Valutazione acustica delle pompe di calore ariaacqua

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1 di 11 14. maggio 2014 Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua Aiuto all’esecuzione 6.21 Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione dei rumori Cercle Bruit, Aiuto all’esecuzione 6.21: Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua 1. Basi 1.1 Tipologie di pompe di calore Le pompe di calore si distinguono essenzialmente in pompe di calore a sonde geotermiche, aria/aria e aria/acqua. Le pompe di calore a sonde geotermi- che nelle varianti suolo/acqua o acqua/acqua vengono installate all’interno di edifici e non producono di regola emissioni foniche esterne. Non sono problematiche in termini di rumorosità e una valutazione acustica non è pertanto necessaria. Le pompe di calore aria/aria possono essere installa- te all’interno o all’esterno. Entrambe le installazioni comportano emissioni foniche esterne e richiedono pertanto una valutazione del rumore. La tipologia ampiamente più diffusa è la pompa di calore aria/acqua. In questo caso si distingue principalmente tra installazione interna ed installa- zione esterna. Entrambe generano rumore esterno. Un altro gruppo di pompe di calore aria/acqua è rappresentato da apparecchi ‘split’ costituiti da un’unità esterna e una interna. L’unità installata all’esterno genera emissioni foniche esterne e richiede una valutazione del rumore. 1.2 Campo d’applicazione Il presente aiuto all’esecuzione si applica in genera- le alle pompe di calore aria/acqua installate in sostituzione di altri impianti di riscaldamento così come a quelle che vengono installate in nuove costruzioni. Per analogia può essere utilizzato anche per la valutazione di impianti di riscaldamen- to, apparecchi di climatizzazione in edifici abitativi e commerciali, come pure di impianti simili. L’aiuto all’esecuzione può servire pure nell’ambito di piscine private con pompe di circolazione o con pompe di calore per riscaldare. Bisogna tuttavia considerare che, ai sensi del principio di prevenzio- ne, l’esercizio durante le ore notturne è da limitare.

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Valutazione acustica dellepompe di calore aria-acqua

Aiuto all’esecuzione 6.21Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione dei rumori

Cercle Bruit, Aiuto all’esecuzione 6.21: Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua

1. Basi

1.1 Tipologie di pompe di calore

Le pompe di calore si distinguono essenzialmente in pompe di calore a sonde geotermiche, aria/aria e aria/acqua. Le pompe di calore a sonde geotermi-che nelle varianti suolo/acqua o acqua/acqua vengono installate all’interno di edifici e non producono di regola emissioni foniche esterne.

Non sono problematiche in termini di rumorosità e una valutazione acustica non è pertanto necessaria. Le pompe di calore aria/aria possono essere installa-te all’interno o all’esterno. Entrambe le installazioni comportano emissioni foniche esterne e richiedono pertanto una valutazione del rumore.

La tipologia ampiamente più diffusa è la pompa di calore aria/acqua. In questo caso si distingue principalmente tra installazione interna ed installa-zione esterna. Entrambe generano rumore esterno. Un altro gruppo di pompe di calore aria/acqua è rappresentato da apparecchi ‘split’ costituiti da un’unità esterna e una interna.

L’unità installata all’esterno genera emissioni foniche esterne e richiede una valutazione del rumore.

1.2 Campo d’applicazione

Il presente aiuto all’esecuzione si applica in genera-le alle pompe di calore aria/acqua installate in sostituzione di altri impianti di riscaldamento così come a quelle che vengono installate in nuove costruzioni. Per analogia può essere utilizzato anche per la valutazione di impianti di riscaldamen-to, apparecchi di climatizzazione in edifici abitativi e commerciali, come pure di impianti simili.

L’aiuto all’esecuzione può servire pure nell’ambito di piscine private con pompe di circolazione o con pompe di calore per riscaldare. Bisogna tuttavia considerare che, ai sensi del principio di prevenzio-ne, l’esercizio durante le ore notturne è da limitare.

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1.3 Basi legali

– Legge federale sulla protezione dell’ambiente del 7 ottobre 1983 (LPAmb; RS 814.01)

– Ordinanza contro l’inquinamento fonico del 15 dicembre 1986 (OIF; RS 814.41)

Art. 11 cpv. 2 LPAmb

(principio di prevenzione)

Indipendentemente dal carico inquinante esistente, le emissioni, nell’ambito della prevenzione, devono essere limitate nella misura massima consentita dal progresso tecnico, dalle condizioni d’esercizio e dalle possibilità economiche.

Art. 12 cpv. 2 LPAmb

(limitazione delle emissioni)

Le limitazioni sono prescritte da ordinanze o, per i casi che non vi sono contemplati, da decisioni fondate direttamente sulla presente Legge.

Art. 7 cpv. 1 OIF (impianti fissi nuovi)

Le emissioni foniche di un impianto fisso nuovo devono essere limitate secondo le disposizioni dell’autorità escutiva:a) nella maggior misura possibile dal punto di vista tecnico e dell’esercizio e sopportabile sotto il profilo economico, e b) in modo che le immissioni foniche prodotte da detto impianto non superino i valori di pianificazio-ne.

Allegato 6, cifra 1, cpv. 1, let. e OIF

(campo d‘applicazione)

Le pompe di calore sono valutate in base all’Allegato 6 dell‘OIF.

Art. 32 cpv. 1 OIF (isolamento acustico degli elementi edili, SIA 181)

Il committente di un nuovo edifi cio provvede affinché l’isolamento acustico (…) degli impianti tecnici dell’edificio corrisponda alle regole riconosciute dell’edilizia. Come tali valgono in particolare (…) le esigenze minime secondo la norma SIA 181 della Società svizzera degli ingegneri e degli architetti.Sintesi:

Il principio di prevenzione e il rispetto dei valori di pianificazione sono equivalenti. Nel processo di valutazione bisogna tener conto di entrambi (vedi allegato 4).

1.4 Obiettivi dell’esecuzione unitaria

Già nel quadro della procedura d’autorizzazione bisogna garantire che il funzionamento della pompa di calore rispetti le prescrizioni federali di protezione fonica (prevenzione e valori di pianifica-zione) e che non comporti alcun problema giuridico in materia di rumore. L’esecuzione unitaria della valutazione delle pompe di calore fornisce a fabbricanti di pompe di calore, progettisti, commit-tenti, installatori e autorità esecutive la necessaria sicurezza nell’ambito della pianificazione e nell’inoltro e trattamento di domande d’autorizzazione.

1.5 Valenza giuridica dell’aiuto all’esecuzione

Il presente aiuto all’esecuzione elaborato dal Cercle Bruit è destinato in primo luogo alle autorità esecutive. Esso concretizza concetti giuridici indeterminati contenuti in leggi e ordinanze e promuove una prassi d’esecuzione unitaria. Le autorità esecutive che si attengono al presente aiuto all’esecuzione, possono partire dal principio che stanno applicando in modo conforme il diritto federale; sono tuttavia ammesse anche altre soluzioni purché siano conformi al diritto in vigore.

1.6 Strumenti d’ese cuzione

I seguenti strumenti consentono di unificare l’esecuzione nell`ambito della valutazione tecnica del rumore prodotto dalle pompe di calore:

– Verifica del principio di prevenzione (vedi capitolo 2.1 e allegato 4).

– Parametri per determinare il livello di valutazione (vedi capitolo 2.2).

– Formulario per la verifica di protezione fonica delle pompe di calore (vedi Allegato 1).

– Catalogo di possibili provvedimenti tecnici per ridurre i rumori e valutazione della loro efficacia (vedi Allegato 2).

– Concetto standard di misurazione e di valutazio-ne per la verifi ca delle indicazioni fornite nell’ambito della procedura per il rilascio della licenza di costruzione e per l’evasione di eventuali reclami in merito a rumori (vedi allegato 3).

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2. Valutazione

2.1 Garanzia del principio di prevenzione

Il principio di prevenzione deve essere tenuto in debita considerazione indipendentemente dal rispetto dei valori limite di esposizione dell`OIF come pure dal carico fonico esistente. Per le pompe di calore, questa esigenza è soddisfatta quando le emissioni di impianti di nuova installazione corris-pondono allo stato della tecnica (vedi allegato 4) e il luogo di installazione è stato scelto in modo corretto.Nel singolo caso deve essere verificato se, indipen-dentemente dal carico inquinante esistente, le emissioni sono state limitate nella misura massima consentita dal progresso tecnico, dalle condizioni d’esercizio e dalle possibilità economiche.I seguenti provvedimenti per ridurre le emissioni devono essere verificati nell’ambito dell’applicazione del principio di prevenzione (per i dettagli vedi Allegato 2):

– Scelta di un impianto con basso livello di potenza sonora

– Luogo adequato di installazione delle componenti rumorose dell’impianto

– Silenziatore di qualsiasi tipo – Eventuali regolazioni d’esercizio

2.2 Attestazione del rispetto delle esigenze di protezione fonica

I valori limite di esposizione determinanti dell’OIF non possono essere superati. Per valutare il rispetto di tali valori limite si procede a una verifica di protezione fonica tramite un formulario standardiz-zato (allegato 1). Secondo l’allegato 6 OIF il livello di valutazione del rumore Lr si calcola come segue:

Lr Livello di valutazione del rumore secondo OIF

Leq Livello energetico medio ponderato A, prodotto nel luogo

d‘immissione

(Valore misurato o calcolato)

K1 Correzione del livello in base al tipo di impianto

K2 Correzione del livello in base all’udibilità delle componenti

tonali nel luogo d‘immissione

K3 Correzione del livello in base all’udibilità delle

componenti impulsive nel luogo di immissione

10*log(ti/t0) Correzione in base al tempo di funzionamento

ti Durata media giornaliera delle fasi di rumore i in

minuti

t0 720 minuti

Per la pianificazione sono da utilizzare i seguenti parametri:

K1 5 dB di giorno e 10 dB di notte

K2 2 dB componente tonale debolmente udibile,

4 dB per impianti con silenziatori

K3 0 dB nessuna componente impulsiva

10*log(ti/t0) 0 dB in seguito a ti =720 minuti (supposizione: esercizio

continuo, le variazioni vanno motivate)

Il livello di valutazione Lr è determinato al centro delle finestre aperte dei locali sensibili al rumore rispettivamente, in caso di parcelle edificabili non edificate, presso la linea di arretramento (confine parcella + distanza di arretramento legale)1. Le immissioni foniche prodotte unicamente dall’impianto – dopo aver garantito le esigenze e l’attuazione delle misure ai sensi della prevenzione – non devono superare i valori di pianificazione secondo l’allegato 6 OIF2.

Il livello energetico medio Leq, ponderato A, al centro delle finestre aperte dei locali sensibili al rumore (luogo di immissione), può essere calcolato a partire dal livello di potenza sonora LW,A della pompa di calore come segue:

Leq Livello energetico medio ponderato A, al centro

di finestre aperte dei locali sensibili al rumore

(valore misurato o calcolato)

LW, A Livello di potenza sonora

DC Indice di direttività

20*log(s) Attenuazione dovuta alla distanza

s Distanza in metri tra la pompa di calore e la finestra

determinante (o linea di costruzione)

+1 Valore di correzione per la finestra aperta

Il Livello di potenza sonora Lw,a della pompa di calore è da ricavare dai risultati dei test del Centro

1Art. 39 OIF2Art 7 cpv. 1 lett. b OIF

⎟⎟⎠

⎞⎜⎜⎝

⎛⋅++++=

0

log10321tt

KKKLeqL ir  

( )sDLLeq cAW log2011, ⋅−+−= +1

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di collaudo termopompe WPZ (www.wpz.ch) o di un istituto di prova analogo. In mancanza di tali dati è possibile utilizzare i valori indicati dal fabbri-cante, nella misura in cui la misurazione è avvenuta secondo EN 12102.

Se i dati di dettaglio, come ad esempio la ripartizio-ne de livello della pressione sonora in campo libero (indice di direttività) sono disponibili e se l’orientamento della pompa di calore è conosciuto, i calcoli possono essere fatti sulla base del corripon-dente livello di pressione sonora, altrimenti bisogna utilizzare il livello di potenza sonora.

L’indice di direttività Dc vale :

al suolo, installazione libera + 3 dB(A)

contro la facciata + 6 dB(A)

in un angolo della facciata rientrante + 9 dB(A)

2.3 Verifica delle immissioni foniche in caso di reclami

In condizioni particolari o in caso di dubbio è opportuno eseguire delle misurazioni acustiche. Esse sono anche un mezzo adeguato per verificare le immissioni foniche in caso di reclami per rumore. Per quanto possibile la misurazione deve essere effettuata presso la finestra aperta del locale sensibile al rumore maggiormente esposto. Le misurazioni vanno eseguite ai sensi dell’allegato 3.

Note: – Le correzioni di livello K2 (componente tonale) e

K3 (componente impulsiva) devono essere determinate nel luogo di immissione da uno specialista.

– Per le pompe di calore di case plurifamiliari, il locale maggiormente esposto al rumore si trova spesso nella casa stessa.

3. Documentazione complementare

3.1 Bibliografia

[1] Eggenschwiler K., Lärm von Wärmepumpen, Emissionen – Immissionen, ERFA-Seminar 25. Februar 2002, EMPA Dübendorf, http://www.empa.ch/plugin/template/empa/*/2815

[2] Baschnagel K., Zur lärmarmen Konstruktion von Wärmepumpenanlagen, ERFA-Seminar 25. Februar 2002, EMPA Dübendorf

http://www.empa.ch/plugin/template/empa/*/2828/

[3] Bundesamt für Energie, Handbuch Wärme-pumpen: Planung / Optimierung / Betrieb / Wartung, 2008

http://www.fws.ch/dateien/WP_Buch_web.pdf [4] SUVA, Lärmbekämpfung durch Kapselungen,

Infoschrift Nr. 66026 https://extra.suva.ch/suva/b2c/b2c/start.do

[5] SUVA, Schallemissionsmessungen an Maschi-nen, Infoschrift Nr. 66027

https://extra.suva.ch/suva/b2c/b2c/start.do[6] SUVA, Elastische Lagerung von Maschinen,

Infoschrift Nr. 66057 https://extra.suva.ch/suva/b2c/b2c/start.do[7] Lips W., Strömungsakustik in Theorie und

Praxis, Expert Verlag, Band 474[8] Geräuschemissionen von Luft/Wasser Wärme-

pumpen, IBP-Mitteilung Nr 484 http://www.baufachinformation.de/zeitschrif-

tenartikel.jsp?z=2008029001657 [9] Umrechnung Schalleistungspegel in Schall-

druckpegel, WPZ-Bulletin 01-2011 http://www.ntb.ch/fileadmin/Institute/IES/pdf/

WPZ%20Bulletin%2001-2011%20DE.pdf [10] Bayerisches Landesamt für Umwelt, Tieffre-

quente Geräusche bei Biogasanlagen und Luftwärmepumpen, Leitfaden 2011

http://www.lfu.bayern.de/laerm/luftwaerme-pumpen/doc/tieffrequente_geraeusche_teil3_luftwaermepumpen.pdf

[11] Bundesamt für Energie, Lärmreduktion von Luft/Wasser-Wärmepumpen, 2002

http://www.fws.ch/dateien/Laermreduktion_LW_WP.pdf

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Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione dei rumori

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Formulario per laverifica della esigenze di protenzione fonica

Aiuto all`esecuzione 6.21, Allegato 1

Verifica di protezione fonica per pompe di calore aria/acquaValutazione delle immissioni foniche di pompe di calore (PDC) aria/acqua con una potenza termica massima di 35 kW., Valutazione solo durante la notte

CAP / LocalitàTelefono

Dati sulla pompa di calore aria/acqua (allegare la scheda tecnica + planimetria con ubicazione della PDC)

Dati generali

Angabe desHerstellers

IndirizzoE-Mail

secondo la Norma europea EN 255 risp. EN 14511 (vedi anche www.wpz.ch)

Posa interna Posa esterna Versione split

non udibiledebolmente udibile + 2 dB (caso normale)distintamente udibile + 4 dBfortemente udibile + 6 dB

Griglia protettiva insonorizzata (ca. -3 dB)

Pozzo luce piccolo (profondo ca. 1,5 m, ca. -5 dB)

Pozzo luce grande (profondo ca. 2,0 m, ca. -6 dB)

Altre:Altre:

Lw ALpA

si no

grado di sensibilitàGS II (Zona resideziale) GS III (p.es. Zona mista)

impulsivitànon udibile (caso normale: funzionamento monovalente a 1 stadio)debolmente udibile + 2 dB (funzionamento a 2 stadi o impianto doppio)distintamente udibile + 4 dBfortemente udibile + 6 dB

PDC nell'edificio, pozzetto lungo la facciata (+ 6 dB)

PDC nell'edificio, pozzetto in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)

PDC all’esterno lungo la facciata (+ 6 dB)

PDC all’esterno in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)

PDC all’esterno libera su un suolo (+ 3 dB)

kW

dBA

Tipo di posa

Livello di potenza sonora esterno LwA (indicazioni fabbricante / Centro di test PDC www.wpz.ch)

Potenza sonora LwAFabbricanteModello / TipoPotenza

Livello di pressione sonora LpA

e s e e s

dBApresso s1

m

m

dBA

0

secondo la Norma europea EN 255 risp. EN 14511 (vedi anche www.wpz.ch)

Distanza (s) fonte - ricettore (edificio confinante; in caso di parcella non edificata: linea di di arretramento)

Posa interna Posa esterna Versione split

non udibiledebolmente udibile + 2 dB (caso normale)distintamente udibile + 4 dBfortemente udibile + 6 dB

Griglia protettiva insonorizzata (ca. -3 dB)

Pozzo luce piccolo (profondo ca. 1,5 m, ca. -5 dB)

Pozzo luce grande (profondo ca. 2,0 m, ca. -6 dB)

Altre:Altre:

Lw ALpA

si no

grado di sensibilitàGS II (Zona resideziale) GS III (p.es. Zona mista)

impulsivitànon udibile (caso normale: funzionamento monovalente a 1 stadio)debolmente udibile + 2 dB (funzionamento a 2 stadi o impianto doppio)distintamente udibile + 4 dBfortemente udibile + 6 dB

PDC nell'edificio, pozzetto lungo la facciata (+ 6 dB)

PDC nell'edificio, pozzetto in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)

PDC all’esterno lungo la facciata (+ 6 dB)

PDC all’esterno in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)

PDC all’esterno libera su un suolo (+ 3 dB)

dBA45Valore di pianificazione secondo All. 6 OIF

Fattori di correzione

Calcolo del livello di valutazione Lr nel punto di ricezione

Coefficiente di direttività Dc

grado di sensibilitàGS II (Zona resideziale) GS III (p.es. Zona mista)

PDC nell'edificio, pozzetto lungo la facciata (+ 6 dB)

PDC nell'edificio, pozzetto in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)

ll’ l l f ( d )

dBA

Correzione del livello K1

6

dBFunzionamento del riscaldamento durante la notte (ore 19:00 - 07:00) 10

Correzione del livello K2

dB

Udibilità della componente tonale

Livello di pressione sonora LpA nel punto di ricezione (LpA = LwA-11+Dc -20*log(s) +1)

PDC all’esterno lungo la facciata (+ 6 dB)

PDC all’esterno in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)

PDC all’esterno libera su un suolo (+ 3 dB)

Correzione del livello K3 Udibilità della componente tonale

0 dB

Posa interna Posa esterna Versione split

non udibiledebolmente udibile + 2 dB (caso normale)distintamente udibile + 4 dBfortemente udibile + 6 dB

Griglia protettiva insonorizzata (ca. -3 dB)

Pozzo luce piccolo (profondo ca. 1,5 m, ca. -5 dB)

Pozzo luce grande (profondo ca. 2,0 m, ca. -6 dB)

Altre:Altre:

Lw ALpA

si no

grado di sensibilitàGS II (Zona resideziale) GS III (p.es. Zona mista)

impulsivitànon udibile (caso normale: funzionamento monovalente a 1 stadio)debolmente udibile + 2 dB (funzionamento a 2 stadi o impianto doppio)distintamente udibile + 4 dBfortemente udibile + 6 dB

PDC nell'edificio, pozzetto lungo la facciata (+ 6 dB)

PDC nell'edificio, pozzetto in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)

PDC all’esterno lungo la facciata (+ 6 dB)

PDC all’esterno in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)

PDC all’esterno libera su un suolo (+ 3 dB)

Misure di protezione fonica dBdBdBdB

-6-5-3

0.0

0 dB

dB720Correzione del livello in base al tempo di funzionamento t (di regola: t = 720 Min.) Min.

Posa interna Posa esterna Versione split

non udibiledebolmente udibile + 2 dB (caso normale)distintamente udibile + 4 dBfortemente udibile + 6 dB

Griglia protettiva insonorizzata (ca. -3 dB)

Pozzo luce piccolo (profondo ca. 1,5 m, ca. -5 dB)

Pozzo luce grande (profondo ca. 2,0 m, ca. -6 dB)

Altre:Altre:

Lw ALpA

si no

grado di sensibilitàGS II (Zona resideziale) GS III (p.es. Zona mista)

impulsivitànon udibile (caso normale: funzionamento monovalente a 1 stadio)debolmente udibile + 2 dB (funzionamento a 2 stadi o impianto doppio)distintamente udibile + 4 dBfortemente udibile + 6 dB

PDC nell'edificio, pozzetto lungo la facciata (+ 6 dB)

PDC nell'edificio, pozzetto in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)

PDC all’esterno lungo la facciata (+ 6 dB)

PDC all’esterno in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)

PDC all’esterno libera su un suolo (+ 3 dB)

dB

Valore di pianificazione di dBA viene

0

Redazione

Livello di valutazione Lr

Principio di prevenzione considerato?

dB

dBA

45

Posa interna Posa esterna Versione split

non udibiledebolmente udibile + 2 dB (caso normale)distintamente udibile + 4 dBfortemente udibile + 6 dB

Griglia protettiva insonorizzata (ca. -3 dB)

Pozzo luce piccolo (profondo ca. 1,5 m, ca. -5 dB)

Pozzo luce grande (profondo ca. 2,0 m, ca. -6 dB)

Altre:Altre:

Lw ALpA

si no

grado di sensibilitàGS II (Zona resideziale) GS III (p.es. Zona mista)

impulsivitànon udibile (caso normale: funzionamento monovalente a 1 stadio)debolmente udibile + 2 dB (funzionamento a 2 stadi o impianto doppio)distintamente udibile + 4 dBfortemente udibile + 6 dB

PDC nell'edificio, pozzetto lungo la facciata (+ 6 dB)

PDC nell'edificio, pozzetto in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)

PDC all’esterno lungo la facciata (+ 6 dB)

PDC all’esterno in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)

PDC all’esterno libera su un suolo (+ 3 dB)

luogo e data Firma

Posa interna Posa esterna Versione split

non udibiledebolmente udibile + 2 dB (caso normale)distintamente udibile + 4 dBfortemente udibile + 6 dB

Griglia protettiva insonorizzata (ca. -3 dB)

Pozzo luce piccolo (profondo ca. 1,5 m, ca. -5 dB)

Pozzo luce grande (profondo ca. 2,0 m, ca. -6 dB)

Altre:Altre:

Lw ALpA

si no

grado di sensibilitàGS II (Zona resideziale) GS III (p.es. Zona mista)

impulsivitànon udibile (caso normale: funzionamento monovalente a 1 stadio)debolmente udibile + 2 dB (funzionamento a 2 stadi o impianto doppio)distintamente udibile + 4 dBfortemente udibile + 6 dB

PDC nell'edificio, pozzetto lungo la facciata (+ 6 dB)

PDC nell'edificio, pozzetto in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)

PDC all’esterno lungo la facciata (+ 6 dB)

PDC all’esterno in un angolo rientrante della facciata (+ 9 dB)

PDC all’esterno libera su un suolo (+ 3 dB)

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Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione dei rumori

Cercle Bruit, Aiuto all’esecuzione 6.21: Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua

Misure tecniche di riduzione del rumore

Aiuto all’esecuzione 6.21, Allegato 2

Il provvedimento più efficace è dato dall’utilizzo di una pompa di calore possibilmente silenziosa e da una ubicazione adeguata. Va in particolare rivolta la massima attenzione e quanto prima possibile sull’ubicazione ottimale della pompa di calore per gli impianti installati all`esterno rispettivamente dei pozzi di ventilazione per gli impianti installati all´interno (maggiore distanza possibile dagli immobili confinanti, schermatura tramite costruzioni ubicate davanti all’edifi cio come autorimesse, scarpate, ecc.). Il locale di installazione

all’interno dell’edifi cio deve essere scelto in modo tale che non si trovi nei pressi di locali sensibili al rumore (soggiorni e camere da letto).

Provvedimento Effetto in dB(A) Note

Provvedimenti preventivi

Scelta del luogo di ubicazione fino -25 dB

Scelta di una pompa di calore silenziosa fino -10 dB

Provvedimenti tecnici

Pozzo luce piccolo (profondo fino a ca. 1.5 m)

da -3 a -5 dB

Pozzo luce grande (profondo fino a ca. 2 m) da -3 a -6 dB

Rivestimento pozzi luce / canali con materiale fonoassorbente

da -2 a -4 dB

– L’effetto di riduzione dipende fortemente dalla frequenza risp. dallo spessore del materiale fonoassorbente

Spessori rivestimento efficaci:

– ca. 50 mm per la gamma di frequenze medie

– per basse frequenze spesso non realistico (> 300 mm, comporta massicce riduzioni della sezione)

Provvedimenti per pompe di calore installate all`internoLe riduzioni di livello sonoro ottenibili devono essere definite da uno specialista del settore.

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Silenziatori nei canali dell’aria

da -3 a -15 dB

– spesso non realizzabili per questi-oni di spazio

– L’effetto di riduzione dipende fortemente dalla frequenza

se lo spazio è sufficiente: – fino a –15 dB(A) in caso di dominanza delle medie frequenze

– fino a –5 dB(A) in caso di domi-nanza dellle basse frequenze

Griglia protettiva insonorizzante

da 0 a -3 dB – Tenere conto dei valori di attenua-zione riferiti alle frequenze

Silenziatore ad assorbimento nel pozzo luce

da –3 a –15 dB

– L’effetto di riduzione dipende molto dalle frequenze

se lo spazio è sufficiente: – fino a –15 dB(A) in caso di dominanza delle medie frequenze rispettivamente

– fino a –5 dB(A) in caso di domi-nanza delle basse frequenze

Parete schermante davanti al pozzo luce

Indice di attenuazione sonora R’w ≥ 25 dBPerdita per riflessione DLαα ≥ 8 dB (lato sorgente)

fino a -8 dB

– l’effetto schermante dipende molto dal grado di copertura tra punto d’emissione e punto d’immissione

– in caso di rumori prevalentemente a bassa frequenza l’efficacia delle pareti antirumore viene ridotta sensibilmente, vale a dire che sono necessarie pareti molto più massicce (R’

w fino a 55 dB) e un elevato grado di sovrapposizione (calcolo secondo Maekawa)

Altri provvedimenti specifici all’impianto

Provvedimenti di esercizio

Riduzione della frequenza di rotazioneda -2 a -6 dB

– Attenzione: aumento della quota di rumore a bassa frequenza

Modo silenzioso (durante la notte)da -2 a -6 dB

– Attenzione: aumento della quota di rumore a bassa frequenza

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Cercle Bruit, Aiuto all’esecuzione 6.21: Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua

Provvedimento Efficacia in dB(A) Note

Provvedimenti preventivi

Scelta del luogo di ubicazione fino a -25 dB

Scelta pompa di calore silenziosa fino a -10 dB

Provvedimenti tecnici

Cuffia insonorizzante fino a -8 dBIn caso di basse frequenze predomi-nanti, riduzione fino a -3 dB

Cassoni o cappotti

da -2 a -6 dB

– le risonanze indotte da rumori per via solida possono comportare un aumento di rumore

– evitare la propagazione sonora diretta nella parte inferiore dei cassoni o cappotti; garantire un sufficiente grado di sovrapposizio-ne

Parete fonoassorbente

Indice di attenuazione sonora R’w ≥ 25 dBPerdita per riflessione DLα ≥ 8 dB (alla fonte)

fino -8 dB

– l’effetto schermante dipende molto dal grado di sovrapposizio-ne tra punto d’emissione e punto d’immissione

– in caso di rumori prevalentemente a bassa frequenza l’efficacia delle pareti antirumore viene ridotto sensibilmente, vale a dire che sono necessarie pareti molto più massicce (R’

w fino a 55 dB) e un elevato grado di sovrapposizione (calcolo secondo Maekawa)

Altri provvedimenti specifici all’impianto

Provvedimenti di esercizio

Riduzione della frequenza di rotazioneda -2 a -6 dB

– Attenzione: aumento della quota di rumore a bassa frequenza

Modo silenzioso (durante la notte)da -2 a -6 dB

– Attenzione: aumento della quota di rumore a bassa frequenza

Gli effetti riportati sono da intendersi come valori indicativi. A seconda dell’esecuzione l’efficacia può essere maggiore o minore. In linea di principio tutti i provvedimenti indicati sono da interpretare in funzione della frequenza. In linea di massima, la realizzazione di misure efficaci risulta tanto più difficile quanto maggiore è la quota di rumore a basse frequenze.

Provvedimenti di riduzione del rumore per via solida:

Pompe di calore e tubazioni posate su supporti elastici evitano immissioni foniche dovute a radiazione secondaria di rumori trasmessi per via solida all’interno dell’edificio. Indicazioni dettagliate sui provvedimenti contro i rumori trasmessi per via solida sono riportate in [2] e [3].

supporto con ammortizzatori

Provvedimenti per pompe di calore installate all`esterno:Le riduzioni di livello sonoro ottenibili devono essere definite da uno specialista del settore

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14. maggio 2014

Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione dei rumori

Cercle Bruit, Aiuto all’esecuzione 6.21: Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua

Esecuzione di misurazioni per pompe di calore

Aiuto all’esecuzione 6.21, Allegato 3

1. Considerazioni generali

Le misurazioni servono a verificare il rispetto dei valori di pianificazione in situazioni di effettivo esercizio di una pompa di calore.

Una misurazione può essere necessaria nel caso in cui non siano disponibili dati sul livello di potenza sonora da parte del fabbricante e pertanto la verifi ca del rispetto dei valori di pianifi cazione non può essere effettuata in anticipo (ad esempio in una procedura di rilascio della licenza di costruzione). Inoltre una misurazione è indicata per trattare i reclami per rumore o in caso di dubbi sulla validità dei dati.

2. Requisiti per la misurazione

In caso di reclami p er rumore, la misurazione deve essere eseguita per quanto possibile al centro della finestra aperta (art. 39 OIF) del ricorrente, sempre che i rumori di fondo lo consentano. Se del caso, il rumore di fondo va rilevato separatamente e sottratto in termini energetici dal valore misurato oppure la pressione sonora sarà rilevata più vicino all’impianto e estrapolata sul luogo di valutazione (finestra) in funzione della distanza. Il livello Leq deve essere misurato per almeno 30 secondi. La misurazione va ripetuta 2 - 3 volte, e si calcola poi la media energetica dei valori misurati. Se la misurazione è disturbata da rumori parassitari è anche possibile procedere a una misurazione continua del rumore totale durante 5 -10 min con la costante temporale “Slow” e così si determina il valore Lmin. Se durante la misurazione la pompa di calore emette costantemente lo stesso rumore, è possibile utilizzare Lmin al posto di Lp,A risp. al posto di Leq.

a) La misurazione deve possibilmente essere fatta in modo semplice e riproducibile.b) La misurazione non deve essere falsata da rumori parassitari. Nel luogo di misurazione, il rumore di fondo dovrebbe essere nettamente

inferiore al livello della pressione sonora della pompa di calore. Se del caso, la misurazione va eseguita durante la notte o più vicina all ’impianto, sempre che sia possibile e sosteni bile.

c) La pompa di calore dovrebbe trovarsi in uno stato di esercizio rappresentativo. In tal senso, nel limite del possibile, un rappresentante del costruttore dovrebbe essere presente sul posto.

Disposizione di misurazione per pompe di calore installate all’esternoMisurazione a 3 metri di distanza dall’involucro esterno dell’impianto in direzione del punto di ricezione.

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Cercle Bruit, Aiuto all’esecuzione 6.21: Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua

Disposizione di misurazione per pompe di calore installate all’internoMisurazione a 3 metri di distanza dal centro del pozzo luce

3. Contenuto del verbale di misurazione

Il protocollo di misurazione deve contenere i seguenti dati:

a) Apparecchio di misura (tipo, numero del dispositivo o di fabbricazione, numero del microfono, ultima taratura ufficiale)b) Calibrazione (ora, calibratore utilizzato, livello di calibrazione, ultima taratura ufficiale)c) Luogo di misura (posizione del microfono (piantina e foto), distanza dalla sorgente, ostacoli)d) Sorgente (se disponibili: tipo pompa di calore, fabbricante, numero di serie, anno di costruzio- ne, livello di potenza sonora Lw,A, ubicazione, orientamento, dimensioni, pozzo luce, modalità di esercizio, eventuali provvedimenti di riduzione del rumore; ev. foto)e) Data e ora della misurazionef) Condizioni atmosferiche (temperatura, direzione e velocità del vento, grado di nuvolosità, copertura nuvolosa)g) Altri rumori (tipologia, livello, durata) h) Incertezza di misurazione

Si riporteranno i singoli Leq misurati e il risultante valore energetico medio.

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Associazione dei responsabili cantonali per la prevenzione dei rumori

Cercle Bruit, Aiuto all’esecuzione 6.21: Valutazione acustica delle pompe di calore aria-acqua

Importanti decisioni del Tribunale federale / Commento LPAmb

Aiuto all’esecuzione 6.21, Allegato 4

BGE 1C_506_2008:

Gemeinde Metzerlen-Mariastein (Kt. SO), Einspra-che gegen Baubewilligung für ein Einfamilienhausmit Wärmepumpe.

Auszug aus den Erwägungen:

Nach Art. 7 Abs. 1 LSV sind die Lärmemissioneneiner neuen ortsfesten Anlage nach den Anordnun-gen der Vollzugsbehörde so weit zu begrenzen, alsdies technisch und betrieblich möglich sowiewirtschaftlich tragbar ist (lit. a; vgl. auch Art. 11Abs. 2 USG [SR 814.01]) und dass die von derAnlage allein erzeugten Lärmimmissionen diePlanungswerte nicht überschreiten (lit. b; vgl. auchArt. 23 USG). Im Bereich des Lärmschutzes geltensomit die Voraussetzungen der Einhaltung derPlanungswerte und der vorsorglichen Emissionsb grenzung kumulativ. Auch wenn ein Projekt diePlanungswerte einhält, ist deshalb anhand der inArt. 11 Abs. 2 USG und Art. 7 Abs. 1 lit. a LSVgenannten Kriterien zu prüfen, ob das Vorsorge-prinzip weitergehende Beschränkungen erfordert(BGE 124 II 517 E. 4b S. 521 f. mit Hinweisen).Daraus folgt, dass sich die Baubewilligungsbehördenicht darauf beschränken darf, dem Baugesuchstel-ler die Auswahl zwischen verschiedenen, diePlanungswerte einhaltenden Projektvarianten zugewähren. Vielmehr hat sie sich für jene Massnah-me zu entscheiden, welche im Rahmen des Vorsor-geprinzips und des Verhältnismässigkeitsprinzips(Art. 5 Abs. 2 BV) den besten Lärmschutz gewähr-leistet. Dies kann auch dazu führen, dass verschie-dene Lärmschutzmassnahmen kumulativ anzuord-nen sind.

Sintesi:

L´autorità esecutiva deve in ogni caso verificare se esistono ancora altri provvedimenti di limitazione delle emissioni ‘proporzionati’, ossia che con un investimento minimo consentano una percettibile riduzione del rumore.

Commentario LPamb all´art. 11, stato della tecnica (cifra 27 segg., pagina 20)

Der Gesetzgeber hat darauf verzichtet, denmassgeblichen Stand der Technik im USG näherzu umschreiben. Dafür hat der Bundesrat in Art. 4Abs. 2 LRV eine Definition gegeben, die über denBereich der Luftreinhaltung hinaus für den gesam-ten Immissionsschutz Geltung beansprucht:Technisch und betrieblich möglich sind Massnah-men zur Emissionsbegrenzung, die

a. bei vergleichbaren Anlagen im In- oder Auslanderfolgreich erprobt sind oder

b. bei Versuchen erfolgreich eingesetzt wurden undnach den Regeln der Technik auf andere Anlagenübertragen werden können.

Bst. b zielt dabei darauf, den zeitlichen Abstandzwischen dem Abschluss einer technischen Neuent-wicklung und ihrer Durchsetzbarkeit durch dieBehörden im Interesse des Umweltschutzes zureduzieren. Der Stand der Technik wird somit aufden Entwicklungsstand fortschrittlicher Technikenzur Emissionsbegrenzung bezogen. Es genügt also,dass die praktische Eignung (d.h. die Umsetzbarkeiteiner bestimmten Technik auf die betrieblichenVerhältnisse) nach den jeweiligen Erkenntnissengesichert erscheint. Somit reicht auch bereits einerfolgreicher Probebetrieb, sofern er unter praxis-nahen Bedingungen stattgefunden hat

Sintesi:Lo stato della tecnica si riferisce al livello di sviluppo delle tecniche più avanzate di limitazione delle emissioni. È sufficiente che l’idoneità pratica (vale a dire l’applicabilità di una determinata tecnica alle condizioni operative), appaia come assicurata in base alle conoscenze acquisite. Basta anche solo una prova sperimentale coronata da successo, nella misura in cui è avvenuta in condizioni vicine alla pratica.