Vb: arsenale in casa, a processo 46enne

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Vb: arsenale in casa, a processo 46enne Dettagli Pubblicato Sabato, 30 Marzo 2013 12:44 Scritto da Maria Elisa Gualandris Visite: 227 In casa aveva un piccolo arsenale, ma di lui nessuna traccia. Un cittadino svizzero di 46 anni, sparito senza dare più notizia di sé alla moglie e ai due figli, è finito a processo l’altro giorno in tribunale a Verbania. Ha lasciato come unica traccia di sé un vero e proprio arsenale: fucili (anche a canna liscia) e sciabole. Di lui non si hanno notizie dal luglio del 2011. L’uomo da 3 anni aveva lasciato la Svizzera per la Val Cannobina, affittando una casa a Falmenta. Nel 2011 però era stato sfrattato per morosità: all’arrivo dell’ufficiale giudiziario non c’era più, ma aveva lasciato tutto quel che aveva in casa, compreso il suo arsenale domestico. Sul posto i carabinieri della Stazione di Cannobio che avviarono le indagini, coordinate dal pm Nicola Mezzina, ma di lui (difeso dall’avvocato Antonello Riccio) nessuna traccia, nonostante lo avesse cercato anche l’Interpol. A sua insaputa, visto che non è mai stato possibile notificargli alcun atto, si è celebrato il processo per detenzione abusiva di armi. Il collegio formato presieduto dal giudice Luigi Montefusco, lo ha condannato a 2 anni con la sospensione condizionale della pena e la non menzione. Il Tribunale ha anche disposto la confisca delle armi e la consegna all’Esercito.

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Un cittadino svizzero di 46 anni, aveva in casa un vero e proprio arsenale: fucili (anche a canna liscia) e sciabole.

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Pubblicato Sabato, 30 Marzo 2013 12:44 Scritto da Maria Elisa Gualandris Visite: 227

In casa aveva un piccolo arsenale, ma di lui nessuna traccia. Un cittadino svizzero di 46 anni, sparito senza dare più notizia di sé alla moglie e ai due figli, è finito a processo l’altro giorno in tribunale a Verbania. Ha lasciato come unica traccia di sé un vero e proprio arsenale: fucili (anche a canna liscia) e sciabole. Di lui non si hanno notizie dal luglio del 2011. L’uomo da 3 anni aveva lasciato la Svizzera per la Val Cannobina, affittando una casa a Falmenta. Nel 2011 però era stato sfrattato per morosità: all’arrivo dell’ufficiale giudiziario non c’era più, ma aveva lasciato tutto quel che aveva in casa, compreso il suo arsenale domestico. Sul posto i carabinieri della Stazione di Cannobio che avviarono le indagini, coordinate dal pm Nicola Mezzina, ma di lui (difeso dall’avvocato Antonello

Riccio) nessuna traccia, nonostante lo avesse cercato anche l’Interpol. A sua insaputa, visto che non è mai stato possibile notificargli alcun atto, si è celebrato il processo per detenzione abusiva di armi. Il collegio formato presieduto dal giudice Luigi Montefusco, lo ha condannato a 2 anni con la sospensione condizionale della pena e la non menzione. Il Tribunale ha anche disposto la confisca delle armi e la consegna all’Esercito.