Viaggio naturalistico all'acquedotto di Scorzè

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Relazione sulla visita all’acquedotto del Mirese (gestito dall’ACM- Veritas a Scorzè, Venezia)

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    Viaggio naturalistico

    allacquedotto del Mirese (Scorz, Ve)

    III B

    Di Peruzzo Matteo

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    Il viaggio per arrivare da Mirano allacquedotto del Mirese (Scorz, Venezia.) Si partiti alle ore 8.30 dalla fermata dellActv di Mirano Ospedale,

    prendendo appunto un autobus di linea. Passando vicino a Spinea e poi a Martellago si arrivati a Scorz. Si fatto poi a piedi il tratto dalla fermata dellautobus fino allacquedotto. Si ritornati alla fermata Mirano ospedale alle 13.05 prendendo sempre un autobus di linea. Lo scopo del viaggio stato losservazione dellacquedotto e il suo

    funzionamento: come si estrae lacqua dal sottosuolo, i processi di

    purificazione e la messa in rete. Il tempo stato principalmente nuvoloso con frequenti piovaschi.

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    Figura 1 Il simbolo

    dell'ACM, la societ

    che gestisce

    l'acquedotto di

    Scorz. Da qualche

    anno si unita con

    altre societ

    fondando il gruppo

    Veritas.

    Figura 2 La foto scattata dall'alta mostra l'acquedotto

    e la torre piezometrica; a sinistra si pu vedere lo

    stabilimento della S Benedetto.

    Figura 3 Nella foto in basso a sinistra si pu vedere il

    pozzo da dove sgorga l'acqua da 400 m. Per ragioni

    geologiche non potabile e quindi alimenta dei fossati

    che attraversano il parco.

    Figura 4 La costruzione in mattoni una dei dieci

    pozzi attivi.

    Lacquedotto del Mirese (gestito dallACM- Veritas a Scorz, Venezia) Di Peruzzo Matteo 4 novembre 2008 Lacquedotto di Scorz circondato da un parco che si estende per 11

    ettari. In questo perimetro sono presenti delle costruzioni in mattone che sono i pozzi artesiani dove si pesca lacqua dalle falde. Questi

    pozzi non funzionano tutti continuamente, ma vengono attivati secondo la richiesta di acqua e lesigenza degli abitanti. Lacquedotto estrae lacqua da tre falde disposte su diverse profondit. La pi superficiale a 60 metri di profondit, la seconda a 220m, mentre la pi profonda (in cui lacqua potabile ) a 300 metri di

    profondit. La falda pi profonda invece a 400 metri da dove sgorga lacqua da un pozzo, ma lacqua che esce per ragioni geologiche non potabile; infatti vi una rileva nte presenza di ammonio e solfuri di idrogeno che si possono percepire per lodore acre dellacqua. Questo pozzo, che

    non necessita di una pompa

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    Figura 5 Una vasca

    di decantazione e

    accumulo al suo

    interno presente il

    filtro che trattiene le

    particelle

    superficiali.

    perch la pressione del

    sottosulo spinge lacqua

    fuori dal terreno, stato

    quindi utilizzato come una fontana

    che alimenta i fossati che attraversano il parco. Sempre nel parco presente un pozzo che, dopo che stato fermo per 20 anni, stato riattivato recentemente per laumento della domanda di acqua. Questo pozzo era

    stato abbandonato perch pescava fanghiglia e terriccio assieme allacqua. Con uninspezione fatta con delle microcamere si visto la funzionalit del pozzo che

    stato quindi riattivato aggiungendo un filtro per trattenere il fango e la sabbia. Lacqua che prsente nelle falde, proviene dalla zona pedemontana, in particolare

    dallo scioglimento dei ghiacciai. Lacqua ritornata allo stato liquido si infiltra nei

    terreni permeabili composti principalmente da ghiaia e sabbia; da qui che lacqua si mineralizza cio si carica di Sali minerali. Questo processo molto lungo infatti dallinfiltrazione nel terreno allaccumulo nella falda possono passare anni; lacqua che oggi si estrae dalla falda lacqua che si sciolta dai ghiacciai trentanni fa. Lacqua che viene estratta gi batteriologicamente pura, ma per garanzia viene messo il cloro, soprattutto nelle condutture dove lacqua ristagna per lungo tempo

    perch viene poco utilizzata. La San Benedetto prende lacqua dalla stessa falda

    dellacquedotto solo che la imbottiglia senza laggiunta di cloro. La purezza dellacqua non richiede trattamenti chimici, mentre nelle zone in cui non vi sono

    falde da dove prendere lacqua, si tratta chimicamente per renderla potabile lacqua dei fiumi come il Sile. Struttura dellacquedotto: il pozzo, la vasca di accumulo e decantazione, il filtro. I dieci pozzi che sono sparsi nel parco, vengono canalizzati con delle condutture in una prima vasca. Questa prima vasca di decantazione e accumulo: di decantazione perch quando viene estratta lacqua c anche della sabbia e

    del terriccio, essi sono pi pesanti dellacqua e quindi si acumulano sul

    fondo della vasca cio si decantano; mentre di accumulo perch una riserva quando c una maggiore

    richiesta di acqua soprattutto in estate. Il filtro un sistema di filtraggio di particelle superficiali; la cui pulizia viene fatta ogni 15 giorni. Dalla pulizia del

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    Figura 6 Nella

    pagina

    precedente lo

    schermo

    dell'impianto di

    insufflazione del

    cloro con i

    rispettivi valori.

    Figura 7 La foto

    a sinistra mostra

    i cartelli di

    segnalazione del

    pericolo

    nell'entrare

    nell'impianto.

    Figura 8 Nella

    foto a destra, i

    due impianti di

    clorazione

    dell'acqua in uno

    c NaCl2 mentre nellaltro HCl. Figura 9 Il

    sistema di

    pompaggio, si fa

    questo per

    mantenere una pressione costante.

    filtro si travano delle particelle di terriccio e sabbia che non si sono decantate. Il cloro viene insufflato nellacqua in soluzione acquosa di diossido di cloro, presnete in 0,16 PPM. Si utilizza il cloro perch ha un effetto battericida. Limpianto di produzione di diossido di cloro formato da due impianti dove in uno contenuto il clorito di sodio (NaClO2) e nellaltro lacido cloridrico (HCl) che producono il diossido di cloro (ClO2). Secondo la richiesta di acqua si misura il cloro da immettere, attulamente 0,14 PPM; se supera i parametri il sistema si spegne automaticamente e

    scatta un allarme. Questi due elementi vengono portati periodicamente da dei camion-serbatoio. Prima di immettere lacqua in rete la si porta

    in pressione, precisamente a 5 atmosfere, con delle pompe elettriche. Quando viene tolta la corrente si attivano le pompe che vanno a diesel, che fanno mantenere la pressione per 4-5 ore. Per queste situazioni c del

    personale 24/24 ore pronto ad attivare le pompe diesel e anche per gli interventi durgenza.

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    Figura 10 Foto a sinsitra al torre piezometrica. alta 55 m sono

    presenti 2 vasche di accumulo d 300 m3.

    Figura 11 Nella foto in alto raffigurata l'officina dove vengono

    costruite le tubazioni.

    Figura 12 Nella foto in basso sono presenti delle sezioni di varie

    tubature.

    Queste pompe spingono lacqua fino alla torre

    piezometrica. La torre piezometrica alta 55 m; la funzione di queste torri quella di accumulo e di

    mantenimento della pressione. Dopo 10 metri bisogna ripompare lacqua dalla rete e

    condurla sulla torre piezometrica per riportarla in pressione. La torre dellacquedotto composta da due vasche di accumulo una centrale e una sulla sommit che hanno una capacit di 300 m3 luna. Di notte, quando la domanda di acqua minima, si riempiono le vasche mentre di giorno fanno solo mantenere la pressione. La torre piezometrica sfrutta la forza di gravit; infatti quando lacqua viene pompata fino alla sommit della torre la si lascia semplicemente cadere da una tubatura; naturalmente la pressione dellacqua che arriva nelle case minore (1 o 2 atm). Lacquedotto possiede anche una officina meccanica, qui si costruiscono gli elementi che servono in caso di emergenza. Si interviene entro 6-7 ore dalla segnalazione dellemergenza. Anche se si costruiscono delle tubature prefabbricate, bisogna per

    vedere prima lentit del danno

    prima di intervenire con la sostituzione della tubatura. I lavori in cui si chiude lacqua ai paesi

    vengono fatti di notte per evitare disagi; con la costruzione del passante ci sono state diverse deviazioni di condutture nelle quali le pi grandi sono da 600 cm di diametro. Le tubazioni possono variare in grandezza, la pi grande di 600 m.

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    Figura 13 A sinistra una visione generale del centro di tele controllo. Figura 14 In basso stato visualizzato nello schermo del computer lo schema dei pozzi e delle vasche.

    In tutta Europa il 40% delle tubazioni sono in cemento-amianto perch sono state costruite negli anni 70. Le tubazioni

    non sono pericolose per la salute finch non si rompono e le fibre di amianto contaminano lacqua.

    Con il tempo, comunque si crea una

    pellicola di calcare che divide nettamente lacqua dallamianto. Questo problema si

    verifica quando si devono compiere dei lavori in cui si devono asportare delle sezioni del tubo; in questo caso si compiono delle analisi per un certo periodo per verificare se ci sono contaminazioni da fibre di amianto. Oggi invece si utilizzano tubazioni in accaio. Le tubazioni di 40 anni fa erano in ferro zincato; il ferro con il tempo si ossida (in circa 20 anni) mentre la zincatura scompare. Quindi si verifica che dopo lunghi periodi in cui lacqua permane nelle tubature si forma lossido di ferro che esce con lacqua, colorandola di rosso o giallo. Questo fenomeno avviene soprattutto in edifici vecchi come le scuole in cui sono presenti questi tipi di tubi. Le recenti tubazioni delle case sono invece costruite in PVC. Non si hanno dati certi

    se lutilizzo di questo

    materiale pu dare problemi alla salute delluomo. Il centro di tele controllo Il centro di tele controllo funziona tramite un sistema informatico, prima infatti bisognava ogni due ore fare un giro di ispezione per controllare le vasche. Adesso con questo sistema le vasche e i pozzi sono raffigurati in uno schema. Nello schema informatico i pozzi sono colorati di blu o rosso: quelli blu sono i pozzi spenti, mentre quelli rossi sono i pozzi in funzione. I pozzi sono poi di due tipi: quelli senza i quadratini blu

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    Figura 15 la cartina a fianco fa

    vedere l'estensione dell'acquedotto di

    Scorz sul territorio; la zona pi

    lontana che si approvvigiona di

    acqua dall'ACM Campolongo

    Maggiore.

    Figura 16 Foto in basso, le tubazioni

    che portano l'acqua alla torre

    piezometrica.

    sono i pozzi muniti di pompa a immersione cio la pressione dellacqua minima quindi non

    riesce a salire da sola dal sottosuolo mentre quelli con i quadratini blu, la pressione dellacqua sufficientemente alta

    da poter uscire da sola dal sottosuolo. Tutto il funzionamento dei pozzi automatico; per esempio se nella vasca di accumulo si va al di sotto di 1,90 m si attivano altri pozzi. In questo momento si stanno prelevando 1 300 m3 di acqua, di gran lunga superiore al prelievo della S. Benedetto che per legge pu estrarre 600 m3. Con questo sitema informatico, si possono controllare le altre torri piezometriche della zona. Negli ultimi anni si vista una diminuzione della falda, cio il prelievo superiore alla capacit

    della falda di caricarsi di acqua; questo avviene oltre per il consumo anche per i fattori meteorologici perch negli ultimi anni le precipitazioni sono diminuite. A giugno dalle 3 del pomeriggio fino alle 5 si attivano tutte le pompe perch la domanda di acqua della popolazione aumenta. Oltre allosservazione della funzione dei pozzi e della vasca, c anche un sistema di accensione e

    spegnimento. Questo sistema, abbastanza recente, si attuato sia per preservare le pompe che sono molto costose, sia per risparmiare energia elettrica: prima le pompe funzionavano in continuazione anche senza necessit, cos si aveva un costo in energia molto maggiore, che poi con questo sistema stato molto ridimensionato. Le pompe spingono in parte sulla torre piezometrica, infatti un parte viene subito messa in rete. Lacquedotto serve fino a 60 km di distanza, la zona pi

    lontana il comune di Campolongo Maggiore. A Chioggia in estate, poich si aspira lacqua dallAdige,

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    Figura 17 Nel

    monitor qui a

    fianco

    raffigurato lo

    schema delle

    fognature.

    Figura 18 La foto

    in basso mostra il

    sistema

    antintrusione

    vicino alla vasca di

    decantazione e

    accumulo.

    c un

    avvanzamento del mare, rendendo per alcuni tratti del fiume, lacqua

    salata. Quindi si converge lacqua

    dellacquedotto

    di Scorz in questa zona. Il gruppo

    Veritas si occupa anche delle fognature. Gli impianti verdi che ci sono nello schema, sono gli impianti di sollevamento cio condutture in leggera pendenza che arrivano a delle vasche di raccolta dove ci sono delle pompe che sollevano la fognatura e la immettono in una conduttura che poi arriver ad unaltra vasca. Questo processo continua fino a Fusina dove c un impianto di smaltimento e purificazione chimico-biologico delle acque nere e infine lacqua depurata viene immessa nel mare. C la possibilit di tracimazione delle fognature perch in certe case le

    grondaie sono collegate alle fognature e questo crea un dislivello. Dopo il 2001 si installato un sistema antintrusione che si attiva dalle 7 di sera fino alle 6 di mattina; prima la sicurezza era minima e ognuno poteva entrare comodamente nella zona dellaquedotto e manomettere gli impianti come le vasche. Questo sistema sparso nelle vicinanze degli impianti. Il laboratorio: Il laboratorio della Veritas si occupa della qualit chimico-fisica dellacqua. Si prendono dei campioni di acqua nei pozzi a Scorz o anche in frazioni della rete. Il controllo delle acque della rete serve per sapere se bisogna costruire dei sistemi di lavaggio dellacqua della linea o se bisogna costruire nuove linee. Le analisi pi approfondite dellacqua vengono compiute nel laboratorio di

    Fusina soprattutto per lanalisi battereologica; infatti lacquedotto si appoggia a questo laboratorio per l80% delle analisi che vengono compiute sullacqua. I controlli principali sullacqua sono quelli del ph, dei nitriti, nitrati, ammonio

    e ferro; gli strumenti quindi che si utilizzano sono il piaccametro, un conduttimetro, un colorimetro e lo spettro-fotometro. Con lo spettro-fotometro si risale alla sostanza e alla percentuale di essa nellacqua. Per fare le analisi si utilizzano due cellette parallelepipede, dove in

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    Figura 19 Foto in alto il laboratorio di analisi.

    Figura 20 nella Foto viene mostrato lo spettro-fotometro.

    una contenuta acqua distillata, mentre nella seconda lacqua

    da analizzare. Di solito dalle analisi esce il ferro, la cui presenza dovuta dal materiale con cui sono costruite le tubature, e i nitriti. I nitriti si formano quando lacqua rimane

    per troppo tempo nelle tubature: si innesca infatti un processo dove lo ione ammonio

    (NH4+) diventa dei nitriti; se supera una quantit di questa sostanza nel nostro corpo esso si trasforma in nitrosammine che sono molto pericolose per il nostro corpo in quanto danno origine a tumori, quindi cancerogene.