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VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA "VALLE GIULIA" PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 18 I^ RIUNIONE Il giorno 18/ 09/08 alle ore 9,45 presso i locali del Dipartimento di Storia dell'architettura restauro e conservazione dei beni architettonici dell'Università di Roma "La Sapienza" si è riunita in prima seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura "Valle Giuilia" per il settore s/d Icar 18. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Corrado Bozzoni 2) Prof. Guido Montanari 3) Prof. Francesca Castanò La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi pubblici per più di sette giorni, senza che l'Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell'avvenuta consegna delle domande e delle correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa. Ciascun membro della Commissione, presa visione dell'elenco dei candidati, dichiara di non aver relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art. 5 comma 2 D.lgs 1172/48) compresi nel suddetto elenco. La Commissione inoltre dopo avendo presa visione che non sono pervenute esclusioni operate dall'Ufficio competente e rinunce da parte dei candidati, decide che i candidati da valutare ai fini della procedura valutativa sono n. 22 e precisamente: Armati Carlo Bardati Flaminia Brunetti Oronzo Capitanucci Maria Vittoria Carrano Eleonora Creti Luca Di Marco Fabrizio Duranti Giovanni Guerci Manolo Lepri Giada Liserre Francesca Romana Montelli Emanuela Nicolò Rossana Pittaccio Stefano Ranaldi Antonella Romaniello Luigina Romano Antonella Salvagni Isabella Tabarrini Marisa Ticconi Dimitri Verde Paola Carla Zani Simona

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VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI

VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA "VALLE GIULIA" PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 18

I^ RIUNIONE

Il giorno 18/ 09/08 alle ore 9,45 presso i locali del Dipartimento di Storia dell'architettura restauro e conservazione dei beni architettonici dell'Università di Roma "La Sapienza" si è riunita in prima seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura "Valle Giuilia" per il settore s/d Icar 18. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Corrado Bozzoni 2) Prof. Guido Montanari 3) Prof. Francesca Castanò La Commissione, accertato che i criteri generali fissati nella precedente riunione sono stati resi pubblici per più di sette giorni, senza che l'Università abbia comunicato la ricezione di osservazioni ai criteri ed al calendario proposti, prende atto dell'avvenuta consegna delle domande e delle correlate documentazioni presentate dai candidati alla presente valutazione comparativa. Ciascun membro della Commissione, presa visione dell'elenco dei candidati, dichiara di non aver relazioni di parentela o affinità, entro il 4° grado incluso, con i candidati (art. 5 comma 2 D.lgs 1172/48) compresi nel suddetto elenco. La Commissione inoltre dopo avendo presa visione che non sono pervenute esclusioni operate dall'Ufficio competente e rinunce da parte dei candidati, decide che i candidati da valutare ai fini della procedura valutativa sono n. 22 e precisamente: Armati Carlo Bardati Flaminia Brunetti Oronzo Capitanucci Maria Vittoria Carrano Eleonora Creti Luca Di Marco Fabrizio Duranti Giovanni Guerci Manolo Lepri Giada Liserre Francesca Romana Montelli Emanuela Nicolò Rossana Pittaccio Stefano Ranaldi Antonella Romaniello Luigina Romano Antonella Salvagni Isabella Tabarrini Marisa Ticconi Dimitri Verde Paola Carla Zani Simona

risultando esclusi, ai sensi dell'art.4 comma 3 del bando (G.U. n. 19 del 07/03/2008) per avere presentato un numero di pubblicazione maggiore di quello previsto, i candidati: Cellauro Luigi Ceriani Sebregondi Giulia Rapetti Elena I Commissari prendono atto delle pubblicazioni inviate dai candidati e rilevano che vi sono lavori in collaborazione del commissario prof. Corrado Bozzoni con i candidati Pittaccio Stefano e Salvagni Isabella che, tuttavia, risultano chiaramente identificabili nella loro consistenza. La Commissione pertanto procede all'esame della documentazione e dei titoli allegati dai candidati alle singole domande ed alla formulazione sui candidati medesimi dei giudizi di ogni commissario, passando all'esame delle domande e della documentazione allegata e redige un breve profilo curriculare di ciascun candidato. Successivamente la Commissione prende visione delle pubblicazioni corrispondenti all'elenco allegato alla domanda di partecipazione alla valutazione comparativa. Di seguito ogni Commissario dopo aver redatto il profilo "curriculare", per ognuno dei candidati, formula un giudizio individuale per ciascun candidato. Terminata la formulazione dei giudizi da parte dei singoli commissari, la Commissione con una discussione collegiale, che avviene attraverso la comparazione dei singoli giudizi sui candidati, conclude per ciascuno di essi con la formulazione altrettanto collegiale di un giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica. Per ciascun candidato quindi si procede con la stesura di: profilo curriculare, giudizi individuali espressi dai Commissari, giudizio complessivo sui titoli e sull'attività scientifica (Allegato A). La Commissione viene sciolta alle ore 19,00 e si riconvoca per il giorno 06/10/2008 per lo svolgimento della prima delle due prove scritte previste dal bando ed indicate dalla Commissione stessa secondo il calendario di esame a suo tempo approvato.

Roma, lì 18/09/2008 Letto, approvato e sottoscritto seduta stante

La Commissione: 1) Presidente Prof. Corrado Bozzoni 2) Membro Prof. Guido Montanari 3) Segretario Prof. Francesca Castanò

ALLEGATO A - VERBALE I RIUNIONE GIUDIZI CURRICULARI

Dott. ARMATI CARLO Profilo curriculare Laureato in Architettura nel 1997 presso l’Università degli studi di Roma, “La Sapienza”. Consegue nel 2008 il dottorato di ricerca in Storia della città (Università degli studi di Roma, “La Sapienza”). Docente a contratto di Storia dell’architettura anno accademico 2007-2008 (Roma, Facoltà di Architettura “Quaroni”). Presenta un numero di pubblicazioni ancora piuttosto ridotto, alcune in collaborazione. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Il candidato presenta un curriculum ancora limitato sia in rapporto all’attività didattica come professore a contratto (1 anno), sia per l’attività scientifica priva finora di monografie e in alcuni casi sviluppata in collaborazione, senza indicazione dei singoli contributi. Buone qualità in prospettiva. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Il candidato presenta una buona formazione e un’attività didattica agli esordi. La produzione scientifica appare ancora in fase iniziale, molto legata agli studi per la tesi di laurea e per la tesi di dottorato e dunque concentrata su tematiche specifiche. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La produzione scientifica del candidato è orientata verso temi della storia urbana tra medioevo ed età moderna, con un interesse specifico per l’architettura fortificata del Quattrocento. Le pubblicazioni più recenti risultano da ricerche collettive e si avvicinano ai temi della rappresentazione applicata alla storia della città. Si tratta di uno studioso in crescita che lascia intravedere nella serietà dei lavori un buon controllo degli strumenti metodologici. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidato di buona formazione con un’attività didattica agli esordi e produzione scientifica in fase iniziale, ma ben strutturate metodologicamente. Dott. BARDATI FLAMINIA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 1996 (Università di Roma “La Sapienza”). Ottiene nel 1997-1998 il Diplome d’Etudes Approfondies d’Histoire de l’Art (presso l’Università di Paris IV-Sorbonne). Consegue nel 2002 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università degli studi di Roma, “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici), in cotutela con l’Università di Tours, “Centre des Etudes Superieurs de la Renaissance”. Professore a contratto anni accademici 2000-2006 per ICON (Consorzio interuniversitario per la didattica a distanza); professore a contratto di Storia dell’architettura contemporanea (Roma Facoltà di Architettura “Quaroni” anni accademici 2002-03 e 2003-04); Visiting Professor per la cattedra di Histoire de l’architecture de la Renaissance; professore incaricato per un corso su Le dessin d’architecture –XVI-XVIII siécles (Paris-Sorbonne, anni accademici 2005-06, 2006-07, 2007-08); professore a contratto (Università della Tuscia, Facoltà Beni culturali 2007-08). Attività post-dottorato: Villa I Tatti fellow (2004-05) e J. Paul Getty Postdoctoral fellow (2006-07). Ha ottenuto numerose borse di studio in Italia e all’estero per soggiorni anche prolungati.

Presenta un numero già molto considerevole di pubblicazioni tra saggi, articoli e recensioni, ospitate su riviste e testi di elevato prestigio scientifico anche internazionale, e le curatele (in collaborazione) di alcuni volumi e Atti di convegni. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni La candidata è elemento maturo e di sicuro valore sul piano didattico e organizzativo, soprattutto per quanto riguarda l’attività scientifica con risultati che hanno conseguito riconoscimenti anche in ambito internazionale. Si può semmai auspicare un ampliamento delle tematiche di indagine concentrate finora sul Rinascimento in Italia e in Francia con apporti su argomenti diversi (Facoltà di matematica di Gio’ Ponti) che appaiono occasionali. Malgrado queste riserve è meritevole di essere considerata ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata presenta un ottimo percorso formativo con momenti di approfondimento anche in sedi di ricerca all’estero. Le pubblicazioni presentate dimostrano una buona capacità di muoversi su temi anche eterogenei, con approfondimenti sul tessuto urbano, sul rapporto con la committenza e con le arti. La produzione scientifica è ricondotta prevalentemente a brevi saggi specialistici e non comprende ancora una più ampia riflessione critica. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La candidata mostra un curriculum articolato e vivace che si distingue anche per i contatti internazionali (specializzazione all’Università della Sorbonne di Parigi). Buone e continuative sia l’attività di ricerca che l’attività didattica. La produzione scientifica, consistente in alcuni saggi all’interno di volumi e articoli in Atti di Convegno spazia dai temi dell’architettura del primo Cinquecento romano e francese, fino alla contemporaneità, rivelando una considerevole versatilità di interessi, una particolare attenzione ai riferimenti filologici e un maturo approccio critico. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidata molto preparata e già matura che potrà proficuamente ampliare i suoi interessi di ricerca. Dott. BRUNETTI ORONZO Profilo curriculare Laureato in Architettura nel 1991 presso l’Università degli studi di Firenze. Consegue il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura nel 1998 (Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Professore a contratto per l’insegnamento di Trattati e precettistica (Università di Siena, Facoltà di Lettere, corso di laurea in Conservazione dei Beni culturali, anno accademico 1999-2000); professore a contratto di Storia dell’architettura I e Lineamenti di Storia dell’arte antica (Firenze Facoltà di Architettura 2007-08). L’attività post-dottorato include un Assegno biennale di ricerca (2000-01) ottenuto presso il Dipartimento di Storia dell’architettura e restauro dell’Università di Firenze. Ha ottenuto numerose borse di studio per partecipazione a seminari e corsi di studi e per brevi soggiorni di studio in Spagna (1996 e 1999). Presenta un già ragguardevole numero di pubblicazioni, comprendente, oltre due monografie, entrambe recenti (2006) e la tesi di dottorato, saggi articoli e recensioni. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Il candidato è studioso esperto e preparato sul piano metodologico, con due significative monografie che rispecchiano i suoi interessi di ricerca: l’architettura tardo barocca tra Roma e Firenze e l’architettura militare nell’Italia del sud. Meno sviluppata finora l’attività didattica per la

quale non sembra avere avuto ancora esperienze significative. Elemento quindi maturo sul piano scientifico da considerare con attenzione. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Proveniente da un buon curriculum formativo, il candidato presenta una ricerca scientifica ampia e diramata, che spazia dall’architettura militare nel viceregno di Napoli, alle trasformazioni di età barocca tra Firenze e Roma. Ne emerge una buona maturità scientifica dimostrata anche dalla capacità di approfondire temi come il rapporto tra committenza e architettura, sistemi difensivi e territorio. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò L’attività di ricerca del candidato è orientata verso temi della storia urbana tra età moderna e Settecento, con un interesse specifico nei confronti dell’architettura fortificata. Da segnalare in quest’ambito i due studi monografici L’ingegno delle mura (Edifir 2006) e A difesa dell'impero (Congedo 2006) incentrati sul sistema militare del viceregno di Napoli. La sua produzione scientifica dimostra continuità, capacità critiche e un serio approccio metodologico. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidato di buona formazione con raggiunta maturità scientifica che potrà essere ulteriormente sviluppata anche nell’attività didattica. Dott. CAPITANUCCI MARIA VITTORIA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 1993 presso il Politecnico di Milano. Consegue nel 2001 il Dottorato di ricerca in Storia e critica dell’architettura (Università degli studi di Napoli “Federico II”). Professore a contratto di Storia dell’architettura (Politecnico di Milano, Facoltà di Design, anno accademico 2003-04); Professore a contratto di Storia dell’architettura contemporanea (Politecnico di Milano, Facoltà di Design, anno accademico 2004-05 e 2005-06); Professore a contratto di Storia del progetto contemporaneo (Politecnico di Milano, Facoltà di Design, anni accademici 2006-07 e 2007-08). Docente a contratto di un corso integrativo nel Laboratorio di Progettazione dell’architettura (Università degli studi di Napoli “Federico II”, anno accademico 2001-02); docente di Storia dell’architettura contemporanea presso l’IDI (Interior Design Institute) e successivamente presso l’ISAD (Istituto superiore di architettura e design Milano, dal 2001 al 2008). Ha ottenuto nel 1999 una borsa di studio “Progetto Giovani Ricercatori” (Politecnico di Milano). Presenta un rilevante numero di pubblicazioni generalmente brevi, tra le quali anche alcune monografie per le edizioni Skira. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Elemento di buona preparazione nel campo della ricerca storica, anche se finora esclusivamente rivolta al contemporaneo. Ha già ottenuto risultati scientificamente apprezzabili, come la monografia su Agnoldomenico Pica che offre interessanti notazioni, oltre la figura del protagonista, sulla cultura architettonica italiana tra le due guerre. Da considerare con attenzione anche ai fini della presente valutazione. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata proviene da un’ottima formazione e presenta un interessante curriculum di ricerche e attività didattiche. La produzione scientifica è incentrata su temi contemporanei affrontati con

attenzione sugli esiti di un professionismo locale e internazionale e su alcuni approfondimenti critici che potranno essere ulteriormente sviluppati. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Il campo di studio della candidata si muove su tematiche del Novecento, spaziando con continuità dall’ambito italiano alla scena internazionale, e continuativa risulta anche l’attività didattica svolta dal 2001. Da segnalare la monografia ricavata dalla sua tesi di dottorato Agnoldomenico Pica 1907-1990. La critica dell'architettura come mestiere ricca di spunti interpretativi. Agli aspetti più strettamente contemporanei sono legati la monografia sui Latis, le schedature inserite nella monografia su Magistretti, le rassegne sulle architetture popolari e, a carattere maggiormente divulgativo, la monografia sulle opere recenti di Dominique Perrault. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidata matura sia negli aspetti scientifici che didattici, con significativa specializzazione sulle tematiche del contemporaneo. Dott. CARRANO ELEONORA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 1999 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Consegue nel 2004 il Diploma de Estudios Avanzados (Dottorato in Progettazione architettonica) presso l’Università Politecnica di Catanunya - Barcellona. Professore a contratto (Roma, Facoltà di Architettura “Quaroni”, Corso di Disegno industriale, anni accademici 2005-06, 2006-07 e 2007-2008). Ha conseguito una borsa di studio internazionale per ricerca (2004-2005). Ha curato una mostra sull’opera di Luigi Moretti in Algeria in collaborazione con l’Archivio Centrale dello Stato. Presenta un numero di pubblicazioni ancora ridotto, sebbene già comprendente alcune monografie e libri, molte dei quali rivolti all’architettura di Luigi Moretti. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Gli interessi della candidata appaiono rivolti verso le discipline compositive, piuttosto che per quelle propriamente storiche. Le pubblicazioni su Moretti (Opere romane e nell’Africa settentrionale) sembrano dettate da contingenze occasionali a carattere illustrativo e non da una sistematica meditazione critica. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata presenta una formazione non del tutto congruente con il settore disciplinare ICAR 18. La sua ricerca scientifica e le pubblicazioni sono limitate a pochi temi dell’architettura contemporanea, in particolare ad alcuni aspetti dell’opera di Luigi Moretti. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La formazione della candidata non appare in stretta pertinenza con il settore disciplinare ICAR 18, come pure l’attività didattica, risultando maggiormente orientate sui temi della progettazione architettonica. La sua produzione scientifica si incentra prevalentemente sulla figura di Luigi Moretti, con articoli sulla rivista spagnola “Metalocus” e dettagliate schedature di opere, che pur essendo di buona qualità, non rispettano pienamente le tematiche della storia dell’architettura. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Al momento attuale la candidata appare più orientata verso ambiti disciplinari non del tutto congruenti con il settore ICAR 18.

Dott. CRETI LUCA Profilo curriculare Laureato in Architettura con lode nel 1991 presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. Consegue nel 1999 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Professore a contratto di Storia dell’architettura antica e medievale (Roma “La Sapienza”, Facoltà di Architettura Quaroni, anni accademici 2005-06, 2006-07 e 2007-08). Presenta numerose pubblicazioni che spaziano dall’architettura medievale a quella barocca e al contemporaneo, consistenti in monografie, saggi in volumi collettanei, articoli e rilievi. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni La produzione scientifica del candidato è molto articolata, svariando dai temi sul contemporaneo (impianti balneari di Ostia), al Medioevo (Cosmati cui dedica una monografia e che sono stati oggetto della tesi di dottorato incentrata sull’opera della famiglia Di Lorenzo) fino all’architettura barocca, sondata attraverso indagini su temi particolari (Pietro da Cortona). Strumento metodologico ricorrente per le analisi è il rilievo diretto con il quale consegue risultati apprezzabili anche sul piano critico. Più occasionale invece il testo sulle residenze borboniche. In sintesi candidato da considerare con attenzione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Il candidato presenta un ottimo curriculum di studi e una ricca attività scientifica e didattica. L’ottimo livello delle pubblicazioni, approfondite e corrette negli strumenti metodologici dimostra una matura capacità di orientarsi su temi e cronologie ampie. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Il candidato presenta una produzione varia e articolata con pubblicazioni che spaziano dal medioevo al tardobarocco in sempre differenti ambiti geografici. Continuativa e conforme al settore disciplinare risulta anche l’attività didattica svolta dal 2005. Rimarchevoli il saggio sul Settecento romano con attente indagini archivistiche e un corretto uso dei riferimenti bibliografici e gli ampi contributi nel testo di autori vari dedicato agli stabilimenti balneari novecenteschi. La sua produzione scientifica dimostra continuità, originalità nei temi e nell’interpretazione e attitudine alla ricerca. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Interessi scientifici rivolti verso plurimi aspetti della Storia dell’architettura che indicano un candidato scientificamente e didatticamente maturo. Dott. DI MARCO FABRIZIO Profilo curriculare Laureato in Architettura nel 1991 presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. Consegue il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura nel 2000 (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Professore a contratto di Storia dell’architettura contemporanea (Facoltà di Architettura Quaroni, Corso di laurea in Architettura degli interni, anni accademici 2004-05, 2005-06 e 2006-07); professore a contratto di Fondamenti di Storia dell’architettura (Roma, Facoltà di Ingegneria, sede di Rieti anno accademico 2007-08). Attività di supporto alla didattica presso la Facoltà di Architettura di Roma dal 1994 al 2000 e presso la Facoltà di Ingegneria dal 1999 al 2006.

Ha ottenuto: nel 1993 il Premio “Zander” per tesi di laurea in Storia dell’architettura; nel 1994 una borsa di studio per ricerca (Accademia Nazionale di San Luca) e vari incarichi per analisi e ricerche storiche da parte di Enti pubblici. Ha collaborato, inoltre, all’organizzazione di convegni e mostre e alla cura redazionale dei relativi atti o cataloghi. Presenta numerose pubblicazioni tra le quali un rilevante numero di “biografie” redatte per importanti repertori (Dizionario biografico degli Italiani, Allgemeines Kunstlerlexicon), ed una monografia su Pietro Camporese. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni L’ottimo lavoro su Pietro Camporese il vecchio conclude, per ora, un’attività di ricerca rivolta principalmente ai temi dell’architettura italiana tra gli inizi del XIX secolo e il primo Novecento, con contributi che pur nella loro sinteticità risultano fondati su attente revisioni archivistiche (voce biografica su Gaetano Koch). Interessante l’attività didattica, recentemente rivolta all’insegnamento della storia nelle facoltà di ingegneria, che conferma un elemento di sicuro affidamento. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Il candidato ha un buon percorso di formazione. Presenta una valida attività didattica e scientifica. Le pubblicazioni, molto concentrate su Settecento e Ottocento romano, con una monografia su Pietro Camporese, denotano un percorso di ricerca in evoluzione. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Il candidato presenta un’apprezzabile produzione scientifica molto incentrata sul tardo Settecento e primo Ottocento romano. Continuità anche dell’attività didattica, svolta a partire dal 2004. Meritevoli di menzione, tra i lavori presentati, sono la monografia Pietro Camporese architetto romano: 1726-1783 (Lithos 2007), frutto della tesi di dottorato e il saggio dedicato allo stato dei lavori pubblici durante il pontificato di Pio VII, che rivelano un approccio metodologico rigoroso, che potrebbe estendersi ad altri temi di ricerca . Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidato di provata maturità scientifica e didattica con positive esperienze di ricerca condotte con padronanza metodologica. Dott. DURANTI GIOVANNI Profilo curriculare Laureato in Architettura nel 2001 presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. Consegue nel 2007 il dottorato di ricerca in Storia e conservazione dell’oggetto d’arte e d’architettura (Università di Roma Tre, Dipartimento di Storia dell’architettura). Professore a contratto di Principi di progettazione architettonica (Roma, Facoltà Valle Giulia, Corso di Laurea in Scienze dell’architettura, anno accademico 2006-07). Consegue nel 2008 il Perfezionamento di 1° livello interfacoltà in Arte architettura e territorio (Accademia di Belle Arti di Brera, Milano; Facoltà di Architettura Roma Tre; Facoltà di Architettura Valle Giulia). Presenta alcune pubblicazioni, tra le quali, oltre la tesi di dottorato, una monografia su R. Morozzo della Rocca. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Il candidato oscilla, sia nell’attività didattica che per l’impostazione dei temi di ricerca, tra metodi e obiettivi più propri alle discipline compositive che a quelle storiche, giungendo a risultati non sempre convincenti, come la tesi di dottorato. Meglio strutturata la monografia su Morozzo della Rocca derivata dalla tesi di laurea.

Giudizio commissario prof. Guido Montanari Il candidato ha una buona formazione e una iniziale esperienza didattica non del tutto congruente con la disciplina del concorso. Gli orizzonti della sua ricerca sono limitati ad alcuni autori ed opere del Novecento italiano. L’approfondimento svolto nell’ambito della tesi di dottorato presenta strumenti disciplinari ancora da consolidare. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Il candidato presenta al concorso saggi incentrati, principalmente, su temi dell’architettura italiana del Novecento, ricchi di spunti originali. L’attività didattica non risulta congrua al settore scientifico disciplinare ICAR 18. Il contributo più compiuto è rappresentato dalla monografia su Robaldo Morozzo della Rocca (Gangemi 2005), che costituisce l’esito della tesi di laurea. La produzione scientifica appare ancora in fase evolutiva. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidato con buona preparazione culturale che potrà maturare consolidando il settore di ricerca della Storia dell’architettura e i relativi strumenti metodologici. Dott. GUERCI MANOLO Profilo curriculare Laureato in Architettura con lode nel 2003 presso l’Università di Roma Tre. Consegue il Ph. D. in Storia dell’architettura nel 2006 (Università di Cambridge, Dipartimento di Storia dell’arte e dell’architettura). Nella stessa struttura consegue anche: Post dottorato (2006-2009); Contratto di ricercatore a tempo determinato (Cambridge 2006-2009); Master (M.Phil.) in Storia dell’architettura (Cambridge 2004). Presenta un numero di pubblicazioni edite ancora ridottissimo, ma un più consistente gruppo di lavori in corso di pubblicazione. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Un candidato con buona prepazione di base, arricchita da una ancora giovane ma consistente esperienza di studio in Francia e in Inghilterra. I temi dei suoi lavori si concentrano per ora su due argomenti: il palazzo Mancini a Roma e in Inghilterra alcuni palazzi sullo Strand. Non ha svolto attività didattica se non a titolo di tutor a Cambridge. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Il candidato presenta una brillante formazione e una buona esperienza didattica. La produzione scientifica risulta di buon livello, anche in relazione al contesto internazionale, molto circoscritta nei temi, ma sicuramente promettente. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Il candidato mostra una formazione vivace e articolata compiuta anche all’estero. La sua produzione scientifica, ancora a uno stadio iniziale, risulta ben collocata nel contesto internazionale, con corposi articoli su riviste (The Burlington Magazine) e in atti di convegno (Mazarin, Les Lettres), frutto di rielaborazioni della tesi di laurea sul palazzo Mancini. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidato con ottime prospettive per il futuro ma che ancora deve dare prova di applicazione su temi più articolati, con più consistenti esperienze in ambito universitario.

Dott. LEPRI GIADA Profilo curriculare Laureata in Architettura nel 1994 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Consegue il Dottorato di ricerca in Storia della Città nel 2001 (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di architettura e analisi della città). Ha conseguito nel 2005 il Diploma di Specializzazione in Restauro dei monumenti (Università di Roma “La Sapienza”). Professore a contratto di Storia dell’architettura e del paesaggio e di Storia della Città e del territorio (Roma Facoltà Valle Giulia, Corso di laurea in Progettazione e gestione dell’ambiente, anni accademici 2005-06, 2006-07, 2007-08). Ha svolto dal 2001 attività didattica integrativa e ha collaborato all’organizzazione di Convegni e mostre e alla redazione dei relativi atti o cataloghi. Presenta numerose pubblicazioni tra le quali due monografie (una in collaborazione). Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni La candidata ha sviluppato un’ottima preparazione di base nell’ambito della storia dell’urbanistica, dove ha maturato le sue più significative esperienze (Borgo nel Medioevo) anche con originali ricerche archivistiche. Soddisfacente e pertinente agli interessi scientifici è l’attività didattica svolta. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata ha una buona formazione e ha svolto con continuità l’attività didattica nell’ambito del settore ICAR 18. La sua ricerca scientifica si articola su tematiche molto specialistiche collocate tra età medievale e moderna con corretta metodologia e particolare attenzione al rapporto tra architettura, città e territorio. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò L’attività di ricerca della candidata affronta diversi aspetti della storia della città, dal medioevo all’età barocca. Pertinente al settore disciplinare ICAR 18 anche l’attività didattica, svolta con continuità dal 2005. Tra le pubblicazioni presentate, particolarmente documentata, risulta la monografia L'urbanistica di Borgo e Vaticano nel Medioevo, frutto della tesi di dottorato. La sua produzione dimostra padronanza nel maneggiare le fonti e gli strumenti bibliografici e capacità di condurre analisi puntuali. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidata con ottima preparazione scientifica e dimostrata capacità didattica, qualità che la pongono come meritevole di attenzione per la ricerca e l’insegnamento sulla storia della città e del territorio. Dott. LISERRE FRANCESCA ROMANA Profilo curriculare Laureata in Architettura nel 1997 presso l’Università di Firenze 1997. Consegue nel 2004 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Ottiene nel 2000 il Diploma di Specializzazione in Restauro dei monumenti (Università di Roma “La Sapienza”). Professore a contratto di Storia della città e del territorio (Università di Roma, Facoltà di Architettura Quaroni, corso di laurea in Architettura del Paesaggio, anno accademico 2006-07). Ha conseguito alcune borse di studio per ricerca o partecipazione a corsi e seminari si studio e ha preso parte a vari corsi di aggiornamento e qualificazione professionale nell’ambito del restauro architettonico e dei giardini.

Pubblicazioni (saggi, schede e tesi di dottorato) in numero ancora ridotto. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Candidata relativamente giovane e quindi con esperienze di ricerca ancora iniziale che si concentrano quasi esclusivamente sul tema dell’architettura dei giardini e delle grotte e, in particolare, sul Palazzo Farnese a Caprarola. Non ha avuto ancora occasione di condurre attività didattica impegnativa, ma in prospettiva è elemento di buona qualità. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata ha un’ottima preparazione ed esperienza di ricerca, anche se non del tutto congruente con il settore del concorso. La produzione scientifica, rigorosa e approfondita, è incentrata su pochi temi che non permettono di cogliere a pieno le potenzialità della studiosa, su più ampi problemi storiografici Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La candidata presenta una produzione scientifica, che denota un buon approccio metodologico, ma che talvolta si avvicina ai temi del restauro e della storia dei giardini. In questo ambito si colloca la monografia su I ninfei nei giardini inferiori di Palazzo Farnese a Caprarola, che sviluppa il tema della tesi di dottorato. Si tratta di una studiosa ancora in crescita. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidata con buona formazione scientifica che potrà sviluppare risultati molto soddisfacenti anche ampliando le coordinate della sua ricerca, come già lascia intuire il corpus di apparati annesso al recente volume Vignola l’architettura dei principi (Roma 2007). Dott. MONTELLI EMANUELA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 1998 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Consegue il dottorato di ricerca in Storia e restauro dell’architettura nel 2007 (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Consegue il Diploma di Specializzazione in Restauro dei monumenti nel 2001 (Università di Roma “La La Sapienza”). Ottiene contratti di supporto alla didattica o per insegnamenti integrativi in qualità di professore a contratto presso la Facoltà di architettura di Roma Tre (anni accademici 2002-03, 2003-04, 2004-05, 2005-06, 2006-07 e 2007-08). Numero di pubblicazioni già congruo, ma, a parte la tesi di dottorato, ancora privo di monografie. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Un’attività scientifica rivolta all’analisi dei paramenti murari, in particolare laterizi, spaziando dall’antichità, al medioevo e al rinascimento, condotta con notevole attenzione critica, ha consentito alla candidata di ottenere risultati specialistici apprezzabili, ma limitati ad un unico settore degli studi di storia dell’architettura. Anche l’attività didattica appare incentrata in contributi complementari rispetto alle tematiche disciplinari della storia. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata, proveniente da una buona preparazione, ha orientato studi e ricerche su tematiche di confine tra storia e restauro. Le sue pubblicazioni, molto specialistiche, denotano una ricerca in fase iniziale troppo monotematica.

Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La candidata dimostra una buona preparazione metodologica e ottime conoscenze, in particolare sui temi delle tecniche architettoniche, sebbene si allontanino, talvolta, dal settore disciplinare del concorso. La sua produzione scientifica denota, tuttavia, una buona disposizione sul piano della ricerca filologica e sensibilità nel giudizio critico, per le quali si possono attendere nell’immediato futuro, anche con l’ampliamento del campo delle ricerche, buoni risultatiti. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidata con una raffinata preparazione, ma allo stato attuale fortemente monotematica negli aspetti delle sue ricerche. Dott. NICOLO’ ROSSANA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 2003 presso l’Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Architettura Quaroni. Vince nel 2004 l’ammissione al dottorato di ricerca in Storia e restauro dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Nel 2004 è ammessa al 1° anno della scuola di Specializzazione in Restauro dei monumenti (Università di Roma “La Sapienza”) che congela al 2° anno per la concomitanza con il Dottorato di ricerca. Consegue: nel 2005 il diploma del corso di iniziazione alle Antichità cristiane (Pontificio Istituto di Archeologia); nel 2006 il diploma di Archivistica, Paleografia e diplomatica (Archivio di Stato di Roma); nel 2007 il diploma di Archivistica (Archivio Vaticano Segreto). E’ professore a contratto di Storia dell’Architettura III (Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Architettura Quaroni, anno accademico 2006-07), risultando tutor nel successivo anno accademico per il medesimo insegnamento. Ha usufruito di alcune borse di studio per partecipazione a convegni o seminari di studio. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni La ricerca della candidata si è concentrata finora sul tema della Villa Cervini al Vivo d’Orcia (e su altri temi connessi), oggetto della tesi di laurea, cui si aggiungono nel 2007 gli studi su Leon Battista Alberti, in particolare sui restauri moderni sulle sue opere. In sintesi un’attività, come pure quella didattica, ancora nella fase iniziale, ma sicuramente promettente. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata presenta una buona preparazione e una iniziale attività didattica. Le sue pubblicazioni, metodologicamente corrette, sono limitate a pochi temi specifici, che potranno essere ampliati nel corso della sua maturazione. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Gli interessi scientifici della candidata ruotano prevalentemente intorno a temi di storia dell’architettura medievale e moderna. Tra i vari filoni di ricerca su cui ha incentrato la sua attenzione, rimarchevoli risultano gli studi riguardanti la Villa Cervini e i saggi e le schedature nel testo dedicato a Leon Battista Alberti, che testimoniano le buone capacità analitiche e critiche della candidata ancora in fase di crescita. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Studiosa in crescita che già mostra promettenti qualità nell’attività d’indagine storica e che affinerà anche attraverso più consistenti esperienze didattiche.

Dott. PITTACCIO STEFANO Profilo curriculare Laureato in Architettura nel 1986 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Nel 1993 consegue il dottorato di ricerca in Conservazione dei Beni architettonici (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici), e con la relativa tesi nel 1994 vince il “Premio Gubbio” bandito dall’Associazione nazionale Centri Storico-Artistici. Svolge nel 1997 attività didattica in qualità di tutor per il corso di Storia dell’architettura medievale (Università degli studi di Catania, sede di Siracusa). È professore a contratto di Storia dell’architettura antica e medievale (Università di Roma “La Sapienza”, corso di laurea Gramsci, anno accademico 1999-2000); Professore a contratto per un modulo di Storia delle tecniche architettoniche (Università di Roma “La Sapienza”, corso di laurea Flaminia, anno accademico 2000-01); Professore a contratto di Storia dell’architettura antica e medievale (Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà Quaroni, anni accademici 2001-02, 2002-03, 2003-04, 2004-05 2 2005-06; Professore a contratto di Teorie e storia dell’architettura museale (modulo presso il Laboratorio di Museografia, Roma Facoltà Quaroni, anno accademico 2006-07). Pubblicazioni non numerose, ma comprendenti una monografia sul Foro di Preneste e un volume in collaborazione sulle modalità del disegno architettonico. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni A fronte di un’attività didattica continua e prolungata nel tempo, che presuppone e comporta maturità e risultati degni di apprezzamento, la produzione scientifica, dopo il notevole contributo sul foro urbano di Preneste (2001), si è sviluppata con lentezza e risultati numericamente scarsi, i quali solo recentemente testimoniano una ripresa. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Il candidato, di buona preparazione ha svolto una lunga attività didattica. La ricerca scientifica, dalle pubblicazioni presentate, appare concentrata su temi specialistici affrontati correttamente, ma con scarso respiro critico e limitati orizzonti d’indagine. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Il candidato presenta al concorso saggi di limitata articolazione incentrati su argomenti che spaziano dall’antichità all’epoca moderna. Il contributo più consistente è rappresentato dalla monografia sul foro a Preneste, frutto della tesi di dottorato. La sua produzione scientifica appare discontinua nel tempo, al contrario dell’attività didattica svolta continuativamente a partire dal 1999 Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidato di buona preparazione con un’attività didattica prolungata nel tempo a cui non corrisponde un continuativo impegno nella ricerca. Dott. RANALDI ANTONELLA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 1988 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Consegue nel 1995 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Ottiene nel 1997 Borsa post-dottorato di durata biennale in Storia dell’architettura e restauro (Università degli studi di Roma Tre). Consegue nel 1998 il diploma di Specializzazione in Restauro dei Monumenti (Università di Roma “La Sapienza”).

Svolge attività didattica in qualità di: Professore a contratto per un modulo integrativo di 20 ore Complessi extraurbani antichi nel periodo repubblicano e imperiale (Università di Roma Tre, anno accademico 1999-2000); Professore a contratto di Restauro architettonico (Università di Bologna sede di Cesena anni accademici 2002-03, 2003-04, 2004-05, 2005-06, 2006-07); Professore a contratto di Museografia (Università di Bologna sede di Cesena anno accademico 2004-05); Professore a contratto di Restauro architettonico (Università di Bologna anno accademico 2007-08). Ha inoltre frequentato il Corso di Perfezionamento in Teorie dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, 1990-91). Ha ottenuto nel 1990 l’abilitazione all’insegnamento di Disegno e storia dell’arte ed Educazione artistica nelle scuole medie e di Storia dell’arte nelle scuole secondarie superiori. Vincitrice di concorso, è assunta con qualifica di Architetto direttore presso la Soprintendenza per i Beni architettonici e per il Paesaggio dell’Emilia (dal 2000) e di Architetto direttore coordinatore presso la Soprintendenza per i Beni architettonici e per il Paesaggio delle province di Bo, Mo. e Re. Vincitrice ex-aequo del Premio nazionale d’architettura I sagrati d’Italia (2005). Presenta un buon numero di pubblicazioni tra saggi, articoli, rilievi e una monografia su Pirro Ligorio. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Un’ampia esperienza di ricercatrice, maturata in ambito universitario con studi sull’architettura romana, in particolare adrianea, e sull’opera di Pirro Ligorio anche in rapporto all’antico, ha trovato conferma nell’attività scientifica svolta a Bologna, a seguito e parallelamente all’assunzione nel ruolo di architetto presso la locale Soprintendenza. È candidata meritevole di essere considerata ai fini di questa valutazione comparativa. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata, di ottima preparazione, ha maturato una lunga esperienza di ricerca e didattica su tematiche a confine tra storia e restauro. Le sue pubblicazioni, approfondite e corrette metodologicamente, spaziano dall’età classica all’età moderna, con analisi su singoli oggetti architettonici e figure importanti del progetto. Di seguito dimostrano una matura capacità di organizzare e sviluppare la ricerca che può evolvere in una ulteriore rielaborazione critica disciplinare. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò L’attività di ricerca della candidata affronta diversi aspetti dell’architettura romana di epoca classica e bolognese di età moderna, con incursioni nel campo del restauro, che hanno riscontro anche nell’attività didattica. Particolarmente documentata la monografia su Pirro Ligorio, frutto della tesi di dottorato. La sua produzione dimostra abilità nel maneggiare le fonti e gli strumenti bibliografici e capacità di portare a termine analisi approfondite e originali. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidata scientificamente matura e ben preparata con una lunga esperienza didattica e di ricerca, condotta anche al di fuori dell’università e su temi di confine tra il restauro e la storia dell’architettura. Dott. ROMANIELLO LUIGINA Profilo curriculare Laureata in Architettura nel 1996 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Consegue nel 2004 il Dottorato di ricerca in Storia della Città (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di architettura e analisi della città).

Nel 2001 ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Restauro dei monumenti (Università di Roma “La Sapienza”). Svolge attività didattica in qualità di Professore a contratto di Storia dell’architettura I (Roma, Facoltà di Architettura Quaroni, corso di laurea in architettura degli interni, anni accademici 2006-07 e 2007-08). Ha usufruito di una borsa di studio per viaggio di istruzione in Ungheria. Presenta un sufficiente numero di pubblicazioni, alcune in collaborazione. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni La candidata presenta un curriculum ancora limitato, sia per gli aspetti didattici che per quelli della produzione scientifica, nella quale il contributo, forse, di maggiore impegno relativo alla restituzione della pianta di Viterbo medievale, è lavoro in collaborazione in cui non risultano sufficientemente evidenziati i contributi dei due autori. Buone qualità in prospettiva. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Proveniente da una buona formazione ha svolto una iniziale attività didattica. Le sue pubblicazioni dimostrano un buon approccio metodologico e correttezza scientifica, pur essendo ancora in una fase di maturazione. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La produzione scientifica della candidata è orientata verso temi della storia urbana tra medioevo ed età moderna. Si tratta di una studiosa in crescita che lascia intravedere nella serietà dei lavori un buon controllo degli strumenti metodologici. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Studiosa che ha già dato prove positive ma che deve maturare ulteriori esperienze nell’attività scientifica e anche in quella didattica. Dott. ROMANO ANTONELLA Profilo curriculare Laureata in Architettura nel 1990 presso l’Università degli studi di Reggio Calabria. Consegue nel 1999 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). È titolare di un assegno di ricerca di durata biennale presso lo stesso Dipartimento (2006-08). Svolge attività didattica in qualità di: Professore a contratto di Complementi di Storia dell’architettura (Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, corso di Diploma universitario in Edilizia, anni accademici 2000-01 e 2001-02); Professore a contratto di Storia dell’architettura degli interni antica moderna e contemporanea (Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, corso di laurea in Arredamento e architettura degli interni, anni accademici 2002-03 e 2003-04); Professore a contratto di Storia dell’architettura e dell’arredamento (Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, corso di laurea in Arredamento e architettura degli interni, anni accademici 2004-05, 2005-06 e 2006-07); Professore a contratto di Storia dell’architettura e dell’arredamento contemporanei (Fac. Architettura “Valle Giulia”, corso di laurea in Arredamento e architettura degli interni, anni accademici 2007-08). E’ stata inoltre: docente a contratto per moduli didattici integrativi di Storia dell’architettura presso il Laboratorio di Progettazione architettonica II (Università degli studi di Reggio Calabria anni accademici 1998-99 e 1999-2000); docente di Storia delle tecniche architettoniche per il Programma di formazione professionale e restauro del Palazzo Manzioli a Isola (Slovenia); docente di Storia dell’architettura e dell’arredamento nel Master in Interior Design (Roma Ist. Europeo del Design, 2006-07); docente di Storia dell’architettura degli alberghi nel Master in Progettazione

Adeguamento e Gestione degli alberghi (Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, anno accademico 2007-08). Ha ottenuto due borse di studio (1991-93 e 1994), una dal CNR e una da istituzione associata all’Accademia dei Lincei, per attività di ricerca. Le pubblicazioni comprendono due monografie oltre la tesi di dottorato. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Presenta due monografie, oltre la tesi di dottorato ancora inedita, che rappresentano i contributi più significativi della sua produzione scientifica. Sempre assai apprezzabile è l’approccio critico che privilegia, nel testo su De Carlo, la pur tradizionale interpretazione dell’architettura come impegno sociale, arricchendolo con interessanti spunti di lettura delle opere. Nel volume sull’architettura francese dell’ultimo ventennio del secolo scorso si evidenzia l’impiego dell’innovazione tecnologica come strumento per una ricercata semantizzazione del tema architettonico specifico, anche attraverso la compenetrazione spaziale interno esterno. Molto valida l’attività didattica svolta con continuità. In sintesi una candidata da tenere nella massima considerazione ai fini di questa valutazione comparativa. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata, proveniente da un’ottima formazione, ha svolto una lunga attività didattica e organizzativa nell’ambito universitario. Di seguito le sue pubblicazioni, molto approfondite e metodologicamente corrette, spaziano su un’ampia cronologia e comprendono apprendimenti puntuali su oggetti architettonici, protagonisti e temi di dibattito, dimostrando una maturità nell’approccio alla ricerca non comune. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La candidata presenta una produzione ricca e articolata con pubblicazioni che spaziano dalle opere dell’architettura medievale (San Lorenzo fuori le mura), ad approfondimenti su tematiche e figure della contemporaneità (monografia De Carlo). Il suo curriculum denota inoltre un impegno rilevante nell’attività didattica e organizzativa in sede universitaria, che, unitamente alla rigorosa impostazione metodologica , al corretto uso delle fonti e all’ampiezza di riferimenti bibliografici, riscontrati nei lavori scientifici, testimoniano una figura di ricercatore maturo e dotato di seria capacità critica. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Le qualità della candidata sono ampiamente testimoniate da un’attività didattica continua e congruente al raggruppamento ICAR 18 nei vari aspetti disciplinari, cui si affianca una produzione scientifica sostanziosa nelle tre monografie presentate per questa valutazione. Dott. SALVAGNI ISABELLA Profilo curriculare Laureata con lode in Architettura presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 1994. Consegue nel 2006 il dottorato di ricerca in Storia e conservazione dell’Oggetto d’arte e d’architettura (Università di Roma Tre, Facoltà di Lettere, Dipartimento di Studi Storico Artistici – Facoltà di Architettura, Dipartimento di progettazione e scienze dell’architettura). Frequenta nel 1996 il Corso di perfezionamento in Restauro architettonico (Università di Roma Tre) e consegue nel 1998 il Diploma in archivistica (Scuola Vaticana di paleografia, Diplomatica e Archivistica). Ha svolto attività didattica in qualità di Professore a contratto per un modulo integrativo del corso di Storia dell’architettura contemporanea (Università di Roma Tre, anni accademici 1999-2000,

2000-01, 2001-02, 2002-03, 2003-04); negli stessi anni ha svolto anche attività di tutoraggio presso l’Accademia di San Luca e ha condotto seminari per corsi universitari e master. Vincitrice di alcune borse di studio per attività di ricerca, viaggi di istruzione o partecipazione a corsi e seminari di studio. Autrice di una trentina di pubblicazioni (più altre cinque in corso di stampa) tra le quali una monografia su Palazzo Carpegna (2000), ha curato la redazione di alcuni cataloghi di mostre. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Candidata con una solida preparazione di base, messa a frutto nella produzione scientifica, che spazia su temi diversi con risultati sempre apprezzabili. L’attività didattica ha riguardato per ora solo moduli integrativi, o conduzione di seminari, complementari ai corsi ufficiali. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata, che ha un ottimo percorso formativo, ha svolto una lunga attività di ricerca e di didattica. La sua produzione scientifica si articola su ampi orizzonti cronologici, nell’ambito dei quali si riconoscono approfondimenti significativi che spaziano dal singolo edifici alle trasformazioni urbane. Gli esiti della sua ricerca sono di ottimo livello e denotano il profilo di un approccio maturo e metodologicamente corretto. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La candidata, di ottima formazione, ha incentrato la sua produzione scientifica su tematiche e analisi di oggetti architettonici, che spaziano dall’età antica all’Ottocento. In particolare la monografia su palazzo Carpegna, come pure il saggio sulla chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, dimostrano originalità critica e rigore nel metodo, anche attraverso le puntuali indagini di archivio mirate a precisare le vicende progettuali delle opere analizzate, rivelando un profilo di studiosa seria e matura. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Studiosa esperta con una consolidata esperienza di ricerca, ma che è opportuno dia ulteriori prove per quanto riguarda le applicazioni a una compiuta responsabilità didattica. Dott. TABARRINI MARISA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 1989 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Consegue nel 2003 il dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Ottiene l’Abilitazione all’insegnamento di Storia dell’arte nelle Scuole secondarie (1999). Svolge attività didattica in qualità di: Professore a contratto di Storia della città e del territorio (Università di Roma, Facoltà Quaroni, anno accademico 2003-04); Professore a contratto di Storia dell’architettura moderna (Università di Roma, Facoltà Quaroni, anni accademici 2004-05, 2005-06, 2006-07, 2007-08). Presenta un numero di pubblicazioni non elevato, ma già interessante, tra le quali una monografia in collaborazione su Luca Carimini (1993). Ha svolto incarichi di segreteria scientifica per importanti mostre sull’architettura barocca e neoclassica (G. Piermarini). Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Studiosa molto preparata, ha concentrato la sua attività di ricerca sull’architettura barocca, con ottimi approfondimenti anche su figure importanti e già molto studiate come Borromini. Anche

l’attività didattica conferma la raggiunta maturità configurandola come candidata da prendere in considerazione nella presente valutazione comparativa. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata ha un ottimo curriculum formativo e una buona esperienza didattica. La sua ricerca scientifica è prevalentemente orientata al barocco con sconfinamenti nell’Ottocento. Le pubblicazioni presentate denotano un uso corretto e approfondito degli strumenti della ricerca che potrebbero essere utilmente estesi a nuovi ambiti di ricerca. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La produzione scientifica della candidata si articola principalmente sulle tematiche del barocco in area romana, fino a toccare ambiti ottocenteschi. Particolarmente documentato risulta il saggio contenuto nell’Atlante tematico del Barocco che dimostra buone capacità critiche e un maturo uso degli strumenti metodologici su temi complessi, legati al rapporto tra committenza e influenze architettoniche. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Studiosa con una dimostrata maturità nel campo della ricerca, in particolare sul barocco, cui si affianca una ben consolidata esperienza didattica. Dott. TICCONI DIMITRI Profilo curriculare Laureato in Architettura con lode nel 2000 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Nel 2005 consegue il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Consegue, inoltre nel 2007 il Diploma di specializzazione in Restauro dei monumenti (Università di Roma “La Sapienza”). Le pubblicazioni, che in rapporto all’età del candidato appaiono in numero sufficientemente consistente, comprendono una monografia a carattere scientifico-divulgativo, edita già prima del conseguimento della laurea. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni L’età relativamente giovane del candidato non gli impedisce di conseguire sul piano della ricerca risultati che indicano una buona maturità. Da approfondire, invece, l’esperienza didattica, per cui è possibile considerarlo in prospettiva elemento da seguire con attenzione. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Il candidato presenta un ottimo curriculum formativo, ma non ha ancora sviluppato una significativa attività didattica. Le pubblicazioni presentate denotano un’attività di ricerca in fase iniziale, rivolta in parte alla divulgazione e in parte ancora molto incentrata su temi minori e locali. Tuttavia la corretta strumentazione critica e metodologica potrà essere utilmente messa alla prova su temi e oggetti di maggiore complessità. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Il candidato ha una produzione scientifica incentrata su tematiche che, sebbene spazino dall’età barocca al Novecento, appaiono piuttosto limitate per quanto attiene gli ambiti geografici. Gli articoli e i saggi presentati ai fini della valutazione comparativa, che approfondiscono architetture collocate principalmente a Genzano di Roma, dimostrano comunque buone capacità critiche, derivate da un uso attento degli strumenti analitici, di uno studioso in fase di maturazione.

Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Una attività ancora poco sviluppata nel tempo e limitata negli argomenti della ricerca che richiede una maturazione di cui già si scorgono positive premesse. Dott. VERDE PAOLA CARLA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 1996 presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”. Consegue nel 2003 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Ha conseguito nel 2002 il Diploma di Master Europeo di II livello in Storia dell’architettura (Università di Roma Tre), ottenendo nel 2004 una borsa di post-dottorato di durata biennale (Università degli studi di Napoli Federico II). Svolge attività didattica in qualità di Professore a contratto di Storia dell’architettura II (Università di Roma, Facoltà di Architettura Quaroni, corso di laurea in Tecniche dell’architettura e della costruzione, anni accademici 2003-04, 2004-05, 2005-06, 2006-07). Seconda classificata al Concorso Internazionale Premio James Ackerman indetto dal Centro Internazionale di Studi di Architettura A. Palladio per una monografia (tesi di dottorato). Ottiene diversi incarichi di ricerca da Enti pubblici. Abilitata dal 1997 all’insegnamento della Storia dell’arte nelle scuole secondarie. Presenta un buon numero di pubblicazioni comprendente anche una monografia sull’opera di Domenico Fontana a Napoli. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni La candidata ha condotto la sua preparazione tra le facoltà di Roma e di Napoli, conseguendo già risultati scientifici apprezzabili seppure concentrati sul palazzo reale di Napoli per il quale ha ottenuto i risultati migliori attraverso l’impiego del rilievo diretto e l’analisi delle fonti documentarie e iconografiche. Più in generale il tema dell’iconografia storica sembra essere uno dei filoni principali della sua attività di ricercatrice. Un contributo più occasionale è dedicato a un’opera di Vanvitelli. In sintesi elemento già maturo e meritevole della massima attenzione. Anche l’attività didattica ha già una buona consistenza. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata ha conseguito un’ottima formazione e presenta ottimi titolo e ha una buona esperienza didattica. La sua ricerca è incentrata prevalentemente sul palazzo reale di Napoli e l’opera del Fontana con incursioni nella produzione vanvitelliana. Dalle pubblicazioni emerge la figura di un a ricercatrice preparata, metodologicamente ben attrezzata, che avrà modo di sviluppare con profitto la sua attività esperendo più ampi temi di indagine. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La candidata presenta una ricca produzione scientifica, che denota un maturo approccio metodologico, incentrata maggiormente sull’architettura tra Cinque e Settecento in area napoletana. In quest’ambito si collocano la monografia su Domenico Fontana, frutto della tesi di dottorato, oggetto di altri suoi contributi e l’articolo sul Monastero dei SS. Marcellino e Festo, dove l’autrice fornisce un contributo interessante per l’approfondimento di Vanvitelli “restauratore”. Buona e continuativa l’attività didattica. La sua produzione scientifica, rivela grande padronanza della metodologia, originalità e ricchezza di spunti interpretativi.

Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Una candidata che ha dato buone prove come ricercatrice, sia nell’analisi diretta degli edifici, sia nelle indagini archivistiche sugli argomenti affrontati, che opportunamente potranno essere ampliati a ulteriori temi di ricerca. Dott. ZANI SIMONA Profilo curriculare Laureata in Architettura nel 2002 presso l’Università di Roma Facoltà Quaroni. Consegue nel 2008 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università degli studi di Chieti-Pescara “G. d’Annunzio). Vincitrice ex-aequo del premio De Angelis d’Ossat per la monografia L’opera di Carlo Fontana nei Castelli romani (2006). Presenta un discreto numero di pubblicazioni tra le quali la monografia su Carlo Fontana. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Una produzione scientifica ancora ridotta e limitata a temi di carattere locale, che si sviluppa però con buone prospettive a partire dalla data di laurea relativamente recente (2002). Metodologicamente dimostra una solida preparazione, testimoniata dalla monografia sulla presenza di Carlo Fontana nei castelli romani, con segnalazioni originali e inedite (cappella di San Gerardo). Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata presenta una buona formazione con validi titoli. La sua ricerca si è orientata prevalentemente sull’ambito geografico afferente alla provincia di Roma, con approfondimenti sulla città di Velletri, di analisi storico-urbanistica e affondi sull’opera di autori significativi, quali il Carlo Fontana. La solida strumentazione scientifica che emerge dalle pubblicazioni potrà essere messa a profitto su temi di più ampio riscontro. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La produzione scientifica della candidata appare ricca e ben strutturata, sebbene molto incentrata su tematiche di storia urbana in area romana. Da segnalare la tesi di dottorato su Velletri tra il XVI ed il XVII e soprattutto la monografia su Carlo Fontana nei castelli romani, basata su attente indagini archivistiche e un corretto uso dei riferimenti bibliografica. Si tratta di una studiosa seria e ben preparata, che avrà modo di sviluppare proficuamente le sue ricerche, ampliando i campi di ricerca. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Si tratta di una giovane studiosa con buona formazione di base, dalla quale possono attendersi risultati consistenti in futuro.

La Commissione

1) Prof. Corrado Bozzoni

2) Prof. Guido Montanari

3) Prof. Francesca Castanò

VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI

VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA "VALLE GIULIA" PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 18

II^ RIUNIONE

Il giorno 06/10/08 alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento di Storia dell'architettura restauro e conservazione dei beni architettonici dell'Università di Roma "La Sapienza" si è riunita in seconda seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura "Valle Giuilia" per il settore s/d Icar 18. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Corrado Bozzoni 2) Prof. Guido Montanari 3) Prof. Francesca Castanò Ciascun membro della Commissione procede alla predisposizione di un tema aventi per oggetto aspetti del settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto della prima prova scritta: Tema n. 1 Facendo riferimento a ricerche svolte il candidato espliciti un percorso di studio inerente un oggetto architettonico o un complesso urbano, evidenziando le fonti bibliografiche, archivistiche e i metodi di approccio in relazione alla critica storiografica attuale Tema n. 2 Analisi di un edificio a vostra scelta evidenziando criteri e metodi di lettura che hanno consentito l’esposizione proposta. Tema n. 3 L’analisi strutturale e delle tecniche architettoniche come strumento della storia dell’architettura, facendo riferimento ad un caso a scelta del candidato I temi, letti dall'estensore agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi ciascuno in una busta su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro dell'Istituto o Dipartimento ed affidati al Presidente. Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara la carta uso protocollo necessario per la prova, apponendo su ciascun foglio il timbro dell'Istituto o Dipartimento e la firma di uno dei membri. Si procede all'appello nominale. Risultano assenti: Armati Carlo, Bardati Flaminia, Capitanucci Maria Vittoria, Carrano Eleonora, Guerci Manolo, Lepri Giada, Liserre Francesca Romana, Montelli Emanuela, Pittaccio Stefano, Romaniello Luigina, Salvagni Isabella, Verde Paola Carla. Risultano presenti i Dottori: Brunetti Oronzo, Creti Luca Di Marco Fabrizio Duranti Giovanni Nicolò Rossana Ranaldi Antonella

Romano Antonella Tabarrini Marisa Ticconi Dimitri Zani Simona che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato A) vengono invitati a prendere posto nell'aula. Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487. Successivamente vengono assegnati ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato. Il Presidente invita uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere. La Dott.ssa Marisa Tabarrini esegue il sorteggio. Risulterà sorteggiato il Tema n. 2, “Analisi di un edificio a vostra scelta evidenziando criteri e metodi di lettura che hanno consentito l’esposizione proposta”. Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati. Successivamente i Commissari decidono di permettere ai candidati l'uso delle seguenti pubblicazioni: Dizionari della lingua italiana, e dizionari dei “sinonimi e contrari” Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore, a partire dalle ore 10.30. Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati. Alle ore 14.30 tutti i candidati presenti hanno consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro dell'Istituto o Dipartimento e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Di Marco Fabrizio viene apposto il n. 1. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Zani Simona viene apposto il n. 2. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Duranti Giovanni viene apposto il n. 3. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Romano Antonella viene apposto il n. 4. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Creti Luca viene apposto il n. 5 Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Tabarrini Marisa viene apposto il n. 6. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Nicolò Rossana viene apposto il n. 7. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Ranaldi Antonella viene apposto il n. 8. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Brunetti Oronzo viene apposto il n. 9. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Ticconi Dimitri viene apposto il n. 10.

Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione. Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la

custodia fino al momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un’unica busta. Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.

Roma, lì 06.10.08

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante

La Commissione:

1) Prof. Corrado Bozzoni 2) Prof. Guido Montanari

3) Prof. Francesca Castanò

VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI

VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA "VALLE GIULIA" PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 18

III^ RIUNIONE

Il giorno 07/ 10/08 alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento di Storia dell'architettura restauro e conservazione dei beni architettonici dell'Università di Roma "La Sapienza" si è riunita in terza seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura "Valle Giulia" per il settore s/d Icar 18. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Corrado Bozzoni 2) Prof. Guido Montanari 3) Prof. Francesca Castanò Ciascun membro della Commissione procede alla predisposizione di un tema aventi per oggetto aspetti del settore scientifico disciplinare in questione, uno dei quali sarà oggetto della prima prova scritta: Tema n. 1 Architettura romana repubblicana: sperimentazioni e tecniche costruttive. Il candidato illustri la vicenda con riferimento alla bibliografia sull’argomento Tema n. 2 Origini e sviluppi dell’architettura gotica in Inghilterra 1170-1300 con riferimento alla bibliografia sull’argomento Tema n. 3 Il passaggio dalla tradizione alla modernità in architettura tra ‘800 e ‘900 avviene attraverso rotture e continuità. Il candidato illustri alcuni momenti salienti di questa vicenda attraverso l’individuazioni di opere e autori con riferimento alla bibliografia consolidata. I temi, letti dall'estensore agli altri componenti ed approvati, vengono chiusi ciascuno in una busta su cui viene apposta la firma di tutti i componenti della Commissione, il timbro dell'Istituto o Dipartimento ed affidati al Presidente. Quindi, tenendo conto del numero dei candidati si prepara la carta uso protocollo necessario per la prova, apponendo su ciascun foglio il timbro dell'Istituto o Dipartimento e la firma di uno dei membri. Si procede all'appello nominale. Risultano assenti: Armati Carlo, Bardati Flaminia, Capitanucci Maria Vittoria, Carrano Eleonora, Guerci Manolo, Lepri Giada, Liserre Francesca Romana, Montelli Emanuela, Pittaccio Stefano, Romaniello Luigina, Salvagni Isabella, Verde Paola Carla. Risultano presenti i Dottori: Brunetti Oronzo, Creti Luca Di Marco Fabrizio Duranti Giovanni Nicolò Rossana Ranaldi Antonella

Romano Antonella Tabarrini Marisa Ticconi Dimitri Zani Simona che, previo accertamento della loro identità personale (Allegato A) vengono invitati a prendere posto nell'aula. Il Presidente dà lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento del concorso stesso, di cui ai DD.PP.RR. 03/05/57, n. 686, 10/03/89, n. 116 e 09/05/94, n. 487. Successivamente vengono assegnati ai candidati n. 5 fogli timbrati e siglati da uno dei membri della Commissione, due buste, una grande nella quale chiuderanno il tema ed una piccola contente un cartoncino bianco sul quale il candidato scriverà il proprio nome, cognome e luogo e data di nascita e che verrà anch'essa chiusa nella busta grande insieme all'elaborato. Il Presidente invita uno dei candidati a controllare l'integrità delle buste e a sorteggiare il tema da svolgere. Il Dott. Duranti Giovanni esegue il sorteggio. Risulterà sorteggiato il Tema n. 1: “Architettura romana repubblicana: sperimentazioni e tecniche costruttive. Il candidato illustri la vicenda con riferimento alla bibliografia sull’argomento”. Il Presidente dà lettura dei temi non sorteggiati. Successivamente i Commissari decidono di permettere ai candidati l'uso delle seguenti pubblicazioni: Dizionari della lingua italiana, e dizionari dei “sinonimi e contrari” Per lo svolgimento della prova vengono assegnate n. 4 ore, a partire dalle ore 9.35. Durante lo svolgimento della prova scritta sono debitamente rispettate le norme prescritte sulla sorveglianza dei candidati. Alle ore 13.35 tutti i candidati presenti hanno consegnano gli elaborati alla Commissione, la quale alla presenza di ciascuno di essi provvede a chiudere, sigillare con il timbro dell'Istituto o Dipartimento e siglare la busta grande unitamente con la busta piccola contenente le generalità del candidato. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Di Marco Fabrizio viene apposto il n. 1. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Zani Simona viene apposto il n. 2. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Duranti Giovanni viene apposto il n. 3. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Romano Antonella viene apposto il n. 4. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Creti Luca viene apposto il n. 5 Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Tabarrini Marisa viene apposto il n. 6. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Nicolò Rossana viene apposto il n. 7. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Ranaldi Antonella viene apposto il n. 8. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Brunetti Oronzo viene apposto il n. 9. Sulla linguetta staccabile della busta contenente l'elaborato del candidato Ticconi Dimitri viene apposto il n. 10.

Le buste vengono inoltre firmate e datate dal Presidente della Commissione. Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la custodia fino al momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in

un’unica busta. La Commissione avverte in candidati che essi possono assistere alle operazioni di riunione delle buste contenenti gli elaborati che si terrà il giorno 07.10.08 alle ore 14.00.

Al termine delle predette operazioni la seduta viene tolta.

Roma, lì 07/10/08

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante

La Commissione:

1) Prof. Corrado Bozzoni 2) Prof. Guido Montanari 3) Prof. Francesca Castanò

VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI

VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA "VALLE GIULIA" PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 18

IV^ RIUNIONE

Il giorno 07/10/08 alle ore 14,00 presso l’aula 3 della sede di Piazza Borghese, n.9 si é riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un unica busta delle buste degli elaborati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura "Valle Giulia" per il settore s/d Icar 18. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Corrado Bozzoni 2) Prof. Guido Montanari 3) Prof. Francesca Castanò

Sono presenti i candidati: 1) dott. Antonella Ranaldi 2) dott. Antonella Romano 3) dott. Dimitri Ticconi

Quindi dopo averne constata l'integrità la Commissione apre i plichi contenenti le buste con la linguetta staccabile numerata, relativi alla prima e alla seconda prova scritta e procede alla riunione delle buste aventi lo stesso numero in un'unica busta grande, dopo aver staccato la relativa linguetta. Tutte le buste vengono chiuse in un unico plico che viene siglato ed affidato al Presidente, perché ne curi la custodia fino al giorno in cui la Commissione effettuerà la correzione dei temi.

Roma, lì 07/10/2008

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante

La Commissione: 1) Presidente Prof. Corrado Bozzoni 2) Membro Prof. Guido Montanari 3) Segretario Prof. Francesca Castanò

VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI

VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA "VALLE GIULIA" PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 18

V RIUNIONE

Il giorno 08/10/08 alle ore 9,30 presso i locali del Dipartimento di Storia dell'architettura restauro e conservazione dei beni architettonici dell'Università di Roma "La Sapienza" , si é riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un unica busta delle buste degli elaborati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura "Valle Giulia" per il settore s/d Icar 18. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Corrado Bozzoni 2) Prof. Guido Montanari 3) Prof. Francesca Castanò

La Commissione procede alla valutazione delle prove, a tal fine, constata l'integrità dei plichi, apre gli stessi e numera le buste contenute con i numeri da 1 a 10. Poiché ogni plico contiene le 2 buste relative alla 1^ alla 2^ prova di ciascun candidato e poiché attraverso la data già scritta sulla busta dal Presidente della Commissione si evince di quale prova si tratta, la Commissione contrassegna con lo stesso numero progressivo entrambe le buste e con una lettera: A) per la 1^ prova e B) per la 2^ prova. Il medesimo contrassegno viene apposto sul foglio e sulla busta piccola corrispondente alla stessa.

Analogamente si procede per le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole, che rimangono sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato. nell'ordine, le seguenti operazioni:

1 - Apertura busta; 2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari; 3 - Discussione collegiale; 4 - Formulazione del giudizio collegiale.

Si valutano 5 prove scritte, numeri 1-5, e i suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato A ), che fa parte integrante di questo verbale. La Commissione viene sciolta alle ore 19,00 e si riconvocherà il 09/10/2008 alle ore 9,30 per procedere alla valutazioni delle rimanenti 5 prove scritte. Roma, 08/10/2008

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante

La Commissione:

1) Presidente Prof. Corrado Bozzoni

2) Membro Prof. Guido Montanari

3) Segretario Prof. Francesca Castanò

ALLEGATO A - VERBALE V RIUNIONE GIUDIZI INDIVIDUALI E GIUDIZI COLLEGIALI SULLA PRIMA E SECONDA PROVA SCRITTA Busta n. 1 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: L’esposizione è confusa e non corrisponde pienamente alla traccia proposta per quanto riguarda le metodologie interpretative adottate. Seconda prova: L’esposizione, non molto chiara nella forma, insiste su alcuni temi ma ne trascura altri, molto importanti, come il rapporto tempio-cavea nei santuari laziali, con la conseguenza di ignorare un edificio chiave per l’architettura repubblicana a Roma quale il teatro di Pompeo. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: la prova denota una buona preparazione di base ma una modesta capacità di rielaborare una metodologia storico-critica. Seconda prova: Esposizione lacunosa con alcune letture confuse. Superficiale il riferimento alla bibliografia specifica. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: la trattazione, basata sul tema dell’attribuzione del San Bernardino di Urbino, interessante nell’avvio, non sviluppa sufficientemente il tema proposto. Seconda prova: La trattazione degli esempi prescelti non sviluppa con chiarezza il tema della traccia. Giudizio Collegiale Esposizione ampia ma non sempre chiara negli obiettivi nel caso della prima prova. Più confusa nella forma e incompleta nei contenuti la seconda. Busta n. 2 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: Scritto con proprietà accattivante, ma con accentuazioni letterarie che prevalgono sulla rigorosità consequenziale delle letture. Seconda prova: Tendenzialmente fuori tema nella prima parte riferibile piuttosto all’architettura romana in generale che a quella repubblicana e nelle divagazioni dell’ultima parte. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: l’analisi svolta denota un’ottima conoscenza dell’oggetto di studio, ma procede attraverso alcune contraddizioni nella interpretazione storica. Seconda prova: denota una preparazione generale sul tema, ma si perde in considerazione del tutto fuori tema nella seconda parte dello svolgimento. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: Esposizione chiara e ben formulata sul caso del mausoleo di Lenin, con accenti interpretativi che talvolta prevalgono su quelli analitici. Seconda prova: alla prima parte persuasiva e documentata, segue la seconda a tratti imprecisa e lontana dalla traccia proposta. Giudizio Collegiale Le due prove denotano intelligenza e capacità espositiva ma non sempre risultano convincenti nei contenuti.

Busta n. 3 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: Sfugge al candidato la necessità richiesta dalla traccia di chiarire gli strumenti di lettura utili nella trattazione del caso scelto Seconda prova: l’approccio al tema è troppo elementare e con riferimento a pochi esempi significativi. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: dalla prova emerge una lettura scolastica dell’oggetto di studio che non permette di valutare una consapevolezza critica e un approccio metodologico corretto. Seconda prova: Emerge una conoscenza generica dell’argomento anche con alcune imprecisioni e una superficiale citazione della bibliografia. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: l’analisi del caso prescelto dal candidato non è sostenuta da alcuna metodologia di lettura così come richiesto dalla traccia. Seconda prova: lo svolgimento rivela una limitata conoscenza dell’argomento, con l’inclusione di pochi casi esemplificativi ed elencazione della bibliografia. Giudizio Collegiale Il candidato non dà prova di una raggiunta maturità nell’affrontare sia gli aspetti metodologici richiesti, anche per una non completa informazione. Busta n. 4 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: dimostra un’approfondita conoscenza dell’edificio, del quale offre anche un’interpretazione critica personale, basata sulla complessità dei rapporti tra l’edifico pelagiano e quello onoriano per cui risulta, a suo parere, superata la lettura essenzialmente formale condotta da Krauteimer. Seconda prova: esposizione sintetica, chiara e ben informata sulle tematiche richieste dalla traccia. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: Ottima conoscenza dell’oggetto basata anche su una rilettura critica della storiografia consolidata. Seconda prova: la prova dimostra un’approfondita conoscenza del tema basato su una fondata lettura della relativa bibliografia. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: esposizione chiara e incisiva della basilica di San Lorenzo fuori le mura, della quale il candidato propone una reinterpretazioni competente delle tesi storiografiche sulla base di una lettura principalmente incentrata sugli aspetti strutturali. Seconda prova: lo svolgimento appare esauriente e completo nell’analizzare i principali aspetti che hanno caratterizzato il linguaggio architettonico di Roma repubblicana; le esemplificazioni sono centrate rispetto alle argomentazioni sviluppate, con puntuali riferimenti bibliografici come richiesto dalla traccia. Giudizio Collegiale Il candidato dimostra un’approfondita conoscenza degli argomenti e un’ottima capacità di utilizzare gli strumenti della ricerca e della rielaborazione critica, oltre a un’apprezzabile capacità di sintesi.

Busta n.5 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: lavoro ben organizzato che dimostra la completa conoscenza del tema e un modo originale di aderire alle richieste della traccia. Seconda prova: la trattazione, sostanzialmente elementare, non consente uno sviluppo adeguato alla traccia richiesta. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: dimostra un’ottima conoscenza del manufatto con un’eccellente capacità di muoversi criticamente tra fonti documentarie e interpretazioni storiografiche. Seconda prova: tema svolto in modo generico che non sviluppa sufficientemente la traccia proposta. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: ampiezza di contenuti, approfonditi e circostanziati, che il candidato elabora con proprietà di linguaggio e padronanza degli strumenti critici e interpretativi, offrendo molteplici letture del San Carlino alle Quattro Fontane, organizzate non in maniera unitaria. Seconda prova: trattazione che non approfondisce gli aspetti salienti della traccia proposta. Giudizio Collegiale Il candidato dimostra grande capacità critiche su temi attinenti alle proprie ricerche e qualche difficoltà nell’approfondimento di temi più ampi.

La Commissione

1) Prof. Corrado Bozzoni

2) Prof. Guido Montanari

3) Prof. Francesca Castanò

VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI

VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA "VALLE GIULIA" PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 18

VI RIUNIONE

Il giorno 09/10/08 alle ore 9,30 presso i locali del Dipartimento di Storia dell'architettura restauro e conservazione dei beni architettonici dell'Università di Roma "La Sapienza" , si é riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un unica busta delle buste degli elaborati della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura "Valle Giulia" per il settore s/d Icar 18. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Corrado Bozzoni 2) Prof. Guido Montanari 3) Prof. Francesca Castanò

La Commissione procede alla valutazione delle ulteriori 5 prove, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato. nell'ordine, le seguenti operazioni:

1 - Apertura busta; 2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari; 3 - Discussione collegiale; 4 - Formulazione del giudizio collegiale.

I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato A ), che fa parte integrante di questo verbale.

La Commissione procede quindi all'attribuzione dei 10 elaborati ai singoli candidati mediante l'apertura delle correlate buste contenenti le generalità degli stessi.

A seguito di tale operazione i predetti elaborati, nonché i relativi giudizi collegiali sono attribuiti come segue:

Candidato n. 1 A/B Dott. TICCONI Dimitri

Candidato n. 2 A/B Dott. DURANTI Giovanni

Candidato n. 3 A/B Dott. NICOLO’ Rossana

Candidato n. 4 A/B Dott. ROMANO Antonella

Candidato n. 5 A/B Dott. TABARRINI Marisa

Candidato n. 6 A/B Dott. RANALDI Antonella

Candidato n. 7 A/B Dott. ZANI Simona

Candidato n. 8 A/B Dott. BRUNETTI Oronzo

Candidato n. 9 A/B Dott. DI MARCO Fabrizio

Candidato n. 10 A/B Dott. CRETI Luca

La Commissione viene sciolta alle ore 19,00 e si riconvocherà il 10/10/2008 per lo svolgimento della prova orale prevista dal bando secondo il calendario a suo tempo approvato. Roma, 09/10/2008

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante

La Commissione:

1) Presidente Prof. Corrado Bozzoni

2) Membro Prof. Guido Montanari

3) Segretario Prof. Francesca Castanò

ALLEGATO A - VERBALE VI RIUNIONE GIUDIZI INDIVIDUALI E GIUDIZI COLLEGIALI SULLA PRIMA E SECONDA PROVA SCRITTA Busta n. 6 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: esposizione chiara e ben documentata che avrebbe potuto essere più approfondita sul piano delle interpretazione critica. Seconda prova: trattazione approfondita che testimonia una ottima conoscenza dell’argomento, cui è solo mancata una maggiore capacità di sintesi. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: la prova denota approfondito approccio dell’oggetto e una buona capacità di motivare un coerente percorso di ricerca. Seconda prova: la prova dimostra un’ottima conoscenza dell’argomento e una matura capacità di muoversi tra gli specifici riferimenti bibliografici. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: Il candidato ha svolto la traccia assegnata, dimostrando un’ampia conoscenza degli strumenti metodologici, pur nella mancanza di sintesi. Seconda prova: La seconda traccia è affrontata dal candidato attraverso un’ampia analisi dei casi prescelti, alcuni dei quali molto approfonditi rispetto ad altri solo accennati, seppure importanti, che denota una buona chiarezza espositiva e conoscenza degli argomenti. Giudizio Collegiale Il candidato dà prova di raggiunta maturità e una buona conoscenza degli argomenti trattati. Busta n. 7 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: l’esposizione non è chiara per l’eccessiva presenza di divagazioni generalistiche, estranee alle richieste della traccia. Seconda prova: esposizione confusa probabilmente dovuta alla scarsa conoscenza dell’argomento. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: la prova, caratterizzata da una prosa faticosa, denota difficoltà nel cogliere gli elementi essenziali del caso scelto e nel ricondurlo alle coordinate metodologiche e bibliografiche. Seconda prova: contenuti incerti e presentati in modo confuso, con assenza della riflessione critica sui riferimenti bibliografici. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: Il candidato propone un’ampia lettura di un’opera di Bramante, senza entrare, tuttavia, in profondità e con taglio critico sull’argomento prescelto. Seconda prova: trattazione lacunosa e lontana dal tema proposto. Giudizio Collegiale Entrambe le prove non dimostrano ancora una raggiunta maturità. Busta n. 8

Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: approfondita conoscenza dell’argomento che comporta una trattazione descrittiva molto analitica rispetto alla eccessiva sinteticità della lettura critico-interpretativa. Seconda prova: esposizione chiara e sufficientemente sintetica che denota, tuttavia, una non molto approfondita conoscenza dell’argomento. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: conoscenza approfondita del caso e della relativa bibliografia che avrebbe potuto essere maggiormente sviluppato criticamente sul tema del rapporto committenza e architetto. Seconda prova: buona esposizione dell’argomento con qualche imprecisione sia nei contenuti che nella bibliografia proposta. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: Il candidato affronta la prova con apprezzabile chiarezza espositiva in una dilungata, a tratti eccessiva, disamina del caso prescelto, analizzando, con ragionati riferimenti alla bibliografia, il complesso rapporto tra architettura e committenza, sebbene in modo non del tutto esaustivo. Seconda prova: dimostra una limitata conoscenza dell’ampia e articolata produzione architettonica repubblicana. Giudizio Collegiale Il candidato dimostra una buona conoscenza informativa e anche capacità espositive apprezzabili, seppure con qualche limite per gli aspetti di lettura critica. Busta n. 9 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: buona conoscenza degli studi e delle letture proposte nella critica sulla Casa del fascio di Como, ma manca una organica interpretazione e nell’analisi dell’edificio. Seconda prova: trattazione sintetica ma organizzata efficacemente e con precisione di riferimenti bibliografici. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: buona conoscenza del caso proposto e della bibliografia di riferimento, con qualche imprecisione di lettura nell’organizzare una coerente sintesi critica. Seconda prova: buona esposizione che dimostra sintetica ma approfondita conoscenza del tema e delle relative letture storiografiche. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: la prova sviluppa un’apprezzabile trattazione della Casa del fascio, a cui non sembra corrispondere un’altrettanto circostanziata lettura critica. Seconda prova: trattazione chiara e complessivamente ben svolta, con puntuali riferimenti bibliografici. Giudizio Collegiale Il candidato dimostra una buona preparazione generale e discrete capacità di sintesi critiche. Busta n. 10 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni

Prima prova: l’amplissima trattazione, in qualche caso con osservazioni critiche e interpretative acute, dimostra l’ottima conoscenza dell’argomento, che tuttora prevale su un’organica lettura interpretative. Seconda prova: il tema, trattato con ampiezza e proprietà, indica uno studioso esperto sull’argomento. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: trattazione molto approfondita e lucida che non illustra però pienamente l’approccio metodologico e strumentale dell’oggetto di studio. Seconda prova: trattazione specialistica di alto livello con esaurienti riferimenti alla bibliografia specifica. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: svolgimento della prova puntuale e dettagliata che testimonia una ottima conoscenza dell’argomento, cui non corrisponde un’altrettanto chiara esposizione delle letture interpretative e una adeguata capacità di sintesi. Seconda prova: il candidato dimostra di avere un’approfondita conoscenza degli argomenti che espone con precisione, ricchezza di dettagli e una rimarchevole conoscenza della letteratura critica. Giudizio Collegiale Il candidato nelle prove ha espresso un’ottima preparazione scientifica fondata su ampie conoscenze, che, però, lascia parzialmente in ombra la riflessione critico-metodologica.

La Commissione

4) Prof. Corrado Bozzoni

5) Prof. Guido Montanari

6) Prof. Francesca Castanò

VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI

VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA "VALLE GIULIA" PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 18

VII RIUNIONE

Il giorno 10/ 10/08 alle ore 9,00 presso i locali del Dipartimento di Storia dell'architettura restauro e conservazione dei beni architettonici dell'Università di Roma "La Sapienza" si è riunita in sesta seduta la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n.1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura "Valle Giulia" per il settore s/d Icar 18. Risultano presenti i seguenti Professori 1) Prof. Corrado Bozzoni 2) Prof. Guido Montanari 3) Prof. Francesca Castanò La Commissione si accerta della presenza dei candidati nelle persone dei Dottori: Dott. Brunetti Oronzo, Dott. Creti Luca Dott. Di Marco Fabrizio Dott. Duranti Giovanni Dott. Nicolò Rossana Dott. Ranaldi Antonella Dott. Romano Antonella Dott. Tabarrini Marisa Dott. Ticconi Dimitri Dott. Zani Simona

Come dai criteri a suo tempo prefissati, la prova verterà sui titoli presentati e sulle prove scritte.

La Commissione procede alla prova orale

1) Al Dott. Brunetti Oronzo vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte, b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (architettura militare nel Viceregno) 2) Al Dott. Creti Luca vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte, b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (architetture cosmatesche e edifici balneari negli anni Trenta) 3) Al Dott. Di Marco Fabrizio vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (architetture a Roma tra neoclassicismo ed eclettismo) 4) Al Dott. Duranti Giovanni vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte, b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (influenze barocche sull’architettura romana dei primi del Novecento) 5) Al Dott. Nicolò Rossana vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte, b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (architetture del ‘400 Italia centrale).

6) Al Dott. Ranaldi Antonella vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte, b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (rapporti storia e restauro Pirro Ligorio e lo studio dell’antico). 7) Al Dott. Romano Antonella vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte, b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (Giancarlo De Carlo e architetture contemporanee in Francia). 8) Al Dott. Tabarrini Marisa vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte, b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (Rapporti tra Virginio Spada e Borromini e fasi post-borrominiana del palazzo Spada). 9) Al Dott. Ticconi Dimitri vengono rivolte le seguenti domande a) discussione delle prove scritte b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (architettura barocca in area romana). 10) Al Dott. Zani Simona vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (Carlo Fontana).

Al termine di ciascuna prova in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale (Allegato A) che fa parte integrante di questo verbale. Al termine delle prove orali la Commissione, in prosecuzione, sulla base delle valutazioni collegiali formulate, sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali esprime i giudizi complessivi sui candidati come riportato nell'allegato (Allegato B) che fa parte integrante di questo verbale.

Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione dopo una ponderata valutazione comparativa dei candidati, procede all'indicazione del vincitore. Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all'unanimità indica quale vincitore della presente valutazione comparativa il Dott. Romano Antonella.

Il Presidente, invita la Commissione, quale suo atto conclusivo, a redigere collegialmente la relazione finale. La suddetta Relazione viene stesa, insieme ai verbali, in triplice copia - approvati e sottoscritti da tutti i Commissari - verranno depositati presso la - Ripartizione II - Ufficio concorsi per i conseguenti adempimenti.

Roma, 10.10.08

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante

La Commissione: 1) Presidente Prof. Corrado Bozzoni 1) Membro Prof. Guido Montanari 3) Segretario Prof. Francesca Castanò

ALLEGATO A - VERBALE VII RIUNIONE

GIUDIZI DELLA PROVA ORALE

Dott. Brunetti Oronzo Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Anche nella prova orale sia per quanto riguarda la discussione delle prove, sia in quella sulle ricerche svolte e in corso, il candidato dimostra una buona maturità rispondendo con proprietà e chiarezza Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari Il candidato ha illustrato esaurientemente le prove scritte integrando alcuni elementi di riflessione critica metodologica che erano stati ritenuti insufficienti. La discussione della sua ricerca è risultata interessante e aperta a prossimi sviluppi. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò Il candidato dopo l’inquadramento delle tematiche affrontate nelle prove, delinea con maggiore chiarezza il rapporto tra architettura e committenza con ulteriori e puntuali riferimenti alla bibliografia. Dimostra una considerevole padronanza delle metodologie disciplinari nell’esporre i propri percorsi di ricerca. Giudizio collegiale della Commissione Una esposizione positiva e convincente sui chiarimenti richiesti si aggiunge al giudizio già sostanzialmente positivo. Dott. Creti Luca Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Il candidato conferma il giudizio molto positivo emerso dalle valutazioni del curriculum e delle prove e dimostra di possedere proprietà di esposizione e ricchezza informativa sugli argomenti trattati. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari Il candidato ha dimostrato ottima capacità di argomentare intorno alle prove scritte. La discussione dei titoli e delle ricerche svolte ha evidenziato la maturità del ricercatore, anche su temi molto diramati. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò Il candidato dimostra l’ottima conoscenza degli argomenti trattati nelle prove, attraverso la precisazione di ulteriori e nuovi aspetti a corredo del tema proposto. Maturità dell’esposizione e della costruzione del pensiero caratterizzano anche la discussione in corso. Giudizio collegiale della Commissione Conferma l’ottima impressione prodotta nelle fasi precedenti di questa valutazione, con un’esposizione ampia e di buon livello. Dott. Di Marco Fabrizio Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Il candidato suscita l’impressione di qualche incertezza, sebbene riesca a chiarire alcuni passi delle prove scritte risultati meno chiari alla lettura. Per quanto riguarda la sua attività di ricerca offre una buona esposizione dei percorsi affrontati. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari

Il candidato, pur dimostrando buona capacità di muoversi sui temi oggetto delle prove, non riesce a giustificare in modo esauriente le carenze di un approccio storiografico affrontato in modo superficiale nella prova scritta. Interessante la discussione sulle proprie ricerche. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò Dopo aver delineato meglio l’impostazione metodologica delle prove, il candidato ha esposto con chiarezza le ricerche in corso. Giudizio collegiale della Commissione Palesa alcune incertezze nella riflessione critica sul suo lavoro e su alcuni aspetti delle prove. Dott. Duranti Giovanni Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Palesa qualche incertezza nella discussione sulle prove scritte, più sicuro invece nell’esporre i criteri che guidano la sua attività di ricerca. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari Non molto esauriente sulla motivazione delle proprie scelte di analisi del manufatto proposto. Ottimamente in grado di illustrare e motivare la sua produzione scientifica che appare aperta ad ulteriori sviluppi. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò Nell’affrontare la discussione delle prove il candidato dimostra buone capacità critiche ed espositive ma un’organizzazione del pensiero non sempre organica. Giudizio collegiale della Commissione Nonostante buone capacità di esposizione, dimostra ancora una non raggiunta maturità metodologica. Dott. Nicolò Rossana Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Risponde con sufficiente proprietà e chiarezza, certamente superiore a quella palesata nell’estensione delle prove scritte. Illustra esaurientemente la propria ricerca scientifica. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari La candidata non convince nella giustificazione delle prove scritte, a partire dalle osservazioni dei commissari, ma illustra ampiamente gli esiti recenti della sua ricerca e le sue prospettive future. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò La candidata espone gli argomenti prescelti con un’impostazione convenzionale, sostanzialmente corretta. Giudizio collegiale della Commissione Espone con proprietà chiarimenti sufficienti sulle prove e sulla ricerca condotta. Dott. Ranaldi Antonella Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Nell’illustrazione delle prove la candidata chiarisce alcune imprecisioni o lacune rilevate, mentre per quanto riguarda l’attività di ricerca esprime con proprietà i criteri con i quali ha condotto e conduce il suo lavoro scientifico e didattico, nel quale attualmente si avvale anche della sua esperienza operativa. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari

La candidata ha esaurientemente illustrato le prove dimostrando ampia capacità di muoversi criticamente sui temi proposti. La discussione dei titoli e delle pubblicazioni conferma la sua pienamente raggiunta maturità. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò La candidata entra con precisione nell’analisi di alcuni aspetti affrontati nelle prove, esplicando in dettaglio la disamina della bibliografia citata. A una raggiunta maturità scientifica si unisce una consolidata padronanza degli strumenti metodologici di ricerca. Giudizio collegiale della Commissione La candidata conferma la propria maturità e capacità dialettica, ribadendo, a suo giudizio, la pertinenza disciplinare della sua ricerca scientifica. Dott. Romano Antonella Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Sia per quanto riguarda la discussione sui temi svolti, sia nell’illustrazione dell’attività scientifica svolta, risponde con proprietà alle domande proposte dimostrando chiarezza metodologica e un’ottima informazione. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari La candidata ha dimostrato un’ottima capacità nel motivare e approfondire le scelte delle prove scritte. La discussione dei titoli e della ricerca conferma una matura capacità di analizzare e illustrare il proprio lavoro con ottima capacità di muoversi su ampie cronologie e tematismi critici. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò Le argomentazioni proposte, di cui la candidata dimostra ottima conoscenza, sono stati affrontati con profondità di pensiero e acutezza critica ed esposte con notevole proprietà di linguaggio. Dimostra ottima conoscenza dei percorsi di ricerca e una rimarchevole maturità scientifica. Giudizio collegiale della Commissione Dà ulteriore prova di raggiunta maturità e di ottima conoscenza degli argomenti affrontati nelle prove e nell’attività di ricerca, confermandosi elemento di sicuro affidamento. Dott. Tabarrini Marisa Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Illustra alcuni aspetti relativi agli elaborati svolti e risponde alle domande sulla attività di ricerca, ma con osservazioni non completamente convincenti. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari La candidata illustra e integra in modo superficiale le prove scritte. Dimostra buona capacità di riflessione critica sulla propria produzione scientifica. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò La candidata inserisce l’analisi del manufatto in esame nella prima prova, all’interno delle teorie di Wölfflin, meglio definendo un percorso di lettura possibile. Mostra una buona conoscenza degli argomenti. Giudizio collegiale della Commissione Non sempre convincente nelle argomentazioni in risposta alle osservazioni della Commissione sulle prove e anche sui criteri metodologici della sua attività scientifica. Dott. Ticconi Dimitri Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni

Risponde con molta determinazione alle domande proposte, sia sugli elaborati scritti, sia sui percorsi di ricerca, ma non dà prova di sciogliere i dubbi espressi dalla commissione. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari Il candidato integra le carenze metodologiche rilevate nella prima prova, mentre conferma qualche difficoltà nel precisare meglio la seconda. La discussione della propria ricerca dimostra la necessità di ampliare i temi specifici a più ampie coordinate concettuali. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò Nella discussione delle prove il candidato dimostra buone capacità critiche ed espositive, sebbene l’approccio critico non risulti sempre chiaro, contrariamente all’esplicazione dei percorsi di ricerca, più lucida e definita. Giudizio collegiale della Commissione I risultati del colloquio non consentono di modificare il giudizio per il momento ancora non pienamente positivo emerso dalle precedenti valutazioni. Dott. Zani Simona Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Anche nella discussione sulle prove e sull’attività scientifica svolta dimostra una ancora non raggiunta maturità. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari La candidata conferma una certa difficoltà nell’affrontare metodologicamente un tema di ricerca. La discussione dei titoli e della ricerca procede con una esposizione non chiarissima e ancora da perfezionare. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò Trattazione degli argomenti delle prove, con esplicitazione di possibili percorsi di lettura e rimeditazione dei contenuti, che denotano un approccio ancora poco chiaro e definito. Giudizio collegiale della Commissione Anche il colloquio dimostra una non raggiunta maturità metodologica e di riflessione critica.

La Commissione 1) Prof. Corrado Bozzoni

2) Prof. Guido Montanari

3) Prof. Francesca Castanò

ALLEGATO B - VERBALE VII RIUNIONE GIUDIZI COMPLESSIVI DELLA VALUTAZIONE COMPARATIVA

Dott. Brunetti Oronzo Le prove positive e un’attività scientifica già consistente indicano un candidato sufficientemente maturo, con buonissime prospettive, anche a breve termine. Dott. Creti Luca L’ottimo esito delle prove e un’attività scientifica ampia e articolata denotano un candidato da tenere in considerazione per la presente valutazione comparativa. Dott. Di Marco Fabrizio Le prove svolte hanno dato discreti risultati, che insieme ad un’attività scientifica ben avviata, indicano un candidato da valutare positivamente in un prossimo futuro. Dott. Duranti Giovanni Le prove, pur non completamente soddisfacenti, e la buona attività scientifica concorrono a determinare il profilo di uno studioso non ancora maturo, ma con buone prospettive. Dott. Nicolò Rossana Il modesto esito delle prove unito però ad una buona attività di ricerca restituisce l’immagine di una studiosa che in prospettiva potrà maturare. Dott. Ranaldi Antonella Il buon esito delle prove e la maturità scientifica affiancano un curriculum basato anche su attività operative vicine, ma non del tutto attinenti al settore disciplinare oggetto della presente valutazione. Dott. Romano Antonella L’ottimo esito delle prove, apprezzabili sia per la ricchezza dell’informazione, sia per la capacità di sintesi, e l’attività scientifica di ottimo livello condensata nelle monografie presentate, delineano la figura di una candidata da tenere nella massima considerazione per la presente valutazione comparativa Dott. Tabarrini Marisa L’esito positivo delle prove e una produzione scientifica di buon spessore critico indicano una studiosa già matura, in particolare sui temi più attinenti alle sue ricerche. Dott. Ticconi Dimitri Nonostante l’esito complessivamente modesto delle prove, la valutazione dei titoli e dell’attività scientifica ha evidenziato uno studioso che in prospettiva potrà maturare.

Dott. Zani Simona L’esito poco soddisfacente delle prove si unisce però al buon inizio dell’attività di ricerca: ne emerge il profilo di una studiosa che lascia sperare in una futura maturazione.

La Commissione

1) Prof. Corrado Bozzoni

2) Prof. Guido Montanari

3) Prof. Francesca Castanò

VERBALI DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI

VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N.1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO PRESSO LA FACOLTA' DI ARCHITETTURA "VALLE GIULIA" PER IL SETTORE SCIENTIFICO - DISCIPLINARE ICAR 18

RELAZIONE FINALE

Al Magnifico Rettore dell'Università degli Studi Roma "La Sapienza"

La Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa a n. 1 posto di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Architettura “Valle Giulia” dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” per il settore s/d Icar 18 bandito dall'Università di Roma "la Sapienza" (Decreto rettorale del 29/02/2008 pubblicato G.U. n.19 del 07/03/2008) e composta dai Professori Corrado Bozzoni, Guido Monatanari, Francesca Castanò (Decreto rettorale del 15/07/2008 pubblicato sulla G.U. n. 60 del 01/08/2008) si è riunita in più sedute per adempiere alle funzioni conferite e precisamente nei seguenti giorni: * Seduta preliminare telematica, 03/09/2008, ore 15,00. * I Riunione, 18/ 09/08 alle ore 9,45. * II Riunione, 06/10/08 alle ore 9,00. * III Riunione, 07/ 10/08 alle ore 9,00. * IV Riunione, 07/10/08 alle ore 14,00. * V Riunione, 08/10/08 alle ore 9,30. *VI Riunione, 09/10/08 alle ore 9,30. * VII Riunione, 10/ 09/08 alle ore 9,00

Seduta preliminare: Designazione del Presidente (Prof. Corrado Bozzoni) e del Segretario (Prof. Francesca Castanò); presa d'atto della normativa concorsuale e degli eventuali criteri aggiuntivi indicati dall'Università (Legge 3 .7. 1998, n.210 e relativo regolamento di applicazione DPR 19.10.98, n.390) ; dichiarazione di legge sulla inesistenza di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso tra i Commissari; fissazione dei criteri di massima (Allegato 1 al presente verbale) e il calendario dei lavori .

I Riunione : presa d'atto della avvenuta pubblicità dei criteri di massima (secondo Legge 210/98); dell'elenco ufficiale dei candidati; dichiarazione di legge sull'inesistenza di parentela ed affinità entro il 4° grado incluso tra i Commissari con i candidati; presa visione che non sono pervenute esclusioni operate dall'Ufficio competente e rinunce da parte dei candidati, i candidati da valutare ai fini della procedura valutativa sono n. 22 secondo il seguente elenco:

1) Armati Carlo 2) Bardati Flaminia 3) Brunetti Oronzo 4) Capitanucci Maria Vittoria 5) Carrano Eleonora 6) Creti Luca 7) Di Marco Fabrizio

8) Duranti Giovanni 9) Guerci Manolo 10) Lepri Giada 11) Liserre Francesca Romana 12) Montelli Emanuela 13) Nicolò Rossana 14) Pittaccio Stefano 15) Ranaldi Antonella 16) Romaniello Luigina 17) Romano Antonella 18) Salvagni Isabella 19) Tabarrini Marisa 20) Ticconi Dimitri 21) Verde Paola Carla 22) Zani Simona

risultando esclusi, ai sensi dell'art.4 comma 3 del bando (G.U. n. 19 del 07/03/2008) per avere presentato un numero di pubblicazione maggiore di quello previsto, i candidati: Cellauro Luigi Ceriani Sebregondi Giulia Rapetti Elena

Stesura dei "medaglioni curriculari", formulazione dei giudizi dei singoli commissari e giudizio complessivo della Commissione di ciascun candidato (Allegato 2 che fa parte integrante del presente verbale).

II Riunione (I prova scritta): predisposizione di una terna di temi (Tema n. 1: Facendo riferimento a ricerche svolte il candidato espliciti un percorso di studio inerente un oggetto architettonico o un complesso urbano, evidenziando le fonti bibliografiche, archivistiche e i metodi di approccio in relazione alla critica storiografica attuale ; Tema n. 2: Analisi di un edificio a vostra scelta evidenziando criteri e metodi di lettura che hanno consentito l’esposizione proposta; Tema n. 3: L’analisi strutturale e delle tecniche architettoniche come strumento della storia dell’architettura, facendo riferimento ad un caso a scelta del candidato). Scelta da parte del candidato Dott. Marisa Tabarrini del seguente tema n. 2 (Analisi di un edificio a vostra scelta evidenziando criteri e metodi di lettura che hanno consentito l’esposizione proposta). Lettura dei temi non sorteggiati; vengono assegnati n. 4 ore per lo svolgimento della prova e viene data lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento della procedura. Alle ore 14,30 vengono consegnati gli elaborati, il Presidente provvede a riunire in un unico plico, le buste contenenti l'elaborato di ciascun candidato, la propria firma, l'indicazione della data di svolgimento della prova ed ad apporre un numero sulla linguetta staccabile di ciascuna busta. Tutti i lavori vengono chiusi in un unico plico che viene siglato, sigillato ed affidato al Presidente perché ne curi la custodia fino la momento in cui effettuerà la riunione delle buste aventi lo stesso numero in un unica busta.

III Riunione (II prova scritta): predisposizione di un terna di temi (Tema n. 1: Architettura romana repubblicana: sperimentazioni e tecniche costruttive. Il candidato illustri la vicenda con riferimento alla bibliografia sull’argomento; Tema n. 2: Origini e sviluppi dell’architettura gotica in Inghilterra 1170-1300 con riferimento alla bibliografia sull’argomento; Tema n. 3: Il passaggio dalla tradizione alla modernità in architettura tra ‘800 e ‘900 avviene attraverso rotture e continuità. Il candidato illustri alcuni momenti salienti di questa vicenda attraverso

l’individuazione di opere e autori con riferimento alla bibliografia consolidata). Scelta da parte del candidato Dott. Giovanni Duranti del tema n. 1 (Architettura romana repubblicana: sperimentazioni e tecniche costruttive. Il candidato illustri la vicenda con riferimento alla bibliografia sull’argomento). Lettura dei temi non sorteggiati; vengono assegnati n. 4 ore per lo svolgimento della prova e viene data lettura ai candidati di tutte le norme e gli adempimenti relativi all'espletamento della procedura. Alle ore 13,35 vengono consegnati gli elaborati, il Presidente provvede a riunire in un unico plico, buste contenenti l'elaborato di ciascun candidato la propria firma, l'indicazione della data di svolgimento della prova ed ad apporre un numero sulla linguetta staccabile di ciascuna busta. I candidati saranno invitati ad assistere alla operazione di riunione delle buste contenenti gli elaborati.

IV Riunione (Riunione in un'unica busta delle buste degli elaborati) Il giorno 07/10/08 alle ore 14,00 presso l’aula 3 della sede di Piazza Borghese, n.9 si è riunita la Commissione giudicatrice per la riunione in un'unica busta delle buste degli elaborati.

V Riunione(valutazione degli elaborati): valutazione delle prove, numerazione delle buste contenute con i numeri da 1 a 10 Successivamente apertura della busta n. 1 con assegnazione dello stesso numero con l'aggiunta della lettera A alla busta, all'elaborato della prima prova e alla busta piccola corrispondente alla stessa. Lo stesso n. 1 con l'aggiunta della lettera B viene attribuito alla busta, all'elaborato della seconda prova e alla busta piccola corrispondente alla stessa prova. Analogamente si procede con il n. 2.e per le altre buste. Al termine, messe da parte le buste piccole, che rimangono sigillate, la Commissione procede alla valutazione delle prove scritte, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato, nell'ordine, le seguenti operazioni:

1 - Apertura busta; 2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari; 3 - Discussione collegiale; 4 - Formulazione del giudizio collegiale:

Si valutano 5 prove scritte, numeri 1-5, e i suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato 3), che fa parte integrante di questo verbale.

VI Riunione(valutazione degli elaborati): La Commissione procede alla valutazione delle ulteriori 5 prove, numeri 6-10, esaminando prima la prova A e poi quella B, ed effettuando per ciascun candidato. nell'ordine, le seguenti operazioni:

1 - Apertura busta; 2 - Espressione dei giudizi dei singoli commissari; 3 - Discussione collegiale; 4 - Formulazione del giudizio collegiale.

I suddetti giudizi vengono riportati in allegato (Allegato 4 ), che fa parte integrante di questo verbale. Attribuzione dell'elaborato al singolo candidato mediante l'apertura delle correlate buste contenenti le generalità dello stesso. A seguito di tale operazione il predetto elaborato, nonché i relativi giudizi sono attribuito come segue:

Candidato n. 1 A/B Dott. TICCONI Dimitri Candidato n. 2 A/B Dott. DURANTI Giovanni Candidato n. 3 A/B Dott. NICOLO’ Rossana Candidato n. 4 A/B Dott. ROMANO Antonella Candidato n. 5 A/B Dott. TABARRINI Marisa Candidato n. 6 A/B Dott. RANALDI Antonella Candidato n. 7 A/B Dott. ZANI Simona Candidato n. 8 A/B Dott. BRUNETTI Oronzo Candidato n. 9 A/B Dott. DI MARCO Fabrizio Candidato n. 10 A/B Dott. CRETI Luca

VII Riunione (prova orale e giudizio finale): Dopo l'appello nominale la Commissione procede alla prova orale

1) Al Dott. Brunetti Oronzo vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte, b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (architettura militare nel Viceregno) 2) Al Dott. Creti Luca vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte, b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (architetture cosmatesche e edifici balneari negli anni Trenta) 3) Al Dott. Di Marco Fabrizio vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (architetture a Roma tra neoclassicismo ed eclettismo) 4) Al Dott. Duranti Giovanni vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte, b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (influenze barocche sull’architettura romana dei primi del Novecento) 5) Al Dott. Nicolò Rossana vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte, b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (architetture del ‘400 Italia centrale). 6) Al Dott. Ranaldi Antonella vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte, b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (rapporti storia e restauro Pirro Ligorio e lo studio dell’antico). 7) Al Dott. Romano Antonella vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte, b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (Giancarlo De Carlo e architetture contemporanee in Francia). 8) Al Dott. Tabarrini Marisa vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte, b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (Rapporti tra Virginio Spada e Borromini e fasi post-borrominiana del palazzo Spada). 9) Al Dott. Ticconi Dimitri vengono rivolte le seguenti domande a) discussione delle prove scritte b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (architettura barocca in area romana). 10) Al Dott. Zani Simona vengono rivolte le seguenti domande: a) discussione delle prove scritte b) discussione e illustrazione delle ricerche scientifiche svolte (Carlo Fontana).

Al termine di ciascuna prova in relazione alla stessa, vengono formulati da parte di ciascun commissario i giudizi sui candidati e il giudizio collegiale (Allegato 5) che fa parte integrante di questo verbale. Al termine delle prove orali la Commissione, in prosecuzione, sulla base delle valutazioni collegiali formulate sui titoli scientifici e sulle prove di esame scritte ed orali esprime i giudizi complessivi sui candidati come riportato nell'allegato (Allegato 6) che fa parte integrante di questo verbale.

Sulla base dei giudizi complessivi, la Commissione dopo un a ponderata valutazione comparativa dei candidati, procede all'indicazione del vincitore.

Sulla base della comparazione effettuata la Commissione all'unanimità indica quale vincitore della presente valutazione comparativa il Dott. Antonella Romano.

Roma, 10/10/2008

Letto, approvato e sottoscritto seduta stante

La Commissione:

1) Presidente Prof. Corrado Bozzoni

1) Membro Prof. Guido Montanari

3) Segretario Prof. Francesca Castanò

ALLEGATO N. 1 CRITERI DI MASSIMA

Dopo ampia ed approfondita discussione la Commissione giudicatrice della procedura di valutazione comparativa ad n. 1 posto di ricercatore universitario per il settore scientifico-disciplinare ICAR 18 uniformandosi alle indicazioni dell'art. 6 del bando e dell'art. 4 del D.P.R. 117/2000, identifica i seguenti criteri di massima:

Per quanto riguarda la valutazione del curriculum, dei titoli e delle pubblicazioni del candidato vengono considerati elementi da valutare positivamente:

a) originalità ed innovatività della produzione scientifica e rigore metodologico; b) apporto individuale del candidato, analiticamente determinato, nei lavori in collaborazione; c) congruenza della attività del candidato con le discipline ricomprese nel settore scientifico disciplinare per il quale è bandita la procedura ovvero con tematiche interdisciplinari che le comprendano; d) rilevanza scientifica della collocazione editoriale delle pubblicazioni e loro diffusione all'interno della comunità scientifica; e) continuità temporale della produzione scientifica in relazione anche alla evoluzione delle conoscenze nello specifico settore scientifico - disciplinare.

Per i fini la Commissione fa anche ricorso, ove possibile, a parametri riconosciuti in ambito scientifico internazionale.

Costituiscono, in ogni caso, titoli da valutare specificamente nelle valutazioni comparative:

a) l'attività didattica svolta, anche all'estero; b) i servizi prestati negli Atenei e negli Enti di ricerca italiani e stranieri; c) l'attività di ricerca, comunque svolta, presso soggetti pubblici e privati italiani e stranieri; d) i titoli di dottore di ricerca, la fruizione di borse di studio finalizzate ad attività di ricerca; e) il servizio prestato nei periodi di distacco presso i soggetti di cui all'art. 3 comma 2 del decreto legislativo 27 luglio 1999 n. 297; f) l'organizzazione, direzione e coordinamento di gruppi di ricerca; g) il coordinamento di iniziative in campo didattico e scientifico svolte in ambito nazionale ed internazionale.

PROVE SCRITTE

La prima prova scritta avrà per oggetto aspetti generali del settore disciplinare ICAR 18. I criteri di valutazione terranno conto dei seguenti elementi: a) Chiarezza e proprietà dell’esposizione b) Completezza e congruenza della trattazione La seconda prova scritta avrà per oggetto un argomento del settore disciplinare. I criteri di valutazione terranno conto dei seguenti elementi: a) Chiarezza e proprietà dell’esposizione b) Completezza e congruenza della trattazione

PROVA ORALE

La prova orale si articolerà nella discussione delle due prove scritte e dei titoli presentati. I criteri di valutazione terranno conto dei seguenti elementi.: a) Chiarezza dell’esposizione b) Capacità di ampliare la trattazione dei temi con eventuali riferimenti alla bibliografia esistente.

ALLEGATO 2 GIUDIZI CURRICULARI

Dott. ARMATI CARLO Profilo curriculare Laureato in Architettura nel 1997 presso l’Università degli studi di Roma, “La Sapienza”. Consegue nel 2008 il dottorato di ricerca in Storia della città (Università degli studi di Roma, “La Sapienza”). Docente a contratto di Storia dell’architettura anno accademico 2007-2008 (Roma, Facoltà di Architettura “Quaroni”). Presenta un numero di pubblicazioni ancora piuttosto ridotto, alcune in collaborazione. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Il candidato presenta un curriculum ancora limitato sia in rapporto all’attività didattica come professore a contratto (1 anno), sia per l’attività scientifica priva finora di monografie e in alcuni casi sviluppata in collaborazione, senza indicazione dei singoli contributi. Buone qualità in prospettiva. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Il candidato presenta una buona formazione e un’attività didattica agli esordi. La produzione scientifica appare ancora in fase iniziale, molto legata agli studi per la tesi di laurea e per la tesi di dottorato e dunque concentrata su tematiche specifiche. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La produzione scientifica del candidato è orientata verso temi della storia urbana tra medioevo ed età moderna, con un interesse specifico per l’architettura fortificata del Quattrocento. Le pubblicazioni più recenti risultano da ricerche collettive e si avvicinano ai temi della rappresentazione applicata alla storia della città. Si tratta di uno studioso in crescita che lascia intravedere nella serietà dei lavori un buon controllo degli strumenti metodologici. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidato di buona formazione con un’attività didattica agli esordi e produzione scientifica in fase iniziale, ma ben strutturate metodologicamente. Dott. BARDATI FLAMINIA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 1996 (Università di Roma “La Sapienza”). Ottiene nel 1997-1998 il Diplome d’Etudes Approfondies d’Histoire de l’Art (presso l’Università di Paris IV-Sorbonne). Consegue nel 2002 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università degli studi di Roma, “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici), in cotutela con l’Università di Tours, “Centre des Etudes Superieurs de la Renaissance”. Professore a contratto anni accademici 2000-2006 per ICON (Consorzio interuniversitario per la didattica a distanza); professore a contratto di Storia dell’architettura contemporanea (Roma Facoltà di Architettura “Quaroni” anni accademici 2002-03 e 2003-04); Visiting Professor per la cattedra di Histoire de l’architecture de la Renaissance; professore incaricato per un corso su Le dessin d’architecture –XVI-XVIII siécles (Paris-Sorbonne, anni accademici 2005-06, 2006-07, 2007-08); professore a contratto (Università della Tuscia, Facoltà Beni culturali 2007-08). Attività post-dottorato: Villa I Tatti fellow (2004-05) e J. Paul Getty Postdoctoral fellow (2006-07). Ha ottenuto numerose borse di studio in Italia e all’estero per soggiorni anche prolungati.

Presenta un numero già molto considerevole di pubblicazioni tra saggi, articoli e recensioni, ospitate su riviste e testi di elevato prestigio scientifico anche internazionale, e le curatele (in collaborazione) di alcuni volumi e Atti di convegni. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni La candidata è elemento maturo e di sicuro valore sul piano didattico e organizzativo, soprattutto per quanto riguarda l’attività scientifica con risultati che hanno conseguito riconoscimenti anche in ambito internazionale. Si può semmai auspicare un ampliamento delle tematiche di indagine concentrate finora sul Rinascimento in Italia e in Francia con apporti su argomenti diversi (Facoltà di matematica di Gio’ Ponti) che appaiono occasionali. Malgrado queste riserve è meritevole di essere considerata ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata presenta un ottimo percorso formativo con momenti di approfondimento anche in sedi di ricerca all’estero. Le pubblicazioni presentate dimostrano una buona capacità di muoversi su temi anche eterogenei, con approfondimenti sul tessuto urbano, sul rapporto con la committenza e con le arti. La produzione scientifica è ricondotta prevalentemente a brevi saggi specialistici e non comprende ancora una più ampia riflessione critica. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La candidata mostra un curriculum articolato e vivace che si distingue anche per i contatti internazionali (specializzazione all’Università della Sorbonne di Parigi). Buone e continuative sia l’attività di ricerca che l’attività didattica. La produzione scientifica, consistente in alcuni saggi all’interno di volumi e articoli in Atti di Convegno spazia dai temi dell’architettura del primo Cinquecento romano e francese, fino alla contemporaneità, rivelando una considerevole versatilità di interessi, una particolare attenzione ai riferimenti filologici e un maturo approccio critico. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidata molto preparata e già matura che potrà proficuamente ampliare i suoi interessi di ricerca. Dott. BRUNETTI ORONZO Profilo curriculare Laureato in Architettura nel 1991 presso l’Università degli studi di Firenze. Consegue il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura nel 1998 (Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Professore a contratto per l’insegnamento di Trattati e precettistica (Università di Siena, Facoltà di Lettere, corso di laurea in Conservazione dei Beni culturali, anno accademico 1999-2000); professore a contratto di Storia dell’architettura I e Lineamenti di Storia dell’arte antica (Firenze Facoltà di Architettura 2007-08). L’attività post-dottorato include un Assegno biennale di ricerca (2000-01) ottenuto presso il Dipartimento di Storia dell’architettura e restauro dell’Università di Firenze. Ha ottenuto numerose borse di studio per partecipazione a seminari e corsi di studi e per brevi soggiorni di studio in Spagna (1996 e 1999). Presenta un già ragguardevole numero di pubblicazioni, comprendente, oltre due monografie, entrambe recenti (2006) e la tesi di dottorato, saggi articoli e recensioni. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Il candidato è studioso esperto e preparato sul piano metodologico, con due significative monografie che rispecchiano i suoi interessi di ricerca: l’architettura tardo barocca tra Roma e Firenze e l’architettura militare nell’Italia del sud. Meno sviluppata finora l’attività didattica per la

quale non sembra avere avuto ancora esperienze significative. Elemento quindi maturo sul piano scientifico da considerare con attenzione. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Proveniente da un buon curriculum formativo, il candidato presenta una ricerca scientifica ampia e diramata, che spazia dall’architettura militare nel viceregno di Napoli, alle trasformazioni di età barocca tra Firenze e Roma. Ne emerge una buona maturità scientifica dimostrata anche dalla capacità di approfondire temi come il rapporto tra committenza e architettura, sistemi difensivi e territorio. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò L’attività di ricerca del candidato è orientata verso temi della storia urbana tra età moderna e Settecento, con un interesse specifico nei confronti dell’architettura fortificata. Da segnalare in quest’ambito i due studi monografici L’ingegno delle mura (Edifir 2006) e A difesa dell'impero (Congedo 2006) incentrati sul sistema militare del viceregno di Napoli. La sua produzione scientifica dimostra continuità, capacità critiche e un serio approccio metodologico. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidato di buona formazione con raggiunta maturità scientifica che potrà essere ulteriormente sviluppata anche nell’attività didattica. Dott. CAPITANUCCI MARIA VITTORIA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 1993 presso il Politecnico di Milano. Consegue nel 2001 il Dottorato di ricerca in Storia e critica dell’architettura (Università degli studi di Napoli “Federico II”). Professore a contratto di Storia dell’architettura (Politecnico di Milano, Facoltà di Design, anno accademico 2003-04); Professore a contratto di Storia dell’architettura contemporanea (Politecnico di Milano, Facoltà di Design, anno accademico 2004-05 e 2005-06); Professore a contratto di Storia del progetto contemporaneo (Politecnico di Milano, Facoltà di Design, anni accademici 2006-07 e 2007-08). Docente a contratto di un corso integrativo nel Laboratorio di Progettazione dell’architettura (Università degli studi di Napoli “Federico II”, anno accademico 2001-02); docente di Storia dell’architettura contemporanea presso l’IDI (Interior Design Institute) e successivamente presso l’ISAD (Istituto superiore di architettura e design Milano, dal 2001 al 2008). Ha ottenuto nel 1999 una borsa di studio “Progetto Giovani Ricercatori” (Politecnico di Milano). Presenta un rilevante numero di pubblicazioni generalmente brevi, tra le quali anche alcune monografie per le edizioni Skira. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Elemento di buona preparazione nel campo della ricerca storica, anche se finora esclusivamente rivolta al contemporaneo. Ha già ottenuto risultati scientificamente apprezzabili, come la monografia su Agnoldomenico Pica che offre interessanti notazioni, oltre la figura del protagonista, sulla cultura architettonica italiana tra le due guerre. Da considerare con attenzione anche ai fini della presente valutazione. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata proviene da un’ottima formazione e presenta un interessante curriculum di ricerche e attività didattiche. La produzione scientifica è incentrata su temi contemporanei affrontati con

attenzione sugli esiti di un professionismo locale e internazionale e su alcuni approfondimenti critici che potranno essere ulteriormente sviluppati. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Il campo di studio della candidata si muove su tematiche del Novecento, spaziando con continuità dall’ambito italiano alla scena internazionale, e continuativa risulta anche l’attività didattica svolta dal 2001. Da segnalare la monografia ricavata dalla sua tesi di dottorato Agnoldomenico Pica 1907-1990. La critica dell'architettura come mestiere ricca di spunti interpretativi. Agli aspetti più strettamente contemporanei sono legati la monografia sui Latis, le schedature inserite nella monografia su Magistretti, le rassegne sulle architetture popolari e, a carattere maggiormente divulgativo, la monografia sulle opere recenti di Dominique Perrault. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidata matura sia negli aspetti scientifici che didattici, con significativa specializzazione sulle tematiche del contemporaneo. Dott. CARRANO ELEONORA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 1999 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Consegue nel 2004 il Diploma de Estudios Avanzados (Dottorato in Progettazione architettonica) presso l’Università Politecnica di Catanunya - Barcellona. Professore a contratto (Roma, Facoltà di Architettura “Quaroni”, Corso di Disegno industriale, anni accademici 2005-06, 2006-07 e 2007-2008). Ha conseguito una borsa di studio internazionale per ricerca (2004-2005). Ha curato una mostra sull’opera di Luigi Moretti in Algeria in collaborazione con l’Archivio Centrale dello Stato. Presenta un numero di pubblicazioni ancora ridotto, sebbene già comprendente alcune monografie e libri, molte dei quali rivolti all’architettura di Luigi Moretti. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Gli interessi della candidata appaiono rivolti verso le discipline compositive, piuttosto che per quelle propriamente storiche. Le pubblicazioni su Moretti (Opere romane e nell’Africa settentrionale) sembrano dettate da contingenze occasionali a carattere illustrativo e non da una sistematica meditazione critica. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata presenta una formazione non del tutto congruente con il settore disciplinare ICAR 18. La sua ricerca scientifica e le pubblicazioni sono limitate a pochi temi dell’architettura contemporanea, in particolare ad alcuni aspetti dell’opera di Luigi Moretti. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La formazione della candidata non appare in stretta pertinenza con il settore disciplinare ICAR 18, come pure l’attività didattica, risultando maggiormente orientate sui temi della progettazione architettonica. La sua produzione scientifica si incentra prevalentemente sulla figura di Luigi Moretti, con articoli sulla rivista spagnola “Metalocus” e dettagliate schedature di opere, che pur essendo di buona qualità, non rispettano pienamente le tematiche della storia dell’architettura. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Al momento attuale la candidata appare più orientata verso ambiti disciplinari non del tutto congruenti con il settore ICAR 18.

Dott. CRETI LUCA Profilo curriculare Laureato in Architettura con lode nel 1991 presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. Consegue nel 1999 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Professore a contratto di Storia dell’architettura antica e medievale (Roma “La Sapienza”, Facoltà di Architettura Quaroni, anni accademici 2005-06, 2006-07 e 2007-08). Presenta numerose pubblicazioni che spaziano dall’architettura medievale a quella barocca e al contemporaneo, consistenti in monografie, saggi in volumi collettanei, articoli e rilievi. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni La produzione scientifica del candidato è molto articolata, svariando dai temi sul contemporaneo (impianti balneari di Ostia), al Medioevo (Cosmati cui dedica una monografia e che sono stati oggetto della tesi di dottorato incentrata sull’opera della famiglia Di Lorenzo) fino all’architettura barocca, sondata attraverso indagini su temi particolari (Pietro da Cortona). Strumento metodologico ricorrente per le analisi è il rilievo diretto con il quale consegue risultati apprezzabili anche sul piano critico. Più occasionale invece il testo sulle residenze borboniche. In sintesi candidato da considerare con attenzione ai fini della presente valutazione comparativa. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Il candidato presenta un ottimo curriculum di studi e una ricca attività scientifica e didattica. L’ottimo livello delle pubblicazioni, approfondite e corrette negli strumenti metodologici dimostra una matura capacità di orientarsi su temi e cronologie ampie. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Il candidato presenta una produzione varia e articolata con pubblicazioni che spaziano dal medioevo al tardobarocco in sempre differenti ambiti geografici. Continuativa e conforme al settore disciplinare risulta anche l’attività didattica svolta dal 2005. Rimarchevoli il saggio sul Settecento romano con attente indagini archivistiche e un corretto uso dei riferimenti bibliografici e gli ampi contributi nel testo di autori vari dedicato agli stabilimenti balneari novecenteschi. La sua produzione scientifica dimostra continuità, originalità nei temi e nell’interpretazione e attitudine alla ricerca. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Interessi scientifici rivolti verso plurimi aspetti della Storia dell’architettura che indicano un candidato scientificamente e didatticamente maturo. Dott. DI MARCO FABRIZIO Profilo curriculare Laureato in Architettura nel 1991 presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. Consegue il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura nel 2000 (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Professore a contratto di Storia dell’architettura contemporanea (Facoltà di Architettura Quaroni, Corso di laurea in Architettura degli interni, anni accademici 2004-05, 2005-06 e 2006-07); professore a contratto di Fondamenti di Storia dell’architettura (Roma, Facoltà di Ingegneria, sede di Rieti anno accademico 2007-08). Attività di supporto alla didattica presso la Facoltà di Architettura di Roma dal 1994 al 2000 e presso la Facoltà di Ingegneria dal 1999 al 2006.

Ha ottenuto: nel 1993 il Premio “Zander” per tesi di laurea in Storia dell’architettura; nel 1994 una borsa di studio per ricerca (Accademia Nazionale di San Luca) e vari incarichi per analisi e ricerche storiche da parte di Enti pubblici. Ha collaborato, inoltre, all’organizzazione di convegni e mostre e alla cura redazionale dei relativi atti o cataloghi. Presenta numerose pubblicazioni tra le quali un rilevante numero di “biografie” redatte per importanti repertori (Dizionario biografico degli Italiani, Allgemeines Kunstlerlexicon), ed una monografia su Pietro Camporese. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni L’ottimo lavoro su Pietro Camporese il vecchio conclude, per ora, un’attività di ricerca rivolta principalmente ai temi dell’architettura italiana tra gli inizi del XIX secolo e il primo Novecento, con contributi che pur nella loro sinteticità risultano fondati su attente revisioni archivistiche (voce biografica su Gaetano Koch). Interessante l’attività didattica, recentemente rivolta all’insegnamento della storia nelle facoltà di ingegneria, che conferma un elemento di sicuro affidamento. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Il candidato ha un buon percorso di formazione. Presenta una valida attività didattica e scientifica. Le pubblicazioni, molto concentrate su Settecento e Ottocento romano, con una monografia su Pietro Camporese, denotano un percorso di ricerca in evoluzione. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Il candidato presenta un’apprezzabile produzione scientifica molto incentrata sul tardo Settecento e primo Ottocento romano. Continuità anche dell’attività didattica, svolta a partire dal 2004. Meritevoli di menzione, tra i lavori presentati, sono la monografia Pietro Camporese architetto romano: 1726-1783 (Lithos 2007), frutto della tesi di dottorato e il saggio dedicato allo stato dei lavori pubblici durante il pontificato di Pio VII, che rivelano un approccio metodologico rigoroso, che potrebbe estendersi ad altri temi di ricerca . Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidato di provata maturità scientifica e didattica con positive esperienze di ricerca condotte con padronanza metodologica. Dott. DURANTI GIOVANNI Profilo curriculare Laureato in Architettura nel 2001 presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. Consegue nel 2007 il dottorato di ricerca in Storia e conservazione dell’oggetto d’arte e d’architettura (Università di Roma Tre, Dipartimento di Storia dell’architettura). Professore a contratto di Principi di progettazione architettonica (Roma, Facoltà Valle Giulia, Corso di Laurea in Scienze dell’architettura, anno accademico 2006-07). Consegue nel 2008 il Perfezionamento di 1° livello interfacoltà in Arte architettura e territorio (Accademia di Belle Arti di Brera, Milano; Facoltà di Architettura Roma Tre; Facoltà di Architettura Valle Giulia). Presenta alcune pubblicazioni, tra le quali, oltre la tesi di dottorato, una monografia su R. Morozzo della Rocca. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Il candidato oscilla, sia nell’attività didattica che per l’impostazione dei temi di ricerca, tra metodi e obiettivi più propri alle discipline compositive che a quelle storiche, giungendo a risultati non sempre convincenti, come la tesi di dottorato. Meglio strutturata la monografia su Morozzo della Rocca derivata dalla tesi di laurea.

Giudizio commissario prof. Guido Montanari Il candidato ha una buona formazione e una iniziale esperienza didattica non del tutto congruente con la disciplina del concorso. Gli orizzonti della sua ricerca sono limitati ad alcuni autori ed opere del Novecento italiano. L’approfondimento svolto nell’ambito della tesi di dottorato presenta strumenti disciplinari ancora da consolidare. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Il candidato presenta al concorso saggi incentrati, principalmente, su temi dell’architettura italiana del Novecento, ricchi di spunti originali. L’attività didattica non risulta congrua al settore scientifico disciplinare ICAR 18. Il contributo più compiuto è rappresentato dalla monografia su Robaldo Morozzo della Rocca (Gangemi 2005), che costituisce l’esito della tesi di laurea. La produzione scientifica appare ancora in fase evolutiva. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidato con buona preparazione culturale che potrà maturare consolidando il settore di ricerca della Storia dell’architettura e i relativi strumenti metodologici. Dott. GUERCI MANOLO Profilo curriculare Laureato in Architettura con lode nel 2003 presso l’Università di Roma Tre. Consegue il Ph. D. in Storia dell’architettura nel 2006 (Università di Cambridge, Dipartimento di Storia dell’arte e dell’architettura). Nella stessa struttura consegue anche: Post dottorato (2006-2009); Contratto di ricercatore a tempo determinato (Cambridge 2006-2009); Master (M.Phil.) in Storia dell’architettura (Cambridge 2004). Presenta un numero di pubblicazioni edite ancora ridottissimo, ma un più consistente gruppo di lavori in corso di pubblicazione. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Un candidato con buona prepazione di base, arricchita da una ancora giovane ma consistente esperienza di studio in Francia e in Inghilterra. I temi dei suoi lavori si concentrano per ora su due argomenti: il palazzo Mancini a Roma e in Inghilterra alcuni palazzi sullo Strand. Non ha svolto attività didattica se non a titolo di tutor a Cambridge. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Il candidato presenta una brillante formazione e una buona esperienza didattica. La produzione scientifica risulta di buon livello, anche in relazione al contesto internazionale, molto circoscritta nei temi, ma sicuramente promettente. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Il candidato mostra una formazione vivace e articolata compiuta anche all’estero. La sua produzione scientifica, ancora a uno stadio iniziale, risulta ben collocata nel contesto internazionale, con corposi articoli su riviste (The Burlington Magazine) e in atti di convegno (Mazarin, Les Lettres), frutto di rielaborazioni della tesi di laurea sul palazzo Mancini. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidato con ottime prospettive per il futuro ma che ancora deve dare prova di applicazione su temi più articolati, con più consistenti esperienze in ambito universitario.

Dott. LEPRI GIADA Profilo curriculare Laureata in Architettura nel 1994 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Consegue il Dottorato di ricerca in Storia della Città nel 2001 (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di architettura e analisi della città). Ha conseguito nel 2005 il Diploma di Specializzazione in Restauro dei monumenti (Università di Roma “La Sapienza”). Professore a contratto di Storia dell’architettura e del paesaggio e di Storia della Città e del territorio (Roma Facoltà Valle Giulia, Corso di laurea in Progettazione e gestione dell’ambiente, anni accademici 2005-06, 2006-07, 2007-08). Ha svolto dal 2001 attività didattica integrativa e ha collaborato all’organizzazione di Convegni e mostre e alla redazione dei relativi atti o cataloghi. Presenta numerose pubblicazioni tra le quali due monografie (una in collaborazione). Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni La candidata ha sviluppato un’ottima preparazione di base nell’ambito della storia dell’urbanistica, dove ha maturato le sue più significative esperienze (Borgo nel Medioevo) anche con originali ricerche archivistiche. Soddisfacente e pertinente agli interessi scientifici è l’attività didattica svolta. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata ha una buona formazione e ha svolto con continuità l’attività didattica nell’ambito del settore ICAR 18. La sua ricerca scientifica si articola su tematiche molto specialistiche collocate tra età medievale e moderna con corretta metodologia e particolare attenzione al rapporto tra architettura, città e territorio. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò L’attività di ricerca della candidata affronta diversi aspetti della storia della città, dal medioevo all’età barocca. Pertinente al settore disciplinare ICAR 18 anche l’attività didattica, svolta con continuità dal 2005. Tra le pubblicazioni presentate, particolarmente documentata, risulta la monografia L'urbanistica di Borgo e Vaticano nel Medioevo, frutto della tesi di dottorato. La sua produzione dimostra padronanza nel maneggiare le fonti e gli strumenti bibliografici e capacità di condurre analisi puntuali. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidata con ottima preparazione scientifica e dimostrata capacità didattica, qualità che la pongono come meritevole di attenzione per la ricerca e l’insegnamento sulla storia della città e del territorio. Dott. LISERRE FRANCESCA ROMANA Profilo curriculare Laureata in Architettura nel 1997 presso l’Università di Firenze 1997. Consegue nel 2004 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Ottiene nel 2000 il Diploma di Specializzazione in Restauro dei monumenti (Università di Roma “La Sapienza”). Professore a contratto di Storia della città e del territorio (Università di Roma, Facoltà di Architettura Quaroni, corso di laurea in Architettura del Paesaggio, anno accademico 2006-07). Ha conseguito alcune borse di studio per ricerca o partecipazione a corsi e seminari si studio e ha preso parte a vari corsi di aggiornamento e qualificazione professionale nell’ambito del restauro architettonico e dei giardini.

Pubblicazioni (saggi, schede e tesi di dottorato) in numero ancora ridotto. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Candidata relativamente giovane e quindi con esperienze di ricerca ancora iniziale che si concentrano quasi esclusivamente sul tema dell’architettura dei giardini e delle grotte e, in particolare, sul Palazzo Farnese a Caprarola. Non ha avuto ancora occasione di condurre attività didattica impegnativa, ma in prospettiva è elemento di buona qualità. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata ha un’ottima preparazione ed esperienza di ricerca, anche se non del tutto congruente con il settore del concorso. La produzione scientifica, rigorosa e approfondita, è incentrata su pochi temi che non permettono di cogliere a pieno le potenzialità della studiosa, su più ampi problemi storiografici Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La candidata presenta una produzione scientifica, che denota un buon approccio metodologico, ma che talvolta si avvicina ai temi del restauro e della storia dei giardini. In questo ambito si colloca la monografia su I ninfei nei giardini inferiori di Palazzo Farnese a Caprarola, che sviluppa il tema della tesi di dottorato. Si tratta di una studiosa ancora in crescita. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidata con buona formazione scientifica che potrà sviluppare risultati molto soddisfacenti anche ampliando le coordinate della sua ricerca, come già lascia intuire il corpus di apparati annesso al recente volume Vignola l’architettura dei principi (Roma 2007). Dott. MONTELLI EMANUELA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 1998 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Consegue il dottorato di ricerca in Storia e restauro dell’architettura nel 2007 (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Consegue il Diploma di Specializzazione in Restauro dei monumenti nel 2001 (Università di Roma “La La Sapienza”). Ottiene contratti di supporto alla didattica o per insegnamenti integrativi in qualità di professore a contratto presso la Facoltà di architettura di Roma Tre (anni accademici 2002-03, 2003-04, 2004-05, 2005-06, 2006-07 e 2007-08). Numero di pubblicazioni già congruo, ma, a parte la tesi di dottorato, ancora privo di monografie. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Un’attività scientifica rivolta all’analisi dei paramenti murari, in particolare laterizi, spaziando dall’antichità, al medioevo e al rinascimento, condotta con notevole attenzione critica, ha consentito alla candidata di ottenere risultati specialistici apprezzabili, ma limitati ad un unico settore degli studi di storia dell’architettura. Anche l’attività didattica appare incentrata in contributi complementari rispetto alle tematiche disciplinari della storia. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata, proveniente da una buona preparazione, ha orientato studi e ricerche su tematiche di confine tra storia e restauro. Le sue pubblicazioni, molto specialistiche, denotano una ricerca in fase iniziale troppo monotematica.

Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La candidata dimostra una buona preparazione metodologica e ottime conoscenze, in particolare sui temi delle tecniche architettoniche, sebbene si allontanino, talvolta, dal settore disciplinare del concorso. La sua produzione scientifica denota, tuttavia, una buona disposizione sul piano della ricerca filologica e sensibilità nel giudizio critico, per le quali si possono attendere nell’immediato futuro, anche con l’ampliamento del campo delle ricerche, buoni risultatiti. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidata con una raffinata preparazione, ma allo stato attuale fortemente monotematica negli aspetti delle sue ricerche. Dott. NICOLO’ ROSSANA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 2003 presso l’Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Architettura Quaroni. Vince nel 2004 l’ammissione al dottorato di ricerca in Storia e restauro dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Nel 2004 è ammessa al 1° anno della scuola di Specializzazione in Restauro dei monumenti (Università di Roma “La Sapienza”) che congela al 2° anno per la concomitanza con il Dottorato di ricerca. Consegue: nel 2005 il diploma del corso di iniziazione alle Antichità cristiane (Pontificio Istituto di Archeologia); nel 2006 il diploma di Archivistica, Paleografia e diplomatica (Archivio di Stato di Roma); nel 2007 il diploma di Archivistica (Archivio Vaticano Segreto). E’ professore a contratto di Storia dell’Architettura III (Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà di Architettura Quaroni, anno accademico 2006-07), risultando tutor nel successivo anno accademico per il medesimo insegnamento. Ha usufruito di alcune borse di studio per partecipazione a convegni o seminari di studio. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni La ricerca della candidata si è concentrata finora sul tema della Villa Cervini al Vivo d’Orcia (e su altri temi connessi), oggetto della tesi di laurea, cui si aggiungono nel 2007 gli studi su Leon Battista Alberti, in particolare sui restauri moderni sulle sue opere. In sintesi un’attività, come pure quella didattica, ancora nella fase iniziale, ma sicuramente promettente. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata presenta una buona preparazione e una iniziale attività didattica. Le sue pubblicazioni, metodologicamente corrette, sono limitate a pochi temi specifici, che potranno essere ampliati nel corso della sua maturazione. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Gli interessi scientifici della candidata ruotano prevalentemente intorno a temi di storia dell’architettura medievale e moderna. Tra i vari filoni di ricerca su cui ha incentrato la sua attenzione, rimarchevoli risultano gli studi riguardanti la Villa Cervini e i saggi e le schedature nel testo dedicato a Leon Battista Alberti, che testimoniano le buone capacità analitiche e critiche della candidata ancora in fase di crescita. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Studiosa in crescita che già mostra promettenti qualità nell’attività d’indagine storica e che affinerà anche attraverso più consistenti esperienze didattiche.

Dott. PITTACCIO STEFANO Profilo curriculare Laureato in Architettura nel 1986 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Nel 1993 consegue il dottorato di ricerca in Conservazione dei Beni architettonici (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici), e con la relativa tesi nel 1994 vince il “Premio Gubbio” bandito dall’Associazione nazionale Centri Storico-Artistici. Svolge nel 1997 attività didattica in qualità di tutor per il corso di Storia dell’architettura medievale (Università degli studi di Catania, sede di Siracusa). È professore a contratto di Storia dell’architettura antica e medievale (Università di Roma “La Sapienza”, corso di laurea Gramsci, anno accademico 1999-2000); Professore a contratto per un modulo di Storia delle tecniche architettoniche (Università di Roma “La Sapienza”, corso di laurea Flaminia, anno accademico 2000-01); Professore a contratto di Storia dell’architettura antica e medievale (Università di Roma “La Sapienza”, Facoltà Quaroni, anni accademici 2001-02, 2002-03, 2003-04, 2004-05 2 2005-06; Professore a contratto di Teorie e storia dell’architettura museale (modulo presso il Laboratorio di Museografia, Roma Facoltà Quaroni, anno accademico 2006-07). Pubblicazioni non numerose, ma comprendenti una monografia sul Foro di Preneste e un volume in collaborazione sulle modalità del disegno architettonico. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni A fronte di un’attività didattica continua e prolungata nel tempo, che presuppone e comporta maturità e risultati degni di apprezzamento, la produzione scientifica, dopo il notevole contributo sul foro urbano di Preneste (2001), si è sviluppata con lentezza e risultati numericamente scarsi, i quali solo recentemente testimoniano una ripresa. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Il candidato, di buona preparazione ha svolto una lunga attività didattica. La ricerca scientifica, dalle pubblicazioni presentate, appare concentrata su temi specialistici affrontati correttamente, ma con scarso respiro critico e limitati orizzonti d’indagine. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Il candidato presenta al concorso saggi di limitata articolazione incentrati su argomenti che spaziano dall’antichità all’epoca moderna. Il contributo più consistente è rappresentato dalla monografia sul foro a Preneste, frutto della tesi di dottorato. La sua produzione scientifica appare discontinua nel tempo, al contrario dell’attività didattica svolta continuativamente a partire dal 1999 Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidato di buona preparazione con un’attività didattica prolungata nel tempo a cui non corrisponde un continuativo impegno nella ricerca. Dott. RANALDI ANTONELLA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 1988 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Consegue nel 1995 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Ottiene nel 1997 Borsa post-dottorato di durata biennale in Storia dell’architettura e restauro (Università degli studi di Roma Tre). Consegue nel 1998 il diploma di Specializzazione in Restauro dei Monumenti (Università di Roma “La Sapienza”).

Svolge attività didattica in qualità di: Professore a contratto per un modulo integrativo di 20 ore Complessi extraurbani antichi nel periodo repubblicano e imperiale (Università di Roma Tre, anno accademico 1999-2000); Professore a contratto di Restauro architettonico (Università di Bologna sede di Cesena anni accademici 2002-03, 2003-04, 2004-05, 2005-06, 2006-07); Professore a contratto di Museografia (Università di Bologna sede di Cesena anno accademico 2004-05); Professore a contratto di Restauro architettonico (Università di Bologna anno accademico 2007-08). Ha inoltre frequentato il Corso di Perfezionamento in Teorie dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, 1990-91). Ha ottenuto nel 1990 l’abilitazione all’insegnamento di Disegno e storia dell’arte ed Educazione artistica nelle scuole medie e di Storia dell’arte nelle scuole secondarie superiori. Vincitrice di concorso, è assunta con qualifica di Architetto direttore presso la Soprintendenza per i Beni architettonici e per il Paesaggio dell’Emilia (dal 2000) e di Architetto direttore coordinatore presso la Soprintendenza per i Beni architettonici e per il Paesaggio delle province di Bo, Mo. e Re. Vincitrice ex-aequo del Premio nazionale d’architettura I sagrati d’Italia (2005). Presenta un buon numero di pubblicazioni tra saggi, articoli, rilievi e una monografia su Pirro Ligorio. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Un’ampia esperienza di ricercatrice, maturata in ambito universitario con studi sull’architettura romana, in particolare adrianea, e sull’opera di Pirro Ligorio anche in rapporto all’antico, ha trovato conferma nell’attività scientifica svolta a Bologna, a seguito e parallelamente all’assunzione nel ruolo di architetto presso la locale Soprintendenza. È candidata meritevole di essere considerata ai fini di questa valutazione comparativa. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata, di ottima preparazione, ha maturato una lunga esperienza di ricerca e didattica su tematiche a confine tra storia e restauro. Le sue pubblicazioni, approfondite e corrette metodologicamente, spaziano dall’età classica all’età moderna, con analisi su singoli oggetti architettonici e figure importanti del progetto. Di seguito dimostrano una matura capacità di organizzare e sviluppare la ricerca che può evolvere in una ulteriore rielaborazione critica disciplinare. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò L’attività di ricerca della candidata affronta diversi aspetti dell’architettura romana di epoca classica e bolognese di età moderna, con incursioni nel campo del restauro, che hanno riscontro anche nell’attività didattica. Particolarmente documentata la monografia su Pirro Ligorio, frutto della tesi di dottorato. La sua produzione dimostra abilità nel maneggiare le fonti e gli strumenti bibliografici e capacità di portare a termine analisi approfondite e originali. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Candidata scientificamente matura e ben preparata con una lunga esperienza didattica e di ricerca, condotta anche al di fuori dell’università e su temi di confine tra il restauro e la storia dell’architettura. Dott. ROMANIELLO LUIGINA Profilo curriculare Laureata in Architettura nel 1996 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Consegue nel 2004 il Dottorato di ricerca in Storia della Città (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di architettura e analisi della città).

Nel 2001 ha conseguito il Diploma di Specializzazione in Restauro dei monumenti (Università di Roma “La Sapienza”). Svolge attività didattica in qualità di Professore a contratto di Storia dell’architettura I (Roma, Facoltà di Architettura Quaroni, corso di laurea in architettura degli interni, anni accademici 2006-07 e 2007-08). Ha usufruito di una borsa di studio per viaggio di istruzione in Ungheria. Presenta un sufficiente numero di pubblicazioni, alcune in collaborazione. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni La candidata presenta un curriculum ancora limitato, sia per gli aspetti didattici che per quelli della produzione scientifica, nella quale il contributo, forse, di maggiore impegno relativo alla restituzione della pianta di Viterbo medievale, è lavoro in collaborazione in cui non risultano sufficientemente evidenziati i contributi dei due autori. Buone qualità in prospettiva. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Proveniente da una buona formazione ha svolto una iniziale attività didattica. Le sue pubblicazioni dimostrano un buon approccio metodologico e correttezza scientifica, pur essendo ancora in una fase di maturazione. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La produzione scientifica della candidata è orientata verso temi della storia urbana tra medioevo ed età moderna. Si tratta di una studiosa in crescita che lascia intravedere nella serietà dei lavori un buon controllo degli strumenti metodologici. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Studiosa che ha già dato prove positive ma che deve maturare ulteriori esperienze nell’attività scientifica e anche in quella didattica. Dott. ROMANO ANTONELLA Profilo curriculare Laureata in Architettura nel 1990 presso l’Università degli studi di Reggio Calabria. Consegue nel 1999 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). È titolare di un assegno di ricerca di durata biennale presso lo stesso Dipartimento (2006-08). Svolge attività didattica in qualità di: Professore a contratto di Complementi di Storia dell’architettura (Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, corso di Diploma universitario in Edilizia, anni accademici 2000-01 e 2001-02); Professore a contratto di Storia dell’architettura degli interni antica moderna e contemporanea (Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, corso di laurea in Arredamento e architettura degli interni, anni accademici 2002-03 e 2003-04); Professore a contratto di Storia dell’architettura e dell’arredamento (Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, corso di laurea in Arredamento e architettura degli interni, anni accademici 2004-05, 2005-06 e 2006-07); Professore a contratto di Storia dell’architettura e dell’arredamento contemporanei (Fac. Architettura “Valle Giulia”, corso di laurea in Arredamento e architettura degli interni, anni accademici 2007-08). E’ stata inoltre: docente a contratto per moduli didattici integrativi di Storia dell’architettura presso il Laboratorio di Progettazione architettonica II (Università degli studi di Reggio Calabria anni accademici 1998-99 e 1999-2000); docente di Storia delle tecniche architettoniche per il Programma di formazione professionale e restauro del Palazzo Manzioli a Isola (Slovenia); docente di Storia dell’architettura e dell’arredamento nel Master in Interior Design (Roma Ist. Europeo del Design, 2006-07); docente di Storia dell’architettura degli alberghi nel Master in Progettazione

Adeguamento e Gestione degli alberghi (Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, anno accademico 2007-08). Ha ottenuto due borse di studio (1991-93 e 1994), una dal CNR e una da istituzione associata all’Accademia dei Lincei, per attività di ricerca. Le pubblicazioni comprendono due monografie oltre la tesi di dottorato. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Presenta due monografie, oltre la tesi di dottorato ancora inedita, che rappresentano i contributi più significativi della sua produzione scientifica. Sempre assai apprezzabile è l’approccio critico che privilegia, nel testo su De Carlo, la pur tradizionale interpretazione dell’architettura come impegno sociale, arricchendolo con interessanti spunti di lettura delle opere. Nel volume sull’architettura francese dell’ultimo ventennio del secolo scorso si evidenzia l’impiego dell’innovazione tecnologica come strumento per una ricercata semantizzazione del tema architettonico specifico, anche attraverso la compenetrazione spaziale interno esterno. Molto valida l’attività didattica svolta con continuità. In sintesi una candidata da tenere nella massima considerazione ai fini di questa valutazione comparativa. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata, proveniente da un’ottima formazione, ha svolto una lunga attività didattica e organizzativa nell’ambito universitario. Di seguito le sue pubblicazioni, molto approfondite e metodologicamente corrette, spaziano su un’ampia cronologia e comprendono apprendimenti puntuali su oggetti architettonici, protagonisti e temi di dibattito, dimostrando una maturità nell’approccio alla ricerca non comune. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La candidata presenta una produzione ricca e articolata con pubblicazioni che spaziano dalle opere dell’architettura medievale (San Lorenzo fuori le mura), ad approfondimenti su tematiche e figure della contemporaneità (monografia De Carlo). Il suo curriculum denota inoltre un impegno rilevante nell’attività didattica e organizzativa in sede universitaria, che, unitamente alla rigorosa impostazione metodologica , al corretto uso delle fonti e all’ampiezza di riferimenti bibliografici, riscontrati nei lavori scientifici, testimoniano una figura di ricercatore maturo e dotato di seria capacità critica. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Le qualità della candidata sono ampiamente testimoniate da un’attività didattica continua e congruente al raggruppamento ICAR 18 nei vari aspetti disciplinari, cui si affianca una produzione scientifica sostanziosa nelle tre monografie presentate per questa valutazione. Dott. SALVAGNI ISABELLA Profilo curriculare Laureata con lode in Architettura presso l’Università di Roma “La Sapienza” nel 1994. Consegue nel 2006 il dottorato di ricerca in Storia e conservazione dell’Oggetto d’arte e d’architettura (Università di Roma Tre, Facoltà di Lettere, Dipartimento di Studi Storico Artistici – Facoltà di Architettura, Dipartimento di progettazione e scienze dell’architettura). Frequenta nel 1996 il Corso di perfezionamento in Restauro architettonico (Università di Roma Tre) e consegue nel 1998 il Diploma in archivistica (Scuola Vaticana di paleografia, Diplomatica e Archivistica). Ha svolto attività didattica in qualità di Professore a contratto per un modulo integrativo del corso di Storia dell’architettura contemporanea (Università di Roma Tre, anni accademici 1999-2000,

2000-01, 2001-02, 2002-03, 2003-04); negli stessi anni ha svolto anche attività di tutoraggio presso l’Accademia di San Luca e ha condotto seminari per corsi universitari e master. Vincitrice di alcune borse di studio per attività di ricerca, viaggi di istruzione o partecipazione a corsi e seminari di studio. Autrice di una trentina di pubblicazioni (più altre cinque in corso di stampa) tra le quali una monografia su Palazzo Carpegna (2000), ha curato la redazione di alcuni cataloghi di mostre. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Candidata con una solida preparazione di base, messa a frutto nella produzione scientifica, che spazia su temi diversi con risultati sempre apprezzabili. L’attività didattica ha riguardato per ora solo moduli integrativi, o conduzione di seminari, complementari ai corsi ufficiali. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata, che ha un ottimo percorso formativo, ha svolto una lunga attività di ricerca e di didattica. La sua produzione scientifica si articola su ampi orizzonti cronologici, nell’ambito dei quali si riconoscono approfondimenti significativi che spaziano dal singolo edifici alle trasformazioni urbane. Gli esiti della sua ricerca sono di ottimo livello e denotano il profilo di un approccio maturo e metodologicamente corretto. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La candidata, di ottima formazione, ha incentrato la sua produzione scientifica su tematiche e analisi di oggetti architettonici, che spaziano dall’età antica all’Ottocento. In particolare la monografia su palazzo Carpegna, come pure il saggio sulla chiesa dei Santi Quirico e Giulitta, dimostrano originalità critica e rigore nel metodo, anche attraverso le puntuali indagini di archivio mirate a precisare le vicende progettuali delle opere analizzate, rivelando un profilo di studiosa seria e matura. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Studiosa esperta con una consolidata esperienza di ricerca, ma che è opportuno dia ulteriori prove per quanto riguarda le applicazioni a una compiuta responsabilità didattica. Dott. TABARRINI MARISA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 1989 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Consegue nel 2003 il dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Ottiene l’Abilitazione all’insegnamento di Storia dell’arte nelle Scuole secondarie (1999). Svolge attività didattica in qualità di: Professore a contratto di Storia della città e del territorio (Università di Roma, Facoltà Quaroni, anno accademico 2003-04); Professore a contratto di Storia dell’architettura moderna (Università di Roma, Facoltà Quaroni, anni accademici 2004-05, 2005-06, 2006-07, 2007-08). Presenta un numero di pubblicazioni non elevato, ma già interessante, tra le quali una monografia in collaborazione su Luca Carimini (1993). Ha svolto incarichi di segreteria scientifica per importanti mostre sull’architettura barocca e neoclassica (G. Piermarini). Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Studiosa molto preparata, ha concentrato la sua attività di ricerca sull’architettura barocca, con ottimi approfondimenti anche su figure importanti e già molto studiate come Borromini. Anche

l’attività didattica conferma la raggiunta maturità configurandola come candidata da prendere in considerazione nella presente valutazione comparativa. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata ha un ottimo curriculum formativo e una buona esperienza didattica. La sua ricerca scientifica è prevalentemente orientata al barocco con sconfinamenti nell’Ottocento. Le pubblicazioni presentate denotano un uso corretto e approfondito degli strumenti della ricerca che potrebbero essere utilmente estesi a nuovi ambiti di ricerca. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La produzione scientifica della candidata si articola principalmente sulle tematiche del barocco in area romana, fino a toccare ambiti ottocenteschi. Particolarmente documentato risulta il saggio contenuto nell’Atlante tematico del Barocco che dimostra buone capacità critiche e un maturo uso degli strumenti metodologici su temi complessi, legati al rapporto tra committenza e influenze architettoniche. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Studiosa con una dimostrata maturità nel campo della ricerca, in particolare sul barocco, cui si affianca una ben consolidata esperienza didattica. Dott. TICCONI DIMITRI Profilo curriculare Laureato in Architettura con lode nel 2000 presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Nel 2005 consegue il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Consegue, inoltre nel 2007 il Diploma di specializzazione in Restauro dei monumenti (Università di Roma “La Sapienza”). Le pubblicazioni, che in rapporto all’età del candidato appaiono in numero sufficientemente consistente, comprendono una monografia a carattere scientifico-divulgativo, edita già prima del conseguimento della laurea. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni L’età relativamente giovane del candidato non gli impedisce di conseguire sul piano della ricerca risultati che indicano una buona maturità. Da approfondire, invece, l’esperienza didattica, per cui è possibile considerarlo in prospettiva elemento da seguire con attenzione. Giudizio commissario prof. Guido Montanari Il candidato presenta un ottimo curriculum formativo, ma non ha ancora sviluppato una significativa attività didattica. Le pubblicazioni presentate denotano un’attività di ricerca in fase iniziale, rivolta in parte alla divulgazione e in parte ancora molto incentrata su temi minori e locali. Tuttavia la corretta strumentazione critica e metodologica potrà essere utilmente messa alla prova su temi e oggetti di maggiore complessità. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò Il candidato ha una produzione scientifica incentrata su tematiche che, sebbene spazino dall’età barocca al Novecento, appaiono piuttosto limitate per quanto attiene gli ambiti geografici. Gli articoli e i saggi presentati ai fini della valutazione comparativa, che approfondiscono architetture collocate principalmente a Genzano di Roma, dimostrano comunque buone capacità critiche, derivate da un uso attento degli strumenti analitici, di uno studioso in fase di maturazione.

Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Una attività ancora poco sviluppata nel tempo e limitata negli argomenti della ricerca che richiede una maturazione di cui già si scorgono positive premesse. Dott. VERDE PAOLA CARLA Profilo curriculare Laureata in Architettura con lode nel 1996 presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II”. Consegue nel 2003 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università di Roma “La Sapienza”, Dipartimento di Storia dell’architettura, restauro e conservazione dei Beni architettonici). Ha conseguito nel 2002 il Diploma di Master Europeo di II livello in Storia dell’architettura (Università di Roma Tre), ottenendo nel 2004 una borsa di post-dottorato di durata biennale (Università degli studi di Napoli Federico II). Svolge attività didattica in qualità di Professore a contratto di Storia dell’architettura II (Università di Roma, Facoltà di Architettura Quaroni, corso di laurea in Tecniche dell’architettura e della costruzione, anni accademici 2003-04, 2004-05, 2005-06, 2006-07). Seconda classificata al Concorso Internazionale Premio James Ackerman indetto dal Centro Internazionale di Studi di Architettura A. Palladio per una monografia (tesi di dottorato). Ottiene diversi incarichi di ricerca da Enti pubblici. Abilitata dal 1997 all’insegnamento della Storia dell’arte nelle scuole secondarie. Presenta un buon numero di pubblicazioni comprendente anche una monografia sull’opera di Domenico Fontana a Napoli. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni La candidata ha condotto la sua preparazione tra le facoltà di Roma e di Napoli, conseguendo già risultati scientifici apprezzabili seppure concentrati sul palazzo reale di Napoli per il quale ha ottenuto i risultati migliori attraverso l’impiego del rilievo diretto e l’analisi delle fonti documentarie e iconografiche. Più in generale il tema dell’iconografia storica sembra essere uno dei filoni principali della sua attività di ricercatrice. Un contributo più occasionale è dedicato a un’opera di Vanvitelli. In sintesi elemento già maturo e meritevole della massima attenzione. Anche l’attività didattica ha già una buona consistenza. Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata ha conseguito un’ottima formazione e presenta ottimi titolo e ha una buona esperienza didattica. La sua ricerca è incentrata prevalentemente sul palazzo reale di Napoli e l’opera del Fontana con incursioni nella produzione vanvitelliana. Dalle pubblicazioni emerge la figura di un a ricercatrice preparata, metodologicamente ben attrezzata, che avrà modo di sviluppare con profitto la sua attività esperendo più ampi temi di indagine. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La candidata presenta una ricca produzione scientifica, che denota un maturo approccio metodologico, incentrata maggiormente sull’architettura tra Cinque e Settecento in area napoletana. In quest’ambito si collocano la monografia su Domenico Fontana, frutto della tesi di dottorato, oggetto di altri suoi contributi e l’articolo sul Monastero dei SS. Marcellino e Festo, dove l’autrice fornisce un contributo interessante per l’approfondimento di Vanvitelli “restauratore”. Buona e continuativa l’attività didattica. La sua produzione scientifica, rivela grande padronanza della metodologia, originalità e ricchezza di spunti interpretativi.

Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Una candidata che ha dato buone prove come ricercatrice, sia nell’analisi diretta degli edifici, sia nelle indagini archivistiche sugli argomenti affrontati, che opportunamente potranno essere ampliati a ulteriori temi di ricerca. Dott. ZANI SIMONA Profilo curriculare Laureata in Architettura nel 2002 presso l’Università di Roma Facoltà Quaroni. Consegue nel 2008 il Dottorato di ricerca in Storia dell’architettura (Università degli studi di Chieti-Pescara “G. d’Annunzio). Vincitrice ex-aequo del premio De Angelis d’Ossat per la monografia L’opera di Carlo Fontana nei Castelli romani (2006). Presenta un discreto numero di pubblicazioni tra le quali la monografia su Carlo Fontana. Giudizio commissario prof. Corrado Bozzoni Una produzione scientifica ancora ridotta e limitata a temi di carattere locale, che si sviluppa però con buone prospettive a partire dalla data di laurea relativamente recente (2002). Metodologicamente dimostra una solida preparazione, testimoniata dalla monografia sulla presenza di Carlo Fontana nei castelli romani, con segnalazioni originali e inedite (cappella di San Gerardo). Giudizio commissario prof. Guido Montanari La candidata presenta una buona formazione con validi titoli. La sua ricerca si è orientata prevalentemente sull’ambito geografico afferente alla provincia di Roma, con approfondimenti sulla città di Velletri, di analisi storico-urbanistica e affondi sull’opera di autori significativi, quali il Carlo Fontana. La solida strumentazione scientifica che emerge dalle pubblicazioni potrà essere messa a profitto su temi di più ampio riscontro. Giudizio commissario prof.ssa Francesca Castanò La produzione scientifica della candidata appare ricca e ben strutturata, sebbene molto incentrata su tematiche di storia urbana in area romana. Da segnalare la tesi di dottorato su Velletri tra il XVI ed il XVII e soprattutto la monografia su Carlo Fontana nei castelli romani, basata su attente indagini archivistiche e un corretto uso dei riferimenti bibliografica. Si tratta di una studiosa seria e ben preparata, che avrà modo di sviluppare proficuamente le sue ricerche, ampliando i campi di ricerca. Giudizio collegiale sui titoli e sull’attività scientifica Si tratta di una giovane studiosa con buona formazione di base, dalla quale possono attendersi risultati consistenti in futuro.

ALLEGATO 3 GIUDIZI INDIVIDUALI E GIUDIZI COLLEGIALI SULLA PRIMA E SECONDA PROVA

SCRITTA Busta n. 1 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: L’esposizione è confusa e non corrisponde pienamente alla traccia proposta per quanto riguarda le metodologie interpretative adottate. Seconda prova: L’esposizione, non molto chiara nella forma, insiste su alcuni temi ma ne trascura altri, molto importanti, come il rapporto tempio-cavea nei santuari laziali, con la conseguenza di ignorare un edificio chiave per l’architettura repubblicana a Roma quale il teatro di Pompeo.

Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: la prova denota una buona preparazione di base ma una modesta capacità di rielaborare una metodologia storico-critica. Seconda prova: Esposizione lacunosa con alcune letture confuse. Superficiale il riferimento alla bibliografia specifica. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: la trattazione, basata sul tema dell’attribuzione del San Bernardino di Urbino, interessante nell’avvio, non sviluppa sufficientemente il tema proposto. Seconda prova: La trattazione degli esempi prescelti non sviluppa con chiarezza il tema della traccia. Giudizio Collegiale Esposizione ampia ma non sempre chiara negli obiettivi nel caso della prima prova. Più confusa nella forma e incompleta nei contenuti la seconda. Busta n. 2 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: Scritto con proprietà accattivante, ma con accentuazioni letterarie che prevalgono sulla rigorosità consequenziale delle letture. Seconda prova: Tendenzialmente fuori tema nella prima parte riferibile piuttosto all’architettura romana in generale che a quella repubblicana e nelle divagazioni dell’ultima parte. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: l’analisi svolta denota un’ottima conoscenza dell’oggetto di studio, ma procede attraverso alcune contraddizioni nella interpretazione storica. Seconda prova: denota una preparazione generale sul tema, ma si perde in considerazione del tutto fuori tema nella seconda parte dello svolgimento. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: Esposizione chiara e ben formulata sul caso del mausoleo di Lenin, con accenti interpretativi che talvolta prevalgono su quelli analitici. Seconda prova: alla prima parte persuasiva e documentata, segue la seconda a tratti imprecisa e lontana dalla traccia proposta. Giudizio Collegiale Le due prove denotano intelligenza e capacità espositiva ma non sempre risultano convincenti nei contenuti. Busta n. 3 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: Sfugge al candidato la necessità richiesta dalla traccia di chiarire gli strumenti di lettura utili nella trattazione del caso scelto Seconda prova: l’approccio al tema è troppo elementare e con riferimento a pochi esempi significativi. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: dalla prova emerge una lettura scolastica dell’oggetto di studio che non permette di valutare una consapevolezza critica e un approccio metodologico corretto.

Seconda prova: Emerge una conoscenza generica dell’argomento anche con alcune imprecisioni e una superficiale citazione della bibliografia. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: l’analisi del caso prescelto dal candidato non è sostenuta da alcuna metodologia di lettura così come richiesto dalla traccia. Seconda prova: lo svolgimento rivela una limitata conoscenza dell’argomento, con l’inclusione di pochi casi esemplificativi ed elencazione della bibliografia. Giudizio Collegiale Il candidato non dà prova di una raggiunta maturità nell’affrontare sia gli aspetti metodologici richiesti, anche per una non completa informazione. Busta n. 4 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: dimostra un’approfondita conoscenza dell’edificio, del quale offre anche un’interpretazione critica personale, basata sulla complessità dei rapporti tra l’edifico pelagiano e quello onoriano per cui risulta, a suo parere, superata la lettura essenzialmente formale condotta da Krauteimer. Seconda prova: esposizione sintetica, chiara e ben informata sulle tematiche richieste dalla traccia. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: Ottima conoscenza dell’oggetto basata anche su una rilettura critica della storiografia consolidata. Seconda prova: la prova dimostra un’approfondita conoscenza del tema basato su una fondata lettura della relativa bibliografia. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: esposizione chiara e incisiva della basilica di San Lorenzo fuori le mura, della quale il candidato propone una reinterpretazioni competente delle tesi storiografiche sulla base di una lettura principalmente incentrata sugli aspetti strutturali. Seconda prova: lo svolgimento appare esauriente e completo nell’analizzare i principali aspetti che hanno caratterizzato il linguaggio architettonico di Roma repubblicana; le esemplificazioni sono centrate rispetto alle argomentazioni sviluppate, con puntuali riferimenti bibliografici come richiesto dalla traccia. Giudizio Collegiale Il candidato dimostra un’approfondita conoscenza degli argomenti e un’ottima capacità di utilizzare gli strumenti della ricerca e della rielaborazione critica, oltre a un’apprezzabile capacità di sintesi. Busta n.5 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: lavoro ben organizzato che dimostra la completa conoscenza del tema e un modo originale di aderire alle richieste della traccia. Seconda prova: la trattazione, sostanzialmente elementare, non consente uno sviluppo adeguato alla traccia richiesta. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari

Prima prova: dimostra un’ottima conoscenza del manufatto con un’eccellente capacità di muoversi criticamente tra fonti documentarie e interpretazioni storiografiche. Seconda prova: tema svolto in modo generico che non sviluppa sufficientemente la traccia proposta. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: ampiezza di contenuti, approfonditi e circostanziati, che il candidato elabora con proprietà di linguaggio e padronanza degli strumenti critici e interpretativi, offrendo molteplici letture del San Carlino alle Quattro Fontane, organizzate non in maniera unitaria. Seconda prova: trattazione che non approfondisce gli aspetti salienti della traccia proposta. Giudizio Collegiale Il candidato dimostra grande capacità critiche su temi attinenti alle proprie ricerche e qualche difficoltà nell’approfondimento di temi più ampi.

ALLEGATO 4 GIUDIZI INDIVIDUALI E GIUDIZI COLLEGIALI SULLA PRIMA E SECONDA PROVA

SCRITTA Busta n. 6 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: esposizione chiara e ben documentata che avrebbe potuto essere più approfondita sul piano delle interpretazione critica. Seconda prova: trattazione approfondita che testimonia una ottima conoscenza dell’argomento, cui è solo mancata una maggiore capacità di sintesi. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: la prova denota approfondito approccio dell’oggetto e una buona capacità di motivare un coerente percorso di ricerca. Seconda prova: la prova dimostra un’ottima conoscenza dell’argomento e una matura capacità di muoversi tra gli specifici riferimenti bibliografici. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: Il candidato ha svolto la traccia assegnata, dimostrando un’ampia conoscenza degli strumenti metodologici, pur nella mancanza di sintesi. Seconda prova: La seconda traccia è affrontata dal candidato attraverso un’ampia analisi dei casi prescelti, alcuni dei quali molto approfonditi rispetto ad altri solo accennati, seppure importanti, che denota una buona chiarezza espositiva e conoscenza degli argomenti. Giudizio Collegiale Il candidato dà prova di raggiunta maturità e una buona conoscenza degli argomenti trattati. Busta n. 7 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: l’esposizione non è chiara per l’eccessiva presenza di divagazioni generalistiche, estranee alle richieste della traccia. Seconda prova: esposizione confusa probabilmente dovuta alla scarsa conoscenza dell’argomento. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: la prova, caratterizzata da una prosa faticosa, denota difficoltà nel cogliere gli elementi essenziali del caso scelto e nel ricondurlo alle coordinate metodologiche e bibliografiche.

Seconda prova: contenuti incerti e presentati in modo confuso, con assenza della riflessione critica sui riferimenti bibliografici. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: Il candidato propone un’ampia lettura di un’opera di Bramante, senza entrare, tuttavia, in profondità e con taglio critico sull’argomento prescelto. Seconda prova: trattazione lacunosa e lontana dal tema proposto. Giudizio Collegiale Entrambe le prove non dimostrano ancora una raggiunta maturità. Busta n. 8 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: approfondita conoscenza dell’argomento che comporta una trattazione descrittiva molto analitica rispetto alla eccessiva sinteticità della lettura critico-interpretativa. Seconda prova: esposizione chiara e sufficientemente sintetica che denota, tuttavia, una non molto approfondita conoscenza dell’argomento. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: conoscenza approfondita del caso e della relativa bibliografia che avrebbe potuto essere maggiormente sviluppato criticamente sul tema del rapporto committenza e architetto. Seconda prova: buona esposizione dell’argomento con qualche imprecisione sia nei contenuti che nella bibliografia proposta. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: Il candidato affronta la prova con apprezzabile chiarezza espositiva in una dilungata, a tratti eccessiva, disamina del caso prescelto, analizzando, con ragionati riferimenti alla bibliografia, il complesso rapporto tra architettura e committenza, sebbene in modo non del tutto esaustivo. Seconda prova: dimostra una limitata conoscenza dell’ampia e articolata produzione architettonica repubblicana. Giudizio Collegiale Il candidato dimostra una buona conoscenza informativa e anche capacità espositive apprezzabili, seppure con qualche limite per gli aspetti di lettura critica. Busta n. 9 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: buona conoscenza degli studi e delle letture proposte nella critica sulla Casa del fascio di Como, ma manca una organica interpretazione e nell’analisi dell’edificio. Seconda prova: trattazione sintetica ma organizzata efficacemente e con precisione di riferimenti bibliografici. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: buona conoscenza del caso proposto e della bibliografia di riferimento, con qualche imprecisione di lettura nell’organizzare una coerente sintesi critica. Seconda prova: buona esposizione che dimostra sintetica ma approfondita conoscenza del tema e delle relative letture storiografiche. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: la prova sviluppa un’apprezzabile trattazione della Casa del fascio, a cui non sembra corrispondere un’altrettanto circostanziata lettura critica.

Seconda prova: trattazione chiara e complessivamente ben svolta, con puntuali riferimenti bibliografici. Giudizio Collegiale Il candidato dimostra una buona preparazione generale e discrete capacità di sintesi critiche. Busta n. 10 Giudizi Commissario prof. Corrado Bozzoni Prima prova: l’amplissima trattazione, in qualche caso con osservazioni critiche e interpretative acute, dimostra l’ottima conoscenza dell’argomento, che tuttora prevale su un’organica lettura interpretative. Seconda prova: il tema, trattato con ampiezza e proprietà, indica uno studioso esperto sull’argomento. Giudizi Commissario prof. Guido Montanari Prima prova: trattazione molto approfondita e lucida che non illustra però pienamente l’approccio metodologico e strumentale dell’oggetto di studio. Seconda prova: trattazione specialistica di alto livello con esaurienti riferimenti alla bibliografia specifica. Giudizi Commissario prof. Francesca Castanò Prima prova: svolgimento della prova puntuale e dettagliata che testimonia una ottima conoscenza dell’argomento, cui non corrisponde un’altrettanto chiara esposizione delle letture interpretative e una adeguata capacità di sintesi. Seconda prova: il candidato dimostra di avere un’approfondita conoscenza degli argomenti che espone con precisione, ricchezza di dettagli e una rimarchevole conoscenza della letteratura critica. Giudizio Collegiale Il candidato nelle prove ha espresso un’ottima preparazione scientifica fondata su ampie conoscenze, che, però, lascia parzialmente in ombra la riflessione critico-metodologica.

ALLEGATO 5 GIUDIZI DELLA PROVA ORALE

Dott. Brunetti Oronzo Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Anche nella prova orale sia per quanto riguarda la discussione delle prove, sia in quella sulle ricerche svolte e in corso, il candidato dimostra una buona maturità rispondendo con proprietà e chiarezza Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari Il candidato ha illustrato esaurientemente le prove scritte integrando alcuni elementi di riflessione critica metodologica che erano stati ritenuti insufficienti. La discussione della sua ricerca è risultata interessante e aperta a prossimi sviluppi. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò Il candidato dopo l’inquadramento delle tematiche affrontate nelle prove, delinea con maggiore chiarezza il rapporto tra architettura e committenza con ulteriori e puntuali riferimenti alla bibliografia. Dimostra una considerevole padronanza delle metodologie disciplinari nell’esporre i propri percorsi di ricerca.

Giudizio collegiale della Commissione Una esposizione positiva e convincente sui chiarimenti richiesti si aggiunge al giudizio già sostanzialmente positivo. Dott. Creti Luca Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Il candidato conferma il giudizio molto positivo emerso dalle valutazioni del curriculum e delle prove e dimostra di possedere proprietà di esposizione e ricchezza informativa sugli argomenti trattati. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari Il candidato ha dimostrato ottima capacità di argomentare intorno alle prove scritte. La discussione dei titoli e delle ricerche svolte ha evidenziato la maturità del ricercatore, anche su temi molto diramati. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò Il candidato dimostra l’ottima conoscenza degli argomenti trattati nelle prove, attraverso la precisazione di ulteriori e nuovi aspetti a corredo del tema proposto. Maturità dell’esposizione e della costruzione del pensiero caratterizzano anche la discussione in corso. Giudizio collegiale della Commissione Conferma l’ottima impressione prodotta nelle fasi precedenti di questa valutazione, con un’esposizione ampia e di buon livello. Dott. Di Marco Fabrizio Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Il candidato suscita l’impressione di qualche incertezza, sebbene riesca a chiarire alcuni passi delle prove scritte risultati meno chiari alla lettura. Per quanto riguarda la sua attività di ricerca offre una buona esposizione dei percorsi affrontati. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari Il candidato, pur dimostrando buona capacità di muoversi sui temi oggetto delle prove, non riesce a giustificare in modo esauriente le carenze di un approccio storiografico affrontato in modo superficiale nella prova scritta. Interessante la discussione sulle proprie ricerche. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò Dopo aver delineato meglio l’impostazione metodologica delle prove, il candidato ha esposto con chiarezza le ricerche in corso. Giudizio collegiale della Commissione Palesa alcune incertezze nella riflessione critica sul suo lavoro e su alcuni aspetti delle prove. Dott. Duranti Giovanni Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Palesa qualche incertezza nella discussione sulle prove scritte, più sicuro invece nell’esporre i criteri che guidano la sua attività di ricerca. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari

Non molto esauriente sulla motivazione delle proprie scelte di analisi del manufatto proposto. Ottimamente in grado di illustrare e motivare la sua produzione scientifica che appare aperta ad ulteriori sviluppi. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò Nell’affrontare la discussione delle prove il candidato dimostra buone capacità critiche ed espositive ma un’organizzazione del pensiero non sempre organica. Giudizio collegiale della Commissione Nonostante buone capacità di esposizione, dimostra ancora una non raggiunta maturità metodologica. Dott. Nicolò Rossana Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Risponde con sufficiente proprietà e chiarezza, certamente superiore a quella palesata nell’estensione delle prove scritte. Illustra esaurientemente la propria ricerca scientifica. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari La candidata non convince nella giustificazione delle prove scritte, a partire dalle osservazioni dei commissari, ma illustra ampiamente gli esiti recenti della sua ricerca e le sue prospettive future. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò La candidata espone gli argomenti prescelti con un’impostazione convenzionale, sostanzialmente corretta. Giudizio collegiale della Commissione Espone con proprietà chiarimenti sufficienti sulle prove e sulla ricerca condotta. Dott. Ranaldi Antonella Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Nell’illustrazione delle prove la candidata chiarisce alcune imprecisioni o lacune rilevate, mentre per quanto riguarda l’attività di ricerca esprime con proprietà i criteri con i quali ha condotto e conduce il suo lavoro scientifico e didattico, nel quale attualmente si avvale anche della sua esperienza operativa. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari La candidata ha esaurientemente illustrato le prove dimostrando ampia capacità di muoversi criticamente sui temi proposti. La discussione dei titoli e delle pubblicazioni conferma la sua pienamente raggiunta maturità. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò La candidata entra con precisione nell’analisi di alcuni aspetti affrontati nelle prove, esplicando in dettaglio la disamina della bibliografia citata. A una raggiunta maturità scientifica si unisce una consolidata padronanza degli strumenti metodologici di ricerca. Giudizio collegiale della Commissione La candidata conferma la propria maturità e capacità dialettica, ribadendo, a suo giudizio, la pertinenza disciplinare della sua ricerca scientifica.

Dott. Romano Antonella Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Sia per quanto riguarda la discussione sui temi svolti, sia nell’illustrazione dell’attività scientifica svolta, risponde con proprietà alle domande proposte dimostrando chiarezza metodologica e un’ottima informazione. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari La candidata ha dimostrato un’ottima capacità nel motivare e approfondire le scelte delle prove scritte. La discussione dei titoli e della ricerca conferma una matura capacità di analizzare e illustrare il proprio lavoro con ottima capacità di muoversi su ampie cronologie e tematismi critici. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò Le argomentazioni proposte, di cui la candidata dimostra ottima conoscenza, sono stati affrontati con profondità di pensiero e acutezza critica ed esposte con notevole proprietà di linguaggio. Dimostra ottima conoscenza dei percorsi di ricerca e una rimarchevole maturità scientifica. Giudizio collegiale della Commissione Dà ulteriore prova di raggiunta maturità e di ottima conoscenza degli argomenti affrontati nelle prove e nell’attività di ricerca, confermandosi elemento di sicuro affidamento. Dott. Tabarrini Marisa Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Illustra alcuni aspetti relativi agli elaborati svolti e risponde alle domande sulla attività di ricerca, ma con osservazioni non completamente convincenti. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari La candidata illustra e integra in modo superficiale le prove scritte. Dimostra buona capacità di riflessione critica sulla propria produzione scientifica. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò La candidata inserisce l’analisi del manufatto in esame nella prima prova, all’interno delle teorie di Wölfflin, meglio definendo un percorso di lettura possibile. Mostra una buona conoscenza degli argomenti. Giudizio collegiale della Commissione Non sempre convincente nelle argomentazioni in risposta alle osservazioni della Commissione sulle prove e anche sui criteri metodologici della sua attività scientifica. Dott. Ticconi Dimitri Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Risponde con molta determinazione alle domande proposte, sia sugli elaborati scritti, sia sui percorsi di ricerca, ma non dà prova di sciogliere i dubbi espressi dalla commissione. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari Il candidato integra le carenze metodologiche rilevate nella prima prova, mentre conferma qualche difficoltà nel precisare meglio la seconda. La discussione della propria ricerca dimostra la necessità di ampliare i temi specifici a più ampie coordinate concettuali. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò

Nella discussione delle prove il candidato dimostra buone capacità critiche ed espositive, sebbene l’approccio critico non risulti sempre chiaro, contrariamente all’esplicazione dei percorsi di ricerca, più lucida e definita. Giudizio collegiale della Commissione I risultati del colloquio non consentono di modificare il giudizio per il momento ancora non pienamente positivo emerso dalle precedenti valutazioni. Dott. Zani Simona Giudizio del commissario prof. Corrado Bozzoni Anche nella discussione sulle prove e sull’attività scientifica svolta dimostra una ancora non raggiunta maturità. Giudizio del Commissario prof. Guido Montanari La candidata conferma una certa difficoltà nell’affrontare metodologicamente un tema di ricerca. La discussione dei titoli e della ricerca procede con una esposizione non chiarissima e ancora da perfezionare. Giudizio del Commissario prof. Francesca Castanò Trattazione degli argomenti delle prove, con esplicitazione di possibili percorsi di lettura e rimeditazione dei contenuti, che denotano un approccio ancora poco chiaro e definito. Giudizio collegiale della Commissione Anche il colloquio dimostra una non raggiunta maturità metodologica e di riflessione critica.

ALLEGATO 6

GIUDIZI COMPLESSIVI DELLA VALUTAZIONE COMPARATIVA Dott. Brunetti Oronzo Le prove positive e un’attività scientifica già consistente indicano un candidato sufficientemente maturo, con buonissime prospettive, anche a breve termine. Dott. Creti Luca L’ottimo esito delle prove e un’attività scientifica ampia e articolata denotano un candidato da tenere in considerazione per la presente valutazione comparativa. Dott. Di Marco Fabrizio Le prove svolte hanno dato discreti risultati, che insieme ad un’attività scientifica ben avviata, indicano un candidato da valutare positivamente in un prossimo futuro. Dott. Duranti Giovanni Le prove, pur non completamente soddisfacenti, e la buona attività scientifica concorrono a determinare il profilo di uno studioso non ancora maturo, ma con buone prospettive. Dott. Nicolò Rossana

Il modesto esito delle prove unito però ad una buona attività di ricerca restituisce l’immagine di una studiosa che in prospettiva potrà maturare. Dott. Ranaldi Antonella Il buon esito delle prove e la maturità scientifica affiancano un curriculum basato anche su attività operative vicine, ma non del tutto attinenti al settore disciplinare oggetto della presente valutazione. Dott. Romano Antonella L’ottimo esito delle prove, apprezzabili sia per la ricchezza dell’informazione, sia per la capacità di sintesi, e l’attività scientifica di ottimo livello condensata nelle monografie presentate, delineano la figura di una candidata da tenere nella massima considerazione per la presente valutazione comparativa Dott. Tabarrini Marisa L’esito positivo delle prove e una produzione scientifica di buon spessore critico indicano una studiosa già matura, in particolare sui temi più attinenti alle sue ricerche. Dott. Ticconi Dimitri Nonostante l’esito complessivamente modesto delle prove, la valutazione dei titoli e dell’attività scientifica ha evidenziato uno studioso che in prospettiva potrà maturare. Dott. Zani Simona L’esito poco soddisfacente delle prove si unisce però al buon inizio dell’attività di ricerca: ne emerge il profilo di una studiosa che lascia sperare in una futura maturazione.

La Commissione

2) Prof. Corrado Bozzoni

2) Prof. Guido Montanari

3) Prof. Francesca Castanò