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Ventimila leghe sotto i mari
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Stampa: Mondadori Printing S.p.A. - Stabilimento AGT
Stilton è il nome di un famoso formaggio prodotto in Inghilterra dalla fine del 17° secolo. Ilnome Stilton è un marchio registrato. Stilton è il formaggio preferito da Geronimo Stilton. Permaggiori informazioni sul formaggio Stilton visitate il sito www.stiltoncheese.com
È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questo libro, così come l’inserimentoin circuiti informatici, la trasmissione sotto qualsiasi forma e con qualunque mezzo elettronico,meccanico, attraverso fotocopie, registrazione o altri metodi, senza il permesso scritto deititolari del copyright.
Testo originale di Jules Verne, liberamente adattato da Geronimo Stilton.Coordinamento di Patrizia Puricelli, con la collaborazione di Benedetta Biasi(testi), Roberta Bianchi (disegni).Collaborazione editoriale di Annalisa Strada.Coordinamento testi di Sarah Rossi.Editing di Red Whale di Katja Centomo e Francesco Artibani.Direzione editing di Flavia Barelli e Mariantonia Cambareri.Cover di Flavio Ferron.Disegni di riferimento di Roberta Tedeschi e Edwyn Nori.Illustratori: Maria Rita Gentili, Elisabetta Giulivi, Danilo Loizedda, RobertaTedeschi, Luca Usai e Concetta Valentino.Inchiostratori: Alessandro Battan, Jacopo Brandi, Michela Frare, DanielaGeremia, Danilo Loizedda, Sonia Matrone e Luca Usai.Coloristi: Giorgia Arena, Edwyn Nori, Lorenzo Ortolani e Nicola Pasquetto. Grafica di Superpao. Con la collaborazione di Marta Lorini.
www.geronimostilton.com
Da un’idea di Elisabetta Dami.
I Edizione 2009
© 2009 - EDIZIONI PIEMME S.p.A.20145 Milano (MI) - Via Tiziano, [email protected]
International rights © ATLANTYCA S.p.A.Via Leopardi, 8 - 20123 Milan - Italywww.atlantyca.com - contact: [email protected]
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Cari amici roditori, dovete sapere che la mia passione per la lettura è comincia-
ta tanto tempo fa, quando ero ancora piccolo. Passavo ore e
ore a leggere romanzi bellissimi, che mi hanno fatto vivere
fantastiche avventure e conoscere luoghi lontani e misterio-
si. È proprio vero che leggere mette le ali alla fantasia!
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Così ho pensato di regalare anche a voi le stesse emozioni
che ho provato io anni fa, raccontandovi i capolavori della
letteratura per ragazzi.
Il professor Arronax e il maggiordomo Conseil partono
alla ricerca di un leggendario mostro marino e trovano
invece... avventure straordinarie a bordo del Nautilus, l’in-
credibile sottomarino del Capitano Nemo! Ma il soggiorno
a bordo del Nautilus presto si tramuta in prigionia: riusci-
ranno Arronax e Conseil a tornare in terraferma?
Geronimo Stilton
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estate del 1866 iniziò con una noti-zia sconcertante.
Una creatura misteriosa era stata avvi-stata in alto mare: le prime segnalazioni eranovenute dall’Oceano Pacifico, ma si erano poiallargate all’Oceano Atlantico e all’OceanoIndiano. La misteriosa creatura sembravanuotare ovunque!Ma che cos’era esattamente? Eh, domanda difficile!Qualcuno, all’inizio, era convinto che fosseuna sorta di enorme scoglio... mobile!
Un mostromarino!
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Altri ancora pensavano che si trattasse di unaspecie sconosciuta di cetaceo. Molti marinaiinvece erano convinti si trattasse di unmostro marino:– Non può essere una balena!– È una cosa mai vista! Un mostro!– E di dimensioni COLOSSALI!Alla fine, mettendo insieme tutte le versioni,
si concluse che quella creatura eralunga come tre balene messe infila e nuotava dieci volte più veloce
di un normale cetaceo.Tutti quelli che navigavano si sentivano ormaiminacciati da quello strano mostro: pesca-tori, commercianti, soldati, turisti... tuttierano terrorizzati e avevano paura diimbarcarsi anche se solo per brevi tragitti.Intanto sui giornali, nei teatri e nei salotti
Un mostro marino!
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Un mostro marino!
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c’era chi si divertiva: il mostro diventò prota-gonista di racconti fantasiosi, vignette comiche e aneddoti spassosi che passavanodi bocca in bocca.Con il tempo, però, il mostro si fece vederesempre meno. In compenso iniziarono a veri-ficarsi incidenti inspiegabili: le navi siscontravano contro ostacoli IINNVVIISSIIBBIILLII,,o si ritrovavano con le fiancate ammaccatecome se avessero urtato a tutta VELOCITÀ
contro una roccia affiorante. La disavventura più inquietante peròcapitò a un bastimento, che, durantela navigazione entrò in collisione
con qualcosa che squarciò la lamiera.Per fortuna, la nave fece in tempo a tornarein porto. Quando fu trascinata in secca, loscafo mostrava uno squarcio perfettamente
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triangolare e con i bordi estremamente rego-lari... come se una PUNTA molto affilata, sifosse conficcata nella nave con VIOLENZA
per poi ritirarsi quasi subito.Ma non si conoscevano animali capacidi provocare danni simili! L’identità del mostro diventava quindi ancorapiù misteriosa...
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ra lasciate che mi presenti.Mi chiamo Pierre Arronax e lavoro
per il Museo di Storia naturale di Parigi:sono un professore naturalista e stu-dio da anni la vita sottomarina.Quando il mostro cominciò a farparlare di sé, mi trovavo inAmerica per una spedizionescientifica in Nebraska: il miorientro in Francia era pro-grammato di lì a qualche mese.Avevo già sentito parlare di quel-
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l’essere misterioso che frequentava glioceani : leggevo i giornali, ascoltavoi notiziari e... tutta quella faccenda mi avevaINCURIOSITO moltissimo.A dire la verità, ero sicuro che non potessetrattarsi di uno ‘scoglio mobile’. Escludevoanche che fosse un sottomarino, sarebbecostato un patrimonio... chi poteva per-metterselo? E comunque chi, dopo averlocostruito, non l’avrebbe comunicato al mondointero?!Doveva per forza essere un animale: un ani-male sconosciuto e di dimensioni gigantesche! In Francia, qualche anno prima, avevo pubbli-cato un libro intitolato Misteri deigrandi abissi marini, che aveva riscosso unenorme successo. Molti quindi mi considera-vano un esperto in materia, tanto che il diret-
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tore del giornale New York Heraldmi chiese di scrivere un articolo per dire
la mia sul mostro.In quell’articolo spiegai che secondo meil mostro non poteva essere altro che un
gigantesco narvalo, cioè un grosso ceta-ceo, con un muso potentissimo e aguzzo .Era il solo animale che potesse fare dannisimili a quelli provocati dal mostro!Il mio articolo sollevò un gran trambusto.Il governo americano decise di fare chiarezzae preparò una nave, la Abraham Lincoln, per-ché partisse alla ricerca del mostro.Ma proprio prima che la nave salpasse, ilmostro sparì di nuovo: per quasi un mese nonvi furono più AVVISTAMENTI .Finalmente, tre settimane più tardi, qualcunodichiarò di averlo visto fare capolino nelle
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acque tra San Francisco e Shanghai. Fu allora che comandante Farragut, capitanodella Abraham Lincoln, diede l’ordine disalpare immediatamente.E appena prima che la nave levasse l’ancora,mi fu recapitato questo telegramma:
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