura delle nostre fatiche, ed aurarvi buon divertimento. Prima però ci teniamo a ricordarvi che la collaborazione alla webzine è aperta a tutti, quindi non abbiate

timore e fatevi avanti!

Buona lettura :)

EDITORIALE

Vintage Comics Webzineanno 1 - n. 2

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legge n° 62 del 7.03.2001.


SOMMARIO

2

Fumetto Italiano

EDITORIALE

5

Riflessioni e dibattiti PERCHE' COLLEZIONI?

12

Estero15

Editoria IMMAGINARIO SEXY35

SENNINHA

Nuove Uscite37 EDICOLA E FUMETTERIA

Appuntamenti33 FIERE E MOSTRE

WEB38 NAVIGARE INFORMATI

MARTIN MYSTERE

Anteguerra LO SAPEVATE CHE?19

Cronologia EURACOMIX 22

Manifestazioni COMICON 201427


Questo stava a significare eroi meno granitici e più tormentati, comunque più calati nel moderno. Basti pensare al fatto che fu il primo ambientato nel presente, colto, studioso universitario che preferisce la documentazione e le ricerche piuttosto che l’avventura o le scazzottate, anche se costretto poi a mirabolanti viaggi e avventure ai quattro angoli del globo alla ricerca di civiltà o oggetti “mysteriosi”.

Ma procediamo con ordine e andiamo a scoprire la genesi del personaggio.

Il detective dell’impossibile… Doc Robinson?

Sul finire degli anni ‘70 Alfredo Castelli, già in forze al Corriere dei Ragazzi, propone al Giornalino un nuovo personaggio a fumetti, Alan Quatermain, che però viene rifiutato.

Da li a pochi anni Castelli, che non demorde, torna a proporlo e finalmente viene accettato e pubblicato, nel 1979, su Supergulp.

Alla chiusura della rivista (che aveva pubblicato solo due dei quattro episodi previsti) e essendo ormai collaboratore fisso in Bonelli (allora Daim Press) l’autore coglie la palla al balzo e nel 1981, quando ha la possibilità di presentare nuovi progetti, riprende il personaggio rielaborandolo: è la nascita di Martin Mystère.

In realtà alla casa editrice, che accetta la serie, verrà proposto il titolo Doc Robinson, (omaggio a Doc Savage, famoso personaggio narrativo americano degli anni 30). Con questo nome la serie viene presentata alla stampa specializzata, e i primi due numeri previsti avrebbero dovuto costituire il racconto “La Vendetta di Ra”, corrispondenti ai n.2-3 di Martin Mystère.

La storia in questione non è ritenuta però adatta come numero iniziale di

Il primo numero di Martin Mystère uscì nell’Aprile del 1982 per la Daim Press (uno dei tanti nomi nella sua vita editoriale dell’odierna Sergio Bonelli Editore).

A detta del suo autore Alfredo Castelli, nelle pubblicazioni dell’editore milanese, il Buon Vecchio Zio Marty (o BVZM l’acronimo spesso usato per riferirsi affettuosamente al personaggio), può essere considerato il “primo dei nuovi” o “l’ultimo dei vecchi”. Un modo di dire per affermare che in effetti il personaggio è stato davvero uno spartiacque nella politica editoriale della Bonelli, precursore di un nuovo modo di fare fumetto che aprì la strada a eroi come Dylan Dog, Nathan Never, Johnathan Steele ecc. ecc.

MARTIN MYSTEREL’ultimo dei vecchi, il primo dei nuovi

Pagina precedente: la copertina del primo

numero di Martin Mystere.

Fumetto Italiano

Il “papà” di Martin Mystere, Alfredo Castelli.


una serie, per cui Castelli sceneggia “Gli Uomini in Nero”, sempre per i disegni di Giancarlo Alessandrini, spostando invece l’ambientazione da Londra a New York, dato che la città inglese era già stata utilizzata per le storie di un’altra sua serie, Gli Aristocratici. Poco prima di andare in stampa, la quasi contemporanea uscita della rivista Robinson obbliga a cambiare nuovamente il nome del personaggio da Doc Robinson a Martin Mystère per non creare concorrenza e/o confusione.

Buon vecchio zio Marty

Fin da subito la caratterizzazione del personaggio e tutte le varie informazioni che nei numeri si son susseguite hanno formato un corposo background dando spessore e verosimiglianza tanto da farlo sembrare una persona reale. Il suo civico esiste realmente, ha una vera e propria data di nascita (cosa che col tempo ha causato varie incongruenze con il suo aspetto maturo ma giovanile quando dovrebbe avere secondo i calcoli una settantina d’anni).

Laureato in vari campi è praticamente un tuttologo, che snocciola le informazioni più disparate e pertinenti su qualsiasi argomento accademico e non; un’onniscienza spesso sfoggiata con un pizzico di vanità e altrettanta logorrea.

Leale, pacifista e progressista ha sposato da pochi anni (in maniera quasi clandestina) la sua fidanzata storica Diana Lombard. Dalla classica figura della compagna gelosa e di intralcio, con gli anni è diventata una comprimaria quasi indispensabile e protagonista anche di storie speciali annuali.

Al fianco fin dal primo numero, compare come spalla del nostro eroe Java, un uomo di Neanderthal ritrovato da Martin nella Città delle ombre diafane in Mongolia. Qui Castelli ha l’idea geniale di contrapporre al protagonista logorroico un spalla muta! Non possedendo infatti corde vocali come i Sapiens comunica con dei versi e il linguaggio dei sordomuti.

in alto: Martin e Java in azione in una delle frequenti situazioni d’indagini pericolose delle quali

le sceneggiature sono ricche.

A fianco, Sergej Orloff, la nemesi del protagonista.


Nella lunga vita editoriale poi sono comparsi vari amici tra cui citiamo: Travis, un commisario di polizia con cui Martin ha spesso a che fare, e col quale si scambia favori anche se il nostro è un civile; Cris Tower, capo della ultra segreta base governativa di Altrove che studia e conserva manufatti ai confini della scienza ufficiale e che spesso compare nelle storie del detective.

Tra i vari nemici ricorrenti la prima nemesi che più di tutte ha subito un processo di revisione fino a ribaltare (o quasi) le caratteristiche del personaggio è Sergej Orloff, ex compagno di studi di Martin, che nei primi numeri era praticamente la versione malvagia di Mystère, la cui figura nel tempo ha avuto una riabilitazione, lavorando congiuntamente sul passato del personaggio e intervenendo sul suo aspetto fisico.

Una presenza ricorrente sono anche gli Uomini in nero, una sorta di setta economicamente potente che ha uomini chiave nei vari settori dell’economia e della politica con l’unico scopo di distruggere tutte le prove che possono compromettere “la storia così come la conosciamo”, in quanto convinti che ciò porterebbe alla fine della civiltà così come esiste oggi.

Spesso alla fine delle storie in cui Martin Mystère riesce a scoprire qualcosa di sorprendente e rivoluzionario, le prove vengono distrutte da qualche agente degli Uomini in nero.

La vita editoriale

La serie regolare è tuttora in corso (ultimo numero uscito il 332 dal titolo “Il risveglio di Tiamat”). Serie mensile sin dall’esordio nel classico formato Bonelli, è diventata bimestrale dal maggio 2005 con il numero 279 passando da 100 pagg a 164.

A parte rari casi la struttura degli albi era comunque strutturata come per i suoi predecessori, ovvero storie da lunghezza variabile divise su più albi. Questo fino agli anni ‘90, quando si è cercato di portare le storie a lunghezza di uno o due albi (con la

Sopra, cover del centesimo mumero della serie regolare, il primo a colori come di consueto per le pubblicazioni Bonelli.

Sotto, insieme a Martin Mystere sono ritratti la compagna, ora moglie, Diana Lombard e il coprotagonista Java, l’uomo di Neanderthal che accompagna il

titolare della serie nelle sue avventure fin dal primo numero.


dicitura “racconto completo” o “racconto diviso in due parti”) dal numero 121 che corrisponde a quello commemorativo del 10° anno.

Col passare del tempo, fino all’avvento della bimestralità, questo format verrà pian piano abbandonato per facilitare la fase di sceneggiatura.

Per testimoniare come questo personaggio sia stato davvero l’iniziatore di una sorta di rivoluzione editoriale in casa Bonelli, fu proprio con Martin Mystère nel 1984 che si iniziò a fare speciali annuali, per poi proseguire con tutte le testate della casa editrice. Il primo fu uno Special estivo, il “Martin Mystère Special”, un albo fuori serie di più pagine in cui ricorrevano sempre dei comprimari fissi. Dal 1987 uscì quindi un numero invernale, l’”Almanacco del Mistero“, un vero è proprio compendio di fatti e avvenimenti dell’anno appena passato di stampo misterioso e parascentifico nonché riguardanti l’argomento cardine del numero. Arricchito da suggerimenti su libri, riviste, fumetti , film e serial riguardanti lo stesso. Al centro del numero una storia inedita. Questi speciali sono ancora in corso di uscita.

Nel 1989, visto il successo delle vendite e i primi numeri esauritissimi, si varò un ristampa riveduta e corretta come i suoi colleghi Tex, Mister No e company: Tutto Martyn Mistère.

Pubblicata a partire da maggio 1989, Tutto Martin Mystère ripropone i primi 127 albi della serie regolare ad eccezione dei numeri bis.

Gli albi mantengono la stessa numerazione degli originali e la stessa copertina con i logo diverso; le storie vengono rivisitate con la correzione di errori ed imprecisioni presenti nell’originale e con rubriche inedite (“Martin Mystère risponde a tutto”).

La ristampa si è conclusa nel novembre 1999 con l’uscita nel n. 127.

Al fianco della ristampa ufficiale (ormai conclusa al n° 127) continua ancor oggi


invece la Raccolta Martin Mystère. Si tratta di numeri ricopertinati utilizzando albi di resa, due per volta. La copertina presenta comunque l’immagine di una delle due copertine originali dei due numeri inclusi, utilizzando però una grafica diversa.

Dal 1995 al 2009 a cadenza annuale sono stati pubblicati (anche qui come per i “compagni di scuderia” ) albi dal grande formato. I cosiddetti Albi Giganti (Martin Mystère Gigante). Si trattava di storie inedite ma che si andavano ad inserire nelle vicende della serie regolare in base alla data di pubblicazione.

Dal 1996 invece è stata approntata una sistematica ristampa, Martin Mistère Extra, del materiale fuori serie del personaggio. Si tratta quindi di materiale tratto da “Martin Mystère Special”, “L’almanacco del Mistero” e varie storie edite da editori diversi in occasioni particolari.

La serie è partita come bimestrale fino al n° 10, poi quadrimestrale fino al n°21 e infine semestrale fino al n° 27 ultimo della serie, del 2004. Anche qui le storie sono state rivedute e corrette.

Non potevano mancare gli albi Maxi, ossia una serie di albi a grossa foliazione con più storie, e quindi anche per Martin

Nella pagina precedente: una serie di copertine di pubblicazioni varie, oltre la serie regolare e le ristampe. Martin Mystere è stato utilizzato spesso anche come testimonial per campagne di vario genere, ad esempio per Trenitalia.

Sopra: la copertina di uno degli albi “spin-off ” del personaggio, che Castelli ha scritto basandosi sulla serie di Martin Mystere. In questo caso si tratta di Docteur Mystere, un ipotetico antenato del nostro eroe.In basso: sempre attento alle novità tecnologiche nel fumetto, non si poteva sfuggire alle novità reali e per questo il BVZM è stato oggetto di una app per iPad per festeggiare i 30 anni di vita del personaggio.


Mystere ne sono stati pubblicati quattro; rispettivamente nel 2004, 2005, 2006 e 2008.

Sono da citare anche Zona X, spin-off inizialmente quadrimestrale e poi mensile; Nei primi numeri erano presenti storie in cui Martin Mystere immaginava di vivere certe avventure. Pian piano la serie è diventato un antologico con serie a rotazione tutte riguardanti l’universo narrativo del “detective dell’impossibile”. La serie si è chiusa con il numero 49 nel 1999.

Storie da Altrove è invece un altro spin-off a cadenza annuale. Inizialmente doveva essere pubblicata su Zona X, ma alla chiusura la serie divenne autonoma. Negli episodi si narra la storia passata della base di Altrove (molto presente nella serie regolare), a partire dalla sua fondazione.

Esistono infine degli albi One shot, con storie auto-conclusive comprendenti gli incontri con Dylan Dog e Nathan Never e Il mystero delle nuvole parlanti, edito in occasione dei Cent’anni del fumetto.

Massimo Pasanisi(C) Vintage Comics Webzine, 2014

Nella pagina precedente: una tavola estratta dal volume “True Fakes”, che presenta MM in una serie di interpretazioni

legate a vari stili grafici e fumettistici d’epoca. In questo caso il nostro eroe è l’improbabile protagonista di una tavola

ispirata a Little Nemo.

In alto in questa pagina: la copertina di un albo uscito come allegato dedicato ad Angie, una avvente giornalista che da

semplice comprimaria si è ritagliata un ruolo più importante nelle storie del BVZB.


E’ indubbio che collezionare fumetti, e ancor più in generale collezionare, è un’attività abbastanza insolita e soprattutto dalla spinta iniziale davvero personale e sostanzialmente soggettiva.

Per cui questa piccola riflessione è a tutti gli effetti personale, ma credo possa essere tranquillamente, visto le varie sfaccettature che andrò a toccare, abbastanza universale da interessare chiunque, che valga insomma come speculazione generale.

Prima di tutto, ancor prima che collezionista, si nasce lettore.

Credo senza ombra di smentita che nessun collezionista si sia cimentato nel reperimento di fumetti vecchi, antichi o arretrati senza aver letto in vita sua qualcosa.

Che siano albi letti da piccoli e poi persi, che sia una serie iniziata per caso in edicola dal primo numero, un collezionista deve aver letto qualcosa in vita sua.

Il passo successivo implica invece qualcosa che con il fumetto c’entra poco, lo spirito filologo; mi spiego.

Se di leggere, in tenera età o anche più in là, capita a molti, non tutti poi diventano collezionisti. C’è bisogno di un indole alla voglia di accumulare con criterio tipica solo del collezionista che magari ancora non sa di esserlo.

A un certo punto della vita insomma, da semplice lettore si ha voglia non solo di conservare quello che si compra appena stampato ma anche recuperare gli arretrati per completezza. Quando poi la passione e il gusto si affinano si inizia a spaziare tra generi e autori fino ad allargare i propri orizzonti cultural-fumettistici e spingersi a collezionare anche vecchie serie ormai concluse e/o sospese.

Essendo il fumetto un medium ormai centenario, il collezionista andrà anche alla scoperta di materiale vecchio di decenni e per questo diventa anche importante lo stato di conservazione degli albi. Ed è in questo momento che subentra anche un’altra caratteristica del collezionismo che ne aumenta in fascino: le quotazioni di mercato.

E’ facile immaginare che più ci si spinge indietro con gli anni e più diventano rari albi specifici per reperibilità e ottime condizioni. Questo implica che per avere

Riflessioni e Dibattiti

PERCHE' COLLEZIONI?

Perché collezioni?Questa è una domanda con la quale chi colleziona fumetti prima o poi avrà a che fare. Sia che gli venga posta o che se la ponga, ci sarà sempre un momento nel quale il collezionista ricercherà la motivazione.


un pezzo specifico, un collezionista sia disposto a sborsare cifre anche ragguardevoli. Purtroppo, come avviene in tutti i tipi di collezioni, si innesca anche un certo gioco di speculazione. Ma il fascino del collezionismo sta anche nel riuscire non solo a trovare fumetti che nel giro si fa fatica a trovare in discrete condizioni ma anche, perché no, nel riuscire a portarseli a casa a cifre relativamente più basse delle quotazioni nominali. Ovviamente non tutti i fumetti da collezione sono pezzi rari da poche copie a migliaia di euro e quindi chi colleziona serie o numeri più abbordabili per reperibilità o prezzo spesso ha la gioia, nell’enfasi della ricerca su vari canali (privati, fumetterie, internet, fiere dedicate) di riuscire a scovare l’affare che gli consente di avere i fumetti desiderati a meno di altri colleghi.

Sia ben chiaro, non si tratta di ricerca di vanagloria, ma solo il desiderio di condividere, magari con altri, la fortuna di venire in possesso di fumetti desiderati dalla maggior parte dei collezionisti pagando qualcosa meno. Quindi anche il valore estrinseco di un fumetto, prima ancora del desiderio di gustarsi storia o disegni del personaggio che vi compare, assume un valore in più per il collezionista che desidera accaparrarsi il pezzo.

Infine una caratteristica che accomuna in fin dei conti tutto o quasi il mondo del collezionismo è il fascino del passato.

Un fumetto in quanto pubblicazione periodica è di per se un oggetto legato a filo doppio con il periodo storico in cui viene pubblicato e che acquisisce valore di testimonianza d’epoca, sia che esso arrivi dagli anni ’30 o dai recenti anni ’80.

La fascinazione è sia quella di ritrovare emozioni e sensazioni in cui molte storie vennero vissute/lette in tenera età o in anni lontani, che quella di immergersi in un’epoca in cui non si era neppure nati.

Si vive di riflesso quello che poteva essere per un ragazzino di allora il gusto di leggere un fumetto in altre epoche. Ma non è solo una questione di fumetto fatto in maniera diversa (e magari ai nostri occhi ingenua) ma anche tutto il resto: i loghi,

i caratteri tipografici, i formati, la carta, e tanti particolari che rispecchiano in maniera indelebile un’epoca ormai passata e sorpassata ma che per un collezionista sono fonte di interesse culturale, storico e, passatemi il termine, passionale.

Personalmente il fumetto, al pari della letteratura e quindi la lettura in toto, sono una delle mie più grandi passioni.

Il fumetto ha, nella sua piccola grande storia, prodotto immensi capolavori letterali. La sintesi tra immagine e testo lo rende un ottimo media che si colloca tra la prosa e cinema; non è un caso che sempre più spesso questi tre ambiti forniscano storie che sono declinate in una o l’altra forma, romanzi trasposti in lungometraggi e/o fumetti e viceversa.

Per questi motivi, per quanto riguarda i fumetti, non solo non posso fare a meno di leggerne di ogni genere, nei limiti dei miei gusti, ma anche andare alla scoperta del passato per scoprire i grandi classici o piccoli capolavori misconosciuti.

E da collezionista qual sono (mio malgrado) conservare queste piccole gemme per poterle ammirare ogni qualvolta ne abbia desiderio.

Massimo Pasanisi(C) Vintage Comics Webizine, 2014


Estero

SENNINHA

Il primo maggio di venti anni fa scompariva Ayrton Senna, uno dei più grandi campioni dell’automobilismo sportivo, in seguito ad un incidente sul tracciato di Imola durante il GP di Formula Uno.

A venti anni dalla scomparsa c’è stata una vera e propria corsa al ricordo di una persona morta tragicamente e prematuramente, e se questo è accaduto non è stato solo per i suoi indubbi meriti sportivi, ma anche perché Senna era una persona speciale anche fuori dalle piste.

Io voglio ricordare l’uomo attraverso quello che ha fatto utilizzando il fumetto, visto che è di questo medium che ci interessiamo.

Nel 1994 due autori, Rogerio Martins Jr. e Ridaut Days, avevano pensato di creare un personaggio per ragazzi che fosse un ragazzo, campione di automobilismo, ma pare fossero a corto di finanziamenti. Fu l’incontro con Ayrton Senna da Silva che cambiò il corso delle cose. Il pilota si offrì di pensare lui alle spese, suggerì agli autori di dare al personaggio le sue fattezze e chiese che fosse utilizzato per scopi benefici. Infatti una delle cose che Senna fece nella sua vita fu impiegare la sua

fama e la ricchezza che aveva raggiunto per aiutare i suoi compatrioti, con particolare riguardo verso i bambini delle favelas.

Fu così che nel 1994 quindi vide la luce Senninha, il “piccolo Senna”, personaggio principale della serie. Ritratto inizialmente con una tuta blu, dello stesso colore di quella che il pilota indossava alla Williams quell’anno, Senninha è un ragazzino di otto anni, dai capelli mossi e dal naso a patata, che si distingue per il suo carattere amichevole e determinato. Il suo casco, distinto dal numero 10, si chiama Meu Heròi, “mio eroe” in portoghese, e da semplice accessorio dopo un po’ si trasforma in un vero e proprio personaggio animato, che però può essere visto come tale solo da persone speciali.

Intorno a Senninha nelle sue storie ruotano una serie di personaggi, tutti rappresentati da bambini, che rappresentano degli stereotipi ben identificabili, dato il target di riferimento del fumetto, ossia ragazzi dalla giovane

Il primo maggio del 1994 scompariva uno dei più grandi piloti che l’automobilismo mondiale ha visto correre, Ayrton Senna da Silva. Tutti o quasi sanno chi fosse, che si occupino di automobilismo o meno. Pochi però probabilmente sanno che Senna ispirò un fumetto.Qui di seguito una brevissima storia di Senninha, per ricordare così la figura del campione scomparso.

Nella pagina precedente: una copertina della

produzione attuale del fumetto.

In alto: il personaggio di Senninha con la tuta

rossa, con la quale viene disegnato ancora oggi.


età, spesso analfabeti, che dalla lettura delle storie dovevano trarre oltre che divertimento anche il senso di positività e di riscatto, di vittoria, che un comportamento corretto doveva produrre.

Uscito il 27 febbraio per i tipi dell’Editora Abril, il fumetto fu distribuito gratuitamente nelle scuole brasiliane. Passò rapidamente ad essere editato dalla Brainstore ma la morte di Ayrton Senna fece cessare le pubblicazioni e diede uno stop a quell’avventura editoriale.

Lo stop si protrasse fino al 2008 quando, risolte probabilmente le varie pendenze dei diritti tra gli autori e gli eredi, Senninha tornò a correre grazie alla HQM Publisher. Da quel momento, oltre ad essere un fumetto, Senninha è anche un logo che appare su oltre 370 prodotti che spaziano dai videogiochi all’abbigliamento.

Per restare fedele all’idea che diede vita al piccolo pilota di carta, i proventi del marchio Senninha vanno direttamente alla Ayrton Senna Foundation, la fondazione che il pilota volle creare per aiutare i bambini di strada brasiliani. Bambini che si spera possano affrancarsi da una vita che li vedrebbe perdenti e abbandonati grazie ad un piccolo pilota di carta, lascito di un Campione reale.

Sandro Pescara(C) Vintage Comics, 2014

Una cover con un Senninha in versione pipstrello.

Ayrton Senna con una T-shirt rappresentante

il fumetto, con il personaggio disegnato

nella sua prima versione.


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Tre esempi celebri della numerazione indicante l’Era Fascista, e della dicitura “C.C. Postale”.Dall’alto in basso il primo numero di Topolino Giornale, il primo numero dell’Avventuroso e qui di fianco una copia de L’Audace.


Anteguerra

LO SAPEVATE CHE...

Vi è mai capitato prendendo in mano un fumetto, un quotidiano o un libro del periodo anteguerra di non capire perfet-tamente i dati editoriali riportati, la sua data di uscita o qualsiasi altra cosa?

Bene. Con questo articolo proverò a spiegare un po’ di cose curiose che maga-ri non tutti sanno...

Una doppia datazione.E comincerei con il numero romano

che solitamente appare in copertina. Lo sapete cosa significa, perchè veniva scrit-to e perchè ora non si usa più?

Questo numero è comunemente noto come numeratore dell’Era Fascista.

Fu introdotto dal regime mussolinia-no adottando come data di inizio quella della Marcia su Roma (28 ottobre 1922).

Il suo utilizzo era obbligatorio per tut-te le publicazioni, e bisognava indicare l’anno dell’era fascista accanto a quello dell’era “volgare”.

Questo numeratore entrò in vigore a partire dal 29 ottobre 1927, in seguito a una Circolare del Capo del Governo del 25 dicembre 1926.

La data della sua cessazione può es-sere considerata il 25 luglio 1943, ossia alla caduta del regime fascista; tuttavia,

l’era fascista fu man-tenuta in vigore nel-la Repubblica sociale italiana anche dal 15 settembre 1943 al 25 aprile 1945.

Per questo moti-vo tutte le testate di quel periodo hanno quindi questa sorta di doppia data.

E’ facile calcolare la data dopo quan-to detto, tuttavia trovate in queste pagine uno specchietto per fugare ogni dubbio.

Tra l’altro, proprio per il fatto che l’in-troduzione della numerazione fascista è avvenuta a regime iniziato da un po’, non esiste alcun giornale che rechi un anno Era Fascista inferiore al quinto.

Il Conto Corrente Postale.Un altro aspetto, che sembra banale,

quale la scritta “Conto Corrente Postale” sulle testate in realtà si è rivelata fonte di informazioni interessantissime.

Perchè scrivere C. C. Postale, che sia in forma abbreviata oppure estesa, in prima pagina? Perchè quasi sempre sulla parte alta della pagina? E ancora, a cosa fa rife-rimento la scritta se poi non viene ripor-tato un numero di conto?

Il collezionismo di fumetti è fatto anche di piccole e grandi curiosità, a volte dalla risposta banale, altre più complessa. Ma quando parliamo di anteguerra ci troviamo di fronte a piccoli particolari che testimoniano usi e situazioni che oramai sono solo un ricordo, e che testimoniano un modo di vivere che non è più. Ed anche questo è uno dei motivi che rende affascinante il collezionismo.

In alto, evidenziata dal cerchietto, l’indicazione

della Numerazione Era Fascista sulla testata del

primo numero di Topolino Giornale, uscito nel 1932.


Premetto che non vi era una forma ob-bligatoria su come scrivere l’indicazione, infatti troviamo sia la forma estesa che abbreviata.

Scrivere “C. C. Postale” equivaleva a dire: “a questa testata è possibile abbo-narsi, (con i periodi e i costi indicati an-chessi molto spesso in prima pagina)”.

Va da se che non tutte le testate dove-vano obbligatoriamente consentire la mo-dalità di abbonamento, anche se ben po-che non appartenevano ai grandi editori e quindi potevano non avere un servizio di abbonamento.

La scritta era sulla parte alta della te-stata perchè doveva essere ben visibile, e in prossimità della stessa area veniva incollata l’etichetta, spesso battuta a mac-china ma in alcuni casi anche semplice-mente scritta a mano, con l’indirizzo dell’abbonato. Possiamo quindi ricondur-re la posizione della scritta a un regola-mento postale.

Ma Come si faceva per abbonarsi?A quei tempi non erano ancora in uso

i numeri di conto corrente.Per abbonarsi era quindi sufficente re-

carsi in posta e compilare un Vaglia con la Ragione Sociale della casa editrice e il suo indirizzo, (sempre scritti in prima o in ultima pagina del giornale).

Si allegava per iscritto la propria ri-chiesta indicante la durata dell’abbona-mento desiderato e il proprio indirizzo, quindi si Versava il denaro e il gioco era fatto... il giornale arrivava a casa.

Successivamente, e fino ad una decina di anni fa, i C. C. Postali furono distinti da un numero perchè la loro quantità non consentiva più un comodo riconoscimen-to. Oggi, per versare soldi in un conto corrente serve il nome della società e l’I-BAN.

Ma quante pieghe!Il discorso sugli abbonamenti e quindi

le spedizioni a casa da l’opportunità di far notare un altro piccolo particolare, che può essere utile per stabilire la storia di un fumetto delle nostre collezioni.

Oltre che ovviamente la presenza

RIEPILOGO DELLE NUMERAZIONI DELL’ERA FASCISTA

Come indicato nell’articolo, gli anni distintivi della Numerazione dell’Era Fascista non indicano l’anno solare, ma seguono una

datazione particolare che riportiamo di seguito.

Anno I dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1922 al 27 ottobre 1923Anno II dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1923 al 27 ottobre 1924Anno III dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1924 al 27 ottobre 1925Anno IV dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1925 al 27 ottobre 1926Anno V dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1926 al 27 ottobre 1927Anno VI dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1927 al 27 ottobre 1928Anno VII dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1928 al 27 ottobre 1929Anno VIII dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1929 al 27 ottobre 1930Anno IX dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1930 al 27 ottobre 1931Anno X dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1931 al 27 ottobre 1932Anno XI dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1932 al 27 ottobre 1933Anno XII dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1933 al 27 ottobre 1934Anno XIII dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1934 al 27 ottobre 1935Anno XIV dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1935 al 27 ottobre 1936Anno XV dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1936 al 27 ottobre 1937Anno XVI dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1937 al 27 ottobre 1938Anno XVII dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1938 al 27 ottobre 1939Anno XVIII dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1939 al 27 ottobre 1940Anno XIX dell’Era Fascista dal 28 ottobre 1940 al 27 ottobre 1941

In alto, su questo numero di Topolino Giornale è ancora presente l’affrancatura utilizzata per la spedizione postale. L’etichetta, che riportava l’indirizzo di spedizione, è stata evidentemente rimossa.


dell’etichetta, o dell’affrancatura (o di quel che ne resta), c’è un altro indice che può testimoniare che la copia di un gior-nale sia stata spedita per posta. Questo elemento è il numero di pieghe che l’albo presenta.

Per semplicità confrontate nelle due foto pubblicate in alto su questa pagina, una di un TOPOLINO appartenente al pe-riodo fiorentino, l’altra di un TOPOLINO del dopoguerra Mondadori.

Si notino le “doppie” pieghe, una vol-ta in senso verticale, una volta in senso orizzontale.

Questo ci indica che i giornali da abbo-namento erano quindi generalmente pie-gati in tre. Infatti non basta pensare alla sola piega centrale: secondo me le riviste uscivano in edicola senza alcuna piega, poi l’acquirente-lettore per comodità lo piegava in due. Le pieghe centrali infatti non sono presenti su tutti gli esemplari e comunque molto spesso non sono nem-meno ortogonali ai bordi dei fascicoli.

Invece, per questioni di ingombro del-la spedizione, i giornali inviati per posta venivano piegati in tre o quattro, e poi affidati al postino.

Come avete potuto vedere in questo piccolo viaggio, ci sono tanti modi di leg-gere un giornale, e quelli meno comuni ci danno l’opportunità di scoprire delle cose a cui non avremmo mai pensato.

Fabio

In alto: la differente presenza delle piegature

sulle due copie distingue quella spedita per posta

dall’altra invece acquistata in edicola.

In basso: Spedizione di giornale da parte di un

privato.Si può notare l’indirizzo

scritto a mano e l’affrancatura.


Cronologia

EURACOMIX EURA EDITORIALE

Prima Parte

Preceduto da un numero 0 di prova, allegato ad una del-le testate di fotoromanzi della Lancio, il 14 aprile 1975 uscì il primo numero della rivista.

Alla guida c'era Stelio Rizzo, che ben presto diede un'im-postazione precisa alla testata: scelta di fumetti della scuola sudamericana, allora poco co-nosciuta da noi, e spazio all'at-tualità. Filippo Ciolfi, che prese le redini della testata e della cu-gina nata nel frattempo, Skor-pio, presentò su quelle gloriose pagine veri e propri capolavori

del fumetto, inizialmente sudamericano e poi anche franco-belga, ed italiano.

In edicola ancora oggi, per i tipi della Aurea Edizioni che ha rilevato l'Eura alla scomparsa di Ciolfi, le testate continuano a proporre ottimi fumetti ad un prezzo piuttosto concorrenziale. Unica pecca, il formato poco adatto alle grandi tavole, e l'uscita a puntate.

Forse per ovviare a questi problemi e per presentare i propri gioielli in una veste

che desse il giusto risalto alle opere, nel 1988 Eura fece uscire la prima delle colla-ne satellite, Euracomix Tuttocolore.

I volumi si presentavano di ampio for-mato, 22 x 29 cm, con copertina rigida e carta patinata, 64 pagine a colori, al prezzo allora decisamente competitivo di diecimi-la lire. La diffusione in edicola aiutò non poco la presa presso il pubblico di questa serie, che alla fine della pubblicazione nel 2009 con la chiusura dell'Eura, ha conta-to 254 volumi che hanno spaziato in ogni campo della narrativa a fumetti, dallo sto-rico alla fantascienza.

Certo la collana ha avuto anche le sue pecche, prima di tutte quella di una certa "libertà" editoriale, sopratutto nei primi numeri, che l'Eura si prese tagliando e risi-stemando le tavole per adattare le storie al formato ed alla foliazione. Poi la colorazio-ne delle tavole, nate per il bianco e nero, è stata spesso oggetto di critiche.

Però una cosa è certa, ossia che questa collana presenta il meglio della produzio-ne sudamericana prima, poi anche franco-belga, in un formato leggibile ed ad un prezzo fortemente competitivo.

Era il 1975 quando l'Eura, che allora si chiamava Lancio e si occupava principalmente di fotoromanzi, decise di pubblicare una rivista che si occupasse principalmente di fumetti, che si mettesse in concorrenza non tanto con testate quali Linus o Eureka, basate principalmente su strip e materiale sindacato, ma piuttosto su Intrepido e Monello, che davano rispettivamente più spazio a sport e spettacolo. Era nato Lanciostory.

In alto la copertina del primo numero della collana, dedicato ovviamente alla corazzata della testata, Dago di Wood e Salinas.


n. serie n. titolo autore disegnatore

Anno 1988

001 Dago 01 Lo Schiavo Di Venezia Robin Wood Alberto Salinas

002 Savarese 01 Giovanni - John Robin Wood Domingo Mandafina

003 Alvar Mayor 01 Vicino A Eldorado Carlos Trillo Enrique Breccia

004 Dago 02 L'isola Dei Morti Robin Wood Alberto Salinas

005 Barbara 01 La Palude Della Città Fantasma Ricardo Barreiro Juan Zanotto

006 Bannister 01 Verso L'oregon Ray Collins Arturo Del Castillo

Anno 1989

007 Savarese 02 La Scelta Robin Wood Domingo Mandafina

008 Robin Delle Stelle Carlos Trillo Enrique Breccia

009 Dago 03 Con La Notte Negli Occhi Robin Wood Alberto Salinas

010 Helena Robin Wood Ernesto Garcia Seijas

011 Yor Ray Collins Juan Zanotto

012 Dago 04 La Leggenda Del Deserto Robin Wood Alberto Salinas

013 Savarese 03 F.B.I Robin Wood Domingo Mandafina

014 Wakantanka Héctor Oesterheld Carlos AlbiacJuan Zanotto

015 Dago 05 Il Giannizzero Nero Robin Wood Alberto Salinas

016 La Città Ricardo Barreiro Juan Giménez

017 Savarese 04 Anni Ruggenti Robin Wood Domingo Mandafina

Anno 1990

018 Barbara 02 Morte All'invasore Ricardo Barreiro Juan Zanotto

19 Nippur 01 Il Deserto E La Spada Robin Wood Enrique Villagrán

020 Dago 06 Eroi E Vigliacchi Robin Wood Alberto Salinas

021 Dax 01 Rosso sangue a oriente Robin Wood Ruben Marchionne

022 Hor figlio di Yor Alfredo Grassi Juan Zanotto

023 Nippur 02 Il Tempo Della Leggenda Robin Wood Enrique Villagrán

024 Savarese 05 Quando Cantano I Mitra Robin Wood Domingo Mandafina

025 Dago 07 Dracula Robin Wood Alberto Salinas

026 Gilgamesh 01 L'immortale Robin Wood Lucho Olivera

027 Asso di Picche Ricardo Barreiro Juan Giménez

028 Dax 02 Il signore delle isole Robin Wood Ruben Marchionne

Cronologia Albi Euracomix Tuttocolore


Anno 1991

029 L’uomo di Wolfland 01 Ricardo Barreiro Franco Saudelli

029 bis Lope De Aguirre Felipe H. Cava Enrique Breccia

030 Dago 08 Una donna chiamata Roma Robin Wood Alberto Salinas

031 Nippur 03 Ricordi Nel Riflesso Di Una Torcia Robin Wood Enrique Villagrán

032 Il Mago 01 Vendetta Ricardo Barreiro Enrique Alcatena

033 Savarese 06 La Morte Ama Il Caldo Robin Wood Domingo Mandafina

034 Barbara 03 Il popolo dell'albero Ricardo Barreiro Juan Zanotto

035 Gilgamesh 02 Il Testimone Robin Wood Lucho Olivera

036 Uscita Di Sicurezza 01 Carlos Trillo Horacio Altuna

037 Dago 09 Addio a Vienna Robin Wood Alberto Salinas

038 Nippur 04 Alla Ricerca Di Teseo Robin Wood Enrique Villagrán

039 La selvaggia Ricardo Barreiro Luis García Durán

Anno 1992

040 Dracula 01 L'uomo Robin Wood Alberto Salinas

041 Cronache del Tempo Medio 01 Scacco al Re Emilio Balcarce Juan Zanotto

042 Gilgamesh 03 Un Destino Scritto Nel Cielo Robin Wood Lucho Olivera

043 Chiacka Alberto Dose Alberto Dose

044 Dago 10 Abissinia Robin Wood Alberto Salinas

045 L’ultima Gioventù Carlos Trillo Horacio Altuna

046 Frutto Acerbo 01 La Vergine Intoccata Carlos Trillo Domingo Mandrafina

047 Uscita Di Sicurezza 02 Carlos Trillo Horacio Altuna

048 Dago 11 Verso Costantinopoli Robin Wood Alberto Salinas

049 Il Mercenario Vicente Segrelles Vicente Segrelles

050 Nippur 05 Lupi Robin Wood Enrique Villagrán

Anno 1993

051 Gilgamesh 04 Pazzia Sul Mondo Robin Wood Lucho Olivera

052 XIII 01 Il giorno del Sole Nero Jean Van Hamme William Vance

053 Cronache del Tempo Medio 02 La discendenza Emilio Balcarce Juan Zanotto

054 Dago 12 Un dono da Venezia Robin Wood Alberto Salinas

055 L'eternauta 01 Il Vagabondo Dell'infinito Héctor Oesterheld Francisco Solano López



058 Nippur 06 Mondo di Falchi e Serpenti Robin Wood Enrique Villagrán

059 Dago 13 Il rinnegato e la gloria Robin Wood Alberto Salinas

060 Frutto Acerbo 02 Notte Infinita Carlos Trillo Domingo Mandrafina

061 Gilgamesh 05 Un Brindisi Alla Speranza Robin Wood Lucho Olivera

062 Cronache del Tempo Medio 03 ...E luce Fu Emilio Balcarce Juan Zanotto

Anno 1994

063 Dago 14 Roxana Robin Wood Alberto Salinas

064 Bruno Bianco 01 Carlos Trillo Ernesto García Seijas

065 Nippur 07 Ritorno in Egitto Robin Wood Enrique Villagrán

066 Dago 15 L'anello del Visir Robin Wood Alberto Salinas

067 Il Golem 01 Mostro o messia? Ricardo Ferrari Domingo MandrafinaAlberto Macagno

068 Gilgamesh 06 Verso Una Meta Robin Wood Lucho Olivera


069 Nippur 08 Guerra Robin Wood Enrique Villagrán

070 Bruno Bianco 02 Taxi stregato Carlos Trillo Ernesto García Seijas

071 Dago 16 Ai confini dell'impero Robin Wood Alberto Salinas

072 Kozakovich & Connors Obiettivo Kermanshah Robin Wood Luis García Durán

073 Il Golem 02 La nascita Ricardo Ferrari Domingo MandrafinaAlberto Macagno

074 Ibanez Robin Wood Enrique Breccia

Anno 1995

075 Merlino Merlino Robin Wood Enrique Alcatena

076 Bruno Bianco 03 Incontri e scontri Carlos Trillo Ernesto García Seijas

077 XIII 02 Rosso totale Jean Van Hamme William Vance

078 Gilgamesh 07 Alla Ricerca Di Un Nuovo Mondo Robin Wood Lucho Olivera

079 Dago 17 La santità la magia l'orrore Robin Wood Alberto Salinas

080 Nippur 09 Un figlio per il guerriero Robin Wood Enrique Villagrán

081 Dago 18 Il destino di Hafar Robin Wood Alberto Salinas

082 Orizzonti Perduti 01 Guerra Su Alphard Iv Juan Zanotto Juan Zanotto

083 Bruno Bianco 04 Uragano Flopi Carlos Trillo Ernesto García Seijas

084 Orizzonti Perduti 02 Oltre L'angoscia Juan Zanotto Juan Zanotto

085 Gilgamesh 08 Un punto nel cosmo Robin Wood Lucho Olivera

086 Barbara 04 Rivolta Ricardo Barreiro Juan Zanotto

Anno 1996

087 Dago 19 Leoni e topi Robin Wood Alberto Salinas

088 Savarese 07 Un Inferno Chiamato New York Robin Wood Domingo Mandafina

089 Dracula 01 L’esule Robin Wood Alberto Salinas

090 Chiara di Notte 01 Carlos Trillo Eduardo Maicas Jordi Bernet

091 Spaghetti Bros Gruppo di famiglia con omicidi Carlos Trillo Guillermo SaccomannoDomingo Mandrafina

092 Dago 20 Una moneta per Barbarossa Robin Wood Alberto Salinas

093 Morgan Umanità Violenta Robin Wood Domingo Mandrafina

094 Nippur 10 Azzurro cielo sumero di morte Robin Wood Enrique Villagrán

095 Dago 21 Algeri Robin Wood Alberto Salinas

096 Savarese 08 Sicilia Robin Wood Domingo Mandafina

097 Amanda 01 Lento va il fiume Robin Wood Alfredo Falugi

098 Gilgamesh 09 Sumer Robin Wood Lucho Olivera


Anno 1997

099 Dago 22 Alla ricerca di un regno Robin Wood Alberto Salinas

100 Sarajevo Tango Hermann Hermann

101 Amanda 02 Nel segreto del ricordo Robin Wood Alfredo Falugi


103 Dago 23 Ragno Robin Wood Alberto Salinas

104 Gilgamesh 10 Il Tempo Delle Scoperte Robin Wood Lucho Olivera

105 Nippur 11 Padre Robin Wood Enrique Villagrán

106 Savarese 09 Senza Tregua Robin Wood Domingo Mandafina

107 Dago 24 Oro e sangue per un re Robin Wood Alberto Salinas

108 Uomini e Topi 01 Lorenzo Bartoli Massimo Carnevale

109 Amanda 03 Concerto per una vita Robin Wood Alfredo Falugi

110 Gilgamesh 11 L'unica Strada Robin Wood Lucho Olivera

Anno 1998

111 Dago 25 L'attore e la spia Robin Wood Alberto Salinas


113 Orizzonti Perduti 01 Il Segno Dell'aquila Juan Zanotto Juan Zanotto

114 Gilgamesh 12 Il Guardiano Robin Wood Lucho Olivera

115 Dago 26 I cavalli del destino Robin Wood Alberto Salinas

116 Nippur 12 Terra di re e di assassini Robin Wood Enrique Villagrán

117 Savarese 10 Una città senza domani Robin Wood Domingo Mandafina

118 Amanda 04 Buenos Aires Robin Wood Alfredo Falugi

119 Dago 27 Al servizio del Re Robin Wood Alberto Salinas

120 Uomini e Topi 02 Lorenzo Bartoli Massimo Carnevale


122 Orizzonti Perduti 04 La Regina Madre Juan Zanotto Juan Zanotto

Collezionisticamente non è una collana difficile, se non nel numero di albi. I più quotati sono quelli della star dell'Eura, Dago, che ha anche il maggior numero di albi dedicati. Però non parliamo di cifre impossibili, anzi: spesso è possibile repe-rire i numeri anche nei mercatini.

L'elenco che presentiamo è suddiviso in due parti, e sul prossimo numero appro-fondiremo qualche aspetto dei personaggi insieme alla pubblicazione della seconda parte della cronologia.

Sandro Pescara(C) Vintage Comics 2014

Nelle pagine precedenti alcune copertine della serie.

Si distinguono oltre a “L’Eternauta”, quelle dei primi fumetti non di scuola sudamericana pubblicati

nella collana: “XIII”, franco-belga, e “Uomini e Topi”, degli italiani

Bartoli e Carnevale.

Qui a fianco: il centesimo numero dedicato al capolavoro di Hermann

“Sarajevo Tango”.


Manifestazioni

COMICON 2014Anche quest’anno, dal 1 al 4 maggio, la Mostra d’Oltremare di Napoli ha ospitato al suo interno uno dei più importanti eventi annuali del settore del fumetto, il Napoli Comicon, giunto quest’anno alla sua sedicesima edizione, incentrata sul rapporto tra Nona Arte e cinema.

Grande successo di pubblico (e critica) per la fiera curata ed organizzata da Clau-dio Curcio e soci; i biglietti venduti sono stati infatti circa 60000 nei primi tre giorni (il 4 maggio la vendita è stata addirittura sospesa per evitare problemi di sovraffolla-mento), cifre record per la manifestazione.

Come oramai di consueto, il Comicon ha ospitato al suo interno il Gamecon, con un intero padiglione dedicato ai videogio-chi e ai gdr; spazi appositi sono stati dedi-cati anche all’animazione (CartooNA) e al mondo asiatico, con l’”Asian Village”.

Un intero edificio è stato riservato alle mostre sul fumetto, con i visitatori accolti all’ingresso dallo splendido murales realiz-zato da Andrea Pazienza nel lontano 1987; particolarmente suggestiva la retrospettiva dedicata a “Il Giornalino”, storica rivista che ad ottobre compirà i suoi primi 90 anni di vita (1924 – 2014) e che ha ospi-tato in passato numerosi e illustri autori italiani tra le sue pagine; ad adornare le stanze dedicate alla mostra le splendide ta-vole di Gianni De Luca, Attilio Micheluzzi, Francesco Mattioli e tanti altri.

Interessanti anche le esibizioni dedicate al cinema: “Gipi – Cinegrafica” con diver-se tavole dell’acclamato Gian Alfonso Pa-cinotti, al secolo Gipi; e “Storyboard – Il fumetto prima del film”, interessante inda-gine sul connubio tra disegno e regia.

Ospite d’onore internazionale di quest’anno è stato senza dubbio Dave

McKean (esposti anche al-cuni suoi dipinti originali), lo straordinario artista bri-tannico noto ai più per le copertine del Sandman di Neil Gaiman e per i dise-gni di “Batman – Arkham Asylum” su testi di Grant Morrison; oltre a presen-ziare ad incontri e sessioni di autografi, McKean ha mo-strato in anteprima assoluta le prime immagini tratte dal suo nuovo film “Luna”, in uscita nei prossimi mesi.

Ospiti della manifestazio-ne anche Simone Bianchi e Gabriele Dell’Otto, entrambi affermati au-tori DC Comics e Marvel.

Presenti al Comicon di quest’anno tutti i più importanti editori italiani (Coconino Press, Rizzoli Lizard, RW Edizioni, Bonel-li, Panini Comics, Bao Publishing, Tunuè, ecc.) ed anche molte case editrici “minori”, tutti con proposte molto interessanti ed una folta schiera di ospiti nei propri stand.

Da segnalare la presenza di Simon Bi-sley, eccelso disegnatore della DC Comics (Batman, Lobo, Hellblazer tra i tanti lavo-ri), che ha recitato la parte del mattatore allo stand RW Edizioni - Lion, che contava tra gli ospiti anche lo sceneggiatore inglese Peter Milligan (DC comics, Vertigo, Marvel) ed il “nostro” Giuseppe Camuncoli (DC

In alto: Silver, l’autore di Lupo Alberto che quest’an-

no compie 40 anni di pubblicazione, è stato pre-

sente nello stand Panini per festeggiare l’avvenimento.


Nella pagina a fianco:una tavola di Gianni De Luca, tratta dal primo episodio de “I terroristi” del Commissario Spada, esposta

nella mostra dedicata al Giornalino.

In questa pagina, in alto: il murales realizzato da Andrea Pazienza. In basso, lo stand della Lion Simon Binsley al tavolo da disegno.


Nella pagina precedente: un’al-tra tavola di De Luca tratta dal

secndo episodio di “Terroristi”.

In questa pagina, in alto: lo stand della Coconino.

Qui a fianco, Dave McKean, ospite dell’organizzazione, che

ha presentato il suo film.


PREMI MICHELUZZI 2014

MIGLIOR FUMETTOL’Intervista, di Manuele Fior (COCONINO PRESS)

MIGLIOR DISEGNATOREAndrea Venturi, per Speciale Tex n. 28 (SERGIO BONELLI EDITORE)

MIGLIOR SCENEGGIATOREAlessandro Bilotta, per Nobody - Le Storie n.10 (SERGIO BONELLI EDITORE)

MIGLIOR SERIE DAL DISEGNO REALISTICOShangai Devil (NN.16-18)- Gianfranco Manfredi/AA.VV.

(SERGIO BONELLI EDITORE)

MIGLIOR SERIE DAL DISEGNO NON REALISTICOZio Paperone e l’Ultima Avventura,

di Francesco Artibani e Alessandro Perinaper Topolino 2985-2988 (PANINI COMICS/DISNEY)

MIGLIOR FUMETTO ESTEROEssex County. I fantasmi della memoria, di Jeff Lemire (PANINI 9L)

MIGLIOR SERIE STRANIERAL’attacco dei giganti, di Hajime Isayama (PLANET MANGA)

MIGLIOR EDIZIONE DI UN CLASSICOLa Cronaca degli Insetti Umani, di Osamu Tezuka (001 EDIZIONI – HIKARI)

MIGLIOR STORIA BREVEUno si distrae al bivio. La crudele scalmana di Rocco Scotellaro,

di Giuseppe Palumbo (LAVIERI EDIZIONI)

MIGLIOR WEBCOMICSwww.verticalismi.it (AA.VV.)

Comics, Marvel). Solita, nutrita rappresentanza italiana

allo stand Coconino Press, con ospiti Gipi ed il suo “Unastoria”, il primo fumetto in assoluto capace di ottenere una candida-tura al Premio Strega; a fare compagnia all’artista pisano lo straordinario habituè Igort, il “valvolinico” Giorgio Carpinteri, l’esordiente Pia Valentinis (che ha presen-tato al Comicon la sua opera prima, “Fer-riera”) ed Ugo Bertotti (Il Mondo di Aisha). Numerosi anche gli ospiti della Rizzoli Li-zard: lo sceneggiatore Juan Canales Diaz del pluripremiato Blacksad, Tuono Pettina-to, Davide Toffolo, Massimo Giacon e Silvia Ziche.

Da registrare allo stand Panini la pre-senza del grande Silver, ospite per tutti e quattro i giorni della manifestazione, che ha celebrato il quarantesimo compleanno della sua creazione più celebre, Lupo Al-berto.

Infine, sono stati assegnati come ogni anno i premi Micheluzzi; la giuria compo-sta da Silver (Presidente), Boosta (musici-sta), Stefano Gorla (Direttore de “Il Gior-nalino”), Stefano Incerti (regista) e Sergio Stivaletti (regista) ha premiato “L’Intervi-sta” di Manuele Fior come miglior fumetto dell’anno. Nello specchietto a fianco tro-vate la lista completa dei premiati divisi in categorie.

Paolo Manzi(C) testo e foto - Vintage Comics 2014

In alto, tavole tratte da “Petra Chérie” disegnata da Attilio Micheluzzi, in mostra per la retrospettiva su “Il Giornalino”


MAGGIO

PERUGIA COMICSPERUGIA, sabato 17 e domenica 18Centro Espositivo Rocca Paolina. Ore 9,30-19,30.Info: www.perugiacomics.it

ARCADIA COMICS & GAMESRAGUSA, sabato 17 e domenica 18Castello di Donnafugata. Ore 10-23. Info: www.arcadiacomics.it

F COME FUMETTOMILANO, domenica 18 ATA QUARK HOTEL, Via Lampedusa (fermata Metro Famagosta).Ore 10-20. Info: www.k1995.com

11a PORDENONE COMICSPORDENONE, domenica 18 Fiera di Pordenone, Viale Treviso. Ore 9-19. Nell’ambito di Naoniscon. Info: http://pordenonecomics.blogspot.com

PESCARA COMIX & GAMESPESCARA, venerdì 23 - domenica 25Centro commerciale L’Arcahttps://www.facebook.com/pages/Pescara-Comix

FESTIVAL DEL FUMETTOMILANO, sabato 24 e domenica 25Parco Esposizioni Novegro, Milano LinateOre 10-19. Info: www.festivaldelfumetto.com

CAVACON COMICS & GAMES

CAVA DE' TIRRENI (SA), 30 maggio - 2 giugno. Summer edition. Area Fieristica MercataleInfo: www.cavacon.it

52a MOSTRA MERCATO DEL FUMETTO DI REGGIO EMILIAREGGIO EMILIA, sabato 31Fiera di Reggio Emilia, Via G. Filangie-ri,15 (a fianco dell’uscita autostradale di Reggio Emilia). Ore 9,30-18. Info: www.amicidelfumetto.it

11a LANCIANO NEL FUMETTOLANCIANO (CH), sabato 31 maggio e domenica 1 giugno Palazzo degli Studi, Corso Trento e Trieste. Ore 10-20,30.Info: www.lancianonelfumetto.com

GIUGNO

4a ETNA COMICSCATANIA, da venerdì 6 a domenica 8 Centro Fieristico Le ciminiere. Ore 10-20. Info: www.etnacomics.com

3° ROVIGO COMICS COSPLAYER & GAMESROVIGO, sabato 7 e domenica 8 Centro Commerciale Le Torri, Via Sacro Cuore 9. Ore 9-19,30.Info: www.rovigocomics.it

TORINO FUMETTO TORINO, domenica 8

Mercato Coperto, Piazza Madama Cri-stina. Ingresso libero, ore 10-19.Info: www.kolosseo.com

NOVARA MANGA COMICS AND GAMES NOVARA, domenica 8 Nuovo Palazzetto dello Sport "Spor-ting Village".Ore 10,30-19,30. Info: www.novaracomics.it

LA SAGRA DEI FUMETTIVILLAFRANCA (VR), sabato 14 e domenica 15 Castello Scaligero. Ore 10-23. Info: www.lasagradeifumetti.it

GALLIATE FANTA COMICS AND GAMESGALLIATE, sabato 14 e domenica 15Castello Sforzesco. Sabato ore 10.30-23, domenica ore 10.30-19.Info: [email protected]

9a CECINA COMICS & COSPLAYCECINA, sabato 14 e domenica 15Area Espositiva I Pini - Marina di Ceci-na, Viale Galliano. Sabato ore 10-24, domenica ore 10-20. Info: www.cecinacosplay.it

INGORGO COMICSGORGONZOLA, sabato 28 e domenica 29 Centro sportivo Seven Sport Garden, via Toscana. Sabato ore 10-23, dome-nica ore 10-19.Info: http://ingorgocomix.it

Appuntamenti

FIERE E MOSTRE


In alto, la copertina del volume “Immaginario Sexy”, primo di una serie dedicata al fumetto sexy tascabile italiano degli anni ‘60 / ‘70.

Qui a fianco due locandine che pubblicizzavano l’uscita della testata “Al Capone” in edicola. Il volume non si limita a presentare le cronologie delle varie serie con la riproduzione delle copertine ma approfondisce la ricerca anche al materiale pubblicitario ed ai gadget.


Dopo l’esito favorevole dei due volumi AVVENTURE NOIR, ecco un altro ambizio-so quanto sistematico progetto: Immagina-rio Sexy, la guida alla produzione editoria-le dei tascabili per adulti.

Seguendo lo schema oramai collaudato dai due libri citati, anche quest’opera si svilupperà in più tomi, nei quali prenderà in esame l’editoria del fumetto pocket di genere erotico che negli anni Settanta ha rappresentato un fenomeno di successo e di costume e che del noir è stata una natu-rale evoluzione.

In particolare il primo volume si soffer-ma sull’analisi delle varie testate prodotte dalle edizioni Sessantasei ed Erregi di Ren-zo Barbieri e Giorgio Cavedon, e che co-prono il periodo 1966-1972.

In questo volume quindi si troveranno informazioni su Goldrake, Isabella, Mes-salina, Cap - Belfagor, Al Capone, Jungla, Bonnie, Jacula, Lucrezia, Terror, Walalla, Zip, Jolanda, Hessa, Oltretomba, De Sade, Lucifera, Peter Paper e Thrilling!. Un elen-co di pubblicazioni con presenze che han-no fatto la storia del fumetto sexy e che sono vere e proprie icone del genere.

Forte dell’ottima riuscita di Avventure

Editoria

IMMAGINARIO SEXY

Tutti gli appassionati di fumetto d’epoca conoscono ed apprezzano le opere di Luca Mencaroni, come gli splendidi volumi sul Noir italiano pubblicati tempo addietro. Con la stessa precisione, pazienza e passione Luca ci riprova, questa volta dando spazio al filone sexy del fumetto anni ‘60/’70. Con quali risultati, giudicatelo voi stessi grazie a questa gustosa anteprima che Mencaroni Editore ci ha voluto offire.

Noir, Mencaroni si è rifatto all’ormai col-laudato modello e come da tradizione ogni scheda è composta da un esauriente com-mento e dalla catalogazione dei dati edi-toriali, gadget e curiosità varie, oltre alla rappresentazione iconografica di tutte le copertine, ristampe e supplementi inclusi. Il livello delle informazioni è davvero ec-cellente, per ogni albo vengono indicati ol-tre che il disegnatore anche il realizzatore dell’immagine di copertina, ed ogni serie è corredata dalla catalogazione di materiale iconografico, gadget e quanto altro sia sta-to possibile rintracciare, con un livello di ricerca davvero approfondito al quale han-no contibuito fattivamente Steve Sylvester

Guida ragionata ai tascabili eroticiVolume Primo

In alto: doppia pagina interna con la scheda dedicata ad Al

Capone, dove si può osservare il lavoro svolto per la stesura

della scheda del personaggio e della testata.


e Diego “Squitty” Torrini, coadiuvati dalla preziosa collaborazione di un’équipe di esperti del genere.

Ampio spazio è inoltre dedicato agli au-tori che, con la loro arte e fantasia, hanno regalato emozioni ai lettori di un’intera ge-nerazione.

Dopo questo volume il piano editoriale prevede che Immaginario Sexy n. 2 sarà dedicato alla Edifumetto di Renzo Barbieri.

I successivi saranno dedicati alla Edi-periodici di Giorgio Cavedon e poi alla produzione editoriale degli editori minori (Furio Viano, Ugo Dal Buono, Gianni Eu-

sebio, ecc.). Un lavoro gigantesco, che at-tendiamo con pazienza data la qualità dei risultati visti fino ad oggi.

Sandro Pescara(C) Vintage Comics - 2014

Immaginario Sexy Guida ragionata ai tascabili eroticivolume 1 - La Edizioni Sessantasei - Erregipagine 252 + copertinaformato quadrotto 23 x 22carta patinata a 4 coloririlegatura filo refe con copertina cartonataMencaroni Editore, euro 40,00

Ancora due esempi del lavoro approfondito di stesura delle schede, delle cronologie e dei gadget dedicato ad ogni testata.


KEN PARKER 01Lungo Fucile - Mine TownMondadori Comics, settimanale, 1,99 euro la prima uscita, successive 7,99.

Ken “lungo Fucile” Parker è il protago-nista della serie omonima pubblicata alla fine degli anni ‘70 dalla Cepim (l’odierna Sergio Bonelli Editore).

Fu quello che si può definire un caso editoriale. Un successo strepitoso che però non venne consolidato e che portò la serie a essere interrotta con il numero 59 anche per le difficoltà della coppia Berardi (testi) & Milazzo (disegni) nel mantenere i tempi di consegna.

Lo zoccolo duro dei lettori non abban-donò il personaggio e quando la saga con-tinuò su altri lidi editoriali e con periodi-cità più rilassate, continuarono a seguirlo.

Anche con gli ultimi inediti, i quattro vo-lumi della Ken Parker Speciale della Panini Comics del ‘98, la tanto desiderata fine at-tesa dai lettori che concludesse in maniera adeguata tutta la storia venne a mancare.

La speranza nei fan, che negli anni sono aumentati visto il numero di giovani e meno giovani che hanno riscoperto que-sto fumetto (come ad esempio chi scrive questo articolo), non è mai venuta meno e finalmente con l’ingresso nel mercato della Mondadori Comics ecco vedere la luce la versione definitiva di tutta l’opera rieditata in formato de luxe in 200 pagine, in vendita in edicola e fumetteria.

L’opera ha avuto il primo numero al prezzo lancio di 1,90 mentre le successive saranno di 7,99, con uscita settimanale.

Purtroppo il primo volume presenta due vistosi errori di stampa che Mondadori ha prontamente comunicato, garantendo che al penultimo numero verrà allegato un

Nuove Uscite

EDICOLA E FUMETTERIAcopia gratuita priva di errori.

Il volume si presenta davvero ben fatto: rilegato, formato 21x26, carta lucida e co-pertina rigida. Inoltre Schede e redazionali ad arricchire il comparto critico-redaziona-le.

Da un primo raffronto con l’originale, però sembra che per così dire la definizio-ne sia molto più alta. Un effetto di elabora-zione grafica che agli occhi più smaliziati, ha la sensazione di snaturamento dell’ori-ginale. Altra scelta dell’autore è l’interven-to sui testi, per snellire ed eliminare “erro-ri di gioventù”, cambiare la disposizione di alcuni baloon e rendere meno ridondante la lettura.

Senza dubbio, tra i vecchi lettori ansio-si di una versione definitiva, questa potrà sembrare un’ottima opera ma tutt’altro che definitiva, in quanto rimaneggiata dall’originale.

Ovviamente rimane un’occasione unica per chi vuole avvicinarsi al mondo di Ken Parker e a tutta la sua saga in una versione omogenea e completa.

Massimo Pasanisi

La copertina del primo volume


WEB

NAVIGARE INFORMATINon esiste solo Vintage Comics sul Web per i collezionisti di fumetti... e meno male! Qui di seguito, volta per volta, vi presenteremo dei siti che ci sembrano interessanti da visitare, ma sopratutto da tenere tra i preferiti per soddifare ogni curiosità e informazione che la nostra passione ci suscita.

Retronika(http://retronika.blogspot.it/)

Un viaggio appassionante e divertente tra recensioni di fumetti ed altre vintagerie che il nostro amico Neosauro aggiorna con frequenza quasi giornaliera.Vi si trovano informazioni interessanti tanto sui fumetti quan-to su film, telefilm, giochi e videogames, purché vintage. Basta inziare a girare per il blog per perdere il senso del tempo im-mergendosi nel ricordo della nostra infanzia, o scoprendo rarità piccole e grandi che la passione dell’autore del sito scova nelle sue collezioni o tra le segnalazioni che gli inviano, e che mette a nostra disposizione. Uno dei siti che devono essere presenti nei bookmark di un appassionato del fumetto d’epoca.

Vintage Comics é:

vintagecomics.forumcommunity.net

www.vintagecomics.it

https://www.facebook.com/pages/Vintage-Comics-Webzize/1427091910880752


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CREDITS, DIRITTI E RINGRAZIAMENTI

Vintage Comics Webzine n. 2 - Maggio 2014

questo numero della webzine è stato chiuso il 14 maggio 2014

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