Villa petriolo one to one copia

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Villa Petriolo One to one promozione e fidelizzazione enoturistica Online Di Simona maestrelli

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Villa Petriolo One to one

promozione e fidelizzazione enoturisticaOnline

Di Simona maestrelli

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Il vino è come la poesia

"Il vino è come la poesia, che si gusta meglio, e che si capisce davvero, soltanto quando si studia la vita, le

altre opere, il carattere del poeta, quando si entra in confidenza con l'ambiente dove è nato, con la sua educazione, con il suo mondo. La nobiltà del vino è proprio questa: che non è mai un oggetto staccato e astratto, che possa essere giudicato bevendo un bicchiere, o due o tre, di una bottiglia che viene da un luogo dove non siamo mai stati. Che cosa ci dice l'odorato, e il palato, quando sorseggiamo un vino prodotto in un luogo, in un paesaggio che non abbiamo mai visto, da una terra in cui non abbiamo mai affondato il piede, e da gente che non abbiamo mai guardato negli occhi, e alla quale non abbiamo mai stretto la mano? Poco, molto poco". Mario Soldati, "Vino al vino“

Poiché la qualità intima di un vino dipende dalla personalità di chi lo ha prodotto, per noi è determinante che a condurre il wine-tour in azienda sia il produttore in prima persona. E' l'emozione che fa la differenza oggi, non più solo la destinazione. E questa emozione la donano la cura dei particolari, la capacità di coinvolgimento, l'espressione della nostra identità, unica ed irripetibile come lo sono le singole persone. Per raccontarsi. One to one.

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La valorizzazione del territorio di origine,il Montalbano

Uno degli aspetti su cui io e mia sorella Silvia concentriamo le nostre migliori energie di

produttrici vinicole è la promozione enoturistica. A Villa Petriolo, l’azienda vinicola di famiglia dagli anni ‘60, mi occupo dell’accoglienza in azienda. Sommelier AIS della delegazione di Lucca, nella cui Provincia risiedo, promuovo l’aspetto "wine tour and tasting", curando le degustazioni per i turisti che durante l’anno giungono a Cerreto Guidi numerosi, da ogni parte del mondo. Alterno l'impegno a Villa Petriolo con l’impiego principale presso l’altra azienda di famiglia, la Cartotecnica di Empoli, dove sono responsabile dell’ufficio qualità. La valorizzazione del territorio di origine per un produttore vinicolo è determinante: il Montalbano, sulle cui dolci colline è adagiata la tenuta, è terra di ville medicee, antico centro culturale dal tardo Rinascimento e culla materna di Leonardo Da Vinci. L’attività di promozione enoturistica che portiamo avanti è diretta, in sinergia con gli Enti istituzionali di valorizzazione territoriale, alla qualificazione dell’intera area, che vanta una tradizione d’eccellenza vitivinicola antichissima: i “vini boni del Montalbano” sono citati negli Statuti comunali fiorentini sin dal XIII secolo.

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Rusticated …”missione possibile verso i campi”

Rusticated ...viene dal verbo 'to rusticad' che a sua volta risale all'antiquo 'reductio in rurem' ovvero ridotto allo stato di campagnolo, di villico, di ruspante, insomma il negativo del cittadino. Come se essere contadini sia da ritenersi una condizione esecrabile, degna dei paria, dei relitti, dei reietti. Ma sì, alla faccia loro, facciamoci tutti rusticare, bandire, sfrattare da quel loro mondo incellofanato, premasticato, dolcificato, aromatizzato artificialmente, optiamo per una bella secessione, per una volontaria estromissione, per una missione possibile verso i campi, le viti, le miti atmosfere prive di monossido di carbonio, di polveri sottili, di benzene che sai quanto ci fanno bene ai polmoni! da "Le parole della terra" di Luigi Veronelli e Pablo Echaurren

Agli enoturisti e le scolaresche in visita a Villa Petriolo viene illustrata la possibilità di un ritorno consapevole alla terra: il metodo di cura della vigna (nelle varie stagioni e fasi di lavorazione, documentate successivamente con video su youtube con il progetto di comunicazione “Il grande fratello della vite”, dall’idea originaria di Carlo Macchi), narrata la storia e la cultura di queste terre, mostrato il sistema di vinificazione in purezza di antichi vitigni autoctoni come il Canaiolo.

Il percorso enoturistico, promosso in sinergia con gli Enti istituzionali di valorizzazione territoriale per la qualificazione dell'intera area, si sviluppa attraverso wine-tours tradizionali, condotti dal produttore in prima persona – spesso affiancato dall’enologo e dall’agronomo di Villa Petriolo - , oppure mediante il progetto di enoteatro de “I poeti vignaioli. Contasorie in vigna”, inserito nella promozione della Regione Toscana “La fattoria della cultura”.

I progetti di promozione enoturistica mirati alla valorizzazione della filiera corta (il cibo in abbinamento ai vini proviene dai poderi di Villa Petriolo o da aziende agricole e produttori agroalimentari locali) e della conoscenza del territorio del Montalbano sono veicolati costantemente attraverso il wineblog divinando (attraverso immagini, video, …) e la pubblicazione di materiale cartaceo, tra cui “Enchanted wines”, il libro di Simona Maestrelli indirizzato agli enoturisti stranieri e dedicato alle tradizioni culturali ed enogastronomiche del Montalbano.

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Winelovers

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Winelovers

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WeWine, vino a domicilio

Il servizio WeWine è pensato per incentivare le visite e l’acquisto dei prodotti direttamente in azienda attraverso un preventivo incontro nella struttura nella quale alloggia il futuro visitatore.

WeWine è promosso esclusivamente online.Frutto di una conversazione virtuale, approda ad un incontro reale nelle rispettive abitazioni.

WeWine, vino a domicilio, è diretto infatti, prevalentemente, a quei turisti che soggiornano in strutture ricettive e/o appartamenti, ville, in Toscana. Il servizio si svolge nel seguente modo: l'esperienza prevede la degustazione a domicilio dei vini di Villa Petriolo per un gruppo al massimo di otto persone. La durata prevista è di circa due ore e comprende la degustazione guidata con un esperto sommelier dei prodotti di Villa Petriolo, abbinati ad una selezione di formaggi e salumi toscani, pane toscano, olio extravergine d’oliva del Montalbano e miele. Una serata all’insegna del gioco degli abbinamenti per conoscere e degustare insieme il vino toscano, sotto la guida di un degustatore professionista, nell’intimità della propria casa.

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LA “SOUPLESSE” (gentilezza) DEL

CHIANTI e DIVINANDO

Giacomo Tachis, tra gli enologi più noti protagonista della rinascita del vino in Italia, osserva che il fascino del vino toscano, oggi, è costituito dalla "gentilezza", che conferisce al nostro vino "una fisiognomica nuova: i rapporti di base sono mutati, a partire dal colore (tonalità ed intensità) fino al carattere olfattivo (profumi più intensi, più vinosi, ...) e al sapore (meno duro, più denso, più grasso, più sapido e più evoluto)". Il cambiamento è iniziato tra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso, quando il consumo del vino ha subito un profondo rivolgimento culturale. La qualità sempre migliore del prodotto ha contribuito ad aumentare anche l'appeal dei territori su cui nasce: Chianti è sinonimo di Toscana - uno dei pochissimi brand territoriali veri che esistano -, con il ricchissimo patrimonio di arte e cultura che la nostra regione si porta dietro da secoli.

Occorre dunque promuovere questa "souplesse" del Chianti-Toscana, soprattutto online, sfida grande e avvincente. Souplesse-gentilezza delle persone, delle colline, dei sapori. Una comunicazione ONE TO ONE – o piuttosto, una “conversazione continua” - condotta quotidianamente sul blog di Silvia Maestrelli DiVINAndo, lanciando sempre nuovi progetti di comunicazione, interagendo costantemente con le persone. DiVINando è un diario. Alla scoperta di un territorio.

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L’arte della connessione. Conversazione 2.0 e convivialità

Only connect (Edward Morgan Forster). Basta cercare le connessioni. Saper mettere in relazione le cose, tentare, cercare di mettere in relazione le cose e di non lasciare che si perdano, si disperdano. E' l'unico modo per costruirsi una rete di senso all'interno della quale poter vivere con la sensazione di avere un significato. E condividerlo. ONE TO ONE

La modalità di rimandi continui ad altri mondi che il vino sollecita è una peculiarità di DiVINando. Declinare la parola vino in tutte le possibili sfumature, coinvolgendo i sensi, ma sollecitando anche ad attingere all’immenso immaginario che da sempre al vino è correlato. Gli appassionati di vino, con la sensibilità che occorre per apprezzarlo, amano anche l’arte, la cultura, la moda, i viaggi, la musica. Aspetti che al modo di raccontare il vino di DiVINando sono connaturati.

Su DiVINando si aprono quotidianamente finestre sull’universo enoico, attraverso una comunicazione improntata alle contaminazioni tra il vino, la cultura, il costume, con piglio molto femminile. Il divertimento ed il dialogo sono all’origine della nascita di due nuovi appuntamenti fissi nel 2009 – oltre alla funzione di cassa di risonanza che diVINando assolve alla perfezione per l’annuale concorso letterario di Villa Petriolo - per questo spazio on line che si evolve con rapidità.

Dal gennaio 2009 il blog ospita La finestra sul vigneto. Il salotto del venerdì su diVINando. DiVINando si apre ad interventi esterni, invitando amici, enologi, colleghi, appassionati di vino ed arte, giornalisti, a dire la loro sull’universo enoico, scambiandoci pareri e consigli. Stimolando la riflessione, muovendo l’ anima. Fabio Rizzari, gli attori e cantautori David e Chiara Riondino, il vigneron “eroico” della Val d’Aosta Costantino Charrère, il Presidente di Save the Children Italia Claudio Tesauro, tra gli ospiti.

Dei modi più eleganti di scendere dai tacchi, altro progetto di comunicazione di DiVINando realizzato nell’anno 2009. Ogni mercoledì si parla di stile. Dove l’eleganza nasce dalla consapevolezza, dalla misura. Una carrellata di donne passate alla storia, le più diverse, scelte secondo il criterio della personale curiosità dell’ideatrice, racconterà come la semplicità, la sobrietà, l’ironia, la cortesia, la civiltà, siano arti che possiamo conoscere, apprendere e coltivare. Per sentirci meglio con noi stesse, ridefinirci continuamente e condividere l’unicità dell’altra. Senza demonizzare il maschile, senza gerarchie. Rendendo luminosa la differenza come valore essenziale. “Donne con i piedi per terra, raccontate da una donna che prima di camminare sui tacchi alti persino in campo ha dovuto acquisire la capacità di restare in bilico. Senza timore di cadere e con l’aspirazione costante ad un’andatura aggraziata”. Perché donna si nasce. Che tipo di donna, si diventa. Lo stesso potrebbe esser detto del vino.

Ultimo progetto di DiVINando, a breve sul canale youtube di Villa Petriolo: Satisfaction. Di vino, cibo e altre amenità. Cronache dal girone dei golosi. DiVINando festeggia il 2010 dedicandolo al piacere. Della tavola, del conversare. Un ciclo di incontri conviviali con amici appartenenti al mondo del vino, della cucina, della cultura, dell’arte, accumunati dal piacere di cucinare e mangiare insieme. In un’ottica della contaminazione dei saperi che ha mosso sin dall’inizio la redazione dell’idea progettuale di DiVINando.