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Venti dal Mondo tour operator, agenzia viaggi [email protected] www.ventidalmondo.it by: Pitagora Srl - Via Caio Manilio 39, 00174 Roma - Tel. 06 768248 – 06 4555 0833 – Autorizzazione Prov. Roma n. 25/2003 Milano – Cell. 3355897116 - [email protected] - Genova – All ThatWorld di ATW S.r.l – Tel. 0108567002 [email protected] Le Condizioni Generali del contratto di viaggio sono pubblicate nel sito www.ventidalmondo.it – alla voce “Info utili” Vietnam del Sud, Cambogia e Laos La grande traversata dalla terra dei Dragoni alla terra delle pagode dorate Durata 15 giorni - partenza 17 ottobre 2016 Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite (Mark Twain) Tre Paesi che una volta formavano l’Indocina francese: un crogiolo di razze, di culture, di religioni, di tradizioni che altre zone invidiano. Ci vorrebbero anni per visitare tutto ma, da qualche parte bisogna pur cominciare. E questo viaggio fa iniziare con il piede giusto: il Mekong, il grande fiume che attraversa le nazioni e che alla loro vita è intrinsecamente connesso. È proprio un grande affresco che ci porta a scoprire gli aspetti salienti dell’Indocina, tra gioielli d’arte e paesaggi incantevoli. 14 giorni: Dalle sofisticate atmosfere di Ho Chi Minh City (già Saigon), capitale economica del paese si prosegue per la vasta area del delta del Mekong per terminare il tour in Cambogia, dove si visita la capitale Phnom Penh, volto moderno e dinamico del paese, il sito pre-angkoriano di Sambor Prei Kuk e il grandioso complesso archeologico di Angkor, nel Guinness dei primati come il più vasto sito religioso al mondo oltre che opera architettonica finalista per la scelta delle sette meraviglie del mondo. Il viaggio prosegue per il Laos, a Luang Prabang, città che con i suoi numerosi templi e monasteri ha saputo conservare maggiormente la spiritualità orientale. Il programma 1^ giorno – 17 ottobre 2016 Italia / Doha Pomeriggio, ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Roma Fiumicino e Mi/Malpensa. Incontro con il nostro rappresentante. Disbrigo operazioni d’imbarco e spedizione dei bagagli direttamente fino a Ho Chi Minh City. Ore 16.50 partenza da Milano con volo Qatar Airways per Doha. Ore 17.30 partenza da Roma con volo Qatar Airways per Doha. Pasti e pernottamento a bordo. 2^ giorno – 18 ottobre 2016 Doha / Ho Chin Minh City Ore 00.20 arrivo a Doha. Raduno dei partecipanti provenienti da Roma e Milano con il nostro accompagnatore. Volo in coincidenza delle ore 02.20 per Ho Chi Minh City (già Saigon). Arrivo alle 13.50,

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Vietnam del Sud, Cambogia e Laos La grande traversata dalla terra dei Dragoni alla terra delle pagode dorate

Durata 15 giorni - partenza 17 ottobre 2016

Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele.

Esplorate. Sognate. Scoprite (Mark Twain)

Tre Paesi che una volta formavano l’Indocina francese: un crogiolo di razze, di culture, di religioni, di tradizioni che altre zone invidiano. Ci vorrebbero anni per visitare tutto ma, da qualche parte bisogna pur

cominciare. E questo viaggio fa iniziare con il piede giusto: il Mekong, il grande fiume che

attraversa le nazioni e che alla loro vita è intrinsecamente connesso.

È proprio un grande affresco che ci porta a scoprire gli aspetti salienti dell’Indocina, tra

gioielli d’arte e paesaggi incantevoli. 14 giorni: Dalle sofisticate atmosfere di Ho Chi Minh City (già Saigon), capitale economica del

paese si prosegue per la vasta area del delta del Mekong per terminare il tour in

Cambogia, dove si visita la capitale Phnom Penh, volto moderno e dinamico del paese, il

sito pre-angkoriano di Sambor Prei Kuk e il grandioso complesso archeologico di Angkor,

nel Guinness dei primati come il più vasto sito religioso al mondo oltre che opera

architettonica finalista per la scelta delle sette meraviglie del mondo. Il viaggio prosegue per il

Laos, a Luang Prabang, città che con i suoi numerosi templi e monasteri ha saputo conservare maggiormente la spiritualità orientale.

Il programma

1^ giorno – 17 ottobre 2016 Italia / Doha Pomeriggio, ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Roma Fiumicino e Mi/Malpensa. Incontro con il nostro rappresentante. Disbrigo operazioni d’imbarco e spedizione dei bagagli direttamente fino a Ho Chi Minh City. Ore 16.50 partenza da Milano con volo Qatar Airways per Doha. Ore 17.30 partenza da Roma con volo Qatar Airways per Doha. Pasti e pernottamento a bordo.

2^ giorno – 18 ottobre 2016 Doha / Ho Chin Minh City Ore 00.20 arrivo a Doha. Raduno dei partecipanti provenienti da Roma e Milano con il nostro accompagnatore. Volo in coincidenza delle ore 02.20 per Ho Chi Minh City (già Saigon). Arrivo alle 13.50,

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ora locale. E’ la più grande città del Vietnam con 6 milioni di abitanti. Si trova sulla sponda occidentale del fiume Saigon. Soprannominata la « perla dell’Oriente », la vecchia capitale del Sud, Saigon è stata ribattezzata Ho Chi Min City nel 1975 dalle autorità rivoluzionarie ma, per buona parte degli abitanti, rimane tuttora Saigon. Riconosciuta come la capitale economica del paese e per molti aspetti fa pensare ad una città come Bangkok dove la vita è cosi tumultuosa. Incontro con la guida locale fuori dagli arrivi internazionali e trasferimento in ristorante locale per il pranzo. Proseguimento per l’hotel. Sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento.

Ho Chi Minh City – la Chiesa Madre

3^ giorno – 19 ottobre 2016 Ho Chi Minh City – Cu Chi – Ho Chi Minh City Prima colazione e cena buffet in hotel, pranzo con menu tipico vietnamita in rinomato ristorante della città. Partenza per la visita della città. La cattedrale di Notre Dame, sorprendente replica di quella di Parigi, nel bel mezzo di un traffico caotico e mille facce dai tratti orientali. Non è meno sorprendente l'edificio centrale delle Poste vicino alla Cattedrale. Fu progettata nel 1886 dalla scuola di Gustav Eiffel. La facciata ricorda un'antica stazione, così come l'interno, data la grandezza della sala e la luminosità che è possibile grazie al tetto di cristallo. Non manca chiaramente una grande foto di Ho Chi Minh (un dettaglio che è presente a ogni angolo di strada). Percorrendo le strade cittadine si ammirerà dall'esterno anche il grande complesso del Palazzo della Riunificazione, la City Hall e il Teatro dell'Opera. Si raggiungerà quindi China Town con il mercato centrale noto con il nome di Binh Tay. Se rimane ancora tempo, si visiterà anche il museo di Guerra, dove viene ripercorsa la storia della guerra del Vietnam", attraverso un ampio e dettagliato set d’immagini fotografiche. Pranzo al Ngon, uno dei ristoranti più rinomati della città, a base di tipica cucina vietnamita del sud. Nel pomeriggio si parte verso il vicino confine con la Cambogia per raggiungere il celebre "Sentiero di Ho Chi Minh" attraverso il quale i Vietcong s’infiltravano - attraverso Laos e Cambogia - per dare battaglia a Saigon. Dal confine con la Cambogia i Vietcong estesero il Sentiero di Ho Chi Minh con una fitta rete di tunnel sotterranei della lunghezza stimata di circa 250 Km per giungere fino al cuore della città. I tunnel, il cui asse centrale sbocca su parecchie gallerie e numerosi nascondigli, misurano 60/70 mt. di larghezza e da 80/90 di altezza. Molto solida, la parte superiore delle gallerie può resistere al peso di carri di 50 tonnellate e alle bombe di più di 100 chili. L’assieme sotterraneo comprende vari ambienti abitabili, magazzini, fabbriche di armi, ospedali e cucine, dormitori, sale di riunione e spazi adibiti a giochi. I tunnel di Cu Chi ricordano a tutti la grandezza del paese. E quì che ha avuto luogo l’offensiva vietnamita del 1968. A Cu Chi il Governo vietnamita ha ripristinato parte dell'antica rete di tunnel a scopo dimostrativo. Chi

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sceglierà di non attraversarli potrà documentarsi sugli avvenimenti di guerra attraverso altre ricche documentazioni e testimonianze sulla sopravvivenza dei Vietcong all'interno dei tunnel, le tecniche di guerriglia, le trappole utilizzate contro i nemici e altro.

Note: si è scelto di raggiungere Cu Chi nel pomeriggio per visitare il luogo senza la calca creata dagli altri gruppi turistici che spesso costringe a lunghe file di attesa soprattutto per l'ingresso nei tunnel. Il passaggio all'interno dei tunnel è riservato a persone agili o, almeno, dotate di buona flessibilità e tassativamente non claustrofobiche. I tunnel (il più corto è di 20 mt.) dovranno essere percorsi camminando chinati e al buio ma con l'accompagnamento di un addetto locale dotato di torcia elettrica. I tunnel sono a senso unico.

4^ giorno – 20 ottobre 2016 Ho Chi Minh City / Delta del Mekong / Chau Doc Prima colazione e cena buffet in hotel, pranzo presso il ristorante dell'elegante Mekong Riverside Resort, sulle rive del fiume, a base di cucina tipica del luogo. Partenza verso la foce del Mekong, che scende dall'Himalaya attraversando ben otto Paesi, fino a raggiungere Cai Be, importante crocevia di canali utilizzati per trasportare i prodotti dei campi, che in questa zona danno non solo riso ma anche numerose varietà di frutta tropicale. Il mercato galleggiante di Cai Be è permanente. 24 ore su 24 venditori e compratori si danno appuntamento sul canale principale del villaggio sul quale fa da sfondo il lungo campanile di un'antica chiesa Cattolica del periodo coloniale. La visita prosegue così in barca attraversando il mercato galleggiante. Navigando lungo i canali si potranno anche effettuare varie tappe per visitare le fattorie ed i laboratori di trasformazione dei prodotti primi. Pranzo al ristorante dell'elegante Mekong Riverside Resort, sulle rive del corso principale del fiume, a base di cucina tipica del luogo. La specialità del Delta è il pesce "a orecchia di elefante" che viene preparato avvolgendo le sue prelibate carni in succulenti involtini di pasta di riso. La navigazione arriva fino al porto della popolosa città di Vinh Long dove si potrà ammirare una delle rare attrazioni del luogo non a contatto con l'acqua: si tratta del vivace e movimentato mercato ortofrutticolo, dove i frenetici avventori si

accalcano tra la merce esposta al suolo muovendosi non a piedi bensì a bordo delle moto, disponendosi in lunghe file in continuo movimento! Si giungerà così all'imbrunire a Chau Doc. La Cambogia è a pochi passi. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

Sul delta del Mekong

5^ giorno – 21 ottobre 2016 Chau Doc / Phnom

Penh Prima colazione e cena in hotel, pranzo pic nic al Phnom Chisor. Trasferimento all’imbarcadero. Si parte a bordo di motolance con sedili e tettuccio

(1h30min circa di navigazione incluse le visite ai villaggi) per esplorare il canale Vinh Te, costeggiato su entrambe le sponde da rudimentali abitazioni su altissime palafitte. Qui vivono gli allevatori di pesce che costruiscono grandi gabbie montate sotto la propria casa galleggiante! Alimentare i pesci è per loro facile e veloce: si può fare comodamente dal salotto di casa, gettando il mangime tra le reti poste lungo il pavimento! Visita degli allevamenti e trasferimento al vicino (28 km) confine di terra con la Cambogia. Espletamento delle pratiche d’immigrazione. Incontro con la guida cambogiana e trasferimento a Phnom Penh, la capitale. Il territorio attraversato era, un tempo, il cuore pulsante del popolo nel periodo

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Angkoriano. E' qui infatti che, sulla vetta del monte Chisor, il Re Suryavarman farà edificare all'inizio dell'XI secolo il sontuoso tempio Hindu che demarca il limite meridionale dei suoi domini diretti. L'intero complesso viene quindi oggi chiamato con il nome della montagna: Phnom Chisor. Costituito da una possente torre in mattoni che custodiva l'immagine sacra del Dio Shiva e da un largo vestibolo "Mandapa", il cuore del tempio che era completato da due stupende biblioteche in arenaria e altre due torri ausiliarie. Il tutto era racchiuso da un'unica, possente e invalicabile cinta muraria. L'ingresso principale si raggiungeva da una ripidissima scalinata di 400 gradini che risaliva il versante più impervio della montagna. Oggi per risalire il monte si utilizza una diversa scalinata più facile da percorrere. Giunti sulla cima, colpisce non solo dalla bellezza architettonica dell'antica rovina ma anche e soprattutto dalla sua incredibile dislocazione paesaggistica e dalla panoramica mozzafiato che si perde nell'orizzonte orientale della provincia di Ta Keo, fino al corso del fiume Mekong! Pranzo pic nic al Phnom Chisor. Arrivo a Phnom Penh nel tardo pomeriggio. Sistemazione e cena in hotel. Note: Chau Doc - Confine con la Cambogia: 28 Km. Strette strade di campagna. Tempo di percorrenza 40 min ca. Pratiche burocratiche per l'attraversamento del confine: stimati circa 45 min. Confine - Phnom Chisor: 85 Km. Strada statale a singola corsia in ottimo stato dal confine a Ta Keo city. Leggermente deteriorata da Ta Keo al Phnom Chisor. Le strade in avvicinamento alla montagna sono sterrate e a lenta percorrenza. Tempo stimato 1h20min ca. Visita del Phnom Chisor: tempo stimato 1h30min inclusa la percorrenza della scalinata di 200 gradini che porta alla vetta, in entrambi i sensi. Phnom Chisor - Phnom Penh: 45 Km strada statale a una corsia leggermente deteriorata (circa 1h30min) Il Visto turistico per la Cambogia puo' essere ottenuto al confine di terra quindi NON e' necessario richiederlo prima della partenza. Occorre una fototessera. ATTENZIONE: il costo per l'ottenimento del Visto nelle frontiere di terra e' di 35 USD. La zona cuscinetto tra i due paesi si attraversa a piedi. Non sono disponibili portantini o carrelli

Pnon Phen

quindi ognuno dovrà trainare il proprio bagaglio. Il tratto da coprire a piedi con il bagaglio è di circa 450 mt. Le nostre guide potranno rendersi utili su entrambi i versanti del confine. Salita al Phnom Chisor: può essere fatta da tutte le persone che non risentono della fatica in modo particolare. La scalinata e' per la maggior parte esposta al sole. Sara' quindi importante munirsi di cappelli e creme protettive.

6^ giorno – 22 ottobre 2016 Phnom Penh Pensione completa. Giornata dedicata ai colori e al fascino orientale di questa piccola citta a misura d’uomo (le abitazioni raramente superano i due piani di altezza) da apprezzare nella sua semplicità. Le sue

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strade viaggiano al ritmo di un traffico brulicante e irregolare in maggioranza composto di piccole moto. Vivaci mercati locali si susseguono in ogni quartiere. Non esistono grandi centri commerciali ma tanti piccoli negozi, bancarelle, odori, sapori tipici e, su tutto, l’ingenuo sorriso della gente comune. Particolarmente ricco e interessante è il “Mercato Russo”. Per raggiungerlo si transiterà per il Monumento dell’Indipendenza inaugurato nel 1962 a commemorare l’ottenuta indipendenza dalle potenze coloniali. All’interno di una mastodontica cupola dal colore giallo vivace si trova invece il “Central Market” sul quale convergono i principali viali della città a denotarne l’importanza. Si visiterà anche l’associazione APSARA, riparo di bambini orfani e abbandonati introdotti all’arte della danza classica cambogiana. Nel pomeriggio proseguimento delle visite: il Museo Nazionale dove sono esposti reperti risalenti al periodo Angkoriano e pre-Angkoriano della gloriosa storia dell’impero dei Khmer. L’isolato attiguo al Museo è occupato dal grande complesso del Royal Palace al cui interno si trova anche la Pagoda d’Argento che deve il nome al pavimento interamente realizzato con piastrelle di argento! Ultima tappa, il tempio buddista Wat Phnom. 7^ giorno – 23 ottobre 2016 Phnom Penh / Kompog Thom / Seam Reap Prima colazione e cena in hotel, pranzo in ristorante locale. Partenza in pullman, in direzione di Compong Thom, circa 168 km. Compong Tom è una delle cinque province che bordeggiano il lago Toné Sap. Il percorso ci offrire una delle attrattive più peculiari della Cambogia di oggi. Collega infatti tra loro alcuni remoti villaggi rurali con esotiche e pittoresche case di legno, abitate dalla semplice e ospitale gente comune delle campagne. Visita del mercato Skun, conosciuto anche con il nome del mercato dei grossi

Bangkok – il mercato galleggiante

ragni, del tempio di Kuha Nokor, Phum Prasat e delle fabbriche di scultura su pietra. Nel pomeriggio, visita dei tempi pre-angkoriani di Sambo Prei Kuh, l'antica capitale, prima di Angkor. Continuazione del viaggio verso Siem Reap, circa 147 km, attraverso villaggi, campi di riso. Nei pressi di Kompong Kdei si passerà sul ponte di pietra di Spean Praptos, risalente al periodo Khmer (XII secolo). Arrivo a Siem Reap per il tardo pomeriggio. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.

8^ giorno – 24 ottobre 2016 Seam Reap - Angkor Pensione completa, cena tipica Khmer con spettacolo. Partenza per il “Gran Tour” di Angkor. Prima tappa al Prasat Kravan, una delle costruzioni più antiche di Angkor e costituito da cinque torri allineate tra loro. Breve tappa quindi alle Srah Srang (le “piscine reali”) prima di giungere nell’area dell’immenso bacino artificiale Yasodharatataka (nome moderno East Baray), oggi prosciugato, per il quale Re Yasovarman fece

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erigere possenti argini alti fino a 7 metri con lati di 7600 e 1800 metri! Al centro dell’East-Baray, su una collina artificiale appositamente predisposta si trovano le sontuose rovine del tempio Shivaista Rajendraesvara (noto come East-Mebon). Poco più a sud svetta la maestosa corona di torri del Tempio di Stato, oggi noto come Pre Rup, vero e proprio colosso “tempio-montagna”. Circa 20 km più a nord si trova invece uno dei capolavori artistici più raffinati e pregiati che gli antichi Khmer ci abbiano tramandato. Si tratta di un piccolo tempio interamente ricoperto di stupendi bassorilievi che identifica il Dio Shiva quale il “Signore dei tre mondi”. Oggi il tempio è noto come Banteay Srei uno dei gioielli più straordinari dell’arte khmer. Costruito nel X secolo, questo piccolo tempio d’arenaria rosa, il cui nome significa “La cittadella delle donne", contiene capolavori di scultura ancora in un buono stato di conservazione. André Malraux lo rese famoso all’inizio del XX secolo grazie al ritrovo di alcune teste di apsara che furono restituite alla comunità nel 1923. Pranzo in ristorante locale. L’intero pomeriggio sarà dedicato alla meraviglia per antonomasia di Angkor, il luogo che fin dalla sua riscoperta ha scatenato la fantasia e il desiderio del mondo occidentale: il mitico Angkor Wat, patrimonio mondiale dell’umanità. Con i suoi giri slanciati e i suoi straordinari bassi rilievi, questo tempio è uno dei monumenti più straordinari mai concepiti dall’uomo. Fu costruito nel XII secolo (1112-1152) in onore di Vishnu. Considerato oggi come una delle più sensazionali meraviglie del nostro pianeta, questa colossale costruzione detiene diversi primati tra i quali il prestigio di essere il complesso religioso più grande del mondo! Cena tipica Khmer in ristorante con spettacolo di danze tradizionali ispirate all’antica leggenda epica del Ramayana. Pernottamento a Siem Reap. Consiglio: in generale per le visite nel sito di Angkor, portate scarpe comode e un cappello.

9^ giorno – 25 ottobre 2016 Siem Reap – Angkor Prima colazione e cena in hotel, pranzo al The Nest Angkor di Siem Reap. Partenza per una nuova giornata di visite ad Angkor. Il protagonista di oggi sarà Jayavarman VII, il più celebre e decantato dei Re sotto il comando del quale l’impero dei Khmer raggiunge la sua massima espansione e influenza sia politica che culturale. L’era di Jayavarman VII segna anche una fondamentale transizione spirituale dall’Induismo al Buddismo Mahayana ed è a quest’ultima forma di culto che sono dedicati i suoi grandi Monasteri. Tra questi il grande Rajavihara, oggi noto con il nome generico di Ta Phrom, famoso tra i turisti internazionali anche per l’aspetto selvaggio nel quale si presenta. Il Ta Phrom venne, infatti, scelto quale luogo esemplificativo per mostrare al mondo lo stato in cui Angkor fu ritrovata. Ancora oggi, giganteschi alberi si sorreggono sui muri del monastero e le loro possenti radici si insinuano tra le intercapedini dei massicci blocchi di arenaria a costituire un mistico connubio tra arte, storia e natura. Procedendo verso ovest si visita dei templi con il complesso d’Angkor Thom dove, al centro geometrico, si trova invece il Tempio di Stato del grande Re Jayavarman VII, il celebre “Bayon”, noto al mondo per le gigantesche figure dal sorriso enigmatico e le centinaia di bassorilievi e statue. Visita alla Terrazza del Re lebbroso che risale alla fine del XII secolo, una piattaforma di sette metri sulla quale si erge una statua nuda asessuata. Si visita ancora la vicina Terrazza degli Elefanti, lunga 350 m., utilizzata come una gigantesca tribuna per assistere alle cerimonie pubbliche e per le udienze del sovrano. Visita al Takeo e al Ta Prohm, un tempio buddhista dedicato alla madre di Jayavarman VII, costruito nel 1186. Visita infine al Preah Khan, una delle più grandi strutture architettoniche d’Angkor, un vero e proprio dedalo di gallerie, raffinati bassorilievi e sculture. Il complesso fu fatto costruire da Jayavarman VII come sua residenza temporanea durante la costruzione dell’Angkor Thom. Al centro del grande bacino artificiale Jayatataka furono poste le “terme” oggi note con il nome di Neak Pean. Uscendo dall’Angkor Thom si transiterà attraverso la porta più celebre dell’intera città: il “South Gate”, contornato da file di Dei e Demoni che sorreggono serpenti “Naga”. Pranzo al The Nest Angkor, uno dei ristoranti più eleganti e rinomati della città di Siem Reap, dove si potranno assaporare deliziosi piatti fusion dove i sapori della cucina locale vengono sapientemente abbinati alla cucina internazionale. Rientro a Siem Reap. Cena e pernottamento.

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10^ giorno – 26 ottobre 2016 Seam Reap – Luang Prabang Prima colazione in hotel e cena in hotel, pranzo in ristorante locale. Trasferimento al molo d’imbarco per un’escursione con imbarcazione locale sul Tonlé Sap, il più esteso lago del Sud Est Asiatico. Prima tappa è al villaggio galleggiante di Kompong Khleang, situato a 40 chilometri da Siem Reap. Circondato da immense risaie, questo villaggio è famoso per le case su palafitta, immerse in un’atmosfera idilliaca in grado di incantare anno dopo anno un numero sempre maggiore di turisti: la popolazione vive di pesca e dei prodotti coltivati nei giardini galleggianti, in completa armonia con le diverse fasi climatiche. Al termine della visita rientro in hotel. Pranzo in ristorante locale.

Phnom Penh: palazzo reale

Ore 13.30 trasferimento in aeroporto in tempo utile per la partenza con volo di linea diretto a Luang Prabang. Arrivo all'aeroporto di Luang Prabang, disbrigo individuale delle formalità doganali incontro con la guida locale. Trasferimento in Hotel. Cena. Pernottamento.

11^ giorno – 27 ottobre 2016 Luang Prabang Prima colazione in hotel e cena in hotel, pranzo in ristorante locale in corso di visite. La giornata di visite inizierà molto presto partecipando al rito mattutino del “Tak Bat”, la questua dei monaci. Si avrà l’occasione di vedere le file dei bonzi che escono dalle loro pagode e che vanno alla ricerca di offerte alimentari da parte dei fedeli. Uno spettacolo unico nel paese. NOTA: Costo opzionale per il cibo da offrire ai monaci non incluso. Si raccomanda il totale rispetto delle tradizioni e della cultura locali mantenendo un comportamento consono e appropriato. Rientro in hotel per la colazione. Visita al Palazzo Reale con la sua collezione di oggetti lavorati artigianalmente che riflette la ricchezza della cultura laotiana e reperti reali. Il museo conserva anche la celebre statua in oro del Buddha Aphra Bang, vera e propria effige religiosa del Paese. Nella tarda mattinata partenza a bordo delle tipiche barche locali in legno per risalire un lungo tratto del Mekong fino alle celebri grotte Pak Ou che custodisconomigliaia di statue del Buddha. La navigazione avverrà contro-corrente e richiederà 1h45min ca (variabili secondo la stagione). Visita ad alcuni villaggi specializzati nell’artigianato di distillazione del riso e rientro a Luang Prabang che avverrà a favore di corrente e richiederà una sola ora di navigazione circa. La giornata terminerà sulla vetta del monte Phousi per ammirare il tramonto con vista panoramica sull’intera città. Qui si trova anche il piccolo tempio Wat Chom Sri. Cena in hotel. Dopo cena, visita al mercato notturno dove si può trovare la bella raccolta del tessile fatto a mano nelle tribù locali sulle colline che circondano Luang Prabang.

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12^ giorno – 28 ottobre 2016 Luang Prabang Prima colazione in hotel e cena in hotel, pranzo in ristorante in corso di visite. In mattinata si termineranno le visite al centro storico di Luang Prabang, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Il sacro tempio Wat Mai venne edificato nel XIX secolo quale dimora del Grande Patriarca del Buddismo Laotiano e dalla fine dello stesso secolo ospiterà anche provvisoriamente la sacra statua del Buddha Phra Bang. A seguire si raggiungerà uno dei luoghi più antichi della città: il tempio Wat Visoun, un

Angkor

tempo sede della venerata statua del Buddha Phra Bang protettore della città. Si terminerà infine con la visita al luogo più sacro e venerato del Paese: il Monastero Reale Wat Xieng Thong, uno dei templi più raffinati del Paese, celebre per il suo particolare tetto in tipico stile Laotiano (XVI sec.) dove sono custodite le ceneri di Re Sisavang Vong. Pranzo in ristorante locale. Partenza verso le montagne dove si trovano le stupende cascate Kuong Si costituite da un enorme salto dell’altezza di quasi 100mt che si getta su di una piscina color smeraldo. Per i più temerari sarà anche possibile seguire un percorso di soft trekking nella giungla che permette di risalire la cascata fino a giungerne alla sommità. Lungo il percorso di ritorno a Luang Prabang, sosta per a visita di alcuni villaggi tribali di etnia Akha. Arrivo a Luang Prabang nel tardo

pomeriggio. Cena e pernottamento in hotel.

13^ giorno – 29 ottobre 2016 Luang Prabang - Bangkok Prima colazione e cena al Silom Village con spettacolo di danze Tailandesi. Breve tempo a disposizione dei partecipanti, trasferimento in aeroporto. Ore 12.20 volo per Bangkok, snack a bordo. Arrivo previsto alle ore 14.20. Trasferimento in hotel e sistemazione nelle camere riservate. Tempo libero per un primo approccio della città nei dintorni dell’hotel. In serata, breve passeggiata con la guida locale per raggiungere il ristorante dove si terrà la cena. Cena la Silom Village con spettacolo di danze Thailandesi. Pernottamento. 14^ giorno – 30 ottobre 2016 Bangkok Prima colazione in hotel, pranzo in ristorante locale. Visita al Royal Grand Palace che includerà anche il celebre Wat Phra Kaew (Tempio del Buddha di smeraldo). La parte visitabile del Royal Grand Palace include le costruzioni principali che si trovano al suo interno: il Palazzo Montien, il Palazzo Chakri e il Palazzo Dusit. Di questi, il Palazzo Chakri è visitabile solo esternamente. Pranzo. H. 13.00 circa visita al celebre Wat Pho, il monastero Buddista più antico della città noto per custodire all’interno del proprio “Wihan” una gigantesca

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Venti dal Mondo tour operator, agenzia viaggi [email protected] www.ventidalmondo.it

by: Pitagora Srl - Via Caio Manilio 39, 00174 Roma - Tel. 06 768248 – 06 4555 0833 – Autorizzazione Prov. Roma n. 25/2003

Milano – Cell. 3355897116 - [email protected] - Genova – All ThatWorld di ATW S.r.l – Tel. 0108567002 – [email protected]

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statua del Buddha reclinato. Al termine della visita si attraverserà il fiume Chao Praya a bordo dei ferry in servizio regolare fino a raggiungere uno dei landmarks più noti della città: il Wat Arun (“Tempio dell’Aurora”), il monastero la cui gigantesca pagoda costituisce l'immagine per antonomasia di Bangkok.

Luang Prabang: Wat Xieng Thong

Ultima tappa presso il pregiato Wat Benjamabophit, noto come il “Tempio di Marmo” edificato nel corso del XIX sec. Considerato, oggi, come la più alta espressione artistica della città, con elementi architettonici che fondono l’arte orientale con lo stile occidentale. Rientro in hotel previsto per le 16:30 circa (fortemente variabile a seconda dell’intensità del traffico). Camere a disposizione fino al momento del trasferimento in aeroporto. Cena. Trasferimento in aeroporto. Disbrigo operazioni d’imbarco. 15^ giorno – 31 ottobre 2016 Bangkok - Italia Ora 01.35 partenza con volo Qatar per Doha. Arrivo alle 04.50. Proseguimento, sempre con volo Qatar, in partenza alle ore 07.10 per Roma, arrivo previsto alle ore 11.30, sempre alle ore 07.10 - ma con altro aeromobile - partenza per Malpensa, arrivo previsto alle ore 11.45.

Quota di partecipazione – 15 / 20 partecipanti: Euro 3.620,00

Tasse aeroportuali (al 3 marzo 2016): Euro 320,00 Supplemento camera singola: € 740,00

Cosa includiamo nella quota di partecipazione: voli intercontinentali con Qatar Airways; volo di linea

interno per Bangkok con Bangkok Airways; volo di linea da Siem Reap a Luang Prabang; tour e trasferimenti come da itinerario con mezzi di trasporto riservati; tutte le navigazioni programmate con imbarcazioni

turistiche locali; guide locali parlanti italiano; pasti come da programma; ingressi ai siti indicati nel programma; sistemazione in camera doppia standard in hotel di 4 e 5 stelle; trattamento di pensione completa con i pasti previsti in programma (bevande escluse); mance in Vietnam, Cambogia e Laos;

assicurazione medico no-stop + bagaglio + rischi contro le penalità di annullamento viaggio; kit da viaggio; guida Indocina (1 per camera); accompagnatore professionale dall’Italia.

Cosa non includiamo nella quota di partecipazione: tasse aeroportuali; visto turistico Cambogia, visto

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turistico Laos; bevande e quanto non specificato in programma e in “cosa includiamo nella quota di partecipazione”

DOCUMENTI PER L’ESPATRIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI SERVIZI LOCALI LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE DEVE RICEVERE IN ANTICIPO (ALMENO 1 MESE) LA

SCANSIONE A COLORI BEN LEGGIBILE DELLA PAGINA RECANTE I DATI ANAGRAFICI E LA SCADENZA DEL PASSAPORTO.

IL PASSAPORTO DEVE AVERE LA VALIDITÀ DI ALMENO SEI (6) MESI, DEVE ESSERE FIRMATO DALL’INTESTATARIO NELL’APPOSITO SPAZIO NELLA

PAGINA DEI DATI E PER QUESTO VIAGGIO OCCORRE AVERE ALMENO 6 PAGINE LIBERE (CONSECUTIVE A 2 A 2).

VIETNAM: PASSAPORTO CON VALIDITÀ MINIMA DI 6 MESI DALLA DATA DI USCITA E CON ALMENO 2 PAGINE LIBERE CONSECUTIVE. VISTO D’INGRESSO: NON NECESSARIO, A FAR DATA DAL 1 LUGLIO 2015 FINO AL 30 GIUGNO 2016. IL PROVVEDIMENTO PREVEDE

L’ESENZIONE UNILATERALE DALL’OBBLIGO DEL VISTO D’INGRESSO IN VIETNAM, SENZA DISTINZIONE PER TIPOLOGIA DI PASSAPORTO O

MOTIVO DELLA VISITA, LIMITATAMENTE ALLA FATTISPECIE DI UN INGRESSO SINGOLO DELLA DURATA MASSIMA DI 15 GIORNI. AL MOMENTO

NON È DATO SAPERE SE QUESTA CONDIZIONE VERRÀ RINNOVATA OLTRE IL 20 GIUGNO 2016. RICORDIAMO CHE PRECEDENTEMENTE A

QUESTA DISPOSIZIONE SI POTEVA OTTENERE IL VISTO ALL’ARRIVO, PRESENTANDO IL PASSAPORTO CON UN VALIDITÀ RESIDUA DI ALMENO

6 MESI E UNA FOTO TESSERA E PREVIO PAGAMENTO DI 45 DOLLARI USA

CAMBOGIA: PASSAPORTO CON VALIDITÀ MINIMA DI 6 MESI ED È OBBLIGATORIO IL VISTO D’ENTRATA CHE PUÒ ESSERE OTTENUTO AL

CONFINE: COSTO 35 $USA. OCCORRE AVERE CON SÉ DUE FOTOTESSERE. LAOS: PER ENTRARE NEL PAESE È NECESSARIO AVERE IL PASSAPORTO CON VALIDITÀ MINIMA DI 6 MESI ED È OBBLIGATORIO IL VISTO

D’ENTRATA. COSTO USD 35 PER VISTO. OCCORRE AVERE CON SÉ DUE FOTOTESSERE. IL PASSAPORTO DEVE AVERE LA VALIDITÀ DI ALMENO SEI (6) MESI, DEVE ESSERE FIRMATO DALL’INTESTATARIO NELL’APPOSITO SPAZIO

NELLA PAGINA DEI DATI E PER QUESTO VIAGGIO OCCORRE AVERE ALMENO 6 PAGINE LIBERE (CONSECUTIVE A 2 A 2).

Validità delle quote di partecipazione La quota è stata calcolata in base alle tariffe dei vettori aerei in vigore alla data del 3 marzo 2016. I servizi a terra sono stati calcolati in base ai cambi: 1 Euro = 1,08 Dollaro USA – 1 Dollaro USA = 0.92 cent. Euro.

Eventuali aumenti nel rapporto cambio euro/usd superiore o inferiore al 3%, adeguamento costi carburante, oneri aeroportuali, comporteranno l’adeguamento dei prezzi. Il tutto da verificare e

comunicare 20 gg. prima della partenza. NOTE IMPORTANTI - L’ordine delle escursioni potrebbe variare. Garantiamo comunque tutte le escursioni indicate. - Gli itinerari in Indocina sono effettuati con mezzi che non sempre sono in grado di garantire uno standard adeguato alle aspettative occidentali - Affrontare questo viaggio significa vivere esperienze non abituali e sopportare alcuni disagi logistici, sicuramente accettabili, in cambio di realtà e paesaggi altrimenti non raggiungibili. Basta avere un sentito spirito di adattamento e collaborazione. Il resto viene da sé: il piacere di scoprire e conoscere, l'umiltà di imparare, di capire, di crescere.

Modalità d’iscrizione al viaggio

Al momento dell’iscrizione: versamento acconto di euro 850,00 per persona – Saldo entro il 20 settembre 2016

I pagamenti possono essere effettuati: presso i nostri uffici di Roma oppure con bonifico bancario a favore di PITAGORA SRL – BANCA POPOLARE DI MILANO

IT87 F055 8403 2070 0000 0001 681

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VIETNAM

VITA SOCIALE - Per il Vietnam il concetto di turismo è molto recente e lo si può riscontrare nella qualità dei servizi. In compenso i vietnamiti sono molto ospitali ed educati e non si tirano in dietro se possono dare una mano. Domande dirette sull’età, sulla famiglia ed il reddito sono argomenti comuni che permettono di creare motivi di conversazione. Quando ci si

incontra in pubblico di solito ci si stringe la mano, mentre non sono usuali altre manifestazioni di affetto. Nel Nord la gente è in genere più riservata che nel sud , perchè meno abituata al contatto con il mondo occidentale. Prima di fotografare le persone è

buona educazione chiedere il permesso, anche nei luoghi religiosi.

TURISMO - È difficile restare indifferenti di fronte all'orgoglio ed al genuino calore di questa gente sopravvissuta a mille anni di ingerenze straniere, invasioni e saccheggi, colonialismo e guerre imposte ma, mai come ora, proiettati con

entusiasmo verso il futuro. Dopo secoli di guerre contro popoli stranieri e invasori, dopo gli anni terribili dell’Apocalypse Now, il Vietnam vive la sua storia più recente unito nel segno della pace; una pace certo difficile ma che è stata voluta e sognata da

tutte le parti in lotta. È un viaggio per tutti: l'ampia scelta di alberghi di ogni categoria, la grande varietà della cucina, l'efficienza dei trasporti e la qualità dei servizi, lo rendono piacevole anche a chi non vuole rinunciare agli abituali comfort. Così

gli itinerari turistici non dimenticano ricordi gloriosi, non esorcizzano spettri, ma puntano a dare una visione d ’insieme del paese e dei suoi corsi storici.

ABBIGLIAMENTO - Nel sud e nella zona di Ho Chi Minh City sono sufficienti abiti leggeri per tutto l’arco dell’anno, mentre si deve portare qualcosa di più caldo quando si visita Hue, Danang e soprattutto Dalat durante i mesi invernali da dicembre ad aprile. Se ci si reca ad Hanoi, Halong Bay e nelle regioni montuose del Nord da dicembre ad aprile è consigliabile mettere in valigia indumenti caldi come maglioni e giacca a vento. Durante la stagione delle piogge (da maggio a settembre): scarpe

impermeabili ed un ombrello. Per le zone costiere è indispensabile il cappello, occhiali da sole e creme protettive.

Contestazione guerra in Vietnam

NORME SANITARIE - Non sono richieste particolari vaccinazioni (è obbligatoria contro la febbre gialla solo se si proviene da zone infette. Si consiglia di evitare acqua non imbottigliata ed il ghiaccio. La mancanza di medicine consiglia di portare con se

una piccola farmacia personale, le medicine che avanzano saranno un regalo utile per la gente del luogo.

ACQUISTI - L’artigianato tradizionale vietnamita offre un’ampia gamma di articoli. Oggetti laccati o intarsiati di madreperla, ceramiche, vasellame, legni preziosi, ricami, dipinti su seta, oggetti di bambù e vimini, cesti , tappeti di lana, gioielli, giada, incisioni, sete e broccati. Da ricordare che è vietato esportare alcuni oggetti di antiquariato e che in teoria bisognerebbe

denunciarne l’acquisto alla dogana. I prezzi vanno sempre contrattati. Non acquistate souvenir che costano la vita agli animali.

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CLIMA - Sono diversi i fattori che influenzano il clima: la sua estensione in senso latitudinale, i monsoni e localmente la presenza di rilievi. In gennaio, il monsone del nord apporta freddo ed in genere tempo asciutto. Da giugno comincia a soffiare il

monsone da sud, caldo e umido, che determina intense precipitazioni. Una caratteristica del clima del Vietnam è costituita dalla presenza periodica dei tifoni, venti di origine oceanica che si abbattono violentemente sulle coste del paese in genere da

giugno a ottobre, a cominciare dalle coste settentrionali, passando su quelle centrali più o meno in agosto e su quelle meridionali in settembre ottobre.

CORRENTE ELETTRICA – E’ generalmente a 220/230 volt, le prese elettriche sono uniformate a quelle europee ma si consiglia comunque di dotarsi di un adattatore universale.

VALUTA - La valuta locale è il Dong. Al 20 ottobre 2015 un EURO equivale a circa 28.000 DONG, 1 DOLLARO equivale a circa 22.000 DONG ma il cambio è in continuo mutamento perché basato sulla valuta americana. Il dollaro USA è comunemente

accettato in tutto il paese, così come le maggiori carte di credito.

CUCINA - Propone una grande varietà di piatti, insaporiti da delicate spezie e nuoc mam (salsa di pesce), succo di lime, peperoncino, carota grattugiata, aglio e zucchero. Ogni pasto comprende riso cotto al vapore e una zuppa. Poiché la carne è molto cara, i menù vietnamiti sono costituiti in gran parte da pesce di mare o di fiume, soprattutto nel sud. Ma non è difficile

trovare maiale, pollo, manzo, anatra e piccioni, oltre a vari tipi di vegetali e frutti tropicali. Eredità del periodo coloniale, il pane francese è sempre presente con le caratteristiche baguette. Ottimi i panini con il paté e le insalate miste. Varie sono le zuppe

con taglierini e carne, insaporite con erbe e spezie. I più famoso piatto del nord è il pho, una deliziosa zuppa di taglierini di riso, brodo di manzo e zenzero con aggiunta di manzo, germogli di fagioli, coriandolo fresco, basilico e menta. Nel sud si può invece

assaggiare l’hotieu, un’altra ottima zuppa a base di polpa di gambero o di granchio e maiale.

ORA LOCALE - 6 ore in avanti rispetto all’Italia quando vige l’ora solare, 5 ore avanti se da noi vige l’ora legale.

TELEFONO - Per raggiungere telefonicamente il Vietnam occorre comporre lo 0084 seguito dal codice di area e dal numero dell’abbonato richiesto. Per telefonare in Italia dal Vietnam occorre comporre il prefisso 0039. Il Vietnam è inserito nel

circuito cellulare GSM con accordi di roaming.

CAMBOGIA

VALUTA - La valuta locale é il Riel. Al 20 ottobre 2016, un EURO equivale a circa 4550 RIEL; 1 DOLLARO equivale a circa 4100 RIEL. Quasi tutti i servizi si pagano in dollari USA, ma per piccoli importi viene accettata anche la valuta locale. Il cambio si può

effettuare presso i cambisti che si trovano in ogni mercato (legalmente autorizzati e ben più convenienti degli alberghi e delle banche) e che possono anche cambiare gli Euro in dollari USA a un tasso prossimo a quello praticato in Italia. Le carte di credito

sono accettate dalle banche, dagli hotel e dai migliori negozi

Bangkok - tempio Wat Chom Sri

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CLIMA - Il clima è monsonico, con abbondanti piogge da maggio a settembre; asciutto da dicembre a marzo. Scarse le variazioni di temperatura, mediamente comprese fra i 26°/27° gradi da settembre a febbraio e fra i 29°/31° gradi da marzo ad agosto. Il

mese più caldo è aprile in cui si possono avere picchi di 40° gradi.

FUSO ORARIO - + 6 ore rispetto all’Italia (+ 5 quando è in vigore l’ora legale).

VACCINAZIONI - Non è obbligatoria nessuna vaccinazione.

ACQUISTI - L’artigianato propone oggetti in legno scolpito e laccato, ceramiche, argenti e stoffe ricamate. Necessario contrattare

ABBIGLIAMENTO - Indumenti di cotone, leggeri e comodi, come t-shirt, camicie e pantaloni di lino/cotone, un cappellino per il sole, un K-way per qualche improvviso acquazzone ed un maglioncino o una felpa che potrebbero essere utili per l’immancabile

aria condizionata degli hotel e dei ristoranti e per le serate più fresche. Sono consigliabili scarpe comode e robuste durante le visite ai templi di Angkor e durante le escursioni.

PASTI E BEVANDE - Negli hotel è in genere servita cucina internazionale. La cucina tradizionale cambogiana, ricca di pesce, crostacei, verdure e zuppe, ha gusti delicati, non é piccante né speziata e alterna i piatti locali con varie combinazioni tratte dalla

cucina vietnamita e thailandese. Il pane fa parte dell’alimentazione locale ed é quindi solitamente disponibile.

CURIOSITA’ - Nei mercati in Cambogia si vendono moltissimi orologi. Ciò ha una ragione: durante i 3 anni 8 mesi e 20 giorni del regime di Pol Pot ai cambogiani fu praticata una singolare tortura psicologica mediante la cancellazione del tempo. Nessuno

poteva sapere che ora fosse e tanto meno che giorno o anno: era l’inizio della soppressione di qualunque pulsione. • I contadini khmer buddhisti non possono uccidere animali.

• La lingua Khmer usa un complesso sistema di pronomi e termini che variano a seconda della persona a cui ci si rivolge. Quando si parla con un monaco o un regnante per esempio, bisogna usare un sistema linguistico cpmplesso, insieme a titoli speciali.

• La testa è la parte più importante del corpo, i piedi costituiscono invece la parte più impura. E’ quindi considerato irrispettoso toccare la testa di un adulto o rivolgere i propri piedi verso un’altra persona.

MEDICINALI - Le farmacie locali sono diffuse e ben fornite, ma è buona norma portare con sé qualche medicinale di base: aspirina, disinfettanti intestinali, antibiotici.

.TELEFONO - Il prefisso per chiamare dall’Italia verso la Cambogia é 00855. Il prefisso internazionale per chiamare in Italia é 00139, cui si deve far seguire il prefisso e il numero desiderato.

ELETTRICITA’ - 220 volt; di solito nella toilette c’è anche una presa da 110 volt. Il tipo di presa dipende dalla nazionalità del costruttore dell'albergo. Si consiglia di munirsi di un adattatore universale.

Luang Prabang - Il Tak Bat

LAOS Dei tre Stati che costituivano l’Indocina Francese, il Laos è il meno sviluppato e il più enigmatico. Dopo il rovinoso avvicendarsi

del dominio coloniale, dei conflitti intestini e del socialismo, negli anni 70 i Paese si ritrovò non solo in ginocchio, ma anche a

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registrare il calo della sua popolazione di quasi il 10%, perché emigrata. Ora dopo 15 anni di isolamento dal mondo esterno,

questa nazione senza sbiocchi sul mare e scarsamente popolata sta finalmente godendo un periodo di pace, sta stabilizzando le

proprie strutture politiche ed economiche e sta cominciando ad aprire le frontiere ai turisti stranieri. L’assenza di influenze

esterne offre al visitatore l’impareggiabile occasione di entrare in contatto con uno stile di vita tradizionale che è rimasto

pressoché inalterato nel tempo. Dalle fertili pianure del Mekong agli aspri rilievi dell’Annam, le persone che hanno visitato il Laos

concordano nel dire che questo Paese è la perla del sud-est asiatico.

VALUTA - La valuta con validità legale in Laos è il Kip Laotian la cui sigla è LAK (Lao Kip). Le banconote al momento in circolazione vanno da un taglio minimo di 500 kip fino ad una di massimo di 50.000 kip passando per i tagli da 1.000, 2.000, 5.000, 10.000 e

20.000. Valori di cambio al 20 ottobre 2015 : 1 USD = 8095 LAK - 1 EURO = 8817 LAK Non esistono monete ma solo banconote nei tagli sopra descritti. In Laos vengono anche tranquillamente accettati i dollari

americani (meglio se di piccolo taglio). In Laos si usano soprattutto i contanti, per cui non avrete la possibilità di usare il vostro bancomat o la carta di credito molto spesso. Solo gli hotel più rinomati accettano le carte di credito.

SALUTE – vaccinazioni non richieste. L’acqua in Laos non è potabile, fatta eccezione per quella in bottiglia. Usate l’acqua della bottiglia per tutto, anche per lavarsi i denti. Le bottiglie d’acqua sono molto economiche e si trovano

dappertutto. Bisogna stare attenti anche al cibo avariato, per cui fate attenzione che sia ben cotto. La popolarissima insalata piccante di papaia è gustosa, ma non è cotta.

CORRENTE ELETTRICA – E’ generalmente a 220/230 volt, le prese elettriche sono uniformate a quelle europee ma si consiglia comunque di dotarsi di un adattatore universale.

ABBIGLIAMENTO - Indumenti di cotone, leggeri e comodi, come t-shirt, camicie e pantaloni di lino/cotone, sono l’abbigliamento ideale per visitare il paese durante tutto l’arco dell’anno. Da non scordare sono sicuramente un cappellino per il sole, una K-way

per qualche improvviso acquazzone ed un maglioncino o una felpa che potrebbero essere utili per l’immancabile aria condizionata degli hotel e dei ristoranti e per le serate più fresche.

ORA LOCALE - 6 ore in avanti rispetto all’Italia quando vige l’ora solare, 5 ore avanti se da noi vige l’ora legale.

CUCINA – La cucina tradizionale laotiana unisce ingredienti e tecniche di due parsi vicini: Tailandia e Vietnam. I piatti laotiani sono fatti al momento e spesso speziati (soddisferanno tutti coloro che amano il sapore piccante). La cucina francese, retaggio

del passato coloniale, abbonda ma è oggi possibile gustare anche autentici piatti spagnoli e ottime bistecche al Pimenton.