VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL...

Atti Parlamentari

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Camera dei Deputat i

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 30 GIUGNO 198 1

RESOCONTO STENOGRAFIC O

342.

SEDUTA DI MARTEDÌ 30 GIUGNO 1981PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE FORTUNA

INDICE

PAG . PAG .

Missioni 30597

Disegni di legge :(Annunzio di presentazione ai sens i

dell'articolo 77 della Costituzione) 30597(Assegnazione a Commissioni in sed e

referente) 3061 8(Autorizzazione di relazione orale)

30598(Trasmissioni dal Senato) 30598

Disegno 'di legge : (Discussione )Conversione in legge, con modificazio-

ni, del decreto-legge 28 maggi o1981, n . 255, recante copertura fi-nanziaria dei decreti del Presidentedella Repubblica concernenti l acorresponsione di miglioramentieconomici al personale della scuola

di ogni ordine e grado, compresal'Università (2633) 30602

PRESIDENTE

30602, 30604, 30608, 30609,30611, 30613, 30614, 30615, 3061 7

BODRATO, Ministro della pubblicaistruzione : . . 30604, 30615

BROCCA (DC), Relatore . . . 30602, 30614, 3061 5DE GREGORIO (PCI) 30608FIANDROTTI (PSI) 3061 1GIUDICE (Misto Ind. Sin.) 3061 3RALLO (MSI-DN) 30604, 3061 5SCOZIA (DC) 30609

Proposte di legge :(Annunzio) 30597(Assegnazione a Commissioni in sed e

referente) 30598

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PAG .

Proposte di legge costituzionale :(Assegnazione a Commissione in sede

referente) 30598

Interrogazioni e mozione :(Annunzio) 3061 9

Corte costituzionale :(Annunzio della trasmissione di atti) 30602(Annunzio di sentenze) 30599

Documenti ministeriali :(Trasmissione) 30600

Governo:(Annunzio della formazione) 30600

Nomine ministeriali ai sensi dell'arti-colo 9 della legge n . 14 del 1978 :

(Comunicazioni) 30599

PAG .

Presidente del consiglio dei ministri :(Trasmissione di pareri) 30599

Risposte scritte ad interrogazioni :(Annunzio) 30602

Ordine del giorno della seduta di do-mani 30619

Errata corrige :Seduta di lunedì 13 aprile 1981 pagg.

28806, 28807 3062 1Seduta di martedì 14 aprile 1981 pagg .

28850, 28851, 28855, 28857, 28862,28867, 28869, 28870, 28871, 28874, 3062 1

Seduta di mercoledì 15 aprile 198 1pagg. 28903, 28904, 28910, 28911 ,28912, 28936 30622

Seduta di lunedì 9 dicembre 1980 pag .2550, 30623

SEDUTA PRECEDENTE N. 341 - GIOVEDÌ 25 GIUGNO 1981

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La seduta comincia alle 17 .

GUARRA, Segretario, legge il processoverbale della seduta del 24 giugno 1981 .

(È approvato).

Missioni

PRESIDENTE. Comunico che, a normadell'articolo 46, secondo comma, del re-golamento, i deputati Abete, Aliverti, Cer-rina Feroni, Citaristi, Laforgia, Moro ,Proietti e Tessari Alessandro sono inmissione per incarico del loro ufficio .

Annunzio di proposte di legg e

PRESIDENTE. In data 25 giugno sonostate presentate alla Presidenza le se-guenti proposte di legge dai deputati :

MILANIed altri : «Modifiche degli articol i18 e 19 della legge 11 luglio 1978, n .382, concernenti nuove norme in materiadi rappresentanze militari» (2684) .

BERNARDINI ed altri : «Aumento degli im -porti dei redditi da lavoro indipendentee assimilati ai fini delle detrazioni d iimposta ed ai fini della applicazion edelle disposizioni in materia di ritenutealla fonte» (2685) .

In data 29 giugno 1981 sono statepresentate alla Presidenza le seguentiproposte di legge dai deputati :

REGGIANI ed altri : «Modifica dell'articolo2095 del codice civile» (2686) ;

PAllAGLIA ed altri : «Norme per la cor-responsione della indennità integrativaspeciale ai pensionati civili e militaridello Stato sulla stessa base di calcoloprevista per i dipendenti statali in attivit àdi servizio» (2687) .

Saranno stampate e distribuite .

Annunzio di disegni di legge ai sensidell'articolo 77 della Costituzione

PRESIDENTE. Il Presidente del Con-siglio dei ministri, con lettera in data30 giugno 1981, ha presentato, ai sensidell'articolo 77 della Costituzione, il se-guente disegno di legge:

«Conversione in legge del decreto-legg e26 giugno 1981, n. 333 concernente pro-roga del termine assegnato al Commis-sario per il completamento degli in-terventi nelle zone colpite dal terremotodel novembre 1980» (2688) ;

Il Presidente del Consiglio dei ministried il ministro della sanità, con letterain data 30 giugno, hanno presentato ,ai sensi dell'articolo 77 della Costituzione ,il seguente disegno di legge :

«Conversione in legge del decreto-legge26 giugno 1981, n . 334, concernente l 'abro-gazione dell'obbligo della vaccinazioneantivaiolosa» (2689) .

Il Presidente del Consiglio dei ministr ied il ministro della difesa, con letterain data 30 giugno 1981, hanno presentato,ai sensi dell'articolo 77 della Costituzione ,il seguente disegno di legge :

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«Conversione in legge del decreto-legge26 giugno 1981, n. 335, concernente trat-tenimento in servizio dei colonnell idell'Esercito, della Marina, dell'Aeronau-tica e della Guardia di finanza, richiamat iin servizio ai sensi della legge 19 febbraio1979, n. 52, e modifiche alle norm edi avanzamento dei tenenti colonnell idelle predette forze armate» (2690)

Saranno stampati e distribuiti .

Trasmissioni dal Senato

PRESIDENTE. In data 25 giugno 198 1il Presidente del Senato ha trasmess oalla Presidenza i seguenti disegni d ilegge, approvati da quel Consesso ;

S. 1467 - « Conversione in legge de ldecreto-legge 28 maggio 1981, n . 244 ,concernente ulteriori interventi straor-dinari di integrazione salariale in favor edei lavoratori delle aree del Mezzogiorno »(2681) ;

S . 1447 - «Conversione in legge de ldecreto-legge 22 maggio 1981, n . 233 ,recante modifiche all'articolo 30 del de-creto del Presidente dalla Repubblica14 febbraio 1964, n . 237, concernente lacomposizione della Commissione con-sultiva di appello per i ricorsi controle decisioni dei Consigli di leva» (2682) ;

S . 1459 - «Conversione in legge, conmodificazioni, del decreto-legge 22 mag-gio 1981, n. 34, concernente provvedi -menti urgenti per la molluschicoltura »(2683) .

Saranno stampati e distribuiti .

Trasmissione dal Senato di un disegn odi legge su assegnazione a Commis-sione in sede referente e autorizza-zione a relazione oral e

PRESIDENTE. Il Presidente del Senatoha trasmesso alla Presidenza il seguentedisegno di legge, approvato da quel Con -sesso:

S. 1476 - «Conversione in legge, conmodificazioni, del decreto-legge 8 maggio1981, n. 186 concernente modifiche altesto unico approvato con decreto de lPresidente della Repubblica 30 marzo1957, n. 361, recante norme sullo svol-gimento delle elezioni alla Camera deideputati» (già approvato dalla Camera emodificato dal Senato) (2587/B) .

A norma del primo comma dell'articol o72 del regolamento, il progetto di leggeè già stato deferito alla I Commission epermanente (Affari Costituzionali) in sed ereferente .

Dati i motivi di particolare urgenza,propongo altresì che la Commission estessa sia autorizzata fin d'ora a riferireoralmente all'Assemblea nella stessa gior-nata di domani .

Se non vi sono obiezioni, rimane cosìstabilito .

(Così rimane stabilito)

Assegnazione di progetti di leggea Commissioni in sede referente .

PRESIDENTE. A norma del primo com-ma dell'articolo 72 del regolamento, co-munico che i seguenti progetti di leggesono deferiti alle sottoindicate Commis-sioni permanenti in sede referente:

I Commissione (Affari costituzionali)

PATRIA ed altri: «Norme per il riscattooneroso degli anni di laurea conseguitadagli studenti lavoratori» (2535) (con pa-rere della V e della XIII Commissione);

Proposta di legge costituzionale BIANC O

GERARDO ed altri: «Modifica degli articoli75 e 138 della Costituzione relativa all'ele-vazione del numero minimo di elettor iprevisto per la richiesta dei referendumpopolari» (2606) (con parere della IV Com-missione);

III Commissione (Esteri) :

«Norme interpretative dell'Accordo d icoproduzione cinematografica italo-fran-

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cese del 1° agosto 1966, reso esecutivocon decreto del Presidente della Re -pubblica 28 aprile 1968, n. 1339, e conlegge 21 giugno 1975, n . 287» (2589)(con parere della II e della V Commissione) ;

VII Commissione (Difesa) :

PEZZATI ed altri : «Norme per il con-ferimento a titolo onorifico di una pro -mozione agli ufficiali e sottufficiali dell eforze armate e dei Corpi di polizia chehanno partecipato, come combattenti ,al secondo conflitto mondiale per i lperiodo dal 10 giugno 1940 all'8 settembr e1943» (2615) (con parere della I, della IIe della VI Commissione);

VIII Commissione (Istruzione):

RALLO ed altri: «Istituzione della facoltàdi scienze motorie nelle università degl istudi di Stato» (2600) (con parere dellaI e della V Commissione);

XII Commissione (Industria) :

CITARISTI ed altri: «Interpretazione au-tentica delle lettere a) ed e) dell'articol o8 della legge 10 ottobre 1975, n. 517 ,concernente il credito agevolato al com-mercio» (2635) (con parere della I, dellaV e della VI Commissione);

XIII Commissione (Lavoro) :

PISONI ed altri: «Modifiche delle leggi27 dicembre 1975, n . 780, e 5 maggio1976, n . 248, concernenti la silicosi el'asbestosi e le provvidenze in favoredelle vedove e degli orfani dei grand iinvalidi sul lavoro» (2622) (con pareredella I e della V Commissione);

XIV Commissione (Sanità):

ARMELLIN ed altri : «Riconoscimento de ititoli abilitanti all'esercizio di profession isanitarie infermieristiche conseguiti d acittadini italiani all'estero» (2637) (conparere della I, della III e della VIII Commis-sione).

Trasmissione del Presidentedel Consiglio dei ministri .

PRESIDENTE. Comunico che il Pre-sidente del Consiglio dei ministri hatrasmesso con lettera del 25 giugno 1981 ,il parere espresso dal Consiglio di Stat osul problema delle associazioni segretee sull'applicabilità dell'articolo 212 deltesto unico delle leggi di pubblica si-curezza 18 giugno 1931, n. 773 .

Il documento è stato già stampat oe distribuito.

Annunzio di una sentenzadella Corte Costituzionale .

PRESIDENTE. Comunico che, a normadell'articolo 30, secondo comma, dellalegge 11 marzo 1953, n. 87, il presidentedella Corte costituzionale ha trasmessocon lettera in data 25 giugno 1981 copiadella sentenza n. 1 della Corte stessa,depositata in pari data in cancelleria ,con la quale la Corte ha dichiarato:

«l'illegittimità costituzionale dell'arti-colo 3 della legge 8 marzo 1968, n.152 (Nuove norme in materia previ-denziale per il personale degli enti locali) ,nella parte in cui non comprende trale categorie dei superstiti aventi diritt oall'indennità premio di servizio nellaforma indirétta, rispettando l'ordine d iprecedenza indicato dall'articolo 7 dellalegge 22 novembre 1962, n. 1646, i genitoriultrasessantenni o inabili a proficuo la-voro, nullatenenti e a carico dell'iscritto »(doc. VII, n. 249) .

Comunicazione di nomine ministerial iai sensi dell'articolo 9 della legge n ,14 del 1978.

PRESIDENTE. Comunico che il mi-nistro del tesoro, a' termini dell'articol o9 della legge 24 gennaio 1978, n. 14,ha dato comunicazione della nomin adel dottor ' Piero Boni e dell'avvocato

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 30 GIUGNO 1981 ,

Benedetto Del Castillo a componentiil consiglio d 'amministrazione della Ban-ca Nazionale del Lavoro.

Questa comunicazione è stata trasmes-sa alla VI Commissione (Finanze e Te -soro) .

Trasmissione di documentiministeriali .

PRESIDENTE. Comunico che il mi-nistro dell'industria, del commercio edell'artigianato ha trasmesso, ai sens idel decimo comma dell 'articolo 3 dellalegge 12 agosto 1977, n . 675, il programmadi investimenti della Società Cartier eBurgo S.p.a .

Detto documento, d'intesa con il Pre-sidente del Senato, è stato trasmess oalla Commissione parlamentare per laristrutturazione e la riconversione in-dustriale e per i programmi delle par-tecipazioni statali .

Il ministro dei trasporti, con letterain data 16 giugno 1981, ha trasmessola relazione della Commissione per l'ac-certamento dello stato patrimonialedell'Azienda autonoma delle ferrovie del-lo Stato e lo studio dell'ordinamentocontabile per la sua prevista riforma ,istituita con decreto ministeriale 24 mag-gio 1980, n . 1194 .

Questo documento sarà trasmesso allaCommissione competente .

Il ministro per la funzione pubblica ,con lettera in data 17 giugno 1981, hatrasmesso la relazione della Commission edi studio per la semplificazione delleprocedure e la fattibilità e l'applicabilitàdelle leggi nonché l'approntamento de iconseguenti schemi normativi .

Questa ' relazione sarà stampa e di-stribuita.

Nel mese di giugno il ministro della

difesa ha comunicato, in adempiment oalle disposizioni previste dall'articolo 7della legge 27 luglio 1962, n. 1114, l'au-torizzazione revocata a dipendente d iquel Ministero a prestare servizio pressoorganismi internazionali .

Questo documento è depositato negl iuffici del Segretario generale a dispo-sizione degli onorevoli deputati .

Il ministro per il coordinamento dell aricerca scientifica e tecnologica, con let-tera in data 23 giugno 1981, ha trasmesso ,ai

sensi dell'articolo 1

della legge 2agosto

1974, n.

388 e

dell'articolo 5della legge 6 agosto 1974,

n .

390, larelazione sullo stato di avanzamento de iprogrammi spaziali nazionali e inter-nazionali per l'anno 1980 (doc. XXXIII ,n . 2) .

Il ministro della sanità con letterain data 25 giugno 1981 ha trasmesso,ai sensi dell'articolo 1 della legge 22dicembre 1975, n . 685 la relazione sull'an -damento del fenomeno delle tossico -dipendenze e sulla efficacia delle misureadottate negli anni 1979-1980 (doc. XL.n . 2) .

Questi documenti saranno stampatie distribuiti.

Annunzio della formazion edel Governo.

PRESIDENTE. Informo la Camera ch eil Presidente del Consiglio dei Ministriha inviato al Presidente della Camera,in data 28 giugno 1981, la seguentelettera:

«Mi onoro informare la signoria vostr aonorevole che il Presidente della Re-pubblica, con decreti in data odierna,ha accettato le dimissioni che gli son ostate presentate il 26 maggio 1981 dalGabinetto presieduto dall'onorevole dot-tore Arnaldo Forlani ed ha altresì ac-cettato le dimissioni dalla carica ras-segnate dai sottosegretari di Stato .

Con altro decreto in pari data il Pre-

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sidente della .Repubblica, avendo io ac-cettato l'incarico di comporre il Minister oconferitomi 1'11 giugno 1981, mi ha no -minato Presidente del Consiglio dei Mi-nistri .

Con ulteriore decreto, sempre in dataodierna, il Presidente della Repubblica,su mia proposta, ha nominato :

l'onorevole Aldo Aniasi, deputato alParlamento, ministro senza portafoglio ;

l'onorevole avvocato Dante Schietroma,senatore della Repubblica, ministro senzaportafoglio;

l'onorevole dottore professore Lucian oRadi, deputato al Parlamento, ministr osenza portafoglio;

l'onorevole Giuseppe Zamberletti, de-putato al Parlamento, ministro senzaportafoglio;

l'onorevole Lucio Gustavo Abis, se-natore della Repubblica, ministro senz aportafoglio;

l'onorevole dottore professore ClaudioSignorile, deputato al Parlamento, mi-nistro senza portafoglio, con l'incaric odi ministro per gli interventi straordinar inel Mezzogiorno;

l 'onorevole dottore Giancarlo Tesini ,deputato al Parlamento, ministro senzaportafoglio;

l'onorevole dottore Emilio Colombo ,deputato al Parlamento, ministro degl iaffari esteri ;

l 'onorevole dottore professore VirginioRognoni, deputato al Parlamento, mi-nistro dell'interno;

l'onorevole dottore Clelio Darida, de-putato al Parlamento, ministro di graziae giustizia ;

l'onorevole dottore professore GiorgioLa •Malfa, deputato al Parlamento, mi-nistro del bilancio e della programma-zione economica ;

l'onorevole dottore Salvatore Formica ,senatore della Repubblica, ministro dell efinanze ;

l'onorevole dottore professore Benia-mino Andreatta, senatore della Repub-blica, ministro del tesoro;

l'onorevole avvocato Lelio Lagorio, de-putato al Parlamento, ministro della di-fesa ;

l'onorevole dottore Guido Bodrato, de-putato al Parlamento, ministro della pub -blica istruzione;

l'onorevole Franco Nicolazzi, deputatoal Parlamento, ministro dei lavori pub-blici;

l'onorevole Giuseppe Bartolomei, se-natore della Repubblica, ministr odell'agricoltura e delle foreste;

l'onorevole dottore Vincenzo Balzamo ,deputato al Parlamento, ministro de itrasporti ;

l'onorevole avvocato Remo Gaspari ,deputato al Parlamento, ministro dell eposte e delle telecomunicazioni;

l'onorevole Giovanni Marcora, senatoredella Repubblica, ministro del l 'industria,del commercio e dell'artigianato;

l'onorevole Michele Di Giesi, deputatoal Parlamento, ministro del lavoro edella previdenza sociale;

l'onorevole avvocato Nicola Capria, de-putato al Parlamento, ministro del com-mercio con l'estero;

l'onorevole dottore Calogero Mannino ,deputato al Parlamento, ministro dellamarina mercantile;

l'onorevole dottore Gianni De Michelis,deputato al Parlamento, ministro dellepartecipazioni statali ;

l'onorevole dottore Renato Altissimo,deputato al Parlamento, ministro dellasanità;

l'onorevole dottore Nicola Signorello ,senatore della Repubblica, ministro de lturismo e dello spettacolo ;

l'onorevole dottore Vincenzo Scotti,deputato al Parlamento, ministro pe ri beni culturali e ambientali.

«Firmato: Spadolini» .

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VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 30 GIUGNO 1981

Annunzio della trasmissione di attialla Corte Costituzional e

PRESIDENTE. Nel mese di giugno sonopervenute ordinanze emesse da autoritàgiurisdizionali per la trasmissione allaCorte costituzionale di atti relativi agiudizi di legittimità costituzionale .

Questi documenti sono depositati negliuffici del Segretario generale a dispo-sizione degli onorevoli deputati .

Annunzio di risposte scrittead interrogazion i

PRESIDENTE. Sono pervenute alla Pre-sidenza dai competenti Ministeri rispostescritte ad interrogazioni .

Saranno pubblicate in allegato al re-soconto stenografico della seduta odier-na .

Discussione del disegno di legge: Con -versione in legge, con modificazioni ,del decreto-legge 28 maggio 1981, n.255, recante copertura finanziari adei decreti del Presidente della Re -pubblica concernenti la correspon-sione di miglioramenti economici a lpersonale della scuola di ogni ordin ee grado, compresa l'università (2633) .

PRESIDENTE. L'ordine del giorno recala discussione del disegno di legge : Con-versione in legge, con modificazioni, de ldecreto-legge 28 maggio 1981, n . 255 ,recante copertura finanziaria dei decret idel Presidente della Repubblica con-cernenti la corresponsione di miglio-ramenti economici al personale dell ascuola di ogni ordine e grado, compres al'università.

Dichiaro aperta la discussione sullelinee generali .

Ricordo che in una precedente sedutala Commissione è stata autorizzata ariferie oralmente .

L'onorevole relatore ha facoltà di svol-gere la relazione .

BROCCA, Relatore . Signor Presidente,onorevoli colleghi, signor ministro, ildisegno di legge n . 2633, di conversionedel decreto-legge 28 maggio 1981, n.255, che reca copertura finanziaria deidecreti del Presidente della Repubblicaconcernenti la corresponsione di mi-glioramenti economici al personale dellascuola di ogni ordine e grado e dell'uni-versità, rinvia all'articolo 9 della leggeZ2 luglio 1975, n. 382, la quale precis ache il trattamento economico dei di-pendenti civili dello Stato è stabilito ,sulla base di accordi intervenuti conle organizzazioni sindacali maggiorment erappresentative, con decreto del Pre-sidente della Repubblica . Lo stesso ar-ticolo 9 precisa, inoltre, che resta fermala necessità di approvazione per leggedelle spese incidenti sul bilancio delloStato .

Il 30 agosto 1980 il Governo e l eorganizzazioni sindacali pervenivano adun accordo sui miglioramenti economic ida corrispondere al personale delle uni-versità ed il 16 gennaio 1981 raggiun-gevano un accordo per la corresponsion edi miglioramenti economici al personaleispettivo e direttivo docente e non do-cente delle scuole di ogni ordine egrado, relativo al triennio contrattual e1979-1981, e per l 'estensione degli stess imiglioramenti al personale direttivo edocente dei conservatori e delle acca-demie .

Il Governo, il 6 maggio 1981, avevapresentato un disegno di legge per ren-dere operanti detti accordi, come risultadall'atto della Camera n . 2572 . La crisigovernativa successivamente intervenutaha creato le condizioni per il ricors oal decreto-legge per l'attuazione degl iaccordi raggiunti, come è previsto dall'ar-ticolo 77 della Costituzione. Esistono,infatti, a mio giudizio, sia lo stato d inecessità che è costituito dall'attualemomento politico, che non consente d iprevedere tempi rapidi per il varo de lprovvedimento a suo tempo presentat odal Governo, sia una ragione di urgenza,costituita dalla lunga attesa del personaledella scuola e dell'università per l'ot-

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tenimento di benefici economici già ri-conosciuti e dal fatto che altre categoriehanno già conseguito da tempo gli stess ibenefici di cui ora si discute per i lpersonale della scuola e dell'università .

Potremmo dissertare sulla costituzio-nalità della decretazione d'urgenza esull'uso non sempre contenuto della stes -sa, ma non possiamo nello stesso temp operdere di vista le reali esigenze de lpersonale della scuola e dell'università;e il dovere del Parlamento è di cor-rispondervi in modo celere.

Credo che sia mio dovere fare uncenno rapido ai due decreti del Pre-sidente della Repubblica che riguardan ola materia in discussione, il decretodel Presidente della Repubblica n . 270,concernente la corresponsione di mi-glioramenti economici al personal edell'università, degli istituti di istruzion euniversitaria, degli osservatori astrono-mici, astrofisici, vulcanologici dell'osser-vatorio vesuviano ; con effetto dal 1° feb-braio 1981 gli stipendi annui lordi previstidall'articolo 24 della legge n. 312 perle categorie di cui ai titoli secondoe terzo sono sostituiti da nuove tabelle ,che incrementano la retribuzione .

Altri miglioramenti sono poi previstiper quanto concerne gli scatti di class idi stipendio .

Il decreto del Presidente della Re-pubblica n . 271 riguarda invece la cor-responsione di miglioramenti economicial personale delle scuole di ogni ordin ee grado e definisce gli stipendi annuilordi che competono al personale in-quadrato nelle qualifiche funzionali pre-viste dall'articolo 46 della legge 11 lugli o1980, n . 312, con decorrenza 1° febbraio1981 . Altri benefici previsti in questodecreto riguardano l'attribuzione dell esuccessive classi stipendiali ed il recuperodelle anzianità .

Il decreto-legge n . 255, oltre a recarecopertura finanziaria agli oneri relativ iai predetti decreti presidenziali, dettaanche alcune disposizioni che riguardan olo stato giuridico e che non erano in-seribili nei decreti presidenziali, co nestensione anche al personale in quie-

scenza escluso, se non per un fugacecenno, dalla contrattazione sindacale .

L'articolo 2 consente ad alcune ca-tegorie ,del personale non docente diessere inquadrato nella qualifica supe-riore, ai sensi dell'articolo 4 delle legge11 luglio 1980, n. 312 . L 'articolo 3 prevedel'aumento di 500 mila lire annue de icontratti, assegni e borse di studio . L'ar-ticolo 4 prevede che tutto il personalenon docente abbia diritto ad una quotadei proventi del fondo comune di atene oderivante dalle prestazioni di contratt ie di convenzioni .

L'articolo 5 mantiene, a favore de lpersonale che già ne fruisce, le indennitàpreviste da due leggi precedenti, in attesadella definizione dei profili professionali .L 'articolo 6 mantiene in vigore le in-dennità di cui all'articolo 54 della legg e11 luglio 1980, n. 312 per il personaledirettivo; si tratta di un'indennità stret-tamente connessa con la funzione d idirezione e che viene mantenuta anchequando questo personale partecipa i nqualità di membro a commissioni peresami di Stato o concorsi (casi in cui ,in mancanza di questa norma, l'indennit ànon potrebbe essere corrisposta) .

L'articolo 7 prevede, come per altridipendenti statali, unma sollecita liqui-dazione del nuovo trattamento econo-mico, mentre l'articolo 8 stabilisce i ltrattamento economico del personale ces-sato dal servizio .

La Commissione, su mia proposta, haintegrato quest'ultimo articolo, estenden-done i benefici ai dipendenti cessatidal servizio nel corso del triennio 1979-1981 : si tratta dell'emendamento più ri-levante tra quelli introdotti, che è statoapprovato sulla base di un semplic eragionamento giuridico e politico. Daun lato, infatti, si è riconosciuto ch esi tratta di un problema che riguard atutti i dipendenti dello Stato : nell'ambitodi questa categoria non è possibile ope-rare discriminazioni. Si è riconosciutoche vi possono essere casi di non ap-plicazione della procedura introdotta dal-la legge n . 382 ai pensionati ed ancheche il contratto precisa i modi di li-

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quidazione del trattamento di quiescenz aper quanto riguarda tutti i benefìci de-rivanti dal contratto stesso. Dall'altrolato, però, si è evidenziato che il decreto -legge non si limita a fornire la copertur afinanziaria, introducendo una normativaautonoma: non si contraddice, quindi ,la natura del provvedimento se si prend ein esame anche il problema dei pen-sionati .

Nella discussione svoltasi in Commis-sione si è anche evidenziato che l'accordocontrattuale stabilisce che il trattamentodi quiescenza sarebbe riliquidato e nonliquidato, a riprova del fatto che l anorma è a favore del personale giàin quiescenza, compreso quello andatoin quiescenza nel triennio 1979-1981 . Siè anche evidenziato, sempre in Com-missione, che il personale già in quie-scenza alla data della firma del contratt oera quello inquadrato ai sensi della leggen. 312

Dopo aver ascoltato le ragioni giu-ridiche ed economiche addotte dal Go-verno, si è raggiunta un'intesa sull'unicoemendamento presentato, che trasferisc enel disegno di legge di conversione de ldecreto-legge n . 255 una parte del di-sposto dell'articolo 26 del decreto-leggen . 283, che concerne tutto il personalecivile e militare dello Stato: si rispondecosì immediatamente, senza lunghe attes e(rischiose talvolta per la decadenza —sempre possibile — di qualche decreto) ,e positivamente, anche se non con com-pleta soddisfazione, alle attese della ca-tegoria .

Nel sollecitare un voto favorevol edell'Assemblea, ricordo che su un puntoil dibattito culturale sulla scuola registr aoggi il pieno accordo : nessuna inno-vazione può essere avviata proficuament esenza coinvolgere in prima persona ilcorpo dirigente ed insegnante, costituitoda agenti fondamentali del processo edu-cativo. Esistono carenze e limiti not ia tutti, circa la formazione di base deglioperatori scolastici; esiste quindi un'an-goscia nella classe docente per quantoriguarda l'identità . A volte gli insegnant ihanno la sensazione di essere pesci fuori

del loro ambiente : sappiamo che, adaggravare lo stato di frustrazione, con-tribuiscono: precarietà economica, l ascarsa rilevanza dello stipendio annu olordo, che incide sulla vita quotidianae sullo stato sociale. Se vogliamo chela classe insegnante sia più serena, mo-tivata e disponibile anche al rinnova-mento della scuola non possiamo igno-rare questo aspetto e dobbiamo espri-mere un voto favorevole sul provve-dimento in esame (Applausi al centro) .

PRESIDENTE. L'onorevole ministrodella pubblica istruzione ha facoltà diparlare .

BODRATO, Ministro della pubblic aistruzione. Mi riservo di intervenire i nsede di replica, signor Presidente .

PRESIDENTE. Il primo iscritto a par-lare è l'onorevole Rallo. Ne ha facoltà .

RALLO. Signor Presidente, colleghi,onorevole ministro . Ero il solo iscrittoa parlare, fino a qualche minuto fa;con amarezza, più che rilevare l'insen-sibilità degli altri gruppi, avrei sotto-lineato in questo senso — e lo sottolineoancora — la sensibilità del gruppo cu iho l'onore di appartenere, nei confrontidel problema oggi in discussione .

Successivamente si sono iscritti a par-lare altri colleghi, e mi auguro chealtri ancora facciano lo stesso, perch énon mi pare debba tenersi in non cal eil provvedimento oggi in discussion erelativo alla conversione in legge deldecreto-legge n . 255, relativamente allacopertura finanziaria dei decreti del Pre-sidente della Repubblica sui . migliora-menti economici al personale della scuoladi ogni ordine e grado, compresa l'uni-versità .

Nella premessa, tutto sembra svilup-parsi secondo leggi ; è citato l'articolo87 della Costituzione riguardante le fun-zioni del Presidente; come ha rilevatoanche l'illustre relatore, è citato l'articolo9 della legge n . 382 del 1975 sulla le-gittimità della contrattazione triennale .

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Vorrei però far rilevare al collega relator eche si fa riferimento all'ordinamentoregionale, limitatamente al trattament oeconomico, stabilito con decreto del Pre-sidente della Repubblica, previa deli-berazione del Consiglio dei ministri ; èsottolineato che le spese incidenti su lbilancio dello Stato vanno approvateper legge. Tutto questo serve a dimostrareche solo formalmente la legge è statarispettata. Prescindendo dal fatto chetutto ciò nulla può aver a che farecon la parte normativa imposta dallasindacatocrazia - mi riferisco alle famos e25 cambiali in bianco rilasciate dal mi-nistro Bodrato, impegno questo piuttostolato in quanto forse non vi era alcunaintenzione di mantenerlo concernenti i lproblema del precariato e quello de ltempo pieno, il reclutamento del per-sonale, e le cosiddette cattedre verticali ,i commissari sindacali, secondo la de-finizione di un illustre giornalista - ,una simile prassi mi sembra che svuot iancora una volta il Parlamento dallasua funzione legislativa relegandolo, nell amigliore delle ipotesi, al rango di notai oche ratifica l'atto minuziosamente ap-provato da Governo e sindacati . Maquesto non meraviglia più nessuno, èprassi normale.

Passiamo alla storia di questo accordo,cioè al modo in cui si è giunti a questodecreto. È un iter molto lungo che parteda lontano - il relatore non si è ricordatodi questo - cioè da quando il personal edella scuola si è reso conto della solennebuggeratura, costituita dal cosiddetto ma-turato economico, quindi subito dopoil 1976, evidenziata dalla scadenza de lcontratto e dalla necessità del suo rin-novo. L'attuale accordo, che ha datoorigine al disegno di legge n . 2633, èstato preceduto da un altro accordodel giugno 1980, siglato solennementedall'allora ministro della pubblica istru-zione che si impegnava, con i sindacati ,a riconoscere la cosiddetta anzianità pre -gressa; sicché allora, responsabilmente ,gli operatori della scuola sospesero losciopero che avrebbe paralizzato scrutinied esami. Ma era un beffa, come dimostrò

successivamente lo stesso ministro dellapubblica istruzione che, in una dichia-razione riportata dai giornali, disse chel'accordo conteneva un 'indispensabiledose di ambiguità . Tutto questo mettevain evidenza che il ministro aveva firmatol'accordo - ci sorge il fondato sospetto- con la volontà di non rispettarlo :così infatti avvenne. Nuovo ministro ,nuovo anno, nuovo accordo e la datadi questo nuovo accordo è, come tutt isappiamo, il 16 gennaio 1981 . Questavolta in tempo per evitare il solito scio -pero paralizzante di fine anno scolastico .Passano i mesi, si discute, si accettasostanzialmente l'accordo proposto dall abase, manca però un piccolo particolare ,una inezia : la copertura finanziaria. Sesi tiene conto che gli interessati co-noscevano bene la fragilità dei vari go-verni - in 35 anni si sono succeduti44 governi alla media di 9 mesi ciascuno- e se si tiene anche conto che l'iterparlamentare proposto abbisognava d itempi lunghi, si poteva facilmente, daparte degli interessati, pronosticare unanuova beffa e quindi un altro scioper oal termine dell'anno scolastico che re-golarmente fu indetto . Comunque - comeho rilevato il male, devo rilevare anch eil bene - questa sera stiamo discutendoquesto disegno di legge: bisogna dareil merito che gli spetta al ministro Bo-drato, accanto all'altro demerito di cuiho già parlato .

Mi permetto di ricordare che in quest avicenda chi vi parla è intervenuto piùvolte a ricordare al Governo i suoiimpegni: mi riferisco a " due interrogazion ia risposta scritta (una del 5 novembre1980 e l'altra del 26 febbraio 1981) nonchéad una interrogazione a risposta oraledel 21 maggio 1981 che ancora attendonouna risposta .

Era doveroso da parte mia fare quest astoria per dimostrare le inadempienz edei vari governi, il poco conto in cu iessi tengono gli operatori della scuolae quindi la scuola tutta, nonché quant osiano sacrosante le richieste del personaledocente e non docente di cui ci oc-cupiamo con il presente disegno di legge .

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VIII LEGISLATURA -- DISCUSSIONI - SÉDUTA DEL 30 GIUGNO 198 1

Prima di esaminare il disegno stesso ,vorrei fare alcune premesse sui caratter igenerali dell'accordo, su ciò che forsesarebbe stato più opportuno premetter eall'accordo stesso . L'accordo riguarda ol-tre un milione di addetti alla scuolail cui peso contrattuale però si avvertesoltanto (vi prego di ricordarlo e soche alcuni colleghi soprattutto membr idell'VIII Commissione sono anche do-centi) alla fine dell'anno scolastico, po-iché tutti gli scioperi fatti durante l'annonon vengono calcolati . Solo se avvengon oalla fine dell'anno scolastico, nel mo-mento sacro delle ferie, emergono lepreoccupazioni per milioni di famigli erovinate se i figli non sono regolarment escrutinati e promossi . Vorrei far os-servare che non è stata approvata unalegge-quadro che avrebbe dato maggior estabilità al personale della scuola e chemancano delle norme giuridiche ch ediano certezza e serietà alle contrat-tazioni . Alla base di un contratto coni lavoratori della scuola, l'ideale sarebb estata una politica retributiva basata sullaprofessionalità; si è mirato invece (miriferisco agli anni precedenti) all'appiat-timento. La triplice sindacale marxisteg-giante ha voluto appiattire anche l'an-zianità (vi prego di rilevare che l'anzianitànon è soltanto un dato numerico, maquasi sempre dovrebbe essere anch eesperienza) attraverso il famigerato «ma-turato economico» finché altri sindacat i- mi riferisco alla CISNAL ed allo SNALS- non hanno sposato la causa del recuperodell'anzianità. Allora anche la triplicesi è allineata a questa battaglia. Vi pregodi ricordare che la triplice è la re-sponsabile dell'accordo del 1976, cio èdel famigerato «maturato economico» .

Oggi si tenta di sanare, almeno i nparte, le ingiustizie e le sperequazioni ,recuperando l 'anzianità pregressa e cer-cando di avvicinare il personale dellascuola a quello degli altri impiegati statali ,almeno sul piano dei livelli retributivi .

La nostra parte politica è stata semprecontraria alla decretazione d'urgenza, m adopo le vicende già esposte con la re-sponsabilità precisa da parte del Governo

questa volta si è costretti ad accettareil decreto-legge, considerato tra l'altroche altre categorie di statali hanno datempo conseguito detti benefici econo-mici. Se dobbiamo venire incontro (elo facciamo con ritardo) alle giuste ri-chieste degli operatori del mondo dell ascuola, ciò non toglie che dobbiam ougualmente rilevare i difetti, le man-chevolezze e le ingiustizie implicite inuna simile , procedura .

Passo velocemente all'esame di questodisegno di legge . Mi sembra che l'articolo1 sia il più importante, perché riguardatutto il personale della scuola e prevedenuovi valori stipendiali per i singolilivelli ed una progressione economicain ragione dell'otto per cento della bas einiziale, nonché l'inquadramento in nuovilivelli retributivi a decorrere dal 1° feb-braio 1981 sulla base dell'intera anzianitàdi servizio effettivamente prestato . Glialtri articoli affrontano problemi par-ticolari. L'articolo 2 si occupa della pos-sibilità per il personale non docent euniversitario di essere inquadrato nellaqualifica superiore e - si dice nel prov-vedimento - a prescindere dalla mansion eespletata. Non voglio discutere sul diritt odi questo personale, ma devo rilevareche la procedura proposta crea un pre-cedente molto pericoloso, come tutt ociò che procede extra legem. Il Governoavrebbe potuto e dovuto andare incontroalle giuste richieste del personale, masenza calpestare la legge e soprattuttosenza aprire un varco in cui si possonoincuneare altre categorie alla ricerc adi miglioramenti ecdnomici .

Nulla da eccepire sull'articolo 3, cheriguarda un aumento di 500 mila lireannue, a partire dal 1° gennaio 1979,per i contrattisti ed i borsisti . Vorreisoltanto che si sottolineasse la data 1 °gennaio 1979, a confronto con altre dat eche non mi pare siano corrispondentiper altre categorie di operatori del mond odella scuola .

L 'articolo 4 ci sembra pericoloso, per-ché afferma che in deroga al decret odel Presidente della Repubblica 11 luglio1980, n . 382, tutto il personale non docente

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universitario avrà diritto ad una quot adei proventi del fondo comune di ateneo .Tutte le deroghe sono pericolose e stiam oattenti anche in questo caso a non crear eprecedenti che possono poi rivelarsi pe-santi . Con l'articolo 5, in attesa dell adefinizione dei profili professionali, sidecide di modificare, sempre a favoredel personale universitario non docente,la legge 11 luglio 1980, n. 312, per man-tenere l'indennità prevista . Anche questo,quindi, è un altro provvedimento contralegem, dovuto sempre all'inadempienzae all'incapacità del Gpverno di trovareuna soluzione diversa da quella di aspet-tare il varo di una legge globale inmateria.

L'articolo 6 mantiene giustamente pe ril personale direttivo della scuola l'in-dennità di funzione, anche quando essoè chiamato a far parte di commission idi esame o di concorso. L'articolo 7prevede, molto genericamente, l'appli-cazione di una norma tendente alla sol -lecita liquidazione del nuovo trattamentoeconomico .

Vi è poi l'articolo 8, che è un capolavorodi farisaica ingiustizia, in quanto sta-bilisce che solo per il personale collocat oa riposo dopo il 1° febbraio 1981 lapensione va liquidata riconoscendo l'an-zianità. L'ipocrisia sta, soprattutto, nelconfronto che si deve fare con la relazion eche accompagna il disegno di legge n .2572, dove ci si richiama all'articolo152 della legge 11 luglio 1980, n . 312,e si invitano i pensionati «ad attendereuna più organica disciplina della ma-teria». Si dice dunque di aspettare. Negl ianni? Nei secoli? I pensionati sono pover ivecchi e quindi li facciamo aspettarecon il pericolo che non potranno ma igodere di questi benefici? È una promess amolto vaga! Ma questo accordo no nriguardava il triennio 1979-1981 e quind iperché stabilire questa limitazione a l1° febbraio 1981? L 'ingiustizia in praticadella cancellazione dell'anzianità non ècominciata nel 1976? Quindi, coloro chesono andati in pensione in questi cinqueanni, dal 1976 al 1981, rimarranno esclus idalla sanatoria, dalla possibilità di vedere

cancellata questa ingiustizia, in omaggioforse alla defunta solidarietà nazionale,all'ancor più defunto compromesso sto-rico. A questo punto, arriva la modific aintrodotta dalla Commissione, in cui giu -stamente veniva fissata la decorrenzadel 1976, però poi aderendo all'invitodel Governo. Il Governo ha impostala data del l° aprile 1979, giustificandos icon il dire che così è stato stabilitaper tutti gli altri impiegati dello Stat oIn altre parole, ancora una volta l ascuola è la Cenerentola: quando gli altristatali ottengono i benefici, essa restza guardare; quando finalmente, con no•tevole ritardo, ottiene qualche beneficiodeve allinearsi ai benefici ottenuti dagl ialtri. Non può scavalcarli: Dio ce nescansi e liberi, guai !

L'articolo 9 parla della copertura finanziaria e l'articolo 10 parla dell'entratain vigore del disegno di legge di conversione. Queste sono le nostre osse rvazioni di fondo, che ribadiscono l etristi condizioni in cui versa la scuolaitaliana e la trascuratezza nei suoi co nfronti da parte dei vari governi succedutisi . Noi del Movimento sociale it aliano-destra nazionale abbiamo più volt (invitato i ministri della pubblica istruzione dei vari governi a tener cont edel fatto che la scuola è il termometrodel progresso civile o dell'arretratezzadi un popolo, con notevole ipoteca s tquello che è il futuro del popolo stessoNella scuola si formano le generaziondi domani . Se questa formazione è sald aè curata, è civile, avremo un popol (avviato verso il progresso civile. Secome oggi accade, manca questa capacit adi educare, l'avvenire si presenta buiasenza prospettive per tutto il popol aper tutte le categorie sociali . Purtropp oil disegno di legge in discussione no ici incoraggia certamente ad avere divers oprospettive, ma oltre un milione di operatori della scuola è interessato ai benefi cche il provvedimento, bene o male, prevede, e solo per questo motivo noi guaidiamo con particolare attenzione a questidisegno di legge, considerandolo un attiche cerca di sanare, almeno in parte

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alcune gravi ingiustizie perpetrate a dan-no del personale docente e non docentedella scuola . Rimane, però, aperto i lproblema della scuola nella sua globalità .Su questo problema il Movimento socialeitaliano intende confrontarsi con le altreforze politiche, e per esso intende batters icon serietà di intenti, con senso profondodi responsabilità.

PRESIDENTE. È iscritto a parlare l 'ono-revole De Gregorio. Ne ha facoltà.

DE GREGORIO . Poche parole, signorPresidente, perché il largo consenso ch esi è verificato in Commissione su quest odecreto - sul merito, almeno -, com eha riferito il relatore, mi esime dall'af-frontare i contenuti del provvedimento,i singoli articoli e le modifiche ch esono state concordate . Di tali modifich emolte sono state proposte da noi at-traverso alcuni emendamenti di cui ilprimo firmatario è stato il collega Ferri .

Vorrei, dunque, limitarmi a sottolinearealcuni problemi di metodo, riprendend oinnanzi tutto qualcosa cui già il relator eha accennato, relativamente alla per-plessità che, in una materia così delicata,pur trattandosi certamente di, un attodovuto (si tratta di una copertura fi-nanziaria, di un accordo tra Governoe sindacati), si intervenga per decreto-legge. Il Ricorso allo strumento del de-creto-legge non può non suscitare de iproblemi e delle perplessità, pur con-siderata la reale situazione che spingev aad una soluzione del genere.

Non si pone nessuna questione sull anecessità del provvedimento, ma molt eperplessità sorgono sul l 'urgenza, non per-ché l'urgenza oggi non esista, tanto dagiustificare il decreto, ma perché hol'impressione che molto spesso essa si acostruita. Già è stata fatta la storia diquesto accordo (abbastanza lunga, i nverità) e perciò non vorrei qui ricordarel'anticipazione dell'accordo del giugn o1980 e la relativa stesura, realizzatas iil 16 gennaio 1981 . Ciò che non riusciamoa capire è perché il Governo, avendofirmato in gennaio un accordo con i

sindacati, presenta poi il disegno di leggedi copertura finanziaria e, successiva-mente, il decreto-legge, a distanza d iquattro mesi. Questo nessuno ce l'h aancora spiegato. E la cosa non è statasenza conseguenze : si è verificatoquest 'anno - e potevamo farne a meno- il solito rituale della minaccia de lblocco degli scrutini ; in verità, in qualch escuola sede seggio elettorale non si ètrattato soltanto di una minaccia, inquanto il blocco è stato attuato . Ancorauna volta l'opinione pubblica è stataposta in agitazione, ma ciò che ci ram-marica di più non è soltanto il fattoche questo rituale ormai monotono loritroviamo al termine di ogni anno sco-lastico ma anche il fatto che lo ritroviamoquando avremmo potuto benissimo evi -tarlo .

Non è certamente per motivi tecnic iche si sono impiegati quattro mesi perdar corpo di proposta di legge - epoi di decreto-legge - ad un accord osindacale, ma evidentemente per motivipolitici. Dobbiamo immaginare che ci òsia dovuto a divergenze con il Minister odel tesoro e dico «dobbiamo immaginare »perché queste case non ce le ha spiegatenessuno. Abbiamo sentito dalla televi-sione e letto sui giornali alcune di-chiarazioni del ministro sulla presen-tazione del disegno di legge in Par-lamento, ma sui motivi del ritardo nonabbiamo saputo niente .

Resta quindi in piedi il problema dellacredibilità della firma del rappresentantedel Governo in calce agli accordi co ni sindacati, perché questo è uno de itanti tristi rituali della nostra scuola.Mi riferisco al perpetuarsi delle lun-gaggini che presso l 'opinione pubblicaspesso passano per lungaggini parlamen-tari. Certo il Parlamento ha i suoi tempi,i quali sono allungati dalle crisi go-vernative (e l'attuale crisi ha certamenteallungato i tempi dell'approvazione di -segno di legge sul precariato), ma ciòche è ingiustificabile è il ritardo chepassa tra l'accordo e la presentazionedell'atto parlamentare .

È quindi posta in discussione la cre-

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dibilità del Governo, il diritto del sin-dacato ad avere una controparte certa .Vorrei in proposito ricordare che ab-biamo per questo un Ministero apposito ,quello della funzione pubblica; eviden-temente il meccanismo continua a nonfunzionare .

Ma vorrei sottolineare anche un altr opericolo cui si va incontro seguend ola strada delle lungaggini : quello di porreil Parlamento come controparte del sin-dacato, perché troppo spesso su quest itemi succede che l 'attenzione dei sin-dacati, degli insegnanti e dei lavorator i- in questo caso della scuola - si appuntasul Parlamento, è deviata sul Parlamento ,quando invece un Governo autorevol edovrebbe non soltanto dare immediat aesecuzione agli accordi pattuiti, ma anch epremere - dato che ne ha gli strument i- per una sollecita approvazione de lrelativo disegno di legge. Tutto questo,invece, non si è verificato, nemmen oin questa circostanza, e ancora una voltasiamo qui a correre dietro ad una vicendache avrebbe dovuto essere ben più sem-plice; chiara e lineare, a tutto dannodegli insegnanti e della scuola, ovvia-mente. A danno degli insegnanti nonsoltanto per quanto riguarda la parteeconomica (il relatore ricordava quantosia necessario intervenire adeguatamenteanche in questa direzione), ma anchein relazione al loro impegno profes-sionale. Le lungaggini cui ho accennato,le disfunzioni, non possono non avereripercussioni nel funzionamento e s uquella serenità così necessaria nella scuo -la per un proficuo lavoro.

Desideravo unicamente fare queste ri-flessioni, signor Presidente . Ripeto chenel merito non abbiamo perplessità . Sonostati già concordati alcuni emendament ied il gruppo comunista voterà, quind ia favore del provvedimento, con la di-stinzione cui mi sono già riferito . Votofavorevole sul merito del provvedimento ,ma perplessità (e di conseguenza sol-lecitazioni al Governo perché certe di-sfunzioni non abbiano più a ripetersi)sul metodo, sul modo con cui sonostate portate avanti le cose .

PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono-revole Scozia. Ne ha facoltà .

SCOZIA. Signor Presidente, onorevolicolleghi, il gruppo della democrazia cri-stiana esprime, a mio mezzo, un giudiziopositivo sul provvedimento in esame,un provvedimento che - come ha giu-stamente osservato il relatore Brocc a- non si presenta come un puro esemplice adempimento, un puro e sem-plice atto inteso a realizzare la copertur afinanziaria di miglioramenti economiciconseguenti ad una determinata con-trattazione sindacale, ma rappresenta an-che una sorta di normativa autonoma .Esso, infatti, introduce - con riferimentoa quelli che sono i compiti istituzionalidel Parlamento - delle novità come quellerelative al trattamento di quiescenza (mo-difica dell'articolo 8), che riconfermanoil ruolo e la necessità dell'interventolegislativo.

Un giudizio positivo, dunque, che pre-scinde dai luoghi comuni che sono ri-scontrabili in certa ricorrente retorica ,anche se riafferma solennemente il ruol oessenziale della funzione docente, in unascúola che voglia camminare veramentein linea con i tempi. Quello che compiamoquesta sera è soprattutto un atto d igiustizia, che viene ad essere reso allacategoria interessata. Si risolve un pro-blema di riequilibrio rispetto al trat-tamento già riservato al personale civilee militare dello Stato, di altre ammi-nistrazioni e si soddisfa una esigenzadi perequazione, al fine di superare de-terminati dislivelli retributivi che sonodinanzi alla coscienza e alla consape-volezza di tutti noi. Dunque, il prov-vedimento al nostro esame produce be-nefici e miglioramenti capaci di realizzareil superamento delle sperequazioni ch eho detto e, quindi, un adeguamento ri-spetto ad altre categorie di dipendentidello Stato.

Tutto questo va collegato - come ri-levavano altri colleghi, compreso l'ono-revole De Gregorio che ha poc 'anzi par-lato - al riconoscimento della essenzialitàdella funzione del personale della scuola,

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in una prospettiva di sempre maggiorequalificazione e di sempre più alta pro-fessionalità, con riferimento a quella cheè la funzione e la dignità del docente(e del personale non docente), in rapportoalla sempre maggiore incidenza di talifunzioni nel complesso meccanismo disviluppo della società civile, proprio peril rapporto, che noi affermiamo e ri-vendichiamo, tra scuola e società, postoche la scuola deve identificarsi semprepiù con i problemi che emergono dall asocietà e che sono legati al fine de lsuo sviluppo.

Anche in questa fase di elaborazioneè stata rilevante l'iniziativa del grupp odella democrazia cristiana, che si è espres-sa anche attraverso l'apporto del relator eBrocca, soprattutto con riferiment oall'emendamento all'articolo 8, approvatoin Commissione, per quanto attiene alpersonale collocato a riposo .

Non userei la terminologia del collegaRallo, che ha parlato di ipocrisia farisiaca,riferendosi alla vecchia formulazionedell'articolo 8, la quale affermava inveceun principio certamente valido, con ri-ferimento alla liquidazione della pen-sione, da effettuarsi tenendo conto dell'in -tero beneficio collegato al riconoscimen-to dell'anzianità, a favore del personalecollocato a riposo dopo il 1' febbrai o1981 .

Si è successivamente pervenuti ad unampliamento del riconoscimento in que-stione, su cui si riscontra il consensodegli altri gruppi politici, nel senso d iun allineamento alle altre categorie, dicui mi è sembrato quasi dolersi il collegaRallo, come se si dovessero coglierecerte occasioni per compiere corse inavanti .

Noi stiamo ora sostenendo una tesidi adeguamento e di riequilibrio, chel'emendamento all'articolo 8, con cuisi estende anche al personale cessatodal servizio nel triennio contrattuale 1979-1981 il beneficio dell'inquadramento neinuovi livelli retributivi, ai soli fini de ltrattamento di quiescenza, con riferi-mento all'anzianità maturata fino all adata della cessazione dal servizio, realizza

a nostro avviso in maniera, se non ot-timale, certo adeguata. Con questa in-novazione ci sembra soddisfatto, in unquadro di maggior chiarezza, quel prin-cipio di giustizia che è negli intendimentidel Governo e del legislatore . Ciò, delresto, valorizza la funzione stessa dellacontrattazione ed il ruolo successivo delParlamento, che non concepisco ridott iad una pura e semplice attività di re-gistrazione di decisioni assunte ad altrilivelli .

A ciascuno il suo ruolo, collega Rallo:ognuno fa il suo mestiere, nell'ambitodelle proprie competenze e delle propri efunzioni istituzionali. Il ruolo del sin-dacato è di impulso e promozionale ,per dar luogo a situazioni di maggiorequilibrio e giustizia; ed il rinnovo con-trattuale è connesso a scadenze obbligate,che hanno trovato il Governo puntual ee sensibile in un lavoro di confrontoe di mediazione certo non facile, de lcui positivo esito non può non dars iatto al ministro Bodrato . È peraltroda rilevare che il Governo fin dal 6maggio 1981 aveva presentato al Par-lamento un disegno di legge tendent ea rendere operanti gli accordi intervenuti .

Per gli eventi politici nel frattempointervenuti è stato poi necessario farricorso all'emanazione di un decreto-legge; e se da parte nostra non si osannaalla proliferazione dei decreti-legge, nonappare dubbio che mai come in questocaso i motivi di necessità e di urgenzaprevisti dalla Costituzione si riscontranocon chiara evidenza. In questo quadro ,il Parlamento non svolge un ruolo pu-ramente notarile, ma nella sua autonomi ae responsabilità assolve oggi una funzion eimportante, che si ricollega - come os-servava il relatore Brocca - ad un discors opiù ampio, quale quello culturale, e pro-prio di una scuola moderna che, ancheattraverso il superamento di frustrazioni ,di delusioni, di ingiustizie e di speranzedisattese - di cui siamo certamente in-terpreti - possa realizzare un rapport opiù corretto rispetto alla funzionalitàdella scuola- stessa. Infatti, ripeto ciòche affermava il collega Brocca : il rap-

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porto tra serenità, efficienza e produt-tività è essenziale ad una sempre mag-giore funzionalità della scuola che delresto va rapportata anche ad una mag-giore qualificazione e professionalità de lrelativo personale .

Per questi motivi esprimiamo il nostroconsenso al provvedimento in esame .Mi si consenta, poi, di manifestare sod-disfazione per la riconferma del ministroBodrato perché di fronte ai grandi temiesistenti sul tappeto la continuità diquesta gestione ci lascia più sereni ri-spetto al lavoro che attende il Parlamento .Basti pensare alla riforma della scuol asecondaria superiore, alle antiche mo-difiche – purtroppo invecchiate – a lsistema di funzionamento degli organ icollegiali della scuola, al disegno di leggesul «precariato», ai problemi relativi all aripresa nelle zone terremotate, alla ri-forma del Ministero, alla legge-quadrosul diritto allo studio, per rendersi contoche si tratta di grossi problemi chevedranno impegnati nei prossimi mesiil Governo da un lato e il Parlamentodall'altro, entrambi certamente sensibil ialle attese e alle speranze della societàper un sempre maggiore sviluppo dellascuola italiana (Applausi al centro).

PRESIDENTE. È iscritto a parlare l 'ono-revole Fiandrotti . Ne ha facoltà.

FIANDROTTI. Signor Presidente, ono-revoli colleghi, il gruppo socialista pre-annuncia il proprio voto favorevole alprovvedimento al nostro esame e moltobrevemente ne illustrerò le motivazioni ,dal momento che ne risulta abbastanzaevidente l'urgenza e la rapidità che n eimpongono una sollecita approvazione .

Questo provvedimento, come è giàstato detto ripetutamente, non dà soltantoattuazione ai miglioramenti economic igià varati con i decreti del Presidentedella Repubblica, ma detta anche un anuova normativa in materia di personalein quiescenza e di stato giuridico de lpersonale della scuola. In sostanza sitratta di un provvedimento non sola-mente di conferma e la sua approvazione,

da parte del Parlamento, non costituisce ,come è stato ricordato, un atto purament eformale e privo di significato .

Come gruppo parlamentare non ab-biamo mai visto di buon occhio il pro-liferare della decretazione di urgenza;fenomeno questo collegato ormai ad unatto strutturale della nostra società, perle caratteristiche di urgenza che hannomolti aspetti della nostra vita socialeed economica e collegato al funziona-mento strutturale del Parlamento stess oche impone spesso il ricorso a quest omodo di legiferare .

Ci auguriamo che una prosecuzionepiù tranquilla della legislatura eviti ilricorso ai decreti-legge ; ma la questioneche ci si pone è vedere se nel casospecifico fosse necessario, non già op-portuno, il ricorso alla decretazione d'ur-genza .

Ebbene, ricordando i fenomeni di di-sagio che si erano verificati nella scuola ,i pericoli gravi corsi dagli scrutini edalle sessioni finali della scuola, la si-tuazione di grave difficoltà che si ag-giungeva a quella del mondo sanitari oed a quella, in generale, del mond odel lavoro, noi riteniamo che una de-cisione rapida, tempestiva, assunta coni mezzi a disposizione, ed in particolar econ il decreto-legge, fosse in questo casoindispensabile .

Non possiamo certamente non ricor-dare, anche noi, che era passato qualchetempo dal momento dell'accordo con-trattuale alla presentazione del disegn odi legge da parte del ministro. Tuttaviaricordiamo anche che erano i momentidella discussione sul contenimento dell aspesa pubblica, e che il blocco delladiscussione su questo provvedimento an-dava in parallelo con quello della con-trattazione per i medici ospedalieri, ein particolare, per i medici interni . Dob-biamo quindi riportarci per un moment oa quella situazione per dare una esattavalutazione del retroterra, delle moti-vazioni, dei dati di fatto che posson oaver giustificato il ricorso alla decre-tazione d'urgenza.

Dobbiamo quindi tener conto di questi

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elementi ed anche del fatto che sovente ,o anzi quasi sempre, la contrattazion enel mondo della scuola ha un iter moltodifficile. È già stato ricordato che quest oè forse anche dovuto al fatto che lapossibilità di pressione sindacale è scarsa ,per le caratteristiche specifiche del mon-do della scuola. Per questi motivi eraimportante che almeno al momento dell achiusura non venissero frapposti ulterior iindugi; e quindi l'adozione di questostrumento di legiferazione - eccezionale ,da limitare il più possibile - resta, anostro giudizio, nel caso specifico, giu-stificata, anche se ci auguriamo che alleprossime scadenze non debba ripeters iquanto è accaduto in questa occasione .

Le condizioni del personale scolastic oalle quali va incontro questo provve-dimento - fondamentale sotto il profiloeconomico, a parte le norme relativ ealla quiescenza e alle norme giuridicheche già ho ricordato - sono note : sonocondizioni di grave disagio : La categori aè molto ampia, la più ampia tra quell edel personale dipendente dello Stato ,e questo comporta lentezza nelle trat-tative, perché gli oneri che conseguonoalle modifiche contrattuali sono sempr emolto rilevanti, e quindi il Tesoro ènaturalmente prudente di fronte agliimpegni di spesa da assumere . Il per-sonale della scuola, d 'altra parte, gi àsi trova a livelli di remunerazione as-solutamente insufficienti, per i quali esi-ste una continua richiesta di adegua-mento che, per i limiti che ho indicatoprima, non viene accolta .

Il disagio, quindi, cresce sempre . Edobbiamo anche tener presenti i colp idi maglio che l'inflazione provoca suquesta categoria in particolare . La fram-mentazione sindacale tipica di questosettore, d'altra parte, accentua, com eho detto, la difficoltà della contrattazion ee rende difficile per questa categori aottenere miglioramenti sostanziali. Questimotivi, nel loro complesso, creano si-tuazioni di vero disagio tra il personal ee inducono una mancanza di serenità ,sotto il profilo economico, che si aggiung ealle lentezze della contrattazione e alla

difficoltà del varo dei provvediment ilegislativi necessari, accrescendo cos ìquella mancanza di fiducia reciprocache si avverte sovente nei rapporti traStato e personale della scuola. Questoè un elemento grave per quanto riguardail buon funzionamento della scuola ; dire ianzi che è l'elemento primario di taleinsoddisfacente funzionamento . È diffi-cile, infatti, attendersi dagli insegnant ied in generale dal personale che viv eall'interno della scuola un atteggiamentopositivo, una formazione degli allieviche sotto ogni profilo metta sempr ein primo piano la considerazione dell apositività del sistema nel quale viviamo ,della positività dello Stato nel cui con -testo l'allievo viene preparato a vivere .

Detto questo, vorrei ancora ricordareil giudizio positivo che noi diamo sull amodifica dell'articolo 8, che con l'attual eformulazione viene incontro in modoequo alle attese di coloro che eran oandati in quiescenza nel periodo di vi-genza del contratto. In tal modo si eliminauna disparità, che certamente avrebb eavuto anche profili di incostituzionalità,se l'articolo fosse stato varato nella pre-cedente elaborazione .

Tralasciando gli altri aspetti, che son ostati già ricordati e sui quali ritengodi non poter recare elementi innovativi ,vorrei richiamare all'attenzione del mi-nistro che non c'è stata ancora la cor-responsione di questi aumenti, così com enon sono stati corrisposti gli arretrati .Pur rendendomi conto delle difficolt àche l'amministrazione incontra per leelaborazioni tecniche connesse ad unaoperazione di così vasta portata, rivolgoun appello perché le procedure sian osveltite e, anche sotto questo profilo ,si vada incontro rapidamente alle attes edegli operatori della scuola; tanto piùche ci avviamo ad un periodo in cu iricevere degli arretrati costituisce u nfatto importante .

Ci auguriamo che questo provvedi-mento, che andrà collegato agli altr iriguardanti il precariato e complessi-vamente il personale dipendente dell oStato, contribuisca soprattutto a riportare

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serenità nel mondo della scuola. Questaè la condizione base perché venga favoritaquella professionalità, di cui la scuolaha bisogno per far fronte alle nuoveesigenze, e perché la scuola sia prontaad assumere le innovazioni che il Par -lamento tenta di apportare.

Noi riteniamo che questa serenità eco-nomica e questo ripristinato rapportodi fiducia costituiscano la base miglioreperché le riforme della scuola primari ae secondaria o anche dell'Università, ch ela Commissione ha allo studio, possanotrovare il terreno più adatto .

Non posso perdere l 'occasione perdire anch'io che apprezzo la conferm adell'onorevole Bodrato a ministro dellapubblica istruzione, proprio per il com-pletamento dell'attività di riforma ch eabbiamo iniziato e che riteniamo debbaessere portato rapidamente a termine ;perché almeno in questo settore fon-damentale della nostra vita sociale visia un dato di novità e di innovazione,che riteniamo essenziale per un recuper oanche della nostra competitività eco-nomica, per un recupero di un mod odi vita sociale più sereno e meno con-flittuale .

PRESIDENTE. È iscritto a parlare l'ono -revole Giudice. Ne ha facoltà.

GIUDICE. Onorevole Presidente, ono-revoli colleghi, onorevole ministro, nonè un rituale, anche se sembra esserl odiventato, quello di lamentare il continu oricorso alla decretazione d'urgenza . Ilfatto che lo abbiano sottolineato tutt iquelli che mi hanno preceduto dimostrache questa è una lamentela diffusa. Èdiventato quasi un costume il ricorsoalla decretazione d'urgenza; devo lamen-tare, ad esempio, che il Parlamento haapprovato l'istituzione di una nuova uni-versità, di un nuovo corso di laureaper le zone terremotate, senza che laCommissione pubblica istruzione abbi apotuto dibattere l'argomento . Forse, sese ne fosse parlato, avremmo potut ofare qualche cosa di meglio : avremmo ,ad esempio, istituito il corso di laurea

in geologia presso la nuova facoltà discienze.

Lamentati, come hanno fatto gli altricolleghi, questi aspetti, debbo però direche anch'io sono d'accordo sulla sostanzadel decreto-legge in esame . Questo prov-vedimento presenta diversi lati positivi ,ma vorrei sottolinearne solo uno, ch emi sta particolarmente a cuore .

Con l'articolo 2 si viene incontro, anchese a mio giudizio in maniera ancoranon adeguata, ad alcune esigenze delpersonale non docente della scuola i ngenerale e dell'università in particolare .

Ritengo che questo personale abbiail massimo bisogno di essere valorizzat operché, specialmente attraverso il su oramo tecnico, rappresenta spesso la veraspina dorsale dell'università, indispen-sabile per lai ricerca scientifica. Questopersonale, di fronte agli studenti chepassano ed ai docenti presi in quest omodo da tanti doveri (amministrativi,didattici e di ricerca), rappresenta lacontinuità della ricerca scientifica pertutta quella parte tecnica che è ritenutacosì indispensabile in altri paesi e pur-troppo ancora tanto poco nel nostro.

A conforto di questo rilievo si pu òconsiderare il rapporto fra ricercator ie tecnici . Negli altri paesi scientifica-mente progrediti questo rapporto è d iuno a tre (cioè un ricercatore ogn itre unità di, personale non docente) ;nel nostro paese, invece, il rapport oè esattamente rovesciato, cioè disponia-mo di una unità di personale non docenteogni tre ricercatori .

Questo aspetto non deve meravigliare ,perché non vi è purtroppo un numerosufficiente di, posti di ruolo . Anche seci fossero, però, temo che questo per-sonale farebbe ancora ricorso al second olavoro, come in realtà oggi avviene, per -ché economicamente è molto maltrattato .Nella relazione della Commissione sullagiungla retributiva della precedente le-gislatura, infatti, le retribuzioni del per -sonale non docente della scuola risul-tavano al penultimo posto . Mi auguroche la situazione sia cambiata, ma hol'impressione ed il timore che invece

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sia rimasta la stessa. Benvenuti, quindi,tutti quei provvedimenti che migliorano,anche se purtroppo non in modo fon-damentale, le retribuzioni di questo per-sonale che, come ho già detto, rap-presenta spesso la spina dorsale dellaricerca scientifica e della didattica uni-versitaria.

È anche positivo l'articolo 4, che con -sente il riparto di una quota dei proventiderivanti da prestazioni di contratti econvenzioni anche al personale che no npartecipa alla formazione di questi pro -venti . Ho sempre ritenuto ingiusto, infatti,che due impiegati amministrativi, sedut iuno accanto all'altro, che svolgono l ostesso lavoro, percepiscano o meno deiproventi a seconda che, ad esempio ,lavorino per la facoltà di medicina oper quella di scienze, in pratica, a duno stesso tipo di lavoro corrispondonoretribuzioni diverse, cioè una situazionedel tutto incostituzionale . Trovo, quindi ,giusto che almeno una quota di quest iproventi venga distribuita anche al restodel personale, ma vorrei tornare a ri-badire la richiesta avanzata in un ordin edel giorno accettato come raccoman-dazione dal precedente ministro in oc-casione della discussione della legge sull adocenza universitaria, ordine del giornoche mi auguro il presente ministro vogli ariprendere. Mi riferisco alla possibilitàdi retribuire ufficialmente quel personal enon docente che partecipa alla ricerc ascientifica non su contratti con ent iterzi che affidano una commessa all'uni-versità, ma ad esempio sulle sovvenzion iche i docenti universitari percepiscon odal CNR per un determinato tipo d iricerca. Il docente universitario non pren-de un soldo ma è gratificato per laricerca che svolge, mentre il personal enon docente si trova a dover lavarepiù vetreria, a dover accudire un maggio rnumero di animali o comunque a svolgereun lavoro extra senza la possibilità diessere retribuito, perché la normativaal riguardo è nebulosa ed i vari consiglidi amministrazione, delle università, persicurezza, tendpno sempre a fornire in-terpretazioni restrittive della normativa

stessa. Riterrei quindi positivo se conuna circolare ministeriale o con 'un pro -getto di legge, se necessario, si poness erimedio a questa ingiustizia consentendodi retribuire un maggior carico di lavorodovuto a quella ricerca scientifica cosìcarente nel nostro paese, che - lo ri-petiamo sempre - dovrebbe essere in-centivata. Ritengo che un intervento aquesto riguardo costituirebbe un fatt oimportante per l 'università, per la ricercae per il paese .

Per questi motivi e per la sua sostanza ,mi dichiaro favorevole al provvediment oin esame .

PRESIDENTE. Non essendovi altr iiscritti a parlare, dichiaro chiusa la di-scussione sulle linee generali .

Ha facoltà di replicare il relatore,onorevole Brocca.

BROCCA, Relatore . Mi corre l'obbligodi esprimere, signor Presidente, signorministro, un ringraziamento e di svolger edue osservazioni. Innanzitutto, ringrazioi colleghi per il consenso e la col-laborazione che hanno dato al perfe-zionamento del provvedimento, ed ancheper l 'apporto critico, venutoci in modoparticolare da parte del collega Rallo .

Senza accento polemico, desidero svol-gere due riflessioni su argomenti chesono stati sollevati durante la discussionesulle linee generali . Mi pare che il collegaRallo abbia criticato la procedura dellacontrattazione prevista dall'articolo 9 del-la legge n. 382 e indirettamente anch eil ruolo del sindacato previsto dall astessa procedura .

A me pare che non sia vero quantoegli ha affermato, che cioè l'articol o9 riguarda solo i dipendenti delle regioni.Si parla di trattamento economico diattività di dipendenti civili dello Stato,non delle regioni; quindi,•è da correggere,a mio giudizio, la sua interpretazione.In ogni caso, trovo nel giudizio de lcollega un concetto pessimistico circ al'importanza del sindacato in difesa de idipendenti della scuola: gli insegnantisono dei lavoratori come tutti gli altri

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ed è giusto che abbiano un rapporto ,come tutti i lavoratori, con il propriodatore di lavoro, che in questo cas oè lo Stato .

Pertanto non trovo per niente scan-daloso che vi sia una contrattazionetriennale e che in essa vi sia anchel ' intervento delle organizzazioni sindacaliin difesa dei legittimi interessi dei la-voratori .

RALLO. Non dicevo questo!

BROCCA, Relatore . Al collega De Gre-gorio - ed è la seconda ed ultima os-servazione -, che ha fatto notare un adisfunzione, a suo giudizio, in ordineal ruolo del Parlamento, che spesso di-venta controparte per l'assenza del Go-verno, non posso che rispondere chesarà il Governo a difendersi : io nonsono l'avvocato difensore del ministro.Mi pare tuttavia che l'elemento negativ osia di altra specie, e cioè che non semprenoi siamo interlocutori con le organiz-zazioni sindacali: spesso noi siamo espro-priati di un ruolo che invece è nostro.Ritengo non sarebbe male che il rapportocon le forze sociali e con le organizzazionisindacali, per quanto riguarda la nostr aattività legislativa, fosse riconosciuto alParlamento e non ci dovessimo spessoridurre ad essere notai di decisioni pres ein altre sedi .

Fatte queste due osservazioni, non h oaltro da aggiungere, se non ripetereil ringraziamento per il consenso chequesto provvedimento ha trovato .

PRESIDENTE. Ha facoltà di replicar el'onorevole ministro della pubblica istru-zione .

BODRATO, Ministro per la pubblicaistruzione. Il consenso che gli onorevolicolleghi hanno espresso nella sostanzasul provvedimento al nostro esame mipermette di dedicare la breve replic aad alcune delle questioni di ordine piùgenerale sulle quali si è appuntata invecela critica di alcuni.

Vorrei in primo luogo dire che il

Governo anche in questa occasione, nell ostesso momento nel quale si è conclusauna lunga e difficile trattativa sindacale,ha ricordato che le decisioni che inquella sede si assumevano necessaria-mente avrebbero dovute essere sotto -poste al vaglio del Parlamento. Debbopoi dire all'onorevole Rallo che anchele mie dichiarazioni allegate al docu-mento contrattuale facevano esplicito ri-ferimento alle non espropriabili com-petenze del Parlamento e quindi all anecessità che le indicazioni da me espres -se in quelle dichiarazioni fossero po iverificate, come era del tutto logico,in sede parlamentare .

Certo, comprendo, da questo punt odi vista, le perplessità che si sollevanocirca il ricorso al decreto-legge, peròa me pare che anche i colleghi chehanno qui ribadito le loro perplessitàin merito (dall'onorevole De Gregorioall'onorevole Giudice e anche, in qualch emodo, agli onorevoli Scozia e Fiandrotti- che pure hanno poi convenuto sullanecessità di questo decreto-legge) hann oammesso che l'iter complessivo di questoprovvedimento ci costringeva in qualch emodo a ritenere inevitabile questa de-cisione, se si voleva evitare che unatensione che già si era accumulando(e sulla quale tornerò tra poco) finiss eper pregiudicare la conclusione dell'ann oscolastico.

Vi era dunque una ragione concretache faceva considerare opportuno il ri-corso al decreto-legge, non certo perespropriare o ridurre l'influenza del di -battito parlamentare sul merito di questoprovvedimento .

Per ciò che riguarda i ritardi nellapresentazione del disegno di legge edel successivo decreto del Presidentedella Repubblica, nonché nella emana-zione delle circolari attuative, mi per-metteranno i colleghi di ricordare comedopo la firma di un contratto così com-plesso e impegnativo (da tutti ricono-sciuto tale) fosse necessario, per unastesura non discutibile del contratto stes -so, un lavoro tecnico non facile, cheha impegnato non soltanto gli uffici

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del Ministero, ma anche le organizzazion isindacali per circa un mese, a partiredal 16 gennaio 1981, data della firma.D'altra parte, è anche noto che le stess eorganizzazioni sindacali hanno dedicat oun certo tempo allo svolgimento di di -battiti e assemblee per l'approvazion edel documento che era stato sottoscritt o(sia dai sindacati confederali, sia daquelli autonomi) da parte della base .

Si è così giunti a metà del mesedi marzo: il provvedimento è stato pre-sentato al Consiglio dei ministri e ap-provato nella sostanza, con qualche ri-lievo formale del ministro del tesoro,il quale si è riservato di far pervenirele sue osservazioni tecniche . A questopunto, si è aperta in tutto il paesela discussione (ben nota al Parlamento )sulle difficoltà economiche e sulla ne-cessità di procedere ad una verific acomplessiva della spesa pubblica. E que-sta discussione non poteva all'inizio esclu -dere qualche conseguenza anche in or-dine ai contratti che erano già staticonclusi. In ogni caso, è forse opportunoricordare che quella discussione ha de-terminato un rinvio nella conclusion edi vertenze che erano ormai sulla sogli adi essere definite . Quindi, non si è cer-tamente trattato di un vuoto di un mes enell'iter del contratto di cui discutiamoo della relativa legge di copertura, madi un periodo dedicato dal Govern oad una attenta verifica della situazion edella spesa pubblica nel nostro paese.Non era possibile sottrarre a tale esigenz adi verifica una decisione così complessaed onerosa come quella conseguent eal contratto della scuola e dei non docentidell'università .

Se si tiene presente questo fatto (no nvedo come lo si debba ignorare), s iha una chiara spiegazione dei due mes idi vero «ritardo» che abbiamo di fronte.Appena conclusa questa verifica per i lcontratto della scuola e dell'università,senza conseguenze, si è immediatament eripresentato e approvato definitivament eil provvedimento trasmesso alle Camer eil 6 maggio sottoforma di disegno dilegge. Il 2 giugno tale provvedimento

è stato convertito in decreto-legge perchéla sopravvenuta crisi di Governo facevaprevedere ulteriori tempi lunghi ed unvuoto che non si sapeva bene in qualmodo si sarebbe colmato .

Tuttavia, non si può addebitare alGoverno il trascorrere del periodo da l6 maggio al 2 giugno . Subito dopo,i decreti presidenziali sono stati pub-blicati sulla Gazzetta ufficiale, ed il 6e 12 giugno sono state emanate le circolariper la scuola e l'università, molto com-plesse ed articolate. Esse sono stateemanate in un tempo così breve rispettoa quello per la trasformazione in decreto-legge, in quanto le tabelle erano statein precedenza predisposte dagli ufficiministeriali : altrimenti non si sarebb epotuto definire in un dozzina di giorn iuna materia tanto complicata ed im-pegnativa .

Certo, questi chiarimenti non posson oesaurire del tutto le ragioni della po-lemica che si è sviluppata, ma posson oridimensionarle ; d'altra parte, negli in-contri che frequentemente in questo pe-riodo ho avuto con le organizzazionisindacali, queste informazioni sono statefornite puntualmente a tutte le orga-nizzazioni le q,tali, quando hanno decisolo stato d'agiazione, come è noto, l ohanno fatto per una valutazione politicad'ordine generale, per una sfiducia ge-nerica in ordine alle possibilità o capacitàdel Governo e del Parlamento di portarea conclusione l'iter di questo provve-dimento legislativo, non già perché esseavessero argomenti per contestare inmodo specifico inadempienze o parti-colari responsabilità del Ministero dellapubblica istruzione .

Si è fatto riferimento anche ad altr iproblemi affrontati con i sindacati ; s iè parlato di inadempienze o ritardi ne lfar fronte a questi impegni . Non staròa dire che trovo un poco strano i lfatto che tutti questi ritardi soprattuttosiano sottolineati dall'onorevole Rallo ,che rimprovera al Governo di aver enun-ciato questi impegni; in verità, non mipare che si sia in presenza di unasituazione di tal genere . Infatti, il Governo

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al Senato ha fatto fronte agli impegn iassunti per esempio in ordine alla leggeper i precari ed ai relativi emendamenti ,così come ha fatto fronte agli impegn iche si riferivano al provvedimento le-gislativo per gli organi collegiali, cos ìcome farà fronte agli impegni che siriferiscono al disegno di legge n. 737-bis,relativo allo stato giuridico del personal edella scuola, appena questo provvedi-mento sarà discusso in Commission ee poi in Assemblea .

D'altra parte, mi sembra di dover direche qualche volta si svolge, in ordinea queste indicazioni di intenzioni de lGoverno, una polemica un po' artificiosa .Basta ciò che ho già detto in ordineal precariato, sullo stato giuridico de idocenti, sugli organi collegiali, per di -mostrare che quel confronto con i sin-dacati - sempre sottoposto, in ogni caso ,al giudizio definitivo del Parlamento -non è estraneo alle questioni che ri-guardano i docenti . Una connession eabbastanza esplicita la si può però trovareanche quando si parla di tempo pieno ,di aggiornamento, di sperimentazioneo di necessità di espandere la presenzadelle scuole materne statali nel tessut oscolastico del nostro paese; non mi sem-bra quindi che in quella sede si sianoaffrontate questioni esorbitanti, come i lrapporto tra il Governo e le organiz-zazioni sindacali .

L'emendamento presentato, come è sta -to già detto in Commissione, è accoltodal Governo. Non mi resta a questopunto che ringraziare il relatore, ono-revole Brocca, e tutti i colleghi ch esono intervenuti per il consenso so-stanziale che hanno dato a questo prov-vedimento ed anche per quei rilievicritici, ai quali ho cercato di rispondere,i quali mi pare non riducano l'importanz adel voto che, a mio giudizio, in modounanime ci accingiamo ad esprimere .

PRESIDENTE. Passiamo all'articolounico del disegno di legge nel test odella Commissione, che è del seguent etenore:

«È convertito in legge il decreto-legge28 maggio 1981, n. 255; recante coperturafinanziaria dei decreti del Presidentedella Repubblica concernenti la corre-sponsione di miglioramenti economic ial personale della scuola di ogni ordinee grado, compresa l'Università, con leseguenti modificazioni:

All'articolo 2, il primo comma è sostituitodal seguente :

«Il personale non docente delle uni-versità, degli osservatori astronomici ,astrofisici, vulcanologici e vesuviano edelle opere universitarie in servizio alladata del 1° luglio 1979, in possesso dellequalifiche e dei requisiti di cui ai primitre commi dell'articolo 4 della legge11 luglio 1980, n . 312, può essere in-quadrato, a domanda, nella qualifica fun -zionale immediatamente superiore conle stesse modalità previste nel suddett oarticolo, anziché per effetto di quant odisposto dagli articoli 80 e 85 dellapredetta legge. Il medesimo personalein servizio alla data del 13 luglio 1980è, a domanda, inquadrato secondo icriteri stabiliti dal quarto comma dell'ar-ticolo 4 della medesima legge, con ladecorrenza prevista, ove alla predettadata abbia maturato la qualifica inter-media. A tali fini gli inquadramenti de-rivanti dall'applicazione dei primi tr ecommi dell'articolo 4 della suddetta leggesaranno effettuati con decorrenza nonanteriore al 1' luglio 1979 mentre quell iderivanti dall'applicazione dell'articolo4, quarto comma, della stessa legge conle decorrenze previste dalla norma me-desima» .

All'articolo 2, dopo il secondo comma èaggiunto il seguente:

«Ai soli fini della applicazione deibenefici di cui all 'articolo 4, primo, se-condo, terzo e quarto comma, della legge11 luglio 1980, n . 312, le percorrenzenelle carriere del personale tecnico sonoequiparate a quella del personale am-ministrativo» .

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All'articolo 5, è aggiunto il seguente com-ma:

«È abrogato il secondo comma dell oarticolo 95 della legge 11 luglio 1980 ,n . 312» .

L'articolo 8 è sostituito dal seguente:

«Per il personale collocato a ripos ocon decorrenza successiva al 1° febbraio1981, la pensione viene liquidata sull abase dell'intero beneficio derivante dalriconoscimento delle anzianità .

Il personale cessato dal servizio ne lcorso di vigenza del triennio contrattual e1979-1981, decorrente dal 1° gennaio 1979per il personale non docente delle uni-versità, compresi gli assistenti del ruol oad esaurimento ed i professori incaricat iesterni, e dal 1° aprile 1979 per il personaledella scuola, si considera inquadrato ne ilivelli retributivi, ai soli fini del trat-tamento di quiescenza, secondo i criteristabiliti per il personale in servizio alladata del 1° febbraio 1981 e con riferiment oall'anzianità maturata sino alla data d icessazione dal servizio . La pensione vien eriliquidata sulla base dell'intero benefici oderivante dal riconoscimento delle an-zianità .

Sul nuovo trattamento di pensionedeterminato ai sensi del precedente com-ma, da corrispondere con effetto da l1° febbario 1981, è effettuato il conguagliocon le somme percepite a titolo di pen-sione, ivi compreso l 'acconto pensio-nabile» .

Do ora lettura dell'articolo 6 del de-creto-legge nel testo originario del Go-verno, al quale è riferito l'unico emen-damento presentato:

«Il personale direttivo della scuola,esonerato dal servizio ai sensi dell'ar-ticolo 54 del decreto del Presidente dellaRepubblica 31 maggio 1974, n . 417, ovveroperché chiamato, in ragione del suoufficio, a far parte di commissioni d iesami di Stato, mantiene il diritto apercepire, per i periodi di esonero, l'in-dennità di cui all'articolo 54 della legge11 luglio 1980, n. 312 .

Per tali periodi l'indennità medesim aè corrisposta, altresì, in relazione all'ef-fettivo esercizio della direzione dell aistituzione scolastica, al docente che ,a norma dell'articolo 3, ultimo comma,del decreto del Presidente della Re -pubblica 31 maggio 1974, n. 417, so-stituisce il capo di istituto.

Il disposto di cui al primo commasi applica anche al personale ispettiv operiferico».

L'emendamento presentato è del se-guente tenore :

Dopo l'articolo 6, aggiungere il seguentearticolo 6-bis:

Ai docenti di religione di cui al sest ocomma dell'articolo 53 della legge 1 1luglio 1980, n . 312, viene riconosciutal'anzianità di servizio prestato primadell'entrata in vigore della medesimalegge 11 luglio 1980, n. 312, in analogiaa quanto disposto con l'articolo 81 deldecreto del Presidente della Repubblica31 maggio 1974, n . 417 .

6. 01 .CARELLI, CARAVITA, ARMELLIN.

Poiché nessuno dei presentatori è pre-sente s'intende che vi abbiano rinunciato.

Il disegno di legge, che consta diun articolo unico al quale non sonostati presentati altri emendamenti, saràvotato a scrutinio segreto in altra seduta .

Assegnazione di disegni di legg ea Commissioni in sede referente .

PRESIDENTE. A norma del primo com-ma dell'articolo 72 del regolamento, co-munico che i seguenti disegni di leggesono deferiti alle sottoindicate Commis-sioni permaneti in sede referente:

III Commissione (Esteri):

«Ratifica ed esecuzione dell'accord oeuropeo sullo scambio di reattivi pe rla determinazione dei gruppi tessutali ,con protocollo, e del protocollo addi-

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zionale, adottati a Strasburgo, rispet-tivamente, il 17 settembre 1974 ed il24 giugno 1976» (2583) (con parere dellaV, della VI, della XII e della XIV Commis-sione);

VII Commissione (Difesa):

S. 1447. - «Conversione in legge deldecreto-legge 22 maggio 1981, n . 233,recante modifiche all'articolo 30 del de-creto del Presidente della Repubblica14 febbraio 1964, n. 237, concernentela composizione della commissione con-sultiva di appello per i ricorsi controle decisioni dei consigli di leva» (ap-provato dal Senato) (2682) (con parere dellaI e della IV Commissione);

XIII Commissione (Lavoro):

S. 1467 - «Conversione in legge de ldecreto-legge 28 maggio 1981, n . 244 ,concernente ulteriori interventi straor-dinari di integrazione salariale in favor edei lavoratori delle aree del Mezzogiorno »(approvato dal Senato) (2681) (con pareredella I e della V Commissione);

XIV Commissione (Sanità):

S. 1459. - «Conversione in legge, conmodificazioni, del decreto-legge 22 mag-gio 1981, n. 234, concernente provve-dimenti urgenti per la molluschicoltura »(approvato dal Senato) (2683) (con pareredella I e della IV Commissione).

Annunzio di interrogazion ie di una mozione .

PRESIDENTE. Sono state presentatealla Presidenza interrogazioni, e una mo-zione. Sono pubblicate in allegato a iresoconti della seduta odierna .

Ordine del, giorno della sedut adi domani .

PRESIDENTE. Comunico l 'ordine de lgiorno della seduta di domani .

Mercoledì 1° luglio 1981, alle ore 16:

1 . - Discussione del disegno di legge:

S . 1476. - Conversione in legge, co nmodificazioni, del decreto-legge 8 maggio1981, n . 186, concernente modifiche a ltesto unico approvato con decreto de lPresidente della Repubblica 20 marzo1957, n. 361, recante norme sullo svol-gimento delle elezioni alla Camera deideputati . (2587-B)

(Modificato dal Senato) .- Relatore: Vincenzi(Relazione orale)

2. - Domande di autorizzazione a proce-dere in giudizio:

Contro il deputato Zanfagna, per con -corso - ai sensi dell'articolo 110 delcodice penale - nel reato di cui agl iarticoli 216, 223, primo e secondo comm an. 1, 219, 202 e "203 del regio decreto16 marzo 1942, n . 267 (bancarotta frau-dolenta aggravata) (doc. IV, n. 59) .

- Relatore: Cavaliere

Contro il deputato Foti, per concorso- ai sensi dell'articolo 10 del codic epenale - nel reato di cui agli articoli81, capoverso, e 324 del codice penale(interesse privato in atti di ufficio, con-tinuato); e per i reati di cui agli articoli81, capoverso, 314 e 61, n. 7, del codicepenale (peculato continuato ed aggravato)ed agli articoli 81, capoverso, e 32 4del codice penale (interesse privato i natti di ufficio, continuato) . (doc. IV, n .54) .

- Relatore: Mellini

Contro il deputato Romualdi, per ilreato di cui all'articolo 595 del codic epenale (diffamazione) . (doc. IV, n. 43)

- Relatore: Abete

Contro il deputato Cicciomessere, pe ri reati di cui agli articoli 594 del codic epenale (ingiuria) e 612 del codice penal e(minaccia) . (doc. IV, n. 52)

- Relatore: Rizzo

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Contro il deputato Laganà, per con-corso - ai sensi dell'articolo 110 de lcodice penale - nei reati di cui agl iarticoli 112, n . 1, e 323 del codice penale(abuso di ufficio in casi non prevedut ispecificamente dalla legge, aggravato) ,all'articolo 476 del codice penale (falsit àmateriale commessa dal pubblico uf-ficiale in atti pubblici) ed agli articol i112, n . 1, e 328 del codice penale (omis-sione di atti di ufficio, aggravata) . (doc.IV, n. 53)

- Relatore : Fracchia

Contro i deputati Bernini, Lucchesi,Spini e Tamburini per il reato di cuiagli articoli 112 e 615 del codice penale(violazione di domicilio commessa d aun pubblico ufficiale) (doc . IV, n . 56)

- Relatore: Rizzo

Contro il deputato Fusaro, per il reatodi cui agli articoli 1 e 32, primo comma,della legge 24 dicembre 1969, n. 990(violazione delle norme sull'assicurazion eobbligatoria dei veicoli). (doc. IV, n.58)

- Relatore: Valensise

Contro i deputati Cicciomessere, Mel-lini e Teodori, per il reato di cui all'ar-ticolo 18 del regio decreto 18 giugno1931, n. 773 (riunione in luogo pubbliconon autorizzata). (doc. IV, n. 62)

- Relatore : Codrignan i

Contro il deputato Mellini, per il reat odi cui all'articolo 18 del regio decreto18 giugno 1931, n. 773 (riunione in luogopubblico non autorizzata) . (doc. IV, n .63)

- Relatore : Pasquini

Contro il deputato Pinto, per il reat odi cui all'articolo 18 del regio decreto18 giugno 1931, n. 773 (riunione in luogopubblico non autorizzata) . (doc. IV, n .64)

- Relatore : Pasquin i

Contro i deputati Aglietta Maria Ade -laide e Tessari Alessandro, per il reato

di cui all'articolo 18 del regio decreto18 giugno 1931, n. 773 (riunione in luogopubblico non autorizzata) . (doc. n. IV,n. 65)

- Relatore : Fracchia

Contro i deputati Cicciomessere e Me -lega, per il reato di cui all'articolo 1 8del regio decreto 18 giugno 1931, n.773 (riunione in luogo pubblico no nautorizzata). (doc. IV, n. 61 )

- Relatore: Carpino

Contro il deputato Pinto, per il reat odi cui all'articolo 651 del codice penal e(rifiuto di indica rioni sulla propria iden-tità personale). (doc. IV, n . 60)

- Relatore: Perantuono

Contro i deputati Aglietta Maria Ade-laide, Bonino Emma, Cicciomessere, Fac-cio Adele e Roccella, per il reato d icui all'articolo 18 del regio decreto 1 8giugno 1931, n. 773 (riunione in luogopubblico non autorizzata) . (doc. IV, n .66)

- Relatore: Alberini

Contro il deputato Santi, per il reatodi cui all'articolo 650 del codice penale(inosservanza dei provvedimenti dell,'au-torit4 Ode: IV, n. 69)

- Relatore: `` Orione

Contro il deputato Ferrari Giorgio ,per i reati di cui agli articoli 8, 11,27, 41, 179, 194, 306, 374 e 389 deldecreto del Presidente della Repubblica27 aprile 1955, n. 547 (violazione dellenorme sulla prevenzione degli infortun isul lavoro). (doc. IV, n. 72)

- Relatore: Abete

Contro il deputato Almirante, per con-corso - ai sensi dell'articolo 110 de lcodice penale - nel reato di cui agl iarticoli 112, nn. 2 e 3, 378 e 81, capoverso ,del codice penale (favoreggiamento per -sonale continuato e aggravato) . (doc. IV,n . 55)

- Relatore: Contu

Atti Parlamentari

- 30621 -

Camera dei Deputati


Contro il deputato Abbatangelo, peril reato di cui all'articolo 588, capoverso ,del codice penale (rissa) . (doc. IV, n.68)

- Relatore: De Cinque

Contro il deputato de Cosmo, perreati di cui all'articolo 323 del codicepenale (abuso di ufficio in casi nonpreveduti specificamente dalla legge) e dagli articoli 56 e 294 del codice penal e(tentato attentato contro i diritti politic idel cittadino) . (doc. IV, n . 57)

- Relatore: Carpino

Contro il deputato Porcellana - pe ril reato di cui all'articolo 595 del codicepenale (diffamazione). (doc. IV, n. 67)

- Relatore: Mellin i

Contro il deputato Labriola, per con-corso - ai sensi dell'articolo 110 de lcodice penale - nei reati di cui agl iarticoli 112, n. 1, 81, capoverso, e 324

del codice penale (interesse privato inatti di ufficio) ed agli articoli 1 e 17 ,lettera h), della legge 28 gennaio 1977 ,n. 10 (violazione delle norme sull'edi-ficabilità dei suoli) . (doc. IV, n. 71)

- Relatore: De Cinque

Contro il deputato Sinesio, per il reatodi cui all'articolo 324 del codice penale(interesse privato in atti di ufficio) . (doc .IV, n. 73)

- Relatore: Fracchia

3. - Votazione a scrutinio segreto del di-segno di legge :

Conversione in legge, con modifica-zioni, del decreto-legge 28 maggio 1981 ,n. 255, recante copertura finanziaria de idecreti del Presidente della Repubblicaconcernenti la corresponsione di mi-glioramenti economici al personale dellascuola di ogni ordine e grado, compres al 'università. (2633)

La seduta termina alle 18 .40

ERRATA -CORRIGE

Nel Resoconto stenografico, edizioneunica, di lunedì 13 aprile 1981, a pagina28806, seconda colonna, la trentaseiesimae trentasettesima riga sono sostituitedalle seguenti:

«Proposta di assegnazione di un dise-gno di legge a Commissione in sed elegislativa» ;

a pagina 28807, seconda colonna, le righedalla dodicesima alla quindicesima sonosostituite dalle seguenti :

«Proposte di trasferimento di progettidi legge dalla sede referente alla sed elegislativa» .

Nel Resoconto stenografico, edizion eunica, di martedì 14 aprile 1981, a pagina28850, prima colonna, alla trentaduesimariga deve leggersi: «San Canzian d 'Ison-zo»;

a pagina 28851, alla dodicesima riga,deve leggersi : «dall'articolo», al post odi «dall'accordo», che erroneamente v ifigura ;

a pagina 28855, prima colonna, alla tren-tasettesima riga deve leggersi «incerti »al posto di «innocenti» ed alla qua-rantunesima riga deve leggersi «non »al posto di «hanno fatto», come er-roneamente stampato;

a pagina 28857, prima colonna, dopola quattordicesima riga deve leggersila seguente:

«(Sono approvati) .»;

alla seconda colonna, l'ottava riga è so-stituita dalla seguente: «O. Dis. 1 .01 .1» ;

alla seconda colonna, alla terz'ultimae penultima riga deve leggersi : «O. Dis .1 .01 .» ;

a pagina 28862, seconda colonna, il pe-riodo dalla ottava alla quindicesima rigadeve leggersi come segue :

«Perché se ancora non sappiamo qual isono i comuni che entrano nella fascia

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— 30622 —

Camera dei Deputati


dei comuni disastrati e quali quelli ch eentrano nella fascia dei comuni dan-neggiati, certamente non vi potrà esserequella individuazione della misura, dellaquantità . . .» ;

a pagina 28866, seconda colonna, all aseconda riga, deve leggersi : «primo com-ma», al posto di «quinto comma», com eerroneamente stampato;

a pagina 28867, prima colonna, alla nonariga, dopo la virgola, deve leggersi laparola «turistica,», che non vi figuraper omissione di stampa;

a pagina 28869, prima colonna, alla tren-tesima riga la parola «bisogna» è sop-pressa;

a pagina 28870, seconda colonna, la set-tima riga è soppressa;

dopo la venticinquesima riga è inserit ala seguente: «dedicata allo svolgimentodi interpellanze e interrogazioni», chenon vi figura per omissione di stampa;

a pagina 28871, prima colonna, la di-ciassettesima e diciottesima riga sonosostituite dalle seguenti :

«Indìco la votazione segreta finale me-diante procedimento elettronico, sul di -segno di legge n. 2505» ;

a pagina 28874, prima colonna, l 'un-dicesima riga è sostituita dalla seguente :«Lattanzio Vito», ed alla seconda colonna,la trentottesima riga è sostituita dall eseguenti :

«Perantuono Tommas oPernice Giuseppe» .

Nel Resoconto stenografico, edizioneunica, di mercoledì 15 aprile 1981, apagina 28903, prima colonna, alla second ariga, deve leggersi : «GIANNI, Segretario,» ;

le righe dalla ventesima alla ventiquat-tresima sono sostituite dalle seguenti :

«Ramella ed altri: Aumento del con-tributo annuo dello Stato all'ANMIL (As-sociazione nazionale mutilati e invalidi

del lavoro) per gli anni 1980 e 1981 »(2534)»;

a pagina 28904, seconda colonna, la non ariga è sostituita dalla seguente :

«della Giunta, avvertendo che, se l aproposta è» ;

la diciottesima riga è sostituita dallaseguente:

«(La proposta della Giunta è respinta)» ;

a pagina 28910, seconda colonna, all aventitreesima riga sono aggiunte, in fine ,le seguenti parole :

«, avvertendo che qualora questa pro-posta sia respinta, l'autorizzazione, si in-tenderà concessa .» ;

a pagina 28911, prima colonna, le righedalla seconda alla settima sono sostituitedalle seguenti :

PRESIDENTE. Segue la domanda diautorizzazione a procedere contro il de-putato Trotta, per concorso – ai sensidell'articolo 110 del codice penale –nel reato di cui agli articoli 324 e 8 1del codice penale (interesse privato i natti d'ufficio, continuato) (doc . IV, n.47) » ;

alla seconda colonna, le righe dalla set-tima alla dodicesima sono sostituite dalleseguenti :

«PRESIDENTE. onorevoli colleghi ,dobbiamo ora passare al voto . Anchesu questa domanda di autorizzazion ea procedere in giudizio è stata chiestala votazione a scrutinio segreto . Ricordoche l'Assemblea è chiamata a votaresulla autorizzazione a procedere nei con -fronti del deputato Trotta. La Giuntapropone che l'autorizzazione sia- con -cessa» ;

a pagina 28912, prima colonna, alla tre-dicesima riga sono aggiunte, in fine,le seguenti parole:

«, avvertendo che se la proposta saràrespinta, l'autorizzazione si intenderàconcessa» :

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a pagina 28936, prima colonna, le righedalla sesta alla decima, sono sostituitedalle seguenti :

«PRESIDENTE. Il primo iscritto a par-lare è l'onorevole Palopoli . Ne ha facoltà» ;

alla seconda colonna, alla sedicesimariga deve leggersi «Alcune» al post odi «Anche», che erroneamente vi figura .

ventunesima e ventiduesima riga, develeggersi : «Bisaglia», al posto di «Pandolfi»,che vi figura erroneamente .

IL CONSIGLIERE CAPO SERVIZIODEI RESOCONTI

Avv. DARIO CASSANELLO

L'ESTENSORE DEL PROCESSO VERBAL E

Dorr. MANLIO Ross i

Nell'allegato al Resoconto stenografic odella seduta del 9 dicembre 1980: Rispostescritte ad interrogazioni, a pagina 2550, alla

Licenziato per la composizione e la stamp adal Servizio Resoconti alle 21,15 .

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INTERROGAZIONI E MOZIONEANNUNZIATE

INTERROGAZION I

A RISPOSTA IN COMMISSION E

FERRARI MARTE, FIANDROTTI, LIOT-TI, CRESCO E RAFFAELLI MARIO. —Ai Ministri del lavoro e previdenza socia-le e del tesoro. — Per conoscere - attesoche :

il consiglio d'amministrazione del-l'INAIL, in attuazione dell'articolo 2 dell alegge n . 457 del 1978 nel piano di investi-mento ha deliberato la destinazione di cir-ca 194 miliardi per il finanziamento dimutui per cooperative di edilizia abitativa;

si sono, in relazione a tale disponi-bilità finanziaria agevolativa, costituite 20 9cooperative e le medesime hanno già datempo fornito documentazione del posses-so di ogni utile atto per la loro costitu-zione (decreto di espropriazione delle aree,progetti e licenza edilizia e piano preven-tivo di spesa) ;

si afferma che, dopo molti mesi, so-lamente due cooperative hanno stipulatogli atti per dare corso alla costituzione ,e che delle rimanenti : 16 hanno i docu-menti all'ufficio di consulenza legale; 28all'ufficio tecnico ; 48 sono in revisione didocumentazione ; 116 devono completarela medesima ;

sono minacciati della perdita del la-voro migliaia di lavoratori edili con unaeventuale chiusura dei cantieri - :

quali provvedimenti od urgenti in-terventi si intendono svolgere per la con-cretizzazione di procedure che possano de-terminare le condizioni per la concessionedei mutui alle cooperative richiedenti : con-venzione bancaria con la Banca naziona-le del lavoro, CARIPLO, San Paolo, ecc. ;determinazione di un ufficio unico perl'esame e la definizione delle documenta-zioni; possibile decentramento a livell oregionale per l'acquisizione delle domande ;

quali iniziative si intendono assume -re affinché venga programmato per i l1982 nel piano di investimenti una desti-nazione al titolo « mutui alle cooperativeedilizie abitative » pari ad un importo fi-nanziario di 250 miliardi, e affinché si ab-bia la più rapida utilizzazione dei 193 mi-liardi già stanziati che ricevono una co-stante riduzione per gli - effetti dell'infla-zione .

(5-02215)

FERRARI MARTE. — Ai Ministri del-l'industria, commercio e artigianato e de ltesoro. — Per conoscere - atteso che :

i lavoratori della società NEOHM diSaronno - gestita dalla GEPI - hanno da-to corso a forti e concrete iniziative dilotta a seguito della comunicazione rice-vuta di chiusura e di messa in liquidazio-ne della medesima realtà produttiva;

la cessazione produttiva della socie-tà NEOHM significherebbe un ulteriorecontributo all'inflazione ed alla dipenden-za tecnologica e produttiva dall'estero perciò che attiene alla componentistica pas-siva;

si sono investiti nella società mede-sima notevoli somme in correlazione diprogrammi di ristrutturazione che nonhanno trovato una loro attuazione e per-ciò potrebbero anche configurarsi precis eresponsabilità dei gruppi dirigenti interes-sati -

quali interventi si sono svolti o siintendono nell'immediato svolgere per im-pedire la chiusura e la" liquidazione dellaNEOHM di Saronno e per garantire un aulteriore effettiva utilizzazione delle capa-cità produttive e professionali esistenti .

(5-02216)

GRIPPO. — Al Ministro dei trasporti.— Per conoscere -

premesso che l'Unione nazionale mu-tilati ed invalidi per servizio ha ripetuta-mente rappresentato alla Azienda tranvia-ria autofilovie di Napoli (ATAN) la richie-sta per ottenere il rilascio delle tessere

Atti Parlamentari

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Camera dei Deputati

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - . SEDUTA DEL 30 GIUGNO 198 1

di libera circolazione a favore dei muti-lati ed invalidi per servizio per la provin-cia di Napoli, cioe di cittadini che du-rante il servizio militare o civile alle di -pendenze dello Stato e/o di altri enti pub-blici sono stati vittime di incidenti dipen-denti dal servizio che hanno causato l amenomazione totale o parziale della lór ocapacità lavorativa ;

premesso altresi che la legge n . 539del 15 luglio 1950 ha sancito l 'applicabi-lita ai mutilati ed invalidi per serviziodei medesimi benefici spettanti ai muti -lati ed invalidi di guerra ed ai congiunt idì questi, che le stesse pensioni con leg -ge n. 9 del 26 giugno 1980 sono stateadeguate alle normative previste per quel -le dì guerra e che lo stesso Consigliodi Stato, in seduta plenaria (n. 10) del20 maggio 1959, ha chiarito ogni equivoc ocirca l 'equiparazione -

quali provvedimenti il Ministro deitrasporti intende adottare nei confront idell'ATAN di Napoli, che è sotto la suavigilanza, affinché venga superato tal ecomportamento fortemente discriminatorioed in contrasto con lg disposizioni dl leg-ge vigenti .

(5-02217 )

GRIPPO. — Al Ministro dei lavori pub-blici. -- Per conoscere quali provvedimen-ti intenda adottare a salvaguardia dell eresponsabilità personali dei tecnici degl iuffici regionali ed in particolare degli in-gegneri capi di detti uffici ai quali, a nor-ma della legge 2 febbraio 1974, n . 64, ven-gono demandate attività di verifica e d ivigilanza di tutte le costruzioni, anch eprivate, che si eseguono nei comuni clas-sificati sismici dell'intero territorio pro-vinciale .

In particolare si chiede di conoscerele valutazioni del Governo e le decisioniche si intendono assumere per riportaretranquillità nel travagliatissimo settoredei tecnici che hanno operato nelle zoneterremotate o già classificate sismiche, da lmomento che provvedimenti giudiziari so -no in atto o si sono già formalizzati nei

confronti di funzionari malgrado il lorocomprovato attaccamento al dovere ed aicompiti d'ufficio .

(5-02218)

GRIPPO. — Al Ministro dei lavori pub-blici . — Per conoscere in quali tempi in -tende adottare la normativa teeníeà perle riparazioni ed il rafforzamento degl iedifici danneggiati dal sisma, compito alui affidato dall'articolo 10 della leggen. 219 del 14 maggio 1981 .

Com'è noto il predetto articolo nonprevede un termine per l'emanazione del -la suddetta normativa, ma all'interrogan-te appare estremamente urgente la suadefinizione affinché i soggetti interessat ipossano valutare l'opportunità di usufrui-re dei contributii. ,pprevisti dalla citata leg-ge in luogo di

:quelli di cui alle ordinan-

ze commissariali; che, com'è noto, preve-dono tempi precisi e ristretti .

L'interrogante ritiene, inoltre, che lapredetta normativa debba necessariamen-te tener conto di opportune indagini sul-le fondazioni degli edifici danneggiati e

sullo stato del sottosuolo e debba altresìprefigurare una serie di interventi organi-ci al fine di rendere sicure le strutturedegli edifici danneggiati .

(5-02219)

COCCO, MANNUZZU, SERLINGUERGIOVANNI, MACCIOTTA, MACIS E PANI.-- Al Ministro di grazia e giustizia. —Per sapere :

se è a conoscenza della grave discri-minazione di cui è stato vittima il signorNocco Claudio di Guspini (Cagliari), aspi-rante al concorso per agenti di custodia,considerato non idoneo a svolgere it :isud-detto servizio, in quanto « microcitemico » ,come una parte degli stessi interroganti ;

se non ritenga che in, questa vicendasi sia rivelata la non idoneità dei com-missari giudicanti, ai quali sfugge che i.microcitemici sono soggetti perfettamentesani e rappresentano il 20 per cento del -la popolazione sarda ;

se non ritenga di dover intervenirecon urgenza per ristabilire il diritto allavoro del suddetto candidato,

(5-02220)

Atti Parlamentari

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Camera dei Deputati


SPATARO E CONTE, ANTONIO. — AlMinistro degli affari esteri. — Per sapere- premesso che :

1) nella zona di Ludwigshafen (Re-pubblica Federale di Germania) nonesiste un'agenzia consolare con conse-guente grave disagio per gli almeno 1 5mila emigrati italiani colà operanti, d icui circa 8 mila nella sola città di Lud-wigshafen, costretti a recarsi a Franco -forte sul Meno, distante circa 100 km ,ogni qual volta debbono ricorrere al ser-vizio consolare ;

2) mediante una petizione sottoscrit-ta da moltissimi nostri connazionali le as-sociazioni degli emigrati hanno, da tempo ,avanzato una . precisa richiesta per l'aper-tura di un'agenzia consolare in quellacittà -

se il Governo intende provvedere, edentro quali tempi, all'apertura di un'agen-zia consolare a Ludwigshafen dipendentedal consolato generale di Francoforte sulMeno, da intendere oltre che come un arazionale articolazione dei servizi, comeuna doverosa e positiva risposta ad unaesigenza più che giusta per alleviare i gra-vissimi disagi, ed evitare perdite di tem-po e di lavoro, cui è sottoposta l'inter acomunità dei nostri emigrati operanti i nquella zona.

(5-02221)

CASTELLI MIGALI E CARLONI AN-DREUCCI . — Ai Ministri della sanità, del-l'industria, commercio e artigianato e de llavoro e previdenza sociale. — Per saperequali iniziative di verifica il Governo in -tenda assumere, di fronte alla tragedia av-venuta all'API di Falconara per un'improv-visa esplosione che ha provocato un in-cendio di notevoli dimensioni in cui haperso la vita l'operaio Giulio Bonvini e so -no stati gravemente feriti altri 2 lavora -tori, per appurare eventuali responsabilitàdegli enti preposti alla prevenzione e allasicurezza nei luoghi di lavoro (ENPI, ANCC) .

Sulla causa e la dinamica dell'incidenteè aperta una indagine della magistraturavolta ad appurare eventuali responsabilit àdirette della direzione aziendale, ma è atutti noto come le condizioni di sicurezzanel lavoro siano insufficienti e da tempooggetto di vertenze per le necessarie mo-difiche dell'ambiente di lavoro da part edelle organizzazioni sindacali e che già inprecedenza altri incidenti, di cui uno mor-tale, si erano verificati nella raffineria .

Un rapido accertamento delle responsa-bilità è tanto più necessario per la collo-cazione del tutto particolare dell'API aridosso della città di Falconara, della sta-tale, della ferrovia e dell'aeroporto .

(5-02222)

* * *

Atti Parlamentari

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VIli LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 30 GIUGNO 198 1

INTERROGAZION I

A RISPOSTA SCRITT A

TASSONE. — Ai Ministri della difesae delle poste e telecomunicazioni . — Perconoscere per quali motivi non si poten-ziano, con mezzi e strutture adeguati econ più numeroso personale, il centro me-dico legale di Catanzaro e la direzioneprovinciale delle poste e dei telegrafi del-lo stesso centro, ove risultano in giacenza- per la parte di rispettiva competenza -numerose pratiche di dipendenti per ilriconoscimento di dipendenza da causa dìservizio di infermità.

Per sapere, altresì, se vi siano provve-dimenti allo studio per ovviare a simil iinconvenienti che si riflettono, ovviamen-te in modo negativo, sul personale inte-ressato, che attende per anni la definizio-ne di pratiche di grande importanza siasotto il profilo sanitario che economico .

(4-09034)

FERRARI MARTE E CRESCO. — AlPresidente del Consiglio dei ministri. —Per conoscere - atteso che :

la Commissione lavoro della Cameradei deputati ha anche di recente sopras-seduto ad esprimere il previsto parere pe rla nomina del presidente in diversi entifra cui l'ISFOL stante la situazione dicrisi dell'esecutivo ;

si ha notizia che il Ministro del la-voro del Governo dimissionario avrebbenominato (con sostituzione) commissari ostraordinario dell 'ENPAS il proprio cap odi segreteria -

quali concreti interventi saranno svol-ti per ottenere la revoca di un eventualedecreto di nomina, affinché la questionesia rimessa alla competenza del nuovo Mi-nistro del lavoro e della previdenza so-ciale .

(4-09035)

CICCIOMESSERE, MELEGA, AGLIET-TA E CRIVELLINI . — Al Ministro delladifesa. — Per conoscere le ragioni del

mancato inserimento nell'opuscolo Infor-

mazioni sul servizio militare di ogni no-tizia sul servizio civile sostitutivo previ-sto dalla legge 15 dicembre 1972, n. 772 .Nel citato opuscolo sono infatti riportatenotizie sulla dispensa dal servizio milita-re, sul rinvio del servizio di leva, sullariduzione della ferma di leva, sull'antici-pazione del servizio di leva, sull'avvicina-mento alla famiglia durante il servizio ,sul servizio volontario civile e sul ser-vizio di leva in qualità di ufficiale, men-tre viene totalmente censurata la possi-bilità per i giovani di prestare il serviziocivile sostitutivo .

Per sapere se il Ministro non intend aritirare immediatamente dalla circolazio-ne il citato opuscolo per aggiornarlo inrelazione alla citata legge n . 772.

(4-09036)

SERVADEI. — Al Presidente del Con-

siglio dei ministri e al Ministro delle fi-

nanze. — Per sapere se risponde a veri-tà che, dopo le operazioni di polizia diqualche tempo fa, le quali hanno portatoalla chiusura di alcuni stabilimenti tipo-grafici ed alla denuncia all'autorità giudi-ziaria dei loro titolari per la stampa abu-siva e la messa in circolazione di falsebolle di accompagnamento delle merci ai

fini fiscali, tale attività viene ora svolt asu vasta scala mediante tipografie postenel territorio elvetico .

Quanto sopra comporterebbe un note-vole ed incontrollato ingresso in Italia d itale materiale, nonché una sua distribu-zione capillare ed organizzata nel territo-rio nazionale, specie in alcune zone setten-trionali, con evasioni tributarie di cifre in-gentissime .

(4-09037)

MICELI . — Al Ministro del tesoro. —

Per conoscere lo stato della pratica d ipensione di guerra (posizione n . 9088359)riguardante il signor D 'Oria Donato, natoil 25 settembre 1921 a Martina Franca edivi residente in Corso dei Mille 152 .

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Camera dei Deputati


L 'interessato, dopo essere stato sotto -posto a visita medica collegiale nel gen-naio 1979, con esito positivo ai fini dell aconcessione della pensione, successivamen-te non ha ricevuto alcuna notizia in me -rito All'applicazione del provvedimento .

(4-09038 )

BARTOLINI . — Al Ministro del teso-ro. — Per conoscere lo stato della pra-tica di pensione di guerra riguardanteil signor Marchetti Primo, nato a Todi(Perugia) il 31 gennaio 1916 e resident ea Terni, via XX Settembre 168 .

La predetta pratica è contrassegnat adal n. 1650414 di posizione .

(4-09039)

PAllAGLIA, SANTAGATI, RUBINACCI ,MARTINAT E STAITI DI CUDDIA DELLE

CHIUSE. — Ai Ministri delle finanzee del commercio con l'estero. — Per sa-pere se sia a conoscenza che di norm agli esportatori per le partite vendute al-l'estero devono attendere, nella massimaparte dei casi, 120 giorni prima di in-cassare il costo delle merci vendute oltr efrontiera ;

per sapere se sia a conoscenza chequesti operatori, specie quelli piccoli emedi, per poter proseguire nella loro at-tività, in attesa di ricevere i pagamenti ,sono costretti a ricorrere ad anticipazio-ni bancarie con pesante aggravio di tas-si di interesse, se l 'operazione è fatta inlire italiane, o correndo evidenti rischi d icambio se fatta in valuta straniera ;

per sapere se, di fronte alla neces-sità di incentivare, specie in questo par-ticolare momento della nostra economia ,le esportazioni e stimolare le iniziativ ecompetitive degli operatori, non ritengadi far concedere dagli istituti di credito ,su opèrazioni di esportazione documen-tale comprovate, degli specifici tassi age-volati .

(4-09040)

CRAVEDI. — Al Ministro dell'industria,del commercio e dell'artigianato. — Persapere - premesso:

che la SpA ARBOS (Piacenza) si tro-va da vari mesi in gravi difficoltà finan-

ziarie e produttive e con oltre il 50 pe rcento degli operai messi in cassa integra-zione ;

che la SpA ARBOS è una delle po-che industrie nazionali produttrice di mie-titrebbie, con una produzione altament equalificata e con macchine d'avanguardia -

se non ritiene utile un suo interven-to teso a salvaguardare l'attività produt-tiva della SpA ARBOS e degli attuali li -velli d'occupazione .

Per conoscere inoltre le risultanze de-gli impegni assunti dal Ministro dell'in-dustria emersi dall'incontro con le orga-nizzazioni sindacali, gli amministratori de-gli enti locali e le forze politiche piacen-tine.

(4-09041)

CRAVEDI E GAMBOLATO . — Al Mi-nistro dei lavori pubblici . — Per conosce-re - premesso:

che in numerose riunioni e conve-gni, amministratori comunali dei comun idella Val d'Aveto e amministratori pro-vinciali di Piacenza e Genova, hanno solle-citato il Governo ad assumere provvedi -menti per la strada statale della Va ld'Aveto che collega il territorio delle pro-vince di Piacenza e Genova;

che questi solleciti sono determinat idallo stato precario della strada, dallalimitata carreggiata e dall'intenso traf-fico -

le determinazioni assunte dal Mini-stro per risolvere i problemi posti dagl iamministratori comunali della Val d'Aveto .

(4 .09042)

FALCONIO E STEGAGNINI . — Al Pre-sidente del Consiglio dei ministri e al Mi-nistro dell'interno . — Per conoscere leragioni per le quali numerosi enti pubbliciadottano criteri restrittivi, e di fatto bloc-canti, per l'esercizio, sia pure limitato, de lmandato ricevuto, nei confronti dei sin-daci ed assessori comunali dei piccoli cen-tri che chiedono di poter usufruire di per-messi retribuiti per partecipare alle se-dute non solo dei consigli, ma anche delle

Atti Parlamentari

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giunte comunali che essi presiedono odelle quali fanno parte .

Nel rilevare come sia assolutamenteinsufficiente la concessione di permessi,come ora avviene, per le sole riunioni de iconsigli comunali, gli interroganti chiedo -no di essere informati sulle eventuali ini-ziative che saranno promosse per garan-tire ai dipendenti di enti pubblici il cor-retto assolvimento degli incarichi loro at-tribuiti nella onerosa opera di amministra-zione dei piccoli comuni.

(4-09043)

COSTA. — Al Ministro di grazia egiustizio.; — Per conoscere gli elementiin possesso del Ministero di grazia egiustizia circa il discusso arresto delgiornalista Guido Giraudo, condirettoredel periodico Il Candido.

Per conoscere se al Governo sianonote le accuse mosse dal magistrato diBologna all'imputato .

(4-09044)

COSTAMAGNA. — Ai Ministri dell'in-dustria, commercio e artigianato, di grazi',e giustizia e dei lavori pubblici. — Perconoscere il pensiero del Governo circal'esigenza, da più parti manifestata, dimodificare l'attuale disciplina delle loca-zioni di immobili adibiti ad attività com-merciali e alberghiere, al fine di tutelaremeglio le imprese ed evitare fenomeni spe-culativi, garantendo il rinnovo del contrat-to al termine del periodo transitorio, sal-vo casi di estrema e documentata neces-sità da parte del proprietario, e fissand oin modo oggettivo ed equo l'entità delcanone di locazione.

Per sapere se - di fronte all'attuale nor-mativa transitoria che prevedeva proroghedi 4, 5 o 6 anni a seconda dell'anno distipulazione dei contratti, con adeguamen-to del canone del 5, 10 o 15 per cento aseconda delle fasce di attivazione del rap-porto locatizio, che ha di fatto aggravatola situazione in quanto gli aumenti pre-visti con queste percentuali sono addirit-tura inferiori all'indice di inflazione delcosto della vita, per cui è evidente che

alla scadenza delle proroghe i proprietari ,potendo operare in regime di libero mer-cato, richiederanno delle somme moltoelevate - il Governo abbia allo studio ini-ziative volte a modificare tale situazione ,in quanto se non si modificasse questatendenza, il 20 per cento delle aziende,come risulta da una indagine ministerialee del CENSIS, sarebbe costretto a chiu-dere .

In particolare, ad avviso dell'interro-gante, occorrerebbe garantire al condutto-re il diritto ad ottenere il rinnovo del con -tratto per altri 6 o 9 anni a seconda chesi tratti di imprese commerciali o alber-ghiere, fatti sempre salvi i casi di neces-sità documentati e comprovati da partedel locatore, e limitando questa facoltà alproprietario e solo ai componenti del suonucleo familiare.

Emerge peraltro la necessità di rivede -re anche i meccanismi di determinazionedel canone, che, in vigore nel 1973, ann oin cui è scattato il blocco, depurato degliaumenti avuti fino ad oggi, dovrebbe es-sere assunto come base ed adeguato all'in -cremento del costo della vita in base allaapplicazione dei parametri ISTAT nellamisura del 75 per cento da quella dataad oggi, adottando anche per i contrattistipulati dopo il 1973 come base il cano-ne iniziale che evidentemente era stato ri-tenuto dal proprietario equo per il valoredel locale. Occorrerebbe infine, per unamaggiore tutela delle aziende, aumentarecongruamente il compenso sull'avviamentocommerciale che oggi è stabilito in 1 8mensilità dei canoni correnti di mercato.

(4-09045)

COSTAMAGNA. — Ai Ministri del te-soro e della difesa. — Per sapere se nonritengono giusto e doveroso, onde elimi-nare una evidente disparità di trattamen-to, assumere iniziative per la concessio-ne, a favore degli ex combattenti pen-sionati (ormai rimasti pochi) delle azien-de private, di uir congruo assegno men-sile aggiuntivo alla pensione quale risar-cimento per il mancato prepensionamen-to di 7 anni.

(409046)

Atti Parlamentari

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FRANCHI. — Al Presidente del Con-siglio dei ministri e ai Ministri degli af-fari esteri, di grazia e giustizia, della di-fesa e dell'interno. — Per conoscere :

quali rapporti, e di che natura, esi-stano fra Giancarlo Foà, corrispondentedel Corriere della Sera nell'America La-tina, e personalità politiche argentine no-toriamente legate al « Grande Oriente »della Massoneria ;

se è esatto che nel Corriere degliItaliani, che si stampa in Argentina, fogliocomprato da Ortolani per conto di Riz-zoJi, compare una fotografia di GiancarloFoà che, come presidente della stampaestera, partecipa al ricevimento offerto da lgenerale Viola, allora comandante del-l'esercito, ricevendo da questi ampi elogi ;

se è esatto che Giancarlo Foà, a co-noscenza di tutte le vicende che caratte-rizzarono l 'arresto in Argentina di Giovan-ni Ventura, tanto da ricevere, e lui solo,la prima intervista, riceve, in quei giorni,dettagliate informazioni da Lido Galli ch esi trova in Argentina (vedi interrogazion eparlamentare n . 4-01160 del 12 ottobre1979) ;

se è altresì esatto che Lido Geni ,durante il Governo di cosiddetta unitànazionale, tratta, per conto del Govern oitaliano, tramite l'ammiraglio argentinoMasseria Emilio, la possibile consegna al -l 'Argentina di fregate Lupo, e se tale trat-tativa si è svolta collegandola a provvedi-menti di clemenza che il Governo argen-tino avrebbe dovuto prendere nei riguardidi detenuti politici.

(4-09047)

TREMAGLIA . — AI Ministro del teso--ro. — Per sapere quando verrà messa inpagamento Ia pensione del defunto maritoFerrara Vincenzo già titolare del certifica-to di pensione di invalidità 10/S nume-ro 2013703, alla moglie Giuseppe Granatanata a Lercara Friddi (Palermo) il 1° gen-naio 1905 e residente a Liegi (Belgio), te-nuto conto che la pratica ed i relativ iconteggi sono stati definiti Io scorso annoe la domanda di riversibilità fu inoltrat anel 1976.

(4-09048)

TREMAGLIA. — Al Ministro del lavoroe della previdenza sociale. — Per cono-scere lo stato -della pratica di pensioneINPS - n . 240070 del signor Giovanni Medda nato a Iglesias 1 '11 gennaio 1923 eattualmente residente a Homburg Haut(Francia) .

(4-09049)

COSTAMAGNA. — Ai Ministri di gra-zia e giustizia, dell'agricoltura e forestee della pubblica istruzione. — Per saperese non ravvisano la necessità di istituirel'albo nazionale dei periti agrotecnici, concompetenza strettamente riferita alle prin-cipali materie tecniche oggetto di studi oper la dovuta intensificazione ed appro-fondimento delle medesime;

per sapere in particolare, per quant oattiene al Pinerolese (Torino), se siano aconoscenza che l'attuale sede della scuolacoordinata di Osasco, sede staccata del-l ' istituto « Carlo Ubertini » di Caluso, riu-nendo in sè le precedenti sezioni di Pine-rolo, Villafranca e Cavour, ed in conside-razione altresì del numero degli allievi, èinsufficiente, anche perché parte dei local isono stati ceduti in locazione al comunedi Osasco e se siano altresì a conoscenzache il problema dei trasporti degli alliev inon è stato risolto;

per sapere inoltre se non ritenganoche la scuola agraria di Osasco debba di-ventare il centro coordinatore dell'istru-zione professionale della zona, e che per-tanto debba venire eretta in sede auto -noma, collegando ad essa le altre istitu-zioni che, nella zona, hanno quale scopol'istruzione professionale come l'istituto« Pignatelli » di Villafranca Piemonte e laCascina « Malva » di Bibiana.

(4-09050)

COSTAMAGNA. — Al Ministro dellapubblica istruzione. — Per sapere, affinchéla scuola elementare del Villaggio La Mar-mora a Biella possa assolvere il suo 'com-pito, se non ritenga necessario istituireuna scuola a tempo pieno, possibilmentein tutte le classi, promuovendo le attivit àintegrative secondo i criteri didattici piùmoderni e favorendo il trasporto per vi-

Atti Parlamentari

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Camera dei Deputati

, VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 30 GIUGNO 1981

site e gite istruttive e realizzando nell'am-bito del quartiere strutture per il tempo

libero ed una struttura laboratorio da uti-lizzare per tutte le scuole di Biella, con-

cedendo l'uso della piscina al mattimo e

quello della palestra della scuola mediaMarconi in tutti i pomeriggi della setti-mana e predisponendo l'attrezzatura perla floricoltura ed orticoltura didattica conla sistemazione delle aree verdi incolte, incampi di gioco per ragazzi ;

per sapere inoltre se non ritenga op-portuno che le sezioni della nuova scuolamedia del Villaggio La Marmora venganoformate seguendo scrupolosamente il cri-terio didattico, con la collaborazione degl iinsegnanti delle classi quinta, provvedendoa fornire la nuova scuola media del Vil-laggio di tutte le attrezzature richieste da-gli insegnanti, istituendo un contatto pe-riodico a tempi fissi con una opportun aprogrammazione tra la scuola media, gliinsegnanti delle elementari e l'équipe me-dico-pedagogica e formando le nuove clas-si delle prime elementari tenendo pre-sente i nuovi insediamenti .

(4-09051 )

COSTAMAGNA. — Al Ministro dei la-vori pubblici. — Per sapere notizie dellostudio affidato al capo compartimento del-l'ANAS per l'esecuzione di un tratto dell anuova arteria che collega la superstradaBiella-Cossato con Vallemosso, con unaspesa di 7-8 miliardi e per sapere se èvero che il progetto sarà approvato entroil 5 di luglio, data di scadenza dei duemesi necessari fissati il 5 maggio scorso .

Per sapere pure se è vero che l 'am-ministrazione civica di Quaregna ha rap-presentato l'esigenza di modificare il trac-dato originario, spostandolo dalla Valledel Miola alla vall'.etta del Rio Vignoli e-per sapere se risponde al vero che il con-siglio della comunità montana Valle diMosso ha manifestato alcune riserve su lprimo tratto della strada nuova Cossato -Valle Mosso che si diparte dalla super-strada (snodo della Spolina), fino all'altez-za della Volpe e sull'ipotesi dell'utilizzodel vecchio sedime ferroviario, ritenendomigliore un tracciato che proseguisse di -

rettamente, come già prevedeva il primiti-vo progetto, riaffermando però l'urgenzadella nuova strada per la economia e lasicurezza del traffico .

(4-09052 )

COSTAMAGNA. — Al Ministro dell 'in-dustria, del commercio e dell'artigianato .— Per sapere se è a conoscenza del fattoche la frazione di Valpiana di Valduggi a(Vercelli) è soggetta da diverso tempo agravi disagi per il funzionamento a sin -ghiozzo della erogazione dell 'energia elettri-ca stradale, essendo la frazione rimasta albuio ad esempio nel mese scorso per ben12 giorni consecutivi, mettendo a repenta-glio l'incolumità degli stessi abitanti:

Per sapere se non ritenga doveroso u nintervento dell 'ENEL per porre fine aquesto disservizio .

(4-09053 )

COSTAMAGNA. — Al Ministro del la-voro e della previdenza sociale. -- Per sa-pere se non ritenga che sia giunto il mo-mento di eliminare la grave ingiustizia acui sono sottoposti molti pensionati negl iultimi 10 anni, aventi parità di' posizionelavorativa rispetto ai pensionati . 1981, ade-guando il tetto pensionistico con validit àretroattiva sulla base dei contributi effet-tivamente versati, in quanto, estendendoad essi il diritto ad un trattamento pen-sionistico in parallelo con la' loro parte-cipazione contributiva, si inciderebbe sulbilancio INPS (oltre 24 .000 miliardi) pernon più dello 0,16 per cento .

(4-09054)

COSTAMAGNA. — Ai Ministri dei la-vori pubblici e del turismo e spettacolo.— Per sapere - dato che la viabilità sullastrada provinciale n. 49 di Madonna delSasso (Novara) rappresenta una remoraallo sviluppo turistico di una zona par-ticolarmente , significativa per la sua spic-cata vocazione al turismo anche di mas -sa, di fronte al Santuario di Madonna delSasso - se finalmente si vorrà prenderein esame l'annoso problema, per una so-luzione definitiva, affrontando la strettoiaa budello » di Artò, attraverso un'adeguatacirconvallazione dell'abitato.

(4-09055)

Atti Parlamentari

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COSTAMAGNA . — Ai Ministri dei lavo-ri pubblici e dell'agricoltura e foreste . —Per sapere se siano a conoscenza che, trai molteplici importanti problemi e diffi-coltà cui sono soggette le popolazioni de icomuni di carattere montano, in questi ul-timi anni si è fatta particolarmente sentirela difficile situazione edilizia, anche in se-guito all'emanazione del decreto ministe-riale 1° aprile 1968, n . 1404, concernentela regolamentazione della distanza minimadi metri 20, richiesta a protezione del na-stro stradale, fuori dai centri abitati, inriferimento a quanto citato al punto d)(strade di interesse locale) .

Per sapere pertanto se non si ritengaopportuno onde evitare anche un progres-sivo spopolamento delle zone montane, as-sumere iniziative per giungere quanto pri-ma ad una modifica di tale provvedimen-to, con una adeguata riduzione della di-stanza vigente di metri 20.

(4-09056)

COSTAMAGNA. — Ai Ministri del tu-rismo e spettacolo e dei lavori pubblici.— Per sapere - considerato che quando s iintende definire una zona « turistica » no nsolo si deve tener conto di quanti • alber-ghi e pensioni vi siano, ma occorre logica -mente pensare che tale zona deve essereanche pulita e ordinata perché i turist idi ogni nazione possano dichiararsi soddi-sfatti di aver soggiornato in luoghi stu-pendi e decenti - se siano a conoscenzache tutta la costa occidentale del LagoMaggiore non soddisfa il turista in quantole sue rive sono sporche e indecenti, essen-do la tortuosissima sponda di circa 70 chi-lometri fra Arona e il confine svizzero per1 ' 80 per cento invasa da rampicanti e ar-busti di ogni tipo, nonché da molti ri-fiuti, e , non potendo così le rive del lagoessere godute, né dai turisti esteri, né daquelli locali, a differenza delle coste e dell erive dei laghi di Garda e di Como, ch esono pulite e ordinate .

(4-09057)

COSTAMAGNA . — Al Ministro dell 'agri-coltura e delle foreste . — Per sapere -in relazione al problema della ripartizion edei fondi destinati alle comunità montane

e sul significato da attribuire al termin e« montanità » - se non ritenga giunta l 'oradi classificare montani solo i territori cheveramente lo sono, e ciò al fine che la« montagna vera » possa vedere ricono-sciuti i propri diritti e cioè che vada adessa ciò che ad essa è per legge destinato;

per sapere se non ritenga stretta-mente collegata al criterio di « monta-nità » la richiesta avanzata all'Assemblearegionale dei delegati dell'Unione nazio-nale comunità enti montani nell'aprilescorso dal rappresentante della Comunitàmontana Valle Anzasca dell'Ossola, aThn-ohé vengano modificati i criteri di ripartodei fondi ripartendoli per un terzo sullabase della popolazione censita e per dueterzi tenendo conto della superficie classifi-cata montana.

(4-09058 )

PISICCHIO. — Al Presidente del Con-siglio dei ministri e al Ministro dell'agri-coltura e delle foreste . — Per sapere -premesso :

che con decreto del 18 maggio 1981pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 14 1del 25 maggio 1981 il Ministro dell 'agri-coltura e delle foreste, in esecuzione del-la convenzione relativa alle zone umidedi importanza internazionale di cui al de-creto del Presidente della Repubblica 1 3maggio 1976, n . 448 (pubblicato sulla Gaz-zetta ufficiale n . 173 del 3 luglio 1976) ,è stata dichiarata di importanza interna-zionale ai sensi e per gli effetti della con-venzione firmata a Ramsar il 2 febbraio1981, per una superficie di ettari 940 cir-ca, la zona umida denominata « TorreGuaceto » zona di mare antistante e ter-ritori limitrofi ;

che la suddetta zona è stata dichia-rata dalla regione Puglia « oasi di prote-zione » con deliberazione di G . R. 12 mar-zo 1981, n . 1897 ;

che la zona stessa è di notevole in-teresse archeologico, poiché presso la co-sta sono state ritrovate testimonianze del-l 'età del bronzo e nei pressi della torreresti di un villaggio neolitico;

considerato che il tribunale ammini-strativo regionale per la Puglia, sezione

Atti Parlamentari

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di Lecce, nell'evidente considerazione delgrado rilevante di interesse pubblico sot-teso alla protezione dell'intera zona diTorre Guaceto, ha rigettato le istanze disospensiva dei provvedimenti regionali ecomunali con i quali si impedisce la re aliiiazione di insediamenti turistici e cam-peggi nella zona de qua;

considerato che la società interessa-ta ha prodotto appello al Consiglio d iStato avverso le ordinanze di rigetto del-le sospensive innanzi indicate -

quali provvedimenti intendano adot-tare ai fmi dell'opportuna difesa dell'inte-resse pubblico alla conservazione ed in-tegrità della zona di Torre Guaceto, giàdichiarata di importanza internazionale ,in relazione anche alle cause pendenti da -vanti al Consiglio di Stato .

(4-09059 )

BOTTARI, ANDÒ E PERNICE. — AlMinistro delle poste e delle telecomunica-zioni . — Per sapere –

premesso che la SIP avrebbe decisola chiusura dell 'ufficio accettazione socialedi Taormina (Messina) che espleta servi-zio nazionale, internazionale ed intercon-tinentale;

rilevato che detto servizio riveste unaimportanza fondamentale per l 'economialocale fondata essenzialmente sull 'attivitàturistica, anche in considerazione della im-magine che i servizi pubblici devono of-frire in una città come Taormina;

considerato che l'eventuale chiusuraminacciata per il 29 giugno comportereb-be disagi notevoli ai numerosi turisti pre-senti nel comprensorio turistico di Taor-mina, Giardini-Naxos, Letojanni e SantoAlessio, dotato di oltre quindicimila post iletto ;

considerato ancora che le soluzionialternative prospettate dalla SIP con tra-sferimento dell 'accettazione sociale pres-so pubblici esercizi non possono soddisfa -re le effettive esigenze della collettività perla inadeguatezza ed insufficienza di im-pianti, strutture e competenza professio-nale –

quale atteggiamento intenda assume -re nei confronti della decisione della SIP

e quali provvedimenti intenda adottareper scongiurare la chiusura di questo ser-vizio essenziale ed indispensabile, che pe-nalizzerebbe ulteriormente l'economia de lcomprensorio già duramente provata dallacrisi del settore turistico .

(4-09060)

COSTAMAGNA . — Ai Ministri delle fi-nanze e dell'interno . — Per sapere - pre-messo che le agevolazioni che godono imutilati ed invalidi di guerra sono stateestese anche a quelli per cause di ser-vizio - perché la pensione dei mutilat idi guerra è esente da IRPEF e quelladei mutilati per cause di servizio non rie-sce ad ottenere tale agevolazione fiscale ,in quanto i fatti che hanno determina-to la mutilazione o invalidità per causedi servizio sono sì, avvenuti in tempo dipace, ma avrebbero potuto verificarsi iden-ticamente anche in tempo di guerra (con-gelamento, incidenti vari, malattie, esplo-sioni, assassini, ecc .) ; a tale propositoemblematico è l'esempio riportato dallarivista Esercito, edita dallo S.M.E., delnovembre-dicembre 1980, n . 66 dove ven-gono citati due ufficiali ai quali è stat otributato un encomio solenne: al capita-no Mario Campi perché con il suo cor-po ha fatto scudo ad un fante al qualeera fuggita una bomba a nriano duran-te esercitazioni di lancio, riportando, aseguito dello scoppio, ferite plurime, edal tenente paracadutista che durante unaesercitazione notturna schegge di bombaa mano colpivano in viso, rendendolo cie-co da un occhio, con probabilità anchedi cecità totale: due eventi avvenuti inservizio per cause di servizio, che po-trebbero configurarsi avvenuti in guerrae che obbligheranno a pagare le tasse sul -le pensioni privilegiate ordinarie di cuiavranno diritto .

Per sapere se ritengono ciò giusto ,trovandosi nelle meaesime condizioni an-che le vedove e gli orfani dei caduti pe rmano dei terroristi, e se non ritengonoche queste debbano equipararsi ad azio-ne di guerra, atteso che i terroristi han-no dichiarato di essere prigionieri di guer-ra ed hanno dichiarato guerra allo Stato .

Atti Parlamentari

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Camera dei Deputati


Per sapere ancora se non ritenganoche vi sono due categorie di pensionati ,quella di coloro che per le loro infermi-tà possono continuare a prestare servi-zio, usufruendo alla fine di due pensioni ,una minima pensione privilegiata ordina-ria e una più consistente per gli anni d iservizio prestato ; e quella dei pensionatidi prima e seconda categoria che, essen-do stati dichiarati non idonei al servizi omilitare, sono stati collocati a riposo conuna pensione pari al 90 per cento dellostipendio dei pari grado, nel momentodi entrata in quiescenza .

Per sapere inoltre, dato che per otte -nere la pensione privilegiata ordinaria imilitari sono costretti a esami specia -listici e al vaglio della commissione me-dico-ospedaliera, e, per certe invalidità ,debbono passare anni e diversi accerta-menti per stabilire la cronicità della ma -lattia (e la stessa cosa si può dire per l aconcessione della pensione per invalidit àsul lavoro), perché non si considerano imutilati per servizio come i mutilati su llavoro e quindi anch 'essi esenti da IRPEF .

(4-09061 )

COSTAMAGNA . — Al Ministro dellapubblica istruzione. — Per sapere se è aconoscenza che l'assemblea dei genitori

democratici della comunità montana Val-sangone (Torino), in data 4 giugno 1981 ,ha inviato alla direzione generale per l aistruzione elementare del Ministero dellapubblica istruzione un invito a promuo-vere una inchiesta per conoscere la realesituazione nel primo circolo didattico diGiaveno, al fine di sospendere e sostituir eil direttore attuale reggente, nominato da lprovveditore agli studi di Torino per 3anni consecutivi, a norma dell'articolo 7 1del decreto del Presidente della Repubbli-ca 31 maggio 1974 per incompatibilitàdella permanenza nella sede stessa ;

per conoscere quali provvedimenti i lMinistro intenda assumere in relazionealla situazione segnalata.

(4-09062)

COSTAMAGNA . — Al Ministro del la-voro e della previdenza sociale. — Persapere - a seguito della reiezione delladomanda di pensione dovuta alla man-canza di anzianità contributiva da partedel signor Cagnoni Quinto, residente aStradella (Pavia) in via Giovanni Bovio 68(protocollo n. P/538686/414027 del 25marzo 1981, da parte della direzione ge-nerale ENASARCO, ufficio pensioni vec-chiaia) - quando il suddetto ente rimbor-serà i contributi versati sul suo contodal suddetto signor Cagnoni .

(4-09063)

*

Atti Parlamentari

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INTERROGAZION I

A RISPOSTA ORAL E

CICCIOMESSERE, MELLINI, BOAT OE CRIVELLINI . — Al Ministro della dife-sa. — Per conoscere le valutazioni postea base dellà decisione di emanare il de-creto ministeriale n . 269 del 14 gennaio1981 per l'ampliamento della base dellamarina statunitense nell'isola di Sant oStefano (La Maddalena) .

Per sapere se risultano confermate lenotizie circa l'intenzione di costruire nel -la zona espropriata due tunnel antiato-mici dove dovrebbero essere collocate ar-mi e apparecchiature elettroniche dei som-mergibili a propulsione nucleare HunterKillers.

Per sapere in quale conto sono statetenute le ripetute denunce delle autoritàlocali e di organismi scientifici sui rischigià esistenti a La Maddalena per inquina -mento radioattivo.

(3-03969)

COSTAMAGNA. — Al Ministro dell'in-terno. — Per conoscere - in relazione allanuova ondata di azioni terroristiche delleBrigate Rosse, dopo il rapimento di Ro-berto Peci fino ai fatti criminosi di Romadel 19 giugno scorso con l'assassinio de lvice questore di Roma ed il tentato omi-cidio dell'avvocato difensore di Peci - lavalutazione del Ministro sulla nuova stra-tegia delle Brigate Rosse e sulle prove d icriminale efficienza che esse hanno datoe quali provvedimenti il Governo intendaprendere per contrastare i terroristi .

(3-03970)

COSTAMAGNA. — Al Ministro degliaffari esteri . — Per sapere se è veroquanto denuncia l 'agenzia AIS del 22 giu-gno 1981, secondo la quale il « pacchettosegreto », concluso a Tripoli fra l'Italiae la Libia, cioè l'accordo segreto stipu-lato in occasione della visita del Ministr oper il commercio con l'estero avvenuta al-cuni mesi or sono, avrebbe avuto confer-ma da alcune fonti diplomatiche ;

per sapere se è vero che in cambiodi una « pavida neutralità » dell'Italia nel-le questioni mediterranee e medio orien-tali, in cambio di maggiori forniture diarmi sofisticate alle forze armate libiche ,il Governo di Tripoli garantirebbe , mag-giori forniture di greggio ed accetterebbein pagamento lire, invece di dollari ;

per sapere, inoltre, se è vero chel'Italia potrebbe aver assunto impegniben maggiori di quelli derivanti da una« pavida neutralità » e dalle forniture diarmi .

-

(3-03971)

SPATARO. — Ai Ministri della difesae dell'interno. — Per conoscere - premes-so che:

a Mussomeli (prov . Caltanissetta) sisono verificati, negli ultimi tempi, com-portamenti alquanto strani nell'azione del-la locale tenenza dei Carabinieri relativi ataluni fatti inerenti la vita politica, eco-nomica ed amministrativa dell'importantecomune siciliano e in particolare :

1) non sono stati svolti idonei inter-venti preventivi e repressivi al fine di fareosservare la legge di regolamentazione del-la propaganda elettorale murale a tuttodanno di alcuni partiti impegnati nellarecente competizione elettorale regionale ,tra cui il PCI in particolare . Per tutta ri-sposta l'attuale tenente-comandante hapraticamente e in malo modo cacciatofuori dal suo ufficio il candidato localedel PCI che si era recato a colloquio perfargli presente la gravità della situazione .Il comportamento• del tenente è stato talmente stupefacente che è dovuto interve-nire il prefetto di Caltanissetta per farrispettare a Mussomeli la legge elettorale ;

2) inoltre, a fronte di una costruzio-ne, la cui realizzazione stava per effettuar-si in palese difformità dalla concessioneedilizia, tanto da spingere decine di cit-tadini a presentare un esposto-denunciaalla procura della Repubblica per i dann isubiti, la locale tenenza dei carabinierinon risulta abbia svolto interventi in gra-do di prevenire e reprimere l'etto di vi-stoso abuso. L'unico intervento dei cara-binieri è stato quello di denunziare alcuni

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Camera dei Deputati

V11I LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL 30 GIUGNO 198 1

dirigenti del PCI e qualche cittadino dan-neggiato da quella costruzione, come au -tori di un fantomatico « blocco stradalee di « violenza privata ». Alcuni dei de-nunciati non erano fisicamente present isul luogo mentre altri si erano colà radu-nati in attesa del preannunciato sopral-luogo degli amministratori e dei tecnic icomunali . Praticamente, questo è il sensoche se ne ricava, invece di denunciare gl iautori di una costruzione palesement eabusiva, la tenenza dei carabinieri di Mus-someli ha denunciato coloro i quali han -no avuto il coraggio morale e civile di op-porsi, invocando il rispetto della legge, aduna grave irregolarità edilizia che stavaper consumarsi sotto gli occhi di tutti -

a) quali sono le valutazioni del Go-verno in ordine ai fatti sopraciìati e alcomportamento tenuto dalla tenenza deicarabinieri di Mussomeli che si configu-rano, oramai chiaramente, come atti didiscriminazione politica e d'intimidazion enei confronti dei dirigenti locali del PCI ;

b) quali interventi s'intendono por-tare avanti per accertare eventuali respon-sabilità ed abusi a garanzia del libero edemocratico svolgimento della vita poli-tica ed amministrativa nel comune diMussomeli, onde evitare per il futuro i lripetersi di simili, inaccettabili compor-tamenti che turbano profondamente l'opi-nione pubblica e potrebbero determinaremomenti di acuta tensione politica e so-ciale.

(3-03972)

MARTINI E BAMBI. — Al Ministro deilavori pubblici. — Per conoscere i motiviper i quali non è inserito nel piano trien-nale ANAS il progetto di sistemazione deltratto della SS 445 Campia-CastelnuovoGarfagnana, redatto a cura del comparti-mento regionale ANAS della Toscana .

La realizzazione della strada di « Fon-dovalle » - di cui il tratto in questione èparte importante - è un elemento essen-ziale di riequilibrio socioeconomico e d iriassetto territoriale di una zona partico-larmente depressa; per questo motivo laamministrazione provinciale di Lucca e gli

enti locali interessati vi hanno program-mato e realizzato interventi molto costosiche, mancando del completamento da par-te dell'ANAS, rischiano di risultare ineffi-caci .

Gli interroganti, nel chiedere ragione diquesta grave inadempienza in contrast ocon le assicurazioni verbali del Ministeroe dell'assessore ai lavori pubblici della re-gione Toscana, chiedono se il Ministro in-tenda convocare un incontro con i rappre-sentanti dell'amministrazione provinciale edegli enti locali di Lucca, e della regioneToscana .

(3-03973)

FIANDROTTI. — Al Presidente delConsiglio dei ministri e ai Ministri delleposte e telecomunicazioni e di grazia egiustizia. — Per conoscere - premes-so che :

con provvedimento in data 23 giu-gno 1981 il pretore di Torino, su denun-cia della SIAE, ha disposto l'apposizionedei sigilli alle seguenti emittenti private :Radio Liberty; Radio Italia uno; RadioMontebianco; Onda Radio Italiana; RadioManila e Radio Centro 95, motivandolasulla presunzione di violazione dell'artico-lo 171, lettera b, della legge 22 aprile1941, n . 633 ;

il provvedimento, inteso indiretta-mente a tutelare i diritti degli autori e deditori associati alla SIAE, ha avuto esten-sione tale da impedire di fatto tutta laattività musicale e giornalistica delle emit-tenti ricordate, violando quindi sia i di-ritti degli autori non associati alla SIAE,sia i diritti delle testate giornalistiche, congrave attentato alle libertà costituzional idi informazione e di produzione letterariae politica;

a monte di questa grave situazionedi disagio sta la carenza di legislazioneper la regolamentazione delle frequenze edei rapporti tra emittenza pubblica e pri-vata.

Si presenta attuale e realistico il ri-schio che si pervenga a configurare unpotere di soppressione di emittenti daparte del giudice (o addirittura della

Atti Parlamentari

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SIAE), quando la stessa Corte costituzio-nale ha riconosciuto il diritto di libertàdi antenna -

quali provvedimenti intendono imme-diatamente assumere per eliminare gl ieventuali abusi verificatisi, anche sulla ba-se della ordinanza dibattimentale del pre-tore di Torino nel processo penalen. 67297/78 con la quale venivano rimes-si gli atti alla Corte costituzionale perl'accertamento di costituzionalità delle nor-

me di cui alla citata sezione IV della legge 22 aprile 1941, n . 633 ;

quali orientamenti il Governo abbi aassunto e quali iniziative legislative abbiaallo studio per attuare una completa re-golamentazione della materia compres aquella dei diritti della SIAE ;

se non ritenga utile adottare in viatransitoria, per intanto, lo schema di re-golamentazione adottato per la RAI su idiritti SIAE .

(3-03974)

* * *

Atti Parlamentari

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Camera dei Deputati


MOZION E

La Camera ,

rilevato che in tutti i paesi europei ,con la sola esclusione dell'Italia, si è aper-to un dibattito di revisione critica dellemotivazioni e valutazioni poste a basedella decisione della NATO di installaregli euromissi ;li a testata nucleare Pershinge Cruise ; che questo dibattito ha coinvoltonon soltanto le forze precedentement eostili alla citata decisione, ma anche quel-le precedentemente favorevoli ;

rilevato che in Italia è mancata l'in-formazione sulle servitù conseguenti all acreazione delle basi di deposito e di lanciodei Cruise ; che il Governo italiano, diver-samente da quanto è 'stato fatto dagli altrialleati, non ha comunicato la localizzazionedelle basi, la scelta dei sistemi di lancio(da silos protetti; da speciali mezzi mobil iche si spostano per un raggio di 50 chi-lometri, da aerei, navi o sommergibili) deiCruise ; che non sono stati predispostipiani per la protezione dei cittadini daeventuali incidenti connessi alla manuten-zione periodica, ai trasferimenti delle te -state nucleari ;

rilevato che l'insediamento alla Cas aBianca della nuova amministrazione delPresidente Reagan ha modificato sensibil-mente le condizioni politiche all'internodelle quali si collocava la decisione dellaNATO di schierare in Europa gli euromis-sili ; che nel Governo degli Stati Unit isi è imposta con sempre maggiore forza ,in relazione al raggiunto equilibrio dellearmi strategiche con l'URSS, una nuovadottrina militare che prevede espressa-mente. la possibilità di un conflitto, anchenucleare, limitato all'Europa che non deb-ba necessariamente estendersi al proprioterritorio; che di contro l 'URSS percepi-sce come una diretta minaccia la presenzain Europa di testate e lanciatori - che po-trebbero consentire un attacco nuclearecontro il proprio territorio senza il coin-volgimento delle forze strategiche degl iUSA; che una identica situazione creatasi

a Cuba nel 1962 provocò durissime rea-zioni da parte degli Stati Uniti ;

rilevato che la politica dell'ammini-strazione Reagan e il trasferimento diingenti forze USA dal teatro europeo emediterraneo a quello medio-orientale co-stringono i paesi europei aderenti allaNATO ad un processo di riarmo incompa-tibile con le disponibilità di bilancio e, nelcontempo, modificano ed estendono l'are adi azione e le finalità della NATO stessa ;

rilevato che secondo gli osservator ipiù avvertiti i Governi europei sono ogg iposti di fronte a precise scelte e cioè :

a) divenire irrimediabilmente ostag-gio e potenziale vittima dello stallo nu-cleare sovietico-americano e delle loro po-litiche imperialiste ed espansionistiche;

b) procedere ad un riarmo auto-nomo e nucleare;

c) acquisire la capacità di unaforte iniziativa per la smilitarizzazione, i ldisarmo dell'Europa ;

ritenuto che la prima scelta coincidecon la passiva accettazione degli euromis-sili; che la seconda rappresenterebbe solouna pericolosa velleità; che quindi è in-dispensabile percorrere una aggressiva po-litica di pace e di disarmo ;

rilevato che identiche scelte si pro-pongono ai paesi europei in relazione allasituazione sempre più degradata e semprepiù esplosiva del terzo e quarto mondo ;che la lotta contro lo sterminio per famee l'impegno per lo sviluppo equilibratodei paesi del terzo e quarto mondo rap-presenta l'unica strategia alternativa pe runa Europa che aspirasse ad un ruolonon subalterno nel mondo; che la strate-gia di coordinato sviluppo fra paesi sotto-sviluppati e paesi sviluppati rappresentaanche l 'unica soluzione della crisi del mo-dello di sviluppo europeo ;

rilevato che la praticabilità di proces-si stabili di disarmo e di smilitarizzazionein Europa è strettamente collegata all acapacità d'incidere sui processi di crescitae di affermazione dei fondamentali diritt icivili, politici e sindacali all'interno de ipaesi aderenti al patto di Varsavia e alsostegno, anche economico, dei governi dipasci « socialisti » che hanno conquistato

Atti Parlamentari

— 30639 —

Camera dei Deputati


margini di autonomia politica dall ' URSS ;che una politica aggressiva e militaristadei paesi aderenti alla NATO offre alibiall 'URSS per interventi di normalizzazio-ne delle conquiste autonomiste e demo-cratiche realizzate da alcuni paesi r socia-listi che una invasione militare dellaPolonia da parte dell'URSS pregiudiche-rebbe ogni possibilità di sviluppo dellastrategia di pace e disarmo;

rilevato che la dottrina del disarmobilaterale e multilaterale proclamata dallageneralità dei governi appare non solosmentita dai processi di riarmo generaliz-zato e di progressivo deterioramento dell erelazioni fra i governi, ma sempre menopraticabile in presenza di sofisticati mezzibellici che si sottraggono ad ogni possi-bilità di controllo e della proliferazionenucleare;

rilevata l'estrema urgenza di inter-rompere la tragica spirale del riarmo edello squilibrio economico dei paesi delmondo che rischia di far sprofondare ine-luttabilmente la generalità dei popoli nell aterza guerra mondiale ;

impegna il Governo:

1) a fornire tutte le informazionisulla localii72zione, sui sistemi di lanciodei Cruise e sulle conseguenti servitù ,vincolando al segreto solo quelle notizieche anche negli altri paesi della NATOnon sono divulgate per motivi di sicu-rezza;

2) a sospendere la decisione di schie-ramento in Italia dei missili Cruise;

3), a sospendere la programmazionedi spesa per nuovi sistemi d'arma e acongelare il bilancio della difesa alle solespese obbligatorie ;

4) a invitare, sulla base delle citatedecisioni unilaterali di disarmo, i paesiaderenti al patto di Varsavia a produrresegni corrispondenti e in particolare lasospensione della produzione e dello schie-ramento degli « SS 20 », il ritiro delletruppe dall 'Afgh nistan ;

5) ad aprire immediatamente le trat-tative per la creazione in Europa di unavasta fascia smilitarizzata ;

6) ad esigere la piena attuazione de -gli accordi di Helsinky;

7) a predisporre, entro un anno, unpiano di conversione progressiva dell espese e strutture militari in spese e strut-ture civili, costituendo a tal fine un ap-posito istituto di ricerca;

8)' a realizzare operazioni di soccor-so internazionale delle popolazioni mi-nacciate dalla morte per fame, utilizzan-do e trasformando opportunamente re-parti militari .

(1-00135) R CICCIOMESSERE, AGLIETTA, AJEL-

LO, CRIVELLINI, SONINO, TES-

SARI ALESSANDRO, RIPPA, BAL-

DELLI, ROCCELLA, DE CATALDO,

FACCIO, SCIASCIA, TEODORI,MELEGA, BOATO, FINTO, MEL-LINI A .

Atti Parlamentari

– 30640 –



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00155 Roma

VIII LEGISLATURA - DISCUSSIONI - SEDUTA DEL...

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