Verso un sistema di early warning sulle specie non...
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IL VALORE ECONOMICO DELLA BIODIVERSITÀ E DEGLI ECOSISTEMI
Verso un sistema di early warning sulle specie non indigene:
obiettivi del sistema, aspetti tecnici e organizzativi
Luca Castriota ISPRA
IL VALORE ECONOMICO DELLA BIODIVERSITÀ E DEGLI ECOSISTEMI
un sistema di early warning
è un insieme di azioni di che permettano
• di
• e di
IL VALORE ECONOMICO DELLA BIODIVERSITÀ E DEGLI ECOSISTEMI
Perché è importante il sistema di early warning?
EcAp: EWS è una delle azioni prioritarie per ridurre le pressioni
dirette sulla biodiversità
MSFD: EWS è un target per il Descrittore 2 (specie non
indigene). I porti di rilevanza economica internazionale (categoria II, classe I) dovranno dotarsi di un EWS entro il 2018.
BWM CONVENTION: le Autorità notificano alle
navi le aree in cui non è consentito il prelievo delle acque per la presenza di organismi dannosi e/o alieni
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colonizza nuove aree
rapidamente
sopravvive in un ampio intervallo di condizioni
ambientali
minaccia la sopravvivenza di
altre specie
si riproduce spesso e cresce rapidamente
introduce nuove malattie e parassiti
minaccia l’economia
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La situazione in Mediterraneo
Dati aggiornati al 2014 (da Galil et al. - International arrivals: widespread bioinvasions in European Seas)
Numero di specie aliene marine per Paese
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Struttura di un sistema di early warning
Rilevamento
Servizio di allerta
Comunicazione e diffusione
Capacità di risposta
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Rilevamento
Monitoraggio: consente una migliore comprensione dell’ecologia, distribuzione e dispersione di un alieno nonché delle azioni di gestione ad esso applicate
Sorveglianza: utile ad identificare nuovi alieni, elemento cardine della
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Rilevamento
Diagnosi: che specie è?
Valutazione del rischio: che impatto può avere?
Servizio di allerta
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Servizio di allerta
Costituzione di un network di esperti e di tecnici
Definizione dei ruoli
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Servizio di allerta
Autorità locali
comunità scientifica
Autorità nazionali Nave
organizzazioni internazionali
IMO
organizzazioni regionali
Paesi limitrofi
cittadinanza
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un efficace sistema di early warning deve avere un efficace sistema di comunicazione
interazioni ottimali tra gli attori principali del processo di
early warning: la comunità scientifica, gli stakeholders, i
decisori, il cittadino, i media
solida centrale operativa per la raccolta delle
informazioni, l’elaborazione e l’analisi, la
visualizzazione e la diffusione
Comunicazione e diffusione
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la tecnologia è un elemento chiave nel processo di EWS
la diffusione dell’allerta può avvenire tramite diversi mezzi di comunicazione
Comunicazione e diffusione
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Per essere efficace una comunicazione deve
essere chiara e
bilanciata
essere di facile uso
evitare allarmismi senza sottostimare
i rischi
Comunicazione e diffusione
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a scala nazionale a scala più ampia su web e riviste
Esempi di citizen science
La scoperta tempestiva di una nuova specie aliena potenzialmente pericolosa può
essere agevolata attraverso campagne informative
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Early warning nel progetto Italia-Malta
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Le segnalazioni vengono solitamente riportate su specifiche riviste per la diffusione a
livello internazionale
Comunicazione e diffusione
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Capacità di risposta
l’alieno è innocuo, i costi di gestione sono eccessivi
elimina l’alieno (misura rapida
attuabile nei primi stadi dell’invasione)
riduce densità e abbondanza per mantenere l’impatto a un
livello accettabile
limita la dispersione e confina l’alieno attraverso barriere naturali o artificiali
sfrutta l’alieno a beneficio dell’uomo
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Dicembre 2010 La specie viene segnalata in Tunisia
La specie viene pescata a Lampedusa 7 Ottobre 2013
Il caso di Lagocephalus sceleratus nelle acque italiane
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locandina ISPRA per gli operatori locali comunicazione di ISPRA
alle Autorità competenti
diffusione su web e riviste locali
Cosa è stato fatto?
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7 Ottobre 2013: la specie arriva a Lampedusa
1 Novembre 2013: nuova segnalazione (foto) a Lampedusa (dai pescatori agli esperti)
20 Novembre 2013: viene rilevato un individuo in un mercato a Bari (web)
16 Dicembre 2013: la specie arriva a Scoglitti (dai pescatori alle autorità competenti e da loro agli esperti)
27 Dicembre 2013: nuove segnalazioni (due esemplari) a Lampedusa (dai pescatori agli esperti)
16 Gennaio 2014: la specie arriva ad Avola (mar Ionio) (da esperti a esperti)
Il risultato del preallarme
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pescatori
Osservatorio Regionale della Biodiversità Siciliana
Autorità nazionali
AMP
Osservatorio Nazionale della Biodiversità
cittadinanza
diving
Ufficio Marittimo
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Grazie per l’attenzione