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COMUNE DI PADOVA DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI Articolo 26, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Sezione 02 Elaborato in data ………../……./2015 PREMESSA Il presente allegato di valutazione è stato redatto in ottemperanza al dettato dell’art. 26, comma 3, del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., allo scopo di individuare gli eventuali rischi per la sicurezza negli ambienti di lavoro derivanti da interferenze e quantificarne i costi relativi. I suddetti costi verranno indicati nel capitolato di gara e non saranno soggetti a ribasso d’asta. Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI), nella sua versione definitiva, verrà elaborato dopo l’aggiudicazione della gara, quando si sarà in grado di conoscere l’organizzazione del lavoro della ditta aggiudicataria (numero di dipendenti, orario di lavoro, livelli di formazione, ecc.). La ditta appaltatrice dovrà produrre un proprio piano operativo sui rischi connessi alle attività specifiche, coordinato con il DUVRI. Copia del DUVRI verrà allegato al contratto che verrà stipulato con la ditta appaltatrice. DITTA COMMITTENTE : COMUNE DI PADOVA Sede Cimitero Maggiore di Padova Datore di lavoro: Dr. Fiorenzo Degan Resp. Servizio Prevenzione e Protezione: Ing. Gaetano Natarella Medico Competente: Dott. Giorgio Marcuzzo Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: Sigg. Agostini F., Benetti L., Fornea P., Michelon A., Ruotolo G., Sig.ra Greggio N. Referente del Comune per il contratto: Dott. Roberto Bardelle LAVORI CHE VENGONO SVOLTI QUOTIDIANAMENTE NELLA SEDE DA DITTE/LAVORATORI/COOPERA-TIVE ESTERNE Nell’ambito della sua attività Il Comune di Padova consente a Ditte/lavoratori autonomi alcuni lavori e servizi SPECIFICI che vengono perciò quotidianamente svolti da lavoratori esterni che frequentano le sedi di lavoro in presenza di lavoratori del Comune stesso. Di seguito vengono elencati i lavori/servizi specifici svolti da personale appartenente a Ditte esterne presenti quotidianamente nella Sede in oggetto: LAVORAZIONI SVOLTE QUOTIDIANAMENTE DA DITTE ESTERNE/LAVORATORI AUTONOMI INCARICATI DA PRIVATI DUVRI Operazioni Cimiteriali Pagina 1 di 25

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COMUNE DI PADOVA

DOCUMENTO UNICO DIVALUTAZIONE DEI

RISCHIINTERFERENZIALI

Articolo 26, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

Sezione 02Elaborato in data

………../……./2015

PREMESSA

Il presente allegato di valutazione è stato redatto in ottemperanza al dettato dell’art. 26, comma 3,del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., allo scopo di individuare gli eventuali rischi per la sicurezza negliambienti di lavoro derivanti da interferenze e quantificarne i costi relativi.

I suddetti costi verranno indicati nel capitolato di gara e non saranno soggetti a ribasso d’asta.

Il Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti (DUVRI), nella sua versione definitiva,verrà elaborato dopo l’aggiudicazione della gara, quando si sarà in grado di conoscerel’organizzazione del lavoro della ditta aggiudicataria (numero di dipendenti, orario di lavoro, livelli diformazione, ecc.).

La ditta appaltatrice dovrà produrre un proprio piano operativo sui rischi connessi alle attivitàspecifiche, coordinato con il DUVRI.

Copia del DUVRI verrà allegato al contratto che verrà stipulato con la ditta appaltatrice.

DITTA COMMITTENTE : COMUNE DI PADOVA

Sede Cimitero Maggiore di Padova

Datore di lavoro: Dr. Fiorenzo Degan

Resp. Servizio Prevenzione e Protezione: Ing. Gaetano Natarella

Medico Competente: Dott. Giorgio Marcuzzo

Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza: Sigg. Agostini F., Benetti L., Fornea P., Michelon A., Ruotolo G., Sig.ra Greggio N.

Referente del Comune per il contratto: Dott. Roberto Bardelle

LAVORI CHE VENGONO SVOLTI QUOTIDIANAMENTE NELLA SEDE DA DITTE/LAVORATORI /COOPERA-TIVEESTERNE

Nell’ambito della sua attività Il Comune di Padova consente a Ditte/lavoratori autonomi alcuni lavorie servizi SPECIFICI che vengono perciò quotidianamente svolti da lavoratori esterni chefrequentano le sedi di lavoro in presenza di lavoratori del Comune stesso.

Di seguito vengono elencati i lavori/servizi specifici svolti da personale appartenente a Ditteesterne presenti quotidianamente nella Sede in oggetto:

LAVORAZIONI SVOLTE QUOTIDIANAMENTE DA DITTE ESTERNE /LAVORATORI AUTONOMIINCARICATI DA PRIVATI

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INFORMAZIONI PER L’APPALTATORE

Inumazioni, tumulazioni, esumazioni, estumulazioni, operazioni cimiteriali in genere, pulizie, posalapidi, iscrizioni funerarie, costruzione cappellin e, manutenzione del verde, manutenzione edifici,manutenzione campi sepoltura, asporto rifiuti e ope razioni connesse (es. carico/scarico materiali)

con le predette attività, ecc.

Le ditte esterne/lavoratori autonomi dovranno prevedere per le aree di lavorazione, fino a che esi-stenti, idonea limitazione e cartellonistica che delimiti tali aree da quelle con passaggio del pubbli-co.Durante tutte le fasi di inumazione, tumulazione, esumazione, estumulazione, lavorazioni feretriecc. le aree di lavorazione, finchè tali, dovranno sempre essere adeguatamente delimitate etransennate onde impedire l’accesso degli estranei alle operazioni.

OGGETTO DEL CONTRATTO D’APPALTO

“Esecuzione di tutte le operazioni cimiteriali, incluso lievo zinchi, all’interno del Cimitero Maggiore edi esumazioni, estumulazioni, reinumazioni di resti mortali inconsunti e, su chiamata, parte deifunerali nei cimiteri suburbani. Attività di piccola manutenzione del verde all’interno del CimiteroMaggiore” come regolate e descritte nel capitolato d’appalto, e più precisamente:

- ricevimento e consegna feretri (leggasi anche: urne cinerarie, cassette resti);

- tumulazione;

- inumazione;

- estumulazione;

- esumazione straordinaria o su richiesta;

- esumazione ordinaria;

- operazioni in sepolture private

- trasporto resti mortali e ossei

- piccola manutenzione del verde nel Cimitero maggiore

Il servizio dovrà svolgersi negli orari di apertura dei Cimiteri Maggiore e Suburbani.

Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto, il personale occupato dalla Dittaappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia,contenente le generalità del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro (art. 6 della Legge123/2007) il personale della Ditta appaltatrice porterà la tessera di riconoscimento esposta inmaniera visibile.

Onde evitare rischi interferenziali saranno comunicati per tempo gli ambiti temporali individuati perle consegne dei materiali. Le aree di lavoro, finchè tali, dovranno sempre essere delimitate datransenne e, se necessario, segnalate da apposita cartellonistica, al fine di distinguere gli spazi dilavorazione da quelli di transito di operatori e pubblico. Per le consegne dei materiali dovrannoessere privilegiati percorsi di transito che non interferiscano con operatori e pubblico.

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INFORMAZIONI PER L’APPALTATORE

INFORMAZIONI GENERALI

Di seguito sono elencate tutte le principali informazioni, indicazioni, disposizioni comportamentali,divieti che si intendono impartire, relative agli ambienti di lavoro del Comune di Padova, in cui sonodestinati ad operare i lavoratori delle Ditte appaltatrici.

NUMERO DEGLI ADDETTI OPERANTI NELLE ZONE DEI LAVORI E RELATIVI ORARI PER TURNI DI LAVORO

• Numero lavoratori per turno: da lun. a sab. dalle 07.00 alle 14,00: 32 lavoratorimar. e giov. dalle 14,00 alle 19,00: 9 lavoratorilun. mer. ven. sab. dalle 14,00 alle 19,00: 3 lavoratori

• Numero utenti: media giornaliera 250 - 300 • Apertura al pubblico: da nov. a febbr.: 08,00 – 16-00

mar. e ott.: 07,00 – 17,00apr. e sett.: 07,00 - 18,00da mag. ad ago. 07,00 – 19,00

SEDE DELLE RIUNIONI DI COORDINAMENTO PER GLI INTERVENTI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Le riunioni di coordinamento vengono svolte presso gli Uffici della Direzione Cimiteriale siti nelCimitero Maggiore.

DISPONIBILITA’ DI SPOGLIATOIO CON ANNESSI SERVIZI IGIENICI

Vengono messi a disposizione delle ditte appaltatrici, specifici locali adibiti ad uso esclusivo dispogliatoio, con annessi servizi igienici

Qualora la Ditta appaltatrice abbia specifiche necessità, è necessario prendere preventivamenteaccordi con il Committente.

DISPONIBILITÀ DI PLANIMETRIE SU RETE FOGNARIA, TELEFONICA, DISTRIBUZIONE ACQUA, GAS (SENECESSARIE)

Le planimetrie degli edifici e dei cimiteri e gli schemi degli impianti sono disponibili presso gli ufficidel Settore Edilizia Pubblica. Qualora a seguito di specifiche necessità in relazione all’oggettodell’appalto la ditta appaltatrice abbia necessità di disporre di planimetrie è necessario prenderepreventivamente accordi con il Datore di lavoro – Committente, dirigenti responsabile degli uffici insede di riunione di cooperazione/coordinamento

PIANO DI EMERGENZA E/O COMPORTAMENTO DA ADOTTARE IN CASO DI EMERGENZA, CON L’AUSILIO DELPERSONALE COMUNALE

Poiché di frequente le attività appaltate possono aver luogo anche senza che le aree di lavorosiano presidiate, il personale dell'appaltatore dovrà essere completamente autonomo per quantoriguarda l'eventuale gestione dell'emergenza incendio, del primo soccorso, ecc., in relazioneall'attività svolta ed ai rischi conseguenti.

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INFORMAZIONI PER L’APPALTATORE

Al riguardo si informa che, nonostante l’art. 62, c. 6, del vigente Regolamento dei Servizi Cimiterialipreveda espressamente che: “La collocazione di ceri e lumi con fiamma viva devono esseresoltanto del tipo con coperchio e devono in ogni caso essere posti in modo da evitare qualsialsirischio di innescare l’incendio di fiori vivi o secchi o di materiale plastico che si trovino collocatinelle sepoltura adiacenti” il rischio di incendio è sempre possibile ed in tal caso dovrà farsiriferimento, per quanto compatibile, a quanto indicato successivamente, nella valutazione delleinterferenze, ai paragrafi 10 “Fiamme Libere” e 18 “Emissione di sostanze gassose e vapori”.

COLLOCAZIONE DEGLI APPARECCHI TELEFONICI DA UTILIZZARE PER COMUNICAZIONI

In presenza di energia elettrica, gli apparecchi telefonici posizionati presso gli Uffici della DirezioneCimiteriale sono utilizzabili per le chiamate di emergenza. In assenza di energia elettrica NON ègarantito il funzionamento di tutti gli apparecchi e pertanto il personale della Ditta Appaltatricedovrà essere dotato di apparecchio telefonico mobile per le chiamate di emergenza.

CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO

Nei pressi degli spogliatoi assegnati, all’interno del deposito attrezzature, è presente una cassettadi pronto soccorso, idoneamente segnalata.

ATTREZZATURE DI PROPRIETÀ DEL COMMITTENTE MESSE A DISPOSIZIONE CON L'EVENTUALITÀ DELL 'USOPROMISCUO

La ditta appaltatrice non potrà utilizzare, nello svolgimento delle attività appaltate, attrezzature diproprietà della stazione appaltante incluse le scale presenti nelle gallerie utilizzate dai visitatori perle sepolture nelle file più elevate, né sostanze chimiche o quant’altro di proprietà o in uso alCommittente, ad esclusione delle attrezzature rese disponibili alle condizioni indicate nel contrattoe nel capitolato speciale di appalto

LAVORATORI DEL COMMITTENTE CHE COLLABORANO CON LA DITTA APPALTATRICE /SUB-APPALTATRICEALL 'ESECUZIONE DEI LAVORI OGGETTO DELL’APPALTO

Nessun lavoratore del Comune è tenuto a collaborare per l’esecuzione dei lavori previsti.

PUNTI DELL'ALIMENTAZIONE ELETTRICA OVE È POSSIBILE COLLEGARE ATTREZZA-TURE

Tutte le prese esistenti sono utilizzabili per alimentare le attrezzature da lavoro, tuttavia sievidenzia che è vietato il collegamento alle ciabatte ed alle prese “volanti” in genere. Si segnalache le prese con passo largo o bipasso (16A) sono a disposizione per la “forza motrice”.E’ fatto divieto di rimuovere eventuali spine presenti nelle prese di corrente.In particolare gli addetti della ditta appaltatrice dovranno accertarsi di non sovraccaricare le prese(valutare l’amperaggio della presa in rapporto agli apparecchi da collegare). Non utilizzare presemultiple. Non staccare le spine dalla presa tirando il cavo.

ZONE PER LE QUALI DEVONO ESSERE ADOTTATE SISTEMI E MISURE DI PROTEZIONEPARTICOLARI;

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INFORMAZIONI PER L’APPALTATORE

Dovrà essere presente idonea limitazione e cartellonistica che delimiti le aree di lavorazione daquelle con passaggio del pubblico.Durante tutte le fasi di inumazione, tumulazione, esumazione, estumulazione, lavorazioni feretriecc. le aree di lavorazione, finchè tali, dovranno sempre essere adeguatamente delimitate etransennate onde impedire l’accesso degli estranei alle operazioni.

ZONE AD ACCESSO CONTROLLATO PER LE QUALI È NECESSAR IA UN' AUTORIZZAZIONESCRITTA DEL COMMITTENTE O DEL RESPONSABILE ALLA SIC UREZZA

Tutti i locali tecnici (cabina elettrica, centrale termica, locale armadi cavi di rete informatica). Tutti i locali in cui è presente il cartello “VIETATO L’INGRESSO AI NON ADDETTI”Tali divieti non valgono per i lavoratori appartenenti a ditte appaltatrici di servizi di manutenzione egestione impianti per i locali tecnici oggetto di contratto.

ALTRE INFORMAZIONI E PRESCRIZIONI CHE IL COMUNE RIT IENE OPPORTUNO FORNIREALLA DITTA APPALTATRICE

I luoghi oggetto dei servizi del presente appalto devono considerarsi normalmente frequentati siadal personale del Committente – operai che svolgono operazioni cimiteriali o custodi del cimitero - ,che utenza/visitatori del cimitero, che ulteriori lavoratori esterni terzi – personale di altre ditteappaltatrici e/o lavoratori autonomi e/o ditte private - per cui sarà necessario il coordinamento con ireferenti per la sicurezza di tutte le entità operanti all'interno dell'attività.

È vietato portare sul luogo di lavoro e utilizzare attrezzature e sostanze non espressamenteautorizzate.

Le attrezzature debbono essere conformi alle norme in vigore e le sostanze devono essereaccompagnate dalla relative schede di sicurezza aggiornate e, ove e se previsto, munite dietichetta ECOLABEL EUROPEO o equivalente o utilizzabili su suolo pubblico come disposto dallavigente normativa.

INFORMAZIONI ALLA DITTA APPALTATRICE IN MERITO AI R ISCHI SPECIFICIPRESENTI NELL’AMBIENTE DI LAVORO

La valutazione dei rischi è stata effettuata ai sensi dell’art. 28 D.Lgs. 81/2008. In ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 26 del D.Lgs. 81/2008, il Datore di Lavorocommittente informa che nel sito interessato all’appalto esistono le seguenti situazioni di pericolotipiche, per le quali sono attuate le indicate misure di prevenzione, e che possono coinvolgereanche le attività in appalto, al fine di valutazione congiunta delle possibili interferenze e deiprovvedimenti necessari per eliminarli o ridurli.

Pericolipotenzialmente

presentiValutazione delrischio residuo

Misure preventive previste dallavalutazione dei rischi del Committente Uso di DPC Uso di DPI

ELETTROCUZIONE,FOLGORAZIONE

In ogni ambiente

Apparecchiature elettriche ed impianti sonoregolarmente mantenuti e verificati dapersonale qualificato.Controllare gli attrezzi e gli utensili ed i re-

Gli impiantielettrici sonoprotetti dainterruttori

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Pericolipotenzialmente

presentiValutazione delrischio residuo

Misure preventive previste dallavalutazione dei rischi del Committente Uso di DPC Uso di DPI

interno esistonoimpianti edapparecchiatureelettriche, conformialle specifiche nor-mative vigenti.Rischio di elettrocu-zione per contattoaccidentale diretto oindiretto con partidell’impianto in ten-sione.

Stima del rischioresiduo

BASSO

lativi cavi di alimentazione nonchè glieventuali cavi di prolunga prima dell’uso.Segnalare e far riparare, o sostituire, uten-sili, apparecchi e cavi difettosi.Non sovraccaricare le prese (valutarel’amperaggio della presa in rapporto agliapparecchi da collegare). Non utilizzareprese multiple. Non staccare le spine dallapresa tirando il cavo. Non lasciare cavi sulpavimento in zone umide o con presenza diacqua, o in zone di passaggio. Nonutilizzare apparecchiature connesse allarete elettrica con le mani umide.Non lasciare attrezzi elettrici incustoditi econnessi alla rete di alimentazione. Noneffettuare interventi di manutenzione dipropria iniziativa, ma rivolgersi a personalespecializzato.E’ vietato operare sui quadri elettrici se nonspecificatamente autorizzati e se non incaso di guasto o per permettere interventi dimanutenzione in assenza di tensione.

differenzialiautomatici,cosiddetti“salvavita”.Tutti gli inter-ruttori sonosottoposti amanutenzioneprogrammataper garantirnela piena fun-zionalità.

CADUTE DALL’ALTO(SIA DI MATERIALI ECOSE CHE DELLEPERSONE STESSE)

Infortunio possibileper lavori in altezzacome, ad esempio,tumulazioni nelle filepiù alte, dimanutenzione e diispezione chevengono svolte asoffitto,.

Stima del rischioresiduo

MEDIO

Nello svolgimento dei lavori in quotadovranno essere utilizzate le attrezzatureappropriate al tipo di intervento ed inconsiderazione dei limiti dettati dalleesigenze ambientali.Qualora nelle zone sottostanti i lavori inquota sia possibile la sosta o il transito dipersone terze, l’esecuzione degli stessidovrà essere preceduta dalla messa in attodi delimitazioni e di segnaletica richiamanteil pericolo di cui trattasi.Qualora dette attrezzature possano essereusate in condizioni tali per cui sia da temereuna loro interferenza con viabilità di mezzioperativi e/o autoveicoli, l’area occupatadalle stesse dovrà essere segnalata daspecifica segnaletica o, in alternativapresidiata da persona a terra con funzionedi controllo.Tutte le opere provvisionali e le scalenecessarie allo svolgimento degli interventidovranno essere allestite ed usate nelrispetto dei criteri di sicurezza per esse

Transenne,cartellisegnalatori.

Guanti dalavoro, scarpeantinfortunisti-che adeguate,casco protet-tivo,imbracatu-ra di sicurez-za

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Pericolipotenzialmente

presentiValutazione delrischio residuo

Misure preventive previste dallavalutazione dei rischi del Committente Uso di DPC Uso di DPI

previste dalle specifiche norme di sicurezza.Ogni accesso alle coperture degli edificidovrà essere preventivamente autorizzato edovrà essere effettuato attuando tutte lecondizioni di sicurezza del caso e con l’usodi idonee attrezzature di ancoraggio.

CONTATTO CONMEZZI IN

MOVIMENTO

Infortuni connessialla logistica delmovimento deimateriali (feretri,lastre di marmo,ecc….) all’internodelle aree di lavoro.Le movimentazioniavvengono sia ma-nualmente che conmezzi meccanici.

Stima del rischioresiduo

BASSO

L’investimento accidentale di personale daparte di un mezzo meccanico in movimentopossono essere prevenuti effettuando glispostamenti a velocità moderata eprestando costantemente attenzione alflusso di persone (altro personale, visitatori,altri soggetti), utilizzando per gli spostamentii percorsi più idonei, non effettuandomanovre o indietreggiamenti improvvisi. Incaso di necessità di spostamento di carichiconsistenti, dovrà essere disposto ilprovvisorio divieto alla presenza di personenelle aree circoscritte durante le operazionidi manovra.Durante tutte le fasi di inumazione,tumulazione, esumazione, estumulazione,lavorazioni feretri ecc. le aree di lavorazionedovranno essere adeguatamente delimitatee transennate onde impedire l’accesso degliestranei.

Idoneecalzature dalavoro, se delcaso del tipocon puntalerinforzato

CONTUSIONI,ABRASIONI

Rischio connessoall’urto con oggettipresenti nelle sedi dilavoro.

Stima del rischioresiduo

BASSO

Prestare attenzione agli oggetti presentinelle sedi di lavoro. Le vie di circolazione devono essere man-tenute sgombre da ostacoli. Non abban-donare oggetti ingombranti (carrelli, scale,ecc.) lungo i percorsi ed in ogni caso fare inmodo che eventuali ostacoli temporaneisiano ben visibili e/o segnalati. Aver cura di non abbandonare attrezzaturedi qualsiasi tipo. E’ fatto assoluto divieto di impegnare per-corsi d’esodo e/o uscite di sicurezza conostacoli che possano precludernel’eventuale utilizzo per operazioni dievacuazione.

INVESTIMENTO DAMEZZI IN

MOVIMENTO

Procedere nelle aree esterne a passod’uomo rispettando la segnaletica presente.In caso di manovre in retromarcia, o quando

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Misure preventive previste dallavalutazione dei rischi del Committente Uso di DPC Uso di DPI

Rischio derivantedalla presenza e dalmovimento di auto-mezzi.

Stima del rischioresiduo

BASSO

la manovra risulti particolarmente difficile(spazi ridotti, scarsa visibilità, ecc.) farsicoadiuvare da un collega a terra. In mancanza di sistema di segnalazioneacustica di retromarcia sul mezzo,preavvisare la manovra utilizzando ilclacson. Camminare sui marciapiedi o lungoi percorsi pedonali ove presenti e comunquelungo il margine delle vie carrabili. Nonfermarsi dietro gli automezzi in sosta ed inmanovra. Parcheggiare il mezzo in modo daridurre al minimo l’ingombro della via ditransito veicolare. Verificare che il mezzo siastato assicurato contro spostamentiintempestivi (motore spento, marcia inseritae, se del caso, freno a mano inserito).

INALAZIONEPOLVERI, FIBRE,

GAS, VAPORI

Rischio connessocon il possibileinsorgere di danniall’apparato respira-torio, irritazioni, aller-gie.

Stima del rischioresiduo

MEDIO

Qualora vengano effettuate lavorazioni cheprevedono l’impiego di materiali in granaminuta o in polvere oppure fibrosi, o, ingenerale, lavori che comportino l’emissionedi polveri o fibre dei materiali lavorati, lepersone non direttamente interessate alleattività in questione devono essere tenutelontane dalle zone di lavorazione. La produzione e diffusione di polveri deveessere ridotta al minimo utilizzando tecnicheed attrezzature idonee. Le polveri deposi-tate devono essere sollecitamente raccolteed eliminate con mezzi ed accorgimentiidonei. Devono inoltre essere utilizzati i DPIidonei all’attività svolta. Si segnala che alcune coperture sonocostituite da materiale contenente AMIAN-TO e SONO SOGGETTE A PERIODICOMONITORAGGIO. Per evitare pericoli di esposizione ad ina-lazione di toner nell’utilizzo delle fotocopia-trici e delle stampanti laser presenti negliuffici, si utilizzano sistemi di toner chiusi.Le cartucce del toner devono esseresostituite secondo le indicazioni delfabbricante e non devono essere aperte aforza per alcun motivo.

Mascherine dotate di Bifiltro adeguato alle polveri sottili

VIBRAZIONI In ottemperanza al disposto dell’art. 181 del Guanti antivi-

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Misure preventive previste dallavalutazione dei rischi del Committente Uso di DPC Uso di DPI

Rischio connessoallo utilizzo, durantela normale attivitàlavorativa, di attrez-zature e mezzimeccanici.

Stima del rischioresiduo

BASSO

D.Lgs. 81/2008, il Committente ha provve-duto ad effettuare la valutazione del rischioda esposizione a vibrazioni. La valutazione effettuata ha evidenziatoun’esposizione quotidiana personale allevibrazioni meccaniche trasmesse al corpointero ed al sistema mano-braccio di alcunidipendenti inferiore ai limiti di azione.

brazioni.

RADIAZIONIELETTROMAGNETI-

CHE NONIONIZZANTI

Rischio connessoalla esposizione oall’uso di sistemi edapparecchiaturesorgenti di campimagnetici statici edin radiofrequenza,microonde, luce(visibile, ultravioletto,infrarosso).

Stima del rischioresiduo

BASSO

L’esposizione dei lavoratori a sorgenti nocivedeve essere ridotta al minimo ragionevol-mente raggiungibile, per esempio riducendo-ne il numero, allontanandole o riducendo iltempo di esposizione.I lavoratori esposti in modo continuativo aradiazioni calorifiche devono essere protettimediante l’adozione di mezzi personali e dischermi. In presenza di radiazioni calorificheaccompagnate da luce viva devono essereprotetti opportunamente gli occhi I lavoratoriaddetti alle operazioni di saldatura elettrica esimili devono essere dotati di adeguati DPI.

Occhiali anti-abbagliamen-to, guanti iso-lanti, schermidi protezionedel viso, cal-zature isolanti.Schermi perradiazioniultraviolette.

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Misure preventive previste dallavalutazione dei rischi del Committente Uso di DPC Uso di DPI

RISCHIOBIOLOGICO

Infortunio, in genera-le, legato al contattocon sostanze oliquidi organici.

Stima del rischioresiduo

MEDIO

I lavoratori devono disporre di servizisanitari adeguati provvisti di docce nonchése del caso di lavaggi oculari e antisetticiper la pelle. Devono essere dotati diindumenti da lavoro e protettivi o altri idoneiche vanno tolti quando il dipendente lascial’ambiente di lavoro; tali indumenti vannoriposti e conservati in posti separati dagliabiti civili, disinfettati e, se necessario,distrutti. I dipendenti devono utilizzare iD.P.I. a loro disposizione che devonoessere controllati e, se del caso, disinfettatie puliti dopo ogni utilizzo.Proteggere adeguatamente abrasioni opiccole ferite, effettuare il corretto lavaggiodelle mani ogniqualvolta la corretta prassi lorichieda, non fumare durante il turno dilavoro).La pulizia dei bagni e dei servizi igienicideve essere eseguita rispettando le corretteprassi operative.

Guanti mono-uso in lattice,vinile o gom-ma.Stivali ingommalavabiliMascherinefiltranti.Tutec/cappuccio intyvec pro-techusa e getta

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Misure preventive previste dallavalutazione dei rischi del Committente Uso di DPC Uso di DPI

SCHIACCIAMENTOTAGLIO

CESOIAMENTO

Situazione di rischionon caratteristica diuna sola tipologia diattività. Rientrano inquesta situazione dirischio tutte le opera-zioni che prevedonol’utilizzo di attrezzimanuali o meccaniciche sono in grado diprovocare infortunidovuti a cesoiamen-to (cesoie, taglierine,ecc.), schiacciamen-to (martelli manuali opneumatici, mazze,ecc.), taglio o sezio-namento (forbici, col-telli, lime, seghe,ecc.). Si può avererischio di schiaccia-mento, a carico degliarti, anche durantela manipolazione edil trasporto (manualese rientrante neilimiti previsti dallanormativa, altrimentimediante mezzimeccanici) di carichipesanti, dovuto ascivolamento acci-dentale del caricomedesimo.

Stima del rischioresiduo

BASSO

Indossare i necessari dispositivi diprotezione individuale verificandonepreventivamente l’integrità e/o lo stato diefficienza. Maneggiare in maniera propria gli utensili ele attrezzature.Riporre sempre le attrezzature in ordine.Effettuare la manutenzione di utensili edattrezzature da ditte specializzate quandonecessario o quando previsto dai piani dimanutenzione.Nella movimentazione e nel trasporto di uncarico adottare le misure necessarie perridurre il più possibile il rischio che questopossa cadere, provocando contusioni,fratture o lesioni in generale tenendo contodelle caratteristiche del carico ( peso, forma,dimensioni) che non deve impedire lavisuale di scalini, di oggetti o persone chepossono trovarsi lungo il percorso.Non caricare i carrelli a mano con un pesoeccessivo oppure in modo che il carico siainstabile, per evitare che si rovesci durante iltrasporto.Fornire ai lavoratori adeguata formazionesulle modalità di movimentazione e sull'usodi mezzi ausiliari appropriati.Assicurarsi che le vie da percorrere sianosgombere; verificare che il pavimento nonpresenti pericoli di scivolamento, buche odostacoli.

Calzature disicurezza conpuntale rinfor-zato; guantiantitagliooppure guantiper rischimeccanici.

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Pericolipotenzialmente

presentiValutazione delrischio residuo

Misure preventive previste dallavalutazione dei rischi del Committente Uso di DPC Uso di DPI

MOVIMENTAZIONEMANUALE DEI

CARICHI

Esposizione a pato-logie o traumi mu-scolo-scheletrici,connessi a opera-zioni di spostamentodi carichi in gene-rale.

Stima del rischioresiduo

MEDIO

Il personale esposto al rischio è sottoposto asorveglianza sanitaria dal medicocompetente (il lavoratore, se di etàsuperiore a 18 anni e giudicato idoneo dalmedico competente, può movimentaremanualmente da solo un peso nonsuperiore a 30 Kg per gli uomini e 20 Kg.per le donne). Utilizzo di idonei mezzi per il trasporto dimateriali, valutati in base alle specificheesigenze di sicurezza nonché alla facilitàd’uso per l’operatore ed alla disponibilità dispazi adeguati per il movimento. Ruote delleattrezzature mobili di congruo diametro epivottanti, e corretta manutenzione delleparti meccaniche (ruote in particolare).Eliminazione dei dislivelli della pavimen-tazione.Corso di formazione sulla movimentazionedei carichi e informazione del personale edaddestramento alle manovre.Costante manutenzione delle attrezzatureda parte di personale specializzato pergarantirne l’efficienza e la funzionalità.

Calzature disicurezza conpuntale rinfor-zato; guanti perrischimeccanici.

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Pericolipotenzialmente

presentiValutazione delrischio residuo

Misure preventive previste dallavalutazione dei rischi del Committente Uso di DPC Uso di DPI

RISCHIO CHIMICO

Rischio dovuto allaesposizione ed all’u-so di detergenti,disinfettanti e sanifi-canti, diserbanti,ecc…..)Rischio di allergie econseguenti irritazio-ne da contatto oallergica sulla pelle,sulle mucose o sugliocchi.

Stima del rischioresiduo

BASSO

Nessun prodotto considerato tossico deveessere utilizzato presso le strutture delCimitero (far riferimento alle schede disicurezza del singolo prodotto). I prodottiutilizzati, debbono essere diluiti in percen-tuali variabili in funzione delle loro singolecaratteristiche di utilizzo e debbono essereusati secondo le istruzioni indicate sulleschede tecniche (concentrazione, diluizione,modalità d’uso). E’ fatto divieto al personaledi miscelare tra loro prodotti diversi o ditravasarli in contenitori di recupero o noncorrettamente etichettati, e di fumarenell’uso dei medesimi.

Guanti mono-uso in lattice,vinile o gom-ma.Stivali ingommalavabiliMascherinefiltranti.Tutec/cappuccio intyvec pro-techusa e getta

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Pericolipotenzialmente

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Misure preventive previste dallavalutazione dei rischi del Committente Uso di DPC Uso di DPI

INCENDIO,SCOPPIO

L’incendio è unevento connessocon maggior proba-bilità a deposito edutilizzo di materialiinfiammabili e facil-mente combustibili,utilizzo di fonti dicalore, utilizzo difiamme libere, impi-anti ed apparecchielettrici non control-lati o non gestiti cor-rettamente, presen-za di fumatori, inter-venti di manutenzio-ne, accumulo dirifiuti e scarti combu-stibili.Lo scoppio è unincidente dovuto agas combustibile,gas tecnici (acetilenee GPL in caso dimanutenzione), esa-lazioni da batterienon sigillate o dan-neggiate.

Stima del rischioresiduo

BASSO

Le strutture sono dotate di estintori portatiliche, per tipologia, numero e dislocazionerispettano le normative vigenti; si tratta diestintori da 6 Kg. a polvere, sottoposti alleprescritte verifiche periodiche. E’ presenteidonea segnaletica per indicare le vie di fugaed è installato un sistema di luci diemergenza. Sono presenti cartelli di divietodi fumo ed è vietato usare fiamme libere.Vanno lasciati sgombri e accessibili gliestintori e i quadri elettrici.E’ fatto assoluto divieto di impegnare per-corsi d’esodo e/o uscite di sicurezza conostacoli in genere che possano precludernel’utilizzo in caso di evacuazione dei locali. Incaso di incendio si devono avvisare subito icolleghi e seguire le istruzioni degli addettidelle squadre antincendio.

Cartellisegnalatori.Estintoriportatili.

CADUTE ALIVELLO

Rischio possibile inogni luogo, partico-larmente in presenzadi pavimenti bagnati,superfici sconnesse,

Sul pavimento e sui percorsi di lavoro nondevono essere presenti ostacoli. Per ridurresensibilmente il rischio far uso di transenne,catene e cartelli mobili, che delimitino zonedi potenziale pericolo. Applicazione distrisce adesive antiscivolo sui gradini e nellezone abitualmente scivolose. Segnalare contempestività eventuali danni alle pavimen-

Transenne,cartellisegnalatori,strisceadesiveantiscivolo

Calzatureantiscivolo

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Pericolipotenzialmente

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Misure preventive previste dallavalutazione dei rischi del Committente Uso di DPC Uso di DPI

presenza di gradini,scale, ostacoli suipercorsi, superficiscivolose a causadell’usura, pozzettiaperti.

Stima del rischioresiduo

BASSO

tazioni.Durante l’utilizzo delle scale usareprudenza; si raccomanda di utilizzare icorrimano, di non trasportare oggettiingombranti che possano limitare la visibilitào l’equilibrio.

RUMORE

Rischio connessoall’utilizzo, durante lanormale attività lavo-rativa, di attrezzaturee mezzi meccanici, oalla presenza diparticolari situazioniambientali.

Stima del rischioresiduo

BASSO

In ottemperanza al disposto dell’art. 181 delD.Lgs. 81/2008, il Committente haprovveduto ad effettuare la valutazione delrischio da esposizione al rumore. Lavalutazione effettuata ha dimostrato chesolamente per il personale addetto allamovimentazione terra e trasporti, allamanutenzione verde, pulizie e trasporti,risulta un livello di esposizione giornaliera alrumore compreso tra il livello superiored’azione ed il valore limite di 87 dB(A). Pertale personale sono stati messi adisposizione idonei DPI dell’udito e vieneeffettuato un controllo sanitario periodicocon frequenza stabilita dal Medicocompetente. Per tutti gli altri dipendentirisulta un livello giornaliero di esposizione alrumore inferiore al valore inferiore di azione.Nell’acquisto di nuove attrezzature occorreprestare particolare attenzione allasilenziosità d‘uso. Le attrezzature devonoessere correttamente mantenute e utilizzate,in conformità alle indicazioni del fabbricante,al fine di limitarne la rumorosità eccessiva.Durante il funzionamento, gli schermi e leparatie delle attrezzature devono esseremantenute chiuse e dovranno essere evitati irumori inutili. Durante le operazioni checomportano un‘elevata rumorosità (utilizzodecespugliatore o motosega, ecc.) gli addettidevono fare uso dei DPI (cuffie, tappi). Ilpersonale non indispensabile deve essere

Cuffie o insertiauricolari.

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Misure preventive previste dallavalutazione dei rischi del Committente Uso di DPC Uso di DPI

allontanato.

VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE

In relazione al contratto per il servizio di “Esecuzione di tutte le operazioni cimiteriali,incluso lievo zinchi, all’interno del Cimitero Maggiore e di esumazioni, estumulazioni,reinumazioni di resti mortali inconsunti e, su chiamata, parte dei funerali nei cimiterisuburbani. Attività di piccola manutenzione del verde all’interno del Cimitero Maggiore”come regolate e descritte nel capitolato d’appalto, da una preliminare valutazione dellaStazione Appaltante:

X sono rilevabili i sottoelencati rischi interferenti, per i quali è necessario adottare lerelative misure di prevenzione e protezione come di seguito individuate.

CLASSE TIPOLOGIA RISCHIO EVIDENZIATO

FISICI MECCANICI

Presenza ostacoliAccesso automezziTrasporto materialiDepositiSovraccarichiCadute a livelloCaduta materiali e cadute personale dall’altoAttrezzature, macchine, utensili

CLASSE TIPOLOGIA RISCHIO EVIDENZIATO

FISICI

TERMICI Fiamme libereELETTRICI Apparecchiature elettriche RUMORE RumoriVIBRAZIONI Vibrazioni

INCENDIO Vie di fuga e uscite di sicurezza

CHIMICI

AEROSOL Polveri

LIQUIDISversamento sostanze chimicheUtilizzo prodotti chimici

GAS VAPORI Emissione di sostanze gassose e vapori

BIOLOGICIRifiutiContatto con sostanze e liquidi organici

IGIENE AMBIENTI DI LAVORO Ambienti di lavoro

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1. PRESENZA DI OSTACOLIAttrezzature e materiali dovranno essere collocati in modo tale da non poter costituire inciampo.Il deposito di materiali ed attrezzature non dovrà avvenire presso accessi, passaggi, vie di fuga.Inoltre nell'eventualità che mezzi o attrezzature dell'impresa siano lasciate non presidiate dapersonale, ad esempio durante pause e alla fine della giornata lavorativa, queste dovranno essereposte in sicurezza. Analoga cautela dovrà esser posta qualora si utilizzino carrelli per il trasportodel materiale di pulizia.

2. ACCESSO AUTOMEZZIGli automezzi, preventivamente autorizzati, della Ditta appaltatrice dovranno accedere alla viabilitàinterna a velocità tale da non risultare di pericolo per le persone presenti o gli altri automezzi.In ogni caso la velocità di accesso e percorrenza di mezzi di trasporto nelle aree interne dovràessere limitata ai 10 km/h; il percorso dei mezzi riguarderà esclusivamente i percorsi carrabili.Per interventi da eseguirsi con impiego di mezzi operativi, la Ditta appaltatrice porrà la massimaattenzione (prima, durante e dopo le manovre) affinché nessuno possa entrare o sostare nelraggio d’azione della macchina operatrice. Qualora l’operatore dovesse avere problemi di visibilitàsarà aiutato da un secondo operatore.La macchina operatrice dovrà essere dotata degli appositi dispositivi sonori e luminosi disegnalazione.L’area di intervento sarà comunque interdetta al transito di persone e altri mezzi.

3. TRASPORTO MATERIALIPrima del trasporto dei materiali presso le aree di intervento interessate dai lavori, la Dittaappaltatrice comunicherà al personale della direzione Cimiteriale le giornate e gli orari previsti, alfine di coordinare le azioni ed impedire interferenze con le altre attività in atto. Si raccomanda diprocedere con il trasporto e la collocazione dei materiali in orari compatibili con le operazionicimiteriali previste previo contatto con gli Uffici della Direzione Cimiteriale.Dovranno essere prese le necessarie cautele nelle fasi di scarico del materiale che dovrà avveniresotto controllo visivo (fino a completamento) di un addetto per verificare che non ci sia la presenzadi persone nell’area di manovra

4. DEPOSITINei depositi affidati la Ditta appaltatrice non potrà stoccare:- sostanze infiammabili (punto di infiammabilità fino a 65 °C) con quantitativi globali in deposito

superiori a 0,5 mc- liquidi infiammabili e/o combustibili:

a) per capacità geometrica complessiva da 0,5 a 25 mc.b) per capacità geometrica complessiva superiore a 25 mc.

- materiali infiammabili con un carico di incendio superiore a 30 kg/mq di legna standard.Nello stoccaggio di preparati e/o sostanze classificate “pericolose” dovranno essere seguite leprescrizioni del produttore indicate nelle schede di sicurezza che dovranno essere sempredisponibili presso i locali della Direzione Cimiteriale.I prodotti per le pulizie e le attrezzature non devono essere depositati nei servizi igienici e nei localitecnologici.

5. SOVRACCARICHIL'introduzione, anche temporanea, di carichi sui solai in misura superiore al limite consentito (nonsolo in locali destinati a depositi e magazzini ecc.) dovrà essere preventivamente sottoposta averifica.

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6. CADUTE A LIVELLOLa Ditta appaltatrice deve delimitare le aree interessate ai lavori con apposite barriere o indicazionicomplete della segnaletica di pericolo e divieto di accesso all'area, qualora le pavimentazionibagnate o trattate con detergenti o altri prodotti possano essere scivolose o a rischio scivolamento.

7. CADUTA MATERIALI E CADUTE DEL PERSONALE DALL’ALTOPer gli interventi eseguiti in quota si deve provvedere al divieto di passare o sostare sotto talipostazioni.Qualora nelle zone sottostanti i medesimi interventi sia necessario permettere il transito di personeterze, l’esecuzione degli stessi verrà preceduta dalla messa in atto di protezioni, delimitazioni esegnaletica richiamante il pericolo.Tutte le opere provvisionali e le scale necessarie allo svolgimento degli interventi saranno allestite,delimitate ed usate nel rispetto dei criteri di sicurezza vigenti.Nell'eventualità che vengano utilizzate scale a pioli appoggiate alle pareti, nel caso di pavimentiparticolarmente lisci o lucidi che non assicurano il necessario attrito alla base dei montanti, la Dittaappaltatrice dovrà utilizzare scale da lavoro conformi alle vigenti normative di sicurezza ovvero allenorme UNI EN 131.In presenza di vani scala di particolare altezza, che nonostante la presenza dì ringhiere possonoessere pericolosi qualora si ricorra all'uso di scale a libro posizionate troppo vicine al vuoto, la Dittaappaltatrice dovrà vietare ed impedire ai lavoratori di raggiungere posizioni pericolose che possanoprovocare la caduta nel vuoto degli stessi, senza che questi siano dotati di appositi dispositivi diprotezione individuale quali imbracature di sicurezza assicurate con opportuni sistemi di trattenutaa solidi punti di forza.Si segnala inoltre che in alcuni tratti delle gallerie sono presenti sul soffitto alcune grate, dalle qualiè possibile la caduta di oggetti, per cui il personale addetto alle pulizie dovrà adottare le opportunemisure idonee ad evitare il verificarsi di infortuni

8. ATTREZZATURE, MACCHINE, UTENSILIL’introduzione all’interno del Cimitero Maggiore di attrezzature, macchine, apparecchiature,utensili, sostanze, nonché l'uso di energie, deve essere fatto tenendo conto delle misure generalidi tutela, richiedendo esplicitamente al costruttore/fornitore, a seconda del genere di fornitura, lamarcatura CE e la dichiarazione di conformità alle norme vigenti in materia di sicurezza eprevenzione e compatibilità elettromagnetica, le schede di sicurezza e le cautele di utilizzo. Taledocumentazione deve essere mantenuta e messa a disposizione del Responsabile del Servizio diPrevenzione e Protezione e del referente comunale per il contratto. L'ubicazione e lecaratteristiche di apparecchiature, materiali e sostanze deve essere compatibile con i locali ovequesti saranno posizionati. Nel caso di modifiche di macchine esistenti o fornitura di nuovemacchine, deve essere fornito al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione ed alreferente comunale per il contratto un certificato di conformità ed un fascicolo tecnico,appositamente predisposto, conformemente al D.P.R.459/96 “direttiva macchine”.

10. FIAMME LIBEREAttività lavorative che necessitino l’impiego di fiamme libere non sono previste.Nelle gallerie non è presente la cartellonistica prevista dal punto 7.2 dell'allegato al DM 10/03/1998atta ad informare i presenti, compresi i lavoratori dell'appaltatore, in relazione alle misure generalidi sicurezza antincendio dei luoghi di lavoro, alle azioni da mettere in atto in caso di incendio o dievacuazione. I lavoratori dell'appaltatore dovranno essere in grado di provvedere. anche in formaautonoma, ad allertare gli eventuali Enti preposti ai soccorsi, qualora si concretizzi una qualcheemergenza per cui dovranno essere dotati di apparecchio telefonico mobile per le chiamate diemergenza.

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In caso di percezione di un potenziale pericolo dovrà essere avvertito immediatamente il referentedel Comune per il contratto tramite il custode in servizio.

E’ vietato fumare in tutti i locali della struttura. E’ vietato utilizzare liquidi infiammabili, apparecchi diriscaldamento portatili, fiamme libere, apparecchiature elettriche e qualsiasi attrezzatura nonprevista dal contratto.

L’illuminazione di emergenza è sufficiente a garantire l’esodo delle persone.

Nel caso in cui si trattasse di incendio in fase di propagazione veloce avvisare immediatamente idipendenti comunali (il pomeriggio il custode di turno) affinché venga attivata la procedura dievacuazione ed abbandonare tempestivamente i locali, portarsi nei luoghi sicuri:• all’esternoed attivare i soccorsi esterni (VVF).

11. APPARECCHIATURE ELETTRICHELa Ditta appaltatrice deve:- utilizzare componenti (cavi, spine, prese, adattatori etc.) ed apparecchi elettrici rispondenti alla

regola dell’arte (marchio CE o altro tipo di certificazione con validità Europea) ed in buono statodi conservazione;

- utilizzare l’impianto elettrico secondo quanto imposto dalla buona tecnica e dalla regoladell’arte;

- non fare uso di cavi giuntati o che presentino lesioni o abrasioni;- è ammesso l’uso di prese per uso domestico e similari quando l’ambiente di lavoro e l’attività in

essere non presentano rischi nei confronti di presenza di acqua, polveri ed urti, contrariamentedevono utilizzarsi prese a spina del tipo industriale, conformi alle norme EN 60309;

- la Ditta appaltatrice deve verificare che la potenza dell’apparecchio utilizzatore sia compatibilecon la sezione della conduttura che lo alimenta, anche in relazione ad altri apparecchiutilizzatori già collegati al quadro;

- utilizzatori di potenze superiori a 1000 W non possono essere allacciati alla rete elettrica senzache tale operazione sia preventivamente ritenuta in linea con i principi di sicurezzaimpiantistica e di buona tecnica;

- è comunque vietato l'uso di fornelli, stufe elettriche, radiatori termici e/o raffrescatori portatili,piastre radianti ed altri utilizzatori se non preventivamente ed espressamente autorizzati informa scritta.

Non saranno eseguiti interventi di riparazione se non da personale qualificato e non dovrannoessere manomessi i sistemi di protezione attiva e passiva.I cavi e le prolunghe saranno sollevati da terra, se possibile, nei punti ove è possibile usura, colpi,abrasioni, calpestio, ecc. oppure protetti in apposite canaline passacavi di protezione, a schienad’asino, atte anche ad evitare inciampo.Le attrezzature da lavoro utilizzate dovranno essere efficienti sotto il profilo della sicurezza ed ilprelievo dell’energia elettrica avverrà nel rispetto delle caratteristiche tecniche compatibili con ilpunto di allaccio.

12. RUMORINel caso di attività che prevedano interferenze con le attività lavorative che comportino elevateemissioni di rumore dovrà essere informato il referente comunale del contratto e dovranno esserefornite informazioni ai dipendenti (anche per accertare l’eventuale presenza di lavoratori conproblemi sanitari) circa le modalità di svolgimento delle lavorazioni.

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La Ditta appaltatrice dovrà avvertire preventivamente sia la direzione Cimiteriale che il propriopersonale il quale dovrà attenersi alle specifiche indicazioni fornite.Qualora terzi presenti nei luoghi di lavoro avvertissero segni di fastidio o problematiche legate allosvolgimento dei lavori, la Ditta appaltatrice dovrà immediatamente attivarsi per adottare misure dicontenimento ed eventualmente fermare le lavorazioni.

13. VIBRAZIONIValgono le stesse prescrizioni del paragrafo precedente “RUMORI”

14. VIE DI FUGA E USCITE DI SICUREZZALa Ditta appaltatrice deve preventivamente prendere visione della planimetria dei locali con laindicazione delle vie di fuga e della localizzazione dei presidi di emergenza comunicandolo alproprio personale impegnato presso i cimiteri.Eventuali modifiche temporanee, necessarie per lo svolgimento degli interventi, dovranno esserepreventivamente comunicate al responsabile comunale per il contratto.I corridoi e le vie di fuga in generale devono essere mantenuti costantemente in condizioni tali dagarantire una facile percorribilità delle persone in caso di emergenza: devono essere sgombri damateriale combustibile e infiammabile e da ostacoli di qualsiasi genere anche se temporanei.

15. POLVERINel caso in cui un’attività lavorativa preveda lo svilupparsi di polveri, si opererà con la massimacautela. Tali attività, salvo cause di forza maggiore (in tal caso devono essere prese misure atte ainformare e tutelare le persone presenti), dovranno essere svolte in assenza di terzi sul luogo dilavoro.Dovrà essere fornita la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici oallergici eventualmente presenti.Dopo tali lavorazioni non devono essere lasciati negli ambienti di lavoro residui di polveri o altro,per cui, al termine delle lavorazioni, dovrà essere effettuata un’adeguata pulizia e rimozione deiresidui di polveri.

16. SVERSAMENTO DI SOSTANZE CHIMICHEIn caso di sversamento di sostanze chimiche liquide arieggiare la zona interessata dallosversamento. Utilizzare, secondo le istruzioni fornite dal produttore, i kit di assorbimento, chedevono essere presenti in loco qualora si utilizzino tali sostanze; porre il tutto in contenitori all'uopopredisposti (contenitori di rifiuti compatibili), evitando di usare apparecchi alimentati ad energiaelettrica che possano costituire innesco nel caso si generi la presenza di una eventuale miscelainfiammabile o esplosiva. Comportarsi scrupolosamente secondo quanto previsto dalle istruzionicontenute nelle apposite "schede di rischio", che devono accompagnare le sostanze ed essere adisposizione per la continua consultazione da parte degli operatori.

17. UTILIZZO PRODOTTI CHIMICIPer eventuali prodotti chimici presenti dovrà essere richiesta alle Ditte fornitrici la scheda tecnica ela scheda di sicurezza chimico-tossicologica che, in forma comprensibile, dovranno essere adisposizione dei lavoratori e trasmesse al Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezioneed al referente comunale per il contratto. Non è ammesso l'acquisto e la presenza di sostanzechimiche se sprovviste di tali schede.L’impiego di prodotti chimici, detergenti, ecc da parte della Ditta appaltatrice deve avveniresecondo le specifiche modalità operative indicate sulla scheda tecnica: tale scheda deve esserepresente in loco insieme alla documentazione di sicurezza ed essere esibita su richiesta delResponsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione o del referente comunale per il contratto.

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Gli interventi che necessitano dell’impiego di prodotti chimici saranno programmati, salvo casid’urgenza, in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo.E’ fatto divieto di miscelare tra loro prodotti diversi o di travasarli in contenitori non correttamenteetichettati.La Ditta appaltatrice non deve in alcun modo lasciare prodotti chimici e loro contenitori, anche sevuoti, incustoditi. I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. Inalcun modo dovranno essere abbandonati nell’edificio rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuataal termine del lavoro / servizio.Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici oallergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi all’impiego delle suddette sostanze.Per lavorazioni, anche senza la presenza di soggetti terzi, gli ambienti dovranno essere puliti edareati e si dovrà assicurare che non permangano residui di prodotto.

18. EMISSIONE DI SOSTANZE GASSOSE E VAPORINel caso in cui un’attività lavorativa preveda lo svilupparsi di sostanze gassose e vapori si dovràporre particolare cura nell’indagine delle sostanze emesse in particolare al loro grado di:

• tossicità• punto di infiammabilità• concentrazioni esplodenti• valutazione delle loro comportamento in ambiente (accumulo verso il basso o verso l’alto)

Tali attività saranno programmate e, salvo cause di forza maggiore (in tal caso devono essereprese misure atte a informare e tutelare le persone presenti), svolte in assenza di terzi sul luogo dilavoro. Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare concentrazionitossiche, esplodenti e disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti.Concluse tali lavorazioni, anche se non prevista la presenza di soggetti terzi, gli ambienti dovrannoessere puliti ed areati e si dovrà assicurare che non permangano residui di gas e vapori.

19. CONTATTO CON SOSTANZE O LIQUIDI ORGANICIDurante tutte le fasi di inumazione, tumulazione, esumazione, estumulazione, lavorazioni feretriecc. le aree di lavorazione dovranno essere adeguatamente delimitate e transennate ondeimpedire l’accesso degli estranei. Concluse tali lavorazioni, anche se non prevista la presenza disoggetti terzi, le aree e gli ambienti dovranno essere puliti, ed areati se chiusi, e si dovràassicurare che non permangano residui di odori o liquidi.I D.P.I. devono essere controllati e, se del caso, disinfettati e puliti dopo ogni utilizzo; se non èpossibile vanno eliminati.

20. RIFIUTIOgni lavorazione relativa allo svolgimento dei servizi appaltati deve prevedere:

• un pianificato smaltimento differenziato (sulla base della tipologia del rifiuto: metallo, vetro,oli, batterie ecc.) presso discariche autorizzate nel rispetto delle vigenti normative;

• procedure corrette per la rimozione di residui e rifiuti nei tempi tecnici strettamentenecessari;

• la delimitazione e segnalazione delle aree per il deposito temporaneo;• il contenimento degli impatti visivi e della produzione di cattivi odori.

In caso di emissioni accidentali in atmosfera, nelle acque, nel terreno dovrà essere datatempestiva informazione al referente comunale per il contratto.Sussiste la possibilità che nei bidoni di raccolta della spazzatura o fiori siano presenti siringhepotenzialmente infette, pezzi di vetri rotti, parti appuntite taglienti, mozziconi di sigarette non

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completamente spenti (nonostante il fatto che all'interno di tutti gli edifici dell'Amministrazione, o inuso alla stessa, vige il divieto di fumare ai sensi dell'art. 51 della L. 3/2003).Pertanto, i sacchi dei rifiuti dovranno essere manipolati con la necessaria attenzione e cura, echiusi prima del trasporto, senza compattarli con le mani, utilizzando appositi carrelli per il lorotrasporto ed evitando il contatto con il corpo.

21. AMBIENTI DI LAVOROTutti le aree di lavoro, a completamento delle operazioni appaltate, dovranno essere lasciate pulitee sanificate in modo da non rappresentare rischi per il personale comunale, di imprese terze ovisitatori presenti presso le aree oggetto dell’appalto.

22. ULTERIORI MISUREQualunque attività che possa potenzialmente creare un pericolo, un disservizio o interferenza conle attività del Servizio Cimiteriale dovrà essere preventivamente segnalata al referente comunaleper il contratto.

STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA DA INTERFERENZA

La quantificazione dei costi della sicurezza, al fine di adottare le misure di prevenzione protezionedefinite per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze, è stataeffettuata, come suggerito dalla Determinazione n. 3 del 5 marzo 2008 dell’Autorità per la Vigilanzasui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, in analogia agli appalti di lavori, facendoriferimento al contenuto dell’ALLEGATO XV - PUNTO 4 del D.Lgs. 81/2008, considerando:a) gli apprestamenti (come ponteggi, trabattelli, ecc.);b) le misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente

necessari per eliminare o ridurre al minimo i rischi da lavorazioni interferenti;c) gli eventuali impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, gli impianti

antincendio, gli impianti di evacuazione fumi (se non presenti o inadeguati all'esecuzione delcontratto presso i locali/luoghi del datore di lavoro committente);

d) i mezzi e servizi di protezione collettiva (come segnaletica di sicurezza, avvisatori acustici,etc.);

e) le procedure previste per specifici motivi di sicurezza;f) gli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o

temporale delle lavorazioni interferenti;g) le misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature,

infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.

I costi relativi alla sicurezza, ritenuti congrui rispetto all’entità ed alle caratteristiche dei servizirichiesti, riferiti all’appalto in oggetto e finalizzati ad eliminare o ridurre le interferenze, sulla basedelle valutazioni effettuate sono esposti nella tabella seguente.

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COMUNE DI PADOVA

DOCUMENTO UNICO DIVALUTAZIONE DEI

RISCHIINTERFERENZIALI

Articolo 26, D.Lgs. 81/08 e s.m.i.

Sezione 02

Elaborato in data

………./……/2015

INFORMAZIONI PER L’APPALTATORE

COSTI RELATIVI ALLA SICUREZZA DA INTERFERENZA

N° DescrizioneUnità dimisura

Prezzo Unitario € QuantitàTotale €

IVAesclusa

1Cono spartitraffico e segnalatori in

polietilene bianco/rossoAltezza 30 cm e base 22 x 22 cm

cad 3,50 10 35,00

2 Piantane cad 15,00 10 150,00

3 Catena m lin. 2,00 30 60,00

4Riunionidiformazionesulla

sicurezzadainterferenza

ora 50,00 20 1.000,00

5

Riunioni di coordinamento allapresenza dei responsabili per leimprese (due responsabili per

impresa), durata 1 ora

ora 50,00 12 600,00

TOTALE PER IL TRIENNIO IVA esclusa 1.845,00

I costi della sicurezza necessari per la eliminazione dei rischi da interferenze sono tenuti distintidall’importo a base d’asta e non sono soggetti a ribasso.

In fase di verifica dell’anomalia delle offerte, detti costi non sono soggetti ad alcuna verificaessendo stati quantificati e valutati a monte dalla stazione appaltante (Determinazione n. 3/2008del 5 marzo 2008 dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture).

Per i costi della sicurezza afferenti all’esercizio dell’attività svolta da ciascuna impresa restaimmutato l’obbligo per le stesse di elaborare ciascuna il proprio documento di valutazione e diprovvedere all’attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi. I relativicosti sono a carico dell’impresa, la quale deve dimostrare, in sede di eventuale verificadell’anomalia delle offerte, che gli stessi sono congrui rispetto a quelli desumibili dai prezziari dimercato.

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INFORMAZIONI PER L’APPALTATORE

ULTERIORI DISPOSIZIONI

L'appaltatore, prima dell'inizio delle lavorazioni dovrà, assieme al responsabile SPP del Comune edel referente per la sicurezza del Cimitero Maggiore di Padova, partecipare alla riunione atta apromuovere il coordinamento e la cooperazione al fine di garantire la sicurezza di lavoratori edutenti previsto ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 81/2008.

Nell'ambito di detta riunione si potranno individuare ed attivare ulteriori misure atte, tramite lacooperazione e il coordinamento, a diminuire i rischi dovuti alle interferenze tra i soggetti presenti aqualsiasi titolo all'interno delle aree nel momento in cui si svolgono le operazioni correlate alpresente appalto.In seguito, riunioni periodiche di coordinamento si terranno con cadenza almeno annuale ecomunque ogniqualvolta si rendessero necessarie.Verrà data immediata attuazione alle eventuali azioni correttive o preventive che si rendesseronecessarie in seguito alle verifiche effettuate.Le riunioni di coordinamento saranno verbalizzate sulla traccia di verbale riportata in allegato alpresente documento; i verbali saranno sottoscritti dai partecipanti.II presente documento non è sostitutivo del documento di valutazione del rischio di cui all'art. 28del D.Lgs. 81/2008 che deve essere redatto dal datore di lavoro dell'impresa appaltatrice, il qualedovrà tenere in debito conto i rischi propri, specifici dell'attività appaltata e quelli indicati nelpresente documento oltre che nel capitolato speciale d'appalto.

Data ………../……./2016

Il Responsabile del procedimento _____________________________

VERBALE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTOIn data ______________, antecedente l’inizio dei lavori d’appalto, è stata effettuata presso la sede

dell’Ente Committente una riunione presieduta dal Sig. __________________________________

dell’Amministrazione Comunale di PADOVA, a cui hanno partecipato:

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INFORMAZIONI PER L’APPALTATORE

A) per la Ditta ______________________, i Sigg.ri

1) __________________________________

2) __________________________________

B) per il Comune di PADOVA, i Sigg.ri

1) __________________________________

2) __________________________________

al fine di cooperare, promuovere e informare in merito alla riduzione dei rischi presenti nellarealizzazione delle opere oggetto dell’appalto __________________________________________

Non sono valutati i rischi specifici propri dell’at tività delle imprese appaltatrici.

Nell’odierna riunione la COMMITTENTE ha posto all’ordine del giorno:

1) la cooperazione all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoroincidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto;

2) il coordinamento degli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti ilavoratori;

3) lo scambio delle necessarie informazioni atte anche ad eliminare i rischi dovuti alle interferenzetra i lavoratori delle imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.

Tra le altre problematiche esaminate si sottolineano le seguenti osservazioni:

1) presa visione della zona dove verranno effettuati i lavori, acquisite le informazioni ed i varidocumenti inerenti l’appalto si concorda di realizzare le opere secondo quanto espostoverbalmente, preventivamente e confermato nella riunione odierna.

2) ____________________________________________________________________________

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3) ____________________________________________________________________________

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Tutti i partecipanti approvano quanto discusso e firmano per accettazione il presente verbale.

Firma dei partecipanti per accettazione.

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