Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO...

92
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO SEDE: CASA CIRCONDARIALE DI TRAPANI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015 CONSIGLIO DI CLASSE II SEZ. H - INDIRIZZO: A.F.M INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe II H è costituita da 9 alunni, di età compresa tra i 24 e i 50 anni circa, tutti detenuti della Casa Circondariale. Tutti si mostrano attenti, interessati e partecipi al dialogo educativo; buono risulta il livello di socializzazione, ottimo il rapporto di interazione alunni-insegnanti e pertanto le lezioni si svolgono in un clima di serenità. L’analisi della situazione didattica di partenza, basata sulle osservazioni sistematiche di questo primo periodo evidenzia delle lacune nelle competenze di base. Si registrano assenze giustificate da motivi di Giustizia e per i periodici colloqui con i familiari. Potranno quindi risultare utili, in qualche caso, individualizzare le metodologie e protrarre i tempi didattici per l’acquisizione delle competenze. SCELTE METODOLOGICHE La finalità della Scuola funzionante presso la Casa Circondariale di Trapani è di partecipare al processo di rieducazione e di reinserimento nella società delle persone detenute. Al riguardo i docenti della sezione carceraria terranno in considerazione che la peculiarità della popolazione scolastica richiede una personalizzazione dell’offerta formativa che sarà delineata anche in base alle esigenze dell’utenza e alla effettiva capacità di risposta. Gli insegnanti adopereranno scelte metodologiche per quanto possibile indirizzate verso i singoli alunni e adattate alla realtà della classe, inoltre, trattandosi di detenuti con limitate possibilità di approfondimento di quanto viene svolto nelle ore curriculari, si cercherà di farli esercitare in classe soprattutto nella produzione scritta e orale. I docenti si propongono anche di seguire

Transcript of Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO...

Page 1: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICEISTITUTO TECNICO ECONOMICO

SEDE: CASA CIRCONDARIALE DI TRAPANIPROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA

ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015 

CONSIGLIO DI CLASSE II SEZ. H - INDIRIZZO: A.F.M  INDIVIDUAZIONE DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe II H è costituita da 9 alunni, di età compresa tra i 24 e i 50 anni circa, tutti detenuti della Casa Circondariale.Tutti si mostrano attenti, interessati e partecipi al dialogo educativo; buono risulta il livello di socializzazione, ottimo il rapporto di interazione alunni-insegnanti e pertanto le lezioni si svolgono in un clima di serenità. L’analisi della situazione didattica di partenza, basata sulle osservazioni sistematiche di questo primo periodo evidenzia delle lacune nelle competenze di base. Si registrano assenze giustificate da motivi di Giustizia e per i periodici colloqui con i familiari. Potranno quindi risultare utili, in qualche caso, individualizzare le metodologie e protrarre i tempi didattici per l’acquisizione delle competenze. 

SCELTE METODOLOGICHE

La finalità della Scuola funzionante presso la Casa Circondariale di Trapani è di partecipare al processo di rieducazione e di reinserimento nella società delle persone detenute. Al riguardo i docenti della sezione carceraria terranno in considerazione che la peculiarità della popolazione scolastica richiede una personalizzazione dell’offerta formativa che sarà delineata anche in base alle esigenze dell’utenza e alla effettiva capacità di risposta. Gli insegnanti adopereranno scelte metodologiche per quanto possibile indirizzate verso i singoli alunni e adattate alla realtà della classe, inoltre, trattandosi di detenuti con limitate possibilità di approfondimento di quanto viene svolto nelle ore curriculari, si cercherà di farli esercitare in classe soprattutto nella produzione scritta e orale. I docenti si propongono anche  di seguire il programma ministeriale dell’indirizzo amministrazione, finanza, marketing semplificando, dove necessario, i contenuti ed adattando allo specifico contesto d’apprendimento, al fine di conseguire gli strumenti linguistici, logico matematici e professionali previsti.

  

Page 2: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

   OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI L’intervento educativo sarà  orientato al conseguimento dei seguenti obiettivi trasversali, finalizzati alla crescita relazionale e socio-culturale degli alunni. OBIETTIVI COMPORTAMENTALI                                                 Relativamente alla socializzazione l’alunno dovrà:

conoscere e rispettare le regole fondamentali della convivenza democratica;

porsi in relazione in modo corretto con l’altro e saperlo accettare anche nella diversità;

sapere stabilire rapporti di collaborazione durante il lavoro di gruppo;

saper analizzare e valutare i propri comportamenti sociali;

sapersi adattare a situazioni nuove.   

Relativamente all’autocontrollo l’alunno dovrà: sapersi controllare ed essere responsabile delle proprie azioni;

ascoltare l’altro con disponibilità;

partecipare attivamente, prendendo la parola al tempo opportuno;

collaborare con apporti personali al raggiungimento degli obiettivi proposti. 

Relativamente all’autonomia l’alunno dovrà: essere capace di individuare la propria attitudine ad essere consapevole delle proprie possibilità e

dei propri limiti in riferimento ad una scelta da compiere;

avere capacità di valutazione. 

  

OBIETTIVI COGNITIVI                                                             Si opererà in modo che l’alunno divenga in grado di:

Page 3: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

acquisire una discreta padronanza della lingua italiana;                                                                          

acquisire e sviluppare la capacità di ascolto, di comprensione, analisi e riflessione;         

utilizzare i contenuti, le competenze, il linguaggio specifico della disciplina;               

sapersi inserire in un dialogo, prendere appunti e utilizzarli;

adottare strategie, modalità e tecniche di studio e di lavoro adeguati all’esecuzione del compito, tenendo presente gli obiettivi indicati che ha compreso e condiviso.    

 

 

 

STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO

Per quanto riguarda le modalità didattiche, per aumentare la possibilità di successo e incentivare la motivazione, il Consiglio di Classe si propone di:

esplicitare l’offerta formativa e far conoscere agli allievi gli obiettivi prefissati, le strategie d’intervento, gli strumenti di verifica e i criteri di valutazione;

conseguire obiettivi in termini di conoscenza, competenza e capacità;

adottare opportuni interventi di riequilibrio delle strategie metodologico-didattiche di fronte ai bisogni formativi degli alunni;

sviluppare una competenza interrogativa e stimolare l’interesse comunicando alla classe i punti nodali della lezione e dell’attività;

stabilire quanto più possibile raccordi e connessioni tra le singole attività per evitarne la rigida separazione;

sviluppare l’abitudine alla collaborazione, al confronto, al lavoro comune;

privilegiare il metodo individualizzato;

Page 4: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

rinforzare le capacità e le abilità possedute dagli alunni con azioni di recupero ogni qual volta se ne riscontri la necessità.

Gli insegnanti faranno scelte metodologiche per quanto possibile indirizzate verso i singoli alunni e adattate alla realtà della classe. Dal punto di vista della metodologia, si intende privilegiare l’uso del procedimento induttivo-deduttivo, dosando in modo equilibrato sia l’uno che l’altro affinché si possa destare l’attenzione, l’interesse e la partecipazione degli allievi.

Il Consiglio si propone  pertanto di porre in atto oltre alla lezione frontale, il metodo euristico (condurre gradualmente l’alunno a scoprire da solo ciò che si desidera egli conosca mediante un costante ed attivo suo coinvolgimento nei percorsi di ricerca e d’interpretazione), l’individualizzazione (garantire a tutti gli alunni, attraverso strategie didattiche mirate, il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo attraverso la diversificazione degli itinerari d’apprendimento: gli obiettivi restano fermi per tutti, mentre si diversificano i percorsi, la gradualità dei contenuti e le modalità di apprendimento), il mastery learning (l’insegnamento individualizzato che basa il suo nucleo concettuale che se si offre a ciascuno il tempo di apprendimento che gli è necessario, sarà possibile per ogni alunno raggiungere la padronanza degli obiettivi proposti); il problem solving (tecnica didattica che intende l’apprendimento come il risultato di un’attività di scoperta e per soluzione di problemi).

 

 

CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITA’ CHE L’ALUNNO DOVRA’ ACQUISIRE AL TERMINE DEL BIENNIO Alla luce delle linee d’indirizzo indicate dalla Raccomandazione della Commissione e del Consiglio dell’Unione Europea del 2006 sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente, alla fine del biennio, gli alunni dovranno essere in grado di possedere i saperi e le competenze (articolati in conoscenze e abilità)  riferite ai quattro assi culturali. Asse dei linguaggi:

padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi di base indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; produrre testi di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi; utilizzare e produrre testi multimediali; utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e

letterario; utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi.

Page 5: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

 Asse storico sociale:

comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche;

collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente;

riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio;

leggere e riconoscere: 1) le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali cogliendone le ripercussioni in un dato contesto; 2) i macrosistemi economici nazionali e internazionali connettendoli alla specificità di un’azienda;

orientarsi nella normativa in termini generali con particolare riferimento al settore oggetto di studio;

riconoscere i modelli, i processi e i flussi informativi del sistema azienda con particolare riferimento alle tipologie aziendali oggetto di studio. Asse matematico:

utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico in contesti reali rappresentandole anche sotto forma grafica;

rappresentare ed analizzare figure geometriche del piano e dello spazio individuando invarianti e relazioni;

individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi; rilevare, analizzare e interpretare dati riguardanti fenomeni reali sviluppandone deduzioni e

ragionamenti e fornendone adeguate rappresentazioni grafiche anche con l’ausilio di strumenti informatici. Asse culturale scientifico-tecnologico:

osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;

analizzare quantitativamente e qualitativamente fenomeni legati alla trasformazione di energia a partire dall’esperienza;

essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

La progettazione dei percorsi di apprendimento, delineati sulla base di un’armonica integrazione ed interdipendenza tra i saperi e le competenze negli assi culturali, consentirà ai giovani di conseguire le seguenti competenze chiave di cittadinanza:

imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento in maniera consapevole e mirata;

Page 6: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro;

comunicare: comprendere messaggi di genere diverso e rappresentare eventi, fenomeni, concetti, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc.;

collaborare e partecipare: interagire in gruppo, contribuendo all’apprendimento comune e alla realizzazione di attività collettive;

agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale;

risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, proponendo possibili soluzioni;

individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi;

acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta.

Relativamente alle conoscenze e alle abilità specifiche di ciascuna  disciplina si farà riferimento alla programmazione annuale per conseguenza presentata da ciascun docente e allegata alla presente programmazione delle attività didattiche ed educative.  STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Criteri comuni di osservazione dei comportamenti e del processo di apprendimento saranno:

osservare e rilevare in modo frequente, regolare ed oggettivo il processo di apprendimento con varie tipologie di strumenti e metodi: interrogazioni, temi o problemi, prove strutturate, prove semi-strutturate, questionari, relazioni, esercizi;

adottare una valutazione diagnostica e formativa; controllare spesso il raggiungimento delle conoscenze, delle competenze e i livelli di capacità

raggiunti, usando un percorso didattico programmato; comunicare quanto gli obiettivi non raggiunti incidono sulla valutazione globale.

   CRITERI DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE

Page 7: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Le verifiche periodiche saranno effettuate mediante prove scritte, orali e pratiche per poter accertare il grado di apprendimento del singolo alunno e di tutta la classe in modo da  valutare le eventuali correzioni metodologiche che si rendessero opportune.

La corrispondenza tra livelli di conoscenza/abilità e voti, avverrà secondo i criteri adottati dal Collegio Docenti: 

Livello VotoL’allievo non possiede nessuna conoscenza degli argomenti proposti e non consegue le abilità richieste.

1L’allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto e usa termini generici ed impropri.

2

L’allievo ha acquisito qualche conoscenza ma non le abilità di base richieste. Commette infatti molti e gravi errori nella esecuzione dei lavori assegnati e si esprime in modo scorretto, con termini generici e/o del tutto impropri.

3

L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Consegue qualche abilità che non è in grado però di utilizzare in modo autonomo neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori nell’esecuzione dei compiti assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto e usa termini generici ed impropri.

4

L’allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario. Dimostra, nella esecuzione di compiti semplici, di possedere alcune abilità, che utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa termini generici e/o non sempre appropriati.

5

L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza errori compiti semplici, ma dimostra scarse abilità in quelli complessi. Si esprime in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte generica.

6

L’allievo conosce gli argomenti. Commette qualche errore nell’esecuzione dei compiti, che svolge con strategie generalmente adeguate. Si esprime in modo corretto e con terminologia quasi sempre adeguata.

7

L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, dimostrando abilità nelle procedure, pur con imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, usando una terminologia appropriata.

8

Page 8: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

L’allievo padroneggia tutti gli argomenti e sa organizzare le conoscenze in modo autonomo in situazioni nuove, senza commettere errori o imprecisioni. Si esprime in modo corretto e scorrevole, con linguaggio ricco ed appropriato.

9

L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa affrontare con abilità situazioni nuove e analizzare criticamente contenuti e procedure.

10

Le  verifiche consentiranno di valutare sia l’incidenza dell’azione educativa sia il processo di crescita di ciascun alunno in rapporto al suo livello di partenza, alle capacità personali, al ritmo di apprendimento, all’impegno personale, alla partecipazione, alla collaborazione e agli obiettivi conseguiti rispetto a quelli programmati. In particolare si valuterà la maturità dell’alunno per quanto concerne le sue capacità di vivere positivi rapporti sociali, di interiorizzare norme morali di condotta, di organizzare le conoscenze acquisite, di essere creativo e di sapersi esprimere. L’alunno non dovrà essere valutato  in confronto agli altri alunni, bensì in confronto a se stesso, cioè al cammino di crescita che è riuscito a percorrere. Si valorizzeranno gli aspetti positivi dell’iter didattico-educativo di ogni allievo, evitando di scoraggiare per gli errori e le incertezze riscontrate e facendo comprendere che successi e insuccessi contribuiscono al processo personale di sviluppo. Il momento della valutazione non si collocherà alla fine del processo della produzione culturale, ma lo accompagnerà nel suo iter di formazione, in modo da poter verificare se i contenuti e i metodi usati sono funzionali ai prefissati obiettivi educativi e quindi se i mezzi usati sono adeguati ai fini. Sarà così possibile intervenire con strategie di recupero al fine di rendere più efficace l’azione di stimolo e di guida. Tenuto conto del particolare contesto tutti i docenti prevedono di effettuare interventi di recupero in itinere su segmenti di programma qualora fosse necessario. Per quanto riguarda la valutazione si procederà a:

Verificare apprendimenti/conoscenze/competenze degli allievi, in relazione agli obiettivi concordati e ai percorsi didattici svolti;

Valutare, "in itinere", i risultati ottenuti dagli allievi per adottare eventuali interventi correttivi;

Valutare, al termine di un percorso didattica o dell'anno scolastico, il rendimento complessivo di ogni allievo.Fattori che concorreranno alla valutazione periodica e finale saranno:

metodo di studio; partecipazione all’attività didattica; impegno e interesse; progresso dell’apprendimento; situazione personale; raggiungimento degli obiettivi minimi.

Page 9: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

La programmazione didattica annuale dei Consiglio di Classe scaturisce dalla programmazione proposta dalle singole discipline e non è esauriente rispetto al complesso delle attività didattiche svolte in classe per le quali si rinvia alle programmazioni dei singoli docenti, allegate alla presente.

  Erice, 06/12/2014                Il Coordinatore del Consiglio di Classe                                      ___________________________________                                     (Prof. ssa Francesca Castiglione)           Il Consiglio di Classe  Presidente 

D.S. Badalamenti Andrea

Religione Cattolica 

Ciolino Giovanna

Italiano – Storia 

Lombardo Rossella

Lingua e Civiltà Francese 

Cennamo Giovanna Rosaria

Lingua e Civiltà Inglese 

Mattana Efisia

Matematica applicata 

Sinacori Giuseppa

Scienze integrate (biologia e chimica)  - Geografia

Castiglione Francesca

Diritto ed economia 

Messina M. Antonietta

Economia aziendale 

Errera Giacoma

Page 10: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Informatica 

Bettini Elena

Scienze Motorie e Sportive 

Puleo Tiziana

PROGRAMMAZIONI DISCIPLINARIGeografia

Page 11: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

BiologiaSc. Integrate ( Chimica)Ed. FisicaEconomia aziendaleInformaticaItalianoStoriaDiritto ed economiaMatematica

A tutt’oggi mancano : Francese Inglese

Religione

PROGRAMMAZIONE DI GEOGRAFIA

CLASSE 2° SEZIONE H

ANNO SCOLASTICO 2014/2015

DOCENTE: CASTIGLIONE FRANCESCA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2 ° SEZIONE H

La classe II H è formata da 9 alunni che in gran parte partecipano attivamente e con impegno alle attività proposte; soltanto in qualche caso si rende necessario sollecitare attenzione e impegno.La frequenza è regolare per tutti.

Page 12: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Il comportamento è corretto nei confronti dell’insegnante e di collaborazione tra gli alunni

COMPETENZE TRASVERSALI

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI: vedi programmazione di classe

CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITA’ SPECIFICHE AL TERMINE DEL BIENNIO

Relativamente alle conoscenze e alle abilità specifiche della disciplina si farà riferimento alla programmazione annuale di seguito descritta..

GEOGRAFIA (asse storico sociale e asse scientifico-tecnologico )

Competenze di base Asse storico sociale: comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.Asse scientifico: osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità.

Competenze Abilità dello studente

Conoscenze Abilità e competenze specifiche Descrizione dei livelli di competenza

MODULO 1 PROBLEMI GLOBALI Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità.

Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra

Descrivere e analizzare un territorio utilizzando metodi, strumenti e concetti della geografia.Individuare la distribuzione spaziale degli insediamenti e delle attività economiche e identificare le risorse di un territorio.Analizzare il rapporto uomo-ambiente attraverso le categorie spaziali e temporali.Riconoscere le relazioni tra tipi e domini climatici e sviluppo di un

Sviluppo economico (globalizzazione economica, aspetti demografici, energetici, geopolitici, …).Sviluppo sostenibile: ambiente, società, economia (inquinamento, biodiversità, disuguaglianze, equità intergenerazionale).Salvaguardia del territorio

LO SVILUPPO ECONOMICODescrivere le caratteristiche della globalizzazione economica. Comprendere il ruolo delle imprese multinazionali e delle istituzioni mondiali. Conoscere le risorse rinnovabili e non rinnovabili. Comprendere i vantaggi dello sfruttamento delle risorse rinnovabiliLE ATTIVITA’ PRODUTTIVEDescrivere le peculiarità dei settori economici, primario, secondario e terziario. Comprendere l’interdipendenza tra economia e territorio. LO SVILUPPO UMANODescrivere la distribuzione della ricchezza della popolazione mondiale. Analizzare il fenomeno delle disuguaglianze sociali ed economiche. Comprendere gli obiettivi di sviluppo del Millennio.LO SVILUPPO SOSTENIBILEDescrivere la correlazione tra sviluppo e natura. Descrivere le alterazioni ambientali. Riconoscere le risorse a rischio. Comprendere l’importanza di una gestione consapevole dei rifiuti nell’ottica della salvaguardia ambientale.

Competenza non raggiunta

Livello 1 Conosce e descrive gli argomenti in modo sostanzialmente corretto Mette in relazione i concetti fondamentali di un fenomeno, in modo guidato Usa i linguaggi specifici in modo sostanzialmente corretto

Livello 2 Conosce e descrive gli argomenti in modo sicuro Individua e correla autonomamente i diversi aspetti di un fenomeno Usa i linguaggi specifici in modo corretto

Page 13: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

territorio.Analizzare i processi di cambiamento del mondo contemporaneo.Riconoscere l’importanza della sostenibilità territoriale.

Livello 3 Conosce gli argomenti in modo approfondito e li descrive correttamente Individua e correla autonomamente gli aspetti di un fenomeno modellizzando Usa i linguaggi specifici in modo rigorosamente corretto

MODULO 2 GEOGRAFIA REGIONALE

Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità:

Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali.

Riconoscere gli aspetti fisico-ambientali, socio-culturali, economici e geopolitici dell’Italia, dell’Europa e degli altri continenti.Riconoscere il ruolo delle Istituzioni comunitarie riguardo allo sviluppo, al mercato del lavoro e all’ambiente.Analizzare casi significativi della ripartizione del mondo per evidenziare le differenze economiche, politiche e socio-culturali.

Caratteristiche fisico-ambientali, socio-culturali, economiche e geopolitiche relative a:Italia e regioni italiane;Unione Europea;Europa, e sue articolazioni regionali;Continenti extra-europei: esemplificazioni significative di alcuni Stati.

ASIA: IL CENTRO DEL MONDOIndividuare i principali elementi del territorio, la distribuzione della popolazione e gli insediamenti di ciascuna delle sezioni in cui viene suddiviso il continente asiatico. Analizzare lo sviluppo delle risorse e dell’economia di: Israele, Iran (Asia occidentale); India (Asia meridionale); Cina, Giappone (Asia orientale); Indonesia (Asia sud-orientale).

AFRICA: LA CULLA DELL’UMANITÀIndividuare i principali elementi del territorio, la distribuzione della popolazione e gli insediamenti di ciascuna delle sezioni in cui viene suddiviso il continente africano. Analizzare lo sviluppo delle risorse e dell’economia di: Egitto (Africa mediterranea); Nigeria (Africa centrale); Sudafrica (Africa meridionale).

AMERICA: UNA TERRA DI CONTRASTIIndividuare i principali elementi del territorio, la distribuzione della popolazione e gli insediamenti di ciascuna delle sezioni in cui viene suddiviso il continente americano. Analizzare lo sviluppo delle risorse e dell’economia di: Stati Uniti d’America (America settentrionale); Cuba (America centrale); Brasile (America meridionale).

OCEANIA: IL CONTINENTE AZZURROIndividuare i principali elementi del territorio, la distribuzione della popolazione e gli insediamenti di ciascuna delle sezioni in cui viene suddiviso il continente . Analizzare lo sviluppo delle risorse e dell’economia dell’Australia.

Competenza non raggiunta

Conosce e descrive gli argomenti in modo sostanzialmente corretto Mette in relazione i concetti fondamentali di un fenomeno, in modo guidato Usa i linguaggi specifici in modo sostanzialmente corretto

Livello 2 Conosce e descrive gli argomenti in modo sicuro Individua e correla autonomamente i diversi aspetti di un fenomeno Usa i linguaggi specifici in modo corretto

Livello 3 Conosce gli argomenti in modo approfondito e li descrive correttamente Individua e correla autonomamente gli aspetti di un fenomeno modellizzando Usa i linguaggi specifici in modo rigorosamente corretto

Page 14: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

METODOLOGIE

Svolgimento delle lezioni: Organizzazione dell’insegnamento individualizzato (tempi e metodi):

Organizzazione del recupero

Tematiche educative trasversali Strumenti didattici

- vengono dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta- vengono esplicitate le prestazioni richieste- viene utilizzata la lezione frontale per presentare e riepilogare- viene fatto uso della discussione guidata per coinvolgere e motivare- viene utilizzato il metodo “problem solving” (basato su ricerca e scoperta)- esercitazioni in aula

- attenzione alle difficoltà- recupero anche individualizzato

- controllo in itinere della comprensione- sollecitazione degli interventi e degli interessi- pause didattiche, allorché le difficoltà di acquisizione di conoscenze/competenze siano riferite a quasi tutta la classe- in itinere, nelle proprie ore curricolari (estraendo il 20% del monte ore come previsto dal D.M. 47 del 13/06/06);- recupero individualizzato, laddove possibile

- educazione alla salute- educazione alimentare- educazione ambientale

- fotocopie e appunti- CD didattici

PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Le prove orali saranno costituite da interrogazioni/interventi, relazioni, dibattiti. Esse accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo criteri che si riferiscono ai livelli di competenza sopra descritti. Per la valutazione si terrà conto anche del livello di partecipazione, dell’interesse, dell’impegno, dei livelli di partenza, degli interventi durante le lezioni.

Tipo di valutazione:formativa; sommativa; oggettiva; soggettiva

Strumenti di verifica:test di profitto (vero / falso; a scelta multipla); questionari aperti; interrogazioni; colloqui; discussioni.

Criteri di misurazione della verifica (percentuali- livelli): competenze raggiunte (50%) evoluzione del processo di apprendimento (20%) metodo di lavoro (10%) impegno e applicazione, interesse, partecipazione (20%)

Per raggiungere la sufficienza nell’orale, lo studente deve dimostrare di possedere le competenze richieste. La valutazione riporterà un voto in relazione alla seguente scala:

Contenuti:

1/2 – Rifiuta la verifica

Esposizione:

1/2 – Rifiuta la verifica

Rielaborazione/collegamenti logici:1/2 – Rifiuta la verifica

Nelle valutazioni quadrimestrale e finale:

i voti saranno proposti al Consiglio di Classe nel rispetto della

Page 15: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

3 – Nessuna conoscenza4 - Scarsa conoscenza

5 - Conoscenza parziale / imprecisa6 - Conoscenza essenziale

7 - Conoscenza adeguata, ma poco approfondita

8 - Buona conoscenza

9 - Conoscenza completa

10 - Conoscenza completa, rielaborata in modo personale ed approfondita

3 - Nessuna esposizione4 - Esposizione scorretta, frammentaria, confusa5 - Esposizione non sempre corretta, mnemonica, ripetitiva6 - Esposizione semplice, sostanzialmente corretta7 - Esposizione corretta e lineare, lessico adeguato

8 - Esposizione logica, coerente con una buona proprietà lessicale9 – Esposizione logica, coerente, ben articolata, con padronanza lessicale

10 - Esposizione logica, coerente, ben articolata, originale e personale, ampia, con utilizzo del linguaggio specifico della disciplina

3 - Nessuna rielaborazione4 - Rielaborazione inappropriata

5 - Scarsa rielaborazione

6 - Rielaborazione essenziale e mnemonica7 – Rielabora dimostrando una conoscenza essenziale dell’argomento8 - Rielabora le conoscenze con chiarezza

9 - Rielabora utilizzando il linguaggio specifico e collega le conoscenze con altre già possedute10 - Rielabora utilizzando in modo preciso il linguaggio specifico della disciplina, effettuando collegamenti logici e dimostrando una conoscenza completa ed approfondita dell’argomento.

griglia presente nel Pof e si terrà conto anche di:- interventi in classe e sa spiegare ciò che pensa - curiosità verso i nuovi argomenti - comprensione delle spiegazioni - intuizioni personali e idee nuove - metodo di lavoro - se non si comprende pienamente quanto studiato richiesta di spiegazioni o consultazione di altri testi - capacità di riconosce i legami che gli argomenti di una materia hanno con argomenti di altre materie - seguire le spiegazioni organizzandosi: prende appunti, ecc. - amare lo studio la materia - nei compiti e nello studio leggere talvolta anche parti del testo non ancora assegnate - durante le interrogazioni dei compagni, se interpellato, sa quasi sempre rispondere alle domande - mostrare interesse alla individuazione e alla correzione degli errori - in fase di interrogazione non si limita a ripetere il testo, ma organizza un'esposizione personale- livello raggiunto rispetto ai livelli di partenza

Prof.ssa Francesca Castiglione

PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE DELLA NATURA (BIOLOGIA)

CLASSE II H

Page 16: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

ANNO SCOLASTICO 2014/’15

DOCENTE CASTIGLIONE FRANCESCA

Page 17: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ___I I___ SEZIONE ___H___

La classe II H partecipa alle lezioni impegnandosi adeguatamente alle proprie risorse individuali.

La frequenza non è assidua per tutti per motivi legati alle particolari condizioni del luogo in cui si

opera.

Il comportamento è corretto sia tra gli alunni che tra alunni e insegnante.

COMPETENZE TRASVERSALI: si rimanda alla programmazione didattica-educatica della classe

SCIENZE INTEGRATE (BIOLOGIA) asse scientifico-tecnologico

Competenze Abilità dello studente Conoscenze Descrizione livelli di competenza

1) Osservare, descrivere e Raccogliere dati attraverso Origine della vita: livelli di organizzazione della materia vivente Competenza non raggiunta

Page 18: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità:

l’osservazione diretta dei fenomeni, cogliendo analogie e differenze

Descrivere e comunicare i risultati riguardanti i fenomeni studiati attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica e iconografica.

Usare in modo appropriato e significativo un lessico fondamentale commisurato al livello di divulgazione scientifica generica

(struttura molecolare, struttura cellulare e sub cellulare; virus,

cellula procariota, cellula eucariota).

Teorie interpretative dell’evoluzione della specie.

Processi riproduttivi, la variabilità ambientale e gli habitat.

Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli bio-geochimici).

Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione

cellulare e fotosintesi. Nascita e sviluppo della genetica.

Genetica e biotecnologie: implicazioni pratiche e conseguenti

questioni etiche.

Il corpo umano come un sistema complesso: omeostasi e stato di

salute.

Le malattie: prevenzione e stili di vita (disturbi alimentari, fumo,

alcool, droghe e sostanze stupefacenti, infezioni sessualmente

trasmissibili).

.Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti).

Contenuti specifici

MODULO: DALLA CELLULA AI GENI

Livello 1

Conosce e descrive gli argomenti in modo sostanzialmente corretto

Mette in relazione i concetti fondamentali di un fenomeno, in modo guidato

Usa i linguaggi specifici in modo sostanzialmente corretto

Livello 2

Conosce e descrive gli argomenti in modo sicuro

Individua e correla autonomamente i diversi aspetti di un fenomeno

Usa i linguaggi specifici in modo corretto

Livello 3

Conosce gli argomenti in modo approfondito e li descrive correttamente

Individua e correla autonomamente gli aspetti di un fenomeno modellizzando

Usa i linguaggi specifici in modo rigorosamente corretto

Page 19: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

l’acqua e i sali minerali

I composti della vita

Gli zuccheri o glucidi

I lipidi

Le proteine

Gli acidi nucleici

Reazioni chimiche ed enzimi

Cenni sulll’origine della vita sulla Terra: formazione delle molecole organiche,

prime forme di vita,

generazione spontanea e biogenesi

La cellula e la sua struttura

Cellula animale e cellula vegetale

Eucarioti e procarioti

Cellule, tessuti, organi e apparati

La riproduzione cellulare

Autotrofia ed eterotrofia: fotosintesi, respirazione cellulare, fermentazione

Scambi con l’esterno

le leggi di Mendel

il programma interno dei viventi:

Page 20: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

DNA, duplicazione, trascrizione e traduzione

codice genetico e mutazioni

I progressi della genetica

Le biotecnologie e l’ ingegneria genetica

MODULO: BIOSFERA, BIODIVERSITÀ ED EVOLUZIONE

la classificazione degli esseri viventi

caratteri generali sui 5 regni degli esseri viventi

le teorie dell’evoluzione

MODULO: IL CORPO UMANO

omeostasi

digestione

respirazione

trasporto

La salvaguardia della salute: Il fumo, l’alimentazione

Page 21: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

2) Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano.

Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano

Ecosistemi (circuiti energetici, cicli alimentari, cicli bio-geochimici).

Processi metabolici: organismi autotrofi ed eterotrofi; respirazione

cellulare e fotosintesi.

Ecologia: la protezione dell’ambiente (uso sostenibile delle risorse naturali e gestione dei rifiuti).

Produzione energetica e organismi

Contenuti specificiMODULO: DALLA CELLULA AI GENI

Le molecole energetiche nelle cellule

Reazioni chimiche ed enzimi

Autotrofia ed eterotrofia: fotosintesi, respirazione cellulare, fermentazione

MODULO: BIOSFERA, BIODIVERSITÀ ED EVOLUZIONE

Ecosistemi e flusso d’energia

La raccolta differenziata dei rifiuti

MODULO: IL CORPO UMANO

nutrizione, respirazione ed energia nell’uomo

Competenza non raggiunta

Livello 1

analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo sostanzialmente corretto, mettendo in relazione i concetti fondamentali, in modo guidato

Livello 2

analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo corretto, mettendo in relazione i concetti fondamentali

Livello 3

analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo approfondito, mettendo in relazione i concetti fondamentali e fornendo interpretazioni autonomamente

Page 22: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

L’alimentazione

METODOLOGIE

Svolgimento delle lezioni: Organizzazione dell’insegnamento individualizzato (tempi e metodi): Organizzazione del recupero Tematiche educative

trasversali Strumenti didattici

vengono dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta

vengono esplicitate le prestazioni richieste

viene utilizzata la lezione frontale per presentare e riepilogare

viene fatto uso della discussione guidata per coinvolgere e motivare

viene utilizzato il metodo “problem solving” (basato su ricerca e scoperta)

esercitazioni in aula

semplici esperimenti scientifici

attenzione alle difficoltà

recupero anche individualizzato

recupero e consolidamento iniziale dei prerequisiti propedeutici per la disciplina

controllo in itinere della comprensione

sollecitazione degli interventi e degli interessi

pause didattiche, allorché le difficoltà di acquisizione di conoscenze/competenze siano riferite a quasi tutta la classe

in itinere, nelle proprie ore curricolari (estraendo il 20% del monte ore come previsto dal D.M. 47 del 13/06/06);

recupero individualizzato, laddove possibile

educazione alla salute

educazione alimentare

educazione ambientale

manuali di Biologia

riviste

fotocopie e appunti

materiale per semplici esperimenti scientifici

CD didattici

Page 23: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE

Le prove orali saranno costituite da interrogazioni/interventi, relazioni, dibattiti. Esse accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo criteri che si riferiscono ai livelli di competenza sopra descritti. Per la valutazione si terrà conto anche del livello di partecipazione, dell’interesse, dell’impegno, dei livelli di partenza, degli interventi durante le lezioni.

Tipo di valutazione:

formativa; sommativa; oggettiva; soggettiva

Strumenti di verifica:

test di profitto (vero / falso; a scelta multipla); questionari aperti, interrogazioni; colloqui; discussioni

Criteri di misurazione della verifica (percentuali- livelli):

competenze raggiunte (50%)

evoluzione del processo di apprendimento (20%)

metodo di lavoro (10%)

impegno e applicazione, interesse, partecipazione (20%)

Per raggiungere la sufficienza nell’orale, lo studente deve dimostrare di possedere le competenze richieste. La valutazione riporterà un voto in relazione alla seguente scala:

Contenuti:

1/2 – Rifiuta la verifica

3 – Nessuna conoscenza

4 - Scarsa conoscenza

5 - Conoscenza parziale / imprecisa

6 - Conoscenza essenziale

7 - Conoscenza adeguata, ma poco approfondita

Page 24: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

8 - Buona conoscenza

9 - Conoscenza completa

10 - Conoscenza completa, rielaborata in modo personale ed approfondita

Esposizione:

1/2 – Rifiuta la verifica

3 - Nessuna esposizione

4 - Esposizione scorretta, frammentaria, confusa

5 - Esposizione non sempre corretta, mnemonica, ripetitiva

6 - Esposizione semplice, sostanzialmente corretta

7 - Esposizione corretta e lineare, lessico adeguato

8 - Esposizione logica, coerente con una buona proprietà lessicale

9 – Esposizione logica, coerente, ben articolata, con padronanza lessicale

10 - Esposizione logica, coerente, ben articolata, originale e personale, ampia, con utilizzo del linguaggio specifico della disciplina

Rielaborazione/collegamenti logici:

1/2 – Rifiuta la verifica

3 - Nessuna rielaborazione

4 - Rielaborazione inappropriata

5 - Scarsa rielaborazione

6 - Rielaborazione essenziale e mnemonica

7 – Rielabora dimostrando una conoscenza essenziale dell’argomento

Page 25: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

8 - Rielabora le conoscenze con chiarezza

9 - Rielabora utilizzando il linguaggio specifico e collega le conoscenze con altre già possedute

10 - Rielabora utilizzando in modo preciso il linguaggio specifico della disciplina, effettuando collegamenti logici e dimostrando una conoscenza completa ed approfondita dell’argomento.

Nelle valutazioni quadrimestrale e finale, i voti saranno proposti al Consiglio di Classe nel rispetto della griglia presente nel Pof e si terrà conto anche dei seguenti parametri:

- fa interventi in classe e sa spiegare ciò che pensa

- evidenzia curiosità verso i nuovi argomenti

- capisce quasi sempre le spiegazioni

- ascoltando le lezioni dimostra talvolta di avere intuizioni personali e idee nuove

- ha metodo di lavoro

- se non comprende pienamente ciò che ha studiato chiede spiegazioni

- riconosce i legami che gli argomenti di una materia hanno con argomenti di altre materie

- segue le spiegazioni organizzandosi: prende appunti, ecc.

- ama studiare la materia

- nei compiti e nello studio legge talvolta anche parti del testo non ancora assegnate

- durante le interrogazioni dei compagni, se interpellato, sa quasi sempre rispondere alle domande

- mostra interesse alla individuazione e alla correzione degli errori

- in fase di interrogazione non si limita a ripetere il testo, ma organizza un'esposizione personale

- livello raggiunto rispetto ai livelli di partenza

Data 28/11/2012 Francesca Castiglione

Page 26: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA)

CLASSE II H

ANNO SCOLASTICO 2014/’15

DOCENTE CASTIGLIONE FRANCESCA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE I I SEZIONE H

La classe II F è formata da 9 alunni che in gran parte partecipano attivamente e con impegno alle attività proposte; soltanto in qualche caso si rende necessario sollecitare attenzione e impegno.La frequenza è regolare per tutti. Il comportamento è corretto nei confronti dell’insegnante e di collaborazione tra gli alunni

COMPETENZE TRASVERSALIOBIETTIVI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI: vedi programmazione della classe

SCIENZE INTEGRATE (CHIMICA) (asse scientifico-tecnologico) CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITA’ SPECIFICHE AL TERMINE DEL BIENNIO

Competenze Abilità dello studente

Conoscenze Descrizione livelli di competenza

Page 27: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità:

- Raccogliere dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni, anche con pratiche elementari di laboratorio- Acquisire con sufficiente rigore metodologico la conoscenza e la comprensione dei principali fenomeni fisici e chimici- Applicare le conoscenze acquisite in esercizi e problemi di facile risoluzione- Descrivere e comunicare i risultati riguardanti i fenomeni studiati attraverso forme di espressione orale, scritta, grafica e iconografica. - Usare in modo appropriato e significativo un lessico fondamentale commisurato al livello di divulgazione scientifica generica

Contenuti specifici MISCUGLI E SOSTANZE PURE- Massa, densità, temperatura.- Passaggi di stato- Dai miscugli agli elementi - Metodi di separazione dei miscugli:

LEGGI DELLA CHIMICA E COMPOSTI- Reazioni, leggi, teorie e modelli atomici - Classificazione e nomi dei composti

LA MOLE- Equazioni chimiche e concentrazioni ELEMENTI E STRUTTURE ATOMICHE

-La tavola periodica-i modelli atomiciMOLECOLE INORGANICHE E ORGANICHE

-Legami chimici-Composti inorganici-cenni su composti organici-cenni sull’equilibrio chimico- acidi e basi, ph

Competenza non raggiunta

Livello 1 Conosce e descrive gli argomenti in modo sostanzialmente corretto Mette in relazione i concetti fondamentali di un fenomeno, in modo guidato Usa i linguaggi specifici in modo sostanzialmente corretto

Livello 2 Conosce e descrive gli argomenti in modo sicuro Individua e correla autonomamente i diversi aspetti di un fenomeno Usa i linguaggi specifici in modo corretto

Livello 3 Conosce gli argomenti in modo approfondito e li descrive correttamente Individua e correla autonomamente gli aspetti di un fenomeno modellizzando Usa i linguaggi specifici in modo rigorosamente corretto

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano. Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano

Contenuti specifici

ENERGIA E VELOCITA’ DELLE REAZIONI-Energia chimica ed energie rinnovabili-la velocità nelle reazioni chimiche

Competenza non raggiunta

Livello 1analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo sostanzialmente corretto, mettendo in relazione i concetti fondamentali, in modo guidato

Livello 2 analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo corretto, mettendo in relazione i concetti fondamentali Livello 3 analizza i fenomeni legati alle trasformazioni dell’energia in modo approfondito, mettendo in relazione i

Page 28: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

concetti fondamentali e fornendo interpretazioni autonomamente

METODOLOGIESvolgimento delle lezioni: Organizzazione dell’insegnamento

individualizzato (tempi e metodi):Organizzazione del

recuperoTematiche educative

trasversali Strumenti didattici

- vengono dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività proposta- vengono esplicitate le prestazioni richieste- viene utilizzata la lezione frontale per presentare e riepilogare- viene fatto uso della discussione guidata per coinvolgere e motivare- viene utilizzato il metodo “problem solving” (basato su ricerca e scoperta)- esercitazioni in aula- semplici esperimenti scientifici

- attenzione alle difficoltà- recupero anche individualizzato

- recupero e consolidamento iniziale dei prerequisiti propedeutici per la disciplina- controllo in itinere della comprensione- sollecitazione degli interventi e degli interessi- pause didattiche, allorché le difficoltà di acquisizione di conoscenze/competenze siano riferite a quasi tutta la classe- in itinere, nelle proprie ore curricolari (estraendo il 20% del monte ore come previsto dal D.M. 47 del 13/06/06);- recupero individualizzato, laddove possibile

- educazione alla salute- educazione alimentare- educazione ambientale

- libro di testo “Chimica per il nostro futuro”, AA. Randazzo- Stroppa, ed. A. Mondadori- riviste- fotocopie e appunti- materiale per semplici esperimenti scientifici- CD didattici- LIM

PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONELe prove pratiche di verifica dell’apprendimento saranno costituite da semplici esperimenti da eseguire in classe o autonomamente in cella, adeguatamente relazionati.Le prove accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo i seguenti criteri:

Formalizzazione dell’obiettivo dell’esperimento Riconoscimento della corretta sequenza nelle fasi d’esecuzione di un esperimento Raccolta e rielaborazione dei dati Applicazione delle leggi teoriche capacità di analisi e di interpretazione dei risultati capacità di rielaborazione personale e di approfondimento capacità di relazionare sugli esperimenti con linguaggio scientifico adeguato

Il numero minimo di prove pratiche sarà di 2/3 per quadrimestre

Le prove orali saranno costituite da interrogazioni/interventi, relazioni, dibattiti. Esse accerteranno il possesso di competenze (o parti di competenza sopra descritte) e saranno valutate secondo criteri che si riferiscono ai livelli di competenza sopra descritti. Per la valutazione si terrà conto anche del livello di partecipazione, dell’interesse, dell’impegno, dei livelli di partenza, degli interventi durante le lezioni.

Tipo di valutazione:formativa; sommativa; oggettiva; soggettivaStrumenti di verifica:

Page 29: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

test di profitto (vero / falso; a scelta multipla); questionari aperti, interrogazioni; colloqui; discussioni, Criteri di misurazione della verifica (percentuali- livelli): competenze raggiunte (50%) evoluzione del processo di apprendimento (20%) metodo di lavoro (10%) impegno e applicazione, interesse, partecipazione (20%)

Per raggiungere la sufficienza nell’orale, lo studente deve dimostrare di possedere le competenze richieste. La valutazione riporterà un voto in relazione alla seguente scala:Contenuti:1/2 – Rifiuta la verifica3 – Nessuna conoscenza4 - Scarsa conoscenza5 - Conoscenza parziale / imprecisa6 - Conoscenza essenziale7 - Conoscenza adeguata, ma poco approfondita8 - Buona conoscenza9 - Conoscenza completa10 - Conoscenza completa, rielaborata in modo personale ed approfonditaEsposizione:1/2 – Rifiuta la verifica3 - Nessuna esposizione4 - Esposizione scorretta, frammentaria, confusa5 - Esposizione non sempre corretta, mnemonica, ripetitiva6 - Esposizione semplice, sostanzialmente corretta7 - Esposizione corretta e lineare, lessico adeguato8 - Esposizione logica, coerente con una buona proprietà lessicale9 – Esposizione logica, coerente, ben articolata, con padronanza lessicale10 - Esposizione logica, coerente, ben articolata, originale e personale, ampia, con utilizzo del linguaggio specifico della disciplinaRielaborazione/collegamenti logici:1/2 – Rifiuta la verifica3 - Nessuna rielaborazione4 - Rielaborazione inappropriata5 - Scarsa rielaborazione6 - Rielaborazione essenziale e mnemonica7 – Rielabora dimostrando una conoscenza essenziale dell’argomento8 - Rielabora le conoscenze con chiarezza9 - Rielabora utilizzando il linguaggio specifico e collega le conoscenze con altre già possedute10 - Rielabora utilizzando in modo preciso il linguaggio specifico della disciplina, effettuando collegamenti logici e dimostrando una conoscenza completa ed approfondita dell’argomento.Nelle valutazioni quadrimestrale e finale, i voti saranno proposti al Consiglio di Classe nel rispetto della griglia presente nel Pof e si terrà conto anche dei seguenti parametri:- fa interventi in classe e sa spiegare ciò che pensa - evidenzia curiosità verso i nuovi argomenti - capisce quasi sempre le spiegazioni - ascoltando le lezioni dimostra talvolta di avere intuizioni personali e idee nuove - ha metodo di lavoro - se non comprende pienamente ciò che ha studiato chiede spiegazioni - riconosce i legami che gli argomenti di una materia hanno con argomenti di altre materie - segue le spiegazioni organizzandosi: prende appunti, ecc. - ama studiare la materia - nei compiti e nello studio legge talvolta anche parti del testo non ancora assegnate - durante le interrogazioni dei compagni, se interpellato, sa quasi sempre rispondere alle domande - mostra interesse alla individuazione e alla correzione degli errori - in fase di interrogazione non si limita a ripetere il testo, ma organizza un'esposizione personale- livello raggiunto rispetto ai livelli di partenza

Page 30: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Francesca Castiglione

DISCIPLINA EDUCAZIONE FISICA

DOCENTE PULEO GIROLAMA TIZIANA

Page 31: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

OBIETTIVI GENERALI:

Contribuire alla valorizzazione del ruolo dell’educazione motoria fisica e sportiva nel processo di formazione globale dello studente.Far si che l’attività motoria fisica e sportiva non sia una semplice esercitazione di abilità tecnica finalizzate alla pratica singola disciplina sportiva.Offrire l’opportunità di praticare tutti gli sport possibili all’interni della scuola coinvolgendo la totalità delle classi nessuno escluso.Favorire la capacità di relazionare con gli altri, l’integrazione dei meno abili e la convivenza civile attraverso la pratica sportiva. Acquisire un corretto stile di vita che rispetti i principi alimentari e le principali regole del vivere sano con il contributo che il movimento apporta al benessere fisico.Potenziamento fisiologico.Sviluppo ed incremento delle principali capacità fisiche.

METODOLOGIE CONTENUTI INDICATORI

Moduli e relative unità didattiche

1° QUADRIMESTRE

N° MODULO(TEMATICA)

N°SETTIMANE

1 ANATOMIA UMANA (ORGANI E APPARATI)4

2 ATTIVITA’ MOTORIE DI POTENZIAMENTO, DI CONSOLIDAMENTO E RIELABORAZIONE7

3 INCREMENTO CAPACITÀ COORDINATIVE7

Page 32: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

2° QUADRIMESTRE

N° MODULO(TEMATICA)

N°SETTIMANE

4 GIOCHI DI SQUADRA 5

5 Educazione alla salute, l’importanza del movimento per il benessere fisico 3

6 Atletica leggera, duathlon 6

Page 33: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

MODULO N° 1

TITOLOAnatomia umana, organi e apparati

PREREQUISITIConoscenza del corpo umano

OBIETTIVI

Percepire e saper spiegare i meccanismi energetici che permettono il movimento. Saper collegare le funzioni dell’apparato cardio-circolatorio all’attività sportiva.

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Scienze biologiche - Scienza dell’alimentazione

VERIFICHE SOMMATIVE

Colloquio orale – questionario.

UNITÀ DIDATTICHE

UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO L’apparato muscolareOBIETTIVI Conoscere le proprieta’ dei muscoli CONTENUTI

Potere di contrazione, tono muscolare, lavoro e fatica muscolare (meccanismi energetici aerobici e anaerobici).

METODI Lezione frontale –metodo induttivoSTRUMENTI Libro di testoSPAZI Aula - palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 2TITOLO L’apparato respiratorioOBIETTIVI Conoscere le vie respiratorie e la loro funzione .CONTENUTI

La laringe e Trachea- La respirazione : atto inspiratorio ed espiratorio, volumi e capacità polmonari.

METODI Lezione frontale –metodo induttivo

Page 34: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

STRUMENTI Libro di testoSPAZI Aula - palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 3TITOLO Sistema cardiovascolareOBIETTIVI Conoscenza delle funzioni del cuore e del sangue CONTENUTI

Il cuore, la circolazione, il sangue(globuli rossi e bianchi), i vasi sanguigni (arterie,capillari,vene)

METODI Lezione frontale –metodo induttivoSTRUMENTI Libro di testoSPAZI Aula - palestra

MODULO N° 2

TITOLOAttivita’ motorie di potenziamento, di consolidamento e rielaborazione

PREREQUISITIConoscenza delle principali capacita’ fisiche

OBIETTIVIConoscere e saper utilizzare le principali metodologie di allenamento

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Scienze biologiche

VERIFICHE SOMMATIVE

Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.

UNITÀ DIDATTICHE

UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO Resistenza aerobicaOBIETTIVI Migliorare la funzionalità dell’apparato respiratorioCONTENUTI Fondo lento, fondo medio, fartlek, prove ripetute brevi,medie,lunghe

Page 35: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

METODI Lezione frontale –metodo induttivo – metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula - palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 2TITOLO La forzaOBIETTIVI Utilizzo del metodo della pesistica, corretto uso del bilanciere e degli attrezzi.CONTENUTI

Esercizi di sovraccarico con l’uso degli attrezzi specifici, utilizzo del metodo piramidale, circuito di forza in palestra.

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 3TITOLO Esercizi a corpo liberoOBIETTIVI

Capacità di combinare vari elementi, individuare le proposte motorie adatte per migliorarle,

CONTENUTI Combinazioni di esercizi a corpo libero.METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 4TITOLO La velocitàOBIETTIVI Incremento della velocita’ e della rapidità di reazioneCONTENUTI Prove ripetute brevi e lunghe, scatti e reazione a stimoli variMETODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

Page 36: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

MODULO N° 3

TITOLOIncremento delle capacità coordinative

PREREQUISITIConoscere le qualità neuro-muscolari.

OBIETTIVIMigliorare la coordinazione motoria nelle varie esercitazioni di corsa, salti e lanci

VERIFICHE SOMMATIVE

Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.

UNITÀ DIDATTICHE

UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO La capacità di coordinazione oculo-manuale e oculo-podalicaOBIETTIVI

Migliorare la tecnica del lancio di attrezzi verso obiettivi vari usando sia le mani che i piedi

CONTENUTIEsercizi a coppie, circuito di destrezza, correre e palleggiare, lanciare e saltare, condurre e lanciare la palla, combinare varie andature ginnastiche

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 2TITOLO L’equilibrioOBIETTIVI Incremento dell’equilibrio statico e dinamicoCONTENUTI

Salti da varie posizioni, percorsi misti, esercizi a corpo libero, esercizi di preatletica generale

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

Page 37: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

MODULO N° 4

TITOLOGiochi di squadra

PREREQUISITIConoscenza dei fondamentali del gioco, predisposizione all’attività di cooperazione.

OBIETTIVIRegolamentazione principali giochi di squadra, saper collaborare con i compagni, rispettare le regole, chi le fa applicare e gli avversari.

VERIFICHE SOMMATIVE

Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.

UNITÀ DIDATTICHE

UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO Calcio a cinqueOBIETTIVI Miglioramento della tecnica individuale e di squadra, regolamentazioneCONTENUTI

Tecnica individuale con e senza palla, giochi a due, giochi di difesa e di attacco, gioco a squadra.

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 2TITOLO Calcio a cinqueOBIETTIVI Miglioramento della tecnica individuale CONTENUTI

Corsa lenta, esercizi liberi con il pallone: controllo e passaggio, controllo e conduzione- esercizio del torello

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 3

Page 38: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

TITOLO PallavoloOBIETTIVI

Regolamentazione, miglioramento dei fondamentali individuali (palleggio, bacher, battuta) e squadra

CONTENUTIEsercizi di preatletica specifica - palleggi sopra il capo, in ginocchio – esercizi a coppie con palleggio in alto, di controllo, in sospensione- gioco della palla rilanciata

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 4TITOLO PallacanestroOBIETTIVI

Regolamentazione, miglioramento dei fondamentali individuali con la palla e senza palla, di squadra (tiro, passaggio, palleggio)

CONTENUTI

Riscaldamento :salto con la corda-tecnica individuale: esercizi di ricezione con tiro immediato e arresto a uno o due tempi- movimenti di marcamento contro difesa schierata- uno contro uno a tutto campo- gioco cinque contro quattro- esercizi di contropiede- gioco: cinque contro cinque

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

Page 39: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

MODULO N° 5

TITOLOEducazione alla salute, l’importanza del movimento per il benessere fisico

PREREQUISITIConoscenza delle norme di igiene personale- pratica di attività fisica per il mantenimento di uno stato di buona salute.

OBIETTIVI

Prendere coscienza di cosa significa benessere- conoscere i danni provocati dalle sostanze tossiche-conoscere i principali danni che possono capitare durante l’attività sportiva.

VERIFICHE SOMMATIVE

Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.

UNITÀ DIDATTICHE

UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO Educazione alla saluteOBIETTIVI Benessere fisico, mentale e socialeCONTENUTI

La pulizia personale - il vestiario per l’attività fisica-le sostanze tossiche :alcool e tabacco- il doping

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 2TITOLO Gli infortuniOBIETTIVI

Conoscere le elementari norme di primo soccorso e i traumi che possono capitare durante l’attivita’ sportiva.

CONTENUTIEpistassi- Le ferite- La distorsione- Le fratture- Lo strappo : tutto quello che bisogna fare e quello da evitare.

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopie

Page 40: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

SPAZI Aula – palestra

MODULO N° 6

TITOLOatletica leggera, duathlon.

PREREQUISITIConoscenza di base delle varie specialità. Regolamentazione delle discipline in oggetto.

OBIETTIVIApprofondimento delle varie specialità dell’atletica leggera- Portare l’alunno ad affrontare la triplice disciplina…

COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI

Scienze della terra

VERIFICHE SOMMATIVE

Colloquio orale – questionario – verifiche pratiche.

UNITÀ DIDATTICHE

UNITÀ DIDATTICA N° 1TITOLO La corsa veloceOBIETTIVI

Saper sfruttare tutto il suo corpo e tutte le sue capacità di controllo dei movimenti per correre veloce.

CONTENUTIEsercizi di preatletismo generale- partenze da diverse posizioni-reazione di partenza ad uno stimolo- progressivi –giochi : staffette.

METODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivo

Page 41: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

STRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

UNITÀ DIDATTICA N° 2TITOLO Il mezzofondoOBIETTIVI

Allenare la qualità di resistenza e abituare l’alunno a saper dosare le proprie forze

CONTENUTI Corsa lenta- prove ripetute breviMETODI Lezione frontale –metodo induttivo - metodo deduttivoSTRUMENTI Libro di testo - fotocopieSPAZI Aula – palestra

Il Docente

PULEO GIROLAMA TIZIANA

MATERIA ECONOMIA AZIENDALE

ORE SETTIMANALI

2

DOCENTE ERRERA GIACOMA

Page 42: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Finalità della disciplina Si fa riferimento a quanto deliberato nel Dipartimento disciplinare

Attività di accoglienza effettuata

Nei primi giorni di scuola è stato avviato il processo di osservazione finalizzato all’individuazione dei bisogni formativi e culturali della classe. L’attività si è svolta secondo i moduli 00 e 01 del presente documento di programmazione al fine di migliorare e rendere omogenea la base culturale di tutti gli alunni.

Agli studenti sono state presentate le finalità generali del programma di studio e sono state consigliate tecniche volte a migliorare il metodo di studio

Criteri di valutazione

Si fa riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio dei Docenti

Si fa riferimento a quanto deliberato nel Dipartimento disciplinare Si fa riferimento a quanto deliberato nel Consiglio di Classe

Modulo 00 – Accoglienza e recupero iniziale

Unità didattica Obiettivi specifici Contenuti Metodi

Accoglienza e recupero iniziale

- Tenere un atteggiamento responsabile e adeguato- Contribuire a creare un buon clima relazionale in classe- Saper eseguire attivamente l’attività didattica- Acquisire un metodo di studio adatto alla materia Saper valutare la coerenza dei risultati rispetto ai dati di calcolo

- Presentazione del piano di lavoro- Spiegazione di alcuni termini economici di uso comune

- Conversazioni guidate

Modulo 01 – Gli strumenti operativi per l’economia aziendale (Ripasso)

Page 43: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Unità didattica Conoscenza Abilità e competenze Tempi

1. I calcoli percentuali

- Concetto di percentuale- Tecnica di calcolo percen- Tuale- Pluralità di percentuali- Concetto di riparto

- Eseguire calcoli percentu- ali- Risolvere problemi di cal- colo percentuale- Eseguire riparti diretti semplici

Prima metà di Ottobre

2. Contratto di compravendita e fatturazione

- Clausole del contratto di compravendita- Fatturazione

- Interpretare le clausole contrattuali- Determinare il prezzo di vendita in funzione delle clausole contrattuali- Compilare fatture a una o più aliquote Iva- Scorporare l’Iva da un prezzo di vendita

Seconda metà di Ottobre- - Novembre

Modulo 02 – Il credito e i calcoli finanziari

Unità didattica Conoscenza Abilità e competenze Tempi1. La remunera- zione del cre- dito: l’interes- se

- Concetto di interesse- Concetto di montante

- Applicare le formule diret- te e inverse dell’interesse- Risolvere problemi diretti e inversi del montante

Dicembre

2. Il pagamento anticipato di un debito: lo sconto

- Concetto di sconto com- merciale- Distinguere lo sconto com- merciale dallo sconto mercantile- Concetto di valore attuale commerciale

- Applicare le formule dirette e inverse dello sconto commerciale- Risolvere problemi diretti e inversi del valore attuale commerciale

Gennaio

Page 44: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Modulo 03 – Gli strumenti di regolamento

Unità didattica Conoscenza Abilità e competenze Tempi1. Gli strumenti bancari di regolamento

- Caratteri e requisiti dell’assegno bancario- Caratteri e requisiti dell’assegno circolare- Modalità di circolazione degli assegni - Effetti del mancato paga- mento di un assegno bancario- Concetti di giroconto e bonifico bancario- Procedure Ri.Ba- Carte di credito

- Distinguere la moneta bancaria cartacea da quella elettronica- Compilare assegni bancari- Compilare assegni circola- ri- Compilare ordini di boni- fico

Febbraio/ Marzo

2. Le cambiali - Caratteri e requisiti del pagherò cambiario- Caratteri e requisiti della Cambiale tratta - Scadenza delle cambiali- Concetto di avallo- Modalità di circolazione delle cambiali ed effetti del mancato pagamento

- Compilare pagherò- Compilare tratta

Aprile/Maggio

Modulo 04 – Schemi di bilancio : un quadro generale

Unità didattica Conoscenza Abilità e competenze TempiSchemi di Bilancio

- Forma e struttura dello Stato Patrimoniale- Forma e struttura del conto economico

- Redigere lo SP e il CE Maggio

Metodi

Page 45: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Lezione interattiva – Schemi – Applicazione guidata

Modalità di verifica

Verifiche formative

Quesiti a risposta multipla Esercizi alla lavagna

Verifiche sommative

Prove semistrutturate Verifiche scritte Verifiche orali

Strumenti

Libro di testo – Mappe concettuali - Documenti

ore settimanali nella classe: 2

Materia: INFORMATICA

Docente: Prof.ssa ELENA BETTINI

Classe: II H – SEDE CARCERARIA

Numero di allievi: 7

Libro di testo: COMPUWARE – Basi dell’Informatica – SCUOLA & AZIENDA

Altri materiali didattici: Libropiùweb (digitale)

Page 46: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

I. I risultati di apprendimento sulla base della normativa vigente, con riferimento alla programmazione del Consiglio di classe(per gli Istituti Tecnici: D.P.R. n. 88/2010 e Linee Guida trasmesse con Direttive M.I.U.R. n. 57 del 15/7/2010 e n. 4 del 16/1/2012)

Gli esiti di apprendimento del processo formativo sono elaborati secondo la struttura proposta dal Quadro Europeo dei Titoli e delle certificazioni (EQF), ovvero competenze articolate in abilità e conoscenze essenziali.II. Situazione in ingresso (osservazioni ed esiti di verifiche, test e prove, di asse)

PROFILO GENERALE DELLA CLASSELa classe, composta da un esiguo numero di alunni, è frequentata da adulti ristretti presso la sede Carceraria. Gli atteggiamenti mostrati sono sempre corretti e nell’insieme si riscontra una partecipazione attiva alle attività proposte, arricchita da frequenti interventi di qualche studente tesi a rasserenare l’ambiente di studio. Le caratteristiche anagrafiche degli studenti sono varie, così come pure la provenienza ma non il tessuto sociale di provenienza. Si riscontra un interesse ad acquisire competenze digitali soprattutto da parte di quegli allievi che non erano mai stati a contatto con la tecnologia. Dopo un iniziale approccio volto alla conoscenza delle tipicità, delle attitudini degli studenti, delle dinamiche di gruppo e del grado di socializzazione, si riscontra una discreta capacità di attenzione durante le attività teorico-pratiche, nonostante le difficoltà vissute a causa della condizione. La qualità delle attività didattiche non è favorevole all’apprendimento, sia per la disposizione dei pochi PC presenti nell’aula che per la povertà degli strumenti a disposizione. Non vi sono infatti reti didattiche né tantomeno lavagne interattive, ma le caratteristiche tecniche dei PC sono buone. L’interesse per gli argomenti trattati, cui manca l’ampliamento di risorse quali i contenuti multimediali che si trovano su Internet, è sostenuto sempre da un riscontro positivo, con interventi pertinenti e richieste di intervento volto al miglioramento del proprio livello di abilità. Nella fase iniziale dell’anno si è considerato di minimizzare i tempi dedicati alla parte teorica e favorire subito l’operatività. Gli studenti hanno mostrato una base di competenze quasi nulla, eccetto per due studenti; è rilevabile una certa insicurezza nelle tecniche di editing e archiviazione dei file. In questa prima fase dell’A.S. la valutazione si svolge in itinere attraverso l’osservazione del lavoro che gli studenti dovranno produrre, predisponendo informazioni e contenuti multimediali organizzati in modo adeguato; non è una valutazione “oggettiva” ma “attendibile”, in modo che sia predominante l’accertamento non solo di ciò che gli studenti “sanno” ma ciò che “sanno fare con ciò che hanno imparato”; ciò non implica l’osservazione e la valutazione soltanto di ciò che i ragazzi hanno appreso durante le attività di classe ma anche tutte le abilità e conoscenze mobilitate per raggiungere il compito richiesto. Dai vari descrittori di competenze riportati nella tabella che segue, cui si aggiungono la pertinenza degli interventi, il dialogo e le modalità di elaborazione dei file e delle esercitazioni proposte, si evince un profilo della classe, strutturato in fasce di livello omogenee.III. Contributo della materia al conseguimento delle competenze di cittadinanza

Competenze disciplinari del BiennioCompetenze della disciplina definite e socializzate nelle attività del Dipartimento di

InformaticaLe competenze si riferiscono a DUE dei quattro assi in quanto trasversali, cui si aggiunge l’asse tecnico/professionale (di indirizzo).In termini di competenze europee

1. utilizzare e produrre testi multimediali (asse dei linguaggi)

2. essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate (asse

Page 47: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

l’Informatica contribuisce al raggiungimento della COMPETENZA DIGITALE (una delle 8 competenze chiave) in qualità di disciplina Responsabile, secondo i seguenti descrittori di competenza:

scientifico-tecnologico)3. Utilizzare gli strumenti informatici a supporto

della progettazione (asse tecnico/professionale)

IV. Contributo della materia al conseguimento delle competenze di asse ASS

E COMPETENZE ABILITA'

Ling

uagg

i

L6 Utilizzare e produrre testi multimediali

A Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva

B Elaborare prodotti multimediali testi, immagini, suoni, ecc., anche con tecnologie digitali

Scie

ntifi

co/t

ecno

logi

co

M4 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico

A Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme di dati

B Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e diagrammi a torta

G Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un foglio elettronico

H Elaborare e gestire un foglio elettronico per rappresentare in forma grafica i risultati dei calcoli eseguiti

S3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

A Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società.

B Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici.

C Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici.

D Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi HW-SW

EUtilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete

Com

pete

nze

tec

nico

pr

ofes

sion P2 Utilizzare gli strumenti

informatici a supporto della progettazione.

A Operare con i programmi di base e progettare algoritmiB Operare con software applicativiC Navigare consapevolmente su internetD Consultare i motori di ricerca

Page 48: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE
Page 49: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

V. Articolazione di conoscenze, abilità e competenze in unità di apprendimento

UDA

DescrizioneConoscenze As

s i Abilità Prodotti e/o prova esperta Azioni deldocente

Funz

ioni

ava

nzat

e di

Wor

d pe

r i d

ocum

enti

pro

fess

iona

li

MS WORD Disposizione estetica di lettere secondo

i 4 format * Lettera circolare * Lettera con indirizzi multipli Lettera su più fogli Lettera con tabella * Lettera breve Disposizione estetica di avvisi di

convocazione, relazioni e verbali Creazione di lettere tipo personalizzate:

STAMPA IN UNIONE Lettera PERSONALE: il Curriculum Vitae

e la lettera di presentazione La PEC e la firma digitale

N.2

Lingu

aggi

Saper utilizzare il registro linguistico specifico, adeguato alla comunicazione tra aziende; riuscire ad utilizzare le risorse sia per organizzare i contenuti disponendo il testo secondo canoni estetici che sottendono a corretta formattazione e impaginazione; predisporre documenti con tabelle elenchi e condizioni che mostrino competenze trasversali di ambito economico e sociale; padroneggiare le funzioni del software applicativo per le scelte di organizzazione e formattazione del file; riuscire a distribuire documenti attraverso le procedure stampa/unione; comprendere le analisi dei progressi dell’evoluzione tecnologica attraverso i grafici e le timeline; individuare le cause di malfunzionamento di un software e ricercare soluzioni; saper utilizzare le memorie fisiche e virtuali; saper individuare processi che rallentano le operazioni

Realizzare una lettera di ordinazione merci finalizzata alla realizzazione di un laboratorio di informatica; nel documento devono essere indicate le condizioni di vendita e le modalità di spedizione, lo sconto e i termini di consegna. Le caratteristiche della merce richiesta devono essere rispondenti a quanto proposto dal mercato; i destinatari dell’ordine dovranno essere individuati attraverso precedente indagine di mercato

Favorire la

comprensione degli

argomenti cogliendo le

incertezze e valutando

quanto la partecipazione

sia attiva e tesa ad un

apprendimento efficace;

guidare le modalità di

studio e

approfondimento

utilizzando sia strategie

che favoriscono

l’apprendimento

(cooperazione tra pari,

condivisione o

suddivisione dei ruoli e

dei compiti);

incoraggiare gli

studenti che non

ottengono risultati

apprezzabili; mobilitare

le risorse umane e

tecnologiche a

La relazione: le varie fasi (preparatoria, di ricerca, bozza, stesura definitiva)

Creare e assegnare stili Creare un sommario Inserire intestazione/pié di pagina Il frontespizio Inserimento di contenuti grafici e

fotografici

Elaborare documenti professionali a supporto dell’attività di studio/lavoro; saper organizzare gli spazi e la forma ove disporre i contenuti; saper ricercare informazioni aderenti l’oggetto della relazione; riuscire ad utilizzare gli stili per ottimizzare l’estetica di un documento; saper utilizzare un registro linguistico comunicativo adeguato ai destinatari della relazione; riuscire ad impostare il sommario per collegare i vari capitoli/paragrafi

La relazione riguarda l’analisi dell’indagine statistica della prova con il foglio elettronico

Page 50: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

vantaggio

dell’apprendimento;

rendere dinamica

l’attività di laboratorio

favorendo l’interazione

e il confronto; sfidare i

ragazzi chiedendo la

realizzazione di una

‘prova esperta’;

utilizzare un registro

linguistico adatto agli

argomenti trattati;

favorire il circolo delle

idee innovative

Elab

orar

e in

form

azio

ni c

on il

fogl

io e

lett

roni

coFunzioni e potenzialità di MS EXCEL e di altri SW open source (Libre Office): Struttura del file .xls (fogli e celle) Formattazione del foglio di lavoro Riferimenti assoluti relativi e misti di

cella Inserimento di formule e funzioni quali

SOMMA, MIN, MAX, MEDIA, SE, ARROTONDA SE, CONTA SE, CERCA VERT…

Inserimento, modifica ed eliminazione di nuove righe/colonne

Formattazione condizionale Visualizzazione area di stampa Protezione/sblocco celle ove sono

inserite le formule Protezione foglio di lavoro Inserimento di formule e testi in 3D Realizzare grafici di diversa tipologia Ordinare i dati secondo criteri vari I subtotali Le ricerche tramite i filtri Elaborazione di esercizi su sconto,

valuta adeguata, riparto semplice diretto ed inverso, interesse su ritardato pagamento, ecc..

N.1

Scie

ntifi

co-te

cnol

ogico

Riuscire a predisporre in un unico file di excel tutte le esercitazioni assegnate; scegliere le funzioni adeguate a trovare le soluzioni ai problemi in consegna; saper realizzare un grafico per la rappresentazione dei dati; comprendere il vantaggio dell’utilizzo di un foglio di calcolo anche per la creazione di un database all’interno del quale ricercare velocemente i dati; comprendere e saper applicare la funzione logica SE per evidenziare i valori vero/falso di possibili condizioni; saper utilizzare la formattazione condizionale per mostrare le diverse condizioni all’avverarsi di ipotesi

Redazione di un documento di analisi dati relativo ad una indagine statistica svolta nei confronti della popolazione scolastica. L’oggetto dell’indagine sarà scelto dagli studenti; il documento dovrà presentare un foglio dati e i grafici a supporto di quanto trascritto nella relazione finale

Page 51: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

proposte dai ragazzi e

trasferirle anche in altri

contesti/classi; utilizzare

gli strumenti tecnologici

(LIM, Rete didattica,

Internet, risorse HW

fisiche e virtuali) non

come semplici

accessori di

laboratorio ma per

sostenere le abilità dei

ragazzi

La g

esti

one

dei d

ati c

on il

dat

abas

e Le basi di dati relazionali e i DBMS Le operazioni sul database Creazione di database: tipi di campi e

proprietà Le relazioni tra tabelle L’utilizzo di maschere per l’inserimento

dei dati La stampa tramite report Ricerca e interrogazione dei dati tramite

comandi di ricerca, filtri e query

Saper utilizzare Access per la gestione e l’archiviazione dei dati; riconoscere le caratteristiche di un database;saper progettare le struttura di un database; riuscire ad analizzare e individuare i diversi tipi di campi da inserire in una tabella; saper produrre le maschere per l’inserimento dei dati e i report per la stampa; saper eseguire interrogazioni e ricerche tramite query; saper impostare criteri specifici per la strutturazione delle query

Produrre un database in cui siano archiviati titoli, autori e descrizione di raccolte di diversa tipologia (film, musica, videogiochi, ecc..)

TOTALE ORE ANNUE DELLA DISCIPLINA: 66

VI. Criteri e strumenti di valutazione Tutte le prove concorrono alla valutazione dello studente, sia per le competenze disciplinari che per quelle di cittadinanza

TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA SCANSIONE TEMPORALETest;Relazioni; Risoluzione di problemi ed esercizi; Sviluppo di progetti; Interrogazioni; Prove grafiche; Prove pratiche; Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.);

Numero Verifiche previste per il1° quadrimestre

Scritte N. 2 Orali N.______formative_______ Pratiche N. 2

Numero Verifiche previste per il 2° quadrimestre

Page 52: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Scritte N. 2 Orali N.______formative_______ Pratiche N. 2

VII. CRITERI DI VALUTAZIONE

Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; Valutazione come sistematica verifica dell'efficacia della programmazione per eventuali aggiustamenti di impostazione; Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa); [ ] Valutazione/misurazione dell'eventuale distanza degli apprendimenti degli alunni dallo standard di riferimento (valutazione comparativa); Valutazione come incentivo alla costruzione di un realistico concetto di sé in funzione delle future scelte (valutazione orientativa).

VIII. Modalità di recupero e potenziamentoSaranno svolte attraverso peer tutoring e cooperative learning

MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTOPer le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; Attività guidate a crescente livello di difficoltà; Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro;

Per le ore di approfondimento invece, le seguenti: Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti Impulso allo spirito critico e alla creativitàAttività previste per la valorizzazione delle eccellenze

Partecipazione a concorsi ed attività in cui la multimedialità sia lo strumento per condividere contenuti e conoscenze.

Prof.ssa Elena Bettini________________________________

Page 53: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Materia di insegnamento : Italiano

Classe II H Prof.ssa Lombardo Rossella

La classe II H, costituita da 9 alunni, è caratterizzata da elementi di diverse età ed estrazioni sociali e di una diversa preparazione culturale. Educati,

rispettosi, partecipano al dialogo educativo, ricercando gratificazione per acquisire autostima e una crescita umana e culturale.

Risulta quasi sufficiente l’espressione orale, la capacità di leggere bene un testo e l’immediata comprensione dello stesso.

Pertanto si procederà all’utilizzo di particolari blocchi tematici per consolidare e migliorare le competenze previste per il biennio.

Metodi

Scritture frequenti e diversificate

Lezione frontale, lezione dialogata, mappe logiche, schematizzazioni

Verifiche intermedie e finali:

Le prove di verifica saranno immediate, dopo lo svolgimento di un’unità didattica e avverranno mediante la discussione orale, esercitazioni scritte a scuola,

interrogazioni brevi, frequenti dal posto. In tal modo si verificherà il grado di apprendimento degli allievi per operare di conseguenza; ai discenti in difficoltà si

accorderà altro tempo e si daranno nuove opportunità.

Page 54: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Criteri di valutazione

Nella valutazione quadrimestrale e finale si terrà conto oltre che della preparazione complessiva anche del grado di maturazione raggiunto e dei progressi compiuti in

rapporto agli obiettivi prefissati. Le prove sostenute dagli allievi e l’impegno mostrato nel corso dell’anno scolastico contribuiranno a completare gli elementi di

giudizio.

Competenze Conoscenze Capacità

Comprensione del senso globale del testo espositivo e approfondimento della capacità di sintesi

Affinamento dell’impianto logico e capacità di sviluppare il linguaggio verbale in forma sempre più autonoma e corretta sul piano espressivo e comunicativo

Linguaggi settorialiConoscere i testi e le sue partiRegistri linguistici

Le 6 funzioni della linguaTesti descrittivi, informativo-espositivi-narrativi non letterari, espressivo-emotivi, regolativi, interpretativo-valutativi, argomentativi, persuasivi, poetici, narrativi, teatrali

Conoscere per rilevare le differenze fra i diversi tipi di testo

Sintassi Acquisizione di competenze sintatticheRiconoscimento ed utilizzazione delle varie parti del discorso

Individuazione nella frase del soggetto, del predicato e dei complementiAnalisi del periodo per l’individuazione della proposizione principale, delle coordinate e delle subordinateIl romanzo integrale

Riflessione sulla struttura delle frasi, così da cogliere chiaramente le relazioni tra i vari elementi e il senso complessivo che ne scaturisce

Conoscere il romanzo e le sue partiCapacità di sviluppare l’abitudine alla letturaPotenziamento del linguaggio verbale e delle tecniche linguisticheCapacità di cogliere il senso globale della lettura individuandone le parti salienti

Competenze Conoscenze CapacitàSaper ascoltare

Acquisire capacità di concentrazione e

Denotazione e connotazione Acquisizione chiara delle definizioni Imparare ad ascoltare dei termini e potenziamento del linguaggio verbaleIl dibattito Imparare le differenze tra lettura e ascolto

Capacità di ragionare sull’ascolto

Page 55: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

comprensione del senso globale del testo poetico La poesia Imparare ad ascoltare

Saper discutereSaper assumere ruoli diversi ed obbligatiConoscere la poesia e le sue caratteristicheCapacità di sviluppare l’abitudine alla lettura delle poesiePotenziamento del linguaggio verbale e delle figure retoricheAffinamento della sfera emotiva

Competenze Conoscenze Capacità

Saper parlareAcquisire tale abilità linguistica. Imparare ad autoascoltarsiImparare a conoscere se stessi

Imparare a presentarsi in diverse occasioni. Imparare ad esprimere il proprio riconoscimento

Capacità di osservazione e riflessione

Parlare col vicino. Parlare del più e del meno. Parlare con uno scopo

Acquisire il senso di autocontrollo, affinare la propria sensibilità.

.Raccontare a persone diverse.Raccontare un’esperienza. Illustrare un percorso

Capacità di precisionePotenziamento del linguaggio verbale

Esporre un argomento di studio. Fare domande. Esporre in modo ampio ed articolato.

Prof.ssa Lombardo Rossella

Page 56: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Materia di insegnamento : Storia

Prof.ssa Lombardo Rossella

La classe II A, costituita da 9 alunni, è caratterizzata da elementi di diverse età ed estrazioni sociali, ma accomunati dal medesimo impegno di migliorarsi.

Educati, rispettosi, partecipano al dialogo educativo, ricercando gratificazione per acquisire autostima e una crescita umana e culturale.

Risulta apprezzabile l’espressione orale, la capacità di leggere bene un testo e l’immediata comprensione dello stesso.

Metodi

Scritture frequenti e diversificate

Lezione frontale, lezione dialogata, , mappe logiche, schematizzazioni

Verifiche intermedie e finali:

Le prove di verifica saranno immediate, dopo lo svolgimento di un’unità didattica e avverranno mediante la discussione orale, , interrogazioni brevi, frequenti dal

posto . In tal modo si verificherà il grado di apprendimento degli allievi per operare di conseguenza; ai discenti in difficoltà si accorderà altro tempo e si daranno nuove

opportunità.

Criteri di valutazione

Nella valutazione quadrimestrale e finale si terrà conto oltre che della preparazione complessiva anche del grado di maturazione raggiunto e dei progressi compiuti in

rapporto agli obiettivi prefissati. Le prove sostenute dagli allievi e l’impegno mostrato nel corso dell’anno scolastico contribuiranno a completare gli elementi di giudizi

Page 57: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Competenze Capacità CONOSCENZE

Costruire una propria identità culturale

Costruire atteggiamenti e strumenti conoscitivi essenziali per la comprensione dei fenomeni storici e sociali

Saper andare oltre l’egocentrismo per avviarsi a sentirsi partecipe di un processo storico che ha radici e dimensioni che travalicano il vivere quotidiano

Sapere che ogni giudizio e discorso storico devono avere la loro funzione nella ricerca e nell’analisi delle fonti

Sapere che le fonti non sono immediatamente trasparenti, ma sono testimonianze e tracce di fatti passati e che possono anche trasmettere una conoscenza parziale e deformata

Sapere che il fatto storico è il risultato di un complesso di operazioni tecniche e scientifiche, mutevoli nel tempo e attivate dagli interessi dei ricercatori

Sapere costruire il concetto storiografico del tempo

Sapere che i problemi con i quali l’uomo si è confrontato hanno avuto soluzioni diverse in rapporto ai “quadri di società”

Come da programma ministeriale

5

Page 58: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

DOCENTE: MESSINA MARIA ANTONIETTA

MATERIA: DIRITTO ED ECONOMIA

N. ore settimanali nella classe_2

1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA

PROFILO GENERALE DELLA CLASSE (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la materia, interessi, partecipazione..)

5

Page 59: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

La classe è formata da alunni che si differenziano per età e vissuto personale. La frequenza non è per tutti assidua a causa dei colloqui con i familiari o per motivi

legati ai processi in corso. Alcuni allievi hanno una cultura di base carente per interruzione degli studi, inserimento precoce nel mondo del lavoro e necessitano di

acquisire strumenti linguistici e professionali. Tutti tengono un atteggiamento rispettoso nei confronti degli insegnanti e dei compagni di classe e dimostrano interesse

e curiosità nei confronti della disciplina. Buono risulta il livello di socializzazione, ottimo il rapporto di interazione alunni-insegnanti, le lezioni, infatti, si svolgono in un

clima di serenità.

Per quanto riguarda la situazione didattica di partenza, basata sulle osservazioni sistematiche dei primi due mesi di lezioni, alcuni discenti presentano delle difficoltà

sia nella comprensione sia nella produzione e la preparazione scolastica e culturale risulta molto lacunosa, impegno e partecipazione sono, però, costanti; per altri la

preparazione di base è appena sufficiente, l’impegno e la partecipazione buoni.

FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI:Osservazioni degli studenti impegnati nelle attività didattiche;Colloqui con gli alunni.

2. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA

ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE MATEMATICO ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE

Competenze disciplinari del Biennio Competenze della disciplina definite all’interno dei Dipartimenti

1. collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

2. riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’ E CONOSCENZE

5

Page 60: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

COMPETENZA N.1

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

ABILITA’ CONOSCENZE

Analizzare aspetti e comportamenti delle realtà personali e sociali e confrontarli con il dettato della norma giuridica

Distinguere le differenti fonti normative e la loro gerarchia con particolare riferimento alla Costituzione italiana e alla sua struttura

Individuare le funzioni pubbliche locali, nazionali e internazionali in relazione agli obiettivi da conseguire

Applicare gli elementi di carattere teorico alla realtà concreta

Essere in grado di comprendere il funzionamento degli organi del potere politico, acquistando gradualmente dimestichezza con il linguaggio giuridico

Diritto come sistema di regole fondanti della convivenza civile e relativi sistemi sanzionatori

Fonti normative e loro gerarchia

Costituzione e cittadinanza: principi, libertà, diritti e doveri

Forme di stato e forme di governo

Lo Stato e la sua struttura secondo la Costituzione italiana

Le Istituzioni locali, nazionali e internazionali quali soggetti regolatori

Conoscere la struttura e il funzionamento del ParlamentoConoscere la struttura e il funzionamento del GovernoConoscere i legami che intercorrono tra Parlamento Governo Comprendere il ruolo del Presidente della Repubblica come garante della CostituzioneConoscere la struttura e il funzionamento del potere giudiziarioComprendere il ruolo della Corte costituzionale

COMPETENZA N.2

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

ABILITA’ CONOSCENZE

Individuare le esigenze fondamentali che ispirano scelte e comportamenti economici, nonché i vincoli a cui essi sono subordinati

Analizzare aspetti e comportamenti delle realtà personali e

Fondamenti dell’attività economica e soggetti economici (consumatore, impresa, pubblica amministrazione, enti no profit, nuclei familiari)

Mercato della moneta e andamenti che lo caratterizzano

6

Page 61: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

sociali e confrontarli con il dettato della norma giuridica

Riconoscere le tendenze dei mercati locali, nazionali, globali e coglierne le ripercussioni in un dato contesto

Strutture dei sistemi economici e loro dinamiche (processi di crescita e squilibri dello sviluppo) e rapporti con l’ambiente

Lo Stato, le istituzioni locali, nazionali e internazionali nell’ambito dei processi economici e di prelievo coattivo della ricchezza a favore della collettività

3. INDICATORI DI VALUTAZIONE

COMPETENZA n.1 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente

LIVELLO DESCRITTORI (livelli di padronanza)

1insufficiente

Non è in grado di individuare le fonti e le funzioni degli atti normativi ; comprende in maniera superficiale e frammentaria le caratteristiche e i principi delle regole della Costituzione e non riesce a collocarli nell’ambito dell’esperienza personale e a situazioni attuali; non conosce e comprende il ruolo e i legami delle istituzioni nazionali e internazionali

2base

Con il supporto del docente riesce a collocare il sistema di regole nella vita sociale, è in grado di individuare e collocare la norma nell’ambito delle fonti. Applica seppure in maniera non del tutto autonoma i principi costituzionali nell’ambito dell’esperienza personale e ai problemi dell’attualità. Conosce il ruolo degli organi dello Stato, pur con difficoltà nell’applicare le conoscenza a situazioni legate all’attualità

3intermedio

Conosce le principali regole e norme della convivenza sociale e le loro relazioni è in grado di individuare e collocare i principi costituzionali, si orienta nell’ambito delle istituzioni cogliendone il ruolo. E’ in grado, opportunamente guidato, di applicare conoscenze e abilità a situazioni concrete

4avanzato

Conosce i principi della Costituzione, l’ordinamento dello stato centrale ed i suoi rapporti con le organizzazioni e le autonomie periferiche, sa individuare e collocare le normative e applicarle autonomamente a contesti reali di una certa complessità. Utilizza correttamente gli strumenti linguistici della propria disciplina.

COMPETENZA n.2 Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

LIVELLO DESCRITTORI (livelli di padronanza)

6

Page 62: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

1insufficiente

Non è in grado di analizzare i vincoli che legano i soggetti economici e di riconoscere l’importanza di relazioni costruttive tra tutti i soggetti economici. Non identifica i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e non sa comprendere il mondo economico in cui vive e i sui limiti, le sue risorse e le sue tendenze

2base

Sotto diretta e continua supervisione del docente, è in grado di analizzare i vincoli che legano i soggetti economici e di riconoscere l’importanza di relazioni costruttive tra tutti i soggetti economici. Identifica, se opportunamente stimolato, i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e individua le principali tendenze del mondo economico in cui vive

3intermedio

E’ in grado di analizzare i vincoli che legano i soggetti economici e di riconoscere l’importanza di relazioni costruttive tra tutti i soggetti economici. Identifica i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e individua le principali tendenze del mondo economico in cui vive

4avanzato

E’ in grado autonomamente di analizzare i vincoli che legano i soggetti economici e di riconoscere l’importanza di relazioni costruttive tra tutti i soggetti economici. Identifica in modo critico i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e sa comprendere il mondo economico in cui vive e i sui limiti, le sue risorse e le sue tendenze

4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA

MODULO N.1: Lettura della Costituzione caratteri generali e l’ordinamento dello Stato

CONTENUTI DEL MODULOUnità didattica n.1 - I caratteri generali della Costituzione

- Una Costituzione votata e lunga- Una Costituzione rigida - La struttura della Costituzione- I caratteri generali dello stato italiano- La Costituzione e i diritti di libertà- Democrazia e sovranità popolare- Diritti inviolabili e doveri inderogabili- Il principio di uguaglianza formale e sostanziale

6

Page 63: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

- Il diritto al lavoroUnità didattica n.2 – Il Parlamento

- La seconda parte della Costituzione- Il Parlamento- Democrazia diretta e democrazia rappresentativa- I sistemi elettorali- La Camera e il Senato- I parlamentari- L’organizzazione delle Camere- La formazione delle leggi- Gli istituti di democrazia diretta: il referendum- I poteri di controllo

Unità didattica 3 – Il Presidente della Repubblica- Il ruolo del Presidente della Repubblica- L’elezione del Presidente della Repubblica e il suo mandato- Il Presidente della Repubblica e il Governo- Il Presidente della Repubblica e il Parlamento- Il Presidente della Repubblica e gli altri organi dello Stato

Unità didattica 4 – Il Governo e la Pubblica Amministrazione- Il ruolo costituzionale del Governo- Formazione e dimissioni del Governo- Le competenze del Governo- Il regime di responsabilità- La Pubblica Amministrazione

Unità didattica 5 – La magistratura- La giustizia dei giudici- La funzione giurisdizionale e la Costituzione- Il processo- L’autonomia e indipendenza della magistratura- Composizione e compiti del Consiglio Superiore della Magistratura

Unità didattica 6 – La Corte Costituzionale- Le funzioni e la composizione della Corte Costituzionale- Il controllo di legittimità delle leggi- I giudizi di accusa contro il Presidente della Repubblica- Il giudizio sull’ammissibilità del referendum abrogativo

MODULO N.2: Le grandezze economiche aggregata

CONTENUTI DEL MODULO

6

Page 64: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Unità didattica n.1 – Prodotto nazionale e reddito- Il concettosi macroeconomia- Il pil- Pil e reddito nazionale- La qualità della vita

Unità didattica n.2 – La composizione dell’offerta e della domanda- La composizione dell’offerta- La composizione della domanda: i consumi e gli investimenti

Unità didattica n.3 – La spesa e il risparmio- Il ruolo della domanda- Il moltiplicatore- Risparmio e investimenti

Unità didattica n.4 – La formazione del reddito- La divisione del lavoro- Il denaro e la produzione

Unità didattica n.5 – La distribuzione del reddito- La distribuzione funzionale- I prezzi dei fattori- La distribuzione personale

5. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

La finalità della Scuola funzionante presso la Casa Circondariale di Trapani è di partecipare al processo di rieducazione e di reinserimento nella società delle persone detenute. La peculiarità della popolazione scolastica richiede una personalizzazione dell’offerta formativa che sarà delineata anche in base alle esigenze dell’utenza e alla effettiva capacità di risposta. Le scelte metodologiche saranno indirizzate verso i singoli alunni, adattate alla realtà della classe per recuperare un sapere perduto o acquisito molto tempo fa, inoltre, trattandosi di detenuti con limitate possibilità di approfondimento di quanto viene svolto nelle ore curriculari, si cercherà di farli esercitare in classe soprattutto nella produzione scritta e orale. Si seguirà il programma ministeriale dell’indirizzo I.G.E.A. semplificando, dove necessario, i contenuti ed adattando allo specifico contesto d’apprendimento, al fine di conseguire gli strumenti linguistici e professionali previsti. Per tutto ciò la programmazione dovrà risultare flessibile e adeguata alle varie esigenze e ritmi di apprendimento.

Ogni argomento sarà affrontato prendendo spunto da situazioni attuali, che rientrano nell’esperienza individuale, familiare e sociale dell’alunno. Verranno, quindi, ricercati riferimenti al vissuto quotidiano (anche scolastico) dello studente, per facilitare la comprensione dei concetti teorici attraverso l’analisi di casi semplici di rilevanza giuridico-economica, che abituino alla riflessione e sviluppino autonome capacità di giudizio. Si favorirà con colloquio continuo con i discenti, superando la lezione frontale e ponendo lo studente in una posizione attiva. Le tematiche da affrontare verranno presentate tenendo conto del livello di partenza e quindi delle concrete possibilità degli allievi. Si solleciteranno gli alunni ad esprimersi con un linguaggio chiaro e preciso, utilizzando una esatta terminologia giuridica ed economica.Sarà d’aiuto la compilazione di scalette riassuntive e mappe concettuali per favorire la schematizzazione logica.Verrà valorizzato un approccio interdisciplinare in modo da offrire allo studente una visione d’insieme di temi e problemi concreti. Saranno resi espliciti contenuti, obiettivi e metodi del percorso formativo. Saranno adottate strategie che consentano agli allievi di riflettere sui propri errori per operare consapevoli correzioni.

6

Page 65: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

In riferimento agli strumenti didattici, il libro di testo verrà integrato dall’analisi di casi e dalla lettura della Costituzione, del Codice Civile e di altri testi normativi e documenti tratti da riviste specialistiche, così da consentire l’esame diretto delle fonti da cui scaturisce la disciplina studiata.

6. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO

Per quanto riguarda le verifiche saranno considerate momenti integranti del processo didattico-educativo allo scopo di: - assumere informazioni sul processo di insegnamento - apprendimento in corso per orientarlo o modificarlo secondo le esigenze, controllando l’adeguatezza dei

metodi e delle tecniche utilizzate; - accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati;- pervenire alla classificazione degli alunni.Per il raggiungimento dei primi due scopi si ritiene indispensabile ricorrere alla verifica formativa, che avverrà al termine di ciascuna unità didattica compresa nel modulo o dopo lo svolgimento di una parte significativa dello stesso.La verifica sommativa, effettuata per classificare gli alunni, sarà effettuata al termine di ciascun modulo, attraverso prove orali.La valutazione sarà portata a conoscenza degli studenti e risponderà all’esigenza di fornire un’informazione continua ed analitica circa il modo in cui ciascuno procede nell’itinerario di apprendimento.

7. STRUMENTI DI VALUTAZIONEOltre che ai risultati delle prove sommative, per la valutazione dei discenti, si terrà conto di altri elementi quali l’impegno, la partecipazione in classe, la progressione rispetto al livello di partenza.

MODALITÀ DI RECUPERO MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO

Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche:Riproposizione dei contenuti in forma diversificata;Attività guidate a crescente livello di difficoltà;Esercitazioni per migliorare il metodo di studio

Per le ore di approfondimento invece, le seguenti:Rielaborazione e problematizzazione dei contenutiImpulso allo spirito critico e alla creativitàEsercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro

ERICE Il Docente

6

Page 66: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Programmazione di MatematicaClasse II I AFM a.s. 2014/2015

Insegnante : Giuseppa Sinacori

Finalità della materia

Nella formazione dei nostri ragazzi, peso senza dubbio rilevante, assume la Matematica, in quanto è la disciplina che, tra le altre, abitua alle regole, al controllo, ma sicuramente rende la mente elastica nell’elaborazione del pensiero.I giovani, dovranno adattarsi alla sintesi, alla precisione, all’ordine, al ragionamento, alla riflessione, all’uso del linguaggio preciso e al tempo stesso più appropriato, ma sarà nostro compito e dovere di insegnanti incoraggiarli e abituarli a ciò, nell’intento di rendere gradevole ed interessante questa disciplina .D’altro canto le attinenze della Matematica con le altre discipline, il Diritto, l’Economia Politica, l’Economia Aziendale, la Geografia, la rende una scienza non a sé stante, ma in sintonia con esse, e ciò può contribuire , sia alla crescita dei nostri giovani, sia alla nascita di interessi culturali nei diversi campi del sapere.

Obiettivi disciplinari

❑ Abituare alla precisione del linguaggio❑ Rappresentare la realtà attraverso una simbologia❑ Costruire modelli semplici❑ Sapere risolvere situazioni problematiche❑ Essere abituati al ragionamento induttivo e deduttivo❑ Sviluppare attitudini di sintesi e analisi❑ Sviluppare le capacità logiche ed intuitive

Livelli minimi di accettabilità in termini di sapere e saper fare :

1. Conoscere e sapere svolgere le equazioni di primo e secondo grado2. Conoscere e sapere risolvere i sistemi lineari a più incognite, di secondo grado3. Conoscere e saper svolgere calcoli letterali4. Conoscere e saper risolvere le disequazioni di secondo grado e i sistemi di

disequazioni

Metodologia e strumentiI contenuti saranno presentati cercando di individuare principi generali che unifichino la spiegazione di fenomeni diversi tra loro, per abituare gli alunni al ragionamento e favorirne lo sviluppo delle abilità critiche, logiche, di sintesi e di riorganizzazione dei dati, in modo da fornire non solo le conoscenze essenziali ma anche i processi applicativi, tramite proposte di esercizi esplicativi di diversa complessità. Ad ogni possibile occasione si cercherà di passare dall'astratto al concreto, facendo apprezzare gli aspetti applicativi della matematica, per cui l'azione didattica sarà

6

Page 67: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

rivolta a fare in modo che l'allievo sappia, via via in modo sempre più cosciente, formalizzare, modellizzare, elaborare e risolvere scegliendo, di volta in volta, lo strumento risolutivo più idoneo. Si alterneranno quindi le seguenti metodologie didattiche: lavoro di gruppo, dialogo alla cattedra, laboratorio di gruppo, studio individuale, lezione frontale, esercizio applicativo, esercizio di recupero, attività di ricerca. Sarà utilizzato, quanto possibile, ogni altro sussidio didattico a disposizione dell'istituto.

Verifica e valutazioneOltre a diversificare gli approcci metodologici saranno diversificate anche le verifiche, al fine di sondare negli studenti le tradizionali capacità di esporre oralmente i contenuti o di risolvere per iscritto problematiche varie, ma anche le capacità, sempre più richieste nel mondo del lavoro, di collaborare in gruppo, di reperire ed organizzare le informazioni, per cui ai classici esercizi, si affiancheranno test a risposta multipla. Le informazioni raccolte dalle verifiche, serviranno, oltre ad accertare se gli obiettivi sono stati raggiunti, anche ad orientare le attività di recupero o un'eventuale riformulazione della programmazione didattica. Per i tempi di attuazione la verifica con relativa valutazione sarà:- formativa o continua con prove strutturate o semistrutturate, che sarà effettuata durante il processo di apprendimento e servirà per non cristallizzare i ritardi in determinati alunni; - sommativa o finale, che servirà a trarre i risultati di lunghi periodi e su più argomenti. La valutazione sarà trasparente per una pronta presa di coscienza da parte di ogni singolo alunno per meglio indirizzare la sua attività didattica, e terrà conto dello svolgimento del processo di apprendimento, dei livelli iniziali, dell'attenzione, dell'interesse e della partecipazione. La valutazione del cammino di apprendimento degli alunni terrà conto degli obiettivi didattici ed educativi evidenziati in precedenza: non si ridurrà cioè ad una semplice verifica di abilità di calcolo e padronanza di formule o regole ma si baserà sulla capacità di ragionamento raggiunta dai ragazzi. La valutazione di fine quadrimestre terrà conto, oltre che dei risultati conseguiti nelle varie prove e verifiche, anche dei progressi ottenuti dal singolo studente.Per ottenere la sufficienza l'allievo dovrà dimostrare di aver compreso e di saper applicare almeno i concetti fondamentali sviluppati nell'ambito di ogni argomento.

Curriculum di base

Selezione obiettivi didatticiSelezione contenuti

Comprendere e saper operare con i numeri e con il calcolo letterale

. Il calcolo algebrico

6

Page 68: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Conoscere le definizioni e saper risolvere le equazioni di primo grado

Equazioni a due incognite, sistemi di equazioni a due incognite, risoluzione grafica e analitica di sistemi, problemi

Risolvere una disequazione o un sistema di disequazione

Disequazioni- intervalli e loro rapprentazioni grafiche – Sistemi di disequazioni

Sapere rappresentare una retta nel sistema cartesiano, riconoscere l’equazione di una retta, sia in forma implicita che in forma esplicita, riconoscere rette parallele e perpendicolari, fasci di rette

Equazione della retta, forma implicita ed esplicita, rette parallele e perpendicolari, fasci propri

6

Page 69: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Risolvere un’equazione, di secondo grado, scomporre in fattori un trinomio di secondo grado, Risolvere equazioni di grado superiore al secondo

Trinomio di secondo grado – Equazioni di secondo grado _- Equazioni biquadratiche, binomie, trinomie, reciproche

L'INSEGNANTEProf.ssa Giuseppa Sinacori

6

Page 70: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

Programmazione di Lingua Inglese

Classe 2H - A.S. 2014 /2015 – Insegnante: MATTANA Efisia

Gli alunni ,giunti al secondo anno , presentano ancora difficoltà nella produzione scritta e orale. Il lavoro didattico prevede quindi delle attività di rinforzo della comprensione orale e scritta attraverso la revisione di strutture già studiate ; gli alunni dovranno esercitarsi su operazioni linguistiche isolate brevi e semplici da realizzare . In seguito attraverso modelli orali e scritti , verranno stimolati a produrre eventi di comunicazione più complessi . Gli alunni utilizzeranno le strutture grammaticali e le parole secondo i modelli proposti ma saranno progressivamente guidati a produrre comunicazioni più originali e ad interagire tra di loro per favorire un rafforzamento della competenza linguistica e comunicativa in generale .

Nella stesura di questa Programmazione l’insegnante ,pur condividendo il POF dell’Istituto , ha tenuto conto della peculiarità della popolazione scolastica detenuta . Ciò ha comportato una personalizzazione dell’ offerta formativa che sarà flessibile e delineata in base alle esigenze dell’utenza .

COMPETENZE IN USCITA le competenze in uscita per la seconda classe dovranno essere quelle del livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue Straniere . L’alunno dovrà quindi essere in grado di capire frasi isolate ed espressioni usate frequentemente . Dovrà capire i punti essenziali di un discorso , a condizione che venga usata una lingua chiara e standard e che si tratti di argomenti familiari inerenti al lavoro , al tempo libero, alla scuola ecc.

Comprensione e produzione scritta :comprendere e produrre testi brevi e semplici su una gamma di argomenti familiari , scrivere lettere personali o inviare semplici informazioni .

Comprensione e produzione orale : comprendere i punti principali di un discorso , interferire con ragionevole disinvoltura in brevi conversazioni , fare domande , rispondere e scambiare informazioni su argomenti familiari .

UNITA’ DIDATTICHE

7

Page 71: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

UNIT 08Make a differenceUNIT 09Stuff dot comUNIT 10Time for a breakUNIT 11Planet EarthUNIT 12Healthy body

Tratti dal libro di testo “Success” vol.1

UNIT 01A new cultureUNIT 02 A job for life?UNIT 03 Inspiration

Tratti dal libro di testo “Success” vol.”

VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le prove di verifica saranno strutturate secondo le tipologie impiegate nella prassi di classe e gli obiettivi precedentemente delineati. Le verifiche saranno formative, quindi finalizzate a rilevare il raggiungimento degli obiettivi e sommative, per accertare il livello globale di competenza raggiunto nel medio e lungo termine. La valutazione si baserà sul saper fare dello studente, verterà sugli obiettivi raggiunti considerando il livello di partenza, l’impegno e la partecipazione e il processo di apprendimento di ogni singolo alunno.

STRUMENTI DIDATTICI

Libro di testo: “Success”  volume 1 e 2 di Comyns Carr – Parson – Ed. Parson LongmaVerrà usato ancora il testo del biennio per raggiungere le competenze linguistiche necessarie.Verranno inoltre proiettati brevi filmati in lingua inglese coerentemente all’unità didattica che si sta svolgendo, fairy-tells-, short- stories, divertenti

7

Page 72: Web viewISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “LEONARDO SCIASCIA” - ERICE. ISTITUTO TECNICO ECONOMICO. SEDE: CASA CIRCONDARIALE . DI. TRAPANI. PROGRAMMAZIONE

sketch in lingua inglese tratti da prestigiosi programmi didattici della B.B.C. e cafamosi canzoni con testo a fronte.Ovviamente il presente piano di lavoro potrà essere ristrutturato in ogni momento alla luce dei risultati di una continua valutazione dei progressi fatti dal gruppo classe.

Erice, lì 24-11-2014………………………..L’insegnante

Mattana Efisia

7