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Psicologia dinamica PROF. MARIA TERESA MAIOCCHI OBIETTIVO DEL CORSO Il corso ha un taglio storico-istituzionale e intende fornire allo Studente gli strumenti di base per orientarsi nel complesso quadro delle concezioni “dinamiche” della psicologia, in relazione allo specifico apporto freudiano, criticamente letto nella sua pertinenza clinica attuale. PROGRAMMA DEL CORSO Si metteranno a fuoco i punti cruciali della scoperta freudiana, nei loro antecedenti e nel loro snodarsi nel contesto culturale, per valutarne appieno la pertinenza e l’attualità clinica oggi. Obiettivo del lavoro è infatti permettere allo Studente di orientarsi nelle problematiche cliniche ed epistemologiche fondamentali del modello psicodinamico a partire dall’invenzione dell’inconscio, mettendone a verifica l’interesse nella costruzione basica di una clinica propria della psicologia, le modificazioni subite nel percorso e soprattutto gli interrogativi aperti sulla sua efficacia ancora attuale. Di questo apparecchio, costituente la realtà psichica, lo Studente verrà da subito condotto a cogliere l’implicazione relazionale: la costruzione di Freud mette in gioco -fin dalle sue origini- un soggetto già in rapporto all’oggetto, già implicato nell’incontro con l’Altro e con le sue vicissitudini, costituenti lo psichico. In questo senso sarà nodale il progredire di alcuni dei concetti che via via si pongono come basici della clinica freudiana, in particolare quello di transfert, interessante perché a tutt’oggi ampiamente utilizzato nelle varie discipline psicologiche, tuttavia non pienamente maneggiabile se sradicato dall’esperienza e

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Psicologia dinamicaPROF. MARIA TERESA MAIOCCHI

OBIETTIVO DEL CORSO

Il corso ha un taglio storico-istituzionale e intende fornire allo Studente gli strumenti di base per orientarsi nel complesso quadro delle concezioni “dinamiche” della psicologia, in relazione allo specifico apporto freudiano, criticamente letto nella sua pertinenza clinica attuale.

PROGRAMMA DEL CORSO

Si metteranno a fuoco i punti cruciali della scoperta freudiana, nei loro antecedenti e nel loro snodarsi nel contesto culturale, per valutarne appieno la pertinenza e l’attualità clinica oggi. Obiettivo del lavoro è infatti permettere allo Studente di orientarsi nelle problematiche cliniche ed epistemologiche fondamentali del modello psicodinamico a partire dall’invenzione dell’inconscio, mettendone a verifica l’interesse nella costruzione basica di una clinica propria della psicologia, le modificazioni subite nel percorso e soprattutto gli interrogativi aperti sulla sua efficacia ancora attuale.Di questo apparecchio, costituente la realtà psichica, lo Studente verrà da subito condotto a cogliere l’implicazione relazionale: la costruzione di Freud mette in gioco -fin dalle sue origini- un soggetto già in rapporto all’oggetto, già implicato nell’incontro con l’Altro e con le sue vicissitudini, costituenti lo psichico.In questo senso sarà nodale il progredire di alcuni dei concetti che via via si pongono come basici della clinica freudiana, in particolare quello di transfert, interessante perché a tutt’oggi ampiamente utilizzato nelle varie discipline psicologiche, tuttavia non pienamente maneggiabile se sradicato dall’esperienza e dalla teorizzazione che lo hanno fondato. Se ne disegneranno la pregnanza storico-strutturale, i rimaneggiamenti, gli interrogativi etici che comporta, le deviazioni e riduzioni, l’attualità e il valore nelle pratiche psicologiche della postmodernità, a partire dagli interrogativi via via emergenti dalla pratica freudiana e dalla metapsicologica sua progressiva teorizzazione.Seguendo questo filo:a. nel primo semestre si metteranno in gioco gli elementi storico-culturali a partire

dai quali si è potuta sviluppare l’idea di uno “psichico dinamico”, con particolare riferimento alle origini dell’invenzione freudiana, anche attraverso letture e approfondimenti testuali sul suo contesto epistemologico, svolti

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durante le lezioni e le esercitazioni, parte essenziale del corso, in quanto preparatorie alla seconda parte del percorso;

b. nel secondo semestre si approfondiranno infatti gli elementi cardine della prima elaborazione di uno psicodinamico in modo critico, a cominciare dalle formazioni dell’inconscio, il sintomo in particolare, che si è dimostrato come dotato di senso, per quanto un senso nascosto, da decifrare secondo la prospettiva del “principio di piacere”. Quali le conseguenze da queste premesse iniziali lungo il percorso e poi alla sua fine? Quali eredità nella clinica del dopo-Freud?

Nell’architettura critica che complessivamente si verrà a disegnare nello svolgimento del punto a e del punto b, si cercherà di reperire la costruzione di un paradigma singolare. Alla divisione conscio/inconscio della prima topica (con la correlativa “legge” del principio di piacere) fa seguito un radicale interrogativo sull’effettiva possibilità di un equilibrio pulsionale: è il passaggio da una prima topica a un al di là del principio di piacere e quindi ad a una seconda topica, in continuità e/o discontinuità rispetto alla prima: il reperimento di una pulsione di morte ridefinisce il modello e i termini della sua efficacia? Questa “svolta”, propria degli anni ’20, viene a costituire il percorso freudiano in una certa divaricazione. Per questo occorrerà chiedersi: quali le conseguenze nelle diverse scuole postfreudiane e nelle cliniche della postmodernità.

BIBLIOGRAFIA

In relazione alla concretezza della didattica, le indicazioni bibliografiche potranno implicare qualche modifica e precisazione, che sarà riportata tempestivamente sulla home page del docente.

N.B.: I testi freudiani sono indicati in riferimento all’edizione critica pubblicata dall’editore Boringhieri in 12 voll., di cui - oltre alla precisione della traduzione - sono molto preziose sia le note editoriali introduttive sia le note a piè di pagina, che aiutano il lettore a situare il testo. Lo studente ricordi che detta edizione critica è reperibile - sempre per le edizioni Bollati Boringhieri - anche nelle diverse versioni economiche dello stesso editore. Altre edizioni sono tassativamente sconsigliate.

Testi storico-istituzionali, necessari per superare la parte scritta preliminareS. VEGETTI FINZI, Storia della psicoanalisi, Mondadori, Milano, 1986 (escluso cap.15).

In alternativa alla prima parte di questo testo, su Freud, è possibile scegliere: O. MANNONI, Freud, Laterza, Bari, 1982 (In pdf e/o in fotoriproduzione.)H.F. ELLENBERGER, La scoperta dell’inconscio. Storia della psichiatria dinamica, Bollati

Boringhieri, Torino, 1976 [nuova ed. del 2003 (cap. 1-2-3)].M. FOUCAULT, Storia della follia nell’età classica, Rizzoli, Milano, 1963 [nuova ed. del 1998 (i cap.

che verranno indicati)].

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Testi freudiani, che potranno utilmente integrare la parte scritta e verranno richiesti per l’orale

S. FREUD, Psicopatologia della vita quotidiana (1901), in FREUD, Opere [cit., vol. 4 (pp. 51-297)].S. FREUD, Ricordare, ripetere, rielaborare (1914), in FREUD, Opere [cit., vol. 7 (pp. 353-361)].S. FREUD, Metapsicologia (1915), in FREUD, Opere, [cit., vol. 8 (pp. 13-122), in particolare Lutto e

melanconia (pp. 102-118)].S. FREUD, Al di là del principio del piacere (1920), in FREUD, Opere, [cit., vol. 9 (pp. 193-249)].S. FREUD, Analisi terminabile e interminabile (1937), in FREUD, Opere [cit., vol. 11 (pp. 499-540)].

Testi critici (relativi allo svolgimento del corso)M.T. MAIOCCHI, La svolta di Freud e l’attualità della clinica. Scenari alle origini della psicologia

dinamica, (in corso di stampa).M.T. MAIOCCHI, Nomi del corpo, nomi del disagio, in M.T. MAIOCCHI, Il taglio del sintomo, F.

Angeli, Milano, 2010 (pp.111-133).J. LACAN, Lo stadio dello specchio come formatore della funzione dell’Io (1949), in Scritti, Einaudi,

Torino, 1974 (pp. 87-94).M.T. MAIOCCHI, Appunti e slides relativi al Corso.

Letture di approfondimento (facoltative, proposte su temi centrali affrontati nel corso, a libera scelta per una maggiore contestualizzazione e acculturazione da parte dello studente).

M. FOUCAULT, Nascita della clinica. Una archeologia dello sguardo medico (1963), Einaudi, Torino, 1969 (nuova ed. 1998).

S. FREUD, Frammento di un’analisi di isteria (Caso clinico di Dora) (1905), in FREUD, Opere, [cit., vol. 4 (pp. 305-402)].

S. FREUD, Sessualità femminile (1931), in FREUD, Opere, vol. 11, (pp. 63-80).J. LACAN, Intervento sul transfert (1951), in Scritti (1966), Einaudi, Torino, 1974 (pp. 208-219).M.T. MAIOCCHI, L’incanto della strega. Tra le due topiche: operatività dell’apparato psichico ed

etica della struttura, in M.T. MAIOCCHI, Il taglio del sintomo, F. Angeli, Milano, 2010.D. LEADER-J. GROVES, Lacan. Introduzione a fumetti, L’àncora del mediterraneo, Napoli, 2012.

DIDATTICA DEL CORSO

Lezioni in aula, integrate dalle esercitazioni del primo semestre, in diretta connessione con lo svolgimento del Corso.

Sarà dato grande valore all’intervento attivo dello studente in aula, anche nelle lezioni frontali.

Eventuali specificità e modalità esercitative in aula verranno indicate via via in relazione allo svolgimento del corso.

Le lezioni in file audio sono reperibili in casella DropBox, cui lo studente può richiedere di entrare.

METODO DI VALUTAZIONE

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La prova d’esame è orale, preceduta da una verifica scritta preliminare. Verranno valutati sia l’apprendimento di base e critico, sia la capacità espositiva e argomentativa dello studente in riferimento alle diverse tematiche affrontate durante il corso. L’esame prevede una prima parte scritta, relativa ai temi di base storico-istituzionali, che verranno poi ripresi nell’orale in riferimento allo svolgimento del corso (e ai testi ad esso connessi). Questa parte si vale di alcune domande a risposta libera sui temi storico-istituzionali e una ‘linea del tempo’ sulle origini e gli sviluppi freudiani della psicologia dinamica. Nel caso di una inadeguata preparazione mostrata in questa parte preliminare, lo studente verrà contattato personalmente per verificare con il docente le ragioni del risultato.

(Ulteriori indicazioni verranno di volta in volta aggiornate sull’home page del Docente, su cui sarà possibile reperire anche materiali relativi alla didattica.)

AVVERTENZE

Si ricorda che il corso è annuale: l’esame potrà pertanto essere sostenuto solo a partire dalla sessione estiva (giugno 2013). Esclusivamente per i frequentanti, verrà valutata nel corso del primo semestre l’opportunità di prove intermedie.

Orario e luogo di ricevimentoIl Prof. Maria Teresa Maiocchi riceve gli Studenti subito dopo la lezione del lunedì (I

sem.) e la lezione del martedì (II sem.) presso la sede del PIME. Eventuali variazioni saranno comunicate a lezione e sulla home page del docente. E’ possibile variare l’orario, per opportunità dello Studente, su appuntamento.