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S.E.“Boselli”, III Circolo COLLEGNO (To) “GIOCHIAMO ALLA COSTITUZIONE” Conduzione e report a cura di Bianca Testone (AIMC) Nicoletta Viglione (UCIIM) Referente: ins. Paolo Macagno Il gioco, esperienza educativa e di apprendimento fondamentale per il bambino della scuola primaria diventa, nel progetto ideato dall’insegnante Paolo Macagno, un’opportunità per avvicinarsi, scoprire, conoscere ed interiorizzare la nostra Costituzione. Un percorso condiviso con i compagni, sostenuto dalle famiglie nella misura in cui sono coinvolte dalle proposte dell’insegnante e della scuola e dal lavoro dei loro figli. La sperimentazione sulla conoscenza della Costituzione italiana nasce nel 2007, prima che il Ministero emanasse la Legge 169 e il “Documento d’ indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione”. Dopo aver coinvolto diverse classi del III Circolo, nel 2009, anche grazie ad un primo finanziamento dell’ANSAS, il progetto si estende a 30 classi delle scuole di Collegno ed Alpignano. Con il bando promosso nel 2011 da MIUR, MLPS, INAIL, ANSAS “Cittadinanza, Costituzione, Sicurezza” è stato inserito nel più ampio progetto “Sicurezza e salute nei progetti di vita” presentato dalla rete “Scuola Sicura Rivoli/ Alpignano/ Collegno/ Pianezza”. E’ così diventato patrimonio comune delle scuole della rete; il finanziamento ottenuto ha consentito l’acquisto di materiali e la formazione dei docenti. La collaborazione con l’Associazione Comitato Resistenza Colle del Lys ha permesso la pubblicazione del libro “Giochiamo alla Costituzione” di Paolo Macagno ed Elisa Bardella, Neos Edizioni e l’inserimento del progetto in un più ampio quadro di educazione alla cittadinanza, ai valori della Carta Costituzionale, alla conoscenza della Resistenza. Gioco e Costituzione, due realtà diverse, ma fondamentali nella vita e nella crescita della persona e del Paese: l’idea e la volontà di conoscere la Costituzione attraverso i giochi sperimentati e presentati dai due autori, può diffondersi e 1

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S.E.“Boselli”, III Circolo COLLEGNO (To)“GIOCHIAMO ALLA COSTITUZIONE”Conduzione e report a cura di Bianca Testone (AIMC) Nicoletta Viglione (UCIIM)Referente: ins. Paolo Macagno

Il gioco, esperienza educativa e di apprendimento fondamentale per il bambino della scuola primaria diventa, nel progetto ideato dall’insegnante Paolo Macagno, un’opportunità per avvicinarsi, scoprire, conoscere ed interiorizzare la nostra Costituzione. Un percorso condiviso con i compagni, sostenuto dalle famiglie nella misura in cui sono coinvolte dalle proposte dell’insegnante e della scuola e dal lavoro dei loro figli.

La sperimentazione sulla conoscenza della Costituzione italiana nasce nel 2007, prima che il Ministero emanasse la Legge 169 e il “Documento d’ indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione”. Dopo aver coinvolto diverse classi del III Circolo, nel 2009, anche grazie ad un primo finanziamento dell’ANSAS, il progetto si estende a 30 classi delle scuole di Collegno ed Alpignano. Con il bando promosso nel 2011 da MIUR, MLPS, INAIL, ANSAS “Cittadinanza, Costituzione, Sicurezza” è stato inserito nel più ampio progetto “Sicurezza e salute nei progetti di vita” presentato dalla rete “Scuola Sicura Rivoli/ Alpignano/ Collegno/ Pianezza”. E’ così diventato patrimonio comune delle scuole della rete; il finanziamento ottenuto ha consentito l’acquisto di materiali e la formazione dei docenti. La collaborazione con l’Associazione Comitato Resistenza Colle del Lys ha permesso la pubblicazione del libro “Giochiamo alla Costituzione” di Paolo Macagno ed Elisa Bardella, Neos Edizioni e l’inserimento del progetto in un più ampio quadro di educazione alla cittadinanza, ai valori della Carta Costituzionale, alla conoscenza della Resistenza.

Gioco e Costituzione, due realtà diverse, ma fondamentali nella vita e nella crescita della persona e del Paese: l’idea e la volontà di conoscere la Costituzione attraverso i giochi sperimentati e presentati dai due autori, può diffondersi e innestarsi nella programmazione di altre scuole, rientrare in percorsi educativi che coinvolgono alunni, famiglie, territorio, come è avvenuto per questo progetto, e che può ancora avvenire.

Il libro, diffuso nelle diverse scuole della Rete, presenta 63 giochi per comprendere la Costituzione: quasi tutti giochi di movimento, che permettono di far esperienza di quanto ciascuno dei primi 54 articoli della Costituzione enuncia; giochi nuovi, appositamente inventati o rielaborati da quelli delle tradizioni popolari del mondo; giochi che permettono ai ragazzi di assumere ruoli, di riconoscerne altri, di sperimentare situazioni, di applicare regole, di provare emozioni e trasferire vissuti … Tutta la potenza del gioco, dell’esperienza personale e di gruppo rivissute insieme per scoprire l’esigenza di darsi e rispettare regole condivise, per scoprire come star bene insieme, come rispettare gli altri.

Ogni gioco sperimentato, riferito a uno specifico articolo della Costituzione è presentato in modo preciso, con l’indicazione dei materiali utilizzati, del numero dei giocatori, delle modalità di gioco …. Dal gioco alla riflessione, alla scoperta e alla riscrittura, in un apposito quaderno, della Costituzione e degli articoli scoperti e “sperimentati”. Un quaderno arricchito dai disegni dei ragazzi che diventa libro costruito dalla classe, 1

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strumento di comunicazione ad altri ragazzi, occasione di lettura e condivisione con i genitori.

Ciascun gioco è il risultato di proposte e sperimentazioni che hanno portato ad una stesura definita, ma non definitiva, perché il gioco non può che essere legato a al contesto in cui nasce, a esperienze e situazioni diverse, a ragazzi “veri”, alla loro creatività e soprattutto alla volontà dei docenti di mettersi in gioco.

Il lavoro proposto nel testo, portato avanti sia dal maestro Macagno nelle sue classi di Collegno, sia dalla collega Bardella nell’istituto comprensivo di Alpignano, è un percorso aperto che incontra probabilmente qualche resistenza e difficoltà a divenire patrimonio condiviso e sperimentato con altri colleghi, per la riflessione e il tipo di un impegno che richiedono. L’insegnante deve saper “giocare” con gli alunni per far scoprire regole e valori comuni attraverso l’esperienza concreta della vita di classe, deve saper coniugare l’educazione motoria con la conoscenza della Costituzione e della storia, saper cogliere difficoltà e richieste dei ragazzi rispetto al vivere insieme, saper tradurre in linguaggio comprensibile, ma non superficiale, principi e valori che i bambini sono in grado di comprendere soprattutto se possono sperimentarli.

Anche l’aspetto di collaborazione con i genitori può avere livelli diversi, tenendo conto della volontà e capacità dei singoli insegnanti e della scuola di coinvolgere i genitori in un percorso educativo e di educazione alla cittadinanza.

I giochi raccolti non possono essere semplicemente riproposti al di fuori di un percorso adeguato alla realtà e al progetto educativo della classe; rappresentano un modello di riferimento, sono frutto di un’esperienza non banalmente riproponibile: alunni e docenti debbono essere sempre protagonisti. Il testo è uno stimolo per riflettere su come giungere alla conoscenza della nostra Carta valorizzando l’esperienza ludica come strumento di conoscenza ed acquisizione di competenze di cittadinanza. Può facilitare la costruzione di un progetto a partire da un percorso ideato e ampiamente sperimentato, ma va “ripensato” e contestualizzato. Si può modularlo in un arco di tempo ampio, anche in continuità tra scuola primaria e secondaria, implementando le attività da proporre e condividere con le famiglie anche in collaborazione con il Territorio, come è avvenuto, nello specifico contesto della rete di Scuola Sicura, con i percorsi proposti dall’Associazione Comitato di Resistenza Colle del Lys.

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