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ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI G. Della Porta Via Foria Napoli Relazione finale per l’anno di prova della Prof.ssa Mone Mariangela Assunta Anno scolastico 2011-2012 Materia: Tecnologie informatiche e della comunicazione Tutor: Prof.ssa Imperatore Rosanna

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ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI

G. Della Porta

Via Foria Napoli

Relazione finale per l’anno di prova

della Prof.ssa

Mone Mariangela Assunta

Anno scolastico 2011-2012

Materia: Tecnologie informatiche e della comunicazione

Tutor: Prof.ssa Imperatore Rosanna

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Dati anagrafici

Luogo e data di nascita Piana di Monte Verna (Ce) 15/08/1967

Titolo di studio Laurea in Fisica

Sede e scuola di servizio I.T.G. Della Porta Napoli

Ambito e tipologia di insegnamento Tecnologie informatiche cl.c. (A034)

Data del contratto di assunzione 01/09/2011

Percorsi personali di formazione

- Abilitazioni: Elettronica, Matematica e Fisica, Matematica, Fisica- Borsa di studio presso INFN su “ Fisica dei materiali”- Corsi di perfezionamento:

Didattica della Fisica (1998-1999) Informatica di base (2005-2006) Informatica e multimedialità nella scuola (a.s. 2007-2008) Insegnamento dell’elettronica nella scuola (a.s. 2008-2009)

Conoscenze informatiche: ottime conoscenze di compilatori ed ambienti di sviluppo Fortran,C/C++, Visual Studio, MikroC. Ottime conoscenze di sistemi operativi Windows 7 e gestione di rete. Buone conoscenze di pacchetti applicativi commerciali Office, Matlab

Esperienze professionali fino all’immissione in ruolo

settembre 1996- giugno 1997: guida scientifica presso “Città della Scienza di Napoli”

dal 1997 al 2011 ha lavorato come docente a tempo determinato negli istituti scolastici di seguito indicati.

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Premessa

La presente relazione ha lo scopo di presentare il lavoro didattico svolto dalla sottoscritta nell’anno di formazione 2011/2012 presso l’Istituto Tecnico per Geometri “G. Della Porta” Napoli.

Le attività didattiche si sono basate sulla normale attività di insegnamento di “tecnologia Informatica” nelle cinque classi prime assegnate dal Dirigente scolastico. Le ore di insegnamento sono state 3 settimanali per ciascuna classe; di queste tre ore, due sono di attività di laboratorio e una di teoria. Il completamento orario è stato effettuato presso L’ITI “G. Ferraris” Napoli.

Unitamente alle attività di insegnamento, la sottoscritta si è avvalsa dell’esperienza didattica del tutor Prof.ssa Imperatore Rosanna, la quale si è prodigata nella guida della mia attività didattica aiutandomi ad applicare le varie strategie a seconda delle situazioni per ogni classe.

L’attività di formazione è stata completata da un corso tenuto per noi docenti neoassunti con lezioni frontali e formazione on-line

Scuola e territorio

Dal sito della scuola si legge una breve cronologia dell’istituto:

L'I.T.G. "G.B. Della Porta", fu fondato subito dopo l'unificazione italiana ed è stato il primo (e per moltissimo tempo l'unico) Istituto Tecnico di Napoli; fino al 1964 è stato l'unico per la formazione dei Geometri.

Dal suo tronco si sono staccati, agli inizi del secolo, l'Istituto Nautico e, nei decenni successivi, il Liceo Scientifico "Vincenzo Cuoco".

Dal 1896 il "Della Porta" opera nell'attuale sede di via Foria n. 65; la sua sede è l'ex convento della chiesa di San Carlo all'Arena, fondata dai Cistercensi Riformati nei primi decenni del 1600 e dedicata a San Carlo Borromeo. Alla fine del 1700 chiesa e convento furono chiusi e demanializzati, diventando scuderia e caserma di cavalleria.

Dopo il colera del 1836-37 la chiesa fu riconsacrata, sempre in onore di San Carlo Borromeo "fugatore della peste", e affidata ai Padri Scolopi di Calasanzio.

Il convento veniva loro affidato, allo scopo di educare ed istruire i ragazzi poveri del quartiere. Tutta la struttura diventava proprietà del Comune. Nel 1867 il convento venne chiuso definitivamente, in base alla legge di soppressione di alcuni ordini religiosi o di loro strutture.

In questa antica struttura opera, ai giorni d'oggi, l'Istituto Tecnico per Geometri "Della Porta", che rappresenta, nel settore della formazione tecnica, un consolidato punto di riferimento e nel quale si sono diplomate generazioni di operatori del settore edile.

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L'edificio, adiacente alla Chiesa di San Carlo dell'Arena, ospita ai primi due piani l'Istituto "Della Porta" ed al terzo il Liceo Scientifico "Vincenzo Cuoco".

A memoria degli storici trascorsi, l'Istituto conserva, al suo interno, testimonianze culturali uniche, sia di natura strumentale, nei propri laboratori, sia bibliografiche, nell'antica biblioteca.

L'insieme di tutte queste testimonianze rappresenta il museo dell'Istituto, quotidianamente frequentato dalla Comunità scolastica ed aperto ai visitatori in occasioni particolari.

La scuola è situata in via Foria nei pressi della metropolitana linea 1 e linea 2. È accessibile quindi, con i mezzi pubblici da qualsiasi punto di Napoli accogliendo così studenti provenienti sia dal centro della città che dalla periferia. La popolazione scolastica è quindi disomogenea ma i ragazzi, proprio perché studenti, riescono a socializzare facilmente. In quasi tutte le classi infatti, ho notato che gli allievi si sono integrati facilmente anche quei ragazzi figli di extracomunitari. Rari i casi di isolamento dovuti più al carattere dei singoli che alla provenienza.

Attività di servizio

Il servizio è stato prestato dal 1 settembre 2011 al 13 settembre 2011 presso l’ITI “Fermi” Napoli, sede provvisoria assegnata dal Provveditorato agli studi di Napoli. Dal 14 settembre 2011, la sottoscritta, ha prestato servizio nella sede definitiva partecipando a tutte le attività didattiche e collegiali; ha chiesto quattro giorni di malattia in tutto e, un’ora di permesso perché impossibilitata a raggiungere le sede per neve; l’ora di permesso è stata ricambiata, anzi, la sottoscritta ha effettuato delle ore in più rispetto al suo orario giornaliero.

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Nota didattica

La nostra società è caratterizzata dal continuo evolversi della tecnologia con conseguenti variazioni nel mondo del lavoro. Tali situazioni hanno prodotto modifiche strutturali nei fabbisogni formativi di ogni singolo individuo. Il sapere da trasmettere non deve essere più inteso come un insieme di teorie cognitive e di semplici contenuti; il docente ha il ruolo di insegnare oltre i contenuti, anche il saper fare; l’insegnante non è più il soggetto che informa con lezioni frontali ma è colui che forma l’individuo nel senso più vasto del termine. Risulta evidente che l’insegnante deve individuare i metodi che meglio si adattano al singolo studente valutandone nello stesso tempo i percorsi formativi più adatti.

La scuola attuale non dovrebbe essere un ente isolato dal mondo del lavoro ma, deve interagire con esso. Il docente deve quindi dare agli allievi un insegnamento consono alle esigenze del momento e che rendano l’individuo flessibile ad evolvere le proprie capacità con i continui cambiamenti della tecnologia.

Compito del docente è, pertanto, far sì che l’allievo apprenda un sapere che gli permetta di crescere e di affermarsi, sollecitandolo a:

Saper essere, cioè acquisire coscienza di sé stesso e dei valori della vita Saper fare, cioè capire quali sono le attitudini ed essere capace di compiere, per sé e per gli

altri, scelte consapevoli e responsabili Saper divenire, vale a dire conoscere la realtà ed i modi per trasformarla, con la finalità di

fargli raggiungere la produzione di sapere critico, che gli consenta di affrontare positivamente le situazioni problematiche che gli si presentano e di superare con successo le difficoltà impreviste.

Programmazione

La programmazione educativa e didattica ha il compito di razionalizzare i processi di insegnamento al fine di produrre apprendimento in funzione degli obiettivi predefiniti dalla programmazione stessa. I vari compiti della programmazione hanno abbracciato l’aspetto dei contenuti adeguati alla realtà scolastica dell’istituto, i metodi e gli strumenti più adatti ed efficienti. La programmazione è avvenuta a diversi livelli:

Collegio docenti Consiglio di classe Docenti materie affini Singolo docente

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La disciplina, anche se uguale in tutte le cinque classi è stata divisa per ognuna di esse solo per motivi formali. Ho svolto lo stesso programma in tutte le classi. In alcune è stato possibile approfondire un po’ di più gli argomenti, in altre è risultato meno semplice. Sono quindi cambiate le strategie e alcuni obiettivi da classe a classe o per gruppi di alunni. Nei casi eccezionali di alunni particolarmente dotati, sono stati proposti argomenti più impegnativi in modo da far crescere ulteriormente l’allievo interessato.

Contenuti

Unità 1: Concetti di informatica di base

Obiettivi:

Riconoscere il significato di alcuni termini di uso comune nel contesto specifico dell’informatica e, della struttura di un sistema di elaborazione e le caratteristiche delle sue componenti hardware e software; utilizzo del sistema di numerazione binario.

Contenuti:

- Sistemi di numerazione decimale e binario- I connettivi logici- Struttura generale di un sistema di elaborazione- Unità centrale di elaborazione- Le memorie in generale e le memorie di massa- Unità di input e di output- Collegamento delle periferiche- Software e licenze software

Verifiche: scritta e orale

Unità 2: Sistema operativo Windows

Obiettivi:

Conoscenza della struttura di un sistema operativo; capacità di utilizzare i principali comandi windows in modo da poter interagire con il computer attraverso l’interfaccia grafica per le operazioni sui file e per l’utilizzo delle risorse del sistema di elaborazione.

Contenuti:

- Caratteristiche generali- Avvio e arresto del sistema- Interfaccia standard delle applicazioni

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- Pulsante start- Cartelle e file- Guida in linea- Gestione della stampante

Verifica con esercitazione in classe

Unità 3: Reti, Web e comunicazione

Obiettivi:

Conoscenza della struttura e delle funzioni di una rete internet e della sicurezza della rete. Capacità di utilizzare la rete per ricercare fonti dati, per comunicare e per mettere in condivisione le informazioni.

Contenuti:

- Le reti - Architettura client/server- Intranet e extranet- Browser- Motori di ricerca- Navigazione sicura in internet

Verifica scritta e orale

Unità 4: Elaborazione testi

Obiettivi:

Competenze nell’uso di un programma di elaborazione testi per effettuare le operazioni di creazione, formattazione e rifinitura di un documento; utilizzo di funzionalità aggiuntive come la creazione di immagini, la stampa di un documento e creazione di macro.

Contenuti:

- Gli oggetti di un’interfaccia grafica- Gestione dei testi- Guida in linea- Blocchi di testo- Composizione di una relazione- Le formule- Le tabelle

Verifiche con esercitazioni di laboratorio

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Unità 4: Strumenti per le presentazioni

Obiettivi:

Competenze nella creazione e formattazione di presentazioni da distribuire su carta o da proiettare su uno schermo; capacità nell’inserire immagini, disegni ed animazioni speciali nel file di presentazione.

Contenuti:

- Programma Power Point- Organizzazione della presentazione- Salvare ed eseguire una presentazione- Stampa della presentazione- Inserimento di elementi grafici

Verifiche con esercitazioni di laboratorio

Unità 5: Ipertesti, multimedialità e pagine web

Obiettivi:

Conoscenza del concetto di ipertesto, link; competenze nel progettare un ipertesto in Power Point, Word e pagine WEB in HTML.

Contenuti:

- Dal testo all’ipertesto- Creare un ipertesto con word- Ipertesti con power point- Il linguaggio HTML

Verifiche con esercitazioni di laboratorio e verifiche scritte

Unità 6: Il foglio di calcolo

Obiettivi:

Competenze nelle applicazioni pratiche del foglio di calcolo per le funzioni di base, di funzioni statistiche e per qualche applicazione più complessa; rappresentazione dei dati tramite grafici.

Contenuti:

- Il programma Excel

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- Costruzione di un foglio di calcolo- I comandi per la gestione dei fogli di calcolo- Riferimento alle celle- I comandi per il formato dati- Funzione di uso comune e l’ordinamento dati- Le funzioni statistiche di base- La funzione logica SE- La funzione CASUALE- I grafici

Verifiche con esercitazioni di laboratorio e scritte

Unità 7: Algoritmi

Obiettivi:

Conoscenza del concetto di algoritmo e della metodologia per formalizzare il procedimento risolutivo di un problema. Saper analizzare un problema e di fornire una rappresentazione chiara e ordinata dell’algoritmo. Conoscenza delle istruzioni per le strutture di controllo di sequenza, selezione e ripetizione.

Contenuti:

- Informazioni e linguaggio- Caratteristiche generali di un linguaggio- I linguaggi informatici- La rappresentazione degli algoritmi- La selezione binaria e multipla- Diagrammi di flusso con Word

La programmazione Basi dati

Metodologia e strumenti

L’azione educativa si è articolata su unità didattiche; per ogni unità didattiche si è proceduto alla illustrazione dei contenuti mediante le normali lezioni didattiche, completando con verifiche strutturate scritte e attività di laboratorio. Pur essendo la disciplina in continua evoluzione, si è cercato di trasferire agli allievi i fondamenti in modo che ogni singolo studente abbia maturato le sue cognizioni, acquisito gli elementi necessari per un impiego razionale del calcolatore.

Il lavoro è stato svolto con collegamento anche a Matematica e a Fisica in modo da utilizzare il software excel per elaborare i dati e word anche per scrivere le relazioni.

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Nelle lezioni frontali i metodi utilizzati sono stati:

Lezione frontale con partecipazione attiva della classe Discussione-interrogazione Correzione con discussione dei compiti assegnati Recupero in itinere di eventuali carenze riscontrate

Gli strumenti per l’attività didattica sono stati rappresentati dal libro di testo, da materiale multimediale messo a disposizione dalle università o da altre fonti online e poi distribuito opportunamente ai ragazzi. Agli studenti privi del libro di testo è stato proposto di cercare il materiale in rete o da altri libri della stessa disciplina già posseduti.

Descrizione del laboratorio

Il laboratorio è munito di 20 personal computer collegati tramite una topologia a stella all’unità centrale in cattedra che funge da server. Su ogni PC è installato il Windows XP come sistema operativo e il pacchetto Office 2003. È stato deciso di utilizzare un pacchetto Office non aggiornato all’attuale 2007 per essere conformi al libro di testo. Nonostante ciò, essendo alcuni PC del laboratorio dotati del pacchetto Office aggiornato, sono state date alcune indicazioni utili ai ragazzi per poter completare la propria formazione informatica. Il server in cattedra è collegato alla rete internet tramite un hub. Le singole postazioni non possono collegarsi ad internet se non tramite una password per motivi di sicurezza per le macchine ma anche per tutelare i ragazzi.

Attività di laboratorio

Le esercitazioni di laboratorio hanno rappresentato un punto di partenza per approfondimenti concettuali e cognitivi oltre che uno stimolo concreto per spingere la mente degli allievi a capire, riflettere e creare. A tale scopo l’attività di laboratorio è stata proposta agli allievi come attività di ricerca, vale a dire come attività del porre in pratica ciò che si è progettato con la mente, come ricerca di soluzione di problemi matematici ed informatici. In questo modo le esercitazioni pratiche hanno consentito ai ragazzi di ampliare le proprie conoscenze e di acquisire una certa abilità operativa, ma anche di potenziare la propria creatività e, soprattutto, di acquisire una maggiore padronanza di quelle idee.

Le esercitazioni sono state singole e non di gruppo tranne in alcuni casi in cui non erano disponibili macchine per ogni singolo allievo.

Particolare importanza è stato data al pacchetto “Office”. I ragazzi hanno imparato prima le nozioni base di Word tramite il quale hanno familiarizzato con il computer. Successivamente, sono stati avviati alle tabelle in word e quindi a qualche calcolo statistico per arrivare al foglio di calcolo Excel. In questa fase c’è stata una interruzione del laboratorio, tra gennaio e febbraio per motivi tecnici legati all’impianto. È risultato abbastanza complesso poter lavorare. È stato introdotto il linguaggio HTML tramite il quale i ragazzi hanno imparato a progettare pagine Web.

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Quando il laboratorio è risultato di nuovo disponibile, è stato ripreso il discorso su excel, i ragazzi sono stati avviati a programmi più complessi; hanno imparato ad elaborare i dati di fisica presi in laboratorio; hanno risolto problemini di algebra proposti dai colleghi di matematica. L’ultimo mese dell’anno è stato introdotto il linguaggio C come avvio alla programmazione.

Verifiche e valutazioni

Per questa disciplina sono previste solo verifiche scritte e di laboratorio. Personalmente ho preferito verificare la preparazione dei miei allievi anche tramite alcune esposizioni orali. Le verifiche scritte sono state a risposta multipla, per la prima parte del programma; per la parte riguardante le pagine web, i ragazzi hanno realizzato un vero e proprio programma scritto su carta; successivamente, trattando i diagrammi di flusso, hanno progettato un programma riguardante un problema di geometria tramite i diagrammi di flusso; per l’ultima parte, è stato dato solo un accenno alla programmazione in C e C++ per poter dare ai ragazzi più interessati uno spunto per evolvere in tal senso.

In laboratorio, i ragazzi sono stati valutati quasi sempre, tranne in cui è stato trattato un nuovo argomento o nella fase di ripasso. La valutazione durante l’ora di laboratorio è stata fatta quasi sempre dopo 45 minuti dall’inizio dell’ora. Alternativamente, io e il collega, passando tra le varie postazioni di lavoro, abbiamo valutato le fasi in quel momento. I ragazzi che prima hanno trovato la soluzione del problema, hanno avuto una buona o ottima valutazione a seconda della difficoltà del problema; le altre valutazioni sono state di grado minore a seconda dei risultati raggiunti, del tempo impiegato a trovare alcune soluzioni e di quante informazioni hanno preso dagli altri.

In casi di incertezza, mi sono confrontata con colleghi di materie affini per poi concentrarmi sui quegli allievi per i quali è risultato più critico valutare.

Attività di recupero

Il recupero è stato fatto durante le lezioni curriculari. La maggior parte degli allievi hanno presentato in ingresso carenze di matematica e di logica. Agli studenti sono state presentate diverse esercitazioni che riprendessero gli argomenti svolti nelle lezioni precedenti. Durante le ore di laboratorio è stato più semplice lavorare in tal senso in quanto, ogni allievo carente, è stato seguito per il recupero. I ragazzi che hanno riportato risultati sufficienti hanno seguito le stesse esercitazioni come ripasso e degli argomenti nuovi in caso di esito positivo.

Per uno studio a casa dei vecchi argomenti sono stati proposti dei questionari teorici da portare su foglio. Glia allievi senza carenze, hanno avuto una ulteriore valutazione.

Nonostante l’opportunità di recupero, non tutti gli allievi hanno dimostrato buone intenzioni al recupero. La maggior parte ha mostrato buona volontà;un gruppo rassegnato ha continuato a non voler lavorare.

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Rapporti con le famiglie

Nel corso dell’anno scolastico sono stati organizzati tre incontri con le famiglie degli studenti. Il primo incontro è stato effettuato prima di Natale per permettere ai ragazzi di recuperare eventuali debiti durante le vacanze; il secondo incontro è stato effettuato alla fine del primo quadrimestre per la consegna delle pagelle per fornire anche consigli utili alle famiglie. L’ultimo incontro è stato fatto all’inizio di aprile, in una fase abbastanza avanzata del programma e delle verifiche. Alcuni genitori sono stati presenti anche nel corso dell’anno scolastico per poter monitorare meglio il percorso didattico. In alcuni casi particolari, sono stati convocati i genitori per informare di situazioni poco piacevoli. i genitori sono stati sempre garbati e disponibili anche se spesso meravigliati del comportamento poco consono dei figli.

Il problema della privacy

Nella scuola vengono trattate ogni giorno numerose informazioni sugli studenti e sulle loro famiglie, sui loro problemi sanitari o disagio sociale. A volte può bastare una lettera contenente dati sensibili su un minorenne o un tabellone scolastico con rifermenti indiretti sulle condizioni di salute degli studenti per violare involontariamente la riservatezza di una persona.

Anche durante quest’anno scolastico sia io che i miei colleghi abbiamo avuto il duro compito di lavorare con allievi con problematiche piuttosto particolari come i casi ormai frequenti di genitori separati o disoccupati ma, anche situazioni di traumi vissuti da piccoli o ancora in corso. Il più delle volte queste problematiche si riversano nell’apprendimento o in atteggiamenti particolarmente impulsivi o remissivi e noi docenti siamo portati a dare delle valutazioni errate. Difficilmente gli allievi parlano dei loro problemi specie ai primi anni. Alcune situazioni escono fuori solo se qualche collega è a conoscenza dei fatti o se tramite i colleghi di religione ai quali gli allievi si aprono di più. In molti casi, le situazioni di disagio escono fuori nei temi di italiano. Noi insegnanti di materie tecniche siamo invece meno portati a notare tali difficoltà proprio per l’indirizzo piuttosto tecnico delle discipline. A volte ci aiuta il laboratorio dove i ragazzi sono più liberi e quindi capita che qualcosa esca fuori. Tuttavia, una volta conosciuta la difficoltà dei singoli, resta la nostra difficoltà nel gestire la situazione. Bisogna bilanciare bene la problematica anche perché si può incorrere nell’ingiustizia nei confronti di chi durante l’anno si è sempre impegnato e comportato correttamente.

Rapporto con i colleghi

I rapporti con il tutor, con i colleghi dei consigli di classe e con altri docenti dell’Istituto si sono svolti in un clima di cordialità, serenità e reciproca stima; tutti si sono dimostrati disponibili alla collaborazione e allo scambio reciproco di esperienze. Durante le lezioni di laboratorio ho avuto la collaborazione del collega tecnico pratico con il quale ci siamo alternati nel controllare le attività di laboratorio dei ragazzi; ci siamo alternati spontaneamente nelle spiegazioni di laboratorio a tutta la classe o dei singoli allievi nei momenti di difficoltà. Mi sono avvalsa della collaborazione dei colleghi di matematica e fisica per far realizzare ai ragazzi pagine in EXCEL attinenti alle attività delle due materie. In qualche caso di estrema necessità riguardo l’atteggiamento particolarmente

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scorretto di qualche classe ho convocato il dirigente scolastico che è stato molto disponibile nel dialogo con i ragazzi. Il rapporto con il Dirigente scolastico infatti, è stato di reciproca stima e fiducia.

Descrizione del corso

Il corso di formazione è iniziato con molto ritardo. Il corso on-line è stato avviato agli inizi di maggio ma le lezioni frontali l’11 di giugno. La scuola dove ho lavorato mi ha registrata sulla piattaforma di indire alla quale ho avuto accesso subito. Sulla piattaforma c’erano dei moduli divisi per argomento e dei moduli comuni per tutti gli indirizzi e per ogni ordine di scuola. Ognuno di noi ha avuto la possibilità di scegliere un percorso personalizzato e salvare le scelte fatte sulla piattaforma oltre che, scaricare il materiale messo a disposizione.

Del modulo comune bisognava solo scegliere cinque argomenti che davano automaticamente due punti per un totale di dieci punti. Dei moduli specifici, oltre che scegliere il materiale bisognava produrre delle relazioni che davano due o quattro o sei punti a seconda della difficoltà. In totale, bisognava cumulare 50 punti per 25 ore di lavoro on-line e, 25 ore frontali.

Riporto in seguito la schermata del mio percorso

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Quando ha avuto inizio il corso frontale, siamo stati assegnati ad una scuola polo, la più vicina a quella di servizio. Iniziato il corso, abbiamo avuto un e-tutor comune che ci controllasse il lavoro svolto da casa e ce lo convalidasse in modo tale che, per ogni account risultassero i punti cumulati. Terminato il corso frontale, abbiamo avuto l’attestato di partecipazione.

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Osservazioni

La disciplina che ho insegnato quest’anno è stata inserita nel nuovo ordinamento degli istituti tecnici e si insegna solo al primo anno. È una disciplina importante per i ragazzi che si avviano verso un percorso tecnico pratico. Ritengo però più opportuno insegnare tecnologia informatica agli anni successivi al primo per i seguenti motivi:

Al primo anno i ragazzi non hanno abbastanza nozioni di matematica ed è difficile proporre esercizi applicativi più impegnativi.

Gli allievi degli istituti tecnici affrontano discipline prettamente di indirizzo solo al terzo anno ed è in quella fase che possono meglio applicare l’informatica a ciò che hanno studiato.

Alcuni programmi applicativi come il Word e Power Point sono facilmente accessibili agli studenti che sono nati nell’era dell’informatica. Se Tecnologie informatiche fossero insegnate agli anni successivi al primo, gli allievi sarebbero più pronti, si potrebbe approfondire meglio la disciplina e coinvolgere gli allievi in programmi applicativi più vicini al loro futuro lavoro

Quest’anno ho commesso l’errore di insegnare Office 2003, una versione un po’ vecchia. Purtroppo mi sono fatta coinvolgere dal libro di testo che riportava ancora la vecchia versione di Office che è in fase 2007. Ma l’informatica è in continua evoluzione e, tra qualche anno ciò che è stato fatto adesso sarà già sorpassato. Ciò che importa nelle discipline tecniche è far comprendere ai ragazzi come stare al passo con i tempi, come essere creativi e propositivi.