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nche se la media euro- pea non è esaltante, l’Italia è stata la più ritardataria ad accogliere la nuova modalità di lavoro denominata: “smart working”. Lo “smart working” o anche “lavoro agile” è stato disciplinato dalla legge n. 81 del 22 mag- gio 2017, che nell’art. 18 definisce il cosiddetto “lavoro agile” ma ne spiega la funzione e gli obiettivi. L’articolo sancisce che: “Le disposizioni del presente capo, allo scopo di incrementare la competitività e agevolare la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, promuovono il lavoro agile quale modalità di esecuzione del rapporto di lavoro subordinato stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavo- ro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per lo svolgimento dell’attività lavorativa. La prestazione lavora- tiva viene eseguita, in parte all’interno di locali aziendali e in parte all’esterno senza una postazione fissa, entro i soli limiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione col- lettiva”. A rigor di logica, lo “smart working”, così come inteso dalla legge, ha il compito principale di rendere il lavoro più flessibile e consentire al lavoratore di poter meglio conci- liare il suo tempo tra il lavoro e la famiglia. Uno degli elementi essenziali della disciplina giuridica è che sia garantito a ciascun “smart worker” parità di tratta- mento in termini normativi, retributivi rispetto ai lavoratori “tradizionali” che svolgono le stesse mansioni. Più delicato è l’aspetto della garanzia della sicurezza sul lavoro, poiché, anche se si applicano le normative per gli infortuni e le malattie professionali per i rischi legati alla prestazione lavorativa resa all’esterno dei locali dell’azienda, dall’altra si è rilevata una sorta di criticità in questo aspetto, dal momento in cui il datore di lavoro predispone adeguate misure di prevenzione, conoscendo il luogo di lavoro, dif- ficile che ciò possa avvenire nel caso in cui il lavoratore svolga la sua prestazione al di fuori della sede dell’azienda. Affinché si possa creare uno “smart working”, è necessario l’incontro della volontà del lavoratore con quella del datore di lavoro che deve esprimersi imprescindibilmente attra- verso la forma scritta. In realtà, però, ancor prima della disciplina prevista nella legge n. 81, vi sono state esperien- ze di “lavoro agile” nate spontaneamente sulla base di pat- tuizioni orali. Certamente, anche per queste forme già esistenti, vi sarà l’obbligo di adeguarsi alle nuove norme legislative, ma c’è da sottolineare che, al fine di far sorgere questa modalità di organizzazione di lavoro, è necessaria l’esistenza di alcune condizioni. Vi devono essere risorse umane disposte a modificare il loro modo di lavorare, ossia lavoratori che siano in grado di trasformare il loro ruolo professionale in modo più sinergico con le esigenze dell’azienda; la presen- za all’interno dell’azienda di tecnologia avanzata in modo tale da consentire a chi lavora fuori sede, di poter disporre dei dati aziendali così come se stesse lavorando in azienda; è necessario un controllo da parte del datore di lavoro sia per la tutela dei dati di cui il lavoratore dispone, sia per i risultati raggiunti con il lavoro svolto attraverso il nuovo modello organizzativo. In ogni Paese in cui il lavoro agile si è diffuso, ha risposto a diverse esigenze, in Italia mi piacerebbe che rispondesse soprattutto alle esigenze di coloro che vogliono essere più vicini e presenti alla propria famiglia. Quando si pensa di offrire maggiori agevolazioni e flessibilità nel lavoro, si pensa in modo particolare alla donna ma non farei distin- zioni poiché anche un uomo dovrebbe avere la possibilità di sfruttare tale possibilità. A ANNO XI • NUMERO 26 SETTIMANALE SABATO 01 LUGLIO 2017 1 EURO Testata: Il Giornale dell’Emilia Romagna - Iscritta al Tribunale di Reggio Emilia il 03/03/2006 al n. 1158, in corso di aggiornamento QUESTO GIORNALE NON RICEVE ALCUN FINANZIAMENTO PUBBLICO Vasco Rossi, la carica dei 220mila Il Komandante manda in tilt l’Emilia: all’interno lo speciale sul concerto dei record LO SMART WORKING, UN MODO PER ESSERE VICINI ALLA FAMIGLIA MAURIZIO COSTANZO DA PAGINA 17 A 24 Profughi, mancano alloggi: le coop comprano case Le proprietà di Dimora d’Abramo e Ovile in città e provincia. Le offerte non coprono tutti i posti: rimangono fuori 600 posizioni. Rischio container IIMMIGRAZIONEI Bonus Renzi, una beffa per migliaia di reggiani. Secondo i dati dei Caf di Cgil e Cisl saranno almeno 5mila i concittadini che dovranno restituire i 960 euro II NOSTRI SOLDII A PAGINA 5 A PAGINA 3

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nche se la media euro-pea non è esaltante,l’Italia è stata la più

ritardataria ad accogliere lanuova modalità di lavorodenominata: “smartworking”. Lo “smartworking” o anche “lavoroagile” è stato disciplinatodalla legge n. 81 del 22 mag-gio 2017, che nell’art. 18definisce il cosiddetto “lavoroagile” ma ne spiega la funzione e gli obiettivi. L’articolo sancisce che: “Le disposizioni del presente capo,allo scopo di incrementare la competitività e agevolare laconciliazione dei tempi di vita e di lavoro, promuovonoil lavoro agile quale modalità di esecuzione del rapporto dilavoro subordinato stabilita mediante accordo tra leparti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli eobiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavo-ro, con il possibile utilizzo di strumenti tecnologici per losvolgimento dell’attività lavorativa. La prestazione lavora-tiva viene eseguita, in parte all’interno di locali aziendali ein parte all’esterno senza una postazione fissa, entro i solilimiti di durata massima dell’orario di lavoro giornaliero esettimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione col-lettiva”.A rigor di logica, lo “smart working”, così come intesodalla legge, ha il compito principale di rendere il lavoro piùflessibile e consentire al lavoratore di poter meglio conci-liare il suo tempo tra il lavoro e la famiglia. Uno degli elementi essenziali della disciplina giuridica èche sia garantito a ciascun “smart worker” parità di tratta-mento in termini normativi, retributivi rispetto ai lavoratori“tradizionali” che svolgono le stesse mansioni. Più delicatoè l’aspetto della garanzia della sicurezza sul lavoro, poiché,anche se si applicano le normative per gli infortuni e lemalattie professionali per i rischi legati alla prestazionelavorativa resa all’esterno dei locali dell’azienda, dall’altrasi è rilevata una sorta di criticità in questo aspetto, dalmomento in cui il datore di lavoro predispone adeguatemisure di prevenzione, conoscendo il luogo di lavoro, dif-ficile che ciò possa avvenire nel caso in cui il lavoratoresvolga la sua prestazione al di fuori della sede dell’azienda. Affinché si possa creare uno “smart working”, è necessariol’incontro della volontà del lavoratore con quella del datoredi lavoro che deve esprimersi imprescindibilmente attra-verso la forma scritta. In realtà, però, ancor prima delladisciplina prevista nella legge n. 81, vi sono state esperien-ze di “lavoro agile” nate spontaneamente sulla base di pat-tuizioni orali. Certamente, anche per queste forme già esistenti, vi saràl’obbligo di adeguarsi alle nuove norme legislative, ma c’èda sottolineare che, al fine di far sorgere questa modalità diorganizzazione di lavoro, è necessaria l’esistenza di alcunecondizioni. Vi devono essere risorse umane disposte amodificare il loro modo di lavorare, ossia lavoratori chesiano in grado di trasformare il loro ruolo professionale inmodo più sinergico con le esigenze dell’azienda; la presen-za all’interno dell’azienda di tecnologia avanzata in modotale da consentire a chi lavora fuori sede, di poter disporredei dati aziendali così come se stesse lavorando in azienda;è necessario un controllo da parte del datore di lavoro siaper la tutela dei dati di cui il lavoratore dispone, sia per irisultati raggiunti con il lavoro svolto attraverso il nuovomodello organizzativo.In ogni Paese in cui il lavoro agile si è diffuso, ha rispostoa diverse esigenze, in Italia mi piacerebbe che rispondessesoprattutto alle esigenze di coloro che vogliono essere piùvicini e presenti alla propria famiglia. Quando si pensa dioffrire maggiori agevolazioni e flessibilità nel lavoro, sipensa in modo particolare alla donna ma non farei distin-zioni poiché anche un uomo dovrebbe avere la possibilitàdi sfruttare tale possibilità.

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ANNO XI • NUMERO 26SETTIMANALESABATO 01 LUGLIO 2017

1 EURO

Testata: Il Giornale dell’Emilia Romagna - Iscritta al Tribunale di Reggio Emilia il 03/03/2006 al n. 1158, in corso di aggiornamentoQUESTO GIORNALE NON RICEVE ALCUN FINANZIAMENTO PUBBLICO

Vasco Rossi, la carica dei 220milaIl Komandante manda in tilt l’Emilia: all’interno lo speciale sul concerto dei record

LO SMART WORKING,UN MODO PER ESSEREVICINI ALLA FAMIGLIA

MAURIZIO COSTANZO

DA PAGINA 17 A 24

Profughi, mancano alloggi: le coop comprano caseLe proprietà di Dimora d’Abramo e Ovile in città e provincia. Le offerte non coprono tutti i posti:

rimangono fuori 600 posizioni. Rischio container

IIMMIGRAZIONEI

Bonus Renzi, una beffa per migliaia di reggiani. Secondo i dati dei Caf di Cgil e Cisl saranno almeno 5mila i concittadini

che dovranno restituire i 960 euro

II NOSTRI SOLDII

A PAGINA 5A PAGINA 3

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Le offerte non coprono tutti i posti richiesti dal ministero: rimangono fuori 600 posizioni. Rischi container e campi profughi

Profughi, mancano alloggi: le coop comprano caseDimora d’Abramo e Ovile hanno diverse proprietà, sia in città che in provincia

SIMONE RUSSO

l bando della prefettura per l’accoglienzaprofughi è stato aggiudicato ma dove ver-ranno accolti i richiedenti asilo, considerato

che le offerte approvate non coprono tutti iposti richiesti dal ministero dell’Interno? Si fasempre più concreta l’ipotesi, per i 600 postirimasti ‘scoperti’, di una accoglienza in contai-ner, con la creazione di campi profughi. Men-tre le cooperative che fanno da capofila per iprogetti cercano soluzioni su mercato a prezziconvenienti. Ma nel dettaglio quanti sono gliimmobili posseduti da chi è coinvolto nell’ac-coglienza dei profughi?

LE PROPRIETA’ DELLA DIMORA D’A-BRAMO

Abbiamo verificato attraverso alcune visurecatastali. La Dimora d’Abramo ha proprietàregistrate in diverse zone della città, a partiredalla sede in via Normandia, dove si trovano:un immobile da 8,5 vani in categoria A/10(uffici e studi privati), un vano di 15 metri qua-drati accatastato come magazzino / locale dideposito e altri 2073 metri quadrati ai pianiterra, primo, secondo, accatastati in categoria“collegi e convitti”. In via Brigata Reggio,invece, abbiamo 5,5 vani al pian terreno acca-tastati come A/4,ovvero abitazione popolare.In via Carlo Livi 5 vani al secondo piano di unapalazzina in categoria catastale A/2, che corri-sponde alla definizione di ‘abitazione civile’.In via Marche al pian terreno 122 metri quadriin categoria C/2, magazzini e locali di deposi-to. In via Papa Giovanni XXIII cinque vani diun appartamento registrato come A/2 ovveroabitazioni civili. In viale Risorgimento ecco 11metri quadri accatastati come rimessa / autori-messa; sempre allo stesso numero civico tro-viamo al piano terra e al primo piano un appar-tamento di sei vani in categoria A2, ovvero abi-tazione civile. Infine, registrate a nome dellaDimora d’Abramo risultano altre due pro-prietà, due vigneti da 29 e 34 are. Da notareche tutte queste strutture sono in città, mentreil bando vinto dalla cooperativa in teoriariguarda l’accoglienza nei comuni della Pro-vincia.

QUELLE DELL’OVILEPiù lungo è l’elenco delle proprietà che tro-

viamo accatastate sotto la proprietà della coo-perativa L’Ovile, che si è aggiudicata (comecapofila e insieme ad altre coop) l’accoglienzadei profughi in città, ma possiede diverse strut-ture anche in provincia. Si parte da Correggioin via Vela, dove si trovano un appartamento da6,5 vani in categoria A3 (abitazioni di tipo eco-nomico) e relativa autorimessa. Si prosegue aReggio in via Turri dove troviamo un apparta-mento in categoria A,2 da 4,5 vani. Si proseguea Bagnolo in Piano, dove si trova un apparta-mento in via Labriola in categoria A/2 al quin-to piano più autorimessa. A Cadelbosco in viaLeonardo da Vinci tre diversi immobili: sonocategorizzati come ‘Area urbana’ e due come‘Fabbricati per funzioni produttive connessealle attività agricole’. A Campagnola Emiliatroviamo un appartamento di 7,5 vani in cate-goria A/2 più un autorimessa dia 21 metri qua-dri; a Fabbrico ecco un altro appartamento da7 vani in via Trieste, categoria A/2, quindisempre ‘abitazioni civili’, più autorimessa. ANovellara in strada provinciale nord ecco unimmobile in categoria A/3, abitazione di tipoeconomico, da 15 vani più due rimesse da 15 e46 metri quadri. Tornando a Reggio Emilia,ecco un appartamento da 5,5 vani in categoriaA/2 in via Adalgiso Guardasoni, accompagna-to anche in questo caso da una autorimessa. Eterminiamo il giro della provincia con Reggio,in via Giuseppe Turri, dove troviamo ancoradue appartamenti da 8 e 7,5 vani, accompagna-ti da due autorimesse da 17 metri quadri.

NON TUTTE LE PROPRIETA’ SONOLEGATE ALL’EMERGENZA PROFU-GHI

Va specificato che non si tratta sempre diacquisizioni recenti, collegate all’emergenzaprofughi. Si prenda ad esempio la Dimorad’Abramo. Dalla serie di visure storiche sugliimmobili si apprende ad esempio che l’appar-tamento di via Livi è una acquisizione del1990, così come avvenuto la proprietà di viaBrigata Reggio. E’ altrettanto certo che l’emer-genza profughi e la relativa gestione imponga-no ai soggetti coinvolti di rivolgersi al mercato:diverse fonti segnalano che alle aste di appar-tamenti si presentano anche soggetti riconduci-bili al mondo che ruota intorno a questa partita,magari dalla terza seduta in avanti per spuntareun prezzo favorevole. Tutto legittimo, visto chese lo Stato impone quote rigide di accoglienzadei richiedenti asilo, da qualche parte occorreràsistemarli.

I

Le dure critiche di don Dossetti e don Morlini nel verbale dell’assemblea di bilancio del 2015

I sacerdoti: accogliere non è solo comprare appartamenti

SABATO 1 LUGLIO 2017 5Attualità

Un’altra proprietà in via Lidi

Il caso era stato sollevato dal M5S. La polemica: “Perché non portano a Canali un po’ di richiedenti asilo?”

Via Veneri, migranti ospitati accanto a un asilo

A partire dall’alto, in senso orario le proprietà della Dimora d’Abramo in viale Risorgimento, via Papa Giovanni (foto grande) via Normandia e via Brigata Reggio

Attualità

Se c’è una zona di Reggio in cui l’ac-coglienza dei profughi presenta deiproblemi evidenti è quella di viaAdua: area ad altissima immigrazio-ne, a forte rischio ghettizzazione e conproblemi di degrado e sicurezza evi-denti. Eppure in questo contesto arri-vano e si stabiliscano diversi gruppi dirichiedenti asilo. Il caso più clamoro-so è quello di via Veneri dove la strut-tura di accoglienza dei profughi è let-teralmente attaccata all’asilo dellaFondazione Campi Soncini. Il casoera stato sollevato un paio di anni fa al

consigliere del M5s Ivan Cantamessi:l’assessore Curioni aveva dato unarisposta tesa a tranquillizzare. Eccocome sintetizza Cantamessi: «L’asses-sore ha risposto alla nostra interroga-zione informandoci che la struttura è atutti gli effetti in gestione alla Dimorad’Abramo, la quale ha in affitto il soloedificio antistante la scuola dell’infan-zia. La struttura viene utilizzata noncome centro di smistamento ma comecentro di accoglienza per 15 migrantiche hanno fatto richiesta di protezioneinternazionale, sulla base del progetto

nazionale ‘Mare Nostrum’. L’assesso-re ha informato anche sul fatto che aimigranti sono stati effettuati i necessa-ri controlli previsti per legge». Solo undato per far capire che l’inserimentodei profughi in quella zona non è esat-tamente il meglio: nel 2011 l’alloraassessore Iuna Sassi informò il consi-glio comunale che nell’asilo c’eranorette scoperte per 112mila euro. Peressere chiari: i profughi sono statiinseriti in zona con problemi dipovertà e degrado sociale. «Qua i pro-fughi abbondano – racconta Nadia

Borghi del comitato di via Adua –abbiamo l’albergo Italia (via Bligny,laterale di via Adua ndr) che è pieno,una casa su via Adua vicino al passag-gio a livello a sua volta piena, il casodell’asilo Campi Soncini in via Vene-ri: ma che senso ha mescolare i profu-ghi ai bimbi dell’asilo? In via Venerici risultano altre case che ospitanoprofughi, così come in via Benadir. Epure dalla moschea di via Gioia cidicono che hanno sempre tanti profu-ghi che chiedono da mangiare». Lazona ha evidenti problemi di degrado:«Hanno provato a rubarmi la bici chelascio davanti al mio negozio per bensette volte. Ci sono risse quasi tutti igiorni a piazzale Europa (ora in corsodi riqualificazione, ndr). Ma io michiedo: perché un po’ di profughi nonli portano anche a Canali?».

Oggi il fronte delle coop sociali, con inprima fila Matteo Iori della Papa Giovan-ni XXIII, sostiene che con i profughi nes-suno si sia arricchito: ma il punto è unaltro, ovvero capire se l’attenzione si siaspostata dall’integrazione dei richiedentiad una gestione delle risorse ricevutedallo Stato per l’accoglienza orientata alprofitto. A testimoniare che su questotema c’è una dinamica esplicita ancheall’interno delle stesse cooperative socialici sono i verbali delle assemblee di bilan-cio della coop Dimora d’Abramo. Siguardi ad esempio come viene giustifica-to un calo delle performance economichedella cooperativa nel 2013: «Si procedecon l’analisi gestionale al Bilancio deldottor Marco Guarnieri. Il dottor Guar-

nieri mette in evidenza come il bilanciodella cooperativa sia un buon bilancio,pur presentando un calo di fatturatorispetto all’anno appena concluso impu-tabile al termine dell’attività accoglienzaEna». Ena sta per Emergenza Nord Afri-ca: già nel 2013 il bilancio della coopdipende quindi in modo importante dal-l’accoglienza degli stranieri in fuga daipaesi del Nord Africa dopo le rivoluzioniavvenute in quei paesi. C’è poi il verbaledell’assemblea di bilancio 2015, datata20 maggio 2016, a sottolineare altri daticritici. Due soci importanti come donGiuseppe Dossetti e don Eugenio Morlinisottolineano che fare accoglienza non èsolo acquistare appartamenti per sistema-re i nuovi arrivati. «Il socio don Giuseppe

Dossetti interviene (…) esprimendo sod-disfazione per l’esito positivo delle atti-vità, mantiene una riserva sugli investi-menti annunciati sulle strutture di acco-glienza ma che per quest’anno ritienefisiologico; vorrebbe inoltre che si ripor-tasse in assemblea una maggiore specifi-cazione ed approfondimento dei progettiappena possibile e si rende disponibile acollaborare». Ancor più esplicito donEugenio Morlini: «Il socio don EugenioMorlini (…) manifesta inoltre perplessitàsulla proporzione degli investimenti pre-visti per le strutture e per i progetti in par-ticolare di inserimento lavorativo, rite-nendo che dovrebbero essere aumentatigli investimenti nei secondi più che nellestrutture”.

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Abbiamo un ammontare medio pari a 5.007 euro di debiti scaduti: la media regionale si ferma alla somma di 4.590 euro

I reggiani sono i pagatori peggiori in EmiliaI nostri maggiori creditori sono banche, finanziarie e società energeticheALESSANDRO BETTELLI

a colpa è sicuramente dellaterribile crisi economicache sta affondando il

nostro Paese. Tuttavia, con unammontare medio di 5.007 eurodi debiti scaduti, i reggiani sonoi “peggiori pagatori” dell’Emi-lia-Romagna. La media dei debi-ti scaduti, in regione, infatti, siferma a una somma di 4.590euro. Sopra tale media, oltre aireggiani, anche i modenesi, condebiti non onorati per 4.870euro. E’ questa l’istantanea scat-tata dall’Osservatorio di SiCol-lection che ha analizzato oltre800mila posizioni debitorie perun valore complessivo di oltre3,1 miliardi di euro. Si tratta diun’analisi completa effettuatasul debito scaduto degli italiani,anche alla luce del fatto che, intermini generali, al momentoattuale si registrano a livellosistemico nazionale circa 200miliardi di euro di sofferenze,127 miliardi di euro di incagli(denominati anche “inadempien-ze probabili”) e altri 14 miliardidi euro di debiti scaduti da menodi 120 giorni (dati che fannoriferimento al Rapporto diBankitalia dell’aprile scorso).

Già, ma quali sono i debiti chei reggiani faticano a pagare o,meglio, lasciano scadere?

Principalmente, nel 79,9% deicasi, i nostri concittadini con-traggono debiti di natura finan-ziaria, riconducibili principal-mente al ricorso al credito alconsumo. A seguire, nel 13,79%dei casi si tratta di indebitamentobancario (come, ad esempio,scoperti di conto corrente), nel3,03% il debito è connesso almancato pagamento delle uten-ze. Infine, una minima parte del-l’esposizione debitoria (1,14%)è riconducibile a crediti ottenutia fronte di cessione del quintodello stipendio e non onorati.

L’IDENTIKIT DEL “CATTI-VO PAGATORE”

Del Centro-Nord, cinquanten-ne e con un saldo da versare delvalore di circa 4.600 euro. E’questo il profilo standard del cit-tadino italiano che si trova adover regolarizzare la propriaposizione finanziaria con glioperatori del credito.

I DATI NEL DETTAGLIOPartendo dal dato geografico,

in via generale, l’esposizione delportafoglio scaduto è particolar-mente elevata nelle regioni cheospitano le maggiori aree metro-politane, ed è più contenuta inquelle più piccole e a minoredensità di popolazione. A livellolocale, la città che presenta l’im-porto scaduto più elevato è Mila-no con un importo di 120 milionidi euro, seguita da Roma. L’im-porto medio scaduto più elevato,invece, si registra a Genova concirca 6mila euro. Fra le grandicittà, l’importo medio più bassoè a Roma, con 2.756 euro.

CHI SONO I DEBITORIOltre il 90% dei cattivi paga-

tori è di nazionalità italiana,anche se tra i titolari delle posi-zioni debitorie analizzate si regi-strano ben 177 nazionalità diver-se. Tra i non italiani va notatoche l’importo medio dovuto daquesti è sostanzialmente a quellodei cittadini del Belpaese: 4.500euro.

LA LORO ETA’La fascia di età più esposta è

quella che va dai 46 ai 55 anni(27,6%); a seguire quella dei 36-45enni (27,4%). I meno espostisono gli under 25, che rappre-sentano appena lo 0,8% dei cat-tivi pagatori.

GLI IMPORTIUna linea di credito da recupe-

L

Recrem è una società specializzata in questo settore. Il presidente: “Le parcelle? A problema risolto”

I tuoi clienti non pagano? “Ti acquistiamo noi il credito”

SABATO 1 LUGLIO 2017 7AttualitàAttualità

L’ufficio studi della Camera di commercio: erano 100 nel 2015, ma nel 2016 sono salite a 125

Procedure fallimentari di nuovo in crescita

Recrem Srl, neonata societàreggiana (via Emilia all’Angelo33/D, 0522-1713700; [email protected]) , articolazionedel Gruppo NCM Spa, è specia-lizzata nella gestione dei creditideteriorati e negli investimentiin campo finanziario/immobi-liare. Titolari e fondatori dellasocietà sono un gruppo di pro-fessionisti reggiani con unagrande esperienza maturata neisettori immobiliare, bancario edella fiscalità. Cristiano Spag-giari, campeginese, classe 1974è il presidente della nuova strut-tura.A chi date risposte?

«Al privato che sta per subireo sta subendo un’esecuzioneimmobiliare, al piccolo artigia-no o alle società che hannosubito pignoramenti, liquidazio-ni o fallimenti, per arrivare acolui che vuole investire inmodo sicuro il proprio rispar-mio sul mercato immobiliare».In che senso investimento“sicuro”?

«Gli investimenti che propo-niamo sono a capitale garantito

e producono alti rendimenti».E dove investite?

«Al momento stiamo collo-cando obbligazioni con rendi-mento del 5,20% lordo. Stiamoparlando di obbligazioni garan-tite da beni immobiliari, quindisicuri, con taglio minimo del-l’investimento di pochemigliaia di euro».Ha detto che avete anche solu-zioni per medi e grandi inve-stitori: di quale cifre di par-tenza stiamo parlando?

«Per quanto attiene il medioinvestitore, definiamo cosìcoloro che hanno una disponibi-lità liquida che va dai 50 ai 200mila euro. In questo caso i pro-dotti che proponiamo consisto-no essenzialmente in investi-menti in beni immobiliari cheriusciamo a far loro acquistare aprezzi mediamente inferiori del20-30% rispetto ai corsi di mer-cato».E ai grandi investitori cosaproponete?

«Offriamo loro l’opportunitàdi acquistare direttamente pac-chetti di Npl che provvederemo

a gestire e liquidare».Chi sono per voi i grandi inve-stitori e in questo caso i profit-ti a quanto ammonterebbero?

«I profitti, in questo caso, par-tono dall’8% in su, ma il capita-le investito non può essere infe-riore al mezzo milione di euro».Tornando all’investimento inbeni immobiliari: come fate,scusi, a proporre l’acquisto diimmobili al 20-30% in menorispetto ai loro corsi di merca-to?

«Attraverso la gestione delcredito deteriorato (mutuo nonpagato) che grava sull’immobi-le. Si tratta di una gestione “pri-vilegiata”, per così dire, poten-do noi usufruire della necessitàdi creditori e debitori di liquida-re velocemente l’asset, deprez-zandolo quanto basta».In questo caso non sarebbepiù appropriata la figuradell’avvocato?

«No, perché oggi le banchestanno cedendo i loro creditideteriorati a fondi di investi-mento i quali, a loro volta, lidanno in gestione a società c.d.

“Servicer”, esterne, come è lanostra. Vien da sé che, gestendoin prima persona i crediti, siamoin grado di valutare il mercatodi riferimento e cogliere leopportunità che in quel momen-to si presentano. Si tratta di ope-razioni sempre coerenti con lanostra mission aziendale che èquella di cercare di aiutare lapersona in difficoltà, trovandola soluzione migliore al suo pro-blema e recuperando allo stessotempo il più possibile».Cosa significa per voi recupe-rare il più possibile da un cre-dito?

«A volte significa anche nonspendere soldi inutilmente inpratiche legali, quando, dopoattenta analisi, verifichiamo cheanche queste non daranno alcunesito. Le faccio un esempioconcreto: da un pacchetto dicrediti acquistati in Lombardiache il curatore fallimentareaveva dato per persi, siamo riu-sciti a recuperare un 10%. Ma,ripeto, si trattava di crediti didifficile riscossione, a tal puntoche il curatore fallimentare

nominato dal Tribunale avevadato gli stessi ormai per perdu-ti».Chi sta perdendo casa, invece,come potete aiutarlo?

«Le soluzioni sono tante evariano da caso a caso. Fonda-mentale in queste circostanza èanalizzare la natura del debito,come è maturato (es. l’artigianoche non è stato pagato, l’operaioche perde il lavoro) e la situa-zione patrimoniale complessivanella quale si trova la persona.In altre parole ci prendiamocarico della gestione del proble-ma del debitore insolvente con-siderando la sua posizione a 360gradi. Nella nostra struttura, delresto, abbiamo vari uffici spe-cializzati in ambito legale, ban-cario e fiscale che analizzano laspecifica posizione nella qualesi trova chi si rivolge a noi. Inaltre parole, un team di profes-sionisti che, insieme, elabora lasoluzione più idonea al casospecifico. E questo è un servizioche, per tempo e organizzazio-ne, né gli istituti di credito, né lefinanziarie, riescono a offrire».

In controtendenza con il dato nazionale,sono tornati a crescere, nel 2016, i falli-menti in provincia di Reggio Emilia. Leprocedure fallimentari, che erano scesesotto le cento unità nel 2015, lo scorsoanno si sono infatti riportate a 125 unità.

Ancora una volta, secondo l’analisieffettuata dall’Ufficio Studi dellaCamera di Commercio su dati del Tri-bunale di Reggio Emilia, è il compartoedile ad essere maggiormente interessa-to. Le imprese di costruzioni o gliimpiantisti dichiarati falliti nel 2016sono 42, il 33,6% del totale, alle quali siaggiungono 7 società immobiliari(5,6%).

Segue il settore manifatturiero con 39

fallimenti (31,2%) - relativi, in partico-lare, ad aziende metalmeccaniche – e ilcommercio sia all’ingrosso (8 procedu-re fallimentari aperte nel 2016) che aldettaglio (5 procedure); i pubblici eser-cizi hanno totalizzato complessivamen-te 8 fallimenti, e la maggior parte hariguardato bar e ristoranti (7).

I fallimenti relativi ai servizi di sup-porto alle imprese sono stati complessi-vamente 6 e hanno riguardato sia atti-vità professionali, scientifiche e tecni-che che il noleggio e leasing. Per quantoconcerne i servizi alle persone, i 4 falli-menti aperti nel corso dell’anno passatohanno riguardato sia attività dei centriper il benessere fisico che lavanderie.

Altri settori, come la logistica-tra-sporti e l’editoria-informazione, sonostati toccati più marginalmente: per cia-scun settore le procedure fallimentariaperte sono 3.

L’incremento delle procedure falli-mentari aperte in provincia di ReggioEmilia nel corso dell’anno scorso, piùche alla situazione economica attuale –le indagini congiunturali delineano unaeconomia in moderata ripresa - è proba-bilmente da imputare ad una fase reces-siva che ha toccato la nostra provincianegli anni passati; l’attuale momento dileggera crescita non è forse ancora ingrado di garantire a molte aziende delterritorio un efficace risanamento.

rare su tre fa riferimento aimporti che non superano i 500euro (36%). Indicativamente lametà (45%) è compresa fra i 500e i 5.000 euro. Meno di 2.500posizioni sulle oltre 800milaesaminate, invece, superano i50.000 euro.

CREDITO RECUPERATOPer quanto riguarda il credito

recuperato, si registra la tenden-za a vedere onorati con maggioriprobabilità i debiti in terminiinversamente proporzionalirispetto alla loro sedimentazionenel tempo. Ad esempio: perquanto riguarda i debiti contratticon le banche, le posizioni sca-dute fino a 120 giorni si recupe-rano con un’incidenza dell’87%.Se si superano, però i 12 mesi, iltasso di rientro scende al 25%,per poi scivolare al 14% per lesofferenze vere e proprie, ovve-ro quelle che risultano scaduteda più di 18 mesi.

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L’Università telematica Unitelma Sa-pienza – Università degli Studi di Roma,unica università direttamente legata alla piùgrande università pubblica italiana SapienzaUniversità di Roma, approda finalmente inEmilia Romagna attraverso il Polo UnitelmaSapienza di Modena.L’offerta formativa di Unitelma Sapienza èconcentrata intorno alle aree giuridico-econo-miche, della sanità, dello sviluppo tecnologicoe della pubblica amministrazione. L’Ateneo infatti propone, oltre i corsi di laurea,numerosi percorsi didattici di elevata qualità,potendo il futuro studente scegliere tra i Ma-ster, i Corsi di Formazione e i Corsi sin-goli. La possibilità di iscriversi ai corsi dilaurea durante tutto l’anno, senza alcuna limi-tazione temporale, conferisce una maggioreautonomia allo studente che potrà seguire lelezioni, prenotarsi agli esami, stampare certi-

ficati e connettersi con il “mondo Unitelma Sa-pienza” in modo facile e veloce.L’Ateneo offre agli studenti di tutta Ita-lia la possibilità di studiare in modo di-namico grazie a strumenti digitali esostenere esami in sede, seguendo passodopo passo le lezioni che saranno poi og-getto d’esame, tramite il proprio pc o tablet,ad ogni ora del giorno e della notte, con piat-taforme e-learning che consentono di appro-fondire l’argomento trattato dal professore(quanto e quando si vuole) durante la lezionea seconda delle proprie esigenze e delle pro-prie necessità.Ma formazione a distanza non è sinonimo diassenza: gli studenti sono costantementeseguiti da vari tutor, specifici per ogni am-bito disciplinare, attraverso forum, chat e mailo attraverso lo strumento dei webinar (incontriin videoconferenza) al fine di promuovere il

confronto con gli alunni. Il Polo Unitelma Sa-pienza di Modena diviene la sede di riferi-mento, nella regione dell’EmiliaRomagna e nelle regioni limitrofe, pertutti coloro che intendono iniziare o proseguireil proprio percorso universitario, accompa-gnando lo studente nel raggiungimento deisuoi obiettivi attraverso la presenza di un tutorqualificato Csf. I tutor di CSF Istituti sono persone dina-miche, preparate e molto disponibili, chesapranno aiutare e assistere gli studenti nel mi-gliore dei modi nella preparazione degliesami universitari, fornendo la giusta motiva-zione e individuando le esigenze di ciascunoper facilitarne il processo di apprendimento.Possono inoltre simulare prove d’esame, pergarantire allo studente un controllo imparzialee rigoroso della sua preparazione per sup-plire ad eventuali lacune conoscitive.

L’UNIVERSITÀ TELEMATICA UNITELMA SAPIENZA SBARCA IN EMILIA ROMAGNA

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La denuncia del presidente di Unindustria che ha monitorato i tributi varati dalle amministrazioni del nostro territorio

Gli industriali ai Comuni: “Tasse troppo elevate”Severi: “Unificare Imu e Tasi e istituire tributo unico al posto di imposte minori”

onostante il blocco degli aumentifiscali imposto dalla legge di stabi-lita’ 2016, nei 42 Comuni della pro-

vincia di Reggio Emilia «la tassazione siconsolida su livelli molto elevati». Lodenuncia Mauro Severi, presidente diUnindustria, che ha monitorato perl’11esimo anno consecutivo i tributi varatidalle amministrazioni del territorio.

L’IMUIn dettaglio, per quanto riguarda l’Imu,

molti Comuni negli anni passati avevanogia’ deliberato aliquote Imu sui fabbricatiproduttivi vicino alla soglia massima fissa-ta al 10,6 per mille, “indotti presumibil-mente dall’obbligo di devolvere allo Statouna quota corrispondente del 7,6 permille”.

LA TASIPer la Tasi, invece «sono confermate

anche quest’anno le criticita’ legate allatassazione degli immobili invenduti delleimprese edili, una forma di imposizioneche va a colpire il ‘magazzino’ di questatipologia di imprese e non, come deveessere, il suo reddito o il suo patrimonio».La nota favorevole, secondo gli industriali,e’ che almeno nessun Comune della pro-vincia applica la Tasi agli uffici.

«A nostro avviso e’ sempre piu’ urgenteuna riforma complessiva della tassazionelocale che preveda l’unificazione di Imu eTasi e l’istituzione di un unico tributo insostituzione delle imposte minori e deicanoni esistenti», afferma Severi. «Taleriforma dovrebbe avere come suo architra-ve la devoluzione ai Comuni dell’interogettito dell’Imu sui fabbricati industriali ecome obiettivi la riduzione dell’imposizio-ne e la semplificazione del sistema».

TARISul fronte della tassa rifiuti (Tari), eccet-

to quello capoluogo che ha escluso dallatassa i locali di produzione di rifiuti spe-ciali che non possono essere conferiti alservizio pubblico, Unindustria nota che«molti Comuni hanno continuato ad appli-care la tassa sulle superfici degli stabili-menti produttivi utilizzando criteri che nontengono conto dell’effettiva produzionedei rifiuti».

Dice Severi: «Il provvedimento delComune di Reggio Emilia, così come l’e-sempio della Lombardia, dove il Ministerodelle Finanze e della Commissione Tribu-taria Regionale ha rafforzato la disposizio-ne di legge che esclude dalla tassazione lesuperfici dove si producono rifiuti speciali,sono delle risposte importanti per il mondoimprenditoriale. Ci sono però anche comu-ni che, senza ragioni valide, hanno incre-mentato oltre i limiti di legge i coefficientiutilizzati per determinare le tariffe. Auspi-chiamo che altre amministrazioni localipossano seguire l’esempio di Reggio e –ricorda Severi – rinnoviamo la disponibi-lità dell’Associazione ad avviare un per-corso che porti progressivamente alladeterminazione puntuale dei rifiuti prodot-ti».

PREVISIONI 2017Anche per il 2017 infine varra’ il blocco

degli aumenti tariffari disposto dalla leggedi bilancio, ma l’associazione di viaToschi avvisa gia’ da ora: «Le aziende nonsono nelle condizioni di sopportare gliulteriori incrementi tariffari, in particolareper la Tari, esclusa dalla moratoria degliaumenti. Quello che chiediamo oggi a granvoce e’ dunque un rapporto tra enti locali econtribuenti sempre piu’ chiaro e traspa-rente e un sistema per l’assolvimento deitributi piu’ equo e semplice possibile».

N

SABATO 1 LUGLIO 2017 9

“Gli enti locali hannocontinuato ad applicare latassa sulle superfici degli

stabilimenti produttiviutilizzando criteri che non

tengono conto dell’effettivaproduzione dei rifiuti”

“Le aziende non sononelle condizioni

di sopportare ulterioriincrementi tariffari, inparticolare per la Tari,esclusa dalla moratoria

degli aumenti”

Molti Comuni neglianni passati avevano

gia’ deliberato aliquoteImu sui fabbricati

produttivi vicino allasoglia massima fissata

al 10,6 per mille

“Quello chechiediamo e’ un

rapporto tra enti locali e contribuenti piu’

chiaro e trasparente e un sistema equo

e semplice”

inpillole

Il leader degli imprenditori: “Serve chiarezza e trasparenza”

“Fisco, una selva di imposte”«Siamo consapevoli delle dif-ficoltà incontrate in questi ulti-mi anni dai Comuni, che sisono trovati schiacciati tra calodi gettito dovuto alla recessio-ne e riduzione drastica dei tra-sferimenti statali, ma riteniamoche non solo non sia immagi-nabile un ulteriore utilizzodella leva fiscale, ma al contra-rio sia urgente la messa apunto, da parte degli enti loca-li, di una strategia che portinegli anni ad una progressivariduzione dell’imposizione inprimo luogo sulle imprese».

Lo dice il presidente di

Unindustria Mauro Severi cheaggiunge: «Auspichiamo inparticolare una rapida attuazio-ne delle disposizioni riguar-danti l’applicazione dei costistandard alle funzioni fonda-mentali degli enti locali confi-dando nel fatto che da questapotrebbero emergere le risorsenecessarie ad abbattere la tas-sazione sulle attività produtti-ve. Anche sul versante degliadempimenti burocratico-amministrativi derivanti dallagestione della fiscalità locale ilpeso sulle imprese (e sui citta-dini in generale) ha ormai rag-

giunto dei livelli insostenibili acausa della proliferazione dellefattispecie impositive e dellescadenze: si tratta di un onereocculto che si somma a quellodei tributi in senso stretto».

E conclude: «I Comuni, neilimiti del loro potere discrezio-nale, devono cercare diimprontare il rapporto con icontribuenti il più possibile sucriteri di chiarezza e trasparen-za applicando la normativa e leprocedure con modalità cherendano l’assolvimento dei tri-buti locali il più semplice edautomatico possibile».

L’imposizione è il quadruplo rispetto a Rolo

Reggio è il Comune dovele imprese pagano di più

In base alla tassazione teorica complessiva perimposta di pubblicità, Imu, Tasi e Tari (esclusaper quest’ultima la componente statale), gravantesu di un fabbricato tipo di natura composita aven-te determinate caratteristiche (vedi nota metodo-logica) il Comune con la tassazione più elevatadella Provincia, come potete evincere dalla tabel-la riportata al centro della pagina, è risultato quel-lo di Reggio Emilia con una imposizione com-plessiva pari a € 27.703 (che salgono a € 38.077considerando anche la quota di Imu sui fabbricatiD, di competenza statale) seguito da quello diBaiso con € 27.334 (che salgono a € 37.708 con-siderando anche la quota di Imu sui fabbricati D,di competenza statale).

L’ultimo Comune della lista è quello di Rolocon € 7.916 (che salgono a € 18.290 consideran-do anche la quota di Imu sui fabbricati D, di com-petenza statale), che segue di poco quello di Casi-na € 8.484 (che salgono a € 18.858 considerandoanche la quota di IMU sui fabbricati D, di compe-tenza statale).

L’imposizione media è pari a € 18.310 (€26.684 con la quota di Imu sui fabbricati D, dicompetenza statale). Tra i Comuni a più alta pre-senza di impresa quelli che occupano la partebassa della classifica sono quelli di Cavriago 28°,Brescello 29°, Fabbrico 31° e Guastalla 38°. IComuni della Montagna si collocano per lo piùnella parte bassa della classifica con l’eccezionedi Baiso 2°, Castelnovo ne’ Monti 5° e Canossa8°.

Spicca come la tassazione locale complessivaper Imu, Tasi, Tari e imposta di pubblicità gravan-te sulle imprese industriali ubicate nel territoriodel comune di Reggio Emilia, che si trova in testaalla classifica, è quasi il quadruplo di quella gra-vante sulle imprese ubicate nel territorio delcomune di Rolo che occupa l’ultimo posto.

Reggio Emilia e Rolo occupavano rispettiva-mente la prima e l’ultima posizione della classifi-ca anche nel 2014 e nel 2015.

Ha detto il presidente di Unindustria, MauroSeveri: «Rileviamo come il progetto di federali-smo fiscale - secondo cui l’imposizione al livelloperiferico avrebbe dovuto sostituire e non sovrap-porsi a quella al livello centrale - sia stato sostan-zialmente disatteso. Constatiamo infatti condisappunto che, a fronte della crescita nel corsodegli ultimi anni delle imposte locali, quellenazionali sono rimaste sostanziale stabili, se nonsono addirittura aumentate».

Mauro Severi

Economia

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SABATO 1 LUGLIO 201710

Il 15 giugno è entrata in vigore la nuova normativa. Alcuni dettagli: dai prezzi all’ingrosso, al costo di chiamate, sms e traffico dati

Roaming in Europa, ecco come risparmiareI consigli per usare lo smartphone all’estero senza pagare costi aggiuntivi

Si paga solo il traffico dati, ma il prezzoè calato da 50 a 7,7 euro per gigabyte e nel 2022 costerà solo 2,5 euro

LORENZO CHIERICI

e fino a pochi giorni fa telefonare dal cellularestando all’estero costava una follia, dal 15 giu-gno scorso non è più così. Le norme dell’UE

sul roaming a tariffa nazionale (roam like at home)consentono di utilizzare il cellulare all’estero inqualsiasi altro paese dell’Unione Europea senzadover pagare tariffe aggiuntive di roaming. Lenorme si applicano alle chiamate (a telefoni cellularie fissi), all’invio di messaggi di testo (SMS) e all’u-so di servizi di dati all’estero.

Per l’uso di questi servizi quando viaggi nell’UEpaghi lo stesso prezzo che ti verrebbe applicato neltuo paese. In pratica, il tuo operatore addebita odetrae il consumo in roaming dai volumi del tuopiano tariffario / pacchetto nazionale. Se hai un con-tratto con un operatore di telefonia mobile cheinclude servizi di roaming, questo sarà automatica-mente considerato un contratto con roaming a tarif-fa nazionale. Ogni nuovo contratto di telefoniamobile dovrà applicare ai servizi di roaming la tarif-fa nazionale.

PIU’ “A CASA” CHE ALL’ESTEROLe norme sul “ roam like at home” sono intese per

coloro che viaggiano occasionalmente al di fuori delpaese in cui vivono o hanno vincoli, ovvero quelloin cui lavorano o studiano. Non vanno interpretatecome alternativa al roaming permanente. Per poterusufruire del roaming a tariffa nazionale quando siviaggia all’interno dell’UE occorre infatti trascorre-re più tempo o utilizzare più spesso il telefono cel-lulare nel proprio paese che all’estero. Questo vieneconsiderato un “uso corretto dei servizi di roaming”.Se usi infatti il cellulare all’estero in modo perma-nente, il tuo operatore potrebbe applicare delle tarif-fe aggiuntive di roaming, che comunque prevedonodei massimali.

POLITICA DELL’USO CORRETTOGli operatori di telefonia mobile possono applica-

re la cosiddetta “politica dell’uso corretto” pergarantire che tutti i clienti abbiano accesso e possa-no beneficiare delle norme sul roaming a tariffanazionale quando viaggiano nell’UE. Gli operatorisono tenuti ad applicare meccanismi di controlloequi, ragionevoli e proporzionati per evitare un usoabusivo delle norme.

POLITICA SUI LIMITI PER I DATILe norme sul roaming a tariffa nazionale preve-

dono l’ assenza di restrizioni sui volumi per le chia-mate vocali e gli SMS, ma il mantenimento di rego-le e limiti per l’uso dei dati a tariffa nazionale aseconda del tipo di contratto sottoscritto. In alcunicasi specifici, al di là di un volume ragionevolmenteelevato di roaming dati a tariffa nazionale, potrebbeessere applicato un sovrapprezzo pari al massimaleprevisto per i prezzi all’ingrosso in tutta l’UE (per il2017 7,70 euro per GB di dati, IVA esclusa). Il prez-zo all’ingrosso per il roaming rappresenta il prezzomassimo che l’operatore nazionale deve pagare aquello estero quando usi i servizi di roaming dati.

LIMITI PER I DATI: CARTE PREPAGATESe hai una carta prepagata la tariffa del roaming

sarà uguale a quella nazionale. Tuttavia, l’operatoredi telefonia mobile può applicare un limite per iltraffico di dati se il prezzo pagato è per unità e ilprezzo unitario nazionale dei dati è inferiore a 7,70euro per GB. Se l’operatore applica un limite alvolume di dati per il roaming a tariffa nazionale, talelimite deve corrispondere almeno al volume ottenu-to dividendo per 7,70 euro il credito restante sullacarta prepagata. Otterrai lo stesso volume per ilquale hai effettuato il pagamento anticipato.

FACCIAMO UN ESEMPIO PRATICOJana vive in Slovacchia e ha acquistato per il cel-

lulare una carta prepagata da 20 euro (IVA inclusa)che include chiamate, SMS e servizi di dati. Quandoparte in vacanza per la Spagna le rimane un creditodi 12 euro (IVA esclusa). Ciò significa che durantele vacanze Jana potrà avere un volume di dati parial valore del credito rimanente sulla carta prepagata.Avrà cioè almeno 1,5 GB per il roaming dati(12/7,70 euro = 1,5).

LIMITI: I PACCHETTI NAZIONALICON UN VOLUME DATI ILLIMITATO

Se il tuo contratto prevede il pagamento di una

Stariffa mensile fissa e un pacchetto con un volumedi dati illimitato, l’operatore di telefonia mobile ètenuto a fornirti un volume consistente di dati inroaming a tariffa nazionale. L’entità esatta dipendedal prezzo del pacchetto. Il volume dei dati in roa-ming deve essere pari almeno al doppio del volumeottenuto dividendo per il massimale previsto per iprezzi all’ingrosso (7,70 euro nel 2017, IVA esclu-sa) il prezzo del pacchetto di servizi di telefoniamobile.

Ad esempio: pagando 40 euro (IVA esclusa) unpacchetto con un volume illimitato di chiamate,SMS e dati, si ha diritto al roaming a tariffa nazio-nale con chiamate e SMS illimitati e almeno 10,3GB di dati (2 x (40/7,70 euro) = 10,3)

L’ operatore è tenuto a fornirti informazioni chiaresu questo monte dati disponibile con il roaming atariffa nazionale. Se lo superi in modalità roaming ilsovrapprezzo corrisponderà al massimale previstoper i prezzi all’ingrosso, vale a dire 7,70 euro perGB di dati nel 2017 (IVA esclusa), 6 euro per GB(IVA esclusa) nel 2018. I massimali caleranno ulte-riormente dopo il 2018.

LIMITI: I PACCHETTI NAZIONALICON UN VOLUME DATI LIMITATO

Se disponi di un traffico di dati mobili limitato odi tariffe molto convenienti (meno di 3,85 euro perGB nel 2017), l’operatore potrebbe applicare unlimite di salvaguardia (”uso corretto”) al roaming. Illimite viene calcolato sulla base del prezzo al detta-glio del pacchetto nazionale di servizi mobili, comenel caso dei dati illimitati (vedere sopra). L’operato-re è tenuto a informarti preventivamente del limite ead avvisarti nel caso in cui venga raggiunto. In casodi superamento, puoi continuare il roaming dati, mal’operatore applicherà un sovrapprezzo, che corri-sponderà al massimale previsto per i prezzi all’in-grosso, vale a dire 7,70 euro per GB di dati nel 2017(IVA esclusa), 6 euro per GB (IVA esclusa) nel2018. I massimali caleranno ulteriormente dopo il2018.

MONITORAGGIO SULLAPOLITICA DI USO CORRETTO

Nell’ambito della politica sull’uso corretto, il tuooperatore ha la possibilità di monitorare e verificarela tua attività di roaming negli ultimi 4 mesi. Se, nelcorso di tale periodo, hai trascorso più tempo all’e-stero che nel tuo paese eil roaming supera l’usonazionale , l’operatore può contattarti e chiederti dichiarire la tua situazione. Avrai 14 giorni per farlo.Se continui a trascorrere più tempo all’estero e aricorrere più al roaming che al traffico nazionale,l’operatore potrebbe iniziare ad applicare unsovrapprezzo al consumo in roaming. I sovrapprez-zi sono soggetti ai seguenti massimali (IVA esclu-sa):3,2 centesimi al minuto per ogni chiamata voca-le effettuata; 1 centesimo al minuto per ogni SMS;7,70 euro per GB di dati (nel 2017). Il massimaleper i dati verrà ridotto progressivamente dal 1° gen-naio di ogni anno a partire dal 2018 come segue: 6euro, 4,50 euro, 3,50 euro, 3 euro e 2,50 euro nel2022. Dopo il 2019 il massimale verrà rivisto aseguito di un’analisi dei mercati all’ingrosso. Sevivi in un paese dell’UE, ma lavori in un altro, puoiscegliere un operatore di telefonia mobile di uno deidue paesi ed avvalerti del roaming a tariffa naziona-le con una carta SIM del paese in cui vivi o di quelloin cui lavori. In entrambi i casi si applica la politicadell’uso corretto, a condizione che almeno una voltaal giorno ti colleghi alla rete nazionale, perché varràcome giorno di presenza (anche se il giorno stesso tirechi all’estero). Le chiamate effettuate dal tuopaese verso un altro paese dell’UE o extra UE nonsono considerate in roaming e quindi non rientranonelle norme sul roaming a tariffa nazionale. Nonessendo regolamentati, i prezzi per queste chiamatepossono essere elevati. Il roaming (specie quello didati) al di fuori dell’UE può essere costoso. Prima direcarti all’estero controlla quindi i prezzi applicatidal tuo operatore per evitare brutte sorprese in bol-letta.

ROAMING NEI VIAGGIIN NAVE O AEREO

Quando viaggi in nave o aereo all’interno dell’UEhai diritto al roaming a tariffa nazionale se sei colle-gato a una rete terrestre di telefonia mobile. Quandoi servizi mobili sono forniti tramite sistemi satellita-ri, il roaming a tariffa nazionale non si applica più eti sarà addebitato il costo dei servizi di roaming nonregolamentati (nessun massimale tariffario).

&EconomiaTurismo

Attualità

Torreggiani (Dag): “Ora si spende solo in base al contratto, ma attenti agli eccessi”Del roaming europeo libero neabbiamo parlato con un espertoreggiano, Massimo Torreggiani,titolare da una vita della Dag divia Toschi, azienda di elettrodo-mestici, ma anche di telefoniafissa emobile: “Si tratta di un tra-guardo non piccolo - ci ha spiega-to l’imprenditore reggiano - Gra-zie al roaming gratuito si va arisparmiare e non poco, visto che,fino al 15 giugno, quando si tor-nava dall’estero si rimanevascioccati dalle bollette. Dal 15giugno scorso, se si telefona, ci sicollega a interne o si chatta sul ter-ritorio dell’Unione Europea,quindi non in Svizzera ad esem-pio, si spende quanto si spende-rebbe in italia a seconda dell’ope-

ratore e della tariffa che sono statescelte dall’utente. Esiste solo unaclausola di un uso compatibilecon l’etica che va rispettata, maper le navigazioni tradizionali siinternet o l’utilizzo di Whatsapp odella messaggistica non ci sonoprobelmi. E’ ovvio che se si ha unpacchetto di giga, tanto per fareun esempio o di minuti e vengonosforati, allora sì che gli importisaliranno di nuovo, ma se si rima-ne nei parametri dell’accordo conla compagnia telefonica, al ritornodalle ferie, non avrete brutte sor-prese. I miei clienti sono moltosoddisfati, anche se la normativa èuscita il 15 e quasi nessuno è giàtornato dalle vacanze per raccon-tarmelo”. (l.c.)

Una delle vetrate della Dagdi Torreggiani

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ANTEPRIMA. Sabato 8 e domenica 9 ci si interroga su questa parola. Con Umberto Galimberti e una mostra di Pietro Ghizzardi

‘Coscienza Festival’, le grandi menti a BercetoPercorsi di consapevolezza tra arte, cinema, laboratori, teatro e incontri

Le nostre azioni e le loro conseguenze

abato 8 e domenica 9 luglio 2017, a Berce-to (PR), si terrà “Coscienza Festival, per-corsi di consapevolezza”, tra arte, cinema,

laboratori, teatro, eventi ed incontri.Coscienza Festival è un progetto dell’Associa-

zione Culturale Sentieri dell’Arte, realizzato conil patrocinio di Associazione Borghi Autenticid’Italia, Fondazione Archivio Antonio Ligabue eMuseo PierMaria Rossi, grazie al contributo diRegione Emilia -Romagna.

Come si legge nel testo di presentazione,«Quando si dice “coscienza” ci si deve necessa-riamente interrogare sui mille significati chequesta parola può assumere nei differenti conte-sti. Ne parleranno fra gli altri Umberto Galim-berti, Angelo Tartabini, Edoardo Boncinelli eChiara Quarantelli. Ci viene insegnato, fin dal-l’infanzia, ad ascoltare la voce della coscienzama, crescendo, ci assediano altre incombenze eci abituiamo a non interrogarci troppo sulle rica-dute delle nostre azioni nello spazio che ci cir-conda. Coscienza è parola importante, oggi,nelle sue accezioni di responsabilità, consapevo-lezza, sensibilità, impegno, correttezza, onestà,convinzione. E dovremmo sentire un peso, sullacoscienza, quando ci giungono, da mille fontisicure, le notizie, drammatiche, su ciò che ciriserva il futuro, su quanto le nostre azioni, nelperseguire il progresso, stiano danneggiando lanatura, il pianeta, l’umanità tutta. Non si tratta diadditare la tecnologia come unica minaccia mapiuttosto l’uso dissennato che se ne fa, e il pro-blema va affrontato, osservato, spiegato, percomprendere che ogni nostra azione provoca,direttamente o indirettamente, una reazione rile-vante nel mondo che abitiamo. È urgente saperee capire che ogni singolo individuo può adottarecomportamenti consapevoli e responsabili perutilizzare le innumerevoli conoscenze di cuidispone in modo più corretto. Il Festival cercheràdi approfondire alcuni aspetti della coscienza:coscienza della vita, degli affetti, delle responsa-bilità civili; coscienza politica ed etica, delrispetto e della tolleranza; coscienza dell’am-biente in cui viviamo. Ma sarà anche un invito apensare e ripensare, grazie all’ascolto delleriflessioni di ospiti illustri e alla partecipazione aspettacoli teatrali e laboratori didattici e ludici,studiati per suscitare sorrisi ragionevoli di adultie bambini».

Saranno allestite le seguenti mostre: EmanueleModica, “Il pittore della tenda”; una mostra inte-ressantissima di Pietro Ghizzardi, intitolata “Lemie amiche”, in cui la figura di donna viene vistain una maniera che oscilla fra il romanticismo el’inquietudine angosciosa; Paolo Fiorellini,“Accampamenti Alieni”; Carlo Pazzaglia, “Leanime della scultura”; “Fotografia e coscienza”;“In_coscienza”; “Il mito della caverna... afumetti”. Le esposizioni al Museo PierMariaRossi proseguiranno fino al 27 agosto 2017.

Artigiani e produttori hand-made coloreranno,inoltre, i borghi del paese con i loro prodottiesclusivi.

Dopo le due giornate del Festival, nuovi eventiarricchiranno le mostre del Museo PierMariaRossi fino al 27 agosto 2017.

Eventi ad ingresso gratuito. Non è necessariala prenotazione. Per approfondimenti: festival-coscienza.org. Per informazioni: tel. 3936710042, [email protected], museopier-mariarossi.it.

S

&ArteCultura

SABATO 1 LUGLIO 2017 11Appuntamenti

Sopra, ‘L’orco puzza’ e un’opera di Emanuele Modica, entrambi inclusi nella kermesse

Sopra, una donna di Pietro Ghizzardi, artista di Boretto; in alto, Umberto Galimberti

F&C Studio Legale Tributario di Milanoospita fino al 25 ottobre 2017 “Sport is disci-pline”, esposizione personale di Fosco Gri-sendi curata da Giovanna Repossi con untesto di Chiara Serri. In mostra, una ventinadi opere su tela e su carta realizzate dal 2014ad oggi. Nato a Parma nel 1976, Fosco Gri-sendi vive e lavora a Montecavolo di Reg-gio Emilia. Nel 2004 tiene la sua primamostra, prendendo successivamente parte anumerose esposizioni personali e collettive.Dal 2015 collabora con la Galleria BonioniArte. La collezione pubblica dei Musei Civi-ci di Reggio Emilia ha recentemente acqui-sito l’opera “Stand your ground #8” (2014).

Scrive Chiara Serri: «Camminare di lato,lentamente. Tenersi sul bordo del transito,lungo un marciapiede dal quale la vita scorreveloce. Uno spazio cerniera tra realtà edimmaginazione, in cui arrivano solo pezzi dimondo, o meglio, pezzi di un mondo a pezzi.Dopo aver portato le opere della serie “Standyour ground” in giro per l’Italia, Fosco èripartito dalla ricerca, prendendo per laprima volta in considerazione il paesaggio.

L’artista vive e lavora a Montecavolo

‘Sport is discipline’,le opere di Fosco Grisendi

illuminano uno studio legale

I lavori di Fosco Grisendi

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&FoodDrink

LʼIkarus di Salisburgo

Giovanni”. Gli esempi potrebberocontinuare, ma è proprio del Don Gio-vanni di W.A. Mozart che vogliamoparlare.

Il Don Giovanni è, senza dubbioalcuno, una delle più strepitose com-posizioni musicali mai concepite damente umana. Presentata nel 1787 suun libretto scritto da Lorenzo DaPonte, questa opera “italiana” è unani-memente considerata uno dei più gran-di capolavori della storia dell’arte. Ilfilosofo danese Kirkegaard ne fu sog-giogato: troppo potenti le figure deidue protagonisti maschili, il dissolutoe tracotante Don Giovanni da un latoe il furbo e codardo Leporello, il suoservitore, dall’altro, personaggi neiquali si possono identificare chiara-mente i tratti della personalità dellostesso autore, il gaudente, sboccato efestaiolo Mozart, giovane genio aman-te delle belle donne e della buona tavo-la. I ritratti di quegli anni, gli ultimidella sua vita (morirà nel 1791 a 35anni) raffigurano il musicista salisbur-ghese, che sexy e aitante non era maistato, già afflitto da una pinguedineincipiente.

“Ma perché - si chiederanno ora imiei 25 lettori - ti dilunghi su Mozartin una rubrica dove dovresti scrivere dicotolette ai piselli, lambruschi e foisgras?”.

Semplice: perchè nel Don Giovannila buona cucina é protagonista assolu-ta. Quando irrompe nello sposalizio diMasetto e Zerlina, per insidiare la pro-cace contadinotta, don Giovanniallontana Masetto e i suoi amici invi-tandoli a un banchetto dove troveranno“cioccolatte, caffè, vini e persciutti”.

Al ballo a cui invita donna Anna,donna Elvira e Ottavio, dove già sonopresenti Zerlina e Masetto, vengonoofferti in abbondanza “cioccolatte, sor-betti e confetti”. Qui tutti cantano incoro “Viva la Libertà!”, cosa che neiteatri dell’Impero Austro-Ungarico,due anni prima della RivoluzioneFrancese, doveva fare un certo effetto.A tavola Don Giovanni invita donnaElvira, la poveretta innamorata dellibertino che a lui vorrebbe andare insposa, ma che per don Giovanni è solouna delle tante: “in Ispania sono già1.300...”. Ma soprattutto, è a tavolache don Giovanni dà appuntamento al

“coscienza” e “conoscenza”, non c’émai un riferimento neppure velato alDon Giovanni di Mozart? Io credo cheil motivo sia da ricercare nel fatto chegli chef, benché gli sforzi dei loro uffi-ci marketing tentino di presentarlisotto una luce ben diversa, non sianosempre persone molto colte. Certo,soprattutto tra le giovani leve non èraro imbattersi in laureati. Ma, unavolta che si è avviata l’esperienza dellagestione di un ristorante, o di un ruolodi rilievo nella cucina di un ristoranteimportante, dove trovano gli chef iltempo per leggere e studiare?

Le vite dei cuochi sono totalmenteassorbite dai loro ristoranti, dove tra-scorrono 14-15 ore al giorno, quandone escono quasi sempre lo fanno soloper recarsi ad altri eventi gastronomici,e nei curricula giovanili, costruiti disolito in scuole alberghiere o in altripiù rinomati locali, le discipline artisti-che hanno un ruolo secondario. Perciò,a meno che nella cerchia dei familiario dei collaboratori più stretti non visiano persone di grande cultura, da unbravo chef dovrete sempre pretendereche conosca alla perfezione i tempi dicottura di un risotto, ma mai che visappia cantare a memoria, e con buonaintonazione, “Là ci darem la mano” e“Notte e giorno faticar”.

Salisburgo oggi ricambia la passionedel suo illustre concittadino per labuona cucina con una presenza digrandi ristoranti da fare invidia a moltecittà italiane. Oltre a numerose tratto-rie di qualità un po’ altalenante, chepossono prosperare grazie all’enormequantità di turisti che visitano la cittàdi Mozart e grazie all’indotto del Festi-val estivo e dei tanti appuntamentimusicali di altissimo livello che si suc-cedono per tutto l’anno, sono ben tre iristoranti in città a fregiarsi della stellaMichelin. L’Ikarus, che di stelle ne hadue e sorge in un ex hangar dell’aero-porto, poi l’Esszimmer e, in pieno cen-tro cittadino, il Carpe Diem, proprionella celebre Getraidegasse dove nac-que il grande compositore e che ospita,nella casa natale, uno splendido museodedicato a Mozart. Senza dimenticarele famosissime “Mozart Kugeln”, le“Palle di Mozart”, i cioccolatini dimarzapane avvolti in una carta doratasu cui è riprodotto un ritratto del musi-cista, diventati da tempo uno dei sim-boli della città. Ma sulla Salisburgoenogastronomica forse, chissà, faremoun ulteriore approfondimento tra qual-che settimana.

Mangia come parli

Si è tenuto il 24 giugno a Milano “Doof”, lagiornata su “L’Altra faccia del food” organiz-zata dal Critico Mascherato Valerio Visintin.Originariamente previsto su 2 giornate, Doofsi è svolto in un solo giorno. Si é parlato dellapresenza della mafia nella ristorazione, dellepaghe in nero e dei turni di lavoro troppo lun-ghi in trattorie e ristoranti, di ristoranti ‘social’che fanno lavorare i detenuti, della commi-stione di interesse tra critica gastronomica ecuochi, ecc. Pare che si sia parlato perfino dicucina...

Ehhh...Tanta vanità ed arrogante alterigia(tipica americana) per nascondere tanta‘sporcizia’...Con l’aiuto degli Italiani,str...più che mai, che continuano a guardarloin tv. Povera Italia!!!. Fulvio Bressan, notoproduttore vinicolo celebre anche per i suoigiudizi politicamente molto scorretti, com-menta così la notizia secondo la quale il Con-sorzio Prosecco Doc starebbe valutando azio-ni legali contro il Prosecco Rosè, vino con unaggiunta di 10% di Pinot Nero vinificato inrosa, del giudice di Masterchef Joe Bastiani-ch.

Grande successo per la Festa della Birra diReggiolo. E grande successo per il suo eventoclou, il celeberrimo “Ruttosound” che harichiamato anche quest’anno a Reggiolo oltre10.000 spettatori. Reggiani giù dal podio:solo settimo il meglio piazzato, “Bimbo-minkia” di Albinea. Primo e secondo postoper due modenesi, terzo posto a un mantova-no. Ha trionfato “RuttMysterio”, fuoriclassedi Savignano sul Panaro. enza per il Grade.

“Queste cronache andrannoprese per quello che sono:semplicemente a me, in un determinato momento,le cose sono sembrate così”

RISTORANTI REGGIANI E NONSECONDO CARLITO BRIGANTEQuesta rubrica vuole essere un viaggio nelle viedel gusto: settimana dopo settimana esploreremola tradizione gastronomica della nostra terra, siaquella con radici antiche, che quella proiettataverso il futuro che mette in tavola sapori e tecno-logie tutte nuove, che mixa creativamente colori econsistenze. Carlito Brigante ci consiglierà divolta in volta cosa cercare in un piatto e cosa ver-sare in un bicchiere...

Il legame tra note e gastronomia ha radici antiche: molti locali riportano nomi di opere liriche

Musica e cibo, sulle orme di MozartSalisburgo ha ben tre ristoranti con una stella Michelin

Curiositàe

Stranezze...dal mondo

del food&drink

Fulvio Bressan

Gnocco fritto e lambrusco

CARLITO BRIGANTE

ella marea di fuffa pro-dotta in questi anni dafoodblogger, cuochi,

sedicenti esperti e perditempovari, spicca il binomio “cibo ecultura”. Il cibo è senza dubbiocultura, ma detto così siamoancora nella sfera delle banalitàe delle tautologie. Il superchefMassimo Bottura (sempre lui) hanon poche responsabilità alriguardo: alcuni sui celebri piattisi ispirano a jazzisti (Monk) e apittori del ‘900 (Pollock), e lasua cucina é stata influenzata,così almeno ha più volte dichia-rato lo chef modenese, da artisticontemporanei come De Domi-nicis e Beuys. Bottura ha svilup-pato in maniera parossistica lapropensione a trovare nei piattirelazioni più o meno forzate coni capolavori dell’arte, ma non hainventato niente: Gualtiero Mar-chesi, molti anni fa, frequentavaWarhol, Manzoni, Fontana ealtri grandi dell’arte e della pittu-ra.

Anche il legame tra la musicaclassica, e in particolare il melo-dramma italiano, e la gastrono-mia esiste da tempo. Sono molti,in Emilia, nelle terre di Verdi(noto buongustaio) e non solo, iluoghi della ristorazione intitola-ti a celebri opere. Il più granderistorante reggiano di sempre(reggiolese, per la precisione) sichiamava “Rigoletto”, e nellostesso modo si chiama una sim-patica trattoria che opera da annicon discreto successo in pienocentro storico a Parma. A pochedecine di metri, non lontanadalla stazione ferroviaria diParma, c’é “Il Trovatore”. ABusseto, nella Bassa, circa 50anni fa il grande tenore CarloBergonzi aprí in una dimora sto-rica un elegante ristorante, poirilevato dal figlio Marco, cheoggi é attivo prevalentementecome albergo. A Bologna c’éuna trattoria che si chiama “Tra-viata”. A Ferrara un ristorantestellato porta il nome del “Don

N

Torna lunedi 3 luglio alle 20.30 a Campo-galliano (MO) al Ristorante Laghi “Gnoc-co fritto e bolle rosse”, serata a base dignocco fritto e degustazione di ben 25lambruschi “dalla Bassa alla Collina”.L’appuntamento è organizzato da SlowFood Modena. Il costo per la partecipa-zione è di 20 euro a testa. Consigliata laprenotazione al numero 347-8866737.Alle 19.30 possibilità di partecipare ancheal laboratorio del gusto “Perdere l’amaro”con Filippo Marchi e Antonio Previdi alcosto aggiuntivo di 5 euro.

Costa 65 euro a persona parteciparemercoledi 5 luglio alla serata organizzatada Congrega dei Liffi alla Cantina Berto-lani di Scandiano. Piatti di pesce in abbi-namento ai vini della cantina reggiana.Per prenotazioni telefonare a GustoSapiens, 339-3965678

Piccola agenda gourmet

fantasma del Commendatore. In attesadi quell’anima che ritorna dagli inferiper portarlo con sè alla morte, donGiovanni non trova di meglio che goz-zovigliare: “Già la mensa è preparata!A che barbaro appetito/che bocconi dagigante/ mi par proprio di svenir!”. Ilpasto è luculliano: “Eccellente marzi-mino, questo pezzo di fagiano pianopiano vò inghiottir”. Leporello, mentreporta in tavola il “piatto”, non resiste ene assaggia furtivamente un boccone:“Sì eccellente è il vostro cuoco/ chè lovolli anch’io provar”, canta il servo-ruffiano citando una delle arie piùcelebri della storia della musica, quel“Non più andrai farfallon amoroso”che già aveva entusiasmato i Viennesil’anno prima nelle “Nozze di Figaro”.

E quando finalmente lo spaventosouomo di marmo si presenta alla cena, econ voce sepolcrale e baritonaleannuncia “Don Giovanni/ a cenar teco/mi invitasti e sono venuto”, Don Gio-vanni non si scompone affatto erisponde: “Non lo avrei giammai cre-duto/ma farò quel che potrò” E ordinaal terrorizzato Leporello “Un’altracena/ fa che subito si porti”. Finoall’ultimo istante, perfino quando ilfantasma del Commendatore gli affer-ra la mano e lo trascina sulla sogliadell’inferno, don Giovanni grida ripe-tutamente “No” allo spettro che gliintima “Pentiti!”. Il nobile libertinonon si pente di averlo ucciso, e infondo, dal suo punto di vista di sedut-tore seriale, non ha nemmeno tutti itorti. Don Giovanni voleva solo andarea letto con la figlia del Commendatore,donna Anna, e se, per difendere unacosa così banale come l’onore dellafiglia, quel vecchio ha voluto sfidarlo atenzone, di fatto è stato lui stesso causadelle propria morte. Alla fine, con DonGiovanni ormai sprofondato all’infer-no, Leporello rimane senza padrone:“E io vado all’osteria/ a trovaremiglior padron”, canta il servitore. Unfinale non esattamente edificante perl’aristocrazia viennese.

Dunque, arrivati a questo punto, èlecito domandarsi: perché, nella pleto-ra di fuffologi che, in tv e sui siti spe-cializzati di cucina ed enogastronomia,si riempiono la bocca, spesso a propo-sito, quando dissertano di tortellini ecotechini, di parole come “scienza”,

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I cani infetti da Leishmania devonoessere sottoposti a lunga eimpegnativa terapia

LE ZOONOSISE COMPAIONO NELL’UOMO

Piccoli amiciin difficoltà

opo aver analizzato neldettaglio la Rabbia, di cuiraccontiamo un fatto ecca-

duto non molto tempo fa a Milanonell’articolo qui accanto, prose-guiamo, per informare al megliole persone, nella nostra carrellatasulle zoonosi, ossia le patologiecontratte dagli animali e trasmis-sibili agli uomini.

TOXOCARIOSILa Toxocariosi o Larva

Migrans Viscerale, è dovuta allapresenza, generalmente in polmo-ne o fegato, di larve Ascaridi,parassiti intestinali del cane e delgatto. Talvolta le larve si localiz-zano nell’occhio, causando cecità.Sono colpiti soprattutto i bambinida 1 a 3 anni.

LA TRASMISSIONEIl bambino si ammala ingeren-

do le microscopiche uova delparassita eliminate dal cane con lefeci; le feci del gatto rappresenta-no un pericolo meno frequente.Poiché cane e gatto si leccano, leuova possono essere presentinella saliva e sul pelo; le uovaresistono a lungo nel terreno ed ibambini si possono infestare gio-cando, sia con gli animali sia conla terra, portando le mani sporchealla bocca.

LA PREVENZIONEMoltissimi cani, nascendo già

infestati, eliminano uova delparassita sin dalle prime settimanedi vita: è buona norma sverminarei cuccioli a 2-3 settimane di età.L’esame microscopico delle fecicanine evidenzia l’infestazione,ed andrebbe ripetuto periodica-mente. I cani non devono defecarein aree gioco per bambini. Il ran-dagismo deve essere combattuto.Si devono poi abituare i bambinial rispetto delle norme di igiene.

DERMATITE VERMINOSAUn’altra zoonosi è la Dermatite

vermisosa o Larva Migrans Cuta-nea causata dalla penetrazionenello spessore della pelle di larvedi Anchilostoma, un parassitaenterico del cane e del gatto. Lamigrazione delle larve è moltoirritante e provoca intenso pruritoe dolore, soprattutto di notte. Laguarigione è molto lenta.

LA TRASMISSIONEL’uomo si infetta per contatto

con il terreno contaminato da fecidi cani e gatti, contenenti micro-

D

scopiche uova, dalle quali si svi-luppano in seguito le larve (incondizioni di umidità e tempera-tura elevate). I bambini risultano ipiù colpiti, perché giocano spessocon la sabbia.

LA PREVENZIONEÈ sovrapponibile a quella larva

migrans viscerale. I cani ed i gattidevono essere sverminati e nondevono sporcare in aree gioco perbambini e spiagge. E’ fondamen-tale anche la lotta al randagismodi cani e gatti.

LEISHMANIOSITra le malattie portate dagli ani-

mali troviamo anche la Leishma-nia, un’infezione protozoariaestremamente contagiosa, checolpisce cane e canini selvatici,l’uomo, ma anche topi, ratti ecavie. In Italia è diffusa soprattut-

to nelle regioni meridionali, nelleisole, in Liguria e lungo le coste, acausa della presenza di L. infan-tuum; è una malattia endemica, increscita nelle aree periurbane, pre-sente da noi come forma cutaneae viscerale, pericolosa per catego-rie di soggetti a rischio (immuno-depressi, anziani, bambini, nefro-patici).

LA TRASMISSIONELa malattia si trasmette da cane

a uomo e viceversa, attraverso lapuntura di un piccolo insetto ema-tofago (flebotomo). L’infezione sirealizza dalla primavera all’autun-no, ma la comparsa dei sintomipuò avvenire in qualsiasi momen-to dell’anno, dopo un periodo diincubazione molto variabile. Ilflebotomo ha caratteristiche bendiverse dalla comune zanzara: èpiù piccolo, volando non crea ron-

zii, è già attivo al tramonto.

LA PREVENZIONEI cani infetti devono essere sot-

toposti a lunga e impegnativaterapia; nonostante ciò però lapatologia progredisce lentamente,con frequenti recidive e mortedell’animale. Il cane costituisce ilserbatoio del parassita per l’uomo(quindi non è direttamente conta-gioso). Nelle zone endemicheoccorre attivare la profilassi sulcane (con collari specifici adeffetto repellente, in attesa dellavaccinazione) ed evitare ove pos-sibile le punture da parte dell’a-gente della malattia.

SALMONELLOSILa salmonellosi è un’infezione

enterica ben conosciuta in medici-na umana; in genere è una zoono-si alimentare, ma talvolta puòessere trasmessa direttamente dacani, tartarughe, criceti. Cane euomo lamentano in genere glistessi sintomi gastroenterici esistemici, benché i cani possanoessere assolutamente asintomati-ci.

L’infezione è più frequente se ilcane viene alimentato con carnecruda. Per la prevenzione sta tuttanel rispetto dell’igiene ambientaleed alimentare: è sufficiente lavarsiaccuratamente le mani dopo ognicontatto con animali o loro deie-zioni, o prima di mangiare in areedove sono presenti animali, nonavvicinare animali alla bocca.

E’ da bandire il ricorso agli anti-biotico, per generici problemi didiarrea, al fine di evitare il piùpossibile la selezione di soggettiportatori sani.

E’ accaduto nell’agosto del 2014, l’ultimo caso in Italia era del ‘66

E’ morta di rabbia a Milano ladonna morsa da un cane in Kenya

LORENZO CHIERICI

E’ stata uccisa dalla rabbia e aconfermarlo è stata l’autopsia. E’accaduto tre anni fa, a Milano,precisamente nell’agosto del2014, quando una donna di 55anni, Marisa Pizzamiglio Bena-glia (nella foto in africa con unbambino del luogo), è decedutaall’ospedale Luigi Sacco di Mila-no. La donna, ricoverata nel mesedi aprile di quell’anno, aveva con-tratto la malattia dopo essere statamorsa da un cane, mentre lavora-va come volontaria in un villaggiodel Kenya.

L’ultimo caso di rabbia umanaimportato era stato registrato inItalia nel febbraio 1996 in Veneto.Anche allora non era stato possi-bile salvare il paziente, un uomodi 32 anni, che era stato morso daun cane randagio, mentre si trova-va nel Nepal. Secondo i datidell’Organizzazione mondiale disanità (Oms) la rabbia è ampia-mente diffusa in tutto il mondo eogni anno, a causa di questamalattia, muoiono più di 55 milapersone, con picchi di addiritturail 95% in Asia e in Africa.

Giuliano Rizzardini, direttoredel dipartimento malattie infettivedell’ospedale Sacco di Milano,

nell’occasione del decesso dellasignora Pizzamiglio, precisò alCorriere della Sera che “... la vac-cinazione contro la rabbia si rac-comanda solo a persone ad altorischio di contagio. Al viaggiatorenormale consigliamo sempre unavisita preventiva che raramente,solo in un caso su dieci, vienefatta. Chi rientra da un viaggio neipaesi a rischio con la febbre èbene si faccia vedere precoce-mente. Anche la malaria puòrisultare mortale”.

Parole quasi profetiche quellepronunciate tre anni fa dal medi-co, infatti, di recente, a Milano cisono stati due casi di malaria, unamalattia presa probabilmente daimmigrati che, non essendo staticontrollati e vaccinato, l’hannotrasmessa. In queste situazioni,negli ultimi anni, con immigrazio-ni così massicce, si sono verificatianche diversi casi di scabbia. Ilterzo caso di malaria a Milano hainfatti salire ulteriormente l’emer-genza sanitaria, tanto da intasaregli ambulatori medici per avere ilvaccino. A Reggio, però, almenoper ora, la situazione è assoluta-mente sotto controllo, ma per chipossiede degli animali, un con-trollo in più dal veterinario dicerto non guasta.

Continua la carrellata informativa sulle zoonosi. Oggi parliamo di parassiti intestinali nei gatti

Toxocariosi, le larve possono portare alla cecità

Le malattie dell’uomo che possonoessere state trasmesse da un animaledevono essere segnalate al ServizioIgiene e Sanità Pubblica dell’ASLcompetente per territorio. I medicidell’ASL, oltre a fornire informazionisulle caratteristiche della malattia,eseguiranno le indagini cliniche edepidemiologiche necessarie ed adot-teranno la misure sanitarie a salva-guardia della salute pubblica.

Animali

TESTATA: “Il Giornale dellʼEmilia Romagna”Iscritta al Tribunale di Reggio Emilia il 03/03/2006 n. 1158, in corso di aggiornamento

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Un Mercoledì Rosa in città

SABATO 1 E DOMENICA 2LUGLIO

PIAZZA PRAMPOLINIVia Flaminia

Raduno di auto storiche - piazzaPrampolini - Info: Hotel delle Notarietel. 0522.453500.

SABATO 1 LUGLIO FONDAZIONE PALAZZO

MAGNANIFotografia Europea 2017

Mostre, installazioni, conferenze,incontri, workshops, proiezioni espettacoli - in sedi varie.

GIOVEDì 6 LUGLIO SPAZIO GERRA

Alessia Galeotti QuartetItalian Swing Night - Alessia

Galeotti voce, Alessandro Altarocca

piano, Enrico Lazzarini contrabbasso,Paolo Mozzoni batteria - c/o SpazioGerra-giardino/Piazzetta degli Orti diS. Chiara, piazza XXV Aprile 2 - ore21,30.

MERCOLEDì 5 LUGLIO LUOGHI VARI

Mercoledì RosaApertura serale di negozi, bar, risto-

ranti ed esercizi commerciali; percor-si tematici di musica, danza, arte,performances, divertimento - dalle 20alle 24; eventi ore 21.

MARTEDì 11 LUGLIO CHIO-STRI DI SAN PIETRO

Festival dei Pianisti Italiani PavelVernikov violino - programma dadefinire - c/o Chiostri di San Pietro,via Emilia San Pietro 44/c - ore 21.

SABATO 1 LUGLIO CASTELNO-VO NÉ MONTIXXXVII Rassegna Corale Castelno-vese

Partecipazione del Coro Voci d’Al-pe (Santa Margherita Ligure, GE), delCoro Serenissima (Vigonza, PD) e delCoro Piccolosistina (Castelnovo néMonti, RE) - c/o Centro culturale poli-valente corte A. Campanini, via Roma1 (in caso di maltempo c/o la chiesaAntica Pieve) - ore 21.

DOMENICA 2 LUGLIO VETTOD’ENZA

Fiera di San Giovanni Mercatoambulante, mercatino di prodotti tipicie biologici, mercatino dell’artigianatoartistico - tutto il giorno.

DOMENICA 2 LUGLIO Castelno-vo né MontiMercatino dell’antiquariato e delriuso

Piazza Peretti - dalle 9 alle 19.

MARTEDì 4 LUGLIO POVIGLIOLa Corrida dei dilettanti

Dilettanti allo sbaraglio tra fischi eapplausi - piazza Umberto I - ore 21.

MERCOLEDì 5 LUGLIO QuattroCastella - località RoncoloMercatino serale dell’antiquariato

Antiquariato, oggettistica, collezio-nismo - dalle 19 alle 24.

MERCOLEDì 5 LUGLIORUBIERA

Mercatino seraleArtigianato artistico, prodotti etnici

e gastronomici - in centro storico -dalle 21 alle 23.

VENERDì 7 LUGLIO TOANO -LOCALITÀ CERREDOLO

XVIII Beer Music Festival Festadella birra irlandese, concerti - c/o Cir-

colo Bocciofila “Il Pioppeto” - ore 20.

VENERDì 7 LUGLIOGattatico - località Praticello

XVI Festival Teatrale di ResistenzaRassegna di teatro civile contempo-

raneo - c/o Parco del Museo Cervi, viaFratelli Cervi 9 - ore 21,30.

VENERDì 7 LUGLIOLUZZARA

Fiera di LuglioMercatino artistico, mercatino

ambulante, mercatino enogastronomi-co, luna park, spettacoli, esibizioni digruppi musicali, stands di prodottitipici- dalle 18 alle 24.

VENERDì 7 LUGLIOALBINEA

Mercatino serale dell’antiquariato edell’artigianato

Piazza Cavicchioni e vie limitrofe -dalle 20 alle 24.

Il Beer MusicFestival aCerredolo diToano

&Fiere, SagreMostre

Ogni martedì dal 4, 11, 18, 25 lugliocompresi, a Castellarano si tiene lamanifestazione ‘Martedì a colori’ -animazione, danza, stands gastrono-mici, musica con cena, laboratoribimbi, mercatini arte ingegno e vin-tage, concorso fotografico a premi -via Mulino, via Roma, piazza XXLuglio, piazza del Municipio - ore19 - Info: Comune tel. 0536.850114.Un ottimo modo per far divertire ibimbi mentre ci si rilassa in compa-gnia.

Martedì 4 luglio, ore 17, SpazioCulturale Orologio, Uffa! Ancora unlibro. Letture, immagini a cura deglieducatori dello spazio culturale (da3 anni). Ore 18, Parco I Platani, Popup van! Piccole storie di amici aquattro zampe. Insieme alla veteri-naria Francesca Grossi e a Ines lasua amica pelosa scopriremo comeavvicinarci al cane e conoscernecomportamento e caratteristiche.Ore 21.30, Biblioteca Panizzi. Cor-tile, ‘Piccoli incanti notturni’ conAlbero bell’albero.

Sabato 8 e domenica 9 luglio Carpi-neti ospiterà Scarpazzone in forma -il famoso erbazzone montanaro conriso - c/o Parco Matilde, largo Alpi-ni 1 - tutto il giorno; 8 luglio: escur-sioni guidate su prenotazione, con-vegno Raccontiamo “Il ParmigianoReggiano incontra il riso” (ore 18),dimostrazione di cucina a cura delloChef Andrea Medici, presentazionedi libri, sfilata degli abiti tradiziona-li dei popoli del mondo; 9 luglio:apertura stands gastronomici e mer-cato ambulante, camminata nordicwalking (partenza ore 9,30), 2°Campionato Internazionale diCaplètt (piegatura cappelletti atempo e a squadre), show cooking.

CASTELLARANOMARTEDÌ A COLORI

Domenica 2 luglio A Canossa... Ape-ritivo con Matilde - apertura mostramercato c/o il Borgo - ore 10; concer-to dei Matelda che presenteranno ildisco “Leggende” dedicato a Matildedi Canossa - c/o Castello - ore 18;aperitivo sul belvedere - dalle 18.

APE CON MATILDEDOMENICA 2 LUGLIO

SABATO E DOMENICASCARPAZZONE IN FORMA

SPAZIO OROLOGIOPOP UP VAN!

IN PROVINCIA

PER I PICCOLI

Nati per Leggere

Terre di Canossa

CONCERTO ALL’ARIA APERTACON LUCA ORLANDINIGiovedì 6 luglio Reggio Emilia ospita un concerto en pleinair con Luca Orlandini pianoforte, Orchestra dell’IstitutoSuperiore di Studi Musicali di Reggio Emilia e Castelnovoné Monti “A. Peri-C. Merulo” - Carlo Menozzi direttore -sulle musiche di V. Bellini, L. van Beethoven, W. A.Mozart - c/o Chiostri di San Pietro, via Emilia San Pietro44/c - ore 21,30 -. Il concerto rientra nel cartellone diRestate. Info: Istituto Superiore di Studi Musicali di Reg-gio Emilia e Castelnovo ne’ Monti “Achille Peri-ClaudioMerulo”. Info tel. 0522.456782. Chiostri di San Pietro

Sabato 1° luglio sarà Djana Sissoko, figlia di Baba, artista del Mali ospite nel 2015: un passaggio generazionale

Montecchio Unplugged, il grande palco sotto le stelleBen 28 artisti che si esibiranno nel corso della serata rappresentando tutti i generi musicali

ornerà ad animare le piazze e lestrade del centro di Montecchiosabato 1° luglio, la 13^ edizione di

Montecchio Unplugged, il Festival dellaMusica di Strada di Montecchio Emiliache da tanti anni trasforma il paese in ungrande palcoscenico sotto le stelle. Anchequest’anno musicisti, artisti e performeranimeranno il centro storico proponendodecine di spettacoli gratuiti.

Quella del 2017 sarà una edizione parti-colarmente intrigante di MontecchioUnplugged, con 28 artisti che si esibiran-no rappresentando tutti i generi musicali.Si partirà alle ore 20.45 in Piazza dellaRepubblica con l’inaugurazione di Mon-tecchio Unplugged: tutti gli artisti dell’e-dizione 2017 si riuniranno nella piazzaprincipale per un momento di condivisio-ne insieme a tutti coloro che vorranno par-tecipare. Poi a seguire via alle performan-ce live: ci sarà ad esempio Djana Sissoko,figlia di Baba Sissoko, artista del Maliospite nel 2015; un vero passaggio gene-razionale si vivrà durante l’edizione 2017,ascoltando il live di questa giovane artistache, tra voce e chitarra, proporrà unaperformance tra musica africana e sono-rità occidentali. E ancora atmosfere afri-cane con gli Hakuna Matata, la band mul-tietnica di 7 musicisti appartenenti all’A-frica centro-occidentale, che collaboranocon talenti della scena locale e internazio-nale e che portano a scoprire la rumbaafro-soul e reggae. Per la prima volta aMontecchio Unplugged ci sarà anche ungrande coro: i Gospel & MoRe si esibi-ranno nella splendida cornice di PalazzoVicedomini. Perché non c’è niente piùunplugged della voce.

T

Sempre in tema di “prime volte”, inquesta edizione Montecchio Unpluggedattiva una collaborazione con RedNoise, marchio ideato da Olivier Man-chion che organizza a Reggio Emilia eprovincia concerti di musica indipen-dente e alternativa. Nel centro di Mon-tecchio ci saranno 2 postazioni targateRed Noise, dove si alterneranno 5 arti-sti: il trio pop-punk Lomax, Oscar diMondogemello alias Ivan Borsari, lasolista Valentina Gallini “Avocadoz”, ilduo alternative rock Smash, Des Moi-nes ovvero chitarra e voce di SimoneRomei.

Altra novità sarà “Concerteeno”, una

nuova postazione di MontecchioUnplugged 2017 – in via del Cacciatore1 (ex USL) – che propone concerti livedi 3 band a rotazione - Two Aganist Me,Souvlaki ft. Folkie, Tricia Takanawa - incollaborazione con Circolo Arci Bai-nait.

Musica di grande classe con The Jaz-Zable’s, il trio Tosi - Papini - Fontana: 3artisti che non hanno bisogno di presen-tazioni. La splendida voce di RenataTosi accompagnata dal virtuosismo alpiano di Andrea Papini e dalle melodiedi Matteo Fontana alla chitarra.

A partire dalle ore 01.00, il dopo festi-val sarà tutto da ballare nel cortile del

castello con Emilia Soul Lovers, il dj setfunk-soul-reggae di uno dei più longevie famosi staff italiani di Djs, che da piùdi 10 anni porta in giro il marchio Funk-SoulSide, garanzia di musica di altaqualità, rigorosamente in vinile.

Piazza della Repubblica offrirà lapossibilità di gustare la pizza della Piz-zeria da Gaetano e altri stand gastrono-mici.

Da non perdere i mercatini a cura diReplay Vintage in via Zannoni (vintagee handmade), in via XX Settembre e viaGaribaldi (artigianato artistico ed etni-co).

Info: www.montecchiounplugged.it

Djana Sissoko e Hakuna Matata, fra gli ospiti di questʼanno

A REGGIO

SABATO 1 LUGLIO 2017 15Appuntamenti

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SABATO 1 LUGLIO 201716

La rassegna compie 30 anni e festeggia con il grande Branford Marsalis, che si esibirà il 13 luglio

Albinea Jazz, ormai ci siamo: si parte il 7 luglio Tre appuntamenti più uno e grandi ospiti, fra cui Kurt Elling e Johnny O’Neal

Appuntamenti

&Musica, ConcertiTeatro

PREVENDITA E BIGLIETTIALLA BIBLIOTECA O DA DISCOLAND

I ticket si possono acquistare sia alla biblioteca di Albi-nea (Via Morandi 9) che nel negozio Discoland di Reggio(Via Migliorati 6). C’è anche la possibilità di prenotare itagliandi telefonando allo 0522.509262 o scrivendo [email protected]. I biglietti prenotatiandranno ritirati la sera del concerto. I posti non sononumerati.

Questi i prezzi dei concerti: Concerto del 12 luglio intero15 euro. Concerto del 13 luglio intero 25 euro. Concerto aVilla Tarabini biglietto 5 euro. Villa Arnò

Sabato 1 luglio alle ore 21,30 si terràil concerto di Sabrina Paglia a Cam-pagnola Emilia in “Le mille bolle blu”con la Coffee Band diretta dal Mae-stro Valentino Spaggiari e con OvidioBigi (tastiere), Giovanni Cavazzoli(contrabbasso), Tiziano Bellelli (chi-tarre) e Massimo De Matteis (batte-ria). L’Amministrazione comunale diCampagnola Emilia invita al tradizio-nale Concerto presso il Parco di VillaCottafavi, aperto per l’occasione.

L’ingresso è gratuito.

Martedì 11 luglio Casalgrande -località San Donnino di Liguria,ospiterà il XVIII Casalgrande JazzFestival - Gianluca Petrella Trio70’s - Gianluca Petrella trombone,sampling, effetti; Michele PapadiaHammond Organ, Würlitzer,Moog, effetti; Stefano Tamborrinobatteria, percussioni - c/o Scuderiedi Villa Spalletti, via Franceschini11 - ore 21,30 - Info: Comune tel.0522.998570; Teatro De Andrè tel.347.5619982.

La rassegna musicale Mundusparte venerdì 7 luglio a Scandiano(RE) a ingresso libero con l’Ambro-gio Sparagna Trio che propone“Viaggio in Italia – La musica e iballi del Belpaese”. Ambrogio Spara-gna ed i solisti dell’Orchestra Popola-re Italiana (Erasmo Treglia e Valenti-na Ferraiuolo) propongono un pro-getto vocale-strumentale che permet-te di realizzare un originale viaggionella musica italiana tra serenate eballate, ninne nanne e tarantelle d’a-more, ritmi frenetici e saltarelli. Nonmancano nel repertorio del gruppoarie settecentesche di villanelle eromanze ed anche alcuni brani legge-ri, legati alla tradizione popolare.

LE MILLE BOLLE BLUCAMPAGNOLA EMILIA

Il 1 luglio Correggio ospita “Myfavourite things”- John Coltrane perricordare Carlo Paltrinieri - GabrieleEvangelista contrabbasso, SimoneLa Maida sax alto, Alessandro Pater-nesi batteria, Enrico Zanisi piano -Cortile Palazzo Principi - ore 21.

IL JAZZ DI COLTRANEA CORREGGIO

AMBROGIO SPARAGNAMUNDUS A SCANDIANO

CASALGRANDE JAZZ GIANLUCA PETRELLA

IN PROVINCIA

Gianluca Petrella

John Coltrane

SABATO 1 LUGLIOCENTRO SOCIALE QUARESI-

MO Miss Straniera d’Italia

Si cerca Miss Reggio Emilia tra leragazze straniere. Sono aperte leiscrizioni per la nona edizione delconcorso di Miss Reggio Emilia Stra-niera d’Italia che si svolgerà sabato01 Luglio 2017, dalle ore 21:00 alle23:00, presso il Centro Sociale Quare-simo di via Pigoni, Codemondo (Re).

Possono partecipare concorrentistraniere in regola con il permesso disoggiorno, con età compresa tra 16 e28 anni. Le ragazze potranno sfi-lare sia in abiti in uso nel loro paesed’origine e in costume da bagno,davanti alla giuria. Le concorrentivincitrici andranno di diritto alla finalenazionale 2017.

Sono previsti intermezzi musicalidei cantanti del Festival Tricoloredella canzone italiana, con PatrickSalati vincitore dei “Raccomandati”su Rai 1. L’evento è ideato da OdilioBuzzoni che introdurrà le concorrentiin passerella. L’ingresso è gratuito.Le ragazze che desiderano partecipa-re al concorso possono telefonaresubito al numero 347 4933630. In

quanto i posti sono limitati.

DOMENICA 2 LUGLIO CHIO-STRI DI SAN PIETROI ragazzi di Moca

Alle ore 18,30 di domenica 2 luglioi ragazzi di MOCA, esuberante realtàassociativa di amanti dell’arte e dellacultura, accompagneranno i visitatoriin una passeggiata empatica tra le sedidi Fotografia Europea partendo dai

Chiostri di San Pietro, con performan-ce musicali dal vivo dal titolo“M.A.P.P.E. Moca. Archivio. Presen-te. Partecipativo. Empatico.”

MARTEDì 4 LUGLIO BIBLIOTE-CA PANIZZIReggio a mezzanotte

Passeggiate per innamorarsi dellacittà… - Notte di Mappe: visita alfondo mappe della Biblioteca Panizzi

- con Z. Davoli - ritrovo sotto la Statuadel Crostolo, piazza Prampolini - ore22,30 - Info: Antiche Porte editrice tel.e fax 0522.433326

GIOVEDì 6 LUGLIOSPAZIO GERRA

Alessia Galeotti Italian Jazz Quar-tet

Le serate nel Giardino di SpazioGerra proseguono tutti i giovedì finoal 20 luglio con tre appuntamentidedicati al jazz: il 6 luglio si proseguecon i classici dello Swing e del Jazzcon Alessia Galeotti Italian Jazz Quar-tet; il 13 luglio il jazz dell’EnricoZanella Trio si tinge delle sonoritàdella World Music; in chiusura rivivo-no gli anni ‘50 del Cool Jazz e delBebop con Renata Tosi (voce), AndreaPapini (piano) e Matteo Fontana (chi-tarra).

VENERDÌ 14 LUGLIOCHIOSTRI DI SAN PIETROL’Italia incontra l’Argentina Con

“Nahuel”, il notissimo sassofonistaJavier Girotto si esibirà venerdì 14luglio assieme all’Ensemble d’archidell’Istituto Peri/C.Merulo esegue suecomposizioni originali.

A REGGIO

Reggio by night

direttore Artistico del Festival Vilmo Del-rio, Andrea Malagoli di Reggio Iniziativeculturali, Cinzia Zelioli, sorella di Rober-to, alla cui memoria da tre anni è dedicatoun premio che viene assegnato a un gio-vane jazzista, e Barbara Nicoli di LocusSolus.

Le location degli eventi restano moltosuggestive. Oltre alla già citata Villa Arnòsi potrà “gustare” un antipasto il 7 luglioalla Casa Torre “La Rotonda” di Borzano.Per la prima volta il festival uscirà quindidai confini di Albinea con l’esibizionegratuita di “ViCiGì-New generationQuartet” e la lettura dei racconti di jazzscritti da Aldo Gianolio e letti da EnricoPrandi.

Il 12 luglio l’appuntamento sarà allaCantina di Albinea-Canali con lo stileelegante e raffinato, in bilico tra swing ebe bop, del pianista e cantante JohnnyO’Neal, che si esibirà in trio accompa-gnato da Ben Ruben al contrabbasso eItaly Morchi alla batteria.

La chiusura sarà il 18 luglio a VillaTarabini con l’esibizione del giovane pia-nista che ha vinto il premio RobertoZelioli. Sul palco saliranno i “Giulio Ster-mieri stopping Sexet” la cui formazione,oltre al talentuoso artista, è composta daCristiano Arcelli (sax contralto), Massi-miliano Milesi (sax tenore), AndreaBaronchelli (trombone), Giacomo Marzi(contrabbasso) e Andrea Burani (batte-ria). «Anche quest’anno, in occasione deltrentesimo compleanno, l’impegno delComune è stato grande per organizzareuna manifestazione di alto livello. Eventoche porterà qui i più grandi nomi del jazz-Ha detto il sindaco Giberti illustrando ilprogramma e ringraziando la famigliaArnò, che da trent’anni mette a disposi-zione come cornice per gli spettacoli lasplendida villa alle porte del Comune –Alcuni eventi sono gratuiti, mentre perquelli a pagamento la prevendita è giàiniziata. E’ stata una scelta di questaamministrazione mantenere a livellopopolare i prezzi dei biglietti e, chissà chela gente non inizi ad amare questo generemusicale meraviglioso». «Questo festi-val, uno dei più importanti d’Italia, nac-que 30 anni fa da una scommessa. – hadetto Delrio – Con il tempo ad Albineasono passati i più grandi del jazz mondia-le. Iniziammo nel 1988 con Wynton Mar-salis e adesso abbiamo suo fratelloBranford; un grandissimo. Sarà davveroun compleanno di alto livello».

rent’anni ininterrotti di grandemusica, straordinariamente equili-brata tra tradizione e innovazione,

di virtuosismi tecnici, di arrangiamentiunici e proposte emozionanti. AlbineaJazz spegne 30 candeline e lo fa davveroin grande, ospitando artisti di fama inter-nazionale e portando da tre a quattro igiorni di festa.

Il concerto clou di questa edizionedella rassegna è in programma alle 21.30del 13 luglio e avrà come cornice lasplendida Villa Arnò. Sul palco salirannodue veri e proprio giganti del jazz: un“mostro sacro” come Branford Marsalis eKurt Elling, vocalist tra i più importantial mondo.

Il “Branford Marsalis Quartet” conElling alla voce, Joey Calderazzo al pia-noforte, Eric Revis al contrabbasso eJustin Faulkner alla batteria è un progettoche punta a realizzare qualcosa di unico,che vada al di là del classico formatoquartetto più cantante. La formazione diMarsalis deve parte del suo successoall’intesa telepatica tra il leader e la feno-menale ritmica composta da Joey Calde-razzo, Eric Revis e Justin Faulkner.

Se a questo si aggiunge la voce KurtElling, il cantante jazz più rappresentati-vo in circolazione, il risultato non potràche soddisfare il pubblico.

Quello in programma a Villa Arnò saràun concerto per i fan del jazz senza see senza ma in cui la band presenterà ildisco che il sassofonista di New Orleanse il cantante di Chicago (suggestivo que-sto incrocio tra due delle grandi capitalidella musica americana) hanno registratolo scorso anno proprio nella Città delDelta per la gloriosa etichetta Okeh.“Upward Spiral” è stato preparato con unciclo di quattro serate in un famoso clubdi New Orleans: praticamente la stessascaletta ogni sera, ma tutte le volte inmodo diverso per trovare le soluzionimigliori per un repertorio che va da NatKing Cole a Tom Jobim fino a Sting (dicui ricordiamo Marsalis è stato a lungocollaboratore). In scaletta oltre a standardtratti dal great american songbook anchebrani originali composti per l’occasione.Una celebrazione, in sostanza, dellaforma canzone quando diventa arte attra-verso la rilettura dei grandi jazzmen. Larassegna è stata presentata ieri mattina inuna conferenza stampa nella sala civicadel Comune di Albinea alla quale hannopartecipato il sindaco Nico Giberti, il

T

Branford Marsalis e Kurt Elling

Johnny OʼNeal

Il pianista Giulio Stermieri

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UN FENOMENO TRASGRESSIVOCHE HA CAMBIATO IL LINGUAGGIO

NELLE CANZONI ITALIANE

vete presente gli sms? Chi l’avrebbedetto che le lettere d’amore sarebberostate soppiantate da un linguaggio breve,

diretto, innovativo rispetto alla lingua italianastessa, al punto che è il dizionario a doversiadeguare?! Allo stesso modo, intorno al 1980,un DJ modenese cominciò ad usare nelle can-zoni un linguaggio che c’entrava poco con ibrani che in quegli anni lui stesso programma-va a Punto Radio. In verità il primo album era ancora timido nellaprovocazione: “Ma cosa vuoi che sia una can-zone” segnava il passaggio dal primo 45 giriedito dalla Borgatti (etichetta bolognese specia-lizzata in liscio) alla Targa Italiana, un’etichettapiù strutturata ma ancora di nicchia. I primi otto brani confezionati da Vasco avevanoancora un certo piglio cantautorale. Poi arrivò“Non siamo mica gli americani” ed era altramusica, nel vero senso della parola: a parte“Albachiara”, destinata col tempo a diventare lacanzone simbolo di Vasco, quell’album era giàun concentrato di quello che avrebbe riservato alsuo pubblico il rocker modenese negli anni avenire. Di quel vinile, oggi richiestissimo daicollezionisti e recentemente ristampato da Sony,“La Strega” è ancora oggi pompata in tutte lesalse e tutte le versioni. Ma l’introduzione della canzone raccontata nellinguaggio di ogni giorno avviene con la stesuradi “(per quello che ho da fare) Faccio il milita-re”, dove si uniscono lo sberleffo e un nuovomodo di scrivere il testo, adattando la melodia,ritmica e accompagnamento al racconto quasiparlato nello slang usato tra i giovani (del 1980).Una specie di precursore nostrano del Rap, cheancora non era neppure nell’anticamera dei pen-sieri di chi faceva musica in Italia.In “Colpa d’Alfredo” prende ancora più corpoquesto utilizzo provocatorio del linguaggiodella strada. La chitarra distorta, in questobrano, interviene in supporto del testo raffor-zando l’evocazione della frase “io prima o poilo uccido”...

SEGUE A PAGINA 22

A

QUARANT’ANNI DI CARRIERA E

NON LI DIMOSTRADI TIZIANO MOTTI

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Ben 220mila fans al concerto-tributo a quattro decenni di vita artistica: il più grande di sempre per paganti

Vasco, komandante dei recordFRANCESCA CHILLONI

l più grande concerto rock di tutti itempi per celebrare l’immensa creati-vità e il carisma assoluto del “koman-dante Blasco”, musicista e cantautore,

interprete e geniale innovatore, provocato-rio e sferzante personaggio a tutto tondo.L’evento per i 40 anni di carriera di VascoRossi già settimane prima del live s’è carat-terizzato per cifre da record. L’attesa deifans è alle stelle: ne sono attesi 220mila al“Modena Park”, dove già da un mese sonoaccampati i primi ragazzi che hanno volutocondividere giorno per giorno l’emozionedella nascita della cittadella del Parco Fer-rari, i sound check e le prove, le improvvi-sate del rocker sul maxi palco in costruzio-ne.

Intorno centinaia di operai a sgombrarel’area (sono stati anche temporaneamente“traslocati” alberi), metterla in sicurezza ecinturarla, costruire il maxi palco, allestireservizi di ogni genere, da quelli igienici auna vera e propria “questura da campo”,senza contare le postazioni di pronto soc-corso e le zone “nebulizzanti” per annaffia-re i fans in caso di caldo torrido.

L’aspetto più delicato è e sarà il temadella incolumità delle persone. Oltre allospettro del terrorismo che ha funestatotante città del mondo in momenti di gioia,ci sono i rischi legati alla stessa presenza diuna massa di persone così importante: lacalca bestiale di Torino ricorda cosa puòprovocare l’effetto-domino del panicoanche in assenza di un reale pericolo. Senzacontare i rischi di malori legati all’afa, diincidenti stradali, di infortuni o di risse. Maun vero e proprio esercito di donne e uomi-ni delle forze dell’ordine, vigili del fuoco,medici, infermieri e volontari è già in aller-ta per garantire il massimo agli spettatori.

Anche show degli show è stato studiatoin ogni dettaglio per garantire ad ognunodei fans un posto in prima fila: è statodispiegato il massimo impegno per garan-tire alta qualità di suono e ottima visualegrazie a fantascientifici effetti scenografici,maxi schermi, impianti di amplificazionesenza precedenti in termini di impegnoingegneristico.

“La vita è un brivido che vola via, è tuttoun equilibrio sopra la follia, sopra la fol-lia...”. Sono state le parole poetiche del

Ibrano “Sally” a ispirare l’avveniristico palcoprogettato dall’architetto Claudio Santuccidello Studio milanese Giò Forma, lo stessoche in questi anni ha firmato i palchi diLaura Pausini e di Tiziano Ferro ma ancheper Papa Francesco.

Santucci insieme alla sua équipe (oltreuna dozzina di architetti ed ingegneri) haideato il palcoscenico e l’allestimento sce-nografico, con la supervisione di Vasco, cheha scelto l’archistar già vent’anni fa, all’epo-ca del mitico primo concerto di Imola.“Abbiamo progettato sette differenti propo-ste - ha spiegato Santucci - e le abbiamo sot-toposte a Vasco, che ha scelto quale svilup-pare. Il lavoro è iniziato già un anno fa: il“Kom” ha seguito la realizzazione ma si fidadi noi”. Per l’architetto questa opera è stataparticolarmente emozionante anche sulpiano personale: ha infatti confessato chegià da ragazzino era un fans del rocker diZocca.

Dall’idea alle analisi ingegnertistiche diportata, dalla progettazione delle mega torridegli amplificatori fino ai dettagli delle luci,ogni cosa è stata pensata per esaltare al mas-simo le canzoni e la musica di Vasco: le“torri di ritardo del suono” sono ben 29.Lunga 150 metri e alta 26 (come un palazzodi otto piani), lo sfondo della colossale strut-tura è pensata come un muro di containeraccatastati: l’idea è quella del porto, dove siarriva carichi di cose (esperienza, storia,passioni, dolori...) e si riparte verso nuoviorizzonti, nuove sfide. “Rappresentano i variaspetti di Vasco e delle sue canzoni - hadetto al Carlino l’architetto -. Come se 40anni fossero tutti lì”.

Davanti a questo muro si innalzano cin-que enormi strutture aeree, un po’ gru e unpo’ carriponte, che si muovono durante loshow tra raggi di luci ed effetti speciali.“Lavori in corso”, è l’idea, mentre questibracci meccanici allargano i maxi schermi(ben 1500 metri quadrati di superficie) ecreano diverse conformazioni scenografi-che. Sì, perché la carriera di Vasco si è evo-luta e ha avuto fasi ben distinte, e “ModenaPark” è una nuova tappa ma non il punto diarrivo: così il palco cambierà seguendo losvolgimento della scaletta, e alla fine saràcompletamente differente.

Sul quel palco per qualche ora il confinetra realtà e immaginazione sarà annullato. Esarà Storia.

Un palco“tra realtà

e immaginazione” lungo 150 metri, 29 torri del suono

e 1500 mqdi maxi-schermi

Apertura cancelli al mattino alle 9:chi entra, non può più uscire

L’apertura dei cancelli è prevista perle ore 9 di sabato 1 luglio, mentre ilconcerto inizierà attorno alle ore 21.Gli unici biglietti autorizzati all’in-gresso sono quelli acquistati attraver-so i canali ufficiali (punti vendita esito Vivaticket); non fidarsi dunquedei bagarini o da strane vendite onli-ne. Anche per motivi di sicurezzapotrà essere richiesta l’esibizione deltagliando integro in qualsiasi momen-to: per questo, il biglietto deve essereconservato fino all’uscita (ma chi get-terebbe via un cimelio del genere?!?).

A seconda del prezzo, si può acce-dere a una delle tre aree dette “pit”. Larossa è la più vicina al palco; la blu èintermedia; la verde quella più distan-te. Il colore servirà anche per ricono-scere il percorso dedicato alle varietipologie di spettatori.

Per motivi di sicurezza e di ordinemil biglietto può accedere solo dall’in-gresso riportato sul tagliando stesso;una volta dentro, però ci si può libera-mente muovere. Tuttavia, si potràentrare solo una volta e non è consen-tito uscire e rientrare. Sempre permotivi di sicurezza, ai quatri varchiverranno effettuati controlli e perqui-sizioni, anche con metal detector.

Sul biglietto sono indicate le princi-pali categorie di cose non ammesse:armi vere e potenziali (ad es. bastoniper selfie, ombrelli, caschi ecc) maanche droni, contenitori di liquidi ebombolette spray. Vietati anche glianimali. All’interno della cittadellasono previste numerose aree-ristoro edi vendita di merchandising: quelloufficiale dell’evento t-shirt, felpe,cappellini ecc).

SABATO 1 LUGLIO 201718

1978...Ma cosa vuoi che sia una canzone...

1979Non siamo mica gli americani

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Intro spaziale: poi almeno 3 ore per ripercorrere tutta la carriera. Sul palco anche Curreri, Braido e Solieri

In scaletta 40 brani per 40 anni stato “Il Gallo” - come scherzosa-

mente i fans soprannominano il bas-sista Claudio Golinelli - a far trapela-

re qualche dettaglio: “Si tratta di trentano-ve canzoni e due interludi”. Per mesi laband e lo stesso Vasco sono riusciti a man-tenere il più stretto riserbo sulla scalettadel concerto che entrerà nella storia delrock non solo per le emozioni regalate aifans, ma anche per essere quello con ilmaggior numero di singoli spettatoripaganti di sempre.

Le illazioni erano e tuttora sono sfrenate:la discografia del Blasco parte nel 1977 ecomprende 30 album ufficiali, tra cui 17registrati in studio, nove dal vivo, un Ep etre raccolte. Così a dare qualche diritta ciha pensato lo stesso Golinelli a fare i conti:“Quaranta canzoni... x 40 anni di militanzasul Fronte del Palco .. e se non durerà quat-tro ore.. poco ci manca..”. Insomma, quel-lo del “Modena Park” per il quarantennaledi carriera sarà uno show davvero oceani-co. Tra i brani più gettonati alla “set list” cisono classici di sempre come “Albachia-ra”, “Bollicine”, “C’è chi dice no”, “Liberiliberi”, “Ogni volta”, “Splendida giorna-ta”, “Come nelle favole”, “Sally”, “Glispari sopra”, “Un mondo migliore” e “Vitaspericolata” . Tappe fondamentali di unpercorso esistenzial-professionale tormen-tato e ricco, iniziato quando, bambino, lòamadre lo faceva salire su una seggiola dicasa per cantare canzoni e lo iscrisse aduna sorta di “Zecchino d’Oro” locale dovevinse.

LE CHICCHE DELLA “SET LIST”Ci saranno dolorose scelte da fare,

ovviamente, ma anche tante sorprese. L’in-tro del concerto sarà spaziale come ilpalco: Vasco ha scelto l’attacco di “Alsosprach Zarathustra” (“Così parlò Zaratu-stra”) di Richard Strauss (composto nel1896, ispirato da Nietzsche). Il brano èquello reso famosissimo dalla colonnasonora del film “2001, Odissea nello Spa-zio” di Kubrick.

Tra le chicche, in scaletta sarà incluso unpezzo del 1978 mai proposto dal vivo finoad oggi: si tratta di “Ed il tempo crea eroi”,originariamente contenuto in “Ma cosavuoi che sia una canzone”. Vasco ha con-fessato che una mattina si è svegliato conquesta canzone in testa e che Guido Elmi,

È il suo amico-produttore, lo ha poi convintoa portarla sul palco di Modena: “La miapaura era che il pubblico non la conoscesse,soprattutto i più giovani, ma dopo averlaprovata con il gruppo ho riscoperto la suaattualità”, ha dichiarato il rocker alla stam-pa.

Secondo anticipazioni uscite sulle paginedel “Resto del Carlino”, il brano di aperturapotrebbe essere “Blasco Rossi”, seguito da“Alibi”, “Non mi va” e “Ieri ho sgozzatomio figlio”. Sarebbe poi stato confezionatosu medley ultra elettrico con l’esecuzione di“Delusa”, “T’immagini”, “Mi piaci perché”e “Gioca con me”. Nella parte successivadovrebbero essere invece inseriti successicome “Jenny è pazza”, “Silvia”, “La nostrarelazione” e “Anima Fragile” fino ad arri-vare agli ultimi successi.

I MUSICISTI DELLA BANDLa band che sarà al fianco del “koman-

dante” a Modena Park è la stessa delle ulti-me tournée, ed composta da: Vince Pastanoe Stef Burns alle chitarre; il bassista Clau-dio Golinelli; il sassofonista Andrea Innesto(”Cucchia”); Riccardo Mori alla chitarraacustica; la cantante Clara Moroni (cori);Alberto “Lupo” Rocchetti alle tastiere;Frank Nemola alla tromba e alle tastiere. Ilbatterista Matt Laugh rientrerà nella lineup,dove tra il 2014 e il 2016 era stato sostituitoda Will Hunt, batterista degli “Evanescen-ce”.

SPECIAL GUESTSIn un evento che ripercorre tutta la carrie-

ra del rocker di Zocca non potranno manca-re ospiti speciali. Di certo si sa che sarannocon lui sul palco tre personaggi-chiave delsuo iter umano e professionale: in primisl’amico di sempre Gaetano Curreri, suoprimo produttore e autore di tanti successi,oggi leader degli “Stadio”; suonerà al pia-noforte “Anima Fragile”.

Ad due altri big sono affidate le suite chi-tarristiche che caratterizzeranno le duepause della scaletta: “Nei due interludi siesibiranno due chitarristi storici che hannofatto parte della lunga storia che mi ha por-tato qua - scrive Vasco nella sua paginaFacebook- . Maurizio Solieri e AndreaBraido. Si sfideranno a distanza, in un sortadi “mitica sfida delle chitarre” anni ‘90”.

FRAN.CHI.

Live trasmesso in diretta al cinema e sulla spiaggia di Rimini

l concerto dei record verrà trasmes-so in diretta in 197 cinema italianiper la gioia di chi non può fisica-

mente essere al Modena Park: sul sitowww.vascorossi.net è possibile consul-tare l’elenco. In provincia di Reggiosono gli Uci Cinema del centro com-merciale “I Petali”, in città, e del cen-tro commerciale “Ligabue”, a Gualtie-ri. I biglietti sono esauriti da più di unmese.

Live su maxi schermi anche in dueimportanti palazzetti: il Gran teatroGeox di Padova e il Palazzetto diGenova Fiera.

Per chi sarà sulla Riviera Adriatica,ci sarà invece la possibilità di godersi ilconcerto sotto le stelle. La spiaggialibera di Rimini si trasforma infatti inarena e manda in scena il concertone indiretta su una serie di maxischermi. E’

I #5:31 Albachiara, Vasco from ModenaPark to Rimini Beach, omaggio che lacittà della riviera fa al “Kom” e ai suoifan.

Il Comune di Rimini parla di uno“spinoff unico e inimitabile” con un“ideale collegamento in diretta con ilconcerto che celebrerà l’evento‘Modena Park’, trasmesso in diretta davari maxi schermi sulla spiaggia dellaSummer Beach Arena”. Su un ampiotratto di spiaggia, già dal tardo pome-riggio si potrà vivere l’attesa del con-certo fino al collegamento video.

Tra le voci che girano incontrollatetra i fans, c’è quella che al termine delconcerto a Modena, Vasco verrebbeprelevato sul palco da un elicottero chelo condurrà in spiaggia a Rimini doveilluminato dai primi raggi del sole chesorge canterà “Albachiara”...

SABATO 1 LUGLIO 2017 19

1980Colpa d’Alfredo

1981Siamo solo noi

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SABATO 1 LUGLIO 201720

in pillole

BERE SENZA RISCHIE’ vietata la vendita di lattine

e contenitori di vetro, oltre al consumo o la

detenzione su suolo pubblicoo aperto al pubblico di

superalcolici con oltre 21 gradi

TRASPORTO PUBBLICOPrevista a Modena

la completa sospensione del servizio autobus

Dalle stazioni ferroviarieil concerto sarà raggiungibile

solo a piedi

Ecco il Piano mobilità di Modena Park: viabilità totalmente modificata anche nei 14 caselli autostradali interessati

L’invasione: 60mila auto e 500 pullman Bollino rosso anche per le principali strade reggiane per tutto il weekend

Il maxi-palco è lungo 150 metri e alto 26 Montati 1500 metri quadrati di schermi

FRANCESCA CHILLONI

iù o meno, 60.000 auto e 500pullman previsti verso lacittà di Modena: i due caselli

non possono assorbire un trafficodel genere, oltretutto in unweekend da bollino rosso per gliesodi delle vacanze. L’arrivo di220mila persone avrà ripercussio-ni su tutta la viabilità della Pianurapadana. Anche nel reggiano lamobilità sarà difficile: via Emilia ecaselli autostradali (Reggio città,Terre di Canossa, Reggiolo)saranno investiti da flussi dimigliaia di veicoli. Tuttavia,“attraverso la diluizione nello spa-zio e nel tempo del traffico iningresso e in uscita” Modena e leprovince limitrofe saranno “ingrado di reggere il grande impattodell’evento”. Ne è sicuro l’asses-sore alla Mobilità modeneseGabriele Giacobazzi. Rispetto allapressione sulla mobilità urbanasono “fondamentali” i comporta-menti delle persone, che “sonoinvitate ad anticipare il più possi-bile il viaggio e a ritardare il piùpossibile la partenza a fine concer-to”. Il nostro questore IsabellaFusiello ha assicurato che Reggiofarà la sua parte sia sul piano dellasicurezza che della gestione deiflussi verso/da Modena.

La situazione si preannunciacosì caotica che sono stati addirit-tura sospesi i funerali per tre gior-ni: i maggiori cimiteri modenesi,infatti, si trovano in “zone calde”.

I CASELLI AUTOSTRADALIFino alle 21 del giorno dell’e-

vento, il casello di Modena Nordviene regolato con flussi solo inuscita dalla A1 verso Modena e

P

solo per le provenienze da nord;chi proviene da sud e arriva all’al-tezza di Modena, invece, saràindirizzato a Modena sud o aicaselli precedenti. In fase dideflusso, nel corso della notte lacircolazione a Modena Nordverrà invertita, consentendo ilsolo accesso alla A1; saranno atti-ve quattro piste d’ingresso condistribuzione manuale dei bigliet-ti per velocizzare le operazioni.C’è poi un Piano di segnalazionedi 12 uscite alternative per chiproviene dalle varie direzioni diA1, A14, A13 e A22 in funzionedel grado di saturazione dei casel-li più vicini a Modena.

Il traffico verrà incanalato su 10percorsi di collegamento indivi-duati tra i Comuni limitrofi e latangenziale di Modena, attraversostrade provinciali e statali, oltre aicaselli di Modena nord e Modenasud, con un transito medio stima-to di 300 auto all’ora in arrivo.

Ecco i 14 caselli autostradaliinteressati da percorsi consigliati:Terre di Canossa, Reggio, Reg-

giolo- Rolo, Pegognaga, Carpi,Campogalliano, Ferrara, Altedo,Interporto, Casalecchio, Valsa-moggia e Borgo Panigale (oltre aModena Nord e Modena Sud).

Nel piano sono elencati i 22parcheggi ufficiali per unacapienza stimata di oltre 45.000auto, più di 1.000 moto, 400 cam-per e 500 pullman: saranno aperti(almeno) dalla mezzanotte travenerdì e sabato 1 luglio e finoalle 16 di domenica 2 luglio (main diversi hanno già attivato lapossibilità di prenotazioni anchea partire dal giorno precedente).

I TRASPORTI PUBBLICIE’ prevista la sospensione del

trasporto pubblico fino alle 14 didomenica 2 luglio su tutto il terri-torio comunale per l’impossibilitàdi garantire regolarità e sicurezza.

I TAXII due consorzi di taxi modenesi

sono in servizio h24; non potran-no raggiungere, come gli altrimezzi, le vicinanze del concerto.

Per chi arriva in bici, i suggeri-menti sono utilizzare il par-cheggio al Novi Park o gli stallie le rastrelliere in città e nontentare di avvicinarsi troppo insella. Meglio fare l’ultimo trat-to a piedi, ricordando chemolte ciclabili saranno invasedai pedoni nel tragitto dai par-cheggi al concerto, e accettarepercorsi più lunghi e menodiretti. Le indicazioni sonostate diffuse a tutti i possessoridi biglietti del concerto anchetramite i canali ufficiali dell’or-ganizzazione e sono consulta-bili insieme alla mappa dei per-corsi consigliati da 14 caselliautostradali e altro materialesul sito del Comune di Mode-na: http://modenapark.comu-ne.modena.it/vademecum

I CONSIGLICICLISTI E PEDONI

Foto storica dalla mostra sul Kom

Per motivi di sicurezza ilcommercio itinerante non auto-rizzato è vietato in tutto il terri-torio di Modena fino alle 13 del2 luglio. Il divieto è esteso atutte le aree pubbliche, a quelleprivate su cui insiste un pubbli-co passaggio e di natura privatama comunque aperte a un pub-blico indifferenziato, come cor-tili, distributori di carburante oparcheggi interni a spazi privati.Per i trasgressori, oltre a unasanzione fino a 500 euro, scat-terà l’obbligo di cessare imme-diatamente l’attività e il seque-stro delle merci.

SICUREZZAAMBULANTI RAUS

1982Vado al massimo

1983Bollicine

1984Va bene, va bene così

1985Cosa succede in città

1987C’è chi dice no

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SABATO 1 LUGLIO 2017 21

Pedonalizzata una maxi-area intorno al Parco Ferrari: gli ingressi sono quattro. Niente navette, 22 i parcheggi

Tre anelli di sicurezza attorno al maxi-palcoSi entra nella zona blu solo con il biglietto. La zona rossa ha varchi con metal detector

A1: USCITA MODENA NORD Prima del live il casello può

essere usato solo da chi viene danord e va in città. Chi viene dasud è indirizzato ad altri caselli

In fase di deflusso, la circolazionea Modena Nord viene invertita

STOP A TUTTI I MEZZINell’area verde pedonale,

limitrofa al concerto,il divieto di circolazione

è assolutoSospesi anche i funerali

per tre giorniBen 29 le “torri del suono” Il palco è pensato come un muro di container

Non cercare di arrivare coi mezzi, che siano l’auto o la bici, troppo vicino al Modena Park. Non fidarsi troppo del navigatore satellitare

La regola d’oro per i fans: partire presto e ritardare il ritornoPartire presto e ritardare il ritorno,magari aspettando nel parco oapprofittando degli eventi in città.Non cercare di arrivare coi mezzi,anche la bici, troppo vicino alPark; non fidarsi troppo del navi-gatore satellitare (non dà valuta-zioni precise sul traffico), e optareper i percorsi suggeriti. Fornirsi diacqua e cibo: coi controlli ai quat-tro ingressi dell’area concerto, sidovrà aspettare. Il Comune ha

lanciato un vademecum on line(http://modenapark.comune.modena.it/ vademecum) coi consigliper chi si reca al Park. E pure peri modenesi, ai quali si raccoman-da di non mettersi in auto fino allamattinata di domenica. Chi non èinteressato all’evento in sé, valutidi non recarsi a Modena se nonnecessario.

A chi arriva da fuori città, siconsiglia di seguire le informa-

zioni aggiornate sui display dellarete autostradale e via radio, dioptare per i percorsi consigliati,anticipando l’uscita dai caselli el’uso della viabilità ordinaria.Quando il concerto sarà concluso,meglio le indicazioni del persona-le al parcheggio accettando perco-ris più lunghi per evitare il rischiodi blocco delle strade. Tra le indi-cazioni c’è quella di dotarsi dellemappe con gli itinerari scarican-

dole dal sito; scegliere le radiali d’accesso alla città più dirette versoi parcheggi; prenotare il parcheg-gio; seguire i percorsi pedonaliindicati dal parcheggio al “Park”memorizzandoli per il ritorno.Anche per chi ha scelto il treno, ilconsiglio è anticipare la partenza(specialmente sui treni non preno-tabili) e ritardare il rientro per evi-tare il congestionamento alle sta-zioni.

i chiama “zona verde” ed èl’area intorno al parco Ferrariche è stata pedonalizzata fino

alle 7 di domenica 2 luglio. Rappre-senta il primo dei tre filtri per rag-giungere l’area dello spettacolo.Nella zona verde la circolazionesarà riservata ai pedoni. Il secondofiltro, invece, è rappresentato dalla“zona blu”, dove potranno accederesolo le persone con il biglietto diret-te ai varchi di accesso al parco, cherappresentano l’ingresso nella“zona rossa”, quella del concerto, asua volta divisa in tre “pit” a secon-da della vicinanza al palco. Si badibene che le tre zone non corrispon-dono nella mappa a fianco con le trearee colorate che invece raffiguranoi tre “pit” a cui accede il pubblico diVasco.

Non è previsto un servizio dinavette, gli spostamenti in città,dalla stazione dei treni e dai par-cheggi, dovranno avvenire a piedi oin bici tenendo conto delle difficoltàad utilizzare la bici nelle aree piùprossime al concerto. Sia per l’an-data che per il ritorno non sono pre-viste aree di carico e scarico, i pas-seggeri dei mezzi dovranno rag-giungere il Parco Ferrari a piedi eda lì fare ritorno ai parcheggi unavolta terminato il concerto, seguen-do dei percorsi ciclo-pedonali gui-dati.

LA ZONA ROSSAPer accedere alla zona rossa ci

sono 4 varchi di ingresso: qui sisvolgono i controlli personali,

S

anche con l’uso dei metal detector.Ingresso A: Viale Italia angolo ViaEmilia; Ingresso B: Viale Italiaangolo Strada San Faustino; Ingres-so C: Viale Autodromo angoloStrada San Faustino; Ingresso D:Viale Autodromo angolo Via Emi-lia.

LA ZONA VERDELa “zona verde” è quella delimi-

tata dalle strade via Emilia Ovest(tratto compreso tra strada Naziona-le per Carpi e viale Barozzi), vialeAutodromo, via San Faustino (trat-to compreso tra viale Autodromo evia Bonasia, viale Italia (tratto com-preso tra viale Corassori e via Emi-lia Ovest), strada San Cataldo (trat-to compreso tra via Emilia Ovest e

Via Costa), via Guerrazzi, via Bor-ghi, via Compagni, via Del Muraz-zo, via Ruffini (tratto compreso travia Emilia Ovest e via Galaverna),via Marianini, via Zucchi (trattocompreso tra via Emilia Ovest e viaGalaverna), via Gherardi, via CavoCerca (tratto compreso tra via Zuc-chi e via Osoppo), via Arago, viaMatteucci, via Barsanti, via Pitago-ra, via Formigina (tratto compresotra viale Corassori a via San Fausti-no), via Nobili (tratto compreso travia Emilio Po e viale Autodromo),via Piazza, via Ulivi. Il tratto diviale Italia compreso tra via EmiliaOvest e via San Faustino è chiuso.

IDOVE SONO I PARCHEGGI.IIl P-1 è alla Madonnina, in via

Don P. Fiorenzi 135: 2.800 postiauto, è il più vicino al Modena Park.Il P-2 è in via Galilei e ha 1.140posti auto, P-3 è in via delle Suoree ha 1.160 posti auto (può accoglie-re pullman), P-4 è in via DivisioneAcqui (1.080 posti auto). Il piùcapiente è il P-5 a Ponte Alto(13.110 auto, 300 moto, 246 cam-per): accessi da strada cimitero S.Cataldo, da stradello Cassana 14, dastrada Ponte Alto 311 e da stradelloAnesino nord 50. Il P-6 è in stradaSant’Anna (700 posti), il P-7 inviale dell’Indipendenza (330 posti),il P-8 in strada Collegarola è riser-vato ai camper (110 posti). Il P-9 èin via A. Argiolas (2.500 posti), ilP-10 in strada Chiesa Saliceta S.Giuliano (1.030 posti), il P-11 invia Artistotele e in via D’Avia Sud(4.500 posti auto), il P-12 in viaD’Avia Sud, angolo strada fonteSan Geminiano (2.912 auto, 50camper). Il P-13 è in via A. Magna-ghi 205 (3.900 auto), il P-14 in viaEmilia Ovest 1204 (3.000 auto), ilP-15 in strada Cave Ramo 165(1.000 auto e 800 moto), il P-16 instrada Barchetta 280 (600 posti). IlP-17 è quello della Fiera in vialeVirgilio 58, con 1.200 posti auto e100 posti pullman. Il P-18 è riserva-to ai pullman. Il P-19 è in via D’A-via nord con 1.300 posti auto, il P-20 alla stazione piccola con unmigliaio di posti per auto e pullman,il P-21 in strada San Marone con1.200 posti auto, il P-22 a Tre Olmicon 570 posti auto.

(F.C.)

1990Fronte del palco

199010-7-90 San Siro

1993Gli spari sopra

1996Nessun pericolo... per te

1997Rock

1989Liberi Liberi

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SABATO 1 LUGLIO 201722

Al Foro Boario di Modena un percorso espositivo straordinario: ricco di effetti 3D, immagini e oggetti unici

Cimeli, foto rare e manoscritti in mostraGuida virtuale: Diego Spagnoli, da 35 anni direttore di palco e amico del Kom

L’omaggio: spettacolare iniziativa dell’official fan club “Il Blasco” che punta a entrare nel Guinness

Lancio di reggiseni per il sexy flash-mob

Lʼidea del fan club “Il Blasco”

Le fans hanno ideato un partico-lare flash mob per omaggiare illoro idolo ed entrare in modomolto sexy nel Guinness deiprimati. L’iniziativa è stata lan-ciata dall’official fan club “IlBlasco”, che l’ha battezzata#fammigodere. “Gli altri espon-gono cartelli, copricapi conorecchie, fanno balletti, lancia-no pupazzetti… Noi faremo ilpiù grande lancio di reggisenimai effettuato al mondo”. L’o-biettivo è 10mila indumentiintimi esibiti e tirati...

Per partecipare occorre unreggiseno bianco della propriataglia e scriverci sopra la scrittain rosso “fammi godere”, usan-do possibilmente il carattere di“vascononsto”. Le prove gene-rali sono state fatte giovedìdurante il sound check, poi ilmega lancio si terrà durante ilconcerto.

Il fan club provvederà a rea-lizzare e a distribuire nelleprime file 5.000 reggiseni per-sonalizzati di taglia 2-3-4 e 5.

Tutti i fan (anche non iscritti alclub) possono partecipare esono invitati tutti gli spettatoriin tutti i settori (pit 1 pit 2 pit 3).

Le istruzioni per parteciparesono le seguenti: il reggisenodeve essere tenuto nascosto -indossato sotto la maglia onascosto nello zainetto - finoall’inizio di “Rewind”, che saràsuonata poco prima della metàconcerto e sarà eseguita dopo

“Sono innocente”. All’inizio di“Rewind” tutti i reggisenidovranno essere esibiti (levan-do la maglia o mostrati in manotipo ‘bandana’). All’attacco delsecondo ritornello (dopo lafrase “vivo di emozioni che tunon sai nemmeno di darmi”), sidevono agitare tutti insieme ireggiseni in aria fino al terminedella canzone. Al termine dellacanzone, arriverà il clou: pocoprima di “Fammi un piacere”, sidevono lanciare verso il palco(per chi è nelle prime file) o lan-ciarli in alto (per chi è dietro).

E i ‘maschietti’? Nel fanclubnon ci sono preclusioni. Nel sitoinfatti si legge che “anche gliuomini possono partecipare allacoreografia con il proprio reggi-seno... e possono aiutare ledonne a salire sulle spalle Laredazione lo regalerà però soloalle donne”.

Tra i partecipanti, ne sarannoselezionati 50 che vincerannouna sorpresa.

(F.C.)

I#FAMMIGODEREI

I primi tour in Emilia con la Steve Rogers Band

Al Marabù

L’esordio assoluto di Vasco in un concertoavviene all’aula magna dell’Istituto Corni diModena nel 1976, per presentare il 45 giri“Jenny/Silvia”. Grazie alla fama di Dj a PuntoRadio riesce ad avere un successo crescente inesibizioni in locali dell’Emilia, della Romagna edella Lombardia. Tappa clou il live del 1979 al“Due stelle” di Reggiolo, oggi confluito in alcu-ni bootleg (tracce audio sono reperibili sulweb). Nel 1980 parte il “Colpa D’AlfredoTour”, con la Steve Rogers Band (MaurizioSolieri, Massimo Riva, Roberto Casini, AndreaRighi, Mimmo Camporeale). Si esibisce ancheal Marabù di Villa Cella, la maxi discoteca fon-data nel ‘76 dal mitico trio Sandro Gasparini,Marcella Bella e Ivo Callegari. I biglietti dellive costavano 5mila lire.

Il primo importante riconoscimento avvieneproprio in quel tempio della musica, in occasio-ne del 13° Premio Nazionale “il Paroliere”, il 19Gennaio 1982 Vasco riceve il primo premiocome “Rivelazione dell’anno”. Negli anni suc-cessivi vi tornerà (già con il “Bollicine tour” del1983) da idolo di un numero crescente di fans.La trasgressione è sempre stata la cifra distintiva del rocker di Zocca

Unʼintensa immagine giovanile del rocker, quando già faceva strage di cuori

La Steve Rorgers Band al Marabù nel 1980

1998Canzoni per me

1999Rewind

2001Stupido Hotel

2002Vasco Rossi Tracks

2004Buoni o cattivi

imeli e oggetti dalla collezione prtivata del“Komandante”, foto, abiti di scena e non,manoscritti. Tutto questo e molto di più è

“Vasco la mostra ufficiale - Dal 1977 a ModenaPark”. Allestita a Modena al Foro boario (viaBono da Nonantola), l’esposizione sarà visitabi-le fino al 3 luglio per aprire le porte a chi si fer-merà in città anche dopo l’atteso concerto delBlasco

La mostra racconta in ordine cronologico lacarriera di Vasco: dagli esordi ad oggi, attraver-sando anno per anno i successi discografici e leesibizioni live, fino alle immagini esclusive “intempo reale” della preparazione del grandeevento “Modena Park”.

Il percorso si snoda integrando tradizionale etecnologico in un continuum di esperienze: sipotrà rivivere, ad esempio, l’emozione dei livecon i maxi schermi e le proiezioni in 3D, entrarenei backstage dei concerti, diventare i protagoni-sti dei set delle copertine, ascoltare Vasco dj aPunto Radio negli anni Settanta e entrare virtual-mente negli studi di registrazione durante lacreazione delle canzoni.

Negli oltre mille metri quadri del Foro boario,attuale sede espositiva di Fondazione FotografiaModena, sono raccolti oltre 500 scatti d’autore epiù di 20 ore di video di concerti e filmati rari einediti, manoscritti e testi autografi di canzoni(anche con versioni alternative), strumenti musi-cali, elementi scenografici dei vari palchi deitour, rassegne stampa, dischi rari, manifesti ebiglietti dei concerti, premi e i numerosi dischidi platino ricevuti negli anni, le bozze degli arti-coli di Vasco per la rivista “Il Blasco”, gli abitidi scena.

C’e’ una app scaricabile dal sito web(www.vascolamostra.it), dove la voce di DiegoSpagnoli (direttore di palco della rockstar e suocompagno di viaggio da ben 35 anni, quasi unaltro membro della band) illustra tutto il percor-so espositivo, sezione per sezione, quando siinquadra un’immagine con lo smartphone.

(FRAN.CHI.)

C

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SABATO 1 LUGLIO 2017 23

Il manager Roberto Meglioli è stato organizzatore di tanti concerti reggiani di Vasco fino dagli anni ‘80

“Il maggior rocker e performer di sempre”I rapporti coi big: la stima di Vinicio, l’amicizia con “Sugar”, la rivalità col Liga

La “Armando Bolivar Band” potrebbe essere tra le tre selezionate per esibirsi prima del Blasco

Reggiani in semifinale al contest musicale

“Armando Bolivar”

Gli “Armando Bolivar Band”di Reggio sono tra le dodiciband selezionate da “Standingovation”, concorso per giovaniartisti che propongono unrepertorio originale. Il contest èstato promosso dal Comune diModena e dalla Siae in occasio-ne di ‘Modena Park’. Gli altri11 semifinalisti - selezionati tra75 band e solisti da tutt’Italia -sono: Alternative Station(Rimini), AnimArma (Mode-na), Asma (Modena), Ego(Modena), Ex (Asti), Fuximile(Modena), Magenta 9 (Bolo-gna), May Gray (Modena),Nevruz (Modena), Remida(Modena) e Stefano Gurioli(Torino). Sono per lo più for-mazioni popo-rock, con incur-sioni nel rock puro e nel folk.

“Armando Bolivar” è ilnome di battaglia di Fausto Fer-raboschi, cantautore di Rubierache canta in dialetto. Tanti iriconoscimenti : l’album“Nustran & a La Man” è statoselezionato per le Targhe Tenco

2015 nella sezione degli albumin dialetto.

Le 12 formazioni scelte sisono esibite dal vivo il 29 e 30giugno su palchi predispostiappositamente in zona Pompo-sa e in piazza XX Settembre aModena; parteciperanno all’au-dizione con la giuria nazionale.Dal 10 giugno tra i semifinalistisi è aperta anche la gara peraggiudicarsi il “Premio giuria

popolare” di 500 euro, da con-quistare attraverso i voti delpubblico sul sito di RadioBruno, media partner.

Tre saranno i tre vincitoridella selezione finale per lecategorie “miglior esibizione”(premio di 2.000 euro),“miglior testo originale” e“miglior arrangiamento di unbrano di Vasco Rossi” (entram-bi con un premio di 1.500euro), oltre ai i 6 finalisti chesaranno inclusi nella compila-tion ‘Standing ovation Mode-na’ con il proprio brano origi-nale e la cover di Vasco.

I tre vincitori assoluti si esibi-ranno prima di Vasco. Sonostati selezionati il 30 giugnodalla giuria regionale, presiedu-ta da Vittorio Corbisiero, pro-duttore discografico e direttoreartistico di Fonoprint Studios,storico studio bolognese che havisto nascere i primissimialbum di Vasco, oltre ad avereospitato big come Lucio Dalla,Francesco Guccini e Zucchero.

ILA CURIOSITÀI

FRANCESCA CHILLONI

è stato un tempo che Vasco loincontravi con gli amici a Cavria-go alla “Taverna” (oggi “Lord

Byron”). Chi lo ricorda nei locali come ilTartaruga di San Polo d’Enza o alle festepopolari a Baiso. Non passava inosservatoper il magnetismo degli occhi chiarissimi el’incredibile timbrica della voce tempratada ore di radio, di canzoni provate e ripro-vate. C’è chi rimase colpito all’istante dalsuo carisma come Vinicio Capossela chegli serviva da bere quando era barista allo“Snoopy” di Modena.

Quella reggiana è una terra fertile ditalenti, e qui Vasco ha trovato un grandeamico e un “rivale”. Il primo è Adelmo“Zucchero” Fornaciari da Roncocesi: siconobbero trentenni nel ristorante “Europa92” di Modena. Il “Kom”, per nulla tenerocoi colleghi, di lui ha detto: “Si mette acompetere con te a suon di dischi pieni displendide ed orecchiabili... e travolgentimusiche, complete di arrangiamenti davve-ro ben confezionati...”. Con il “giovane”Ligabue, Vasco si incontrò più volte: 10anni di carriera li dividono. Ma a spaccarela relazione altrimenti normale tra le duestar fu la morte del mitico chitarrista Mas-simo Riva, tra i migliori amici di Vasco.Era il 1999. Il Liga fece un’uscita infelicesul rapporto rock-droga, Vasco replicò chedavanti alla morte era meglio tacere. L’al-tro fece dietrofront e chiese scusa, ma nullafu come prima.

Tra i big della musica reggiani che hannoincrociato più volte Vasco, c’è anche il“manager dei record” Roberto Meglioli:quello degli U2 al Campovolo nel 1997 (edella sperimentazione del Lime Theater),per intenderci. “Rossi è una persona entu-siasta ed eclettica, molto socievole. Ungrandissimo poeta”. La loro frequentazione

C’

risale ai primissimi anni ‘80: “Ero poco piùche ventenne e organizzavo i concerti dellamitica Festa de L’Unità della Gorganza, aCavriago. Era appena uscita ‘Albachiara’ elui era famoso solo a livello locale. Datoche gli spettacoli erano gratuiti, quellavolta per essere sicuri di fare il pieno chia-mammo, sullo stesso palco e la stessa sera,Pierangelo Bertoli”. Fu ovviamente un suc-cesso, i due si incrociarono poi nel 1983 a

Sanremo: “Ero là come giornalista dellarivista ‘Quindi’. Lui presentò ‘Vita sperico-lata’ e raccolse 3 voti - ricorda Meglioli -Uno era il mio, il secondo della moglie diMichele Serra e l’altro di Gianni Gherardidell’Ansa Emilia-Romagna. Pensavanoche l’avessimo votato per campanilismo,perché emiliano come noi”. Quell’annovinse Tiziana Rivale con ‘Sarà quel chesarà’.

“Un altro concerto che organizzai per ilPci fu alla Festa dell’Unità al campovolo;c’era ancora la Steve Rogers Band - spiegail manager - Era un periodo in cui lui batte-va tutte le feste popolari, i locali come ilPicchio Rosso, il ‘501’ di Gualtieri o ilBaccarà di Lugo. Nel Sud Italia nessuno selo filava. La svolta arrivò con il 1993, pro-prio da Reggio: allo stadio Giglio facemmo20mila persone. Per l’epoca un vero recordper un artista italiano. Le serate si moltipli-carono, e iniziò a riempire gli stadi. Primadi lui lo aveva fatto prima solo Bennato aS. Siro e al S. Paolo di Napoli”.

Meglioli dice che “è stato il Kom a defi-nire al meglio gli stadi come luogo dellamusica emotiva dall’alto tasso di watt. Inprecedenza, anche nel 2004 alla festadell’Unità di Reggio, non ha mai riempitoil campovolo: suonava nell’arena. E lì feceanche le prove per diversi giorni prima deltour estivo di ‘Buoni o cattivi’.

E Modena Park? “E’ un grandissimostress test per le forze dell’ordine e la città.Una prova di efficienza potente: credo chela vinceranno; conosco l’accuratezza delmanagement - sottolinea Meglioli -. Oggisi parla di ‘eventi’ perché non c’è solomusica: l’attenzione all’accoglienza, allalogistica, all’aspetto tecnico e di confort delpubblico rendono questi live esperienzeuniche, dei ‘must’ assoluti. Sono la dimo-strazione palese che, nonostante il webabbia eliminato parte dell’industria disco-grafica, il rock è vivo e la gente ha vogliadi musica”. E dopo ‘Modena Park’? “Oltrenon si può andare: dal punto di vista fisico,vocale, artistico, spettacolare sarà il nonplus ultra. Vasco potrebbe desiderare unritorno alle origini, a performance più rac-colte ma non riuscirà. La trasmissione inEurovisione del concerto potrebbe aprirgliuna dimensione sovranazionale: l’artista èpiù potente che mai”.

Il biglietto di ingresso del concerto alla Festa de LʼUnità di reggio del 2004

Il manifesto del concorso vinto da Vasco nel 1982 al Marabù

Da qualche settimana è dispo-nibile negli store Apple eGoogle Play l’app di ModenaPark, il maxi-concerto diVasco Rossi per i suoi 40 annidi carriera di scena al ParcoFerrari. L’app, pensata peraccompagnare il pubblico tratutti gli eventi e le iniziativeattorno al concerto, da’ lapossibilita’ ad esempio diinviare il proprio selfie aVasco Rossi, pubblicare leproprie foto su Facebook,navigare sulla mappa dellacittadella del Modena park,acquistare i biglietti per laproiezione del concerto neicinema.

“Fai sapere a tutti i tuoiamici che anche tu partecipe-rai all’evento che ha gia’riscritto la storia. Hashtag#modenapark”, sprona l’orga-nizzazione del maxi evento.

SELFIE CON VASCOLE APP PER I FANS

Manda un selfie a Vasco

La serata-evento del “ModenaPark” sarà seguita anche dallaRai, grazie ad una lunga direttacondotta da Paolo Bonolis pro-prio dal “pratone” del ParcoFerrari dove è stato allestitouno studio televisivo.

Dalle 20.40 andrà in onda suRai 1, sulla app della Rai e saràvisibile anche in streamingonline accedendo al sito webgratuito Rai.Tv. La serata spe-ciale prevede numerosi ospiti esorprese, tuttavia lo spettacolovero e proprio verrà ripreso etrasmesso solo in parte perovvi motivi di tutela dei dirittie dell’immagine di Vasco.

DIRETTA RAIPRESENTA BONOLIS

2008Il mondo che vorrei

2009Vasco Rossi Tracks 2

2010Vasco London Instant Live

2011Vivere o niente (Kom.011 Edition)

2011Vivere o niente

La cover del bootleg “Reggiolo ʻ79” Un bootleg coi primi concerti reggiani

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2012VASCO LIVE KOM 011

2012L'altra metà del cielo

2014Sono innocente

2016VASCONONSTOP

40 ANNI DI ROCK’N’ROLLVASCOSTORY

SABATO 1 LUGLIO 201724

due chitarre elettriche distorteche ti fanno sembrare più feroce.

“Vado al massimo” e “Vitaspericolata” sono state il suovero trampolino di lancio, perquanto rappresentassero più l’e-vocazione di un desiderio chel’affermazione di se stesso (chinon ha mai desiderato una vitacome quelle dei film?). Così ilsuo personaggio, difficilmenteclassificabile tra i cantautori deltempo, cominciò a prendereforma nello “spericolato”. Ma fuproprio Vasco a generare, non soquanto consapevolmente, lacosiddetta profezia che si auto-avvera: ad un certo puntoescalmò: “E’ sul palco che sonoveramente unico, è lì che sonouna rockstar”, forse perché siriconosceva in quello che volevaessere quando si trovava davantial suo pubblico, forse perchénella dimensione Live potevaesprimere anche negli arrangia-menti, nel suono e nella stessainterpretazione il suo tempera-mento, la sua vicinanza allagente, che inevitabilmente veni-va mediata e filtrata nelle neces-sità di rendere i dischi “vendibi-li”. Questo mantra di “VascoRockstar”, alla fine lo ha resoveramente una star.

Il linguaggio diretto e innova-tivo delle sue canzoni si è unitovia via con l’uso, più anglosasso-ne che italiano, dello slogan ripe-tuto nei ritornelli dei brani più“radiofonici” e anche questo hapermesso alla sua musica dirimanere a galla, non solo: diconquistare le nuove generazio-ni. Fenomeno a dire il vero“avvantaggiato” dalla cura, quasireligiosa, con cui i genitorihanno catechizzato i figli sullamusica di Vasco: chi è nato figliodi un suo fan ha assorbito ladevozione, a volte l’adorazione,che il genitore ha per Vasco, per-ché in quel microfono, quando èsul palco, è anche il papà o lamamma a cantare.

E’ la rivincita, suo tramite, del-l’uomo e della donna consapevo-li di essere piccoli di fronte allavita, chi ancora entusiasta e inattesa di un sogno che si avveri echi, con qualche anno di vita inpiù sulle spalle, disilluso ma maidel tutto arreso.

Un Vasco per tutte le età.

TIZIANO MOTTI

Picture-disc autografati di Vasco e le dediche incorniciate nello studio di registrazione del nostro direttore. A destra: Vasco e Motti trentʼanni fa

SEGUE DA PAGINA 17

... come una colonna sonora tra-smette anima e vigore ad unaimmagine di un film. A queitempi la radio nazionale nonavrebbe mai trasmesso brani delgenere, ma nelle radio cosiddette“libere” lavoravano (o meglio sidivertivano) molti giovani che sitrovavano in linea con quelmodo diretto di rivolgersi a chiascolta. Così Vasco cominciò afarsi strada, facendosi peròanche molti nemici. Lo criticaro-no anche perché non aveva unsuo “stile”, tant’è che per provo-care, ancora una volta, partorìl’anno successivo il brano“Siamo solo noi” sullo stessogiro di “Colpa d’Alfredo”. Comedire: “Se adesso faccio i branitutti somiglianti come fanno glialtri, me lo riconoscerete unostile?”.

“Siamo solo noi” finisce coldiventare uno bandiera per tuttiquelli che vi si riconoscono…Tanti!

Erano, tuttavia, gli anni in cuia Vasco fischiavano ai concerti,tiravano le cose sul palco, lo cri-ticavano perché il suo pubblico“sporcava” (era una scusa sim-patica con cui gli venivano nega-te piazze importanti) o perchéera un “cattivo esempio”.

Il fatto è che lui un esempionon è mai voluto esserlo. I suoitesti sono una lucida condivisio-ne della lotta quotidiana con lenostre debolezze, che accomunapoveri e ricchi, belli e brutti, coltie ignoranti, giovani e meno gio-vani.

Per questo, quando NantasSalvalaggio lo additò in un notosettimanale come “Zombie congli occhiali a specchio”, si avvioil suo successo inarrestabile: tutticorrevano a vederlo, chi perchési riconosceva nelle sue canzoni,a tratti anche disperatamenteromantiche, chi per sentirsirafforzato dall’essere parte di unbranco (i “cattivi”), chi infine pervedere il mostro.

Fino a rendersi conto che quel-l’uomo sul palco altro non erache l’interprete delle nostre sfi-ghe, ma anche delle nostre spe-ranze e dei nostri sogni, armatodella corazza che ti traferiscequel po’ di successo che derivada un paio di Festival di Sanre-mo, da un brano in classifica e da

Nel live esprime la sua vicinanza alla gente, inevitabilmente filtrata nei dischi per necessità di renderli “vendibili”

Un rivoluzionario del linguaggio musicaleNei testi la lucida condivisione della lotta quotidiana con le nostre debolezze

“Negli anni ‘80 la Rai non avrebbemai trasmesso brani

del genere, ma nelle “radio libere”lavoravano (e si divertivano) molti

giovani che si trovavano in linea con il modo diretto

di Vasco di rivolgersi a chi ascolta”

“Chi è nato figlio di un suofan ha assorbito la devozione,

a volte l’adorazione, che il genitore ha per Vasco,

perché in quel microfono,quando è sul palco, è anche

il papà o la mamma a cantare” Vasco con lʼamico Massimo, morto nel 1999 Vasco dj a Punto Radio, nata a Zocca nel ʻ75

Dino Vitola è noto come “cer-catore di talenti”: patron delFestival di Castrocaro e scoprito-re di molti artisti che hanno rag-giunto la Top Ten, da Nek ai Ric-chi e Poveri, dagli 883, assieme aClaudio Cecchetto, a Laura Pau-sini. Ha prodotto spettacoli dinotevole importanza, compresoil “Fantastico Show” di RaffaellaCarrà e il primo spettacolo teatra-le di Renato Zero accompagnatoda un'intera orchestra.

Vitola nell'ambiente è un nomestorico, ma gli affezionati diVasco lo ricordano per esserestato suo tour manager ai tempidi Vita Spericolata e per avereportato il rocker modenese aSanremo proprio con il branoche lo consacrò alla storia: è esi-lerante il racconto di come Rave-ra accettò, dopo alcuni tentenna-menti, di averlo sul palco conVita Spericolata dopo la “discuti-

bile” apparizione di Vado al Mas-simo, convinto che Vasco sisarebbe presentato questa volta insmoking “ma con le scarpe daginnastica”. Anche per Dino, il

concerto del secolo rappresentaun momento per fare il puntosulla storia della musica di cui,con Vasco, a sua volta fa parte aimassimi livelli da almeno qua-

rant’anni: «Per me Vasco è laVitola spericolata, quella sorta diviaggio della mente che miriporta a quando eravamo tuttipiù giovani e lui aveva bisognodel mio aiuto. Vasco per me nonè semplicemente il percorso di

40 anni di carriera del-l’unica rockstar italiana,ma l’onda emotiva di 40anni di amicizie, amori,relazioni, rapporti umaniche si sono creati duran-te i suoi live, i suoialbum, punti cardini pertutti i fans.

Vasco è Modena Park,è ripercorrere quella

“Vitola spericolata” in un concer-to solo, è partecipare al suo even-to non solo per vivere la suamusica intensamente ma perandare a trovare un amico impor-tante con il quale hai vissuto... 40anni della tua vita!!»

Dino Vitola: Vasco è la mia “Vitola Spericolata”Lo portò a Sanremo e fu il suo tour manager ai tempi di Vita Spericolata

Dino Vitola, manager di Vasco e della sua “Vita Spericolata”. A fianco la copertina dellʼomonimo album

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NONA EDIZIONE 2014-2015 • FORMIGINE •

FORMIGINE - SUZZARA 3 - 019/05/2015 BAGNOLO IN PIANO

CAPOCANNONIERE: Salvatore Contu (Juventus Club - 6 reti)MIGLIOR GIOCATORE: Tomas Bellini (Formigine)MIGLIOR PORTIERE: Francesco Schiavo (Suzzara)

DECIMA EDIZIONE 2015-2016• P. V. CASTELFRANCO E. •

P.V CASTELFRANCO E. - ARSENAL 2 - 017/05/2016 BAGNOLO IN PIANO

CAPOCANNONIERE: Haitam Lyamni (Sammartinese- 7 reti)MIGLIOR GIOCATORE: Tamburano (P.V. Castelfranco)MIGLIOR PORTIERE: Filippo Comastri (Sassomarconi)

UNDICESIMA EDIZIONE 2016-2017• SASSO MARCONI •

SASSO MARCONI - P TRAVERSETOLO 4 - 1 d.c.r.16/05/2017 BAGNOLO IN PIANO

CAPOCANNONIERE: Kader (Tricolore - 7 reti)MIGLIOR GIOCATORE: Luca Ognibene (Progresso)

MIGLIOR PORTIERE: Michele Giaroli (Colorno)

OTTAVA EDIZIONE 2013-2014• SPORTING CHIOZZA •

SPORTING CHIOZZA - SALSOMAGGIORE 2 - 006/05/2014 BAGNOLO IN PIANO

CAPOCANNONIERE: Marco Mitolo (Progetto Aurora - 7 reti)MIGLIOR GIOCATORE: Daniele Battini (Sporting Chiozza)

MIGLIOR PORTIERE: Andrea Bonati (Salsomaggiore)

SETTIMA EDIZIONE 2012-2013• VIRTUS VECOMP •

REGGIO CALCIO - VIRTUS VECOMP 1 - 208/05/2013 BAGNOLO IN PIANO

CAPOCANNONIERE: Fabio Fontanesi (Reggio Calcio - 9 reti)MIGLIOR GIOCATORE: Marco Balan (Virtus Vecomp)MIGLIOR PORTIERE: Matteo Voltolini (Reggio Calcio)

SESTA EDIZIONE 2011-2012• SASSO MARCONI •

SASSO MARCONI - VIGNOLESE 2 - 003/05/2012 BAGNOLO IN PIANO

CAPOCANNONIERE: Pasaro (Bassa Parmense)MIGLIOR GIOCATORE: Oubakent (Sasso Marconi)

MIGLIOR PORTIERE: Manzini (Vignolese)

QUINTA EDIZIONE 2010-2011• JUVENTUS CLUB •

JUVENTUS CLUB - PROGETTO INTESA 1 - 027/04/2011 BAGNOLO IN PIANO

CAPOCANNONIERE: Romagnoli (CastelfrancoMIGLIOR GIOCATORE: Bonini (Juventus Club)MIGLIOR PORTIERE: Borghi (Progetto Intesa)

QUARTA EDIZIONE 2009-2010• JUVENTUS CLUB •

JUVENTUS CLUB - SPORTING CHIOZZA 4 - 227/04/2010 RUBIERA

CAPOCANNONIERE: Bianco (Progetto Intesa)MIGLIOR GIOCATORE: Cavalca (Juventus Club)

MIGLIOR PORTIERE: Franca (Casina)

TERZA EDIZIONE 2008-2009• CASTELLARANO •

CASTELLARANO - FORMIGINE 5 - 306/05/2009 BAGNOLO IN PIANO

CAPOCANNONIERE: Spadaccini (Castellarano)MIGLIOR GIOCATORE: Campana (Castellarano)

MIGLIOR PORTIERE: Gargiulo (Formigine)

SECONDA EDIZIONE 2007-2008• RUBIERESE •

RUBIERESE - SP. CHIOZZA 3 - 024/04/2008 BAGNOLO IN PIANO

CAPOCANNONIERE: Covili (Rubierese)MIGLIOR GIOCATORE: Guastalla (Progetto Intesa)

MIGLIOR PORTIERE: Salati (Rubierese)

PRIMA EDIZIONE 2006-2007• PROGETTO INTESA •

PROGETTO INTESA - CARPI F.C. 4 - 124/04/2007 BAGNOLO IN PIANO

CAPOCANNONIERE: Loforese (Progetto Intesa)MIGLIOR GIOCATORE: Baraldini (Carpi FC)

MIGLIOR PORTIERE: Pavarini (Falk)

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❰ ECCELLENZA

Abbiamo analizzato ilmercato della

Casalgrandese, societàche ha fatto molto benenelle ultime stagioni. Il direttore generale

Pierluigi Tarabelloni haannunciato diversi

innesti: tra cui ThomasCampana dal Fabbrico

A PAGINA 28

❰ PROMOZIONE

Occhi puntati sulMontecchio 2.0 deldirettore sportivo

Andrea Boni. Il dirigente ha il compito

di ricostruire unasquadra che proviene dadue stagioni certamente

poco entusiasmanti. In avanti c’è la coppia

Rabitti-Gualtieri

A PAGINA 29

❰ PRIMA CAT.

La Castelmele ripartedalla Prima Categoria: il

direttore RemoDall’Aglio ha presentatouna rosa tutta nuova, conpochissimi confermati. A centrocampo il nome

di spicco è Attolini,preso dalla Falk.

Dal Reggiolo è arrivatoMax Scarlassara

A PAGINA 30

SEZIONE

SABATO 1 LUGLIO 2017 27

I fischietti della nostra sezione hanno battuto le squadre delle altre province portando a casa la coppa più prestigiosa

Arbitri reggiani campioni d’Italia alla Salerno CupNumeri da record: oltre 4000 gare dirette dai 238 arbitri di Antonio Apicella

Anemos e la Pol. Galileo

Tutte le foto del4° torneo Pigal

di Reggio EmiliaIncludere con Semplicità: èlo spirito del 4° TorneoPigal di Calcio a 7 disputa-to presso l’ImpiantoSportivo di viale Taddei,maè soprattutto lo spiritodel rapporto quotidiano chesi vive al Circolo ARCIPigal e nella PolisportivaGalileo grazie alla partico-lare amicizia con i ragazzie le ragazze di Anemos.

A PAGINA 33

L’evento promosso dal Csi

Suzzara eMontecchio sono leregine di FosdondoIl Suzzara nell’Under 14,il Montecchio nell’Under15. Sono loro le regine deltorneo “Robby-Alfredo-Emanuele”, organizzatoanche quest’anno dalGruppo Sportivo Fosdon-do e giunto addiritturaquest’anno alla sua 19°edizione. Unabellissimainiziativa che ha vistounagrande partecipazionedi pubblico.

A PAGINA 35

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SABATO 1 LUGLIO 201728

In panchina c’è “la scommessa” Cristian Borghi, proveniente dalla Seconda. In avanti il bomber è Silipo

Una squadra (quasi) al completoPer il centrocampo preso Thomas Campana dal Fabbrico

All. Cristian Borghi

AMEDEO FAINO

opo l’ottima stagione laCasalgrandese si rimettein gioco per tentare,

ancora una volta, di fare la vocegrossa fra le grandi della regio-ne. Una società ambiziosa cheha grandi piani per il futuro. Ilclub di Villalunga ha costruitouna cittadella dello sport di ulti-ma generazione lungo il ParcoSecchia, dando così un punto diriferimento stabile a tutti glisportivi del comune e deldistretto ceramico in generale.Il club inoltre ha attuato alcunesinergie importanti, la piùsignificativa con la Giac Casal-grande, la Scuola Calcio di Sal-vaterra. Calcio, campionati egrandi eventi: la Casalgrandesesi è messa in luce anche graziealla creazione di una serie ditornei giovanili che hanno por-tato lungo il Secchia migliaia dibambini da Pasqua fino adoggi. La nuova stagione è alleporte, e la squadra che si prepa-ra a scendere in campo è(quasi) allestita. Ecco le novitàe tutti i nuovi arrivi. In paginauna ipotetica formazione dellaCasalgrandese in vista dellaprossima stagione, ma siamo-certi che la società lavorerà perrafforzare ancora questa rosa.

In difesa

Nella linea a tre troviamol’ex Carpi Fc 1909 Occhi, diritorno dal prestito al Castella-rano. Al centro l’esperto Bega,in arrivo dal Formigine. Com-pleta il terzetto arretrato Guic-ciardi, preso dal Cittadella. Trai pali torna Taglini, provenienteda una stagione in Promozione,campionato nel quale ha indos-sato la maglia del Campagnola.L’estremo dovrà giocarsi ilposto con Eros Corradini, por-tierone classe 1989.

A centrocampo

Una linea a quattro giovane,brillante e con grande qualitàtecnica. Poker da corsa chesicuramente farà grandi cose. Asinistra c’è il confermatissimoMirra, esterno di qualità scuolaReal Castellarano. Al centroFranco, centrocampista che ha

D

militato nei professionisti, presodalla Sambenedettese. Tornaanche Vaccari. A destra unapedina di lusso: torna in Eccel-lenza l’esterno Thomas Campa-na, centrocampista che l’annoscorso ha vestito la maglia delFabbrico. Campana vantadiverse esperienze nei profes-sionisti, tra le tante anche unastagione a Vicenza alla corte dimister Rino Lavezzini. Per l’alascuola Castellarano è una sta-gione importantissima dove tro-vare nuova luce lasciandosi cosìalle spalle gli ultimi due anni

opachi in Promozione.

In attacco

Tridente d’assalto con Silipo(in arrivo dal Castelfranco), chegiocherà al fianco del confer-mato Zangone. Dietro le punteresta Barbieri.

La guida tecnica

Nuovo anche l’allenatore,una scommessa fortementevoluta da Pierluigi Tarabelloni eda tutta la dirigenza della Casal-

grandese. La guida tecnica saràCristian Borghi, allenatore chel’anno scorso ha fatto moltobene col Fellegara. Prima espe-rienza per mister Borghi che siprepara così a tentare fortuna inEccellenza.

Cosa manca

La Casalgrandese è in cercadella ciliegina da mettere sullatorta. Serve una punta esperta,magari di categoria superiore,oppure una seconda punta, unasorta di apriscatole in grado di

sbloccare le partite più difficili.

La Juniores

Novità anche per quantoriguarda la Juniores, che saràaffidata al bomber Beppe Inga-ri, attaccante che ha vestitoanche la maglia della Reggiana.L’atleta ha appeso le scarpetteal chiodo dopo qualche annopassato proprio in Eccellenza aVillalunga. Prenderà quindi ilposto di mister Fabrizio Panini,passato alla modenese RosselliMutina.

OCCHI BEGA

TAGLINI

GUICCIARDI

MIRRAVACCARI

BARBIERI

FRANCOCAMPANA

ZANGONESILIPO

Sport

L’ex Barcaccia Marco Grisendi allenerà la Reggio Calcio. Davide Camagnoni è il nuovo timoniere del Progetto Montagna

Rubiera Calcio: allenerà Ferretti con Barbolini cco alcune novità dellasettimana. Diversi icambi in panchina, la

prossima settimana sarà deci-siva anche in chiave calcio-mercato, con gli ultimi colpidelle squadre che intendonoinseguire ils alto di categoriadalla Prima alla Promozione.

A Fidenza

Il Fidenza Calcio è lieto dicomunicare di aver raggiuntoun accordo con Mister Gianlu-ca Zambrelli per la stagione2017-18. L’allenatore, chenelle ultime stagioni è statosulle panchine di Langhirane-se e Basilica 2000, guiderà laprima squadra bianconera nelprossimo campionato di PrimaCategoria.

A Guastalla

Dopo diversi contatti, ilGuastalla Calcio annuncia diaver trovato un accordo conGino Lusuardi, nuovo DSdella società rossoblù. GinoLusuardi ha militato in squa-dre di serie B e serie C, ha

Eallenato in diverse categorie(tra cui Guastalla) e ha rico-perto il ruolo di direttore spor-tivo in molte squadre dellazona.

A Rubiera

Il Rubiera Calcio ha decisodi ripartire da mister WilliamFerretti. Il suo secondo saràGlauco Barbolini che collabo-ra con Ferretti già da qualcheanno. Il tandem si era messoin luce otto anni fa, quando idue allenatori guidavano laJuniores regionale dellaRubierese.

A Castelfranco

Dopo 6 stagioni insieme,Davide Del Rio non seguiràmister Francesco Cristianinell’avventura a CastelfrancoEmilia. Il fedelissimo vice-allenatore che in questi anniha ben lavorato sul campo,preferirebbe restare nel reg-giano, vicino casa.

A Reggio

La Reggio Calcio ha sceltoil nuovo allenatore. SaràMarco Grisendi ex Barcaccia,Puianello, Santos 1948 e Vir-tus Libertas tra le altre.

Appennino reggiano

Riparte un nuovo ciclo incasa Progetto Montagna dopoqueste ultime stagioni non deltutto esaltanti. Arriva unnuovo allenatore,

Davide Camagnoni, exmister della formazione junio-res regionale del Carpineti conil quale ha passato tre stagionipositive.

La squadra sarà rivoluziona-ta e verranno inseriti almeno6/7 giocatori nuovi che ver-ranno annunciati nei prossimigiorni.

A Masone

Ora è ufficiale. Il nuovoallenatore del Masone saràManolo Ariosi che quest’annoera alla guida del QuattroCastella.Lʼallenatore Willy Ferretti torna a Rubiera: allenerà il Rubiera Calcio del direttore Lauro Culzoni

IN BREVELa Juniores saràaffidata a Beppe

Ingari. L’ex attaccantedella Reggiana prende

il posto di FabrizioPanini, passato alla

Rosselli Mutina

In porta torna Taglini:l’anno scorso il

giocatore ha vestito lamaglia del

Campagnola nelcampionato diPromozione

Squadra allestita al90%: manca solol’ultimo colpo di

mercato ad effetto. Ladirigenza cerca una

punta esperta dicategoria superiore

Lʼala Thomas Campana

Casalgrandese - Eccellenza

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SABATO 1 LUGLIO 2017 29

Il ds Andrea Boni è pronto a costruire una squadra capace di tornare in alto. Serviranno almeno due stagioni

In avanti c’è la coppia Rabitti-GualtieriPer il centrocampo sono arrivati Gandolfi, Munari e Bulaj

All. Paolo Gussoni

AMEDEO FAINO

entleman del calcio, unapersona come poche chemette i valori dello sporte la parola data prima del

portafogli. Andrea Boni è certa-mente uno dei direttori sportivipiù stimati del nostro compren-sorio, tra i senatori-fondatoridella Fossil Cup insieme alnucleo storico composto daTiziano Miodini, Romano Fer-retti, Cristian Iori e tanti altri.Dopo una lunga parentesi allaPiccardo il direttore sportivo ètornato nella sua Montecchioper riprendere il lavoro lasciatoqualche anno fa, una scelta dicuore che certamente farà benead una piazza che, negli ultimianni, ha nettamente deluso. Lasocietà giallorossa vanta unastoria importantissima, inoltre ilclub può contare su strutture diprestigio e su un settore giovani-le in netta crescita. Proprio perquesto la società ha il dovere diinseguire il salto di categoria.“La società mi ha chiesto dicostruire una squadra competiti-va, capace di tornare in alto.Certo che serviranno due, forsetre anni. Nel calcio non c’è mainulla di certo, quello che possia-mo fare è tentare di fare delnostro meglio per riportare que-sta maglia agli antichi fasti”Queste le parole del direttore ainostri microfoni.

In difesa

Dal Monticelli è arrivato ilportiere Artic, estremo difen-sore di grande esperienza chesicuramente guiderà la difesacon grande intelligenza. Lineadi difesa con Bondi esterno didestra, al centro Borghini(anche lui dal Monticelli)affianca il confermatissimoMattioli. A sinistra Castagnetti,classe 1999 di grande levaturaproveniente dal Parma.

Centrocampo

Centrocampo a rombo, con ilmetronomo Bulaj verticebasso. Il centrocampista dellaBagnolese è stato fortementevoluto dal direttore sportivo,certamente il ragazzo sapràricambiare la fiducia sul

G

campo. Vertice alto Gandolfi,proveniente dalla Castelnove-se-Meletolese, a destrainvecetroviamo il giovane Munari,preso dalla Bagnolese, anchelui in cerca di nuova luce.Completa il quartetto il confer-mato Zecchetti.

Attacco

Rabitti (prelevato dal Monti-celli) e Gualtieri (San Secon-do) dovrebbero formare il tan-dem d’attacco. Due garanzieper la Promozione.

Cosa manca

Stando alle ultime indiscre-zioni è il centrocampo ilreparto da rafforzare mag-giormente: il Montecchiocerca giovani di qualità capa-ci di crescere e di formare ilnuovo zoccolo duro dellasquadra.

Non solo: il direttore spor-tivo Andrea Boni cerca uncentrocampista di qualità ingrado di guidare il reparto.

Serve un giocatore esperto,col carisma giusto.

Il mister

Il direttore Andrea Boni hamolto lavoro da fare: certa-mente il Montecchio non tor-nerà subito ad essere abbastan-za compatto da poter inseguirel’Eccellenza. Serviranno alme-no due anni.

In Panchina il ds ha sceltoPaolo Gussoni, allenatore cheha fatto molto bene a Ciano e alMonticelli. Diversi innestianche nella squadra dirigenzia-le. Dal Campegine è arrivato ilpreparatissimo Andrea Paglia,

giovane dirigente che seguiràla Juniores. Nel ruolo di teammanager troviamo GianniCavalmoretti, altro dirigentemolto noto nel mondo del cal-cio dilettante.

Al gruppo resta aggregato ilmitico Tiziano Miodini, diri-gente che coordina e segue lesquadre Allievi e Juniores oltrea svolgere una funzione impor-tantissima per la prima squa-dra: solitamente è Miodini adindividuare i ragazzi giovanis-simi da inserire in Prima squa-dra

BONDI MATTIOLI

ARTIC

CASTAGNETTI

ZECCHETTI

GANDOLFI

BORCHINI

BULAJ

MUNARI

GUALTIERIRABITTI

Colpaccio del Castellarano che ingaggia Simone Tanchis (Bibbiano-San Polo). La Vignolese ufficializza il bomber Toubba

Lentigione: Juniores affidata a Enrico CannataIl Lentigione Calcio comunicache la formazione che parteci-perà al Campionato NazionaleJuniores 2017/2018 sarà gui-data dall’allenatore EnricoCannata. Ex calciatore che ha militatoin Serie B e C con le maglie diParma, Taranto, Pisa, Bene-vento, Riccione e Legnano,Cannata ha svolto a lungo ilruolo di insegnante ed educa-tore di giovani talenti allenan-do nel Settore Giovanile delParma Calcio. In seguito hacollezionato anche una paren-tesi alla guida del Monticelliin Eccellenza. La Società porge a MisterCannata un caloroso benvenu-to nella famiglia del Lentigio-ne.

A Reggio Emilia

La Reggio Calcio ha ingag-giato il centrocampista LucaBedogni dal Viaemilia. Mentresono stati svincolati i difensoriGenitoni Matteo e Pantieri Ste-fano, i centrocampisti VacondioLuca, Arduini Matteo e CigniEnea.

A Vignola

La Vignolese è lieta di annun-ciare altro importante ingressonella rosa del prossimo anno:l’attaccante classe 1990 Moha-med Toubba.

A Castellarano

Asd Castellarano ufficializzal’arrivo di Tanchis Simone.Difen-sore classe 1996. Simone, dopo leimportanti giovanili fino alla Pri-mavera del Sassuolo e le ultimestagioni da vero protagonistanelle file del Bibbiano San Polofino alla salvezza tranquilla nelcampionato di Eccellenza scorsoapproda in maglia granata. Quin-di altra importante novità nelreparto difensivo per mister Lodi.

Serie D, i calendari

Comincerà domenica 3 set-tembre 2017 il campionatoInterregionale della Lega nazio-nale Dilettanti di Serie D stagio-ne 2017/2018: questa la data

decisa la scorsa settimana, aRoma, dall’assemblea del Con-siglio Federale della Federazio-ne Italiana Gioco Calcio. La sta-gione regolare del campionatodi serie D terminerà il 6 Maggiocon lo svolgimento dell’ultimagiornata prima della consuetacoda playoff la cui formula saràvagliata a stagione in corso. LaCoppa Italia di Serie D avrà ini-zio invece Domenica 20 Agostoe vedrà svolgersi la finalissimaDomenica 20 Maggio.

Serie A TIM: inizio 20 agostoe termine 20 maggio

TIM Cup: finale 9 maggioSupercoppa TIM: 13 agostoSerie B: inizio 26 agosto e

termine 18 maggioSerie C: inizio 27 agosto e

termine 6 maggioCoppa Italia Serie C: inizio 6

agostoSerie D: inizio 3 settembre e

termine 6 maggioCoppa Italia Serie D: inizio

20 agosto e finale 20 maggioSerie A Calcio a 5: inizio 23

settembre e termine 28 aprileSerie A femminile: inizio 30

settembre e termine 30 aprileLʼallenatore Enrico Cannata

IN BREVEDiversi innesti

anche nel quadrodirigenziale:

Andrea Paglia eGianni

Cavalmoretti sono idue nomi nuovi

Tra i gioovani spiccaCastagnetti, terzinosinistro classe 1999

proveniente dal Parma.A breve arriveranno

altri giovani di grandequalità

Squadra quasi alcompleto: manca

solamente uncentrocampista esperto

capace di guidare igiovani durante il

campionato

Andrea Boni

Montecchio - Promozione

Sport

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SABATO 1 LUGLIO 201730

Il direttore Remo Dall’Aglio ha allestito una squadra tutta nuova: l’obiettivo è tornare in Promozione

Niente scuse: l’imperativo è vincereGrandi colpi: presi Scarlassara, Mendicino, Attolini e Costa

All. Orlandini Mattia

AMEDEO FAINO

er voltare pagina servivauna retrocessione: fuoritutto a costo zero e pieni

poteri al direttore sportivoRemo Dall’Aglio, espertissi-mo dirigente che conosce ilcalcio come Dario Donelli(sponsor della Castelnovese)conosce le tapparelle e gliavvolgibili.

Serve una sana ricostruzio-ne, una lista di nomi nuovi.Subito dopo servirà una sec-chiata di amalgama, per tra-sformare i tanti arrivati in unaunica, grande squadra.

Tempo al tempo, inutilenascondersi, sarà una PrimaCategoria difficilissima, dialto livello, con Boretto e Sor-bolo pronte a farsi largo tra legrandi.

La Castelnovese però vuoletornare in Promozione, nonc’è fretta, ma è chiaro che,come obiettivo minimo, c’è ilraggiungimento dei play off. Aseguire la lista di colpi messi asegno dal direttore sportivo,dirigente al qualche facciamoil nostro più grande in bocca allupo.

In difesa

Tra i pali è tornato Pantaleo-ni, proveniente da una stagio-ne in prestito al Pomponesco.L’alternativa è l’ottimo Mara-si, arrivato dal Boretto. Ladifesa è formata da Zinani, ter-zino reduce da una spendidastagione con la maglia dellaFalkGalileo, e dai centraliTommaso Mendicino (dalCadelbosco) e da Luca Costa(Barco). Completa la linea aquattro Fornaciari, fluidicantepreso dalla Falk.

A centrocampo

Scambio Gandolfi-Frongiacol Montecchio. Al centropalla al bravissimo Attolini,anche lui preso dalla Falk,mentre a sinistra troviamoLuigi Mendicino. In avanti,dietro le punte, l’ottimoDaniele Orlandini, conferma-tissimo dalla scorsa stagione.

In attacco

P

Almomento la coppia è for-mata dal duo Perna-MaicolGualtieri. Il primo viene dalBiancazzurra (solo 5 gol nellapassata stagione), l’altro dalBarco. Potrebbe arrivare Aietain avanti, non è da escluderel’arrivo di una punta di catego-ria superiore.

Mine vaganti

Tanti giovani di qualitàaggregati e tanti ragazzi digrande tecnica presi in questi

giorni. Tra i colpi ad effetto c’èanche il mitico Max Scarlassa-ra, fluidificante ex ProgettoIntesa in arrivo dal Reggiolo.L’altro ragazzo da tenere d’oc-chio è Patrick Torti, terzinosinistro classe 1998 arrivatodalla Bagnolese. Confermati igiovani Cavaliere e Battiga-glia, due ragazzi che torneran-no utili. Preso anche Basha,estreno alto che l’anno scorsogiocava a Poviglio. Troveràsicuramente spazio anche Chi-neddu, difensore centrale clas-se 1997, e Agoletti, altro ele-

mento prelevato dal Cadelbo-sco.

L’allenatore

Allenatore giovane, così gio-vane che potrebbe ancorascendere in campo e fare ladifferenza. La Castelnoveseriparte da Mattia Orlandini,32enne che ha fatto esperienzacon la Campeginese e con laJuniores Nazionale dellaBagnolese prima di approdarealla Castelmele. Allenatore digrande levatura, estremamente

preparato e dai metodi moder-ni, il mister giusto per chiintende ripartire da una rosagiovane.

La società

Giampaolo Scansani, DarioDonelli, Ennio Ruspaggiari etutto l’ambiente della Castel-mele hanno trasformato laretrocessione in una sorta diopportunità. Tasto reset e siriparte: la rosa è di ottimolivello. Ora serve calma e sere-nità.

FRONGIAATTOLINI

PANTALEONI

MENDICINO L.

FORNACIARICOSTA

ORLANDINI D.

MENDICINO T.ZINANI

GUALTIERI M.PERNA

Sport

Il direttore sportivo Paolo Franchi ha ingaggiato Rudi Guastalla, Boccazzi e Casaletti. In attacco c’è “la freccia” Paolo Martino

Boretto: ecco la rosa per la prossima stagioneComincia a prendere forma ilBoretto 2017-18. In questiultimi giorni il ds Paolo Fran-chi ha ottenuto diverse confer-me e perfezionato diversinuovi arrivi che andranno arafforzare la rosa a disposizio-ne di mister Angelo Mantova-ni.

Difesa: in difesa si registra-no due nuove arrivi e una con-ferma. Dal Guastalla arrivaRudi Guastalla, difensore cen-trale classe 1991 con espe-rienze sia in Prima categoriache in Promozione con Luzza-ra, Fabbrico e Reggiolo, men-tre dal Sorbolo rientra dal pre-stito il laterale destro FedericoBarca, classe 1997. Infine,non poteva mancare la confer-ma del capitano di mille batta-glie, Corrado Boccazzi, cheprosegue la sua avventura inbiancazzurro.

Centrocampo: una confer-ma e un rientro nel repartomediano. Dopo l’ottima sta-gione appena disputata, rima-ne a Boretto il centrocampistacentrale Giacomo Casaletti,

mentre dal Levante rientraAziz Nadi, pronto a fornire ilsuo importante contributo digenerosità e corsa in ognizona del campo.

Attacco: anche nel repartoavanzato si registrano unaconferma e un rientro. Gabrie-le Bozzolini, tra i giovani piùinteressanti della categoria,resta legato al Boretto e puntaa migliorare sensibilmente ilsuo bottino di gol della passa-ta stagione. Importante inne-sto è infine quello di PaoloMartino, rapidissimo attac-cante già passato da Borettonell’anno della Promozione eanimato da una gran voglia diriscatto dopo due stagionipoco felici. Con lui, il repartooffensivo si completa per ilmeglio.

Alfonsine

E’ con una certa gioia che lasocietà Alfonsine FC 1921

comunica che il suo capitanoFederico Innocenti ha trovatol’accordo con la dirigenza esarà quindi nuovamente pedi-na fondamentale della squadraper il campionato 2017-18.

La notizia è arrivata in sera-ta, e senza dubbio verrà accol-ta con entusiasmo dai tifosi.

Resta nche Maccarini

Tra le conferme dell’Alfon-sine FC 1921 non potevamancare un alfonsinese DOCcome Filippo Ricci Maccari-ni, frutto del vivaio biancaz-zurro, così come il giovaneNicola Lombardi, da qualchetempo all’Alfonsine. Lanovità invece è l’ingaggio del-l’attaccante classe 1993 Mat-tia Filippi. Dopo gli anni nellaprimavera del Cesena, colle-ziona qualche presenza inprima squadra nel campionato2011/12 in Serie A; si accasapoi al Forlì, in 2° Divisione diLega Pro, e gli anni successivili gioca in Eccellenza. Il gio-catore sarà fondamentale perla squadra, orfana di AntonioSalomone.Lʼingresso in campo della squadra di boretto: a breve arriveranno altri rinforzi

IN BREVELa squadra è stataaffidata a Mattia

Ferretti, allenatore32enne che ha lavorato

con Campeginese eBagnolese prima di

approdare in gialloverde

Tra i pali è tornatoPantaleoni, il suo vicesarà l’ottimo Marasi,preso dal Boretto. Inavanti il duo Perna-

Maicol Gualtieri

Il mercato èvirtualmente chiuso, la

società è pronta a riaprirele liste solo per una

punta esperta in grado diguidare la squadra al

salto di categoria

Il presidente Ennio Ruspaggiari

Castelnovese - Prima Categoria

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na squadra che vince sempre,una famiglia sportiva cheassiste e lavora duramente a

tutte le iniziative sportive di ReggioEmilia, tornando essenziale quandosi tratta di gestire e cooperare adeventi come la nostra Fossil Cup.Una squadra di valore che ha saputotenere alto il nome di Reggio Emiliaanche nel calcio giocato. Non a casola squadra di mister Antonio Apicella(designatore AIA reggiano) ha vintola Salerno Cup, torneo di calcio chemette a confronto tutte le sezioniarbitrali nazionali, in una sorta diChampions League italiana riservataagli arbitri. I numeri della nostra sezione

Nella scorsa stagione gli arbitridella nostra sezione arbitri hannodiretto oltre 4000 gare su tutto il ter-ritorio provinciale. A gestire le garesono stati i circa 238 arbitri a dispo-sizione di Antonio Apicella, talentscout di fischietti dalla grande espe-rienza. Altro numero che rendeonore alla nostra sezione: sono zerole gare snon disputate per assenza diarbitro. I corsi per diventare arbitri

Nella scorsa stagione sono statisvolti due corsi per diventare arbitro:dicembre e giugno. Il prossimocorso, totalmente gratuito, è previstoper il prossimo settembre. Per qual-siasi informazione potete visitare lasede AIA di Reggio Emilia, situataall’interno dello stadio Mirabello.

Arbitri coinvolti nella nazionalereggiana AIA: PollastriDavide,Rigonat Luca, Leo Gianpao-lo, Pace Salvatore, Cabrini Euge-nio,Caggiano Adriano, Gianni’ Gio-vanni, Bonacini Paolo, CastagnoliAndrea, Riolo Fabio, Algeri Gioac-chino, Montalbetti Massimo,Gam-buzzi Manuel, Nasi Marco, SfirroSimone, Calabrese Mattia CabrelTchatchouang, Landini Fausto.

Dirigenti al seguito: AlessandroRuini, Antonio Apicella, MicheleDelrio, Antonello Calabrese EPignatti Claudio

U

Gli arbitri reggiani festeggiano la vittoria alla Salerno Cup 2017: il torneo riservato al mondo AIA

La squadra del designatore Antonio Apicella ha vinto il torneo riservato alle sezioni AIA di tutta Italia. Una vittoria straordinaria

Arbitri reggiani campioni alla Salerno CupUna squadra insostituibile: sono più di 4000 le gare arbitrate nel 2016/2017

Antonio Apicella con alcuni arbitri: in foto anche Marco Nasi e Manuel Gambuzzi, ex calciatori che hanno poi scelto la carriera in AIA. Al centro le foto della gita al mare

SABATO 1 LUGLIO 2017 31Sport

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SABATO 1 LUGLIO 201732

16° trofeo “Città di Reggiolo”Giovani in campoL’evento

Francesco Gasparini della Virtus Cibeno

In alto il presidente del Reggiolo Adone Bertazzoni (nella foto a sinistra) durante le premiazioni finali. Il presidente Bertazzoni ha sempre speso molte energie nel mondo del calcio giovanile

nche la 16° edizione del“Città di Reggiolo” èarrivata alla conclusio-

ne, con una bella cornice dipubblico che ha reso il tiforivolto alle quattro squadreunicoper pasione e calore.

I numeri della manifestazio-ne

Questa edizione è stata quel-la dei “record” perché si sonoaffrontate ben 16 squadre Gio-vanissimi e 12 Juniores; partitiil 18 aprile, giocando quasitutte le sere, le squadre sonoarrivate alla finali della setti-mana scorsa con tanto di pre-miazioni.

Prima di tutto non può man-care un forte ringraziamento aquanti hanno lavorato affinchétutto abbia funzionato in modoperfetto. L’US Reggiolo Cal-cio ringrazia tutte le societàche hanno partecipato, gioca-tori, addetti ai lavori e l’appas-sionato pubblico che ha segui-to le partite.

La finale Juniores

Il 16° Città di Reggiolo ha

A

divertito tutti e tutto confer-mandosi una delle manifesta-zioni giovanili più interessantidel territorio. Venerdì 9 giu-gno si sono giocate le finalivalevoli per la categoriaJuniores: nella partita finaleun forte Luzzara batte Reggio-lo e si aggiudica il Trofeocome nella passata edizione.

Anche Viadana bissa il risulta-to del 2016 e conquista il terzoposto battendo Suzzara.

Stavolta ai biancorossi dimister Ciriello non sono arri-vati i gol di Equabile e la supe-riorità dei rossoblu luzzaresiha portato alla conquista del-l’importante Trofeo messo inpalio dall’US Reggiolo Cal-

cio. Nella partita per il terzo-quarto posto il Viadana ha pie-gato la resistenza dei bianco-neri suzzaresi nella ripresa eha bissato il risultato conse-guito nella passata edizione.

LE PREMIAZIONI

Miglior portiere: Lorenzo

’Arcetana che affronterà ilcampionato calcistico diPromozione 2017/2018

prende sempre più forma: dopol’ufficializzazione dei nuoviarrivi di Maurizio Pè (portiere) eDario Castrianni (difensore), lasocietà ha piazzato una serie dirilevanti riconferme. A dire laverità, il primo rinnovo è arriva-to una quindicina di giorni fa:come è noto si tratta di AldiShpijati, tra i punti di riferimen-to della fase offensiva bianco-verde. A parlarci degli altririconfermati è Alex Spaggiari,il nuovo presidente dell’Arceta-na che entrerà in carica sabatoprossimo. “Per quel che riguar-da il reparto difensivo - eviden-zia Spaggiari - rimarranno connoi il sempre più promettenteAlberto Pacella e due autentichecolonne del nostro team: si trattadi Lorenzo Torelli e LucaMoggi. Anche Andrea Sabbadinsarà ancora un giocatore del-l’Arcetana, ma nella prossimastagione non vestirà la magliabiancoverde: lui giocherà in

L Prima Categoria, approdando alCasalgrande con la formula delprestito”. Il giro d’orizzontecontinua con il centrocampo:“Restano Simone Francia,Davide Tonelli e ovviamente ilcapitano Simone Corradini -annuncia il neo presidente - Inavanti, invece, mister Boninipotrà nuovamente contare suElidon Hoxha, Massimo Spal-lanzani e Aldi Shpijati: ci saràpure il giovane Christian Maz-zacani, promosso dall’Arceta-na Juniores”. Capitolo a parte èquello che riguarda KlevinsSela, attaccante di scuola gra-nata: “La nostra intenzione èquella di girarlo in prestito -spiega Spaggiari - ma nonabbiamo ancora deciso a qualesocietà”.

Sono poi all’orizzonte ulte-riori novità per quel che concer-ne il mercato in entrata: se nesaprà di più ai primi di luglio,quando la dirigenza biancover-de arriverà ad ultimare in mododefinitivo la composizionedella Prima squadra.

Scappi del Suzzara, premiatoda Elia Siliprandi, responsabi-le settore giovanile US Reg-giolo.

Miglior giocatore: Alexan-dro Sava, premiato da MatteoNicolini, direttore sportivo delUS Reggiolo.

Cannoniere del torneo:Andrea Zappulla del Luzzarapremia Prince Addae bomberin biancorosso.

Quarta classificata il Suzza-ra, premia Luigi Galli dg USReggiolo,

Terza classificata il Viada-na, premiata dal patron AdoneBertazzoni, presidente delReggiolo e grande amante delcalcio giovanile.

Seconda classificata il Reg-giolo, la squadra è stata pre-miata da Aldo Michelini,Assessore allo sport Comunedi Reggiolo.

La vincente. Si aggiudica il16° Trofeo il Luzzara, premia-ta da Celso Menozzi Presiden-

te Figc Reggio Emilia, celebreagli sportivi reggiani vista lalunga militanza in tantissimesocietà del territorio.

Categoria Giovanissimi,premi individuali

Miglior portiere: PasqualiEnrico del Luzzara

Miglior giocatore: AsanteBismar del Borgovirgilio

Cannoniere: FrancescoGasparini della Virtus Cibeno

Il piazzamento finale

Quarto classificato il Borgo-virgilio, premiato da LucianoPalmieri, Consigliere del Reg-giolo. Terza classificata il Luz-zara, premiata da MaurizioTorreggiani, Consigliere delReggiolo. Seconda classificatail Reggiolo, premiato da AldoMichelini, Assessore alloSport del Comune di Reggiolo.Si aggiudica il Trofeo “16°Città di Reggiolo” la VirtusCibeno, premiata da AdoneBertazzoni, presidente delReggiolo Calcio.

Sport

La dirigenza della società reggiana impegnata in Promozione ha reso noto la lista di giocatori per la prossima stagione

Arcetana: squadra che convince non si tocca

La squadra carpigiana trionfa nella categoria Giovanissimi. Premio miglior giocatore a Asante Bismar del Borgovirgilio

La Cibeno vince il “Torneo Città di Reggiolo”Juniores: la migliore delle 12 partecipanti è il Suzzara, campione della 16ª edizione

Lorenzo Torelli e Simone Corradini, due arcetani doc che continueranno a dare man forte alla formazione biancoverde

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Si è conclusa anche la 19esima edizione del torneo “Robby-Alfredo-Emanuele” riservato alle categorie Under 14 e Under 15

Suzzara e Montecchio sono le regine di FosdondoGrande pubblico e partite al cardiopalma. Samuele Monari miglior portiere

l Suzzara nell’Under 14, ilMontecchio nell’Under 15.Sono loro le regine del tor-

neo “Robby-Alfredo-Emanue-le”, organizzato anche que-st’anno dal Gruppo SportivoFosdondo e giunto addiritturaquest’anno alla sua 19° edizio-ne. Grande pubblico e partiteal cardiopalma con addiritturadue epiloghi dal dischettonella serata delle due finali,disputate come sempre nelcampo sportivo all’ombra delcampanile della Chiesa par-rocchiale. Nell’Under 14 soloai rigori il Suzzara ha prevalsosull’Ambrosiana Rivalta,dopo che la sfida si era conclu-sa sull’1-1 grazie alle reti diCattolico per i reggiani e diTorelli per i virgiliani. Capo-cannoniere Ettore Negri delSuzzara con 8 reti, migliorportiere Riccardo Rizzatosempre del Suzzara, migliorgiocatore Dario Palladino delRivalta e “Coppa Fair Play”a Crescenzo Puro del Suzzara.Trofeo assegnato dagli undicimetri pure nell’Under 15, coltrionfo del Montecchio sulSan Faustino. Stesso film dellagara precedente, coi tempiregolamentari e supplementariblindati sull’1-1 coi sigilli diGanassi per i neo-campioni edi Larcinese per gli ottimirivali. Bomber a pari meritoDavide Polisano del Montec-chio e Gabriele Bianchi dellaVirtus Cibeno Carpi con 5timbri a testa, il numero unopiù bravo è stato SamueleMonari del San Faustino, ilmigliore di tutti Joele Lusettidel Montecchio.

I

SABATO 1 LUGLIO 2017 33Sport

Alcune foto riguardanti le premiazioni del torneo

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Grande pubblico in occasione del 4° Torneo Pigal, evento organizzato in collaborazione con la FalkGalileo e il Centro Pigal

Anemos e Pol. Galileo insieme per uno sport miglioreAl termine delle partite una grande cena con famiglie, operatori e ragazzi

ncludere con Semplicità: èlo spirito del 4° TorneoPigal di Calcio a 7 disputa-to presso l’Impianto Spor-

tivo di viale Taddei, maèsoprattutto lo spirito del rap-porto quotidiano che si vive alCircolo ARCI Pigal e nellaPolisportiva Galileo grazie allaparticolare amicizia con iragazzi e le ragazze di Ane-mos.

IL TORNEO

Il quadrangolare organizzatoda Anemos, Centro Pigal,Pol.Galileo e Falkgalileo havisto la presenza delle squadre:Pigal (prog. collettivo ArciPigal), Resto del Mondo (prog.collettivo Rosta Nuova, OrtiSpallanzani, Beriv Multisport),Reggio Calcio (prog. collettivoReggio Calcio) e SIL (serviziointegrazione lavorativa). Il Tor-neo, molto sentito dai parteci-panti e dalle tifoserie, ha vistoprevalere la Reggio Calciointerrompendo così la serie divittorie del Pigal. I ragazzidella cooperativa, divisi nellequattro squadre, hanno giocatoinsieme a volontari, amici edoperatori con l’obiettivo chiarodi fare “integrazione”. Dopole varie premiazioni la serata siè conclusa con una cena al Cir-colo Pigal tra atleti, amici,famigliari, operatori. Una bel-lissima manifestazione che hamesso in risalto i veri valoridello sport: il calcio come stru-mento per unire, sempre di più,una comunità che sente lanecessità di ritrovarsi e di vive-re serenamente.

I

SABATO 1 LUGLIO 2017 35Sport

Alcune foto inviateci da Pino Ligabue, tra gli organizzatori della manifestazione

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L’intervista della settimanaReggianaLega ProL’ex mediano di Brescello, Sassuolo e Dorando Pietri ricoprirà il ruolo di team manager anche nella prossima stagione sportiva

La Reggiana riparte da Michele MalpeliIl dirigente: “Doriano Tosi? Potrà solo fare del bene alla squadra”

Con la Reggiana: il mediano è stato protagonista della vittoria in C2 nel 2008

Doriano Tosi ai tempi della collaborazione con la Sampdoria

GIAN MARCO REGNANI

ichele Malpeli, classe‘78, è stato tra i protago-nisti dell’ultima promo-

zione sul campo della Reggiananel 2008 dalla C2 alla C1 e loscorso anno fu chiamato dal dsGrammatica a ricoprire l’ineditoruolo di team manager, incaricoche svolgerà anche nella stagio-ne 2017/18.

«Il primo anno è andato bene -racconta l’ex mediano tra le altredi Brescello, Sassuolo, Frosino-ne, Dorando Pietri e Carpi -Sapevo che avrei incontrato delledifficoltà ma un grosso sostegnome lo ha dato l’ex segretarioConti che aveva già ricopertoquel ruolo in passato. Ho fatto datrait d’union tra lo spogliatoio ela società».È stato facile relazionarsi con igiocatori da una parte e lasocietà dall’altra?

«Ho avuto un ottimo rapportocon tutti i ragazzi forse perchémi hanno visto sin dall’iniziocome uno di loro ma dovevomantenere un certo distacco poi-ché rappresentavo la società.Negli spogliatoi ci sono statimomenti di distensione comequando si facevano degli scherziai giocatori ma non sono manca-te nemmeno le tensioni comedopo la sconfitta casalinga con ilForlì: in quell’occasione abbia-mo parlato tra di noi e ho cercatodi organizzare una cena tuttiinsieme per far capire che era ilmomento di cambiare marcia...».In che modo hai dato unamano alla squadra e alla pro-prietà?

«Sono stato scelto perchéconoscevo l’ambiente, anche seero fuori dal progetto Reggianada diversi anni. Giocavo neidilettanti e avevo una mia attivitàa Modena però sono semprerimasto legatissimo alla magliagranata e proprio per questomotivo sono stato chiamato perdare un consiglio e una buonaparola nei momenti buoni e diffi-cili che una stagione prevede. Ilmio lavoro si è concentratomolto di più sul campo e nellospogliatoio rispetto alla parte daufficio come l’organizzazionedelle trasferte».

M

La stagione della Reggiana èda promuovere?

«Sono stati dodici mesi diffici-li ma entusiasmanti perchésiamo arrivati ad un passo dalsogno chiamato Serie B. Ci sonostati degli intoppi come il cam-bio dell’allenatore a metà stagio-ne e l’avvicendamento societa-rio, ma alla fine la considero unastagione più che positiva».Come hai vissuto personal-mente i playoff da dentro lospogliatoio?

«Per esperienza sapevo chepoteva succedere qualsiasi cosa:quando arrivi a quel punto ci

sono momenti in cui la testa e legambe fanno tanto e le differen-ze di valori in campo si assotti-gliano. Ci siamo presentatiall’appuntamento con la Feralpitirati a livello fisico, ma abbiamolavorato bene e i risultati cihanno dato una mano. Dopo latrasferta di Castellammare diStabia c’era la convinzione giu-sta negli occhi dei giocatori: ilprimo tempo di Livorno giocatoda squadra vera era un segnaleche mi sono portato dentro.Dalla panchina bisognava aiutarei giocatori quando le gambe nonandavano più, per questo mi

sono lasciato spesso andare perincitare la squadra: quando hai lastima dello staff e dei ragazzi sipossono prendere certelibertà...».Il risveglio dopo la notte diFirenze com’è stato?

«C’è stato un forte rammaricoperché sapevamo di poter arriva-re fino in fondo. Ero deluso maorgoglioso: i ragazzi avevanodato tutto e la gente ha ricono-sciuto il nostro sforzo. L’applau-so finale che i tifosi ci hannoriservato sotto la Curva Ferroviaè il ricordo più bello della stagio-ne».

Da dove deve ripartire la Reg-giana per togliersi delle soddi-sfazioni nella prossima stagio-ne?

«Io dico che solo con la conti-nuità si costruiscono dei progettiseri. Bisogna porre le fondamen-ta sul blocco dei giocatori sottocontratto visto che sono stativalutati positivamente anche dalnuovo ds. I protagonisti di questastagione si sono trovati tutti benee hanno una grande voglia diripartire, poi non so cosa passiper la loro testa e in quella deiprocuratori. Chiaramenteandranno fatte delle valutazionisu dove si può migliorare, masono scelte che spettano a Tosi eal presidente. I ragazzi nuovi chearriveranno dovranno avere famee sapere che Reggio è una piazzadifficile, ma che fa sentire impor-tanti e regala tante emozioni». I numerosi licenziamenti a sta-gione in corso ti hanno preoc-cupato?

«Ho legato tantissimo con tuttii componenti della società, spe-cialmente con Grammatica,Bonafini e Conti. Mi è dispiaciu-to averli persi come figure diriferimento e anche io sono rima-sto perplesso per un momentoperché sono stati allontanatianche se avevano fatto un buonlavoro, ma sono scelte della pro-prietà che vanno rispettate. Chia-ramente rimane il bellissimoricordo di una grande esperienzacondivisa con loro e anzi neapprofitto per ringraziarli ancoravisto che mi hanno dato unagrossa mano durante la stagio-ne».Il nuovo corso intrapreso dalpresidente Piazza va nella dire-zione giusta?

«Sono convinto che chi investenel calcio, e lui ha speso tanto,debba avere il pieno controllo ditutta l’organizzazione societaria.Sono contento che lui adesso siamolto presente e disponibile, lasua presenza ci dà forza e hatanto entusiasmo per il futuro». La tua conferma come teammanager è stata una sua deci-sione?

«Sì. Mi ha convocato perso-nalmente nel suo ufficio dove hadichiarato di aver apprezzato lamia professionalità e l’entusia-

smo che gli ho trasmesso durantei playoff. Mi ha inoltre chiestodove potevo migliorare e doveavevamo fatto bene durante lastagione».Doriano Tosi è una tua vecchiaconoscenza: cosa ci puoi diresul suo conto?

«La sua nomina per certi versiè stata inaspettata. Era il ds dellasquadra del mio paese, il Lenti-gione, e lo conosco bene da annidopo averlo avuto al Brescello.Mi ha fatto grande piacere ritro-varlo: possiede tante qualità euna di queste è il fatto che si èsempre tenuto aggiornato anchequando lavorava nelle categorieinferiori. La domenica andavospesso a vedere le partite delLentigione e lui non era mai pre-sente allo stadio perché era ingiro per l’Italia sui campi diLega Pro o Serie B: questo facapire la dedizione per il suomestiere. Tosi è una personamolto seria e organizzata, potràsolo fare del bene alla squadra».

Puoi darci qualche informa-zione in più sul prossimo ritirodi Villa Minozzo?

«L’organizzazione è già abuon punto, la prossima settima-na farò l’ultimo sopralluogo pervalutare la struttura e il campo.Ci fermeremo per una settimanaospiti del Boccede CountryHouse come l’anno scorso, unluogo dove avevamo mangiatobene e i giocatori si potevanoriposare in tranquillità. La par-tenza è fissata per il pomeriggiodi domenica 16 luglio oppure lamattina del 17. Sto già organiz-zando diverse amichevoli: laprima sarà sabato 22 luglio,seguita dal consueto saluto delpaese e dei tifosi alla squadra,poi ce ne sarà un’altra la settima-na dopo in preparazione deldebutto in TIM Cup il 30luglio».Come mai solo una settimanain Appennino?

«È stata una decisione presa dicomune accordo con misterMenichini e il suo staff.Dovremmo proseguire la prepa-razione in città la settimanaseguente allenandoci la mattinapresto o nel tardo pomeriggio».

SABATO 1 LUGLIO 2017 37Sport

Allenatoria scuola

Una sessantina di allenatori reggiani e nonsolo, 58 per la precisione, hanno parteci-pato al corso di approfondimento organiz-zato dall’Aiac di Reggio Emilia, presiedu-ta da Corrado Zanichelli, che è stato ospi-tato della splendida struttura sportivadello Sporting Chiozza. Il docente di que-sta due giorni di formazione per gli alle-natori è stato Stefano Bonaccorso, laurea-to in scienze motorie, allenatore profes-sionista di Seconda categoria, docente ditecnica e didattica del calcio all’Univer-sità Statale di Milano, nonché responsabi-le dell’attività di base del settore giovaniledell’Atalanta, società nella quale lavorada 22 anni. Sabato e domenica scorsiBonaccorso ha parlato di “Allenamentodei principi”, addentrandosi nello specifi-co nella “Fase offensiva”.

SABATO TUTTO IL GIORNOSabato mattina si è iniziato con una

disamina in aula de “Il pensiero tattico disquadra”, per poi lavorare sul nuovissimo

sintetico del Chiozza su appoggi al porta-tore di palla in zona libera, scaglionamen-ti e sostegni, possesso palla, conquistadello spazio, superamento dell’avversarioe tiro in porta. Nel pomeriggio, si sonoinvece analizzasti i movimenti di allonta-namento con avversario chiuso, passaggifiltranti in profondità, passaggio a scaval-co con avversario alto e cambi di gioco.

DOMENICA MATTINADomenica mattina, dalle 9 a mezzogior-

no sono stati invece analizzati sul campo itemi introdotti con altre esercitazioni diallenamento. Bonaccorso ha chiuso lostage rispondendo alle tante domandedegli allenatori e con la successiva conse-gna dei singoli diplomi di partecipazione.Sabato pomeriggio ha fatto visita allostage anche Simona Talami, assessore allacittadinanza attiva del Comune di Scan-diano.

TUTTI I PARTECIPANTI

L’ass. Talami con Bonaccorso e Zanichelli

mmmmmmmmn

Sessanta tecnici a lezione da BonaccorsoI tecnici che hanno preso parte all’even-

to provenivano in gran parte dalle variezone della provincia reggiana, ma ancheda quelle limitrofe di Parma, Mantova eModena e si tratta di: Adelgrandi, Andreae Pasquale Aieta, Alberini, Ancone, Davi-de e Grazia Bacci, Ascone, Bagnoli, Bar-bacini, Bedogni, Benevento, Caffeari,Camellini, Campani, Casini, Cavallini,Cavazzoni, Cecchini, Chidoni, Chierici,Coppola, Dallasta, Danese, Domenichini,Ferrari, Fontanelli, Gallingani, Gambarel-li, Guana, Ghidoni, Giansoldati, Giorgi,Guastalli, Imparini, Inferrati, Marchetti,Montermini, Monticelli, Montipò, Nicoli,Nogaretti, Occhi, Orlandini, Pavarini,Pezzi, Piazza, Pigoni, prandi, Predieri,Rondanini, Ruggiero, Rusce, Soncini,Spaggiari, Speroni, Spirito, Veneselli eZanni.

SODDISFATTO ZANICHELLI«Mi aspettavo una trentina di adesioni,come spesso accade quando facciamo for-

mazione per gli allenatori - ha spiegato ilpresidente dell’Aiac di Reggio EmiliaCorrado Zanichelli - mentre ci sono arri-vate 58 iscrizioni con persone che sonoarrivate da Mantova, Modena e Parma,oltre ovviamente a tantissimi allenatoriprovenienti da tutta la provincial reggiana,dalla Montagna alla Bassa. Il docente,comunque era di altissimo livello. Ringra-zio Bonaccorso per questi due giornisplendidi». (l.c.)

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Children’s InternationalSummer Village

AssociazioneCittadinanza attiva

Una foto dei bambini che hanno partecipato al pranzo sociale di CISV

Alcune foto del pranzo sociale organizzato dai tanti volontari dellaChildrenʼs International Summer Village di Reggio Emilia. A destra (con la magliettat verde) lʼorganizzatrice Chiara Furlanetto

BEATRICE BALDINI

’è chi viaggia per turismo echi lo fa per crescere e perincontrare persone nuove.

È il caso dell’associazione CISV,acronimo di Children’s Interna-tional Summer Village, che sirivolge ai ragazzi organizzandoper loro scambi culturali o campiinternazionali. Si tratta di espe-rienze della durata di due settima-ne fino a un mese, in cui i giovanihanno l’opportunità di conoscerecoetanei da tutto il mondo, diver-tendosi ma anche confrontandosisu temi di attualità, dialogando esperimentando autonomia.

CISV è presente in tutto ilmondo e anche a Reggio Emiliasi trova una sezione – contattabileall’[email protected] – da cuiogni estate partono una serie digiovani soci. Quest’estate Reggioospiterà a sua volta un campo perbambini di 11 anni, provenientida 13 Nazioni diverse: ragazziche porteranno con sé sia la pro-pria cultura che la curiosità diconfrontarsi con quella degli altri.Lo scopo di CISV è proprio que-sto, insegnare a superare le bar-riere culturali grazie alle amicizie

C

che inevitabilmente si instauranoin queste esperienze, come cispiega la presidentessa ChiaraFurlanetto.

Innanzitutto, come fa CISV adrivolgersi a delle fasce d’etàcosì varie?

La nostra particolarità è che giàdall’età di 11 anni si può parteci-

pare ai campi, in cui i bambinicomprendono le differenze e lesomiglianze fra le varie attraver-so l’amicizia. CISV vuole forma-re dei “cittadini attivi globali”,per cui pensiamo che sia giustopartire dai ragazzini nell’età incui inizia a formarsi la lorocoscienza critica. Le attività pro-seguono, suddivise per fasce

d’età, fino ai 18 anni; il percorsocontinua per chi diventa accom-pagnatore o chi partecipa all’IPP,un’esperienza di volontariatointernazionale aperta anche agliadulti.

Qual è l’impatto che le espe-rienze hanno sui ragazzi?

Tutti i ragazzi che partono

C’è anche l’atleta del Correg-gio Hockey Francesca Manie-ro tra le 17 convocate al primoraduno della Nazionale Italia-na Femminile targata DarioRigo, nominato commissariotecnico all’inizio di questastagione. Francesca, classe1999 arrivata dall’UVPModena, si è da poco laureatacampionessa d’Italia con lasquadra femminile del Bre-ganze, ma ha disputato l’inte-ra stagione a Correggio dove ècapitano della squadra under17 (terza alle recenti finalinazionali) e dove ha disputatoanche il campionato di serieB. Nell’hockey su pista leragazze possono infatti dispu-tare con società diverse i cam-pionati misti e quelli femmini-li, opportunità che FrancescaManiero utilizza giocando siacon Correggio nelle categorieprevalentemente maschili (leiè l’unica ragazza della squa-dra biancorossoblù) e conBreganze quelle esclusiva-mente femminili. Proprio a

Breganze, in provincia diVicenza, è in programma ilprimo raduno della stagione(dal 18 al 23 luglio) in prepa-razione ai World RollerGames, i mondiali di tutte lediscipline rotellistica (hockeysu pista compreso) che si apri-ranno il 24 agosto a Nanchino,antica capitale della Cina. Laconcorrenza per conquistareuna delle 10 maglie azzurre èagguerritissima, ma FrancescaManiero ha ottime possibilitàdi confermare il suo posto innazionale: lo scorso anno eratra le 10 scelte dall’ex CTMarzella per i mondiali dispu-tati a Iquique, in Cile. In casaCorreggio Hockey si lavoraaffinchè, sulla scia dell’entu-siasmo portato da Francesca,l’hockey femminile possa tro-vare terreno fertile. Da un paiodi stagioni la società staponendo grande attenzione adun settore potenzialmentemolto interessante, raccoglien-do interessanti riscontri tra legiovanissime.

hanno caratteri diversi, ma icampi stimolano a diventare dellepersonalità “leader”. All’inizioc’è sempre un po’ di diffidenza ,ma andando avanti si inizia a con-dividere le emozioni e i pensierisuscitati dai giochi o dalle attività,che diventano più serie. Soprat-tutto si impara a confrontarsi conaltre culture e mentalità. Dunque ibambini cambiano dal punto divista personale, nel pensiero eanche nell’ambito relazionale.

CISV non si limita però allasola esperienza estiva: qualisono i progetti che avete tenutosul territorio durante l’anno?

Le attività estive sono sempreuno stimolo a impegnarsi a livellolocale, anche insieme ad altri enti.Innanzitutto abbiamo tenuto ilprogetto “Al Volo” con le scuolemedie, spiegando CISV agli stu-denti e alle famiglie, indispensa-bili in un’associazione di volonta-riato. Alcuni nostri ragazzi, insie-me a un esperto, si sono poi for-mati sul tema della prevenzionedei radicalismi. Infine il nostrogruppo giovani ha collaboratocon la cooperativa “Dimora diAbramo”, che ospita migrantiminorenni non accompagnati. In

questo modo abbiamo creato unbel gruppo sia fra le due associa-zioni che fra gli ospiti.

Cosa speri che i ragazzi cheospiterete quest’estate portino acasa da Reggio?

Innanzitutto penso che com-prenderanno meglio la nostra cul-tura, a partire dal valore chediamo ai momenti conviviali eall’ospitalità, fino a temi più sericome la mafia e le differenze cul-turali tra i vari territori. Anchegrazie alla accoglienza reggiana,fra i partecipanti si creeranno deilegami molto forti, a prescinderedall’età e dalla provenienza.

Educare i ragazzi alla pace ealla cittadinanza attiva globale èancora più importante se conside-riamo la situazione sociale attua-le: come sostiene Chiara, nono-stante oggi viaggiare sia più faci-le, ci impegniamo sempre più nelcostruire muri anziché abbatterli;al contrario CISV vuole insegnarea non giudicare una cultura, ma acomprenderla davvero. Del resto,l’esclusione genera fondamentali-smi, mentre l’obiettivo dell’asso-ciazione è creare una comunitàforte e presente, ma che pensa inmodo internazionale.

SABATO 1 LUGLIO 2017 39Sport

Francesca Maniero convocata al primo raduno della Nazionale Femminile, in programma dal 18 al 23 luglio a Vicenza

La Correggio Hockey si tinge di azzurro

Camp estivi. Quest’estate la nostra provincia ospiterà un campo per bambini di 11 anni, provenienti da 13 Nazioni diverse

CISV: Reggio Emilia diventa internazionaleChiara Furlanetto: “Così educhiamo i giovani alla pace e al rispetto delle altre culture”

Francesca con la maglia della società di CorreggioFrancesca Maniero è tra le 17 convocate al raduno azzurro

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