Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

139
PER UNA NUOVA CENTRALITÀ DEL LAVORO IL CONTRIBUTO DELLA FORMAZIONE ALLO SVILUPPO DELLE COSTRUZIONI RAPPORTO FORMEDIL 2011 L’ATTIVITÀ DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

description

 

Transcript of Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

Page 1: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PER UNA NUOVA CENTRALITÀ DEL LAVORO IL CONTRIBUTO DELLA FORMAZIONE ALLO SVILUPPO DELLE COSTRUZIONI

RAPPORTO FORMEDIL 2011

L’ATTIVITÀ DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

Page 2: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

INDICE

2 RAPPORTO FORMEDIL 2011

INDICE

INTRODUZIONE 5 SINTESI: LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE

DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI 7 PARTE PRIMA: IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI 15

1. Gli enti scuola 16 1.1. L’articolazione territoriale 16 1.2. Le strutture operative 16 1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili 18 1.4. Il finanziamento dei corsi 26

2. L’attività formativa 32

2.1. I corsi 35 2.1.1. I corsi per operai 39 2.1.2. I corsi per tecnici 41

2.2. La partecipazione 42 2.2.1. La presenza femminile 43 2.2.2. La presenza degli stranieri 45 2.2.3. Operai e tecnici 47 2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati 49 2.3. La formazione per la sicurezza 54

SECONDA PARTE: L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 65

3. La partecipazione delle scuole al monitoraggio 66

4. L’evoluzione della formazione bilaterale in edilizia 67

4.1. L’attività formativa 67 4.1.1. I corsi 67 4.1.2. Le ore di formazione e durata media dei corsi 68 4.1.3. Le diverse tipologie di corso 70

4.2. La partecipazione 72 4.2.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso 72 4.2.2. Maschi e femmine 73 4.2.3. Italiani e stranieri 74 4.2.4. Operai e tecnici 75 4.2.5. La partecipazione per tipologia formativa 76 4.2.6. Occupati, inoccupati e disoccupati 78

5. Un’analisi territoriale 82 5.1. L’articolazione territoriale del sistema FORMEDIL 82 5.2. I corsi 83 5.3. La partecipazione 89 5.4. Maschi, femmine e stranieri 93 5.5. La partecipazione dei lavoratori stranieri 96 5.6. Operai e tecnici 97 5.7. Occupati, inoccupati e disoccupati 99

Page 3: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

INDICE

RAPPORTO FORMEDIL 2011 3

SECONDA TERZA: LA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI (BDFC): UN NUOVO STRUMENTO A

DISPOSIZIONE DEL SISTEMA FORMEDIL 101

6. Un nuovo strumento a disposizione del settore della formazione edile: BDFC 102

6.1. BDFC 102

6.2. Scelta delle scuole campione 103

6.3. Analisi sul campione di 33 scuole edili 104 6.3.1. Età e inquadramento professionale dell’utenza 104 6.3.2. Nazionalità 105 6.3.3. Imprese coinvolte nella formazione 106 6.3.4. Formazione area tecnica 107 6.3.5. Formazione area operaia 109 6.3.6. Formazione professionale specialistica 109 APPENDICE UNO

L’ATTIVITA’ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE – Schede di sintesi 111 APPENDICE DUE

L’ATTIVITA’ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010 133

Page 4: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

INDICE

4 RAPPORTO FORMEDIL 2011

Il volume è stato curato da

Giovanni Carapella

Lorenzo Bellicini

Hanno collaborato

Rossella Anna Martino

Claudio Cigarini

Antonella Linari

Germana Cristiano

Marco Golato

Claudia Levantesi

Paola Reggio

Rita Trinca

I dati riportati nella prima e nella seconda parte del rapporto sono stati

forniti direttamente da ciascuna Scuola Edile.

I dati riportati nella terza parte sono stati estrapolati

dalla Banca Dati Formazione Costruzioni.

L’elaborazione dei dati è stata curata da

CRESME Ricerche Spa.

Ha collaborato per la parte editoriale Strategie & Comunicazione Srl.

Page 5: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

INDICE

RAPPORTO FORMEDIL 2011 5

INTRODUZIONE

Il 2010 è stato per le costruzioni un anno molto difficile, caratterizzato da cali rilevanti di attività per la maggior

parte delle imprese, con conseguente diminuzione dell’occupazione. Dopo un anno terribile, il 2009, l’anno

passato ha aggravato la situazione e la fine della crisi non sembra ancora all’orizzonte.

Da sempre il sistema bilaterale delle costruzioni costituisce un riferimento per imprese e lavoratori e la

formazione un’opportunità che nei momenti di difficoltà può realmente costituire un investimento prezioso. Nel

2010 oltre 116.000 tra operai e tecnici hanno frequentato almeno un corso in una delle 100 scuole edili sparse

su tutto il territorio nazionale. Per il terzo anno consecutivo è stata superata la soglia dei 100.000 allievi. Si

tratta di un numero rilevante che conferma la funzione anticongiunturale della formazione tecnica e

professionale.

Anche nel 2010 è risultata consistente l’attività destinata alla sicurezza, ma a crescere è stata soprattutto la

formazione professionale sia d’ingresso che continua.

L’azione di coordinamento svolta dal FORMEDIL ha favorito l’evolversi di un processo che vede sempre più le

scuole a fianco delle imprese impegnate a cogliere le più concrete esigenze connesse a questa fase di mercato,

in una logica di sempre maggiore professionalizzazione delle maestranze e per una crescita delle competenze.

I dati del Rapporto FORMEDIL 2011 evidenziano, altresì, il ruolo che il sistema bilaterale della formazione svolge

sul piano della fidelizzazione della mano d’opera, creando con un’ampia gamma di offerta formativa di

eccellenza le migliori condizioni per conservare all’interno del settore preziose competenze e migliorare la

qualità del lavoro.

Con le 16 ore di ingresso, recepite dalle parti sociali a regime al termine della sperimentazione 2009/2010, e le

novità del progetto strutturale MICS, finalizzato agli operatori delle macchine di cantiere e ai preposti, si

aprono nuove prospettive per gli enti bilaterali di settore, aumentando la capacità del sistema di essere

interlocutore privilegiato del settore delle costruzioni per affermare una nuova centralità del lavoro.

Il Rapporto FORMEDIL 2011 raccoglie, infine, per la prima volta una selezione di dati desunti direttamente dalla

Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC), strumento messo a disposizione delle scuole edili per registrare le

attività formative svolte nelle singole realtà territoriali, repertoriare le competenze acquisite dai lavoratori e gli

adempimenti assolti dalle imprese. Una innovazione di sistema che assumerà ulteriore valore con l’avvio della

sperimentazione della Borsa Lavoro Edile Nazionale (BLEN.it), realizzata da FORMEDIL, su mandato contrattuale

delle parti sociali, per rendere sempre più aderenti le attività delle Scuole Edili alle domande del mercato e alle

esigenze di imprese e lavoratori.

Massimo Calzoni Franco Gullo Presidente FORMEDIL Vice Presidente FORMEDIL

Roma, settembre 2011

Page 6: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011
Page 7: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

RAPPORTO FORMEDIL 2011 7

SINTESI

LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE

DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI

Page 8: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

SINTESI LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI

8 RAPPORTO FORMEDIL 2011

1. Il mercato delle costruzioni: ridimensionamento e riconfigurazione

La crisi che il settore delle costruzioni sta vivendo è la peggiore crisi dal secondo dopoguerra: è una crisi che taglia, in 4

anni, tra 2007 e 2011, il 20% il valore del mercato. Gli scenari che descrivono i prossimi anni appaiono, alla luce delle

gravi incertezze finanziarie, preoccupanti. La crisi ha ridotto significativamente i potenziali di mercato, e le dimensioni

della riduzione della domanda portano inevitabilmente a concentrarsi sui temi dell’emergenza e sul rischio di tenuta

del sistema dell’offerta edilizia, in particolare di quella che più ha a che fare con il nuovo cantiere. La crisi, infatti, è

ancor più pesante nelle nuove costruzioni residenziali e nelle nuove costruzioni non residenziali, dove la flessione sui

picchi del 2006 si misura con la scomparsa del 40% del mercato; e nel comparto delle nuove opere pubbliche, minate

dal debito crescente nei conti pubblici che ormai da cinque anni segnano il passo, e la riduzione si misura con una

flessione sul picco 2005 di poco meno del 30% della spesa per investimenti. I deboli segnali di arresto della caduta

della domanda, la tenuta e anzi la crescita della domanda di riqualificazione che ha ridotto gli esiti della crisi sono

peraltro messi in dubbio dalla recente turbolenza finanziaria, dai rischi del debito, e dagli effetti della manovra di

riduzione della spesa e di incremento della tassazione sui consumi e sulla crescita. La crisi si fa più difficile perché si

scontra con una nuova fase di restringimento del credito da un lato, e di insoluto o “grave ritardato pagamento”

dall’altro. La mancanza di liquidità e “i cattivi pagatori”, tra i quali gli enti pubblici, esasperano la crisi generata dalla

domanda e pongono reali problemi di tenuta dell’offerta lungo tutta la filiera delle costruzioni.

SERIE CICLICHE DELLE COSTRUZIONI DAL 1951 AL 2010

Fonte: Cresme/Si

Page 9: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI

SINTESI

RAPPORTO FORMEDIL 2011 9

L’analisi delle dinamiche cicliche che caratterizzano il mercato delle costruzioni dagli anni 50 ad oggi mostra la

dimensione della crisi che stiamo vivendo, ma anche l’importanza della fase espansiva che il settore delle costruzioni

ha vissuto nella fase iniziale del XXI° secolo. Veniamo da una fase di mercato che ha toccato picchi eccezionali,

sconosciuti, a valori costanti, nella storia del nostro paese dal secondo dopoguerra. Il settore delle costruzioni e il

mercato immobiliare hanno trainato l’economia italiana nella debole crescita degli anni 2000 prima della crisi; hanno

raccolto risorse, concentrato attenzione e investimenti, alimentato l’occupazione. Nessun settore dell’economia

italiana ha visto una crescita occupazionale così forte. Dal 1998 al 2007 l’occupazione nel settore delle costruzioni è

passata da 1,5 milioni di lavoratori a 2 milioni. “Siamo caduti da molto in alto”, si potrebbe dire. La crisi colpisce una

filiera d’offerta che si era “abituata bene”, dove la domanda accontentava tutti i modelli di offerta e il mercato,

paradossalmente, nella produzione come nell’immobiliare sembrava essere di “tutti vincitori”, qualunque strategia o

modello di offerta si seguisse. La pesante crisi della domanda, costituisce un cambiamento non solo per la riduzione

delle dimensioni, ma perché la competizione diventa più forte e il mercato si divide tra vincitori e perdenti. Lo spettro

della selezione alimenta il nuovo mercato: con la crisi la domanda non solo si riduce, ma si riconfigura e diventa

selettiva. La fase di crisi che stiamo attraversando porta con se un repentino cambiamento nel mercato delle

costruzioni che abbiamo conosciuto. Il tema della “riconfigurazione” del mercato diviene tanto importante, quanto

quello della “riduzione”. D’altro canto, in fondo alla fine della crisi che stiamo vivendo, quella del sesto ciclo edilizio

dal secondo dopoguerra, vi è la ripartenza di un nuovo ciclo di mercato che siamo certi ripartirà e avrà caratteristiche

molto diverse da quelle del passato.

UNA NUOVA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO

Fonte: CRESME

Per descrivere la riconfigurazione del mercato, e capire dove il settore delle costruzioni sta andando, la prima cosa da

fare è quella di segmentare la domanda. Ma l’esercizio della segmentazione necessita di una evoluzione

interpretativa. Non basta più parlare di comparti, di attività tradizionali, di residenziale e non residenziale, di edilizia e

genio civile, di nuovo e recupero, o ancora di pubblico e privato. Occorre un filtro di lettura con una nuova gradazione

per vedere quello che sta succedendo e soprattutto verso dove evolve il settore edilizio. Il CRESME ha proposto una

Page 10: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

SINTESI LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI

10 RAPPORTO FORMEDIL 2011

nuova griglia di lettura da sovrapporre alle letture tradizionali, una griglia che fissa quattro ambiti di segmentazione da

introdurre in una più complessa ma più chiara matrice interpretativa. Nella segmentazione proposta il CRESME

individua quattro ambiti di mercato: il mercato del costruire tradizionale, il mercato low cost, il mercato

dell’innovazione, il mercato estero.

IL MERCATO DEL COSTRUIRE TRADIZIONALE. Che il settore delle costruzioni si trovi di fronte ad un cambiamento significativo lo

si legge da molti segnali: economici, tecnologici, normativi, culturali. Ma cambiare è difficile. Lo è per la domanda, lo è

ancor di più per l’offerta. Lo è ancor di più per domanda e offerta insieme. Si sa che la tradizione è dura a morire.

Come scriveva Keynes, nella sua opera più importante, “la difficoltà non sta nelle idee nuove, ma nell’evadere dalle

idee vecchie, le quali …si ramificano in tutti gli angoli della mente”: non sono le idee nuove che sono troppo complesse

o difficili, è che è difficile cambiare quelle vecchie. Qualsiasi trasformazione o cambiamento anche eccezionale non è

in grado di cancellare un “saper fare” costruito nel “tempo lungo” che diviene tradizione, e spesso abitudine. Allo

stesso tempo qualsiasi rivoluzione anche la più radicale non è in grado di cambiare repentinamente tutto. Il mercato

tradizionale è quello che porta a continuare a fare quello che si è sempre fatto. Interessa i comportamenti degli attori

della filiera e interessa i comportamenti della domanda. Certo a ben vedere il “saper fare” della tradizione si è man

mano, da un lato ‘banalizzato’ perdendo qualità, dall’altro modificato attraverso norme e “modi” che nel tempo sono

andate ridefinendosi. Certo sono molte le analisi che ci dicono che il settore delle costruzioni è ‘conservatore’, che

innova poco non solo nei prodotti, ma anche nei modelli di offerta, e soprattutto nelle nuove costruzioni. Se è vero

che il mercato tradizionale non scompare nel prossimo ciclo edilizio, certo si riduce significativamente. Prendiamo ad

esempio il mercato dell’edilizia residenziale. Sappiamo che nel prossimo ciclo edilizio si costruiranno sempre nuove

case, ma molte meno di quante ne sono state costruite nei primi dieci anni 2000. Abbiamo costruito anche 350.000

abitazioni all’anno; ne costruiremo tra 150.000 e 200.000. Ma una parte sempre maggiore di queste case saranno

costruite con modalità diverse da quelle di prima. Basti pensare ai nuovi regolamenti edilizi per il risparmio energetico.

Oppure pensiamo al mercato delle opere del genio civile: quanto di questo mercato è rimasto di sola esecuzione? Il

mercato della sola esecuzione è calato, mentre crescono partenariato pubblico e privato e l’integrazione tra

costruzioni e servizi. In sostanza il mercato tradizionale è il mercato di chi non deve cambiare, ed è il mercato che si

restringe di più, perché la crisi accelera i processi di innovazione e cambiamento dei comportamenti della domanda.

IL MERCATO DEL LOW COST. La prima conseguenza della crisi riguarda la crescita della domanda di beni a basso costo. Le

dinamiche economiche, le caratteristiche della crisi, i flussi di immigrazione da sud a nord e dai paesi in via di sviluppo

a quelli avanzati, portano in primo piano componenti della domanda debole che vanno crescendo ed ai quali deve

essere trovata risposta attraverso forme di offerta a costo contenuto. L’evoluzione dei modelli realizzativi e lo sviluppo

di processi innovativi che guardano il low cost, rappresentano certamente uno scenario di crescita nel mercato dei

prossimi anni. Gli elementi che descrivono questa crescita sono molteplici: le fasce di povertà censite dall’ISTAT

(“famiglie povere”, “abbastanza povere”, “appena povere), gli immigrati che esprimono una domanda a costo

contenuto, e ancora i giovani penalizzati dalla crisi. Nell’edilizia la risposta alla domanda di low cost può avvenire in

vari modi: nella riduzione dei prezzi dovuti alla scarsa qualità e all’illegalità crescente, quindi nello sviluppo del

Page 11: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI

SINTESI

RAPPORTO FORMEDIL 2011 11

mercato sommerso e di prodotto scadente (il peggior mercato tradizionale), che trova una parte di risposta

nell’abusivismo; nell’autocostruzione, che può essere, come alcune esperienze di comunità dimostrano, una risposta

interessante al costo di produzione della casa; nel ritorno di ruolo dell’edilizia sovvenzionata; una nuova forma di

integrazione d’offerta tra soggetti pubblici e privati che ridisegna il modello di edilizia sociale (il mondo dei Fondi

Immobiliari, della Cassa Depositi e Prestiti e delle Fondazioni bancarie); in una riprogettazione del processo e dei

modelli costruttivi tradizionali che trasformino il cantiere in qualcosa di più simile ad un luogo di montaggio e

industrializzato (leggero) di quanto non sia già oggi. L’evoluzione della casa low cost, o meglio di limited profit è uno

dei temi del prossimo ciclo edilizio.

IL MERCATO ESTERO. Una parte importante dell’innovazione sta nella geografia. Lo scenario economico prima della crisi,

le risposte alla crisi e i caratteri della ripresa che vedono protagoniste diverse economie emergenti, hanno evidenziato

una domanda mondiale di costruzioni eccezionale. La crescita economica e i processi di integrazione di queste aree

fortemente dinamiche si traducono “infatti” in processi di urbanizzazione, industrializzazione, infrastrutturazione e

riqualificazione che investono direttamente la domanda mondiale di costruzioni. Sono state una componente

importante del primo decennio degli anni 2000, saranno una domanda importante del prossimo ciclo edilizio. Negli

ultimi anni le imprese di costruzioni e le società di ingegneria italiane, di maggiore dimensione, ma ora anche di media

dimensione, hanno compreso le opportunità del mercato estero. Si tratta però di un fenomeno che interessa ancora

un numero limitato di attori. Negli anni ’60 e ‘70 le imprese italiane erano leader del mercato mondiale delle

costruzioni. Negli anni ’90 erano veramente poche le imprese che operavano nel contesto mondiale. Negli anni 2000

la presenza italiana all’estero sta crescendo. E’ un segnale, non ancora completo, ma importante, di capacità di azione

e comprensione di uno dei fattori innovativi del mercato, che richiede una riflessione sui modelli di offerta e di

organizzazione d’impresa. La progettazione della presenza o meno sui mercati internazionali per le imprese italiane,

medie e medio piccole strutturate e specializzate, è una delle decisioni strategiche da prendere in termini di

diversificazione e opportunità.

IL MERCATO DELL’INNOVAZIONE. L’elemento più dinamico del cambiamento del mercato delle costruzioni è quello

dell’innovazione che sta modificando in forme varie il settore delle costruzioni. E’ un processo guidato dalle dinamiche

dell’evoluzione tecnologica, dell’ingegneria e dall’information communication technology (che incide

sull’organizzazione dell’impresa e del cantiere e sulle competenze delle figure amministrative di impresa e di cantiere)

e dalla questione energetico-ambientale. Guardando avanti, si può sostenere che l’innovazione e l’eccellenza possano

già oggi caratterizzare le azioni delle imprese più dinamiche in modo che le strategie di sviluppo siano adeguate ai

mutati scenari di mercato. Si possono anche individuare i principali temi della riflessione: l’innovazione informatica

che incide sui progetti, sul cantiere, sull’organizzazione di impresa; ma anche sui prodotti, sull’ingegnerizzazione e

l’ottimizzazione del processo riducendo il costo dell’errore; la crescita di tecnologia e impiantistica nel cantiere; il

partenariato pubblico e privato, e l’integrazione tra risorse pubbliche e risorse private; l’integrazione tra servizi e

costruzioni, tra costruzione e gestione e lo sviluppo della disciplina del facility management; “l’energy technology“ e la

crescita della questione ambientale e del risparmio energetico, driver di un eccezionale mercato di “ricostruzione”.

Page 12: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

SINTESI LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI

12 RAPPORTO FORMEDIL 2011

Dal nostro punto di vista, che sta alla base dell’azione delle scuole edili, non possiamo non notare come sia

l’innovazione tecnologica e di processo a fare la differenza in termini di qualità, prestazioni, sostenibilità, tempi e costi

e quindi competitività delle aziende. Basti pensare, a come il settore delle costruzioni, nei prodotti e negli strumenti,

sarà influenzato nei prossimi anni dalle innovazioni delle biotecnologie, della robotica, delle nanotecnologie e

dell’informatica e come già oggi l’energy technology abbia cambiato una parte del mercato delle costruzioni (basta

guardare i nuovi regolamenti edilizi). Se i grandi gruppi o le grandi aggregazioni di imprese potranno costruire un

vantaggio competitivo sulla nuova conoscenza, come l’esperienza insegna, il processo di innovazione tecnologica, in

particolare nell’epoca attuale, può e deve essere perseguito anche da imprese medie e piccole. Il problema di fondo

sarà quello di conoscere e poi ridefinire il processo organizzativo, il modello di offerta e il prodotto offerto e quindi

curare la qualità professionale delle risorse umane del settore.

2. Le Scuole Edili, la formazione del lavoro e dell’offerta e lo sviluppo della banca dati

formazione costruzioni

E’ in questo contesto di crisi e riconfigurazione che si trovano a operare anche le Scuole edili, con un compito non

facile, quello di accompagnare l’offerta e la forza lavoro sul piano della formazione. Un piano della formazione che

oggi poggia su due grandi assi, quello della formazione prevista dagli adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro e

quello della formazione professionale, che potremmo definire “di base”, in particolare di sostegno all’ingresso al

mondo del lavoro (16 ore), e di successivo sviluppo professionale (PSP) resa cogente dalle normative contrattuali. Si

evidenzia, tuttavia, una domanda crescente che viene dal territorio e che si presenta di natura complementare: una

domanda di corsi specialistici rivolti a lavoratore, tecnico, manager, imprenditore verso il processo di riconfigurazione

del mercato e verso i segmenti innovativi dell’evoluzione tecnologica e organizzativa del settore.

Il sistema delle Scuole Edili, descritto con ampiezza nel Rapporto FORMEDIL 2011, è oggi un sistema con una capacità

operativa eccezionale: le 99 scuole che hanno alimentato la base informativa di questo rapporto, hanno tenuto nel

2010 di 10.335 corsi, per 386.307 ore di corso e soprattutto hanno formato 116.734 allievi. Di questi 8.955 corsi,

corrispondenti a 302.452 ore formative sono stati dedicati a 94.230 allievi operai; mentre 1.196 corsi per 79.031 ore di

formazione sono state dedicate a 19.977 tecnici. Inoltre 184 corsi per 4.824 ore sono state dedicate alla formazione

2.577 allievi di RLS e RLST. Secondo le rilevazioni dell’Istat nel 2010 le unità di lavoro impiegate in edilizia sono state

1.930.000 milioni, di cui 1.200.000 milioni dipendenti. Va ricordato che gli allievi stranieri formati dalla Scuole Edili

sono stati 26.668, in rappresentanza di 146 nazionalità.

Lo sforzo formativo effettuato dalle Scuole Edili nel 2010 incide per il 6,5% dell’intera forza lavoro e per il 9,7% della

forza lavoro dipendente. Si tratta di un valore che appare eccezionale e che evidenzia il ruolo che le Scuole Edili sono

chiamate a giocare in questo quadro complesso. La crisi infatti si fa sentire, e se i corsi di formazione si sono

mantenuti sostanzialmente sui livelli del 2009 (10.335, contro 10.633, flessione contenuta del -2,8%) mantenendo un

andamento in crescita rispetto all’attività 2008 (6.546 corsi, il 37% in meno rispetto al 2010), non lo stesso accade per

Page 13: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI

SINTESI

RAPPORTO FORMEDIL 2011 13

le ore e soprattutto per gli allievi: le ore formative, scendono del 6.3% nel 2010 rispetto al 2009 e si stabilizzano poco

sopra le ore del 2008; gli allievi formati scendono del -7,4% rispetto al 2009, ma restano del 15% superiori a quelli

formati nel 2008.

La crisi incide anche sul sistema della formazione edile pur mantenendo il cambiamento nell’ambito delle priorità

formative. In primo luogo si evidenzia la riduzione della durata media del corso che dalle 59 ore del 2008 scende alle

38,9 del 2009 e alle 37,4 del 2010. Così come la presenza media in aula scende dalle 15,5 del 2008, alle 11,9 del 2009

alle 11,3 del 2010. L’analisi della dinamica del numero di allievi formati per tipologia di allievo, consente, in un quadro

complessivo di riduzione, alcune considerazioni più generali.

Nel 2010 si è stabilizzato l’effetto delle 16 ore sul settore delle formazione, pur in presenza della crisi che ha ridotto le

risorse economiche destinate a tale attività (i finanziamenti alle Scuole Edili sono diminuiti del 6% nel 2009 e del 3,2%

nel 2010). Nel quadro della dinamica 2010 si deve segnalare, rispetto al 2009, la maggiore flessione degli allievi

occupati: -8,2% sull’intero territorio nazionale. La flessione, pur se generalizzata, è caratterizzata da comportamenti

diversificati tra le aree geografiche (la situazione appare assai grave nel Sud, -30,3%) e ancor di più, tra le diverse

regioni. Il trend dei disoccupati che si rivolgono alle Scuole Edili per veder aumentare le proprie possibilità di impiego,

grazie all’acquisizione del sapere professionale, è in crescita, e interessa più il Nord Ovest del Sud, ma rimane su valori

decisamente contenuti (3,8% degli allievi frequenta i corsi per disoccupati nel Nord Ovest, contro il 7,8% del Sud).

La spinta alla crescita dell’offerta formativa professionale, di fronte alla maturità dell’offerta legata alla sicurezza, si

articola nel 2010 in un trend che vede i corsi delle 16 ore ridursi leggermente rispetto al 2009, pur mantenendosi su

livelli importanti, mentre vi sono segnali di crescita per corsi professionali specialistici in linea con il processo di

riconfigurazione del mercato, come una domanda che spinge dal basso e che il sistema delle Scuole Edili sta

cominciando a cogliere. In sostanza quello che questo rapporto mette in evidenza è proprio la necessità di una nuova

fase di progettazione formativa che veda le Scuole Edili da un lato rafforzare la posizione sui ‘core business’ degli

adempimenti normativi e contrattuali collegati all’ingresso nel settore edile, all’abilitazione nell’uso di macchine di

cantiere e alla sicurezza (sempre più in collaborazione con i CPT) e dall’altro avviare processi di formazione e

qualificazione sui segmenti innovativi del mercato, ridisegnando il rapporto con la potenziale utenza, con la domanda.

In questo contesto il Rapporto FORMEDIL 2011 che presenta, in anteprima, i dati desunti dalla Banca Dati Formazione

Costruzioni (BDFC) del FORMEDIL costituisce un primo rilevante sviluppo della capacità interna di analisi della

domanda da parte del sistema della formazione edilizia. La BDFC si presenta come uno strumento potenziale in grado

di ridisegnare il sistema di conoscenza del settore.

La Banca dati, presentata e illustrata nella terza parte del Rapporto FORMEDIL 2011, consente una più dettagliata e

temporalmente sistematica produzione di informazioni e quindi la possibilità di analizzare la dinamica della

formazione delle Scuole Edili e i suoi percorsi innovativi. Non è un caso, ad esempio, che tra i risultati dell’analisi dei

dati campione presentati in questo rapporto (relativi ad un campione di 33 scuole edili) emergano settori innovativi

Page 14: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

SINTESI LA CENTRALITA’ DELLA SCUOLA EDILE NELLO SCENARIO DI RICONFIGURAZIONE DEL MERCATO DELLE COSTRUZIONI

14 RAPPORTO FORMEDIL 2011

nell’ambito della formazione come quelli delle “macchine da cantiere” e del risparmio e della certificazione

energetica. Tutte e 33 le scuole analizzate, hanno tenuto corsi per l’impiego delle varie tipologie di macchine in

cantiere: gru, perforatrici di piccolo e grande diametro, macchine di cantiere, macchine movimento terra,

apparecchiature di sollevamento. I corsi realizzati dalle 33 Scuole sono stati 318, quasi dieci corsi per scuola.

Considerando che i corsi professionali sono stati, tra operai e tecnici, 1.664, ben 318 sono stati dedicati alle macchine:

il 19,1%.

Questi dati non sono casuali, intercettano uno dei fenomeni più interessanti e ‘semplici’ che stanno già modificando il

cantiere edile: la diffusione di attrezzature e mezzi meccanici che accelerano e favoriscono numerose attività di

cantiere. E’ la dimostrazione che i cambiamenti avvengono spesso “in silenzio”. La nuova organizzazione di cantiere ha

visto l’introduzione massiccia di macchinari e attrezzature, che con l’evoluzione tecnologica sono diventati sempre più

ridotti nelle dimensioni e che portano ad una necessaria evoluzione delle conoscenza tecnica delle maestranze

tradizionali. Una evoluzione che stenta a stare di pari passo con l’innovazione. Gli operatori di cantiere si trovano

sempre più spesso nella condizione di utilizzare, anche se in misura non prevalente, macchine e attrezzature, come

carrelli elevatori, autoponteggi, miniterne, bobcat, ecc., anche per l’esecuzione di lavori edili tradizionali in varie

tipologie di cantieri (dalle infrastrutture, all’edilizia di recupero). E’ altresì diffuso l’utilizzo di macchine perforatric i e

sondatrici per lavorazioni speciali, che, anche alla luce di quanto disposto dal CCNL di settore, necessitano di patentino

formativo abilitante. L’uso di attrezzature e mezzi meccanici è quindi l’esempio di un settore in forte evoluzione che

sta già cambiando i modi di operare nella produzione edilizia e ad esso il sistema FORMEDIL sta dedicando una nuova

attenzione formativa (progetto strutturale MICS attrezzature, protocollo con associazioni specialistiche).

E’ invece ancora in fase embrionale, ma crescente, l’attività dedicata al risparmio energetico. Nel 2010 sulle 33 Scuole

Edili del campione, 12 scuole hanno operato nel settore del risparmio energetico realizzando nel 29 corsi, con 507

allievi, 3.860 ore di corso. La maggior parte dei corsi, 18 su 29, ha riguardato il tema della certificazione energetica.

Uno scenario in movimento, in forte evoluzione, quello che si presenta alle Scuole Edili per i prossimi anni: affiancare

ai nodi della sicurezza e della formazione professionale tradizionale, il nuovo mercato dell’innovazione tecnologica che

guiderà ampi segmenti del mercato delle costruzioni così come è in evoluzione la tipologia dell’utenza della

formazione: basti ricordare che la forza lavoro in edilizia in Italia sta cambiando, si va ad esempio sempre più

caratterizzando per la presenza di lavoratori stranieri (in molte province del centro-nord superano ormai quelli italiani,

il 23% degli allievi operai formati dalle Scuole Edili nel 2010 è straniero).

Un mercato che grazie all’evoluzione di BDFC potrà essere costantemente monitorato dal sistema FORMEDIL,

aprendo per le Scuole Edili anche una nuova fase di relazione con la domanda. Sicurezza, qualità esecutiva e

innovazione sono in fondo le tre parole chiave che orienteranno l’azione delle Scuole Edili. Con una convinzione di

fondo: dalla professionalità della forza lavoro dipende buon parte della qualità del prodotto edilizio e della sicurezza

del cantiere, e soprattutto della capacità competitiva dell’impresa. La formazione è il nodo centrale di questa

professionalità che accompagna un settore, oltre la crisi, verso l’innovazione di mercato e il rispetto delle regole.

Page 15: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

RAPPORTO FORMEDIL 2011 15

PARTE PRIMA

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

Page 16: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

16 RAPPORTO FORMEDIL 2011

1. Gli enti scuola

1.1. L’articolazione territoriale

L’indagine sull’attività formativa promossa dal FORMEDIL ha visto L’adesione di 99 Scuole Edili che si riconoscono nel

sistema bilaterale. L’articolazione territoriale è sintetizzata nel grafico sottostante. Il numero maggiore è localizzato al

Sud (28,3%), seguito dal Centro (26,3%) dal Nord Ovest con il 23,2% e dal Nord Est (22,2%).

LE SCUOLE EDILI NEL 2010 - COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

1.2. Le strutture operative

Nel 2010 il sistema formativo delle scuole edili registra la presenza di 649 dipendenti (631 nel 2009, 625 nel 2008), di

cui 50 dirigenti (52 nel 2009), 40 quadri (39), 370 impiegati amministrativi (360) e 189 dipendenti inquadrati

contrattualmente come tecnici (180 nel 2009). Risulta pertanto prevalente la componente amministrativo –

gestionale, compresi i dirigenti e quadri che rappresentano il 70,9% dei dipendenti. I tecnici sono il 29,1%.

I DIPENDENTI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 - COMPOSIZIONE %

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nord Ovest 23,2%

Nord Est 22,2%

Centro 26,3%

Sud 28,3%

Dirigenti 7,7% Quadri

6,2%

Amministrativi 57,0%

Tecnici 29,1%

Page 17: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 17

Le scuole si avvalgono tanto per l’attività didattica quanto per servizi amministrativi e gestionali aggiuntivi di

numerosi collaboratori che nel 2010 ammontano a 1.645, di cui 311 amministrativi e 1.334 tecnici, Nel 2009 i

collaboratori erano stati 2.092, di cui 60 amministrativi e 1.732 tecnici. Mentre nel 2008 il sistema contava su 2.396

collaboratori, di cui 2.180 tecnici. Emerge così, nella sostanza, una tenuta del personale dipendente ( con un leggero

incremento) e una riduzione di poco meno del 25% delle collaborazioni tra 2010 e 2009, e del 31,4% tra 2010 e 2008.

L’analisi territoriale mostra però dinamiche diversificate.

I COLLABORATORI DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 - COMPOSIZIONE %

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

Enti

Dipendenti Collaboratori

Direzione Amministrativi Tecnici TOTALE Amministrativi Tecnici TOTALE

Dirigenti Quadri

Piemonte 8 3 2 24 12 41 134 84 218

Valle d'Aosta 1 0 0 2 1 3 0 0 0

Lombardia 10 5 4 77 60 146 6 161 167

Liguria 4 1 5 14 33 53 21 325 346

Nord Ovest 23 9 11 117 106 243 161 570 731

Trentino A.A. 2 0 2 10 0 12 34 10 44

Veneto 7 4 2 30 16 52 8 62 70

Friuli V.G. 4 2 2 14 2 20 3 45 48

Emilia Romagna 9 4 3 32 7 46 14 70 84

Nord Est 22 10 9 86 25 130 59 187 246

Toscana 10 3 6 25 12 46 15 106 121

Umbria 2 0 0 4 4 8 10 48 58

Marche 4 1 0 6 4 11 1 19 20

Lazio 5 4 4 19 7 34 14 142 156

Abruzzo 4 2 2 7 6 17 6 48 54

Molise 1 1 0 4 0 5 0 0 0

Centro 26 11 12 65 33 121 46 363 409

Campania 5 5 1 22 6 34 5 18 23

Puglia 5 2 3 17 9 31 18 20 38

Basilicata 2 1 1 3 1 6 3 13 16

Calabria 4 3 1 20 2 26 2 17 19

Sicilia 9 7 2 33 6 48 14 99 113

Sardegna 3 2 0 7 1 10 3 47 50

Sud 28 20 8 102 25 155 45 214 259

TOTALE 99 50 40 370 189 649 311 1.334 1.645

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Amministrativi 18,9%

Tecnici 81,1%

Page 18: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

18 RAPPORTO FORMEDIL 2011

La distribuzione del personale mostra una maggiore presenza nel Nord Ovest che, con 243 dipendenti su 649 e 731

collaboratori (erano 732 nel 2009) su 1.645, rappresenta rispettivamente il 37,4% e il 44,4% del totale nazionale.

Mentre, come abbiamo visto, si localizza nel Nord Ovest il 23,2% delle scuole edili. Nel Nord Est nel 2010 i dipendenti

sono 130 e i collaboratori 246 (erano 550 nel 2009); nelle scuole del Centro operano 121 dipendenti e 409

collaboratori esterni (erano 408 nel 2009) (77%), mentre al Sud i dipendenti sono 155 con 259 collaboratori (erano

342 nel 2009). Si nota dai dati la generale stabilità del personale dipendente e la significativa flessione dei

collaboratori che ha interessato nel 2010 le scuole edili del Nord Est (-55,3%) e del sud (-24,3%).

IL PERSONALE DELLE SCUOLE NEL 2010 DIPENDENTI E COLLABORATORI PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

1.3. Le fonti di finanziamento delle scuole edili

L’attività delle scuole è garantita da una pluralità di fonti finanziarie, delle quali la principale è rappresentata dai

contributi provenienti dalle Casse edili e quindi dal sistema delle imprese aderenti alla rete degli organismi bilaterali.

Ma le Scuole Edili vedono finanziate le proprie attività anche da finanziamenti pubblici, da corsi a pagamento e varie

forme di liberalità. Nel 2010 l’ammontare complessivo dei finanziamenti è stato di 84,8 milioni di euro, e di questi

53,7 milioni di euro (il 55,2%) sono derivati dai finanziamenti della Casse Edili.

La seconda fonte di finanziamento delle scuole è rappresentata dai finanziamenti pubblici, che nel 2010 è ammontata

a 24,8 milioni di euro e rappresentano il 25,5% dei finanziamenti totali. Completano il quadro di bilancio i ca. 6 milioni

di euro provenienti da altre fonti di finanziamento, vale a dire l’insieme di corsi a pagamento, donazioni e altre

liberalità.

L’analisi territoriale evidenzia come l’ammontare delle risorse sia distribuito per il 32,4% nel Nord Ovest, per il 21% nel

Nord Est, il 23,7% nel Centro e per il 22,6% nelle isole. L’analisi territoriale evidenza inoltre come , pur nella prevalenza

del ruolo del finanziamento delle casse edili in tutte le realtà territoriali, l’articolazione delle risorse sia abbastanza

differenziata. Nelle isole il finanziamento delle Casse Edili raggiunge il 68,4% dei finanziamenti totali, mentre nel Nord

243

130 121 155

731

246

409

259

0

100

200

300

400

500

600

700

800

Nord ovest Nord est Centro Sud

Dipendenti Collaboratori

Page 19: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 19

Ovest questa voce si attesta sul 45%. Nel Nord Ovest svolgono un ruolo importante i finanziamenti pubblici (20% delle

risorse contro poco meno dell’11% di Nord Est e delle Isole e il 6,5% del Centro).

LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PER AREA TERRITORIALE

Finanziamento Nord Ovest Nord Est Centro Isole Totale

Importi ricevuti dalla casse edili 15.435 9.267 14.360 14.673 53.735

Pubblici 10.268 6.216 4.356 3.977 24.817

Altre tipologie di finanziamento 1.756 2.324 1.374 528 5.982

TOTALE 27.459 17.807 20.090 19.178 84.834

Valori % 32,4 21,0 23,7 22,6 100,0 Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LE FONTI DI FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PER AREA TERRITORIALE – VALORI %

Finanziamento Nord Ovest Nord Est Centro Isole Valori % Importi ricevuti dalla casse edili 45,0 46,3 66,8 68,4 55,2 Pubblici 20,0 10,9 6,5 10,7 25,5 Altre tipologie 5,1 11,6 6,4 2,5 6,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

L’analisi delle dinamiche degli ultimi tre anni mette in evidenza come le risorse disponibili per il finanziamento delle

Scuole Edili sia andato riducendosi: gli importi ricevuti dalla Casse Edili sono passati dai 57.9 milioni di euro del 2008,

ai 54,6 del 2009 e ai 53,7 del 2010, con una flessione del 7,6% sul 2008; i finanziamenti pubblici sono scesi dai 29,5

milioni di euro del 2008, ai 26,6 del 2009, ai 24,8 del 2010, con una flessione del 16,1%. Le forme di autofinanziamento

sono cresciute nel 2009 rispetto al 2008, passando da 5,3 milioni di euro a 6,1 (+11,5%), ma si sono stabilizzate a poco

meno di 6 milioni di euro nel 2010. In sostanza la crisi delle costruzioni e la crisi del settore pubblico producono

evidenti riduzioni al sistema di finanziamento delle Scuole Edili.

IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità

57.931 54.581 53.735

29.589 26.634 24.817

5.322 6.103 5.982

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

80.000

90.000

100.000

2008 2009 2010

mig

liaia

di e

uro

Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Importi ricevuti dalla Cassa Edile

Page 20: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

20 RAPPORTO FORMEDIL 2011

IL FINANZIAMENTO TOTALE DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI

2010

2009

2008

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità

56,2% 52,0%

71,5% 76,5% 63,6%

37,4% 34,9%

21,7% 20,7%

29,4%

6,4% 13,0% 6,8% 2,8% 7,1%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Nord Ovest Nord Est Centro Sud ITALIA

Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Importi ricevuti dalla Cassa Edile

52,6% 56,9%

80,7% 65,2% 62,5%

41,0% 30,5%

13,9% 30,1% 30,5%

6,4% 12,6% 5,4% 4,7% 7,0%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Nord Ovest Nord Est Centro Sud ITALIA

Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Importi ricevuti dalla Cassa Edile

58,3% 56,3% 66,7% 67,5% 62,4%

36,5% 29,0%

30,5% 29,5% 31,9%

5,3% 14,7%

2,8% 3,0% 5,7%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Nord Ovest Nord Est Centro Sud ITALIA

Altre tipologie di finanziamento* Finanziamenti pubblici Importi ricevuti dalla Cassa Edile

Page 21: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 21

IMPORTI RICEVUTI DALLA CASSA EDILE - MIGLIAIA DI EURO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

FINANZIAMENTI PUBBLICI - MIGLIAIA DI EURO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALTRE TIPOLOGIE DI FINANZIAMENTO* - MIGLIAIA DI EURO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità

17.194

15.646

15.435

9.172

9.763

9.267

15.868

14.788

14.360

15.698

14.384

14.673

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

2008

2009

2010

Nord Ovest Nord Est Centro Sud

10.757

12.207

10.268

4.724

5.236

6.216

7.245

2.543

4.356

6.864

6.648

3.977

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

2008

2009

2010

Nord Ovest Nord Est Centro Sud

1.554

1.909

1.756

2.390

2.169

2.324

672

990

1.374

706

1.035

528

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

2008

2009

2010

Nord Ovest Nord Est Centro Sud

Page 22: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

22 RAPPORTO FORMEDIL 2011

IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VALORI ASSOLUTI

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2008

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 17.193.579 9.171.912 15.867.550 15.697.909 57.930.950

Finanziamenti pubblici 10.756.715 4.723.952 7.244.579 6.864.193 29.589.439

Altre tipologie di finanziamento* 1.554.051 2.389.854 672.174 706.087 5.322.166

TOTALE 29.504.345 16.285.718 23.784.303 23.268.189 92.842.555

Anno 2009

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 15.646.228 9.762.739 14.788.018 14.384.013 54.580.998

Finanziamenti pubblici 12.207.289 5.235.688 2.543.269 6.647.626 26.633.872

Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 2.169.085 990.424 1.035.060 6.103.366

TOTALE 29.762.314 17.167.512 18.321.711 22.066.699 87.318.236

Anno 2010

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 15.435.339 9.266.616 14.360.245 14.672.521 53.734.721

Finanziamenti pubblici 10.268.032 6.216.075 4.356.251 3.976.826 24.817.184

Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 2.323.522 1.374.497 528.058 5.981.982

TOTALE 27.459.276 17.806.213 20.090.993 19.177.405 84.533.887

SCUOLE EDILI

Anno 2008

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 16.133.666 5.051.055 9.865.970 13.581.037 44.631.728

Finanziamenti pubblici 10.310.647 3.750.709 5.461.425 6.080.926 25.603.707

Altre tipologie di finanziamento* 1.546.351 1.561.612 464.981 594.728 4.167.672

TOTALE 27.990.664 10.363.376 15.792.376 20.256.691 74.403.107

Anno 2009

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 14.607.724 3.694.766 11.208.464 12.900.147 42.411.101

Finanziamenti pubblici 11.766.036 2.964.231 1.943.761 5.837.976 22.512.004

Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 616.559 779.882 431.782 3.737.020

TOTALE 28.282.557 7.275.556 13.932.107 19.169.905 68.660.125

Anno 2010

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 14.396.783 4.131.999 9.367.261 12.554.110 40.450.153

Finanziamenti pubblici 9.825.475 3.947.532 3.944.917 2.813.934 20.531.858

Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 796.261 874.882 393.090 3.820.138

TOTALE 25.978.163 8.875.792 14.187.060 15.761.134 64.802.149

ENTI MISTI

Anno 2008

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.059.913 4.120.857 6.001.580 2.116.872 13.299.222

Finanziamenti pubblici 446.068 973.243 1.783.154 783.267 3.985.732

Altre tipologie di finanziamento* 7.700 828.242 207.193 111.359 1.154.494

TOTALE 1.513.681 5.922.342 7.991.927 3.011.498 18.439.448

Anno 2009

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.038.504 6.067.973 3.579.554 1.483.866 12.169.897

Finanziamenti pubblici 441.253 2.271.457 599.508 809.650 4.121.868

Altre tipologie di finanziamento* 0 1.552.526 210.542 603.278 2.366.346

TOTALE 1.479.757 9.891.956 4.389.604 2.896.794 18.658.111

Anno 2010

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 1.038.556 5.134.617 4.992.984 2.118.411 13.284.568

Finanziamenti pubblici 442.557 2.268.543 411.334 1.162.892 4.285.326

Altre tipologie di finanziamento* 0 1.527.261 499.615 134.968 2.161.844

TOTALE 1.481.113 8.930.421 5.903.933 3.416.271 19.731.738

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità

Page 23: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 23

IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI %

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2008

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 58,3 56,3 66,7 67,5 62,4 Finanziamenti pubblici 36,5 29,0 30,5 29,5 31,9 Altre tipologie di finanziamento* 5,3 14,7 2,8 3,0 5,7 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2009

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 52,6 56,9 80,7 65,2 62,5 Finanziamenti pubblici 41,0 30,5 13,9 30,1 30,5 Altre tipologie di finanziamento* 6,4 12,6 5,4 4,7 7,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 56,2 52,0 71,5 76,5 63,6 Finanziamenti pubblici 37,4 34,9 21,7 20,7 29,4 Altre tipologie di finanziamento* 6,4 13,0 6,8 2,8 7,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

SCUOLE EDILI

Anno 2008

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 57,6 48,7 62,5 67,0 60,0 Finanziamenti pubblici 36,8 36,2 34,6 30,0 34,4 Altre tipologie di finanziamento* 5,5 15,1 2,9 2,9 5,6 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 51,6 50,8 80,5 67,3 61,8 Finanziamenti pubblici 41,6 40,7 14,0 30,5 32,8 Altre tipologie di finanziamento* 6,7 8,5 5,6 2,3 5,4 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 55,4 46,6 66,0 79,7 62,4 Finanziamenti pubblici 37,8 44,5 27,8 17,9 31,7

Altre tipologie di finanziamento* 6,8 9,0 6,2 2,5 5,9 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

ENTI MISTI

Anno 2008

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,0 69,6 75,1 70,3 72,1 Finanziamenti pubblici 29,5 16,4 22,3 26,0 21,6 Altre tipologie di finanziamento* 0,5 14,0 2,6 3,7 6,3 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,2 61,3 81,5 51,2 65,2 Finanziamenti pubblici 29,8 23,0 13,7 27,9 22,1

Altre tipologie di finanziamento* 0,0 15,7 4,8 20,8 12,7 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 70,1 57,5 84,6 62,0 67,3 Finanziamenti pubblici 29,9 25,4 7,0 34,0 21,7 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 17,1 8,5 4,0 11,0 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità

Page 24: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

24 RAPPORTO FORMEDIL 2011

IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2008

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 29,7 15,8 27,4 27,1 100,0 Finanziamenti pubblici 36,4 16,0 24,5 23,2 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 29,2 44,9 12,6 13,3 100,0 TOTALE 31,8 17,5 25,6 25,1 100,0

Anno 2009

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 28,7 17,9 27,1 26,4 100,0 Finanziamenti pubblici 45,8 19,7 9,5 25,0 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 31,3 35,5 16,2 17,0 100,0 TOTALE 34,1 19,7 21,0 25,3 100,0

Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 28,7 17,2 26,7 27,3 100,0 Finanziamenti pubblici 41,4 25,0 17,6 16,0 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 29,4 38,8 23,0 8,8 100,0 TOTALE 32,5 21,1 23,8 22,7 100,0

SCUOLE EDILI

Anno 2008

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 36,1 11,3 22,1 30,4 100,0 Finanziamenti pubblici 40,3 14,6 21,3 23,8 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 37,1 37,5 11,2 14,3 100,0 TOTALE 37,6 13,9 21,2 27,2 100,0

Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 34,4 8,7 26,4 30,4 100,0 Finanziamenti pubblici 52,3 13,2 8,6 25,9 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 51,1 16,5 20,9 11,6 100,0 TOTALE 41,2 10,6 20,3 27,9 100,0

Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 35,6 10,2 23,2 31,0 100,0 Finanziamenti pubblici 47,9 19,2 19,2 13,7 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 46,0 20,8 22,9 10,3 100,0 TOTALE 40,1 13,7 21,9 24,3 100,0

ENTI MISTI

Anno 2008

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 8,0 31,0 45,1 15,9 100,0 Finanziamenti pubblici 11,2 24,4 44,7 19,7 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 0,7 71,7 17,9 9,6 100,0 TOTALE 8,2 32,1 43,3 16,3 100,0

Anno 2009 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 8,5 49,9 29,4 12,2 100,0 Finanziamenti pubblici 10,7 55,1 14,5 19,6 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 0,0 65,6 8,9 25,5 100,0 TOTALE 7,9 53,0 23,5 15,5 100,0

Anno 2010 Importi ricevuti dalla Cassa Edile 7,8 38,7 37,6 15,9 100,0 Finanziamenti pubblici 10,3 52,9 9,6 27,1 100,0 Altre tipologie di finanziamento* 0,0 70,6 23,1 6,2 100,0 TOTALE 7,5 45,3 29,9 17,3 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità

Page 25: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 25

IL FINANZIAMENTO DELLE SCUOLE PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI % SU ANNO PRECEDENTE

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2009/2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile -9,0 6,4 -6,8 -8,4 -5,8 Finanziamenti pubblici 13,5 10,8 -64,9 -3,2 -10,0 Altre tipologie di finanziamento* 22,8 -9,2 47,3 46,6 14,7 TOTALE 0,9 5,4 -23,0 -5,2 -6,0

Anno 2010/2009

Importi ricevuti dalla Cassa Edile -1,3 -5,1 -2,9 2,0 -1,6 Finanziamenti pubblici -15,9 18,7 71,3 -40,2 -6,8 Altre tipologie di finanziamento* -8,0 7,1 38,8 -49,0 -2,0 TOTALE -7,7 3,7 9,7 -13,1 -3,2

SCUOLE EDILI

Anno 2009/2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile -9,5 -26,9 13,6 -5,0 -5,0 Finanziamenti pubblici 14,1 -21,0 -64,4 -4,0 -12,1 Altre tipologie di finanziamento* 23,4 -60,5 67,7 -27,4 -10,3 TOTALE 1,0 -29,8 -11,8 -5,4 -7,7

Anno 2010/2009

Importi ricevuti dalla Cassa Edile -1,4 11,8 -16,4 -2,7 -4,6 Finanziamenti pubblici -16,5 33,2 103,0 -51,8 -8,8 Altre tipologie di finanziamento* -8,0 29,1 12,2 -9,0 2,2 TOTALE -8,1 22,0 1,8 -17,8 -5,6

ENTI MISTI

Anno 2009/2008 Importi ricevuti dalla Cassa Edile -2,0 47,3 -40,4 -29,9 -8,5 Finanziamenti pubblici -1,1 133,4 -66,4 3,4 3,4 Altre tipologie di finanziamento* -100,0 87,4 1,6 441,7 105,0 TOTALE -2,2 67,0 -45,1 -3,8 1,2

Anno 2010/2009

Importi ricevuti dalla Cassa Edile 0,0 -15,4 39,5 42,8 9,2 Finanziamenti pubblici 0,3 -0,1 -31,4 43,6 4,0 Altre tipologie di finanziamento* - -1,6 137,3 -77,6 -8,6 TOTALE 0,1 -9,7 34,5 17,9 5,8

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità

Page 26: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

26 RAPPORTO FORMEDIL 2011

1.4. Il finanziamento dei corsi

La crisi incide anche sul finanziamento dei corsi: nel 2010 sono stati spesi 43.5 milioni di euro , contro i 46,5 del 2009

e i 48 milioni di euro nel 2008: la flessione del 2010 è del 9,3% rispetto al 2008 e del 6,5% rispetto al 2009. La

flessione è concentrata nelle Scuole Edili “pure”, mentre la dinamica è più complessa per gli Enti Misti: nelle prime la

flessione tra 2008 e 2010 è stata del 13,4%; nei secondi si registra una crescita del 12,5% del 2010 rispetto al 2008 e

una flessione del 11,3% rispetto al 2009.

L’analisi territoriale mette però in evidenza una situazione molto differenziata: nel 2010 la flessione delle risorse

destinate ai corsi di formazione è stata del 28,1% per le Scuole edili del Sud. E del -9,8% per quelle del Nord Ovest. Di

contro sia nel Nord Est (+14%),che nel Centro (+7.4%) , le risorse destinate ai corsi sono cresciute, ma a differenza del

Centro , che nel 2009 registrava una flessione del 27% delle risorse destinate ai corsi, il Nord Est aveva visto crescere

le risorse del 4,9% anche nel 2009.

IL FINANZIAMENTO TOTALE DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità

29.589 26.634 24.817

13.091 13.725

12.749

5.322 6.103

5.982

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

50.000

2008 2009 2010

Mig

liaia

di e

uro

Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici

Page 27: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 27

IL FINANZIAMENTO DEI CORSI DELLE SCUOLE EDILI E DEGLI ENTI MISTI - VALORI PERCENTUALI

2010

2009

2008

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità

54,3% 57,9% 61,1% 58,5% 57,0%

36,4% 20,4% 19,6%

33,7% 29,3%

9,3% 21,7% 19,3%

7,8% 13,7%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Nord Ovest Nord Est Centro Sud ITALIA

Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici

58,2% 55,6%

38,3%

70,3% 57,3%

32,7% 21,3%

46,7%

18,7% 29,5%

9,1% 23,0%

14,9% 11,0% 13,1%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Nord Ovest Nord Est Centro Sud ITALIA

Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici

51,7% 52,7%

79,7% 75,1% 61,6%

40,8%

20,7%

12,9% 17,1% 27,3%

7,5%

26,6%

7,4% 7,7% 11,1%

0,0%

10,0%

20,0%

30,0%

40,0%

50,0%

60,0%

70,0%

80,0%

90,0%

100,0%

Nord Ovest Nord Est Centro Sud ITALIA

Altre tipologie di finanziamento* Autofinanziamento Finanziamenti pubblici

Page 28: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

28 RAPPORTO FORMEDIL 2011

IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VALORI ASSOLUTI

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2008

Finanziamenti pubblici 10.756.715 4.723.952 7.244.579 6.864.193 29.589.439

Autofinanziamento 8.498.948 1.857.037 1.171.068 1.564.159 13.091.212

Altre tipologie di finanziamento* 1.554.051 2.389.854 672.174 706.087 5.322.166 TOTALE 20.809.714 8.970.843 9.087.821 9.134.439 48.002.817

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 12.207.289 5.235.688 2.543.269 6.647.626 26.633.872

Autofinanziamento 6.847.357 2.008.482 3.101.674 1.767.347 13.724.860

Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 2.169.085 990.424 1.035.060 6.103.366 TOTALE 20.963.443 9.413.255 6.635.367 9.450.033 46.462.098

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 10.268.032 6.216.075 4.356.251 3.976.826 24.817.184

Autofinanziamento 6.875.911 2.187.488 1.397.762 2.288.103 12.749.264

Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 2.323.522 1.374.497 528.058 5.981.982 TOTALE 18.899.848 10.727.085 7.128.510 6.792.987 43.548.430

SCUOLE EDILI

Anno 2008

Finanziamenti pubblici 10.310.647 3.750.709 5.461.425 6.080.926 25.603.707

Autofinanziamento 7.553.757 994.718 576.131 1.446.709 10.571.315

Altre tipologie di finanziamento* 1.546.351 1.561.612 464.981 594.728 4.167.672 TOTALE 19.410.755 6.307.039 6.502.537 8.122.363 40.342.694

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 11.766.036 2.964.231 1.943.761 5.837.976 22.512.004

Autofinanziamento 6.564.194 518.301 1.750.178 1.669.615 10.502.288

Altre tipologie di finanziamento* 1.908.797 616.559 779.882 431.782 3.737.020 TOTALE 20.239.027 4.099.091 4.473.821 7.939.373 36.751.312

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 9.825.475 3.947.532 3.944.917 2.813.934 20.531.858

Autofinanziamento 6.627.748 530.488 1.162.974 2.258.103 10.579.313

Altre tipologie di finanziamento* 1.755.905 796.261 874.882 393.090 3.820.138 TOTALE 18.209.128 5.274.281 5.982.773 5.465.127 34.931.309

ENTI MISTI

Anno 2008

Finanziamenti pubblici 446.068 973.243 1.783.154 783.267 3.985.732

Autofinanziamento 945.191 862.319 594.937 117.450 2.519.897

Altre tipologie di finanziamento* 7.700 828.242 207.193 111.359 1.154.494 TOTALE 1.398.959 2.663.804 2.585.284 1.012.076 7.660.123

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 441.253 2.271.457 599.508 809.650 4.121.868

Autofinanziamento 283.163 1.490.181 1.351.496 97.732 3.222.572

Altre tipologie di finanziamento* 0 1.552.526 210.542 603.278 2.366.346 TOTALE 724.416 5.314.164 2.161.546 1.510.660 9.710.786

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 442.557 2.268.543 411.334 1.162.892 4.285.326

Autofinanziamento 248.163 1.657.000 234.788 30.000 2.169.951

Altre tipologie di finanziamento* 0 1.527.261 499.615 134.968 2.161.844 TOTALE 690.720 5.452.804 1.145.737 1.327.860 8.617.121

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità

Page 29: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 29

IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI %

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2008

Finanziamenti pubblici 51,7 52,7 79,7 75,1 61,6

Autofinanziamento 40,8 20,7 12,9 17,1 27,3

Altre tipologie di finanziamento* 7,5 26,6 7,4 7,7 11,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 58,2 55,6 38,3 70,3 57,3

Autofinanziamento 32,7 21,3 46,7 18,7 29,5

Altre tipologie di finanziamento* 9,1 23,0 14,9 11,0 13,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 54,3 57,9 61,1 58,5 57,0

Autofinanziamento 36,4 20,4 19,6 33,7 29,3

Altre tipologie di finanziamento* 9,3 21,7 19,3 7,8 13,7 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

SCUOLE EDILI

Anno 2008

Finanziamenti pubblici 53,1 59,5 84,0 74,9 63,5

Autofinanziamento 38,9 15,8 8,9 17,8 26,2

Altre tipologie di finanziamento* 8,0 24,8 7,2 7,3 10,3 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 58,1 72,3 43,4 73,5 61,3

Autofinanziamento 32,4 12,6 39,1 21,0 28,6

Altre tipologie di finanziamento* 9,4 15,0 17,4 5,4 10,2 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 54,0 74,8 65,9 51,5 58,8

Autofinanziamento 36,4 10,1 19,4 41,3 30,3

Altre tipologie di finanziamento* 9,6 15,1 14,6 7,2 10,9 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

ENTI MISTI

Anno 2008

Finanziamenti pubblici 31,9 36,5 69,0 77,4 52,0

Autofinanziamento 67,6 32,4 23,0 11,6 32,9

Altre tipologie di finanziamento* 0,6 31,1 8,0 11,0 15,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 60,9 42,7 27,7 53,6 42,4

Autofinanziamento 39,1 28,0 62,5 6,5 33,2

Altre tipologie di finanziamento* 0,0 29,2 9,7 39,9 24,4 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 64,1 41,6 35,9 87,6 49,7

Autofinanziamento 35,9 30,4 20,5 2,3 25,2

Altre tipologie di finanziamento* 0,0 28,0 43,6 10,2 25,1 TOTALE 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità

Page 30: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

30 RAPPORTO FORMEDIL 2011

IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI % PER TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2008

Finanziamenti pubblici 36,4 16,0 24,5 23,2 100,0

Autofinanziamento 64,9 14,2 8,9 11,9 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 29,2 44,9 12,6 13,3 100,0 TOTALE 43,4 18,7 18,9 19,0 100,0

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 45,8 19,7 9,5 25,0 100,0

Autofinanziamento 49,9 14,6 22,6 12,9 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 31,3 35,5 16,2 17,0 100,0 TOTALE 45,1 20,3 14,3 20,3 100,0

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 41,4 25,0 17,6 16,0 100,0

Autofinanziamento 53,9 17,2 11,0 17,9 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 29,4 38,8 23,0 8,8 100,0 TOTALE 43,4 24,6 16,4 15,6 100,0

SCUOLE EDILI

Anno 2008

Finanziamenti pubblici 40,3 14,6 21,3 23,8 100,0

Autofinanziamento 71,5 9,4 5,4 13,7 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 37,1 37,5 11,2 14,3 100,0 TOTALE 48,1 15,6 16,1 20,1 100,0

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 52,3 13,2 8,6 25,9 100,0

Autofinanziamento 62,5 4,9 16,7 15,9 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 51,1 16,5 20,9 11,6 100,0 TOTALE 55,1 11,2 12,2 21,6 100,0

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 47,9 19,2 19,2 13,7 100,0

Autofinanziamento 62,6 5,0 11,0 21,3 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 46,0 20,8 22,9 10,3 100,0 TOTALE 52,1 15,1 17,1 15,6 100,0

ENTI MISTI

Anno 2008

Finanziamenti pubblici 11,2 24,4 44,7 19,7 100,0

Autofinanziamento 37,5 34,2 23,6 4,7 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 0,7 71,7 17,9 9,6 100,0 TOTALE 18,3 34,8 33,7 13,2 100,0

Anno 2009

Finanziamenti pubblici 10,7 55,1 14,5 19,6 100,0

Autofinanziamento 8,8 46,2 41,9 3,0 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 0,0 65,6 8,9 25,5 100,0 TOTALE 7,5 54,7 22,3 15,6 100,0

Anno 2010

Finanziamenti pubblici 10,3 52,9 9,6 27,1 100,0

Autofinanziamento 11,4 76,4 10,8 1,4 100,0

Altre tipologie di finanziamento* 0,0 70,6 23,1 6,2 100,0 TOTALE 8,0 63,3 13,3 15,4 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità

Page 31: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 31

IL FINANZIAMENTO DEI CORSI PER AREE TERRITORIALE 2008-2010 – VARIAZIONI % ANNO PRECEDENTE

Nord Ovest Nord Est Centro Sud TOTALI

TOTALE ENTI

Anno 2009/2008

Finanziamenti pubblici 13,5 10,8 -64,9 -3,2 -10,0

Autofinanziamento -19,4 8,2 164,9 13,0 4,8

Altre tipologie di finanziamento* 22,8 -9,2 47,3 46,6 14,7 TOTALE 0,7 4,9 -27,0 3,5 -3,2

Anno 2010/2009

Finanziamenti pubblici -15,9 18,7 71,3 -40,2 -6,8

Autofinanziamento 0,4 8,9 -54,9 29,5 -7,1

Altre tipologie di finanziamento* -8,0 7,1 38,8 -49,0 -2,0 TOTALE -9,8 14,0 7,4 -28,1 -6,3

SCUOLE EDILI

Anno 2009/2008

Finanziamenti pubblici 14,1 -21,0 -64,4 -4,0 -12,1

Autofinanziamento -13,1 -47,9 203,8 15,4 -0,7

Altre tipologie di finanziamento* 23,4 -60,5 67,7 -27,4 -10,3 TOTALE 4,3 -35,0 -31,2 -2,3 -8,9

Anno 2010/2009

Finanziamenti pubblici -16,5 33,2 103,0 -51,8 -8,8

Autofinanziamento 1,0 2,4 -33,6 35,2 0,7

Altre tipologie di finanziamento* -8,0 29,1 12,2 -9,0 2,2 TOTALE -10,0 28,7 33,7 -31,2 -5,0

ENTI MISTI

Anno 2009/2008

Finanziamenti pubblici -1,1 133,4 -66,4 3,4 3,4

Autofinanziamento -70,0 72,8 127,2 -16,8 27,9

Altre tipologie di finanziamento* -100,0 87,4 1,6 441,7 105,0 TOTALE -48,2 99,5 -16,4 49,3 26,8

Anno 2010/2009

Finanziamenti pubblici 0,3 -0,1 -31,4 43,6 4,0

Autofinanziamento -12,4 11,2 -82,6 -69,3 -32,7

Altre tipologie di finanziamento* - -1,6 137,3 -77,6 -8,6 TOTALE -4,7 2,6 -47,0 -12,1 -11,3

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Corsi a pagamento, donazioni, liberalità

Page 32: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

32 RAPPORTO FORMEDIL 2011

2. L’attività formativa

Se il 2009 per l’attività di formazione del sistema delle Scuole Edili è stato un anno “straordinario”, il 2010 è un anno di

contrazione da un lato e stabilizzazione su nuovi livelli dall’altro. Il 2010 è un anno che risente della crisi del settore

delle costruzioni. Il 2009 con i suoi 10.633 corsi, tra formazione professionale, sicurezza e rappresentanza, le 413.759

ore di formazione e i 126.121 allievi formati ha rappresentato un momento di un deciso balzo in avanti rispetto al

biennio precedente e, come viene mostrato nella seconda parte di questo rapporto, nella storia della formazione edile

degli ultimi 10 anni; il 2010 appare invece un anno di stabilizzazione e flessione in cui resta il cambiamento strutturale

ma si vivono anche i segni della crisi edilizia: i corsi scendono a 10.335, le ore di formazione a 386.287, gli allievi

formati a 116.734.

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 – TABELLA DI SINTESI

Scuole partecipanti all'indagine

Corsi Ore formative Allievi formati Media presenze in aula

ad ogni corso Durata media di un

corso (in ore)

2008 2009 2010 2008 2009 2010 2008 2009 2010 2008 2009 2010 2008 2009 2010 2008 2009 2010

Piemonte 8 8 8 734 840 768 45.540 41.119 37.465 12.703 12.320 9.513 17,31 14,67 12,39 62,04 48,95 48,78

Valle d'Aosta 1 1 1 48 58 64 836 998 916 1.101 918 930 22,94 15,83 14,53 17,42 17,21 14,31

Lombardia 10 10 10 1.519 1.898 2.016 84.784 77.141 74.650 17.888 23.344 22.422 11,78 12,30 11,12 55,82 40,64 37,03

Liguria 4 4 4 326 562 572 29.358 47.841 36.925 5.271 6.846 6.383 16,17 12,18 11,16 90,06 85,13 64,55

Nord ovest 23 23 23 2.627 3.358 3.420 160.518 167.099 149.956 36.963 43.428 39.248 14,07 12,93 11,48 61,10 49,76 43,85

Trentino A.A. 2 1 2 378 242 306 6.619 4.304 5.281 4.347 3.157 4.615 11,50 13,05 15,08 17,51 17,79 17,26

Veneto 7 7 7 501 926 829 37.255 52.202 41.153 7.464 10.567 7.833 14,90 11,41 9,45 74,36 56,37 49,64

Friuli V.G. 4 4 4 247 463 551 14.077 24.573 25.974 3.799 4.876 5.706 15,38 10,53 10,36 56,99 53,07 47,14

Emilia Romagna 9 9 9 892 1.402 1.297 31.284 40.909 36.991 16.063 18.048 17.646 18,01 12,87 13,61 35,07 29,18 28,52

Nord est 22 21 22 2.018 3.033 2.983 89.235 121.988 109.399 31.673 36.648 35.800 15,70 12,08 12,00 44,22 40,22 36,67

Toscana 9 10 10 408 908 883 28.785 29.090 29.409 6.778 9.374 9.047 16,61 10,32 10,25 70,55 32,04 33,31

Umbria 2 2 2 59 131 245 5.478 5.316 7.500 801 1.838 3.158 13,58 14,03 12,89 92,85 40,58 30,61

Marche 4 4 4 102 248 211 5.155 7.551 8.460 2.408 2.595 2.255 23,61 10,46 10,69 50,54 30,45 40,09

Lazio 5 5 5 164 433 467 21.990 11.991 18.858 2.441 4.383 4.048 14,88 10,12 8,67 134,09 27,69 40,38

Abruzzo 4 4 4 164 274 307 7.011 5.186 5.330 2.922 3.958 4.412 17,82 14,45 14,37 42,75 18,93 17,36

Molise 1 1 1 84 143 99 1.144 1.040 1.208 1.779 1.986 1.303 21,18 13,89 13,16 13,62 7,27 12,20

Centro 25 26 26 981 2.137 2.212 69.563 60.174 70.765 17.129 24.134 24.223 17,46 11,29 10,95 70,91 28,16 31,99

Campania 5 5 5 199 394 317 6.279 7.116 6.985 3.574 4.777 3.616 17,96 12,12 11,41 31,55 18,06 22,03

Puglia 5 5 5 293 603 499 25.160 19.111 23.225 5.130 7.057 5.263 17,51 11,70 10,55 85,87 31,69 46,54

Basilicata 2 2 2 57 111 99 1.608 2.368 1.878 699 818 965 12,26 7,37 9,75 28,21 21,33 18,97

Calabria 3 3 4 60 212 264 2.154 5.756 6.219 1.294 2.436 2.934 21,57 11,49 11,11 35,90 27,15 23,56

Sicilia 9 9 9 203 547 437 16.452 16.932 14.910 3.567 4.698 3.568 17,57 8,59 8,16 81,04 30,95 34,12

Sardegna 3 3 3 108 238 104 14.338 13.215 2.950 1.475 2.125 1.117 13,66 8,93 10,74 132,76 55,53 28,37

Sud 27 27 28 920 2.105 1.720 65.991 64.498 56.167 15.739 21.911 17.463 17,11 10,41 10,15 71,73 30,64 32,66

TOTALE 97 97 99 6.546 10.633 10.335 385.307 413.759 386.287 101.504 126.121 116.734 15,51 11,86 11,30 58,86 38,91 37,38

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Ma, se nel quadro di riduzione delle risorse che abbiamo visto, i corsi di formazione si mantengono poco al di sotto dei

livelli del 2009 (10.335, contro 10.633, flessione contenuta del -2,8%) confermando il cambio di rotta rispetto al

passato (la differenza rispetto ai 6.546 corsi del 2008 è del +57,9%), non è, invece, così contenuta la flessione rispetto

al 2009 per le ore formative e soprattutto per gli allievi: le ore, scendono del 6,6% nel 2010 rispetto al 2009 e si

stabilizzano poco sopra le ore del 2008; gli allievi formati scendono del -7,4% rispetto al 2009, ma restano del 15%

Page 33: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 33

superiori a quelli formati nel 2008. La crisi incide sul sistema della formazione edile mantenendo il cambiamento

nell’ambito delle priorità formative già emerso nel 2009. In primo luogo si accentua la riduzione della durata media

del corso che da 59 ore del 2008 scende alle 38,9 del 2009 alle 37,4 del 2010. Anche le presenze medie in aula

scendono dalle 15,5 del 2008, alle 11,9 del 2009 alle 11,3 del 2010.

I CORSI NEL TRIENNIO 2008-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I corsi del 2010 risentono, come già quelli del 2009, del cambiamento strutturale avviato nell’offerta formativa a

seguito dell’introduzione, nel Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, dell’obbligatorietà per il lavoratore che entra

per la prima volta nel mercato dell’edilizia, di svolgere, prima dell’assunzione, 16 ore di formazione che preparano

all’ingresso nel cantiere. Come è noto sono ore finalizzate a descrivere il funzionamento del cantiere, le attività di

”mestiere” che si troverà a svolgere e le relative problematiche legate alla sicurezza. Come già sottolineato lo scorso

anno l’avvio della formazione “16 ore” in via sperimentale ed obbligatoria ha contribuito ad aumentare nel 2009, in

modo esponenziale, il numero dei corsi, delle ore e della partecipazione, soprattutto degli operai ai quali è destinata.

Le caratteristiche di offerta continuativa, che nel 2009 hanno cambiato strutturalmente l’offerta formativa con corsi

“aperti” e “a sportello, come si scriveva, “senza limiti di partecipazione né verso l’alto né verso il basso”, comportava

una diversa organizzazione nella gestione dell’offerta formativa, in particolare verso il segmento degli operai. E’

questo cambiamento strutturale che giustificava nel 2009 la crescita dei corsi e il calo del numero medio delle ore e

degli allievi per corso.

I dati relativi al 2010 come abbiamo visto, testimoniano come l’attività formativa delle Scuole edili, pur nel

mantenimento dei caratteri del cambiamento strutturale del 2009, sono segnati anche dalla riduzione delle risorse da

un lato e dalla crisi di mercato dall’altro. Anzi potremmo dire che sono un utile indicatore dello scenario di mercato.

Analizzando infatti l’articolazione dei dati relativi ai corsi, alle ore formative e agli allievi formati nel settore degli

operai, notiamo come gli allievi operai formati sono stati 94.230, contro i 100.406 del 2009 (-6,2%); i corsi sono stati

6.000

7.000

8.000

9.000

10.000

11.000

2008 2009 2010

Page 34: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

34 RAPPORTO FORMEDIL 2011

8.955 contro i 9.150 del 2009 (-2,1%); le ore formative 302.452 contro le 327.052 del 2009 (-7,5%). Quindi un chiaro

segnale di rallentamento ma determinato da una interessante ri-articolazione dell’offerta formativa: la contrazione

maggiore del 2010 riguarda i ponteggiatori che dimezzano corsi, ore e allievi tra 2009 e 2010. Anche questo è un

segnale: i ponteggiatori sono indice di nuovi cantieri. Non è casuale, peraltro, che analizzando i dati sui corsi di

formazione professionale e quelli sulla sicurezza, suddivisi tra operai e tecnici – e quindi lasciando per il momento da

parte i corsi per la rappresentanza- la tipologia di corso che cresce percentualmente di più nel 2010 è quella della

formazione professionale dei disoccupati: gli allievi passano, in un anno, da 1.642 a 5.540 (+237%). Anche le 16 ore,

che riguardano gli operai nuovi assunti, vedono ridurre del 5,2% corsi e ore formative, e del 15,3% gli allievi. Anche

questo è’ un indicatore della riduzione delle nuove assunzioni in cantiere. Si riducono del 22% anche gli allievi dei corsi

di apprendistato professionalizzante. Mentre la sicurezza mantiene il livello dei corsi del 2009 (2.672 sia nel 2009 che

nel 2010), vede incrementare il numero delle ore (30.000 contro le 26.000 del 2009) ma ridurre del 2,5% gli allievi:

38.551 contro 39.535. E’ poi da segnalare la dinamica positiva delle “altre tipologie” di corso, corsi puntuali, specifici,

di settori innovativi che vedono crescere il numero dei corsi, le ore e soprattutto gli allievi: da 1.568 a 6.468 (+312,5%).

E’ un indicatore delle dinamiche evolutive del mercato che, come vedremo più avanti, vede crescere segmenti

specialistici come la formazione di operai per l’utilizzo di macchine e macchinari in edilizia, oppure l’attività formativa

dedicata al risparmio energetico, alla bio-edilizia, alla certificazione energetica.

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AGLI OPERAI NEL 2010 - TABELLA DI SINTESI

Corsi Ore formative Allievi formati

2009 2010 Var. % 2009 2010 Var. % 2009 2010 Var. %

Sicurezza/adempimenti 2.672 2.672 0,0 25.914 30.058 16,0 39.535 38.551 -2,5

16 ORE 3.308 3.135 -5,2 52.928 50.160 -5,2 19.177 16.240 -15,3

Ponteggiatori 1.264 680 -46,2 34.988 17.589 -49,7 20.159 10.427 -48,3

Form. professionale occupati (continua) 696 523 -24,9 26.260 17.589 -33,0 6.926 7.159 3,4

Altro 214 503 135,0 11.614 15.544 33,8 1.568 6.468 312,5

Apprendistato professionalizzante 598 574 -4,0 35.184 32.665 -7,2 7.656 5.952 -22,3

Formazione professionale disoccupati 166 576 247,0 40.856 32.675 -20,0 1.642 5.540 237,4

Corsi triennali di qualifica 96 86 -10,4 88.952 76.450 -14,1 1.485 1.361 -8,4

Apprendistato diritto e dovere 50 84 68,0 2.712 3.530 30,2 358 1.030 187,7

Orientamento 69 66 -4,3 1.122 9.537 750,0 1.672 787 -52,9

Corsi di qualifica 0 39 - 0 14.059 - 0 475 -

Corsi integrati 17 17 0,0 6.522 2.596 -60,2 228 240 5,3

TOTALE 9.150 8.955 -2,1 327.052 302.452 -7,5 100.406 94.230 -6,2

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Questa dinamica è confermata dai dati relativi all’attività formativa dedicata ai tecnici. La sicurezza resta ancora la

principale voce in termini di corsi e allievi formati ma vede una riduzione del 15,8% degli allievi formati; le attività

raggruppate nella voce “altro” salgono al secondo posto in termini di corsi (da 126 a 224 corsi), di ore formative (da 6.000

a 6.500 ore) e di allievi formati (da 3.200 a 3.600 allievi +12,5%). La formazione professionale degli occupati cresce in

numero di corsi, si riduce del 22,7% in termini di ore formative e rimane stabile per quanto riguarda gli allievi formati. Si

modifica significativamente il modello dei corsi relativi all’attività integrativa dei geometri: si dimezzano i corsi e si

riducono del 56,4% le ore formative, ma crescono gli allievi del 17,5%. E si riducono gli allievi dei corsi professionali post

diploma. Crescono, pur con un peso ancora ridotto, i corsi di apprendistato professionalizzante (+48,2% gli allievi), i corsi

Page 35: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 35

di orientamento (+8,1%) e i Corsi professionali post-laurea (+57,8%). Mentre crolla, per i tecnici e a differenza degli

operai, la formazione professionale per disoccupato. E non partono i master di primo e secondo livello.

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI DESTINATA AI TECNICI NEL 2010 - TABELLA DI SINTESI

Corsi Ore formative Allievi formati

2009 2010 Var.% 2009 2010 Var.% 2009 2010 Var.%

Sicurezza/adempimenti 650 575 -11,5 18.045 16.999 -5,8 11.287 9.501 -15,8

Altro 126 224 77,8 6.062 6.547 8,0 3.220 3.624 12,5

Form. professionale occupati (continua) 173 178 2,9 8.394 6.487 -22,7 3.341 3.342 0,0

Corsi Attività integrativa (Geometri) 147 69 -53,1 8.518 3.710 -56,4 1.254 1.474 17,5

Corsi professionali post diploma 47 40 -14,9 26.052 30.301 16,3 709 671 -5,4

Apprendistato professionalizzante 40 69 72,5 3.228 4.060 25,8 388 575 48,2

Orientamento 11 17 54,5 220 1.107 403,2 283 306 8,1

Corsi professionali post laurea 6 12 100,0 2.496 4.692 88,0 192 303 57,8

Formazione professionale disoccupati 53 12 -77,4 6.153 5.128 -16,7 427 181 -57,6

Apprendistato diritto e dovere 0 0 - 0 0 - 0 0 -

Master primo livello 1 0 -100,0 800 0 -100,0 16 0 -100,0

Master secondo livello 0 0 - 0 0 - 0 0 -

TOTALE 1.254 1.196 -4,6 79.968 79.031 -1,2 21.117 19.977 -5,4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.1. I corsi

Come abbiamo visto se nel 2009 il sistema delle scuole edili aveva gestito 10.633 corsi contro i 6.546 del 2008 con una

crescita “produttiva” del 62,4%, nel 2010 i corsi si stabilizzano su un livello solo leggermente inferiore a quello del

2009: 10.335. Lo scenario di leggera contrazione non ha però la stessa intensità nelle diverse aree del Paese. La

distribuzione territoriale vede un rafforzamento del peso del Nord Ovest, vi si realizza il 33,1% dei corsi conto il 31,6%

del 2009. Sono 3.420 i corsi realizzati nel 2010, contro i 3.358 del 2009 e i 2.627 del 2008. Cresce anche il peso del

Nord Est, con il 28,9% dei corsi realizzati dal sistema delle Scuole edili contro il 28,5% del 2009 (ma qui si registra una

leggera flessione dei corsi: 2.983 rispetto ai 3.033 del 2009). Anche il peso del Centro cresce: 21,4% dei corsi nel 2010,

contro il 20,1% del 2009: 2.212 corsi contro i 2.137. Emerge in negativo in questo scenario di tenuta o addirittura di

crescita nel Centro-Nord, la forte flessione del numero dei corsi nel Sud: qui nel 2010 si è realizzato il 16,6% dei corsi

totali, contro il 19,8% del 2009, dai 2.105 corsi del 2009 si è scesi a 1.720. Una flessione del 18,3%.

I CORSI NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nord ovest 33,1%

Nord est 28,9%

Centro 21,4%

Sud 16,6%

Page 36: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

36 RAPPORTO FORMEDIL 2011

I CORSI NEL TRIENNIO 2008-2010 – CONFRONTO PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Anche i dati sulle ore formative disegnano uno scenario articolato. Abbiamo visto che nel 2010 sono state realizzate

386.287 ore formative, contro le e 413.759 ore di formazione del 2009, pari ad una flessione del 6,6% rispetto al 2009

(che aveva registrato una crescita rispetto al 2008 del 7,4%). Il 38,8% delle ore formative del 2010 riguarda l’attività

delle scuole del Nord Ovest, un altro 28,3% delle scuole del Nord Est. Complessivamente il 67,1% dell’attività

formativa 2010 misurata in ore riguarda il Nord del Paese, ma nel 2009 questa percentuale superava il 70%. Si registra,

infatti, nel Nord una riduzione delle ore formative del 10,3%, valore che interessa sia il Nord Ovest che il Nord Est,

mentre le ore formative crescono al Centro del 17,6%. Mostrano dinamiche di riduzione invece le ore formative nel

Sud: rispetto al 2009 la flessione è del -12,9%.

LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Con il 2010 è proseguita la diminuzione progressiva della durata media dei corsi che ha caratterizzato l’attività delle

Scuole Edili sino al 2008; ma con qualche eccezione. Una riduzione della durata che ha interessato l’intero territorio,

ma che al Nord è risultata decisamente più graduale rispetto a quanto è accaduto nel Centro e nel Sud; infatti, nel

Nord Est si è passati dalle 47 ore del 2007, alle 44,2 del 2008, alle 40,2 del 2009, alle 36,7 del 2010; nel Nord Ovest

2.627

2.018

981 920

3.358

3.033

2.137 2.105

3.420

2.983

2.212

1.720

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

Nord ovest Nord est Centro Sud

2008 2009 2010

Nord ovest 38,8%

Nord est 28,3%

Centro 18,3%

Sud 14,5%

Page 37: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 37

dalle 85 ore per corso del 2007 si è scesi alle 61,1 del 2008, alle 49,8 del 2009, alle 43,8 del 2010. Il cambiamento di

durata dei corsi è invece stato particolarmente evidente nel Centro, dove si è passati dalle 72 ore medie per corso del

2007, alle 70,9 del 2008 per poi scendere alle 28,2 ore del 2009 e poi risalire alle 32 del 2010. Il comportamento del

Sud è equiparabile: 71,7 ore medie per corso nel 2008, ma 85 ore nel 2007, 30,6 nel 2009, 32,7 nel 2010. Oggi, nel

Nord i corsi 2010 ruotano intorno alle 40 ore e nel Centro-Sud alle 32 ore.

LE ORE DI FORMAZIONE NEL 2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I dati regionali evidenziano ancor più le differenziazioni nella erogazione formativa alla luce dell’indicatore della

durata media dei corsi: nel 2010 in Liguria la durata media dei corsi è di 64,6 ore; nel Molise di 12,2 ore. In Lombardia

la durata media dei corsi è di 37 ore, nel Veneto di 49,6 ore, in Emilia Romagna di 28,5 ore e nel Lazio di 40 ore, in

Campania di 22 ore, in Puglia di 46,5, in Sicilia di 23,6 ore.

NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

160.518

89.235

69.563 65.991

167.099

121.988

60.174 64.498

149.956

109.399

70.765

56.167

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

160.000

180.000

Nord ovest Nord est Centro Sud

2008 2009 2010

61,1

44,2

70,9 71,7

49,8

40,2

28,2 30,6

43,8

36,7 32,0 32,7

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

Nord ovest Nord est Centro Sud

2008 2009 2010

Page 38: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

38 RAPPORTO FORMEDIL 2011

NUMERO MEDIO DI ORE PER CORSO NEL TRIENNIO 2008-2010

2008 2009 2010

Piemonte 62,04 48,95 48,78

Valle d'Aosta 17,42 17,21 14,31

Lombardia 55,82 40,64 37,03

Liguria 90,06 85,13 64,55

Nord ovest 61,10 49,76 43,85

Trentino Alto Adige 17,51 17,79 17,26

Veneto 74,36 56,37 49,64

Friuli Venezia Giulia 56,99 53,07 47,14

Emilia Romagna 35,07 29,18 28,52

Nord est 44,22 40,22 36,67

Toscana 70,55 32,04 33,31

Umbria 92,85 40,58 30,61

Marche 50,54 30,45 40,09

Lazio 134,09 27,69 40,38

Abruzzo 42,75 18,93 17,36

Molise 13,62 7,27 12,20

Centro 70,91 28,16 31,99

Campania 31,55 18,06 22,03

Puglia 85,87 31,69 46,54

Basilicata 28,21 21,33 18,97

Calabria 35,90 27,15 23,56

Sicilia 81,04 30,95 34,12

Sardegna 132,76 55,53 28,37

Sud 71,73 30,64 32,66

TOTALE 58,86 38,91 37,38

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

L’ATTIVITÀ FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

E se su queste dinamiche ha inciso l’impatto dei corsi per le 16 ore, è anche vero che prendono sempre più piede corsi

professionali mirati e specialistici, chiare risposte alle esigenze del mercato. Come è noto l’attività formativa delle

scuole edili può essere articolata attraverso una doppia griglia analitica:

a. dal punto di vista dell’utenza, ovvero analizzandola a seconda che essa sia diretta a personale esecutivo (operai),

8.955 corsi nel 2010, o invece a personale tecnico (1.196 corsi nel 2010), o a quello di rappresentanza (184 corsi);

10.663 10.335

0

3.000

6.000

9.000

12.000

2009 2010

Corsi sicurezza Altri corsi

Page 39: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 39

b. dal punto di vista dei contenuti formativi, tradizionalmente divisi in due grandi aree: quella della “formazione

professionale”, ovvero un’attività finalizzata ad offrire nuove nozioni, aggiornamenti e corsi di riqualificazione per

personale da inserire ex novo, occupato o disoccupato; e quella della “formazione per la sicurezza” in

adempimento a normative contrattali e di legge.

In numero di corsi nel 2010 l’incidenza della formazione per la sicurezza è stata pari 32% dei corsi, considerando i corsi

per Ponteggiatori come ambito formativo professionale. Nelle scorse edizioni del rapporto FORMEDIL, infatti, questi

ultimi venivano inseriti nell’ambito della formazione per la sicurezza. Per aver un quadro comparato con le serie

storiche precedenti basterà ricordare che l’incidenza della sicurezza (compresi corsi per ponteggiatori) sul totale

dell’attività formativa, misurata in numero di corsi, era pari al 62,7% nel 2007 e al 67,9% nel 2008. Nel 2009 scendeva

al 44% e nel 2010 (sicurezza+ponteggiatori) scende, comunque, al 39% del totale dei corsi realizzati.

Lo scarto di direzione verso la formazione professionale è sicuramente il portato principale che le Scuole Edili hanno

imboccato nel 2009 e che è proseguito nel 2010. Uno scarto avvenuto non attraverso la riduzione del valore assoluto

dei corsi dedicati alla sicurezza - nel 2007 i corsi per la sicurezza (compresi quelli per i ponteggiatori) erano stati 3.185,

nel 2008 4.448, nel 2009 4.586, nel 2010 3.927 -, quanto con l’incremento dei corsi dedicati all’attività professionale.

Il motore per il 2009 sono stati i corsi per le 16 ore, ma l’analisi già svolta ha evidenziato come il 2010 metta in

evidenza una ulteriore spinta aggiuntiva verso le esigenze dell’offerta e del mercato professionale. E lo sviluppo

dell’analisi dei dati contenuti nella Banca Dati Formazione Costruzioni (BDFC), di cui parleremo più avanti, può essere

una ulteriore spinta conoscitiva allo sviluppo dell’offerta formativa delle Scuole Edile, proprio nei segmenti innovativi

richiesti dal mercato. Allo stesso modo, per quanto riguarda la sicurezza, i dati del 2010, come vedremo più avanti,

evidenziano la forte crescita della collaborazione delle Scuole Edili con i Comitati Paritetici Territoriali

nell’organizzazione dei corsi di competenza.

2.1.1. I corsi per operai

Nel 2010 sono stati promossi e gestiti dalle scuole edili 8.955 corsi rivolti a personale esecutivo contro i 9.150 del

2009. Una flessione del 2,1%. Il totale delle ore di formazione è stato di poco più di 300.000, contro le 327.000 nel

2009 (-7,5%). I corsi per le 16 ore sono la principale attività formativa delle scuole edili, con 3.135 corsi contro i 2.672

della sicurezza.

Queste due tipologie coprono il 65% dei corsi organizzati dalla Scuole. I corsi per i ponteggiatori rispetto al passato

restano in terza posizione, ma con 680 corsi si dimezzano rispetto al 2009 (erano 1.264). Ed emerge un

raggruppamento di tipologie di corsi intorno alle 500 unità che vede la formazione professionale disoccupati (576), la

formazione professionale occupati (523) e l’apprendistato professionalizzante (574), ai quali possiamo aggiungere i

500 corsi delle “altre tipologie” non codificate, svolgere un ruolo importante per la domanda di crescita professionale

specifica che oggi rappresenta, escluse le 16 ore, il 25% dei corsi.

Page 40: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

40 RAPPORTO FORMEDIL 2011

In questo contesto va evidenziato, come dato significativo proveniente dal mercato, il fatto che la tipologia di corsi,

che caratterizza il 2010 in termini di crescita, è quella dei corsi per la riqualificazione dei disoccupati: ancora di poco

rilievo nel 2009 (166 corsi) salgono a 578 corsi nel 2010, +248,2%, e rappresentano il 6,4% del totale dei corsi. Era

l’1,8% nel 2009.

NUMERO DEI CORSI DESTINATI AGLI OPERAI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I corsi delle 16 ore sono stati l’attività di gran lunga più importante per il rilancio della formazione professionale in

edilizia degli ultimi dieci anni. Questa attività avviatasi con il boom del 2009 è proseguita nel 2010, risentendo degli

effetti della crisi di mercato: sono stati 3.135 i corsi nel 2010, contro i 3.308 del 2009 (-5,2%). Un risultato importante

che ha portato le parti sociali a mettere a regime, con specifici accordi sindacali siglati alla fine del 2010, la fase

sperimentale avviata nel 2009.

A livello territoriale, come già nel 2009, il numero maggiore di corsi è stato svolto al Sud con 847 corsi, ma con una

flessione del -25,2% rispetto ai 999 del 2009. Le scuole del Centro ne hanno organizzati 847 di pochissimo sotto il

livello degli 863 del 2009. Quelle del Nord Est sono passate dai 664 corsi del 2009 ai 611 del 2010 (-8%). Le scuole del

Nord Ovest, invece, hanno visto, pur modestamente crescere ancora il numero dei corsi dedicati alle 16 ore: dai 782

corsi del 2009 ai 795 del 2010 (+1,7%).

In sostanza si registra la forte contrazione dell’attività formativa legata alle 16 ore nel Sud (ridotto di un quarto il

numero dei corsi) e nel Nord Est (-8%), mentre l’attività è cresciuta nel Centro e nel Nord Ovest. Nel complesso

nazionale la partecipazione ai corsi delle 16ore nel 2010 è stata di 16.000 allievi, contro gli oltre 19.000 allievi formati

nel 2009, una flessione del -15,3%. Su 16.240 allievi formati, i lavoratori stranieri sono stati 6.774: il 41,7% del totale.

Nel 2009, però, i lavoratori stranieri formati erano stati 8.621 pari al 45%, del totale. L’andamento degli allievi formati

dai corsi per le 16 ore, che hanno la caratteristica di essere una formazione obbligatoria susseguente l’ingresso

regolarizzato e per la prima volta nei cantieri edili, costituisce un indice interessante della dinamica del mercato delle

costruzioni, e delle sue caratteristiche. Basti pensare che al centro gli allievi formati con le 16ore sono per 52,6%

stranieri, nel Nord Ovest e Nord Est sono il 49% e nel Sud solo il 15,4%.

3.135 66 84

39 86

17 574

680 576

523 2.672

503

0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500

16 OREOrientamento

Apprendistato diritto e dovereCorsi di qualifica

Corsi triennali di qualificaCorsi integrati

Apprendistato professionalizzantePonteggiatori

Formazione professionale disoccupatiFormazione professionale occupati…

SicurezzaAltro

Page 41: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 41

I CORSI 16 ORE NEL 2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

Corsi Ore formative Maschi Femmine Allievi formati di cui stranieri

Piemonte 278 4.448 1.382 7 1.389 658

Valle d'Aosta 24 384 228 1 229 75

Lombardia 337 5.392 1.828 8 1.836 919

Liguria 156 2.496 670 1 671 401

Nord ovest 795 12.720 4.108 17 4.125 2.053

Trentino Alto Adige 33 528 365 2 367 107

Veneto 208 3.328 836 1 837 319

Friuli Venezia Giulia 114 1.824 439 3 442 214

Emilia Romagna 256 4.096 1.449 18 1.467 872

Nord est 611 9.776 3.089 24 3.113 1.512

Toscana 340 5.440 1.370 2 1.372 707

Umbria 84 1.344 1.342 13 1.355 765

Marche 106 1.696 347 0 347 97

Lazio 189 3.024 1.175 5 1.180 680

Abruzzo 105 1.680 559 1 560 298

Molise 23 368 93 0 93 32

Centro 847 13.552 4.886 21 4.907 2.579

Campania 148 2.368 736 4 740 115

Puglia 191 3.056 797 39 836 107

Basilicata 50 800 163 1 164 27

Calabria 121 1.936 489 0 489 153

Sicilia 317 5.072 1.543 36 1.579 198

Sardegna 55 880 267 20 287 30

Sud 882 14.112 3.995 100 4.095 630

TOTALE 3.135 50.160 16.078 162 16.240 6.774

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I CORSI 16 ORE NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.1.2. I corsi per tecnici

I corsi per i tecnici nel 2009 erano stati 1.254 di cui 650 per la sicurezza, pari al 51,8%. Complessivamente si è trattato

di circa 80.000 ore di formazione. Nel 2010 i corsi scendono a 1.196 (-4,6%), e le ore a 79.031 (-1,2%). I tecnici formati

sono 19.977, il 5,4% in meno del 2009. Anche in questo caso la dinamica è in diminuzione. Tra le attività di formazione

professionale in crescita si sono realizzati 178 corsi di formazione continua (173 nel 2009) e 69 corsi di apprendistato

professionalizzante, contro i 40 del 2009. In forte flessione le iniziative di formazione integrativa per geometri e post

diploma, così come, a differenza degli operai, la formazione professionale disoccupati.

Nord ovest 25,4%

Nord est 19,5%

Centro 27,0%

Sud 28,1%

Page 42: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

42 RAPPORTO FORMEDIL 2011

NUMERO DEI CORSI DESTINATI AI TECNICI PER TIPOLOGIA FORMATIVA NEL 2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.2. La partecipazione

Nel 2010 hanno frequentato i corsi 116.121 allievi, contro i 126.121 allievi del 2009, il 7,9% in meno del 2009 che

aveva visto una crescita del 24,2% in più rispetto al 2008. La distribuzione territoriale vede la più alta concentrazione

di allievi al Nord e in particolare del 33,6% nel Nord Ovest e del 30,7% nel Nord Est; nel Centro e al Sud si collocano

rispettivamente il 20,8% e il 15%. Si evidenzia la particolare frenata registrata dal Sud nel 2010 che perde in termini di

pesi 2,4 punti percentuali. E’ vero che nel 2009, nel quadro di una crescita generalizzata, proprio Sud e Centro avevano

registrato dinamiche di crescita ben più evidenti di quelle registrate nelle aree settentrionali, dove esisteva già

un’attività di formazione di ingresso più matura e diffusa, legata all’inserimento contrattuale delle 16 ore. Ma la

caduta del numero degli allievi formati nel totale dei corsi nel 2010 nel Sud appare un indice di crisi del mercato sul

quale riflettere: gli allievi formati sono stati 17.463 contro i 21.911 del 2009, con un calo del -20,3%. Nel Nord Ovest il

calo degli allievi è stato del -9,7% e nel Nord Est del -2,3%; mentre nel Centro gli allievi formati sono, pur

minimamente, cresciuti.

ALLIEVI FORMATI NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

17

0

69

69

40

0

12

0

12

178

575

224

0 100 200 300 400 500 600 700

Orientamento

Apprendistato diritto e dovere

Apprendistato professionalizzante

Attività integrativa corsi (Geometri)

Corsi professionali post diploma

Master primo livello

Corsi professionali post laurea

Master secondo livello

Formazione professionale disoccupati

Formazione professionale occupati…

Sicurezza

Altro

Nord ovest 33,6%

Nord est 30,7%

Centro 20,8%

Sud 15,0%

Page 43: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 43

ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO DI ALLIEVI FORMATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il numero medio dei partecipanti ai corsi si è ulteriormente ridotto rispetto al 2009, con una dinamica di ulteriore

moderata riduzione: mediamente ogni corso ha avuto un numero di allievi di 11,3 unità (era stato di ca. 12 nel 2009),

e le differenze tra le varie aree geografiche sono molto contenute: nel Nord Est è di 12 allievi, nel Nord Ovest di 11,5,

nel Centro di 11 e nel Sud di 10,2.

2.2.1. La presenza femminile

Sui 116.734 allievi formati nel 2010, la presenza femminile è di 5.518 unità: una percentuale del 4,7%. Si tratta di una

leggera riduzione rispetto al 5% del 2009, il picco storico di allievi femmina formate: 6.150. L’andamento dell’attività

formativa del 2010, maturata la rivoluzione delle 16 ore e condizionata dagli effetti della crisi del mercato mostra

36.963

31.673

17.129 15.739

43.428

36.648

24.134 21.911

39.248 35.800

24.223

17.463

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

50.000

Nord ovest Nord est Centro Sud

2008 2009 2010

14,1

15,7

17,5 17,1

12,9 12,1

11,3 10,4

11,5 12,0 11,0

10,2

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

16,0

18,0

20,0

Nord ovest Nord est Centro Sud

2008 2009 2010

Page 44: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

44 RAPPORTO FORMEDIL 2011

dinamiche differenziate a livello territoriale sulle presenze femminili ai corsi. Nel Nord Ovest si registra un significativo

calo delle allieve che scendono dalla 2.347 del 2009 alle 1.770 del 2010, una flessione del 24,6% che interessa tutte le

regioni. Si torna sui livelli molto vicini a quelli del 2008. Nel Nord Est il calo è molto più contenuto, -2,2%, 1.747 allieve

contro le 1.787 del 2009, frutto di un calo del 45% nel Trentino-Alto Adige, una stabilizzazione in Veneto e Emilia

Romagna e una significativa crescita in Friuli Venezia Giulia. Cresce, di contro, la presenza femminile nelle Scuole edili

del Centro Italia: da 481 a 718 allieve con una forte ripresa del Lazio (341 allieve) che, però, nel 2009 aveva scontato

una fortissima contrazione delle presenze (da 406 allieve del 2008 alle 142 del 2009). Presenze femminili in crescita

anche in Toscana (+33,3%) e Umbria (+20%). Altro dato negativo, invece, viene dal SUD: la flessione delle allieve è del

16,4%: dalle 1.535 del 2009 alle 1.283 del 2010. I valori negativi vengono da Puglia (-39%) e Calabria (-51%), mentre

crescono le presenze in Basilicata, Sicilia (+36%) e, soprattutto, Sardegna (+70%).

ALLIEVI FEMMINE NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREE TERRITORIALI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI FEMMINE NEL BIENNIO 2009-2010 OPERAI E TECNICI PER AREE TERRITORIALI

Operai Tecnici Totale

2009 2010 2009 2010 2009 2010

Nord Ovest 341 255 1.262 971 1.603 1.226

Nord Est 447 341 548 502 995 843

Centro 70 232 84 261 154 493

Sud 328 312 343 320 671 632

TOTALE 1.186 1.140 2.237 2.054 3.423 3.194

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Analizzando un campione di dati qualitativamente più articolato ma più limitato di quello generale, che articola le

presenze tra operai e tecnici, emerge come il 64,3% delle allieve frequenta corsi per tecnici, e il restante 35,7% quelli

per operai. Sia per i tecnici e per gli operai le presenze più numerose riguardano i corsi particolari rientranti nella

categoria “altri corsi”, seguiti dall’apprendistato professionalizzante per le operaie e dalla Formazione professionale

occupati per i tecnici. Cresce tra le allieve dei corsi tecnici la domanda relativa alle attività integrative corsi geometri.

1.569

1.185

762

987

2.347

1.787

481

1.535

1.770 1.747

718

1.283

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

Nord ovest Nord est Centro Sud

2008 2009 2010

Page 45: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 45

ALLIEVI FEMMINE IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL 2010 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE

OPERAI

Classifica TECNICI Classifica

16 ORE 162 3° Orientamento 45 8°

Orientamento 114 6° Apprendistato diritto e dovere 0

Apprendistato diritto e dovere 0

Apprendistato professionalizzante 188 4°

Corsi di qualifica 28 9° Attività integrativa corsi (Geometri) 333 3°

Corsi triennali di qualifica 33 8° Corsi professionali post diploma 158 5°

Corsi integrati 62 7° Master primo livello 0 8°

Apprendistato professionalizzante 202 2° Corsi professionali post laurea 140 6°

Ponteggiatori 19 10° Master secondo livello 0

Formazione professionale disoccupati 148 4° Formazione professionale disoccupati 69 7°

Formazione professionale occupati (continua) 116 5° Formazione professionale occupati (continua) 522 2°

Altro 256 1° Altro 599 1°

TOTALE 1.140 TOTALE 2.054

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI FEMMINE IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL BIENNIO 2009-2010

OPERAI 2009 2010 TECNICI 2009 2010

16 ORE 101 162 Orientamento 51 45

Orientamento 377 114 Apprendistato diritto e dovere 0 0

Apprendistato diritto e dovere 22 0 Apprendistato professionalizzante 139 188

Corsi di qualifica - 28 Attività integrativa corsi (Geometri) 231 333

Corsi triennali di qualifica 52 33 Corsi professionali post diploma 186 158

Corsi integrati 19 62 Master primo livello 2 0

Apprendistato professionalizzante 225 202 Corsi professionali post laurea 102 140

Ponteggiatori 22 19 Master secondo livello 0 0

Formazione professionale disoccupati 93 148 Formazione professionale disoccupati 186 69

Formazione professionale occupati (continua) 126 116 Formazione professionale occupati (continua) 699 522

Altro 149 256 Altro 641 599

TOTALE 1.186 1.140 TOTALE 2.237 2.054

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.2.2. La presenza degli stranieri

Nel 2010 gli allievi stranieri formati, nell’intero complesso dell’attività formativa svolto dalle Scuole edili, sono stati

26.668, contro i 28.440 del 2009 (-6,2% contro il – 7,9 del totale allievi). Grazie al tasso di riduzione migliore rispetto a

quello del totale allievi, gli stranieri vedono crescere nel 2010 al 23,4% il loro peso sul totale allievi formati, nel 2009

erano il 22.5%. il 38% degli allievi stranieri ha frequentato le scuole del Nord Ovest, il 31% il Nord Est, il 27,4% il Centro

e soltanto il 3,5% il Sud (era il 4,1% lo scorso anno). In termini assoluti la crescita degli allievi stranieri rispetto al 2009

ha interessato solo il Centro (sono aumentati dell11,4% raggiungendo i 7.311 allievi) mentre la presenza straniera si è

contratta del 20,2% nel Sud (nonostante la debole presenza), del 14,7% nel Nord Est e del 4,5% nel Nord Ovest.

Ma se dalla nostra analisi escludiamo la formazione per la sicurezza (che viene analizzata di seguito) e ci concentriamo

sui corsi di formazione professionale, notiamo che gli allievi stranieri che hanno frequentato questa tipologia di corsi

sono stati poco meno di 18.000: 17.623 operai e 234 tecnici. Si tratta di una significativa flessione rispetto al 2009,

quando gli allievi stranieri (operai e tecnici) erano stati 21.342. E’ una riduzione del 16,2%.

Page 46: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

46 RAPPORTO FORMEDIL 2011

ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2008-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Poco meno del 99% degli allievi frequenta corsi che riguardano la professionalità operaia, e solo l’1% quello dei tecnici. Il

38,4% degli stranieri, 6.774 allievi, ha frequentato i corsi delle 16 ore, ma sono il 21,4% in meno rispetto agli 8.621 sul

2009. In calo gli allievi dei corsi per ponteggiatori (-32,6%) e quelli della formazione professionale occupati (-25,75).

Crescono invece i corsi di formazione professionale per disoccupati: dai 557 allievi del 2009 ai 2.003 del 2010, una

crescita del 256%. Crescono anche gli allievi dei corsi di apprendistato diritto e dovere (dai 76 allievi del 2009 ai 491 del

2010). E cresce la partecipazione degli stranieri agli “altri corsi”: da 378 allievi nel 2009 a 1.165 del 2010.

ALLIEVI STRANIERI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

20.000

22.000

24.000

26.000

28.000

30.000

2008 2009 2010

Nord ovest 38,0%

Nord est 31,0%

Centro 27,4%

Sud 3,5%

9.265 8.396

3.599

289

10.716 9.809

6.741

1.174

10.225

8.349 7.380

938

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

Nord ovest Nord est Centro Sud2008 2009 2010

Page 47: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 47

ALLIEVI STRANIERI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL 2010 PER TIPOLOGIA CORSUALE NAZIONALE

OPERAI

Classifica TECNICI Classifica

16 ORE 6.774 1° Orientamento 21 5°

Orientamento 131 9° Apprendistato diritto e dovere 0

Apprendistato diritto e dovere 491 7° Apprendistato professionalizzante 20 6°

Corsi di qualifica 125 10° Attività integrativa corsi (Geometri) 31 3°

Corsi triennali di qualifica 308 8° Corsi professionali post diploma 26 4°

Corsi integrati (recupero dispersione scolastica) 4 11° Master primo livello 0

Apprendistato professionalizzante 2.281 3° Corsi professionali post laurea 1 8°

Ponteggiatori 2.948 2° Master secondo livello 0

Formazione professionale disoccupati 2.003 4° Formazione professionale disoccupati 14 7°

Formazione professionale occupati (continua) 1.393 5° Formazione professionale occupati (continua) 38 2°

Altro 1.165 6° Altro 83 1°

TOTALE 17.623 TOTALE 234

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI STRANIERI IN FORMAZIONE PROFESSIONALE NEL BIENNIO 2009-2010

OPERAI 2009 2010 TECNICI 2009 2010

16 ORE 8.621 6.774 Orientamento 19 21

Orientamento 79 131 Apprendistato diritto e dovere 0 0

Apprendistato diritto e dovere 76 491 Apprendistato professionalizzante 12 20

Corsi di qualifica - 125 Attività integrativa corsi (Geometri) 32 31

Corsi triennali di qualifica 324 308 Corsi professionali post diploma 21 26

Corsi integrati (recupero dispersione scolastica) 31 4 Master primo livello 0 0

Apprendistato professionalizzante 2.792 2.281 Corsi professionali post laurea 1 1

Ponteggiatori 4.374 2.948 Master secondo livello 0 0

Formazione professionale disoccupati 557 2.003 Formazione professionale disoccupati 16 14

Formazione professionale occupati (continua) 1.876 1.393 Formazione professionale occupati (continua) 44 38

Altro 378 1.165 Altro 80 83

TOTALE 21.117 17.623 TOTALE 225 234

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.2.3. Operai e tecnici

Come si evidenziava nel rapporto dello scorso anno, dal 2007 si è registrata una decisa crescita del numero degli allievi

operai nei corsi di formazione delle scuole edili: infatti dai 70.000 operai del 2007 si è passati ai 100.000 del 2009. Il

2010 inverte la tendenza di crescita, ma mantiene la soglia degli operai non troppo distante dalle 100.000 unità:

94.230. Si tratta oggettivamente di una attività formativa importante. Se si considera che gli occupati nel settore delle

costruzioni sono stimati dalla contabilità nazionale nella media 2010 in 1.930.000 occupati, e che di questi, i

dipendenti, sono stimati in 1.200.000, appare evidente che il ruolo formativo svolto dalla Scuole Edili sia

assolutamente di rilievo. L’azione formativa del 2010 ha interessato un valore vicino al 5% della forza lavoro totale del

settore e al 7,8% della forza lavoro dipendente.

La distribuzione territoriale degli operai che partecipano ai corsi formativi vede emergere il Nord Ovest con il 33,2%

degli allievi, seguito dal Nord Est con il 30,8%, dal Centro con il 21,85% e dal Sud con il 14,3%. Gli operai partecipanti a

corsi delle Scuole edili, come abbiamo visto sono diminuiti nel complesso del 6,2% rispetto al 2010, ma questa

flessione è frutto di dinamiche diversificate: una contrazione dell’8,9% del Nord-Ovest, dovuta ad una fortissima

contrazione delle presenze in Piemonte (-25,7%) e in Liguria (-18,1%), mentre gli allievi sono aumentati del 2,2% in

Lombardia; una flessione del 5% nel Nord-Est, esito di una fortissima contrazione del Veneto (-24,4%), e di una

Page 48: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

48 RAPPORTO FORMEDIL 2011

contrazione del 7,2% dell’Emilia Romagna, mentre Trentino Alto Adige (+48,3%) e Friuli Venezia Giulia (+9,4%) hanno

registrato incrementi importanti; una crescita degli allievi operai del 5,2% nel Centro, grazie all’Umbria (+73,4%) e

all’Abruzzo (+30,8%), mentre le presenze sono diminuite nelle Marche (-12,2%) e nel Lazio (-11,8%). Ma la flessione

maggiore è venuta dal Sud, dove si è passati a 16.038 allievi del 2009 ai 13.446 del 2010 (-16,2%), con flessioni del

17,5% in Puglia, del 25,1% in Campania, del 30,2% in Sicilia e del 43,9% in Sardegna.

ALLIEVI OPERAI E TECNICI NEL TRIENNIO 2008-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI OPERAI NEL 2010 – COMPOSIZIONE % PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI OPERAI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

2008 2009 2010Tecnici di cui stranieri Tecnici Operai di cui stranieri Operai

Nord ovest 33,2%

Nord est 30,8%

Centro 21,8%

Sud 14,3%

30.750 27.018

15.382 11.837

34.330 30.503

19.535 16.038

31.260 28.978

20.546

13.446

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

Nord ovest Nord est Centro Sud2008 2009 2010

Page 49: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 49

I tecnici rappresentano nel 2010 il 17,5% del totale degli allievi formati. La percentuale maggiore ha frequentato le scuole

del Nord Ovest e precisamente il 36,2%, seguito dal Nord Est con il 31,3% dal Sud con il 17,88% e dal Centro con il 14,7%.

Anche i tecnici hanno registrato una contrazione in termini di allievi formati rispetto al 2009: sono stati infatti formati nel

2010, 19.977 tecnici, di cui 627 stranieri contro i 21.117 del 2009 (di cui 548 stranieri). La flessione è del 5,4% migliore di

quasi un punto percentuale rispetto a quella del -6,2% degli operai. E’ da notare la crescita del 14,4% degli stranieri che

rappresentano ancora una percentuale contenuta degli allievi (3,3% del totale). La flessione complessiva è dovuta al calo

del -11% del Nord Ovest, alla crescita del 20% del Nord Est (ruolo trainante quello svolto dai Friuli Venezia Giulia, da 580 a

1.030 allievi formati, e all’Emilia Romagna), alla sostanziale tenuta del Centro (-0,9%), e al crollo del 26,2% del Sud.

ALLIEVI TECNICI NEL 2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI TECNICI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.2.4. Inoccupati, occupati e disoccupati

Nel 2010 il numero di allievi in formazione iniziale si è attestato sui 27.858 allievi, una flessione del -5,2% rispetto al

2009, in linea con il quadro più generale che abbiamo rappresentato. Nel 2008 erano 10.700. Il 28% degli allievi è stato

formato nelle scuole del Nord Ovest, che nel 2009, però, rappresentavano il 32,1% del totale. Non a caso la

contrazione del Nord Ovest è stata del 17,1%, con il picco negativo del -26,3% della Liguria. Il 24,5% degli allievi è stato

formato nel Nord Est (-0,6% gli allievi formati rispetto al 2009); il 24,7 è stato formato dalle scuole del Centro (era il

21,9% nel 2009), che registrano una crescita del 6,9% con il Lazio che vede passare gli allievi formati dai 412 del 2009

Nord ovest 36,2%

Nord est 31,3%

Centro 14,7%

Sud 17,8%

5.672

4.293

1.519

3.596

8.127

5.209

2.959

4.822

7.229 6.256

2.932 3.560

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

Nord ovest Nord est Centro Sud2008 2009 2010

Page 50: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

50 RAPPORTO FORMEDIL 2011

ai 1.836 del 2010. Il restante 22,7% degli allievi in formazione iniziale dipende dalla scuole del Sud, che registrano una

flessione degli allievi del -4,9%, frutto di dinamiche fortemente negative della Puglia (-36,1%), della Campania (-50%),

della Sicilia (-9,3%) e della Sardegna (-42,5%). In questo contesto significativo è il dato della Calabria passato dai 914

allievi in formazione iniziale del 2009 ai 2.307 del 2010.

ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2008-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL 2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Uno dei cambiamenti più importanti avvenuto nel 2010 riguarda certo l’attività a favore dei disoccupati a sostegno di

una maggiore crescita professionale, finalizzata a favorire un rientro nel mondo del lavoro. Come si sottolineava già lo

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

2008 2009 2010

Nord ovest 28,1%

Nord est 24,5%

Centro 24,7%

Sud 22,7%

6.349

2.863

971 519

9.442

6.852 6.451 6.650

7.827 6.812 6.894

6.325

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

Nord ovest Nord est Centro Sud2008 2009 2010

Page 51: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 51

scorso anno gli effetti della crisi si riflettono anche sull’attività delle scuole. Ora se nel 2009 il fenomeno interessava

5.731 allievi, nel 2010 tale valore si riduce del -6,4%: 5.367 allievi. La flessione è in linea con gli altri dati che sono stati

esaminati, ma cambia significativamente la distribuzione territoriale della formazione. Nel Centro si passa da 1.515

allievi disoccupati formati a 485 (-68%); nel Nord Est, al contrario si passa da 866 allievi formati a 1.737 (raddoppio

della capacità formativa). Rimane sui livelli del 2009 il Sud (-1,3%), si riducono, invece dell’11,1% gli allievi formati nel

Nord Ovest. Comportamenti strani rispetto alla questione della disoccupazione che sta crescendo con la crisi.

ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI DISOCCUPATI NEL 2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI DISOCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

3.000

3.500

4.000

4.500

5.000

5.500

6.000

2008 2009 2010

Nord ovest 27,2%

Nord est 32,4%

Centro 9,0%

Sud 31,4%

746

382

1.262 1.222

1.643

866

1.515 1.707

1.460

1.737

485

1.685

0

500

1.000

1.500

2.000

Nord ovest Nord est Centro Sud2008 2009 2010

Page 52: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

52 RAPPORTO FORMEDIL 2011

Gli allievi già occupati che partecipano ai corsi di formazione delle scuole edili sono la maggioranza degli allievi: nel 2010

sono stati 83.509, contro i 90.995 del 2009. La flessione è del -8,2%, ma le dinamiche sono diversificate territorialmente:

la flessione nel Nord Ovest è del 7,4%, nel Nord Est del 5,8%, il Centro cresce del 4,2% trainato dalla eccezionale crescita

dell’Umbria (1.654 allievi nel 2010 contro i 418 del 2009), e il Sud paga lo scotto più alto: la flessione degli allievi occupati

è pesante: -30,3%; da 13.544 a 9.453. Il segnale che emerge dal 2010 rinvia alla difficile fase di mercato nella quale il

settore è entrato e che nel 2010 mostra sull’offerta gli effetti della caduta della domanda.

ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI OCCUPATI NEL 2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI OCCUPATI NEL TRIENNIO 2008-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

80.000

82.000

84.000

86.000

88.000

90.000

92.000

2008 2009 2010

Nord ovest 35,9%

Nord est 32,6%

Centro 20,2%

Sud 11,3%

29.868 28.428

14.896 13.998

32.343 28.930

16.168 13.554

29.961 27.251

16.844

9.453

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

Nord ovest Nord est Centro Sud2008 2009 2010

Page 53: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 53

L’analisi della dinamica del numero di allievi formati per tipologia di allievo, consente, in un quadro complessivo di

riduzione, alcune considerazioni più generali:

1. stabilizzato l’effetto delle 16 ore sul settore della formazione, gli effetti della riduzione delle risorse e della crisi si

sono fatti sentire;

2. in particolare si segnala la maggiore flessione degli allievi occupati (-8,2% sull’intero territorio nazionale),

situazione che appare assai grave nel Sud (-30,3%);

3. la flessione generalizzata però è caratterizzata da comportamenti diversificati sia tra le aree geografiche, sia, ancor

di più, tra le diverse regioni. Il trend di crescita dei disoccupati, paradossalmente interessa più il Nord Ovest che il

Sud, ma rimane su valori decisamente contenuti (3,8% degli allievi frequenta i corsi per disoccupati nel Nord Ovest,

contro il 7,8% del Sud);

4. la spinta alla crescita dell’offerta formativa professionale, di fronte alla maturità dell’offerta legata alla sicurezza, si

articola nel 2010 in un trend che vede i corsi delle 16 ore ridursi rispetto al 2009, ma mantenendosi su livelli

importanti, mentre vi sono segnali di crescita per corsi professionali, più che nel passato, specialistici. In linea con il

processo di riconfigurazione del mercato.

ALLIEVI IN FORMAZIONE INIZIALE, DISOCCUPATI E OCCUPATI – VARIAZIONE % 2010-2009

Formazione Iniziale Disoccupati Occupati

Piemonte -13,9 -5,9 -28,6

Valle d'Aosta 40,5 - -7,2

Lombardia -18,4 824,1 -2,1

Liguria -26,3 -51,3 7,6

Nord ovest -17,1 -11,1 -7,4

Trentino Alto Adige 14,3 - 49,8

Veneto -34,2 -3,5 -24,3

Friuli Venezia Giulia 58,6 177,3 -20,8

Emilia Romagna -25,1 123,9 -3,3

Nord est -0,6 100,6 -5,8

Toscana -49,6 37,1 24,6

Umbria 5,4 12,3 295,7

Marche 21,2 2,6 -19,7

Lazio 345,4 -84,1 -26,4

Abruzzo 99,7 -100,0 -4,8

Molise -19,1 - -35,3

Centro 6,9 -68,0 4,2

Campania -50,0 -69,1 0,4

Puglia -36,1 54,9 -31,8

Basilicata -40,1 490,7 1,9

Calabria 152,4 -77,0 -57,9

Sicilia -9,3 55,9 -44,7

Sardegna -42,5 -92,9 -44,4

Sud -4,9 -1,3 -30,3

TOTALI -5,2 -6,4 -8,2

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 54: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

54 RAPPORTO FORMEDIL 2011

ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI

2010 2009

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

2.3. La formazione per la sicurezza

Nel 2010 sono stati realizzati dal sistema delle scuole edili 3.431 corsi di formazione con specifica per la sicurezza. Va

di nuovo ricordato che nelle elaborazioni di questo rapporto i corsi per ponteggiatori sono stati inseriti nei corsi di

formazione professionale, mentre nei rapporti passati erano conteggiati tra i corsi inerenti la sicurezza. Va altresì

precisato che i 3.431 corsi, ai quali facciamo qui riferimento, sono afferenti all’insieme dei corsi per la sicurezza per

operai, per tecnici e per la rappresentanza sindacale. Rispetto al 2009 si tratta di una flessione contenuta del 3,4% (nel

2009 sono stati realizzati 3.551 corsi). La flessione è da attribuire prevalentemente alla riduzione dei corsi realizzati nel

In formazione

iniziale 19,9%

Disoccupati 3,7%

Occupati 76,3%

In formazione

iniziale 21,7%

Disoccupati 3,8%

Occupati 74,5%

In formazione

iniziale 19,0%

Disoccupati 4,9%

Occupati 76,1%

In formazione

iniziale 18,7%

Disoccupati 2,4%

Occupati 78,9%

In formazione

iniziale 28,5%

Disoccupati 2,0%

Occupati 69,5%

In formazione

iniziale 26,7%

Disoccupati 6,3%

Occupati 67,0%

In formazione

iniziale 36,2%

Disoccupati 9,6%

Occupati 54,1%

In formazione

iniziale 30,4%

Disoccupati 7,8%

Occupati 61,9%

Page 55: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 55

Sud: qui si è passati dai 632 corsi del 2009 ai 402 del 2010, una flessione del 36,4%. La flessione ha interessato

pesantemente tutte le regioni del Mezzogiorno (Campania -10,5%, Puglia -32,7%, Basilicata -21,6%, Calabria -66,7%,

Sicilia -35,1%, Sardegna -56,9%). Nel Sud, nel 2009, i corsi sulla sicurezza erano stati il 30% dei corsi delle Scuole Edili,

nel 2010 sono scesi al 23,4%. Di contro i corsi sulla sicurezza sono cresciuti del 7,2% nel Nord Ovest e del 5,7% nel

Nord Est. Mentre nel Centro vi è stata una flessione del 2,3%. Nel complesso, nel 2010 il maggior numero di corsi sulla

sicurezza si è tenuto nel Nord Ovest con il 33,1% dei corsi totali, mentre il Nord est si è collocato poco dietro con il

28,9%, il Centro si è attestato sul 21,4% e il Sud sul 16,6%.

CORSI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA

2009 2010 Var % 2010/2009

Numero

corsi di cui

sicurezza % sicurezza

Numero corsi

di cui sicurezza

% sicurezza

Piemonte 840 257 30,6 768 273 35,5 6,2

Valle d'Aosta 58 27 46,6 64 31 48,4 14,8

Lombardia 1.898 419 22,1 2.016 470 23,3 12,2

Liguria 562 156 27,8 572 147 25,7 -5,8

Nord ovest 3.358 859 25,6 3.420 921 26,9 7,2

Trentino Alto Adige 242 43 17,8 306 156 51,0 262,8

Veneto 926 402 43,4 829 372 44,9 -7,5

Friuli Venezia Giulia 463 128 27,6 551 173 31,4 35,2

Emilia Romagna 1.402 628 44,8 1.297 568 43,8 -9,6

Nord est 3.033 1.201 39,6 2.983 1.269 42,5 5,7

Toscana 908 311 34,3 883 366 41,4 17,7

Umbria 131 6 4,6 245 38 15,5 533,3

Marche 248 133 53,6 211 55 26,1 -58,6

Lazio 433 170 39,3 467 149 31,9 -12,4

Abruzzo 274 140 51,1 307 161 52,4 15,0

Molise 143 99 69,2 99 70 70,7 -29,3

Centro 2.137 859 40,2 2.212 839 37,9 -2,3

Campania 394 76 19,3 317 68 21,5 -10,5

Puglia 603 281 46,6 499 189 37,9 -32,7

Basilicata 111 37 33,3 99 29 29,3 -21,6

Calabria 212 72 34,0 264 24 9,1 -66,7

Sicilia 547 94 17,2 437 61 14,0 -35,1

Sardegna 238 72 30,3 104 31 29,8 -56,9

Sud 2.105 632 30,0 1.720 402 23,4 -36,4

TOTALE 10.633 3.551 33,4 10.335 3.431 33,2 -3,4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nel 2010 sono state dedicate alla sicurezza 51.861 ore di formazione, contro le 50.698 del 2009, un incremento del

2,3%. Gli allievi sono stati 50.789, contro i 55.420 del 2009: una flessione del -8,7%. La flessione è stata

particolarmente pesante nel Sud: 9.223 allievi formati nel 2009, 6.003 nel 2010: -34,9%. Gli allievi formati sulla

sicurezza si riducono anche nel Nord Ovest (-6,0%) e nel Centro (- 5,2%), mentre sono rimasti sugli stessi livelli del

2009 nel Nord Est.

Una analisi più dettagliata sui corsi per la sicurezza è possibile articolando i dati relativi ai corsi per operai e tecnici. Per

avere un quadro d’insieme completo, però dobbiamo tenere presente che nel 2010 sono stati realizzati 184 corsi sulla

sicurezza dedicati alle rappresentanze sindacali (229 nel 2009), per 4.804 ore e per 2.527 allievi.

Page 56: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

56 RAPPORTO FORMEDIL 2011

Nel valutare il quadro d’insieme che vede una riduzione dei corsi del 3,4%, una crescita delle ore del 2,3% e una

flessione degli allievi formati dell’8,7%, si segnala uno scenario territoriale molto diversificato, nel quale spicca

l’eccezionale caduta di questa tipologia di corsi nel Sud (-34,9% di allievi formati). E’ inoltre da registrare il forte

incremento della collaborazione tra Scuole Edili e CPT: su 3.431 corsi ben 1.424, il 44,5%, sono stati realizzati in

collaborazione con i CPT. L’incremento della collaborazione è stato del 18,7% rispetto al 2009.

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Nord ovest 33,1%

Nord est 28,9%

Centro 21,4%

Sud 16,6%

859

1.201

859

632

921

1.269

839

402

0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

Nord ovest Nord est Centro Sud2009 2010

10.633 10.335

3.551 3.431

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

2009 2010Corsi di cui sicurezza

Page 57: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 57

CORSI, ORE E ALLIEVI CON SPECIFICA SULLA SICUREZZA ARTICOLATI TRA OPERAI E TECNICI E RAPPRESENTANZA SINDACALE

2010 2009 Var.%

CORSI

Operai e tecnici 3.247 3.322 -2,3

Rappresentanza 184 229 -19,7

TOTALE 3.431 3.551 -3,4

di cui con CPT

Operai e tecnici 1.424 1.193 19,4

Rappresentanza 103 93 10,8

TOTALE 1.527 1.286 18,7

ORE

Operai e tecnici 47.057 43.959 7,0

Rappresentanza 4.804 6.739 -28,7

TOTALE 51.861 50.698 2,3

ALLIEVI

Operai e tecnici 48.052 50.822 -5,5

Rappresentanza 2.527 4.598 -45,0

TOTALE 50.579 55.420 -8,7

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

I corsi per operai sulla sicurezza sono stati 2.672, esattamente come nel 2009, di cui 1.244 svolti insieme al CPT, per un

totale di 30.000 ore. Cinque le macro tipologie formative perseguite: “ingresso (8 ore)”; “antincendio”, “primo

soccorso”, “emergenza” e “altro”, nel quale sono conteggiati gli altri i diversi corsi specifici sulla sicurezza che

emergono dalle esigenze del territorio e del mercato. Peraltro sono proprio questi i corsi che più sono cresciuti dal

2009: si è passati infatti dagli 819 corsi del 2009 ai 1.060 del 2010 (+29,4%); da 8.251 ore a 12.573 (+60,4%). E la

collaborazione con i CPT per questi corsi è cresciuta del 18,5%, e rappresenta il 53,7% dei corsi totali. I corsi di “8 ore

di ingresso” sono stati 663, per 5.542 ore; i corsi sul “primo soccorso” sono stati 477, per 6.636 ore e quelli

antincendio 360, per 2.830 ore. Tutte queste voci sono in calo rispetto al 2009 tra il 10 e il 20% nel numero di corsi. Il

calo interessa anche il numero di ore, ma, se per l’antincendio la flessione delle ore è del 18,8%, per il primo soccorso

la riduzione delle ore dei corsi è stata del 5,9%, per le ore dei corsi di ingresso è stata solo dello 0,8%.

I CORSI PER LA SICUREZZA DEGLI OPERAI

2010 2009 Variazioni % 2010/2009

Corsi

di cui con CPT

Ore Corsi di cui con

CPT Ore Corsi

di cui con CPT

Ore

Altro 1.060 569 12.573 819 480 8.251 29,4 18,5 52,4

Ingresso (8 ore) 663 398 5.542 777 309 5.584 -14,7 28,8 -0,8

Primo soccorso 477 158 6.636 535 108 7.050 -10,8 46,3 -5,9

Antincendio 360 96 2.830 460 89 3.485 -21,7 7,9 -18,8

Emergenza 112 23 2.477 81 45 1.544 38,3 -48,9 60,4

TOTALE 2.672 1.244 30.058 2.672 1.031 25.914 0,0 20,7 16,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

L’attività di formazione rivolta ai tecnici è consistita nel 2010 in 575 corsi, contro i 650 del 2009, per 17.000 ore contro

le poco più di 18.000 del 2009: i corsi si sono ridotti dell11,5% e le ore del 5,8%. Anche per i tecnici il maggior numero

Page 58: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

58 RAPPORTO FORMEDIL 2011

di corsi lo si misura con la voce “altro”, che, a differenza di quanto osservato nei corsi per gli operai, risulta essere in

significativa riduzione: -30% i corsi rispetto al 2009 e -25,6% le ore. Si riduce su questa tipologia di corsi anche la

collaborazione con i CPT. Anche la seconda tipologia per numerosità di corsi, quella che riguarda i responsabili e gli

addetti ai servizi di prevenzione e protezione interni ed esterni (RSPP/ASPP), registra nel 2010, con 187 corsi e 6.000

ore dedicate, una riduzione sia nel numero dei corsi (-11%) che nelle ore (-20,7%) rispetto al 2009. Di contro crescono i

corsi dedicati a coordinatori, al primo soccorso e all’emergenza. Mentre FAD e Ingresso sono in forte flessione.

I CORSI PER LA SICUREZZA DEI TECNICI

2010 2009 Variazioni % 2010/2009

Corsi

di cui con CPT

Ore Corsi di cui con

CPT Ore Corsi

di cui con CPT

Ore

Altro 201 52 3.440 287 57 4.624 -30,0 -8,8 -25,6

RSPP/ASPP 187 86 6.008 210 58 7.577 -11,0 48,3 -20,7

Coordinatori 95 26 5.461 75 29 4.931 26,7 -10,3 10,7

Primo soccorso 29 3 444 14 0 204 107,1 - 117,6

Emergenza 25 2 1.234 2 2 100 1.150,0 0,0 1.134,0

Antincendio 19 3 216 8 0 56 137,5 - 285,7

FAD 11 0 132 37 0 429 -70,3 - -69,2

Ingresso 8 8 64 17 16 124 -52,9 -50,0 -48,4

TOTALE 575 180 16.999 650 162 18.045 -11,5 11,1 -5,8

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

La durata media di un corso per la sicurezza è stato di 11,25 ore nel 2010 per l’attività di formazione rivolta agli operai

e di 29,56 ore per quella rivolta ai tecnici. Si tratta di un incremento delle ore del 16% rispetto al 2009 nel caso degli

operai e del 6,5% nel caso dei tecnici. La media delle presenza in aula è di 14,4 allievi nel 2010 per gli operai e di 16,5

nel caso dei tecnici, valori leggermente inferiori a quelli del 2009.

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010 – DURATA MEDIA DI UN CORSO E MEDIA PRESENZE IN AULA

Media durata corso (in ore) Media presenze in aula

2010 2009 2010 2009

OPERAI

Ingresso (8 ore) 8,36 7,19 17,14 16,13

Antincendio 7,86 7,58 15,62 16,45

Primo soccorso 13,91 13,18 14,98 16,11

Emergenza 22,12 19,06 14,59 15,07

Altro 11,86 10,07 12,06 11,72

TOTALE 11,25 9,70 14,43 14,80

TECNICI

Ingresso 8,00 7,29 13,13 18,53

Antincendio 11,37 7,00 13,89 16,88

Primo soccorso 15,31 14,57 14,14 17,79

RSPP/ASPP 32,13 36,08 15,44 16,03

FAD 12,00 11,59 1,00 1,11

Coordinatori 57,48 65,75 25,95 37,05

Emergenza 49,36 50,00 9,44 29,00

Altro 17,11 16,11 15,54 15,14

TOTALE 29,56 27,76 16,52 17,36

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 59: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 59

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010 – ALLIEVI FORMATI

2010 di cui sicurezza 2009 di cui sicurezza

Piemonte 9.513 4.622 12.320 5.332

Valle d'Aosta 930 516 918 449

Lombardia 22.422 6.433 23.344 6.821

Liguria 6.383 2.825 6.846 2.720

Nord ovest 39.248 14.396 43.428 15.322

Trentino Alto Adige 4.615 2.430 3.157 374

Veneto 7.833 4.500 10.567 5.631

Friuli Venezia Giulia 5.706 2.213 4.876 2.066

Emilia Romagna 17.646 8.687 18.048 9.775

Nord est 35.800 17.830 36.648 17.846

Toscana 9.047 5.115 9.374 4.761

Umbria 3.158 478 1.838 150

Marche 2.255 1.165 2.595 1.552

Lazio 4.048 1.305 4.383 1.844

Abruzzo 4.412 3.205 3.958 3.050

Molise 1.303 1.079 1.986 1.672

Centro 24.223 12.347 24.134 13.029

Campania 3.616 1.403 4.777 1.769

Puglia 5.263 2.262 7.057 3.783

Basilicata 965 376 818 313

Calabria 2.934 325 2.436 1.073

Sicilia 3.568 1.063 4.698 1.300

Sardegna 1.117 577 2.125 985

Sud 17.463 6.006 21.911 9.223

TOTALE 116.734 50.579 126.121 55.420

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010

2010

2009

Corsi di cui con CPT Ore Corsi di cui con CPT Ore

OPERAI

Ingresso (8 ore) 663 398 5.542 777 309 5.584

Antincendio 360 96 2.830 460 89 3.485

Primo soccorso 477 158 6.636 535 108 7.050

Emergenza 112 23 2.477 81 45 1.544

Altro 1.060 569 12.573 819 480 8.251

Totale 2.672 1.244 30.058 2.672 1.031 25.914

TECNICI

Ingresso 8 8 64 17 16 124

Antincendio 19 3 216 8 0 56

Primo soccorso 29 3 444 14 0 204

RSPP/ASPP 187 86 6.008 210 58 7.577

FAD 11 0 132 37 0 429

Coordinatori 95 26 5.461 75 29 4.931

Emergenza 25 2 1.234 2 2 100

Altro 201 52 3.440 287 57 4.624

Totale 575 180 16.999 650 162 18.045

TOTALE (Operai + Tecnici) 3.247 1.424 47.057 3.322 1.193 43.959

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 60: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

60 RAPPORTO FORMEDIL 2011

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – NUMERO DI CORSI PER OPERAI PER TIPOLOGIA DI CORSO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – NUMERO DI CORSI PER TECNICI PER TIPOLOGIA DI CORSO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – CONFRONTO TRA OPERAI E TECNICI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

200

400

600

800

1.000

1.200

Ingresso (8 ore) Antincendio Primo soccorso Emergenza Altro

Corsi di cui con CPT

0

50

100

150

200

250

Ingresso Antincendio Primosoccorso

RSPP/ASPP FAD Coordinatori Emergenza Altro

Corsi di cui con CPT

2.672

575

1.244

180

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

Operai Tecnici

Corsi di cui con CPT

Page 61: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 61

Dei 38.551 allievi operai formati per la sicurezza nel corso del 2010, 1.032 erano femmine e 8.418 stranieri. Nel 2009

gli allievi formati erano stati 39.535 (- 2,5% il 2010), 1.182 erano femmine e 8.407 gli stranieri.

I tecnici formati nel 2010 sono stati 9.501, dei quali 1.161 femmine. Gli stranieri, tra i tecnici, sono stati 393. Nel 2009 i

tecnici formati sulla sicurezza erano 11.287. Nel 2010 la riduzione degli allievi tecnici formati è stata del 15,8%.

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL BIENNIO 2009-2010 – OPERAI E TECNICI FORMATI

2010 2009

Maschi Femmine Totale

di cui stranieri

Maschi Femmine Totale di cui

stranieri

OPERAI

Ingresso (8 ore) 11.258 103 11.361 3.689 12.415 117 12.532 3.653

Antincendio 5.306 317 5.623 953 7.249 316 7.565 1.339

Primo soccorso 6.708 439 7.147 1.168 8.117 502 8.619 1.422

Emergenza 1.502 132 1.634 160 1.155 66 1.221 151

Altro 12.745 41 12.786 2.448 9.417 181 9.598 1.842

Totale 37.519 1.032 38.551 8.418 38.353 1.182 39.535 8.407

TECNICI

Ingresso 71 34 105 - 300 15 315 44

Antincendio 222 42 264 8 102 33 135 1

Primo soccorso 330 80 410 29 194 55 249 1

RSPP/ASPP 2.605 282 2.887 196 3.116 250 3.366 147

FAD 11 - 11 - 39 2 41 0

Coordinatori 2.051 414 2.465 2 2.325 454 2.779 8

Emergenza 205 31 236 9 53 5 58 0

Altro 2.845 278 3.123 149 3.846 498 4.344 122

Totale 8.340 1.161 9.501 393 9.975 1.312 11.287 323

TOTALE (Operai+Tecnici) 45.859 2.193 48.052 8.811 48.328 2.494 50.822 8.730

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – OPERAI PER TIPOLOGIA CORSUALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

14.000

Ingresso (8 ore) Antincendio Primo soccorso Emergenza Altro

Page 62: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE PRIMA IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010

62 RAPPORTO FORMEDIL 2011

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – TECNICI PER TIPOLOGIA CORSUALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – CONFRONTO OPERAI E TECNICI PER GENERE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Per quanto riguarda poi i corsi per la sicurezza dedicati alla rappresentanza sindacale, i corsi realizzati sono stati 184

contro i 229 del 2009, gli allievi formati siano stati 2.527, contro i 4.598 del 2009. Una riduzione del 45%.

Nell’analizzare i corsi è da segnalare la diversa distribuzione all’interno dei corsi di rappresentanza tra l’attività di

formazione destinata agli Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza RLS e ai Rappresentati dei Lavoratori per la

Sicurezza Territoriale (RLST). Dei 184 corsi 169 hanno riguardato gli RLS (79,5) e 15 gli RLST.

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

Ingresso Antincendio Primosoccorso

RSPP/ASPP FAD Coordinatori Emergenza Altro

37.519

8.340

1.032 1.161

8.418

393 0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

Operai TecniciMaschi Femmine di cui stranieri

Page 63: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

IL SISTEMA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 PARTE PRIMA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 63

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA

Tipologia

rappresentanza

Attività corsuali Allievi

Corsi di cui con CPT Ore Maschi Femmine Totale di cui

stranieri

Nord ovest

RLS 43 26 1.007 734 20 754 101

RLST 1 0 16 5 0 5 0

Totale 44 26 1.023 739 20 759 101

Nord est

RLS 39 25 836 457 26 483 46

RLST 10 9 212 75 8 83 4

Totale 49 34 1.048 532 34 566 50

Centro

RLS 54 25 1.507 711 32 743 69

RLST 1 0 4 2 0 2 0

Totale 55 25 1.511 713 32 745 69

Sud

RLS 33 15 1.030 401 45 446 4

RLST 3 3 192 11 0 11 0

Totale 36 18 1.222 412 45 457 4

ITALIA TOTALE 184 103 4.804 2.396 131 2.527 224

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2009 – CORSI PER LA RAPPRESENTANZA

Tipologia

rappresentanza

Attività corsuali Allievi

Corsi di cui con CPT Ore Maschi Femmine Totale di cui

stranieri

Nord ovest

RLS 46 23 1.436 900 53 953 109

RLST 4 1 328 16 2 18 1

Totale 50 24 1.764 916 55 971 110

Nord est

RLS 55 31 1.448 883 48 931 83

RLST 1 1 9 5 0 5 0

Totale 56 32 1.457 888 48 936 83

Centro

RLS 70 24 1.878 1.546 86 1.632 180

RLST 2 0 132 7 1 8 0

Totale 72 24 2.010 1.553 87 1.640 180

Sud

RLS 48 12 1.404 1.001 43 1.044 4

RLST 3 1 104 7 0 7 0

Totale 51 13 1.508 1.008 43 1.051 4

ITALIA TOTALE 229 93 6.739 4.365 233 4.598 377

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

LA FORMAZIONE PER LA SICUREZZA NEL 2010 – RAPPRESENTANZA: CONFRONTO PER TIPOLOGIA DI CORSO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

33

54

39

43

3

1

10

1

0 10 20 30 40 50 60

Sud

Centro

Nord est

Nord ovest

RLST

RLS

Page 64: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011
Page 65: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

RAPPORTO FORMEDIL 2011 65

PARTE SECONDA

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

Page 66: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

RAPPORTO FORMEDIL 2011 66

3. La partecipazione delle scuole al monitoraggio

Nella seconda parte del rapporto viene affrontata l’evoluzione dell’attività formativa svolta dal FORMEDIL sulla base di

informazioni che si limitano ad analizzare un arco temporale compreso tra 2001 e 2010.

Si deve sottolineare che l’annuale raccolta di informazioni sull’attività didattica è diventata più completa proprio a

partire dal 2001 e negli anni ha registrato un progressivo incremento della partecipazione delle Scuole Edili all’attività

di monitoraggio.

Tra il 2001 e il 2003 il numero delle adesioni oscilla intorno alle 80 scuole. Il principale salto di scala, sia dal punto di

vista qualitativo sia quantitativo, nella raccolta delle informazioni si registra nel 2004, anno che come vedremo si

caratterizza anche per un’intensificazione della formazione in materia di sicurezza.

Nel 2004 le scuole che rispondono al questionario predisposto dal FORMEDIL diventano 93, per aumentare a 96

l’anno successivo e diventare 97 tra 2008 e 2009, fino a raggiungere quota 99 nel 2010. La crescita coincide anche con

un maggiore affinamento del questionario e con la possibilità di provvedere alla compilazione direttamente on line.

Tra il 2001 e il 2010 si registra un incremento del 23,8% delle scuole a livello nazionale, passate 80 (minimo storico) a

99 (valore massimo).

La distribuzione delle scuole registrata nel 2010 vede una prevalenza delle scuole nel meridione, in particolare

comprende 28 scuole al Sud, 26 scuole al Centro; il Nord Italia conta 23 scuole ad Ovest e 22 scuole ad Est. La crescita

nel periodo non è stata uniforme ma ha visto incrementare maggiormente il numero di strutture al Sud.

In particolare la presenza di scuole nel Nord Ovest passa da 19 a 23 (pari a +21,1%), riducendosi a 18 nel 2002; il Nord

Est passa da 18 a 22 (pari a +22,2%), con un calo a 17 nel 2003; il Centro cresce da 21 a 26 (pari a +23,8%) con il picco

minimo di 20 scuole nel 2002; il Sud e le Isole passano da 22 (picco minimo) a 28 scuole (pari a +27,3%).

LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2001-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

70

75

80

85

90

95

100

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nu

mer

o s

cuo

le F

OR

MED

IL

Page 67: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 67

LA PARTECIPAZIONE DELLE SCUOLE EDILI AL MONITORAGGIO SULL’ATTIVITÀ FORMATIVA 2001-2010

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Piemonte 5 6 6 7 7 7 7 8 8 8

Valle d'Aosta 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Lombardia 10 8 9 10 10 10 10 10 10 10

Liguria 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4

Nord ovest 19 18 19 22 22 22 22 23 23 23

Trentino Alto Adige 2 2 2 2 2 2 2 2 1 2

Veneto 5 6 5 7 7 7 7 7 7 7

Friuli Venezia Giulia 2 2 2 3 4 4 4 4 4 4

Emilia Romagna 9 9 8 9 9 9 9 9 9 9

Nord est 18 19 17 21 22 22 22 22 21 22

Toscana 7 6 8 10 10 10 9 9 10 10

Umbria 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Marche 3 3 3 4 3 3 4 4 4 4

Lazio 5 4 4 5 5 5 5 5 5 5

Abruzzo 4 4 4 4 4 4 4 4 4 4

Molise 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Centro 21 20 22 26 25 25 25 25 26 26

Campania 4 4 5 5 5 5 5 5 5 5

Puglia 4 4 4 4 5 5 5 5 5 5

Basilicata 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2

Calabria 1 3 1 3 3 3 3 3 3 4

Sicilia 8 6 8 8 9 8 9 9 9 9

Sardegna 3 3 3 2 3 3 3 3 3 3

Sud 22 22 23 24 27 26 27 27 27 28

Italia 80 79 81 93 96 95 96 97 97 99

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

4. L’evoluzione della formazione bilaterale in edilizia

4.1. L’attività formativa

4.1.1. I corsi

Nel 2001 le 80 scuole aderenti all’indagine avevano realizzato 1.488 corsi, con una media pari a 18,6 corsi per ente. Il

numero di corsi cresce costantemente tra 2001 e 2010 fino a raggiungere quota 10.335, in media 104 corsi a scuola. Il

picco massimo di corsi attivati per scuola si raggiunge però nel 2009 quando sfiora i 110, e vede l’attivazione di 10.633

corsi. Il passaggio di scala si ha nel 2007 quando si passa da 2.869 a 5.079, ovvero l’incremento del 77% in un solo anno.

Negli ultimi quattro anni l’incremento del numero di corsi avviati è stato rilevante, complessivamente il doppio del

numero (+103%). Una crescita dovuta non solo e non tanto all’aumento degli enti aderenti al monitoraggio, quanto

per effetto di una maggiore vivacità di alcune scuole e di alcuni territori. Si deve sottolineare però, che in questo

contesto complessivamente positivo, il 2010 fa registrare una lieve flessione del 2,8% del numero di corsi rispetto al

2009.

Page 68: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

68 RAPPORTO FORMEDIL 2011

NUMERO CORSI 2001-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2001-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

4.1.2. Le ore di formazione e durata media dei corsi

Il numero medio delle ore formative per Scuola Edile non presenta un andamento costante tra il 2001 e il 2010. Nel

2001 le 80 scuole fanno registrare 230.000 ore di formazione, che si riducono a parità di scuole (81) fino a 203.585 nel

2003. A partire dal 2004, con l’adesione pressoché totale delle scuole al monitoraggio, il numero di ore riprende a

crescere, fino al picco massimo del 2009 quando vengono sviluppate quasi 413.800 ore formative distribuite nelle 97

Scuole Edili. Mediamente nel 2001 ogni scuola dedicava annualmente alla formazione 2.879 ore, scese poi a 2.513 nel

0

2.000

4.000

6.000

8.000

10.000

12.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

18,6

20,2

23,7

21,7

29,3

30,2

52,9

67,5

109,6

104,4

0 20 40 60 80 100 120

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

Page 69: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 69

2003, contro le 2.951 del 2004. Il massimo delle ore di formazione annuale per scuola si registra nel 2009 con 4.266

ore, ridotte poi dell’8,5% nel 2010 quando le ore di formazione sono state 3.902 ore. Tra 2004 e 2010 il numero di

scuole complessive è cresciuto del 6,4%, il numero di ore del 40,7%, e il numero dei corsi del 382%. Il risultato è un

profondo cambiamento nella struttura stessa dei corsi, che diventano sempre più brevi. Se, infatti nel 2001 la durata

media di un corso era di 155 ore, per scendere a 136 ore nel 2004, ecco che nel 2010 diventa di 37 ore, con una

riduzione in cinque anni di oltre il 70%.

NUMERO MEDIO DI ORE FORMATIVE PER SCUOLA EDILE 2001-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

DURATA MEDIA DI UN CORSO PER NUMERO DI ORE 2001-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

4.500

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

154,8

135,8

105,9

136,3

110,6

97,4

68,8

58,9

38,9

37,4

0 20 40 60 80 100 120 140 160 180

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

Page 70: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

70 RAPPORTO FORMEDIL 2011

4.1.3. Le diverse tipologie di corso

La mappa tipologica dei corsi evidenzia 6 macro categorie sempre presenti a partire dal 2001 ovvero l’orientamento,

la formazione all’ingresso, l’apprendistato, la qualificazione dei disoccupati, la riqualificazione, aggiornamento e

specializzazione, la formazione per la sicurezza. La loro rilevanza è determinata dalla domanda specifica del mercato

locale ma anche dalle strategie da parte di chi esercita il potere di orientare le politiche formative territoriali.

Esistono poi alcuni corsi come le 16 ore, i corsi post diploma e i corsi post laurea, attivati soltanto negli ultimi anni. In

particolare i corsi delle 16 ore sono stati attivati soltanto a partire dal 2009, per effetto del cambiamento del contratto

nazionale del lavoro, ed hanno determinato una rivoluzione nello scenario della formazione poiché ne assorbono una

quota consistente, determinando l’attivazione presso le Scuole Edili di uno specifico servizio formativo.

L’analisi verte dunque, sulla diversa incidenza delle tipologie rispetto al totale dei corsi attivati nell’anno, ma anche

sulle dinamiche relative ad ogni tipologia per l’intero arco temporale del decennio.

Dei 10.335 corsi attivati nel 2010 dalle Scuole Edili, i corsi definiti “16 ore” rappresentano circa il 30% dell’offerta

complessiva annua, pari a 3.135 corsi, quota sostanzialmente stabile rispetto allo scorso anno quando i corsi attivati

erano 3.308. Sommando a questi corsi quelli di recupero della dispersione scolastica (17 corsi), i corsi post diploma

(109 corsi), post laurea (12 corsi) e il gruppo di corsi che vanno sotto la voce “altro” (1.591 corsi) si raggiunge quota

4.864, pari al 47% dei corsi attivati nel 2010. Per il restante 53% emerge subito un’elevata incidenza dei corsi di

formazione la sicurezza che ne rappresentano il 31,4%, pari a 3.247; seguono le quote dei corsi per la riqualificazione,

aggiornamento e specializzazione che si attestano al 6,8%, pari a 701, i corsi di apprendistato che rappresentano il

6,2%, pari a 643, i corsi di formazione d’ingresso con il 2%, pari a209, e i corsi di orientamento che sono appena lo

0,8%.

Per analizzare la variazione dell’incidenza percentuale di ciascun corso negli anni, si considera un subtotale che include

soltanto le 6 tipologie di corsi costantemente presenti dal 2001.

L’incidenza dei corsi di formazione della sicurezza è aumentata nel decennio: a partire dal 39,2% del 2001 con 582

corsi, si arriva nel 2008 al valore massimo di 71,2% pari a 4.448 corsi, per poi arrivare nel 2010 al 59,3%, pari a 3.247

unità. Andamento simile per i corsi di apprendistato che fanno registrare un consolidamento del loro ruolo partendo

da 175 corsi del 2001 pari all’11,8% del totale, passando nel 2008 a 849 corsi pari al 13,6% del totale, arrivando a

quota 643 nel 2010 (l’11,8% del totale).

I corsi di qualificazione dei lavoratori disoccupati presentano un andamento altalenate poiché rappresentavano il 7,5%

del totale nel 2001 con 111 corsi, per poi scendere all’1,5% nel 2008 con 91 corsi, e risalire nel 2010 raggiungendo il

valore massimo di 10,7% con 588 corsi.

Page 71: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 71

A perdere importanza sono tre tipologie di corsi. La prima è quella dei corsi di riqualificazione, aggiornamento e

specializzazione che tra 2001 e 2010 passano dal 29,9% al 12,8%, sebbene il numero di corsi attivati sia cresciuto,

passando a 444 del 2001 a 701 del 2010.

Rimane limitato nel decennio il peso dei corsi di formazione all’ingresso che da 128 del 2001 (pari all’8,6%) si riducono

di 10 unità nel 2008 (pari a 118 corsi ovvero l’1,9% del totale), fino ad raggiungere quota 209 nel 2010 pari al 3,8% del

totale. Si assottiglia anche il peso dei i corsi di orientamento che nel 2010 tocca quota 1,5% (era pari al 3% nel 2001).

Il secondo aspetto dell’analisi riguarda l’andamento del numero di corsi tra 2001 e 2010. La tipologia di corsi che è

cresciuta maggiormente è quella dei corsi di formazione per la sicurezza che nell’arco del decennio fa registrare un

incremento del numero di corsi pari a +458%. In particolare, tra 2006 e 2007 in numero di corsi raddoppia (pari a

+108,2) passando da 1.530 a 3.185. Risulta invece, negativo l’andamento nell’ultimo biennio con una flessione del

25,3% nel 2009 (da 4.448 a 3.322), e del 2,3% nel 2010. La qualificazione dei lavoratori disoccupati ha registrato nel

corso degli anni un andamento altalenante, in linea con le dinamiche della domanda di lavoro.

Gli effetti della crisi iniziata nel 2008 si sono fatti comunque sentire tanto che nel 2009 il numero dei corsi è aumentato

del 140,7%, ben 219 contro i 91 del 2008, e nel 2010 è aumentato del 168,5%, raggiungendo i 588 corsi. La formazione

per gli apprendisti ha assunto una maggiore rilevanza a partire dal 2003, quando il numero di corsi è aumentato del 40%,

e ha avuto una crescita significativa soprattutto nel biennio 2007 – 2008, dove rispetto al 2006 sono aumentati del 134%.

Nel 2010 questa tipologia di corsi, dopo un anno di calo del 25% nel 2009, si stabilizza (+0,8%).

Per quanto riguarda l’orientamento, nel decennio i corsi sono cresciuti dell’84% ma gli anni di maggiore espansione

sono stati il biennio 2004 – 2005, rispettivamente pari a +52,2% il primo anno e +22,9% il secondo. Dopo un triennio di

flessione negli ultimi due anni questa tipologia di corsi riprende a crescere. Situazione analoga si registra per i corsi di

formazione all’ingresso, cresciuti del 63% dal 2001 a oggi. Complessivamente in aumento la formazione relativa alla

riqualificazione e l’aggiornamento professionale delle maestranze, che fa registrare un +58% dei corsi, anche se il 2010

si presenta in flessione del 19,3%.

CORSI DI FORMAZIONE PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2002-2010 VARIAZIONI PERCENTUALI SU ANNO PRECEDENTE

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Orientamento +11,1 -8,0 +52,2 +22,9 -2,3 -27,4 -13,1 +50,9 +3,8

Formazione d'ingresso -0,8 -2,4 +18,5 +79,6 -49,2 +23,9 -28,9 +23,7 +43,2

Apprendisti +0,0 +40,6 +1,2 +39,4 -12,1 +73,8 +60,2 -24,9 +0,8

Qualificazione disoccupati -25,2 -33,7 +158,2 -16,2 -22,7 +27,2 -22,2 +140,7 +168,5

Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione -9,5 +14,7 +7,8 +21,7 +16,0 +1,7 -3,5 +26,1 -19,3

Formazione per la sicurezza(1)

+17,5 +32,3 -7,2 +43,3 +27,1 +108,2 +39,7 -25,3 -2,3

Subtotale +2,4 +20,8 +5,9 +35,0 +8,5 +67,7 +30,9 -15,6 +3,7

Totale complessivo +7,4 +20,3 +4,7 +39,9 +5,5 +70,8 +28,9 +61,2 -2,1 Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL (1)

Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro

Page 72: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

72 RAPPORTO FORMEDIL 2011

4.2. La partecipazione

4.2.1. Il numero degli allievi e la partecipazione per scuola e per corso

Il numero di allievi che ha partecipato ai corsi di formazione è aumentato in maniera esponenziale rispetto al fine degli

anni Novanta, segno che il sistema FORMEDIL ha sviluppato nel corso degli anni un’offerta formativa decisamente

sempre più efficace e rispondente ai fabbisogni che via via emergevano. Nel 2010 gli allievi che hanno frequentato i

corsi sono stati oltre 116 mila, circa 1.180 per scuola. Si tratta di un enorme risultato del sistema FORMEDIL se si

pensa che nel 2001 le 80 scuole registravano 24.464 allievi, con una media di 306 allievi per scuola, nel 2004, solo

dopo tre anni, le scuole erano diventate 93 e il numero degli allievi non raggiungeva i 31.800, con una media per

scuola di 342.

Il primo “salto di scala” avviene nel 2005 con 42.000 allievi e una media di 438 formati, diventata di 470 l’anno dopo. Il

secondo “salto” avviene nel 2007 quando i corsi da meno di 3.000 diventano più di 5.000 e il numero di allievi di

conseguenza cresce esponenzialmente, superando gli 83.000. Nel 2008 si superano i 100.000 allievi, che arrivano

quasi a 130.000 nel 2009 con una partecipazione media rispettivamente di 1.000 e 1.300 allievi. L’ultimo anno fa

registrare segno negativo, con la perdita di quasi 10.000 unità, attestandosi a quota 116.734. Questa crescita di

partecipazione risulta tuttavia più contenuta rispetto all’aumento del numero dei corsi, soprattutto per quanto

riguarda gli ultimi due anni, fortemente condizionati dall’avvio dei corsi definiti “16 ore” che, come si è visto,

rappresentano circa un terzo dell’attività formativa dell’anno. Infatti il numero medio di allievi per corso non aveva

subito rilevanti oscillazioni nel corso degli anni fino al 2008, aggirandosi tra i 15 e i 17 allievi. Nel 2001 erano 16 che

diventano 15 nel 2005, come nel 2008. Negli ultimi due anni, invece, aumenta di molto il numero di corsi provocando

una decisa flessione del numero medio di allievi, che nel biennio 2009 – 2010 si attesta tra 11 e 12 allievi per corso.

NUMERO DI ALLIEVI FORMATI 2001-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Page 73: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 73

NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER SCUOLA 2001-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO DELLE PRESENZE DEGLI ALLIEVI PER CORSO 2001-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

4.2.2. Maschi e femmine

Gli allievi che frequentano i corsi di formazione sono prevalentemente di sesso maschile, con una quota che negli

ultimi anni si attesta attorno al 95%. I primi dati sulla composizione di genere degli allievi del sistema FORMEDIL sono

riferite al 2004. Su 31.780 allievi totali 28.513 erano maschi, pari a l’89,7%, mentre le femmine risultavano essere

3.267 (10.3%). La quota di donne è costantemente scesa negli anni successivi fino a raggiungere il livello più basso in

termini assoluti nel 2006 con 2.479 allievi, pari al 5.5%. Gli anni successivi il numero di allievi di sesso femminile

305,8

321,7

373,8

341,7

438,1

469,9

866,9

1.046,4

1.300,2

1.179,1

0 200 400 600 800 1.000 1.200 1.400

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

16,4

15,9

15,7

15,8

14,9

15,6

16,4

15,5

11,9

11,3

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

2010

Page 74: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

74 RAPPORTO FORMEDIL 2011

riprende a salire ma la percentuale a calare, fino al 2008 quando l’incidenza femminile raggiunge il 4,4% con 4.503

allievi. Nel 2010 la quota di maschi si attesta a 95,3% (pari a 111.216 allievi) e quella di femmine a 4,7% (pari a 5.518

allievi).

NUMERO DI ALLIEVI FEMMINE 2001-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

4.2.3. Italiani e stranieri

Anche nel caso della provenienza la banca dati FORMEDIL dispone di dati a partire dal 2004 quando gli allievi formati

di nazionalità non italiana furono 4.354 su 31.780, ovvero il 13,7%. Il numero degli stranieri ha continuato a crescere

rispettando il trend del totale degli allievi, ma incrementando progressivamente il suo peso percentuale rispetto al

totale degli allievi, fino a raggiungere quota 23,0% nel 2010 ovvero 26.892 unità. In termini assoluti, il salto di scala per

la componente straniera si ha tra 2006 e 2007, coerentemente con il totale degli allievi, quando da 8.452 allievi si

passa a quasi 17.000. Il numero massimo di allievi di nazionalità non italiana si registra nel 2009 con 28.440 unità, pari

al 22,5%del totale.

NUMERO DI ALLIEVI STRANIERI 2004-2010

Stranieri Totale

V.A. % V.A. %

2004 4.354 13,7 31.780 100,0

2005 6.670 15,9 42.059 100,0

2006 8.452 18,9 44.639 100,0

2007 16.989 20,4 83.225 100,0

2008 21.549 21,2 101.504 100,0

2009 28.440 22,5 126.121 100,0

2010 26.892 23,0 116.734 100,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Page 75: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 75

ALLIEVI STRANIERI 2004-2010 PERCENTUALE SUL TOTALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

4.2.4. Operai e tecnici

L’attività di formazione delle Scuole Edili è orientata verso due categorie di allievi corrispondenti per grandi linee ad

una formazione di tipo esecutivo riservato a mano d’opera operaia e verso una formazione di tipo più tecnico e

organizzativo riservata ad un personale di livello superiore, che per comodità chiameremo tecnici.

NUMERO DEGLI ALLIEVI FORMATI OPERAI E TECNICI 2001-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

*Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

Sulla base dei dati disponibili emerge come i principali destinatari dei corsi di formazione siano gli operai, che già nel

2001 superano il 60% del totale degli allievi e pari a 15.294 unità, fino a sfiorare l’85% nel 2008 pari a 84.987 unità. Il

10

15

20

25

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

24.464 25.411 30.278 31.780

42.056 44.639

82.249

100.067

121.523 114.207

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007* 2008* 2009* 2010*

Tecnici Operai

Page 76: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

76 RAPPORTO FORMEDIL 2011

biennio 2009 – 2010 è di crescita per la quota di allievi con competenze e ruoli tecnici che si attesta attorno al 17,4%,

19.977 tecnici su 114.207 allievi totali rilevati nel 2010.

ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2001-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

*Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

4.2.5. La partecipazione per tipologia formativa

Un ulteriore elemento dell’analisi riguarda la partecipazione degli allievi per tipologia formativa. Come detto, gli allievi

che frequentano le scuole di formazione nel 2010 sono 116.734, con una netta prevalenza di allievi che frequentano i

corsi di formazione per la sicurezza, pari a 50.579 unità ovvero il 43,3% del totale. Seguono la componente di allievi

dei corsi delle 16 ore che con 16.240 unità rappresentano il 13,9% del totale, gli allievi dei corsi di riqualificazione e

aggiornamento che sono 10.501, pari al 9,0% del totale, gli apprendisti con 6.527 allievi pari al 5,6% del totale mentre

l’orientamento e la formazione all’ingresso rappresenta soltanto 3,4%. Rilevante è la componente di disoccupati

impegnati nell’attività di formazione, con 5.721 allievi pari al 4,9% del totale.

Per analizzare la variazione del peso percentuale degli allievi che frequentano ciascuna tipologia di corso, anche in

questo caso come per il numero di corsi, si considera come totale il numero di allievi frequentanti esclusivamente le 6

principali tipologie di corsi di formazione. Come per i corsi, anche per il numero di allievi formati la quota principale

spetta ai corsi di formazione per la sicurezza che nel 2001 assorbiva già il 51,2% degli allievi (12.422 unità), passati a

59,7% (17.314 unità) nel 2003, fino a raggiungere quota 76,7% (60.125 unità) nel 2007 e l’anno successivo, il picco

massimo di 78,3% (75.704 unità).

Nel 2009 e 2010 si registra un deciso calo per effetto di nuove esigenze formative, assestandosi al di sotto del 70%

(55.579 unità nel 2010). Gli allievi formati dai corsi di riqualificazione, aggiornamento e specializzazione erano il 23,4%

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007* 2008* 2009* 2010*

Operai Tecnici Totale

Page 77: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 77

del totale nel 2001, pari a 5.698 unità, e sono passati a rappresentare il 13,6% (10.501 allievi) nel 2010. Gli allievi

rientranti nei corsi di apprendistato nel 2001 rappresentavano l’8,6% del totale, con 2.094 unità, raddoppiano il

numero di allievi nel 2005, pur non raggiungendo il 10% del totale, per raggiungere il livello massimo nel 2008 con

8.133 allievi, pari al 8,4%, fino a quando nel 2010 contano le 6527 unità (l’8,4% del totale).

Nel 2001 le attività di orientamento e di ingresso rappresentavano il 12%, con 2.929 allievi, che a seguito di un

andamento altalenante arrivano nel 2010 al 5,1%, con 3.959 allievi. I partecipanti dei corsi di formazione per

disoccupati erano il 4,7% nel 2001, pari a 1.139, e vedono progressivamente restringere il loro peso arrivando all’1,1%

nel 2008 (1.089 unità), per poi acquistare nuovamente importanza nel 2009 e 2010 per effetto della crisi (pari a 7,4%

nel 2010).

ALLIEVI PER TIPOLOGIA FORMATIVA 2002-2010

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Orientamento 735 983 914 1.245 1.317 1.275 1.560 1.057 1.955 1.093

Formazione d'ingresso 2.194 1.753 1.541 1.731 3.446 2.045 2.179 1.666 1.843 2.866

Apprendisti 2.094 2.055 2.638 2.740 3.980 3.799 5.030 8.133 8.044 6.527

Qualificazione disoccupati 1.139 953 704 1.790 1.496 1.117 1.352 1.098 2.069 5.721

Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione 5.698 5.028 5.879 6.284 7.856 6.624 8.166 8.973 10.267 10.501

Formazione per la sicurezza(1) 12.442 13.163 17.314 16.851 21.924 27.699 60.125 75.704 55.420 50.579

Dialogo sociale di settore 162 87 29 34 0 118

Corsi integrati (recupero dispersione scolastica) 417 237 228 240

16 ORE

19.177 16.240

Corsi post diploma

2.235 2.025 1.963 2.145

Corsi post laurea

282 419 208 303

Altro

1.389 1.259 1.105 2.040 1.962 1.879 2.192 24.947 20.519

TOTALE 24.464 25.411 30.278 31.780 42.059 44.639 83.225 101.504 126.121 116.734

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)

Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro

Le dinamiche annuali nei primi sei anni considerati hanno visto andamenti altalenanti per le categorie di ingresso con

una vetta nel 2005 con un numero quasi doppio rispetto a quello del 2004 e del 2006. Il 2005 è anche un anno

importante per la crescita del numero di apprendisti e dei lavoratori in aggiornamento, mentre calano gli allievi

disoccupati dopo il boom del 2004, anno che stando ai dati della formazione sembra registrare una specifica esigenza

di qualificazione di personale espulso dal settore. In questo anno aumentano del 30% le presenze dei corsi di

formazione nella sicurezza. Un altro anno importante è il 2007 quando il numero di allievi complessivi cresce

dell’86,4%, con un picco per i corsi di formazione nella sicurezza i cui allievi sono aumentati del +117,1%, ma

presentano incrementi importanti anche gli allievi dei corsi di apprendistato (+32,4%), di orientamento (+22,4%) e di

aggiornamento (+23,3).

Il 2010 comprende i corsi delle 16 ore, spostando l’attenzione delle scuole sulla formazione di ingresso e di

orientamento con un effetto traino, non solo le 16 ore incidono per il 13,9% sul totale degli allievi formati, ma il

numero degli allievi in formazione di ingresso aumenta del +55,5% mentre quelli dell’orientamento si riducono del

44,1%. Si tratta di dinamiche strettamente collegate anche agli effetti della crisi economica e finanziaria e alla fine del

Page 78: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

78 RAPPORTO FORMEDIL 2011

ciclo espansivo delle costruzioni. Ne è una conferma la crescita del numero degli allievi nei corsi di qualificazione per

disoccupati, con +176,5% rispetto al 2009.

Continua l‘aumento degli allievi con domanda di aggiornamento e riqualificazione, seppure in percentuali contenute,

2,3%. Queste dinamiche comportano per il secondo anno consecutivo un calo del numero degli allievi in formazione

per la sicurezza passati dai 75.704 del 2008 ai 50.579 dell’ultimo anno.

VARIAZIONI % SULL'ANNO PRECEDENTE DEGLI ALLIEVI DEI CORSI DI FORMAZIONE IN EDILIZIA PER TIPOLOGIA FORMATIVA

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Orientamento +33,7 -7,0 +36,2 +5,8 -3,2 +22,4 -32,2 +85,0 -44,1

Formazione d'ingresso -20,1 -12,1 +12,3 +99,1 -40,7 +6,6 -23,5 +10,6 +55,5

Apprendisti -1,9 +28,4 +3,9 +45,3 -4,5 +32,4 +61,7 -1,1 -18,9

Qualificazione disoccupati -16,3 -26,1 +154,3 -16,4 -25,3 +21,0 -18,8 +88,4 +176,5

Riqualificazione, aggiornamento, specializzazione -11,8 +16,9 +6,9 +25,0 -15,7 +23,3 +9,9 +14,4 +2,3

Formazione per la sicurezza(1) +5,8 +31,5 -2,7 +30,1 +26,3 +117,1 +25,9 -26,8 -8,7

Subtotale -1,5 +21,1 +5,7 +30,6 +6,3 +84,2 +23,2 -17,6 -2,9

Totale complessivo +3,9 +19,2 +5,0 +32,3 +6,1 +86,4 +22,0 +24,3 -7,4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL (1)

Il corso relativo ai ponteggiatori fino al dato del 2008 è inserito nei corsi per la sicurezza. Dal 2009 in poi il dato è stato inserito nella voce altro

4.2.6. Occupati, inoccupati e disoccupati

Un ulteriore elemento dell’analisi riguarda l’occupazione degli allievi: lavoratori occupati che necessitano di

aggiornamenti o che richiedono nuove o diverse qualificazioni, giovani alla ricerca di una prima occupazione e

lavoratori che hanno perso il lavoro e attraverso nuova formazione intendono aumentare la loro professionalità ed

essere più competitivi sul mercato del lavoro.

Nel tempo la composizione tra lavoratori occupati, inoccupati, (nella stragrande maggioranza giovani alla ricerca della

prima occupazione) e disoccupati, è andata variando, in corrispondenza di aggiornamenti normativi, ma anche di

dinamiche del mercato delle costruzioni.

In prevalenza gli allievi che hanno frequentato i corsi di formazione sono gli occupati nelle imprese edili impegnati in

corsi sulla sicurezza, così come il tradizionale impegno delle scuole nell’attività di aggiornamento e di formazione

continua.

Nel 2010 gli occupati rappresentano il 71,5% con 83.509 allievi, gli inoccupati il 23,9% con 27.858 allievi e i disoccupati

il 4,6% pari a 5.367 allievi. Nel 2001 però l’84,6% del totale degli allievi era rappresentato da lavoratori occupati, i

lavoratori disoccupati erano il 7,4%, mentre i giovani in cerca di prima occupazione l’8%. Nel 2004 gli occupati pur

aumentando di numero vedevano ridursi la loro quota all’81,4%, mentre cresceva soprattutto la percentuale di

giovani inoccupati (10,3%) ma anche quella dei disoccupati (8,3%).

Page 79: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 79

ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2001-2010

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

In questo decennio le scuole vengono chiamate soprattutto a dare una risposta adeguata, insieme ai CPT, alle richieste

di formazione alla sicurezza. Negli anni dell’apice del ciclo espansivo delle costruzioni le Scuole Edili si trovano a

gestire soprattutto un’attività finalizzata al sostegno di un’utenza occupata. La percentuale massima di lavoratori

occupati si registra tra 2005 e 2006, assestandosi rispettivamente al 86,3% e 88,5%.

L’anno di boom è il 2007 in cui cresce del +117% il numero di allievi formati, ma i primi segnali di crisi sembrano

determinare una richiesta di mano d’opera più qualificata causando una crescita della domanda nei tradizionali e

specifici ambiti formativi delle scuole e con l’effetto di vedere crescere notevolmente la quota degli inoccupati

(11,3%), che passano da poco più di 3.000 del 2006 a 9.368 un anno dopo, e scende ad 85,1% la quota di occupati, da

39.520 a 70.808.

Nel 2009 il trend risulta ulteriormente accentuato, anche per effetto dell’entrata in vigore delle 16 ore rivolto

soprattutto a lavoratori estranei al sistema bilaterale delle costruzioni. Il numero degli inoccupati si triplica sfiorando i

30.000 allievi, diventando il 23,3%, quasi un quarto del totale dell’utenza.

Egualmente si registra una ripresa dell’attività di qualificazione dei disoccupati colpiti dalla crisi e che necessitano di

un sostegno formativo finalizzato a farli restare nel settore aumentando le loro conoscenze e competenze. Così la

percentuale degli occupati scende al 72,1%, mentre i disoccupati risalgono al 4,5%. Nell’ultimo anno vengono

confermati i livelli dell’anno precedente, seppur con una lieve crescita della quota del numero di inoccupati, che

arrivano al 23,9% pari a 27.858 allievi.

24.464 25.411 30.278 31.780

42.056 44.639

83.225

101.504

126.121 116.734

0

20.000

40.000

60.000

80.000

100.000

120.000

140.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Disoccupati Inoccupati Occupati

Page 80: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

80 RAPPORTO FORMEDIL 2011

NUMERO DEGLI ALLIEVI OCCUPATI, INOCCUPATI E DISOCCUPATI DAL 2001-2010

Occ

up

ati

Ino

ccu

pat

i

Dis

occ

up

ati

Occ

up

ati

Ino

ccu

pat

i

Dis

occ

up

ati

Occ

up

ati

Ino

ccu

pat

i

Dis

occ

up

ati

Occ

up

ati

Ino

ccu

pat

i

Dis

occ

up

ati

Occ

up

ati

Ino

ccu

pat

i

Dis

occ

up

ati

2001 2002 2003 2004 2005

Piemonte 2.922 187 49 2.559 47 35 2.649 190 27 3.743 451 163 4.869 395 146

V. D'Aosta 683 0 0 828 0 0 710 0 0 700 0 0 687 0 0

Lombardia 6.295 420 64 6.036 476 258 5.877 755 40 4.754 849 16 6.744 1.110 109

Liguria 1.020 12 56 454 39 68 630 26 225 747 470 557 1.098 48 639

Nord ovest 10.920 619 169 9.877 562 361 9.866 971 292 9.943 1.771 736 13.398 1.553 894

Trentino A.A. 1.173 0 0 2.153 0 0 1.834 0 0 2.388 0 0 3.843 0 0

Veneto 1.184 39 47 1.153 164 363 2.736 101 48 2.168 154 66 3.355 77 204

Friuli V.G. 177 33 0 241 27 0 572 31 0 533 35 0 549 68 18

Emilia Romagna 3.873 312 282 3.652 666 325 4.343 578 419 6.477 225 557 6.078 629 346

Nord est 6.407 384 329 7.199 857 688 9.485 710 467 11.566 414 623 13.825 774 568

Toscana 289 107 63 305 93 50 1.621 86 61 757 165 187 1.474 217 170

Umbria 294 0 260 211 4 89 372 13 53 180 10 55 238 27 70

Marche 323 56 25 227 62 0 705 29 0 643 48 2 696 10 57

Lazio 546 186 468 573 0 487 497 0 376 379 33 185 1.055 0 342

Abruzzo 512 272 168 1.107 82 85 1.336 58 98 899 88 11 1.341 97 42

Molise 0 0 0 72 0 0 65 0 0 86 9 0 1.162 0 0

Centro 1.964 621 984 2.495 241 711 4.596 186 588 2.944 352 440 5.966 351 681

Campania 244 100 67 382 0 95 577 0 15 209 31 351 375 121 88

Puglia 609 137 30 702 65 14 1.017 141 29 821 132 205 1.240 49 129

Basilicata 153 0 0 81 0 46 141 0 7 175 9 48 243 43 0

Calabria 7 0 13 21 42 25 132 0 0 91 43 0 242 0 18

Sicilia 168 55 123 336 0 120 641 39 5 116 139 240 529 2 99

Sardegna 231 46 84 395 24 72 315 0 58 0 381 0 489 63 19

Sud 1.412 338 317 1.917 131 372 2.823 180 114 1.412 735 844 3.118 278 353

ITALIA 20.703 1.962 1.799 21.488 1.791 2.132 26.770 2.047 1.461 25.865 3.272 2.643 36.307 2.956 2.496

2006 2007 2008 2009 2010

Piemonte 4.048 198 143 5.534 2.034 320 10.009 2.347 347 7.909 3.517 894 5.644 3.028 841

V. D'Aosta 674 0 0 169 352 0 1.101 0 0 755 163 0 701 229 0

Lombardia 7.473 557 32 11.733 1.458 751 15.140 2.450 298 19.198 4.117 29 18.796 3.358 268

Liguria 2.973 9 787 2.687 1.341 245 3.618 1.552 101 4.481 1.645 720 4.820 1.212 351

Nord ovest 15.168 764 962 20.123 5.185 1.316 29.868 6.349 746 32.343 9.442 1.643 29.961 7.827 1.460

Trentino A.A. 3.280 0 0 4.810 0 0 4.347 0 0 2.836 321 0 4.248 367 0

Veneto 3.708 46 138 7.902 664 28 6.934 399 131 8.318 2.050 199 6.293 1.348 192

Friuli V.G. 1.308 117 18 1.754 548 12 2.730 1.069 0 2.699 2.080 97 2.138 3.299 269

Emilia Romagna 7.067 627 371 11.436 1.702 667 14.417 1.395 251 15.077 2.401 570 14.572 1.798 1.276

Nord est 15.363 790 527 25.902 2.914 707 28.428 2.863 382 28.930 6.852 866 27.251 6.812 1.737

Toscana 2.329 143 58 4.915 96 140 6.226 467 85 5.721 3.564 89 7.129 1.796 122

Umbria 507 13 37 1.031 216 17 686 85 30 418 1.306 114 1.654 1.376 128

Marche 982 9 12 2.702 206 13 2.340 68 0 2.160 396 39 1.735 480 40

Lazio 459 252 154 1.521 80 125 1.619 246 576 2.743 412 1.228 2.018 1.835 195

Abruzzo 1.185 75 22 2.857 64 67 2.246 105 571 3.255 658 45 3.098 1.314 0

Molise 64 0 0 1.007 0 0 1.779 0 0 1.871 115 0 1.210 93 0

Centro 5.526 492 283 14.033 662 362 14.896 971 1.262 16.168 6.451 1.515 16.844 6.894 485

Campania 330 290 107 1.641 119 75 3.441 103 30 2.685 1.429 663 2.697 714 205

Puglia 1.122 559 59 2.375 174 228 4.826 0 304 5.093 1.378 586 3.474 881 908

Basilicata 501 1 3 633 0 20 669 0 30 588 187 43 599 112 254

Calabria 610 28 0 1.712 85 30 840 188 266 1.448 914 74 610 2.307 17

Sicilia 723 50 35 3.994 90 289 2.929 133 505 2.300 2.212 186 1.272 2.006 290

Sardegna 177 145 24 395 139 22 1.293 95 87 1.440 530 155 801 305 11

Sud 3.463 1.073 228 10.750 607 664 13.998 519 1.222 13.554 6.650 1.707 9.453 6.325 1.685

ITALIA 39.520 3.119 2.000 70.808 9.368 3.049 87.190 10.702 3.612 90.995 29.395 5.731 83.509 27.858 5.367

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 81: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 81

ALLIEVI OCCUPATI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2001=100

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI INOCCUPATI 2001-2010 2010 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2001=100

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI DISOCCUPATI 2001-2010 2010 PER AREA TERRITORIALE – Numero indice 2001=100

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

200

400

600

800

1.000

1.200

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud Italia

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud Italia

0

200

400

600

800

1.000

1.200

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud Italia

Page 82: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

82 RAPPORTO FORMEDIL 2011

La domanda di formazione non è risultata eguale in tutte le aree, caratterizzandosi in maniera particolare proprio

rispetto alle diverse categorie degli occupati, inoccupati e disoccupati. Considerando gli allievi occupati, la crescita a

livello nazionale è stata abbastanza omogenea a partire dal 2001, con un’accelerazione a partire dal 2007, in linea con

quanto accade nelle scuole localizzate nelle regioni del Nord. Diversamente, soprattutto al Sud, la crescita di

lavoratori occupati risulta molto più accentuata a partire dal 2006 e, soprattutto, è in forte flessione nel 2010,

contrariamente a quanto avviene nelle altre ripartizioni territoriali. Questo calo del numero di occupati è a

testimonianza di uno spostamento dell’attività verso le 16 ore e quindi rivolto ad un’utenza prevalentemente di

inoccupati. Una dinamica simile a quella delle regioni del Sud si registra per le scuole del Centro, seppure con tassi di

crescita più contenuti.

Per quanto riguarda gli inoccupati emerge un’attenzione particolare nelle scuole del Nord, in particolare nel Nord Ovest.

Il grafico relativo agli inoccupati, infatti, evidenzia come a partire dal 2007 la media di allievi relativa alle scuole di queste

aree sia superiore a quella nazionale, con una crescita in termini di indice di oltre 8 volte il dato del 2001, che diventa 10

volte nel 2008 per il Nord Ovest e 7 volte per il Nord Est, e 13 volte nel 2010 per il Nord Ovest e 18 volte per il Nord Est.

La differenza di comportamento con il Centro - Sud è evidente. Qui sono le 16 ore a spostare l’attenzione sugli inoccupati,

determinando una vera e propria trasformazione nella gestione dei corsi con una crescita straordinaria, nel Sud in

particolare, degli allievi inoccupati dove raggiungono nel 2010 un numero che sfiora 19 volte quello del 2001.

La formazione degli allievi disoccupati risulta decisamente diversificata tra i territori evidenziando come la domanda di

questo segmento formativo sia diventata importante, soprattutto nell’ultimo anno in tutto il Paese. A partire dal 2004

il numero di allievi cresce soprattutto nel Nord Ovest e al Sud, e mentre nelle regioni del Nord Ovest prosegue

un’attività crescente fino al 2007, al Sud l’attenzione e il numero di presenze cala fino al 2006 quando sotto i colpi

della crisi riprende a salire. Nelle scuole del Nord Ovest, invece, il 2008 segna un rallentamento delle presenza di

disoccupati a cui fa seguito nell’ultimo anno una nuova forte ripresa di attività. Le scuole del Centro e del Nord Est

sono caratterizzate da una presenza abbastanza costante di allievi. Il 2010 segna un calo degli allievi disoccupati in

tutte le ripartizioni territoriali ad eccezione del Nord Est.

5. Un’analisi territoriale

5.1. L’articolazione territoriale del sistema FORMEDIL

Dal 2001 al 2010 l’adesione al monitoraggio è passata da 80 scuole a 99. Nel 2001 si registravano 22 scuole del

Mezzogiorno, 21 nel Centro , 19 nel Nord Ovest e 18 nel Nord Est. Nel 2004, con un’adesione di 93 scuole, il numero più

elevato si riscontrava nel Centro con 26 scuole, seguite dalle 24 del Sud, il Nord Ovest passa a 22, mentre nel Nord Est

diventavano 21. Tra 2004 e 2010 il Mezzogiorno acquista importanza, raggiungendo 28 scuole, mentre si consolida il dato

per le altre ripartizioni territoriali (23 scuole al Nord Ovest, 21 al Nord Est e 26 al Centro). A regime la composizione del

sistema vede il Nord rappresentato dal 45,5%del totale, seguito dal Sud con il 28,3% e dal Centro con il 26,3%.

Page 83: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 83

NUMERO DELLE SCUOLE PARTECIPANTI AL MONITORAGGIO 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

5.2. I corsi

I 10.335 corsi avviati nel 2010 riguardano per il 62% (pari a 6.403) le regioni del Nord, con 3.420 corsi nelle regioni del

Nord Ovest e 2.983 nel Nord Est, il 21,4% le regioni del Centro e il 16,6% il Mezzogiorno. Nel 2001 il Nord ovest

presentava un’offerta formativa di 744 corsi, pari al 50% del totale contro i 403 del Nord Est (27,1%), i 208 del Centro

(14%) e i 133 del Sud (8,9%). Tra 2001 e 2006 il numero di corsi cresce costantemente in tutte le ripartizioni territoriali

fino a raggiungere 2.869 corsi ripartiti tra le scuole del Nord Ovest che avevano organizzato e gestito 1.163 (40,5%), le

scuole del Nord Est 1.003 corsi (34,9%), i 421 del Centro (14,8%) e i 282 del Sud (9,8%). Si amplia tra 2006 e 2010 il

numero di corsi attivato nelle regioni del Centro-Sud raggiungendo il valore massimo nel 2009 quando in queste

regioni si avviano 4.242 corsi, quasi il 40% del totale, il Nord Ovest scende a 31,6% (rappresentava il 40,1% l’anno

precedente) e il Nord Est raggiunge quota 28,5%.

NUMERO CORSI 2001-2010 PER AREE TERRITORIALI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

15

18

21

24

27

30

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud

Page 84: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

84 RAPPORTO FORMEDIL 2011

NUMERO CORSI 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Piemonte 162 137 182 271 306 272 435 734 840 768

Valle d'Aosta 26 36 32 30 27 33 22 48 58 64

Lombardia 483 469 496 421 594 611 1.028 1.519 1.898 2.016

Liguria 73 48 57 111 137 247 319 326 562 572

Nord ovest 744 690 767 833 1.064 1.163 1.804 2.627 3.358 3.420

Trentino Alto Adige 77 125 111 131 231 176 274 378 242 306

Veneto 76 137 239 174 285 318 597 501 926 829

Friuli Venezia Giulia 14 18 36 33 61 91 160 247 463 551

Emilia Romagna 236 270 315 426 423 418 867 892 1.402 1.297

Nord est 403 550 701 764 1.000 1.003 1.898 2.018 3.033 2.983

Toscana 40 38 79 85 120 180 295 408 908 883

Umbria 18 19 27 15 32 50 69 59 131 245

Marche 25 26 43 40 49 58 113 102 248 211

Lazio 73 73 48 31 68 59 93 164 433 467

Abruzzo 52 57 74 51 54 69 125 164 274 307

Molise 0 4 7 10 123 5 62 84 143 99

Centro 208 217 278 232 446 421 757 981 2.137 2.212

Campania 23 26 31 34 77 38 111 199 394 317

Puglia 38 39 50 64 88 91 135 293 603 499

Basilicata 10 7 6 16 15 33 30 57 111 99

Calabria 2 6 16 6 13 37 99 60 212 264

Sicilia 23 16 36 35 34 48 202 203 547 437

Sardegna 37 47 38 30 78 35 43 108 238 104

Sud 133 141 177 185 305 282 620 920 2.105 1.720

Italia 1.488 1.598 1.923 2.014 2.815 2.869 5.079 6.546 10.633 10.335

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Il numero medio di corsi attivati per scuola passa da 19 nel 2001 a 104 nel 2010, mostrando delle nette differenze in

termini quantitativi tra le diverse ripartizioni territoriali. Nell’intero periodo, ad avere un maggior numero di corsi per

scuola è il Nord Ovest: da 39 a 149, seguito dal Nord Est in cui la media è cresciuta da 22 a 136, il Centro da 10 a 85

mentre il Mezzogiorno ha il minor numero di corsi per scuola, da 6 nel 2001 a 61 nel 2010. Per tutte le ripartizioni

territoriali, ad eccezione del Mezzogiorno, si registra un calo del numero medio di ore per corso nel 2004.

NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA EDILE 2001-2010 PER AREE TERRITORIALI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

20

40

60

80

100

120

140

160

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud

Page 85: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 85

I corsi per la sicurezza, attività trainante per tutti i territori, tra 2001 e 2010 sono passati da 596 a 3.431, con una crescita

costante che vede una battuta d’arresto soltanto nell’ultimo biennio. Il Nord Est rappresenta il principale bacino d’utenza

di questi corsi, passati da 194 del 2001 a 1.269 del 2010, che presentano un andamento di crescita costante. Nelle regioni

del Nord Ovest si passa da 299 a 921 corsi, con un balzo tra 2006 e 2007 quando i corsi passano da 503 a 948, un picco

nel 2008 con 1.670 corsi e un forte calo nel 2009 quando si passa a 859 corsi. Costante risulta invece, la crescita della

formazione sulla sicurezza presso le scuole del Centro e del Sud, con la sola eccezione del 2004, anno particolarmente

critico per il sistema, passando rispettivamente dai 34 e 69 corsi del 2001 ai 839 e 402 del 2010.

NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Piemonte 90 70 62 104 136 125 278 558 257 273 Valle d'Aosta 24 31 31 23 18 33 22 48 27 31 Lombardia 149 148 148 75 153 264 521 887 419 470 Liguria 36 24 29 24 32 81 127 177 156 147 Nord ovest 299 273 270 226 339 503 948 1.670 859 921 Trentino Alto Adige 59 104 81 109 205 148 211 195 43 156 Veneto 13 66 149 98 152 166 392 386 402 372 Friuli Venezia Giulia 4 4 22 13 11 52 108 141 128 173 Emilia Romagna 118 130 173 237 194 219 504 608 628 568 Nord est 194 304 425 457 562 585 1.215 1.330 1.201 1.269 Toscana 13 18 37 29 53 133 245 358 311 366 Umbria 4 5 19 4 4 17 24 17 6 38 Marche 5 8 32 18 19 37 108 87 133 55 Lazio 6 8 13 11 33 33 56 97 170 149 Abruzzo 6 36 52 40 42 50 111 132 140 161 Molise 0 4 0 0 10 1 59 84 99 70 Centro 34 79 153 102 161 271 603 775 859 839 Campania 19 17 16 13 55 24 91 173 76 68 Puglia 24 28 35 31 49 69 96 172 281 189 Basilicata 8 5 4 4 9 11 20 45 37 29 Calabria 2 2 15 5 8 20 65 51 72 24 Sicilia 5 7 27 2 21 39 135 161 94 61 Sardegna 11 15 2 0 0 8 12 71 72 31 Sud 69 74 99 55 142 171 419 673 632 402 Italia 596 730 947 840 1.204 1.530 3.185 4.448 3.551 3.431

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO CORSI SULLA SICUREZZA 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

1.600

1.800

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud

Page 86: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

86 RAPPORTO FORMEDIL 2011

Il monte formativo annuo a livello nazionale è passato da 230.280 ore del 2001 a 386.287 del 2010 valore che arriva

dopo l’anno di picco in cui sono state attivate 413.759 ore di formazione. Nelle regioni del Nord Ovest il monte ore

formativo annuo passa dalle 79.400 circa del 2001 alle quasi 150.000 del 2010, nelle scuole del Nord Est le ore sono

cresciute dalle 42.813 del primo anno alle 109.400 dell’ultimo. Un andamento non graduale ed omogeneo, ma

altalenante con aumenti e cali caratterizza le scuole del Centro e del Sud. Al Centro ad esempio il monte ore registrato

nel 2001 ammontava a 61.468 ore, nel 2010 è stato di 70.765 ore, ma nel 2005 di registravano 85.309 ore mentre il

punto più basso nel 2006 con poco più di 38.000 ore. Nel periodo di riferimento il monte ore delle scuole del Sud è

aumentato passando da 46.603 ore a 56.167, anche se la punta massima si registra nel 2004 con 71.717 ore e quella

più bassa l’anno prima nel 2003 con 35.065 ore.

Mediamente ogni scuola nel 2010 offre 3.902 ore di formazione e ne offriva già 2.878 nel 2001. Il più alto numero di

ore per scuola spetta però alle regioni del Nord Ovest che ha visto crescere la media in maniera costante negli anni,

passando da 4.179 a 6.520 ore per scuola. I valori medi sono elevati anche per le regioni del Nord Est per le quali si

passa da 2378 ore a 4973, mostrando un notevole incremento nel 2007, quando si passa da 2.695 ore a 4.069. Il

Centro e il Sud si mantengono su livelli più bassi rispetto alle altre due ripartizioni territoriali, soprattutto a partire dal

2006 quando al Centro si registrano 1.520 ore per scuola, al Sud 1.759 ore, mentre al Nord Est si sfiorano le 2.700 e al

Nord Ovest si superano le 6.200. Va segnalato che la media di ore per scuola nel Centro nel 2005 aveva raggiunte le

3.400 ore annue.

NUMERO MEDIO DEI CORSI PER SCUOLA 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Piemonte 32,4 22,8 30,3 38,7 43,7 38,9 62,1 91,8 105,0 96,0

Valle d'Aosta 26,0 36,0 32,0 30,0 27,0 33,0 22,0 48,0 58,0 64,0

Lombardia 48,3 58,6 55,1 42,1 59,4 61,1 102,8 151,9 189,8 201,6

Liguria 24,3 16,0 19,0 27,8 34,3 61,8 79,8 81,5 140,5 143,0

Nord ovest 39,2 38,3 40,4 37,9 48,4 52,9 82,0 114,2 146,0 148,7

Trentino Alto Adige 38,5 62,5 55,5 65,5 115,5 88,0 137,0 189,0 242,0 153,0

Veneto 15,2 22,8 47,8 24,9 40,7 45,4 85,3 71,6 132,3 118,4

Friuli Venezia Giulia 7,0 9,0 18,0 11,0 15,3 22,8 40,0 61,8 115,8 137,8

Emilia Romagna 26,2 30,0 39,4 47,3 47,0 46,4 96,3 99,1 155,8 144,1

Nord est 22,4 28,9 41,2 36,4 45,5 45,6 86,3 91,7 144,4 135,6

Toscana 5,7 6,3 9,9 8,5 12,0 18,0 32,8 45,3 90,8 88,3

Umbria 9,0 9,5 13,5 7,5 16,0 25,0 34,5 29,5 65,5 122,5

Marche 8,3 8,7 14,3 10,0 16,3 19,3 28,3 25,5 62,0 52,8

Lazio 14,6 18,3 12,0 6,2 13,6 11,8 18,6 32,8 86,6 93,4

Abruzzo 13,0 14,3 18,5 12,8 13,5 17,3 31,3 41,0 68,5 76,8

Molise 0,0 4,0 7,0 10,0 123,0 5,0 62,0 84,0 143,0 99,0

Centro 9,9 10,9 12,6 8,9 17,8 16,8 30,3 39,2 82,2 85,1

Campania 5,8 6,5 6,2 6,8 15,4 7,6 22,2 39,8 78,8 63,4

Puglia 9,5 9,8 12,5 16,0 17,6 18,2 27,0 58,6 120,6 99,8

Basilicata 5,0 3,5 3,0 8,0 7,5 16,5 15,0 28,5 55,5 49,5

Calabria 2,0 2,0 16,0 2,0 4,3 12,3 33,0 20,0 70,7 66,0

Sicilia 2,9 2,7 4,5 4,4 3,8 6,0 22,4 22,6 60,8 48,6

Sardegna 12,3 15,7 12,7 15,0 26,0 11,7 14,3 36,0 79,3 34,7

Sud 6,0 6,4 7,7 7,7 11,3 10,8 23,0 34,1 78,0 61,4

Italia 18,6 20,2 23,7 21,7 29,3 30,2 52,9 67,5 109,6 104,4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 87: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 87

MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Piemonte 5.696,0 2.934,2 4.029,2 4.012,6 4.747,3 8.551,0 5.516,0 5.692,5 5.139,9 4.683,1

Valle d'Aosta 367,0 797,0 341,0 306,0 270,0 412,0 365,0 836,0 998,0 916,0

Lombardia 4.300,1 5.219,5 4.821,8 4.858,2 5.779,3 4.850,5 7.239,7 8.478,4 7.714,1 7.465,0

Liguria 2.516,0 2.701,0 3.038,3 5.654,3 5.936,3 6.945,5 10.432,0 7.339,5 11.960,3 9.231,3

Nord ovest 4.178,7 3.792,3 4.054,1 4.527,0 5.229,0 6.207,1 6.959,2 6.979,0 7.265,2 6.519,8

Trentino Alto Adige 951,5 1.393,5 1.786,0 1.569,0 1.651,5 1.440,5 3.510,5 3.309,5 4.304,0 2.640,5

Veneto 2.904,4 3.218,8 2.969,2 2.870,4 4.176,7 4.083,9 5.846,0 5.322,1 7.457,4 5.879,0

Friuli Venezia Giulia 2.925,0 3.025,0 3.250,0 2.172,7 2.172,3 2.047,3 2.500,0 3.519,3 6.143,3 6.493,5

Emilia Romagna 2.282,0 2.872,9 2.735,0 2.943,2 2.185,4 2.180,2 3.508,0 3.476,0 4.545,4 4.110,1

Nord est 2.378,5 2.842,4 2.752,8 2.678,0 2.768,1 2.694,5 4.068,9 4.056,1 5.809,0 4.972,7

Toscana 2.578,7 1.620,5 1.972,4 2.105,6 1.594,2 1.398,6 3.278,7 3.198,3 2.909,0 2.940,9

Umbria 3.892,0 2.838,0 3.612,5 3.637,5 20.918,0 2.499,5 3.510,0 2.739,0 2.658,0 3.750,0

Marche 1.933,3 1.923,0 1.991,3 1.594,3 2.592,7 1.412,7 1.240,5 1.288,8 1.887,8 2.115,0

Lazio 4.769,2 6.359,3 2.723,0 1.605,6 2.758,2 1.864,0 1.344,4 4.398,0 2.398,2 3.771,6

Abruzzo 1.496,8 948,8 1.151,5 966,8 1.224,5 1.354,0 1.434,0 1.752,8 1.296,5 1.332,5

Molise 0,0 96,0 219,0 283,0 1.064,0 50,0 496,0 1.144,0 1.040,0 1.208,0

Centro 2.927,0 2.524,8 2.031,6 1.803,3 3.412,4 1.520,4 2.177,8 2.782,5 2.314,4 2.721,7

Campania 1.127,0 1.585,8 762,4 2.180,0 499,6 2.143,4 1.145,4 1.255,8 1.423,2 1.397,0

Puglia 1.133,3 631,8 795,0 2.626,0 1.399,8 1.786,2 2.673,0 5.032,0 3.822,2 4.645,0

Basilicata 240,0 424,5 91,0 483,5 465,0 370,0 546,0 804,0 1.184,0 939,0

Calabria 750,0 1.610,3 225,0 165,0 581,3 1.297,0 941,7 718,0 1.918,7 1.554,8

Sicilia 2.960,4 2.932,0 1.262,3 2.811,6 985,4 634,3 1.706,4 1.828,0 1.881,3 1.656,7

Sardegna 4.216,3 4.012,0 5.856,0 13.179,0 9.649,7 5.458,7 4.750,0 4.779,3 4.405,0 983,3

Sud 2.118,3 2.008,1 1.524,6 2.988,2 1.851,4 1.758,8 1.948,8 2.444,1 2.388,8 2.006,0

Italia 2.878,5 2.746,1 2.513,4 2.950,9 3.242,0 2.942,9 3.642,5 3.972,2 4.265,6 3.901,9

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

MEDIA ORE FORMATIVE PER SCUOLA 2001-2010 AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud

Page 88: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

88 RAPPORTO FORMEDIL 2011

DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Piemonte 175,8 128,5 132,8 103,6 108,6 220,1 88,8 62,0 49,0 48,8

Valle d'Aosta 14,1 22,1 10,7 10,2 10,0 12,5 16,6 17,4 17,2 14,3

Lombardia 89,0 89,0 87,5 115,4 97,3 79,4 70,4 55,8 40,6 37,0

Liguria 103,4 168,8 159,9 203,8 173,3 112,5 130,8 90,1 85,1 64,6

Nord ovest 106,7 98,9 100,4 119,6 108,1 117,4 84,9 61,1 49,8 43,8

Trentino Alto Adige 24,7 22,3 32,2 24,0 14,3 16,4 25,6 17,5 17,8 17,3

Veneto 191,1 141,0 62,1 115,5 102,6 89,9 68,5 74,4 56,4 49,6

Friuli Venezia Giulia 417,9 336,1 180,6 197,5 142,4 90,0 62,5 57,0 53,1 47,1

Emilia Romagna 87,0 95,8 69,5 62,2 46,5 46,9 36,4 35,1 29,2 28,5

Nord est 106,2 98,2 66,8 73,6 60,9 59,1 47,2 44,2 40,2 36,7

Toscana 451,3 255,9 199,7 247,7 132,9 77,7 100,0 70,6 32,0 33,3

Umbria 432,4 298,7 267,6 485,0 1.307,4 100,0 101,7 92,8 40,6 30,6

Marche 232,0 221,9 138,9 159,4 158,7 73,1 43,9 50,5 30,4 40,1

Lazio 326,7 348,5 226,9 259,0 202,8 158,0 72,3 134,1 27,7 40,4

Abruzzo 115,1 66,6 62,2 75,8 90,7 78,5 45,9 42,8 18,9 17,4

Molise 0,0 24,0 31,3 28,3 8,7 10,0 8,0 13,6 7,3 12,2

Centro 295,5 232,7 160,8 202,1 191,3 90,3 71,9 70,9 28,2 32,0

Campania 196,0 244,0 123,0 320,6 32,4 282,0 51,6 31,6 18,1 22,0

Puglia 119,3 64,8 63,6 164,1 79,5 98,1 99,0 85,9 31,7 46,5

Basilicata 48,0 121,3 30,3 60,4 62,0 22,4 36,4 28,2 21,3 19,0

Calabria 375,0 805,2 14,1 82,5 134,2 105,2 28,5 35,9 27,2 23,6

Sicilia 1.029,7 1.099,5 280,5 642,7 260,9 105,7 76,0 81,0 31,0 34,1

Sardegna 341,9 256,1 462,3 878,6 371,1 467,9 331,4 132,8 55,5 28,4

Sud 350,4 313,3 198,1 387,7 163,9 162,2 84,9 71,7 30,6 32,7

Italia 154,8 135,8 105,9 136,3 110,6 97,4 68,8 58,9 38,9 37,4

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

DURATA MEDIA DI UN CORSO IN ORE 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

50

100

150

200

250

300

350

400

450

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud

Page 89: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 89

5.3. La partecipazione

Gli allievi formati dalle scuole a livello nazionale passano da 24.464 del 2001 a 116.734 del 2010. Rispetto alla

ripartizione territoriale emerge che mentre nel 2001 esisteva una netta prevalenza di allievi formati presso le scuole

del Nord Ovest, con 11.708 unità pari al 47,9% del totale, questa quota arriva al 33,6% nel 2010 con 39.248 allievi

formati. Nelle regioni di Nord Est nel 2001 venivano formati il 29,1% degli allievi, pari a 7.120 unità, quota che cresce

costantemente fino al 2010 fino a raggiungere 35.800 allievi, ma rimanendo sostanzialmente invariata rispetto al

totale nazionale e pari al 30,7%. Il Centro e il Sud si attestano su livelli molto inferiori nel 2001 e rispettivamente pari a

3.569 e 2.067 allievi. La crescita nel Centro non è costante ma presenta un primo calo nel 2004, quando da 5.370 si

passa a 3.736, e nel 2006, quando da 6.998 si passa a 6.301. Il Sud mostra un andamento più costante arrivando nel

2010 a 17.463 allievi.

Nel 2010 in media ciascuna scuola forma 1.179 allievi, un valore più che triplicato rispetto al 2001 quando la media era

di 306. Il Nord Ovest presenta valori sempre elevati per tutto il periodo di rilevazione, a partire dal 2001 quando si

avevano 616 allievi per scuola, fino al 2010 quando si raggiunge quota 1.706, con una accelerazione della crescita che

dura fino al 2009, quando si raggiunge quota 1.888. Il Nord Est parte da 396 allievi per scuola e, attraverso un

andamento costante, arriva a 1.627 nel 2010, anche se anche in questo caso si ha un’accelerazione tra 2006 e 2007.

Più basso il livello delle regioni centrali (da 170 a 932 allievi) e del Mezzogiorno (da 94 a 624).

Nel 2010 le regioni del Nord Est fanno registrare corsi frequentati, in media da più allievi con 12 allievi per corso a

fronte di 11,5 nelle regioni del Nord Ovest, 11 nel Centro e 10,2 nel Sud. Questo dato però non ha un andamento

costante nel tempo, ma si registra una forte alternanza tra i diversi territori. Il Centro ad esempio fa registrare per tre

anni, il 2003, il 2005 e il 2007, il maggior numero di alunni per corso (rispettivamente 19,3 unità, 15,7 unità e 19,9

unità). Sicuramente per tutte le ripartizioni territoriali si registra un ridimensionamento negli anni del numero di

partecipanti ai corsi.

Page 90: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

90 RAPPORTO FORMEDIL 2011

ALLIEVI FORMATI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI FORMATI 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Piemonte 3.158 2.641 2.866 4.357 5.410 4.389 7.888 12.703 12.320 9.513

Valle d'Aosta 683 828 710 700 687 674 521 1.101 918 930

Lombardia 6.779 6.770 6.672 5.619 7.963 8.062 13.942 17.888 23.344 22.422

Liguria 1.088 561 881 1.774 1.785 3.769 4.273 5.271 6.846 6.383

Nord ovest 11.708 10.800 11.129 12.450 15.845 16.894 26.624 36.963 43.428 39.248

Trentino Alto Adige 1.173 2.153 1.834 2.388 3.843 3.280 4.810 4.347 3.157 4.615

Veneto 1.270 1.680 2.885 2.388 3.636 3.892 8.594 7.464 10.567 7.833

Friuli Venezia Giulia 210 268 603 568 635 1.443 2.314 3.799 4.876 5.706

Emilia Romagna 4.467 4.643 5.340 7.259 7.053 8.065 13.805 16.063 18.048 17.646

Nord est 7.120 8.744 10.662 12.603 15.167 16.680 29.523 31.673 36.648 35.800

Toscana 459 448 1.768 1.109 1.861 2.530 5.151 6.778 9.374 9.047

Umbria 554 304 438 244 335 557 1.264 801 1.838 3.158

Marche 404 289 734 693 763 1.003 2.921 2.408 2.595 2.255

Lazio 1.200 1.060 873 597 1.397 865 1.726 2.441 4.383 4.048

Abruzzo 952 1.274 1.492 998 1.480 1.282 2.988 2.922 3.958 4.412

Molise 0 72 65 95 1.162 64 1.007 1.779 1.986 1.303

Centro 3.569 3.447 5.370 3.736 6.998 6.301 15.057 17.129 24.134 24.223

Campania 411 477 592 591 884 727 1.835 3.574 4.777 3.616

Puglia 776 781 1.187 1.158 1.418 1.740 2.777 5.130 7.057 5.263

Basilicata 153 127 148 232 286 505 653 699 818 965

Calabria 20 88 132 134 260 638 1.827 1.294 2.436 2.934

Sicilia 346 456 685 495 630 808 4.373 3.567 4.698 3.568

Sardegna 361 491 373 381 571 346 556 1.475 2.125 1.117

Sud 2.067 2.420 3.117 2.991 4.049 4.764 12.021 15.739 21.911 17.463

Italia 24.464 25.411 30.278 31.780 42.059 44.639 83.225 101.504 126.121 116.734

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

45.000

50.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud

Page 91: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 91

NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO ALLIEVI PER SCUOLA 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Piemonte 631,6 440,2 477,7 622,4 772,9 627,0 1.126,9 1.587,9 1.540,0 1.189,1

Valle d'Aosta 683,0 828,0 710,0 700,0 687,0 674,0 521,0 1.101,0 918,0 930,0

Lombardia 677,9 846,3 741,3 561,9 796,3 806,2 1.394,2 1.788,8 2.334,4 2.242,2

Liguria 362,7 187,0 293,7 443,5 446,3 942,3 1.068,3 1.317,8 1.711,5 1.595,8

Nord ovest 616,2 600,0 585,7 565,9 720,2 767,9 1.210,2 1.607,1 1.888,2 1.706,4

Trentino Alto Adige 586,5 1.076,5 917,0 1.194,0 1.921,5 1.640,0 2.405,0 2.173,5 3.157,0 2.307,5

Veneto 254,0 280,0 577,0 341,1 519,4 556,0 1.227,7 1.066,3 1.509,6 1.119,0

Friuli Venezia Giulia 105,0 134,0 301,5 189,3 158,8 360,8 578,5 949,8 1.219,0 1.426,5

Emilia Romagna 496,3 515,9 667,5 806,6 783,7 896,1 1.533,9 1.784,8 2.005,3 1.960,7

Nord est 395,6 460,2 627,2 600,1 689,4 758,2 1.342,0 1.439,7 1.745,1 1.627,3

Toscana 65,6 74,7 221,0 110,9 186,1 253,0 572,3 753,1 937,4 904,7

Umbria 277,0 152,0 219,0 122,0 167,5 278,5 632,0 400,5 919,0 1.579,0

Marche 134,7 96,3 244,7 173,3 254,3 334,3 730,3 602,0 648,8 563,8

Lazio 240,0 265,0 218,3 119,4 279,4 173,0 345,2 488,2 876,6 809,6

Abruzzo 238,0 318,5 373,0 249,5 370,0 320,5 747,0 730,5 989,5 1.103,0

Molise 0,0 72,0 65,0 95,0 1.162,0 64,0 1.007,0 1.779,0 1.986,0 1.303,0

Centro 170,0 172,4 244,1 143,7 279,9 252,0 602,3 685,2 928,2 931,7

Campania 102,8 119,3 118,4 118,2 176,8 145,4 367,0 714,8 955,4 723,2

Puglia 194,0 195,3 296,8 289,5 283,6 348,0 555,4 1.026,0 1.411,4 1.052,6

Basilicata 76,5 63,5 74,0 116,0 143,0 252,5 326,5 349,5 409,0 482,5

Calabria 20,0 29,3 132,0 44,7 86,7 212,7 609,0 431,3 812,0 733,5

Sicilia 43,3 76,0 85,6 61,9 70,0 101,0 485,9 396,3 522,0 396,4

Sardegna 120,3 163,7 124,3 190,5 190,3 115,3 185,3 491,7 708,3 372,3

Sud 94,0 110,0 135,5 124,6 150,0 183,2 445,2 582,9 811,5 623,7

Italia 305,8 321,7 373,8 341,7 438,1 469,9 866,9 1.046,4 1.300,2 1.179,1

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

200

400

600

800

1.000

1.200

1.400

1.600

1.800

2.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud

Page 92: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

92 RAPPORTO FORMEDIL 2011

NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

NUMERO MEDIO ALLIEVI PER CORSO 2001-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Piemonte 19,5 19,3 15,7 16,1 17,7 16,1 18,1 17,3 14,7 12,4

Valle d'Aosta 26,3 23,0 22,2 23,3 25,4 20,4 23,7 22,9 15,8 14,5

Lombardia 14,0 14,4 13,5 13,3 13,4 13,2 13,6 11,8 12,3 11,1

Liguria 14,9 11,7 15,5 16,0 13,0 15,3 13,4 16,2 12,2 11,2

Nord ovest 15,7 15,7 14,5 14,9 14,9 14,5 14,8 14,1 12,9 11,5

Trentino Alto Adige 15,2 17,2 16,5 18,2 16,6 18,6 17,6 11,5 13,0 15,1

Veneto 16,7 12,3 12,1 13,7 12,8 12,2 14,4 14,9 11,4 9,4

Friuli Venezia Giulia 15,0 14,9 16,8 17,2 10,4 15,9 14,5 15,4 10,5 10,4

Emilia Romagna 18,9 17,2 17,0 17,0 16,7 19,3 15,9 18,0 12,9 13,6

Nord est 17,7 15,9 15,2 16,5 15,2 16,6 15,6 15,7 12,1 12,0

Toscana 11,5 11,8 22,4 13,0 15,5 14,1 17,5 16,6 10,3 10,2

Umbria 30,8 16,0 16,2 16,3 10,5 11,1 18,3 13,6 14,0 12,9

Marche 16,2 11,1 17,1 17,3 15,6 17,3 25,8 23,6 10,5 10,7

Lazio 16,4 14,5 18,2 19,3 20,5 14,7 18,6 14,9 10,1 8,7

Abruzzo 18,3 22,4 20,2 19,6 27,4 18,6 23,9 17,8 14,4 14,4

Molise 0,0 18,0 9,3 9,5 9,4 12,8 16,2 21,2 13,9 13,2

Centro 17,2 15,9 19,3 16,1 15,7 15,0 19,9 17,5 11,3 11,0

Campania 17,9 18,3 19,1 17,4 11,5 19,1 16,5 18,0 12,1 11,4

Puglia 20,4 20,0 23,7 18,1 16,1 19,1 20,6 17,5 11,7 10,5

Basilicata 15,3 18,1 24,7 14,5 19,1 15,3 21,8 12,3 7,4 9,7

Calabria 10,0 14,7 8,3 22,3 20,0 17,2 18,5 21,6 11,5 11,1

Sicilia 15,0 28,5 19,0 14,1 18,5 16,8 21,6 17,6 8,6 8,2

Sardegna 9,8 10,4 9,8 12,7 7,3 9,9 12,9 13,7 8,9 10,7

Sud 15,5 17,2 17,6 16,2 13,3 16,9 19,4 17,1 10,4 10,2

Italia 16,4 15,9 15,7 15,8 14,9 15,6 16,4 15,5 11,9 11,3

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

0

5

10

15

20

25

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud

Page 93: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 93

5.4. Maschi, femmine e stranieri

L’analisi territoriale relativa alla composizione di genere dell’utenza dei corsi di formazione evidenzia da sempre, la

netta prevalenza di allievi maschi con una percentuale compresa tra il 90% e il 95%. Si registra inoltre una costante

maggiore presenza femminile al Sud rispetto alle altre aree territoriali, che qui variano dal 23,8% del 2004 al 6,3% del

2008. Per comprendere l’anomalia del Mezzogiorno basti confrontare questa percentuale con quella delle altre aree

territoriali. Nel 2004 nel Nord Ovest mediamente la quota di allievi femmine è pari al 9,5%, nel Nord Est è il 7,2%, e al

Centro il 12,6%. Sei anni dopo, nel 2010, la presenza femminile nei corsi nelle regioni del Sud rappresenta il 7,3%, nel

Centro il 3%, nel Nord Ovest il 4,5% e nel Nord Est il 4,9%.

NUMERO ALLIEVI FEMMINE 2004-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Piemonte 379 210 404 359 581 419

Valle d'Aosta 0 0 6 14 5 10

Lombardia 389 174 617 494 931 661

Liguria 518 666 447 702 830 680

Nord ovest 1.179 1.286 1.050 1.474 1.569 2.347 1.770

Trentino Alto Adige 13 13 34 78 162 89

Veneto 79 59 145 88 414 417

Friuli Venezia Giulia 23 66 107 191 289 322

Emilia Romagna 687 527 841 828 922 919

Nord est 905 802 665 1.127 1.185 1.787 1.747

Toscana 115 67 78 72 162 216

Umbria 9 1 15 21 50 60

Marche 2 3 7 26 45 33

Lazio 274 144 127 406 142 341

Abruzzo 61 73 131 225 63 62

Molise 9 3 7 12 19 6

Centro 472 470 291 365 762 481 718

Campania 138 66 100 202 331 351

Puglia 153 151 325 409 762 464

Basilicata 69 11 16 44 61 75

Calabria 27 88 73 120 162 79

Sicilia 82 67 246 170 172 234

Sardegna 69 90 39 42 47 80

Sud 711 538 473 799 987 1.535 1.283

Italia 3.267 3.096 2.479 3.765 4.503 6.150 5.518

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 94: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

94 RAPPORTO FORMEDIL 2011

INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI FEMMINE SU TOTALE ALLIEVI 2004-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Piemonte 7,0 4,8 5,1 2,8 4,7 4,4

Valle d'Aosta 0,0 0,0 1,2 1,3 0,5 1,1

Lombardia 4,9 2,2 4,4 2,8 4,0 2,9

Liguria 29,0 17,7 10,5 13,3 12,1 10,7

Nord ovest 9,5 8,1 6,2 5,5 4,2 5,4 4,5

Trentino Alto Adige 0,3 0,4 0,7 1,8 5,1 1,9

Veneto 2,2 1,5 1,7 1,2 3,9 5,3

Friuli Venezia Giulia 3,6 4,6 4,6 5,0 5,9 5,6

Emilia Romagna 9,7 6,5 6,1 5,2 5,1 5,2

Nord est 7,2 5,3 4,0 3,8 3,7 4,9 4,9

Toscana 6,2 2,6 1,5 1,1 1,7 2,4

Umbria 2,7 0,2 1,2 2,6 2,7 1,9

Marche 0,3 0,3 0,2 1,1 1,7 1,5

Lazio 19,6 16,6 7,4 16,6 3,2 8,4

Abruzzo 4,1 5,7 4,4 7,7 1,6 1,4

Molise 0,8 4,7 0,7 0,7 1,0 0,5

Centro 12,6 6,7 4,6 2,4 4,4 2,0 3,0

Campania 15,6 9,1 5,4 5,7 6,9 9,7

Puglia 10,8 8,7 11,7 8,0 10,8 8,8

Basilicata 24,1 2,2 2,5 6,3 7,5 7,8

Calabria 10,4 13,8 4,0 9,3 6,7 2,7

Sicilia 13,0 8,3 5,6 4,8 3,7 6,6

Sardegna 12,1 26,0 7,0 2,8 2,2 7,2

Sud 23,8 13,3 9,9 6,6 6,3 7,0 7,3

Italia 10,3 7,4 5,6 4,5 4,4 4,9 4,7

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI MASCHI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

89,7 92,6 94,4 95,5 95,6 95,1 95,3

0

20

40

60

80

100

120

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud Italia

Page 95: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 95

ALLIEVI FEMMINE % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI MASCHI E FEMMINE - COMPOSIZIONE PERCENTUALE PER AREA TERRITORIALE 2004 E 2010

2004 2010

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud

Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL

10,3

7,4

5,6 4,5 4,4 4,9 4,7

0

5

10

15

20

25

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010Nord ovest Nord est Centro Sud Italia

Maschi 90,5%

Femmine 9,5%

Maschi 95,5%

Femmine 4,5%

Maschi 92,8%

Femmine 7,2%

Maschi 95,1%

Femmine 4,9%

Maschi 87,4%

Femmine 12,6%

Maschi 97,0%

Femmine 3,0%

Maschi 76,2%

Femmine 23,8%

Maschi 92,7%

Femmine 7,3%

Page 96: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

96 RAPPORTO FORMEDIL 2011

5.5. La partecipazione dei lavoratori stranieri

Il fenomeno della presenza di allievi di provenienza straniera caratterizza prevalentemente le regioni del Nord, basti

guardare al dato del 2004, primo anno di monitoraggio per questo tipo di informazione. Dei 4.535 lavoratori stranieri

formati in quell’anno ben 2.205 appartengono a scuole del Nord Ovest (il 17,7% del totale degli allievi) e 1.719 al Nord

Est (il 13,6% del totale degli allievi).

NUMERO ALLIEVI STRANIERI 2004-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Piemonte 1.033 712 1.827 3.817 3.261 2.779

Valle d'Aosta 0 0 112 187 237 199

Lombardia 1.599 1.729 3.549 4.433 5.645 5.978

Liguria 240 1.092 768 828 1.573 1.269

Nord ovest 2.205 2.872 3.533 6.256 9.265 10.716 10.225

Trentino Alto Adige 255 567 750 724 718 929

Veneto 775 804 2.423 2.261 2.974 1.995

Friuli Venezia Giulia 181 568 663 1.303 1.518 1.600

Emilia Romagna 1.793 1.545 3.233 4.108 4.599 3.825

Nord est 1.719 3.004 3.484 7.069 8.396 9.809 8.349

Toscana 316 601 1.432 1.704 2.581 2.670

Umbria 122 261 457 279 1.074 1.484

Marche 141 187 750 794 766 359

Lazio 61 64 233 134 1.614 1.163

Abruzzo 117 309 591 579 572 1.534

Molise 11 0 78 109 134 170

Centro 392 768 1.422 3.541 3.599 6.741 7.380

Campania 20 9 38 110 300 239

Puglia 0 2 18 35 234 253

Basilicata 0 0 46 29 45 31

Calabria 0 2 5 0 225 169

Sicilia 6 0 16 25 305 206

Sardegna 0 0 0 90 65 40

Sud 38 26 13 123 289 1.174 938

Italia 4.354 6.670 8.452 16.989 21.549 28.440 26.892

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

ALLIEVI STRANIERI % SUL TOTALE PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

13,7 15,9

18,9 20,4 21,2

22,5 23,0

0

5

10

15

20

25

30

35

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud Italia

Page 97: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 97

Nel 2010 la loro percentuale a livello nazionale è diventata il 23,0% ma viene superata al Nord Ovest raggiungendo

quota 26,6% e soprattutto al Centro dove arriva a rappresentare il 30,5% del totale. Il Nord Est rimane in linea con il

dato nazionale raggiungendo quota 23,3% mentre molto ad di sotto della media si colloca il Sud dove la componente

straniera rappresenta appena il 5,4% del totale.

INCIDENZA % NUMERO ALLIEVI STRANIERI SU TOTALE ALLIEVI 2004-2010 PER REGIONE E AREA TERRITORIALE

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Piemonte 19,1 16,2 23,2 30,0 26,5 29,2

Valle d'Aosta 0,0 0,0 21,5 17,0 25,8 21,4

Lombardia 20,1 21,4 25,5 24,8 24,2 26,7

Liguria 13,4 29,0 18,0 15,7 23,0 19,9

Nord ovest 17,7 18,1 20,9 23,5 25,1 24,7 26,1

Trentino Alto Adige 6,6 17,3 15,6 16,7 22,7 20,1

Veneto 21,3 20,7 28,2 30,3 28,1 25,5

Friuli Venezia Giulia 28,5 39,4 28,7 34,3 31,1 28,0

Emilia Romagna 25,4 19,2 23,4 25,6 25,5 21,7

Nord est 13,6 19,8 20,9 23,9 26,5 26,8 23,3

Toscana 17,0 23,8 27,8 25,1 27,5 29,5

Umbria 36,4 46,9 36,2 34,8 58,4 47,0

Marche 18,5 18,6 25,7 33,0 29,5 15,9

Lazio 4,4 7,4 13,5 5,5 36,8 28,7

Abruzzo 7,9 24,1 19,8 19,8 14,5 34,8

Molise 0,9 0,0 7,7 6,1 6,7 13,0

Centro 10,5 11,0 22,6 23,5 21,0 27,9 30,5

Campania 2,3 1,2 2,1 3,1 6,3 6,6

Puglia 0,0 0,1 0,6 0,7 3,3 4,8

Basilicata 0,0 0,0 7,0 4,1 5,5 3,2

Calabria 0,0 0,3 0,3 0,0 9,2 5,8

Sicilia 1,0 0,0 0,4 0,7 6,5 5,8

Sardegna 0,0 0,0 0,0 6,1 3,1 3,6

Sud 1,3 0,6 0,3 1,0 1,8 5,4 5,4

Italia 13,7 15,9 18,9 20,4 21,2 22,5 23,0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

5.6. Operai e tecnici

La distribuzione tra operai e tecnici a livello territoriale evidenzia da un lato una generale crescita della partecipazione

operaia a fronte di un andamento più altalenante per quanto riguarda i tecnici con cali che risultano non omogenei e

diversificati per le diverse aree territoriali.

Se si prende il Nord Ovest e se ne segue l’andamento nel tempo, la presenza operaia risulta abbastanza stabile con

piccole variazioni tendenzialmente crescenti dal 2001 al 2004 quando si registrano oltre 8.500 allievi. Il 2005 segna un

primo salto di oltre 2.000 allievi a cui fanno seguito altri 3.000 nel 2006 e quasi 8.500 in più nel 2007, e ulteriori 13.000

nel biennio successivo. Per quanto riguarda i tecnici, dopo un breve calo nel 2002 il boom lo si raggiunge nel 2005 con

5.000 allievi formati. Poi due anni di contrazione e una ripresa fino agli oltre 8.000 del 2009, nel 2010 si ha un nuovo

Page 98: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

98 RAPPORTO FORMEDIL 2011

calo fino a 7.229. Anche nel Nord Est si registra una crescita costante della partecipazione operaia, dai 5.000 del 2001

fino agli 8.741 del 2004, poi il primo balzo verso l‘alto con i 12.536 del 2005 e poi ancora gli oltre 25.000 del 2007 fino

ai 30.500 del 2009 che diventano 29.978 nel 2010. Crescita costante anche della partecipazione dei tecnici fino al 2004

con 3,862 allievi formati, a cui ha fatto seguito un calo nel biennio successivo e un ritorno ai livelli del 2005 nel 2007

fino agli oltre 6.200 dell’ultimo anno. Nel Centro la crescita degli allievi operai è stata costante – ad eccezione del

leggero calo nel 2004 – fino agli oltre 5.000 allievi del biennio 2005 – 2006, poi il balzo del 2007 con una presenza di

oltre 13.000 formati, fino ai 19.535 del 2009. Decisamente più modesta la presenza tecnica, rimasta al di sotto delle

2.000 presenze dal 2002 al 2008. Solo nell’ultimo biennio la soglia è stata superata sfiorando i 3.000 tecnici formati. Al

Sud la soglia dei 2.000 allievi operai è stata superata nel 2005. Un numero che è diventato 9.246 nel 2007, per

raggiungere oltre 16.000 presenze nel 2009, per poi scendere a quasi 13.500 nel 2010. Bisogna aspettare il 2007

perché si registrino oltre 2.000 tecnici formati nel Mezzogiorno, che diventano 3.596 un anno dopo e 4.822 nel 2010 e

3560 nel 2010.

ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE*

OPERAI

TECNICI

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

* Dal 2007 al 2010 sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

0

5.000

10.000

15.000

20.000

25.000

30.000

35.000

40.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud

0

1.000

2.000

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud

Page 99: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010 PARTE SECONDA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 99

NUMERO DEGLI ALLIEVI OPERAI E TECNICI 2001-2010

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007* 2008* 2009* 2010*

Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici Operai Tecnici

Piemonte 1.866 1.292 1.797 844 2.169 697 3.304 1.053 3.711 1.699 2.975 1.414 6.540 1.265 10.617 1.826 10.709 1.189 7.968 1.230

Valle d'Aosta 532 151 753 75 702 8 640 60 666 21 674 0 521 0 1.101 0 891 0 930 0

Lombardia 5.038 1.741 5.006 1.764 4.417 2.255 3.249 2.370 5.661 2.302 6.561 1.501 11.186 2.646 15.268 2.409 18.405 4.574 18.818 3.250

Liguria 503 585 331 230 716 165 1.311 463 807 978 2.842 927 3.203 1.043 3.764 1.437 4.325 2.364 3.544 2.749

Nord ovest 7.939 3.769 7.887 2.913 8.004 3.125 8.504 3.946 10.845 5.000 13.052 3.842 21.450 4.954 30.750 5.672 34.330 8.127 31.260 7.229

Trentino A.A 1.173 0 2.136 17 1.827 7 2.284 104 3.784 59 2.921 359 4.711 65 4.279 24 2.962 153 4.394 142

Veneto 1.213 57 1.375 305 2.213 672 1.936 452 3.254 382 3.644 248 8.108 415 6.898 506 9.640 513 7.285 369

Friuli V.G. 100 110 141 127 461 142 302 266 536 99 1.204 239 1.931 348 3.201 494 4.160 530 4.549 1.080

Emilia Romagna 2.577 1.890 2.666 1.977 3.400 1.940 4.219 3.040 4.962 2.091 5.951 2.114 10.675 2.996 12.640 3.269 13.741 4.013 12.750 4.665

Nord est 5.063 2.057 6.318 2.426 7.901 2.761 8.741 3.862 12.536 2.631 13.720 2.960 25.425 3.824 27.018 4.293 30.503 5.209 28.978 6.256

Toscana 361 98 178 270 1.425 343 911 198 1.555 306 2.226 304 4.615 494 6.301 389 7.242 1.617 7.285 1.482

Umbria 246 308 113 191 271 167 103 141 223 112 511 46 1.060 185 687 99 1.675 116 2.904 184

Marche 245 159 237 52 662 72 693 0 622 141 906 97 2.808 107 2.396 12 2.279 120 2.000 138

Lazio 237 963 408 652 325 548 271 326 504 893 453 412 1.312 409 1.727 664 3.829 236 3.379 520

Abruzzo 62 890 656 618 945 547 587 411 1.041 439 1.105 177 2.460 478 2.492 355 2.875 687 3.761 565

Molise 0 0 0 72 0 65 0 95 1.115 47 0 64 959 48 1.779 0 1.635 183 1.217 43

Centro 1.151 2.418 1.592 1.855 3.628 1.742 2.565 1.171 5.060 1.938 5.201 1.100 13.214 1.721 15.382 1.519 19.535 2.959 20.546 2.932

Campania 137 274 211 266 338 254 262 329 550 334 542 185 1.302 533 2.860 687 3.591 985 2.690 879

Puglia 419 357 389 392 655 532 548 610 691 724 1.079 661 1.837 815 3.297 1.687 4.414 2.378 3.641 1.452

Basilicata 142 11 9 118 128 20 11 221 100 186 464 41 544 109 509 190 554 189 769 155

Calabria 0 20 0 88 132 0 29 105 208 52 487 151 1.409 340 857 379 1.749 530 2.592 302

Sicilia 135 211 92 364 314 371 171 324 229 401 424 384 3.714 502 3.048 446 3.945 508 2.752 691

Sardegna 308 53 342 149 263 110 296 85 553 18 295 51 440 116 1.266 207 1.785 232 1.002 81

Sud 1.141 926 1.043 1.377 1.830 1.287 1.317 1.674 2.331 1.715 3.291 1.473 9.246 2.415 11.837 3.596 16.038 4.822 13.446 3.560

Italia 15.294 9.170 16.840 8.571 21.363 8.915 21.127 10.653 30.772 11.284 35.264 9.375 69.335 12.914 84.987 15.080 100.406 21.117 94.230 19.977

Fonte: elaborazioni CRESME su dati FORMEDIL

*Sono esclusi i corsi di Rappresentanza RLS e RLST

5.7. Occupati, inoccupati e disoccupati

Della distribuzione territoriale, per quanto riguarda la presenza di lavoratori occupati, ne abbiamo già parlato nella parte

generale.

Vale la pena evidenziare attraverso i due grafici qui di seguito riportati la forte oscillazione che si registra al Sud nella

composizione tra lavoratori occupati e disoccupati decisamente superiore a quella delle altre aree territoriali, soprattutto

il Centro e il Nord Ovest dove pur registrandosi dinamiche simili esse non raggiungono l’evidenza e la dimensione del

Sud.

Decisamente più costante l’andamento per quanto riguarda il Nord Est, caratterizzato da un trend di calo della quota di

occupati a vantaggio di inoccupati e disoccupati.

Page 100: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE SECONDA L’EVOLUZIONE DELL’ATTIVITA’ FORMATIVA 2001-2010

100 RAPPORTO FORMEDIL 2011

L’ultima considerazione riguarda l’andamento coerente in tutte le aree territoriali per quanto riguarda l’ultimo anno,

caratterizzato da una decisa crescita del numero e dell’incidenza della quota di disoccupati e inoccupati sul totale, a cui

corrisponde un ridimensionamento degli occupati.

PERCENTUALE OCCUPATI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

PERCENTUALE INOCCUPATI E DISOCCUPATI 2001-2010 PER AREA TERRITORIALE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

40%

50%

60%

70%

80%

90%

100%

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010

Nord ovest Nord est Centro Sud

Page 101: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

RAPPORTO FORMEDIL 2011 101

PARTE TERZA

LA BDFC BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

Un nuovo strumento a disposizione del sistema FORMEDIL

Page 102: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

102 RAPPORTO FORMEDIL 2011

6. Un nuovo strumento a disposizione del settore della formazione edile: BDFC

6.1. BDFC – Banca Dati Formazione Costruzioni

La Banca Dati Formazione Costruzioni - BDFC, è il contenitore dei risultati di tutte le attività formative realizzate dalle

Scuole Edili sul territorio nazionale. E’ potenzialmente uno strumento in grado di ridisegnare il sistema di conoscenza

del settore. È finalizzata infatti alla raccolta strutturata delle informazioni relative all’erogazione di attestazioni in tema

di “attività frequentata/professionalità raggiunta” dall’utenza dei corsi di formazione organizzati dalle Scuole Edili, in

particolare attraverso lo strumento contrattuale del “Libretto personale di formazione professionale edile”, ma anche

attraverso altri documenti in fase di sviluppo, alcuni dei quali verso le imprese. Le scuole sono tenute a riversare i

risultati delle attività formative realizzate ai fini del rilascio dei libretti; questo comporta il caricamento dei dati

identificativi minimi obbligatori in merito ai corsi, ai partecipanti e, quando collegabili, alle imprese. La BDFC è

integrata dai Repertori condivisi (Competenze, Didattico e Adempimenti), con l’obiettivo di uniformare (o poter

comparare) l’offerta formativa e i risultati conseguibili, oltre a mettere in evidenza gli adempimenti normativi che

sono stati raggiunti attraverso la formazione.

Il sistema informativo, in forma sperimentale, è stato avviato nel 2006 grazie ad un innovativo progetto nazionale, ma

è dal 2009 che è stato possibile estenderlo a tutte le scuole e, infine, dal 2010 è stato richiesto che tutta l’attività

formativa svolta dalla Scuole Edili sia riversata in BDFC.

Le scuole stanno provvedendo progressivamente a sviluppare il processo loro richiesto: organizzarsi dove necessario,

caricare le anagrafiche in modo strutturato, trasferire i risultati delle attività formative, sviluppare la stampa dei

libretti e delle attestazioni. Naturalmente a fronte di una richiesta complessa era prevedibile un lasso di tempo per

consentire l’omogeneizzazione delle modalità di trattamento dei dati fra tutte le scuole, l’adozione o

l’implementazione di gestionali finalizzati alla raccolta strutturata di tali dati, l’abitudine alle modalità di

trasferimento. Un processo che è in corso, ma che ha già prodotto risultati altamente significativi: 14.310 corsi,

128.523 utenti registrati con 142.260 esperienze formative, 14.539 libretti rilasciati, 35.218 imprese registrate sono

più che un avvio incoraggiante, rappresentano un patrimonio per il sistema della bilateralità edile anche a fronte dei

futuri progetti di sviluppo compresa la Borsa Lavoro Edile Nazionale – BLEN.IT.

In sostanza gran parte delle Scuole Edili sta cominciando a trasformare i propri database in “archivi clientela” e non

solo “archivi corsi”. Ed è anche vero che, in questi mesi, si sta lentamente diffondendo il senso di ‘opportunità’

nell’utilizzo del libretto personale come strumento di dialogo e fidelizzazione tra scuola e propria utenza. FORMEDIL

punta sulle potenzialità dello strumento previsto contrattualmente e sulla consapevolezza che emergano le grandi

opportunità che la BDFC offre alle Scuole Edili nel loro rapporto domanda/offerta.

Si pensi a questo Rapporto FORMEDIL sui dati 2010, che è stato costruito su dati “dichiarati” e non su quelli “caricati”,

nonostante le possibilità che, come vedremo in una sorta di “anteprima”, il sistema informativo consente di

sviluppare. Infatti la significativa diffusione degli applicativi per la gestione dell’attività formativa degli ultimi mesi,

l’occasione del Rapporto FORMEDIL (che si basa sulla raccolta dati di 99 Scuole Edili), la formazione effettuata sui

progettisti formativi delle scuole e probabilmente altre azioni intraprese per promuovere BDFC, hanno fatto sì che

Page 103: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 103

negli ultimi 3-4 mesi ci sia stata un’impennata nel caricamento dei dati (a titolo di esempio le scuole in grado di

riversare automaticamente sul sistema informativo della BDFC sono passate da 18 a 37 in pochi mesi). Il lavoro svolto

per la raccolta dati sull’attività formativa delle Scuole Edili nel 2010 per il Rapporto FORMEDIL 2011 è diventato un

utile strumento per misurare il livello di crescita di BDFC. E proprio dal confronto tra i dati del RF2011 e un insieme di

scuole campione che utilizzano l’applicativo di BDFC in forma sistematica è emersa la possibilità di un primo quadro di

analisi sulle potenzialità della Banca Dati che qui presentiamo e che verranno certo sviluppati in forma più completa

nel Rapporto FORMEDIL del prossimo anno.

6.2. Scelta delle scuole campione

Il confronto analitico dei dati raccolti da BDFC nel 2010 con il RF2011 ha permesso di identificare un alto numero di

scuole che hanno caricato in modo ‘sostanziale’ i dati sull’attività formativa in BDFC rispetto a quanto dichiarato in

RF2011. Sono state selezionate 33 scuole, grandi e piccole, dislocate su tutto il territorio, nazionale scelte fra le più

orientate all’utilizzo degli strumenti di sistema nazionali, ma non certamente esaustive fra quelle che si stanno

impegnando nel processo.

SCUOLE CAMPIONE - CONFRONTO DATI DI BASE BDFC 2010 E RAPPORTO FORMEDIL 2011

Regione Scuola Estrapolazione BDFC 2010 Rapporto FORMEDIL 2011 % su Rapporto FORMEDIL

Corsi Allievi Imprese Ore Corsi Allievi Ore %corsi %allievi %ore

AOSTA AOSTA 62 687 254 902 64 930 916 96,9 73,9 98,5

BASILICATA MATERA 40 559 91 845 41 547 898 97,6 102,2 94,1

CALABRIA CATANZARO 63 406 191 1.136 64 357 1.208 98,4 113,7 94,0

CAMPANIA BENEVENTO 20 135 33 482 20 135 482 100,0 100,0 100,0

CAMPANIA CASERTA 48 297 86 940 49 354 908 98,0 83,9 103,5

EMILIA BOLOGNA 306 4.168 234 6.131 329 5.793 10.291 93,0 71,9 59,6

EMILIA RAVENNA 155 2.461 470 6.063 215 3.037 7.401 72,1 81,0 81,9

EMILIA REGGIO EMILIA 154 1.867 662 2.480 154 2.174 2.567 100,0 85,9 96,6

FRIULI PORDENONE 79 973 64 1.220 88 1.099 1.506 89,8 88,5 81,0

LAZIO ROMA 144 1.439 550 9.576 147 1.383 9.592 98,0 104,0 99,8

LAZIO VITERBO 60 564 196 1.740 58 477 1.644 103,4 118,2 105,8

LOMBARDIA LECCO 97 981 80 1.554 101 1.097 5.744 96,0 89,4 27,1

LOMBARDIA PAVIA 64 703 272 956 86 1.043 3.256 74,4 67,4 29,4

MARCHE ASCOLI PICENO 63 502 231 4.197 62 508 4.500 101,6 98,8 93,3

PIEMONTE ALESSANDRIA 61 537 184 3.462 68 621 5.092 89,7 86,5 68,0

PIEMONTE NOVARA 116 1.516 521 3.729 121 1.059 3.524 95,9 143,2 105,8

PIEMONTE VERCELLI 45 231 72 810 45 271 810 100,0 85,2 100,0

PUGLIA BARI 51 474 272 984 68 868 2.714 75,0 54,6 36,3

SARDEGNA NUORO 9 58 43 144 9 59 144 100,0 98,3 100,0

SICILIA AGRIGENTO 40 333 104 3.420 48 398 3.436 83,3 83,7 99,5

SICILIA CALTANISSETTA 16 83 50 256 21 152 448 76,2 54,6 57,1

SICILIA CATANIA 76 622 479 1.340 101 956 2.636 75,2 65,1 50,8

SICILIA PALERMO 74 753 306 2.086 79 849 2.090 93,7 88,7 99,8

SICILIA RAGUSA 44 225 123 716 46 255 792 95,7 88,2 90,4

SICILIA SIRACUSA 28 162 106 448 29 169 688 96,6 95,9 65,1

SICILIA TRAPANI 25 65 48 400 26 64 416 96,2 101,6 96,2

TOSCANA FIRENZE 137 1.314 308 1.833 154 1.845 10.150 89,0 71,2 18,1

TOSCANA LUCCA 100 943 503 1.816 107 993 2.622 93,5 95,0 69,3

TOSCANA MASSA CARRARA 53 214 65 888 52 230 1.116 101,9 93,0 79,6

TOSCANA SIENA 96 1.271 342 2.572 121 1.940 5.213 79,3 65,5 49,3

VENETO TREVISO 201 1.773 387 2.813 211 2.044 6.772 95,3 86,7 41,5

VENETO VENEZIA 83 1.117 109 3.311 100 1.126 2.760 83,0 99,2 120,0

VENETO VICENZA 74 743 140 2.026 104 1.014 5.122 71,2 73,3 39,6

TOTALE CAMPIONE 2.684 28.176 7.576 71.276 2.988 33.847 107.458 2.670 2.908 2.551

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Page 104: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

104 RAPPORTO FORMEDIL 2011

Da rilevare che dal campione mancano infatti diverse scuole anche importanti che non hanno completato il

caricamento dei dati in modo significativo a causa di adeguamenti tecnici che stanno affrontando (nuovi gestionali o

problematiche analoghe). L’attività estrapolata dalla Banca dati è quella caricata per il 2010, appunto per permettere

il confronto con i dati del Rapporto FORMEDIL 2011. Le 33 scuole selezionate rappresentano comunque un campione

significativo per la nostra analisi: rappresentano in percentuale il 90% dei corsi, l’83,3% degli allievi e il 66,3% delle

ore, dichiarati dalle stesse scuole nel Rapporto FORMEDIL 2010; rappresentano il 26% dei corsi, il 24,1% degli allievi e

18,5% delle ore dichiarati dall’universo delle 99 Scuole Edili del RF2011. In sostanza un campione particolarmente

interessante per la sua rappresentatività. Inoltre la comparazione tra le due fonti informative evidenzia come per il

2010 BDFC disponga di informazioni sul 45,4% dei corsi, sul 36,4% degli allievi e sul 36,8% delle ore di quanto

dichiarato dalle Scuole Edili per il Rapporto FORMEDIL 2011.

SCUOLE CAMPIONE: SINTESI DEL PESO PERCENTUALE DEL CAMPIONE BDFC2010 SULL’UNIVERSO RF2011

Corsi Allievi Imprese Ore

ESTRAZIONE BDFC tutte le scuole 2010 4.692 42.534 15.389 142.209

RAPPORTO FORMEDIL tutte le scuole 2010 10.335 116.734 / 386.287

ESTRAZIONE BDFC selezione 33 scuole 2.684 28.176 7.576 71.276

RAPPORTO FORMEDIL selezione 33 scuole 2.988 33.847 / 107.458

Pesi % delle 33 scuole campione Sull’universo inserito BDFC 57,20% 66,24% 49,23 50,12%

Sull’universo scuole RF2011 25,97% 24,14% / 18,45%

Sullo stesso campione RF2011 89,83% 83,25% / 66,33%

Peso% BDFC su RF Tutte le scuole 45,40% 36,44% / 36,81%

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

6.3. Analisi sul campione di 33 Scuole Edili

6.3.1. Età e inquadramento professionale dell’utenza

I dati di sintesi del campione descrivono la seguente situazione:

- 1/3 degli utenti è al di sotto dei 30 anni, oltre metà in maturità produttiva. Il resto, 15%, è oltre i 50 anni

- Oltre metà degli allievi sono occupati nel settore; poco rilevante la quota di disoccupati (2,3%), mentre il 17,2% è

dato da inoccupati (tipici degli interventi delle 16ore); rimangono quote marginali sotto il 4% relative a

professionisti e imprenditori.

- Un quinto dell’utenza non è definito.

ETÀ E INQUADRAMENTO PROFESSIONALE: QUADRO DI SINTESI

Genere Età (anni) Inquadramento

Totale allievi

Mas

chi

Fem

min

e

16

-24

25

-29

30

-39

40

-49

50

-59

Olt

re

No

n d

efi

nit

o

Occ

up

ato

Au

ton

om

o

Pro

fess

ion

ista

Dis

occ

up

ato

Ino

ccu

pat

o

Stu

de

nte

Imp

ren

dit

ore

% 94,1 5,9 19,3 11,9 27,4 26,0 13,0 2,0 21,1 49,8 1,5 3,9 2,3 17,2 0,5 3,7

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Page 105: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 105

ETÀ E INQUADRAMENTO PROFESSIONALE: QUADRO DI SINTESI

PER CLASSE DI ETÀ

PER INQUADRAMENTO

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

6.3.2. Nazionalità

Il 22,4% degli allievi è straniero: 23,5% dei maschi. Valore che sale al 34,6% nella fascia d’età tra i 30 e i 39 anni. Ma

gli stranieri sono il 46% dei disoccupati e il 40,4% degli inoccupati. Ma anche il 21% degli autonomi , e il 13,6% degli

imprenditori, che partecipano ai corsi di formazione delle Scuole Edili è straniero. L’analisi è in grado di evidenziare

come il settore delle costruzioni sia sempre più legato alla presenza straniera, anche se con una forte separazione tra

le presenze nel centro nord e nel sud.

NAZIONALITA’ ETÀ E INQUADRAMENTO PROFESSIONALE: QUADRO DI SINTESI

Genere Età Inquadramento

Totale allievi

Mas

chi

Fem

min

e

16

-24

25

-29

30

-39

40

-49

50

-59

Olt

re

No

n d

efi

nit

o

Occ

up

ato

Au

ton

om

o

Pro

fess

ion

ista

Dis

occ

up

ato

Ino

ccu

pat

o

Stu

de

nte

Imp

ren

dit

ore

Valori % 100,0 94,1 5,9 19,3 11,9 27,4 26,0 13,0 2,0 21,1 49,8 1,5 3,9 2,3 17,2 0,5 3,7

% Italiani 77,6 76,5 96,0 72,6 65,4 72,1 84,1 91,9 96,7 80,8 81,0 78,1 98,9 53,7 59,6 96,8 86,4

% Stranieri 22,4 23,5 4,0 27,4 34,6 27,9 15,9 8,1 3,3 19,2 19,0 21,9 1,1 46,3 40,4 3,2 13,6

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

16-24 anni 19%

25-29 anni 12%

30-39 anni 28%

40-49 anni 26%

50-59 anni 13%

60 anni e oltre 2%

non definito; 21%

occupato; 50% autonomo; 1%

professionista; 4%

disoccupato; 2%

inoccupato; 17%

studente; 1%

imprenditore; 4%

Page 106: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

106 RAPPORTO FORMEDIL 2011

6.3.3. Imprese coinvolte nella formazione

Un elemento informativo originale contenuto in BDFC è quello che riguarda le imprese coinvolte nell’attività

formativa. Il numero delle imprese presenti nella banca dati è ragguardevole, tenendo anche conto del fatto che

inserire l’impresa è consigliato e non obbligatorio se non per i corsi “16oreprima”. La raccolta dei dati impresa è infatti

difficoltosa e molte scuole hanno sollevato nel tempo difficoltà oggettive. Ciononostante il tema ‘impresa’ e

‘certificazione verso l’impresa’ sta acquisendo importanza e le scuole se ne cominciano a rendere conto. La Banca dati

oggi contiene informazioni su 15.389 imprese e il campione delle 33 Scuole esaminate presenta informazioni

riguardanti 7.576 imprese.

IMPRESE COINVOLTE NELLA FORMAZIONE

Totale imprese

Soggetto CCNL applicato Cassa edile

Edile

Pro

gett

azio

ne

PP

.AA

.

altr

o

Ind

ust

ria

Art

igia

nat

o

Co

op

era

tive

PM

I

Cas

sa

Alt

re c

asse

no

n is

crit

ti

Valori assoluti 7.576 6.617

Valori % 100,0 87,3 0,5 0,2 11,9 46,1 46,9 1,4 5,6 91,7 1,8 6,5

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

IMPRESE COINVOLTE NELLA FORMAZIONE

Categoria impresa

CCNL applicato

Iscrizione

in Cassa Edile

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Edile 87,3%

Progettazione 0,5%

PP.AA. 0,2%

Altro 11,9%

Industria 46,1%

Artigianato 46,9%

Cooperative 1,4%

PMI 5,6%

Industria 46,1%

Artigianato 46,9%

Cooperative 1,4%

PMI 5,6%

Page 107: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 107

La composizione della tipologia d’impresa del campione rileva il sostanziale rispetto della mission istituzionale delle

scuole: oltre l’87% di imprese è infatti costituito da edili. Ma non mancano presenze di una clientela diversa,

soprattutto in quelle regioni dove le Scuole Edili hanno avviato un percorso di offerta di servizi formativi innovativi e

costruiti sulle esigenze del mercato: studi professionali in primo luogo, ma anche aziende non edili che lavorano nel

settore: impiantisti, lattonieri, montatori e così via. Si tratta del tradizionale core della formazione alla sicurezza, ma

anche di formazione su settori come le nuove tecnologie, il risparmio energetico, la bioedilizia, le macchine da

cantiere. Nella voce 'altro', che rappresenta l’11,9% delle imprese, sono infatti rappresentati sia studi professionali che

aziende non edili.

Il rapporto fra industria e artigianato riflette più o meno i rapporti numerici presenti nelle Casse Edili: 46,1%

industriali; 46,8% artigiani. Presenti anche aziende con contratti Coop e Api, ma in quota marginale. Il 91 % degli edili

proviene dal mondo Casse Edili Ance e di cartello. La quota di non iscritti, 6,4% è rappresentativa degli artigiani

autonomi, senza dipendenti.

6.3.4. Formazione area tecnica

Solitamente si pensa alle Scuole Edili come erogatrici di formazione rivolta solamente agli operai, invece, come bene

viene mostrato nei Rapporti Formedil, è significativa anche la formazione rivolta ai tecnici (d’impresa e professionisti),

sia per la sicurezza/adempimenti, sia verso l’innovazione del mestiere. L’offerta è articolata, stiamo parlando di circa

500 corsi rivolti espressamente ai tecnici, di cui un terzo rivolto al mestiere (in particolare gestione dei processi e

nuove tecnologie) e due terzi alla professionalizzazione di ruoli e figure della sicurezza/adempimenti. In totale 7.798

dei 42.534 utenti formati sono tecnici: oltre il 18%.

Nel campione delle 33 scuole il 24,5% dei corsi, il 32,1% degli allievi, il 24,6% delle imprese e il 58,9% delle ore sono

dedicate alla formazione professionale e non alla sicurezza.

FORMAZIONE AREA TECNICA- VALORI % SU TOTALE ATTIVITA’ FORMATIVA

Professionale Sicurezza-adempimenti

Corsi Allievi Imprese Ore Corsi Allievi Imprese Ore

24,3 32,1 24,6 58,9 75,7 67,9 75,4 41,1

N° scuole con corsi 15 32

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Approfondimenti possono essere fatti in merito all’articolazione degli allievi della formazione tecnica incrociando

questi dati con il genere, l’età, l’inquadramento professionale. Dei 7.768 allievi che hanno partecipato ai corsi di

formazione tecnica delle 33 Scuole Edili nel 2010, il 68% si è iscritto a corsi sulla sicurezza/adempimenti e il 32% a

quelli professionali. L’85,6% sono maschi, il 14,4% donne; il 60% degli allievi è compreso nelle fascia d’età da 30 a 49

Page 108: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

108 RAPPORTO FORMEDIL 2011

anni: il 55,6% degli allievi è occupato, solo l’1,4% è disoccupato e il 6,1% è inoccupato. I professionisti sono il 14,2%

degli allievi.

Il 13% degli allievi della formazione tecnica sulla sicurezza/adempimenti è fatto di stranieri, valore percentuale che

sale al 29,7% per quanto riguarda la classe d’età degli allievi da 16 a 24 anni. Oltre i 40 anni, e soprattutto sopra i 50

anni gli allievi sono per oltre il 95% italiani. Mentre solo il 3,3% degli allievi della formazione tecnica professionale

sono stranieri.

FORMAZIONE AREA TECNICA - GENERE –ETA’-INQUADRAMENTO –NAZIONALITA’

Totale allievi

Genere Età Inquadramento

Mas

chi

Fem

min

e

16

-24

25

-29

30

-39

40

-49

50

-59

Olt

re

No

n d

efi

nit

o

Occ

up

ato

Au

ton

om

o

Pro

fess

ion

ista

Dis

occ

up

ato

Ino

ccu

pat

o

Stu

de

nte

Imp

ren

dit

ore

Totale allievi 7.798 6.672 1.126 914 785 2.316 2.288 1.231 242 1.102 4.339 236 1.105 111 472 135 298

% 100,0 85,6 14,4 11,7 10,1 29,7 29,3 15,8 3,1 14,1 55,6 3,0 14,2 1,4 6,1 1,7 3,8

Sicurezza-adempimenti

5.297 4.777 520 418 530 1.627 1.684 857 176 713 3.033 200 750 45 289 4 263

% Italiani 86,8 85,7 97,1 70,3 82,1 83,3 90,3 95,3 96,6 93,3 85,0 82,0 99,6 75,6 61,2 100,0 87,5

% Stranieri 13,2 14,3 2,9 29,7 17,9 16,7 9,7 4,7 3,4 6,7 15,0 18,0 0,4 24,4 38,8 - 12,5

Etnie (56)

Professionali 2.501 1.895 606 496 255 689 604 374 66 389 1.306 36 355 66 183 131 35

% Italiani 96,7 96,3 98,0 94,6 98,4 96,4 96,5 98,7 100,0 94,9 97,5 88,9 97,7 97,0 93,4 97,7 100,0

% Stranieri 3,3 3,7 2,0 5,4 1,6 3,6 3,5 1,3 - 5,1 2,5 11,1 2,3 3,0 6,6 2,3 -

Etnie (30)

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Per formazione dei tecnici non intendiamo solo i liberi professionisti, ma soprattutto il personale dipendente delle

imprese. Le imprese edili coinvolte nella formazione dei loro tecnici sono in numero rilevante, circa 1230 in area

Sicurezza/adempimenti, circa 400 in area mestiere.

FORMAZIONE AREA TECNICA- IMPRESE

Totale

imprese

Soggetto CCNL applicato Cassa edile

Edile

Pro

gett

azio

ne

PP

.AA

.

Alt

ro

Ind

ust

ria

Art

igia

nat

o

Co

op

era

tive

PM

I

Cas

sa

Alt

re c

asse

No

n is

crit

ti

Sicurezza/adempimenti 1.229 985 15 3 226 505 457 16 7 829 17 102

Professionali 401 111 19 4 267 62 31 5 7 96 1 14

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Page 109: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI PARTE TERZA

RAPPORTO FORMEDIL 2011 109

6.3.5. Formazione area operaia

L’elaborazione dei dati relativi alla formazione dell’area operaia porta ad alcuni elementi di particolare interesse, il

principale dei quali viene dall’articolazione della formazione nelle due aree della sicurezza/adempimenti e dell’attività

professionale: il campione delle Scuole in esame conferma come la formazione professionale rappresenti ormai il

principale settore di attività delle Scuole Edili, nel 2010 il 60,6% dei corsi; il 55,5% degli allievi, il 70,5% delle imprese e

il 79,6% delle ore è formazione professionale.

FORMAZIONE OPERAI- TIPOLOGIA DI CORSI

Corsi Allievi Imprese Ore Con CPT

Formazione PROFESSIONALE

ALTRO (compreso 16ore) 1.037 7.720 5.208 22.745

Ponteggiatori *( in BDFC classificati ancora sicurezza) 217 3.340 1.111 5.340 45

Formazione professionale occupati (continua) 164 2.275 440 9.457

Apprendistato professionalizzante 63 827 344 4.696

Orientamento 30 238 78 712

Formazione professionale disoccupati 17 190 6 2.039

Apprendistato diritto dovere 11 106 68 528

Corsi integrati (recupero dispersione scol.) 5 31 4 1.260

Corsi triennali di qualifica - - - -

Totale 1.544 14.727 7.259 46.777 45

Formazione alla SICUREZZA-ADEMPIMENTI

Altro 509 4.790 1.156 6.990 133

Primo soccorso 179 2.747 788 2.316 42

Antincendio 129 1.993 567 976 28

Ingresso (8 ore) 171 1.969 513 1.482 54

Emergenze 17 305 19 260 7

Totale 1.005 11.804 3.043 12.024 264

TOTALE registrati in FORMAZIONE OPERAI 2.549 26.531 10.302 58.801 309

Composizione %

Formazione PROFESSIONALE 60,6 55,5 70,5 79,6

Formazione alla SICUREZZA-ADEMPIMENTI 39,4 44,5 29,5 20,4

Corsi registrati in FORMAZIONE OPERAI % 100,0 100,0 100,0 100,0

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

6.3.6. Formazione professionale specialistica

Una conferma dell’evoluzione professionale del settore, che potremmo suddividere in due aree, quella tradizionale e

quella legata alla formazione professionale specialistica, viene dalla analisi di alcune tipologie di corsi, come quelli per

l’utilizzo delle macchine di cantiere e per la formazione legata al risparmio energetico.

Tutte e 33 le scuole hanno tenuto corsi per l’impiego delle varie tipologie di macchine in cantiere: gru, perforatrici di

piccolo e grande diametro, macchine stradali, macchine movimento terra (MMT), apparecchiature per il

sollevamento. I corsi per le 33 Scuole sono stati 318, quasi dieci corsi per scuola. Considerando che i corsi professionali

sono stati nel nostro campione delle 33 Scuole Edili, tra operai e tecnici, 1.664, ben 318 sono stati dedicati alle

macchina: il 19,1%.

Page 110: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

PARTE TERZA BANCA DATI FORMAZIONE COSTRUZIONI

110 RAPPORTO FORMEDIL 2011

E’ ancora in fase embrionale, ma crescente l’attività dedicata al risparmio energetico. Nel 2010 sulle 33 Scuole Edili del

campione, 12 scuole hanno realizzato corsi specialistici sul risparmio energetico. Nel complesso hanno realizzato 29

corsi, formato 507 allievi e dedicato alla formazione 3.860 ore di corso. La maggior parte dei corsi, 18 su 29, ha

riguardato la certificazione energetica ed ha visto coinvolte 5 scuole.

Uno scenario in movimento, in forte evoluzione, quello che si mostra per le Scuole Edili nei prossimi anni, che grazie

all’evoluzione di BDFC potrà essere costantemente monitorato.

CORSI MACCHINE REGISTRATI NEL 2010 SUL CAMPIONE DI 33 SCUOLE EDILI

Gru Perforazione Macchine Mmt Sollevamento Totale

TOTALE 162 30 26 88 12 318

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

CORSI AREE TEMATICHE RISPARMIO, BIOEDILIZIA E TECNOLOGIE REGISTRATI NEL 2010 SUL CAMPIONE DI 33 SCUOLE EDILI

Corsi Utenti Ore Scuole

Bioedilizia 4 56 600 3

Certificazione energetica 18 325 2.610 5

Operai risparmio 2 10 600 1

Tecnologie 5 116 50 3

Totale 29 507 3.860 12

Fonte: Elaborazione CRESME su dati FORMEDIL e BDFC

Page 111: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

RAPPORTO FORMEDIL 2011 111

APPENDICE UNO

L’ ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

Schede di sintesi

Page 112: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI

112 RAPPORTO FORMEDIL 2011

NORD OVEST: PIEMONTE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

8 0 768 273 37.465 4.228 9.513 4.622 9.094 419 2.779

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 18 11 451 302 8 310 44

RLST 1 0 16 5 0 5 0

TOTALE 19 11 467 307 8 315 44

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 113: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2011 113

NORD OVEST: VALLE D’AOSTA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

1 0 64 31 916 280 930 516 920 10 199

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 0 0 0 0 0 0 0

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 0 0 0 0 0 0 0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 114: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI

114 RAPPORTO FORMEDIL 2011

NORD OVEST: LOMBARDIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

10 2 2.016 470 74.650 5.866 22.422 6.433 21.761 661 5.978

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 21 12 456 346 8 354 49

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 21 12 456 346 8 354 49

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 115: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2011 115

NORD OVEST: LIGURIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

4 0 572 147 36.925 3.236 6.383 2.825 5.703 680 1.269

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 4 3 100 86 4 90 8

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 4 3 100 86 4 90 8

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 116: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI

116 RAPPORTO FORMEDIL 2011

NORD EST: TRENTINO ALTO ADIGE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

2 1 306 156 5.281 2.129 4.615 2.430 4.526 89 929

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 8 8 176 78 1 79 5

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 8 8 176 78 1 79 5

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 117: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2011 117

NORD EST: VENETO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

7 1 829 372 41.153 4.240 7.833 4.500 7.416 417 1.995

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 12 7 252 162 17 179 22

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 12 7 252 162 17 179 22

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 118: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI

118 RAPPORTO FORMEDIL 2011

NORD EST: FRIULI VENEZIA GIULIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

4 3 551 173 25.974 4.285 5.706 2.213 5.384 322 1.600

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 8 7 152 76 1 77 8

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 8 7 152 76 1 77 8

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 119: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2011 119

NORD EST: EMILIA ROMAGNA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

9 5 1.297 568 36.991 7.697 17.646 8.687 16.727 919 3.825

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 11 3 256 141 7 148 11

RLST 10 9 212 75 8 83 4

TOTALE 21 12 468 216 15 231 15

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 120: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI

120 RAPPORTO FORMEDIL 2011

CENTRO: TOSCANA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

10 3 883 366 29.409 4.589 9.047 5.115 8.831 216 2.670

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 23 5 628 272 6 278 34

RLST 1 0 4 2 0 2 0

TOTALE 24 5 632 274 6 280 34

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 121: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2011 121

CENTRO: UMBRIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

2 0 245 38 7.500 794 3.158 478 3.098 60 1.484

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 5 4 164 67 3 70 10

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 5 4 164 67 3 70 10

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 122: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI

122 RAPPORTO FORMEDIL 2011

CENTRO: MARCHE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

4 3 211 55 8.460 854 2.255 1.165 2.222 33 359

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 9 3 260 115 2 117 9

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 9 3 260 115 2 117 9

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 123: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2011 123

CENTRO: LAZIO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

5 1 467 149 18.858 2.045 4.048 1.305 3.707 341 1.163

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 9 8 255 128 21 149 13

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 9 8 255 128 21 149 13

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 124: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI

124 RAPPORTO FORMEDIL 2011

CENTRO: ABRUZZO

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

4 3 307 161 5.330 2.019 4.412 3.205 4.350 62 1.534

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 6 5 136 86 0 86 1

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 6 5 136 86 0 86 1

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 125: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2011 125

CENTRO: MOLISE

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

1 1 99 70 1.208 648 1.303 1.079 1.297 6 170

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 2 0 64 43 0 43 2

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 2 0 64 43 0 43 2

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 126: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI

126 RAPPORTO FORMEDIL 2011

SUD: CAMPANIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

5 1 317 68 6.985 1.092 3.616 1.403 3.265 351 239

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 3 3 96 33 14 47 0

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 3 3 96 33 14 47 0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 127: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2011 127

SUD: PUGLIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

5 0 499 189 23.225 4.205 5.263 2.262 4.799 464 253

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 14 6 436 156 11 167 2

RLST 1 1 64 3 0 3 0

TOTALE 15 7 500 159 11 170 2

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 128: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI

128 RAPPORTO FORMEDIL 2011

SUD: BASILICATA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

2 0 99 29 1.878 526 965 376 890 75 31

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 3 2 78 41 0 41 0

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 3 2 78 41 0 41 0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 129: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2011 129

SUD: CALABRIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

4 2 264 24 6.219 742 2.934 325 2.855 79 169

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 4 2 132 33 7 40 0

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 4 2 132 33 7 40 0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 130: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

APPENDICE UNO L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI

130 RAPPORTO FORMEDIL 2011

SUD: SICILIA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

9 2 437 61 14.910 1.890 3.568 1.063 3.334 234 206

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 6 2 192 105 12 117 2

RLST 2 2 128 8 0 8 0

TOTALE 8 4 320 113 12 125 2

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 131: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’ATTIVITÀ FORMATIVA DELLE SCUOLE EDILI NEL 2010 A LIVELLO REGIONALE

SCHEDE DI SINTESI APPENDICE UNO

RAPPORTO FORMEDIL 2011 131

SUD: SARDEGNA

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Attività formative realizzate a livello regionale

ENTI FORMAZIONE ALLIEVI

Enti Di cui Misti

Corsi Di cui

sicurezza Ore

Di cui sicurezza

Allievi Di cui

sicurezza Maschi Femmine

Di cui stranieri

3 0 104 31 2.950 496 1.117 577 1.037 80 40

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Dati comprendenti: operai, tecnici e rappresentanze

Attività formative realizzate in ambito sicurezza a livello regionale – Corsi per la rappresentanza

FORMAZIONE ALLIEVI

Corsi Di cui in

collaborazione con CPT

Ore di formazione

Maschi Femmine Totale Di cui

stranieri

RLS 3 0 96 33 1 34 0

RLST 0 0 0 0 0 0 0

TOTALE 3 0 96 33 1 34 0

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 132: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011
Page 133: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

RAPPORTO FORMEDIL 2011 133

APPENDICE DUE

L’ ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010

Page 134: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010

134 RAPPORTO FORMEDIL 2011

ITALIA 2010 Corsi

Ore formative

Maschi Femmine Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

16 ORE 3.135 50.160 16.078 162 16.240 6.774

Orientamento 66 9.537 673 114 787 131

Apprendistato diritto e dovere 84 3.530 1.030 0 1.030 491

Corsi di qualifica 39 14.059 447 28 475 125

Corsi triennali di qualifica 86 76.450 1.328 33 1.361 308

Corsi integrati 17 2.596 178 62 240 4

Apprendistato professionalizzante 574 32.665 5.750 202 5.952 2.281

Ponteggiatori 680 17.589 10.408 19 10.427 2.948

Formazione professionale disoccupati 576 32.675 5.392 148 5.540 2.003

Formazione professionale occupati (continua) 523 17.589 7.043 116 7.159 1.393

Altro 503 15.544 6.212 256 6.468 1.165

TOTALE 6.283 272.394 54.539 1.140 55.679 17.623

TECNICI

Orientamento 17 1.107 261 45 306 21

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 69 4.060 387 188 575 20

Attività integrativa corsi (Geometri) 69 3.710 1.141 333 1.474 31

Corsi professionali post diploma 40 30.301 513 158 671 26

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 12 4.692 163 140 303 1

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 12 5.128 112 69 181 14

Formazione professionale occupati (continua) 178 6.487 2.820 522 3.342 38

Altro 224 6.547 3.025 599 3.624 83

TOTALE 621 62.032 8.422 2.054 10.476 234

ITALIA 2009

OPERAI

16 ORE 3.308 52.928 19.076 101 19.177 8.621

Orientamento 69 1.122 1.295 377 1.672 79

Apprendistato diritto e dovere 50 2.712 336 22 358 76

Corsi di qualifica

Corsi triennali di qualifica 96 88.952 1.433 52 1.485 324

Corsi integrati 17 6.522 209 19 228 31

Apprendistato professionalizzante 598 35.184 7.431 225 7.656 2.792

Ponteggiatori 1.264 34.988 20.137 22 20.159 4.374

Formazione professionale disoccupati 166 40.856 1.549 93 1.642 557

Formazione professionale occupati (continua) 696 26.260 6.800 126 6.926 1.876

Altro 214 11.614 1.419 149 1.568 378

TOTALE 6.478 301.138 59.685 1.186 60.871 19.108

TECNICI

Orientamento 11 220 232 51 283 19

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 40 3.228 249 139 388 12

Attività integrativa corsi (Geometri) 147 8.518 1.023 231 1.254 32

Corsi professionali post diploma 47 26.052 523 186 709 21

Master primo livello 1 800 14 2 16 0

Corsi professionali post laurea 6 2.496 90 102 192 1

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 53 6.153 241 186 427 16

Formazione professionale occupati (continua) 173 8.394 2.642 699 3.341 44

Altro 126 6.062 2.579 641 3.220 80

TOTALE 604 61.923 7.593 2.237 9.830 225

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 135: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010 APPENDICE DUE

RAPPORTO FORMEDIL 2011 135

NORD OVEST 2010 Corsi

Ore formative

Maschi Femmine Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

16 ORE 795 12.720 4.108 17 4.125 2.053

Orientamento 37 957 208 64 272 36

Apprendistato diritto e dovere 4 456 54 0 54 24

Corsi di qualifica 7 3.332 82 0 82 26

Corsi triennali di qualifica 48 46.430 811 30 841 166

Corsi integrati 7 1.240 100 34 134 0

Apprendistato professionalizzante 226 15.206 2.053 13 2.066 1.033

Ponteggiatori 359 8.344 4.893 5 4.898 1.537

Formazione professionale disoccupati 480 18.855 4.376 51 4.427 1.539

Formazione professionale occupati (continua) 194 5.364 2.357 27 2.384 551

Altro 65 4.175 945 14 959 208

TOTALE 2.222 117.079 19.987 255 20.242 7.173

TECNICI

Orientamento 1 32 10 0 10 0

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 52 2.556 311 141 452 17

Attività integrativa corsi (Geometri) 23 1.536 293 84 377 20

Corsi professionali post diploma 16 11.332 246 33 279 13

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 2 448 46 93 139 0

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 3 116 35 0 35 9

Formazione professionale occupati (continua) 50 1.298 1.112 253 1.365 11

Altro 130 1.949 1.586 367 1.953 58

TOTALE 277 19.267 3.639 971 4.610 128

NORD OVEST 2009

OPERAI

16 ORE 782 12.512 5.118 14 5.132 2.784

Orientamento 17 452 545 124 669 42

Apprendistato diritto e dovere 9 464 117 0 117 12

Corsi di qualifica

Corsi triennali di qualifica 51 50.650 813 49 862 129

Corsi integrati 8 3.400 131 19 150 9

Apprendistato professionalizzante 205 16.312 2.577 15 2.592 1.140

Ponteggiatori 594 16.634 8.663 4 8.667 1.920

Formazione professionale disoccupati 34 12.612 321 39 360 164

Formazione professionale occupati (continua) 404 15.323 3.266 26 3.292 1.006

Altro 135 4.480 556 51 607 209

TOTALE 2.239 132.839 22.107 341 22.448 7.415

TECNICI

Orientamento 0 0 0 0 0 0

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 30 2.128 209 127 336 7

Attività integrativa corsi (Geometri) 34 1.128 581 119 700 15

Corsi professionali post diploma 22 11.859 297 69 366 10

Master primo livello 1 800 14 2 16 0

Corsi professionali post laurea 1 148 45 84 129 0

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 31 1.129 66 60 126 5

Formazione professionale occupati (continua) 84 3.703 1.477 374 1.851 24

Altro 57 743 1.707 427 2.134 54

TOTALE 260 21.638 4.396 1.262 5.658 115

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 136: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010

136 RAPPORTO FORMEDIL 2011

NORD EST 2010 Corsi

Ore formative

Maschi Femmine Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

16 ORE 611 9.776 3.089 24 3.113 1.512

Orientamento 22 7.428 145 39 184 19

Apprendistato diritto e dovere 75 2.354 895 0 895 434

Corsi di qualifica 6 2.107 74 0 74 36

Corsi triennali di qualifica 38 30.020 517 3 520 142

Corsi integrati 9 992 72 23 95 4

Apprendistato professionalizzante 253 9.333 2.643 115 2.758 825

Ponteggiatori 113 3.008 1.907 9 1.916 576

Formazione professionale disoccupati 40 2.548 410 14 424 252

Formazione professionale occupati (continua) 172 7.335 2.474 12 2.486 619

Altro 227 5.081 2.447 102 2.549 637

TOTALE 1.566 79.982 14.673 341 15.014 5.056

TECNICI

Orientamento 13 1.011 239 32 271 20

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 6 532 16 10 26 0

Attività integrativa corsi (Geometri) 21 1.510 388 143 531 11

Corsi professionali post diploma 4 3.500 62 17 79 3

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 1 160 9 3 12 0

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 3 912 21 16 37 2

Formazione professionale occupati (continua) 74 2.736 1.055 168 1.223 22

Altro 26 705 664 113 777 17

TOTALE 148 11.066 2.454 502 2.956 75

NORD EST 2009

OPERAI

16 ORE 664 10.624 3.503 8 3.511 2.024

Orientamento 11 646 250 145 395 7

Apprendistato diritto e dovere 36 1.624 164 22 186 50

Corsi di qualifica

Corsi triennali di qualifica 41 33.400 561 3 564 151

Corsi integrati 8 1.922 72 0 72 19

Apprendistato professionalizzante 286 11.012 3.700 162 3.862 1.296

Ponteggiatori 262 7.523 4.611 9 4.620 1.398

Formazione professionale disoccupati 72 8.590 375 12 387 234

Formazione professionale occupati (continua) 192 7.393 2.391 36 2.427 708

Altro 33 1.550 292 50 342 109

TOTALE 1.605 84.284 15.919 447 16.366 5.996

TECNICI

Orientamento 6 116 90 25 115 19

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 9 980 39 1 40 5

Attività integrativa corsi (Geometri) 97 6.532 222 102 324 17

Corsi professionali post diploma 7 5.045 72 38 110 4

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 2 1.700 6 11 17 0

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 3 788 28 10 38 2

Formazione professionale occupati (continua) 54 3.155 770 207 977 20

Altro 49 4.678 661 154 815 26

TOTALE 227 22.994 1.888 548 2.436 93

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 137: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010 APPENDICE DUE

RAPPORTO FORMEDIL 2011 137

CENTRO 2010 Corsi

Ore formative

Maschi Femmine Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

16 ORE 847 13.552 4.886 21 4.907 2.579

Orientamento 2 800 26 0 26 24

Apprendistato diritto e dovere 4 480 74 0 74 32

Corsi di qualifica 15 7.108 156 16 172 60

Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0

Corsi integrati 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 85 6.926 919 73 992 410

Ponteggiatori 120 3.621 2.107 2 2.109 760

Formazione professionale disoccupati 27 5.170 238 20 258 207

Formazione professionale occupati (continua) 67 2.364 782 7 789 214

Altro 123 3.732 1.232 93 1.325 307

TOTALE 1.290 43.753 10.420 232 10.652 4.593

TECNICI

Orientamento 2 48 6 11 17 1

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 9 732 51 35 86 3

Attività integrativa corsi (Geometri) 2 16 124 63 187 0

Corsi professionali post diploma 11 10.633 105 46 151 10

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 3 1.360 23 26 49 1

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale occupati (continua) 25 719 246 23 269 4

Altro 31 2.555 408 57 465 8

TOTALE 83 16.063 963 261 1.224 27

CENTRO 2009

OPERAI

16 ORE 863 13.808 5.455 11 5.466 2.978

Orientamento 0 0 0 0 0 0

Apprendistato diritto e dovere 1 120 12 0 12 5

Corsi di qualifica

Corsi triennali di qualifica 4 4.902 59 0 59 44

Corsi integrati 1 1.200 6 0 6 3

Apprendistato professionalizzante 77 4.788 853 47 900 348

Ponteggiatori 203 5.978 3.183 5 3.188 904

Formazione professionale disoccupati 21 7.142 240 0 240 151

Formazione professionale occupati (continua) 58 1.322 581 0 581 152

Altro 28 4.938 336 7 343 57

TOTALE 1.256 44.198 10.725 70 10.795 4.642

TECNICI

Orientamento 0 0 0 0 0 0

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 1 120 1 11 12 0

Attività integrativa corsi (Geometri) 3 516 30 2 32 0

Corsi professionali post diploma 3 3.200 4 13 17 2

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 1 160 13 2 15 0

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 2 512 14 6 20 0

Formazione professionale occupati (continua) 12 636 164 50 214 0

Altro 0 0 0 0 0 0

TOTALE 22 5.144 226 84 310 2

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 138: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

APPENDICE DUE L’ATTIVITÀ DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PER OPERAI E TECNICI 2009-2010

138 RAPPORTO FORMEDIL 2011

SUD 2010 Corsi

Ore formative

Maschi Femmine Allievi formati

di cui stranieri

OPERAI

16 ORE 882 14.112 3.995 100 4.095 630

Orientamento 5 352 294 11 305 52

Apprendistato diritto e dovere 1 240 7 0 7 1

Corsi di qualifica 11 1.512 135 12 147 3

Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0

Corsi integrati 1 364 6 5 11 0

Apprendistato professionalizzante 10 1.200 135 1 136 13

Ponteggiatori 88 2.616 1.501 3 1.504 75

Formazione professionale disoccupati 29 6.102 368 63 431 5

Formazione professionale occupati (continua) 90 2.526 1.430 70 1.500 9

Altro 88 2.556 1.588 47 1.635 13

TOTALE 1.205 31.580 9.459 312 9.771 801

TECNICI

Orientamento 1 16 6 2 8 0

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 2 240 9 2 11 0

Attività integrativa corsi (Geometri) 23 648 336 43 379 0

Corsi professionali post diploma 9 4.836 100 62 162 0

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 6 2.724 85 18 103 0

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 6 4.100 56 53 109 3

Formazione professionale occupati (continua) 29 1.734 407 78 485 1

Altro 37 1.338 367 62 429 0

TOTALE 113 15.636 1.366 320 1.686 4

SUD 2009

OPERAI

16 ORE 999 15.984 5.000 68 5.068 835

Orientamento 41 24 500 108 608 30

Apprendistato diritto e dovere 4 504 43 0 43 9

Corsi di qualifica

Corsi triennali di qualifica 0 0 0 0 0 0

Corsi integrati 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 30 3.072 301 1 302 8

Ponteggiatori 205 4.853 3.680 4 3.684 152

Formazione professionale disoccupati 39 12.512 613 42 655 8

Formazione professionale occupati (continua) 42 2.222 562 64 626 10

Altro 18 646 235 41 276 3

TOTALE 1.378 39.817 10.934 328 11.262 1.055

TECNICI

Orientamento 5 104 142 26 168 0

Apprendistato diritto e dovere 0 0 0 0 0 0

Apprendistato professionalizzante 0 0 0 0 0 0

Attività integrativa corsi (Geometri) 13 342 190 8 198 0

Corsi professionali post diploma 15 5.948 150 66 216 5

Master primo livello 0 0 0 0 0 0

Corsi professionali post laurea 2 488 26 5 31 1

Master secondo livello 0 0 0 0 0 0

Formazione professionale disoccupati 17 3.724 133 110 243 9

Formazione professionale occupati (continua) 23 900 231 68 299 0

Altro 20 641 211 60 271 0

TOTALE 95 12.147 1.083 343 1.426 15

Fonte: elaborazione CRESME su dati FORMEDIL

Page 139: Versione sfogliabile rapporto Formedil 2011

FORMEDI – Via Alessandria, 215 – 00198 Roma

Tel. 06 852612 – Fax 06 85261700

e-mail formedil@formedil .it – web www.formedil. it

Finito di stampare Settembre 2011