LATINOP. 71 N°30: “Romolo e Remo”.Amulio respinge il fratello e ottiene il regno di Alba. Aggiunge delitto al delitto; uccide i figli del fratello e iscrive la figlia Rea Silvia nel collegio delle vergini vestali. Gli oracoli tuttavia sostengono l’ inizio del grande impero con l’ aiuto degli dei:rea genera dei bambini gemelli per uno stupro e li dichiara figli di Marte, dio della guerra, sia perché in questo modo lo trova ragionevole o perché così voleva alleggerire la pena. Il tiranno tuttavia getta Rea in prigione e i gemelli in un fiume. Ma la cesta dei gemelli viene sommersa dall’ acqua pochissimo e al contrario approda alle rive del fiume, lì una lupa offre le mammelle ai gemelli, Faustolo, pastore d’ armamento reale, un tetto. I gemelli vengono allevati nella piccola casa di Faustolo e dopo poco primeggiano di gran lunga tra gli altri bambini per animo ed ingegno: così dopo pochi anni conducono verso la città di Alba Longa una moltitudine di uomini fedeli e valorosie pongono fine alle indicibili colpe di Amulio. Dopo stabiliscono di fondare una nuova città: Romolo prende auspici nel Palatino, Remo nell’ Aventino. La profezia è propizia a Romolo e infausta a Remo. Dunque vengono tracciati da Romolo con un solco di aratro i confini della nuova città. Ma Remo è mosso da grande invidia, oltrepassa il solco in beffa al fratello e subito viene ucciso da Romolo.