Verona, martedì 14 maggio 2019 DOCENTE · Mauro Braga Aggiornamento del 2019 su detrazioni fiscali...
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DOCENTE:
Mauro Braga
Verona, martedì 14 maggio 2019
Mauro Braga
L’edilizia efficiente ed economicamente sostenibile
Mauro Braga
▪ Cenni normativi
▪ Pompe di calore (nel residenziale ) ➢ Principio di funzionamento
➢ Sistemi ibridi
➢ Schemi applicativi
▪ Solare termico➢ Tipologie dei collettori solari termici
➢ Caratteristiche principali
➢ Schemi di impianti
▪ Ventilazione Meccanica Controllata ( nel residenziale )➢ Tipologie di sistemi VMC
➢ Indicazioni per il dimensionamento
ARGOMENTI
Mauro Braga
ENERGIA PRIMARIA E AMBIENTE
Riduzione consumo di energia primaria per ridurre lo sfruttamento del pianeta
Emissioni inquinanti e cambiamenti climatici
Mauro Braga
Sistemi
SOLUZIONI INTEGRATE E CON FONTI RINNOVABILI
Mauro Braga
INTEGRAZIONE DI SISTEMAInterazione – Connettività - Monitoraggio
Mauro Braga
CHI “GUIDA” IL SISTEMA?
Mauro Braga
Energia prevista per l’acqua calda sanitaria
Somma dell’energia prevista per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento
50%
50%
Dlgs 28/2011 «rinnovabili»(AGGIORNATO dlgs 244/2016 «mille proroghe»)
FABBISOGNI TERMICI – quota percentuale di copertura da fonti rinnovabili nei nuovi edifici:
Potenza rinnovabile elettrica per ogni m2 di superficie occupata in pianta dall’edificio20 W
FABBISOGNI ELETTRICI – quota di copertura da fonti rinnovabili:
RES IN ITALIAContesto legislativo e fiscale
50%
65%
C.T.
Detrazione fiscale 50% per ristrutturazioni edilizie,
massimo 96.000 € in 10 anni, fino al 31/12/2019 50%
Detrazione fiscale 65% per efficientamento energetico, in 10 anni, fino al 31/12/2019,
massimo 30.000 € per sostituzione impianti di climatizzazione invernale o
100.000 € per riqualificazione energetica
65%
in alternativa
DETRAZIONI E INCENTIVIContesto legislativo e fiscale
Nel caso di riqualificazione, pompe di calore e sistemi
ibridi che rispettano i requisiti prestazionali minimi
richiesti, possono accedere a:
in alternativa
C.T. Conto Termico 2.0, fondi per 900 milioni di euro annui, incentivo
erogato dal GSE per 2 o 5 anni, in unica soluzione fino a 5.000 €,
massimo 65% della spesa sostenuta.
Incentiva pompe di calore e sistemi ibridi (made in factory, solo
se il rapporto tra potenza pdc e potenza caldaia è inferiore a 0,5)
Calcolato in base a potenza nominale pompa di calore, COP e
zona climatica dell’installazione.
Mauro Braga
Chi lo può richiedere:
Privati : generatori a biomassa, solare termico, pompe di calore e sistemi
ibridi made in factory
Amministrazione pubblica : come privati + caldaia a condensazione e
schermature solari
Conto Termico 2.0 (DM 16 febbraio 2016 ed in vigore dal 31 maggio 2016)
- Sostituzione impianti climatizzazione con impianti a pompa di calore fino a 2 MW (aggiornato)
- Sostituzione impianti climatizzazione con caldaie e apparechi a biomassa fino a 2 MW (legna, cippato,
pellet,..)
- Installazione collettori solari termici fino a 2500 m2 (aggiornato)
- Sostituzione scaldacqua elettrici con boiler a pompa di calore
- Sostituzione impianti climatizzazione con nuovi sistemi ibridi a pompa di calore factory made e
rapporto di potenza PDC/Caldaia < 0,5
DECRETO MINISTERIALE 28 DICEMBRE 2012
Incentivi
Conto Termico Incentivazione fonti rinnovabili ed efficientamento energetico impianti:
Mauro Braga
Aggiornamento del 2019 su detrazioni fiscali per riqualificazioni
Ristrutturazione edilizia, bonus mobili ed elettrodomestici50%
65%
Detrazioni Irpef - Ires
Riqualificazione energetica globale, caldaia a condensazione classe A+ con sistemi
di regolazione Evoluti, Impianti solari termici, pompe di calore e sistemi ibridi, Micro-
cogeneratori * ( se con risparmio di energia primaria > 20% ), parti comuni
condomini ( impianto centralizzato )
Ecobonus per caldaia a condensazione classe A / caldaia a biomassa
LEGGE 30 DICEMBRE 2018, N. 145
o LEGGE DI STABILITÀ 2019 - Detrazioni fiscali
* Fino a 50 kW elettrici
36% Bonus sistemazione aree a verde
80%
85%«Sismabonus» Interventi combinati per riduzione rischio sismico ed efficienza
energetica negli edifici ubicati in zone sismiche in classe 1, 2 o 3. Valido fino al 2021
70%
75%
Riqualificazione energetica permette una detrazione pari al 70% per parti comuni
condominiali che interessano l’involucro dell’edificio con una incidenza superiore
al 25% della superficie disperdente lorda. Pari al 75% se si consegue anche un
miglioramento energetico almeno pari alla qualità media di cui al decreto 26 giugno
2015 (requisisti minimi di efficienza degli edifici). Valido fino al 2021.
Mauro Braga
65% Detrazione apparecchi ibridi e pompe di calore (Art.1 – Comma 3)
Impianti dotati di apparecchi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro
Requisiti essenziali (allegato I al D.M. 06-08-09) - il COP della pompa di calore deve essere almeno pari ai pertinenti valori minimi- il rapporto tra la potenza termica utile nominale della pompa di calore e la potenza termica utile
nominale della caldaia deve essere ≤ 0,5- La caldaia del tipo a condensazione deve avere rendimento termico utile al 100% della potenza termica
utile ≥93 + 2log(Pn)
Valore massimo della detrazione: 30.000 €
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di pompa di calore ad alta efficienza o con impianti geotermici a bassa entalpia.
Sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria
Aggiornamento del 2019 su detrazioni fiscali per riqualificazioni
LEGGE 30 DICEMBRE 2018, N. 145
o LEGGE DI STABILITÀ 2019 - Detrazioni fiscali
Mauro Braga
ACQUA TERRA ARIA
Acque superficiali (fiumi,
laghi) e acque di falda
Circuito aperto: si devono
richiedere permessi di
prelievo e reimmissione
acqua /acqua W10/W35
Sonde geotermiche
verticali in perforazioni di
profondità, orizzontali in
sbancamento / trincea
Circuito chiuso
terra /acqua B0/W35
Aria esterna
Semplicità di sfruttamento
Temperatura dipendente
dalle condizioni climatiche
aria /acqua A7/W35
POMPE DI CALORE – Fonti naturali
Mauro Braga
UNA TECNOLOGIA MATURA
Oltre 100 anni di esperienza
1834 – macchina frigorifera Jakob Perkins1855–1857: Peter von Rittinger inventa e produce la prima pompa di calore
1920 – Room Coolerprimi climatizzatori ambiente tipo split
Mauro Braga
SVILUPPO TECNOLOGICO
Incremento performance acqua calda sanitaria
Fabbisogno ACS predominante
nell’edilizia moderna
Sviluppo tecnologico pompe di calore:
▪ Aumento temperature operative
▪ Aumento COP
▪ Flessibilità di utilizzo
▪ Integrazione fonti energetiche
Mauro Braga
Secondo principio della termodinamica:
▪ Il calore passa da un corpo caldo
ad un corpo freddo
▪ Per invertire il flusso di calore si deve
impiegare una macchina frigorifera
▪ Il calore è una forma di energia, correlata
all'energia termica, che viene trasferita tra due
corpi a temperatura differente (energia in transito).
▪ La temperatura è una proprietà della materia,
indica la tendenza dei corpi a trasferire calore
dall'uno all'altro.CONDUTTORE TERMICO
40°C
20°C
(50°C)
(10°C)
POMPE DI CALOREPrincipio di funzionamento
Mauro Braga
Il ciclo frigorifero è un ciclo termodinamico in grado di
trasferire calore da un ambiente a bassa temperatura ad
uno a temperatura superiore. Per far ciò è necessario
fornire un determinato lavoro.
La macchina che compie un ciclo frigorifero può essere
interpretata e utilizzata come:
▪ macchina frigorifera, con lo scopo di raffreddare
▪ pompa di calore, per il riscaldamento
La pompa di calore preleva energia termica rinnovabile
disponibile nell’ambiente (aria, terreno, acque di falda).
Il lavoro del compressore elettrico permette di rendere
questa energia disponibile all’utenza termica a temperature
più elevate.
POMPE DI CALOREPrincipio di funzionamento
Mauro Braga
4
2
1
3
Evaporatore
Compressore
Condensatore
Valvola di espansione
vapore
liquido
4
2
1 3
sorgente di calore utenza termica
POMPE DI CALORECiclo frigorifero
Mauro Braga
sorgente di calore utenza termica
Vapore
7 bar
+ 1°C
Vapore
24 bar
+ 65°C
Liquido
24 bar
+ 36°C
Vapore umido
7 bar
- 3°C
Aria est. +7°C
Mandata risc.35°C
Aria +3°C Ritorno risc.30°CR410A
POMPE DI CALORECiclo frigorifero
Mauro Braga
Evaporatore Condensatore
Utenza caloreFonte di caloreCompressore
Valvola di espansione
POMPE DI CALOREPrincipio di funzionamento
Mauro Braga
Condensatore
Compressore
Utenza calore
Evaporatore
Fonte di calore
Valvola di espansione
Aria temp. + 7°C
Aria temp. 0°C
Vap. 6°CPress.7,8 bar
Vap. 70°CPress.34. bar
Liq. 47°CPress.34 bar
Acqua temp. + 45 °C
Acqua temp. + 40 °C
Liq.+ Vap.- 0,5°CPress.7,8 bar
POMPE DI CALOREPrincipio di funzionamento
Mauro Braga
Fonte di calore
Valvola di espansione
Compressore
Circuito diriscaldamento
POMPE DI CALOREPrincipio di funzionamento
Mauro Braga
Valvola di espansione
CompressoreFonte di calore
POMPE DI CALOREPrincipio di funzionamento
Mauro Braga
Potenza sottratta
all’aria 7,5 kW
Potenza elettricaassorbita 2,5 kW
Potenza termica
erogataa10 kW
Efficienza dichiarata dal costruttore secondo EN 14511
potenza termica erogata
potenza el. assorbitaCOP = = = 4
10 kW
2,5 kW
POMPE DI CALORECoefficient Of Performance - COP
Mauro Braga
Potenza dissipataall’aria 10 kW
Potenza elettricaassorbita 2,5 kW
Potenza termicasottrattaa7,5 kW
Efficienza dichiarata dal costruttore secondo EN 14511
potenza frigorifera erogata
potenza el. assorbitaEER = = = 3
7,5 kW
2,5 kW
POMPE DI CALOREEnergy Efficiency Ratio - EER
Mauro Braga
Efficienza dichiarata dal costruttore secondo EN 14511
COP nominale nelle condizioni A7/W35
Vitocal 200-S AWB-AC 201.C10
5,1
EFFICIENZA – COPCurve di prestazione pompa di calore aria-acqua
Mauro Braga
Vitocal 200-S AWB-AC 201.C10
Influenza sull’efficienza
Temperatura di mandata
1K riduzione = COP +4,5%
Efficienza dichiarata dal costruttore secondo EN 14511
3,5
5,1
+45%
EFFICIENZA – COPTemperatura di mandata e della fonte primaria
Mauro Braga
Vitocal 200-S AWB-AC 201.C10
Influenza sull’efficienza
Temperatura di mandata
1K riduzione = COP +4,5%
Temperatura esterna
1K aumento = COP +3,9%
Efficienza dichiarata dal costruttore secondo EN 14511
3,8
5,3
+39%
EFFICIENZA – COPTemperatura di mandata e della fonte primaria
Mauro Braga
1 Stm3
di gas
9,45 kWht
9,45 kWht Caldaia a condensazione
con rendimento termico
ηt = 1
Impianto termoelettrico
Rendimento termico
medio in centrale
ηt=0,45
4,24
kWhel
Trasmissione e distribuzione
Perdite medie in rete
~ 5,0 %
4,02
kWhel
Pompa di calore
con COPh = 9,45/4,02
COPh=2,359,45 kWht
CONVENIENZA SULL’ENERGIA PRIMARIA
Mauro Braga
αCO2 assume valori diversi per le varie nazioni. ( αCO2 = kgCO2 / kWhe )
Per l’Italia, il valore di riferimento attuale, è αCO2 = 0,52 kgCO2 / kWhe
Il calcolo del COP di equivalenza risulta:
64,286,1
145,952,0
2
2 =
=
=CO
tCO PCICOP
*
* Emissioni date dalla combustione di un m³ di metano
CONVENIENZA SULLE EMISSIONI DI CO₂
EFFICIENZA STAGIONALESPF - Seasonal Performance Factor
La direttiva ErP introduce il concetto di prestazione stagionale per le pompe di calore.
Progettazione ecocompatibile (Reg.813/2013) fino a 400 kW fissa requisiti in termini di
prestazioni, rumorosità, informazioni di prodotto. Etichettatura (Reg.811/2013) fino a 70 kW.
apporto energetico stagionale (kWh)
consumo energetico stagionale (kWh)
SPFSCOP-SEER =
ηs «efficienza energetica stagionale del riscaldamento d’ambiente» Rapporto fra la
domanda di riscaldamento d’ambiente per una data stagione di riscaldamento, erogata da
un apparecchio di riscaldamento, e il consumo energetico annuo necessario a soddisfare
tale domanda, espresso in %
Passaggi chiave
▪ 26 set 2015
Classi da A++ a G
▪ 26 set 2017
requisiti minimi più stringenti:
*ηs min 110 % MT; 125% BT
▪ 26 set 2019
Classi da A+++ a D
CLASSI DI EFFICIENZA
ηs,h SCOParia/acqua
SCOPterra/acquaacqua/acqua
A+++(dal 2019)
MT ≥ 150 % 3,825 3,950
BT ≥ 175 % 4,450 4,575
A++MT ≥ 125 % 3,200 3,325
BT ≥ 150 % 3,825 3,950
A+MT ≥ 110 %* 2,825 2,950
BT ≥ 125 %* 3,200 3,325
EFFICIENZA STAGIONALESPF - Seasonal Performance Factor
apporto energetico stagionale (kWh)
consumo energetico stagionale (kWh)
SPFSCOP-SEER =
Occorrenza T. esterne
PRODUTTORESCOP (ηs)
a Strasburgo
PROGETTISTACalcolo fabbisogni
secondo UNI/TS 11300
RIFORMA TARIFFE ELETTRICHEVerso la tariffa non progressiva
Introduzione per i consumatori domestici di tariffe non progressive: superamento del sistema con scaglioni di consumo introdotti in seguito alla crisi petrolifera degli anni ‘70.
Per approfondire: https://www.arera.it/it/schede/C/faq-riftariffe.htm ( differimento al 2020 conclusione della riforma: https://www.arera.it/it/docs/18/626-18.htm )
1° Gennaio 20201° Gennaio 2017
1° Gennaio 2016
«Stop all’extra-costo per i consumi efficienti, maggiore semplicità ed equità tra consumatori»
AEEGSI - 2/12/2015
RIFORMA TARIFFE ELETTRICHEStato attuale
D1 - pompe di calore (residente)
D2 - residente < 3kW
D3 - residente > 3kW e non residente
3 - 4,5 - 6 kW
scaglioni di consumo
TD = Tariffa Domestica:
TD residente
TD non residente
Più taglie disponibili (step 0,5 kW)
Riduzione costo kW impegno potenza
scaglioni solo per oneri di sistema
dal 1° Gennaio 2017
Oggi è conveniente collegare la PDC al contatore principale:
▪ la sperimentazione tariffaria D1 pompe di calore si è conclusa, viene mantenuta una tariffa dedicata per chi
aveva aderito entro il 2016
▪ Il secondo contatore tariffa BTA non è conveniente in nessun caso
TARIFFE ELETTRICHEMarzo 2019
TD usi domestici - monofase o trifase
RESIDENTE NON RESIDENTE
Potenza impegnata 3 kW 6 kW 3 kW 6 kW
Costi fissi €/anno € 68 € 195
Costo impegno di potenza €/anno € 64 € 128 € 64 € 128
Costi variabili €/kWh< 1800 kWh/anno € 0,13 € 0,13
Costi variabili €/kWh> 1800 kWh/anno € 0,17 € 0,17
SIMULAZIONE costo totale del kWh *
3500kWh
21€cent/kWh
8000kWh
22€cent/kWh
3500kWh
26€cent/kWh
8000kWh
23€cent/kWh
Condizioni economiche per i clienti del Servizio di maggior tutela
33% F1, 31% F2, 36% F3 (dati statistici ARERA)
* Costo totale del kWh = incluse accisa e IVA 10%
CONFRONTO CONVENIENZA
IPOTESI FABBISOGNO ENERGETICO 12.500 kWh
POMPA DI CALORE
METANO GASOLIO GPL
rendimento medio stagionale
SCOP = 3,5 η = 1,0 η = 0,97 η = 0,99
contenuto energetico
- 1 m3 = 9,45 kWh 1 l = 9,88 kWh 1 l = 7,21 kWh
consumoenergetico annuo
3571 kWh 1323 m3 1304 l 1751 l
CONFRONTO CONVENIENZA
PDC METANO GASOLIO GPL
prezzo energia 0,22 € / kWh 0,85 € / Smc 1,29 € / l 1,13 € / l
spesa annuale 786 € 1124 € 1683 € 1979 €
VALUTAZIONI ECONOMICHESCOP
PDC METANO GASOLIO GPL
prezzo energia 0,22 € / kWh 0,85 € / Smc 1,29 € / l 1,13 € / l
spesa annuale 611 € 1124 € 1683 € 1979 €
VALUTAZIONI ECONOMICHESCOP
PDC METANO GASOLIO GPL
prezzo energia 0,22 € / kWh 0,85 € / Smc 1,29 € / l 1,13 € / l
spesa annuale 1100 € 1124 € 1683 € 1979 €
Mauro Braga
Conclusioni
➢ Verificare APF > 2,64 per convenienza CO2
(la pompa di calore è più ecologica rispetto ad una caldaia a condensazione)
➢ Verificare APF > 2,35 per convenienza energia primaria
(la pompa di calore è più efficiente rispetto ad una caldaia a condensazione)
➢ Essenziale la scelta della corretta tariffa elettrica
CONSIDERAZIONI PROGETTUALI
Mauro Braga
Particolare stabilità delle condizioni termiche della sorgente
Si ottengono i migliori valori di efficienza in assoluto
Non risulta disponibile ovunque e i problemi sono per lo più di
carattere burocratico, legati alle disposizioni delle singole
regioni/provincie.
Di solito è preferibile utilizzare uno scambiatore intermedio per
separare i due circuiti. Nel circuito intermedio si carica glicole.
.
Ideale scomponibile per consentirne l'ispezione
ACQUA
FONTE PRIMARIA
Mauro Braga
Acqua di falda
▪ Profondità
▪ Portata
▪ Composizione chimica – Caratteristiche
Autorizzazione uso acque sotterranee
▪ Separazione con circuito intermedio
▪ Durata e costanza nel tempo
▪ Convenienza (Elettropompa primaria)
▪ Manutenzione ordinaria
FONTE PRIMARIA
ACQUA
Acque superficiali
▪ Range di temperature
▪ Sporcamento
▪ Portata
Mauro Braga
E' una sorgente termica le cui temperature tendono a stabilizzarsi
con l'aumentare della profondità.
Richiede importanti opere di scavo e posa di serpentini in
polietilene a circuito chiuso. Assenza di manutenzione.
Esistono numerose tipologie di installazione per la posa delle sonde a
terreno. Tra le più praticate come rapporto costo-prestazioni
menzioniamo: sonde con trivellazione verticale, sonde con
sbancamento orizzontale e sonde orizzontali in trincea.
Utilizzo di miscela acqua-glicole per evitare problemi di formazione di
ghiaccio.
Elevati costi di installazione con differenze sostanziali a seconda
della tipologia adottata. Differenti anche le rese ottenute.
In pianura padana la temperatura media del terreno per profondità
superiori ai 10 m si attesta su valori attorno ai 13° C
TERRENO
FONTE PRIMARIA
Mauro Braga
Superficie terreno (°C)
Pro
fon
dit
àm
etr
i
3 8 13 18 23
13°C
Febbraio
Maggio
Agosto
Novembre
Trincea
Sbancamento
TEMPERATURE ANNUALI
Mauro Braga
Regolamentate da UNI11466
TIPOLOGIE DI COLLETTORE GEOTERMICO
Mauro Braga
Collettore di terra
La capacità termica volumetrica e la conduttività termica dipendono fortemente dalla
composizione e dalle caratteristiche del terreno.
Più il terreno è umido, tanto più elevato è il calore accumulato
Esempio :Per una abitazione monofamiliare che richiede un potenza di riscaldamento di
10 kW (8,4 kW prelievo dalla fonte primaria e 1,6 kW assorbimento elettrico compressore)
con un terreno argilloso umido è necessaria una superficie di ca. 336 m2.
CAPACITÀ TERMICA SONDA GEOTERMICA ORRIZONTALE
Mauro Braga
Si effettua uno scavo di 60 cm di larghezza per una profondità di circa 2,5 m allo scopo di:
▪ Ridurre la quantità di terreno da rimuovere rispetto allo sbancamento
▪ Ridurre i costi di realizzazione
▪ Utilizzare solo determinate fasce di terreno
▪ Ricercare le configurazioni che assicurano il miglior rapporto fra costi di installazione e resa termica specifica.
Esistono diverse tipologie possibili di installazione.
Il miglior compromesso tra costo di realizzazione e rese ottenute è costituito dai sistemi a 4-6 tubi.
La lunghezza delle trincea dipende dalla lunghezza della tubazione reperibile in commercio e il diametro delle tubazioni dal
numero di circuiti previsti.
L'interasse minimo consigliato tra una trincea e l'altra è di 2,5 m.
Considerando di avere a disposizione un terreno argilloso
mediamente umido le rese specifiche ottenibili sono:
4 Tubi = 30/35 W/m lineare di trincea
6 Tubi = 40/45 W/m lineare di trincea60 cm
SONDE GEOTERMICHE ORRIZONTALI A TRINCEA
Mauro Braga
E' una sorgente termica sempre disponibile.
Richiede minimi ingombri e ridotti costi di installazione
Estrema variabilità delle condizioni termiche. I livelli di
temperatura esterna sono in discordanza di fase con le
necessità termiche dell'edificio. Si ottiene inoltre una
diminuzione della potenza termica con il diminuire della
temperatura esterna
Va considerata la rumorosità emessa dai ventilatori e
l'eventuale ingombro delle canalizzazioni. Movimentare
aria rimane più oneroso che far circolare acqua.
Problema delle perdite di efficienza legate allo
sbrinamento della batteria esterna in particolare con
condizioni:
Tbs
=2 °C e Tbu
=1°C (EN 14511-2)
FONTE PRIMARIA
ARIA
Mauro Braga
DIMENSIONAMENTO DELLA POMPA DI CALOREFunzionamento monovalente
temperatura esterna (°C)
pote
nza term
ica (
kW
)
-15 -10 -5 0 5 10 15
12kW
fabbisogno riscaldamento
potenza termica pdc
Un adeguato contenuto di acqua tecnica è fondamentale per minimizzare gli ON-
OFF di macchina e ottenere comfort ed una buona resa stagionale
potenza minima(inverter)
Condizione di progetto4
8
1
2
1
6
2
0
Pot. nom. 18 kW
Pot. min. 6 kW
Carico medio impianto
Mauro Braga
Esempio di schema Aria/acqua
Mauro Braga
SOLUZIONI TECNICHEImpianto radiante con deumidificatori
Mauro Braga
SOLUZIONI TECNICHERiscaldamento radiante e raffrescamento con ventilconvettori
Mauro Braga
Potenza in riscaldamento della
pompa di calore
Fabbisogno di caloreimpianto
Punto di bivalenza
Temperatura esterna in °C
Po
ten
za in
%
Con temperature inferiori al punto di bivalenza è necessario valutare una fonte energetica integrativa
FUNZIONAMENTO DELLA POMPA DI CALORESistemi ibridi
Con temperature inferiori al punto di bivalenza si rende necessaria una fonte energetica
ausiliaria che possa integrare (funz. parallelo) o sostituire (funz. alternativo) la PDC
-5 0 5 10 15
Pot
enza
(%
)
0
50
100
potenza termica pdc
fabbisogno riscaldamento
punto di bivalenza
T. esterna (°C)
SISTEMI IBRIDI
Strategie di inserimento
Mauro Braga
Quota di copertura potenza termica della pompa di calore in %
Quo
ta d
i cop
ertu
rafa
bbis
ogno
ener
getic
oin
%
Modo di funzionamento bivalente-parallelo Modo di funzionamento bivalente-alternativo
SISTEMI IBRIDIDimensionamento della pompa di calore
Mauro Braga
SISTEMI IBRIDIStrategia di funzionamento bivalente con generatore ausiliario
Mauro Braga
SISTEMI IBRIDIStrategia di funzionamento bivalente con generatore ausiliario
Mauro Braga
SISTEMI SOLARI TERMICI NEL RESIDENZIALE
Mauro Braga
INFLUSSO DELL’ATMOSFERA
1000 W/m² al suolo
63000 kW per m²
Mauro Braga
IRRAGGIAMENTO AL SUOLO
Mauro Braga
IRRAGGIAMENTO AL SUOLO
Mauro Braga
IRRAGGIAMENTO AL SUOLO
Mauro Braga
PARAMETRI FONDAMENTALI DEI COLLETTORI
Mauro Braga
PARAMETRI FONDAMENTALI DEI COLLETTORI
Mauro Braga
PARAMETRI FONDAMENTALI DEI COLLETTORI
Mauro Braga
PARAMETRI FONDAMENTALI DEI COLLETTORI
*
*
* ci sono in commercio collettori che non raggiungo queste temperature grazie a soluzioni innovative
Mauro Braga
CURVE CARATTERISTICHE DEL COLLETTORE
Mauro Braga
QUOTA DI COPERTURA
Mauro Braga
TIPOLOGIE PRICIPALI DI COLLETTORI SOLARI TERMICI
Mauro Braga
TIPOLOGIE PRICIPALI DI COLLETTORI SOLARI TERMICI
Mauro Braga
INCLINAZIONE E ORIENTAMENTO
Mauro Braga
INCLINAZIONE E ORIENTAMENTO
Mauro Braga
INCLINAZIONE E ORIENTAMENTO
Angolo di inclinazione
Irraggiamento annuale in %
Mauro Braga
%
%
%
%
%
95%
65%
%
E
O
I DATI IN SINTESI
Mauro Braga
SISTEMI SOLARI TERMICI
Mauro Braga
CIRCOLAZIONE FORZATA
Mauro Braga
CIRCOLAZIONE FORZATA
Mauro Braga
CIRCOLAZIONE FORZATA
Mauro Braga
CIRCOLAZIONE NATURALE
Da valutare sempre l’inclinazione minima
Mauro Braga
Da valutare sempre l’inclinazione minima
CIRCOLAZIONE NATURALE PIANO
Mauro Braga
Telaio con profilo continuo in alluminio
(colore RAL 8019)
Copertura in vetro speciale
Assorbitore
Raccordo di collegamento dei collettori
Disposizione tubo a meandro
COLLETTORE SOLARE PIANO
Isolamento termico
(Espanso di resina melamminica idrorepellente)
Mauro Braga
Profilo di fissaggio
Hetapipe
Assorbitore con rivestimento selettivo
Scambiatore
Collegamento a secco
Isolamento termico melamminico
+25°
-25°
+0°
COLLETTORE SOLARE SOTTOVUOTO
INNOVAZIONE Proprietà del diossido di vanadio
Modifica della struttura cristallina del diossido di Vanadio
▪ struttura molecolare a freddo
▪ l‘irraggiamento solare viene captato
dall‘assorbitore e ceduto all‘impianto
attraverso il glicole
▪ aumentando la temperatura si modifica la
struttura molecolare e il calore assorbito viene
ceduto all‘ambiente
▪ ad una temperatura di ca.145°C l‘energia
assorbita è pari all‘energia ceduta
La superficie captante rivestita di diossido di vanadio (VO2) blocca la
radiazione infrarossa (ma non la luce visibile) ad elevate temperature.
α
ε
Fino a 75°C
α
ε
>75°C Temperatura
collettore
Fino a 75°C
Statoimpianto
> a 75°C
Riflessioneε
Carico Utenza
Utenza servita
6%
da 6% a 40%
INNOVAZIONE: THERMPROTECT
Assorbimento e Riflessione
Superfici selettive (Standard e ThermProtect) applicate allo stesso meandro.
Analisi termografica (telecamera a infrarossi)
6%
6%
40-45%
6%
Temp. <75°C
Temp. >75°C
Standard
Thermochrome
INNOVAZIONE: THERMPROTECT
pre
ssio
ne
vap
ore
in b
ar(a
)
temperatura in °C
L‘impianto non avrà più problemi di
formazione di vapore?
Con l‘innalzamento della pressione
dell‘impianto viene evitata la formazione
di vapore nel fluido termovettore
Pressione di vapore con collettore solare Thermochrome
* Riferito al fluido termovettore Tyfocor LS
INNOVAZIONE: THERMPROTECT
➢ Possibilità di sfruttare superfici captanti ben maggiori con notevole
aumento del grado di copertura solare del fabbisogno.
Non esiste sovradimensionamento
➢ Contributo significativo all’innalzamento della classe energetica del
sistema impianto
➢ Possibilità di soddisfare la copertura da RES richiesta dal Dlgs.
28/11 (produzione sanitaria 50% e climatizzazione 50%) senza le
tradizionali criticità legate a sovratemperatura o presenza di vapore
➢ Possibilità di sfruttare completamente detrazioni fiscali e il conto
termico sia per l’elevato grado di rendimento certificato Keymark,
come richiesto da quest’ultimo, sia per una maggiore superficie
captante installata e incentivabile
RiepilogoINNOVAZIONE: THERMPROTECT
Mauro Braga
Sensore temperatura collettore
Separatore d'aria
Sfiato rapido
Sfiato manuale
Solar DiviconSensore temperatura bollitore
COMPONENTI D’IMPIANTO
Mauro Braga
COMPONENTI D’IMPIANTO
Mauro Braga
COMPONENTI D’IMPIANTO
Mauro Braga
COMPONENTI D’IMPIANTO
Mauro Braga
S1
S2
R1
S1>S2= R1 On
PRODUZIONE ACQUA CALDA SANITARIA
S1<S2= R1 Off
Mauro Braga
S1
S5
S6
R6
R1
S2
S4
S1 > S2 = R1 ON
S1 > S4 = R4 ON
S5 > S6 = R6 ON
R4
PRODUZIONE ACS E INTEGRAZIONE RISCALDAMENTO
Mauro Braga
SISTEMI SOLARI TERMICI NEL RESIDENZIALE
Mauro Braga
Ambiente
Sostenibilità
Efficienza
L’EDILIZIA EFFICIENTE ED ECONOMICAMENTE SOSTENIBILEIntegrazione edificio-impianto
Mauro Braga
RICAMBIO ARIAPerché occorre ventilare?
▪ diluizione e rimozione degli inquinanti indoor
▪ diluizione di inquinanti specifici (odori provenienti da
servizi igienici, vapori di cottura, ecc…
▪ garantire l’aria per l’attività metabolica degli
occupanti
▪ garantire il controllo dell’umidità interna ed evitare
la formazione di condense e successivamente
muffe
Mauro Braga
RICAMBIO ARIAEdifici di una volta…
Mauro Braga
RICAMBIO ARIALa sfida
Fabbisognoenergetico
Coibentazione
Muffe e danni da umidità
Ventilazione
Mauro Braga
Edifici di una volta…
▪ Infiltrazione / spifferi▪ Rimozione naturale di umidità e
inquinanti
Ricambio aria NATURALE
Edifici di ogginuovi o ristrutturati
▪ coibentazioni / serramenti efficienti▪ Necessaria rimozione di umidità e
inquinanti
VENTILAZIONE MECCANICA
RICAMBIO ARIAEfficienza energetica o salubrità ambientale?
Mauro Braga
→ COMFORT: elevata qualità dell’aria, clima confortevole e sano in
tutti i locali abitativi; meno rumore e particolato in casa (es. in zone
fortemente urbanizzate)
→ IGIENE: evita la formazione di muffe e condense, diluisce la
concentrazione di virus e delle sostanze inquinanti;
→ RISPARMIO: meno perdite di calore, meno consumi energetici inutili
e quindi minori costi di riscaldamento (recupero invernale ed estivo).
L’installazione di un sistema di VMC garantisce:
LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATAVantaggi per la salute ed il risparmio
Mauro Braga
30
L’evoluzione e lo sviluppo tecnologico del settore edilizio, orientati ad ottenere il
massimo risparmio energetico, hanno portato a costruire locali sempre più “ermetici”.
Se il fabbisogno di calore per la ventilazione degli ambienti in un
edificio convenzionale è pari a circa il 25 % del fabbisogno totale,
nei nuovi edifici ben coibentati tale valore arriva solitamente al 50 %
del fabbisogno totale di calore.
Perdite energetiche per ventilazione degli ambienti
< 30
< 50
< 70
< 90
< 120
< 160
EFFICIENZA ENERGETICA E SALUBRITÀ AMBIENTALE
Mauro Braga
EFFICIENZA ENERGETICA E SALUBRITÀ AMBIENTALE
Mauro Braga
EFFICIENZA ENERGETICA E SALUBRITÀ AMBIENTALE
Zona
climatica
Ventilazione Qv
[kWh/m2anno]
Edificio
classe D
Edificio
classe C
Edificio
classe B
B – Messina 8,4 9% 12% 17%
D – Roma 16,81 19% 24% 34%
E – Bolzano 33,16 37% 47% 66%
L’utilizzo di un sistema di ventilazione meccanica controllata che recuperi l’energia dispersa per ventilazione riduce i consumi e migliora la classe energetica
Il peso delle perdite di energia per ventilazione aumenta: ▪ con la classe dell’edificio ▪ con la zona climatica
EFFICIENZA ENERGETICA E SALUBRITÀ AMBIENTALE
Mauro Braga
Esempio: abitazione ca.100m2, classe B (fabbisogno energia < 50 kWh/m2anno)
Quantificazione delle dispersioni per Ventilazione:
annomkWh
v
annokWh
v
giornoh
annogiornoK
KmWh
ariahv
SupQ
Q
GGCnmVQ
2
3
51,281002,2851
2,285124240033,05,0300
][24][][][][ 13
==
==
=
Le dispersioni di calore necessarie al ricambio dell’aria rappresentano una quota
consistente del fabbisogno energetico dell’edificio, soprattutto nel periodo invernale in
cui è in funzione il riscaldamento.
Perdite energetiche per ventilazione degli ambienti
EFFICIENZA ENERGETICA E SALUBRITÀ AMBIENTALE
Mauro Braga
Ventilazione CENTRALE
▪ 1 unità di ventilazione a servizio di una intera
abitazione
▪ Sistema di canali per la distribuzione dell’aria
Ventilazione DECENTRALIZZATA
▪ TANTE unità di ventilazione locali
▪ Nessuna canalizzazione
▪ Ogni unità serve un singolo locale
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
VMC a Flusso bilanciato
con estrazione dell’aria viziata ed immissione di aria fresca
di rinnovo (2 ventilatori e 2 condotti separati): usualmente
prevedono dispositivi di recupero del calore dall’aria espulsa
VMC a Flusso semplice
con sola estrazione dell’aria viziata
(1 condotto, solo per ventilazione)
Tecnologie per la ventilazione meccanica in ambito residenziale
Distinzione in base al FLUSSO DELL’ARIA:
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
Tecnologie per la ventilazione meccanica in ambito
residenziale
Modalità di RECUPERO TERMICO:
VMC con recupero «PASSIVO»
Recupero del calore contenuto nell’aria viziata in uscita mediante scambio
termico diretto con l’aria fresca in ingresso, che viene così pre-riscaldata.
Il recuperatore passivo può essere STATICO (scambio di calore sensibile) o
ENTALPICO (con superfici maggiorate per consentire lo scambio di calore
sensibile e umidità).
VMC con recupero «attivo» o TERMODINAMICO
Recupero termico attraverso un circuito frigorifero
(no scambio termico diretto tra aria in entrata e in uscita dall’edificio)
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
VMC a flusso semplice:
• solo estrazione dell’aria viziata (1 condotto)
• Ingresso aria da “spifferi” e fenditure
• senza recupero di calore
Tecnologie per la ventilazione meccanica in ambito residenziale
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
VMC a flusso doppio o “bilanciato”:
• Estrazione aria viziata
• Immissione aria fresca
• 2 sistemi di condotti separati
• Filtrazione aria immessa
• Possibile il recupero del calore
aìdall’aria in uscita
Tecnologie per la ventilazione meccanica in ambito residenziale
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
VMC decentralizzato
• Flusso doppio incrociato
• Flusso singolo alternato
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Tecnologie per la ventilazione meccanica in ambito residenziale
Mauro Braga
Principio di funzionamento:
L’unità di ventilazione è dotata di uno scambiatore aria-aria che
garantisce lo scambio termico tra aria espulsa e immessa.
Scambiatore a piastre a
flussi incrociati
Scambiatore a piastre a
flussi controcorrente
Scambiatore rotativo
Recupero mediante scambio di calore diretto tra aria in ingresso
e in uscita
Tecnologie per la ventilazione meccanica in ambito residenziale
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
VANTAGGI:
▪ Nessun organo in movimento
▪ Recupero del calore sensibile con rendimenti anche > 90%
▪ Rendimento di recupero globale oltre l’80%
▪ Facile pulizia e assenza di contaminazione
▪ tra i flussi
SVANTAGGI:
▪ Trasferimento calore latente solo se la temperatura
▪ superficiale dello scambiatore scende sotto la
▪ temperatura di rugiada di una delle due correnti
▪ no controllo umidità
▪ no recupero significativo del calore latente
Recupero mediante scambio di calore diretto tra aria in ingresso e in uscita
Tecnologie per la ventilazione meccanica in ambito residenziale
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
VANTAGGI:
▪ Elevatissimo rapporto Superficie di scambio / Volume
▪ Possibilità di recupero calore sensibile e latente
▪ Rendimento globale superiore ad altre tipologia di scambiatore
▪ Possibilità di umidificazione/deumidificazione
▪ Possibilità di variare il grado di recupero agendo sulla velocità del rotore
SVANTAGGI:
▪ Possibile contaminazione tra i flussi di aria
▪ Gestione dell’umidità non completamente controllabile
Recupero passivo: gli scambiatori ROTATIVI
▪ Costituiti da rotore cilindrico caratterizzato da elevatissimo sviluppo
superficiale
▪ Scambio avviene per accumulo di calore e umidità sulla matrice del
rotore che ruota lentamente attraversato a turno dai due fluidi.
Tecnologie per la ventilazione meccanica in ambito residenziale
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
RIPRESA
20°C
MANDATA
22°C
SCARICO
ASPIRAZIONE
0°C
Scambiatore esterno =
Evaporatore
Scambiatore interno =
Condensatore
Recupera energia dall’aria di ripresa
Riscalda l’aria di rinnovo
Recupero attivo o «TERMODINAMICO»
Attenzione!
Il recupero termico è
possibile solo a compressore
ACCESO
(NO RECUPERO PASSIVO).
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Tecnologie per la ventilazione meccanica in ambito residenziale
Mauro Braga
Componenti e principio di funzionamento
Le unità aspirano l’aria dai locali umidi e saturi di odori, attraverso lo scambiatore a flussi
incrociati cedono l’energia contenuta nell’aria viziata in espulsione, all’aria esterna di rinnovo,
che quindi si riscalda prima di essere immessa negli ambienti interni.
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
ripresa aria ambiente/espulsione aria esterna
ingresso aria esterna/mandata aria ambiente
Componenti e principio di funzionamento
Principio di funzionamento:
Funzione FREE COOLING:
Possibilità di bypassare lo
scambiatore nelle mezze stagioni (no
recupero termico).
Bypass automatico in funzione delle
temperature interna ed esterna
(rilevate a bordo macchina).
Ari
a a
mb
ien
teri
pre
sa
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
Il recupero del calore avviene grazie allo scambiatore aria-aria a flussi incrociati in
controcorrente, con efficienza media superiore al 90%.
Il preriscaldamento dell’aria esterna avviene
mediante il recupero del calore dell’aria di scarico.
L’efficienza di recupero del calore, WRG, in
condizioni di ventilazione normale è superiore al
90%:
(
Esempio:
TAR = + 21°C
TAE = + 5°C
TMA = {0.9 · [ + 21 – ( + 5 )] } + ( + 5 ) = 19.4°C
Componenti e principio di funzionamento
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
Componenti e principio di funzionamento
COMPONENTI principali dell’unità di ventilazione:
Scambiatore a flussi incrociatiestraibile in materiale plastico
Allacciamenti aeraulicisenza ponti termici
Isolamento termoacustico
Ventilatori classe Ain C.C.- Aspir./espul.
Filtri rimovibili
Preriscaldatore elettrico con funzione antigelo
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
sistema di condotti per la
distribuzione dell’aria
Sistema centralizzato
Sistema decentralizzato
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
L’impianto di ventilazione centrale: struttura e componenti
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
+ =
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
▪ Attualmente in Italia non esiste una normativa ad hoc che indichi come dimensionare i sistemi di
VMC in ambito residenziale.
NORMA Descrizione
UNI EN 15251Aspetti energetici connessi alla qualità degli ambienti interni (in
particolare tasso di rinnovo aria e caratteristiche termiche locali)
UNI TS 11300-1 Calcolo fabbisogni energetici degli edifici
UNI 10339 Portate di ventilazione minime negli ambienti interni
DLgs 311/06 e DPR 59/09 Caratteristiche necessarie ai sistemi di ventilazione
DIN 1946-T6 Ventilazione meccanica per abitazioni con recupero di calore
Legge 447/95
UNI 8199/98, DIN 4109Protezione contro i rumori negli edifici
UNI EN 13779, DIN 6022
UNI EN 15239, UNI EN 15240
UNI EN 12097, UNI EN 7192
DIN 4102
Ed altre ancora…
Requisiti prestazionali dei sistemi di ventilazione, requisiti d’igiene,
linee guida per la manutenzione, ventilazione ed apparecchi a gas
per uso domestico, norme antincendio ecc.
▪ Riferimenti
parziali o indiretti
compaiono sulle
norme riguardanti
la certificazione
energetica degli
edifici e la qualità
dell’aria negli
ambienti interni.
L’impianto di ventilazione centrale: struttura e componenti
La scelta del RECUPERATORE
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
Mauro Braga
▪ UNI 10339 – portate di ventilazione minime negli ambienti interni
Indica la necessità di avere un apporto di aria di rinnovo minimo di 40 m3/h per persona che abita
stabilmente i locali
▪ Tasso di ricambio: 0,5 1/h
Tasso di ricambio riconosciuto da studi di settore come ottimo compromesso tra necessità di avere
una buona qualità dell’aria interna e contenere le dispersioni di energia:
0,3 1/h = ricambio aria minimo da garantire con ventilazione naturale (finestre)
0,7-0,8 1/h = tasso di ricambio oltre cui i benefici di un maggior apporto di aria fresca non sono più percepibili
Consiglio: selezionare un recuperatore che
1) sia in grado di elaborare una portata aria che soddisfi sia i 40 m3/h per persona
sia il ricambio di 0,5 1/h
2) Rispetto a tale portata abbia un ulteriore margine di aumento portata
La scelta del RECUPERATORE
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
L’impianto di ventilazione centrale: struttura e componenti
Mauro Braga
La scelta del RECUPERATORE
Esempio: abitazione di 150 m2, con 3 stanze da letto (4 abitanti abituali)
▪ 𝑃𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑚𝑖𝑛𝑖𝑚𝑎𝑈𝑁𝐼 10339 = 40𝑚3
ℎ×𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑎× 4 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 = 𝟏𝟔𝟎
𝒎𝟑
𝒉
▪ 𝑃𝑜𝑟𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑟𝑖𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖𝑜 0,5 = 𝑣𝑜𝑙𝑢𝑚𝑒 𝑟𝑖𝑠𝑐𝑎𝑙𝑑𝑎𝑡𝑜 × 𝑡𝑎𝑠𝑠𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖𝑙𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
= 150 𝑚2 × 2,7𝑚 × 0,5 Τ𝑟𝑖𝑐𝑎𝑚𝑏𝑖ℎ = 𝟐𝟎𝟐, 𝟓
𝒎𝟑
𝒉
L’unità di ventilazione deve avere una portata di almeno 202,5 m3/h
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
L’impianto di ventilazione centrale: struttura e componenti
Mauro Braga
La scelta del RECUPERATORE
Esempio: abitazione di 150 m2, con 3 stanze da letto (4 abitanti abituali)
Inoltre, rispetto alla portata calcolata (che corrisponderà alla «ventilazione NORMALE») la
macchina deve avere ancora un margine di possibile aumento della portata
▪ Per consentire il funzionamento in «ventilazione INTENSIVA» nei momenti di
affollamento dei locali
▪ Perché il recupero termico, i consumi e la rumorosità della macchina siano ottimizzati,
deve operare con continuità lontano dalla propria portata massima.
Regola empirica*:
selezione unità con portata massima maggiore non della portata
corrispondente a 0,5 ricambi/h ma a 0,7 ricambi/h
*da utilizzarsi per un primo calcolo approssimativo, senza alcuna pretesa tecnico/progettuale
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
L’impianto di ventilazione centrale: struttura e componenti
Mauro Braga
La scelta del RECUPERATORE
Esempio: abitazione di 150 m2, con 3 stanze da letto (4 abitanti abituali)
▪ Portata minima da UNI 10339 160 m3/h
▪ Portata corrispondente a 0,5 ricambi/h 202,5 m3/h
▪ REGOLA EMPIRICA: selezione unità con portata massima ≥ 283,5 m3/h (
0,7m³/h )
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
L’impianto di ventilazione centrale: struttura e componenti
Mauro Braga
DA EVITARE:
▪ Posizionare la macchina troppo distante dai locali trattati
➢ I ventilatori non hanno sufficiente prevalenza
▪ Far lavorare perennemente la macchina alla sua massima portata
➢ Recupero termico non ottimizzato
➢ Ventilatori alla massima velocità (rumorosità, consumi elevati)
▪ Scordare i silenziatori
➢ Rischio di trasmissione rumore
▪ Mettere pochi canali/bocchette rispetto alla portata da trattare
➢ Se in canali e bocchette passa più portata della massima consentita (da dato
tecnico) FISCHIANO
Il PROGETTO e la corretta installazione dell’impianto sono
fondamentali per garantire comfort ed efficienza
SISTEMI DI VMC PER IL SETTORE RESIDENZIALE
L’impianto di ventilazione centrale: struttura e componenti
Mauro Braga
fine