Valutazione dela capacita' resistente residua di ponti in c.a./c.a.p.
-
Upload
franco-bontempi -
Category
Design
-
view
144 -
download
0
description
Transcript of Valutazione dela capacita' resistente residua di ponti in c.a./c.a.p.
VALUTAZIONE DELLA CAPACITA’
RESISTENTE RESIDUA DI PONTI IN C.A./C.A.P.
Franco BontempiProfessore Ordinario di Tecnica delle Costruzioni
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Università degli Studi di Roma La Sapienza
www.francobontempi.org
FEW CONCEPTS
October 2013 www.francobontempi.org 2
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
1
3October 2013 www.francobontempi.org
Structural Systemw
ww
.fra
nco
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
4
Performance Layout
OBJECT
NET
Structural
System
Infrastructural
System
USE
SAFETY
INTEGRITY
f(D)
D
Mean
Frequent
Maximum
Rare
Accidental
Exceptional
Bla
ck
Sw
an
SLS
ULS
ILS
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
5RESILIENCE
Life Cycle View
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
6
RESILIENCERESILIENCE
CO
NS
TR
UC
TIO
NS
NEW
EXISTING
COLLAPSED
“As Designed”
“As Built”
“As Actual”
“As Failed”
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
Life Steps
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
7
CO
NS
TR
UC
TIO
NS
NEW
EXISTING
COLLAPSED
DESIGN
ENVIRONMENT
/
BOUNDARY
CONDITIONS
FSI
“As Designed”
“As Built”
“As Actual”
“As Failed”
HPLC
LPHC
Black Swan
Conceptual DesignInnovatice Concepts
Structural OprimizationAdvanced Materials
Special DevicesStructural ControlEnergy Harvesting
NATURAL
ANTROPIC
ACCIDENTALEXCEPTIONAL
SOIL - STRUCTURE
WIND - STRUCTURE
WAVE - STRUCTURE
ACTIONS
INTERACTIONS
GEOLOGICAL ASPECTSEARTHQUAKES
Codes & StandardsInformation Retrivial
Data MiningRisk Analysis
Performance BasedDesign
Dependability
Structural IdentificationStructural Health Monitoring
Damage AssessmentRemaining Capacity
Structural RefurbishmentStructural Augmentation
Codes ComplianceHistorical and
Monumental Costructions
Back AnalysisForensic Engineering
Legal Issues
Components and Structures TestingExperimental Design
Rapid Prototyping
Fire
Explosions
Activities
CASO IN ESAME
October 2013 www.francobontempi.org 8
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
2
October 2013 www.francobontempi.org 9
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 10
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 11
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 12
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 13
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 14
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 15
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 16
www.francobontempi.org
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 17
www.francobontempi.org
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 18www.francobontempi.org
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 19
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 20
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 21
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
La soluzione strutturale presenta un arco a tre cerniere, risultato di due semi-archi temporaneamente
incastrati agli estremi durante la costruzione in avanzamento mediante conci a sbalzo e funzionanti come
mensole fino alla solidarizzazione in chiave. In funzione del rapporto (freccia / luce) pari a circa 1/10, l’arco
può essere classificato come ribassato.
1
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
La soluzione strutturale presenta un arco a tre cerniere, risultato di due semi-archi temporaneamente
incastrati agli estremi durante la costruzione in avanzamento mediante conci a sbalzo e funzionanti come
mensole fino alla solidarizzazione in chiave. In funzione del rapporto (freccia / luce) pari a circa 1/10, l’arco
può essere classificato come ribassato.
1
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
La soluzione strutturale presenta un arco a tre cerniere, risultato di due semi-archi temporaneamente
incastrati agli estremi durante la costruzione in avanzamento mediante conci a sbalzo e funzionanti come
mensole fino alla solidarizzazione in chiave. In funzione del rapporto (freccia / luce) pari a circa 1/10, l’arco
può essere classificato come ribassato.
1
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
La soluzione strutturale presenta un arco a tre cerniere, risultato di due semi-archi temporaneamente
incastrati agli estremi durante la costruzione in avanzamento mediante conci a sbalzo e funzionanti come
mensole fino alla solidarizzazione in chiave. In funzione del rapporto (freccia / luce) pari a circa 1/10, l’arco può
essere classificato come ribassato.
L’utilizzo di calcestruzzo allegerito comporta:
a) relativamente al comportamento in esercizio (Stati Limite di Esercizio – S.L.E.):
- modulo di elasticità inferiore al conglomerato normale, denotando quindi minore rigidezza ovveromaggiore deformabilità a parità di classe di resistenza di appartenenza; va sottolineato che questa maggiore
deformabilità ha riflessi anche sui possibili fenomeni di instabilita’, e quindi sulle condizioni ultime;
- maggiore deformazione differita nel tempo, ovvero viscosità; nel caso, come quello in esame, in cui
siano previste armature pre-sollecitate, si devono scontare perdite differite delle stesse di entità maggiore
rispetto al caso di conglomerato normale;
b) relativamente al comportamento ultimo (Stati Limite Ultimi – S.L.U.):
- coefficiente relativo alle azioni di lunga durata pari a 0.80, invece del valore 0.85 usualmente adottato
per il conglomerato normale;
- una minore duttilità intrinseca, tradotta in una deformazione ultima del conglomerato da assumersi pari al
0.25%, al posto dell’usuale 0.35%.
2
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
La soluzione strutturale presenta un arco a tre cerniere, risultato di due semi-archi temporaneamente
incastrati agli estremi durante la costruzione in avanzamento mediante conci a sbalzo e funzionanti come
mensole fino alla solidarizzazione in chiave. In funzione del rapporto (freccia / luce) pari a circa 1/10, l’arco può
essere classificato come ribassato.
L’utilizzo di calcestruzzo allegerito comporta:
a) relativamente al comportamento in esercizio (Stati Limite di Esercizio – S.L.E.):
- modulo di elasticità inferiore al conglomerato normale, denotando quindi minore rigidezza ovvero maggiore
deformabilità a parità di classe di resistenza di appartenenza; va sottolineato che questa maggiore
deformabilità ha riflessi anche sui possibili fenomeni di instabilita’, e quindi sulle condizioni ultime;
- maggiore deformazione differita nel tempo, ovvero viscosità; nel caso, come quello in esame, in cui siano
previste armature pre-sollecitate, si devono scontare perdite differite delle stesse di entità maggiore rispetto al
caso di conglomerato normale;
b) relativamente al comportamento ultimo (Stati Limite Ultimi – S.L.U.):
- coefficiente relativo alle azioni di lunga durata pari a 0.80, invece del valore 0.85 usualmente adottato per il
conglomerato normale;
- una minore duttilità intrinseca, tradotta in una deformazione ultima del conglomerato da assumersi pari al
0.25%, al posto dell’usuale 0.35%.
L’accorciamento per viscosità dell’impalcato, non compensato con adeguata monta in fase costruttiva,
procurò conseguentemente un abbassamento imprevisto in chiave, con andamento asintotico nel tempo con
tendenza ad esaurirsi ad un valore maggiore di 50 cm del valore previsto.
3
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
La soluzione strutturale presenta un arco a tre cerniere, risultato di due semi-archi temporaneamente
incastrati agli estremi durante la costruzione in avanzamento mediante conci a sbalzo e funzionanti come
mensole fino alla solidarizzazione in chiave. In funzione del rapporto (freccia / luce) pari a circa 1/10, l’arco può
essere classificato come ribassato.
L’utilizzo di calcestruzzo allegerito comporta:
a) relativamente al comportamento in esercizio (Stati Limite di Esercizio – S.L.E.):
- modulo di elasticità inferiore al conglomerato normale, denotando quindi minore rigidezza ovvero maggiore
deformabilità a parità di classe di resistenza di appartenenza; va sottolineato che questa maggiore
deformabilità ha riflessi anche sui possibili fenomeni di instabilita’, e quindi sulle condizioni ultime;
- maggiore deformazione differita nel tempo, ovvero viscosità; nel caso, come quello in esame, in cui siano
previste armature pre-sollecitate, si devono scontare perdite differite delle stesse di entità maggiore rispetto al
caso di conglomerato normale;
b) relativamente al comportamento ultimo (Stati Limite Ultimi – S.L.U.):
- coefficiente relativo alle azioni di lunga durata pari a 0.80, invece del valore 0.85 usualmente adottato per il
conglomerato normale;
- una minore duttilità intrinseca, tradotta in una deformazione ultima del conglomerato da assumersi pari al
0.25%, al posto dell’usuale 0.35%.
Il valore medio di resistenza cubica del calcestruzzo dei getti fu di 374 kg/cmq, inferiore al valore di
progetto pari a 422 kg/cmq.
L’accorciamento per viscosità dell’impalcato, non compensato con adeguata monta in fase costruttiva,
procurò conseguentemente un abbassamento imprevisto in chiave, con andamento asintotico nel tempo con
tendenza ad esaurirsi ad un valore maggiore di 50 cm del valore previsto.
4
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
La soluzione strutturale presenta un arco a tre cerniere, risultato di due semi-archi temporaneamente
incastrati agli estremi durante la costruzione in avanzamento mediante conci a sbalzo e funzionanti come
mensole fino alla solidarizzazione in chiave. In funzione del rapporto (freccia / luce) pari a circa 1/10, l’arco può
essere classificato come ribassato.
L’utilizzo di calcestruzzo allegerito comporta:
a) relativamente al comportamento in esercizio (Stati Limite di Esercizio – S.L.E.):
- modulo di elasticità inferiore al conglomerato normale, denotando quindi minore rigidezza ovvero maggiore
deformabilità a parità di classe di resistenza di appartenenza; va sottolineato che questa maggiore
deformabilità ha riflessi anche sui possibili fenomeni di instabilita’, e quindi sulle condizioni ultime;
- maggiore deformazione differita nel tempo, ovvero viscosità; nel caso, come quello in esame, in cui siano
previste armature pre-sollecitate, si devono scontare perdite differite delle stesse di entità maggiore rispetto al
caso di conglomerato normale;
b) relativamente al comportamento ultimo (Stati Limite Ultimi – S.L.U.):
- coefficiente relativo alle azioni di lunga durata pari a 0.80, invece del valore 0.85 usualmente adottato per il
conglomerato normale;
- una minore duttilità intrinseca, tradotta in una deformazione ultima del conglomerato da assumersi pari al
0.25%, al posto dell’usuale 0.35%.
Il valore medio di resistenza cubica del calcestruzzo dei getti fu di 374 kg/cmq, inferiore al valore di
progetto pari a 422 kg/cmq.
L’accorciamento per viscosità dell’impalcato, non compensato con adeguata monta in fase costruttiva,
procurò conseguentemente un abbassamento imprevisto in chiave, con andamento asintotico nel tempo con
tendenza ad esaurirsi ad un valore maggiore di 50 cm del valore previsto.
E’ stata rilevata una difformità fra la freccia assunta nel modello di calcolo del progetto originale (valore pari a
11.21 m) ed il valore reale della freccia (valore pari a 10.21 m): questa differenza di 1 m, causata
dall’introduzione del raccordo verticale di raggio di 2000 m nella livelletta, e’ significativa nella risposta
strutturale di un arco ribassato, a causa delle possibili non linearità geometriche.
5
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
La soluzione strutturale presenta un arco a tre cerniere, risultato di due semi-archi temporaneamente
incastrati agli estremi durante la costruzione in avanzamento mediante conci a sbalzo e funzionanti come
mensole fino alla solidarizzazione in chiave. In funzione del rapporto (freccia / luce) pari a circa 1/10, l’arco può
essere classificato come ribassato.
L’utilizzo di calcestruzzo allegerito comporta:
a) relativamente al comportamento in esercizio (Stati Limite di Esercizio – S.L.E.):
- modulo di elasticità inferiore al conglomerato normale, denotando quindi minore rigidezza ovvero maggiore
deformabilità a parità di classe di resistenza di appartenenza; va sottolineato che questa maggiore
deformabilità ha riflessi anche sui possibili fenomeni di instabilita’, e quindi sulle condizioni ultime;
- maggiore deformazione differita nel tempo, ovvero viscosità; nel caso, come quello in esame, in cui siano
previste armature pre-sollecitate, si devono scontare perdite differite delle stesse di entità maggiore rispetto al
caso di conglomerato normale;
b) relativamente al comportamento ultimo (Stati Limite Ultimi – S.L.U.):
- coefficiente relativo alle azioni di lunga durata pari a 0.80, invece del valore 0.85 usualmente adottato per il
conglomerato normale;
- una minore duttilità intrinseca, tradotta in una deformazione ultima del conglomerato da assumersi pari al
0.25%, al posto dell’usuale 0.35%.
Il valore medio di resistenza cubica del calcestruzzo dei getti fu di 374 kg/cmq, inferiore al valore di
progetto pari a 422 kg/cmq.
L’accorciamento per viscosità dell’impalcato, non compensato con adeguata monta in fase costruttiva,
procurò conseguentemente un abbassamento imprevisto in chiave, con andamento asintotico nel tempo con
tendenza ad esaurirsi ad un valore maggiore di 50 cm del valore previsto.
E’ stata rilevata una difformità fra la freccia assunta nel modello di calcolo del progetto originale (valore
pari a 11.21 m) ed il valore reale della freccia (valore pari a 10.21 m): questa differenza di 1 m, causata
dall’introduzione del raccordo verticale di raggio di 2000 m nella livelletta, e’ significativa nella risposta
strutturale di un arco ribassato, a causa delle possibili non linearità geometriche.
Sottostima dei sovraccarichi permanenti, ovvero del peso della pavimentazione, e “effetto ponding”
artificiale.6
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
ASSESSMENT
October 2013 www.francobontempi.org 31
3
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
QUESTIONS
1. Possono passare liberamente mezzi d’opera?
– Liberamente?
– Uno per corsia?
– Deve essere interrotto il traffico normale?
2. A quale velocita’ devono passare?
– Limiti di velocita’?
October 2013 www.francobontempi.org 32
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
Material Lawsw
ww
.fra
nc
ob
on
tem
pi.o
rg
October 2013 33www.francobontempi.org
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 34
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
S.L.E.w
ww
.fra
nc
ob
on
tem
pi.o
rg
October 2013 35www.francobontempi.org
Stro N
GER
S.L.U.w
ww
.fra
nc
ob
on
tem
pi.o
rg
October 2013 36www.francobontempi.org
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 37www.francobontempi.org
October 2013 www.francobontempi.org 38
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 39
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 40
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 41
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 42
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 43
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
Uncertainty (Stochastic)w
ww
.fra
nc
ob
on
tem
pi.o
rg
October 2013 44www.francobontempi.org
Stro N
GER
Uncertainty (Epistemic) w
ww
.fra
nc
ob
on
tem
pi.o
rg
October 2013 45www.francobontempi.org
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 46
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 47
1)
transito lib
ero
di m
ezzi pesanti o
ltre
a t
raff
ico m
edio
su e
ntr
am
be le c
ors
ie;
3)
transito d
i un s
olo
mezzo p
esante
, oltre
a t
raff
ico n
om
inale
;
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
β - indexw
ww
.fra
nc
ob
on
tem
pi.o
rg
October 2013 48www.francobontempi.org
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 49
1) transito libero di mezzi pesanti oltre a traffico medio su entrambe le corsie;
2) transito di un solo mezzo pesante per ciascuna corsia, oltre a traffico nominale;
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 50
3) transito di un solo mezzo pesante, oltre a traffico nominale;
4) transito di un solo mezzo pesante isolato.
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 51
Tipo A Tipo B Tipo C Tipo D
Classe 11.0 1.5 2.0 2.5
Classe 21.5 2.0 2.5 3.0
Classe 32.0 2.5 3.5 4.0
Classe 42.5 3.0 4.5 5.0
Classe 53.0 4.0 5.0 6.0
Classe 1 Quasi nessuna conseguenza, stato limite di esercizio condizionato per brevi periodi
Classe 2 Conseguenze minori, nessun pericolo per la vita. Piccole conseguenze economiche in caso di rovina ( strutture agricole, serre etcc).Classe 3 Conseguenze moderate, basso pericolo per la vita. Considerevoli conseguenze economiche in caso di rovina( edifici civili, etc.)
Classe 4 Grandi conseguenze, medio pericolo per la vita. Alte conseguenze economiche in caso di rovina. ( ponti, teatri, alti edifici)
Classe 5 Estreme conseguenze, alto pericolo per la vita. Altissime conseguenze economiche in caso di rovina. ( impianti enegrtici, dighe)
Tip
o A
Non r
ispetto d
ello
sta
to lim
ite d
i serv
izio
, str
uttura
sem
pre
in c
am
po e
lastico.
Tip
o B
Rottura
duttile
di un s
iste
ma ipers
tatico
Tip
o C
Rottura
duttile
, m
a q
uasi senza r
iserv
a d
i re
sis
tenza
Tip
o D
Rottura
fra
gile
in u
n s
iste
ma ipers
tatico
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
QUESTIONS
1. Possono passare liberamente mezzi d’opera?
– Liberamente?
– Uno per corsia?
– Deve essere interrotto il traffico normale?
2. A quale velocita’ devono passare?
– Limiti di velocita’?
October 2012 www.francobontempi.org 52
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
October 2013 52www.francobontempi.org
Sintesi dei risultati (1)w
ww
.fra
nc
ob
on
tem
pi.o
rg
October 2013 53www.francobontempi.org
1) transito libero di mezzi pesanti oltre a traffico medio su entrambe le corsie;
2) transito di un solo mezzo pesante per ciascuna corsia, oltre a traffico nominale;
3) transito di un solo mezzo pesante, oltre a traffico nominale;
4) transito di un solo mezzo pesante isolato.
Stro N
GER
QUESTIONS
1. Possono passare liberamente mezzi d’opera?
– Liberamente? NO
– Uno per corsia? NO
– Deve essere interrotto il traffico normale? SI’
2. A quale velocita’ devono passare?
– Limiti di velocita’?
October 2012 www.francobontempi.org 54
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
October 2013 54www.francobontempi.org
Stro N
GER
Sintesi dei risultati (2)w
ww
.fra
nc
ob
on
tem
pi.o
rg
October 2013 55www.francobontempi.org
1) transito libero di mezzi pesanti oltre a traffico medio su entrambe le corsie;
2) transito di un solo mezzo pesante per ciascuna corsia, oltre a traffico nominale;
3) transito di un solo mezzo pesante, oltre a traffico nominale;
4) transito di un solo mezzo pesante isolato.
Stro N
GER
QUESTIONS
1. Possono passare liberamente mezzi d’opera?
– Liberamente? NO
– Uno per corsia? NO
– Deve essere interrotto il traffico normale? SI’
2. A quale velocita’ devono passare?
– Limiti di velocita’? SI’
October 2012 www.francobontempi.org 56
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
October 2013 56www.francobontempi.org
Stro N
GER
REFURBISHMENT
October 2013 www.francobontempi.org 57
4
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
October 2013 www.francobontempi.org 58
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 59
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 60
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 61
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 62
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 63
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
October 2013 www.francobontempi.org 64
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 65www.francobontempi.org
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 66www.francobontempi.org
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 67www.francobontempi.org
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 68www.francobontempi.org
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 69www.francobontempi.org
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 70
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 71
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 72
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 73
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 74
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 www.francobontempi.org 75
ww
w.f
ran
co
bo
nte
mp
i.o
rg
Stro N
GER
October 2013 78www.francobontempi.org
Stro N
GERwww.stronger2012.com