Valutazione degli strumenti regionali a sostegno della creazione d’impresa finanziati col POR FSE

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Valutazione degli strumenti regionali a sostegno della creazione d’impresa finanziati col POR FSE 5^ edizione del Premio “Valore Lavoro” Aula Magna del Palazzo Comunale Recanati, 9 Dicembre 2011 Attività di valutazione in itinere del POR Marche FSE 2007/2013 ATI Fondazione G.Brodolini – Istituto per la Ricerca Sociale

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Valutazione degli strumenti regionali a sostegno della

creazione d’impresa finanziati col POR FSE

5^ edizione del Premio “Valore Lavoro”Aula Magna del Palazzo Comunale

Recanati, 9 Dicembre 2011

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Sostegno alla creazione d’impresa

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Strumento di politica attiva del lavoro : art.23 L.R.2/2005 a valere sui tre assi Adattabilità, Occupabilità ed Inclusione Sociale del POR FSE 2007-2013

Possono beneficiare di questo sostegno finanziario le imprese costituitesi dopo la pubblicazione di appositi avvisi pubblici di livello provinciale, che fissino la loro sede operativa nel territorio regionale.

I contributi possono raggiungere l’importo massimo di € 25.000, elevabile fino a 30.000 nel caso il progetto occupi individui disabili o che beneficiano di ammortizzatori sociali in quanto espulsi dal mercato del lavoro. I progetti finanziabili hanno anche una soglia dimensionale minima di € 5.000.

Punteggio alle proposte in base a specifici criteri: Natura giuridica dell’impresa proposta; Grado di affidabilità; Soggetti coinvolti; livelli occupazionali previsti; settore di attività .

Imprese finanziate non devono modificare nei tre anni successivi all’ottenimento del finanziamento alcune le caratteristiche previste dal loro progetto

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Prestito d'Onore Regionale

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Analogo strumento attivo nel periodo 2006-2007 e riproposto nel 2010-2011.

Lo strumento ha il fine di favorire l'avvio di nuove imprese attraverso la concessione di "microcredito" a medio termine, senza il ricorso a garanzie di qualunque tipo e prevedendo l'erogazione di servizi di assistenza tecnica gratuiti.

Beneficiari: donne e uomini fra i 18 ed i 60 anni, residenti da almeno 6 mesi nella Regione Marche e che siano disoccupate/i o inoccupate/i ai sensi del D.Lgs. n. 297/2002; lavoratrici e lavoratori sospese/i per cassa integrazione ordinaria (CIGO), straordinaria (CIGS) o in deroga; donne occupate "over 35".

Gli importi massimi dei prestiti concedibili sono di € 25.000,00 nel caso di imprese Individuali e di Società con meno di 3 soci; di € 50.000,00 nel caso di Società con almeno 3 soci.

La durata del finanziamento è di 6 anni ad un tasso d’interesse fisso e comprensivo di spread del 3,2%. Gli interessi sono rimborsati dal soggetto finanziato in un’unica soluzione decorsi 12 mesi dalla prima somministrazione del credito.

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Tabella riassuntiva dei due interventi

CREAZIONE D’IMPRESA PRESTITO D’ONORE

Tipo di intervento Contributo a fondo perduto fino a 25.000 euro

Prestito agevolato al 3,20% fino a 25.000 euro

Risorse impegnate 11.976.198 3.100.000

Destinatari Occupati; disoccupati; svantaggiati disoccupati

N° progetti approvati 596 400

N° progetti avviati 367 400

Nuova occupazione stimata (367*2,8)=1028 500

Costo per progetto 20.061 7.750

Costo per occupato 7.165 6.200

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Stato di attuazione della misura di sostegno alla creazione

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Al 30 novembre 2011: su 903 progetti presentati, quasi 600 sono stati approvati. Di questi, 367 sono stati avviati, mentre 66 sono stati revocati (mancata presentazione rendiconto, mancata realizzazione obiettivi o rinunce). I progetti conclusi sono 80. Dei 600 progetti approvati, oltre la metà è rivolta a occupati (asse I); circa il 40% è rivolto a disoccupati (asse II) e il restante 10% a persone svantaggiate (asse III).

asse presentato approvato avviato revocato concluso I - Adattabilità 484 310 188 34 41 II - Occupabilità 304 224 146 23 34 III - Inclusione 115 62 33 9 5 Totale 903 596 367 66 80

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il costo medio per progetto (dato di impegno) è di circa 20.000 euro.

Il commercio è l’obiettivo del 32% dei progetti approvati; che ben il 26% riguarda servizi alle imprese, mentre i servizi alla persona (che comprendono cultura e turismo) sono il 25%. Consistente il numero di progetti per l’artigianato e il manifatturiero, pari al 16%. Minore la presenza di progetti in ambito agricolo o ambientale.

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I soggetti proponenti

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Status occupazionale degli individui i cui progetti di creazione di impresa sono stati approvati

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Prestito d’Onore

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Distribuzione delle nuove imprese per settore e degli imprenditori destinatari dell’aiuto per condizione lavorativa

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Le difficoltà dei beneficiari della CdI e del PdO

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Intensità delle difficoltà che il candidato ha dichiarato di affrontare per accedere al finanziamento - Scala 1-4 (4= alto, 1=basso)

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Normativa diffi cileda capire

scarsa disponibilita'ai chiarimenti daparte degli ufficipubblici preposti

vincoli difficili dasopportare:

fideiussione, tempi,garanzie future

adempimentiburocratici:

rendicontazionecomplicata

Creazione di impresa

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3

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avviso pubblico edocumenti allegati

difficili da capire

scarsa disponibilitàda parte dei punti

informativi

scarsa disponibilitàdel tutor d'impresa

assegnata

difficoltà nellarelazione con glisportelli bancari

vincoli eadempimenti

burocratici troppostringenti

Prestito d’Onore

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I fattori di successo

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Confronto tra i due strumenti

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Creazione di impresa Prestito d’onore

istruzione superiore (laureati 39%; obbligo 15%); istruzione medio-bassa (laureati 14%; obbligo 37%);

minore esperienza di disoccupazione (45% vs 70%); maggiore esperienza di disoccupazione (70%);

minore mobilità tra posti di lavoro e una durata di permanenza nello stesso lavoro molto più lunga;

dichiarano di avere competenze tecniche dichiarano di possedere competenze relazionali o commerciali;

a conoscenza dello strumento tramite internet, le associazioni ;

a conoscenza dello strumento tramite internet, i conoscenti;

Percezione rischio: basso (39%); utili dal 3-4° anno

Percezione rischio: basso (72%); utili dal 1-2 anno (80%)

copertura dell’incentivo sull’investimento complessivo (39%);

copertura dell’incentivo sull’investimento complessivo (61%);

spese di progetto sostenute prima di conoscere l’esito della selezione (autonomia patrimoniale);

spese di progetto sostenute solo dopo concessione prestito

necessità di collaboratori qualificati, non facili da reperire;

Necessità collaboratori flessibile, facile da reperire;

interventi formativi per dipendenti o soci; interventi formativi per il titolare;Minacce: peso burocratico, liquidità e costi, instabilità economica;

Minacce: crisi economica e concorrenza, dimensione, mancanza di conoscenze tecniche e le relazioni coi fornitori;

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conclusioni

• Le due iniziative hanno finora avuto un grande successo in termini di partecipazione e di avviamento di progetti, cogliendo un bisogno reale del sistema produttivo:

• La creazione di impresa punta a creare direttamente occupazione. Le procedure sono più impegnative per la necessità che l’uso del capitale pubblico sia garantito dal rischio di comportamenti opportunistici. Ciò richiede imprenditori più «strutturati», anche con l’ausilio di consulenti e di associazioni, che sostengano l’impresa anche dopo la concessione della sovvenzione.

• Il prestito d’onore punta ad aiutare lavoratori disoccupati a cimentarsi con l’opportunità dell’auto-impiego e a rafforzare l’imprenditorialità del sistema produttivo, attraverso l’accesso al credito e soprattutto con la fornitura di un servizio reale di tutorship, cioè di accompagnamento e di formazione personalizzati.

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