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MANUALE UTENTE Versione Software N° 1.xx Rev. 1.1 rilasciato Agosto 2017 Strumento automatico per la determinazione della VES Solo per uso diagnostico in vitro

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  • MANUALE UTENTE

    Versione Software N° 1.xx

    Rev. 1.1 rilasciato Agosto 2017

    Strumento automatico per la determinazione della VES

    Solo per uso diagnostico in vitro

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    PRODUTTORE

    DIESSE DIAGNOSTICA SENESE S.p.A.

    Via delle Rose 10, 53035 Monteriggioni (SI), Italy

    Tel. ++39 0577 587111 Fax. ++39 0577 318690

    WWW.DIESSE.IT

    RESPONSABILE LEGALE

    AMMINISTRATORE DELEGATO

    Dr. Stefano Marchese

    SEDE LEGALE ed AMMINISTRATIVA

    Via A. Solari 19, 20144 MILANO,

    Tel. ++39 02 4859121 Fax. ++39 02 48008530

    ASSISTENZA TECNICA

    Strada dei Laghi 39, 53035 Monteriggioni (SI) Italy

    Tel. +39 0577 307109, Fax. +39 0577 307106

    Numero Verde: 800 606932

    e-mail: [email protected]

    ASSISTENZA SCIENTIFICA

    Via delle Rose 10, 53035 Monteriggioni (SI), Italy

    Tel. ++39 0577 587154 - ++39 0577 587121 Fax. ++39 0577 587151

    e-mail: [email protected]

    Distribuito da:

    http://www.diesse.it/mailto:[email protected]:[email protected]

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    Il presente manuale si applica ai seguenti modelli di strumento MINI-CUBE:

    Codice a catalogo Descrizione

    10392 MINI-CUBE

    Accessori MINI-CUBE

    Codice a catalogo Description

    10293 Transponder MINI-CUBE 500 tests

    10294 Transponder MINI-CUBE 1000 tests

    21430320 Stampante Bluetooth MINI-CUBE

    10404 MINI-CUBE termal paper

    20550510 Lettore barcode esterno

    30006190 MINI CUBE USB-to-Serial adapter

    ELENCO REVISIONI MANUALE

    REV. MANUALE UTENTE (00417)

    DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE

    0 del 01/06/2016 Revisione Iniziale

    1 del 01/10/2016 Capitolo 3 composizione dello strumento

    1.1 del 01/08/2017

    Modifica tabella elenco revisioni manuale e stesura del documento delle revisioni software

    http://www.diesse.it/_files/files_prodotti/File/minicube/MINICUBE_Firmware_History.pdf

    http://www.diesse.it/_files/files_prodotti/File/minicube/MINICUBE_Firmware_History.pdf

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    Direttive e norme applicate:

    - Direttiva 98/79/CE relativa ai dispositivi medico-diagnostici in vitro

    - 2014/35/CE “Direttiva bassa tensione”

    - 2014/30/CE “Direttiva concernente l’armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri

    relative alla compatibilità elettromagnetica”

    - 2011/65/UE “Direttiva sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle

    apparecchiature elettriche ed elettroniche – RoHS2”

    - EN 61010-1 “Safety requirements for electrical equipment for measurement, control

    laboratory use – Part1: General requirements (CEI 66-5)”.

    - EN 61010-2-081 Safety for electrical equipment for measurement, control, laboratory use

    – Part 2-081: Particular requirements for automatic and semi-automatic laboratory

    equipment for analysis and other purposes (CEI 66-8)”.

    - EN 61010-2-101 “Safety for electrical equipment for measurement, control, laboratory

    use – Part 2-101: Particular requirements for in vitro diagnostic (IVD) medical equipment”.

    - EN 61326-1 “Electrical Equipment for Measurement, Control, and Laboratory Use –

    Electromagnetic compatibility requirements – Part 1: General requirements”

    - EN 61326-2-6 “Electrical Equipment for Measurement, Control, and Laboratory Use –

    Electromagnetic compatibility requirements-Part 2 – 6: In Vitro Diagnostic (IVD) medical

    equipment”

    - UNI EN ISO 18113-3 Informazioni fornite dal fabbricante (etichettatura) – Parte 3:

    strumenti diagnostici in vitro per uso professionale

    - UNI EN ISO 22870 Point of care testing (IOCT) – Requirements for quality and

    competence

    Le informazioni contenute nel presente manuale possono essere soggette a modifiche senza

    preavviso. Nessuna pagina di questo manuale può essere riprodotta in qualsiasi forma o mezzo,

    elettronico o meccanico, per alcun uso senza il permesso scritto della DIESSE DIAGNOSTICA

    SENESE S.p.A.

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    SIMBOLI

    Legenda dei simboli grafici usati.

    Lo strumento soddisfa I requisiti della Direttiva Europea Instrument satisfying

    relativa ai dispositivi medico-diagnostici in vitro (98/79/EC).

    Dispositivo medico diagnostico in vitro

    Data di fabbricazione

    Numero di serie

    Produttore

    Legenda dei simboli Elettrici e di Sicurezza usati.

    Messa a terra

    RAEE: Apparecchiatura Elettrica- Elettronica - Obbligo di Raccolta differenziata ai

    sensi del D.L.25/07/2005 n°151(Italia), attuazione delle direttive 2002/96/CE e

    2003/108/CE.

    Attenzione, leggere il manuale, osservare i simboli relativi alla sicurezza..

    Cautela, pericolo di scossa elettrica

    Legenda dei simboli usati in questo documento.

    ATTENZIONE, potenziale pericolo di lesioni personali, tutte le condizioni indicate

    nel testo associato devono essere conosciute e comprese prima di procedere.

    CAUTELA, potenziale pericolo di danneggiamento dell’apparecchio, tutte le

    condizioni indicate nel testo associato devono essere conosciute e comprese

    prima di procedere.

    NOTA, informazione importante.

    BIOHAZARD, pericolo di contaminazione con sostanza potenzialmente infetta.

    Strumento conforme agli standard MET per il mercato Canadese e USA

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    LIMITAZIONI E AVVERTENZE

    Prima dell’installazione e dell’utilizzo dello strumento, per un uso corretto e sicuro, si consiglia

    di leggere attentamente le avvertenze e le istruzioni contenute nel presente manuale d’uso. E’

    importante che questo manuale utente sia conservato unitamente allo strumento per

    consultazioni future.

    In caso di vendita o trasferimento assicurasi che il presente manuale accompagni lo strumento

    per permettere ai nuovi utilizzatori d’informarsi sul funzionamento e sui relativi avvertimenti.

    Si raccomanda l’uso dello strumento solo a personale abilitato e competente.

    I requisiti di sicurezza e le performance dello strumento non sono più garantiti qualora

    si impieghi, per alimentare l’apparecchio, un modello di cavo diverso da quello fornito a

    corredo, compatibile con la tensione di rete del Paese di installazione.

    PERICOLI DI BIOCONTAMINAZIONE

    Viene trattato materiale potenzialmente infetto.

    Quando si utilizza un sistema di analisi come il Mini-Cube devono essere adottate tutte

    le precauzioni riguardanti il rischio biologico. I campioni non richiedono procedure di

    preparazione. I campioni devono essere smaltiti in conformità con le direttive di

    laboratorio e con le leggi locali.

    Osservare le misure di sicurezza individuale e collettiva previste per l’operatore ed

    idonee ai locali di esercizio. Attenersi alle Direttive in materia di sicurezza e alla

    normativa legislativa vigente.

    In caso di fuoriuscita di materiale biologico, durante il ciclo di lavoro, per pulire le

    superfici esterne dello strumento, utilizzare i dispositivi previsti per la sicurezza

    personale e attenersi alle norme di sanitizzazione.

    Tutti i materiali forniti devono essere eventualmente smaltiti in conformità con le leggi

    locali.

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    INDICE

    INTRODUZIONE .......................................................................................................................... 9

    PRESENTAZIONE DELLO STRUMENTO ...................................................................................................... 9 SIGNIFICATO CLINICO DELLA VES ......................................................................................................... 10 VALORI NORMALI DELLA VES (WESTERGREN CITRATO) ............................................................................... 11 MATERIALE PREVISTO PER L’USO DELLO STRUMENTO ................................................................................. 11 PROCEDURA DI SANITIZZAZIONE .......................................................................................................... 12 PULIZIA ESTERNA DELLO STRUMENTO ................................................................................................... 12

    DATI TECNICI ........................................................................................................................... 14

    DESCRIZIONE TECNICA ..................................................................................................................... 14 CONNESSIONI ESTERNE DELLO STRUMENTO ............................................................................................ 15 CARATTERISTICHE TECNICHE .............................................................................................................. 16

    INSTALLAZIONE ....................................................................................................................... 17

    TRASPORTO E MOVIMENTAZIONE ........................................................................................................ 17 CARATTERISTICHE DELL’IMBALLAGGIO ................................................................................................... 17 MATERIALE DI CORREDO ................................................................................................................... 18 DISIMBALLO DELLO STRUMENTO ......................................................................................................... 19 COLLOCAZIONE .............................................................................................................................. 20 PROCEDURA DI INSTALLAZIONE ........................................................................................................... 20 LIMITAZIONI E AVVERTENZE ............................................................................................................... 21 COMPOSIZIONE DELLA MACCHINA ....................................................................................................... 21 SMALTIMENTO .............................................................................................................................. 21

    UTILIZZO ................................................................................................................................... 22

    PREPARAZIONE DEL CAMPIONE ........................................................................................................... 22 COMPATIBILITÀ PROVETTE ................................................................................................................ 22 ETICHETTATURA PROVETTE ................................................................................................................ 23 DESCRIZIONE DEL MENÙ MINI-CUBE .................................................................................................. 24 ESECUZIONE CICLO ANALISI ......................................................................................................... 25 INSERIMENTO DELLE PROVETTE ........................................................................................................... 27 INIZIO CICLO DI ANALISI ................................................................................................................... 28

    ARCHIVIO ................................................................................................................................................................................. 30 IMPOSTAZIONI ........................................................................................................................................................................ 34

    CONTROLLO DI QUALITA’ ....................................................................................................... 37

    ESECUZIONE ANALISI DEI QC ................................................................................................................................................ 40

    TROUBLESHOOTING ............................................................................................................... 41

    CALCOLO DEL DAS 28 ............................................................................................................ 44

    SIGNIFICATO CLINICO dell’ ARTRITE REUMATOIDE ........................................................................................................... 44 IMPORTANZA DELLA DIAGNOSI PRECOCE.......................................................................................................................... 45 DAS 28 ...................................................................................................................................................................................... 47

    CONNESSIONE AD HOST COMPUTER ................................................................................... 52

    BIBLIOGRAFIA .......................................................................................................................... 54

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    INTRODUZIONE

    Presentazione dello strumento

    l MINI-CUBE (Fig. 1.0) è uno strumento programmato per

    determinare la velocità di eritrosedimentazione (VES) utilizzando

    campioni di sangue anti-coagulati con EDTA. Lo strumento consente

    di analizzare fino ad un massimo di 4 campioni di sangue con

    modalità di caricamento random e continuo. Lo strumento esegue

    l’analisi dei campioni direttamente sulle provette utilizzate per

    l’esecuzione di esami ematologici, pertanto non sono necessari ne un doppio

    prelievo, ne un travaso del campione. Attraverso uno schermo touch screen a

    colori è possibile selezionare le varie funzioni dello strumento, le quali saranno

    descritte più dettagliatamente nei paragrafi successivi. L’esame è eseguito in

    automazione ed i risultati, ottenuti in soli 20 minuti, sono confrontabili con quelli

    ottenuti con il metodo di Westergren alla prima ora (rif. bibl. 1-10).

    Fig 1.0

    Capitolo

    1

    I

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    Lo strumento, che nasce programmato per lavorare sempre con la correzione

    di temperatura attivata, riporta i risultati alla temperatura di 18 °C secondo il

    nomogramma di Manley (grafico1.0); tuttavia in funzione delle esigenze di

    laboratorio è possibile deselezionare la correzione di temperatura (Ref. bibl. 4).

    Grafico 1.0 Nomogramma di Manley

    Significato clinico della VES

    La velocità di eritrosedimentazione misura la distanza percorsa dai globuli rossi

    nel plasma autologo per un determinato periodo di tempo. In condizioni normali

    i globuli rossi tendono a respingersi reciprocamente per la presenza di cariche

    elettriche negative date dai numerosi residui di acido sialico presenti a livello

    delle glicoproteine di membrana. Quando la composizione proteica del plasma

    cambia con la produzione a livello epatico delle cosiddette "proteine di fase

    acuta", a seguito di un processo infiammatorio o un danno tessutale, il legame

    di queste proteine (fibrinogeno, immunoglobuline) con la superficie dei globuli

    rossi, altera la carica negativa del potenziale di membrana (Z) ed i globuli rossi

    possono legarsi, a formare i cosiddetti rouleaux. Questi poi si aggregano per

    formare microsfere di raggio uniforme, che iniziano a sedimentare quando la

    loro densità supera quella del plasma. Il valore della VES si alza in tutte quelle

    situazioni in cui vi è un aumento di proteine della fase acuta, in particolare il

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    fibrinogeno (che si ritiene contribuisca per il 70% al fenomeno della

    sedimentazione) e le immunoglobuline (che aumentano in caso di malattie

    onco-ematologiche e infezioni acute). La VES è quindi una misura non

    specifica di uno stato infiammatorio ed è alta in diverse condizioni patologiche

    come le malattie infiammatorie (infezioni, malattie reumatiche), l’aumento

    relativo/assoluto delle globuline (sindrome nefrosica, mieloma), le necrosi

    tissutale (infarto del miocardio, tumori ). La VES è utile per predire la prognosi

    di alcune malattie come la polimialgia reumatica, l’arterite a cellule giganti,

    l'artrite reumatoide e la malattia di Hodgkin ed è utile come marcatore di

    efficacia del trattamento farmacologico in molte malattie come artrite

    reumatoide, vasculiti, collagenosi, artrite settica. Il tasso di sedimentazione

    degli eritrociti è di solito superiore nelle femmine rispetto ai maschi ed aumenta

    in gravidanza e ha anche una tendenza ad aumentare in entrambi i sessi con

    l'aumentare dell'età. Nel metodo di riferimento di Westergren la prova è

    effettuata su sangue diluito in citrato, nella proporzione di 4 parti di sangue per

    una parte di anticoagulante. Il sangue diluito viene quindi aspirato all'interno di

    una speciale pipetta graduata con diametro di 2,5 mm tenuta verticalmente. Il

    livello di sedimentazione degli eritrociti viene registrato dopo un'ora, misurando

    la distanza tra la faccia inferiore del menisco del plasma e la faccia superiore

    dello strato di globuli rossi sedimentati.

    Valori normali della VES (Westergren citrato)

    Il valore della VES normalmente è compreso fra 1 e 10 mm per l’uomo e fra 1

    e 15 mm per la donna; in condizioni patologiche, può aumentare fino a valori di

    100 mm ed oltre. Tali valori sono da considerarsi puramente indicativi e variano

    in funzione dell’età e del sesso.

    Materiale previsto per l’uso dello strumento

    Per utilizzare lo strumento è necessario avvalersi esclusivamente dei

    materiali appartenenti alla linea MINI-CUBE, prodotti dalla DIESSE

    DIAGNOSTICA SENESE S.p.A. ( Leggere sempre le istruzioni per l’uso che

    accompagnano ciascun prodotto, prima del suo utilizzo ); ogni altro tipo di

    elemento o accessorio, utilizzato all’interno della macchina, può provocare

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    danneggiamenti o risultati errati. Pertanto si declina ogni responsabilità per

    danni derivanti da questa causa.

    Attenzioni particolari

    Si ricorda che, nonostante il sistema MINI-CUBE garantisca un elevato grado

    di sicurezza nella gestione dei campioni biologici, si è comunque in presenza

    di materiale potenzialmente infetto. Devono pertanto essere utilizzate tutte le

    precauzioni previste per legge. Anche il materiale di scarto alla fine del ciclo

    deve essere processato come ogni altro materiale assimilabile a rifiuto

    ospedaliero.

    Procedura di sanitizzazione

    Il MINI-CUBE è stato progettato e costruito per richiedere una manutenzione

    minima.

    Prima di qualsiasi intervento:

    - Spengere lo strumento e scollegarlo dall’alimentatore

    - Utilizzare i dispositivi di protezione individuale (guanti) previsti durante il

    funzionamento

    In caso di fuoriuscita di materiale biologico, durante il ciclo di lavoro, per pulire

    le superfici esterne dello strumento utilizzare i dispositivi previsti per la

    sicurezza personale.

    Pulizia esterna dello strumento

    La pulizia esterna è richiesta per motivi di sicurezza.

    1. Lo strumento deve essere spento e pulito al suo interno da eventuali

    residui, versamenti con un liquido detergente e lasciato poi asciugare.

    2. Utilizzare alcool isopropilico al 70%

    PROCEDURA DI

    SANITIZZAZIONE:

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    3. Lasciare spento per almeno 1 ora prima di iniziare un nuovo ciclo di

    lavoro o eseguire qualsiasi altro tipo di operazione sullo strumento.

    Per la pulizia interna, non accessibile all’operatore, rivolgersi al Centro

    Assistenza autorizzato.

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    DATI TECNICI

    Descrizione tecnica

    Fig. 2.0

    Lo strumento MINI-CUBE è costituito da un corpo unico che contiene tutte le

    funzioni operative necessarie ai fini dell’analisi del campione. Lo strumento ha

    4 alloggiamenti che consentono l’inserimento dei campioni.

    Il gruppo motore provvede al sollevamento del gruppo di lettura che,

    mediante l’ausilio di quattro sensori ottici (uno per posizione), verifica

    l’idoneità del campione e ne rileva il livello al tempo zero e allo scadere dei

    20 minuti di sedimentazione.

    La rilevazione del campione avviene al momento dell’inserimento della

    provetta. Il sensore ottico di ciascuna posizione esegue una scansione

    della provetta inserita, verificando che contenga un adeguato volume di

    sangue ed identificandone la tipologia (normale o pediatrica).

    Capitolo

    2

    Gruppo Lettura

    Rilevazione del

    campione

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    Ha la funzione di richiamare l’attenzione dell’operatore durante le varie fasi

    del ciclo di lavoro o in caso di errori.

    L’identificazione del campione avviene grazie ad un lettore di codice a barre

    esterno. Il codice identificativo del paziente può essere anche inserito

    manualmente tramite una tastiera virtuale.

    Connessioni esterne dello strumento

    il MINI-CUBE dispone di un collegamento Bluetooth 4.0 per una stampante

    esterna (accessorio) o per la connessione ad un dispositivo mobile

    (specialmente per la connessione alla APP).

    Nel retro dello strumento, sono presenti: il connettore per l’alimentazione,quello

    per il collegamento Seriale/USB con il Computer, una porta USB per

    collegamento a memoria di massa USB (utilizzabile per aggiornamento

    software o esportazione di file) e quello per il lettore di codice a barre esterno.

    L’aggiornamento software è una procedura semplice ed immediata: basta

    scaricare il software dal sito www.diesse.it e salvarlo nel dispositivo di memoria

    di massa USB (in dotazione). A strumento spento inserire la chiavetta nella

    porta dedicata sul retro del MINI-CUBE, accendere lo strumento ed attendere

    pochi secondi. Lo strumento sarà così aggiornato.

    Fig 2.1

    Segnalatore

    Acustico

    Identificazione

    del campione

    (A) Cavo USB

    (B) Chiavetta USB

    http://www.diesse.it/

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    Caratteristiche tecniche

    UTILIZZO Uso interno

    ALIMENTAZIONE 9Vdc@2A marcato UL

    DIMENSIONI (mm) 135x191x125

    PESO 1,5 kg

    TEMPERATURA AMBIENTE

    Operativa Da +5° a +40°C Conservazione Da +5° a +45°C

    UMIDITA' RELATIVA (RH) 20%-80% senza condensazione

    ALTITUDINE fino a 2000 mt

    RUMOROSITA' inferiore ad 80 decibel

    GRADO DI INQUINAMENTO 2 pollution degree

    RANGE DI MISURAZIONE

    da 0 a >140 mm/h per tubi pediatrici da 0 a >60 m/h

    UNITA' CENTRALE ARM Cortex-M4 180 MHz Microprocessor

    DISPLAY 480x272 TFT 16,7 Milion colors

    + Resisitive Touch Panel

    UNITA' OTTICA 4 paia di elementi ottici (fotodiodo + fototransistor)

    INTERFACCE USB

    CLASSE DEL DISPOSITIVO III

    STANDARDS DI SICUREZZA

    CEI EN 61010-1; CAN7CSA-C22.2 Nr. 61010-1; UL61010

    EMC CEI EN61326

    CATEGORIA DI INSTALLAZIONE II

    Unità di misura

    Le unità di misura sono espresse secondo il SISTEMA INTERNAZIONALE DI

    MISURA come indicato dalla Norma Tecnica CEI EN ISO 80000-1:2013.

    mailto:9Vdc@2A

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    INSTALLAZIONE

    Il MINI-CUBE è uno strumento di precisione e deve essere maneggiato come

    tale. Operazioni inappropriate potrebbero danneggiare i componenti opto-

    elettronici interni e causare danni meccanici. Attenersi alle indicazioni

    contenute in questo capitolo, in modo da garantire la sicurezza dello strumento

    e dell’operatore.

    Trasporto e movimentazione

    Lo strumento deve essere trasportato e movimentato esclusivamente con

    l’imballo con il quale viene fornito. Non far sostare lo strumento anche se

    imballato, alla pioggia o in ambiente umido. In caso di permanenza per un

    tempo superiore alle 24 ore ad una temperatura al di sotto dei 10°C,

    l’installazione può essere effettuata solo dopo un’ora di permanenza a

    temperatura ambiente.

    Caratteristiche dell’imballaggio

    L’imballo dello strumento è costituito da:

    1. una scatola esterna di cartone

    2. alloggiamenti sagomati in un polietilene espanso a celle chiuse

    prodotto senza l’utilizzo di CFC o HCFC.

    Dettagli imballo

    33 x 23 x 15 cm

    1.5 Kg

    Capitolo

    3

    Conservare gli

    imballi originali,

    completi delle parti

    interne.

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    Materiale di corredo

    Il MINI-CUBE viene fornito con il seguente materiale di corredo:

    • Manuale Utente

    • Memoria di massa USB con manuale multilingua

    • Pennino touch non capacitivo

    • Un cavo di alimentazione IEC International Standard ( Female Plug

    IEC 320 C-13; Male Plug Schuko CEE 7-VII; Rating: 10A / 250V ac).

    • Cavo USB

    • Certificato di Collaudo

    • Packing-list

    Fig.3.0

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    Disimballo dello strumento

    1. Aprire la scatola dal lato superiore (vedi etichette imballo) e togliere

    gli accessori riposti all’interno

    Fig.3.1

    2. Sfilare lo strumento e l’alimentatore dall’interno della scatola

    3. Rimuovere i blocchi di polietilene espanso che contengono lo

    strumento e l’alimentatore a corredo

    Fig. 3.2

    4. Rimuovere la busta protettiva che avvolge lo strumento

    5. Controllare la corrispondenza tra packing-list e materiale fornito

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    Collocazione

    Per normali esigenze di sicurezza e data la tipologia di esame che svolge, lo

    strumento deve essere collocato lontano da sorgenti di calore, in zone

    irraggiungibili da liquidi e libere da polveri. Collocare lo strumento su banco

    solido, perfettamente in piano, non sottoposto a scosse o vibrazioni. Per

    consentire il tempestivo intervento sull’interruttore e sul cavo di alimentazione

    in caso di pericolo, devono essere rispettate le distanze di sicurezza descritte

    in figura. Inoltre si consiglia di collocare lo strumento lontano da possibili

    generatori di Onde Elettro-Magnetiche (es. frigoriferi, centrifughe da

    laboratorio) e da strumentazione priva della marcatura CE.

    La sicurezza dello strumento e dell’operatore non sono garantite se vengono

    meno una o più delle seguenti condizioni.

    - La rete di alimentazione deve essere compatibile con le

    specifiche di tensione e di corrente indicate sulla targhetta

    metallica apposta al di sotto dello strumento.

    - Prima di effettuare connessioni con accessori esterni (lettore

    BC, stampante, chiavette USB), verificarne la compatibilità.

    Procedura di installazione

    Utilizzare esclusivamente l’alimentatore fornito a corredo

    1 – Posizionare lo strumento su una superficie solida come descritto nel

    paragrafo precedente.

    2 – Dopo aver verificato che l’interruttore d’alimentazione sia nella posizione di

    SPENTO “OFF”, collegare lo spinotto dell’alimentatore fornito a corredo allo

    strumento.

    3 – Collegare l’idoneo cavo di alimentazione dell’alimentatore fornito a corredo,

    alla presa di rete.

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    4 – Opzionale – Prima di accendere lo strumento collegare il lettore di

    barcode esterno (accessorio). Per la installazione della stampante

    bluetooth seguire le istruzioni presenti nella confezione della

    stampante.

    Limitazioni e Avvertenze

    IN CASO DI INCENDIO O DI PERICOLO IN GENERE, SPENGERE LO

    STRUMENTO E STACCARE IL CAVO DELL’ALIMENTAZIONE.

    Composizione della macchina

    Lo strumento è composto, in percentuale dai seguenti materiali:

    Materiale in % MINI-CUBE

    FERRO 10

    RAME 3

    ALLUMINIO 60

    Mat. PLASTICHE (PVC, ABS...) 20

    SILICIO 2

    Oro 0.1

    Cadmio 0.2

    Tantalio 0.2

    Altri (No lattice) 4.5

    Smaltimento

    Lo strumento MINI-CUBE, per il suo funzionamento, dipende da una

    tensione di rete e pertanto, secondo la DIRETTIVA EUROPEA del 27

    gennaio 2003 e successive modificazioni del Parlamento Europeo, è

    classificato come Apparecchiatura Elettrica- Elettronica. [D.L. 25/07/2005

    n*151 ( Italia)]

    - E’ assolutamente vietato smaltire lo strumento nei rifiuti solidi

    urbani per non incorrere nelle sanzioni previste ai termini di legge.

    Per lo SMALTIMENTO

    dello strumento al

    termine del ciclo di vita,

    fare riferimento alle

    norme locali in vigore

    per lo smaltimento dei

    rifiuti.

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    UTILIZZO

    Preparazione del campione Il campione viene considerato adatto quando:

    - Il test viene effettuato entro 4h dal prelievo a temperatura ambiente (18 –

    25 °C) oppure su sangue conservato a 2 - 8°C per un periodo massimo

    di 24h. In questo caso assicurarsi che il campione sia riportato a

    temperatura ambiente

    - All’interno delle provette vi è un volume di sangue compreso tra 1,5 e

    4 mL. In caso di tubi pediatrici il volume di sangue accettato è 500 µl

    - Si raccomanda di mescolare i campioni prima di iniziare il test con un

    agitatore automatico, oppure manualmente. Il mescolamento deve

    avvenire delicatamente per inversione completa della provetta in

    modo che la bolla d’aria che si forma la percorra tutta da un’estremità

    all’altra per almeno 8 volte. Evitare l’agitazione troppo energica del

    campione, che potrebbe produrre fenomeni di emolisi meccanica.

    ATTENZIONE: Assicurarsi che la provetta sia chiusa ermeticamente

    Compatibilità provette

    Le provette Tubi in EDTA (13x 75 mm) compatibili con lo strumento sono:

    - VACUETTE™ (GREINER BIO-ONE) AND SIMILAR

    - VACUTAINER® (BD) VACUTEST® KIMA, VENOSAFE® TERUMO VACUTRUST,

    - RUBBER RUBBER CAP, BD, TERUMO

    - SARSTEDT ®

    Tubi pediatrici: - MICROTAINER® (BD)

    Capitolo

    4

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    Etichettatura provette Il MINI-CUBE è in grado di determinare la VES in tubi dotati di etichetta con

    codice a barre. I sensori ottici del MINI-CUBE riescono a leggere attraverso

    l’etichetta della provetta. Una maggior attenzione deve essere posta se sulla

    provetta si sovrappongono due etichette. L’eccessivo spessore delle due

    etichette e le eventuali increspature che si possono creare, possono

    aumentare il diametro esterno del tubo rischiando di incastrarsi nello

    strumento. Se l'operatore avverte resistenza durante l'inserimento di un tubo

    contenente un'etichetta secondaria, rimuovere il tubo prima che sia

    completamente inserito e rimuovere l'etichetta aggiuntiva prima di procedere.

    L’etichette secondarie devono essere posizionate correttamente e

    completamente aderenti alla superficie del tubo per evitare che eventuali

    frammenti di etichetta o adesivo si accumulino nello strumento ostacolando

    l'analisi del campione e dovranno essere applicate nella stessa posizione

    dell’etichetta già presente, lasciando una finestra che permetta di individuare

    il livello di sangue. In caso di etichetta aggiuntiva è necessario inserire la

    provetta con la finestra in concomitanza del segno posto sul lato destro di

    ogni alloggiamento dello strumento. (Fig. 4.0).

    Questo spazio è fondamentale per consentire la misurazione accurata del

    livello di sangue nella provetta.

    Fig 4.0

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    Descrizione del Menù MINI-CUBE

    Accendere il MINI-CUBE, tramite il tasto di accensione posto sul retro dello

    strumento.

    HOME

    Fig. 4.1

    All’accensione, sul video compare la schermata Home da cui si può accedere

    alle diverse funzioni .

    START: Permette di entrare nella schermata di AVVIO ciclo

    ARCHIVIO: Permette la consultazione dei dati contenuti negli archivi.

    SETTING: Permette di cambiare le impostazioni

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    ESECUZIONE CICLO ANALISI

    Cliccando sul tasto START, lo strumento si prepara, accende i LED e fa un

    rapido controllo dei motori.

    Fig. 4.2

    Da questo momento in poi è possibile introdurre un nuovo campione per

    effettuare il test.

    Il contatore nell’angolo superiore sinistro dello schermo indica il numero di

    test eseguibili presenti nella memoria del MINI-CUBE. Per ogni risultato

    prodotto, lo strumento riduce di uno il numero di test disponibili. Il contatore

    assume colori diversi a seconda del numero di test in memoria: colore verde

    indica che sono disponibili 500 tests il colore rosso segnala che ne restano da

    50 a 0. Quando il numero di test è pari a zero non si possono eseguire nuove

    Durante questa

    procedura, sullo

    schermo appare una

    finestra con scritto

    “INIZIALIZZAZIONE”

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    analisi. Per eseguire ulteriori test è necessario ricaricare il contatore mediante

    un nuovo transponder (vedi paragrafo Impostazioni).

    Data/Ora: Indica la data e l’ora attuali.

    Bluetooth: La presenza di questo simbolo, indica che la connessione

    Bluetooth è attiva e permette di comunicare con accessori (es. stampante) o

    di collegarsi a tablet o smarthphone.

    Temperatura: Indica la temperatura interna dello strumento in °C o in °F. Il

    colore Rosso indica che la correzione di temperatura non è attiva. Il colore

    Verde indica che la correzione di temperatura è attiva.

    Cronometro: Indica i minuti rimanenti alla fine del test,durante il ciclo di

    lettura campione.

    Posizione: Numera le 4 posizioni per l’inserimento dei campioni.

    Esporta: Permette di inviare alla stampante o alla APP tramite dispositivo

    bluetooth i dati relativi all’analisi.

    OFF: Consente di spengere i LED e di tornare alla schermata principale. In

    caso di ciclo avviato, apparirà una finestra di avvertimento per interrompere il

    test.

    Informazioni: Permette di aprire una guida interattiva al funzionamento dello

    strumento.

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    Inserimento delle provette

    Per avviare un ciclo basta inserire le provette in una delle posizioni libere. Se

    è presente un lettore di codice a barre (accessorio) è possibile leggere il

    codice identificativo del campione. Una volta letto il codice a barre, compare

    una finestra con il codice acquisito associato al campo “ID Campione” e il

    tasto ANNULLA. Per inserire anche il codice paziente nel campo “ID

    Paziente” (es. tessera sanitaria o codice fiscale), è necessario leggere il

    codice a barre presente sulla tessera stessa . Premendo “ANNULLA” si

    annulla tutta l’operazione (i codici acquisiti vengono ignorati e la finestra si

    chiude).Una volta inserita la provetta in una posizione, la finestra si chiude, e

    sullo schermo compare la figura di una provetta dotata di etichetta di codice a

    barre.

    Fig. 4.3

    Per l’inserimento manuale dei codici paziente e/o campione,dopo aver

    inserito una provetta, sarà sufficiente toccare la provetta a display per aprire

    la finestra con il campo “ID Campione” e il campo “ID Paziente. Verrà

    richiesta conferma dell’inserimento effettuato prima di memorizzarlo.

    Se volessimo associare a quel campione un ID Paziente già presente

    nell’archivio, basterà cliccare sull’ icona (Archivio) e ricercare il

    paziente desiderato. Una volta inserito il codice non sarà più possibile

    modificarlo in questa schermata.

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    Inizio Ciclo di Analisi

    Dopo aver inserito una provetta, lo strumento esegue la scansione per

    determinare il livello di sangue al tempo zero di sedimentazione.

    Durante la prima scansione appare una finestra pop up “VERIFICA

    PROVETTA” che determina la visualizzazione del tipo di provetta (normale o

    pediatrica) e il livello del sangue. A questo punto si attiva il countdown. Se

    una provetta viene inserita dopo che la prima scansione è stata eseguita, per

    quella provetta e per le eventuali successive si ripete la procedura già

    descritta.

    Durante il ciclo di analisi sarà possibile consultare gli Archivi e il menù

    Impostazioni (quest’ultimo in misura ridotta).

    Al termine del ciclo (20 minuti) lo strumento emetterà un suono per avvertire

    l’utilizzatore del completamento dell’analisi. il risultato verrà visualizzato sopra

    ogni posizione .

    Fig. 4.4

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    Risultati: Il Colore Verde indica una VES entro il range di normalità (che può

    essere definito nel menu impostazioni alla voce “valore soglia”), il colore

    Rosso indica una VES che ha superato il livello normale. I risultati potranno

    essere espressi in mm/h Westergren (dal menu “impostazioni” è possibile

    cambiare il riferimento nel sistema Panchenkov .

    E’ possibile stampare i risultati tramite la stampante Bluetooth (accessorio).

    Sarà necessario prima collegarla allo strumento dal menù Impostazioni (vedi

    istruzioni a corredo della stampante). Una volta collegata, premendo il tasto

    ESPORTA si potranno stampare i risultati (fig. 4.5 ).

    Fig. 4.5

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    ARCHIVIO

    Fig. 4.6

    Dal Menù Archivio è possibile ricercare i dati relativi ai campioni analizzati.

    L’archivio si divide a sua volta in Archivio Pazienti, Archivio Risultati e

    Archivio QC. Ciascun archivio può contenere fino a 5000 record.

    Nell’ Archivio Pazienti è possibile ricercare il paziente prescelto tramite

    nome, cognome, id. paziente cliccando in successione sul tasto apposito,

    inserendo le prime lettere o il nome completo nella specifica barra di ricerca.

    Cliccando sul tasto esporta è possibile stampare l’elenco dei pazienti, crearne

    uno nuovo oppure per quelli selezionati modificarli, cancellarli o stamparli.

    Nell’Archivio Risultati i campioni possono essere ordinati oltre che per data

    (default), anche per nome o per codice (in base alla scelta fatta alla voce

    organizzazione del menù impostazioni).

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    Fig. 4.7

    Cliccando sul tasto esporta è possibile stampare l’elenco dei pazienti o filtrare

    il database per nome, per ID paziente, ID campione o data.

    Ad ogni campione in archivio sono associati: ora e data del ciclo di analisi, la

    posizione occupata, il valore della VES e, quando presente, il valore del DAS

    28. Nel caso in cui un campione sia stato riconosciuto come pediatrico, come

    pedice del valore della VES apparirà una “P”. Se ad un campione è stata

    impostata la correzione dell’ematocrito, come indice del risultato apparirà una

    “H”.

    Per gli altri messaggi vedere capitolo 6 Troubleshooting.

    Dal menù Archivio si possono selezionare più campioni e, cliccando sul tasto

    esporta, è possibile stamparli o eliminarli definitivamente.

    Per entrare nella scheda di un paziente, occorre tenere premuta la stringa

    contenente il nome del paziente stesso.

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    Fig. 4.8

    Nome: In questo campo sono visualizzati Nome e Cognome del paziente

    Data N. : Data di nascita del paziente

    Sesso: Sesso del paziente

    ID Paziente: Per inserire il codice paziente nel campo “ID Paziente” (es.

    tessera sanitaria o codice fiscale), è necessario leggere il codice a barre

    presente sulla tessera stessa o editarlo manualmente. Ove il codice non

    fosse disponibile, lo strumento ne genererà uno in automatico. .

    ID CAMPIONE: Codice univoco che identifica un preciso campione analizzato

    HCT: consente di inserire il valore di ematocrito del paziente.

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    TEMPERATURA: Temperatura a cui si è svolto il test. La temperatura sarà

    rappresentata di colore Verde, nel caso l’esame sia stato fatto con correzione

    di temperatura attivata, in Rosso in caso contrario.

    RISULTATO VES: Risultato del test della VES e relativa scala di riferimento.

    DAS 28: visualizza il risultato del DAS28.

    ESPORTA: Da qui è possibile stampare la scheda paziente

    DAS 28: Permette di entrare nel menù del DAS 28

    Da qualsiasi schermata, tramite il tasto back è possibile tornare alla pagina

    precedente.

    Entrando nell’Archivio QC, vengono visualizzati i controlli effettuati in base

    alle posizioni dello strumento. (Vedi capitolo 5)

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    IMPOSTAZIONI

    Fig. 4.9

    Dal menù Impostazioni è possibile impostare diverse funzioni:

    BLUETOOTH: Permette di attivare o disattivare il collegamento con altri

    dispositivi.

    BLUETOOTH VISIBILE: Permette di esser visto all’esterno e può essere

    connesso ad uno smartphone.

    STAMPA AUTOMATICA: Impostando su ON, permette di attivare la stampa

    in linea dei risultati ad ogni fine ciclo

    SCALA DI TEMPERATURA: Permette di impostare la scala della

    temperatura in gradi Celsius o Fahrenheit.

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    LINGUA: Permette di selezionare la lingua tra quelle disponibili

    RIFERIMENTO: E’ possibile indicare con quale scala di riferimento si vuole

    ottenere il risultato a fine ciclo (Westergren o Panchenkov).

    DAS 28: Attivando questa impostazione, è possibile calcolare il DAS 28 per i

    campioni analizzati.

    HCT: Permette di attivare o disattivare la correzione del risultato della VES in

    base all’ematocrito del campione.

    ORGANIZZAZIONE: Permette di scegliere in base a quale criterio vengono

    salvati e visualizzati i dati nell’archivio ( Per nome, cognome, Id campione, Id

    paziente)

    DATA/ORA: Entrando in questo sotto menù è possibile impostare il formato

    desiderato e settare l’ora e data

    CORREZIONE DI TEMPERATURA: Permette di attivare o disattivare la

    Correzione di Temperatura

    Q.C.: Permette di entrare nel Menù QC e di impostare i settaggi dei controlli

    di qualità

    VALORE SOGLIA: Permette di inserire un valore limite, superato il quale lo

    strumento evidenzierà in rosso il risultato in modo da segnalarlo come un

    campione fuori dal range della Normalità. Il valore di default è 20 mm/h.

    EXPORT ARCHIVI: Permette di esportare in una memoria USB l’archivio

    campioni, pazienti o QC

    BACK UP ARCHIVI: Permette di fare un backup degli archivi o di ripristinarli

    RICARICA: consente di caricare in memoria un numero predeterminato di

    test eseguibili mediante il “Check Device Trasponder”(fig 4.10).

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    Fig. 4.10

    Entrando in questo sottomenù è possibile ricaricare il transponder inserendolo

    nell’apposito compartimento alla base dello strumento e seguendo le

    istruzioni che compaiono a schermo (fig.4.9).

    Fig.

    4.11

    SERVIZIO: Menù di servizio accessibile solamente a personale autorizzato

    da DIESSE Diagnostica Senese SpA.

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    CONTROLLO DI QUALITA’

    Dal Menù impostazioni, alla voce QC, è possibile inserire le caratteristiche di

    ciascun controllo (fig. 5.0). A seconda che il controllo sia Normal o Abnormal,

    si evidenzia la scheda dedicata e si inseriscono i dati. Leggendo il codice a

    barre del QC (ESR Control MINI-CUBE e SediCheck) , le informazioni di

    nome, lotto, scadenza e limiti, vengono inseriti automaticamente. Nel caso in

    cui si utilizzi un altro controllo del commercio, si consiglia di creare etichette di

    codice a barre dedicate e di inserire manualmente i dati.

    Fig. 5.0

    Nell’ archivio QC, è possibile visualizzare i dati storici dei controlli. I risultati

    vengono memorizzati in base alla posizione nello strumento e sono

    Capitolo

    5

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    consultabili cliccando sul numero corrispondente. In questa schermata, come

    per gli altri archivi, sono indicati data, codice, tipo di controllo e risultato.

    Cliccando il tasto Downolad è possibile stampare l’elenco QC oppure

    filtrarlo per codice a barre o per data. Tenendo premuto sulla stringa di un

    controllo si entra nella sua scheda dove sono mostrati i dettagli

    (denominazione, lotto, scadenza, range di risultati atteso). Da questa scheda,

    o dall’elenco principale, premendo il pulsante “grafico” si entra in una

    pagina dove i dati del QC sono visualizzati in un grafico di Levey-Jennings

    (Fig. 5.1).

    Fig. 5.1

    In questa pagina vengono indicati, oltre ai dettagli del QC preso in esame, il

    numero di misurazioni effettuate, la media, la deviazione standard e il CV%.

    Nel grafico di Levey-Jennings vengono riportati sull’asse x le ripetizioni dei

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    controlli, sull’asse y il valore medio e la distanza dalla media misurata in

    deviazioni standard (1SD, 2SD positivi e negativi).

    Lo strumento statistico più noto ed utilizzato in grado di fornire allarmi è

    rappresentato dalle REGOLE DI WESTGARD: esse consentono di mettere in

    evidenza, su base probabilistica gli errori sistematici e casuali che possono

    condurre al mancato rispetto degli obiettivi prefissati di esattezza e

    precisione.

    Le regole di Westgard comunemente usate sono le seguenti:

    - 12s: Un valore di controllo eccede la media di due deviazioni standard

    - 13S: Un valore di controllo eccede la media di tre deviazioni standard

    - 22S: Due valori consecutivi eccedono la media di due deviazioni standard

    dalla stessa parte

    - R4S: La differenza tra due valori consecutivi supera le quattro deviazioni

    standard

    - 41S: Quattro valori consecutivi eccedono la media di una deviazione

    standard dalla stessa parte

    - 10x: Dieci valori consecutivi cadono dalla stessa parte rispetto la media

    Premendo il tasto esporta è possibile stampare la lista dei dati

    relativi a quel QC oppure fare una ricerca e filtrarla per lotto.

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    Esecuzione Analisi dei QC

    I materiali di controllo devono essere processati come un qualsiasi campione

    di sangue (Vedi cap.4). Entrando nella modalità ”ciclo di analisi”, basterà

    leggere il codice a barre del QC (registrato precedentemente nel menù

    impostazioni) e inserirlo in qualsiasi posizione dello strumento. Il MINI-CUBE,

    riconoscendo la provetta come QC, la visualizzerà anche sullo schermo,

    come mostrato dall’immagine. La provetta con il tappo bianco indica il

    controllo Normale, quella con il tappo nero il controllo Patologico.

    Fig. 5.2

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    TROUBLESHOOTING

    MESSAGGI DI

    ERRORE

    CAUSA RIMEDIO

    Rimuovere tutte le

    provette

    E’ stato avviato un ciclo con delle provette già

    inserite.

    Altrimenti potrebbe esserci un corpo estraneo davanti

    ai sensori.

    Rimuovere le provette e riavviare il ciclo.

    Spengere lo strumento, capovolgerlo e provare a

    pulirlo internamente. Se il problema persiste, contattare l’assistenza

    tecnica.

    Low (Lo) Livello di sangue

    all’interno della provetta troppo basso.

    Se possibile aggiungere sangue fino ai livelli stabiliti.

    High (HI)

    Livello di sangue all’interno della provetta

    troppo alto.

    Se possibile togliere sangue fino ai livelli stabiliti.

    Interferenza causata dalle etichette.

    Provare a riposizionare il tubo come descritto nel

    capitolo 4.

    Err (2) (3) Il fondo della provetta non è stato individuato.

    Verificare che la provetta utilizzata sia compatibile con lo strumento e che sia stata inserita correttamente come

    descritto nel capitolo 4. Verificare l’eventuale

    presenza di grumi o coaguli.

    Err (6) (7) Il livello di sangue

    all’interno della provetta non è stato individuato.

    Err (8) Il livello di sangue trovato dopo la seconda lettura è superiore a quello iniziale.

    Capitolo

    6

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    Err Provetta rimossa.

    (11)

    Appare se si estrae una provetta dalla sua

    posizione prima del termine di analisi.

    Provare a reinserire il tubo.

    Fallito metodo di

    controllo Err (13)

    (14)

    Mancata conferma del metodo di controllo.

    Si consiglia di verificare l’eventuale presenza di etichette aggiuntive e di posizionare la provetta

    come indicato nel capitolo 4.

    Provetta anomala

    Err (15)

    Può essere dovuta ad una marcata sedimentazione

    con poco volume di sangue.

    Verificare l’eventuale presenza di grumi o coaguli.

    Provare a eseguire nuovamente il test.

    Errore Stampa

    Riprovare? Stampante non trovata

    Assicurarsi che la stampante sia accesa.

    Altrimenti deselezionare la modalità bluetooth (OFF).

    Esame non

    disponibile

    Necessario

    ricaricare

    Il contatore dei test eseguibili è uguale a zero.

    Seguire le istruzioni per ricaricare lo strumento con

    un nuovo trasponder descritte nel capitolo 4.

    Chiavetta USB non

    trovata Lo strumento non

    riconosce la penna USB.

    Rimuovere e reinserire la chiavetta USB oppure

    cambiarla.

    Attenzione!

    Rimangono n test Il numero di test rimanenti

    è inferiore a 50

    Si raccomanda di ricaricare lo strumento quanto prima con un nuovo transponder

    CHECK DEVICE già

    usato Il transponder utilizzato è

    vuoto. Utilizzare un nuovo

    transponder

    Tab. 6.0

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    Rev 1.1 08/2017

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    Avvertenze: Il significato clinico di una VES ottenuta da campioni anomali, compreso ma

    non limitato a campioni itterici, lipemici, in condizioni di anemia, basse

    concentrazioni di emoglobina, emolisi o qualsiasi altra condizione patologica

    che possa interferire o impedire una chiara lettura della sedimentazione, deve

    essere interpretato dal medico. La VES eseguita con metodica manuale o

    automatizzata in campioni anomali può essere soggetta ad un elevato grado

    di variabilità. Nel MINI-CUBE questi campioni possono passare inosservati o

    portare dei risultati variabili per cui si raccomanda di ispezionare visivamente

    questa tipologia di campione per verificare che via sia una netta interfaccia tra

    plasma e cellule sedimentate.

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    CALCOLO DEL DAS 28

    Significato clinico dell’ ARTRITE REUMATOIDE

    L’Artrite reumatoide è una patologia infiammatoria di origine autoimmunitaria

    che colpisce le articolazioni.

    A causa di un malfunzionamento del sistema immunitario dell’organismo, gli

    anticorpi riconoscono come estranea al corpo la pellicola sinoviale che riveste

    internamente tutte le articolazioni. Attaccandola, la distruggono lentamente.

    Con il progredire della malattia vengono distrutte la cartilagine e i tessuti delle

    articolazioni.

    Nello stato avanzato dell'artrite reumatoide viene compromesso la stessa

    superficie delle ossa .

    Con il tempo l’organismo sostituisce i tessuti danneggiati con nuovi tessuti

    cicatriziali che sono i responsabili delle rigidità e delle deformazioni tipiche

    dell'artrite reumatoide .

    I sintomi caratteristici dell’artrite reumatoide sono: debolezza muscolare e

    anemia , gonfiore e dolore alle articolazioni, astenia , perdita di peso e febbre.

    La forma classica dell'artrite reumatoide colpisce le articolazioni in modo

    simmetrico: ad esempio entrambi i polsi, o i gomiti o le ginocchia.

    Le cause dell'artrite reumatoide sono ancora sconosciute, quindi non è

    possibile prevenire la sua comparsa, anche se è molto importante fare

    una diagnosi precoce al fine di iniziare tempestivamente le cure che

    permettono di contrastare in modo efficace la malattia.

    Capitolo

    7

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    Importanza della diagnosi precoce Oltre che ad un’accurata valutazione articolare, il paziente alla prima visita

    dovrà essere sottoposto ad un esame internistico completo ed a una serie di

    accertamenti, strumentali e di laboratorio, mirati alla formulazione di una

    diagnosi.

    All’esordio i primi test che vengono fatti per una valutazione di base del

    paziente sono: VES e PCR Fibrinogeno, Elettroforesi, Emocromo completo

    ecc..

    Qualora si giunga alla diagnosi di Artrite Reumatoide, è necessario, sia per

    scegliere la terapia, sia per valutarne l’efficacia, definire l’attività di malattia.

    Per questo motivo l’American College of Rheumatology (ACR) e la European

    League Against Rheumatism (EULAR) hanno raccomandato la valutazione di

    7 parametri di misura per la standardizzazione della valutazione della risposta

    alla terapia negli studi clinici (ACR/EULAR Core data Set).Questo

    comprende:

    A. la conta del numero di articolazioni dolenti,

    B. la conta del numero di articolazioni tumefatte,

    C. la misurazione della VES

    D. la determinazione della disabilità funzionale mediante l’impiego dell’ “Healt

    Assessment Questionnaire" (HAQ),

    E. il rilievo del grado di dolore riferito dal paziente espresso su scala viso-

    analogica (VAS dolore),

    F. il giudizio del medico sul grado complessivo di attività della malattia

    espresso mediante scala analogica (VAS medico),

    G. il giudizio del paziente sul grado complessivo di attività della malattia

    espresso mediante scala analogica (VAS paziente).

    Un altro indice di valutazione dell’attività dell’AR, largamente impiegato, è il

    Disease Activity Score (DAS) che applica una formula matematica basata sui

    seguenti parametri:

    1. la conta del numero di articolazioni dolenti,

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    2. la conta del numero di articolazioni tumefatte,

    3. la misurazione della VES

    4. il giudizio del paziente sul proprio complessivo stato di salute espresso

    mediante scala visuo-analogica (GH) .

    La risposta alla terapia viene definita in base alla attività di malattia rilevata,

    rispetto alla precedente valutazione clinica. Si distingue una bassa, moderata,

    elevata attività di malattia.

    E' stata inoltre validata una versione facilitata del DAS, ristretta a 28

    articolazioni per la valutazione sia del dolore, sia della tumefazione,

    denominata DAS 28.

    Il DAS è applicabile a:

    valutazione della attività di malattia in un determinato momento

    - Elevata attività di malattia >5,1

    - Moderata attività di malattia 3,2-5,1

    - Bassa attività di malattia 2,6-3,2

    - Remissione

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    DAS 28

    Fig. 7.0

    Da ogni scheda paziente è possibile entrare nella funzione del DAS28.

    Nella pagina iniziale sono riportati la data e l’ora dell’analisi e il valore di VES

    attribuito al paziente.

    Per indicare il numero delle articolazioni dolenti è possibile inserirlo

    direttamente nell’apposito riquadro oppure toccando la sagoma posta in alto a

    sinistra dello schermo (arancione).

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    Fig. 7.1

    Si aprirà un’immagine ingrandita della sagoma che faciliterà l’individuazione

    dei punti.

    Toccando la mano DX e SN sarà possibile avere dei dettagli sulle

    articolazioni di queste, come indicato nella figura.

    Fig. 7.2

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    Le sfere Azzurre indicheranno i punti sensibili, basterà toccarle con il dito per

    indicare quelle dolenti che diverranno di color Arancione. Cliccando sul tasto

    “back” si torna nella schermata principale.

    Le stesse procedure sono utilizzate per indicare le articolazioni gonfie. Oltre

    ad avere la possibilità di inserire il numero manualmente, cliccando sulla

    sagoma in alto a dx della Home della pagina DAS28, si aprirà un’immagine

    ingrandita dove sarà possibile individuare i punti dolenti.

    Fig. 7.3

    Toccando la mano DX o SN sarà possibile avere dei dettagli sulle

    articolazioni di queste, come indicato nella figura.

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    Fig. 7.4

    Le sfere Azzurre indicheranno nuovamente i punti sensibili, basterà toccarle

    con il dito per indicare quelle dolenti e queste diverranno di color Viola.

    Infine, il paziente sarà tenuto a indicare il suo stato generale di benessere su

    una scala da 0 (corrispondente ad uno stato di salute ottimale) a 100

    (corrisponde al peggior stato di salute).

    Una volta inseriti tutti questi dati, verrà visualizzato il valore del DAS28

    secondo la seguente scala:

    - 5.1 ALTA

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    Dalla schermata principale del DAS28, cliccando sul tasto grafico , è

    possibile entrare nella pagina dello storico di quel campione (Fig.7.5)

    Fig. 7.5

    Nel grafico vengono indicate sull’asse x il numero del mese e l’anno in cui

    sono state effettuate quelle misurazioni, sull’asse y i valori del DAS28. Una

    linea verticale blu permetterà di indicare il punto corrispondente alla data

    evidenziata nell’elenco sottostante che riporta tutte le analisi fatte per quel

    paziente.

    Premendo sul tasto esporta è possibile stampare l’intera pagina visualizzata.

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    CONNESSIONE AD HOST COMPUTER

    La comunicazione tra il MINI-CUBE e un computer esterno può essere fatta:

    1- Usando la connessione USB:

    Connettere un cavo USB standard A-B tra la porta USB del computer

    (Connettore rettangolare di tipo A) e la porta USB del MINI-CUBE

    (Connettore quadrate di tipo B). Sarà poi necessario installare nel PC

    il Driver (STM32 SW) per MS Windows (scaricabile dal sito

    www.diesse.it.) per stabilire la comunicazione con il MINI-CUBE

    attraverso una porta virtuale COM su USB.

    Sul MINI-CUBE nel Menù di Service, il parametro “HOST BY USBH”

    deve essere impostato in OFF.

    2- Usando una porta seriale RS232 COM sul PC.

    In questo caso deve essere usato l’accessorio “MINI-CUBE USB – to

    - Serial adapter”. Collegare un cavo standard dritto RS232 tra la porta

    del PC RS232 COM e il connettore seriale dell’adattatore. Poi

    connettere un cavo standard USB A-B tra la porta USB del MINI-

    CUBE (Connettore di tipo A rettangolare) e la porta USB

    dell’adattatore (Connettore di tipo B quadrato).

    Sul MINI-CUBE nel Menù di Service, il parametro “HOST BY USBH”

    deve essere impostato su ON.

    Capitolo

    8

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    I livelli elettrici dei segnali sono tutti di tipo standard RS232C.

    - La velocità di trasmissione di default è di 9600 bit/s

    - il formato dei dati è del tipo 8 bit di dati,

    - 1 bit di stop e nessun bit di parità.

    - Il connettore DB9 maschio "RS232C" riflette il seguente pin-out:

    La specifiche dettagliate del protocollo di comunicazione sono consultabili sul

    sito web al seguente indirizzo: www.diesse.it/

    MINI-CUBE SPECIFICATION PROTOCOL

    PIN SIGNAL

    2 Rx of data from Host

    3 Tx of data towards Host

    5 GND

    http://www.diesse.it/

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    Capitolo

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    Allegato A

    La versione corrente della Dichiarazione di Conformità CE può essere scaricata dal sito Internet DIESSE, www.diesse.it

    http://www.diesse.it/