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Relazione Finale
L’idea chiave da cui è nato il progetto “C’era una volta…un quadro” è stata
quella di avvicinare i bambini all’universo dell’arte pittorica partendo da un
artista, quale Joan Mirò, così vicino con la sua tecnica particolare al mondo della
fantasia tanto caro ai bambini. Il progetto voleva, quindi, promuovere un
approccio concreto ed esperienziale all’arte pittorica, coniugando arte e nuove
tecnologie.
Il progetto si è sviluppato nell’ambito delle attività curricolari in una
pluriclasse 1^-2^ di scuola primaria composta di 19 alunni e ha avuto inizio
nella seconda metà del mese di ottobre concludendosi prima delle festività
natalizie. Le attività sono state svolte in aula e in un’aula polifunzionale in orario
curricolare.
Gli alunni, dopo aver ascoltato la lettura da parte dell’insegnante di un
libro in cui si narrava una storia viaggiando attraverso alcuni quadri di Mirò, e
avere contemporaneamente visionato le opere d’arte contenute nel libro, con la
guida dell’insegnante hanno diviso in sequenze il racconto e hanno selezionato
alcuni dei quadri visionati. Gli alunni, organizzati in piccoli gruppi eterogenei per
età, hanno interpretato creativamente le varie opere d’arte riproducendole in
maniera tridimensionale con tecniche e materiali diversi, anche di riciclo. I
bambini hanno poi selezionato le musiche da utilizzare nel prodotto finale e
hanno registrato le sequenze della storia lette ad alta voce. Le opere dei bambini
scansionate digitalmente insieme alle musiche e alle sequenze del racconto sono
diventate un video e un libro digitale.
Le attività sono state svolte utilizzando una metodologia laboratoriale
lavorando sia in piccoli gruppi misti di bambini di 1^ e 2^ sia con il grande
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gruppo: in tal modo è stato favorito l’apprendimento cooperativo all’interno del
piccolo gruppo e tra gruppi diversi. I bambini hanno potuto così scambiarsi
opinioni, confrontare tecniche ed aiutarsi nei momenti di difficoltà.
Per le attività di produzione dei quadri sono stati utilizzati: colori a cera,
pennarelli, pennelli, carta, cartoncino, tempere, stoffe, fogli di gomma crepla,
panni spugna, colla stick, colla vinilica, forbici e materiali di riciclo.
Sono stati utilizzati anche i seguenti strumenti multimediali e software:
PC, scanner digitale, microfono per PC, software per:
videoscrittura (Microsoft Office Word);
editing audio-video (Power Sound Editor Free);
conversione video (Freemake Video Converter);
photo editing (Microsoft Office Picture Manager, PhotoScape);
montaggio video e musica (Pinnacle Studio Ultimate 14);
realizzazione libro digitale (Didapages).
Gli strumenti multimediali utilizzati si sono rivelati molto efficaci e
facilmente fruibili. Non ci sono state particolari difficoltà nella realizzazione del
progetto anche perché, dal punto di vista tecnico, si sono rivelate preziose le
competenze acquisite mediante il DOL, in particolare con il modulo Video
Digitale.
I bambini, nel corso del progetto, hanno migliorato le proprie abilità socio-
relazionali, infatti, dopo un primo impatto difficile con il lavoro di gruppo, si
sono resi conto che la condivisione delle idee e la relativa discussione avrebbero
permesso loro di creare prodotti più interessanti coniugando le potenzialità di
ognuno con particolari attitudini personali. Partendo da tale constatazione,
infatti, i bambini stessi si sono accorti di poter anche dare il proprio contributo
in gruppi diversi da quello assegnato e così, fondendo e intrecciando
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continuamente i componenti dei vari gruppi, si è attuato uno scambio continuo
di “consulenze” e proposte.
La relazione educativa con gli alunni, durante le attività progettuali, è stata
serena e collaborativa: i bambini, anche i più riservati, hanno partecipato con
entusiasmo alle attività di gruppo esprimendo, senza timore, i propri dubbi e
proponendo modifiche costruttive al progetto in tutte le sue fasi.
Da parte mia non posso che valutare l’esperienza progettuale in modo
molto positivo sia dal punto di vista umano che professionale: è stato molto
emozionante vedere i bambini lavorare in gruppo con tanto entusiasmo e
partecipazione, vedere nei loro occhi lo stupore perché il loro lavoro attraverso
lo scanner entrava “magicamente” nel computer!
La valutazione dell’esperienza da parte degli alunni è stata molto positiva
tanto che ogni giorno chiedevano di lavorare al progetto; inoltre, a conclusione
di tutto il lavoro, mi hanno proposto di ripetere un’esperienza analoga in futuro,
utilizzando altre opere d’arte e tecniche diverse.
SIMONETTA PISTOLA
corsista DOL classe G8
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