Vending News - Numero 1

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PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA FOOD24 srl 36010 · Zanè (vi) · via Monte Pasubio, 212 Tel 0445.314002 · Fax 0445.314031 [email protected] · www.food24.it · Novità Mondiale! · Distributore automatico di snack caldi confezionati · Pochi secondi per gustare il Tuo snack caldo · Ampia scelta di prodotti Novità THE VENDING INNOVATION Ben più di una Fiera, Venditalia è l’Esposizione Internazionale della Distribuzione Automatica che vede la massima partecipazione da parte delle aziende del settore, partecipazione garantita dal forte legame con Confida, l’Associazione Italiana della Distribuzione Automatica. Giunta ormai all’ottava edizione, Venditalia ha esordito a Genova nel 1998 e, negli anni, l’appuntamento ha avuto un successo sempre crescente di espositori e di pubblico, tanto che nel 2004 è stata riconosciuta come fiera internazionale. Dal 2006, Venditalia si è spostata nel quartiere espositivo di Fieramilanocity, favorendo così la presenza di visitatori stranieri, provenienti da ogni parte del mondo. Edizione dopo edizione, la manifestazione si conferma come la più grande rassegna nell’ambito del vending, sia per le dimensioni dell’area espositiva che per il numero di visitatori e la quantità delle aziende che vi partecipano per presentare in anteprima i loro prodotti, le tecnologie più innovative e gli ultimi ritrovati del settore. L’edizione 2010 si è chiusa con 271 espositori provenienti da 14 Paesi nel mondo, circa 20.000 presenze di visitatori, con una crescita dell’8% rispetto all’edizione precedente, a cui si aggiungono oltre un centinaio di giornalisti di cui 20 stranieri. Venditalia 2012 si presenta come una vera e propria “rivoluzione”, tant’è vero che lo slogan che ha accompagnato la sua organizzazione e la sua promozione è “The Vending Revolution”. La rivoluzione riguarda in primo luogo lo BENVENUTI A VENDITALIA 2012 The Vending Revolution spostamento della manifestazione ai padiglioni 3 e 4 con un incremento dell’area espositiva occupata da 20.000 a 30.000 mq., il che dimostra una scelta coraggiosa che attesta la volontà di cambiamento con cui il vending sta affrontando il nuovo contesto di mercato. I visitatori si ritrovano a “Vendingville”, una vera e propria città del vending, dove gli attori della filiera, percorrendo strade e piazze dai nomi simbolici, sviluppano business, si confrontano, costruiscono il futuro di un settore che, nonostante il perdurare della crisi, resta dinamico e innovativo. È la domanda che molti di voi si faranno sfogliando questa rivista la quale, con grande umiltà, vuole dare un nuovo impulso al comparto del vending, che soffre e subisce la crisi e la congiuntura economica del nostro Paese. Lo deciderete voi. Questa è la risposta. Dopo una lunga esperienza come gestore, che in 25 anni mi ha portato a conoscere fino in fondo tutte le tematiche di questo meraviglioso e appassionante lavoro, ho iniziato venti mesi fa una nuova avventura: VendingTV.it, un progetto televisivo fruibile sul web che desidera raccontare, agli addetti ai lavori e ai consumatori, un mondo fatto di persone che ogni giorno silenziosamente sgobbano per produrre una piccola parte della ricchezza italiana. Il lavoro svolto in redazione e on the road ha prodotto oltre 350 videoreportage di rodaggio, un piccolo assaggio delle realtà e degli eventi legati al mondo della distribuzione automatica. Ma non mi è sembrato abbastanza. La rivista Vending News continua sulla carta stampata la missione intrapresa da VendingTV.it. I due media si integrano dando spazio agli addetti ai lavori e a tutti coloro che, con spirito propositivo, vogliono dare il proprio contributo e far sentire la propria voce. Scrivete a Vending News all’indirizzo [email protected] proponendo temi di discussione e suggerendo argomenti e problematiche da affrontare in contatto con i colleghi, in un’interazione che possa generare nuove relazioni sociali e professionali volte a migliorare concretamente il settore. Sarò lieto di affidare alla vostra penna le pagine di questa rivista e dare vita, insieme a voi, a un percorso costruttivo in cui libertà di pensiero e disponibilità al confronto aprano le porte a nuove idee. Ma ce n’era proprio bisogno? COLLABORA CON NOI Scrivi a [email protected] Inviaci un tuo articolo (min. 600/max 1.200 parole) su un argomento inerente al vending che desideri affrontare. Ti contatteremo e ne parleremo insieme su Vending News. Numero 1

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Questo è il primo numero di Vending News - Il periodico bimestrale della distribuzione automatica

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PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA

FOOD24 srl36010 · Zanè (vi) · via Monte Pasubio, 212

Tel 0445.314002 · Fax [email protected] · www.food24.it

· Novità Mondiale!

· Distributore automatico di snack caldi confezionati

· Pochi secondi per gustare il Tuo snack caldo

· Ampia scelta di prodotti

No v i t à

T H E V E N D I N G I N N O V A T I O N

Ben più di una Fiera, Venditalia è l’Esposizione Internazionale della Distribuzione Automatica che vede la massima partecipazione da parte delle aziende del settore, partecipazione garantita dal forte legame con Confida, l’Associazione Italiana della Distribuzione Automatica.Giunta ormai all’ottava edizione, Venditalia ha esordito a Genova nel 1998 e, negli anni, l’appuntamento ha avuto un successo sempre crescente di espositori e di pubblico, tanto che nel 2004 è stata riconosciuta come fiera internazionale. Dal 2006, Venditalia si è spostata nel quartiere espositivo di Fieramilanocity, favorendo così la presenza di visitatori stranieri, provenienti da ogni parte del mondo. Edizione dopo edizione, la manifestazione si conferma come la più grande rassegna nell’ambito del vending, sia per le dimensioni dell’area espositiva che per il numero di visitatori e la quantità delle aziende che vi partecipano per presentare in anteprima i loro prodotti, le tecnologie più innovative e gli ultimi ritrovati del settore.L’edizione 2010 si è chiusa con 271 espositori provenienti da 14 Paesi nel mondo, circa 20.000 presenze di visitatori, con una crescita dell’8% rispetto all’edizione precedente, a cui si aggiungono oltre un centinaio di giornalisti di cui 20 stranieri.Venditalia 2012 si presenta come una vera e propria “rivoluzione”, tant’è vero che lo slogan che ha accompagnato la sua organizzazione e la sua promozione è “The Vending Revolution”. La rivoluzione riguarda in primo luogo lo

BENVENUTI A VENDITALIA 2012

The Vending Revolution

spostamento della manifestazione ai padiglioni 3 e 4 con un incremento dell’area espositiva occupata da 20.000 a 30.000 mq., il che dimostra una scelta coraggiosa che attesta la volontà di cambiamento con cui il vending sta affrontando il nuovo contesto di mercato. I visitatori si ritrovano a “Vendingville”, una vera e propria città del vending, dove gli attori della filiera, percorrendo strade e piazze dai nomi simbolici, sviluppano business, si confrontano, costruiscono il futuro di un settore che, nonostante il perdurare della crisi, resta dinamico e innovativo.

È la domanda che molti di voi si faranno sfogliando questa rivista la quale, con grande umiltà, vuole dare un nuovo impulso al comparto del vending, che soffre e subisce la crisi e la congiuntura economica del nostro Paese.Lo deciderete voi. Questa è la risposta. Dopo una lunga esperienza come gestore, che in 25 anni mi ha portato a conoscere fino in fondo tutte le tematiche di questo meraviglioso e appassionante lavoro, ho iniziato venti mesi fa una nuova avventura: VendingTV.it, un progetto televisivo fruibile sul web che desidera raccontare, agli addetti ai lavori e ai consumatori, un mondo fatto di persone che ogni giorno silenziosamente sgobbano per produrre una piccola parte della ricchezza italiana. Il lavoro svolto in redazione e on the road ha prodotto oltre 350 videoreportage di rodaggio, un piccolo assaggio delle realtà e degli eventi legati al mondo della distribuzione automatica. Ma non mi è sembrato abbastanza. La rivista Vending News continua sulla carta stampata la missione intrapresa da VendingTV.it. I due media si integrano dando spazio agli addetti ai lavori e a tutti coloro che, con spirito propositivo, vogliono dare il proprio contributo e far sentire la propria voce. Scrivete a Vending News all’indirizzo [email protected] proponendo temi di discussione e suggerendo argomenti e problematiche da affrontare in contatto con i colleghi, in un’interazione che possa generare nuove relazioni sociali e professionali volte a migliorare concretamente il settore. Sarò lieto di affidare alla vostra penna le pagine di questa rivista e dare vita, insieme a voi, a un percorso costruttivo in cui libertà di pensiero e disponibilità al confronto aprano le porte a nuove idee.

Ma ce n’era proprio bisogno? COLLABORA CON NOIScrivi a

[email protected]

Inviaci un tuo articolo (min. 600/max 1.200 parole) su un argomento inerente al vending che desideri affrontare. Ti contatteremo e ne parleremo insieme su Vending News.

Numero 1

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Ho un ricordo incancellabile di come incominciò oltre 25 anni fa la mia avventura nel vending. Ero in Piemonte per un viaggio di lavoro e il mio cliente del

momento - a quei tempi mi occupavo di comunicazione - mi chiese se poteva offrirmi un caffè “alla napoletana”. “Migliore di quelli fatti al bar !!” esclamò sorridendo col suo accento sabaudo. Ed io accettai volentieri. Nella mia Napoli, il caffè è un vero culto e seppur non avesse rispettato le decantate aspettative e lo standard qualitativo a cui ero abituato, non potevo che silenziosamente apprezzare il cortese gesto per il prodotto offerto. Mi portò con sé nel corridoio dell’area uffici della sua azienda in fondo al quale ebbi quella che, a distanza di tanto tempo, ricordo come una sorprendente visione: una macchina da caffè in capsule in grado di erogare caffè espresso e tante altre bevande calde. Per me, abituato ad una qualità piuttosto mediocre dei caffè dei distributori automatici già abbastanza diffusi in quegli anni, fu una vera novità e una piacevole esperienza gustativa. Il prodotto superava tutte le mie aspettative e rimasi incantato per alcuni minuti a guardare quel rivoluzionario strumento tecnologico, folgorato da mille considerazioni che in quel momento attraversavano vorticosamente la mia mente. Era una UNOPER installata da poche settimane e di certo non immaginavo che da quel giorno avrebbe cambiato il percorso professionale della mia vita e quella di tanti altri che, come me, sarebbero stati rapiti da quel concentrato di tecnologia, che avrebbe di lì a poco creato un nuovo mercato soddisfacendo latenti esigenze di piccole comunità e uffici.Lontano anni luce da quel mondo, mi si aprì all’improvviso un universo nuovo, sconosciuto e incredibilmente affascinante. Ero giovane, umile, pieno di mordente e voglia di fare. Compresi immediatamente quanto fosse geniale quella piccola e funzionale macchina che racchiudeva, nello spazio di soli due

raccoglitori per fatture, un concentrato di tecnologia. E qualche anno dopo lo capì bene anche la Lavazza, che ne acquisì il brevetto aprendo un mercato mondiale che oggi tutti conosciamo e che genera oltre 1.500.000.000 di caffè tra FAP, cialde in carta e capsule consumate ogni anno solo nel nostro Paese. Oggi, esattamente a un quarto di secolo da quel fatidico giorno, continuo a condividere con tutti voi questo magnifico mondo che si è evoluto, cresce di alcuni punti percentuali ogni anno e inizia ad essere ritenuto meritatamente un “servizio pubblico” e necessario per qualsiasi attività lavorativa. Come tutti i settori che crescono e si evolvono, non mancano le piccole divisioni, le egoistiche concentrazioni di interesse e i gruppi di acquisto, che talvolta scoraggiano i piccoli artigiani che con grossi sacrifici sentono minato il proprio lavoro e la loro sopravvivenza professionale. Il mio auspicio è di continuare a vedere nei prossimi anni unità d’intenti e desiderio di coesione da parte di tutti i gestori affinché si raggiunga un unico obiettivo: offrire un servizio di qualità al consumatore finale. La distribuzione automatica deve sempre di più entrare a far parte delle abitudini dei consumatori ed essere percepita come un servizio indispensabile nella quotidianità. Queste sono alcune delle ragioni che mi hanno spinto a ideare “VendingTV.it” e “Vending News”.

Fabio Russo

Un ricordo incancellabileEDITORIALE

Periodico quadrimestrale della distribuzione automatica

Anno 1 - numero 1Maggio 2012

Editore:

Sede: Via Benedetto Brin, 6980142 - Napoli

ItalyPartita Iva: 06552741214

CCIAA: 822695

Contatti con la redazione:[email protected]

Tel. 0810152150Fax 0810152151

sito internet: www.vendingnews.it

Autorizzazione: in attesa di registrazione Tribunale di Napoli

Direttore responsabile:Francesco Ippolito

Direttore editoriale:Fabio Russo

Hanno collaborato alla realizzazione di questo

numero:

Francesco Ippolito Fabio Russo Flora Seta Eric Froger

Orsola Mallozzi Michele Rubino

Daniela Boccadoro Ameri Umberto Galli ZugaroCarlo Dogliani Majer

Susi Calussi Tito Alescio

Tommaso Tabini Stefania Morra Stefano Maggi

Claude Bontorin Massimiliano Gardosi

Paky Di Bitonto

Traduzioni a cura di Pragma France

Stampa:Artigianstampa - Napoli

Pubbicità:Inferiore al 50%

Vending News è un rivista tecnicadedicata alla distribuzione automatica.

I manoscritti e le fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti.

T H E V E N D I N G I N N O V A T I O N

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4Caffè Gioia s.r.l. - pag. 1Herematic - pag 1/64Food 24 - pag. 1Ducale snc - pag. 1Giant Power srl - pag. 2Ameri Communication & Public Relations - pag.6Luigi Lavazza SpA - pag. 7Gardosiricambi srl - pag 10Bianchi Vending SpA - pag.11Germinal Italia srl - pag. 13 Bilt sas - pagg. 15/47D.A. Design Group srl - pag. 17Biancaffè srl - pag. 18Didiesse srl - pag. 19L’Aromatika srl - pag. 23Flo SpA - pag. 27Nisi srl - pag. 28Covim SpA - pag. 29Acem srl - pag 31A.A.T. SpA - pag. 33Coco&Company srl - pag. 35Acquaviva Italia SpA - pag. 36Elcadis srl - pag. 37GR Tech Vendinglab srl - pag. 38Sicil Vending srl - pag. 39Cida Moka Moka Caffè srl - pag. 40 Conserve Italia SpA - pag. 41Elivend Baltom srl - pag. 43Drink Cup SpA - pag. 45Esis Italia srl - pag. 49Rhea Vendors SpA - pag. 51Medcaffè srl - pag. 53Folatelli srl - pag. 63

Pagina 1 Benvenuti a Venditalia -Ma ce n’era proprio bisogno? Presentazione di “Vending News”

Pagina 3Editoriale – La mia avventura nel vending di Fabio Russo

Pagina 4 SommarioElenco degli Inserzionisti

Pagina 5L’evoluzione della distribuzione automatica: da mestiere a professione di Flora Seta

Pagina 6L’importanza dei Social Media nel Vending di Daniela Boccadoro Ameri

Pagina 8Intervista a Lucio Pinetti Presidente di CONFIDA

Pagina 9Perché Venditalia attrae i francesi di Eric FrogerL’opinione di Carlo Dogliani Majer

Pagina 10Intervista a Umberto Galli Zugaro

Pagine 12-13Bontorin Vending Solutions: una consulenza a tutto tondo per l’imprenditoria nel vending

Pagina 14Riso: il re dei cereali Il modello di Riso Scotti

Pagine 16-17Il vending al primo posto nella ristorazione italianaIncontro con Alfredo Porrello di DA Design

Pagina 18Biancaffè: 80 anni di tradizioneIntervista a Pier Luigi Bianco di Biancaffè s.r.l.

Pagina 20Myko Trading s.p.a. Esperienza e competenza

Pagina 22Il mercato internazionale del caffè di Michele Rubino

Pagine 24-25Herematic: un nuovo impulso per la distribuzione automaticaIntervista a Giuseppe Gargiulo CEO di Trillomedia srl

Pagina 26Ambiente: sostenibilità e vendingIl modello di FLO SpA

Pagina 27Da non perdere: gli eventi del vending nel 2012

Pagine 30-31I sistemi di pagamento. Evoluzione e prospettive di Tommaso Tabini

Pagina 32L’oro della terra. Le arance nel vending

SOMMARIO

Inserzionisti

Pagine 34-35Acqua di cocco, la bevanda energetica 100% naturale

Pagine 36-37Ricambi e ricambisti. Ieri oggi e domani in un teatro con tre attori di Massimiliano Gardosi

Pagina 38Il riciclo del PET H24

Pagina 39Intervista a Tito Alescio - Il vending in Sicilia

Pagina 40Investire in nuove macchine conviene di Laura Vanoli

Pagina 42La distribuzione automatica in Francia: un contesto difficile di Eric Froger

Pagina 44Pizzeria degli Italiani: il franchising a portata di tutti a cura di Franchisexpert srl

Pagina 46Fare gestione nel futuro tra tradizione e innovazione di Stefano Maggi

Pagine 48-49L’innovazione nasce ai piedi del Vesuvio - Intervista a Giuseppe Ceraso di Esis Italia s.r.l.

Pagina 50Digital Signage e VendingIl modello di Rhea Vendors SpA

Pagina 52I nuovi sistemi di business per il Vending di Fabio Russo

Pagina 54Intesa Vending: nasce il primo consorzio nazionale di gestori indipendenti

Pagina 55 Venditalia News 2012: Presentazione di tutte le novità delle aziende espositrici che hanno aderito alla nostra richiesta di invio materiale informativo

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L’attività della distribuzione automatica è apparsa sin dalle sue origini come un lavoro alla portata di tutti, un mestiere per il quale non occorrevano

specifiche competenze: voglia di lavorare, un minimo di conoscenze di meccanica ed elettronica spesso acquisite sul campo, una certa capacità di organizzazione sembravano elementi sufficienti per mettere su un gruppo di lavoro capace di installare, rifornire e assistere i distributori automatici.Col tempo il mestiere si è trasformato in una professione ben delineata, dove lo spirito d’improvvisazione non ha più avuto spazio e, per raggiungere risultati e battere la concorrenza, è stato necessario armarsi di alcune indispensabili doti: buonsenso negli affari, capacità di delegare le responsabilità e di scegliere collaboratori dotati di talento, rispetto per i dipendenti, offerta di un servizio costante di qualità.Negli ultimi vent’anni l’industria del vending si è sforzata di migliorare l’efficienza dei sistemi di controllo, attraverso l’uso di software gestionali, telemetria, programmazione dinamica dei rifornimenti, coordinamento

delle attività logistiche e di magazzino. Questo tipo di tecnologia si è sviluppato ad uso e consumo del gestore, affinché potesse avere un maggiore controllo del lavoro e dei suoi dipendenti all’esterno e all’interno dell’azienda oltre a una verifica in tempo reale dei risultati dell’attività.Ma nuove esigenze del mercato spingono il settore a un’ulteriore evoluzione.Nei prossimi dieci anni il focus dell’innovazione tecnologica si sposterà sul consumatore e si concentrerà su quei mezzi che, esercitando una forte attrazione sull’utente finale del servizio di somministrazione, potranno incrementare le vendite. Il futuro della distribuzione automatica dipende dalla sua capacità di adeguarsi all’esperienza e alla propensione all’uso di tecnologie avanzate da parte delle nuove generazioni di consumatori.È divenuta ormai anacronistica la classica scenetta del malcapitato che inserisce come un automa le monetine, sperando che la macchinetta le accetti al primo colpo, e che pigia i tasti, augurandosi che il prodotto non

si blocchi, per non dover sentirsi “costretto” a prendere il distributore a calci e andare via a mani vuote. Oggi il consumatore è più sofisticato e abituato a nuove esperienze, vive in simbiosi con i social network e con i dispositivi mobili dotati di innumerevoli applicazioni a cui ricorre perché fanno ormai parte della sua quotidianità. Anche acquistare una consumazione al distributore automatico diventa un’esperienza: se ha voglia di un determinato prodotto, il consumatore moderno deve poterlo geolocalizzare, conoscere la distanza e il tempo che lo separano dall’oggetto del desiderio, sceglierlo attraverso il suo portatile e semmai pagarlo grazie alle nuove possibilità date dai sistemi contactless.E ancora, quando si trova davanti al distributore, il consumatore ha bisogno di essere intrattenuto, d’impegnare utilmente anche i pochi secondi trascorsi in attesa dell’erogazione. Entrano in gioco, allora, i moderni monitor che trasmettono informazioni di ogni genere: dalle semplici

L’evoluzione della distribuzione automatica: da mestiere a professione

notizie sul meteo o sulla viabilità, alle news nazionali, istituzionali, aziendali per arrivare a una tipologia di macchine, diffuse per il momento in Paesi come il Giappone, capaci di consigliare il prodotto più adatto a seconda del sesso e dell’età dell’avventore, di fornire le informazioni nutrizionali o di indicare il prodotto similare più conveniente o qualitativamente superiore nell’attimo stesso in cui effettua la sua scelta alla macchinetta.In altre parole, il distributore automatico da solo non basta più e, perché abbia appeal, spinga il consumatore a ritornare, lo fidelizzi, ha bisogno di un corredo tecnologico all’avanguardia e al passo con le sue esigenze.Ciò implica che le future generazioni di professionisti del vending avranno la necessità di unire le vecchie doti di buonsenso e spirito d’iniziativa alla capacità di comprendere e saper usare le tecnologie, oltre che ad un maggiore acume finanziario nel gestire la propria impresa.Stare al passo coi tempi significa maggiori sforzi economici, maggiori investimenti, capacità di rinnovarsi, alti standard di qualità. E di questo hanno piena coscienza sia l’industria del vending che i professionisti della gestione.

Flora Seta Il futuro della distribuzione automatica dipende dalla sua capacità di adeguarsi all’esperienza

Sapevate che… il primo distributore automatico fu inventato nel 2° secolo a.C. dal matematico greco Erone di Alessandria?

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Orientarsi nel mondo dei social media sta diventando sempre più complesso. Ne esistono svariati, con funzioni e obiettivi diversi: Facebook, Twitter,

Linkedin, YouTube, Google+, Foursquare, solo per citarne alcuni.Di certo, per chi dirige un’impresa e ancor di più per chi si occupa di marketing e comunicazione all’interno dell’azienda, l’approccio ai social media è oggi più che mai necessario. Ignorarne l’esistenza potrebbe trasformarsi in un pericoloso boomerang. Le informazioni si propagano nella rete seguendo percorsi tortuosi e a volte incomprensibili, che tengono conto dell’impatto anche emotivo delle informazioni: si tratta della viralità, ovvero di quella forza propulsiva che trasmette di utente in utente la notizia. È proprio la viralità, soprattutto nel caso in cui le informazioni riguardino brand noti o aziende che hanno come interlocutore l’utente finale, che può provocare danni devastanti alla reputazione aziendale.Ecco dunque che diventa importante stabilire sul web adeguate reti di contatti e relazioni, improntate a trasparenza, chiarezza, informazione, ricerca del consenso per fronteggiare eventuali situazioni “avverse” .L’obiettivo è quello di costruire un vero e proprio social branding, che giochi un ruolo importante nell’assicurare all’azienda quel riconoscimento e quell’autenticità necessari per raggiungere il successo nel proprio business.

L’importanza dei Social Media nel vending

Ciò vale in particolar modo per le aziende che operano nel settore della distribuzione automatica, dove il contatto con il cliente – consumatore finale si esprime in una molteplicità di gesti quotidiani.Le relazioni sul web diventano un elemento importante per incrementare la propria affidabilità e credibilità all’interno dei numerosissimi cluster, gruppi omogenei di interesse, e community presenti in rete.Da valutare con attenzione la scelta degli strumenti da utilizzare. Al di là del terzetto Facebook, Linkedin, Twitter, secondo Gartner Consulting i social media più noti si dividono

in: social networking, social collaboration, social publishing e social feedback.Mentre il Social networking garantisce la gestione di profili sociali in rete (attraverso strumenti quali My Space, Facebook, Linkedin, Twitter…), per Social collaboration si intendono quelle tecnologie come blog, wikis, instant messaging, collaborative office e crowdsourcing che consentono alle persone di lavorare insieme e scambiare conoscenze senza necessariamente condividere lo stesso spazio fisico.L’espressione Social publishing fa invece riferimento a quegli strumenti tecnologici che facilitano la raccolta di materiali e contenuti che poi vengono resi disponibili in un unico collettore, come YouTube e Flickr. Infine, gli strumenti per ottenere opinioni da una comunità su elementi di conoscenza specifica, definiti Social feedback.Anche per le aziende del Vending le possibilità sono molteplici… Importante è assegnare il giusto valore competitivo a questi nuovi modelli di relazione, ragionando in termini di management evidence-based, soprattutto nella delicata fase iniziale.

Daniela Boccadoro Ameri presidente Ameri Communication and Public Relations

Social MediaAttuazione di una social media strategy e la gestione (Facebook, Twitter, Linkedin, YouTube), per la creazione di notorietà e WOM del progetto presso il target utenti e prospect migration - target clienti - verso il sito istituzionale per lead generation.

Attività di seeding Proposizione di contenuti creativi a influencer della rete, per la pubblicazione in blog, siti web o forum. Organizzazione di net-eventi.

Sito istituzionaleRealizzazione siti web 2.0.Consulenza per traffic building on site e consulenza per la costruzione della lead generation

E-mail mktgInvio massivo di comunicazioni per incrementare la lead generation profilata (ricerca liste, gestione e analisi della redemption).

Ideazione del piano strategico di comunicazioneAnalisi del mercato e dei competitors.Identificazione positioning societario.Ideazione di piani di marketing legati ad attività di pubbliche relazioni.Ideazione e progettazione di azioni promozionali.Gestione di sponsorizzazione.

Gestione Ufficio Stampa Organizzazione di conferenze stampa.Gestione delle relazioni con gli organi di stampa locali, nazionali, internazionali e di settore.Stesura di comunicati stampa e materiale informativo.Elaborazione cartella stampa comprendente materiale informativo e fotografico.Organizzazione delle sedi per le conferenze stampa.Lancio comunicati stampa alle agenzie stampaOrganizzazione di interviste. Produzione di rassegna stampa cartacea e radiotelevisiva.Ideazione e organizzazione di eventi e iniziative ad hoc (convegni fiere, road show, workshop ect.)Gestione allestimento (audio-visivo - assistenza tecnica).

Produzioni audiovisive● Servizi video con interviste, editing, titoli,

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Presidente Pinetti, il 2011 è stato un anno ricco e impegnativo per Confida, un anno caratterizzato da importanti appuntamenti e dal raggiungimento di ambiziosi traguardi. Vuole riassumere il lavoro svolto dall’Associazione nello scorso anno?

Il 2011 è stato sotto diversi profili una anno di svolta per la distribuzione automatica, ma si tratta di un processo iniziato già da vari anni che ha visto Confida coinvolta in moltissime tematiche di interesse sociale, in primis la corretta alimentazione. Ciò che maggiormente ci stava a cuore era condurre iniziative che servissero a mutare la percezione dei distributori automatici e si concentrassero invece sulle infinite possibilità che ci offrono, grazie anche all’impiego della tecnologia. Nel 2011l’Associazione ha aderito al programma “E vai con la frutta”, promosso dal Ministero della Salute nell’ambito del più ampio progetto “Guadagnare Salute”.

Il Vending avrà inoltre un netto incremento nei prossimi due anni. Per questa ragione abbiamo iniziato a muoverci nella direzione di un “Vending compatibile” che pone al centro del proprio interesse anche le questioni legate all’imballaggio dei prodotti e i canali di distribuzione. Produzione, gestione della confezione, affidabilità dei prodotti, comunicazione e tecnologia sono stati i temi che hanno condotto ai successi ottenuti nel 2011. È anche questa la “Vending Revolution”, il claim dell’edizione di Venditalia 2012.

Quali sono stati i temi su cui Confida si è impegnata negli ultimi mesi?

Senza voler approfondire argomenti su cui Confida ha preso nettamente posizione sulle pagine della stampa ufficiale – mi riferisco al problema dei ristorni “pretesi” dalle pubbliche amministrazioni o alle commissioni imposte dalla maggior parte delle banche per il ritiro delle monete – devo dire che il 2011 è stato un anno intenso e ricco di attività. Abbiamo

lavorato molto. Penso al grande evento internazionale della Vending Cruise, che ha riunito gli operatori del vending europeo, o ad azioni specifiche quali la prima certificazione di gruppo, il TQS Vending (Top Quality Standard), l’approvazione del capitolato standard per gli appalti con le Pubbliche Amministrazioni, la prima edizione degli Stati Generali del Vending, che ha visto le nostre aziende fare il punto della situazione a Roma, nella prestigiosa sede di Confcommercio. Senza contare la prima campagna b2c della storia del vending in Italia, “Macchinetta Amore Mio”andata in onda per due mesi alla fine del 2011.

Altra battaglia portata avanti nello scorso anno e che vedrà l’Associazione ancora sul campo è quella sul prezzo. Il nostro obiettivo del caffè a cinquanta centesimi rimane immutato. Siamo molto soddisfatti. La Vending Cruise in particolare ha richiesto un enorme impegno in termini organizzativi Si è trattato di un vero e proprio evento appuntamento internazionale che ha riunito gli attori della distribuzione automatica e i rappresentanti delle Associazioni di settore di numerosi Paesi europei. Tre giorni costruttivi, densi di attività, in cui i temi più sentiti dell’attuale situazione della distribuzione automatica sono stati affrontati con autorevolezza e professionalità in una cornice capace di creare coesione tra chi, tutti i giorni, affronta i problemi di questa professione sul campo. Il successo della prima edizione ci spinge a pensare già alla prossima, che si terrà a maggio 2013.

Ci parli allora di Venditalia 2012, presentata quest’anno come la “Vending Revolution”. Che significato ha questa espressione?

Venditalia 2012 sarà parte fondamentale della “Vending Revolution”! Vogliamo che la fiera sia un momento forte di cambiamento per l’intero settore, per reagire a questo

periodo di grande stagnazione e crisi. Una rivoluzione pacifica, contraddistinta da una grande forza corale che permetta di ricostruire, magari con regole diverse, un settore che è in gravi difficoltà. Venditalia si presenta rinnovata anche sul piano dell’organizzazione e dell’allestimento. La fiera sarà ancora più grande della scorsa edizione, la più grande di tutti i tempi. Ben 32.000 metri quadrati di spazi espositivi: una vera e propria capitale del Vending, ribattezzata “VendingVille”, in cui gli operatori non saranno soltanto attori economici ma costituiranno una vera e propria community. Gli stand saranno collocati all’interno di vie, come Via del Gusto, Corso dell’Eccellenza, Corso Benessere, e piazze, spazi dove si svolgeranno anche eventi, per una manifestazione fortemente innovativa rispetto al passato. A ormai pochissime settimane dall’apertura della fiera sono già circa 300 le aziende espositrici che hanno confermato la propria presenza, con +68% di espositori stranieri provenienti da 17 paesi, a conferma del forte carattere internazionale della manifestazione. Gli spazi espositivi venduti sono aumentati di oltre 20% rispetto alla scorsa edizione, un risultato straordinario che in questa congiuntura rende il vending un vero e proprio modello di intraprendenza e coraggio imprenditoriale.

Successo annunciato, dunque, che verrà confermato poi dai numeri. Diamo appuntamento al Presidente Pinetti ad un incontro dopo Fiera, in cui gli chiederemo di calare il sipario e di tirare le somme dell’edizione 2012 di Venditalia!

Intervista a Lucio Pinetti Presidente

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Perchè VendiItalia attrae i francesi?Pourquoi Venditalia attire les Français Eric FrogerLe salon italien de la distribution automatique est devenu un événement international qui attire à chaque édition davantage d’étrangers, venus de France notamment. Sans doute pour y découvrir de nouvelles tendances et de quoi dynamiser leur activité.Qu’ils soient Gestionnaires, fabricants et importateurs de matériel, industriels de l’agroalimentaire, nombreux sont les Français que l’on croise dans les allées de Venditalia, plus nombreux à chaque édition d’ailleurs. D’une manière générale, ils viennent « flairer » les tendances, découvrir les prototypes d’automates futuristes qui seront quelques mois plus tard sur leurs stands à Vending Paris. Un des atouts de Venditalia est que les Italiens, qui comptent dans leurs rangs les principaux

fabricants de matériel de distribution et de systèmes de paiement d’Europe et les torréfacteurs les plus importants et renommés, « jouent à domicile ». De fait, les stands sont plus grands, plus beaux, chacun ayant pris soin d’être prêt à montrer toutes ses innovations.En dehors des visiteurs, les représentants et distributeurs des entreprises italiennes présentes en France sont également présents en nombre, témoignant ainsi de l’importance des produits italiens dans l’économie de la distribution automatique française : distributeurs automatiques, systèmes de paiement, gobelets, café, produits solubles, etc

I tempi di crisi sono quelli che producono la scomparsa di alcune specie e l’evoluzione di altre: quindi – come dire – nei tempi di crisi è raccomandabile pensare ogni mossa e misurare le proprie forze per essere ben sicuri di entrare nel circolo di coloro che evolvono …Oggi il vending può subire o cavalcare la crisi, ma senza ombra di dubbio le potenzialità che si aprono oggi per il vending evoluto non sono ancora state completamente comprese.

Noi di Rheavendors Group vediamo con grande favore gli sforzi propositivi di Confida e Venditalia, così come quelli delle altre associazioni e rassegne europee. L’obiettivo comune è far comprendere come nell’evoluzione tecnologica si nasconda

anche la possibilità di ridiscutere modelli economici e sociali che non sono cambiati da tempo.

La possibilità di una comunicazione sentimentale e culturale del prodotto, la verificabilità dei processi di costo tramite la telemetria, la scelta ampissima di selezioni consentite dall’elettronica, la moltiplicazione dei sistemi di pagamento sono i nuovi orizzonti.

E, per finire, la facoltà oramai non remota di usare le macchine come veicolo pubblicitario: tutti quanti sono strumenti che possono produrre profonde trasformazioni.Il vending oggi è un mercato maturo. Le macchine non sono più una seconda

L’opinionedi Carlo Doglioni Majer - Presidente di

Sapevate che…i piatti pronti sono comparsi per la prima volta in un distributore automatico in un film americano del 1926?

scelta, un ripiego per chi non può andare al bar. Certo, perché queste trasformazioni avvengano, è necessario il massimo sforzo da parte di tutti i soggetti del nostro mercato. Come diceva quel vecchio film americano? «Chi non salta.....…»?

L’opinione di Eric FrogerPerché Venditalia attrae i Francesi?La fiera italiana della distribuzione automatica è diventata un evento internazionale che attrae ogni anno un numero crescente di operatori stranieri, provenienti in particolare dalla Francia. Indubbiamente per individuare i trend emergenti e le novità che possano dare nuovo impulso alla loro attività.Che siano gestori, produttori e importatori di attrezzature, industriali dell’agroalimentare, il numero di operatori francesi che si possono incontrare fra gli stand di Venditalia sono più numerosi ad ogni edizione.In linea generale vengono a scovare le tendenze emergenti e a scoprire i prototipi di distributori di ultima generazione che saranno presentati qualche mese più tardi negli stand di Vending Paris.Una delle carte vincenti di Venditalia è che gli Italiani, nei cui ranghi figurano i principali produttori di attrezzature per il vending e di sistemi di pagamento in Europa, oltre ad alcuni fra i torrefattori più importanti e prestigiosi, giocano in casa. Di conseguenza, gli stand sono più grandi e più belli, in modo da presentare al meglio le ultime innovazioni.Oltre ai visitatori d’Oltralpe, la fiera può inoltre contare sulla massiccia presenza dei rappresentanti e distributori delle imprese della Penisola presenti in Francia, a testimonianza del’importanza dei prodotti italiani nell’economia della distribuzione automatica francese: vending machines, sistemi di pagamento, bicchieri, caffè, prodotti solubili, ecc.

Eric Froger Editore della rivista DA-Mag

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Bianchi Vending Group è a Venditalia. Vieni a scoprire tutte le ultime novità 2012: il design elegante e l’eccellenza tecnologica della Lei700 Touch, ultima nata della casa, e l’anteprima dell’innovativa B.touch500.

Non perdere gli appuntamenti degli eventi B.together, organizzati da Bianchi Vending Group presso il proprio stand tutti i giorni alle 12.00.

Potrai ricevere tutte le informazioni sui nostri prodotti Duo Vending, B.easy, B.smart, B.touch e B.espresso, the new espresso concept, nonché sugli ultimi nati della gamma Vista S / M / L, Lei200, Lei2cups, Lei2go e Gaia Freshmilk. Confrontandoti con i nostri esperti troverai soddisfazione ad ogni tua esigenza.

Come potremmo riassumere i servizi che offrite?“Organizzazione aziendale, progetti commerciali orientati alla crescita del business e allo sviluppo di nuovi mercati e formazione.”

Con quale formula presentate consulenza commerciale?“Soluzioni, Esperienze e Contatti”. Sviluppiamo evoluti strumenti di crescita aziendale raggiungendo obiettivi dimostrabili e concreti. Creiamo nuove opportunità nei mercati nazionali ed esteri. Contribuiamo allo sviluppo nei settori marketing, commerciale e organizzativo per realizzare processi più efficienti e redditizi. Interveniamo direttamente in accordo con l’imprenditore collaborando con la sua struttura, come un cuoco a domicilio, che porta pentole e ingredienti per realizzare la ricetta desiderata, trasferendone i segreti.”

E la formazione ?“Collaboro dal 1999 con l’Università di Trieste come docente di Marketing ed

Organizzazione Aziendale per un Master. Dopo aver presentato il progetto di rivisitazione dei prodotti Illy Caffè, di cui ero responsabile del marketing operativo in quegli anni, mi venne proposta la docenza. Si parlava ancora poco di caffè nelle diverse forme distributive e all’Università servivano e servono casi concreti. Ho così scoperto un’area d’intervento dalla quale apprendevo ogni giorno di più, aumentando capacità di ascolto e preparazione tecnica.”

Quindi caffè e servizi anche per la distribuzione automatica?“Soprattutto Vending. La mia esperienza personale è iniziata in Sanpellegrino, e dopo Illy, anche in Bianchi Vending, dove ho realizzato il progetto della nuova immagine coordinata e la ridefinizione tecnica e di comunicazione delle Bianchi Vending Machines, a partire dall’immagine di Claudia, la prima icona femminile sulle BVM. Una figura semplice e pulita che ha permesso di far uscire dal sottoscala i distributori perché finalmente ergonomici, semplici e attrattivi, fino alla collaborazione con un grosso gruppo di gestione nazionale per il coordinamento della comunicazione, delle filiali e delle attività di marketing.”

Come giudica il momento attuale del vending?“La distribuzione automatica sta vivendo un periodo di maturazione importante, grazie anche alla spinta di Confida ed è il momento opportuno per intervenire per

integrare la genialità degli imprenditori italiani con la necessità di avere aziende snelle, flessibili, organizzate e con i conti in ordine. I servizi professionali di consulenza hanno un costo molto contenuto e coerente col risultato previsto, non implicano legami di dipendenza ma di rispetto e sviluppo; il mondo del Vending è affascinante, ed è necessario conoscerne le sfumature per raggiungere il risultato migliore in tempi e con investimenti corretti. Strategic Tools fornisce soluzioni e dà risposte.”

[email protected]

Intervista a Umberto Galli Zugaro

Umberto Galli Zugaro è l’amministratore de-legato di Strategic To-ols srl, società che dal 2005 è specializzata in consulenza nei servizi alle aziende.

Da oltre 50 anni:

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per macchine da caffè:Ricambi & Accessori

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La chiave del consenso e della soddisfazione sta nell’innovazione di prodotti e servizi; la Bontorin Vending Solutions è da sempre fautrice di questa concezione

imprenditoriale e la attua costantemente inserendosi in settori innovativi che si avviano verso una crescita esponenziale: il mondo del salutistico, dell’ambiente e della sicurezza alimentare. A ciò si aggiunge la garanzia di un servizio completo ed efficiente per i fabbricanti, i produttori e i gestori, che ritrovano nella società creata nel 2005 dal sig. Claude Bontorin, un consulente tout court.Claude Bontorin, con un’esperienza più che ventennale nella Distribuzione Automatica, rappresenta nel settore una figura professionale inedita che si spende sul mercato per proporre prodotti innovativi, soluzioni rapide ed efficaci in un comparto, quello del vending, in continua evoluzione. Un settore che guarda con interesse a nuove tipologie di consumi fuori casa , quali il salutistico, i prodotti freschi e deperibili, i pasti pronti, e a quegli strumenti, come la gestione della catena del freddo, indispensabili per ottimizzare la propria attività di gestione.Chiediamo a Claude Bontorin di raccontarci come è arrivato al vending “salutistico” “Nasco come tecnico 25 anni fa. Al tempo ero dipendente di un’azienda francese che forniva assistenza ai gestori e a quelle aziende che compravano direttamente i distributori per poi gestirli in proprio o subappaltarli agli operatori. È stato, allora, di fronte alla necessità di

risolvere i problemi quotidiani dei consumatori finali delle macchine, che mi sono innamorato della “Distribution Automatique”. Sono cresciuto professionalmente, acquisendo esperienza in ogni azienda in cui ho avuto l’onore di prestare la mia opera. Ma la svolta della mia carriera è arrivata una sera del 2004 quando, viaggiando alla volta di Parigi, mi sono chiesto quale figura professionale mancasse nella filiera della Distribuzione Automatica. Verificai che nessuno proponeva e supportava, in maniera dedicata e specifica, prodotti o soluzioni come il salutistico o la gestione della catena del freddo, tematiche che proprio allora iniziavano a prendere piede nel settore. Scattata la scintilla, non persi tempo e nel 2005 aprii l’agenzia commerciale Bontorin Vending Solutions con l’obiettivo di analizzare, assieme ai fabbricanti interessati al mio progetto, quali prodotti, articoli, specifiche tecniche e modalità di promozione e vendita servissero al mercato per rispondere alle moderne esigenze di gestori.”

In circa 7 anni di lavoro, la Bontorin Vending Solutions ha consolidato i rapporti con aziende produttrici partner. Ce ne parli“Le aziende che collaborano attivamente con noi sono quattro, ognuna specializzata in un particolare ramo:Coldbox per la sicurezza alimentare e l’ambiente. È un’azienda specializzata nella costruzione di casse isotermiche a compressore, ideali per la conservazione e il trasporto mobile di derrate alimentari

Non solo prodotti, ma strategie commerciali, marketing ed assistenza

Bontorin Vending Solutions: una consulenza a tutto tondo per

l’imprenditoria nel Vending.

deperibili a temperatura controllata; poi collaboriamo attivamente col Gruppo Mangiarsano-Germinal, che produce una linea snack da forno biologici e funzionali. Per la frutta e la verdura fresca ci riforniamo dall’Azienda Agricola Cappelletto, che produce, lavora e confeziona frutta e verdura fresca di IV gamma ed infine, per la frutta a guscio ci avvaliamo della collaborazione di Valisi, azienda che si occupa di lavorazione e confezionamento di snack a base frutta a guscio e frutta disidratata“.

Che tipo di rapporto ha stabilito con i suoi partner?“Con loro mi consulto costantemente, mantenendo sempre un rapporto di assoluta trasparenza e di comune interesse. Ci unisce la stessa mission: innovare, valorizzare e crescere. Con il gestore, superata la prova più difficile ossia la sua acquisizione come cliente, ci si concentra sulla fidelizzazione di prodotto e servizio, cercando di suscitare una reale voglia di innovare. Sono convinto che ciò sia nell’interesse dello stesso gestore, sia per migliorare la sua marginalità che per aumentare o consolidare la propria visibilità verso i suoi clienti”

Quali sono i progetti e le prospettive nel futuro prossimo?“Lo sviluppo delle attività di Bontorin sin dal suo esordio è sempre stato continuo ed evidente. Dopo l’inaugurazione a febbraio 2010 del nuovo ufficio di Fonte (Treviso) ,

Intervista a Claude Bontorin

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Nutri la tua salute

GruppoMangiarsanoGerminal

Partner

Da sempre il Gruppo Mangiarsano Germinal pone al centro del suo operato tre valori: qualità dell’alimentazione, benessere della persona, rispetto per l’ambiente. Nel mercato dei prodotti biologici, salutistici e funzionali ci distinguiamo per la costante ricerca di prodotti innovativi studiati per soddisfare le esigenze di consumatori sempre più attenti alla propria salute.

www.mangiarsanogerminal.comwww.nutrilatuasalute.it

l’azienda ha dato vita a un nuovo progetto di educazione alimentare volto all’incentivazione del consumo consapevole e che favorirà una forte rivalorizzazione del settore del Vending e del ruolo dei gestori. Si tratta del progetto “PiùInForma”, a carattere nazionale, patrocinato da diverse Associazioni Nazionali di consumatori e da studiosi e tecnici dell’alimentazione. Un team di persone è attivo sul progetto per lo sviluppo, il sostegno e la gestione mentre, per ciò che riguarda la comunicazione, esso è seguito da una giovane Responsabile, la Dott.ssa Valentina Cecconato. L’ attività di fornire ai potenziali clienti, una corretta informazione è stata utile nello sviluppo delle vendite dei prodotti salutistici, non solo per far fronte alle richieste specifiche delle gare di appalto ma anche per dare una risposta al sempre maggior numero di persone che vogliono vedere espressi nel Vending valori come benessere, salute e sicurezza.Posso perciò ritenermi pienamente soddisfatto per i numeri raggiunti sul mercato, risultati ottenuti sia in termini di fatturato che di rotazione prodotti, sia per le grandi

aspettative e le conferme date dalle adesioni all’innovativo Progetto PiùInforma. Ringrazio i produttori e i gestori che mi hanno seguito e dato fiducia. La parola d’ordine per il 2011 è stata “consolidare”, nel 2012 sarà “sinergia ” .

La Bontorin Vending Solution ha puntato molto sulla comunicazione affinché il lavoro congiunto con i produttori e con i gestori, basato su ricerche di mercato mirate, effettuate sia in Italia che all’estero, potesse raggiungere l’obiettivo.La realizzazione di materiale informativo sul tema del salutistico, la formulazione di strategie di comunicazione che vanno dal direct mail marketing ad agreement con la stampa specializzata (pubblicità, articoli, comunicati, ecc) sono i mezzi usati da Bontorin per diffondere la propria mission.

Chiediamo alla Dott.ssa Valentina Cecconato, Responsabile Marketing, di parlarci del progetto PiuInForma, visto in termini di appeal sul mercato.“Il nuovo Progetto PiuInForma si situa in un momento ottimale per il suo sviluppo, poiché è lo stesso consumatore finale a richiedere al gestore una maggiore attenzione verso l’alimentazione più sana, quindi maggiormente consapevole. Bontorin, che di prodotti salutisti si occupa da anni e ne ha visti i diversi sviluppi, rileva come alcuni

gestori vedono oggi questi temi come un valore aggiunto al loro lavoro, anche in termini economici. Si informano, partecipano a vari eventi ed investono ragionando in un’ottica di medio-lungo periodo. Il salutistico, può essere un business, credeteci . Ciò accade se il prodotto viene acquistato dal consumatore in maniera periodica e se rispetta un’adeguata marginalità per il gestore. La differenza di vendite in termini di percentuale che si registra fra i prodotti convenzionali e quelli salutistici, anche nei Paesi più attenti alla sostenibilità alimentare (ad esempio Giappone, Svezia e Norvegia), prova che i primi sono sempre in vantaggio sui secondi e, visto che sono anni che questo rapporto rimane sostanzialmente inalterato, la previsione più realistica è quella per cui il salutistico dovrà sempre convivere con i prodotti classici dei grandi brand multinazionali, ricavandosi quindi il suo campo d’azione.”

www.bontorin.it

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Originario dell’Oriente, dove era coltivato già 7.000 anni fa, il riso è uno degli alimenti più antichi. Considerato per secoli come cibo riservato alle

classi sociali elevate o come spezia costosa da utilizzare solo in occasioni importanti, il riso è oggi uno dei cereali più diffusi nell’alimentazione, con una produzione

mondiale che sfiora i 500 milioni di tonnellate di prodotto lavorato. Dopo il grano, è sicuramente il cereale più consumato: nei Paesi poveri costituisce spesso l’unica fonte di alimentazione, arrivando a fornire il 27% dell’apporto energetico e il 20% del fabbisogno proteico delle popolazioni.Nei Paesi industrializzati, il riso si attesta sempre di più come alimento d’importanza primaria, sia per l’attrazione esercitata dalle tradizioni e dalle abitudini culinarie dell’Oriente, sia per la sua compatibilità con i principi della sana alimentazione, riscoperti in risposta alla crescente e generale condanna del cosiddetto “junk food”. La società moderna, che persegue l’obiettivo di tenersi sana e in forma, riconosce l’importanza di un regime dietetico equilibrato che combatta l’obesità e aiuti a conservare uno stato di salute ottimale.Il riso è un alimento rinfrescante e disintossicante; può avere un effetto blandamente astringente o essere d’aiuto all’intestino grazie alla ricchezza delle sue fibre. La particolare composizione chimica dell’amido, di cui è in larga parte composto (oltre il 75%), lo rendono un alimento di facile assimilazione, mentre la totale assenza di glutine fa sì che possa essere consumato senza controindicazioni anche da chi soffre di celiachia. La sua estrema digeribilità, dovuta alla presenza di proteine ad alto valore biologico, ossia con elevato grado di assimilabilità (86%), completa la tabella nutrizionale di questo alimento sempre più apprezzato nella dieta quotidiana. Sarebbe tuttavia impensabile nutrirsi esclusivamente di chicchi di riso, per quanto ricettari e fantasia possano aiutare a creare mille abbinamenti diversi e appetitosi. Per fortuna l’industria

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alimentare viene incontro alle esigenze dei consumatori, interpretandone i gusti e confezionando prodotti ad hoc nei quali il riso diventa ingrediente. Sottoposto a sbramatura e macinazione, liberato dalle impurità, il riso diventa farina e può essere utilizzato come base per creare innumerevoli prodotti sia dolci che salati. Cracker, biscotti, morbide merendine, friabili stuzzichini a base di riso, se preparati nel rispetto delle regole della sana alimentazione, possono rendere gradevole e appetibile la pausa snack di ogni giorno e in ogni contesto: a casa, a scuola, nei luoghi di lavoro. L’azienda leader italiana, che ha fatto della cultura del riso la propria mission, è Riso Scotti S.p.A.Fondata nel 1860 da Pietro Scotti nel cuore della pianura Padana, l’Azienda ha raggiunto le odierne dimensioni pur conservando il carattere familiare. La quinta generazione Scotti gestisce oggi un Gruppo che si avvale della collaborazione di 450 addetti, produce un milione di quintali di prodotto lavorato ed è presente in 60 Paesi nel mondo. L’impresa, impegnata nel raggiungimento dei più alti standard qualitativi della produzione, opera in tutti i canali distributivi: GDO, Retail, Ho.Re.Ca. e Vending. E’ la Riso Scotti Snack, azienda del Gruppo specializzata nel fuori casa, a presidiare il canale vending. Particolarmente attenta ai principi della sana alimentazione senza mai trascurare il piacere del gusto, la gamma dei prodotti destinata al canale vending è studiata per essere conforme alle norme dettate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sottoscritte sia dall’EVA,

Riso: il re dei cereali

l’associazione europea di categoria, che da CONFIDA attraverso il progetto “Sani e in Forma”. Ponendo i giovani al centro della comunicazione, Riso Scotti Snack aderisce a programmi ministeriali come “Guadagnare Salute” che promuove la distribuzione di prodotti sani attraverso il vending.Gemme di riso, Minirisette, CioccoeRiso sono alcuni dei classici di Riso Scotti Snack dedicati alla distribuzione automatica. In occasione di Venditalia 2012, l’Azienda presenta Chiccolat Sprint, la novità da bere che ha appena vinto il primo premio al concorso “Packaging for Vending” organizzato da Confida nell’ambito della Fiera Ipack-IMA 2012. Chiccolat Sprint, nei due gusti Cacao e Ace, è una bevanda 100% vegetale, innanzitutto buona, senza glutine, senza latte e derivati, con un bassissimo contenuto di grassi, a base di CHICCOLAT ® Riso Scotti.

Nei Paesi industrializzati, il riso si attesta sempre di più come alimento d’importanza primaria

Sottoposto a sbramatura e macinazione, liberato dalle impurità, il riso diventa farina e può essere utilizzato come base per creare innumerevoli prodotti sia dolci che salati.

Sapevate che…in Brasile c’è un distributore automatico di scatolette di tonno in cui è incorporato un vero acquario?

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Nell’ampia offerta della ristorazione italiana vince la “somministrazione non assistita”, il fuori casa automatico.

Negli ultimi anni il settore della ristorazione ha vissuto uno strano fenomeno: di fronte all’arresto della domanda si è verificato un aumento dell’offerta o meglio una sua diversificazione che ha via via sottratto spazio e denaro ai luoghi istituzionali della somministrazione.Negli ultimi dieci anni l’aumento dei luoghi di consumo diversi dal ristorante tradizionale è stimata intorno al 25% e si riferisce essenzialmente a nuovi segmenti che offrono formule più creative e più adatte ai ritmi moderni. In quest’ottica si può comprendere il successo degli agriturismo, che rappresentano una fuga dalla vita frenetica delle città, e ancor di più

il boom dei distributori automatici che, con oltre 2.400.000 installazioni, rappresentano il luogo di consumo al 1° posto per presenza sul territorio nazionale. Il nuovo costume di fare colazione, prendersi una pausa e soprattutto pranzare al distributore automatico, risponde alle esigenze quotidiane di chi lavora e non può e non vuole “sprecare” troppo tempo e denaro per la pausa. Rapidità ed economia, unite alla capacità della distribuzione automatica di offrire varietà nella scelta e di rispettare le esigenze dei consumatori in termini di pasti caldi, salutari, leggeri fanno della “macchinetta” il luogo prescelto per il fuori casa di tutti i giorni.

La crescita della distribuzione automatica si scontra con la mortalità delle altre imprese di settore: secondo i dati della Federazione Italiana Pubblici Esercizi, nell’ultimo anno sono cessate oltre 24.500 attività di ristorazione. Il fenomeno rischia di contagiare l’intero comparto del commercio al minuto, minacciato dall’aumento e dalla diversificazione della tipologia dei prodotti venduti attraverso distributori automatici.

Negli ultimi anni stanno moltiplicandosi gli “Automatic Shop”, veri e propri negozi le cui porte sono sempre aperte e dove ognuno può servirsi liberamente di ciò di cui ha bisogno. Snack e bevande, piatti pronti freddi e caldi, pizze sfornate al momento, latte, formaggi, detersivi, cosmetici, parafarmaci, elettronica… tutto è disponibile in qualsiasi momento. Accanto ai prodotti di consumo quotidiano, non manca l’offerta di servizi quali il noleggio di DVD, le ricariche per cellulari che si affiancano alle tradizionali macchinette di biglietti per i mezzi pubblici o di ticket per i parcheggi. Tutto ciò potrebbe far pensare ad un’invasione che non offre via di scampo al consumatore, “costretto” ad usare un dispositivo automatico per ogni acquisto. In realtà non è così. Vendita tradizionale e vendita automatica possono sicuramente convivere e stabilire una sorta di collaborazione, nella quale la seconda rappresenta un’integrazione alla prima. In questa prospettiva, la D.A. Design Group rappresenta nel panorama italiano l’esempio di un’Azienda che ha saputo cogliere le esigenze e le tendenze della distribuzione automatica moderna,

Il Vending al 1° posto nella ristorazione italiana

Negli ultimi anni il settore della ristorazione ha vissuto uno strano fenomeno: di fronte all’arresto della domanda si è verificato un aumento dell’offerta

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Cosa accadrà nei prossimi dieci anni al Commercio tradizionale, in virtù della progressiva crescita del vending pubblico e dei negozi automatici?

ideando macchine che interpretano in pieno il concetto della “vendita automatica” a 360°.

Abbiamo chiesto ad Alfredo Porrello, Direttore Vendite di D.A. Design Group, di immaginare cosa accadrà nei prossimi dieci anni al commercio tradizionale, in virtù della progressiva crescita del vending pubblico e dei

negozi automatici. “Ovviamente ci auguriamo che il Vending pubblico, da noi definito “Urban Vending” per la sua dislocazione nelle vie cittadine, prenda sempre più piede dando ai gestori la possibilità di differenziare la loro attività tradizionale con l’inserimento dei nostri attuali progetti per questo settore, come il SELF STORE 24H, vetrina per negozi food e non food e l’AUTOMATIC BAR. Siamo certi, comunque, che nonostante la continua crescita dell’automatizzazione, il cliente non si allontanerà dalla ristorazione tradizionale ma si potrà avvalere del grande aiuto dei negozi automatici che vengono incontro alle esigenze dell’attuale società sempre più in movimento.”

Secondo Lei, quale impatto potrà avere sul mercato la sempre maggiore specializzazione della distribuzione automatica nel “non food”?“Proprio per questo particolare segmento offriamo alle case costruttrici la possibilità di incrementare le vendite attraverso BLISTER, un distributore che eroga prodotti di differenti forme, pesi e misure,

e che permette di inserire nell’automatico prodotti a cui finora era precluso l’accesso. Ma anche in questo caso non parliamo di concorrenza tra negozio e distributore. Ripeto: il negozio automatico può integrare le vendite tradizionali e ampliarle. Basti pensare alla vetrina automatica che, sostituendo quella tradizionale, permette ai negozianti di continuare a vendere h24 anche quando abbassano la saracinesca. Naturalmente D.A. Design Group con la sua AUTOMATIC SHOP WINDOW ha pensato anche loro!”

Alfredo Porrello

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Nata nel 1932 come piccola torrefazione a conduzione familiare, Biancaffè è oggi un moderno stabilimento industriale, dove l’innovazione

tecnologica dei macchinari utilizzati si integra perfettamente con la tradizione dell’espresso napoletano. Giunta ormai alla quarta generazione, la famiglia Bianco coltiva la cultura del caffè con quella passione, tramandata di padre in figlio, che ha permesso al marchio Biancaffè di varcare i confini italiani e farsi apprezzare all’estero in

oltre venti Paesi. Innovazione, evoluzione e apertura verso il nuovo sono i cardini su cui si basa il percorso di crescita di questa Azienda che ha saputo imporre la qualità del prodotto in tutti i canali di distribuzione, non ultimo il vending.Siamo andati a trovare la famiglia Bianco nel moderno impianto industriale di Giffoni Valle Piana, la città del cinema alle porte di Salerno e abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Pier Luigi Bianco, titolare della Biancaffè insieme ai suoi tre fratelli.

Signor Bianco, qual è l’obiettivo principale della vostra attività?Il nostro principale obiettivo è di raggiungere elevati standard di qualità del prodotto finito. È per questo motivo che poniamo grande attenzione all’innovazione tecnologica dei macchinari e ci siamo dotati dei più sofisticati sistemi di produzione e confezionamento. L’innovazione in questo senso è fondamentale perché bisogna mantenere alto il know how

Biancaffè: 80 anni di tradizione dell’espresso italiano

dei processi tecnologici se si vuole trasformare il caffè crudo in un “prodotto in tazza” di alta qualità.La risposta del mercato sembra dare ragione alla vostra politica…Indubbiamente. Biancaffè è un marchio accreditato in 22 Paesi europei, tra i quali Francia, Spagna, Grecia, Germania, Regno Unito. Ma i nostri obiettivi vanno oltre e contiamo di penetrare in altri mercati come l’Europa dell’Est e l’Estremo Oriente.

Quali sono gli strumenti che userete per penetrare in Paesi così complessi?Negli ultimi anni le innovazioni apportate agli impianti di torrefazione e confezionamento ci hanno permesso di diversificare la produzione in modo da poter rispondere alle esigenze di tutti i mercati e di tutti i canali di vendita. Grani, capsule, cialde in carta singole e doppi, pods e sachet…. Distribuiamo caffè in ogni possibile confezione e questo ci consente di rispondere prontamente a qualsiasi richiesta del mercato.

Veniamo a Venditalia 2012. Con quale novità vi presentate?Si tratta di una nuova miscela di alta qualità, dall’aroma morbido ottenuto intervenendo

sull’algoritmo della curva di tostatura. L’ a b b i a m o c h i a m a t a B i a n c a f f è I n t e n s o , riconoscibile dalla busta bianca, ed è una miscela nata per r i s p o n d e re alle richieste di alcune

Biancaffè Intenso è il prodotto su cui punteremo nel futuro prossimo!

Innovazione, evoluzione e apertura verso il nuovo sono i cardini su cui si basa il percorso di crescita di questa Azienda

aree dell’Italia settentrionale e d’Europa. Il risultato finale è un espresso profumato, dal gusto pieno e armonioso e con una crema intensa e persistente. È un risultato che abbiamo raggiunto integrando in modo equilibrato caffè di provenienza diversa, scelti perché garantiscono la costanza del gusto indipendentemente dal variare delle partite e dei raccolti.

È una novità assoluta per Venditalia 2012?Diciamo che è il lancio ufficiale, ma il prodotto è già stato testato nei mesi scorsi e gli apprezzamenti ottenuti ci fanno prevedere un sicuro successo. Biancaffè Intenso è il prodotto su cui punteremo nel futuro prossimo!

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Myko Trading nasce a Napoli nel Luglio 2010 per operare nella commercializzazione dei caffè crudi di tutte le origini.

Fondata da un team di manager che ha maturato un’esperienza pluridecennale nel settore del trading dei caffè verdi, Myko Trading è in grado di offrire ai suoi clienti le migliori qualità di caffè del mondo e di proporre sempre interessanti soluzioni di acquisto, supportate da un servizio di consulenza completo, che investe tutti gli aspetti dell’attività di trading e tutte le fasi d’acquisto della materia prima.

Myko Trading : un servizio dedicato al cliente

Myko Trading offre sempre alla sua clientela un puntuale servizio di assistenza e di consulenza, completo e globale. Gli esperti della Myko sono quotidianamente impegnati nel monitoraggio dei mercati

L’andamento del mercato internazionale del caffè crudo, durante il 2011, è stato segnato da un notevole aumento e da una

marcata volatilità dei prezzi.Come si può notare, dai grafici allegati, i caffè Arabica hanno fatto registrare le migliori performance dell’anno a maggio 2011, quando la prima posizione di New York ha toccato 304,90 cts/lb, accusando poi una netta flessione nel secondo semestre e chiudendo a fine dicembre a 226,85 cts/lb.Le quotazioni dei caffè Robusta hanno avuto più o meno lo stesso andamento con un massimo raggiunto in maggio (Usd 2.590/t) per chiudere poi l’anno a Usd 1.783/t. Questo andamento così sostenuto dei corsi internazionali durante tutto l’anno 2011 è da attribuirsi ad una bassa disponibilità di caffè Arabica Lavati che ha indotto una forte speculazione sui mercati a termine da parte dei fondi di investimento.

Myko Trading SpA : esperienza e competenza

IL MERCATO DEL CAFFE’ VERDE NEL 2011

I PRIMI MESI DEL 2012I primi mesi dell’anno 2012 vedono i prezzi degli Arabica leggermente più bassi, mentre i prezzi dei Robusta sono aumentati.In Marzo al mercato dei futures di New York, il prezzo medio della prima e della seconda posizione per i caffè Arabica è sceso dell’11% da 212,09 cents x libbra a 188,78 cents.

PRODUZIONE E CONSUMINel corso dell’anno 2011, si è registrata una crescita della produzione in molti paesi. Le rilevanti esportazioni da parte dei paesi produttori sono state comunque assorbite dall’aumento dei consumi : in Europa gli stocks di Arabica e Robusta sono al livello più basso dal 2005/06. A fine dicembre 2011, essi ammontavano a circa 10 milioni di sacchi da 60 kg; negli USA, il maggior paese consumatore, a circa 4,2 milioni di sacchi. Durante gli ultimi dieci anni, i consumi mondiali sono aumentati di oltre il 2%

Sapevate che…in Italia sono presenti oltre 2,4 milioni di distributori automatici?

a termine del caffè e delle valute: analisti finanziari e specialisti del settore forniscono al cliente le informazioni necessarie ad analizzare i risultati conseguiti e ad illustrare le opportunità più interessanti.Alla Myko, i trader hanno le competenze necessarie per selezionare i migliori caffè tra le innumerevoli varietà esistenti, perfezionando quotidianamente le tecniche di controllo atte a garantire la qualità del prodotto. La definizione degli standard dei caffè verdi è uno degli punti focali nell’attività della Myko : la cura e l’attenzione posta nel selezionare il caffè inizia al momento del raccolto nei paesi d’origine con la selezione dei fornitori di caffè verde da parte dei nostri esperti, con la definizione dettagliata delle caratteristiche dei caffè nei contratti di acquisto e con la richiesta dei campioni dei caffè acquistati.

Professionalità orientata alla qualità : il controllo della filiera.

La selezione non si limita alla qualità dei caffè verdi ed ai fornitori della materie prime, ma si estende anche ai fornitori di altri beni e servizi impiegati a monte ed a valle dei processi di acquisto e di vendita.Myko controlla ogni singola fase del lungo viaggio dei lotti acquistati: dal porto di origine fino a quello di destino ogni momento è seguito con attenzione, grazie alla collaborazione con partners di primario standing internazionale. Caricatori, compagnie di navigazione e case di spedizione offrono un servizio veloce e puntuale, istituti bancari e compagnie di assicurazione affiancano il back office nel lavoro quotidiano rispondendo con rapidità e competenza alle richieste di informazioni, fornendo soluzioni personalizzate alle esigenze specifiche.

Page 21: Vending News - Numero 1

21

all’anno e ciò costituisce un fattore determinante per mantenere in equilibrio la domanda e l’offerta di prodotto. In particolare, in Brasile, i consumi di caffè nel 2011 sono aumentati del 3,1 % raggiungendo circa 19,7 milioni di sacchi.

In Brasile, mentre il raccolto 2011/2012 si è attestato intorno ai 49 milioni di sacchi, quello del 2012/2013 si annuncia, come previsto, da record. L’agenzia governativa Conab stima la produzione a 50,6 milioni di

sacchi (di cui 37.7 milioni di sacchi di Arabica e 12.9 milioni di sacchi di Robusta) mentre gli esportatori forniscono, invece, un dato compreso tra i 52 e i 55 milioni di sacchi da 60 kg.Per quanto riguarda la Colombia, la produzione potrebbe leggermente migliorare dopo quattro anni in cui per varie cause (malattie delle piante, avverse condizioni meteorologiche) il paese non ha raggiunti i livelli previsti. In ogni caso, nel 2011/2012 non potrà discostarsi molto dagli 8,3 milioni di sacchi, leggermente più alta rispetto alla precedente. Per quanto riguarda i paesi produttori asiatici, infine, la produzione è prevista in

leggero calo in India

e del 20% in meno

in Indonesia (9,5

milioni di sacchi per

il raccolto Settembre

2011/Settembre 2012)

rispetto allo scorso

anno.

Al contrario, in

Vietnam la produzione

raggiungerà il livello

record di circa 22

milioni di sacchi

(Ottobre 2011/Ottobre

2012), con un aumento

del 16% rispetto allo

scorso anno.

Mentre il mercato globale sarà quasi in

perfetto equilibrio per l’annata caffeicola

2011/2012, per il 2012/2013 ci potrebbe

essere un leggero surplus produttivo.

Nonostante una correzione al ribasso

dei prezzi degli Arabica, le previsioni

sull’andamento dei prezzi a lungo termine

rimangono, comunque, positive per il

mercato del caffè : una domanda forte e

dinamica in uno con una ridotta disponibilità

di Arabica Lavati, in particolare di caffè

colombiano, dovrebbero supportare

i prezzi. Inoltre, la prevista debolezza

del dollaro nei confronti delle monete di

alcuni paesi esportatori potrebbe avere un

impatto negativo sulle esportazioni.

In conclusione, per l’anno di raccolto

2011/2012, la produzione mondiale sarà

di 128,5 milioni di sacchi mentre per il

2012/2013 le prime stime indicano un

totale di circa 135 milioni di sacchi.

Durante gli ultimi dieci anni, i consumi mondiali sono aumentati di oltre il 2% all’anno

Sapevate che…in Italia si consumano dai distributori automatici 3 miliardi di bevande calde all’anno?

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Il caffè crudo, con una produzione an-nua di circa 6,5 milioni di tonnellate di prodotto, è una delle più importanti commodity agricole trattate nel mon-do, oltre ad essere un prodotto vitale

per l’economia della maggior parte degli 80 paesi produttori.La pianta del caffè viene coltivata nella fa-scia geografica compresa tra i due Tropici, principalmente in tre grandi aree: America Centrale e Meridionale, Africa Centrale e la zona tra India, Indonesia, Vietnam e Papua-Nuova Guinea. E’ una pianta arbu-stacea che appartiene alla famiglia delle Rubiaceae, genere Coffea. Solo due spe-cie del genere Coffea hanno un reale peso economico: la Coffea Arabica e la Coffea Canephora (Robusta).La coltura del caffè non è omogenea e i diversi paesi produttori di caffè nel mondo si differenziano per la modalità di coltiva-zione, di raccolta, di lavorazione.

Le principali origini sono: BRASILE, VIE-TNAM, INDONESIA, COLOMBIA, ETIO-PIA, INDIA, MEXICO.

PRODUZIONE MONDIALE ANNO 2010milioni di sacchi da 60 kg.

PRODUZIONE MONDIALE ANNO 2011milioni di sacchi da 60 kg.

La produzione dei primi tre paesi produt-tori può influenzare in modo considerevole la totale produzione mondiale. Altri paesi con produzione più limitata, ma di qualità eccelsa, sono altrettanto importanti : Gua-temala, Costarica, El Salvador, Nicaragua.Il trader che opera nel settore del caffè crudo deve monitorare costantemente non solo la produzione dei principali paesi produttori, ma anche i mercati a termine del caffè di Londra (per i caffè Robusta) e

di New York (per i caffè Arabica) che con-tribuiscono a determinare il prezzo delle differenti origini. Il mercato del caffè crudo è caratterizzato da una forte volatilità, con fluttuazioni del prezzo soggette non solo al meccanismo della domanda e dell’offerta, ma anche alla provenienza e alla qualità, alle pratiche di mantenimento degli stock, alle notizie sulle condizioni climatiche nelle aree di produ-zione, alla speculazione sui mercati a ter-mine.Inoltre, con i fondi di investimento che im-mettono enormi liquidità nelle commodi-ties, la situazione è ad alto rischio per tutti

BRASILE     48,1  VIETNAM     18  INDONESIA     9,5  COLOMBIA     9  ETIOPIA     7,4  INDIA     5  MESSICO     4,5    

BRASILE       43,48  VIETNAM     17,5  COLOMBIA     8,5  ETIOPIA     8,31  INDONESIA     8,25  INDIA     5,33  PERU'     5,2  MESSICO     4,6  HONDURAS     4,5    

Il mercato internazionale del caffè

coloro che operano nella filiera.Per contrastare o minimizzare i rischi che questo complesso sistema di interscam-bi commerciali comporta, i trader della Myko si avvalgono della conoscenza de-gli strumenti tecnici e metodologici messi a disposizione dal mercato, primi fra tut-ti, i meccanismi di protezione che offrono le borse : i mercati dei futures forniscono l’opportunità di ridurre i rischi associati alla variazione del prezzo tra il momento dell’acquisto e quello della consegna.

Michele Rubino

Sapevate che…Papa Clemente VIII, estasiato dal suo aroma, benedì il caffè come “bevanda cristiana”?

22

Page 23: Vending News - Numero 1
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Il mercato mondiale del vending pubblico sta vivendo una forte espansione e

allarga i propri orizzonti ben oltre il settore food.

Molte aziende produttrici di beni e servizi, cogliendo le nuove opportunità, hanno trovato nella distribuzione automatica un nuovo canale di vendita. La crescente propensione dei consumatori a fare acquisti al “negozio automatico”, aperto 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 per 12 mesi all’anno, unita alla varietà dell’offerta e all’adeguatezza del prezzo rispetto agli altri canali di vendita, stanno decretando il successo di questa formula innovativa e moderna di fare business.Herematic, primo e unico network internazionale di geolocalizzazione dei distributori automatici, nasce in una triplice ottica: dare ai gestori dei negozi automatici un valido strumento attraverso il quale promuoversi e distinguersi dalla concorrenza, offrire ai produttori un nuovo canale attraverso il quale pubblicizzare i propri brand e avvicinare i consumatori a questo moderno canale di vendita, interagendo con loro e sfruttando l’effetto virale di social network come Facebook.Per capire come funziona Herematic abbiamo incontrato Giuseppe Gargiulo, CEO di Trillomedia s.r.l., società che assieme alla Fabio Russo s.r.l. Media & Trade Consulting, ha sviluppato il progetto e lo sta lanciando sul mercato proprio in questi giorni.

Signor Gargiulo, come mai avete scelto Venditalia per lanciare Herematic?

“Venditalia ci è sembrata l’occasione più adatta e, direi, ghiotta, per far conoscere a tutti gli attori della distribuzione automatica questo strumento innovativo e di sicuro interesse per chi produce e gestisce vending machine. Venditalia è una manifestazione di settore internazionale, a cui gli addetti ai lavori non possono mancare. Sicuramente qui Herematic potrà esercitare il suo fascino sia sugli espositori che sui visitatori, perché sia gli uni che gli altri appartengono al mondo della distribuzione automatica.”

Ci spiega come funziona Herematic?“Herematic è un’applicazione realizzata per smartphone e Facebook, scaricabile gratuitamente da Apple Store per iPhone e da Google Play per la piattaforma Android. Il consumatore può così ricercare il prodotto/servizio desiderato, erogato da un qualsiasi dispositivo automatico nelle sue immediate vicinanze. Per esempio, in questo momento e da questo luogo (Fieramilanocity), se desidero acquistare un tramezzino e interrogo l’applicazione sul mio smartphone, in pochi secondi saprò quali distributori automatici ne dispongono, a quale distanza e qual è il percorso da fare per raggiungerlo. Naturalmente non si limita solo al food, ma a qualsiasi prodotto o servizio che sia venduto attraverso distributori automatici.”

Che ruolo ha Facebook?“Tutti conosciamo l’effetto virale del più diffuso social network al mondo. Abbiamo creato un’applicazione parallela a cui accedere attraverso Facebook, dal pc di casa. Quest’ulteriore opzione accresce

la visibilità di Herematic, allargando esponenzialmente il numero di utenti che possono utilizzarlo, facendolo rientrare nelle abitudini quotidiane del consumatore.”

Qual è il ruolo dei gestori e quali benefici ne traggono?“Il principale beneficio è dato dall’intensificazione delle vendite, con conseguente aumento del fatturato e degli utili, senza contare la concreta possibilità di far diventare “quel” distributore appena geolocalizzato un nuovo punto di riferimento per il consumatore, che probabilmente fino

a quel momento ne ignorava l’esistenza. La fidelizzazione, dunque, è un altro punto a favore e può essere incrementata attraverso benefit legati ai consumi e realizzati in co-marketing con le case produttrici. Altro punto a favore è che ai gestori aderenti al network, viene data completa autonomia ai dati relativi all’andamento delle vendite dei prodotti attraverso un pannello di controllo dedicato

Herematic: un nuovo impulso per la distribuzione automatica

Molte aziende produttrici di beni e servizi, cogliendo le nuove opportunità, hanno trovato nella distribuzione automatica un nuovo canale di vendita.

Sapevate che…in Italia vengono erogate dai distributori automatici 11.500 consumazioni al minuto?

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sul sito Herematic.com. Questo strumento apre nuovi scenari di marketing, fino a ieri impensabili.”

Qual è il business model di Herematic?“Il nostro modello di business si sviluppa verso due direzioni: la prima riguarda i gestori di distributori automatici e l’altra i produttori che commercializzano i propri articoli attraverso le macchine. Il nostro business model è semplice e sintetizzabile in due punti: una fee per l’inserimento delle vending machine e il click degli utenti sulle icone dei brand presenti sulle apps.”

Herematic si rivolge al vending nel suo complesso o solo a particolari comparti?“Rispetto ai 23 milioni di distributori

automatici esistenti al mondo, Herematic vuole cogliere, almeno per il momento, le opportunità offerte dal vending pubblico ovvero i distributori automatici che integrano le vendite dei negozi tradizionali (tabaccai, benzinai, farmacie, supermercati), quelli posizionati in luoghi ad alta frequentazione (stazioni, aeroporti, centri commerciali), senza contare i numerosi “negozi automatici” sviluppati anche in franchising. Questo comparto rappresenta più del 10% del parco macchine automatiche complessivo”

Esistono altre iniziative simili a Herematic?“Non ci sono competitor diretti di Herematic, anche se alcuni brand hanno realizzato qualcosa di simile tramite app. Ma si tratta di sistemi di store locator, in cui vengono mappati i distributori senza che vi sia interazione con l’utente.”

Quali sono i ritorni previsti e in quanto tempo?“Attualmente le nostre due strutture stanno operando in campo nazionale, attivando rapporti con le associazioni di categoria e con i maggiori player del settore, per raggiungere l’obiettivo di inserire nel network almeno 10.000 distributori automatici. In termini di fatturato, ci auguriamo di raggiungere il punto di pareggio entro il primo anno di attività e di generare ritorni già entro 18 mesi dalla presentazione del progetto al pubblico.”

Quali sono, secondo Lei, le potenzialità del vending pubblico e che margini di crescita prevede?“Si può prevedere una crescita mondiale dei consumi attraverso distributori automatici, così come è indicato da Euromonitor International, leader mondiale nelle ricerche di mercato, anche a fronte di una più ricca offerta di prodotti e dell’ingresso recente di nuove categorie merceologiche come l’elettronica, la moda, la cosmesi. Per quanto

riguarda il mercato italiano, basta guardare i numeri del solo settore food, evidenziati da una ricerca commissionata da Confida, secondo i quali nel 2010 il fatturato è stato di 2,6 miliardi di euro, con un incremento del 7,19% rispetto all’anno precedente. In aumento anche le consumazioni (+7,68%) e la quantità di macchine installate (+6,73%). Il dato di maggior crescita è rappresentato proprio dal vending pubblico, anche se l’Italia è ancora lontana dai numeri di altri Paesi. A lungo termine, il trend sarà influenzato positivamente dai cambiamenti di stile delle abitudini degli italiani, sempre più orientati all’uso dei dispositivi mobili con le loro infinite applicazioni e sempre più disponibili a lasciarsi trainare dalla forza virale dei social n e t w o r k . A questo p o s s i a m o unire i ritmi frenetici della vita moderna che lascia s e m p r e meno spazio e tempo per gli acquisti. Avere un negozio aperto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, poter conoscere in pochi secondi la disponibilità del prodotto di cui abbiamo bisogno, la sua distanza da noi e il tempo che occorre a raggiungerlo, rende la vita più semplice.”

“Non ci sono competitor diretti

di Herematic, anche se alcuni

brand hanno realizzato qualcosa

di simile tramite app. Ma si tratta

di sistemi di store locator, in cui

vengono mappati i distributori

senza che vi sia interazione con

l’utente.”

Si può prevedere una crescita mondiale dei consumi attraverso distributori automatici

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Il dibattito sulla questione ambientale è nato tra gli anni ’60 e ’70 dalla sempre più evidente necessità di considerare la Terra come un patrimonio da preservare nel difficile equilibrio tra le esigenze

legate alla crescita economica e la volontà di conservare l’ecosistema in cui viviamo. I governi si sono impegnati di concerto a progettare lo sviluppo sostenibile, regolarne le procedure e stabilirne principi universalmente validi, affinché l’opera dell’uomo non intacchi irrimediabilmente il patrimonio naturale appartenente a tutti, senza il quale la vita sulla terra non sarebbe possibile.Di recente Confindustria ha compiuto un passo importante in questa direzione, stilando la Carta dei principi per la sostenibilità ambientale, quale strumento volontario di indirizzo a favore di tutte quelle Aziende che si impegnano a raggiungere il proprio sviluppo economico attraverso comportamenti virtuosi e rispe ttosi dell’ambiente. A tutt’oggi circa 150 imprese italiane hanno aderito all’iniziativa, delle quali 60 fanno parte del Gruppo Assolombarda, ma l’obiettivo è quello di raggiungere il numero di 1.000 aziende entro giugno, quando alla Conferenza sullo sviluppo sostenibile organizzata dall’Assemblea delle Nazioni Unite, l’Italia dovrà confrontarsi con gli altri Paesi del mondo. Prevenzione dei processi che potrebbero minacciare l’ecosistema, uso razionale delle risorse naturali, controllo della filiera

produttiva, gestione responsabile del prodotto, sensibilizzazione e formazione del gruppo di lavoro sui temi della sostenibilità, coinvolgimento di fornitori e clienti: questi sono i punti cardine del vademecum, parte integrante della Carta dei principi per la sostenibilità ambientale. Nell’ambito delle attività produttive destinate alla distribuzione automatica, ci sono Aziende che hanno intrapreso un percorso di crescita basato su un atteggiamento responsabile nei confronti dell’ambiente. La Flo SpA, Azienda familiare e marchio storico nella distribuzione automatica, è nata nel 1973 come produttrice di bicchieri destinati al vending. Perfettamente integrata nel territorio parmense, la Flo SpA ha perseguito e raggiunto negli anni obiettivi di crescita e

s v i l u p p o continuando a mantenere un forte legame col territorio, nonostante la nascita di nuove sedi produttive in Europa. In controcorrenza con altre aziende che hanno preferito espatriare verso i più convenienti Paesi dell’Est europeo, la Flo SpA ha scelto di continuare la propria crescita a Fontanellato, indirizzandola verso uno sviluppo sostenibile. È qui che sta per essere inaugurato il nuovo magazzino, progettato secondo le più moderne tecnologie, nella logica del risparmio energetico.Abbiamo chiesto ad Erika Simonazzi, responsabile marketing della Flo SpA, di illustrare le caratteristiche che fanno del nuovo magazzino un gioiello d’innovazione tecnologica:

“Il nuovo impianto è stato concepito con soluzioni all’avanguardia che garantiscono un ridotto consumo energetico ed un minor impatto ambientale. Innanzitutto, grazie alla concentrazione della merce in un unico polo logistico e alla possibilità di trasferire i prodotti appena realizzati direttamente a magazzino, tramite un tunnel sospeso robotizzato, sono stati annullati tutti i navettaggi presso i magazzini esterni. In termini numerici, la nuova procedura consente di evitare oltre 2.300 trasporti su gomma pari a circa 50.000 Km all’anno, il che corrisponde a circa 27 tonnellate di CO2 sottratte all’ambiente. Inoltre, i più importanti dispositivi di automazione presenti in questo impianto dispongono di moduli per il recupero dell’energia. Si usano, ad esempio, moduli in grado di trasformare in energia cinetica riutilizzabile la frenata di un macchinario per il trasporto di pallet. Grazie a

Ambiente: Sostenibilità e Vending

questo e ad altri accorgimenti d’avanguardia, l’utilizzo di energia si riduce del 16% rispetto

ad altri impianti di pari capacità. E questo è un risultato ragguardevole in termini

di economia.”I principi sui quali è stato

concepito il nuovo magazzino, sono la prosecuzione di un discorso di sostenibilità, iniziato già da tempo nella produzione, che si è concretizzato quest’anno con la nascita di Hybrid, il

bicchiere a ridotto impatto ambientale.

“In estrema sintesi, posso dire che Hybrid riduce le emissioni di CO2

nell’atmosfera del 25% rispetto ai bicchieri di plastica tradizionali – continua Erika Simonazzi – il risultato è importante se si pensa che questa riduzione corrisponde a 3,9g in meno di CO2 per bicchiere e considerando che il nostro prodotto sviluppa volumi importanti, l’abbattimento di emissioni, anche sostituendone pochi milioni di pezzi, diventa significativo. Lo studio del ciclo di vita del prodotto è stato affidato a DNV Business Assurance, ente che ha grande esperienza e competenze a riguardo, e che per completezza dei risultati ha analizzato i dati relativi sia allo stabilimento di Fontanellato che a quello di Lille in Francia. Tengo a precisare che Hybrid è un bicchiere in gran parte costituito di polistirolo, ed è quindi riciclabile al 100% e termovalorizzabile.”

I governi si sono impegnati di concerto a progettare lo sviluppo sostenibile, regolarne le procedure e stabilirne principi universalmente validi

Sapevate che…i fondi del caffè possono essere usati come terreno per coltivare funghi?

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Sapevate che…la formula segreta della Coca Cola ha traslocato dal caveau blindato dove è stata custodita per 86 anni ed è esposta al Palazzo “World of Coca Cola” ad Atlanta in Georgia?

C M Y CM MY CY CMY K

9° Salone del Vending e dell’OCS in CinaShangai 27-29 giugno 2012

Fiera Internazionale della Distribuzione AutomaticaColonia 8-10 settembre 2012

Salone Internazionale della Distribuzione AutomaticaParigi 24-26 ottobre 2012

Assemblea Generale Annuale dell’EVABruxelles 12-13 dicembre 2012

VendinExpo Romania3° Edizione del Salone del VendinBucarest 8-10 novembre 2012

DA NON PERDERE

La Fiera del Vending dei Paesi Bassi Antwerp 31 maggio-1 giugno 2012

La Fiera dell’Innovazione DigitaleBerlino 12-13 giugno 2012

10° Salone del Vending dell’America Latina San Paolo del Brasile 8-9 agosto 2012

Esposizione Canadese della Distribuzione AutomaticaNiagara Falls 27-29 settembre 2012

Esposizione Internazionale dell’Industria del Caffè EspressoTrieste 25-27 ottobre 2012

5° Salone Internazionale del VendingMosca 24-26 novembre 2012

“Le sfide dell’impresa alimentare”Convegno sull’Industria Alimentare “Made in Italy”Parma 5 giugno 2012

Novità2012

Il nuovo packagingstudiato per il Vending

presenta

Presente a

Padiglione 4 - Stand C12

www.nisisrl.com

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C M Y CM MY CY CMY K

Novità2012

Il nuovo packagingstudiato per il Vending

presenta

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Padiglione 4 - Stand C12

www.nisisrl.com

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Non c’è distribuzione automatica senza sistemi di pagamento. Dai primi accettatori meccanici agli odierni sistemi cashless, i sistemi di pagamento si

sono evoluti nel tempo adeguandosi alle esigenze sia dei gestori che dei consumatori e seguendo, allo stesso tempo, l’evoluzione

dell’industria del vending.Ne parliamo con Tommaso Tabini, Amministratore Unico della V.A.T. srl, azienda di consulenza e assistenza tecnica specializzata nei sistemi di pagamento per la distribuzione automatica.

Chiediamo a Tommaso Tabini, figura storica del vending con un’esperienza trentennale nel settore tecnico, di aiutarci a ricostruire l’evoluzione dei sistemi di pagamento.

“I primi sistemi di p a g a m e n t o

comparvero i n t o r n o agli anni

’60, insieme ai distributori

automatici di bevande calde che andavano ad affiancare i distributori Coca Cola di provenienza americana. In quei primi tempi, data la penuria di monete, per i distributori automatici vennero ideati dei gettoni differenziati per il caldo e per il freddo. Timidamente apparvero poi i primi selettori meccanici che selezionavano le monete in base al peso, al diametro e allo spessore. Erano però facilmente raggirabili con tondelli simili alle monete e, per questo motivo, non ebbero molto successo. Alle fine degli anni ’70 si ebbe una svolta: un pool di ingegneri inglesi ideò un nuovo tipo di accettatore che

I sistemi di pagamento: evoluzione e prospettive future

sfruttava la permeabilità magnetica per individuare e validare monete differenti per diametro e lega. Eliminati i bilancieri limitatori di diametro, grazie ai canali di scorrimento, le monete si inceppavano

meno frequentemente. Si poté dire addio ai vecchi gettoni e rendere autonoma l’utenza che, di lì a poco, grazie ai lettori di banconote, poté utilizzare anche la carta moneta per le sue consumazioni automatiche. L’ampliamento delle possibilità di pagamento determinò anche l’esigenza di dotare le macchine di rendiresto che, dati gli alti costi, erano riservate alle locazioni “regine” alto consumanti. Verso la fine degli anni ’80 e sempre a vantaggio di postazioni “elette” cominciarono ad essere utilizzate le prime alternative alle monete. Intendo dire i sistemi di pagamento con carta magnetica standard ISO, seguiti più tardi dai primi sistemi a chiavi e/o tessere a cui si potevano affiancare rendiresto più economiche ed affidabili.”

D - Fino agli anni ’80, dunque, la distribuzione automatica restò legata principalmente alla moneta. Cosa ha determinato la svolta?“A fine secolo proprio questi sistemi a chiave, che nel tempo si sono raffinati e perfezionati, hanno avuto diffusione elevatissima. Sono gli anni di forte crescita della distribuzione automatica con l’introduzione nel mercato, ormai battezzato “vending”, dell’acqua e del cosiddetto solido. La diversificazione dei prodotti e l’ampliamento delle referenze vendibili attraverso i distributori automatici, hanno permesso al settore di raggiungere uno sviluppo elevato, soprattutto alla fine degli anni ’90, quando il vending pubblico, grazie ai distributori blindati, si è insediato un po’ ovunque: stazioni ferroviarie e metro, autolavaggi automatici ecc. Per il gestore sono nati, però, nuovi problemi legati al controllo, a cui la tecnologia ha magicamente risposto con i primi sistemi di telemetria, oggetto di culto per pochi eletti,

che tutti vantavano ma pochi realmente utilizzavano.”

D - E poi è arrivato l’euro…..“Croce e delizia, l’euro ha maturato nel nostro Paese

avventure e sventure per la distribuzione automatica che, contrariamente ad altri settori, non è riuscita a trarre vantaggi dal passaggio alla nuova moneta. Anzi, l’aumentato valore in cassetta attrae sempre più i soliti sbandati di turno che, per asportare a volte solo pochi spiccioli, causano al gestore danni immensamente più grandi. In una situazione altalenante, siamo arrivati ad un presente in cui la crisi morde e riduce i clienti tradizionali e gli incassi sui quali gli atti vandalici aumentano in maniera

esponenziale. Si rende necessaria una svolta, diventa prioritario ridurre, se non eliminare, gli incassi in moneta, quantomeno nelle locazioni pubbliche.”

D - Quali prospettive intravede in un futuro prossimo?“Di fronte a un presente difficile con una crisi di liquidità che frena gli investimenti e

le innovazioni anche nel vending, proprio a Venditalia 2012 pare aprirsi uno sprazzo di luce. Secondo alcune indiscrezioni un nuovo giorno sembra sorgere per i sistemi di pagamento, si prevedono costi contenuti e, quindi, maggiore abbordabilità per la telemetria abbinata a sistemi di pagamento sia con credit card che con debit card. I costi

A fine secolo proprio questi sistemi a chiave, che nel tempo si sono raffinati e perfezionati, hanno avuto diffusione elevatissima

Nel giro di poco tempo, anche in Europa si potrà transare con costi vicini al 3% come accade attualmente negli USA, il che andrà a tutto vantaggio del gestore e del consumatore

Sapevate che…nel Parlamento russo sono installati distributori automatici di caviale?

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Tommaso Tabini, classe ’49, già a quin-dici anni, spinto dalla passione per i motori, inizia la sua avventura lavorativa nel mondo dell’automobile pur non trala-sciando gli studi tecnici.Dopo dieci anni lascia il settore con la qualifica di capo-officina nella rete assi-stenza Alfa Ro-meo ed entra nel Gruppo ENI grazie al brevetto di sommozzato-re conseguito in passato. Entra nel ven-ding, quale re-sponsabile tecni-co di DAB s.r.l. e successivamente di Coffee Break s.r.l. poi S.p.A dove è ri-masto fino alla pensione.Da tempo coltivava un sogno nel casset-to: avere una sua azienda specializzata nel settore tecnico. Con l’ausilio di tre soci, nel marzo del 2000 fonda la V.A.T. s.r.l. in cui continua la sua avventura nel vending.

di transazione portati al 5% del valore transato dal conto del cliente al conto del gestore. C o n s i d e r a t a l’inflazione, i costi attuali delle gettoniere

rendiresto con telemetria e sistemi di vendita cashless disponibili sul mercato sono ridotti ad un terzo circa rispetto alle prime rendiresto. Il vending del futuro, a mio parere, si orienterà sempre di più verso sistemi di pagamento alternativi che escludono la presenza di denaro contante. Sembra, oggi, che i sistemi bancari e i circuiti internazionali, da sempre ostili coi loro costi esorbitanti, stiano lentamente “mollando

la presa”. Nel giro di poco tempo, anche in Europa si potrà transare con costi vicini al 3% come accade attualmente negli

USA, il che andrà a tutto vantaggio del gestore e del consumatore.”

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D – Un futuro senza monete, dunque?“Senza ombra di dubbio, la tintinnante moneta, seppur lentamente con beneficio dei prolungamenti “INPS”, andrà in pensione. Sono certo che i miei nipoti la ricorderanno in futuro come qualcosa di obsoleto che usava il nonno. Il futuro è nell’elettronica, per cui tra poco non potremo più dire “Ho dimenticato il portafoglio a casa” perché, di fatto, non servirà più”.

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L’Italia è un Paese ad alta produzione agrumicola concentrata soprattutto nelle regioni del sud, tra le quali la Sicilia occupa un posto di rilievo in

termini di qualità e quantità. Ma l’Italia è anche un Paese di grandi consumatori di agrumi.Secondo i dati dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) un terzo della spesa di frutta fresca di una famiglia media è costituito da agrumi con una netta predilezione per le arance, frutto versatile adatto sia ad essere mangiato che ad essere “bevuto” sotto forma di spremute.

I dati riportati nella tabella fanno delle arance un componente essenziale nell’alimentazione quotidiana, in virtù delle sostanze benefiche in esse contenute: - la vitamina A, la vitamina P e soprattutto la vitamina C che contribuiscono a rafforzare le difese immunitarie. Basti pensare che il consumo di 2/3 arance (oppure un bicchiere di spremuta fresca) al giorno copre il fabbisogno quotidiano di vitamina C;- i flavonoidi tra cui gli antociani (contenuti in più alta concentrazione nelle varietà di arance rosse di Sicilia quali Tarocco, Moro e Sanguinello) che, insieme alla vitamina C della quale migliorano l’assorbimento, rafforzano il tessuto connettivo apportando beneficio a ossa, denti, cartilagine, legamenti ed essendo antiossidanti naturali, combattono i radicali liberi;- i terpeni che, inseriti all’interno di una dieta ricca di frutta e verdura, sono efficaci nella prevenzione dei tumori del colon, del retto e della mammella.A ciò si aggiunge la ricchezza di minerali quali calcio, ferro, sodio e potassio e l’assenza di colesterolo che completano la ricchezza di questo frutto disponibile tutto l’anno.

Eppure il mercato delle arance italiano è in crisi, vittima di problematiche legate ad una serie di fattori che rendono sempre più difficile battere la concorrenza di Paesi come la Spagna e il Marocco. Questi ultimi, inoltre, grazie a condizioni climatiche favorevoli, producono arance di buona pezzatura, laddove in Sicilia, colpita quest’anno da lunghi periodi di piogge incessanti, le arance non soddisfano le dimensioni richieste. Il surplus produttivo che contraddistingue la produzione agrumicola del Sud Italia diventa un handicap (parte della produzione viene lasciata a marcire sugli alberi) e incide sui prezzi di mercato innescando pesanti fattori speculativi. In questa situazione di crisi e di disagio per tutti i componenti della filiera agrumicola è di recente intervenuta la Confederazione Agricoltori Italiana sezione Sicilia che ha

L’oro della terra. Le arance nel vending

Valori nutrizionali per 100gr di arance

Parte edibile % 80Acqua g 87.2Proteine g 0.7Lipidi g 0.20Carboidrati g 7.8Zuccheri solubili g 7.8Fibra alimentare g 0.6Sodio mg 1.9Potassio mg 186.2Ferro mg 0.2Calcio mg 49.0Fosforo mg 22.0Vit. A retinolo eq. ug 71.0Vitamina C mg 50.0Colesterolo mg 0.0

cercato di delineare alcune misure che possano contribuire ad accrescere il consumo di arance.Spingere le industrie della trasformazione a ritirare maggiori quantità di prodotto in cambio di un leggero calo del prezzo (1 o 2 centesimi per chilo); sostenere campagne promozionali a livello nazionale che incentivino il consumo di arance da tavola e da spremuta;istituire punti promozionali presso le catene GDO sostenuti dalla Regione Sicilia con la vendita di arance in reticella da 2 Kg. accompagnate da una brochure informativa; diffondere presso enti pubblici, scuole, ospedali i distributori automatici per la somministrazione di succo d’arancia fresco spremuto all’istante, stipulando a monte un accordo interprofessionale che fissi il prezzo al produttore per le arance destinate al vending.

Sapevate che…si dice che la forza fisica di Stalin derivasse dall’enorme quantità di chinotto che consumava?

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Recentemente l’industria delle bevande energetiche è stata oggetto di molte polemiche, sulla scia di ricerche e studi compiuti in campo

medico, secondo i quali alcune di queste bevande possono essere dannose per la salute a causa dei quantitativi anormali di zucchero e di caffeina contenuti. Negli ultimi tempi, le polemiche sono aumentate proporzionatamente alle maggiori richieste del mercato, soprattutto da parte dei giovani, e a casi di intossicazione per abuso di energy drink registrati presso le strutture ospedaliere di Paesi come l’Australia, dove la Medical Association ha chiesto un intervento del Governo che ne vietasse il consumo ai minori. Contemporaneamente, altre ricerche medico-scientifiche hanno individuato nell’acqua di cocco un’alternativa naturale alle bevande energetiche industriali, mettendone in luce le proprietà idratanti, depurative, rivitalizzanti e, più in generale, benefiche per la salute ed eleggendola a bevanda ideale adatta a tutti.L’acqua di cocco, utilizzata nei Paesi tropicali da 500.000 anni, si ricava dalla noce verde della palma da cocco, ossia dalla noce giovane che contiene circa 250-300 ml di liquido. Va consumata nell’arco di pochi giorni

Acqua di cocco: la bevanda energetica 100% naturale

(massimo 3), vale a dire prima che l’acqua venga assorbita dalla polpa e diventi latte di cocco, il liquido che beviamo spremendo il frutto maturo e che ha una maggiore quantità di grassi rispetto all’acqua contenuta nel frutto verde. A basso contenuto di zucchero e grassi – un bicchiere contiene 6.26 grammi di zucchero e fornisce 46 Kcalorie – l’acqua di cocco è un concentrato di vitamine e di minerali essenziali quali potassio, calcio, sodio, magnesio e fosforo, elementi indispensabili per l’idratazione e per la prevenzione dei crampi muscolari. Per questi motivi l’acqua di cocco è descritta dalla FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) come “bevanda pura, fresca, naturale e ricca di sostanze nutritive di un sapore delicato che possiede inoltre tutte le qualità di una bevanda energetica”. Raccomandata nei regimi alimentari ipocalorici e come bevanda energetica ideale per lo sport, le proprietà dell’acqua di cocco non si fermano qui. L’acido laurico presente nella noce è curativo per l’intestino, ne regola le funzioni ed aiuta a liberare il fegato dalle tossine; ha effetti antinfiammatori e antifebbrili, non contiene colesterolo, depura il sangue e i reni e, in quanto diuretico naturale, riduce

il rischio di ipertensione. Priva di lattosio e di proteine di latte vaccino, l’acqua di cocco è la bevanda ideale per chi soffre di intolleranza al latte e ai suoi derivati , riducendo il rischio di reazioni allergiche. A ciò si aggiungono gli effetti positivi sulla bellezza: la citochinina in essa contenuta è un potente antiossidante che contrasta l’azione distruttiva dei radicali liberi nelle nostre cellule, regolando il processo d’invecchiamento della pelle.Date le oggettive difficoltà di bere l’acqua di cocco direttamente dalla noce verde appena colta, il consumo di questa bevanda avrebbe rischiato di rimare confinato nelle isole tropicali in cui ha origine. Per fortuna l’industria ha saputo cogliere i vantaggi derivanti dalla commercializzazione del prodotto e individuare il miglior packaging possibile, capace di preservare e conservare a lungo tutte le proprietà benefiche dell’acqua di cocco. Divenuta la bevanda glamour preferita dalle star, l’acqua di cocco sta vivendo un momento d’oro, tant’è vero che in Brasile è più diffusa dell’aranciata e negli Stati Uniti il suo consumo è raddoppiato nell’arco di 5 anni, dal 2005 al 2010. Coco&Company s.r.l. è una giovane azienda formata da due amici, i quali durante un viaggio ai Tropici hanno scoperto i benefici di questa magica bevanda e hanno deciso di portare in Italia la migliore acqua di cocco 100% naturale. In linea con i principi della sana alimentazione perseguiti ormai in tutti i Paesi, è nato CocoCool, un prodotto innovativo nel settore dei soft drink. Proveniente da selezionate piantagioni thailandesi, filtrata e sterilizzata l’acqua di cocco CocoCool si presenta nella classica lattina da 33 cl ed è la bevanda dissetante e isotonica ideale per lo sport e per la vita di tutti i giorni, perfetta alternativa naturale ai prodotti industriali in commercio. Ed è finalmente disponibile anche nel canale vending a un prezzo pari o addirittura inferiore alle altre bevande isotoniche in commercio.Per info [email protected]

Sapevate che…i fondi del caffè tengono le lumache lontane dalle piante del giardino?

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Negli uItimi anni il settore dei ricambi, come del resto tutti gli altri settori, sta vivendo delle

profonde trasformazioni rispetto ai precedenti modelli di business. Cambiamenti dal punto di vista globale dei prodotti, degli strumenti di vendita e della rete distributiva porteranno le aziende che operano in questo settore a guardare al futuro probabilmente in modo diverso.Ciò comporta la necessità di

gestire una gamma di articoli a magazzino sempre più vasta e con specificità sempre maggiori. Tali aspetti comportano ovviamente maggiori investimenti, necessari per mantenere aggiornata la gamma dei ricambi e le relative competenze per il loro corretto utilizzo. Se pensiamo che gli articoli gestiti dai produttori

Ricambi e ricambisti. Ieri oggi e domani in un teatro con tre attori: produttori, ricambisti e clienti

sono spesso nell’ordine delle decine di migliaia di pezzi, è facile comprendere quanto grande possa essere la complessità di informazioni da gestire.Analizzando la situazione dal punto di vista della distribuzione,

il mercato, soprattutto quello interno, è caratterizzato da poche grandi aziende e da un enorme numero di piccole imprese. Escludendo in questo contesto le grandi aziende, che hanno solitamente un rapporto

diretto con i principali produttori, nella maggioranza dei casi le piccole imprese non solo non acquistano direttamente dai produttori, ma sono impegnate a gestire più marchi e un parco macchine molto differenziato. È in questo contesto che diviene strategica la scelta di un’azienda che, fornendo loro un servizio trasversale, li possa supportare e guidare affinché soddisfino le loro necessità. Se è un problema per tutti non riuscire a reperire un ricambio sul mercato in tempi brevi, figuriamoci quanto questo possa incidere su una piccola struttura.Altro punto da prendere in considerazione sono le informazioni e gli strumenti di vendita. Grazie ad internet e ai suoi portali, la ricerca e l’approvvigionamento di qualsiasi tipo di prodotto e

di informazione dovrebbe risultare sempre più semplice e veloce. Paradossalmente, invece, la quantità unita alla velocità con cui si può ottenere qualsiasi tipo di informazione può creare

confusione, ingenerare dubbi. Si rende allora necessaria la presenza di una figura competente che possa indirizzare l’utente verso la

scelta giusta. È in questo contesto che la presenza di un’azienda trasversale, così come quella del ricambista generico, diviene

importante e trasforma queste due figure da semplici fornitori di oggetti a veri e propri consulenti specializzati. Quella del ricambista è ormai divenuta una professione svolta da uno specialista del

settore. Per orientarsi nella ricerca di un partner valido, non bisogna trascurare il fatto che internet rappresenta spesso una barriera che nasconde un grande punto interrogativo: chi si cela dietro una bella homepage o dietro una lunga lista di esplosi? Come ultimo punto da affrontare, reputo fondamentale il ruolo di tutti gli attori a tutti i livelli. Ho già detto che il poter reperire sul

Sapevate che…esiste una macchina per cialde tutta tempestata di preziose pietre swarosky?

w w w . a c q u a v i v a . c o m

Da oltre 20 annidissetiamo l’Italia

Per ciò che concerne il prodotto stiamo assistendo all’immissione sul mercato di un sempre più consistente numero di articoli con customizzazioni sempre più spinte da parte dei produttori.

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Massimiliano Gardosi ha iniziato la sua attività nel vending nel 1993 con la Grimac srl e con la produzione di una delle prime macchine a cialde introdotte sul mercato. L’esperienza nell’azien-da familiare, che è proseguita fino alla fine degli anni 90, gli ha permesso di acquisire una cono-scenza completa di tutto il ciclo produttivo: dalla materia prima “caffè” e la sua lavorazione, alla progettazione e costruzione di macchine a cial-de, fino alla conoscenza della componentistica utilizzata sulle macchine presenti sul mercato.Attualmente è Presidente della Ricambigardosi srl, azienda specializzata da oltre cinqunat’anni nella fornitura di ricambi per macchine da caffè professionali e per il settore vending.

mercato le informazioni giuste e corrette sui prodotti è la strada maestra da intraprendere per poter dare il servizio migliore all’utilizzatore finale. Se partiamo, infatti, dal concetto che le aziende esistono in quanto esistono i clienti, è fondamentale che tutti gli attori puntino all’obiettivo di dare loro il miglior servizio possibile. Ma, per come è strutturato il mercato, non sempre è possibile dedicare al servizio post vendita l’attenzione che si vorrebbe. In quest’ottica il ricambista generico può essere visto come quella struttura che riesce a fornire

soluzioni in tempi brevi, in quanto è nella sua natura intrinseca. Se si facilita la manutenzione e l’assistenza sui prodotti, probabilmente

sarà più facile ottenere un livello di soddisfazione del cliente più elevato.Guardando al futuro, in questo

scenario così complesso e difficile, ritengo che sarà indispensabile approntare una linea di sviluppo

nella direzione già seguita da altri Paesi più evoluti del nostro, nei quali produttori e ricambisti si sono avvicinati per poter dare all’utilizzatore finale il

miglior servizio possibile. Ritengo, inoltre, percorribile l’opzione di un’aggregazione tra i diversi player

del mercato, almeno sul fronte degli acquisti, sempre nell’ottica di una maggiore forza all’interno della competizione globale.Chi riuscirà ad organizzarsi meglio, offrendo un servizio multi-marca qualificato e assistito, sarà vincente!

Massimiliano Gardosi

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Riciclare è il verbo più usato quan-do si parla di ambiente e di smalti-mento corretto dei rifiuti. È un pro-blema che nasce dalla volontà di rispettare il pianeta, della cui sal-

vaguardia ogni essere umano è responsabile nei confronti di se stesso, del prossimo e soprattut-to delle generazioni future. Non disperdere nulla nell’ambiente, riciclare per riutilizzare vuol dire risparmiare in termini ambientali ed economici e cambiare il destino della maggior parte degli oggetti che utilizziamo ogni giorno, restituendo loro nuova vita. Simbolo di un comportamento virtuoso in questa direzione è il ponte costruito in Scozia sul fiume Tweed, il primo ponte euro-peo di immondizia, eretto in pochi giorni con 50 tonnellate di plastica riciclata proveniente dalla raccolta differenziata. Certo questo è un esem-pio estremo, ma se si pensa che solo il PET per bevande è riciclabile mentre il resto della plastica va degradato diversamente, si comprende che se tutta la plastica fosse dispersa, per l’ambien-te non ci sarebbe scampo. È necessario, dun-que, che tutti, cittadini e aziende, si assumano le proprie responsabilità e mettano in atto pra-tiche virtuose. Cosa succederebbe se i miliardi di contenitori in plastica usati nel packaging dei prodotti alimentari, una volta usciti dalle aziende produttrici e svuotati del contenuto dai consu-matori, venissero abbandonati nell’ambiente? Per degradare una singola bottiglia occorrono ben 5.000 anni. Ora, se solo si pensa all’ac-

Riciclare il PET h24qua minerale in bottiglia, di cui gli Italiani sono tra i maggiori consumatori in Europa, si può immaginare la quantità di vuoti in PET che ne risultano: milioni di bottiglie di ogni formato che costituiscono una montagna di plastica che sof-focherebbe l’intero pianeta. Per questo motivo le aziende che imbottigliano acqua minerale do-vrebbero sensibilizzarsi su queste problemati-che e farsi carico della responsabilità del riciclo della plastica. Nei Paesi nordeuropei sono molto diffuse le Re-verse Vending Machine, ossia quei distributori automatici che “incassano” vuoti di bottiglie e lattine e danno in cambio piccoli premi, come ad esempio un buono sconto.

Installati soprattutto all’ingresso dei supermer-cati, incentivano i consumatori a raccogliere le

bottiglie vuote e liberarsene attraverso questo sistema che premia i virtuosi e restituisce nuo-va vita alla plastica, reinserendola nei circuiti di lavorazione. Da una bottiglia o da un flacone potranno nascere nuovi oggetti con notevole risparmio energetico ed economico e, soprat-tutto, con immensi benefici per le risorse della terra. Quanto più ampia sarà la loro diffusione, tanto più facile sarà per il consumatore abituarsi a loro utilizzo.Si potrebbe ipotizzare in futuro l’apertura di pun-ti di riciclaggio sul modello degli Shop24. Degli ipotetici “Recycle24”, disponibili 24 ore al gior-no per 365 giorni all’anno, potrebbero costituire un valido incentivo per i consumatori, premiati semmai non solo con buoni spesa ma anche con sconti per il cinema, piccole ricariche tele-foniche, buoni omaggio da spendere nei negozi del quartiere.Come finanziarli? Se venissero dotati di schermi digitali, la raccolta di pubblicità locale potrebbe essere un sostegno. Il tempo trascorso a infilare meccanicamente le bottiglie nel buco mangia plastica è sicuramente più lungo del tempo di attesa dell’erogazione di un caffè. La pubblicità trasmessa in quei minuti avrà sicuramente mag-giore capacità di penetrazione.

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rappresentato per molti siciliani l’unica vera possibilità di realizzazione economica, visto l’elevato tasso di disoccupazione che ha da sempre reso più depresso il mercato del la-voro locale. L’attuale situazione economica sta spingen-do il mondo del lavoro verso una marcata regressione. In controtendenza col passato, si sta verificando oggi nell’isola un ritorno all’era dei sottoscalisti: alcuni imprenditori, non potendo più supportare la pressione fi-scale, chiudono la Partita IVA e continuano ad operare nel settore senza alcuna auto-rizzazione. Ciò crea un mercato parallelo che la fa da padrone nei prezzi di ven-dita, che raggiungono l’assurda quota di 0,23 centesimi di euro, un prezzo anacronistico e oggi impraticabile. A ciò si somma la nuova scomoda moda, denominata “royalty”, che permette a pubblico e privato di fare cassa con i nostri sacrifici. A tutto questo va ancora sommata la spudoratezza di alcuni col-leghi che, avendo probabilmente quat-trini da spendere, offrono ristorni da brivido alle amministrazioni pubbliche e ai privati, guarnendo ben benino la torta della recessione. Tra non molto vedremo che il ma-gico mondo del vending avrà i primi esodati, non solo nell’ambito lavorativo ma an-che nella vita. Credo, co-munque, che non s i a

Tito Alescio è il titolare del-la Sicil Vending srl, azienda nata nel 1994 con l’obiettivo di diffondere la distribuzione automatica in Sicilia e Ca-labria. Pioniere del vending siciliano, insieme ai suoi collaboratori, Tito Alescio ha costruito un’azienda so-lida e di alta professionali-tà, che si avvale della fidu-cia dei tanti gestori clienti conquistati con passione e mantenuti nel tempo grazie alla costante disponibilità a risolvere esigenze e proble-matiche.

Concessionaria delle più affer-mate case produttrici di mac-chine e accessoristica, Sicil Vending srl è una delle prime società rivenditrici della distri-

buzione automatica italiana.Per la sua posizione all’estremo sud della Penisola, il vending siciliano vive una serie di problematiche legate sia alla generale cri-si economica sia a una sorta di isolamento geografico che, storicamente, penalizza da sempre le regioni del Sud. D’altra parte, il ca-rattere forte e orgoglioso della gente di Sicilia, unito alla volontà di riscatto e affermazione, generano in questa terra nuove idee ed ini-ziative che aprono le porte ad un futuro più roseo.In questa ottica, abbiamo chiesto a Tito Ale-scio di esprimere la sua opinione sul settore in questo delicato momento storico ed eco-nomico.“Il mercato del vending siciliano è storica-mente molto più articolato e complesso rispetto al resto d’Italia. Questa diversità deriva soprattutto da ragioni di carattere socio economiche e geografiche. Nell’ulti-mo decennio la distribuzione automatica ha

Il mercato del Vending in Sicilial’opinione di Tito Alescio tutto così buio da non far trapelare uno

spiraglio di luce che permetta di rilanciare il nostro settore. Questo spiraglio è dato dall’unione di quelle Aziende che ancora credono ai principi etici, a quei valori morali che oggi sembrano spariti nell’imprendito-ria italiana. Grazie a forme di collaborazio-ne, come ad esempio i consorzi d’impre-se, attraverso l’unione delle loro forze, può nascere la possibilità di contrastare la pre-dominanza sia dei grandi gruppi sia delle aziende locali che, con discutibili connubi, sono riusciti ad ottenere privilegi palesi.In questo contesto l’impegno della Sicil Vending srl è di diffondere il proprio know how , per affermare che in Sicilia la distri-

buzione automatica ha ancora margini di sviluppo, ma solo

a condizione che tale crescita sia affiancata

da un elevato livello di professionalità.”

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I distributori di ultima generazione offrono agli operatori soluzioni efficaci per ottenere una maggiore redditività, riducendo i costi di esercizio. In più garantiscono alta qualità di erogazione

e una conservazione igienica ottimale dei prodotti, oltre che il rispetto delle ultime normative sul consumo energetico e l’impatto

ambientale. In una fase e c o n o m i c a c o m p l e s s a come l’attuale, occorre ascoltare attentamente i feedback che arrivano dal mercato. Sappiamo ormai da tempo che la crescita del settore Vending è strettamente legata a un continuo sviluppo dell’offerta per i consumatori. E l’aumento dell’offerta genera un aumento di profitto. Per fare un esempio

Investire in nuove macchine conviene

concreto: nell’arco di una giornata, un impiegato beve in media due caffè; ma se potrà scegliere anche ginseng, orzo o decaffeinato, probabilmente comprerà una terza volta dalla macchina, aumentando cosi il profitto dell’operatore. Questo effetto si può riassumere nella formula: più scelta, più battute, più profitto. Non solo. Se aumentano i servizi per il consumatore, aumentano vendite e fatturato per macchina. Ci sono poi ulteriori ricadute virtuose: grazie alla partnership tra tutti gli attori coinvolti, distributori automatici con nuove caratteristiche contribuiscono a sviluppare una positiva evoluzione dell’immagine di tutto il settore. Ecco perché un leader di mercato come il Gruppo N&W si presenta anche

quest’anno a Venditalia con molti nuovi modelli.Padiglione 3 Stand C89 F70

Laura Vanoli Responsabile Marketing

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La prima constatazione possibile è che le difficoltà in cui operano le società di gestione sono vissute in maniera diversa a seconda delle imprese, senza che sia possibile

stabilire una vera tipologia, affermando magari che i grandi gruppi soffrono meno delle medie imprese o che solo le piccole strutture attraversano bene il periodo.

Tutti gli operatori hanno però un punto in comune: i prezzi troppo bassi. Quasi bloccate fin dal passaggio all’euro, nel 2002, le tariffe sono confrontate a costi che esplodono in ogni settore: prodotti (caffè, cacao, latte, zucchero…), oneri operativi, carburante e logistica e, più di recenti, carico fiscale. L’aumento dell’aliquota IVA dal 5,50% al 7% sulla maggior parte dei prodotti commercializzati nel canale vending e l’aumento dell’imposizione sulle bevande zuccherate costeranno alle società di gestione l’1,5% circa della loro redditività. Una situazione che diventerà complicata per tutte le imprese – e sono numerose! - con una redditività che nella migliore delle ipotesi è proprio dell’1,5%.Il trasferimento di una parte di questo incremento dei costi sui

prezzi di vendita al consumo diventa quindi indispensabile. Ed è d’altra parte quanto ha iniziato a fare con un certo successo una buona parte del settore: sono infatti rari i clienti che rifiutano gli aumenti. Nonostante ciò, gli aggiustamenti di prezzo restano molto (troppo!) contenuti in quanto, allo stesso tempo, i gestori che aumentano le proprie tariffe corrono il rischio di facilitare il compito dei loro concorrenti, che potrebbero cedere alla tentazione di condurre una politica aggressiva, praticando prezzi inferiori.Sul piano economico, la crisi attraversata dalla Francia – come da altri Paesi europei – esercita un doppio impatto sui consumi. Con l’aumento della disoccupazione, le imprese contano meno consumatori potenziali, con conseguenze immediate sulle vendite. In secondo luogo, nel timore di perdere il posto di lavoro, i Francesi che lavorano hanno globalmente ridotto i consumi e, in particolare, quelli effettuati tramite i distributori automatici.

In questo quadro un po’ cupo, alcuni gruppi e consorzi giocano la carta del dinamismo e dell’innovazione, ponendo il cliente al centro della propria strategia, sviluppando macchine su misura, valorizzando il caffè e le bevande premium. Tali strategie puntano ad aumentare il prezzo della consumazione media e soprattutto a conquistare una nuova clientela. Questo approccio, pur non essendo ancora generalizzato, è un segnale estremamente positivo lanciato da professionisti del settore che hanno compreso che la ripresa passa per una risposta all’insegna della qualità alle legittime esigenze dei consumatori.

La distribuzione automatica in Francia: un contesto difficile

Le premier constat que l’on peut faire est que les difficultés que traversent les sociétés de gestion sont vécues différemment selon les entreprises sans pouvoir

établir de typologie, comme dire que les grands groupes souffrent moins que les

moyens ou que seules les petites structures traversent bien la période.

Mais elles ont toutes en commun de pratiquer des prix de vente trop bas, quasiment bloqués depuis le passage à l’euro en 2002, avec des coûts qui explosent dans tous les domaines : produits (café, cacao, lait, sucre,…), charges d’exploitation, carburant et logistique et plus récemment fiscales. En effet, l’augmentation de la TVA de 5,50 % à 7 % sur l’essentiel des produits vendus en distribution automatique et les taxes supplémentaires imposées sur les boissons sucrées vont coûter aux alentours de 1,5 % de rentabilité aux sociétés de gestion. Une situation qui va devenir compliquée pour toutes celles dont la rentabilité est au mieux de 1,5 %, et elles sont nombreuses.

La répercussion d’une partie de ces hausses de coûts sur les prix de vente au consommateur devient indispensable. C’est d’ailleurs ce qu’a entrepris une bonne partie de la profession, avec plus de succès que d’échec, rares étant les clients qui refusent toute augmentation. Néanmoins, les hausses restent très (trop ?) mesurées, car en même temps, les gestionnaires qui augmentent leurs prix courent le risque de faciliter la tâche de leurs concurrents qui pourraient être tentés de passer en force avec des prix inférieurs.

Sur le plan économique, la crise que traverse la France –entre autres pays européens- impacte la consommation à double titre. Le chômage augmentant, il y a moins de consommateurs potentiels dans les entreprises, avec un effet immédiat sur les ventes. Ensuite, par peur du chômage, les Français qui travaillent ont globalement réduit leur consommation, notamment aux distributeurs automatiques.

Dans ce tableau quelque peu sombre, certains groupes et groupements jouent la carte du dynamisme et de l’innovation en plaçant le consommateur au centre de leurs réflexions, développant des automates sur-mesure, valorisant le café et les boissons gourmandes. Ils ont pour objectif d’augmenter le prix du gobelet moyen et surtout de conquérir une nouvelle clientèle. Cette approche, même si elle n’est pas encore généralisée, est un signal extrêmement positif lancé par des professionnels qui ont compris que le salut passerait par une réponse qualitative aux attentes des consommateurs.

Eric Froger

Diplomato all’École Supérieure de Commerce de Nantes, Eric Froger è proprietario ed editore di “D.A. Mag – Le news de la Distribution Automatique”, rivista francese specializzata nella distribuzione automatica. Il magazine è diffuso in molti paesi europei e nelle nazioni extraeuropee di lingua francese. Gestisce, inoltre, il sito www.da-mag.com, dove oltre alla pubblicazione online della rivista, offre servizi di grande utilità per il mercato francese della distribuzione automatica.

Sapevate che…mangiare un po’ di cioccolato fondente al giorno fa dimagrire?

Eric Froger Editore della rivista DA-Mag

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per la vendita singola. Il franchisee o un suo delegato non dovrà far altro che aggiungere il condimento fresco (pomodoro, mozzarella, prosciutto ecc.) e guarnire la pizza seguendo le istruzioni contenute nel manuale operativo e già apprese durante i corsi di formazione che saranno tenuti in sede da personale specializzato di “Pizzeria degli Italiani”. Tante le varianti di gusto disponibili, studiate in base alle statistiche di preferenza dei consumatori: dalla classica margherita alla quattro stagioni, dalla pizza con wurstel e patatine alla più elaborata ortolana. Tutte rigorosamente condite con prodotti freschi e made in Italy. Completata la cottura nel forno elettrico dotato di cappa a carboni attivi, che non necessita di canna fumaria, la pizza è pronta per essere servita a tavola o portata via col classico sistema del “Carry Out” o ancora consegnata a casa attraverso l’“Home Delivery”.Stessa semplice procedura per le fritture: patatine, arancini, crocchette e tutti gli

altri stuzzichini sono prefritti e surgelati. Al franchisee basterà passarli direttamente nella friggitrice automatica e, in pochi istanti, servirli al banco o al tavolo. Nulla poteva essere pensato in modo più agevole per il franchisee!Altro punto innovativo del format di “Pizzeria degli Italiani” è la possibilità di continuare la vendita H24, oltre gli orari di apertura del negozio, grazie al distributore automatico di pizze offerto in opzione. I ricavi provenienti dalla vendita “fuori orario” integrano e incrementano la già alta marginalità di un’attività che, se svolta in un luogo di alto transito, può dare grandi soddisfazioni economiche. Corsi di formazione, assistenza continua, manuali operativi , partnership con primari brand per il beverage uniti a un look accattivante e alla semplicità della gestione fanno di “Pizzeria degli Italiani” un format vincente!

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Colgo con piacere l’occasione per salutare tutti i colleghi e i lettori attraverso questa nuova iniziativa dell’amico Fabio Russo. Sono certo che Vending News, grazie

all’attenta direzione di Fabio che ha una lunga esperienza nel vending, rappresenterà una “voce nuova” nel panorama dell’informazione di settore e faccio a lui e a tutto il suo staff un grande in bocca al lupo.

Il vending in Italia, aldilà dei numeri che tutti gli addetti ben conoscono, si offre oggi ad una lettura molto complessa e articolata. L’ultima indagine del Censis ci dice infatti che sono circa 15 milioni le persone che utilizzano la distribuzione automatica, anche solo occasionalmente. E negli ultimi sei mesi ben il 42% della popolazione italiana tra i 18 e i 64 anni ha acquistato alimenti e bevande dai distributori e un quarto degli utilizzatori ne fa addirittura un uso quotidiano. Siamo cresciuti tutti in tutti i settori e l’ultimo decennio ha definitivamente introdotto il distributore automatico come strumento ideale per l’acquisto e il consumo fuori casa.

Ma la stessa indagine rileva altresì che l’82% degli utilizzatori non conosce il nome dell’azienda che eroga il servizio e l’87,6% ignora completamente i passaggi organizzativi e la filiera di comparto.Un dato su cui certamente riflettere e promuovere strategie a medio e lungo termine. Ai clienti di oggi non basta un prodotto o un servizio per essere fidelizzati e riconoscere il marchio con cui interagiscono; vogliono che il rapporto sia un’esperienza continuativa e completa. È quindi necessario gestire l’interazione e la

Fare gestione nel futuro tra tradizione e innovazione

comunicazione in modo efficace, costruendo la relazione sui bisogni dei clienti, e favorendo un dialogo in tempo reale attraverso nuovi canali alternativi di comunicazione. L’interazione sia fisica sia digitale col consumatore diventa oggi il principio cardine dell’esperienza e della relazione marchio-cliente, necessaria per una fidelizzazione duratura. La ricerca di un modello e di nuovi servizi costruiti sulle esigenze reali dei clienti, che esaltino al tempo stesso la funzione d’aggregazione e di riferimento e che soddisfino le necessità del consumatore moderno: questo è il modello esperienziale del futuro.

Attraverso i consumi, le relazioni con i clienti e le interazioni con le amministrazioni pubbliche, i distributori automatici oggi ci mostrano il volto di un’Italia che cambia. Cambiano le abitudini alimentari: i consumi, un tempo di nicchia, oggi sfiorano il 50% del fatturato e nuovi prodotti e servizi si affacciano alla distribuzione automatica. Cambiano le quantità dei consumi, in contrazione, come specchio della crisi che avvolge l’intero Paese e che porta molti a dover fare i conti anche con il costo di un singolo caffè.Segni di un cambiamento sociale che in ogni caso, oltre la crisi, porta ad una nuova consapevolezza da parte del consumatore. Si acquista di meno scegliendo la qualità e con un occhio all’ecosistema. Compito sempre più arduo da parte dei gestori è di riuscire ad offrire prodotti di qualità a un costo competitivo in quanto l’aumento delle materie prime comprime la marginalità di tutta la filiera del vending. La ricerca di nuove opportunità spinge alcuni ad esplorare nuovi mercati e il vending pubblico sembra rappresentare al meglio questa esigenza, soprattutto in quei casi dove - come nel caso degli appalti pubblici - i ristorni prima

“offerti” ed oggi richiesti sono ormai elevatissimi e spesso fungono da fonte di finanziamento per l’ente stesso, gravato da tagli ai fondi di bilancio, con presidi scolastici e direttori di ASL divenuti veri e propri “battitori d’asta”. Difficile definire gli scenari futuri. Sicuramente le abitudini al consumo saranno modificate indelebilmente dalla situazione economica attuale. I consumatori di domani saranno consumatori diversi nel bene e nel male.

Speriamo che il cambiamento interessi anche la pubblica amministrazione, che finalmente possa rivolgersi alle aziende del vending vedendole come “partner” di servizi al cittadino.

Da parte nostra la sfida è coniugare le logiche tradizionali – la ricerca dell’efficienza operativa, imprescindibile nel contesto economico attuale - e la costruzione di un’immagine di servizio a 360 gradi per il consumatore. È necessario riscoprire le logiche della tradizione e dell’atmosfera familiare e coniugarle con tutti i servizi del mondo digitale, anche quelli che non si proiettano normalmente in un’esperienza di acquisto. Persino la riqualificazione di piazze e luoghi può passare attraverso la distribuzione automatica!Ma questo è il futuro. Per Methodo, spero, appena dietro l’angolo.

Stefano Maggi

Stefano Maggi, 52 anni, ha iniziato la sua esperienza lavorativa nel mondo dell’informatica, passando poi al vending spinto da una passione quasi impulsiva per questo affascinante settore. Ha fon-dato la Methodo srl, oggi compagnia di gestione leader nel Lazio, di cui è Presi-dente.

Sapevate che…uno stravagante signore tedesco ha inventato il distributore automatico di preghiere? Ne può erogare 300 in 64 lingue diverse!

Immagine del nuovo showroom della Methodo srl di Roma

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Tra le aziende che guardano al futuro nella distribuzione automatica si distingue la Esis Italia s.r.l.Siamo andati ad intervistare Giuseppe Ceraso, ideatore e amministratore dell’Azienda, per comprendere quanto l’innovazione tecnologica possa incidere sull’evoluzione del vending.Come e quando è nata Esis Italia?“Esis Italia è nata a Napoli nel 2000 per offrire soluzioni e sistemi ad alta tecnologia sia in termini di consulenza che di formazione e da allora in poi ha fornito servizi a clienti di tutto rispetto quali Fiat, Iveco, Ericsson, Camera dei Deputati, Nazioni Unite e tanti altri. Nel 2004 è diventato centro di ricerca MIUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) ed è stato creato all’interno di Esis Italia il laboratorio di ricerca per lo sviluppo e l’implementazione di schede elettroniche a microprocessore dedicate alla gestione di sistemi industriali di produzione e di telemetria.”

Il laboratorio è nato come ricerca pura o vi erano già delle attività concrete sulle quali lavoravate?“Il laboratorio di ricerca è nato per offrire soluzioni elettroniche personalizzate per clienti

Esis Italia: l’innovazione nasce all’ombra del Vesuvio

come la FIAT, per la quale abbiamo sviluppato sistemi software e hardware per l’automazione delle linee di produzione del polo di Melfi. Inoltre, in quello stesso periodo, Esis è stata selezionata dal Ministero delle Attività Produttive quale vincitrice di un progetto di ricerca per lo sviluppo di prodotti e soluzioni dedicati alla telemetria. Proprio durante le fasi applicative di questo progetto si è deciso di approcciare il mondo del vending.”

Come mai proprio il settore del vending?“Il vending ricorda molto il mondo dal quale proveniamo. È in effetti un’automazione su piccola scala! Inoltre, per nostra natura, privilegiamo l’esplorazione di settori nei quali siamo presenti, anche perché ci permette di avere un immediato colpo d’occhio sulle possibili esigenze del settore in termini tecnologici.”

Quali sono, quindi, i prodotti che avete pensato per questo settore?“Siamo partiti da prodotti dedicati alle macchine OCS, come salvacialda, sistemi di telemetria e controllo via web per macchine sia a cialda che a capsula per passare poi ad Apollo, sistema di deconto a radiofrequenza per macchine OCS e per macchine da bar (ho.re.c.a) arrivato alla versione XL.”

Quindi Apollo è un prodotto Esis Italia?“Sì. Apollo è il nostro prodotto di punta, a basso costo, nel mercato OCS e Ho.Re.

Ca. ed è distribuito dalla ComesteroGroup, nostro partner per la commercializzazione, che ha creduto sin dall’inizio nel progetto a suo tempo molto innovativo per il target di destinazione. Oggi, a due anni di distanza dal suo lancio, sono presenti sul mercato prodotti similari in termini di tecnologia, ma dedicati solo ad alcuni modelli di macchine OCS e non installabili indistintamente su tutte le macchine.”

Cosa presentate a Venditalia 2012?“In occasione di Venditalia 2012 presentiamo i nuovi nati Interface 1 e Exellion. Interface

1 nasce, un po’ come tutti i prodotti, da un’esigenza pressante del mercato che, superfluo ribadirlo, ha subito una forte contrazione dovuta al periodo storico che stiamo vivendo. Interface 1 permette ai gestori di offrire il servizio di distribuzione automatica con l’utilizzo di monete o di chiavi, quindi cashless, su postazioni con poche battute che non giustificherebbero il costo di una macchina automatica. Interface 1 permette la conversione di semplici macchine OCS elettroniche e/o elettromeccaniche in un vero distributore attivato a monete e/o card, fornendo funzionalità che oggi troviamo

solo nei distributori automatici veri e propri. Basti pensare che con Interface 1 si può impostare un prezzo diverso per ogni prodotto, sino a un massimo di 4, e addirittura gestire prezzi diversi per pagamento cash o attraverso rfid.”

Invece di Exellion, la nuova rivoluzionaria soluzione che si annuncia già come un successo, cosa ci può dire?“Exellion è il primo prodotto nato specificatamente per i distributori automatici, per il cosiddetto

I l v e n d i n g r i c o rd a molto il mondo dal quale proveniamo. È in effetti un’automazione su piccola scala!

Sapevate che…in alcuni ospedali degli Stati Uniti ci sono distributori automatici di sangue per trasfusioni, selezionati per gruppo sanguigno e fattore RH?

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vending tradizionale. È un sistema che permette il collegamento di un singolo sistema di pagamento, come rendiresto e/o sistemi cashless a più macchine master contemporaneamente, fino a un massimo

di tre. Ciò avviene attraverso un’interfaccia hardware da noi progettata e costruita, che utilizza il protocollo Executive per collegarsi al sistema di pagamento e alle macchine. In altre parole, esso si fa carico di gestire ed inoltrare al sistema di pagamento le richieste di erogazione provenienti dalle singole macchine e di reindirizzare la risposta su una macchina specifica. Il credito disponibile viene visualizzato sul display di tutte e tre le macchine collegate, come se fossero una sola.”

Questo sistema è pensato per delle macchine specifiche o funziona su tutte quelle esistenti?“Exellion nasce proprio per risolvere il problema di composizione Master/Slave con macchine di produttori diversi, dando modo così di comporre le

postazioni anche con macchine tutte master, ad esempio con tre macchine del caldo che saranno collegate ad un unico sistema di pagamento. Ciò risolve anche il problema della contabilità di vendita che su una batteria di macchine si riduce, in termini di audit, ad un’unica contabilità, in quanto raccolta dal sistema di pagamento che è unico. Il vantaggio , in termini economici, è enorme, in quanto si riduce fino a un terzo il costo dei

Giuseppe Ceraso, 40 anni, inizia a colla-borare come consulente della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la gestione tecnologica dell’emergenza Vesuvio in Campania quando era ancora uno studen-te della Facoltà di ingegneria informatica dell’Università Federico II di Napoli. Dopo un periodo in Microsoft Italia come web application consultant, si occupa dello svi-luppo dell’automazione di una delle linee di produzione della FIAT. Nel 2000 fonda Esis Italia srl, che è oggi una delle aziende più innovative nel panorama dell’alta tecnolo-gia italiana.

sistemi di pagamento utilizzati normalmente sulle batterie di distributori automatici.”

I vostri prodotti sono sviluppati e assemblati in Italia?“I nostri prodotti sono rigorosamente made in Italy”, a partire dalla progettazione sia hardware che firmware che viene fatta presso i nostri laboratori di Napoli, e la plant di assemblaggio che è sempre in Campania.”

Cosa ci riserva il futuro?“Mi sembra di aver detto che Esis Italia progetta software….....!”

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S I S T E M I I N T E G R AT I P E R I L V E N D I N G

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Dagli inizi del ‘900 ad oggi, i tradizionali mezzi di comunicazione pubblicitaria outdoor, basata sulla cartellonistica, hanno avuto grande successo per gli

inserzionisti che vogliono farsi conoscere o che

desiderano promuovere un prodotto o veicolare un’informazione.Nell’ultimo decennio, questa forma di pubblicità ha trovato una sua evoluzione tecnologico-digitale attraverso monitor e display di varie dimensioni, che popolano ogni giorno di più gli spazi occupati un tempo dalla cartellonistica tradizionale. È il “digital signage”, termine anglosassone a cui sono riconducibili tutti i sistemi di comunicazione e informazione trasmessi attraverso monitor collocati in spazi ad alta frequenza di pubblico. Il luogo che, più di ogni altro, può essere considerato emblema di questa particolare forma di comunicazione è Times Square a Manhattan. Chi visita New York non può fare a meno di raggiungere la famosissima piazza e farsi sommergere dalle luci e dai colori dei monitor che ricoprono i suoi palazzi. Qui la comunicazione digitale raggiunge la massima espressione e veicola ogni tipologia d’informazione: dalla semplice pubblicità di un brand alle quotazioni in tempo reale della Borsa.Ma quali sono le potenzialità e i vantaggi del digital signage?Esso offre in primo luogo la possibilità di presentare qualsiasi contenuto multimediale (video, clip, televisione, foto, testi, news, meteo, giochi) e di poterlo aggiornare in maniera semplice e intuitiva, anche in remoto, attraverso software mirati. A ciò si aggiunge la possibilità di creare palinsesti personalizzati, di programmare i contenuti, di scegliere gli orari di trasmissione e, in alcuni casi, di avere il feedback sul reale passaggio di pubblico e sul grado di osservazione dei contenuti trasmessi.Negli ultimi anni, il digital signage, pensato inizialmente per gli spazi aperti e di transito con grande affluenza di pubblico, sta trovando applicazione in altri settori, dove la comunicazione è ristretta a un numero circoscritto di persone e a

Digital Signage e Vendingun target ben definito a cui trasmettere messaggi mirati.In quest’ottica, la distribuzione automatica s’intreccia col digital signage per offrire all’utente un duplice servizio: fornirgli il prodotto selezionato e, contemporaneamente, trasmettergli

i n f o r m a z i o n i a t t r a v e r s o il monitor p r o g r a m m a t o posto sul d i s t r i b u t o r e automatico, al fine di metterlo al centro dell’attenzione. L’idea è quella di ottimizzare i pochi minuti trascorsi davanti alla macchina in attesa dell’erogazione, caricandoli di informazioni che

catturino l’attenzione del consumatore. In questo caso i contenuti da poter veicolare sono molteplici e possono spaziare dalla comunicazione strettamente pubblicitaria all’informazione generica (come ad esempio quelle sul traffico o sul meteo), dai comunicati ufficiali (regolamenti comunali, aziendali, scolastici) agli inviti grafici visivi a contribuire in modo interattivo con i soggetti appena citati per ricevere suggerimenti sulle nuove iniziative da intraprendere, alle news locali e nazionali sia in modalità grafica che con filmati ed immagini statiche a rotazione. Abbinato alla tecnologia touch screen, il digital signage permette di interagire col consumatore, dare informazioni su un prodotto nel momento in cui viene selezionato, ad esempio la sua tabella nutrizionale, veicolare le scelte consigliando un prodotto similare perché più conveniente o più sano.In Giappone e negli Stati Uniti i distributori automatici dell’era digitale sono già realtà. L’Italia sta cominciando a fare i primi passi grazie ad aziende costruttrici che, comprendendo le potenzialità delle nuove tecnologie, stanno dotando di monitor le macchine di nuova produzione. Tra le aziende più avanzate per propensione al miglioramento delle relazioni con il consumatore finale e per aumento delle perfomance da proporre al gestore, c’è la Rhea Vendors S.p.A.A Venditalia 2012, forte della consolidata esperienza di oltre 50 anni di vita, presenta uno stand rivoluzionario basato proprio su una nuova forma innovativa di concepire il Vending e lancia quello che sarà il claim dei prossimi anni legato ad uno dei produttori di distributori automatici del food più in vista in questo settore: “RHEADY on line”. Una presenza che stupirà i visitatori per la sua bellezza unita all’attenzione data agli elementi

tecnologici di cui disporrà, grazie al collegamento WiFi che coprirà tutta l’area espositiva e le zone immediatamente circostanti. RHEA Vendors rinnoverà la presentazione dei suoi distributori della serie LUCE X2 CAFFÈ E SNACK TOUCH TV che invitano all’ATTRAZIONE per l’aspetto assolutamente elegante, all’INFORMAZIONE per il grande display LCD presente sulla parte frontale, all’INTERAZIONE intelligente generata da un software appositamente creato e in grado di fornire le informazioni richieste premendo i pulsanti del TOUCH SCREEN.Rhea Vendors battezza l’era della comunicazione utile per il consumatore e per il gestore con lo slogan “ATTRACTION – INFORMATION – INTERACTION”. Con l’apertura di uno scenario ricco di contenuti ed opportunità, di servizi da offrire e di business.

Sapevate che…la catena degli Hi-Matic Hotel non ha personale ed è completamente gestita da distributori automatici?

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evolution of the species

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Il mercato della distribuzione auto-matica sta cambiando anche in Ita-lia. Nuove fonti di ispirazione sono sempre più ricercate dalle grandi compagnie di gestione, dai gestori

medio piccoli, fino ad arrivare ai tantissimi pic-coli gestori (spesso di tipo artigianale) che con certosina pazienza e dedizione, si dedicano al proprio parco clienti tentando di soddisfarne le più specifiche esigenze e necessità. Poco meno di 20 anni fa, veniva legalizzato in Italia l’imbottigliamento e la somministrazione dell’acqua di sorgente in formato da “ampolla

all’americana”, come era definita in quel pe-riodo. Un sistema, quello dei boccioni, che è andato a soddisfare una precisa richiesta del mercato, creando nuovi posti di lavoro, nuove professionalità, nuove joint-venture tra ad-detti ai lavori. E che ha soprattutto generato, per chi si è introdotto in questo faticoso (ma spesso remunerativo) segmento di mercato, nuovi profitti e un’ampia fidelizzazione dei propri clienti. Un’esigenza dei consumatori finali, era stata soddisfatta.Oggi, nel difficile momento socio-economico che il mondo occidentale e l’Italia in partico-lare stanno vivendo, sono in molti a chiedersi quali nuove strategie, quali nuovi metodi di gestione, quali nuove idee potrebbero indica-re un percorso di mantenimento e (se possi-bile) di crescita del fatturato. O ad ipotizzare sistemi di business alternativi a quelli già fino ad oggi adottati.Andando magari a replicare il periodo in cui è nato il servizio di vendita/noleggio/comoda-to delle colonnine refrigerate per l’erogazione di acqua di sorgente in boccioni, i giorni in cui tanti clienti desideravano essere “serviti” fin nella propria azienda o ufficio con questo innovativo business. E prima di tutti gli altri.Vi siete mai chiesti quali sono i bisogni da soddisfare di un utente di una piccola posta-zione? Avete mai dismesso per un attimo i panni di chi combatte con i mille problemi che qualsiasi gestore deve affrontare per restare al passo coi tempi, soddisfare le esigenze di ognuno dei propri clienti, essere in regola con le leggi comunali, provinciali e statali, tentan-do di fare un passo indietro ed immaginare un servizio di somministrazione diverso per la

NUOVI SISTEMI DI BUSINESS NEL VENDING

vostra azienda? Beh, v’invito a rifletterci. Quantomeno, questo potrà farvi venire in mente nuove soluzioni a favore del parco clienti.E di certo vi darà modo di riflettere su come fare per aumentare le vostre vendite, i vostri utili e soddisfare magari nuove esigenze della nicchia di mercato a cui vi rivolgete, tanto per citare solo tre dei tanti benefici ipotizzabili da questo semplice comportamento.

Ora, se avete avuto sufficiente pazienza per continuare a leggere questo articolo, significa che avrete sgombrato la mente da altre pre-occupazioni e sarete certamente pronti per approfondire il tema del titolo, incuriositi dalla nuova proposta che potrebbe darvi nuovi be-nefici in termini economici e professionali.

Pensate a come reagirebbe un vostro cliente se, con un sorriso e buone maniere, si vedes-se offrire un nuovo servizio fatto su misura per lui, come quello che negli Stati Uniti è lo zoc-colo duro di tante piccole gestioni: l’HONOR BOX.

Che cos’è l’HONOR BOX?È un sistema di vendita costituito da uno scatolo di cartone (un espositore con com-partimenti dedicati a più articoli, talvolta), che contiene una varietà di prodotti snack di varie

tipologie, in grado di soddisfare le richieste di alimentazione nelle pause dal lavoro dell’in-tera giornata nelle piccole e piccolissime po-stazioni, con una piccola area dedicata alla raccolta dell’incasso proveniente dalla vendi-ta dei prodotti.Un sistema artigianale che non prevede il rischio di installare un distributore automati-co di dimensioni medio/grandi con il relativo sistema di vendita in una location che non riuscirà mai a garantire il punto di pareggio del conto economico aziendale o il consumo di tutti i prodotti presentati. E di evitare tut-ti i rischi alimentari e finanziari del caso e le inevitabili conseguenze: ritiro del distributore, insoddisfazione del cliente, mancato ritorno dell’investimento da parte dell’imprenditore. L’HONOR BOX è un’idea semplice, pratica,

su misura. Applicabile a molti modelli di busi-ness fino ad oggi ancora inesplorati nel nostro paese e con dei potenziali risvolti assoluta-mente inattesi.Ma come attuarla? Come comporlo? Con quali prodotti e quali varianti? Come renderlo “irresistibilmente necessario” nell’attività a cui lo si propone? Come creare una comunica-zione efficace che raggiunga il cliente, pos-sa mostrargli gli evidenti benefici e crei nello stesso il desiderio di acquistarlo? Come ren-derlo economicamente “conveniente” sia per il gestore che per il cliente? In che modo utiliz-zare questo sistema di vendita come approc-cio efficace e come leva di vendita con i nuovi clienti? Quali motivazioni usare nelle trattative e quale il prezzo giusto per poterlo vendere con successo? Come organizzare il proprio listino di vendita e quali elementi aggiuntivi di persuasione occorrono per superare le even-tuali obiezioni del cliente? Come organizzare il magazzino in modo efficace insieme alla logistica per le consegne, senza disperdere i propri margini di guadagno? In che modo gestire i riordini rendendo le vendite costanti? E come gestire la fidelizzazione del cliente per renderlo inattaccabile dalla concorrenza? Ve ne parleremo dettagliatamente nel prossimo numero.

I temi da esporre e spiegare, insieme ai siste-mi di pianificazione e le strategie da adottare sono tanti. A queste e molte altre domande, rispondere-mo in modo dettagliato, ma sempre sempli-ce e chiaro, sui prossimi numeri di “Vending News” e nel portale della nostra Web TV: www.vendingtv.itApprofondendo anche altri temi come la ge-stione aziendale, la ricerca di nuovi clienti e il mantenimento del parco esistente, l’adde-stramento, formazione e professionalizzazio-ne di tutti i propri collaboratori con i metodi e i sistemi di incentivazione che tendono a migliorare il clima di collaborazione negli am-bienti di lavoro e l’umore del vostro staff. E se desiderate avere delucidazioni su temi specifici, scriveteci a: [email protected]

Fabio Russo

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IL PRIMO CONSORZIO NAZIONALE DI GESTORI INDIPENDENTI

Intesa è un Gruppo consortile a cui fanno capo oltre 70 aziende specializzate nella distribuzione all’ingrosso canale Horeca, dislocate su tutto il territorio nazionale, comprese le isole.

Il Consorzio da sempre persegue un concetto di distribuzione qualificata, ponendosi comeun partner qualificato tra le maggiori industrie del beverage e della distribuzione.Elemento distintivo di Intesa è l’innovazione, proponendosi quindi come un Gruppo pioniero ed antesignano, conquistando la leadership tra i Gruppi Horeca.

Il Consorzio intende affermarsi come riferimento non solo nel canale Horeca ma

soprattuttonel mercato del Fuori Casa.Essendo il Fuori Casa rappresentato dai due canali Horeca e Vending, Intesa ha ampliatola propria vision, costituendo, oltre all’Horeca, una nuova identità consortile che opererà alivello nazionale: Intesa Vending.

Per entrambi i Consorzi, Horeca e Vending, la mission è unica: l’associazionismo.I due Gruppi Consortili saranno gestiti in modo decisamente diversificato, essendoevidentemente due canali con logiche diverse, ma sotto un’unica insegna del fuori casa:INTESA.

Quanto acquisito e progettato nell’ambito dell’associazionismo, il Gruppo Intesa lo ha messo a disposizione del Vending, creando un nuovo CONSORZIO DI GESTORI INDIPENDENTI.

Il Consorzio Intesa Vending si struttura su tutto il territorio nazionale e si rivolge alle piccole, medie e grandi imprese che, attraverso l’affiliazione, trarranno notevoli vantaggi in termini commerciali, progettuali e soprattutto

di servizi.

Intesa Vending rappresenta, quindi, non un semplice gruppo di acquisto ma un Consorzio con strategie e progettualità atte a supportare qualitativamente l’affiliato.

I gestori affiliati usufruiranno di importanti contratti in esclusiva al consorzio stipulati con i maggiori fornitori che operano nel canale, avvalendosi anche di iniziative commerciali dimedio/lungo termine.

Inoltre, saranno messi a disposizione numerosi servizi volti al supporto della singola gestione affiliata: Formazione, Informazione, Convenzioni, Progetti Speciali e quanto altro possa rispondere alle esigenze del gestore tenendo conto che l’affiliato è il punto cardine delle strategie consortili.

foto del Management e Dipendenti Intesa in occasione del decennale del Gruppo Intesa

celebrato ai Caraibi con tutti gli associati e fornitori partners

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Caffè Moreno torrefazione leader nel settore torrefazioni di Napoli e da sempre presente da sempre nel mercato del vending con miscele in grani selezionate e prezzi compatibili a quelli di mercato, presenta MORENOPODS, il nuovo progetto per la ven-dita di cialde destinate al mercato domestico con una linea dedicata, che in pochi mesi ha già visto l’ apertura di punti vendita a Milano, Torino, Genova, Mantova, Olbia, Bari, Lecce e 2 nella città di Napoli . Un modello di business già ben collaudato, dove il consumatore potrà acquistare i prodotti Morenopods e macchine da Caffe delle migliori marche. Naturalmente...... con la relativa assistenza tecnica.Padiglione 3 – Stand A41 B38

AAT, l’azienda siciliana proprietaria del marchio Oranfresh, presenterà a Venditalia le macchine di propria produzione rivolte ai gestori di piccole, medie e grandi dimensioni, in grado di preparare e servire in pochi secondi una fresca spremuta di arance, dal gusto genuino e in pieno rispetto delle regole che disciplinano i protocolli di sicurezza alimentare e haccp:OR70 MULTIJUICE SYSTEM - OR130 - OR TAKE AWAY - e la macchina Combinata OR JUICE & FRUITS4 cavalli di razza in grado di regalare gustose soddisfazioni...economiche...ai gestori che decidono di intraprendere questo nuovo invitante affare. Padiglione 3 – Stand A38

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Bauli, confermando l’investimento nel vending presenta a Venditalia la sua vasta gamma di prodotti dolci e salati di MERENDE composta dalla ormai nota Croissan-terie, in un’ampia varietà di gusti arricchita dai nuovi Croissant ai 5 cereali, dalle Ricoccole e dalle Piroette, insieme alle nuove deliziose Nuvelle , le uniche merendine con olio extravergine di oliva , e ai nuovissimi e simpaticissimi Morbidi Amici, veramente unici nella ricetta e nella forma, dedicati al target bambino, che hanno già conquistato mamme e piccini dopo la pubblicità. Il Gruppo Bauli offre anche Doria, che spazia dai mitici Bucaneve e golosi Doricrem, in formato monoporzione, ai fragranti cracker Doriano insieme agli snack salati Jumbonetti e ai minicracker alle olive e al pomodoro. Bauli vi aspetta al proprio stand anche per assaggiare una grande novità di prodotto, ideale per il canale vending e frutto di una importante innovazione tecnologica : le Crackerine di patata Doria. Le uniche sfoglie di patata non fritte ma cotte al forno, che sapranno conquistare tutti con il loro sapore originale e una nuova leggerezza, Crackerina dopo Crackerina! Padiglione 4 Stand B01

Acquaviva Italia, è presente a Venditalia 2012 con la rinnovata offerta dedicata all’acqua in boccioni e con una novità per il settore: la rinascita dell’impianto di imbottigliamento molisano di Duronia. Lo storico impianto della Fonte Cannavine, il primo in assoluto nel nostro Paese ad essere costruito in funzione dell’imbottigliamento di boccioni, è stato totalmente revisionato e arricchito da nuove procedure e metodologie di controllo della qualità, di lavorazione e stoccaggio dei boccioni. Padiglione 3 Stand B97 C96

Adimac presenta due nuovi accattivanti distributori: AD36 e Milky. AD36 è una macchina a spirali dedicata al Vending pubblico con relativi sistemi di sicurezza integrati ed equipaggiati con un sistema di telemetria in grado di estrarre dati di vendita, malfunzionamenti e modificare prezzi da remoto.Milky è una novità assoluta per il mondo Ho.Re.Ca. Si tratta di un distributore table top adatto ad ogni ambiente e personalizzabile graficamente. Che vi invitiamo a vedere personalmente recandovi presso lo stand del noto fabbricante di distributori.Padiglione 3 Stand F7

A.C.E.M. Srl porta a Venditalia i suo valori fondanti di innovazione e ricerca, arricchendo la gamma dei propri prodotti con marchio Flymax con interessanti novità quali l’illuminazione a Led e il touch screen della nuovissima F405 Touch e dei nuovi modelli freestanding e table top, nei quali la funzionalità e la qualità tecnica si abbinano alla piacevolezza estetica con un nuovo design curato nei minimi dettagli. Tra questi, segnaliamo la F450kronos e la California.Da non perdere anche la presentazione di Acquamat, distributore automatico di acqua alla spina, buona e sicura sia per la salute sia per l’ambiente, progettato in collaborazione con il Centro Studi Ambientali di Torino per promuovere un uso responsabile della risorsa idrica. Acquamat, infatti, è il primo distributore automatico in grado di fornire un servizio di erogazione all’istante di acqua potabile trattata conforme alle normative vigenti, pensata proprio per le scuole, le aziende e le strutture ambientalmente più sensibili. Inoltre, il distributore Acquamat può essere dotato di un kit monitor opzionale, che offre ai gestori un efficiente strumento di pubblicità propria e/o per terzi. Dunque innovazione, design e prestazioni eccellenti caratterizzano la vasta gamma dei prodotti Flymax, specchio di un’azienda in continua evoluzione, progettati e realizzati per qualsiasi necessità: dai distributori automatici Hot&Cold, Snack&Food pensati per grandi e piccole utenze a quelli studiati per i settori HoReCa e OCS.Padiglione 4 – Stand D51 E44

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L’Aromatika srl, titolare del marchio Caffè Borbone, dopo la significativa campagna di comunicazione autunnale che l’ha vista protagonista sul- le maggiori reti televisive nazionali, presenta a Venditalia 2012 la sua nuova sorprendente campagna pubblici-taria che siamo riusciti a vedere ed apprezzare in assoluta anteprima. E che, ne siamo certi, sarà accolta favorevolmente dai consumatori e dagli addetti ai lavori. Padiglione 3 – Stand C73 E66

Banchi Vending Group presenta la nuova gamma spirali Vista declinata nelle versioni M (163cm) e L (183 cm) e S (tabletop). La gamma che nasce in versione slave, esprime il massimo della flessibilità e modularità di configura-zione in base alle esigenze dell’operatore. Infatti, può in base alle necessità essere abbinata o ad una macchina del caldo oppure, per funzionare in modo indipendente, al nuovo modulo master che ha a bordo tutti i sistemi di pagamento e, su richiesta, un monitor per le informazioni/pubblicità offrendo quindi una grande versatilità di confi-

gurazioni. Per la gamma table top e per un’offerta completa per le prime colazioni saranno anche presentati la nuovissima Lei 200 e la Gaia con modulo latte fresco. Presenta anche la Duo versione Vending allacciata a rete e con monitor LCD che offre il servizio caffè espresso, latte e cioccolata abbinata ad acqua fredda/calda liscia e gasata in un unico modulo master/slave. Infine, in anteprima, il progetto realizzato in collaborazione con Poli.Design del Politecnico di Milano, della nuova 500 bicchieri oltre alla Lei 400 e Lei 600 con il nuovo design in linea con la gamma Vista.padiglione 4, stand C35 D62

WATER+MORE ITALIA, l’azienda del Gruppo BWT Ag, presenta in occasione di Venditalia 2012 un’ampia gamma di prodotti:BESTSAVE, filtro ad immersione per le macchine da caffè OCS con serbatoio dell’acqua, di immediata e facile installazione e ricambio, permette alle macchine di funzionare sempre e alle vaschette di essere sempre limpide. BESTMAX PREMIUM, filtrazione a cinque stadi per acqua di ottima e costante qualità, con testa di connessione universale; elimina il problema delle formazioni di calcare senza alterare il ph dell’acqua. Inoltre, aggiunge all’acqua il Mg+ che dona all’acqua un sapore gradevole, migliorando la qualità del caffè e delle bevande.BESTMAX, per chi esige da un filtro alta capacità e costi contenuti. Filtrazione a cinque stadi per una qualità ottimale dell’acqua, dotato testa di connessione universale, capacità da 500 a 14.000 litriBESTCUP, cartucce di piccole dimensioni per le macchine da caffè OCS con serbatoio dell’acqua, che garantiscono prestazioni mas-sime. In termini di tecnologia anche queste cartucce sono grandi, perché dotate della medesima filtrazione a cinque fasi delle “sorelle maggiori” Bestmax.WATER+MORE ITALIA presenta inoltre tutte le soluzioni per risolvere ogni tipo di criticità dell’acqua: Best PROTECT, Best IRON, Best ARSENIC, Best LEAD, Best MIN e Best TASTE. Padiglione 3 - Stand C91 D90

Caffè Monti srl, torrefazione palermitana attiva nel settore della produzione di miscele per bar e specializzatasi negli ultimi anni nel settore del vending, punta con la presenza a Venditalia a far conoscere le proprie forze e i propri prodotti ad un mercato italiano e europeo che gradisce sempre di più un prodotto che continua a mantenere il gusto e la tradizione del “caldo” caffè italiano.A Venditalia 2012 la Caffè Monti presenta la sua nuova linea di prodotti, frutto di un restyling grafico che vede le cialde ESE, Elite e

Top Selection, accostarsi al FAP e alla miscela per distributori automatici. Per continuare ad esserci, per continuare a bere Caffè Monti ad ogni latitudine.Padiglione 4 - Stand D11

Molte le novità anche in casa BILT, l’inventore di OSCAR (l’unico, l’originale…)Dopo il successo ed il gradimento ottenuto con la linea TANISAN, la tanica per acqua argentizzata batteriostatica che ha permesso ad alcune importanti aziende del settore di ottenere la certificazione TQS, implementa la gamma con il modello da 20 litri adatto ai piccoli Distributori Automatici. Saranno inoltre presentate:la versione definitiva del filtro a passaggio IN-OUT, utile in tutti quei casi in cui si voglia un addolcitore di ottima autonomia laddove manchi lo spazio per alloggiare una cartuccia tradizionale e non ci sia il collegamento alla rete idrica.la versione definitiva del TANIREX, la tanica che si collega alla rete idrica, capace a 30°Fr di 20.000 litri di autonomia ed indirizzata al servizio delle macchine professionali da bar, proposto ad un prezzo molto competitivo;il B29, una cartuccia rivolta unicamente al distributore automatico della NECTA modello CANTO capace di risolvere le problematiche calcaree generate dalle pompe in immersione nella caldaia solubili. il BILTgest un utile software per la gestione a computer delle cartucce Bilt capace di avvisare della prossima sostituzione degli addolcitori e quindi monitorare il parco macchine per un’efficacia garantita al 100%.Padiglione 4 – Stand C11

 

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Acqua Sant’Anna, l’azienda leader nazionale nel settore delle acque minerali con una quota di mercato a valore del 11,5%, fa il suo debutto in una fie-ra del vending in grande stile. Approda infatti a Venditalia 2012 con una sensazionale novità: oltre ai cavalli di battaglia, l’acqua minerale Sant’Anna e la bottiglia ecosostenibile Sant’Anna Bio Bottle, l’azienda presenterà in questa occasione anche il nuovo brand SanThé, la nuova gamma di thé freddo.La strategia è di poter soddisfare, anche attraverso il mondo della ristorazione automatica, tutti i consumatori attenti alla qualità, oltre che alla salute ed al benessere. L’acqua Sant’Anna è infatti nota per le sue caratteristiche organolettiche straordinarie: un’acqua leggera (con un residuo fisso tra i più bassi al mondo), indicata per le diete povere di sodio, che sgorga in ambiente incontaminato nel cuore delle Alpi Marittime, tra i monti che cir-condano Vinadio.Il nuovo SanThé Sant’Anna, un fresco e gustoso prodotto ottenuto per infusione presentato in assoluta anteprima per il settore, esalta al meglio le caratteristiche del thé, nei gusti limone, pesca e thé verde. Padiglione 3 Stand A03 B04

Il Gruppo Cogeco, che a Gennaio 2012 ha riunito in una unica azienda, la Cogeco Coffee Machines, 3 Brand pre-stigiosi, quali Grimac, Fiorenzato e Doge, presenta a Venditalia 2012 la nuova macchina per caffè monoporzionato Selenite, una vera e propria macchina professionale per il caffè in cialde e capsule.Tra le altre novità, presentat innovativi sistemi di deconto e dosatura volumetrica sulle principali macchine da caffè porzionato e non solo: l’attenzione verso la ricerca e lo sviluppo ha portato l’azienda a proseguire il processo di cer-tificazione dei propri prodotti già iniziato sulle attrezzature Fiorenzato e Doge.Due esempi tra tutti: la ricerca di materiali che possano mantenere un’ottima resa nell’erogazione del caffè e rientrare nei requisiti richiesti dalle più importanti certificazioni di sicurezza alimentari. E il risparmio energetico, con l’inserimen-to di interruttori indipendenti su quasi tutti i suoi prodotti e di elettroniche avanzate con la ricerca di centraline che blocchino le macchine in caso di anomalie, Padiglione 3 – Stand A35 B32

Comesterogroup, il Gruppo europeo con sede a Milano che vanta oggi la gamma più completa di sistemi di pagamento e gestione pre-sente sul mercato, presenta a Venditalia la gettoniera rendiresto RR6HD, una novità che si conferma punta di diamante della gamma, grazie alle sue caratteristiche tecniche: alte prestazioni di funzionamento, durata nel tempo e facilità d’utilizzo e manutenzione. Grazie alle diverse tarature disponibili, è in grado di rispondere alle esigenze del mercato europeo e di quelli internazionali. Offre inoltre grande flessibilità nella raccolta dei dati contabili alle piccole e grandi gestioni grazie alla SD-card integrata all’interfaccia IRDA. Presenta inoltre la gamma di sistemi cashless World Key, una delle più complete attualmente sul mercato: comprende oltre 10 sistemi che permettono di soddisfare tutte le esigenze di gestione, pagamento e ricarica. È in grado di soddisfare tutte le esigenze attuali del settore ed è in grado di anticipare tutte le evoluzioni future del mondo dei micro pagamenti. È, infatti, predisposta per gestire i pagamenti con un telefonino NFC-enabled e integrare le interfacce di rete Ethernet, CAN BUS e RS845. Non mancano inoltre il sistema Apollo, il deconto per macchine OCS sviluppato da Esis Italia e commercializzato da Comesterogroup, e alcune interessanti novità per il mercato del Vending.Insomma, tante interessanti soluzioni per il mercato del Vending da guardare e provare nello stand ComesteroGroup.Padiglione 3 - Stand B81 C74

Cida Moka Moka Caffè, la giovane torrefazione napoletana che produce caffè in cialde nei formati Ø 38, Ø 44, Ø 55, capsule universali biodegradabili e miscele di caffè in grani per il vending mietendo sempre maggiori consensi da parte delle gestioni sul territorio, si presenta al pubblico di Venditalia con l’offerta di

lavorazioni conto terzi. La Moka Moka Caffè propone quattro tipi di miscele : Gusto Forte dal corpo vigoroso e dal gusto forte con cremosità densa e persistente, Gran Crema dal gusto aromatico e con caratteristica crema vellutata, Gusto Dolce dal sapore delicato ad altissimo profilo aromatizzato dolce e avvolgente, Miscela Decaffeinata con una percentuale di caffeina inferiore allo 0,1%.Padiglione 3 – Stand B82

BITX Your Voice, dopo il successo ottenuto nel corso degli ultimi due anni, con Il collaudato sistema di telemetria e telecontrollo presentato per la prima volta a Ven-ditalia2010 e scelto con successo dalle società leader per monitorare il proprio parco macchine, presenta ufficialmente a Venditalia 2012, una soluzione semplice ed intuitiva anche ai piccoli e medi operatori, non in possesso di un sistema gestionale. Si chiama Moneytor e permettE di misurare le vendite e controllare la funzionalità di ogni macchina da un’interfaccia web sempre accessibile online, da qualunque PC. Un sistema in grado di migliorare notevolmente il lavoro degli operatori del Vending.Padiglione 3 – Stand B74

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Nutis, l’azienda napoletana specializzata nella produzione di cialde e capsule aromatizzate, propone a Venditalia le due linee speciali Caffè snello e Love Energy. Insieme a frizzanti bevande dissentanti in monoporzione che si preparano in modo istantaneo e originali solubili in monodose come il Mokkaccino. Padiglione 4 – Stand A39 B38

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Commerciale Adriatica Srl, che con il proprio brand PANAFE’® produce e commercializza macchine per caffè espresso, presenta a Venditalia CA-MY@PODS, l’ultra compatta a cialde in carta filtro formato ESE e 38mm. idonea per casa e ufficio.Si tratta di un modello dalle dimensioni ridottissime, piccola in tutto, anche nel consumo energetico e nel prezzo. Un mix perfetto di design e praticità d’uso, abbinato alla qualità di un prodotto certificato che caratterizza una macchina PANAFE’.Nata per essere sottoposta agli stress più impegnativi, CA-MY@PODS utilizza una tecnica di estrazione d’avanguardia che sfrutta in modo ottimale il caffè pressato nella cialda, garantendo un espresso corposo e cremoso. Questo modello sarà disponibile dopo Venditalia con diversi optional: Versione base (solo caffè), con lancia vapore, con il sistema deconto PANAFE’, offrendo l’indubbio vantaggio a tutti i gestori di proteggere i propri investimenti e assicurarsi un business reale e duraturo. Padiglione 4 - Stand C13

Conserve Italia presenta il 5° gusto della gamma di prodotti con il formato da 500 ml. inserendo nel proprio catalogo il “Pompelmo Rosè ICE” insieme ad alcune novità relative all formato da 250 ml per il settore VendingTra le gamme distribuite da Conserve Italia, segnaliamo un restyling anche dei prodotti a marchio Latteria Plac con l’inserimento tra i prodotti di un monoporzionato realizzato con provolone che si aggiunge al già consolidato grana padano con aggiunta di crackers a quadrotti realizzati in co marketing con la Bottoli da inserire su spirale singola all’interno dei distributori automatici, in grado di raddoppiare la disponibilità degli spazi di vendita. Infine, verrà presentata una nuova collaborazione realizzata con la casa tedesca Bahlsen con due importanti novità nel segmento delle “biscomerende”: PICK UP e HIT. Padiglione 3 - Stand E97

Didiesse, la società napoletana in costante ascesa e sempre più presente sul mercato grazie al successo del modello FROG, presenta anche in questa occasione un soluzione utile, economica e vicina alle esigenze dei gestori: la Pagoda. Una macchina dal design morbido e ricercato interamente costruita in Italia, che dopo il suo esordio a HOST 2011 ha visto potenziare e perfezionare il suo ingegno rendendola un’appetibile e desiderabile rivoluzione nel proprio segmento di mercato. Un resistente strumento di lavoro reso ancora più completo, grazie all’aggiunta del vaporizzatore nel modello dedicato, che qualifica questa macchina come assolutamente unica nel suo genere. In uno stand elegante e ricco di comodità.Padiglione 3 – Stand E69 F54

Elcadis, la società pesarese che si occupa di progettazione, produzione e vendita di negozi di distributori automatici self service 24 ore, presenta un innovativo distributore /negozio automatico con sistema master/slave unico nel suo genere in quanto privo di meccaniche in movimento. Il sistema è composto da 2 unità modulari all’interno delle quali, gli erogatori sono adattabili secondo le esigenze del momento, senza richiedere l’intervento di personale specializzato. E con la possibilità di collegare fino a 8 vetrine aggiuntive!! Per chi desidera un negozio automatico “Sexy Shop”, presenterà in fiera anche uno specifico sito internet dove poter offrire servizi di logistica e cataloghi con la formula ALL INCLUSIVE. Padiglione 3 – Stand B03

DA Design, la dinamica azienda di Latina dei fratelli Porrello, che vanta un’esperienza trentennale nell’ambito dell’arredamento e del design per negozi del “food servito” con grandi successi che vede l’azienda sempre più presente in ambito internazionale, espone le sempre più originali soluzioni destinate al Vending puntando principalmente su Blister, un distributore automatico che dà la possibilità di blisterare un’infinita serie di prodotti Food e non Food, il cui principale vantaggio sta nella possibilità di inserire articoli di volumi, misure e pesi differenti rispetto agli attuali, con l’opportunità di personalizzare le configurazioni degli spazi. Con un significativo spazio dedicato a SELF STORE 24H, il distributore di nuova generazione in grado di erogare fino a 6000 prodotti presentato come prototipo nell’edizione 2010 e finalmente pronto per dare le meritate soddisfazioni economiche a chi decide di acquistarlo.Padiglione 3 – Stand C81 E74

Ducale Macchine da Caffè presenta quest’anno la nuova City Vision, un distributore automatico unico nel suo genere, grazie al quale l’utente può seguire direttamente la preparazione del caffè o cappuccino, attraverso la porta anteriore trasparente. E’ perfettamente visibile in tempo reale tutto il processo di preparazione della bevanda scelta: dalla macinatura del caffè

all’istante all’estrazione dell’espresso direttamente nel bicchiere esattamente come al bar. Un sistema, che aiuta a fidelizzare il consumato-re, mostrando l’assoluta igienicità della macchina e dei suoi processi. E con una qualità garantita dal marchio DUCALE. La gamma City é inoltre completata dalla SuperCity, un modello da 700 bicchieri, con 2 macininadosatori e ben 7 contenitori solubili, nelle versioni con porta chiusa e Vision trasparente.Sempre della gamma City, nello stand Ducale si potranno inoltre visionare le macchine che distribuiscono zuppe, yogurt e prodotti solidi sfusi in bicchiere (caramelle, noccioline ecc.). Padiglione 4 – Stand B39 C38

Elivend, azienda sempre più attenta alle esigenze dei gestori e dei consumatori, propone nuove evoluzioni dei mobili e distributori a marchio Baltom che si riconoscono e qualificano sul mercato per innovazione, tecnologia, attenzione al design e qualità Made in Italy. In occasione della fiera, presenta il nuovo nato nella famiglia dei distributori: il modello V16. Un elegante distributore, facile da gestire e di nuova concezione che consente l’acquisto di cialde e capsule di caffè, snack dolci e salati, con una capacità implementata, grazie ai suoi 4 cassetti e ben 16 spirali. Una caratteristica che da una marcia in più ai gestori che desiderano offrire ai piccoli e medi clienti un servizio supplementare dal grande valore aggiunto.Padiglione 4 – Stand A09 B10

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Numerose sono le novità ed invenzioni che FAS presenta a VENDITALIA 2012.WINNING Large, un distributore dotato di doppia campana di caffè in grani con relativi dosatori e macinini per erogare due tipologie di caffè con una versione stu-diata appositamente per essere utilizzata utilizzare con caffè in capsule e grani. Un nuovo distributore a spirali, in grado di conservare prodotti fino a -18°, 5 cassetti estraibili, 25 selezioni diverse. BO, un distributore di bottiglie e lattine con innovativo sistema di stoccaggio ed erogazione del prodotto, fino a 5 cassetti estraibili, ognuno dei quali contiene circa 80 prodotti. Nella Perla C6, per una corretta raccolta differenziata, l ‘ecologico dispositivo separatore di materiali, che divide il materiale biodegradabile dalla capsula. Presenta inoltre una serie di innovazioni, invenzioni e concept per il mondo delle Mense e delle Scuole per la distribuzione

automatica di pasti caldi attraverso un sistema di prenotazione FASBook via internet

Fiore di Puglia Spa da sempre vicina alle esigenze dei consumatori e delle richieste del mercato italiano ed estero, alla continua ricer-ca di prodotti salutari, sani, genuini e realizzati nel rispetto delle tradizioni, presenta dei nuovi prodotti in formato monoporzione dalle forme accattivanti e moderne: Quadrotti, Tricioli, Targrissì. Tutti realizzati con gli ingredienti di base dei classici TARALLINI, che hanno

determinato negli ultimi anni, una irresistibile ascesa dei prodotti Fiore di Puglia Spa nel gradimento dei consumatori e nelle scelte dei gestori del Vending: olio extravergine di oliva, farina e vino. Padiglione 3 – Stand B92

FOOD 24, una tra le prime società nate in funzione delle esigenza dei consumatori di ricevere un inappuntabile servizio fuori casa in tutte le sue forme, presenta il nuovo distributore JUST NOW, un sistema dotato di forno a micro onde e prodotti microndabili già presentato con successo a HOST 2011. Presenta, inoltre, in anteprima assoluta, un innovativo sistema di MENSA AUTOMATICA con un intelligente gestione delle pre-notazioni che utilizza i più moderni ritrovati tecnologici sul mercato, che di certo catturerà le attenzioni dei visitatori del salone internazionale del Vending di MIlano Padiglione 4 – Stand D25 E18

GR Tech srl, presenta Vending Lab, un software di nuova generazione adatto alle piccole e medie gestioni utilizzabile anche attraverso iPad, che promette una facile fruizione in termini di operatività grazie alla facile ed intuitiva interfaccia grafica che siamo certi non deluderà i nuovi gestori che intendono andare ad avere sempre sotto controllo la propria azienda. Padiglione 4 – Stand E35

Flo Spa presenta in assoluta anteprima “Hybrid”, il bicchiere destinato a creare una nuova fascia di mercato. I bicchieri per distributori auto-matici sono realizzati per lo più di polistirolo al 100%, un eccellente materiale che coniuga l’igienicità e l’alta affidabilità, ad una grande varietà di utilizzi post consumo. Il Polistirolo è riciclabile al 100% nonché un materiale ad alto contenuto di energia, è quindi un’ottima fonte di energia alternativa alle fonti non rinnovabili. A fianco del bicchiere in Polistirolo ha acquisito quote di mercato importanti il cartoncino: la sua robustezza e la naturalezza della carta, ne fanno la scelta di fascia alta per chi cerca un prodotto percepito come ecologico. Il nuovo Hybrid rappresenta la vera alternativa al bicchiere in plastica tradizionale e al cartoncino, perché coniuga in sé i benefici di entrambi. Padiglione 3 - Stand D47 E40

Tazza D’Oro srl, la società cagliaritana evolutasi negli ultimi 75 fino ad essere presente in oltre 20 Paesi nel mondo, afferma il suc-cesso e il gradimento delle sue miscele di caffè anche a Venditalia 2012, presentando il progetto Adesso Espresso Mini, un’ele-gante macchina da caffè che prevede più modelli e colori realizzati secondo uno stile adeguato ai tempi e al target di riferimento. Insieme al montalatte Adesso Cappuccino, un utile accessorio facilmente collocabile nelle piccole comunità e nel settore dome-stico dal design accattivante. Dando naturalmente spazio alle miscele di caffè e alle altre bevande calde disponibili in capsula e totalmente biodegradabili per tutta la gamma Adesso Espresso.Padiglione 3 - Stand F11

Ingenico, tra le società leader nella produzione di sistemi per la gestione del credito, conferma la sua attenzione nei confronti del mercato della distribuzione automatica. Venditalia 2012 è l’occasione adatta per lanciare sul mercato la nuova linea di soluzioni di pagamento Ingenico iUN (Ingenico UNattended) integrabili in tutte le tipo-

logie di Vending Machine. Appositamente realizzati per soddisfare le esigenze di questo settore, i nuovi dispositivi Ingenico si com-pongono di due moduli: iUP250, la PinPad intelligente con connettività seriale o USB, GPRS e MDB, e il lettore di carte ibrido iUR250, con possibilità di aggiungere moduli contactless. Basate sulla piattaforma sicura Telium2, le unità sono conformi allo standard EVA e certificate PCI-PTS per la sicurezza bancaria. In questo scenario, Ingenico si offre come un valido partner, proponendo sistemi di pagamento flessibili, che rispondono alle esigenze di integrazione del mercato del Vending. Padiglione 3 – Stand A32

Giant Power srl, la nuova azienda italiana che produce e commercializza con know how tutto italiano, presenta presso lo stand di Zi Caffè Spa il nuovo modello IC330, una innovativa e tecnologicamente avanzata macchina in capsule, la cui forma ricorda il famoso smartphone della Apple.Padiglione 4 – Stand E35

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Lab Caffè, la torrefazione salernitana proprietaria del marchio storico Caffè Gioia, anche quest’anno è presente a Venditalia con l’intera gamma di prodotti che va dalle cialde di caffè in carta filtro da 44mm e 38mm, alle capsule in plastica biodegra-dabile, al caffè in grani per la distribuzione automatica. L’intera gamma è prodotta con sistema di tostatura ecologica ad aria

calda pulita ed è disponibile sia con caffè convenzionale che con caffè biologico-fairtrade. Quest’anno Caffè Gioia presenta i nuovi packaging e le nuove miscele Strong, una miscela corposa e dal gusto deciso e persistente e Bio Classic, una miscela classica in cui si bilanciano gusto e corposità, ma in chiave totalmente biologica e fairtrade.Padiglione 3 – Stand C97 D96

Magex srl, l’azienda italiana di Montebello Vicentino tra le leader mondiali nella pro-duzione di distributori automatici con dieci anni di storia alle spalle, presenta 4 modelli di sua produzione:Shop24 Evo Mini, dedicato al vending per piccoli spazi - Shop24Evo 150° dedicato al vending di grandi dimensioni grazie alla grande vetrina espositiva - Shop24Evo Store robotizzato per la vendita di prodotti di alto valore e per essere utilizzato anche come veicolo pubblicitario - Library24h, per il noleggio o vendita di libri con la restituzione dello stesso senza alcuna custodia, con la funzione di immediata disponibilità per il successivo noleggio.Distributori di grande interesse, frutto di fiuto e perseveranza imprenditoriale, creatività, passione per l’elettronica. Padiglione 3 – Stand F45

Mark srl, l’azienda veneta produttrice di sistemi di gestione del credito presenta l’intera gamma di prodotti dedicati al vending fra i quali spicca il nuovo sistema UNI Key2 MDB, evoluzione del noto

UNI Key, e l’ultimo nato, MINI Key MDB, un sistema cashless estremamente compatto caratterizzato da un elevato rapporto qualità/prezzo. Insieme ad altri prodotti di sicuro interesse per i visitatori: il terminale di prelievo dati universale UniReader2, che incrementa le già notevoli prestazioni di UniReader con le nuove batterie che ne raddoppiano l’autonomia di utilizzo e il software esteso che ampia la compatibilità con i d.a. delle principiali case produttrici e tutta la gamma di prodotti NRI ed ICT che Mark distribuisce. Padiglione 4 – Stand A02

Med caffè srl, la giovane azienda campana titolare del marchio Caffè ROKO, presenta in fiera il collaudato format ROKO POINT, la catena di negozi in Franchising dove poter acquistare tutte le qualità di cialde e capsule del proprio catalogo con le relative macchine distributrici, oltre alle miscele di caffè in grani e tanti accessori e prodotti collaterali

per dare sostenibilità e gustosi guadagni a chi aderisce al progetto. In uno stand che rappresenta in pieno il concept dell’innovativo sistema di business. Padiglione 4 Stand E46

Mangiar Sano Germinal, il Gruppo alimentare che da anni si prende cura dei consumatori più attenti realizzan-do prodotti alimentari formulati nel pieno rispetto della salute delle persone, presenta tante nuove referenze

a marchio Germinal BIO, tra cui alcune varietà di crostatine senza zucchero aggiunto (integrale ai frutti di bosco, al mirtillo con farro, all’albicocca con KAMUT), sfogliatine senza lievito (con farina di farro alla mela e uvetta, con KAMUT al mirtillo),la barretta Vegan cuor di mirtillo, Plum cake con farina di farro e gocce di cioccolato, fette biscottate integrali. Insieme a 4 nuove proposte della gamma Mangiarsano Senza glutine e altre novità che riguardano la linea Mangiarsano+Benessere.Padiglione 3 – Stand B97 C96

Lavazza partecipa a Venditalia 2012 con uno stand di 330mq e più d 50 persone del Business Away From Home che sono a totale disposizione dei clienti nei giorni della fiera. Oltre all’intera gamma di sistemi Espresso Point e Blue, è presentata in anteprima assoluta una straordinaria novità che va ad arricchire con innovazione e qualità la già ampia gamma di prodotti e macchine Lavazza.Espresso Point offre un assortimento completo di macchine table top, dalla più piccola totalmente manuale, alla più tecnologica programmabile elettronicamente, tutte facilissime da usare e assolutamente affidabili e compatte, ideali per ogni tipologia di ambiente. Lavazza BLUE è l’esclusivo sistema a cialde per assicurare sempre e ovunque l’eccellenza di un espresso cremoso e incredibilmente aromatico, con tutta la forza e il valore di un prodotto firmato Lavazza, il caffè preferito dagli italiani. Le cialde monodose Lavazza BLUE garantiscono un prodotto buono, cremoso e aromatico: composte da un’ampia selezione di eccellenti miscele Lavazza, sono pronte a soddisfare ogni gusto, dall’espresso più ricco e intenso a quello più dolce e decaf-feinato, dall’autentico e perfetto espresso italiano a un ottimo cappuccino o un delicato caffè lungo. Grazie alla cialda monodose e autoprotetta di Lavazza BLUE, disponibile anche per i distributori automatici, è possibile gustare un prodotto di eccellenza in casa, in ufficio, in piccoli e medi spazi ma anche nei grandi ambienti, come stazioni ferroviarie o della metropolitana. Padiglione 4 – Stand A15 C16.

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Zerica srl, l’azienda siciliana produttrice di moduli frigorifero semilavorati destinati a macchine del vending, refrigeratori e gasatori per acqua potabile da abbinare alle macchine da caffè dal 1931, propone a Venditalia 2012- il modello EAQUA, la prima macchina che non richiede alcuna installazione: dal cartone all’utilizzo in meno di un minuto. - Insieme a U40, il più piccolo sottolavello al mondo. Entrambi realizzati con l’ausilio di due tipi di sistemi di refrigerazione: SILVER TURBO CLEAN - sistema con saldature antibatteriche in argento....e HPDC High Performances Direct Chill - un sistema brevettato con rame antibatterico che permette di refrigerare in appena 3 minuti di funzionamento invece dei tradizionali 40 dei sistemi tradizionali. Un risparmio energetico senza paragoni!Padiglione 3 – Stand B24

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Nisi srl, la dinamica azienda di Como, presente sul mercato da ben 35 anni e nota per la propensione all’innovazione e alla costanza nella qualità, oltre a dare evi-denza ai prodotti inseriti nel suo catalogo, presenta anche in questa occasione delle novità e delle soluzioni utili per le società di gestione, in linea con le normative vigenti e l’impatto ambientale a tutela dei consumatori: il marchio Amore Bio, che caratterizzerà tutte le produzioni dell’azienda.Insieme a un nuovo packaging per le palette di tipo automatico. La NISI srl ha infatti appena acquistato una nuova macchina “Flow Pack” in grado di confezionare i blister di palette automatiche in pacchi che possono arrivare a contenere fino a 5 blister da 100 palette: esattamente quante ne servirebbero ad ogni rifornimento per gli addetti che se ne occu-pano. Padiglione 4 – Stand C12

Parmalat, punta sul marchio Santal, da sempre sinonimo di qualità, innovazione e gusto unico. Anche quest’anno ha in serbo novità sorprendenti che lancia in anteprima a Venditalia. Il 2012 vedrà infatti accogliere nel portafoglio prodotti Santal dedicato al vending, due diverse tipologie di prodotti in brik: Polposi, ai gusti pera, pesca e albicocca, con il 50% di frutta altamente selezionata: Pera

Williams, Pesca Nettarina e Albicocca Bulida. E Premium: brik nei gusti ananas 100%, pera 90%, pesca 90% di concentrazione.Inoltre, la gamma top si arricchirà di un nuovo item: Santal Mela Verde con Rosa Canina. Insomma tante gustose novità, numerose occasioni di consumo coperte e focus sul benessere. Padiglione 3 – Stand E43

Riso Scotti snack, premiata da CONFIDA al salone dell’imballaggio organizzato da IPAK IMA per l’innovazione nel packaging, presenta a Venditalia 2012 l’intera gamma prodotta e distribuita dalle formidabili caratteristiche salutari,

aggiungendo due proposte che ben rispondono alle richieste di un mercato che vuole prodotti sani, buoni e gratificanti. Per l’occasione, propone CHICCOLAT SPRINT RISO DRINK, una bevanda dal formato innovativo, 100% vegetale, senza glutine, senza latte ne derivati, con un bassissimo contenuto di grassi e perfetta per il segmento del Vending. Padiglione 4 – Stand D70

Saeco Vending Spa, partecipa a Venditalia con uno stand di ben 437 mq presentando la nuova linea di distributori. Tra essi, Carthego, il distributore dal design innnovativo che si è appena aggiudicata il “red dot award 2012” nel prestigioso concorso “red dot: product design”. Carthego è interattiva. E grazie al Touch Screen resistivo da 12’’, è in grado di connettersi a internet, creando nuove opportunità di comu-nicazione. Esposta nelle versioni Table Top, Mini Snack, Freestanding Hot, Freestanding Snack & Food e nella versione Table Top Basic (senza touch screen). Novità anche in ambito professionale e OCS con Nextage, la macchina professionale automatica modulare con Touch Screen capacitivo da 7’’, ideale per contesti Horeca) ed Aulika, la macchina OCS automatica con funzione “One Touch” per preparare cappuccino o latte macchiato con un singolo tocco. Padiglione 4 – Stand A29 C28

Sisoft, la software house Siciliana attiva nel vending, presenterà ProGeAV: un gestionale affidabile, versatile e sempre aggiornato, che permette attraverso una interfaccia intuitiva, immediata e completa, il controllo ragionato di tutte le aree operative delle aziende del vending di piccole, medie e grandi dimensioni: Magazzini, Automezzi, Caricatori, Tecnici, Distributori in remoto attraverso la Telemetria, Rintracciabilità prodotto, Contabilità, Archiviazione Ottica. Padiglione 3 – Stand F43

Rauch Italia, dal 1993 filiale del gruppo austriaco Rauch Fruchtsäfte, partecipa per la prima volta come espositore a VENDITALIA per portare a conoscenza degli operatori del settore, la sua gamma esclusiva di prodotti dedicati all’on the go con le linee Bravo 0,50 pet nei gusti Arancia Rossa, Multivitaminico, Mela verde e Mandarino; ma anche Nativa Green Tea 0,50 pet, l’unico con dolcificanti naturali (stevia), Ice Tea 0,50 pet disponibile nei gusti pesca e

limone; Sport isotonic 0,50 pet; Ice Tea 0,33 Lattina e Cafèmio 0,25 pet nelle varianti Caffè macchiato e Cappuccino.Padiglione 4 – Stand D02

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Caffita System S.p.A. propone l’evoluzione del suo sistema combinato di macchine e capsule da caffè dedicata al mer-cato Vending ed OCS: il Caffitaly System Professional. Alcune le novità presentate dall’azienda in occasione di Venditalia 2012, la principale è rappresentata dal Sistema di Deconto SD, che consente agli operatori di monitorare i consumi del proprio parco macchine, proteggendo efficacemente il loro business dalla concorrenza.Oltre alla linea di macchine da caffè dedicata, la gamma dei prodotti in capsule Professional offre una ricca selezione di caffè espresso ed altre gustose bevande calde come ginseng, tea, camomilla, orzo, bevanda bianca e bevanda al cacao, il tutto nei nuovi ed esclusivi packaging rinnovati da 10 e 96 capsule.Padiglione 4 – Stand D39 E32

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Spinel punta molto su questa importantissima manifestazione fieristica e per questo anche quest’anno, è presente con un proprio stand completamente rinnovato. Presenti allo stand, tutti i componenti della squadra commerciale al gran completo,il progettista e Amministratore Delegato dell’azienda Giovanni Spinelli e i tecnici di produzione e del post vendita. Innovazione, qualità, affidabilità, robustezza: sono le quattro caratteristiche principali che contraddistinguono il produttore pugliese che presenta a Venditalia 2012 tutte le macchine da caffè in cialda e in capsula destinate al mondo OCS e HoReCa

Spinel, continua la strada intrapresa con tenacia durante gli ultimi anni, con la passione per il lavoro e l’attenzione per il cliente, forte della convinzione che innovare e produrre macchine da caffè di qualità al giusto prezzo, lo confermano quale partner ideale delle più importanti aziende del settore del Vending. Padiglione 3 Stand E37/F28

Target Informatica srl, l’azienda umbra che opera nella distribuzione automatica da 15 anni con il software GD Gestione Distributori pre-senta anche quest’anno la sua completa soluzione software per automatizzare l’attività nel vending con tre livelli di prodotto: GD Easy per il singolo operatore in proprio, GD1 per la micro e piccola azienda e GD Standard per media, grande realtà del vending, A Venditalia 2012, presenta tutti i vantaggi e i benefici di GD Track, un modulo completamente integrato in GD Gestione Distributori tramite l’utilizzo combinato di altri due moduli del noto software: GD Map e GD Mobile.

GD Track, completa la soluzione per il controllo veicolare specificatamente pensata per il vending, consentendo la rilevazione satellitare della posizione del veicolo (GPS) e la comunicazione con il personale sul campo. Padiglione 3 stand F57

VAI, è la sigla che contraddistingue “Vending All Inclusive”, il nuovo marchio che accomuna le migliori esperienze del Ven-ding italiano ed internazionale. VAI è la grande sorpresa del 2012, in parte perché si presenta al mercato proprio a Vendi-

talia 2012, ma soprattutto perché propone un approccio sconosciuto al settore: il Vending All Inclusive. Ma cosa significa precisamente Vending All Inclusive? Al momento sappiamo che VAI si rivolge a tutti i gestori che vogliono rendere molto più semplice e completa la propria fornitura di prodotti, assistenza e consulenza. Al momento in cui andiamo in stampa, non sappiamo di più su questa nuova struttura. Nel caso non siate riusciti a visitare il suo stand, visitate il sito vai.eu.comPadiglione 3 – Stand D27 F12

VendingTV.it, il progetto televisivo che in circa 20 mesi di rodaggio ha prodotto oltre 350 video reportages, si presenta ufficialmente al pubblico internazionale della distribuzione automatica. Al suo esordio nella biennale Venditalia, giunge con una ricca schiera di novità, iniziando proprio con la rivista che state leggendo “Vending News”, il periodico realizzato dalla Fabio Russo srl - Media & Trade Consulting in collaborazione con gli addetti

della filiera che troveranno sui prossimi numeri adeguato spazio per affrontare sempre nuovi ed interessanti temi.In assoluta anteprima, farà il suo esordio nel mondo della distribuzione automatica anche HereMatic, l’attesa app per iPhone, Android e Facebook che darà un impulso significativo al nostro settore, grazie al coinvolgimento dei consumatori che potranno geolocalizzare a richiesta il prodotto o il servizio occorrente in pochi secondi e secondo le necessità individuali. Tante le interviste già programmate e gli eventi ripresi dallo staff di VendingTv che potrete vedere a partire già dal pros-simo 20 Maggio nel corso della programmazione televisiva della nostra web-tv al nostro sito: www.vendingtv.it Interviste che aumenteranno progressivamente nella programmazione in funzione dello stato di avanzamento dei “montaggi” man mano che gli addetti all’editing del nostro staff appronteranno le versioni definitive del materiale audiovisivo raccolto durante i 4 giorni di Venditalia. Padiglione 3 - Stand B66 A69

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ESIS Italia srl, l’azienda famosa sul mercato per la produzione di Apollo, il sistema di deconto a radiofrequenza com-mercializzato da ComesteroGroup, presenta nella sua prima comparizione in una fiera di settore, due nuovi rivoluzionari prodotti destinati ad avere grande successo sia nel mercato dei segmenti OCS che nel Vending tradizionale: EXELLION, un sistema che permette l’utilizzo di un singolo sistema di pagamento su macchine anche di produttori e con caratteristiche diverse tra esse, che di solito non possono essere montate in configurazione master/slave in quanto tutti master.Interface one, un sistema che permette la trasformazione di comuni macchine OCS, lavatrici, forni a microonde in Vending Machines, permettendo il collegamento di un validatore, di un display e di un sistema cashless con tecnologia Radio Frequency IDentification e facilmente programmabile attraverso un software che il papà di Apollo non poteva che chiamare....Apelle !!! Due economiche soluzioni, di grande impatto per i gestori di qualsiasi dimensione, che consenti-ranno una gestione intelligente e redditizia dell’attuale e del futuro parco macchine facilitando la vita ai professionisti del Vending. Padiglione 4 – Stand D60

Tra le novità assolute presentate da N&W spicca Canto Touch, con un’innovativa interfaccia touchscreen e funzioni di personalizzazione avanza-ta per l’utente: attraverso una vasta gamma di preselezioni (fino a 54 bevande diverse), il cliente può scegliere la bevanda che meglio risponde ai suoi gusti e, grazie al dispositivo dual cup, anche il bicchiere nel quale berla. Tra le novità tecnologiche spiccano la gestione con chiave o da

remoto via connessione UMTS e la visualizzazione dello stato di servizio della macchina con una grande interfaccia, che permette di lavorare sul distributore in modo veloce e facile.Ma è soprattutto nel servizio al cliente che Canto Touch fa la differenza: la macchina può ricevere in tempo reale feedback dall’utente sulla qualità dell’erogazione. In occasione di Venditalia 2012 saranno inoltre presentate Concerto e Melodia, declinate in varie versioni, che faranno il loro debutto ufficiale in una fiera italiana. Concerto e Melodia si confermano i distributori ideali per tutti gli operatori alla ricerca di soluzioni value for money.Gli ingombri di Concerto e Melodia sono ridotti e così pure l’altezza; le prestazioni tecniche sono paragonabili a quelle dei distributori di gamma alta. Nell’ area Horeca dell’ampio stand, un focus particolare è previsto per le nuove versioni di Koro e Korinto, che propongono una tecnologia all’avanguardia per offrire gustose bevande a base di latte fresco. Ampio spazio sarà dedicato inoltre a Karisma, una macchina studiata per il servizio caffetteria durante il giorno negli alberghi di alta categoria e per le specifiche necessità di prima colazione al mattino. Karisma è bella da mostrare, facile da usare e perfetta per una gestione veloce e ottimale del servizio. Infine SGL accoglierà i visitatori con un’ampia gamma di proposte, tra cui spiccano la collaudatissima e più che apprezzata Capsy e la nuova Podsy, macchina per caffè porzionato dal design trendy e compatto. Padiglione 3 Stand C89 F70.

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