Verbale di Seduta ordinaria n. 25 - bvabruzzano.it · Verbale di Seduta ordinaria n. 25 ......

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1 Parrocchia Beata Vergine Assunta in Bruzzano Via E. Acerbi, 39 20161 - Milano Consiglio Pastorale Parrocchiale Verbale di Seduta ordinaria n. 25 In data 5 Maggio 2014 alle ore 21:00 presso la Sala Don Milani nella Parrocchia B.V.Assunta in Bruzzano è convocato in seduta ordinaria il Consiglio Pastorale Parrocchiale con il seguente Ordine del Giorno: 1- Recita del S. Rosario 2- Riflessione del Parroco 3- Approvazione del verbale del 31 Marzo 2014 4- Lettera Arcidiocesi - Mons. Delpini lettura e proposte operative 5- Commissione Famiglia comunicazioni informative a Comune Milano 6- Verifica celebrazioni S. Pasqua, Prime Comunioni 7- Aggiornamento attività Commissione Cultura 8- Varie ed eventuali Moderatore: Gianfranco Parmigiani Sono assenti giustificati i seguenti Membri del Consiglio: Sara Bezzi, Arturo Landeo, Don Alessandro, Don Diego. Assenti ingiustificati : Luz Crespin, Ercole De Angelis, Emanuele Ingrosso, Damiana Russi Molteni. PUNTO 1 Recita del S. Rosario PUNTO 2 Riflessione del Parroco Rimandiamo al prossimo incontro. PUNTO 3 Approvazione del Verbale del 31 Marzo 2014 Il verbale viene approvato all’unanimità. PUNTO 4 Lettera Arcidiocesi - Mons. Delpini lettura e proposte operative

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Parrocchia Beata Vergine Assunta in Bruzzano

Via E. Acerbi, 39 20161 - Milano

Consiglio Pastorale Parrocchiale

Verbale di Seduta ordinaria n. 25 In data 5 Maggio 2014 alle ore 21:00 presso la Sala Don Milani nella Parrocchia B.V.Assunta in

Bruzzano è convocato in seduta ordinaria il Consiglio Pastorale Parrocchiale con il seguente

Ordine del Giorno:

1- Recita del S. Rosario

2- Riflessione del Parroco

3- Approvazione del verbale del 31 Marzo 2014

4- Lettera Arcidiocesi - Mons. Delpini – lettura e proposte operative

5- Commissione Famiglia – comunicazioni informative a Comune Milano

6- Verifica celebrazioni S. Pasqua, Prime Comunioni

7- Aggiornamento attività Commissione Cultura

8- Varie ed eventuali

Moderatore: Gianfranco Parmigiani

Sono assenti giustificati i seguenti Membri del Consiglio: Sara Bezzi, Arturo Landeo, Don

Alessandro, Don Diego.

Assenti ingiustificati : Luz Crespin, Ercole De Angelis, Emanuele Ingrosso, Damiana Russi

Molteni.

PUNTO 1

Recita del S. Rosario

PUNTO 2 Riflessione del Parroco

Rimandiamo al prossimo incontro.

PUNTO 3 Approvazione del Verbale del 31 Marzo 2014

Il verbale viene approvato all’unanimità.

PUNTO 4 Lettera Arcidiocesi - Mons. Delpini – lettura e proposte operative

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Gianfranco: si continua la seconda fase di quanto iniziato dal Cardinal Tettamanzi. Si eleva a € 20.000 la sovvenzione non solo per coloro che hanno perso il lavoro, ma anche per coloro che sono o vogliono diventare piccoli imprenditori o artigiani. E’ una lettera rivolta ai Parroci quali migliori conoscitori del proprio territorio. Cesare: a chi è rivolta è chiaro, come attuarne la diffusione è più complesso.

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Angelo: è una richiesta diversa, ampliare il discorso a coloro che possono inventare una attività. Si deve divulgare questa informazione a tutti coloro che conosciamo, per dare maggior diffusione alla proposta. Solo dando massima diffusione alla proposta, possiamo canalizzare poi i risultati ad una struttura, come il VSP, per estrarre i risultati. Adriana: anche le piccole imprese in difficoltà con le banche, possono accedere a questa proposta. Gianfranco: il passaparola può funzionare, ma forse possiamo anche usare uno strumento di informazione come l’Armonia, per avere una diffusione più capillare. Elena: la diffusione con l’Armonia è un buon mezzo. Nel CPP sono già rappresentate tutte le commissioni, che a loro volta possono sensibilizzare altri gruppi e persone. Chiara: ci deve essere una chiara informazione di coloro che possono accedere a questa proposta. Sicuramente il messaggio sull’Armonia è quello più efficace. Elena: ci sono ruoli di lavoratori disoccupati che possono essere ricoperti dopo un corso di aggiornamento. Questo contributo può essere utilizzato anche per queste persone. Cesare: è necessario specificare sul comunicato sull’Armonia tutti i casi che stiamo citando, come i corsi di specializzazione. Gianfranco e Adriana: si parla di formazione, e per tale si intendono più livelli di formazione. Angelo: siamo sicuri che l’Armonia è sufficiente come strumento di diffusione? Don Antonio: Elena ti impegni tu a preparare una sintesi da inserire sull’Armonia ? Elena: va bene. Se poi vorrete mettere il testo completo sui siti della Commissione Cultura e di Porta Parola, è cosa buona. Invito anche tutti i responsabili delle varie commissioni di leggere questo testo nel loro prossimo incontro all’interno della commissione che rappresentano. Roberto: è la parrocchia che deve verificare i requisiti necessari per accedere al micro credito ? Don Antonio: si, è così. E’ un iter diverso da quello della gestione del Fondo Famiglia. Per il Fondo Famiglia viene fatta una relazione dal VSP che la rimanda alla Parrocchia. La diocesi invia i fondi alla Parrocchia che li dispensa.

Si decide che verrà redatta una sintesi a cura di Elena che verrà pubblicata sull’Armonia. Le varie commissioni hanno il compito di discutere i contenuti della disposizione e darne diffusione tramite il passaparola, il sito Commissione Cultura e Porta Parola.

Roberto: delegando tutte le parrocchie, come fa la Diocesi a sapere se la domanda non supera l’offerta?

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Don Antonio : la parrocchia segnala, poi la Diocesi farà le scelte opportune.

PUNTO 5 Commissione Famiglia – comunicazioni informative a Comune Milano

AGGIORNAMENTO ATTIVITA’ COMMISSIONE FAMIGLIA

(4/5/2014)

La Commissione Famiglia si è riunita il giorno 2/4/2014 continuando l’attività programmata, di

invitare famiglie straniere, che continua a svolgersi in un clima di amicizia e serenità.

Era presente la Sig. Maria Magdalena proveniente dalla Romania, che ha una bimba di 5 anni ed è

sposata con un italiano, la quale ha esposto la difficoltà e la preoccupazione nel trovare lavoro,

contrariamente ai primi anni in cui si trovava in Italia.

Si è discusso sul Sinodo della Famiglia anche in riferimento a quanto ha chiesto il Sig. Romualdi

nell’ultimo C.P.P. Il Parroco propone di invitarlo al prossimo incontro che si terrà il giorno

7/5/2014 per avere precisazioni e supporto su come attivare quanto espresso nella richiesta.

In vista dell’apertura del Grest, durante le prossime vacanze scolastiche, si propone di dare un

piccolo compenso ai ragazzi che prestano la loro disponibilità come animatori.

A seguito di quanto riportato da alcuni giornali ed in alcuni incontri televisivi, risultava apparire

sui moduli di iscrizione alla Scuola dell’obbligo l’indicazione di “ genitore 1 e genitore 2 “.

E’ stata predisposta una richiesta sulle motivazioni che hanno portato a questa dicitura da inviarsi

al Sindaco di Milano e agli Assessori competenti.

In seguito abbiamo verificato detti moduli e non risulta tale indicazione e neppure risulta sul

manifesto del Sindaco di Milano , circa l’iscrizione alle scuole primarie per l’anno scolastico

2014/2015, pertanto su approvazione del Parroco non è stata inviata alcuna richiesta al Comune di

Milano.

In allegato copia del modulo di domanda di iscrizione (Circ. Min. n.28 prot.206 del 10/1/2014) e

del manifesto del Sindaco di Milano.

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Donatella: la dicitura “genitore” è un termine legale. Don Antonio: sarebbe interessante capire perché vi è la dicitura genitore e non padre e madre. Angelo: il padre e la madre presuppongono un legame di sangue. La legge è cambiata per le modifiche occorse nella moderna civiltà. Di seguito alcuni articoli del Codice Civile:

Art. 315. (1)

Stato giuridico della filiazione.

Tutti i figli hanno lo stesso stato giuridico.

(1) L'articolo che recitava: "Doveri del figlio verso i genitori.

Il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alle proprie sostanze e al

proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa." è stato così

sostituito dall'art. 1, L. 10 dicembre 2012, n. 219.

Art. 315-bis. (1)

Diritti e doveri del figlio.

Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assistito moralmente dai genitori, nel

rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni.

Il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti.

Il figlio minore che abbia compiuto gli anni dodici, e anche di età inferiore ove capace di

discernimento, ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano.

Il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alle proprie capacità, alle proprie

sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa.

(1) Articolo aggiunto dall’art. 1, L. 10 dicembre 2012, n. 219.

Art. 316.

Responsabilità genitoriale. (1)

Entrambi i genitori hanno la responsabilità genitoriale che è esercitata di comune accordo tenendo

conto delle capacità, delle inclinazioni naturali e delle aspirazioni del figlio. I genitori di comune

accordo stabiliscono la residenza abituale del minore.

In caso di contrasto su questioni di particolare importanza ciascuno dei genitori può ricorrere

senza formalità al giudice indicando i provvedimenti che ritiene più idonei.

Il giudice, sentiti i genitori e disposto l'ascolto del figlio minore che abbia compiuto gli anni

dodici e anche di età inferiore ove capace di discernimento, suggerisce le determinazioni che

ritiene più utili nell'interesse del figlio e dell'unità familiare. Se il contrasto permane il giudice

attribuisce il potere di decisione a quello dei genitori che, nel singolo caso, ritiene il più idoneo a

curare l'interesse del figlio.

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Il genitore che ha riconosciuto il figlio esercita la responsabilità genitoriale su di lui. Se il

riconoscimento del figlio, nato fuori del matrimonio, è fatto dai genitori, l'esercizio della

responsabilità genitoriale spetta ad entrambi.

Il genitore che non esercita la responsabilità genitoriale vigila sull'istruzione, sull'educazione e

sulle condizioni di vita del figlio.

(1) Articolo così sostituito dall'art. 39, comma 1, D.Lgs. 28 dicembre 2013, n. n. 154, a decorrere

dal 7 febbraio 2014.

La legge 10 dicembre 2012 n. 219 ha inciso profondamente sul diritto di famiglia apportando

modifiche sostanziali e di grande momento, con il fine di assicurare l’eguaglianza giuridica di

tutti i figli, nati nel matrimonio o al di fuori del vincolo coniugale.

Di particolare rilevanza è l’introduzione, con l’art. 316 c.c. novellato, della nozione di

responsabilità genitoriale, che a decorrere dal prossimo 7 febbraio (data di entrata in vigore del

d.lgs. 28 dicembre 2013 n. 154, di attuazione della riforma), supererà e sostituirà quella di

«potestà genitoriale».

Rispetto alla disciplina attuale, si assiste ad un fondamentale mutamento di prospettiva: la

nozione di potestà genitoriale, malgrado le innovazioni avutesi nel corso degli anni, non ha perso

alcune tracce della sua origine, continuando ad accordare preminenza alla posizione del genitore

rispetto a quella del figlio minore, relegando quest’ultimo a destinatario incidentale dell’autorità

personale e patrimoniale altrui; con la riforma, invece, il centro di interessi sarà rappresentato

dal minore, non più soggetto ad un potere-dovere del genitore, ma titolare di diritti alla cura, al

mantenimento, all’istruzione e all’educazione. In tal modo il legislatore intende allineare la

disciplina sulla filiazione ad un’idea comunitaria della famiglia, permeata sulla collaborazione

ed indirizzo del genitore verso il figlio minore, in un piano di parità e rispetto della personalità di

quest’ultimo.

Della responsabilità genitoriale, termine cui già da tempo la nostra giurisprudenza ha dato

ingresso (Cass. n. 10102/04 e n. 18863/11), il legislatore – con una scelta intenzionale e

condivisibile – non fornisce alcuna definizione, in primo luogo per la necessità di non

cristallizzare la nuova figura in rigidi schemi classificatori (che rischierebbero di renderla, col

tempo, anacronistica), consentendo piuttosto di riempirla di contenuti con l’evolversi dei rapporti

sociali e familiari, in particolare dei rapporti genitori-figli. Peraltro, interessanti spunti sul

significato da attribuire all’istituto possono ricavarsi dal Regolamento CE n. 2201/2003, relativo

alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione nell’ambito dell’Unione Europea delle

decisioni in materia matrimoniale che presentino elementi di transnazionalità (ad esempio

genitori di diversa cittadinanza), dove è data una definizione di responsabilità genitoriale, quale

l’insieme dei «diritti e doveri di cui è investita una persona fisica o giuridica in virtù di una

decisione giudiziaria, della legge o di un accordo in vigore riguardanti la persona o i beni di un

minore», diritti e doveri che comprendono l’affidamento ed il diritto di visita.

Don Antonio :Approfondiamo in seguito l’argomento su cosa significa il termine “Genitore”.

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PUNTO 6 Verifica celebrazioni S. Pasqua, Prime Comunioni Angelo: tutto bello, ottimo servizio d’ordine alle Comunioni. La Pasqua tutto bene. Flavia: anch’io sono d’accordo. Suor Palma: mi sono resa conto che quando abbiamo fatto la Via Crucis del Venerdì Santo si sentivano poco le orazioni in fondo al corteo. Perciò questo ha favorito le chiacchiere e le distrazioni. Angelo: è una questione tecnica. Gianfranco: riguardo al “chiacchierio”, anche se ci sono i microfoni amplificati, le chiacchiere ci sono ugualmente. Roberto: proporremo al Gruppo Liturgico di migliorare l’aspetto tecnico dell’amplificazione. Suor Palma: vorrei aggiungere sul Triduo, che è stato celebrato in modo eccellente. Le prime Comunioni sono stati due gruppi ben ordinati con un ottimo servizio d’ordine. Giovanni: mi piace molto, e concordo con Suor Palma, che il Triduo è davvero ben celebrato. Mi piace molto la tradizione del pane benedetto e dovremmo propagandarla maggiormente, perché fa onore alla Parrocchia. Matteo: confermo la mia opinione positiva sul Triduo in particolar modo la conclusione in Chiesa della Via Crucis del Venerdì, un momento molto raccolto ed intenso. Suor Cinzia: è stato bello introdurre le famiglie nella celebrazione della lavanda dei Piedi. Don Antonio: la caratteristica della nostra celebrazione del Giovedì e Venerdì Santo ha molte similitudini con il rito Bizantino. Anche i Paramenti e l’austerità del nostro rito, privilegia la Passione. Anche la visita ai sepolcri è tipica della nostra tradizione. Roberto: è stata una cosa buona fare un momento di ritiro al Sacro Cuore, per le Comunioni. Don Antonio: è stato bello sentire la partecipazione al canto dei bambini che stavano facendo la Comunione. Sicuramente il gruppo dei giovani ha trainato con maggior enfasi i bambini. Cesare: a proposito del Giovedì Santo, cosa faremo l’anno prossimo?

Don Antonio: mi è piaciuta la celebrazione del Giovedì Santo con i giovani alle 17:00 con il solo rito della lavanda dei piedi; la Messa della 21:00 è stata intensamente partecipata. Direi di mantenere questa formula anche per il prossimo anno.

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PUNTO 7 Aggiornamento attività Commissione Cultura

Matteo: vi relazioni brevemente i recenti appuntamenti della Commissione Cultura. Il 22/3 c’è stato l’incontro Franco Bolondi sul tema “Il mistero e il volto di Cristo”. Era una serata sul volto di Cristo rappresentata con diapositive e testi sul volto di Cristo. Ci è sembrata una serata ben partecipata, utile e piacevole. Abbiamo fatto una raccolta micro quaresimale (33 euro) che poi abbiamo donato alla suora missionaria delle Poverelle. Il terzo cineforum del 6/4, i Croods, è stato dedicato i bambini. La giornata è stata molto bella, c’erano 22 bambini accompagnati da nonni, genitori e amici. L’idea era di veder un film insieme e commentare con i bambini ciò che hanno visto. I bambini sono stati molto attenti e disponibili al dialogo. Abbiamo fatto sinergia con Fondazione Aquilone sponsorizzando vicendevolmente i reciproci eventi della giornata. È stata una bella dimostrazione di sinergie. Eventi futuri: il 21/5 ospiteremo Stefano Laffi, sociologo, per discutere sul tema dei giovani e degli adulti. Libro: La congiura contro i giovani

I giovani senza lavoro, i giovani senza ambizioni, i giovani senza valori, i giovani senza futuro.

Sono davvero così le nuove generazioni?

Stefano Laffi pensa di no e intende spostare il fuoco dell'analisi da come sono e come stanno i giovani a come sono e come stanno gli adulti riflettendo sul mondo che hanno creato per i loro figli.

Sono gli adulti i responsabili della condizione dei giovani: dalla culla alla scuola, dall'università all'interminabile precariato lavorativo, il mondo degli adulti progetta e produce le nuove generazioni per soddisfare i propri bisogni e le proprie aspirazioni.

Prima bambini capaci di saziare il narcisismo dei padri, poi adolescenti consumatori di esperienze e prodotti suggeriti da un marketing onnipresente, infine stagisti da reclutare e dismettere a seconda dei volubili trend del mercato. E al primo malessere, una pletora di esperti. Perché l'eterno limbo in cui oggi sopravvivono molti giovani garantisce lo status degli adulti, la loro economia schiavistica, la loro psicologia egocentrica, in una parola il loro potere: la condizione giovanile è il risultato di una vera e propria congiura.

Stefano Laffi capovolge una lettura tradizionale e colpevolizzante del disagio giovanile e denuncia le cause che hanno portato a questo disagio, svelando le logiche che lo governano, gli interessi che lo rafforzano, i meccanismi che lo perpetuano. E suggerisce la via d'uscita, che libera tutti, adulti compresi, da una società sterile, mortifera.

Verrà commentato il suo libro. Stiamo collaborando con il CAG e Giuseppe Fornari affinchè sia un incontro anche formativo. Come uscita di fine anno, stiamo valutando di recarci a Palazzo Reale, approfittando di Franco Bolondi, esperto d’arte, che ci accompagnerà per un percorso artistico. Chiuderemo le attività come tutti i gruppi dopo l’ultimo evento, a metà giugno. Vi anticipo qualche dato economico: abbiamo iniziato con due principi: non pesare sulla parrocchia e fare tutto in modo trasparente e legale (legge, sicurezza, diritti d’autore). Siamo riusciti a fare tutto questo. Per ora 33 euro sono stati donati al Gruppo Caritas, € 159 raccolti durante il concerto, sono stati donati per la riparazione delle campane e € 310 sono i ricavi netti in cassa, già decurtati delle spese sostenute.

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Gianfranco: tutte le iniziative fatte in parrocchia, debbono contribuire, chi più chi meno, a mettere in sesto i conti della parrocchia, che non sono molto brillanti. Ben vengano iniziative, che pur avendo l’alto scopo di portare attività culturali, portano anche qualche entrata. Matteo: ci tengo a sottolineare che i diversi relatori, che hanno contribuito a vivacizzare le iniziative, hanno partecipato a titolo gratuito.

PUNTO 8 Varie ed eventuali

Angelo: il 1/5 c’è stata una giornata di lavori in oratorio. Oltre 60 volontari hanno pulito e dipinto

l’oratorio.

Elena: come parrocchia, partecipiamo all’evento in Duomo dell’8 maggio 2014 ?

Donatella: come Mizar partecipiamo all’incontro in Mangiagalli in Aula Magna alle ore 14:30

L’incontro Moderatori di terrà Mercoledì 14 Maggio 2014

Il prossimo CPP si terrà il 26 Maggio 2014 in Sala Don Milani, preceduto dalla recita del S.

Rosario

Adriana: propongo per il prossimo CPP di inserire nell’Odg la situazione del censimento che sta

preparando Matteo su tutte le persone che stanno collaborando con la parrocchia.

Don Antonio: il pellegrinaggio in Terra Santa è andato molto bene.

Il tema del viaggio è stato “le pietre morte e le pietre vive”.

Siamo andati a Nazareth dal Vescovo Marcuzzo, che ha ricevuto una lettera da un Rabbino, che

minaccia: “ se non ve ne andate entro il 5 maggio, 100 cristiani moriranno.”

Abbiamo fatto alcune visite inusuali, come la parrocchia di Jaffa di Nazareth, poi siamo andati in

Samaria, in una parrocchia a Sebaste, a Sichem, al pozzo di Giacobbe (Sicar)

A Efraim, dove Gesù ha vissuto l’ultima settimana prima della sua passione.

Poi abbiamo concelebrato due volte la Messa con il patriarca emerito di Gerusalemme.

Siamo stati a Ebron a visitare le presunte tombe dei patriarchi.

Comunque un cammino di fede in Terra Santa, almeno una volta nella vita, va fatto !

La conflittualità tra le varie religioni è ancora presente.

Vi è maggior attenzione ai pellegrini, non ci sono più lunghi interrogatori ai viaggiatori, ma

le valige le aprono tutte.

La seduta è chiusa alle ore 23:00.

La segretaria.

Cristina Ottolini