Verbale seduta n 26 6 (17.6.14) comm bilancio lazio

25
1 Atti della IV CCP “Bilancio, Partecipazione, Demanio e Patrimonio” Verbale della seduta n.26 del 17 Giugno 2014 L’anno duemilaquattordici, il giorno 17 del mese di giugno alle ore 14.00 presso la sala Etruschi del Consiglio Regionale del Lazio, in via della Pisana, 1301, si è riunita in seduta la IV Commissione Consiliare Permanente “Bilancio, Partecipazione, Demanio e Patrimonio, Programmazione economico-finanziaria”. ORDINE DEL GIORNO Esame della proposta di legge regionale n. 147 del 24 marzo 2014, concernente "Misure finalizzate al miglioramento della funzionalità della Regione Lazio: disposizioni di razionalizzazione e di semplificazione dell'ordinamento regionale, nonché interventi per lo sviluppo e la competitività dei territori e a sostegno delle famiglie." Sono presenti alla seduta: Per la IV Commissione Mauro Buschini, Presidente Pietro Di Paolantonio, Vicepresidente Simone Lupi, Vicepresidente Mario Ciarla Rosa Giancola, sostituisce il consigliere Carrara Giancarlo Righini Gino De Paolis Luca Gramazio Valentina Corrado Francesco Storace Michele Baldi Daniele Mitolo. Marino Fardelli Eugenio Patanè Per la Giunta regionale Alessandra Sartore, Assessore al Bilancio. Guido Fabiani, Assessore Sviluppo economico e Attività produttive. Rita Visini, Assessore Politiche Sociali e Sport. Lucia Valente, Assessorato al Lavoro. Presiede il Presidente Mauro Buschini, assiste il segretario dirigente Fabrizio Lungarini. La seduta inizia alle ore 14.52 Presidente Buschini. Apre i lavori e passa alla trattazione del punto posto all’ordine del giorno. ESAME DELLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE N. 147 DEL 24 MARZO 2014, CONCERNENTE "MISURE FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITÀ DELLA REGIONE LAZIO: DISPOSIZIONI DI

Transcript of Verbale seduta n 26 6 (17.6.14) comm bilancio lazio

1

Atti della IV CCP “Bilancio, Partecipazione, Demanio e Patrimonio” Verbale della seduta n.26 del 17 Giugno 2014

L’anno duemilaquattordici, il giorno 17 del mese di giugno alle ore 14.00 presso la sala Etruschi del Consiglio Regionale del Lazio, in via della Pisana, 1301, si è riunita in seduta la IV Commissione Consiliare Permanente “Bilancio, Partecipazione, Demanio e Patrimonio, Programmazione economico-finanziaria”. ORDINE DEL GIORNO

Esame della proposta di legge regionale n. 147 del 24 marzo 2014, concernente "Misure finalizzate al miglioramento della funzionalità della Regione Lazio: disposizioni di razionalizzazione e di semplificazione dell'ordinamento regionale, nonché interventi per lo sviluppo e la competitività dei territori e a sostegno delle famiglie."

Sono presenti alla seduta: Per la IV Commissione Mauro Buschini, Presidente Pietro Di Paolantonio, Vicepresidente Simone Lupi, Vicepresidente Mario Ciarla Rosa Giancola, sostituisce il consigliere Carrara Giancarlo Righini Gino De Paolis Luca Gramazio Valentina Corrado Francesco Storace Michele Baldi Daniele Mitolo. Marino Fardelli Eugenio Patanè Per la Giunta regionale Alessandra Sartore, Assessore al Bilancio. Guido Fabiani, Assessore Sviluppo economico e Attività produttive. Rita Visini, Assessore Politiche Sociali e Sport. Lucia Valente, Assessorato al Lavoro. Presiede il Presidente Mauro Buschini, assiste il segretario dirigente Fabrizio Lungarini.

La seduta inizia alle ore 14.52

Presidente Buschini. Apre i lavori e passa alla trattazione del punto posto all’ordine del giorno. ESAME DELLA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE N. 147 DEL 24 MARZO 2014, CONCERNENTE "MISURE

FINALIZZATE AL MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITÀ DELLA REGIONE LAZIO: DISPOSIZIONI DI

2

RAZIONALIZZAZIONE E DI SEMPLIFICAZIONE DELL'ORDINAMENTO REGIONALE, NONCHÈ INTERVENTI

PER LO SVILUPPO E LA COMPETITIVITÀ DEI TERRITORI E A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE." Presidente Buschini. Passa all’esame dell’articolo 26 e cede la parola all’assessore per l’illustrazione. Assessore Sartore. Illustra l’articolo ed i tre emendamenti da lei presentati. Presidente Buschini. Non essendoci richieste di intervento, mette in votazione l’emendamento n.3 L’emendamento n.3 viene approvato a maggioranza Presidente Buschini. Non essendoci richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.2 L’emendamento n.2 viene approvato a maggioranza Presidente Buschini. Non essendoci richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.4. L’emendamento n.4 viene approvato a maggioranza Presidente Buschini. Dichiara inammissibile il subemendamento 488/1. Passa all’esame dell’emendamento n.488 a firma del consigliere Gramazio. Consigliere Storace. In assenza del proponente fa proprio l’emendamento e l’illustra. Assessore Fabiani. Dichiara di essere contrario all’emendamento. Consigliere Storace. Ritira l’emendamento. Consigliere Di Paolantonio. Chiede all’assessore se gli uffici stiano lavorando alla organizzazione della Conferenza regionale per la Cooperazione. Assessore Fabiani. Risponde che c’è un po’ di ritardo, ma che terrà conto della sollecitazione. Presidente Buschini. Conclusa la fase degli emendamenti e non essendoci richieste d’intervento, mette in votazione l’articolo 26, così come modificato dagli emendamenti approvati. L’articolo 26 viene approvato a maggioranza Presidente Buschini. Passa all’esame dell’articolo 32 e cede la parola all’assessore per l’illustrazione. Assessore Fabiani.. Illustra l’articolo relativo alla valorizzazione e promozione economica del litorale del Lazio. Propone di stralciare tale articolo e d’inserire il contenuto all’interno dell’art. 31. Consigliere Storace. Dichiara di non essere d’accordo con la procedura e di non capire i motivi che hanno portato la Giunta dopo tre mesi ad avanzare tale proposta. Propone di stralciare la norma e di ripresentarla in sede di assestamento di bilancio. Consigliera Corrado. Crede che qualche problema ci sia nell’accorpamento di tali articoli e nella creazione di un fondo generale. Ritiene che sia meglio lasciare i fondi separati. Conclude chiedendo dove verranno recuperate le risorse necessarie. Assessore Sartore. Fa presente che l’articolo 31 tratta il fondo di riequilibrio territoriale e che comunque i fondi rimarranno separati. Consigliera Corrado. Ribadisce che accorpare non è indifferente e che pertanto è meglio tenere i fondi separati. Assessore Sartore. Ribadisce che quota del fondo rimarrà separata. Assessore Fabiani. Dice che a tal proposito, ha richiesto espressamente una clausola di garanzia. L’articolo 32 viene momentaneamente accantonato. Consigliera Corrado. Interviene sull’ordine dei lavori.

3

Presidente Buschini. Riprende l’esame dell’articolo 32 e passa la parola all’assessore Sartore che riformula l’emendamento n.532. Assessore Sartore. Illustra l’emendamento spiegando che, come proposto dall’assessore Fabiani, si cassa l’articolo 32 e conseguentemente si ripropone il suo contenuto nel contesto dell’articolo 31. Presidente Buschini. Conclusa l’illustrazione dell’emendamento n.532, riscontrato che non ci sono richieste d’intervento lo mette in votazione. L’emendamento n. 532 viene approvato a maggioranza Presidente Buschini. Fa presente che con l’approvazione dell’emendamento precedente tutti gli emendamenti riferiti all’articolo 32 sono decaduti in quanto lo stesso è stato abrogato. A questo punto passa all’esame dell’articolo 17 e cede la parola all’assessore per l’illustrazione. Assessore Visini. Illustra l’articolo 17. Consigliere Storace. Si chiede se vi sia sfiducia nei confronti della Commissione competente presso cui è in esame una legge che affronta tutta la materia. Consigliere Sbardella. Evidenzia una problematica di natura politica in quanto la materia che si vuole normare con l’articolo in discussione è oggetto di proposte di legge all’esame della commissione consiliare competente e che la procedura seguita salta tutti quei passaggi, come quello del parere del CAL, che invece nella scorsa legislatura per una analoga proposta furono rispettati. Consigliera Corrado. Chiede lo stralcio della norma per discuterla in sede di commissione competente. Escono i consiglieri Ciarla, Gramazio, Fardelli, De Paolis, Patané e Lupi. Consigliere Sabatini. Chiede all’assessore come intenda procedere soprattutto con gli articoli 17 e 19 poiché si sta facendo una forzatura nei confronti della commissione competente. Assessore Visini. Riprende la sua relazione affermando che gli uffici di piano non hanno utilizzato molti dei finanziamenti rivolti alle politiche alla persona e che la commissione competente sta lavorando su una legge quadro che richiederà tempo per la sua approvazione. Dice che gli articoli 17 e 19 nel frattempo tamponano la situazione dando regole certe. Consigliere Storace. Dice che è sbagliato mettere nel collegato questa noma e che occorre maggiore chiarezza ed un approccio complessivo alla materia. Chiede la soppressione della lettera b) e di rivedere il comma 4-ter. Entrano Patané e Ciarla ed escono Di Paolantonio e Mitolo. Assessore Visini. Dichiara che eliminerà la lettera b). Consigliere Sbardella. Concorda col consigliere Storace e chiede di intervenire anche sul comma 4-bis. Consigliere Sabatini. Chiede se la giunta sia intenzionata ad accogliere alcune richieste dell’opposizione. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.393 e cede la parola al consigliere Sabatini per l’illustrazione. Consigliere Sabatini. Illustra l’emendamento che è sostitutivo dell’intero comma 4-bis spiegando che il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di contenuto identico. Lamenta l’inefficienza degli uffici di piano e la eccessiva percentuale di risorse che non vanno in servizi ma in costi di funzionamento. Dice che occorrerebbe porre una soglia stringente.

4

Alle ore 15.59 assume la presidenza il Vice Presidente Lupi. Alle ore 16.00 il consigliere Vincenzi sostituisce ai fini del numero legale il Presidente Buschini, il consigliere Sabatini sostituisce il consigliere Di Paolantonio e il consigliere Carrara riprende il suo posto. Assessore Visini. Concorda con le argomentazioni del consigliere Sabatini ma dissente sul contenuto dell’emendamento. Consigliere Sabatini. Ribadisce le sue argomentazioni. Consigliere Sbardella. Lamenta la diminuzione dei trasferimenti statali, dicendo che gli stessi arrivano in ritardo. Presidente Lupi. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.393. L’emendamento n. 393 viene respinto. Alle ore 16.20 esce il consigliere De Paolis Presidente Lupi. Passa all’esame dell’emendamento n.383 e cede la parola al consigliere Vincenzi per l’illustrazione. Consigliere Vincenzi. Illustra l’emendamento. Assessore Visini. Esprime parere favorevole. Consigliera Corrado. Dice di non capire la ratio dell’emendamento. Consigliere Sbardella. Afferma che tale emendamento è un errore. Consigliere Sabatini. Dichiara che l’unico effetto è quello di far decadere l’emendamento successivo. Assessore Sartore. Spiega che si cambiano le parole solo per adeguarle alla terminologia usata dalle altre norme vigenti. Consigliere Vincenzi. Dice che non c’era la finalità di far decadere altri emendamenti. Presidente Lupi. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.383. L’emendamento n. 383 viene approvato a maggioranza. Presidente Lupi. Dichiara decaduto l’emendamento n. 394 e passa all’esame dell’emendamento n.391. Non essendoci richieste intervento lo mette in votazione.. L’emendamento n. 391 viene approvato all’unanimità. Presidente Buschini. Dichiara decaduto l’emendamento n.407 e passa all’esame dell’emendamento n.386 e cede la parola al consigliere Righini per l’illustrazione. Consigliere Righini. Illustra l’emendamento. Assessore Visini. Esprime parere favorevole. Alle ore 16.38 assume la presidenza il Presidente Buschini. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.386. L’emendamento n. 386 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.387 e cede la parola al consigliere Righini per l’illustrazione. Consigliere Righini. Illustra l’emendamento.

5

Consigliere Storace. Sostiene le ragioni dell’emendamento. Assessore Visini. Dice che sarebbe opportuno riformulare la parte finale dicendo: “anche con la formazione”. Consigliere Storace. Si dichiara contrario alla proposta dell’assessore. Consigliere Lupi. Dichiara di non condividere l’emendamento. Assessore Visini. Afferma che il parere, senza la riformulazione, è contrario. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste intervento, mette in votazione l’emendamento n.387. L’emendamento n.387 viene respinto. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.384 e cede la parola al consigliere Vincenzi per l’illustrazione. Consigliere Vincenzi. Illustra l’emendamento dicendo che si tratta sostanzialmente di emendamento di natura tecnica. Consigliera Corrado. Dice di non capire il senso dell’emendamento. Assessore Visini. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste intervento, mette in votazione l’emendamento n.384. L’emendamento n. 384 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n. 406 e cede la parola al consigliere Lupi per l’illustrazione. Consigliere Lupi. Illustra l’emendamento. Assessore Visini. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.406. L’emendamento n. 406 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.389 e cede la parola al consigliere Righini per l’illustrazione. Consigliere Righini. Illustra l’emendamento. Assessore Visini. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.389. L’emendamento n.389 viene approvato all’unanimità. Presidente Buschini. Fa presente che con l’approvazione dell’emendamento n.389 risultano decaduti gli emendamenti n. 397, 395, 392, 390, 388, 385 e 396. Passa all’esame dell’emendamento n.382 e cede la parola al consigliere Vincenzi per l’illustrazione. Consigliere Vincenzi. Illustra l’emendamento. Consigliera Corrado. Chiede maggiori spiegazioni. Assessore Sartore. Fornisce le spiegazioni richieste. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.382. L’emendamento n.382 viene approvato a maggioranza Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.399 a firma del consigliere Gramazio. Consigliere Storace. In assenza del proponente fa proprio l’emendamento e l’illustra. Assessore Sartore. Esprime parare favorevole.

6

Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste intervento, mette in votazione l’emendamento n.399. L’emendamento n. 399 viene approvato a maggioranza Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.400 e cede la parola al consigliere Righini per l’illustrazione. Consigliere Righini. Illustra l’emendamento. Assessore Visini. Propone di riformulare la parte finale dicendo “sul sito web della Regione “ Consigliere Righini. Dice di essere d’accordo con la proposta dell’assessore. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste intervento, mette in votazione l’emendamento n.400 cosi come riformulato. L’emendamento n.400 viene approvato all’unanimità. Presidente Buschini. Dichiara decaduto l’emendamento n.398 e passa all’esame dell’emendamento n.401, cedendo la parola al consigliere Fardelli per l’illustrazione. Consigliere Fardelli. Illustra l’emendamento. Assessore Visini. Esprime parere negativo. Intervengono i consiglieri Storace e Sbardella che dichiarano di essere favorevoli all’emendamento. Assessore Sartore. Chiede di riformulare in alcuni punti l’emendamento. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste intervento, mette in votazione l’emendamento n.401, così come riformulato. L’emendamento n.401 viene approvato all’unanimità. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.403. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento passa alle operazioni di voto. L’emendamento n.403 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Dichiara decaduto l’emendamento n.402 e passa all’esame dell’emendamento n.404, cedendo la parola al consigliere Righini per l’illustrazione. Consigliere Righini. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Dichiara decaduto l’emendamento n.405. A questo punto, riscontrato che non ci sono richieste intervento mette in votazione l’articolo 17, così come modificato dagli emendamenti approvati. L’articolo 17 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Sospende i lavori alle ore 17.09 Presidente Buschini. Riapre i lavori alle ore 17.32. Sono presenti: Mauro Buschini, Presidente Simone Lupi, Vicepresidente Mario Ciarla Cristian Carrara Giancarlo Righini Gino De Paolis Valentina Corrado Francesco Storace

7

Michele Baldi Daniele Mitolo. Marino Fardelli Eugenio Patanè Daniele Sabatini, in sostituzione del consigliere Di Paolantonio Presidente Buschini. Passa all’esame dell’articolo 19, cedendo la parola all’assessore per l’illustrazione. Assessore Visini. Illustra l’articolo 19 relativo alle disposizioni concernenti alla compartecipazione delle spese sociali per le RSA e per le attività riabilitative erogate in modalità di mantenimento-regime residenziale e semiresidenziale. Dice che con tale articolo si garantisce la compartecipazione e che i nuovi criteri verranno discussi in sede di commissione consiliare competente. Consigliere Sabatini. Esprime molte perplessità sull’articolo. Chiede che, in attesa della nuova normativa nazionale sull’ISEE, la norma venga stralciata dal collegato. Consigliere Storace. Dice che si tratta di un articolo assolutamente generico e che esprime un principio vacuo. Conclude dicendo che risulta difficile anche emendarlo. Alle ore 17.45 esce il Presidente Buschini e assume la presidenza il Vice Presidente Lupi. Esce il consigliere Ciarla ed il consigliere Vincenzi sostituisce il Presidente Buschini ai fini del numero legale. Consigliere Sbardella. Concorda col consigliere Storace, chiede quale sia la ratio dell’articolo. Assessore Visini. Afferma che i costi delle RSA sono poco prevedibili e sostenibili per i Comuni e che con l’articolo 19 si cerca di aiutarli. Assessore Sartore. Precisa che la giunta non può intervenire finché non arriva il DPCM con il nuovo ISEE. Fornisce spiegazioni di natura tecnico-contabile. Consigliere Storace. Afferma che ci sono problemi di copertura e che nel migliore dei casi si tratta di una norma manifesto assolutamente inapplicabile. Consigliere Sabatini. Ricorda che l’ISEE applicato per le RSA è diverso da quello utilizzato per altri servizi. Vede un rischio immediato rappresentato dall’incertezza sui criteri applicati in futuro. Prevede problemi per le famiglie e per le strutture. Assessore Visini. Afferma che il margine di intervento regionale sull’ISEE esiste, ma che è estremamente limitato. Consigliera Corrado. A suo avviso non ha senso procedere all’esame dell’articolo. Propone di aspettare le linee del Governo nazionale. Presidente Lupi. Propone di passare all’emendamento n.420 che ritiene già illustrato dal consigliere Sabatini. Assessore Visini. Esprime parere negativo. Consigliere Storace. Ribadisce la richiesta all’assessore di ritirare l’articolo. Assessore Visini. Si dice favorevole all’accantonamento se c’è la disponibilità da parte di tutti a trattarlo poi con la massima celerità. I Consiglieri Corrado e Sabatini concordano. Presidente Lupi. Propone di tornare all’articolo 18 ritenendo comunque terminata la discussione generale sull’articolo 19 e sull’emendamento n.420. Cede la parola all’assessore per l’illustrazione.

8

Assessore Visini. Illustra l’articolo 18. Consigliere Storace. Interviene sugli emendamenti da lui presentati. Presidente Lupi. Passa all’esame dell’emendamento n.408 e cede la parola alla consigliera Corrado per l’illustrazione. Consigliera Corrado. Ritira l’emendamento. Presidente Lupi. Passa all’esame dell’emendamento n.411. Dopo un breve dibattito, con il parere favorevole dell’assessore, mette in votazione l’emendamento. L’emendamento n.411 viene approvato a maggioranza. Presidente Lupi. Passa all’esame dell’emendamento n.410, cedendo la parola al consigliere De Paolis per l’illustrazione. Consigliere De Paolis. Illustra l’emendamento. Assessore Visini. Esprime parere favorevole. Consigliere Storace. Non crede che tale criterio possa essere inserito all’interno della norma. Consigliere Patanè. Afferma di essere d’accordo con la proposta del consigliere De Paolis, tuttavia sostiene che occorre riformularlo meglio poiché non può essere riferito alla domanda ma ai criteri. Consigliere Storace. Immagina che i criteri debbano essere individuati successivamente con atto della giunta. Assessore Sartore. Propone una riformulazione dell’emendamento n.410. Consigliera Corrado. Dichiara il proprio voto contrario in quanto “a mio avviso si sta inserendo un criterio discrezionale e discriminatorio perché i criteri dei bandi debbono essere oggettivi e non discrezionali”. Presidente Lupi. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.410, così come riformulato. L’emendamento n.410 viene approvato a maggioranza. Presidente Lupi. Dichiara decadutigli emendamenti nn.409 e 413. Passa pertanto all’esame dell’emendamento n.417 a firma del consigliere Sabatini. Consigliere Storace. In assenza del proponente fa proprio l’emendamento e l’illustra. Presidente Lupi. Riscontrato che non ci sono richieste intervento, con il parere favorevole dell’assessore, mette in votazione l’emendamento n.417. L’emendamento n.417 viene approvato all’unanimità. Presidente Lupi. Dichiara decaduti gli emendamenti nn.416, 415, 414, 418. A questo punto riscontrato che non ci sono ulteriori richieste intervento mette in votazione l’articolo 18 così come modificato dagli emendamenti approvati. L’articolo 18 viene approvato a maggioranza. Presidente Lupi. Sospende i lavori alle ore 18.50 Presidente Buschini. Riapre i lavori alle ore 19.05 Sono presenti: Mauro Buschini, Presidente Simone Lupi, Vicepresidente Mario Ciarla Cristian Carrara Giancarlo Righini

9

Gino De Paolis Valentina Corrado Francesco Storace Daniele Mitolo. Eugenio Patanè Daniele Sabatini, in sostituzione del consigliere Di Paolantonio Marino Fardelli Presidente Buschini. Riprende l’articolo 19 ricordando che lo stesso è già stato illustrato. Passa all’esame dell’emendamento n.420 anch’esso già illustrato. Consigliere Storace. Chiede delucidazioni all’assessore. Assessore Visini. Afferma che occorre mettere mano ai criteri necessari ai comuni per l’accessibilità dei cittadini alle RSA. Assicura che la compartecipazione della regione è garantita e chiarisce che vi è copertura finanziaria per le annualità 2014/2015. Consigliere Storace. Non condivide l’impostazione, ritiene che si stia facendo una forzatura e auspica rilevanti modifiche in aula. Consigliera Corrado. Esprime parere favorevole all’emendamento n.420. ritiene che il collegato non sia la sede adatta per effettuare modifiche su una materia che dovrebbe essere discussa dalla commissione competente. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.420. L’emendamento n.420 viene respinto. Presidente Buschini. Dichiara decaduto l’emendamento n.419 e passa all’emendamento n.421 cedendo la parola al consigliere Righini. Consigliere Righini. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Dichiara decaduto l’emendamento n.426. Consigliere Storace. Propone di trattare l’emendamento n.425 e di ritirare gli emendamenti nn. 422, 423, 424 di analogo argomento ma meno esaurienti. Entra il Consigliere Sabatini Consigliere Sabatini. Chiede di poter discutere l’emendamento n.419, precedentemente dichiarato decaduto dal Presidente. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento sull’emendamento n.425 lo mette in votazione. L’emendamento n.425 viene approvato all’unanimità. Presidente Buschini. Dichiara decaduti gli emendamenti nn.422, 423 e 424. Tenuto conto della richiesta del consigliere Sabatini, passa alla trattazione dell’emendamento n.419. Consigliere Sabatini. Ringrazia i commissari e il presidente e illustra l’emendamento. Assessore Visini. Esprime parere negativo, garantendo comunque che qualsiasi atto futuro della giunta in materia verrà portato in commissione. Consigliera Corrado. Esprime la sua contrarietà che l’emendamento dichiarato decaduto sia stato illustrato, discusso e proposto per la votazione “contrariamente alla prassi”. Consigliere Storace. Chiede atto di cortesia verso il collega Sabatini, arrivato un minuto dopo la dichiarazione di decadenza.

10

Consigliera Corrado. Afferma che non si tratta di questione personale ma solo di rispetto della prassi e della forma. Presidente Buschini. Afferma che si tratta di una eccezione che non sarà più ripetuta. Consigliere Righini. Chiede alla consigliera Corrado il motivo per il quale non ha sollevato l’obiezione quando il collega Sabatini ha illustrato l’emendamento, ma lo ha fatto solo a discussione conclusa. Presidente Buschini. Ritiene opportuno rispettare la prassi richiamata dalla consigliera Corrado e non mette in votazione l’emendamento, passando all’emendamento n.427. Cede la parola al consigliere Righini per l’illustrazione. Consigliere Righini. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Passa all’emendamento n.428 e cede la parola al consigliere Fardelli per l’illustrazione. Consigliere Fardelli. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Passa all’emendamento n.429 e cede la parola al consigliere Sabatini per l’illustrazione. Consigliere Sabatini. Considera i 16 milioni stanziati insufficienti per una idonea compartecipazione di spesa. Assessore Visini. Esprime parere negativo. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento mette in votazione l’emendamento. L’emendamento n.429 viene respinto. Presidente Buschini. A questo punto mette in votazione l’articolo 19 cosi come modificato dagli emendamenti approvati. L’articolo 19 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’articolo 16 e cede la parola all’Assessore Sartore. Assessore Sartore. Illustra l’articolo sottolineando che si tratta di liberalizzare le autorizzazioni alla realizzazione e/o all’ampliamento delle strutture sanitarie in regime privatistico. Dichiara che la giunta è disponibile ad accettare alcune modifiche proposte con gli emendamenti presentati. Consigliere Sbardella. Ricorda che nel mese di novembre 2013 ha presentato una proposta di legge in materia. Dice che il presidente Zingaretti ha emanato un decreto ponte per superare un problema di natura burocratica ed interpretativa che va avanti da anni. Aggiunge che l’emendamento n.364 ripropone sinteticamente il contenuto della sua proposta di legge. Assessore Sartore. Propone una riformulazione dell’emendamento n.364. Il nuovo emendamento che consta di due parti viene distribuito ai consiglieri. Spiega che con tale novità legislativa la regione si conforma a quanto richiesto più volte dai tribunali amministrativi. Presidente Buschini. Procede alle operazioni di voto per parti separate. Mette in votazione la prima parte dell’emendamento n.364 che viene approvato a maggioranza. Mette in votazione la seconda parte dell’emendamento che viene approvato a maggioranza. L’emendamento n.364 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’emendamento n.375 e cede la parola al consigliere Sabatini. Consigliere Sabatini. Ritira l’emendamento.

11

Presidente Buschini. Dichiara decaduti gli emendamenti nn. 378, 380, 376, 377 e 381. Passa all’emendamento n.379 e cede la parola al consigliere Storace. Consigliere Storace. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Dichiara decaduti gli emendamenti nn. 373, 371, 370, 374 e 372. Passa all’emendamento n.365 e cede la parola al consigliere Fardelli. Consigliere Fardelli. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Passa all’emendamento n.369 e cede la parola al consigliere Fardelli. Consigliere Fardelli. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Passa all’emendamento n.366 e cede la parola al consigliere Sabatini per l’illustrazione. Consigliere Sabatini. Illustra l’emendamento evidenziando l’importanza di prevedere idonei finanziamenti. Assessore Sartore. Apprezza l’intento dell’emendamento. Tuttavia chiede al proponente di ritirarlo vista la mancanza di risorse lasciando all’aula la decisione nel merito. Consigliere Sabatini. Ritira sia l’emendamento in questione sia il successivo emendamento n.367 a sua firma. Presidente Buschini. Dichiara l’emendamento n.368 decaduto. Entra il consigliere Baldi. Presidente Buschini. Verificato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’articolo 16 così come modificato dagli emendamenti approvati. L’articolo 16 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Sospende i lavori alle ore 19.45. Presidente Buschini. Riapre i lavori alle ore 22.10. Sono presenti: Mauro Buschini, Presidente Mario Ciarla Riccardo Valentini, in sostituzione del consigliere Cristian Carrara Giancarlo Righini Gino De Paolis Valentina Corrado Francesco Storace Daniele Mitolo. Eugenio Patanè Michele Baldi Pietro Di Paolantonio Presidente Buschini. Passa all’esame dell’articolo 29, cedendo la parola all’assessore per l’illustrazione. Assessore Valente. Illustra l’articolo 29.

12

Consigliera Corrado. Propone di stralciare l’articolo. Non capisce infatti il motivo per cui con norme parziali si deve intervenire su ambiti che devono essere completamente rivisti. Assessore Valente. Dice che vi è la necessità di coordinare l’attività tra soggetti per consentire una effettiva operatività. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.498 e cede la parola al consigliere Lupi per l’illustrazione. Consigliere Lupi. Ritira l’emendamento. Esce il consigliere Lupi. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.22 a firma del consigliere Lupi. Consigliere Patané. In assenza del proponente fa proprio l’emendamento e l’illustra. Consigliere Storace. Lamenta che tale emendamento se approvato farebbe decadere gli altri emendamenti formulati dall’opposizione. Si domanda il motivo per cui non è stato presentato come emendamento interamente sostitutivo dell’articolo. Consigliera Corrado. Dice di essere d’accordo con il consigliere Storace. Chiede spiegazioni sulla fascicolazione. Presidente Buschini. Spiega i criteri adottati per la fascicolazione. Consigliere Patané. Poiché ritiene fondate le osservazioni del consigliere Storace, ritira l’emendamento dicendo che verrà ripresentato in aula. Consigliere Storace. Chiede all’assessore quale sarebbe stato il parere sull’emendamento appena ritirato. Assessore Valente. Dice che il parere sarebbe stato negativo senza una adeguata riformulazione. Consigliere Storace. Annuncia il ritiro di tutti i suoi emendamenti all’articolo 29. Presidente Buschini. Passa all’emendamento n.499 e cede la parola al consigliere Vincenzi per l’illustrazione. Consigliere Vincenzi. Illustra l’emendamento. Consigliere Storace. Preannuncia che non parteciperà al voto su tutti gli emendamenti all’articolo 29 poiché si preannuncia da parte della maggioranza la presentazione in aula di un emendamento interamente sostitutivo dell’articolo. Consigliere Patané. Dice riferendosi all’emendamento precedentemente ritirato, che la riformulazione avrebbe riguardato unicamente la rubrica. Consigliere Righini. Concorda con il consigliere Storace dichiarando che si sta soltanto perdendo tempo alla luce di quanto affermato dal consigliere Patanè. Consigliera Corrado. Concorda con i consiglieri Storace e Righini. Consigliere Storace. Chiede l’accantonamento dell’articolo. Consigliere Patanè. Preannuncia il ritiro dei restanti emendamenti di maggioranza. Presidente Buschini. A questo punto dichiara ritirati gli emendamenti nn. 499, 500, 501, 502, 503 e 505 e il sub-emendamento 505/A

13

Consigliere Storace. Chiede di illustrare l’emendamento n.508. Lamenta il trattamento subito dall’opposizione e ribadisce la richiesta di accantonare o stralciare l’articolo. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.506 a firma del consigliere Abbruzzese. Consigliere Storace. In assenza del proponente fa proprio l’emendamento. Sollecita una risposta al problema politico sollevato preannunciando il ritiro dell’emendamento. Consigliere Patanè. Spiega il motivo dell’emendamento n.22 dicendo che quando verrà ripresentato in aula sarà sicuramente condiviso con l’opposizione. Presidente Buschini. Fa presente che sono stati ritirati gli emendamenti nn. 506, 507, 511, 512, 510, 514, 504, 509 e 513. Passa alle operazioni di voto dell’articolo 29. Consigliere Storace. Dichiara voto contrario dicendo che in aula si aspetta un lavoro condiviso con l’opposizione. L’articolo 29 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’articolo 30 e cede la parola all’assessore per l’illustrazione. Assessore Valente. Illustra l’articolo dicendo che riguarda l’adozione di più regolamenti inerenti l’apprendistato. Consigliere Storace. Chiede se vi siano problemi di copertura finanziaria su tale articolo. Consigliera Corrado. Chiede se sia possibile prevedere un rimborso spese per gli apprendisti. Assessore Valente. Afferma che si applica la normativa vigente dell’apprendistato. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.517 a firma del consigliere Gramazio. Consigliere Righini. In assenza del proponente fa proprio l’emendamento e l’illustra. Assessore Valente. Esprime parere contrario. Consigliere Storace. Ritiene che sarebbe utile un passaggio nelle commissioni competenti. Consigliere Vincenzi. Chiede all’assessore di rivedere il parere espresso precedentemente poiché ritiene utile il passaggio consiliare ed anche preservare il dialogo costruttivo con l’opposizione. Consigliere Storace. Vista la disponibilità della maggioranza propone una riformulazione dell’emendamento che medi le posizioni. L’emendamento viene riformulato Assessore Valente. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Mette in votazione l’emendamento n.517 cosi come riformulato. L’emendamento n.517 viene approvato all’unanimità. Presidente Buschini. Dichiara decaduto l’emendamento n.518 e passa all’esame dell’emendamento n.516 a firma del consigliere Vincenzi. Consigliere Patané. In assenza del proponente fa proprio l’emendamento e l’illustra. Assessore Valente. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento mette in votazione l’emendamento n.516. L’emendamento n.516 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.519 che viene ritirato dal proponente. Mette quindi in votazione l’articolo 30 cosi come modificato dagli emendamenti approvati.

14

Consigliere Righini. Dichiara di astenersi per l’accoglimento di alcune richieste fatte dall’opposizione. L’articolo 30 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’articolo 31 e cede la parola all’assessore per l’illustrazione. Assessore Sartore. Spiega che l’articolo disciplina il fondo per il riequilibrio territoriale dei comuni del Lazio che, in coerenza con l’articolo 119 della Costituzione e con il DLGS n.88, dispone l’istituzione nel bilancio della regione di un apposito fondo. Illustra i commi 2 e 3 dicendo che individuano i criteri di riparto tra comuni ovvero il numero degli abitanti, la capacità fiscale, gli indicatori di fabbisogno di infrastrutture e, per i comuni inferiori ai 5 mila abitanti, il fattore della dimensione geografica. Illustra il comma 4 dicendo che la giunta definirà successivamente le modalità di attribuzione dei contributi in conto capitale e corrente anche in concorso con i fondi rivenienti da altri fondi finanziari compresi le risorse derivanti dai fondi strutturali europei. Illustra il comma 7 dicendo che prevede che sia la giunta a disciplinare le modalità di certificazione. Illustra il comma 5 dicendo che una quota del fondo potrà essere ripartita anche a favore di enti pubblici o altri organismi quali enti, agenzie e società regionali nonché dei comuni destinatari dei finanziamenti. Illustra infine il comma 6 dicendo che individua le destinazioni prioritarie degli interventi. Al termine del suo intervento presenta un emendamento, a sua firma, che illustra ricordando che è stato precedentemente abrogato l’articolo 32. Fa presente che l’emendamento in questione ha lo scopo di destinare una quota di finanziamenti per la valorizzazione dei comuni del litorale. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.524 e cede la parola alla consigliera Corrado per l’illustrazione. Consigliera Corrado. Illustra l’emendamento e chiede di escludere enti e società dipendenti dalla possibilità di percepire i finanziamenti. Assessore Sartore. Replica che l’emendamento non è accoglibile in quanto si escluderebbero anche gli enti strumentali della regione. Consigliera Corrado. Replica dicendo che gli enti strumentali sono già finanziati. Assessore Sartore. Afferma che i trasferimenti ordinari servono per la programmazione ordinaria, mentre gli interventi previsti dal fondo per il riequilibrio vanno oltre l’attività ordinaria. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.524. L’emendamento n.524 viene respinto. Presidente Buschini. Dichiara decaduto l’emendamento n.525 e passa all’emendamento n.522 che viene ritirato dal proponente. A questo punto passa all’emendamento n.529 a firma del consigliere Gramazio. Consigliera Corrado. In assenza del proponente fa proprio l’emendamento che illustra. Assessore Sartore. Esprime parere contrario. Consigliera Corrado. Insiste sulla bontà dell’emendamento. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.529. L’emendamento n.529 viene respinto. Presidente Buschini. Passa all’emendamento n.520 e cede la parola al consigliere Lupi per l’illustrazione.

15

Consigliere Lupi. Illustra l’emendamento. Assessore Sartore. Esprime parere contrario. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.520. L’emendamento n.520 viene respinto. Presidente Buschini. Passa all’emendamento n.526 e cede la parola al consigliere Vincenzi per l’illustrazione. Consigliere Vincenzi. Illustra l’emendamento. Assessore Sartore. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.526. L’emendamento n.526 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’emendamento n.528 e cede la parola al consigliere Storace per l’illustrazione. Consigliere Storace. Illustra l’emendamento. Assessore Sartore. Propone una riformulazione con parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.528 così come riformulato. L’emendamento n.528 viene approvato all’unanimità. Presidente Buschini. Passa all’emendamento n.530 che viene ritirato dal proponente. Esce il consigliere Mitolo. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento a firma dell’assessore Sartore già illustrato in conclusione dell’illustrazione iniziale dell’articolo 31. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento mette in votazione l’emendamento. L’emendamento viene approvato all’unanimità. Presidente Buschini. Passa all’emendamento n.527 e cede la parola al consigliere Vincenzi per l’illustrazione. Consigliere Vincenzi. Illustra l’emendamento. Consigliera Corrado. Chiede chiarimenti sul contenuto dell’emendamento. Assessore Sartore. Esprime parere favorevole. Consigliere Vincenzi. Rivolgendosi alla consigliera Corrado dice che l’intento dell’emendamento è di prevedere la possibilità, nei casi del comma 6, della presentazione di specifici progetti. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento mette in votazione l’emendamento n.527. L’emendamento n.527 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.531 che viene ritirato dal proponente. Passa all’emendamento n.521 che viene anch’esso ritirato. A questo punto mette in votazione l’articolo 31 così come modificato dagli emendamento approvati. L’articolo 31 viene approvato a maggioranza. Esce il consigliere Di Paolantonio ed entra il consigliere Mitolo.

16

Presidente Buschini. Passa all’esame dell’articolo 33 e cede la parola all’assessore per l’illustrazione. Assessore Sartore. Illustra l’articolo dicendo che risponde ad esigenze già emerse in sede di bilancio. In particolare riserva il 5% delle risorse del fondo per il cinema ad un fondo di rotazione per la concessione di prestiti a tasso agevolato per sostenere il settore audio-visivo del Lazio. Conclude precisando che non si tratta di nuove risorse. Consigliere Valentini. Si dichiara soddisfatto dalle scelte della giunta. Consigliere Storace. Sostiene di essere disponibile ad aumentare fino al 10% la riserva del fondo ma chiede di conoscere le modalità di utilizzo del rimanente 90%. Assessore Sartore. Dice di non conoscere, in quanto non di sua competenza, se il piano di riparto sia passato o meno presso la commissione consiliare competente. Si informerà per la sessione d’aula. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.541 che decade per mancanza del proponente. Passa all’emendamento n.540 a firma del consigliere Storace. Assessore Sartore. Esprime parere contrario. Presidente Buschini. A questo punto mette in votazione l’emendamento n.540. L’emendamento n.540 viene respinto. Presidente Buschini. Dichiara decaduto l’emendamento n.538. Passa all’esame dell’emendamento n.542 a firma del consigliere Gramazio.. Consigliere Righini. In assenza del proponente fa proprio l’emendamento e lo illustra. Assessore Sartore. Esprime parere contrario dicendo che lo riesaminerà per l’aula. Consigliere Righini. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.539 a firma del consigliere Patanè. Consigliere Patanè. Illustra l’emendamento. Consigliere Storace. Sostiene che tale emendamento, aggiuntivo, sia incompleto nella previsione finanziaria e generico nella forma. Ritiene indispensabile un approfondimento prima di porlo in votazione. Assessore Sartore. Concorda sul fatto che risulta incompleto proponendo di integrarlo con un sub-emendamento. Consigliere Vincenzi. Propone di approvarlo subito e di rimandare all’aula eventuali approfondimenti e correzioni. Presidente Buschini. Vista la natura dell’emendamento propone di accantonarlo e di riprenderlo dopo la votazione dell’articolo 33 che viene messo in votazione. L’articolo 33 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Ritorna all’emendamento n.539. Consigliere Storace. Ribadisce che non si può votare perché incompleto e chiede che venga riproposto quando si discuterà la legge di stabilità. Consigliere Patanè. Afferma che c’è copertura finanziaria. Consigliera Corrado. Chiede chiarimenti. Consigliere Patanè. Insiste sulla giustezza dell’emendamento e chiede di metterlo in votazione. Consigliere Storace. Ribadisce che in assenza di opportune delucidazioni non vi è nessuna urgenza di approvare tale norma. Consigliere Patané. A seguito di ulteriori interventi da parte dei consiglieri Storace, Corrado e Valentini, ritira l’emendamento n.539.

17

Presidente Buschini. Sospende la seduta alle ore 23.25. Presidente Buschini. Riapre la seduta alle ore 23.40 e passa all’esame dell’articolo 35 e cede la parola all’assessore per l’illustrazione. Assessore Sartore. Illustra l’articolo che amplia la platea dei contribuenti a cui non si applica la maggiorazione IRPEF dello 0,6%, esentando i redditi fino a 28 mila euro. Consigliere Storace. Chiede se vi siano agevolazioni specifiche per famiglie numerose. Assessore Sartore. Risponde dicendo che tali agevolazioni sono già previste. Consigliere Storace. Dichiara l’intenzione di ritirare tutti gli emendamenti presentati su tale articolo. Presidente Buschini. Passa all’esame del subemendamento n.554/1 e cede la parola al consigliere Storace. Consigliere Storace. Ritira il subemendamento. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.554 e cede la parola al consigliere Storace. Consigliere Storace. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.553 e cede la parola all’assessore Sartore. Assessore Sartore. Illustra l’emendamento dicendo che con esso sostanzialmente si aggiorna la copertura finanziaria per rendere possibile l’esenzione. Consigliera Corrado. Chiede chiarimenti sul fondo utilizzato. Assessore Sartore. Fornisce i chiarimenti richiesti. Presidente Buschini. Mette in votazione l’emendamento n.553. L’emendamento n.553 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.555 e cede la parola al consigliere Storace. Consigliere Storace. Ritira l’emendamento. Entra il consigliere Gramazio. Presidente Buschini. Esauriti gli emendamenti e in mancanza di richieste d’intervento, mette in votazione l’articolo 35 così come emendato L’articolo 35 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’articolo 36 e cede la parola all’assessore Sartore. Esce il consigliere De Paolis Assessore Sartore. Illustra l’articolo che prevede il monitoraggio dei soggetti che adottano provvedimenti concessori e/o autorizzatori. Fa presente che tali soggetti dovranno trasmettere gli atti alla Regione al fine del controllo sull’effettivo versamento della tassa di rilascio e dunque della verifica di eventuali evasioni. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.557 e cede la parola al consigliere Gramazio. Consigliere Gramazio. Ritira l’emendamento.

18

Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.558 e cede la parola al consigliere Di Paolantonio. Consigliere Di Paolantonio. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.556 e cede la parola al consigliere Righini per l’illustrazione. Consigliere Righini. Illustra l’emendamento proponendo un inasprimento della sanzione amministrativa verso gli inadempienti. Assessore Sartore. Esprime parere contrario in quanto ritiene eccessiva la sanzione che verrebbe comminata ai comuni. Propone una riformulazione che preveda una mediazione tra l’importo previsto dall’emendamento e quanto previsto dalla giunta. Presidente Buschini. In mancanza di ulteriori richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.556 così come riformulato. L’emendamento n.556 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Esauriti gli emendamenti e in mancanza di richieste d’intervento, mette in votazione l’articolo 36 così come modificato dagli emendamenti approvati. L’articolo 36 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’articolo 38 già illustrato dall’assessore Sartore in sede di discussione generale. Riscontrata la mancanza di emendamenti e di richieste d’intervento mette in votazione l’articolo. L’articolo 38 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’articolo 39 già illustrato dall’assessore Sartore in sede di discussione generale. Riscontrata la mancanza di emendamenti e di richieste d’intervento mette in votazione l’articolo. L’articolo 39 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’articolo 40 già illustrato dall’assessore Sartore in sede di discussione generale. Riscontrata la mancanza di emendamenti e di richieste d’intervento mette in votazione l’articolo. L’articolo 40 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’articolo 41 e cede la parola all’assessore Sartore per l’illustrazione. Assessore Sartore. Illustra l’articolo che tratta di abrogazioni e modifiche. Consigliere Storace. Nutre dubbi sull’abrogazione della legge regionale 11/1994 e sulla modifica stabilita dal comma 2, lettera i) che riguarda la modifica dell’articolo 35 comma 7, primo periodo della legge regionale 4/2013. Chiede chiarimenti all’assessore. Consigliere Di Paolantonio. Chiede chiarimenti sul comma 2, lettera h). Assessore Sartore. Afferma che la richiesta di abrogazione della legge regionale 11/1994 è stata avanzata dalle strutture poiché tale legge non viene finanziata dal 2009. Comunque si dichiara disponibile a non procedere con l’abrogazione. Sul comma 2, lettera h) dice che si tratta di materia di competenza di altro assessorato. Esce il consigliere Ciarla Consigliera Corrado. Contesta la proroga del termine stabilita dal comma 2, lettera h).

19

Assessore Sartore. Dice di essere disponibile a una maggiore valutazione e se necessario, quindi, a eliminare il comma 2, lettera h). Con riguardo al comma 2, lettera i) dice che la proroga da esso stabilita è di natura tecnica e che la sua durata può essere ridotta. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.574 a firma del consigliere Storace già illustrato. Assessore Sartore. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.574. L’emendamento n.574 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.581 a firma del consigliere Patané. Assessore Sartore. Esprime parere contrario.. Consigliere Patané. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.572 a firma del consigliere Di Paolantonio che viene ritirato dal proponente. Entra il consigliere De Paolis. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.575 e cede la parola al consigliere Lupi per l’illustrazione. Consigliere Lupi. Illustra l’emendamento. Assessore Sartore. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.575. L’emendamento n.575 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.576 a firma del consigliere Gramazio che viene ritirato dal proponente. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.23 e cede la parola al consigliere Di Paolantonio per l’illustrazione. Consigliere Di Paolantonio. Illustra l’emendamento. Assessore Sartore. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.23. L’emendamento n.23 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.582 e cede la parola alla consigliera Avenali per l’illustrazione. Consigliera Avenali. Illustra l’emendamento. Assessore Sartore. Chiede il ritiro dell’emendamento. Consigliera Avenali. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.573 a firma del consigliere Gramazio che viene ritirato dal proponente. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.571 e cede la parola al consigliere Vincenzi per l’illustrazione.

20

Consigliere Vincenzi. Illustra l’emendamento spiegando che ha natura tecnica. Assessore Sartore. Esprime parere favorevole. I consiglieri Corrado e Gramazio chiedono il ritiro dell’emendamento e di ripresentarlo in aula. Consigliere Vincenzi. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.10 e cede la parola all’assessore per l’illustrazione. Assessore Sartore. Spiega che riguarda l’estensione della possibilità di rateizzazione dei debiti extra tributari come è stato fatto per quelli tributari. Dice che la norma va a favore tanto dei contribuenti quanto dei comuni. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.10. L’emendamento n.10 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.577 a firma del consigliere Gramazio che viene ritirato dal proponente. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.579 a firma del consigliere Storace già illustrato. Assessore Sartore. Esprime parere favorevole condizionato alla riformulazione dell’emendamento. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.579 così come riformulato. L’emendamento n.579 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.584 a sua firma e procede alla sua illustrazione. Assessore Sartore. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.584 L’emendamento n.584 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.585 a sua firma e procede alla sua illustrazione. Assessore Sartore. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.585. L’emendamento n.585 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.583 a firma del consigliere Petrassi. Consigliere Righini. In assenza del consigliere Petrassi fa proprio l’emendamento e lo illustra. Assessore Sartore. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.583. L’emendamento n.583 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame del subemendamento n.580/1 e cede la parola al consigliere Vincenzi per l’illustrazione. Consigliere Vincenzi. Illustra il subemendamento con l’assistenza del dott. Sterpa. Evidenzia che insieme all’emendamento 580 introduce specificazioni alla legge sulla protezione civile richieste dal Ministero degli Interni.

21

Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione il subemendamento n.580/1. Il subemendamento n.580/1 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.580. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento. L’emendamento n.580 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.578 e cede la parola al consigliere Gramazio per l’illustrazione. Consigliere Gramazio. Illustra l’emendamento dicendo che trattasi di interpretazione autentica. Assessore Sartore. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento. L’emendamento n.578 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Fa presente che l’assessore Sartore ha presentato tre emendamenti e le cede la parola per l’illustrazione. Assessore Sartore. Illustra i primi due emendamenti dicendo che il primo allinea le competenze dei revisori dei vari enti su cui si interviene (LazioDISU, Agenzia Regionale Trapianti, ARPA e AREMOL) e che il secondo consiste in abrogazioni derivanti dall’approvazione dell’articolo 1 del collegato. Passa la parola al dott. Sterpa per l’illustrazione del terzo emendamento che riguarda il quorum referendario in caso di istituzione di un nuovo comune per distacco di borgate o frazioni. Consigliera Corrado. Lamenta che l’argomento referendario è molto importante e propone di discutere l’emendamento in aula. Consigliere Storace. Concorda con la consigliera Corrado. Presidente Buschini. Fa presente che il terzo emendamento illustrato dal dott. Sterpa viene stralciato per l’aula e passa alle operazione di voto sui due emendamenti illustrati dall’assessore. L’emendamento n.1 viene approvato a maggioranza. L’emendamento n.2 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento, mette in votazione l’articolo 41 così come modificato dagli emendamenti approvati. L’articolo 41 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Sospende i lavori alle ore 01.00 del 18/06/2014. Presidente Buschini. Riapre i lavori alle ore 01.20. Passa all’articolo 11 e cede la parola all’assessore per l’illustrazione. Assessore Sartore. Illustra l’articolo concernente modificazioni alla disciplina del sistema organizzativo della giunta e del consiglio nonché disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.242 a firma del consigliere Sabatini e lo dichiara decaduto per assenza del proponente. Passa all’esame dell’emendamento n.243 a firma del consigliere Sabatini e lo dichiara decaduto per assenza del proponente. Passa all’esame dell’emendamento n.258 e cede la parola al consigliere Storace per l’illustrazione. Consigliere Storace. Illustra l’emendamento. Assessore Sartore. Esprime parere contrario.

22

Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.258. L’emendamento n.258 viene respinto. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.259 a firma del consigliere Storace. Assessore Sartore. Esprime parere contrario. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.259 L’emendamento n.259 viene respinto. Entra il consigliere Baldi. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.260 a firma del consigliere Storace che lo ritira. Passa all’emendamento n.262 a firma del consigliere Storace che lo ritira. Passa all’emendamento n.264 e cede la parola al consigliere Storace per l’illustrazione. Consigliere Storace. Illustra l’emendamento. Assessore Sartore. Esprime parere contrario. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.264. L’emendamento n.264 viene respinto. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.244 a firma del consigliere Sabatini e lo dichiara decaduto per assenza del proponente. Passa all’esame dell’emendamento n.265 e cede la parola alla consigliera Corrado per l’illustrazione. Consigliera Corrado. Illustra l’emendamento. Assessore Sartore. Fa notare che è sbagliata l’imputazione dell’emendamento. Consigliera Corrado. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.245 a firma del consigliere Sabatini. Consigliera Corrado. In assenza del proponente fa proprio l’emendamento e lo illustra. Assessore Sartore. Propone una riformulazione. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.245 così come riformulato. L’emendamento n.245 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Dichiara decaduti gli emendamenti nn.249 e 270. Passa all’esame dell’emendamento n.268 e cede la parola alla consigliera Corrado. Consigliera Corrado. Illustra l’emendamento. Assessore Sartore. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.268 L’emendamento n.268 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.253 a firma del consigliere Gramazio che lo ritira. Dichiara decaduti gli emendamenti nn. 248 e 247. Passa all’emendamento n.257 a firma del consigliere Gramazio che lo ritira. Passa all’emendamento n.266 e cede la parola alla consigliera Corrado per l’illustrazione. Consigliera Corrado. Illustra l’emendamento. Assessore Sartore. Esprime parere favorevole apportando modifiche.

23

Esce il consigliere Ciarla e Gramazio. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.266 come riformulato. L’emendamento n.266 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.278 e cede la parola al consigliere Storace per l’illustrazione. Consigliere Storace. Illustra l’emendamento. Assessore Sartore. Afferma che la previsione dell’emendamento risulta già presente nell’articolato. Consigliere Storace. Ritira l’emendamento. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.412 a firma del consigliere Storace che lo ritira. Dichiara decaduti gli emendamenti n.255 e 251. Passa all’esame dell’emendamento n.267 e cede la parola alla consigliera Corrado per l’illustrazione. Entrano i consiglieri Ciarla e Gramazio. Esce il consigliere Di Paolantonio. Consigliera Corrado. Illustra l’emendamento. Assessore Sartore. Esprime parere contrario. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento n.267. L’emendamento n.267 viene respinto. Entra il consigliere Di Paolantonio. Presidente Buschini. Dichiara decaduto l’emendamento n.250. Passa all’esame dell’emendamento n.256 a firma del consigliere Gramazio che lo ritira. Passa all’esame dell’emendamento n.254 a firma del consigliere Gramazio che lo ritira. Passa all’esame dell’emendamento n.263 a firma del consigliere Storace che lo ritira su invito dell’assessore Sartore. Passa all’esame dell’emendamento n.269 a firma della consigliera Corrado che lo ritira. Passa all’esame dell’emendamento n.271 a firma del consigliere Gramazio che lo ritira. Passa all’esame dell’emendamento n.272 a firma del consigliere Gramazio che lo ritira. Passa all’esame dell’emendamento n.252 e cede la parola al consigliere Di Paolantonio per l’illustrazione. Consigliere Di Paolantonio. Illustra l’emendamento dicendo che riguarda l’utilizzo delle graduatorie dei concorsi già espletati in tempi recenti. Consigliere Storace. Si dice favorevole. Assessore Sartore. Esprime parere contrario in quanto l’emendamento estende la sua efficacia ai concorsi interni con conseguente possibilità d’impugnazione della legge. Propone una riformulazione dell’emendamento. Consigliere Gramazio. Ricorda che su tale argomento vi è stato un ordine del giorno approvato dal consiglio regionale e si dichiara pertanto contrario alla riformulazione. Consigliere Lupi. Propone di formulare un nuovo emendamento per l’aula che faccia sintesi delle diverse posizioni. Consigliere Storace. Ritiene necessario trovare una sintesi in commissione. Consigliere Lupi. Propone una breve sospensione dei lavori per giungere a una formulazione condivisa. Presidente Buschini. Concorda con la proposta e sospende i lavori della seduta alle ore 02.03.

24

Presidente Buschini. Riapre i lavori alle ore 02.21. Cede la parola al consigliere Lupi per illustrare il nuovo emendamento a sua firma che riformula l’emendamento n.252. Consigliere Lupi. Illustra l’emendamento riformulato. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento, mette in votazione l’emendamento Lupi. L’emendamento Lupi viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Dichiara decaduti gli emendamenti nn. 252, 276, 273 e 275. Passa all’esame del subemendamento n.4 a sua firma che illustra. Consigliera Corrado. Chiede chiarimenti. Presidente Buschini. Fornisce le spiegazioni richieste e mette in votazione il subemendamento. Il subemendamento n.4 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.277 a firma del consigliere Vincenzi. Assessore Sartore. Esprime parere favorevole. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento mette in votazione l’emendamento. L’emendamento n.277 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.274 e cede la parola al consigliere Lupi per l’illustrazione. Consigliere Lupi. Illustra l’emendamento dichiarando che attiene alle spese del personale delle comunità montane. Consigliere Storace. Chiede chiarimenti. Consigliera Corrado. Critica l’emendamento poiché vi sono delle proposte di legge in discussione presso la commissione competente con cui si vogliono abolire le comunità montane. Consigliere Righini. Propone di limitare lo stanziamento al 2014 in attesa dei nuovi assetti istituzionali di province e comunità montane. Assessore Sartore. Afferma che nelle more dell’approvazione delle proposte di legge occorre garantire la sicurezza retributiva ai dipendenti. Propone pertanto una riformulazione capace di dare la copertura finanziaria per il 2014. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento mette in votazione l’emendamento così come riformulato. L’emendamento n.274 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Esaurito l’esame degli emendamenti e riscontrato che non ci sono richieste d’intervento mette in votazione l’articolo 11 così come modificato dagli emendamenti approvati. L’articolo 11 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’articolo 14 . Chiede al consigliere Ciarla Presidente della VIII Commissione, competente in materia di cave e torbiere, di relazionare sulle osservazioni elaborate dalla commissione stessa. Consigliere Ciarla. Illustra le osservazioni che sono un punto di mediazione tra maggioranza e opposizione su un tema molto delicato. Consigliera Corrado. Chiede lo stralcio dell’articolo 14 poiché a suo dire deve essere trattato nell’ambito di una normativa complessiva e nella sede propria. Consigliere Storace. Domanda se occorre trasformare le singole osservazioni pervenute dalla VIII commissione in specifici emendamenti. Consigliere Ciarla. Conferma la procedura esposta dal consigliere Storace.

25

Consigliere Di Paolantonio. Capisce le ragioni che impongono tale intervento ma esiste il problema non risolto del silenzio/assenso. Ritiene che qualsiasi soluzione diversa dallo stralcio sia pasticciata e non condivisibile. Consigliere Valentini. Concorda con lo stralcio e chiede la riformulazione dell’articolo per l’aula. Consigliere De Paolis. Esprime apprezzamento per il lavoro svolto dalla VIII commissione. Non ritiene possibile conciliare tutte le posizioni emerse e trova inaccettabile il silenzio/assenso. Consigliere Storace. Afferma che occorre trovare una via di mezzo capace di risolvere il problema. Propone quindi di rimandare la discussione dell’articolo 14 alle ore 15.00 Consigliere Vincenzi. Concorda con la proposta Storace. Consigliere Baldi. Concorda con la proposta e chiede di mantenere l’articolo 14 all’interno del collegato e di discuterlo in commissione bilancio. Presidente Buschini. Accoglie la proposta del consigliere Storace. Accantona pertanto l’articolo 14 e passa all’articolo 21. Cede la parola all’assessore Sartore per l’illustrazione. Assessore Sartore. Illustra l’articolo riferendo che esso disciplina il regime urbanistico dei terreni di uso civico. Consigliera Corrado. Manifesta forti perplessità in quanto i piani urbanistici comunali e le varianti hanno l’obbligo dei pareri da parte della regione. Teme che questo obbligo venga meno in alcuni casi. Propone quindi la soppressione dell’articolo. Assessore Sartore. Chiarisce che non viene meno l’obbligo dei pareri della regione se non in caso di sentenza passata in giudicato sull’uso civico. Presidente Buschini. Passa all’esame dell’emendamento n.461 a firma del consigliere Storace. Assessore Sartore. Esprime parere contrario. Presidente Buschini. Riscontrato che non ci sono richieste d’intervento mette in votazione l’emendamento. L’emendamento n.461 viene respinto. Presidente Buschini. Dichiara decaduti gli emendamenti nn. 523 e 463. Passa all’esame dell’emendamento n.462 a firma del consigliere Di Paolantonio che lo ritira. Dichiara decaduto l’emendamento n.464. Passa all’esame dell’emendamento n.21 a firma del consigliere Lupi che lo ritira. Esaurito l’esame degli emendamenti e riscontrato che non ci sono ulteriori richieste d’intervento mette in votazione l’articolo 21. L’articolo 21 viene approvato a maggioranza. Presidente Buschini. Sospende i lavori della seduta alle ore 03.15 del 18/06/2014 aggiornandoli alle ore 15.00. Il segretario Presidente Fabrizio Lungarini Mauro Buschini Il presente verbale è scritto su 25 fogli e viene approvato nella seduta n. del Class. 1.8.4.4