VeloClub Novarese - Storia

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PrPresentazioneesentazione

80 anni dell’Associazione.Ciclistica“Velocipede Club NOVARESE”.È una lunga e gloriosa storia! Forse, è presunzione, ma questolibro vuol vorrebbe essere un documento unico, un riassunto,una ricostruzione che raccoglie “vecchie” ma ancora attuali e preziose testimonianze di vita sportiva documentato da fotografie significative di tutti coloro che, con passione, hanno contribuito nel tempo alla crescita del V. C. NOVARESE,rendendolo una delle società Sportive più blasonate della nostra città. Nel nostro ricco medagliere “risplendono” la Stella d’Argentoal Merito Sportivo (1981), la Distinzione d’Oro al Merito del Ciclismo (1993), e la Stella d’Oro al Merito Sportivo (1995),in buona compagnia di innumerevoli “Trofei Coppe Targhe Diplomi” che si sono accumulati nel tempo ed oggi ornano degnamente le pareti della nostra sede a ricordo dei corridori e dei dirigenti del passato e del presente. Questi riconoscimentisono il nostro vanto, testimoni di entusiasmante passione per la bicicletta e sigillo di grandi gesta sportive.Sono consapevole, che inevitabilmente, ci saranno omissioni e inesattezze, perchè il lavoro a cui mi accingo è composto da una grande quantità di documenti da disporre in ordine cronologico. Il mio intento é poter dare a tutti coloroche leggeranno questo libro, dai dirigenti, ai corridori, giudici,sportivi, tifosi, appassionati, familiari,... la possibilità di riconoscersi e l’orgoglio di appartenere al Velo Club Novarese e di averlo reso grande.

Mario Giaccone

Impaginato FCI DEFINITIVO 14-11-2005 19:28 Pagina 1

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19251925

In alto: la primabellissima fotografiacon immortalati“Trofei e Coppe” vintedall’Unione CiclisticaNovarese, contornatada una raffinatadecorazione dipinta a mano.

A destra: si noti i nostri massimiriconoscimentionorifici istituzionali:Stella d’Argento al Merito Sportivo del C.O.N.I., Medaglia d’Oro al Merito del CiclismoF.C.I., Stella d’Argentoal Merito Sportivo del C.O.N.I..

In questa pagina i primi diplomiconferiti all’Unione CiclisticaNovarese per meriti organizzativi, di rappresentanza e per l’attivitàsvolta in quel momento storico.

A sinistra: Diploma di benemerenzarilasciato dal’ U.V.I. dicembre 1930.Sotto: Diploma per meritiorganizzativi per l’anno 1952.Torino 16 gennaio 1953.


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Stella d’oro non trovata nei file nuovi

In alto: Diploma per meritiorganizzativi.Torino 23 dicembre 1951.

A sinistra: Diploma per l’attivitàsvolta nell’anno 1953.Torino 10 gennaio 1954.

In alto a sinistra: Stella d’Argento al Merito Sportivo. Roma 12 febbraio1981.

In alto a destra: Stella d’Oro al Merito Sportivo.Roma 5 luglio 1995.

A sinistra: Distinzione al Merito del Ciclismo.Firenze 13-14 febbraio 1993.


1925

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1925

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Serie di diplomi conferiti dal ComitatoRegionale Piemonte/Valle d’Aosta,

per gli ottimi risultati ottenuti dai nostri corridori nelle varie

gare Regionali e Nazionali fino ai giorni nostri.


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19251940 Dalla fondazione

agli anni della Guerra

Sulla copertina di questo libro è riprodotta l’immagine di unvecchio album che contiene tutta la documentazione degli inizidella nostra storia. Questa preziosissima raccolta ci è stata donata dal signor Silvano paracchini, genero del cavalier Giuseppe Airoldi, che fu uno dei fondatori del Velo Club Novarese. Per noi oggi è un documento importantee un graditissimo dono che arricchisce l’archivio storico del Club. Proprio da quei tempi parte la nostra “pedalata” alla scoperta di un periodo glorioso che ci pare un po’ curioso,perché ormai lontano. L’Unione Ciclistica Novarese nasce nel 1925 come punto di incontro per i corridori e i tifosi, accomunati dalla passioneper il ciclismo. All’epoca, l’organizzazione della Federazioneera affidata alla buona volontà di poche persone esperte che, socializzando, si aiutavano a vicenda, perché praticareil ciclismo era un’avventura piena di insidie e imprevisti.

Le strade non erano asfaltate, le biciclette erano semplici, senza cambio e l’abbigliamento era assolutamente inadeguato.Forza di volontà e intuito erano le doti necessarie per resisterein quelle condizioni!


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1924 -1940 1924 -1940

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Il primo tesseramento ufficiale iniziò nel

1925: ai quaranta soci fondatori si aggrega-

rono altri sessantaquattro, portando gli ef-

fettivi a centoquattro: che numeri!

La nuova società adottò i colori grigio az-

zurro e entrò a pieno titolo nel novero del-

le società sportive novaresi; quindi aderì

all’Unione Velocipedistica Italiana e ini-

ziò quella propaganda che doveva portarla

ad inserirsi tra le primissime consorelle

italiane.

Il cammino fu rapido, l’attività si fece su-

bito intensa, fu necessario trovare una nuo-

va sede che passò dal “Central Bar” ai lo-

cali confortevoli ed accoglienti di Via Gau-

denzio Ferrari, i quali furono ammobiliati

con cura e dotati persino di giochi.

Nel 1926, fra le gare organizzate le più im-

portanti furono la “Coppa U.C. Novarese”

riservata ai corridori dilettanti, che divenne

in seguito una delle più note classiche na-

zionali; le “sette popolarissime” riservate

ai giovani esordienti, svoltesi tutte alla pe-

riferia, con partenza e arrivo nei vari rioni

cittadini.

Intanto si andava formando una forte

squadra turistica che, capeggiata dal mae-

stro Achille Vita, partecipava a numerosi

convegni nazionali, collezionando innu-

merevoli trofei, purtroppo andati distrutti

a causa del crollo della controsoffittatura

nella Sede allo stadio di Via Sottile (1932

-1985), ma dei quali disponiamo le foto-

grafie.

La prima paginadell’album fotografico,che documenta lafondazione dellanostra Societànel1924

La copertina delprezioso album. ???forse era un risguardo

Già nel 1924, tra gli abituali frequentatori

del “Central Bar” ai quei tempi all’angolo

di via Omar a Novara, gestito dal sig. Pie-

tro (!) e punto di ritrovo dei ciclisti e degli

appassionati delle due ruote, si parlava di

fondare una società ciclistica che riunisse

tutte le forze disperse in vari gruppi mal ri-

conosciuti, facenti capo ai ciclisti locali,

sempre in aperta rivalità tra loro. Era l’epo-

ca dei corridori Vittorio e Biagio Vigoni,

Giudici, Ugo Fatti, … Cerina, …Sesia,

…Marchetti,… Coldesina,

Dunque, nel secondo semestre del 1924,

per volontà di un gruppo di appassionati

capeggiati dal rag. Terenzio Capris, che

verrà eletto primo presidente, naque l’

“UNIONE CICLISTICA NOVARESE”

Collaborarono con lui Oreste Raselli vice

presidente, il cav. Felice Montobbio (sarà

anche lui uno dei presidenti), i signori Mol-

lo, Paracchin, Cerutti, Martelli, Giuseppe

Airoldi, Fasano, Clemente Mornese, e mol-

ti altri dei quali purtroppo non abbiamo i

nomi.


1925-1940

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1925-1940

Rag. Cav. Terenzio Caprisprimo Presidente

Cav. Felice MontobbioPresidente, succede a Terenzio Capris

Oreste RaselliVicepresidente

Giuseppe AiroldiVicepresidente

Alfredo PerrinoVicepresidente

I volti significativi dei fondatori, i nostri pionieri.Purtroppo mancano le fotografie di alcuni tra ipiù importanti. Per rispetto dedico a loro unriquadro con l’inserimento a ricordo dei loroillustri nomi.

Clemente MorneseVicepresidente

A Il primo gruppo dicorridori dell’UnioneCiclistica Novarese.

B Il secondoPresidente, FeliceMontobbio (terzo dadestra), attorniato daidirigenti. Purtropponon sappiamo seTerenzio Capris,fondatore e primoPresidente dellaSocietà, è presentenel gruppo.A

B


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A Corridori allapartenza di una gara.Si può notare lastrada di quei tempi,non asfaltata, confango per la giornatapiovosa.

B Il maestro Achille Vita,supermedagliato,“capitano” della fortesquadra turistica, adun raduno.

A, B, C 1924-1926La numerosa squadraturistica al completo,con i dirigenti, inposa per la fotoricordo, oggitestimonianza epatrimonio dellaSocietà.

B Si può notare inprimo piano, alcentro, lo scudettodell’Unione CiclisticaNovarese, oggi un pòsbiadito, maconservatogelosamente nellanostra Società.

C Il Cav. Montobbio,Presidente, Posa coni suoi atleti.

A

B C

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A Componenti della squadraturistica ad un convegno, con l’immancabile scudetto di rappresentanza, ordinatamente con l’abbigliamento sociale.

B Achille Vita (secondo dasinistra), con un altro gruppo aTorino.

C Il folto gruppo dell’UnioneCiclistica Novarese al convegno di Castello di Masino nel 1929

D Si osservi la semplicità dellabicicletta senza cambi e con laclassica pompa.

E Come vestivano i ciciclisti diallora, maglia di lana con taschesul petto.

1925-1940 1925-1940

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1918

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A, B, C, D Sono i primi trofei vintidall’Unione CiclisticaNovarese. Purtroppodistrutti dal crollo del soffitto della sedesociale.

E Corridori ebiciclette in primopiano.

F Altro trofeo vintonei primi anni diattività.

E

Il Bilancio del 1927-28-29, costituito da corridori, cicloturisti, soci, ga-

re organizzate, premi di rappresentanza, continua a salire, difficile enu-

merare tutte le manifestazioni ciclistiche svoltesi a Novara e nei din-

torni: molte sono le corse veramente belle e interessanti.

Nel 1929 il cav. Felice Montobbio succede alla presidenza il rag. Te-

renzio Capris che, per ragioni professionali, viene trasferito. Ad anna-

te buone si alternano annate modeste.

Nel 1932 il dott. Alfredo Perrino, assume la carica di Presidente, coa-

diuvato dal segretario Achille Rosina, la società cambia sede e si tra-

sferisce in Via Sottile, nei locali sottostanti la tribuna dello Stadio Co-

munale, grazie all’interessamento del vice. presidente Oreste Raselli.

L’U.C. Novarese cresce ancora, molti premi affluiscono alla Sede, ar-

ricchendola di pregiati trofei e coppe, grazie anche alla numerosa squa-

dra cicloturistica che si afferma sempre più.

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Alcuni arrivi di gare sustrada.

A Giudici pronti arilevare i numeri deicorridori. Ogni giudiceera impegnato aprendere il numero didue corridori: primo esecondo, terzo equarto e così via, finoa stilare l’ordined’arrivo. Oggi è tuttopiù facile con l’eventodel “Fotofinish”.

B Arrivo in volata del1935. Una curiosità: ilvincitore, comeberrettino, porta la“coppola”. Ai lati dellastrada si nota unmilitare con laclassica divisa delperiodo fascista.

C, D Altri arrivi, conun folto pubblico.

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A Motovelodromo diTorino. Spirito Godiopremiato dopo unagara. Sono gli annitrenta, semprepresenti i militari conle classiche divise di quel momento.

B Corridore intenuta sportiva, con lasua bicicletta. Si noti il tendicatena in usoin quegl’anni.

C Francesco Mottinial centro con mazzodi fiori, festeggiatodopo la vittoria di unagara. La sua grandepassione per labicicleta lo porterà inseguito ad essere ilpersonaggio piùcarismatico delciclismo novarese.

C

è il momento di Francesco Mottini,

corridore dotato, serio ed intelligen-

te, lo confermano le sue 38 vittorie

conquistate nel periodo ’33-’39.

Mottini è stato un “grande” nella

Novarese, ma avrò modo di parlar-

ne ancora in seguito. Tra i tanti cor-

ridori di quel momento fa spicco il

nome di Carlo Grossini, grande ap-

passionato: ancora oggi alla vere-

nanda età di 84 anni, pedala e parte-

cipa alle gare. Nel 2002 vince a St.

Johan (Tirolo Austria) e diviene

Campione del Mondo nella Cat.

Master. Fra tanti corridori ricordia-

mo anche: Minella, Torazzi, Piero e

Nando Visconti, Dearcangeli, Pave-

si, accompagnati dal signor Crespi.


1925-1940 1925-1940

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A 1938: la Novaresealla corsa diAlessandria. Andata eritorno in treno. Nellafoto di gruppo, dalbasso in senso orario:Egidio Pavesi, CarloGrossini, PietroVisconti,…Torazzi,l’accompagnatoreMario Crespi eAdriano De Arcangeli.

B Carlo Grossini e…Torazzi.

C Novara: Corsodella Vittoria, incrociocon Via Gibellini. Fasidi una gara con unabellissima visualedall’alto, in cui si puòvedere com’eral’urbanizzazione diallora.

D Il ciclismo è losport più popolare, èun momentod’aggregazionesociale. La bicicletta èormai a portata ditutti, è il mezzo ditrasporto più comune.

E 1938. Gruppo dicorridori conabbigliamento dagara. Si noti ilposizionamentocaratteristico deltubolare di scorta.

F Nando Visconti,Carlo Grossini, PietroVisconti.

G Carlo Grossini,Giuseppe Airoldi,Francesco Mottini(con la maglia diCampioneProvinciale) eArmando Minella.


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A Francesco Mottini,con i caratteristiciocchiali damotociclista.

B Carlo Grossini, conla maglia del “FascioGiovanileCombattimento”

C La squadra dellaNovarese allapartenza di una gara(12/3/1939) dasinistra: CarloGrossini, GiacomoBrusorio,… Sacco,Lorenzo Dutto.

D 13/07/1939arrivo della “CoppaPlanca”.

E 1940 Gian CarloFerrari vince in volatail CampionatoRegionale Allievi.

F Ferrari dopo lapremiazione con ilmazzo di fiori.

A B

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A Forse questa è la fotografia piùvecchia. I nomi dei tre illustri corridori:Omodei, Piemontesi, Arri, ci fanno risalireai primi anni del ‘900, un’era pionieristica,quando non esistevano ancora società e il ciclismo era uno sport individuale.Non sappiamo molto di loro, ma certamente erano, tre campioni di quel tempo.

B La copertina del fascicolo stampato in occasione del 25° anniversario della fondazione della Società nel 1950. Da questo scritto e, da altri documenti, ho preso spunto e ho ricostruito la storiadella nostra Società fino ad oggi.

Dal buio al massimo splendore

In questo periodo, purtroppo nero, tutto si ferma. Si combatte su tutti i fronti; tutte le attività vengono ridotte al minimo e anche lo sport ne risente. Bisogna aspettare che tutto finisca e che gradualmente si torni alla normalità.Solo nel 1945 si riprende, con il cessare della guerra: si raccolgono le forze, si ritrovano i dirigenti che con vigoredanno una nuova spinta e, in breve tempo, la Novarese rinasce,torna ad essere grande, competitiva, continua a migliorare fino ad arrivare al suo momento magico, il periodo migliore della sua storia, al massimo splendore.


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Allo scoppio della guerra, dispersi su vari fronti quasi tutti i dirigenti, è “papà”

Clemente Mornese che diventa Presidente. L’attività ha una battuta d’arresto, è

una pausa “obbligata”; solo nel 1945 l’attività riprende timidamente. Raccolte

le forze, si rimette in moto la macchina organizzatrice, i mezzi disponibili sono

scarsi e modestissimi, i corridori sparsi un po’ ovunque. Fra il 1946 e il 1947

vengono organizzate una quarantina di gare. La svolta decisiva avviene nel

1948: si ricomincia a lavorare sodo. Trovato un segretario appassionato e com-

petente, nella persona dell’ex corridore Francesco Mottini, si rilancia la propa-

ganda per il reclutamento, che presto supera i duecento iscritti. I corridori ad-

dirittura cinquantasette, rivestono di nuovo i colori azzurri novaresi. Purtroppo

manca la documentazione certa del momento in cui vennero cambiati i colori

sociali da grigio- azzurro ad azzurro. Dalla documentazione fotografica sem-

brerebbe comunque risalire al 1937-38. Nel 1949 il giovane Rino Riboni è il

nuovo Presidente, erede di un sodalizio in netta crescita: duecentottantatre soci,

novantaquattro corridori tesserati, diciassette premi di rappresentanza vinti,

ventisei gare organizzate; questi numeri per gli addetti ai lavori sono impres-

sionanti, ai tempi nostri irragiungibili. Ma la storia continua e anche per me è

una sorpresa costatare una formidabile escaleschon !!!!!!!.

Il 1950 è l’anno di grazia della U.C. Novarese; sono le nozze d’argento del no-

stro sodalizio. Il sig. Antonio Colombo passa da Vice a Presidente, dopo aver

dimostrato la sua dinamicità e il suo grande attaccamento ai colori sociali.

È un momento anche fortunato: la sua forza propulsiva coincide con il tessera-

mento di nuovi corridori, i quali faranno la vera storia della “novarese”.

Clemente MornesePresidente

Rino RiboniPresidente Onorario

Antonio ColomboV. Presidente dal 1950 Presidente

Francesco MottinIsegretario

Enrico gen; PattiVice Presidente

Mario geom. RubinoVice Presidente

Piero BerettaPresidente

Giuseppe SantiniDirettore Sportivo

Giuseppe AiroldiComm. Provinciale U.V.I.

Ed ecco in “cronaca calcistica” la formazio-

ne: Presidente onorario Rino Riboni, Presi-

dente effettivo Antonio Colmbo, vice presi-

denti: Enrico Patti e Mario Rubino; segretario

Francesco Mottini; direttori sportivi: Giusep-

pe Santini e Livio Tonelli; Commissario Pro-

vinciale U.V.I. Giuseppe Airoldi, delegato

U.V. Clemente Mornese;consiglieri: Tonino

Fiore, Giuseppe Paracchini, Attilio Bigogno,

Carlo Rosmini, Leonardo Cantoni, Cesarino

Lucchetti, Ferruccio Ghidini, Antonio D’Eu-

genio, Adriano Allegra, Pietro Brignone,

Emilio Fizzotti, Mario Bonsignore, Mario

Cantù, Pietro Fizzotti; cassiere: Giuliano Bat-

taglia; revisori dei conti Ercole Binotti, Giu-

seppe Faccenda, Leonida Ferrante.

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A Il vivaio della Novarese. Al centro siriconosce Carlo Gambaro con lamaglia bianca di Campione Regionale.


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A B

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Le cifre: 346 soci, 72 Corridori tesse-

rati, 42 Allievi. 24 Dilettanti Junior

6 Senior. Ed ecco il palmares, il record

del 1950: 54 vittorie individuali, 34

premi in 34 gare organizzate. Queste

cifre estrapolate dal “25°”, sono in di-

fetto, poichè in altre pagine, l’opusco-

lo riporta: 363 soci, 74 Corridori tesse-

rati, 57 vittorie. E’ dovere di chi scrive

riportare le cifre anche se discordanti.

Mi sono dilungato, ma come primo

tifoso, a distanza di tanti anni, ho rite-

nuto doveroso soffermarmi sull’anno

che risulta dai vecchi documenti, il

primo di un decennio a seguire da fa-

vola, quasi leggenda, il punto più si-

gnificativo di quest’inizio di storia che

doveva, in quegli anni, portare la no-

stra “novarese” ai massimi livelli in

campo nazionale.

Anni d’oro dei quali si sono interes-

sati ed hanno scritto molto i giornali

sportivi e non, dalla Gazzetta dello

Sport a TuttoSport oltre ai giornali

locali.

Ma se tutto ciò è stato possibile è gra-

zie ai corridori, ai loro successi e al lo-

ro essere i veri protagonisti.

Le più belle affermazioni, le più nu-

merose, sono state procurate dai “Ra-

paci” allievi azzurri con 22 primi posti

e numerosissimi piazzamenti nei primi

cinque.

Fanno parte della squadra: Angelo Ca-

vigioli, di S. Maurizio d’Opaglio, Pip-

po Fallarini, di Vaprio d’Agogna,

Francesco Zoppis, di Borgomanero,

Angelo Signorini, Giovanni Rabozzi

e Italo Colombara di Novara. Solo per

citare qualche nome fra i migliori.

C

ED

A La squadra “Allievi” della Novarese,da sinistra: Francesco Zoppis, AngeloCavigioli, Pippo Fallarini, AngeloSignorini.

B Pippo Fallarini.

C Formazione dell’Unione CiclisticaNovarese 1947. Da sinistra: Marzorati,Radice (attuale presidente ProvincialeC.O.N.I.) Galazzi, Rostiti, Signorini,Visconti, Gambaro.

D Italo Colombara, il fratello Ernestino“detto Tino” e Pippo Fallarini.

E Angelo Cavigioli, in tenuta da gara.

F Angelo Cavigioli, con la maglia diCampione Sociale.


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Franco Zoppis plurivincitore con 12

successi e 10° assoluto ai Campiona-

ti Italiani, ha furoreggiato in tutto il

Piemonte; Pippo Fallarini, sette suc-

cessi, forte in salita e sul passo, ha

vinto le più importanti e dure gare

della stagione: è il prodotto dell’U.C.

Novarese, il campioncino in erba;

Angelo Signorini, Giovanni Rabozzi

e Angelo Cavigioli (Campione Socia-

le 1950), ottimi compagni di squadra

con innumerevoli piazzamenti; da ri-

cordare il 2° posto nella cronometro a

squadre formata da Fallarini, Zoppis,

Cavigioli e Signorini; per ultimo, ma

non meno importante, Italo Colom-

bara, tre vittorie su strada, con volate

micidiali, in quanto a “sprint” con lui

non c’era niente da fare. I dirigenti,

considerate le sue attitudini e lo spun-

to veloce, hanno pensato di mandarlo

al “Vigorelli”, cattedrale del cicli-

smo su pista, da subito si è imposto

all’attenzione generale per le doti di

velocista puro e per la facilità con cui

surclassava gli avversari.

Per citare i più importanti tornei di velocità pura, ri-

cordiamo le vittorie al Motovelodromo di Torino; a

Genova conquista il premio ” Shell”; al Vigorelli an-

cora, conquista il più bel successo: il “Trofeo Gar-

diol”, dove segnò il record della pista con 11” 8/10

negli ultimi 200 metri.

Un record Europeo, perché lui “allievo” aveva bat-

tuto tutti i dilettanti in modo netto e inequivocabile.

Lo si aspettava per i campionati Italiani e Mondiali

(con quello che aveva dimostrato!!!) ma una brutta

caduta al Velodromo alle Cascine di Firenze, lo to-

glieva dai papabili azzurri.

La rivincita, alla ripresa dell’attività, è stata proprio

a Novara; il 1° di ottobre “1951 batte con un lungo

sprint proprio il Campione Italiano “ Dario Manto-

vani ”. Nello stesso mese passa Dilettante Senior

saltando la categoria degli Juniores, proprio per i tra-

volgenti risultati ottenuti e al Motovelodromo di To-

rino si aggiudica il titolo di Campione Regionale.

Chiude l’anno in Francia il 16 dicembre al Velodro-

mo d’Inverno di Parigi, su invito.

Dovrà battersi con i due finalisti del Campionato del

Mondo EVAN e VERDEUN. Italo Colombara vince

nettamente!!!!.

Mi viene spontaneo...pensare che, se non avesse avu-

to quell’incidente, oggi forse, avremmo nella nostra

bacheca anche la maglia iridata… e un Campione del

Mondo al quale stringere la mano. Complimenti.

A

E

A Italo Colombara.

B Gruppo finalisti TrofeoGardiol Milano 1950

C Italo sorretto dalfratello Tino

D Italo con il Trofeovinto con il tempo di 11”e 8 decimi, con il Sig.Capellaro a sinistra eFrola

E Italo con la Maglia difinalista assistito dal Rag.Frola, direttore delMotovelodromoTorinese.

F Italo Colombaravincitore al girod’onore, 2° DarioMantovani, 3° EnzoSacchi. F

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A Subito dopo lavittoria nel “TrofeoGardiol”, ItaloColombara riceve lecongratulazioni dalpresidente dell’U.V.I.Comm. Rodoni. Sullosfondo a destra ilcommissario Tecnicodella pista GuidoCosta.

B Colombara bruciaallo sprint VittorioValesi e ..Piccoli.

C Sprint vincente diColombara sul pluriiridato AntonioMaspes.

D L’estroso Gambarosa anche vincere involata: ecco infatti ilsuo vittorioso arrivonel “Gran Premio diApertura” a Novara

E Il Presidente sig.Colombo conGambaro che indossala maglia di CampionePiemontese Dilettanti.

F Carlo Gambarocon la maglia diCampione Provincialeper l’anno 1950.

È sempre una grande annata. Anche i Dilettanti

guidati dal D.S. Giuseppe Santini (nella foto)

mietono successi. Svariate le vittorie con Carlo

Gambaro che corre con la Maglia di Campione

Regionale conquistata nel 1949. Passista formi-

dabile, risolve di forza le sue gare completamente da solo; per

il suo fisico atletico viene sopranominato “Carlone” di Nova-

ra, il solitario ( riferimento al S. Carlone di Arona). Fra le sue

sette vittorie, sei per distacco, citiamo le più importanti: la

“Targa d’Oro Città di Legnano” , 4° Lorenzo Dutto (è una

classica ancora attuale), il Gran Premio Inciclo a Milano, la

Domodossola Novara, e da ricordare, la vittoria sfumata per

una brutta caduta all’ultima curva, quando ormai solo si ac-

cingeva a trionfare nella “Milano Bologna”.

FE

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1941 -1960 1941 -1960

In mancanza di documentazione, mi limiterò ad elencare i nomi dei fortis-

simi corridori che facevano parte dell’U.C.Novarese che in quell’anno vin-

sero ben 32 corse. Fra i plurivittoriosi e sempre piazzati troviamo: Pietro

Rostiti, Giovanni Velati, Lorenzo Dutto, Primo Signorini, Giacinto Curini,

Lorenzo Viviani, Renzo Artiglia, Rino Ceccato, Renato Salsa, Orazio Bra-

da, Giovanni Mattioli, Piero Probo, Cipriano Verzotti, Emilio Moroni,

Giuseppe Ottone, Rosaldo Politi, Alessandro Castiglione, Romolo Marzo-

rati, Severino Pochetti, Severino Sacco, e poi Alberto Visconti che si per-

mette di battere a Galliate nell’arrivo in pista, il favorito Gambaro, per non

citare che qualche no-

me tra i migliori.

Il nuovo Presidente è

Piero Beretta (nella fo-

to), lo staff dirigenziale

è sempre il solito. Aumenta il nume-

ro dei corridori tesserati, aumentano

soprattutto la qualità e di conse-

guenza anche i risultati. Nel 1951,

lo stratega è Mottini,

allora segretario, che

trova il primo sponsor

in campo ciclistico,

nella ditta che produce-

va scarpe da ginnastica la “UR-

SUS”, che è anche sinonimo di for-

za. Per questo motivo è stato possi-

bile aggiungere sulle maglie, una

pubblicità fino ad allora inammissi-

bile per il regolamenti della F.C.I.

che lo vietavano. Da quel momento

il nome della società diventa U.C.

NOVARESE –URSUS. (oggi di-

remmo che è pubblicità occulta)

A Velati si imponecon bello stile, in unarrivo su strada.

B La bandiera dellaNovarese: PietroRostiti, veloce e scaltro,è un po’ il papà deicorridori novaresi.

C Giovanni Velati,velocissimo negli arrivi.

D Lorenzo Duttoregolare e semprepiazzato.

E L’estroso PrimoSignorini, alterna provemagnifiche ad altrediscontinue,attaccatissimo però aicolori azzurri dellaNovarese.

F Il PresidenteColombo conGambaro (CampionePiemontese) e PieroProbo, CampioneProvinciale Dilettanti.

G Lo squadrone dellaNovarese con sportivie dirigenti, in ViaSottile 8, davanti allavecchia sede, ubicatasotto le gradinate dellostadio comunale. Siriconoscono PieroBeretta con a destraPippo Fallarini.

H Sprint tuttonovarese a Galliate,con arrivo in pista:Alberto Visconti bruciaCarlo Gambaro ePrimo Signorini.

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40 41

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A Anni “50 chesquadrone! In piedi da sinistra: ilV. Presidente MarioRubino, Guatteo,Ardizzoli, Godio, ilPresidente Beretta,Velati, Curino, Ferri,Rostiti, in borghese.Accosciati da sinistra:Nicolini, Fallarini,Bagnati, Politi, Dutto.

B Pippo Fallarini alleprime armi.

C Pippo Fallarinivince il CampionatoRegionale Allievi aTorino.

D Pippo Fallarini conla maglia diCampione Regionale.

E Primo piano dicorridori dellanovarese, siriconoscono PippoFallarini …Vicario,Angelo Cavigioli.

F Pippo Fallarini inazione incitato dalD.S. FrancescoMottini.

G Primo piano diPippo Fallarini, si notiil casco in uso in queitempi.

A B

C

D

E

F

G

In quel periodo si parla sempre più spesso

di un giovane Vapriese che è un diavolo,

Pippo Fallarini, stravince il Campionato

Regionale Allievi.

Ogni volta che Pippo taglia per primo il

traguardo, il parroco di Vaprio, don Luigi, ferma la

benedizione, blocca il rosario e fa suonare le campane.

Tutto il paese deve sapere subito che il campioncino

ha vinto ancora, questa non è leggenda, è storia vera.

Forte sul passo, abile in volata, regolare a cronometro,

buon scalatore, tutti prevedono una grande carriera ci-

clistica da protagonista. Non è molto fortunato al

Campionato Italiano, cade a poche centinaia di metri

dal traguardo. Al Gran Premio del Sud, una classica

dell’epoca dove sono ammessi i 3 migliori allievi per

regione, giunge con un gruppetto di 6 corridori, ma i

crampi lo tradiscono nella volata finale.

Torna a sorridere con uno straordinario acuto a fine

stagione (ottobre) nel Trofeo “Emilo Gorla”.

Vince la Novara-Orta, gara che diventerà una classica

Nazionale per Allievi (si corre tutt’ora nella prima do-

menica di giugno)


42 43

1941-1960 1941-1960

Sono ancora i Dilettanti citati nelle

pagini precedenti a dominare la

scena del ciclismo Nazionale. In

questi anni si riconferma sempre

più la forza della Novarese che,

con l’arrivo di altri corridori di

prestigio, sale nell’“olimpo”, tra le

migliori squadre italiane. Raccon-

tare e descrivere le gesta di ogni

campione è impossibile, anche

perché mancano i documenti scrit-

ti, ma tutte le notizie qui riportate

B C

A

D E F

G

A Milano –Torino: 1°Gennaro Nicolini, 2°Romano Fergonzi, cheregge la coppa, 15°Ferruccio Ugliono; dasinistra: ….Guatteo,Angelo Signorini,Ferruccio Ugliono, ilvincitore con il mazzodi fiori GennaroNicolini, il D.S.Francesco Mottini,Romano Fergonzi, cona fianco il V.Presidente MarioRubino.

B Angelo Cavigioli.

C Pippo Fallarini conil Presidente Beretta.

D, F Fiorenzo Soldati.

E Pippo Fallarini.

G Ferruccio Uglionoda corridore diventeràgiudice di gara ePresidente delComitato RegionalePiemonte / Valled’Aosta.


44 45

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A Fallarini e Vicario

B 1954. Zorzoli 1°a Valle S. Nicolao.L’ammiraglia dell’U.C.Novarese “URSUS”, il Trofeo vinto. Siriconoscono il terzoda sinistra Zorzoli, dadestra Ravera e il D.S.Mottini.

C Il fortissimosquadrone, dasinistra: Ravera,Vicario, Zorzoli, Godio,Fallarini, Viani,Tagliabò. Inizia ilmomento magicodella Novarese.

D 1954. Meda:. 1°Zorzoli allo sprint, 3°Godio.

E Una rara foto delCircuito sull’Allea,vicino all’Ospedale aNovara, organizzatodallo staff della nostraSocietà, 2° uncorridore dellaNovarese.

F Milano – Rapallo:2° Godio, 3° Fallarini.

BA

C

D

E

F

sono comunque frutto di “intervi-

ste”, di “domande lampo”, di brevi

telefonate ai vari personaggi di un

lungo elenco, oserei dire anche di

un rapido appello, quindi mi limito

a dare spazio ad un’ampia docu-

mentazione fotografica che sinte-

tizza concretamente il valore di

questi “Eroi” e le loro imprese,

elencando i loro gloriosi nomi an-

che se non in preciso ordine cro-

nologico.


4746

1941-19601941-1960

A

B

DC

E F

HG

A 1954. Meda: 1°Zorzoli, 3° Godio. Dasinistra: Godio,Fallarini, Zorzoli con ilmazzo di fiori per labella vittoria.

B, C Giorgio Godio,indossa la gloriosamaglia con lapubblicità delmomento.

D 1954.Borgomanero: dasinistra Zorzoli,Fallarini, Gallone.

E Pippo Fallarini conla maglia azzurradella Novarese conl’altro azzurro Zorzoliin divisa militare el’indimenticabileGianni Bogogna per

anni illustre Direttoredi Corsa.

F Godio in azione, sinoti la strada nonasfaltata e soprattuttol’auto in sosta...dàl’idea del periodo.

G Pippo Fallarinisorretto da GianniBogogna.

H Godio in salita:strada in terra battuta.


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1941-19601941-1960

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A B

E F

GC D

A Zorzoli primo aMassarosa, con tifosi.

B Pippo Fallarinistravince la classica“Ruota d’Oro”.

C Fallarini indossa lamaglia della “Ruotad’Oro”, aiutato daMino Baracchi allapresenza del C.T.Proietti (concappellino bianco).

D Giorgio Godio conla maglia diCampione NovareseENAL 1950. E Pippo Fallarini con

la maglia vinta, afianco di MinoBaracchi, attorniatoda tifosi.

F Pippo con mazzodi fiori dopo la vittoria.

G Giorgio Godio, ilfamosissimogiornalista sportivoCerutti di BrigaNovarese, Gambaro ePippo conl’immancabile sorriso.

ANDRÀ SOSTITUITA CON IMMAGINECON OCCHIO GIÀ RITOCCATO COME

INDICATO SU BOZZE


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A B

D

C F

E

A Circuito diOleggio. 1° PippoFallarini

B Zorzoli slaccia ilcinturino ancor primadi tagliare vittorioso iltraguardo.

C 1955. Predappio,premondiale, 1°PippoFallarini, intervistatosubito dopo la garadal famoso giornalistaMioli del giornalesportivo STADIO.

D Alcuni corridoridella ”Novarese”. Dasinistra: Roman,

Zorzoli, la madrina,Miglio, Velati,…..,……,

E Pippo Fallarini conil con il mazzo di fiori,per la vittoria insiemeal grande FrancescoMottini, tra il foltopubblico.

F Fallarini mentrericeve in gara dalmassaggiatore Bartoli,il classico sacchettinodel rifornimento, nellaMilano Rapallo. Dietroun azzurro Tomasin(Veneto).


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B

C D

E F

A

I

HG

Oltre ai corridori citati vanno ricordati anche: Anto-

nio Picozzi, Giovanni Roman, Franco Quartaroli,

Bottacchio, Rabozzi, Gian Carlo Rattone, Miglio,

Galloni Secondo, Fergonzi Romano, Cabrioli, Ar-

dizzoli, Bagnati, Adolfo Guatteo, Batatti, Nicolini.

Sono gli anni ’55, ’56, ’57, ’58, ’59, in questo pe-

riodo sulle maglie appare il nome del nuovo sponsor

“Groppi”, ditta di Cilavegna (PV) che lavora nel set-

tore delle “bibite”. Sono anni accomunati da una

lunga serie di successi. É il caso di dire che riassu-

mono un ciclismo d’altri tempi, epocale della nostra

storia, il migliore in assoluto.

È il momento magico dei “Quattro moschettieri”

plurivittoriosi: Pippo Fallarini, Giorgio Godio, An-

tonio Viani, Carlo Zorzoli, che passeranno tutti in

blocco al Professionismo. Finalmente la nostra so-

cietà si veste delle maglia “azzurra” della “Naziona-

le”, per merito di Pippo Fallarini e di Giorgio Godio,

convocati dal commissario tecnico Proietti in vista

del mondiale di Frascati nel 1955. Tutti i corridori

sin qui elencati, via via andranno a chiudere un pe-

riodo aimé!, irripetibile.

Tommaso De Pra chiude cu onore quest’epoca. Di

passaggio a Novara per il servizio militare, corre per

la Novarese del D.S. Mottini e vince alcune gare tra

le più importanti come la “Corsa della Lana” a Val-

le San Nicolao”, nel Biellese. A fine stagione passa

professionista nelle file della famosa Molteni di

Gianni Motta, poi nella Salvarani di Adorni e Gi-

mondi.

A Arrivo solitario diFallarini.

B Allea di Novara,presentazione dellosquadrone, è l’apicedella U.C. Novarese.Da sinistra: Vicario,Zorzoli, Ravera, il Vice PresidenteRubino, il PresidenteBeretta, Godio,Fallarini, Ramella,Viani. Accovacciati:Tagliabò e undirigente.

C Zorzoli, bacio della “Miss” dopo una vittoria.

D “Milano - MottaVecchia” corsainternazionale. AngeloColetto in fuga vieneraggiunto e superatoda Pippo, dopo uninseguimento diparecchi chilometri.E Pippo Fallarini dopoaver superato Coletto,tutto solo tra due alidi folla, va a vincere.

F Fallarini conColetto dopo l’arrivo.

G Zorzoli e Fallarini“formidabili” in una“cronometro acoppie” .

H Il presidenteBeretta tra Fallarini e Zorzoli con il VicePresidente Rubino.

I I famosi “quattromoschettieri”: Zorzoli,Godio, Fallarini, Viani,i pluri vittoriosi diquell’epoca passatipoi in blocco alprofessionismo.


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CB

D

A Altro arrivosolitario di Fallarini aCasaleggio (NO). Losegue la storicaammiraglia “Cabrio”.

B Viani con mazzodi fiori dopo la vittoria.

C Viani festeggiato.

D Gruppo dicorridori pronti per lapartenza. Corridoridella Novarese inprima fila.

E Viani tutto solotaglia il traguardo.

F Viani, festeggiaZorzoli, vincitore.


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A

B

A Picozzi,festeggiato dopo laVittoria.

B Mottini, fiero dopola vittoria di Viani aValle S. Nicolao, con isuoi corridori:Battocchio, Miglio,Gianfranco Quartaroli,Viani, GiovanniRoman.

C Giacomo Bosettopremia, il CampioneProvinciale dilettanti1954.

D Tre grandipersonaggi delmomento: GiacomoBosetto, il Cav.Giuseppe Airoldi, ilComm. GuglielmoFatti.

E Bosetto, Pistoni, ilgiornalista GinoArdemagni, GiuseppeAiroldi.

F Felice Arlonementre cambia ilpalmer.

G Felice Arlone in unarrivo solitario.

H Secondo Rosmini.

I Tommaso De Pra,passatoprofessionista.


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A

B

Con queste due fotomolto significative,con un po’ dirammarico enostalgia, si chiudeun’epoca,sicuramente fino adoggi la migliore inassoluto.

A La Novarese in azzurro ai massimilivelli.

B La Novarese chese ne va, archiviandoquesto periodocertamente STORICO.

Il nuovo...

Sulla scia dei successi di questi campioni si apre un nuovo ciclo.Siamo negli anni ’60. Iniziano i tempi moderni, calano vistosamente i soci, non c’è più il richiamo dello squadrone. Come si dice, bisogna rimboccarsi le maniche e ricominciare a lavorare con i giovani per creare nuove leve.


6160

1961-1970 1961-1970

Carlo Rosmini Enrico Patti

Elio Petroli Ferruccio Ghidini

Francesco De GiorgiEmilo Fizzotti Piero Probo Livio Tonelli

È Carlo Rosmini il nuovo Presidente, Elio Petro-

li Segretario, fra i consiglieri si confermano:

Francesco Ghidini, Emilio Fizzotti, Carlo Galli-

na, Enrico Patti, Francesco De Giorgi; direttori

sportivi Livio Tonelli e Piero Probo che sostitui-

scono Mottini, passato nell’emergente “Bona-

lanza” di Oleggio. È il periodo di Valter Leto,

Vittorino Tessi, Renato Salsa, Adriano Tardani,

Paolo Torriani, vincitore di alcune gare fra le

quali il “Circuito di Borgomanero” e la Premon-

diale di Borgosesia, con il bel 5° posto di Gio-

vanni Ferrari, vincitore a Vaprio d’Agogna. Pie-

ro Botta tre vittorie, Gian Piero Bonassina primo

a Verbania, Luciano Paganin primo nell’ultima

edizione del “Gran Premio San Rocco” a Nova-

ra, Mario Bosina, Gedeone Zanella, Antonio

Niro, Luigi Milani, e Tommaso Giroli plurivitto-

rioso che corteggiato da Mottini passa alla Bo-

nalanza. Molte le sue vittorie, ma la più impor-

tante e significativa è la classica “Corsa della La-

na” di Valle San Nicolao, nel biellese. Una pre-

mondiale con un percorso durissimo, dove Tom

ha sbaragliato gli avversari, staccando tutti i mi-

gliori dilettanti e guadagnandosi la maglia “AZ-

ZURRA” per i mondiali in Germania al Nürbur-

gring. È l’anno 1966, tra gli oltre 160 parteci-

panti solo 36 all’arrivo: io ero tra i battuti.

BA

C

ED

A Squadra dellaNovarese da sinistra:Mario Bosina,Giovanni Ferrari, LuigiMilani con il D.S. PieroProbo.

B La numerosasquadra dellaNovarese allapartenza.

C ……………….,(Controllare sul librodella Bonalanza)

D Piero Probocorridore anni 50festeggiato con lamaglia di Campione

Provinciale, oggi D.S.

E Mario Bosina ,Luigi Milani, …,Giovanni Ferrari, PieroBotta.

DA INSERIRE FOTO


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B

A C

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G H

A Giovanni Ferrari.

B Mario Bosina dopola vittoria.

C GiancarloValloggia (dellaBonalanza),Tommaso Giroli ePaolo Torriani dellaNovarese, in gara adAbbiategrasso 1963.

D Giovanni Ferrari, incorsa vince il“traguardo volante”,davanti a Mantovanie Zuccotti.

E Giovanni Ferrari,terzo arrivato a Verbania, con Livio Tonelli. Dietro di lorol’ammiraglia, unasplendida Fiat 1400“cabrio”.

F Corridori dellaNovarese, da sinistra:Luciano Paganin,Antonio Niro,……….,Piero Botta, LuigiMilani.

G Giro della Valled’Aosta. 1962,Tommaso Giroli, il D.S. Piero Probo,Piero Botta, Mario Bosina.

H Giovanni Ferrari,in gara nel ciclocrossdi Vaprio d’Agogna.


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A Paolo Torriani,Giancarlo Valloggia,Tommaso Giroli(Abbiategrasso1963).

B Antonio Niro.

C Francesco Mottinitra Valloggia e Giroli

con a fianco VirginioBresciani suo primotifoso.

D Giro della Valled’Aosta 1962,corridori, giudici esportivi per la fotoricordo. Siriconoscono da

sinistra: Dondoglio,Bosina e i giudiciPugno, Carlo Gallina,due sportivi, Giroli, ilD.S. Probo, ilgiornalista AngeloLocarno, Piero Botta,Gedeone Zanella.

E Luigi Milani con

Giovanni Caccia epapà Paolo.

F Ugo Manini.

G Ugo Maninipremiato, a fianco diFelice Gimondi.

H Da sinistra: Bosina,

Dondoglio, Giroli,Zanella con il giudiceEmilo Fizzotti a Cogne(Giro della Valled’Aosta 1962).

I Franco Pollarolodurante una gara diciclocross.

A B

C D

Dal 1961 tra i tesserati ci sono anch’io, nella catego-

ria esordienti sono il classico pivello. La voglia è

tanta, non ho esperienza, devo recarmi alle corse,

come fanno in molti, in bicicletta con la “sacca” sul-

le spalle, gareggiare e poi ritornare a casa…… sem-

pre in bicicletta. E’ per me un ricordo di un ciclismo

d’altri tempi, sotto un certo aspetto bellissimo, se

non penso alla fatica che ogni domenica affrontavo.

Era la passione, la voglia di pedalare e sentire il ru-

more della catena, delle rotelline del cambio, il ru-

more delle gomme sull’asfalto… che nostalgia! La

passione e la costanza sono state determinanti nella

mia crescita e finalmente nel 1963 ottengo qualche

risultato con i primi piazzamenti. Altri corridori ap-

prodano alla Novarese: in arrivo dalla Bonalanza il

piazzatissimo Gian Carlo Valloggia e poi Franco

Pollarolo, vincitore in Oleggio, Ugo Manini, Mario

Picozzi, Giovanni De Agostini.

G

F

H

I

E


1964. Qui ha inizio la

mia storia. É lo sporti-

vissimo Enrico Patti,

consigliere della Nova-

rese e Presidente della

famosa “SPARTA” , squadra di cal-

cio cittadina che condivideva la stes-

sa sede, a prendersi cura di me. Tutto

l’inverno a far palestra nel salone del-

le riunioni, a curare la preparazione

atletica, e poi gli allenamenti con la

mia nuova bicicletta una “MASI

SPECIAL” (pensate… su misura !)

che papà mi ha regalato, visti i miei

miglioramenti, per mettermi in con-

dizioni di gareggiare alla pari degli

altri. Poi via con le corse, ed è a Gal-

liate che, nella corsa di S. Giuseppe

con arrivo al Varallino, dopo aver di-

sputato una bellissima gara, durante

la volata finale, cado riportando la

frattura della scapola sinistra. E’ la

svolta decisiva della mia carriera, se

così si può chiamare. Fra i primi soc-

corritori, Francesco De Giorgi “Cec-

co”, mi accompagna in ospedale per

gli accertamenti, poi il primo gesso,

(c’e ne saranno molti altri) e i primi

veri allenamenti da lui consigliati,

con l’ingessatura a condizionare i

movimenti e la posizione in biciclet-

ta. Ho trovato “il mio maestro”, il

mio creatore ciclisticamente parlan-

do, al quale devo dedicare gran parte

dei miei successi, insieme a mio pa-

dre e a Patti, per ciò che avevano fat-

to per me. Arrivano le tre vittorie, a

Pallanza il 31/05 per distacco, e la

Gravellona – Quarna, “seconda pro-

va di Campionato Regionale il 19/07

per distacco, ad Andorno Micca il

26/07, davanti ad Adriano Pella arri-

vato al professionismo nel 1969. Poi

alcuni altri piazzamenti. 1965. Clau-

dio Pizzato, Agostino Paluan,

…Scaramal, ...Bizzotto, e altri ven-

gono a colmare il vuoto lasciato da

coloro che nel frattempo hanno abba-

donato l’attività. Sulle maglie rimane

solo il nome V.C. Novarese, non c’è

più nessuna sponsorizzazione. Solo

la buona volontà e la passione dei di-

rigenti, con fatica e sacrificio tirano

avanti la “baracca”. Per me è l’anno

del salto di categoria dilettante Ju-

nior, cambia il modo di correre, devo

adeguarmi, solo due le vittorie per di-

stacco, a Pieve Emanuele (PV) 26/05

e a San Leonardo (PV) il 6/06. An-

che se il momento è di stasi, com-

plessivamente i corridori della nova-

rese onorano degnamente la loro ma-

glia con molti piazzamenti.

6766

1961-19701961-1970

G H

I

D

B

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F

CA

A Luigi Milani con lamaglia di CampioneProvinciale 1964conquistata con ilquinto posto aVinzaglio (16/8/64).

B, C Luigi Milaniprima della gara.

D 1964 gara di PiattoBiellese 1° Stoto, 2°Giaccone.

E Mario Giacconevince per distacco laGravellona Toce –Quarna, prova diCampionato Regionale.Da sinistra: De Giorgi,la miss”, M. Giaccone,P. Probo, L. Tonelli.

F Bizzotto eGiaccone al nastro dipartenza.

G Mario Giacconedopo la brutta cadutadurante la volata aGalliate, zona Varallino,riporta la frattura dellascapola sinistra.

H Mario Giacconeprimo a San Leonardodi Pavia 5/06/66.

I Claudio Pizzatopremiato dal giudice di gara Carlo Gallina. A destra si intravede il “patron” della Bonalanza Gian Minola.


6968

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1966. Secondo anno nella categoria Junior, è il mio

anno di grazia, mi scopro corridore completo attaccan-

te. 15 sono le vittorie a fine anno, tra strada e circuiti.

Questi risultati sono la premessa di molte richieste di

trasferimento. D’accordo con i miei dirigenti, data la

loro difficoltà nel darmi adeguata assistenza per l’atti-

vità a cui andavo incontro, si decide il passaggio alla

“S.C. Corsico”(Milano).

D

A

A Gran volatona,Mario Giaccone 1° nel “Gran PremioCovolo” a Torinomedia 44,444.

B Scaramal, Covolo, Giaccone, De Giorgi e la SignoraCovolo.

C Probo sicongratula conGiaccone dopo lapremiazione. A fiancol’immancabile DeGiorgi, accovacciatoScaramal.

D Volata 1° MarioGiaccone.

B

C E

D

A Giaccone vince laclassica Tortona – SanMaurizio d’Opagliosecondo classificatoClaudio Pizzato. Dasinistra: De Giorgi,Giaccone con mazzodi fiori, sorregge conPizzato il “TrofeoFausto Coppi”.

B Cerano, tipo pista,Giaccone 1° nell’individuale a punti e 1° nell’eliminazione,solleva le coppe vinte.

C Giaccone conmazzo di fiori.

D Giaccone mentrericeve il bacio della“Miss” dopo la vittoriaad Oleggio. Dietro siintravede il giornalistaAngelo Locarno.

E Probo riceve lacoppa della vittoria

B

C

A


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1961-19701961-1970

1967. Primo anno da dilettante Senior, 9 vittorie, 13 se-

condi posti, ma è soprattutto la vestizione in “AZZUR-

RO” dopo il bel 5° posto nella corsa a tappe denomina-

ta “Giro delle antiche Romagne”. A luglio partecipo al

“Tour de l’AVENIR” (Giro di Francia per dilettanti),

termino nono in classifica generale, dopo aver indossa-

to la maglia gialla per tre giorni. Settembre: “Mondiali”

in Olanda ad IRLIN, 15° dopo la rovinosa caduta negli

ultimi 200 metri. A metà settembre: 3° ai “Giochi del

Mediterraneo” a Tunisi. Novembre: 4° nella “Preolim-

pica” di città del Messico. Al rientro perfeziono anche il

contratto per passare al professionismo con la “Molte-

ni” per l’anno 1969, poichè nel “68 sono bloccato dalla

F.C.I. come P.O. (probabile olimpionico).

A

B

D

C

1968. 11 vittorie, quindi maglia “AZZURRA” al “Giro

del Belgio”, 10° assoluto e poi ancora al “TOUR del-

l’AVENIR”, dove purtroppo, mentre tutto solo in testa

alla gara mi accingo a vincere la terza tappa, urtavo

un’auto procurandomi fratture al braccio, quindi il ritiro

e il rammarico per l’impossibilità di partecipare all’O-

limpiade di città del Messico a Montevideo, vinti poi

dall’amico Vittorio Marcelli.

1969. Passaggio di Società, dalla S.C. Corsico al Pedale

Ravennate. Stagione compromessa, a febbraio uno sci-

volone con le scarpette da ciclista, mi procura la frattura

della tibia e del perone, (lunghi mesi di gesso), riprendo

a correre a fine luglio, conseguo tre vittorie.

1970. Proseguo l’attività durante l’inverno. Al Palazzet-

to dello Sport di Milano, 2° assoluto in coppia con Avo-

gadri e poi la strada. 11 vittorie. AZZURRO alla “Cor-

sa della Pace” ossia la “Praga – Varsavia – Berlino”, do-

ve mi piazzo all’11° posto nella classifica finale. “Giro

d’Italia” dilettanti, 4° assoluto. AZZURRO all’Interna-

zionale Preolimpica di Monaco, 3° assoluto. Vinco il

“Trofeo Stadio” per il migliore dilettante d’Italia.

1971. 8 vittorie. A Milano vinco il titolo di Campione

d’Italia in pista dietro motori al coperto, davanti a Fra-

dusco e Di Giovanni; poi la 6 giorni, caduta con frattura

della clavicola. Dopo la convalescenza riprendo l’attività

con un ottimo 3° posto al “Giro delle Regioni; 4° nella

finale Nazionale della cronometro a squadre; 1° nell’In-

ternazionale “Giro delle Valli Aretine”. AZZURRO ai

campionati del Mondo dietro motori, svolti a Varese.

1972. Dal Pedale Ravennate alla S.C. Triplex di Ponzo-

ne, tre vittorie. Ad aprile mi fratturo il gomito. Chiudo la

mia carriera appendendo la bici al fatidico chiodo.

E F G

H I

A Martinazzo, Giroli e Pizzato, alla premiazione.

B da sinistra: AngeloLocarno (giornalista) ,Carlo Gallina giudice digara, Mario Giacconefesteggiato. AdrianoRodoni Presidentedella F.C.I. e Pres.Internazionale U.C.I.,con al fianco BorroniVice Presidente F.C.I.

C Giaccone in unosprint vincente sul“pavé” in leggerasalita.

D Giaccone con lamaglia della S.C.

Corsico, festeggiatodopo la bella vittoria diPavia. Da sinistra: untifoso, il Presidentedella Novarese CarloRosmini e De Giorgi.

E Giaccone con lamaglia Azzurra.

F Mario Giacconecon la maglia azzurrae il suo scopritoreFrancesco De Giorgi.

G Giaccone in“Maglia Gialla” al“Tour de l’Avenir”.

H Preolimpica di“Città del Messico”.Volata di Giaccone, a

sinistra, mentre batteGiannino Bianco per il4° posto.

I Giaccone sul Podio,Campione Italiano1970, con maglia delPedale Ravennate, 2°Fradusco, 3° DiGiovanni.


7372

1961-19701961-1970

Dal ’67 al ’69. A dar manforte ai sopracitati arrivano

Gianni Cometti (in seguito diventerà giornalista spor-

tivo), Roberto Langhi, Antonio Lampo, Armando

Cortesi, Andrea De Gasperi, ... Ai diri-

genti nel frattempo si affianca Roberto

Solari (nella foto), in qualità di Direttore

Sportivo. Suddivisa nelle varie categorie,

la compagine azzurra si fa apprezzare

per i costanti risultati. Belle le vittorie conseguite da

De Agostini, che vince nel Ciclocross il Campionato

Regionale Dilettanti (12/03/1967). Le vittorie di

Lampo e Langhi e gli innumerevoli piazzamenti.

Lampo passerà ad altra Società con la quale vincerà

il titolo di campione Regionale a Cronometro a

squadre: la classica “Coppa Adriana” .

Sono gli anni in cui anche la F.C.I. corre ai ripari vi-

sto il calo dei giovani che si avvicinano a questo

sport, inserendo la categoria dei “Primavera” che

comprende ragazzini dai 7 ai 12 anni di età con lo

scopo di reclutare nuove leve altrimenti indirizzati ad

altre attività. Questa iniziativa, con il passare del

tempo darà i suoi frutti.

A da sinistra: MarioMazza, AgostinoPorcelli, Holzer.

B Agostino Porcelli

con Holzer, accosciatoun tifoso.

C da sinistra: MarioMazza, il Presidente

Carlo Rosmini,Agostino Porcelli,Holzer il consigliereFerruccio Ghedini.

D Agostino Porcelliprima di una gara.

E A. Porcelli in Gara.

F da sinistra: RobertoLanghi, il PresidenteCarlo Rosmini, GianniCometti, Livio Tonelli,Elio Petroli.

G Roberto Langhis’invola verso lavittoria.

H Roberto Langhi

con i fiori dopo la vittoria.

I Roberto Langhi alla partenza.C

D

BA

F

G

H

I

Tornando al 1966, solo tre giovani

vengono a infoltire le file della No-

varese, sono: Mario Mazza, Agosti-

no Porcelli e ...Holzer . Come si

può percepire è un momento di

“crisi” per il ciclismo in generale;

pochissimi i giovani che si avvici-

nano a questa disciplina, il “Boom

Economico” di questi anni, penso

sia proprio la causa, vanno di moda

i mezzi motorizzati…sono più co-

modi, e perché non richiedono fati-

ca. La nostra attività continua, arri-

vano anche le vittorie. Da segnalare

quelle di De Agostini nel Ciclo-

cross e quelle di Mazza nel giro del

Ticino, il titolo di Campione Pro-

vinciale e la vittoria di Campionato

Regionale Ciclocross, oltre a sva-

riati piazzamenti.


Crisi?! o transizione

È un momento di transizione da un ciclismo del passato ad un ciclismo moderno. Pochi i dirigenti nella conduzione della Società, sempre gli stessi che si dividono e sostengono i gravosi compiti, con tenacia e passione, pur di andare avanti,con la speranza che qualche cosa cambi in meglio.I pochi corridori vengono seguiti con amorevole cura, affinchépossano esprimere tutto il loro bagaglio tecnico.

7574

1971-19741961-1970

19711974

A B

C

D

A Giovanni DeAgostini CampioneRegionale Ciclocross.

B Antonio LampoCampione Regionalenella Cronometro“Coppa Adriana” con la maglia dellaRostese

C De Agostini ingara.

E Roberto Langhisecondo arrivato, ma dietro un

campione delmomento LucianoBorgognomi.

Carlo GallinaPresidente

Desiderio LaurenziConsigliere

Cornelio Petroli Segretario

Emilio FizzottiVicepresidente

Francesco De GiorgiDirettore Sportivo

Roberto SolariDirettore Sportivo


7776

1971-19741971-1974

1970. Carlo Gallina è il nuovo

Presidente, molte le cariche da

lui ricoperte in campo Regionale

e societario, da Consigliere della

Novarese a fiduciario provincia-

le, a Consigliere del comitato

Regionale, a giudice di gara na-

zionale, a giudice unico, sempre

nel comitato regionale Piemonte

Valle d’Aosta.

Al suo fianco gli intramontabili

Emilio Fizzotti Vicepresidente,

Cornelio Petroli Segretario, De-

siderio Laurenzi Consigliere,

Francesco De Giorgi Direttore

Sportivo, con Roberto Solari. I

coridori che ho ricordato in pre-

cedenza, rappresentano la conti-

nuità di questo periodo. Nel

1972 si aggiungono: Emilio Fer-

ruggiara, ...Alotta, …Ferro, li

accompagna il sempre presente

De Giorgi.

1973. É questo il periodo del

mio rientro nei ranghi della “No-

varese”, dopo aver appeso la bi-

cicletta al fatidico “chiodo”. Con

il gruppo dirigenziale in carica si

decide di dare nuovo impulso al-

l’attività, rivolgendo l’impegno

proprio sui giovanissimi.

Qualche telefonata ad alcuni

amici e ex corridori. Determi-

nante è stato il loro rientro con la

disponibilità ad aderire a questa

innovazione, di Armando Baru-

to, Secondo Rosmini, Adriano

Tardani, Giuseppe Ferrara, Sil-

vano Parecchini, sono tra i primi

a cogliere l’invito.

Nasce così a Novara il “Nucleo della Gioventù” che è

parte integrante della Società, gestito direttamente dal-

la F.C.I. che ci fornisce anche il materiale appropriato

per l’attività di questi mini corridori: biciclette, maglie,

pantaloncini, gomme.

Con un po’ di buona volontà si incomincia a reclutare

qualche giovane e poi è un passa parola fra di loro, con

i compagni di gioco e di scuola. Il nostro portacolori fra

i “Primavera” è Flavio Baruto.

1974. Anche il C.ON.I. di Novara, nella persona dello

sportivissimo Guglielmo Radice, amico e ex corridore

della Novarese anni 47-48, integra con altre biciclette.

Aumenta il numero dei ragazzini che si iscrivono al

“Nucleo” e arrivano i dei primi risultati: fra questi la

vittoria a Trino di Flavio Baruto che diventa così Cam-

pione Regionale nella sua categoria.A

C

B D

A Emilo Fuggirai ingara.

B Emilo Fuggirai intenuta invernale.

C Giuseppe Ferrara

e Mario Giacconetracciano la linead’arrivo.

D Il DirettoreSportivo ArmandoBaruto.

E , G Primissimefotografie del “Nucleodella Gioventù” dopola presentazione alConvivio di S. Agabio.

F Flavio Baruto

durante una gara diciclocross.

H Uno dei minicorridore premiatodopo la vittoria.

I Paolo Tantardinipremiato con a fiancoil giudice di garaDesiderio laurenzi.

E

F

G

H I


7978

1975-20051975-2005

19752005 “Ripresa” dallo sport puro

all’aggregazione sociale.

Il ciclismo è rivolto soprattutto ai giovani, che ne sono sempre meno attratti, perché è uno sport faticoso e, con il passare degli anni, sempre più pericoloso per il costanteaumento dei veicoli sulle strade. È un’epoca nuova, si cerca di fare propaganda nelle scuole per sensibilizzare i ragazzi, affinché entrino a far parte del nostro vivaio, passando così, dallo sport puro all’aggregazione sociale. La partecipazione dei genitori è indispensabile, sempre più difficile invece è il coinvolgimentodi appassionati che diano una mano nelle varie mansioni e responsabilità legati all’attività. Sono anni di alti e bassi. Ad anni discreti si alternano anni mediocri, ma la costanza, la passione e i sacrifici a lungo andare danno sempre i loro frutti. Infatti è questo il periodo in cui la nostra Società riceve i più sentiti riconoscimenti dalle massime istituzioni sportive. Per me un trentennio da Presidente, un lungo periodo... un arco di tempo costellato da gioia, dolori, felicità, tristezza e con la gratificazione di aver partecipato a rendere grande il V. C. NOVARESE.

Emilio Fizzotti, Presidente Desiderio Laurenzi, Presidente

Mario Giaccone, Presidente Primo Ferrandi, Vicepresidente Elio Petroli, Segretario Francesco Mottini, D.S.

Secondo Rosmini, Consigliere

Natale Marinari, D.S.

Giuseppe Ferrara, Consigliere

Cinzia Bertolo, Vicepresidente

Armando Baruto, D.S.

Giovanni Artuso, Vicepresidente

Pier Francesco Tosi, Segretario

Carlo Rizzolo, Vicepresidente

Elio Tantardini, Presidente Giovanni Pavani, Presidente


8180

1975-20051975-2005

1975. Il “Nucleo” diventa “Centro Giovanile la ge-

stione viene assegnata alla Società che come tale

elegge il primo Presidente nella persona di Emilio

Fizzotti, il Vicepresidente è Desiderio Laurenzi.

Il Comune di Novara rappresentato dalll’Assessore

allo Sport dott. Renzo Annichini, concede l’uso del-

l’area adiacente al campo sportivo in Viale Kennedy

per gli allenamenti.

Il “Centro Giovanile” cresce, diventa il polmone, il

vivaio della Novarese. Molti i tesserati nelle varie ca-

tegorie, di seguito il lungo elenco con la speranza di

non dimenticare qualcuno: Baruto, Mezzadra, Fac-

chinetti, Bertona, Brusati, F.lli Barion, Garone, Per-

sico, Innvernizzi, Baschieri, Danesi, Spoltini, Galli,

Locci, Casati, Gallina, Vesce, Maruzzi, Poli, Galda-

bino, Tonetto, Zancan, Crivellari, Parecchini, F.lli

Failla, Briancon, Ginella, Galimberti, F.lli Tardani,

Pomice, Grasso, Lecerase, Messina, Truzzi, Ferrandi,

Toso, Piacentini, Grossini, Nuvolone, Massara, Tes-

si, Tommasoni, Boriolo, Giacoletti, Naccari, Pavani,

Bolognino, Fusi, Tandardini, Camerino, Gatta, Co-

lombara, Toniolo, Mastella, Mariano, Lucini, Lam-

berti, Galotta, Rosmini, Vrtovic, F.lli Aristi, Brera,

Marangon, Ferraris, Sartori, Baglione, Diego e Ga-

briele Salsa, Drappo.A

B

A Renzo AnnichiniAssessore allo Sportdel Comune diNovara.

B Corridori inallenamento intornoallo Stadio di calcio diViale Kennedy, dasinistra: De Eugenio,Baglione, Facchinetti,Vrtovic, Restani.

A, B MassimoBaglione.

Sempre nel 1975 cambia la Dirigenza nel-

la “Novarese”. E’ il mio primo anno da

Presidente, Vicepresidente Primo Ferran-

di, Cornelio Petroli Segretario; entrano a

far parte del Consiglio Giuseppe Ferrara,

Armando Baruto, Secondo Rosmini,

Adriano Tardani, Giovanni Pavani, Gia-

como Gatta, Elio Tantardini, Silvano Pa-

recchini, ma soprattutto il rientro del gran-

de Mottini. Petroli e Mottini rappresentano

il legame tra il passato e il futuro, la loro

esperienza è garanzia e forza per tutti.

1976. Oltre 60 i corridori del V.C. Novare-

se e Centro Giovanile Ciclismo provenien-

ti dai paesi limitrofi, divisi nelle categorie:

Giovanissimi, Esordienti, Allievi e Junio-

res. E’ il risveglio della nostra Società, le

risorse sono poche, a darci una mano ci

pensa l’ombrellificio “Mario Guidetti”, che

appare come sponsor sulle nostre magliet-

te. Ma è lo sforzo di tutti i dirigenti e so-

prattutto quello dei genitori che ci permet-

tono di affrontare decorosamente l’attività.

Purtroppo a causa di un grave incidente

stradale, durante un allenamento sulla stra-

da che porta a Biandrate, perde la vita

Massimo Baglione: era alla vigilia del suo

debutto agonistico come Esordiente.

Non è facile, dopo tanti sacrifici, accettare

una così drammatica realtà. Sono momen-

ti in cui lo scoraggiamento è tale che si la-

scerebbe tutto. Poi mestamente guardi tut-

to ciò che ti circonda, guardi i tuoi ragaz-

zini che sono lì con tristezza ad aspettare

che tu dica qualcosa. Nei loro sguardi in-

tuisci la domanda < e adesso cosa si fa? >.

Rimbocchi le maniche, ti fai coraggio e si

riparte.

1977. Desiderio Laurenzi è il nuovo presi-

dente del Centro Giovanile, al suo fianco

Elio Tantardini Vicepresidente, costante è

la presenza dei corridori nelle varie gare.

A B


8382

1975-20051975-2005

A B

C D

E

A Una delle primesquadre tra i duemassimi dirigenti, Elio Tantardini e Desiderio Laurenzi.

B Oscar Vrtovic conFusi.

C Da sinistra: Aristi, Pavani, Tardani,Tantardini, Marangon.

D Da sinistra: Oscar Vrtovic, Danilo Toso, Aristi, Gabriele Salsa.

E Da sinistra:Marangon, Toso,

Vrtovic dopo lavittoria.

F G

H

I L

M

F Da sinistra:Marangon, Enrico Boriolo, Diego Salsa.

G, L Categorie diversepronte per lapartenza.

H Il gruppo completo presso la “TrattoriaMongardino” prima delle gare.

I,M Flash di duearrivi.


8584

1975-20051975-2005

1978. È come l’anno precedente

continua con successo l’attività,

sia per il numero di corridori tes-

serati, sia per i loro risultati co-

munque in crescita.

1979. Desiderio Laurenzi viene

chiamato al Comitato Regionale

per ricoprire la carica di respon-

sabile dei “giovanissimi”. Elio

Tantardini è il nuovo presidente,

affiancato da Giovanni Pavani. I

nostri ragazzi mietono successi e

piazzamenti: è un momento di

crescita. Intanto i più adulti del

“Centro Giovanile”, passando di

categoria, vengono tesserati alla

“Novarese”.

Fanno parte della squadra: Ro-

berto Restani, Claudio Usan, Vit-

torio Petrovic, Mauro Terazzi,

…Ciarletta , Carmine Grossini,

Santino Magnaghi, Enrico Gras-

si, … Galimberti, … Renzo Ba-

ronchelli.

A B

C

D E F

G

1980. Bene i “Giovanissimi”. Emergono

con vittorie e piazzamenti Fabio e Morena

Fusi, l’unica rappresentante femminile,

mentre si forma una bella e numerosa

squadra di Esordienti con: Orlando Nacca-

ri, Moreno Pavani, Fabrizio Bolognino,

Marco Mezzadra, Paolo Tantardini, An-

drea Beppato, ...Giroletti, ...Aristi, guidati

da Armando Baruto.

Buono il comportamento degli Junior

che collezionano numerosi piazzamenti

tra i quali i due secondi posti di Santino

Magnaghi, rispettivamente a Dairago e

Albisola.

A Desiderio Laurenzi,responsabile per ilPiemonte/Valled’Aosta, dei“Giovanissimi”..B, C SantinoMagnaghi dopo unarrivo e mentre tagliail traguardo.

D Claudio Usan.

E Vittorio Petrovic.

F Roberto Restani.

G Lo squadrone delCentro Giovanile.

H Morena Fusi allapartenza riconoscibiledal caschetto bianco. H


8786

A San Vincent i nostricorridori, da sinistra:Baronchelli, Usan,Marangon, subitodopo la gara.

B Morena Fusi.

C Da sinistra: MauroTerazzi, il D.S.Armando Baruto,Claudio Usan.

D Morena fusi dopola vittoria.

E in piedi: E.Tantardini, D. Gatta,D. Salsa, papàAndorno, P. Tardani, A.Bolognino, G. Pavani,Mezzadra, P. Ferrandi,F. Mottini, accosciati:M. Pavani, G. Salsa,Aristi, Giacoletti,davanti a Tomasoni,

Andorno davanti a F.Bolognino, O. Naccari.

F Fabio Fusi dopo lapremiazione.

G Morena Fusipremiata dalprofessionistaCelestino Vercelli.

H Morena Fusi aduna partenza.

A

B

C

D

1981. A dare manforte nei “Gio-

vanissimi” è Mauro Imondi, che

insieme ai fratelli Fusi miete

successi. Mauro e Morena Fusi

vincono le fasi finali dei “Giochi

della Gioventù”, svoltesi il

6/09/81 a Valenza, conquistando

il titolo di Campione Regionale.

Alla numerosa squadra di Esor-

dienti si aggiungono Davide

Gatta e Gabriele Salsa. Appare

anche una timida squadra di al-

lievi formata da Diego Salsa,

...Tomasoni, Marco Mezzadra,

Paolo Ferrandi, Fabrizio Bolo-

gnino.

1975-20051975-2005

E

F

G

H


8988

1975-20051975-2005

A B

C

D E

F

A La squadra diEsordienti guidata daArmando Baruto, dasinistra: Naccari,Baruto, Tantardini,Giacoletti, accosciati:Aristi, Gatta, Pavani.

B Imondi.

C Cameri, Imondiprofeta in patria.

D Morena Fusi ingara.

E Mauro Imondivince la faseRegionale a Valenzanella sua categoria.

F Morena Fusi sulpodio vincitrice dellafase Regionale aValenza nella suacategoria.


9190

1975-20051975-2005

A

Per la “Novarese” è un anno molto importante dopo 55 anni di attività ininterrotta viene

premiata con la “Stella d’Argento” al Merito Sportivo, è il primo importante riconosci-

mento da parte del C.O.N.I. che premia tutti i miei predecessori e che io, con onore e or-

goglio, ricevo dalle mani del suo rappresentante Sig. Guglielmo Radice attualmente anco-

ra Presidente Provinciale del C.O.N.I. di Novara. È il 12 febbraio 1981.

1982. La Novarese “Centro Giovanile” è in crescita,

il folto gruppo di corridori è ben seguito e organizza-

to, l’impegno dei dirigenti è massimo, i genitori so-

no tutti coinvolti nella vita sociale, l’ambiente è fa-

miliare. La costante presenza alle gare ci fa apprez-

zare, l’armonia che ci circonda è esemplare. I nostri

ragazzini sono cresciuti, li ritroviamo tutti a compe-

tere nelle varie categorie agonistiche. Da Gravellona

Toce e circondario arrivano Attilio Bisson, Alessan-

dro Colombo, i gemelli Andrea e Federico Guidetti,

Costantino Dinisio che, con Diego Salsa, Tommaso-

ni , Paolo Ferrandi e Fausto Tardani, costituiscono la

squadra Junior.

Da Gravellona arriva anche lo sportivo titolare della

“Inca Pentole” come sponsor.

Moreno Pavani, ...Giacoletti, Fabrizio Bolognino,

Marco Mezzandra, Orlando Naccari, Paolo Tantardi-

ni, Andrea Beppato compongono la squadra di “Al-

lievi”; Davide Gatta, Gabriele Salsa, Massimo Tessi,

Massimo Pregolato, Stefano Gambaro, ...Camerino e

i nuovi arrivati: Andrea Mazzuccato, Leonardo Lan-

ghi, Moreno Mensa, compongono la squadra degli

“Esordienti”. Oltre ai sopra citati, ma non presenti

nelle fotografie ricordiamo: ...Franchi, Davide Tar-

dani, ...Andorno, i fratelli Stefano e Fabrizio Fuggi-

rai, Mauro Bettini, Renzo Baronchelli, Daniele Di

Stasio, ...Bongiorno, …Preveato, …Botta, …Barcel-

lini, ...Cavallari, …Moretti, …Spagnolo, ...Regosini

....Milanini, …Andrea Bertilotti, Alberto Galasco,

...Bizzotto, Cristiano Miglio, Lorenzo Pagani, Franco

Graziotto, Diego Salsa. Numerosi i successi e i piaz-

zamenti dai “Giovanissimi” agli “Junior”, tra gli al-

lievi le vittorie di Paolo Tantardini a Galliate, di Fa-

brizio Bolognino a Novara con arrivo presso la

“Trattoria Mongardino” degli amici Giannina e Vit-

torino Tessi.

Straripanti sono le vittorie tra gli Esordienti. Moreno

Mensa 13, Andrea Mazzucato 6, Davide Gatta 4;

Mensa si aggiudica anche il Campionato Regionale

Strada.

Con 23 vittorie, la Novarese a fine anno risulta la mi-

gliore squadra Piemontese del 1982. Un’entusia-

smante annata che ci riporta al periodo d’oro, anche

se per merito di categorie minori. Un momento di

gratificazione dopo tanti sforzi, documentato con le

prossime belle e significative fotografie che sintetiz-

zano sicuramente pagine e pagine di storia scritta,

con l’epilogo della grande festa del V. C. Novarese –

Centro Giovanile a Lumellogno insieme autorità,

amici e simpatizzanti.

B

A Gruppo di corridoricon il Presidente del“Centro GiovanileCiclismo”da sinistra: E.Tantardini, D. Gatta,D. Salsa, P. Tantardini,M. Mezzadra,Tomasoni, F.Bolognino, P. Ferrandi,accosciati: M. Pavani,G. Salsa, Aristi,Giacoletti, Andorno, O.Naccari.

B Giaccone riceve la“Stella d’Argento alMerito Sportivo”. Siriconoscono l’ing.Rosci, Morosini,Petroli, RadicePresidente del C.O.N.I.di Novara,Cavagliano, Giaccone,Fuhrmann, Fortina.

C Allievi allapartenza, da sinistra:M. Pavani, Giacoletti,Bolognino, M.Mezzadra, O. Naccari,P. Tantardini, Beppato.

D Dilettanti Junior: A. Bisson, Giacoletti,Di Nisio, A. Guidetti,accosciati: Tomasoni,A. Bisson, F. Guidetti.

C D


9392

1975-20051975-2005

A

B

C D

E

F G

A Cronometro asquadre, da sinistra:Mezzadra, Bologninosorretto da Giaccone,Tantardini sorretto dapapà Giacoletti.

B da sinistra:Langhi, Tessi, Mensa,Mazzucato,accosciato: Gatta,Gambaro, Pregnolato,D. Salsa.

C Da sinistra: Mensa,Tessi, Mazzucato,Gatta, Salsa,accosciato: Langhi,Gambaro, Pregnolato.

D Un’accoppiatavincente delmomento, Mazzucatoin fuga con Mensa.

E Arrivo in volata 1°Mensa.

F Mensa primoarrivato, da sinistra:Mensa, Tessi,Giaccone, Mazzucato,in posa con i “Trofei”.

G Mensa con i fioridopo la vittoria.


9594

1975-20051975-2005

A B

D E

C

F G

H

A Altra vittoria diMoreno Mensa aBornate Sesia, dasinistra: Pregnolato,Tessi, Gambaro,Langhi, Mazzucato,Gatta, Mensa,Giaccone.

B Corridori dellaNovarese sempre allaribalta, da sinistra:Gatta, Mazzucato conil mazzo di fiori delvincitore, Camerino,Mensa, Giaccone.

C La volatona diMazzucato a CastanoPrimo.

D Premiazione diMazzucato, 1° arrivatodopo la bella volata aCastano Primo.

E Mazzucato e Gattadopo un’altrapremiazione.

F, G Davide Gatta inAzione.

H Valenza indicativaRegionale, 1° Mensa,2° Mazzucato.


9796

1975-20051975-2005

A B

D

E

G

H I

F

C

A Baraggia di Suno,sprint vincente diMazzucato.

B AndreaMazzucato in pista.

C Andrea Mazzucatocon papà.

D Come diconsuetudine brindisicon Champagne dopola vittoria, da sinistra:mamma Pavani,Pagani, Pavani, Gatta,

Tantardini, Mazzucato,Fuggirai.

E Altra vittoria diMazzucato festeggiatodai compagni.F La Novarese dopola bella vittoria allaBaraggia di Suno, dasinistra: Gambaro,Tessi, Gatta, Giaccone,con signara Bianca,Mazzucato, Mensa,accovacciato:Pregnolato e LauraGiaccone.

G Arona CampionatiRegionali StradaEsordienti, sul podio, al centro vincitoreMoreno Mensa.

H Da sinistra: Moreno Mensa,Giaccone, Mazzucatocon l’amico Poltofesteggiano la Magliadi CampioneRegionale.

I Mensa fra le due“Miss”.


9998

1975-20051975-2005

A B

C

D H I

GF

E

A Il PresidenteRegionale F.C.I.Faggiano, fa lavestizione a Mensa,della “Maglia” di CampioneRegionale.

B Mensa dopo lavestizione festeggiatodai compagni disquadra, Mazzucato eGatta.

C A Lanciano,Campionato Italiano,Mensa e Mazzucatocon Giaccone e papàMazzucato.

D Festa sociale.Giaccone orgogliosofra i suoi ragazzi.

E, F, G Il bottinodell’annata.

H Giaccone festeggiatre grandi personaggidello “SportNovarese”, da sinistra:Gianni Bogogna,(bravissimo Direttoredi gara) Squarini e ilgrande F. Mottini.

I Il V. Presidente P.Ferrandi premiaDavide Gatta.


101100

1975-20051975-2005

A Da sinistra:L’assessore allo SportRenzo Annicchini, il V.Presidente delComitato Regionale,Gino Cavagliano eDon Mario, uno deiprincipali fondatoridell’Associazione “Amicidel Ciclismo” , ideatoredel monumento deiciclisti, alla Chiesa diPagliate (NO) eCapellano di tutti iciclisti.

B da sinistra:Gianfermo avv.Borroni, Emilio Fizzotti,Francesco Mottini.

C Tavolata siriconoscono dasinistra: le signorePetroli, Ferrara, Baruto,di schiena Elio Petroli,a destra Armando

Baruto con la mammaRina tifosissima dasempre dei colori dellaNovarese.

D Giaccone conl’Assessore allo SportRenzo Annicchini.

E Gianfermo avv.Borroni V. presedenteF.C.I. anni “60

F Dal “RistorantePaletta” di Vapriod’Agogna, i nostricorridori festeggianoFrancesco Moser.

G Le mammerendono onore aMoser, da sinistra lesignore: Pavani,Giacoletti, Gatta, Tessi,Pagani, Mazzucato,seduti: Giaccone,Moser, Don Mario.

A B

C

ED

1983. È un anno di transizione. Anche se sono molti i

piazzamenti, cala vistosamente il numero dei successi.

Gli esordienti, che ben hanno fatto nel 1982, passano tra

gli allievi, forse il salto di categoria si fa sentire. Andrea

Mazzucato è il più costante e il più piazzato; diverse le

sue vittorie tra strada e pista. Ospite d’onore alla tradi-

zionale festa sociale al “Ristorante Paletta di Vaprio

d’Agogna è il garnde Francesco Moser. Caro amico e

mio compagno di camera durante i ritiri collegiali della

squadra azzurra dilettanti, lui è ancora in attività tra i

professionisti. Si sta allenando sulla pista del palazzetto

dello Sport di Milano (in seguito abbattuto perché peri-

colante), per battere il “Record mondiale dell’ora”. Do-

po aver assistito all’allenamento di quel mattino, cono-

scendo bene il suo carattere, la sua forza e la sua mete-

colosità, giunto al ristorante tra gli applausi a lui dovuti,

esordii “Signori vi presento il nuovo recormen dell’o-

ra”. Un mese dopo, a Citta del Messico non si smenti-

sce: il 19/1/1984 stabilisce il nuovo recor alla media di

Km 50,808. Non contento della sua prestazione ci ri-

prova e batte se stesso, portandolo a Km 51, 151 il

23/01/84. E’ stata una giornata di festa e contentezza per

tutti i presenti, ma soprattutto per i nostri ragazzi che si

sono ttrovati a tu per tu con un “grande campione”.

F

G


103

1975-2005

102

1975-2005

A B

C D

E F

HG

A, B, C Momenti dipresentazionedell’amico FrancescoMoser.

D Francesco Moser,premiato dal sindacodi Novara ArmandoRiviera.

E Da sinistra: DonMario, Giroli, Moser,Giaccone, per la fotoricordo.

F Francesco Moserrisponde alledomandedegl’intervenuti allafesta.

G Mario Giacconericeve la targa daDavide Gatta, perriconoscenza delgruppo degli allievi.

H Il congedo diMoser dal ristorante,da sinistra: Bogogna,Francesco, Paletta,Giaccone.


105

1975-2005

104

1975-2005

1984. A infoltire le file arrivano

da altre società: Gianni Pederzolli

di Casale Monferrato, Stefano Bo-

racco di Torino e Franco Graziot-

to, tutti “dilettanti Junior. Inizia a

correre Marco Tosi nella catego-

ria “Esordienti al 2° anno”. L’atti-

vità riprende, e per la prima volta,

si decide di rifinire la preparazio-

ne invernale nella bella riviera Li-

gure. La società si deve adeguare

ai tempi, si perfezionano gli alle-

namenti in un clima più mite e i

ragazzi hanno modo di conoscersi

meglio e di socializzare maggior-

mente. Ospiti dell’Albgergo “Zu-

nino” dell’amico Giancarlo, a

Spotorno, si affronta questa nuova

esperienza, con l’aiuto economico

in parte a carico delle famiglie.

Nove giorni di duro lavoro e sa-

crifici, con Giacomo Gatta, Elio

Tantardini e me, come accompa-

gnatori, a dar loro l’assistenza ne-

cessaria. In un allenamento nei

pressi di Toirano distruggo l’am-

miraglia, dopo un capottamento.

Durante l’anno, le varie squadre

ottengono ottimi risultati: Moreno

Mensa vince il “Campionato Re-

gionale ciclocross”; i ragazzi sono

in netto miglioramento; diversi i

posti d’onore di Marco Tosi tra gli

Esordienti e Gianni Pederzolli tra

gli Junior. Entra a far parte del

gruppo dirigente Silvano Gallo

(nella foto), come

consigliere e appas-

sionato, con pignole-

ria, della sistemazione

delle biciclette.

A

B

C

D E

F

G H

A I nostri ragazzi alritiro di Spotorno, dasinistra: Colombo,Bolognino, P. Tardani,Mensa, Graziotto,Boriolo, Pederzolli,Beppato, Vizzotto,Giaccone, Tosi, S.Fuggirai, Camerino,Gatta.B La squadra prontaper l’allenamento.

C Una fasedell’allenamento sulColle del Melognonell’entroterra Ligure.

D Foto ricordo.

E Gatta e Pederzolli.

F Colle del Melognoin salita con ai bordila neve, da sinistra:Mensa, Tosi, Vizzotto,Boriolo, Pederzolli.

G, H I ragazzipreoccupati dopo ilcapottamentodell’ammiraglia.


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106

1975-2005

1985. Nello staf dirigenziale entra l’atti-

vissimo Pier Francesco Tosi (nella foto).

È l’uomo nuovo della Novarese, la pun-

ta di diamante che, con il passare del

tempo, sostituirà degnamente Elio Pe-

troli dal quale erediterà il difficile e oneroso compi-

to burocratico e non solo … sarà l’erede di France-

sco Mottini, con idee proiettate nel futuro per un ci-

clismo moderno. Sarà preparatore, allenatore, ac-

compagnatore, massaggiatore, all’occasione mecca-

nico, organizzatore delle gare, insomma invidiabile

segretario tutto fare dalle indiscutibili qualità e di-

sponibilità. Non potevo essere più fortunato, ami-

chevolmente lo chiamo “Bulldozer”. Proprio con lui,

vista l’esperienza positiva dell’anno precedente, af-

fronto la trasferta a Spotorno. Solo 5 i corridori pre-

senti: Davide Marinari, Gianni Pederzolli, Stefano

Fuggirai, Stefano Gambaro, Junior e Marco Tosi al

1° anno da Allievo. Gli altri per motivi di studio,

non sono presenti. All’inizio dell’attività si aggrega-

no tra gli Junior: Fabrizio Bolognino,

Gabriele Salsa, Davide Gatta, il nuovo

arrivato Maurizio Lione, Alberto Gala-

sco, Moreno Pavani, Fausto Tardani,

Stefano Boracco, Giuseppe Manzini.

Importante è il rientro in società, non più come cor-

ridore, di Flavio Baruto (nella foto a destra), il mio

braccio destro al seguito di questa squadra appena

elencata. La squadra di “allievi” composta da Marco

Tosi, Fabrizio Fuggirai, Massimo Pregnolato, Mas-

similiano Coppa, accompagnati da Primo Ferrandi e

Francesco Tosi, nel frattempo abilitato a svolgere il

compito di Direttore Sportivo. Ottimi i risultati,

piazzamenti tra gli allievi, Tosi è in crescendo: è un

battagliero, sempre in prima linea nei momenti cru-

ciali della gara. Tra gli Junior oltre ai piazzamenti,

fanno spicco le le 4 vittorie di Gianni Pederzolli, a

Pettenasco nel classico “giro di Castellania”, a Pietra

Ligure, Trecatee a Domodossola. É un corridore

completo, forte sul passo e in salita. F

E

D

C

BA

A Squadra di allievipronti per la gara, da sinistra: Marco Tosi, FabrizioFuggirai, MassimoPregnolato, il V.Presidente PrimoFerrandi, Camerino.

B Il V. Presidente P.Ferrandi, Marco Tosi eMassimiliano Coppa aCilavegna, prima dellagara.

C L’ing. Silvano Gallocon la sua garndepassione, impegnatoin officina del V. C.Novarese allasistemazione delleruote.

D La squadra diallievi mentre ritirano ipremi vinti, da sinistra:Nosengo, A. Zorzetto,

S. Marinari, M. Tosi, S.Caccin.

E Spotorno P.F. Tosicon i suoi ragazzi inpasseggiata sullaspiaggia, da sinistra:P.F. Tosi, D. Marinari,G. Pederzolli, M. Tosi,F. Fuggirai, S.Gambaro.

F Lo stessogruppetto in biciclettadavanti all’HotelZunino.


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D E F

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Giornata freddissimae piovosa in salitaA Da sinistra: DavideMarinari e Marco Tosiche scernisce ilfotografo.

B Da sinistra:Stefano Fuggirai,Davide Marinari.

C Strepitosa vittoriadi Gianni Pederzolli inquel di Pietra Ligure.

D Gianni in una fasedella gara.

E Gianni Premiatodopo la vittoriadall’amico Anselmo.

F Vestizione di Giannicon la maglia di“lider” .

G Premondiali aGubbio, da sinistra: G.Pederzolli, M. Lione,Baruto, S. Gallo con lagentile signoraValeria, S. Gambaro,accosciato Giaccone.


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Il 2 ottobre 1985 in ospedale,

muore Davide Gatta, da qualche

giorno ricoverato per le gravi feri-

te riportate in seguito all’urto tra

il suo “vespino” ed un’auto. Dilet-

tante Junior al 1° anno, era una

speranza cresciuto nel nostro vi-

vaio, scherzoso con tutti, sempre

sorridente…

A B

C

D

A Il gruppo dellatrasferta a PietraLigure dopo la bellavittoria di GianniPederzolli con lecoppe vinte, dasinistra in piedi:

Bolognino, Salsa,Pederzolli, Giaccone,Baruto, accosciati:Fuggirai, Gatta,Gambaro, Lione, Galloe il Casalese, tifoso diGianni, De Piccoli.

B Giaccone ePederzolli mentresollevano il “Trofeo”vinto.

C, D Davide Gatta.

E, F Sede del C.O.N.I.di Novara duemomenti dellapresentazione dellasquadra DilettantiJunior.

1986. Molti corridori cresciuti nelle file della Nova-

rese Centro Giovanile passano nella categoria Dilet-

tanti. Per non disperdere e vanificare il lavoro fin qui

fatto, si decide di formare la squadra, consapevoli

delle difficoltà organizzative e onerose cui si va in-

contro. E’ la categoria più difficile, l’impegno dei

corridori è più gravoso, con allenamenti più lunghi

che richiedono maggior disponibilità di tempo, te-

nendo presente anche l’impegno di studio che coinci-

de con l’esame di maturità.

Il 20 marzo, presso la sede del C.O.N.I. di Novara, al-

la presenza di Autorità, giornalisti e simpatizzanti in-

tervenuti, c’è la presentazione della squadra, ai con-

fermati Gianni Pederzolli, Fausto Tardani, Stefano

Boracco, Moreno Pavani, si aggiungono Stefano Bar-

bazza e i lombardi Luigi Remartini, Lodovico Girola,

Mauro Nicoletti, Alberto Galasco e Franco Toia, as-

sente perché militare. Al loro seguito Flavio Baruto, il

meccanico Silvano Gallo, ed io. I controlli e le visite

mediche vengono eseguiti, dal dott. Sergio Migliorini

di Cameri, che diventa medico Sociale. Sergio è spor-

tivo praticante e medico responsabile della Nazionale

di Triatlon. La squadra di “Allievi è composta da

Marco Tosi, Fabrizio Fuggirai, Massimiliano Coppa e

Simone Camerino, sempre seguiti da Ferrandi e Tosi.

La squadra di “Juniores” è composta da Lorenzo Pa-

gani, Giovanni Manzini, Gabriele Salsa, Stefano

Gambaro e Andrea Mazzucato.

Ma è la parte economica la più sollecitata, perché bi-

sogna far fronte a molte spese per sostenere un’atti-

vità così impegnativa. Dall’acquisto di una ammira-

glia CITRÖEN BREAK, avvenuto con l’aiuto della

Banca Popolare di Novara, nella persona del sig.

Piantanida, alla fornitura di biciclette con telai “Ros-

sin” di Marino Fusar Poli e all’abbigliamento com-

pleto da parte del “Maglificio M.B. ” di Fiorenza

(simpaticamente “Bella Gioia”) e Marcello Bergamo.

La loro presenza alla Novarese è nota da tempo, non

in forma ufficiale, magari, ma tutti i dirigenti ricono-

scono in loro il continuo importante sostegno che du-

ra ormai da un decennio.

Sono due grandi amici, ex corridori, miei avversari in

gara, ma legati da una profonda stima reciproca.

L’esperienza è positiva. Non arriva la vittoria, ma il

comportamento nell’insieme è notevole per i piazza-

menti. Ottime le prestazioni degli “Allievi in partico-

lare di Marco Tosi, che sfiora il successo per ben 4

volte e 13 piazzamenti nei primi 10.

La società cambia sede, dalla Via Sottile, si trasferi-

sce in Via Alcarotti, ex bagni pubblici.

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G H

L

M

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C D E

F

A La squadra dellaNovarese in piedi dasinistra: M. Coppa, S.Boracco, G. Pederzolli,F. Tardani, Giaccone,S. Barbazza, S. Gallo,G. Salsa, M. Tosi, G.Manzini, accosciati: A.Galasco, Camerino, S.Gambaro, M. Pavani,F. Baruto, L. Girola, L.Remartini.

B Il rinfresco dopo lapresentazione.

C Flavio Baruto.

D Il medico sociale,Sergio Migliorini.

E Tardani e Tosi inallenamento.

F Spotorno HotelZunino squadra in ritiro composta, da sinistra: Tardani, Girola,Remartini, sullo sfodo Baruto,Pederzolli, Tosi,Barbazza, Boracco.

G Barbazza e Tosi.

H Pederzolli.

I Boracco e Tardani.

L Da sinistra Tosi,Girola, Remartini.

M Remartini inseconda posizionedurante una fase digara.


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C D

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A Spotorno dasinistra: Tardani,Baruto, Girola,Remartini, Pederzolli,Tosi, Barbazza eBoracco.

B La famiglia Gattaalza il Trofeo, messoin palio a memoria diDavide.

C P. Ferrandi aiuta M.Tosi al ritiro dei premivinti.

D Stefano Caccindopo la premiazione,corteggiato da M.Giaccone.

E Franco Toia,passato poi allaPasserini di Milano.

F Stefano Marinari ilV. Presidente P.Ferrandi e M. Tosiprima della partenzadi Cilavegna.

G Piazzale diSpotorno al ritiro, dasinistra: Tosi, Scolaro,Nosengo, Pagani,Zorzetto, Caccin, ilD.S. Natale Marinari,accosciati EliaZorzetto, P.F. Tosi.

H Torino prima dellacronometro, in primopiano una delle tre“bici” costruite da P.F.Tosi appositamenteper quella gara. Da

sinistra: Caccin,Marinari, Scolaro,Nosengo, Tosi.

1987. Rimangono tra i dilettanti

di 2a Cat. Gianni Pedrazzoli,

Fausto Tardani, Stefano Boracco,

Lorenzo Pagani, a completare le

file Massimo Zublena, ...Verdoia,

molti i corridori che smettono

l’attività vuoi per ragioni di stu-

dio o per ragioni di lavoro. In

cantiere una bella e forte squadra

di Juniores, ne fanno parte Marco

Tosi, Riccardo Scolaro, Maurizio

Nosengo, Angelo Zorzetto, Stefa-

no Caccin, Stefano Marinari, arri-

va ad aiutare Tosi, Natale Mari-

nari che con l a sua esperienza da

la carica giusta di entusiasmo

tant’è che Tosi si inventa costrut-

tore di biciclette, progetta la bici

da cronometro seguendo lo stile

della bici di “Moser 51,151” do-

cumentandosi dal libro “costruire

una bicicletta” impara la tecnica

delle saldature, mette insieme tre

telai e con l’aiuto di Marino Fu-

sar Poli e Silvano Gallo le assem-

blano con materiale recuperato,

l’operazione ha successo tant’è

che Fusar Poli le “firma” ; ven-

gono usate da R. Scolaro, S. Ma-

rinari, M. Tosi, per la cronometro

a squadre “Coppa Adriana” svol-

tasi a Torino. Degli “allievi rima-

ne Michele Zorzetto; Rossano

Comoli inizia a correre nella cat.

Esordienti 2° anno. Si ritorna a

fare la preparazione invernale co-

me ormai consuetudine in riviera.

Si ottengono ottime prestazioni di

squadra e la vittoria di Angelo

Zorzetto a Busto Garolfo, il 2°

posto a Novara gara con arrivo al

Bar dell’amico e ex corridore “Passerella” e il 2°

posto di M. Tosi a Leini. Si ricomincia a fare atti-

vità su pista, e Tosi costruisce una bicicletta specia-

le da pista, stile “Moser; buoni i risultati con vari

piazzamenti di Marinari, Zorzetto e Tosi, Zorzetto,

Marinari si piazza al 2° nel Km con partenza da fer-

mo nel Campionato Regionale al Velodromo di To-

rino, usando la bici di Tosi.

H

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Il 13/ luglio, in Val Strona, Marco Tosi durante un al-

lenamento con l’amico Lorenzo Pagani, ha un inci-

dente frontale con un’auto, viene ricoverato all’ospe-

dale di Omegna dove riscontrano varie fratture. Tra-

sportato al “Maggiore di Novara”, viene operato per

una sospetta emoragia interna, ma troppo tardi, non

sono valse le trasfusioni e nella notte si aggrava, il

14 muore lasciandoci tutti sgomenti, per la rapida

scomparsa. Marco Tosi rimane nei nostri pensieri

rendendoci incerti nel proseguimento dell’attività.

Bisogna andare avanti, continuare a svolgere il lavo-

ro dedicato ai giovani, siamo coscienti del grave im-

pegno da sostenere, in un mondo divenuto pericoloso

per la pratica di questo sport, ignorato dalle Istituzio-

ni che non predispongono strade di sicurezza per i

giovani atleti.

1988. Si ricompone una nuova

squadra di Dilettanti. Ne fanno par-

te Gabriele Salsa, Eddy Rigno, Lui-

gi Profeta, Massimo Finotto, Ange-

lo Zorzetto, Lorenzo Pagani, Ric-

cardo Scolaro, accompagnati dai

direttori sportivi Pier Giuseppe

Poggia (nella foto in basso) e Fran-

cesco Tosi. Come ormai d’abitudi-

ne, la trasferta a Spotorno per la

preparazione invernale e via con la

stagione agonistica. Buoni i risulta-

ti su strada, ma le vittorie più signi-

ficative arrivano dalla pista con il

1° e 2° posto nel Campionato Re-

gionale Velocità, di Angelo Zorzetto

e Massimo Finotto nell’ordine. Mol-

ti i piazzamenti. Tra gli allievi, Ros-

sano Comoli. La squadra di esor-

dienti è composta da Marco Saggia,

Sabatino Scardamaglia, Riccardo

Barbieri. Non ci sono Junior, poi-

ché Stefano Marinari passa alla So-

cietà “Salumificio Sel-

la” lo segue il papà Na-

tale. Stefano Caccin

passa al “A.M.P.I.

Sport Valenza.

A, B I due terzettialla partenza della“Coppa Adriana”

A Nosengo, Zorzetto,Caccin.

B Scolaro, Marinari,Tosi.

C, D Marco Tosi.

A B

DC

E da sinistra: E.Zorzetto, S. Caccin, L.Pagani, L. Profeta, E.Rigno, A. Zorzetto, M.Finotto, il D.S. Poggia,il medico SergioMigliorini.

F Rossano Comoli.

G Luigi Profetaesulta in un arrivo.

H Armando Pagani,

Poggia, Luigi e papàProfeta.

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A

B

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A Allenamentocollegiale, da sinistra:A. Zorzetto, M. Finotto,S. Caccin, L. Pagani, L.Profeta, E. Zorzettonasconde E. Rigno.

B la squadra dopo ilbel risultato di LuigiProfeta, da sinistra:Salsa, Rigno, Profeta,Finotto, Poggia, i papàdi Profeta, Salsa ePagani, accosciato Tosi.

C I ragazzi in pistaimpegnati nelriscaldamento sui rulli.

D Da sinistra:Lorenzo Pagani,Massimo Finotto, LuigiProfeta.

1989. Non ci sono rincalzi, mancano i “Giovanissimi”,

solo…Gemelli. I corridori arrivano da altre società a for-

mare una bella squadra di “Allievi”, insieme al nostro

Rossano Comoli arrivano Emiliano Bagatin, Marco Bo-

vio, Domenico Vitale, Alberto Fassio, Ro-

berto Rutili, Marco Saggia, seguiti dal rien-

trante Natale Marinari (nella foto a sinistra),

in qualità di direttore sportivo, coadiuvato

da Alberto Galasco (nella foto

a destra), che nel frattempo chiude l’attività

agonistica come corridore, per intraprende-

re quella di allenatore e accompagnatore. La

sua presenza è significativa perché rappre-

senta l’unico giovane tra le fila dei dirigenti. Al seguito

anche Silvano Gallo in qualità di meccanico (verrà poi

chiamato dal Comitato Regionale Piemonte Valle d’Ao-

sta e dalla F.C.I. come meccanico ufficiale delle squadre

azzurre nelle gare Nazionali e Internazionali delle varie

categorie).Tra gli “Esordienti” Filippo Merlo, Tito Lo-

priore e Andrea Bertilotti. Portacolori dei “Dilettanti” il

solito Angelo Zorzetto, vittorioso in varie riunioni in pi-

sta, rivince il Campionato Regionale nella Velocità. Bra-

vi gli allievi, con lo splendido successo di E. Bagatin

nella classica “Torino – Cantavenna” e il bel secondo

posto di R. Rutili nell’individuale a punti nel Campiona-

to Regionale pista. Bravo all’unico “Esordiente”, Filippo

Merlo, per i suoi piazzamenti.

E Silvano Gallo conGemelli.

F Zorzetto in gara.

G Dilettanti Junior1989 da sinistra: il V.

Presidente P. Ferrandi,il PresidenteGiaccone, Bovio,Comoli, Merlo,Saggia, Rutili, Fassio,Bagatin, Marinari e A.Galasco

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A Squadra allievi dasinistra: Saggia, Rutili,Fassio, Bovio, Bagatin,Comoli

B Bovio dopo lapremiazione.

C Alla partenza dasinistra: Bagatin,Bovio, Comoli, Saggia.

D Il D. S. NataleMarinari al posto diguida,orgogliosamenteguarda la squadravincitrice della Torino –Cantavenna.

E Dopo la gara: D.S.Natale Marinari, Bovio,Saggia, Bagatin,Fassio, Comoli e ilmecc. Silvano Gallo.

F Saggia e Bovio,durante un’altrapremiazioine.

G Merlo congratulatoda Laurenzi Desiderio.

H Angelo Zorzettosostenuto dal papàalla partenza dellafinale del CampionatoRegionale “velocità supista”.

I A. Zorzetto vincitoresul podio.

A B

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A Il giovane Merlo4° arrivato allapremiazione(Cameri)

B, C 29/12/1989Paolo Tantardini,mentre si accinge aipreparativi perfesteggiare il nuovoanno; cade daun’impalcatura eperde la vita: untragico e beffardodestino.

D Silvano Gallo ritira

il trofeo dei primicinque.

E da sinistra: Rutili,Comoli, Vitale,Piacentini, Bovio,Capra, dietro Bagatin,Vitale Fassio, Saggia. A

CB

1990. Non è un bel momento, perchè i corridori so-

no pochi, ma di qualità sufficiente per formare una

squadra di “Allievi” e una di “Junior”. Vestono la

maglia azzurra della Novarese gli Allievi: Fabio

Capra, Tito Lopriore, Andrea Bertilotti, Marco Bo-

vio, Marco Saggia, Alberto Fassio, Roberto Rutili,

seguiti da Natale Marinari e Silvano Gallo; gli Ju-

nior sono: Emiliano Bagatin, Domenico Vitale, Ste-

fano Piacentini, Rossano Comoli, seguti dal D. S.

Tosi. Negli allievi, Fabio Capra vince il 2° Trofeo

Cherubini a Romentino il 4/07, e altri ragazzi si

piazzano nei primi cinque classificati. Lopriore 6° a

Galliate, Rutili 3° a Vigevano e 4° ad Archille in

Toscana. Fra gli Junior da segnalare il 3° posto di

Bagatin ad Abbiategrasso; Piacentini con il 4° a

Villa Cortese e il 6° a Salasco; buone prestazioni di

Vitale e Comoli. D

E


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1991. È un anno positivo, si trova

lo “sponsor nel signor Gian Ma-

rio Tacchino, titolare del deposito

“Surgela” di Trecate; si riorga-

nizzano le squadre di Allievi e

Junior. Ai corridori citati nel 90

si aggiungono: Marco Stoppelli,

Davide Amenta, Alessio Pastore,

Mauro Sibilia, Alessio Bertolotti.

Arrivano anche i risultati, con le

vittorie di Fabio Capra, tra gli al-

lievi, con il bellissimo 3° posto al

Campionato Regionale Strada; le

vittorie di Stefano Piacentini a

Pogliano Milanese e a Vanza-

ghello, con il 3° posto anche di

Marco Saggia tra gli Junior; otti-

mi gli altri con vari piazzamenti.

La squadra junior, su invito, ha

partecipato onorevolmente alla

“3 giorni Piemontese” con Pia-

centini, Saggia, Vitale, Comoli,

Rutili.

A

B C

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E F

G

A Da sinistra: Comoli,Rutili, Vitale, Lopriore,Saggia, Piacentini,Fassio, Capraacc. il D.S. N. Marinari.

B Da sinistra: Rutili,

Comoli, Piacentini,Bovio, Capra, Vitale,Fassio, Saggia enascosto dietroBagatin.

C Gianmario Tacchino

alla premiazione deiragazzi.

D Il gruppo deicorridori e dirigenticon lo sponsor sig.Gianmario Tacchino.

E Da sinistra: N.Marinari, GianmarioTacchino, SilvanoGallo, acc. PierFrancesco Tosi.

F Da sinistra: Saggia,

Pastore, Sibilia,Bortolotti, Bertilotti.

G Premi vinti dallasquadra allievi con lavittoria di Capra, dasinistra: Lopriore,

Capra, Stoppelli,Bertilotti.

H Silvano Galloinstancabile meccanicoaccompagnatore aduna gara. H


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A Sprint tutto“Novarese”, 1° Capra ,2° Lopriore

B Sprint vincente diPiacentini.

C Capra al girod’onore con i fiori.

D Corridori a riposoda sinistra: Bagatin,Piacentini, Fassio,Vitale, Comoli, Saggia.

E Comoli in azionenella cronometroindividuale al “Girodel Piemonte”

F Rutili, idem.

G Saggia, idem.

H Vitale, idem.

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A L’impegno diStefano Piacentininella prova dellacronometroindividuale nel” Girodel Piemonte”.

B L’ammiraglia degliJunior al “Giro delPiemonte”.

C Junior in posa perla foto ricordo conMario Giaccone e ilD.S. Natale Marinari.

D Corridori a riposodopo la prova dellacronometro, dasinistra: Comoli, Rutili,Piacentini, Saggia,Vitale.

E Piacentini al ritirodella coppa vinta.

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A Alessio Pastore.

B Alessio Bertilotti.

C Da sinistra: MarcoSaggia, Roberto Rutili,Fabio Capra, AlessioBertilotti

D Vittoria di NicolaBertona.

E Vittoria di Capra.

F Fabio Capra alritiro dei premi.

G Roberto Rutili alritiro dei Premi.

H Il D.S. NataleMarinari premiato.

I Da sinistra: Alessio.Pastore, Roberto Rutili,l’On. Bodrato, FabioCapra con i fiori,Davide Amenta, il D.S.Natale Marinari,Silvano Gallo.

L Da sinistra: Tosi,Bertona, il D.S.Marinari, Cavalli,Galasco.

M Andrea Garavelli.

N Andrea Garavelli inpista.

O AlessandroPiovani.

Passano alla cat. Junior Fabio Capra, Tito Lo Priore, Alessio Bertilotti, che si aggiungono ai confermati Ru-

tili, Fassio, Saggia, le file si assotigliano per il passaggio di categoria. Ma altri giovani corridori iniziano a pe-

dalare, arrivano Gian Luca Cavalli, Nicola Bertone, Andrea Garavelli, Marco Stangalino, Alessandro Piova-

ni. Sembra essere in ripresa la nostra attività, arrivano anche ottimi risultati con il solito Capra tra gli Junior,

con splendide vittorie in volata. La sorpresa è nell’emergente “Esordiente” Andrea Garavelli, vincitore di al-

cune gare su strada, la più importante a Bassignana dove indossa la maglia di Campione Regionale, numero-

se le vittorie in pista con il bel 2° posto nel Campionato Regionale velocità. Bella la vittoria di Nicola Berto-

ne nella Vaprio Pagliate, ottimo gioco di squadra con Cavalli a proteggerlo dal gruppo.

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1993 L’anno inizia bene, il 13/02/93 a Firenze il Velo Club Novarese è insignito con la massima onorificen-

za della F.C.I. con la “Distinzione d’ORO” al merito del Ciclismo.

Aumentano i tesserati con l’arrivo di: Efren Ganzaroli, Gian Luca Porzio, Lorenzo Grassi, Marco Stangali-

no e il giovanissimo Simone Colombo. Si cerca di fare propaganda organizzando delle gimkane, ha successo

la riunione svoltasi nel Piazzale del Valentino, in Via Alcarotti, proprio adiacente alla nostra sede, molti i par-

tecipanti e sportivi spettatori, l’attività porta buoni frutti, soprattutto in pista, Andrea Garavelli vince in di-

verse riunioni, conquista due maglie di Campione Regionale, rispettivamente nella “Velocità” e nella “Indi-

viduale a Punti”. Partecipa al Campionato Italiano e a sorpresa vince la “maglia” Tricolore. Soddisfazione nel

clan Novarese, gioia immensa per Tosi e Alberto Galasco ai quali và il giusto merito per averlo seguito con

costanza e tenacia. Molti i piazzamenti di Gian Luca Cavalli che a fine anno è terzo nel Campionato Regio-

nale di Ciclocross.

A

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D E F

A Giaccone riceve la massima onorificenza “Distinzione d’Oro al Merito del Ciclismo”

dal Presidente dellaF.C.I. Cav. Omini

B Fase dellagimkana per bambini

organizzata dal V.C.Novarese nelpiazzale antistante lavecchia sede in ViaAlcarotti, 15.

C Efrem Ganzaroli.

D Gian Luca Porzio

E Lorenzo Grassi

F Simone Colombo


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1975-20051975-2005

A Garavelli conAlberto Galasco,premiato da Ing.Zuccaro per la vittoriadel CampionatoReionale pistaEsorediente

B Garavelli sul podiocon gli avversari

C Garavelli con il V.Presidente del Com.regionale GinoCavagliano

D Garavelli con lamaglia di CampioneItaliano cat. Esordientispecialità velocitàpista

E Lauro Galasco,Presidente ProvincialeF.C.I. di Novarapremia il neocampione italianoAndreaGaravelli.

F Garavelli con ipremi

G Alberto Galascocon i suoi ragazzi dasinistra: EfremGanzaroli, A. Galasco,Andrea Garavelli,Marco Stangalino

H Una foto che parlada sola. Gian LucaCavalli subito dopo il3° posto nelCampionatoRegionale Ciclocrossche trasmette lesenzazioni della fatica.

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A ing. Carlo ZuccaroCons. Naz. F.C.I.consegna allaNovarese attraverso ilsuo Pres. Giaccone la“Targa” per la bellavittoria conseguita daGaravelli nelCampionato Italiano“Esordienti“velocitàpista.

B Efrem Ganzaroli,Francesco Pellegrinicon l’ammiraglia.

C i due F.ll Pllegrini,Matteo e Francesco

D La squadra con ipremi vinti aCanegrate con lavittoria di AndreaGaravelli e il 5° postodi Gianluca Cavalli, ilD.S. Natale Marinariregge con orgoglio ilTrofeo.da sinistra: M.Stangalino,D.S. N.Marinari, A. Garavelli,Accosciati: A. Piovani,G. Cavalli.

E AlessandroCassetta

F Matteo Pellegrini

G La squadra alcompleto in piedi dasinistra: M. Stangalino,D.S. A. Galasco, A.Piovani, M. Giaccone,F. Pellegrini, G.Porzio,accosciati: M.Pellegrini, A. Garavelli,D.S. P. Tosi

H La stupendavittoria di FrancescoPellegrini ad Inzago

1994 Si forma una bella squadra di “allievi” , ne fanno parte Gian Luca Cavalli, Alessandro Piovani, Marco

Stangalino, Andrea Garavelli accompagati dal D.S. Natale Marinari; e una di “esordienti” con i nuovi arriva-

ti: Matteo e Francesco Pellegrini (di Cerano), Alessandro Cassetta, Gian Luca Porzio e Lorenzo Grassi seguiti

dal D.S. P.F. Tosi. Si segue molto anche l’attività su pista, molte le vittorie su strada con G.L. Cavalli, A. Ga-

ravelli e F. Pellegrini. Le due squadre ottengono bellissimi risultati in pista, F. Pellegrini è 2° al Campiona-

to Regionale nella velocità “Esordienti 2° anno, G.L. Cavalli è Campione Regionale Ciclocross cat.“Allievi”.

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A, B MatteoPellegrini in fasi digara.

C G. Luca Cavalli 1°ad Agnona.

D F. Pellegrini 2° alCamp. ReG. Velocitàsu pista.

E G. Luca Cavalli alCamp. Reg.Ciclocross.

F G. Luca Cavallisubito dopo lavittoria.

G G. Luca Cavalli conla maglia di

Campione RegionalePiemontese.

H Presentazionedella torta preparataper l’occasione

I Giaccone e Tosi sicongratulano avicenda

L Dida

1995 22 gennaio, è il 70° del Velo Club Novarese, grande festa al pranzo sociale da “Paniga” dell’amico Gian

Carlo Marcondini in Borgomanero. Molti i partecipanti a festeggiare le vecchie glorie e tutti i corridori che han-

no fatto grande il nostro sodalizio. Al completo lo squadrone anni “50” con i “quattro moschettieri” Pippo Falla-

rini, Giorgio Godio, Antonio Viani, Carlo Zorzoli, poi il grande “velocista” recordam Italo Colombara e il loro di-

rettore sportivo l’anziano Francesco Mottini ospiti d’onore al tavolo della Presidenza e poi via via tutti gli altri

sparsi nei vari tavoli. Ad allietare la sala musica con il maestro Giannini. Per l’occasione si presentano i nostri rin-

nivati vessilli e un “Album ricordo” realizzato con Tosi al “fotofinisc”, con la sintesi dell’attività fin qui svolta; si

omaggiano i presenti con distintivi simboleggianti il “70°” poi la consegna di distintivi d’Oro e d’Argento creati

appositamente e consegnati a corridori, ex corridori, sostenitori, dirigenti e personalità a riconoscenza per il loro

impegno verso il Velo Club Novarese. Ma per descrivere questa festa occorrerebbe molto spazio con la certezza

comunque di non riuscire, a parole, suscitare in voi quello stato d’animo a far rivivere le tante emozioni di quei

momenti, ma è ciò che desidero fare riproponendoli con delle bellissime e significative foto.

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A Le donneomaggiate, con laclassica rosa rossa.

B Pippo Fallarini,

Carlo Zorzoli, …Vianie il grande FrancescoMottini.

C Da sinistra:

signora Godio con afianco il maritoGiorgio, italoColombara, PippoFallarini, Carlo Zorzoli.

D Francesco Mottini,mentre riceve ildistintivo, presentatoda Alberto Visconti.

E, F Distintivi d’Oro aViani e Zorzoli.

G, H Distintivi d’Oroa Fallarini e Godio.

I, L La consegna deidistintivi d’Oro sergioMigliorini e aGuglielmo Radice.

M Distintivi d’Oro aElio Petroli.

N Da sinistra: LuigiBaglione, Elio Petroli

con signora.

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Ma è un anno d’oro da

incorniciare, il 9 luglio a

Roma al Velo Club No-

varese viene conferita la

sospirata “Stella d’Oro

al merito Sportivo”. Fi-

nalmente dopo 70 anni

d’attività la nostra So-

cietà entra nel novero

delle più blasonate, i

massimi riconoscimenti

del C.O.N.I. e della

F.C.I. arricchiscono il

nostro patrimonio e

adornano gloriosamente

la nostra sede.

A Tavolo dellapresidenza. Dasinistra: EnzoTamarin, GinoCavagliano, Mario

Agnesina, signoraColombo.

B Desiderio Laurenziconsegna il distintivo

a Enzo Tamarin.

C Giaccone consegnail distintivo aGiancarlo Marcondini.

D Sandro Bertonarappresentante degliamici “Scorpion”riceve il distintivo.

E Parte dello “stafNovarese”, SilvanoGallo, Lauro Galasco,Desiderio Laurenzi,Francesco Tosi.

F L’amico Pavani con AngeloMazzucato e signora.

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G Carlo Gambaro altavolo degli ex.

H Il D.S. NataleMarinari, premia i

suoi corridori.

I Giaccone premia ilVicepresidente PrimoFerrandi.

L I corridori posanoper la foto ricordo. F.e M. Pellegtrini, G. L.Cavalli, N. Marinari,P.F. Tosi.


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Una bellissima stagione, coronata da numerosissimi piazzamenti e importanti successi. Matteo Pellegrini vince

a Galliate tra gli Esordienti, presente anche Alessandro Cassetta. Ottima la squadra “Allievi” condotta da P. F.

Tosi e Domenico Locatelli, ne fanno parte: Alessandro Piovani, Andrea Garavelli, Gian Luca Porzio , Marco

Stangalino, Franceso Pellegrini. Bella la vittoria di F. Pellegrini, su strada, ad Arcore si permette di battere i più

quotati velocisti, 2° A. Garaveli , 3° Cristian Melis, 4° ……Menaspà… Svariate le vittorie su pista, è Campio-

ne Regionale nella “velocità” pista e Campione italiano nella finale Nazionale Intercentri per Società nella stes-

sa specialità. Alessandro Piovani vince il titolo di Campione Regionale nell’individuale a punti, è 2° nella fina-

le Nazionale Intercentri. Bene anche su strada con il 2° posto nella Morimondo Ossona, e secondo anche nel

Campionato Regionale Cronometro a coppie con A. Garavelli, che partecipa ai vari raduni della Nazionale, vin-

ce su strada ad Osio e la Vaprio - Pagliate, 2° nel Campionato Regionale Cronometro a coppie con A. Piovani;

per la seconda volta è Campione Italiano nella “velocità su pista, seppur allievo partecipa ai Campionati del

Mondo Juniores a Forlì, classificandosi 16°, eliminato dal vincitore del titolo iridato. Bene gli Junior con il

nuovo Sponsor “COOP” con Gian Luva Cavalli che vince a Sedriano, secondo con Paglierino nel Campionato

Regionale cronometro a coppie, tantissimi i piazzamenti nei primi 5, e Campione Regionale Ciclocross. Andrea

Pollarolo, 2 belle vittorie, a Masserano e Castelletto T., 3° nel Campionato Regionale su strada, 5° in una indi-

cativa, convocato dal C.T. Guido Messina, nella squadra Piemontese nel “Giro a tappe della “Lunigiana”. Fau-

sto Paglierino, 2 vittorie a Marcallo con Casone e la Novara Agliano, colleziona 4 secondi posti, 2 terzi, 2° nel

Campionato Regionale a Cronometro in coppia con G.L. Cavalli, vince due tipo pista a Castano e Vittuone. Tra

le vittorie in pista la maglia di Campione Regionale “nell’individuale a punti” e 3° nella “velocità”.

A La bella vittoria diMatteo Pellegrini aGalliate.

B Matteo allapremiazione dopo lavittoria di Galliate.

C Alberto Galascoritira la Il Trofeo per laSocietà vinto daMatteo.

D Matteo in una fasedella gara.

E La squadra allievicon i premi vinti: A.Piovani, il D.S. D.

Locatelli, L. Porzio, ilD.S. Tosi, A. Garavelli.Accosciati: M.Stangalino, F.Pellegrini.

G Da sinistra:Alessandro Cassetta,Andrea Garavelli,Alessandro Piovani, inpista a Torino in fasedi riscaldamento.

H Alessandro Cassetta.

I La favolosa vittoriadi F. Pellegrini adArcore, batte Garavelli, Melis e Menaspà.A B

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A Da sinistra:Alessandro Cassetta,Andrea Garavelli,Alessandro Piovani, inpista a Torino in fasedi riscaldamento.

B AlessandroCassetta.

C La favolosa vittoriadi F. Pellegrini adArcore, batteGaravelli, Melis,Menaspà.

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A Il Presidente MarioPescante consegna laStella d’Oro al MeritoSportivo al Velo ClubNovarese.

B La squadra Junior,da sinistra: SalisMarco, FaustoPagliarino, Gian LucaCavalli, MarcoCassani, AndreaPollarolo, Antonio,Pennacchio, DiegoMorlino, MarioGiaccone, FedericoMerlini, DanieleCastagnetti.

C Matteo Pellegrini.

D Andrea Pollarolovincitore a CastellettoTicino.

E Andrea Pollarolovincitore a Masserano.

G Andrea Pollarolopremiato con i fioridopo la vittoria diMasserano.

H Gli allievi a Loano.Da sinistra: A.Garavelli, M. Pellegrini,M. Stangalino, F. Tosi,A. Piovani, F. Pellegrini.

I Fausto Pagliarino, inazione in salita.

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G La squadra alcompleto dopo lavittoria e i beipiazzamenti adAgliano.

H Mario Giaccone eFrancesco Tosi fieridopo la le tre maglieconquistate aiCampioni Regionali.Festeggiano: A.Piovani, F. Pagliarino,F. Pellegrini.

I Podio per faustoPagliarino. A fianco ilVicepresidente delcomitato regionaleF.C.I. Ugo Bertinotti.

L I giornali parlano.

A Fase della gara diMarcallo con Casone.

B, C Vittorie di FaustoPagliarino ad Aglianoe Marcallo conCasone.

D Fausto Pagliarinocon il mazzo dei fioria Marcallo.

E Premiazione di F.pagliarino ad Agliano.

F N. Marinari sollevail Torfeo vinto adAgliano.

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1996 (21/1). Come da tradizione annuale è la nostra festa, molti gli invitati con al tavolo della Presidenza no-

mi illustri: Gian Carlo Cerutti, Vice Presidente della F.C.I. in seguito sarà eletto Presidente, Carlo Zuccaro ,

Carlo Riva, Mauro De Voti Consiglieri Nazionale F.C.I., Luigi Mainero, Presidente Regionale F.C.I., il sem-

pre presente Guglielmo Radice Presidente del C.O.N.I. Provinciale di Novara, Gino Cavagliano, Vice Presi-

dente Regionale F.C.I., Lauro Galasco, Presidente Provinciale di Novara F.C.I., Mario Agnesina, Vice Sin-

daco di Novara, e altre autorità istituzionali della Provincia.

A B

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A La presentazionedella bellissima tortache raffigura le tremedaglie. Da sinistraGiaccone, Radice,Zuccaro, Cerutti.

B, C, D Tavolo dellapresidenza. Saluto ai

convenuti da parte di:il Vicepresidente dellaF. C. I., Gian CarloCerutti, MarioGiaccone, il PresidenteLuigi Mainero.

E La tavolata deicorridori anni 40-50

che ha dato fama alV. C. Novarese.

F Presente e passato dei due pistard diNovara, AndreaGaravelli e ItaloColombara.

G I tre pupilli di M.giaccone: F. Pagliarino,G.L. Cavalli, A.Pollarolo.

H Rebecca Bertolo,complimentata epremiata, daGiaccone e Radice.

I Garavelli ePellegrini ringrazianolo sponsor M.Tacchinoe signora esibendo itrofei vinti.

L Beppato abbracciaEnrico Boriolo e il figlioAndrea.

M Una tavolata con inprimo piano UgoManini e Italo Brogliato.

N Altra tavolata cona sinistra in primopiano: Luigi Milani, …Paganin, ArmandoBaruto.

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Si riparte con la stagione agonistica, bravi gli “allievi”, con i F.lli Pellegrini, Alessandro Cassetta, ……Canna,

e i nuovi arrivati Giorgio Berardo, Stefano Rinaldi e Alessandro Oppici; guidati da P.F. Tosi, coadiuvato da Do-

menico Locatelli (nella foto a destra), rientrato nel mondo del ciclismo dopo una lunga assenza, è stato corrido-

re a cavallo fino agli anni “70. Molte i piazzamenti dei vari corridori, vincono: Matteo Pellegrini ad Ossona e a

Madignano (CR), Francesco Pellegrini a Canegrate e a Lugo di Ravenna. Ai Campionati Regionali, M. Pelle-

grini è 2° “nell’individuale a punti” e 3° nella”velocità”, F. Pellegrini è Campione Regionale nell’idividuale a

punti e 2° nella velocità, è anche Campione Provinciale su strada. Oppici oltre conquista un ottimo 3° posto nel-

l’individuali a punti; podio tutto “Novarese in questa specialità. Bene i dilettanti Junior con Gian Luca Cavalli

vincitore a Ceriano Laghetto, a Chieri, 2° è Fausto Pagliarino e a Novara nel Trofeo Cavallari svol-

tosi alla Bicocca. Andrea Garavelli vince in pista due maglie di Campione Regionale nella “velo-

cità” e nel Km da fermo, è sesto ai Campionati del Mondo svoltosi a Novo Mesto ex Jugoslavia. Pa-

gliarino è 2° nel Campionato Regionale nella individuale a punti. Arrivano anche dei giovanissimi,

Rebecca e Marcello Bertolo subito vincitori in ambito Reginali e finalisti ai Campionati Italiani.

A La squadra allievi/da sinistra: M.Stangalini, A. Piovani,A. Garavelli, F.Pellegrini, A. Oppici, A.Cassetta, l’esordienteSimone, Matteo P. eG. Berardo.

B da sinistra: G. Berardo, A. Oppici.

C Vittoria di MatteoPellegrini aMadignano.

D Da sinistra: R.Canna, A. Cassetta, S.Rinaldi.

E La squadra posaper la foto ricordodopo la brillantevittoria di F. Pellegrrini,da sinistra accosciato:il D.S. DomenicoLocatelli, F. Pellegrini,M. Pellegrini, in pedida sinistra: S. Rinaldi,A. Oppici, A. Cassetta.

F F .Pellegrinifelice, dopo la vittoriadi Canegrate.

G Oppici premiato.

H Premiazione aPettenasco, il D.S. D. Locatelli ritirail Trofeo vinto.

I M. Pellegriniriceve la medaglia peril 2° posto conseguitoin pistanell’individuale apunti.

L F. Pellegriniesulta sul traguardoper aver vintonell’individuale apunti.

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A F. Pellegrini con lamaglia di CampioneRegionalenell’individuale.

B Il podio tutto“Novarese”.

C M. e F. Pellegrini sulpodio per il 2° e 3° postonel CampionatoRegionale Velocità pista.

D G. L. Cavalli allapremiazione dopo lavittoria di CerianoLaghetto.

E F. Pagliarino allapremiazione del 2°posto di CerianoLaghetto.

F La vestizione dellamaglia di CampioneRegionale ad A. Garavelli1° nella velocità da partedel Vicepresidente delC.R. Ugo Bertinotti.

G A. Garavelli sul podio.

H Pagliarino 2° sulpodio.

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1997 (2 febbraio). Si riparte con l’ormai tradizionale pranzo da “Paniga” a festeggiare i nostri corridori con le

premiazioni per i risultati ottenuti l’anno appena concluso, la Novarese è premiata come 1a Società Piemon-

tese1996; è occasione anche della presentazione delle squadre con i loro componenti. Molte le novità.

È il V. Presidente Primo Ferrandi, con l’attivissimo P.F.Tosi, a trovare nuovi “Sponsor” per dare maggior vi-

gore e disponibilità a fronteggiare i gravosi impegni assunti. Sull’abbigliamento, oltre a V.C. Novarese, fan-

no spicco: “Supermercati UNI”, “Top Car Toyota”, ”9001”, “Hotel La Bussola”, “Mobil Porzio”, “Maglifi-

cio M.B. ” di Fiorenza e Marcello Bergamo; i quali su espresso invito, hanno confezionato il vestiario dise-

gnato da Tosi. Sulle ammiraglia altre pubblicità: “MY CAR CITRÖEN”, di Mirco Nardin, P.I.C. CITRÖEN

Novara di Paolo Collalti, “ASCENSORI N.G.B. MONTACARICHI” di Bozzola e Nigro, “LA PACE” Pom-

pe funebri di Renato Stella, “ROS” studio pubblicitario di Domenico Romeo.

39 i corridori tesserati, al debutto una bella formazione dilettanti “UNDER 23”, tutti al 1° anno con l’intento

di raggruppare alcuni forti corridori piemontesi e lombardi, affinché anche se studenti, possano gareggiare af-

frontando l’attività senza essere assillati d’ alcuna esigenza, visto anche il salto di categoria che richiede già

un impegno molto gravoso. L’amico, ed ex corridore della Novarese, Gianni Pederzolli, titolare della “BI-

CHEFUN” di Valenza, fornisce le 10 biciclette, con lui arrivano anche il preparatore tecnico Fabrizio Tac-

chino e il Direttore Sportivo Antonio Porta. Fanno parte della squadra: Gian Luca Cavalli, Andrea Pollarolo,

Andrea Blardone, Alberto Conte, Andrea Viano, Fabrizio Gismondi, Luca Della Pietà, Massimo Chiara, Ser-

gio Campagna, Ottavio Casiraghi.

La squadra “Junior” guidata da Natale Marinari, non è certo meno competitiva, composta da: Andrea Tonia-

to, Adriano Piombo, Fabrizio Omodeo, Matteo Canna, Francesco Pellegrini, Andrea Garavelli, Marco Stan-

galino, Alessandro Pioivani, Giorgio Berardo, Fabio Marchesotti, Marco Semeraro, Bruno Maderna.

A guidare la forte squadra di “Allievi”, Domenico Locatelli, ne fanno parte: Gian Mario Gatti, Alessandro

Oppici, Stefano Rinaldi, Matteo Pellegrini, Alessandro Cassetta, Marco Conti, Ivan Delzotto.

P.F. Tosi in qualità di D.S. e Primo Ferrandi sono al seguito degli Esordienti : Simone Colombo, Andrea Ca-

gnone, Santoro Filiberti. A seguire i giovanissimi: Lorenzo e Francesco Statella, Rebecca e Marcello Berto-

lo, Alessandro Atzei, Thomas Catanzaro, è il D. S. Alberto Galasco.

C Il gruppo atleti con i dirigenti.

D La squadra Under23 da sinistra: A. Pollarolo, A Blardone, A. Conti, G.L. Cavalli,O. Casiraghi, A. Viano,S. Campagna, L. Dalla Pietà,accosciati da sinistra:il D.S.A. Porta, il collaboratoreEtienne Locatelli.

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A La nostra bachecacon i trofei vinti.

B Da sinistra: Laurenzi,Blardone, Locatelli,Giaccone, Tosi,Pederzolli, Ferrandi.

C Pederzolliintervistato presenta la “bici Electa”. A sinistra Tacchino.D Tosi e Giacconeintervistati.

E Il V. Presidente e il meccanico Ing.Silvano Gallo.

F Il V. Pres. Ferrandi eil meccanico Gallo.

G L’ammiraglia

Bene la squadra Under 23 seguita da Antonio Porta, al Campionato Regionale in pista, ottiene due medaglie

d’argento con Alberto Conte nella velocità e nel Km da fermo, Conte è anche 4° nell’iseguimento, Andrea

Viano è Medaglia di Bronzo nel Km da fermo e 4° nella velocità.

Junior: Andrea Garavelli, vince per la 3a volta il titolo di Campione d’Italia nella velocità in pista, è membro

della Nazionale Azzurra ai Campionati del Mondo Junior a Cape Town (Sud Africa) dove consegue la Me-

daglia di Bronzo nella “Velocità” e la Medaglia di Bronzo nella “Velocità Olimpica”. È Azzurro nella squa-

dra velocisti ai Campionati del Mondo Open a Perth in Australia, è ancora Azzurro nel confronto Interna-

zionale di Parigi. È vincitore in numerose gare in pista. Francesco Pellegrini vincitore a Burolo, 2° a Salasco

con altri vari piazzamenti su strada, in pista vince la “Maglia di Campione Regionale nell’individuale a pun-

ti”, 2° nella velocità. La squadra Allievi è tra le migliori della nostra regione, Matteo Pellegrini vince a Gat-

tico, Borgoticino, Valenza, San Maurizio d’Opaglio. Vincitore del 1° Giro della Provincia di Novara dove il

V. C. Novarese fa’ da padrone piazzando al 2° posto Alessandro Oppici e al 3° Marco Conte; Matteo è anche

Campione Provinciale su strada; in pista conquista il titolo di Camione Regionale nell’individuale a punti.

Alessandro Oppici vincitore ad Arcore, Castano Primo e Cavaglio d’Agogna, tantissimi i posti d’onore e i

piazzamenti, in pista al Campionato Regionale è 5° nella corsa a punti, 3° nell’inseguimento, al giro della Pro-

vincia è 2°. Stefano Rinaldi piazzatissimo, vince ad Invorio. Molti sono i piazzamenti di Alessandro Casset-

ta, con il bel 2° posto di Nosate, 10° nella “Novara-Orta” ottavo a Valenza per citarne qualcuno; Marco Con-

te 3° classificato nel “Giro della Provincia” , 4° a Valenza, 7° a Borgosesia, e poi il bel 4° posto nel Campio-

nato Regionale nell’individuale a punti. Bene gli “Esordienti, alle prime armi. Molto bene i “Giovanissimi”

con Marcello Bertolo (G4) e Rebecca Bertolo (G5) plurivittoriosi, i due titoli di giornali sotto riportati danno

l’idea dei loro numerosi risultati: “ottimo inizio per i terribili ragazzi del V.C. Novarese”, “continua la caval-

cata vincente di Rebecca e Marcello Bertolo”; ottimi i piazzamenti di Francesco e Lorenzo Statella.

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A Andrea Garavelliterzo titolo Italiano:1993 Esordiente.1995 Allievo. 1997Juniores.

B La squadraazzurra alCampionato delMondo a Cape Town(Sud Africa) il podio:con Garavelli ultimo adestra.

C FrancescoPellegrini. CampioneRegionale individualea punti.

D FrancescoPellegrini.

E Matteo Pellegrini.

F Alessandro Oppici.

G Marco Conte.

H Stefano Rinaldi

I AlessandroCassetta.

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A M. Pellegrini con S.Rinaldi vincitore adInvorio.

B La squadrafesteggia dopo lavittoria di Invorio.

C Podio diPettenasco,1° Testa,2° Matteo, 3° Oppici.

D Matteo sul podio 1°al giro della Provincia.

E, F, G I terribiliFratelli Bertolo

H Fare dida

I Fare dida

1998 (2 Febbraio) Ospiti all’Hotel la Bussola del nostro “Sponsor DON ZENO” a festeggiare come sempre i

nostri corridori e a premiarli per ciò che hanno fatto nella stagione appena conclusa. Molti i trofei vinti nelle

varie categorie. Si chiude anche l’esperienza degli Under 23, anche se tutto sommato è stata positiva, i nostri

corridori viste le ottime qualità sono richiesti e fanno gola a molte Società che hanno bilanci da noi impensa-

bili, mestamente come si suol dire “tiriamo i remi in barca” ma con la convinzione di aver cresciuto bene que-

sti corridori, tant’è che a distanza di qualche anno, durante casuali incontri, la loro gratificazione è il ringra-

ziamento per ciò che la Novarese è stata. Sinceramente per me e penso anche per tutti coloro che ne fanno

parte, i quali hanno e stanno seguendo i ragazzi, sia la cosa più bella sentirsi dire semplicemente “Grazie”.

Numerosi sono i corridori a completare le varie squadre,in fermento i “Giovanissimi”, grazie ai dinamici Pier

Angelo e Cinzia Bertolo che con la loro presenza alle gare di questa categoria, fanno ottima propaganda af-

finché altri si aggreghino al gruppo.

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I Da sinistra: G.L.Cavalli, O. Casiraghi,A. Porta, A. Pollarolo,F. Baruto, A. Barutocon la nipotina.

L Roberto Filibertiillustra i buoni risultatiottenuti nell’anno ’97,Ferruccio Uglionoconsegna i diplomi alV. C. Novarese.

M Il gruppo degli excorridori.

A Tavolo dellaPresidenza, da sinistra:Lauro Galasco,Tamarin, Tosi, Giaccone,Guglielmo Radice.

B, C, D Giacconeconsegna il maqzzo difiori alle quattromamme sfortunate:signore, Baglione,Gatta, Tosi, Tantardini.

E Giaccone e Tosiomaggiano Don Zenoa riconoscenza per lacollaborazione.

F Il VicepresidentePrimo Ferrandi premiail dott. Sergio Migliorini

G Ia squadra Allievi.Da sinistra: il D.S.Locatelli, Rinaldi,Gatti, Delzotto,Cassetta, M.Pellegrini, Conti.

H Gli Junior dasinistra: D.S. MarinariConti, Stangalino,Berardo, Delzotto, A. Piovani, Omodeo,A. Piombo, F. Pellegrini,Accosciati: P. Ferrandi,M. Semeraro, R. Canna, B. Marchesotto.

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1975-20051975-2005

A Gli Junior dasinistra: R..Canna, D.S.A. Porta, S. Rinaldi, F.Marcherotto, dietro A.Piovani, M Semeraro,.D.S. N. Marinari, D.Ferraris, S. Sorace, .M.Conti, F. Pellegrini, I.Delzotto, Accosciati:M. Pellegrini, A.Cassetta, GiorgioBerardo..B Ia squadra diallievi: G Gatti, Porzio,Ghisleri, Porazzo, ilD.S. N. Marinari.

C Maglie vinte nel1997

D Fiorenza eMarcello Bergamo cionorano con la loropresenza.

E Nella tavolata siriconoscono i genitoridi Giaccone.

A Un passaggio diMatteo Pellegrini aAgrate Brianza..B Arrivo solitario diMatteo ad Agrate B..

C Matteo riceve ifiori dopo la bellavittoria di Agrate.

D Il gruppo Juniorposa per la fotoricordo ad Agrate B.da sinistra: DavideFerraris, MatteoPellegrini, D.S. AntonioPorta, FrancescoPellegrini, StefanoRinaldi, accosciatoD.S. Natale Marinari.

E si riparte, è una stagione intensa, la squadra Junior si rafforza con i forti allievi passati quasi tutti in questa

categoria, i loro nomi: Francesco e Matteo Pellegrini, Marco Conti, Alessandro Cassetta, Stefano Rinaldi,

Ivan Delzotto, Andrea Toniato, Giorgio Berardo, Simone Sorace, Davide Ferraris, Andrea Serratore, Cristia-

no Galletti; Gian Mario Gatti ed è il solo allievo. Nessun esordiente, si riparte dai giovanissimi con: Andrea

Benini, Lorenzo e Francesco Statella, Mattteo Carbonaro, Marcello e Rebecca Bertolo.

Buoni i risultati degli Junior, anche se non arrivano le vittorie sperate, ma il collettivo è forte, molti i premi

per la migliore squadra ottimamente guidata da Antonio Porta e Natale Marinari. I giovanissimi vincono con

i soliti Rebecca e Marcello Bertolo, che fanno da padroni nella loro categoria, con innumerevoli piazzamen-

ti degl’altri. Per problemi di carattere organizzativi il V. C. Novarese anticipa il pranzo sociale alla fine di no-

vembre a chiusura dell’anno agonistico. Il ritrovo con amici, simpatizzanti e corridori è fissato per la secon-

da volta all’Hotel la Bussola di Don Zeno in Novara, per gli ormai rituali festeggiamenti.

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A Lo cheff MassimoSala presenta la tortaallo staf Novarese. Asinistra: Ferrandi,Giaccone, Tosi.

B Il tavolo dellaPresidenza da

sinistra: Filiberti,Agnesina, Radice,Giaccone, Tamarin,Callerio.

C Antonio Portapremia AndreaGaravelli.

D Tosi, Giaccone,Ferrandi premianoRebecca e MarcelloBertolo.

E Gli gli amici, dasinistra: Petroli, Gatta,Tantardini e signora.

F Gli amici, dasinistra: SignoraPavani e Giovanni,Bozzola, Baglione.

G La presentazionedella torta.

H Il V. PresidentePrimo Ferrandiomaggia con i fiori latifosissima mammaBaruto.

I I giovanissimi: dasinistra: Andrea

Benini, LorenzoStatella, MatteoCarbonaro,Francesco Statella,Rebecca, Marcello eFabrizio (mascotte)Bertolo.

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1999. Si ricomincia dalle categorie giovanili con: Giada Bertolo (G1), Luca Sacchetti (G2), Antonio

Amodeo (G3), Stefano Trapani (G4), Simone Bertolo (G4), Carbonaro Matteo (G5) Andrea Artuso (G6),

Marcello Bertolo (G6). Ottimi i risultati con Marcello Bertolo che stravince nella sua categoria, buoni i ri-

sultati degli altri che fanno ben sperare per la prossima stagione. Rebecca Bertolo passa nella cat. Esor-

dienti con ottimi risultati, considerato che gareggia con i maschietti; si crea anche una squadra di “Allie-

vi con: Alessandro Amenta, Andrea Porazzo e Marco Ghisleri. Si riconferma la squadra “Junior condot-

ta dai D. S. Antonio Porta e Natale Marinari, ai confermati: Stefano Rinaldi, Matteo Pellegrini, Alessan-

dro Cassetta, Marco Conti, Ivan Delzotto, Simone Sorace, Davide Ferraris, Andrea Serratore, Galetti

Cristiano si aggiungono, Giulio Perotti, Elia Arrigoni, Glauco Oioli, Gian Mario Gatti. Ottimi i risultati

per una categoria così difficile, tre vittorie di Matteo Pellegrini, 1° a Leinì il 18/04, a Boves il 25/04, a

Rosta il 2/05, tre vittorie consecutive, che dimostrano per se il potenziale del corridore; Marco Conti ot-

tiene un ottimo 2° a Trinità, bene anche Davide Ferraris. Numerosi sono i piazzamenti dei nostri corrido-

ri a fine stagione, che si conclude con la loro premiazione durante il tradizionale pranzo da “Paniga”. Pur-

troppo sorge il grosso problema per una nuova sistemazione della nostra società, la palazzina di Via Al-

carotti 15, di proprietà del Comune di Novara è stata ceduta a privati, si attendono proposte attraverso i

vari assessorati per una nuova sede.

A Vittoria di Matteo aLeini.

B Matteo allapremiazione a Leinì.

C Vittoria di Matteo aBoves.

D Matteo sul podio aBoves per lapremiazione.

E I fratelli Pellegrini

F Il palmeres dei F.lliPellegrini.

G Marcello Bertolo sulpodio con Pavani eMartinetti, rivali e amicidi sempre.

H Rebecca Bertolo,con i fiori per lavittoria di Castelletto T.

I Podio tutto Novaresea Romentino, dasinistra: la “mascot”Fabrizio Bertolo,Sefano Trapani,Andrea Artuso, SimoneBertolo, MarcelloBertolo, (G.6) e GiadaBertolo (G1).

L Podio per MarcelloBertolo a Piedimulera(G.6)

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A Andrea Artusopremiato a Cureggio.

B I corridori in attesadella partenza.

C Ragazzi con i premidopo la gimkana aVicolungo.

D Rebecca Bertolo“esordiente” sul podioa Busto Garolfo .

E Luca Sacchetti alritiro della coppa.

F Il D.S. Gian CarloSacchetti e papàTrapani con i ragazziprima della gara aPiedimulera.

G La presentazionedella torta.

H I “Trofei” vinti.

I Il D.S .Antonio Portapremia Daniele Crespi.

L Desiderio Laurenzipremia Paolo Finotti.

M Giaccone premiaAndrea Garavelli.

N Giaccone fa donodel mazzo di fiori allasignora Marcondini.

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2000. Il Comune di Novara, dopo varie proposte ci assegna la nuova sede individuata al Villaggio Dal-

mazia, in Via Grado 6. E’ una bella e graziosa palazzina, ex palestra della vicina scuola. È compito no-

stro adattarla alle esigenze della società. Anche se, con molte difficoltà per il problema sede, in quan-

to i lavori di sistemazione occupano in gran parte il tempo disponibile, l’attività agonistica prosegue. I

D.S. Antonio Porta e Natale Marinari sempre disponibili seguono la rinforzata squadra di Junior com-

posta dai confermati: Gian Mario Gatti, Elia Arrigoni, Glauco Oioli, ai quali si aggiungono, Marco Cardamone,

Andrea Brusa, Alex Romagnolo, Alessandro Amenta, Ivan Panighetti, Simone Guglielmetti. Buono il rendimento

con ottimi piazzamenti, peccato, mancano le vittorie, ma ci sono buoni presupposti per ilo futuro. Gli “Allievi con

Daniele Crespi, Paolo Finotti, Angeli Fabio, seguiti dal nostro ex corridore Andrea abilitato direttore sportivo; ot-

tengono buoni risultati tra i quali i due 3° posti a Celio e Alice Bel Colle di Finotti, con anche due quarti. e Angeli

con il bel 3° posto nella Turbigo – Cimamulera Gli “Esordienti ai vertici più alti con Rebecca e Marcello Bertolo

con vittorie e piazzamenti di riguardo, fanno spicco le vittorie al Campionato Regionale Strada, e le vittorie su pi-

sta dove dominano gli avversari, Marcello vince anche il titolo di Campione Regionale Ciclocros. I

“Giovanissimi crescono, molti i trofei vinti dal numeroso gruppo, ne fanno parte: Stefano Bardella,

Matteo Carbonaro, Manuel Sala, Francesco Statella, Simone Santamaria, Stefano Corradino, Angelo

Gadda, Fabrizio Bertolo, Giada Bertolo, Christian Sala, Luca Sacchetti, Samuel Bardella, Simone Ber-

tolo, Simone Besati, Mario Esposito, Stefano Trapani, ben seguiti dai genitori.A Junior: da sinistra:D.S. A. Porta, E. Arrigoni,G. Gatti, M. Cardamone,A. Brusa, A. Romagnoli,G. Oioli, A. Amenta, F.Guglielmetti, D.S. N.Marinari.

B Allievi da sinistra: D.Crespi, F. Angeli, P.Finotti, F. Pollarolo.

C Esordienti: da sinistra:D. Lorenzoni, V. Briolotti,Rebecca e M. Bertolo, A.Artuso, G. Sanaldi, F.Pollarolo e Tosi

D Squadra Giovanissimi.(V. testo)

E Giovanissimi allaprova rapporti.

F Giovanissimi in garaa S. Rita (NO).

G Giovanissimi aBarengo orgogliosialzano il “Trofeo vinto”

H Giovanissimi in gara a Trecate (NO).

I Rebecca in azione.

L L “Vinzaglio” Ivincitori deiCampionati RegionaliStrada Esordienti,delle varie categorie.La seconda da sinistraRebecca Bertolo.

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29/9/2000. La Novarese si trasferisce nella nuova sede. Tre mesi di duro lavoro, tutti i sabati e domeniche per

portare a termine i vari lavori, di mutatura con la suddivisione dell’ampio salone in vari locali, adatti alle no-

stre esigenze, poi verniciatura, falegnameria, idraulica, elettricità, pulizzie, ecc. ecc., che ha visto impegnato lo

“staff” della novarese e amici affinchè tutto fosse completato nel migliore dei modi. Ma se è stato possibile è

doveroso ricordare tutti coloro che hanno contribuito con il loro interessamento all’assegnazione e alla siste-

mazione del locale; il Comune di Novara attraverso i suoi rappresentanti con a capo l’Avv. Mario Agnesina, V.

Sindaco, Rag. Luigi Martinoli, Ass. al Patrimonio e Bilancio, Dott. Carlo Rago Cons. Comunale, Dottoressa

Manica Francoglio, Ass. allo Sport. Per la parte organizzativa, il Geom. Giovanni Artuso che con il suo pro-

getto, ha ordinatamente creato gli ambienti idonei alla nostra attività. La ditta Erreemme di Ezio e Denis Ro-

ma con la fornitura e posa gratuita della porta del garage, con l’ausilio di Luciano e Simone Sciannamea, che

oltre ai lavori di muratura, forniscono e posano le porte interne. L’artista Vittorio Tonon, ideatore della scul-

tura, che orna la facciata della sede realizzata, in acciaio inox, dalla ditta “Faber” di Gianfranco e Stefano Pia-

centini, (ex corridore della Novarese) con Pier Francesco Tosi, questa volta impegnato con Tonon per la par-

te operativa dell’opera. Lo “staff” tutto Novarese, rimbocca le maniche con: Natale Marinari, Giuseppe Pelle-

grini, Pier Francesco Tosi, Cinzia e Pier Angelo Bertolo, Stefania e Paolo Bertolo, Cosimo Trapani, Rolando

Rinaldi, Luigina e Armando Baruto, Guido Lorenzoni, Giancarlo e Raffaele Sacchetti e Mario Giaccone. Fi-

nalmente l’innaugurazione, presenti molte Autorità civili e sportive, ci onorano il Sen. Armando Riviera, (ex

sindaco di Novara), Cons. Regionale Giuliana Manica, il V. Sindaco di Novara Mario Agnesina,

l’Ass. Luigi Martinoli, il Cons. Carlo Rago, il Cons. Naz. F.C.I. Carlo Zuccaro, il Pres. Del Com.

Reg. Piemonte/Valle d’Aosta Ferruccio Ugliono (corridore della Novarese anni ’50), il Pres. Prov.

F.C.I. Roberto Filiberti, il Cons. Regionale F.C.I. Desiderio Laurenzi, il Presidente U.N.V.S.

(Unione Nazionale Veterani dello Sport) di Novara, Tito De Rosa, il Presidente del Quartiere

……………………, ……. A conclusione il rinfresco, guidati da Manuel Sciascia e Mauro Crivellin, titolare

del Bar Coccia, i genitori questa volta si improvvisano camerieri con tanto di divisa. Una bella stagione, che co-

me sempre si conclude ormai da anni, al ristorante “Paniga con festeggiamenti e premiazioni.

A Trasferimento delle coppe dalla sede vecchia. Giaccone ha provvedutopersonalmente asalvare il patrimoniodella Società.

B Mario Giacconepresenta la nuova“Sede alle Autorità ealla gente.

C Mario Agnesinaringrazia la Società per l’opera fatta.

D Il Parroco del Villaggio Dalmaziabenedice la Sede.

E VittorioTonon autoredella scultura illustral’opera.

F Tosi fà la scoperturadella scultura.

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A La scultura diVittorio Tonon.

B Il Vice sindacoMario Agnesinainnaugura la nuovaSede.

C Le autorità e amicivisitano l’interno dellaSede

D Mario Giacconestappa la borttiglia dispumante.

E I genitori perl’occasione camerieri.

F I biscottini preparatiper l’innaugurazionedalla signoraMarroccu.

G, H ragazzi al“buffé”

I gli amici: ...................Pippo Fallarini, SauroMellone, Visconti.

L gli amici della“Scorpion” nostriinstancabilicollaboratori.

M I corridori dellaNovarese.

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2001. Come ogni anno si riparte riorganizando le varie squadre, non ci sono più gli sponsor, ma il coraggio non man-

ca, lo “staff novarese è fortissimo, ai dirigenti danno man forte i genitori, coinvolti nella vita sociale. Le varie cate-

gorie ben rappresentate a partire dagli “Junior” ne fanno parte: Federico Loré , Andrea Brusa, Marco Cardamone,

Alex Romagnolo e Paolo Finotti, seguiti dai D.S. Antonio Porta e Natale Marinari ; molti i risultati anche se non ar-

rivano vittorie, da segnalare il 3° posto di Brusa a Valmalmadonna (AL), il 4° di Romagnolo a Vicenza e il 5° a Sciol-

ze. La squadra “Allievi” formata da: Rebecca Bertolo, Daniele Crespi, Fabio Angeli, Diego Lorenzoni, e dai nuovi ar-

rivati: Valerio Briolotti, Paolo Bravini. Oltre ai vari piazzamenti ottenuti risaltano la vittoria di Angeli a Mezzomeri-

co il 1° maggio, e il 2° a Celio; Bravini con il bel 2° a Berzonno. Discorso a parte per Rebecca Bertolo, seguita mol-

to bene da Franco Pollarolo, che conferma le sue ottime qualità proiettate sicuramente ad alto livello nel proseguo del-

la sua attività. Ottimi i risultati, vince a Nogara il 15 /07 a Cavriana il 26/08 è seconda ad Albino, vince il Campiona-

to Regionale pista nell’inseguimento, 4a al Campionato Italiano strada di Grosseto, ai Campionati Italiani pista è 3a

nell’inseguimento e 3a nella corsa a punti. Gli “Esordienti con: Marcello Bertolo, Andrea Artuso, Alessandro Bian-

chi, Matteo Carbonaro, Manuel Sala, Stefano Bardella, Andrea Besana allenati da Tosi e seguiti nelle gare dai geni-

tori, Marcello esplode con quattro vittorie, a Caraglio il 16/04, Vanzaghello il 22/04, Oleggio il 25/04,

Nova Milanese il 6/05, seguono sei podi, con due 2° e quattro 3°posti, altri piazzamenti di buon livello

in quasi tutte le gare, è 3° nel Campionato Regionale pista sia nella corsa a punti che nella velocità; Ar-

tuso si piazza al 2° posto a Romentino, 3° a Piasco e altri piazzamenti. I “Giovanissimi con: Diego e Ma-

rio Esposito, Stefano Trapani, Simone Bertolo, Simone Besati, Jessica Bonito, Christian e Jessica Sala,

Luca Sacchetti; partecipano a tutte le gare piemontesi e lombarde, un bel gruppo affiatato, ottengono

buoni risultati gratificando l’impegno dei genitori che li seguono. Nello “Staff” entrano Carlo Rizzolo

(foto in alto), Gian Carlo Sacchetti (foto in basso) e Michela Giaccone, che ottengono la licenza di Di-

rettori Sportivi, Michela è pure Insegnante I.S.E.F., appena può segue la preparazione degli atleti in pa-

lestra. A fine anno, il tradizionale incontro conviviale con le varie premiazioni.

A Marcello vince aNova M.

B Podio per Marcelloa Nova M.

C Foto ricordo a NovaM. da sinistra: AndreaArtuso, AlessandroBianchi, Carlo Rizzolo,Gabriele Sanaldi, sotto:Stefano Bardella,Marcello Bertolo,Manuel Sala.

D Rebecca sul podioa Cavriana.

E Il gruppo dei ragazzicon Giaccone.

F “La torta” del 2001

G Panettonata allavigilia di Natale con leAutorità, si riconosconoGaetano Nastri, GianniMancuso, AngeloTredanari.

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A Il “Branco” dasinistra: DiegoLorenzoni, AndraArtuso, Paolo Bravini,Valerio Briolotti,Stefano Vinc.,

B Un passaggio deicorridori si riconosce:Mario Esposito,StefanoTrapani, eManuel Sala.

C squadra Esordientida sinistra: SimoneBesati, AndreaBesana, SimoneBertolo, MarioEsposito, StefanoTrapani, Manuel Sala,Giulio Coccoli, MatteoCarbonaro.

D Diego Lorenzonicon la nuova magliadella “Novarese”.

E Il gruppo corridoricon i Dirigenti.

F Luca Sacchetti allapremiazione.

A I presidentiraggiungonoun’importanteaccordo per lastagione agonisticariservata agli Juniornell’anno 2003.Da sinistra MarcelloBergamo, VicePresidente del PedaleCastanese, RenzoBaronchelli Presidentedel Peda Castanese,Mario Giaccone.

B La nuova magliadella Novarese.

2002. I corridori vestono la maglia con la sola, ma gloriosa scritta “VELO CLUB NOVARESE” dall’anno scorso

mancano gli sponsor, i mezzi economici scarseggiano, i pochi aiuti arrivano da Enti, da amici e dalla pubblicità fatta

attraverso i deplian di presentazione delle varie gare organizzate. Si riduce anche lo “staff Novarese“ Il bravo Antonio

Porta ci lascia dopo anni di collaborazione, viene ingaggiato da una forte squadra lombarda, a lui il nostro più sentito

grazie. Anche la famiglia Bertolo decide di trasferire i propri figli ad altre società dopo i contrasti e le incomprensioni

avvenuti per banali motivi. Vengono a mancare così tre corridori dai risultati certi. Il dispiacere è tanto, ma la nostra fa-

miglia rimane numerosa e l’attività continua come sempre. La squadra Junior con: Fabio Angeli, Daniele Crespi, Pao-

lo Finotti, con il D.S. Natale Marinari, ottengono onorevoli piazzamenti. Gli “Allievi: Diego Lorenzoni, Paolo Bravi-

ni, Andrea Artuso, Valerio Briolotti, Stefano Vinci; formano una squadra dalla compattezza invidiabile, in gara si fan-

no aprezzare per il loro modo di correre, uniti con altruismo, a proteggersi l’uno l’altro, a competere con caparbietà con

corridori e squadre più fotri … con il fine di “catturare il risultato”. Per questo motivo, amorevolmente, li ho batezza-

ti e restano il “mio Branco”. Questo affiatamento ha prodotto ottimi risultati, D. Lorenzoni vince per distacco a Basa-

luzzo (AL) ben protetto dai compagni, con un gioco di squadra entusiasmante, oserei dire da professioni-

sti; il “Branco” si ripete e vince il tipo pista di Arona con A. Artuso che taglia il traguardo tra gli applau-

si della folla presente, che spettacolo!! Ma molti sono i piazzamenti ottenuti, tra i più importanti i tre 3°po-

sti di D. Lorenzoni, a S. Carlo Canavese, Nosate e a Agliano; S. Vinci ottiene un buon 5° ad Agnona, P.

Bravini si piazza 2° a Piatto. Gli “Esordienti: Stefano Bardella, Andrea Besana, Manuel Sala, Mario Espo-

sito, Angelo Gadda, Giulio Molinari, Simone Besati, Simone Bertolo, Stefano Trapani, seguiti dai genitori e allenati da

Cosimo Trapani; ottengono vari e onorevoli piazzamenti. I “Giovanissimi sono: Jessica Bonito, Jessica Sala, Giada

Bertolo, Christian Sala, Daniele Gozzi, Luca Sacchetti, Michael Ciliberto, partecipano con impegno a quasi tutte le ga-

re in programma, comportandosi bene, emergono D. Gozzi e L. Sacchetti. Viste le difficoltà economiche a seguire la

squadra di Junior, pur di non vanificare tutto ciò che si è fatto si corre ai ripari. Con gli amici Marcello Bergamo e Ren-

zo Bellaria Vici Presidenti e l’architetto Renzo Baronchelli Presidente del “Pedale Castanese”, si trova l’importante ac-

cordo di formare una squadra “mista”, con P. F. Tosi preparatore e Domenico Locatelli D.S. Questo accordo, permet-

terà ai nostri corridori di gareggiare degnamente con un’assistenza adeguata in questa difficile e onerosa categoria. A

fine anno, il cosolidato incontro di amici e corridori e tutti coloro che contribuiscono a mantenere in vita il sodalizio con

festeggiamenti e le relative premiazioni.

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2003. Diventa operativo l’accordo stipulato con il “Pedale Castanese” i nostri Junior sono dotati di vestiario “pub-

blicizzato” e di biciclette nuove di prestigio compongono, la squadra: Fabio Angeli, Daniele Crespi, Matteo Ca-

staldi, Paolo Bravini, non arrivano vittorie ma buone prestazioni con alcuni piazzamenti interessanti di Angeli e

Bravini, che diventa Campioine Provinciale, è un’esperienza nuova, da perseguire, darà i suoi frutti. Gli Allievi

mantengono il gruppo del 2002 con Andrea Artuso, Valerio Briolotti, Stefano Vinci, Stefano Bardella, Federico

Gozzi, buona attività senza risultati di rilievo da segnalare; gli “Esordienti con: Mario Esposito, Simone Besati, Si-

mone Bertolo, Stefano Trapani, Daniele Gozzi, El Hachim Abrachim, un gruppetto affiatato senza grossi risul-

tati ma buone prestazioni di gruppo. I giovanissimi si riducono notevolmente rimane solo Luca e Sara Sacchetti,

Michael Ciliberto, Luca si comporta bene sempre piazzato, vince a Breme L., Scaldasole, Carpignano e a Lona-

te Pozzolo; Sara vince a Barengo, Cureggio e a Campo Ligure. Come si dice un’anno di transizione.

A Junior da sinistra:F. Angeli, M. CastaldiA. Bellantone, P.Bravini, D.Gambalonga, dietro,D. Lorenzoni , D.Crespi.

B Arrivo vincente diLuca Sacchetti.

C Luca sul podio.

D Sara Sacchetti.

E P. BraviniCampione Provinciale

F Gli Junior Gruppocompleto Novarese-Castanese, da sinistra:Andrea Artuso,Stefano Vinci, MatteoCastaldi, Dieg.Lorenzoni, NicolaArsuffi, NicolaTerrenghi, PaoloBravini, MarcelloBertolo, StefanoBergamo, DanieleGambalonga.

G Il brindisidell’unione.

H Lala vince aDomodossola 6/05e alza trionfante laCoppa vinta.

2004. Continua l’esperienza con gli Junior al “Pedale Castanese, ai confermati, Matteo Castaldi, e Diego Lo-

renzoni si aggiungono: Stefano Vinci, Roberto Manni, Roberto Finotti, Andrea Artuso, Fabio Pavani e il rien-

trante Marcello Bertolo, dopo la non proprio brillante esperienza in altra società!! Arrivano i risultati, Marcello

è 1° a Novara nella “Coppa Cavallari”, 3°Somma Lombarda e 3° a S. Gilio, è Campione Regionale nell’inse-

guimento pista; F. Pavani è 2° nel Campionato Regionale Velocità pista; Vinci ottiene un 5° Posto nella gara di

Pettenasco. Compongono la squadra allievi: Stefano Trapani, Simone Bertolo, Simone Besati, El

Hachim Abrachim, Mario Esposito, Federico Gozzi, buoni i risultati di gruppo, con piazzamenti va-

ri. Gli “Esordienti con: Daniele Gozzi, Giulio Coccoli, Luca Sacchetti, Francesco Dalla Villa, Lo-

renzo Café, non arrivano vittorie ma sono buone le prestazioni in generale. I “Giovanissimi seguiti

da Angelo Finotti sono: Sara Sacchetti, Fabio Lala, Gabriele Usan, Alessio e Giulia Graniero, Gre-

ta Pisoni. Lala ottiene quattro vittorie, è 1° a Carpignano, a Cardano al Campo, a Oleggio, a Domodossola e va-

ri altri piazzamenti; Gabriele Usan vince a San Buceto (PE) e a Oleggio. Chiusura dell’anno positiva, si è in cre-

scita. Infine solito raduno degli amici e corridori da “Paniga” per i festeggiamenti e premiazioni.

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2005. Gli Junior si potenziano ancora, ai confermati: Marcello Bertolo e Fabio Pavani, si aggiungono: Fran-

cesco Grillo, Luca Ronchi, Omar Sottocornola; la qualità si fa sentire e arrivano parecchie vittorie, Omar si

aggiudica il prestigioso “Cross di Solbiate Olona il 23/01 e a Molteno il 30/10, è 1° a Somma Lombarda il

13/03, 1° a S. Gilio il 2/ 06; L. Ronchi è 1° a Calea il 22/05, 1° a Tassarolo il 7/ 08, 1° a Briga il 11/09; F.

Pavani è 1° nel Campionato Regionale velocità pista; F. Grillo è 2° a Burolo e 3° a Zanano; M. Bertolo è

Campione Regionale inseguimento pista, è 1° a Cantù il 27/03, 1° a Castano Primo il 25/04, 2° a Calea, 2°

a Castano il 19/06, è 3° nel Campionato Regionale gara a punti in pista.

Gli allievi, ai confermati Stefano Trapani, Simone Bertolo, Simone Besati, El Hachim Abrachim, Federico

Gozzi, Mario Esposito, si aggiungono Matteo Zampiccinini, Daniele Gozzi e Giulio Coccoli, allenati da

Gian Carlo Sacchetti. Buono il loro rendimento in generale, vincono con i loro piazzamenti tre trofei per la

miglior squadra, da segnalare in particolare S. Trapani che è 2° a Invorio, 3° a Melzo, a Carpignano S. e a

Rosta; D. Gozzi è 3° a Bellinzago con una gara da protagonista che finalmente ha sbloccato un’atleta che an-

cora non conosce il suo potenziale; bene Mario Esposito sempre a sgomitare nelle volate, ma ottiene solo

piazzamenti, è troppo ansioso di vincere; buono il comportamento di tutti gli altri che lasciano ben sperare.

Gli “Esordienti con: Luca Sacchetti, Alessio Graniero, Luca Crabbi, Luca Sivieri, non ottengono vittorie ma

buono il loro rendimento di squadra. I “Giovanissimi” con Fabio Lala, Sara Sacchetti, Giulia Graniero, Ales-

sio Platinetti, Gabriele Usan, ottengono prestigiosi piazzamenti e vittorie nelle varie categorie, F. Lala è 1°

a Oleggio, 1°a Carpignano S., 1° a Verbania, è Campione Provinciale, così come Giulia Graniero per la cat.

Femminile; G.Usan si fa valere con ben cinque secondi posti

A Carlo Rizzolo con il Trofeo vinto dalla squadraallievi .

B Luca Ronchivittorioso a Tassarolo.

C da sinistra: Paolo

Bertolo, SimoneBertolo, StefanoTrapani, El HachimAbrachim.

D La squadra “allievidopo la gara diBellinzago da sinistra:Simone Bertolo,Stefano Trapani,Simone Besati,Matteo Zampiccinini,El Hachim Abrachm,Daniele Gozzi,davanti: P.F. Tosiorgogliosamente conil “Trofeo” vinto.

E La felicità di FabioLala è documentatadalla foto stessa.

F Marcello Bertolo,nella sua vittoria aCastanoPrimo, chegratifica la dirigenzadel Pedale Castanese,che da anni inseguvala vittoria in casa.

G da sinistra: GianCarlo Sacchetti, CarloRizzolo, i nuovidirettori Sportivi dellaNovarese, e attividirigenti; il presente eil futuro.

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Dardeggia il sole ammollendo l’asfalto. Scroscia la pioggiaimpaltando la terra. Sibila il vento ostacolando la corsa. Ma tu vai, imperterrito, e sembri su quella bicicletta curvo comeun vecchietto stanco, mentre in realtà non sei che rannicciatocome una belva in agguato. Vai, pedalando e ciondolando, quasiplagiando l’ascillar insulso di un pendolo; pronto però a stringerei cinghietti per sferrarti nella fuga o per mordere il manubrionello spasimo della difesa. Vita da cane la tua! Da cane randagioin cerca dell’osso della soddisfazione da rosicchiare.Vita da paziente e virile Penolope intenta a filare veloce la tela della strada in attesa di quell’ultima fettuccia sempre tanto lontana, di quel traguardo sospirato che troppi ambisconotagliare vittoriosi e che, purtroppo, non può offrire la sua verginità che ad uno solo.Sei esposto alle intemperie. Sei schiavo del percorso tuttoimpennate e rilassamenti. Sei soggetto ai morsi della sete e ai crampi della fame. Di più agli sberleffi della mala sorte. E vorresti avere lo stomaco di un cammello e di un ruminante perfar scorta di acqua e di cibo una sola volta, in partenza e poi più.Eppure vai, assommando pedalate a pedalate. Vai per vincere vai per guadagnare. Vai per soddisfare una passione che ti brucia e ti morde.Cedere vuol dire per te aver scritto tanta fatica su una distesa di sabbia che con un sol colpo di vento solleva e cancella. Non ti sono concesse debolezze a mala pena ti si perdonan le indecisioni. E se sbagli paghi di tasca tua perché sei solo, a spinger la bicicletta con tutti gli avversari coalizzati contro.Tutti a scrutarti, a cogliere sul tuo viso l’attimo di rilassamento.A volte quel tuo correre è una fatica da ladri; quando in fuga,

I FACCHINI DELLA STRADA

Scorcio in technicolor di una vita di passione


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e ti volti continuamente col volto ansioso per la tema di vedere i... carabinieri in procinto di raggiungerti.Altre è una fatica da disperati: quando vai bene e fori, riprenditenace e fori ancora o una curva galeotta ti attende al varco per farti ruzzolare. E allora devi inseguire; senza sapere per quanto. Solo come un eremita; mentre davanti sono in tanti,vanno forte e a te pare volino. Altre ancora è una fatica da forzati: quando la strada si impennae tu hai sete, hai caldo, fatichi. E vedi di tra la polvere delle macchine maledette la sponda quieta e riposante del torrentedove in quello stesso momento potevi essere con la tua ragazza:la tua ragazza che non approva quel tuo faticare e ti fa il broncio!O il bicchiere della ghiacciaia alla menta che potevi sorbirti al caffè. Invece devi arrancare, la gola riarsa, la cima sempre troppo lontana.Leggevi sui romanzi che più si sale più ci si sente leggeri, più la natura diventa bella. E pensi alla falsità dei libri: perché tu ti senti sempre più pesante, e del decantato panoramanon vedi che la strada che ti scorre lenta di sotto le ruote. E intanto senti come un dormiveglia la gente urlanti: “forza che li prendi… forza che sei solo!”Forza! E tu vorresti invece fermarti, scaraventare la biciclettaoltre il parapetto sdraiarti ai bordi della via e gustare l’effetto che si prova nel vedere gli altri arrancare.A volte ti dicono perfino che sei un lazzarone. A te che hai magarigià fatto un centinaio di chilometri! Loro che stanno sulla porta di casa e forse si sono appena alzati dalla poltrona dopo averfatto la siesta! Ti senti allora ribollire tutto nell’animo. È uno sconcio!Hai ragione a pensarlo. Lazzarone tu, tu, che lavori tutta la settimana all’officina e alla domenica sei sulla strada!Confessa che, pur nello sforzo intenso della fatica, ti vien vogliadi scendere e mollare sganassoni, e urlar parolaccie.Ma poi pensi che devi continuare. E taci: per non sciupare il fiato tanto prezioso. Pensi che: “tanto sarà l’ultima volta.Giurabacco che sarà l’ultima! Vendo tutto: bicicletta, tubolari,maglie, scarpette... Non voglio nemanco più sentirne parlare. Non voglio...Ma ecco hai varcato la cima: dai un colpo alla levetta del cambio e ti butti giù per la discesa.È ripida, pericolosa. Ma almeno non si fatica più di gambe!

Non hai più tempo per occupare la mente di pensieracci; tutto preso come sei ad abbordar le curve il meglio possibile, a richiamare al dovere i riflessi che devono essere pronti se non vuoi volare oltre la scarpata. E poi ritorni al piano. Ormai il più è fatto. Ti senti più leggero. Ti pare di sfiorare il terreno. Non ricordi più le promesse fatte a te stesso di rinunciare per sempre! Tutto ti appare più bello.Ecco un ultimo sforzo. Lì c’è il traguardo. Spalancato e invitante.Non importa più se altri ti avranno preceduto! Pensi già che farai meglio un’altra volta. Hai finito la fatica, gli amici ti attorniano, ti chiedono come è andata. E tu parli di quella macchina che ti ha impedito di passare, di quella foratura che ti ha disunito mentre impegnato nello sforzo più intenso, di tutta quella sfortuna che ti ha perseguitato... Sempre questo il discorso, uguale dopo tutte le corse che non hai vinto.Ecco, corridore ciclista, uno scorcio in tecnicolor della tua vita.Vita da facchino della strada se vuoi, ma anche espressione di passione per uno sport duro che ti dà la soddisfazione di sentirti sano, soprattutto di sentirti uomo.Perchè non si può correre in bicicletta senza un carattere senza una volontà prerogative appunto dell’uomo formato.Ciao ciclista. Io ho terminato la mia fatica. Ma penso ancora a te.Ti dico che sei grande e ti ammiro. Che sento, durante la corsa, di soffrire e penare con te: anche se per me, seduto comodo su un’automobile, è tutta un’altra cosa.Ti ammiro e ti voglio bene. E vorrei possedere il genio dei “grandi” per cantare degnamente la tua grandezza.Ciao. O meglio arrivederci alla prossima stagione. So che non mancherai all’appuntamento con la tua vita da cani o da ladri, da forzati e da disperati. Lo so perché conosco la tua passione. E all’appuntamento con essa non si può venirmeno. Perché rappresenta ancor qualche cosa di più di quello che rappresenta la tua ragazza che tante volte lasci all’angolodella via a meditare sulla mancanza di parole degli uomini.

Gino Ardemagni


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