Valutare il grado di inclusivitàdi un’istituzione ... CTS 31_10_13.pdf · con diverse tipologie...

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1 NTD CTS Como, tecnologie per la disabilità Valutare il grado di Valutare il grado di inclusivit inclusivit à à di di un un istituzione istituzione scolastica attraverso il scolastica attraverso il progetto QUADIS progetto QUADIS Primarosa Bosio, Lisetta Silini Gruppo Regionale di Ricerca Quadis Como, 31 ottobre 2013

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NTD CTS Como, tecnologie per la disabilità

Valutare il grado di Valutare il grado di

inclusivitinclusivitàà di di

unun’’istituzione istituzione

scolastica attraverso il scolastica attraverso il

progetto QUADISprogetto QUADIS

Primarosa Bosio, Lisetta Silini

Gruppo Regionale di Ricerca Quadis

Como, 31 ottobre 2013

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1. Integrazione e inclusione nella scuola2. QUADIS:

- cos’è- le radici- il processo- l’impianto concettuale- il kit: come è fatto e come funziona

3. Gli esiti- il report: come leggere e interpretare i grafici, un caso- suggerimenti procedurali dall’esperienza

4. Il Piano annuale per l’inclusività in rapporto al QUADIS- il piano di miglioramento: esempi dalle scuole

Gli argomenti di oggiGli argomenti di oggi

33

Riteniamo utile, dato l’attuale dibattito sulle tematiche

dell’integrazione e dell’inclusione, esplicitare

brevemente il significato da noi attribuito a questi due

termini, utilizzati a volte in contrapposizione, altre

volte come sinonimi, specificando che qui si parla

dell’ambito scolastico

Integrazione e inclusione nella scuolaIntegrazione e inclusione nella scuola

44

Per inclusione scolasticainclusione scolasticaintendiamo un processo

volto rimuovere gli ostacoli alla partecipazione e

all'apprendimento che possono derivare dalla

diversità umana in relazione a differenze di genere, di provenienza geografica, di appartenenza sociale, di condizione personale.

Per integrazione scolasticaintegrazione scolasticaintendiamo un processo

reticolare volto a garantire all'alunno/a con disabilità il massimo di apprendimento possibile, in una dimensione

sociale e socializzata. In relazione all'originalità della persona, la rimozione degli

ostacoli alla partecipazione e all'apprendimento, può

richiedere modifiche e mediazioni profonde nell'ambito culturale,

organizzativo, pedagogico didattico.

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L'integrazione è un processo innescato dalla presenza di un alunno con disabilità, che può

presentare incapacità e difficoltà dipendenti dal suo

deficit che richiedono cambiamenti ad hoc per quella

situazione, al fine di permettergli il massimo delle possibilità di partecipazione

all’apprendimento

L'inclusione è un processo intenzionale che parte dalla

scuola, volto a rendere accessibile a tutti la partecipazione

all’apprendimento, anche a coloro che hanno temporaneamente o

stabilmente difficoltà.

Il processo può essere avviato indipendentemente dalla presenza

di un alunno con disabilità.

L’integrazione incrementa il “tasso” di inclusività della

scuola

In una scuola inclusival'integrazione è agevolata

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C.M. nC.M. n°° 8 del 6 marzo 20138 del 6 marzo 2013Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con

bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica”.Indicazioni operativeIndicazioni operative

Azioni a livello della singola istituzione scolasticaAzioni a livello della singola istituzione scolastica

La rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della scuola sono finalizzate ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi. (…). A tal fine possono essere adottati sia strumenti strutturati reperibili in rete [come l’”Index per l’inclusione” o il progetto “Quadis”(http://www.quadis.it/jm/)], sia concordati a livello territoriale. Ci si potrà inoltre avvalere dell’approccio fondato sul modello ICF dell’OMS e dei relativi concetti di barriere e facilitatori

Index e Quadis, due strumenti per l’autoanalisi d’istituto

7

QUADISQUADIS

Kit per l’autoanalisi e

autovalutazione d’istituto

sulla qualità dell’integrazione

delle alunne e degli alunni con

disabilità

- Cosa è

- Le radici

- Il processo

- L’impianto concettuale

- Il kit: come è fatto e come funziona

Cosa Cosa èè

88

• èè uno strumentouno strumento di autoanalisi e autovalutazione sulla qualitàdell’integrazione delle alunne e degli alunni con disabilità, rivolto alla

singola istituzione scolastica• èè stato elaboratostato elaborato da un Gruppo di lavoro dell’USR Lombardia ed è

composto da dirigenti, docenti, ricercatori; • èè un kit,un kit, scaricabile online, che contiene strumenti per l’indagine e un

SW di rielaborazione dati con produzione di grafici• serve ad individuareserve ad individuare i punti di forza, da valorizzare, e gli elementi critici,

da migliorare, dei processi di integrazione in atto• fornisce elementifornisce elementi per analizzare la qualità dell’offerta formativa

complessiva • pupuòò essere fatto in reteessere fatto in rete con altre scuole per innescare sinergie virtuose

QUADIS

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Caratteristiche di QuadisCaratteristiche di Quadis

-- èè fortemente orientato al cambiamento: fortemente orientato al cambiamento: è semplice individuare elementi critici precisi, su cui progettare il miglioramento

-- èè realisticorealistico: mette a fuoco quanto è in potere della singola scuola modificare; per questo non si interpellano le altre istituzioni, ma si esamina quanto la scuola fa per gestire al meglio i rapporti interistituzionali

-- costruisce uncostruisce un’’immagine complessiva del funzionamento della scuola: immagine complessiva del funzionamento della scuola: ambito didattico-educativo, organizzativo, culturale –professionale, curricolo esplicito e implicito

QUADIS

1010

-- èè pluriprospettico: pluriprospettico: raccoglie i punti di vista di tutti gli attori coinvolti con diverse tipologie di strumenti, quantitativi e qualitativi

-- èè trasparentetrasparente: la scuola controlla tutto il processo, può suggerire modifiche, può usare il report per condividere con l’utenza gli esiti dell’indagine

-- èè il piil piùù possibile oggettivo: possibile oggettivo: tutti gli elementi indagati vengono valutati con un punteggio

-- èè semplice ed economicosemplice ed economico: è gratuito, fornisce strumenti ed elaborazione dati, è facile nell’utilizzo

-- èè comunque impegnativo per il Gruppo di lavoro,comunque impegnativo per il Gruppo di lavoro, meglio prevedere un compenso incentivante…

QUADIS

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Cosa ci guadagna la scuola Cosa ci guadagna la scuola

- incrementa le proprie competenze sull’autovalutazione d’istituto

- costituisce un gruppo competente sulla tematica, sulle tecniche e gli strumenti

- ha a disposizione uno strumento pronto e gratuito

- identifica i propri punti forti

- favorisce partecipazione e corresponsabilità sul tema dell’integrazione della disabilità

- riconosce centralità al tema e gratifica chi se ne occupa, spesso in solitudine

QUADIS

1212

Le radiciLe radici QUADIS

Il kit QUADIS trova le sue radici in due filoni di ricerca che avario titolo coinvolgono le scuole italiane a partire dagli anni ‘80:

• la valutazione dell’organizzazione

• la qualità dell’integrazione scolastica degli alunni con

disabilità

Ambedue i settori sono alle prese con un problema centrale (non ancora risolto, forse in via di soluzione…): la mancanza di un sistema nazionale di valutazione che fornisca un quadro di

riferimento ai numerosi e validi percorsi di autoanalisi e autovalutazione sperimentati dalle scuole, da sole o in rete.

1313

Agli inizi del 2000 si costituisce un Gruppo di ricerca con il Agli inizi del 2000 si costituisce un Gruppo di ricerca con il compito di rispondere ad almeno due domande:compito di rispondere ad almeno due domande:

• in Italia abbiamo dato una risposta originale ad un problema che hanno tutti i paesi, europei e non; questa nostra risposta è efficiente ed efficace? In cosa può essere migliorata?

• L’integrazione degli alunni con disabilità è un processo strategico attraverso il quale è possibile analizzare la qualitàcomplessiva dell’offerta formativa?

Per valutare la qualitPer valutare la qualitàà delldell’’integrazione la prima operazione da integrazione la prima operazione da fare fare èè definire:definire:

• A quale livello: sarebbe opportuno un sistema integrato che preveda la complementarietà tra valutazione esterna ed interna

• Con quali indicatori e strumenti: anche qui, indicatori di sistema relativi ad elementi strutturali andrebbero integrati con indicatori processuali, verificabili più agevolmente dalle singole scuole

QUADIS

1414

Attraverso una serie di passaggi che vedono:Attraverso una serie di passaggi che vedono:

• una prima fase di esplorazione del campo d’indagine (gruppo di ricerca provinciale) che ha come esito la pubblicazione del testo “Alla ricerca della qualità dell’integrazione”, 2003 (CSA e GLIP Brescia, poi con IRRE Lombardia)

• la Costituzione di un Gruppo di ricerca presso l’IRRE Lombardia, con la partecipazione di GLIP Brescia, IRRE Lombardia, Osservatorio Nazionale, Invalsi con il compito di confrontarsi su possibili indicatori della qualità dell’integrazione

• la creazione di un Gruppo regionale che fa capo all’USR e all’ANSAS (ex IRRE) integrato con competenze provenienti dalle reti di autoanalisi d’istituto (AIR e STRESA)

si giunge alla decisione di concentrarsi realisticamente sulla Autoanalisi e autovalutazione di istituto con la definizione non solo di indicatori, ma di un sistema complesso e coerente di indagine che dia conto di tutta la realtà scolastica integrando

diversi punti di vista.

QUADIS

1515

In sintesi, lo strumento raccoglie, nel suo impianto concettuale e strutturale, i contributi

provenienti:

dalla riflessione professionale sulla valutazionedalla riflessione professionale sulla valutazione

- qualità

- autoanalisi e autovalutazione d’istituto

- processualità

- complessità

dalla riflessione professionale sulldalla riflessione professionale sull’’integrazione:integrazione:

- attenzione alla “persona intera” (autonomia, relazione, sfera cognitiva)

- interistituzionalità

- individualizzazione e personalizzazione

- attenzione alla cultura implicita dell’organizzazione

QUADIS

1616

Fase 1Fase 1

Istruttoria:delibera del Collegio dei docenti e costituzione del Gruppo di lavoro

Fase 2Fase 2

Indagine:Indagine:somministrazione

questionari, effettuazione

interviste e focus group

Fase 3Fase 3

Analisi: esame grafici e

interpretazione, individuazione

elementi positivi e criticitàFase 4Fase 4

Progettualità:scelta di uno o più

oggetti di miglioramento e

produzione progetto

Fase 5Fase 5

Realizzazione:azioni conseguenti

al progetto di miglioramento nei

tempi stabiliti

Il processo QUADIS

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Oggetto: cosa si sceglie di valutare,

scelta politica (risultato di una

valutazione comune sulla strategicità

dell’oggetto), oltre che tecnica e scientifica)

Contesto: campo generale in cui si

inserisce l’oggetto, con caratteristiche, lessico, regole ecc. sue proprie

Domanda valutativa:definisce i

parametri entro cui si muove la

ricerca

Ambito: oggetto contestualizzato, in questo caso 3

ambiti

Criterio: giudizio che permette di articolare, specificare e assegnare valore agli oggetti della valutazione

Fattore di qualità: contiene i requisiti ritenuti indispensabili per definire la qualità delle scelte fatte

dalla scuola, si articola in

Indicatori: concetto semplice, specifico, osservabile che permette di passare dal livello astratto a quello

empirico

Variabili operative: traduzione operativa degli indicatori

Strumenti per l’indagine: contengono le variabili operativeREPORT SW per

elaborazione dati

Per ogni ambito la domanda valutativa si incrocia con i criteri e

dà origine al

RIPROGETTAZIONEper miglioramento

Impianto concettuale QUADIS

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contesto:contesto: il campo generale in cui si inserisce l’oggetto, con caratteristiche, lessico, regole ecc. sue proprie

Nel nostro caso il contesto è costituito dalle scuole statali e paritarie italiane di ogni ordine e grado, quindi scuole in cui tutti gli alunni, senza alcuna esclusione, devono essere accoltie ai quali deve essere assicurato il successo formativo

oggetto:oggetto: cosa scegliamo di valutare, scelta politica (risultato di

una valutazione comune sulla strategicità dell’oggetto), oltre che tecnica e scientifica

Nel nostro caso il Gruppo di ricerca ha deciso di valutare la qualità dell’integrazione scolastica delle alunne e degli alunni con disabilità, attraverso una serie di fattori di qualità

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ambito/livello valutativo:ambito/livello valutativo: oggetto contestualizzato

Nel nostro caso la realtà scolastica, vista attraverso il cannocchiale dell’integrazione, è stata suddivisa in tre ambiti/livello, considerati esaustivi e significativi:

- Ambito didattico-educativo

- Ambito organizzativo

- Ambito culturale-professionale

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domanda valutativa:domanda valutativa: definisce i parametri entro cui si muove la ricerca

Nel nostro caso:

- Ambito didattico: come la scuola sviluppa le potenzialità e tiene sotto controllo il processo di apprendimento di tutti gli alunni?

- Ambito organizzativo: come la scuola si organizza per indirizzare, gestire e supportare il processo di integrazione?

- Ambito culturale-professionale: come la scuola pratica la cultura dell’integrazione sia al suo interno che nel contesto territoriale?

21

criterio:criterio: giudizio che permette di articolare, specificare e assegnare valore agli oggetti della valutazione

Nel nostro caso, assumiamo i criteri della Comunità europea

- efficacia: capacità di raggiungere gli obiettivi definiti o i risultati attesi, definiti esplicitamente in sede di progettazione

- rilevanza: coerenza del programma o dell'azione col problema che si intende affrontare

- efficienza: relazione tra i risultati conseguiti con un determinato intervento (efficacia) e le risorse impiegate per la sua realizzazione

- funzionalità: capacità di migliorare le prestazioni degli operatori o del sistema di azioni di cui essi fanno parte

- significatività: capacità di attivare la partecipazione e l'adesione degli attori

- equità: capacità di ridurre le disuguaglianze e di far emergere le competenze individuali, trasformandole in risorse per il sistema

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fattore di qualitfattore di qualitàà:: articolazione della domanda valutativa, che contiene i requisiti che caratterizzano e distinguono, secondo le scelte di valore del Gruppo Regionale di Ricerca, la qualitàdelle azioni intraprese dalla scuola per l’integrazione.

I fattori di qualità sono gli elementi cruciali per comprendere la filosofia complessiva dell'impianto d'indagine; di seguito alcuni esempi, nel sito in Presentazione l’elenco completo e articolato.

Ambito didattico-educativo

Come la scuola sviluppa le potenzialitàe tiene sotto controllo

il processo di apprendimento di tutti

gli alunni?

Criterio: equità (ridurre le disuguaglianze, far emergere le competenze individuali)

Fattore di qualità: Garantendo nella

classe il riconoscimento e il rispetto dei ritmi e delle modalità di apprendimento di

ognuno

23

Ambito organizzativo

Come la scuola si organizza per

indirizzare, gestire e supportare il processo

di integrazione?

Criterio: funzionalità (migliorare le prestazioni degli operatori o del sistema di azioni)

Fattore di qualità: Prevedendo procedure

e strumenti per rilevare e interpretare

criticità ai fini della riprogettazione

Ambito culturale-professionale

Come la scuola pratica la cultura

dell’integrazione sia al suo interno che nel

contesto territoriale?

Criterio: efficienza (relazione tra i risultati conseguiti con un determinato intervento e le risorse impiegate

per la sua realizzazione)

Fattore di qualità: Garantendo modalità

diffuse di utilizzo delle esperienze precedenti

(memoria storica)

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indicatore:indicatore: concetto semplice, specifico, osservabile che permette di passare dal livello astratto a quello empirico; ad ogni fattore di qualità sono solitamente correlati più indicatori. Di seguito un esempio, nel sito l’elenco completo e articolato

Fattore di qualità 9: Garantendo nella

classe il riconoscimento e il rispetto dei ritmi e delle modalità di apprendimento di

ognuno

9.1 frequenza delle attività di lezione (non frontali e frontali) rivolte all’intera classe in cui l’allievo disabile è consapevolmente coinvolto in relazione alla tipologia della disabilità

9.2 rispetto degli orari di lezione e delle regole comuni da parte dell’alunno con disabilità e in relazione alla tipologia della disabilità

9.3 grado di utilizzo di canali di comunicazione alternativi e funzionali allo specifico handicap da parte di insegnanti e compagni

9.4 grado di utilizzo di mediatori didattici diversificati in relazione alle esigenze degli alunni

9.5 rispetto dei tempi e dei bisogni di apprendimento dell’alunno con disabilità e di tutta la classe

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variabili operative:variabili operative: esplicitazione operativa del concetto semplice e verificabile definito attraverso l'indicatore; come per il fattore di qualità, ogni indicatore viene esplorato con piùvariabili operative, rivolte ai diversi interlocutori attraverso gli strumenti di rilevazione. Di seguito un esempio.

Indicatore 9.5: rispetto dei tempi e dei

bisogni di apprendimento dell’alunno con

disabilità e di tutta la classe

Capita che per rispettare le esigenze di un alunno con disabilità vengano modificati i ritmi di lavoro di una classe? (IDS)

Dal lavoro di nostro figlio abbiamo capito che tutti gli insegnanti delle varie materie preparano materiali e interventi adatti alle sue possibilità (QGDis)

In base agli elementi emersi dalla discussione e al parere del conduttore e del verbalizzatore, il gruppo ritiene di fornire la seguente valutazione su quanto la scuola sta facendo per garantire nelle classi il riconoscimento e il rispetto dei ritmi e delle modalitàdi apprendimento di ognuno (FgS)

Nei PEI esaminati sono stabilite delle relazioni tra i bisogni di apprendimento dell’alunno con disabilità e i bisogni di apprendimento della classe (AD)

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strumenti per lstrumenti per l’’indagine:indagine: contengono le variabili operative, permettono di raccogliere concretamente i dati dell’indagine.

Sono suddivisi in relazione ai diversi punti di vista di cui l’indagine vuole tener conto:

- il dichiarato: quanto la scuola dice sia di voler fare, sia di aver effettivamente fatto per…, rilevato attraverso l’analisi dei documenti e l’intervista ai referenti istituzionali

- la percezione degli utenti: cosa dicono i genitori e gli alunni di quanto la scuola sta facendo per…

- la percezione degli operatori: cosa dicono i diversi operatori di quanto la scuola sta facendo per …

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Strumenti del dichiarato

Strumenti del percepito utenti

Strumenti del percepito operatori

- Analisi documentale

- Intervista al dirigente scolastico

- Intervista al docente funzione strumentale

- Intervista agli alunni con disabilità (per il secondo ciclo e dove possibile)

- Questionario per i genitori di alunni con disabilità

- Questionario per i genitori rappresentanti di classe

- Questionario per i genitori

- Focus group con studenti del secondo ciclo

- Questionario e testo con griglia interpretativa per gli studenti del primo ciclo

- Questionario per l’assistente alla persona/alla comunicazione/educatore

- Questionario per i docenti curricolari

- Questionario per i docenti di sostegno

- Questionario per i collaboratori scolastici

- Focus group con docenti curricolari e di sostegno

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SW per raccolta ed elaborazione dati

- database scaricabile dal sito www.quadis.it

- inserimento dati sia direttamente su file che in cartaceo con successiva trascrizione nel database

- elaborazione automatica dei dati raccolti e possibilitàdi lettura secondo diversi criteri e correlazioni

- struttura: ambito, criterio, fattore di qualitàindicatore, variabile operativa, strumento, numero progressivo item, punteggio da assegnare, punteggio massimo assegnabile

- tutte le variabili operative sono misurate (anche gli esiti dei focus group)

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REPORT

Il sw restituisce i dati elaborati attraverso grafici che mettono in evidenza i diversi aspetti indagati dall'impianto di indagine, dal generale al particolare; i grafici proposti sono:

- generale e per ambiti

- per criteri

- per fattori di qualità

- per punti di vista (dichiarato, percepito utenti, percepito operatori)

- per fattori di qualità con visualizzazione delle variabili operative che hanno originato i dati

- per ambiti e punti di vista

- per ambiti e criteri

- per fattori di qualità e criteri

- per fattori di qualità e punti di vista

- per criteri e punti di vista

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Riprogettazione per miglioramento

La lettura e l'interpretazione dei grafici costituiscono il

compito finale del Gruppo di lavoro interno alla scuola,

che deve individuare i punti critici e le azioni

migliorative da proporre al Collegio dei docenti;

l’oggetto di miglioramento individuato, il più possibile

chiaro e aggredibile in tempi non biblici, potrà essere

oggetto di una nuova indagine a distanza di tempo per

verificare il cambiamento.

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Criteri: efficacia (ef), rilevanza, (rl), efficienza (ez), funzionalità (fz), significatività (sg), equità (eq)

Oggetto:

la qualitàdell’integrazi

one degli alunni con disabilità

nelle scuole statali e paritarie italiane

Ambito didattico-educativo (D)

come la scuola sviluppa le potenzialitàe tiene sotto controllo il processo di apprendimento di tutti gli alunni?

Ambito organizzativo (O)come la scuola si organizza per

indirizzare, gestire e supportare il processo di integrazione?

Ambito culturale professionale

©come la scuola pratica la cultura

dell’integrazione sia al suo interno che nel contesto territoriale?

3 Ambiti

Fattori di qualità da 1 a 9

Fattori di qualità da 10 a 23

Fattori di qualità da 24 a 31

31 Fattori di qualità

Indicatori da 1.1 a 9.5 per un totale di 23

Indicatori da 10.1 a 23.2 per un totale di 27

Indicatori da 24.1 a 31.1 per un totale di 25

75 Indicatori

Per l’ambito didattico 105

Variabili operative

Per l’ambito organizzativo

103Variabili

operative

Per l’ambito culturale 92

Variabili operative

324 Variabili operative

14 strumenti per l'indagine

SW per raccolta ed elaborazione dati

REPORTRiprogettazione per miglioramento

32

- Gruppo di lavoro interno alla scuola (un membro con competenze informatiche)

- un referente individuato tra i membri del Gruppo di lavoro

- collaboratori esterni per interviste e focus group

- condivisione formale e sostanziale del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto

- tempi: ipotizzabili 2/3 mesi

Le condizioni per condurre l’indagine

3333

Il pacchetto è costituito da:

• Strumenti di indagine

• SW per raccolta ed elaborazione dati

Il kit: come Il kit: come èè fatto e come funzionafatto e come funziona QUADIS

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�Per avere il kit è necessario accedere al sito www.quadis.it e registrarsi

�Dopo aver ricevuto la mail di conferma con la password, è possibile scaricare il kit

�Il kit è in una cartella compressa

�È necessario decomprimere la cartella e estrarre i files

Cartella sw quadis

Scaricare il kitScaricare il kit

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Strumenti – trovate tutti gli strumenti in pdf, stampabili per la compilazione in cartaceo

Istruzioni – trovate tutte le informazioni utili al referente per l’installazione e l’uso

Il database – conterrà tutti i dati che immettete

Quadis referente – parte riservata al referente per l’impostazione e la visualizzazione dei report

Quadis inserimento dati - è la parte che utilizza l’utenza per la compilazione elettronica e il referente per immettere i dati raccolti in cartaceo

Cartella sw quadis

Cosa contiene la cartella QUADISCosa contiene la cartella QUADIS

L'indagine può essere condotta sull'intera istituzione scolastica o su un segmento omogeneo e significativo (un plesso, un indirizzo per le scuole secondarie di secondo grado, ogni singolo grado negli istituti comprensivi…)

Un'indagine parziale darà risultati parziali.Gli strumenti singoli, cioè le interviste al dirigente scolastico e alla

funzione strumentale e l'analisi documentale, riguardano l'intero istituto e vengono utilizzati una sola volta.

Gli strumenti multipli, cioè tutti i questionari, i focus group, l’intervista agli studenti con disabilità, il testo per gli alunni del primo ciclo, vanno somministrati in tutta l'istituzione scolastica, seguendo le indicazioni che compaiono nel programma scaricato.

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Il campo d'Indagine Il campo d'Indagine

Il programma prevede un accesso separato per gli Strumenti d‘indagine relativi all'istituto e quelli relativi alla scuole

• Analisi Documentale• Intervista Dirigente Scolastico• Intervista Funzione Strumentale• Focus group Studenti• Focus Group Docenti

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Gli Strumenti d'Indagine relativi all'Istituto

Gli Strumenti d'Indagine Gli Strumenti d'Indagine

• Questionario Alunni Primo Ciclo Scuola Primaria• Questionario Alunni Primo Ciclo Scuola Secondaria• Testo alunni primo ciclo• Griglia Valutazione Testo alunni primo ciclo• Intervista Studenti con Disabilità• Questionario Genitori Alunni con Disabilità• Questionario Genitori Rappresentantidi Classe• Questionario Genitori• Questionario Assistenti-Educatori• Questionario Collaboratori Scolastici• Questionario Docenti Curricolari• Questionario Docenti Sostegno

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Gli strumenti d‘indagine relativi alla singola scuola

Cartella sw quadis

È possibile semplificare il linguaggio degli strumenti rivolti all’utenza ( ad esempio in presenza di numerosi genitori di provenienza non italiana)

La possibilità di semplificazione riguarda solo il cartaceo.

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Strumenti semplificatiStrumenti semplificati

Questionario semplificato

Aprendo QUADIS referente - istruzioni si trovano tutti gli aiuti utili:

1. istruzioni generali

– Istruzioni per l’utilizzo di QUADIS– Campo di indagine– Dimensioni del campione– Modalità di somministrazione– Tabella riassuntiva sui destinatari e modalità di somministrazione

2. Istruzioni specifiche per strumento di indagine

3. Istruzioni d’uso

– Installazione– Inserimento dati– report

40

Iniziare lIniziare l’’indagineindagine-- il il REFERENTEREFERENTE

� Inserisce i dati numerici relativi all’Istituto e alle scuole:

� Cura l’inserimento dati degli strumenti relativi all’Istituto

� Cura l’inserimento dati dei questionari cartacei e la valutazione dei testi degli alunni

� Ha accesso al report

41

Iniziare lIniziare l’’indagineindagine-- il il REFERENTEREFERENTE

1- Aprire QUADIS referente

2- Utilità: istituto /scuole - compilare i dati relativi all’istituto e alle scuole

3- Utilità: inserimento destinatari immettere i numeri dei destinatari dell’indagine sia dell’Istituto che delle scuole

Cartella sw quadis

Per agevolare la raccolta dei questionari in forma elettronica , puòessere utile predisporre un kit per ogni scuola

Il referente, dopo aver compilato i dati di base dell’istituto e della scuola

42

Iniziare lIniziare l’’indagine indagine -- un kit per ogni scuolaun kit per ogni scuola

1. Fa una copia della cartella QUADIS

2. Elimina dalla cartella copiata la voce “quadis referente”

3. Installa la copia di QUADIS sui pc delle varie scuole

4. Terminata l’immissione dati, ritira le cartelle e unisce i database utilizzando quadis unione (scaricabile dal sito)

Docenti, personale ausiliario, assistenti, genitori, alunni Compilano il questionario che li riguarda

possono farlo direttamente sul pc dedicato

43

LL’’indagine : indagine : i destinatari dei questionari i destinatari dei questionari

1. Aprire QUADIS Inserimento dati

2. Selezionare la propria scuola

3. Scegliere la qualifica

4. Compilare il questionario

In relazione alla scuola selezionata, è possibile che non tutti i pulsanti siano visibili (ad esempio non sarà visibile Questionario Alunni Primo Ciclo Scuola Secondaria se la scuola selezionata non è una Scuola Secondaria di I grado)

Scheda guida Cartella sw quadis

Vanno raccolti in cartaceo e poi immessi nel sw dal referente i dati relativi a:

– Analisi documentale– Intervista al Dirigente Scolastico– Intervista alla Funzione strumentale– Focus group– Valutazione testi alunni

44

LL’’indagine : altri strumentiindagine : altri strumenti

45

Accesso al Accesso al reportreport

Il database elabora automaticamente i dati inseriti

Al report si accede tramite Quadis referente selezionando la funzione REPORT

Il report fornisce dati e grafici che mettono in evidenza i diversi aspetti indagati dall'impianto di indagine

I dati possono essere letti secondo diversi criteri e correlazioni:

struttura: ambito, criterio, fattore di qualità indicatore, variabile operativa, strumento

I dati possono essere letti separando o aggregando liberamente gli strumenti delle varie componenti: genitori, alunni, personale.

Cartella sw

� Unione di database per unire i dati delle scuole dello stesso Istituto

� Quadis inserimento dati cartacei questionari genitori permette l’inserimento vocale dei dati

� Quadis inserimento dati cartacei questionari alunni permette l’inserimento vocale dei dati

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Aiuti scaricabili Aiuti scaricabili www.quadis.it

• Approvazione del progetto da parte del Collegio Docenti

• Designazione del referente e della commissione di lavoro (referente, funzione strumentale, DS, un docente per ogni scuoladell’Istituto)

• Destinazione di una quota di ore da incentivare per compensare il gruppo di lavoro

• Aiuto esterno per :– la conduzione del Focus group – le interviste al Dirigente Scolastico e alla Funzione Strumentale

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Condizioni organizzativeCondizioni organizzative

4848

Il report• il report: come leggere e interpretare i grafici, un caso

Gli esiti QUADIS

Cartella C3

4949

• Il dettato normativo

• Il piano di miglioramento di

QUADIS, esempi dalle scuole

Il Piano annuale di inclusività in rapporto al QUADIS

5050

Il PAI è previsto dalla CM 8 del 6 marzo 2013 ed è elencato tra i compiti del GLI, che deve effettuare:

- “…la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusività della scuola…”- “…l’elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di Giugno).A tale scopo, il Gruppo procederà ad un’analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione scolastica operati nell’anno appena trascorso e formulerà un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche,istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo…”

Il dettato normativo

5151

Opportunamente la nota ministeriale prot.1551/2013 fornisce alcuni importanti chiarimenti, sottolineando che il Piano annuale per l’inclusivitànon va

“interpretato come un piano formativo per gli alunni con bisogni educativi speciali” ma come uno “strumento di progettazione” dell’offerta formativa delle scuole “in senso inclusivo, è lo sfondo ed il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare gli obiettivi comuni”.Viene inoltre confermato che la redazione del PAI non deve fornire l’occasione per categorizzare le persone ma per individuare le situazioni problematiche e le strategie per farvi fronte, qualificando le modalità di insegnamento.

Il dettato normativo

5252

La rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di inclusivitàdella scuola sono chiaramente definite come le operazioni propedeutiche

alla stesura di un PAI che, nella migliore tradizione di quella parte di scuola italiana che da tempo fa autovalutazione di istituto, sia finalizzato

ad individuare azioni di miglioramento della situazione.Lo stesso servizio Nazionale di Valutazione, recentemente istituito,

prevede come prima fase una azione di autovalutazione da parte della scuola, poi supportata e sostenuta dalla valutazione esterna.

La logica ricorsiva di QUADIS, analisi-valutazione-miglioramento-nuova analisi, rientra a pieno titolo in questa concezione della valutazione interna, con una ambizione che viene esplicitamente dichiarata dagli

estensori:

Il dettato normativo

5353

Quadis non si interroga solo sull’integrazione degli alunni con disabilità, ma anche sulla qualità complessiva dell’offerta formativa della scuola. Come lo fa? Attraverso i criteri e i fattori di qualità, da cui poi derivano

indicatori e variabili operative.

CriteriCriteri• l’equità non significa solo evitare la discriminazione degli alunni con disabilità, ma anche utilizzare le risorse correttamente per tutti gli alunni

• la significatività è tale se un intervento parziale lascia tracce significative, appunto, su tutti gli operatori coinvolti nella direzione di una professionalità più consapevole

• l’efficacia è presente se gli obiettivi di integrazione diventano comuni a tutta l'organizzazione scolastica e solo se alla soddisfazione dei bisogni degli alunni disabili concorrono tutte le componenti scolastiche (e non solo i “professionisti” della disabilità) in un progetto condiviso

• gli indicatori di efficienza verificano che le risorse utilizzate nei processi di integrazione siano in grado di rispondere alle esigenze non solo degli allievi con disabilità, ma della classe/della scuola/del contesto territoriale in cui essi sono inseriti.

QUADIS

54

• un'azione formativa, anche quella diretta specificatamente ad un allievo disabile, per rispondere al criterio di funzionalità deve essere al servizio del cambiamento (miglioramento) del contesto (didattico, organizzativo, culturale) in cui è inserita. Quindi, ad esempio, al servizio dello sviluppo professionale degli operatori

• infine un PEI risponde al criterio di rilevanza quando non rimane un documentoburocratico ma diventa uno strumento che obbliga l'intera comunità ad una continuariflessione sulla effettiva realizzazione degli obiettivi progettati, sulla coerenza tra ipotesi di azione e risultati dell'intervento posto in atto; la diffusione di questa cultura tra tutte lecomponenti scolastiche costituisce la base del miglioramento e dell'innovazione

Come abbiamo visto, la domanda valutativa “filtrata” attraverso i criteri dà origine ai fattori di qualità, cioè i requisiti indispensabili, a parere del

Gruppo di lavoro, per fare una integrazione scolastica di qualità e innalzare il “tasso” di inclusività. Le scuole che utilizzano QUADIS

progettano azioni di miglioramento che non solo incidono su procedure e pratiche riguardanti gli alunni disabili, ma ricadono sulla qualità

complessiva dell’offerta formativa. Ne vediamo alcuni esempi.

QUADIS

5555

Il piano di miglioramento di QUADIS,

esempi dalle scuole:

- SMS Maffucci Pavoni di Milano

- IC Trilussa di Milano

- IC di Belgioioso (Pv)

- Brescia IC Centro 3

Il Piano annuale di inclusività in rapporto al QUADIS

56

Scuola XXX

QUADIS - Situazione complessiva

0

25

50

75

100

Totale ambito didattico -educativo

Totale ambitoOrganizzativo

Totale ambito culturale -professionale

Totale generale

Per

cent

uali

57

Nonostante, per una serie di problemi contingenti, manchino alcuni strumenti e quindi il totale risulti basso

e non corrispondente alla realtà di una scuola molto attenta alle problematiche dell’integrazione e

dell’inclusione, le colonne relative ai tre ambiti sono, a parere della scuola, significative e coerenti, evidenziando

come punto di forza l’ambito culturale professionale e maggiori criticità negli altri due ambiti.

Entrando nell’analisi specifica dei fattori di qualità, emergono con precisione i problemi e si ipotizzano

soluzioni.

58

QUADIS Fattori di qualità: ambito educativo - didat tico

0

25

50

75

100

1 2 3 4 5 6 7 8 9

Fattori di qualità

perc

entu

ali

59

FdQ 4: Garantendo la coerenza tra gli obiettivi del PEI, la programmazione della classe e i bisogni individuali rilevati dal contesto e attraverso la diagnosifunzionale

Dalla discussione nel focus group è emerso con chiarezza che uno dei problemi principali della programmazione èl’adattamento dei testi (peraltro utile anche ai numerosi stranieri ed altri alunni con “bisogni educativi speciali”).

La scuola attiva un corso di formazione sulla tematica con la Prof.ssa Zaninelli, esperta sull’argomento.

60

La scuola ha evidenziato la difficoltà nel tenere rapporti costanti con le secondarie di II grado del territorio e ha attivato brevi stage di una o due mattinate di frequenza presso scuole professionali, sia per presentare i casi in ingresso alle colleghe che li accoglieranno, sia per "tranquillizzare" gli alunni (e le famiglie) sulla nuova scuola

FdQ 7: Promuovendo e tenendo sotto controllo la spendibilità delle competenze acquisite dagli alunni disabili nel proseguimento degli studi e rispetto all’inserimento lavorativo e sociale

61

QUADIS Fattori di qualità: ambito organizzativo

0

25

50

75

100

10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23

Fattori di qualità

perc

entu

ali

62

FdQ 15: Prevedendo un ottimale impiego delle

risorse umane, finanziarie, strutturali

La scuola ha lavorato sull'organizzazione curando il quadro orario in funzione dei progetti e in modo da creare le condizioni per garantire il più possibile un lavoro piùcollaborativo tra docenti curricolari e docenti di sostegno, offrendo con la pianificazione un aiuto per un miglior utilizzo della risorsa sostegno ai Consigli di Classe

63

FdQ 17: Garantendo forme di valorizzazione e

sostegno della professionalità degli operatori

La scuola ha attivato una mailing list per la comunicazione e la trasmissione di materiali e informazioni (anche di tipo "professionale-tecnico" come Pei o prove INVALSI facilitate o corsi di aggiornamento FREE presso enti esterni pubblici e non) tra tutti i docenti di sostegno e gli educatori; i"nuovi" insegnanti, senza specializzazione e a volte anche senza esperienza di insegnamento, sono più "seguiti" dai "vecchi” .

Obiettivo a medio termine: aprire nel sito della scuola uno spazio riservato al sostegno per la raccolta dei materiali e il confronto e uno "aperto" per le famiglie degli alunni BES con notizie, siti web e mappe per facilitare lo studio

64

QUADIS Fattori di qualità: ambito culturale - profe ssionale

0

25

50

75

100

24 25 26 27 28 29 30 31

Fattori di qualità

perc

entu

ali

65

FdQ 26: Costruendo alleanze strategiche con il

territorio e i suoi livelli istituzionali

La scuola aveva problemi di coordinamento con le altre istituzioni del territorio, soprattutto per i carichi di lavoro degli operatori; ha ricontattato la UONPIA per la ricostituzione del GLH d’istituto

66

Considerazioni finali della docente referente per il

progetto QUADIS

Ci siamo guardati “dentro” e stiamo lavorando per sistemare gli ostacoli…e io credo che Quadis serva

proprio a questo: analisi, diagnosi, cura e poi…spero...festa grande per la guarigione (o perlomeno per il miglioramento!)! L'anno prossimo riproveremo ad

analizzarci…(avremo più di 40 alunni certificati, un numero altissimo di alunni stranieri e moltissimi dsa)

6767

FdQ 19: Promuovendo in tutti gli operatori partecipazione, progettualità,

responsabilità e il senso di

competenza nei confronti

dell’organizzazione

Scuola XXY

6868

• Presenza dei diversi soggetti interessati nelle riunioni dedicate alla definizione delle scelte organizzative AD

• In questa scuola gli assistenti/educatori sono rappresentati nel GLH di Istituto QAE

• In questa scuola i collaboratori scolastici sono rappresentati nel GLH di Istituto QCS

• In questa scuola quando vengono assegnati gli incarichi di supporto per gli alunni con disabilità, viene chiesto il parere anche ai collaboratori QCS

• In questa scuola tutti si sentono responsabili delle scelte organizzative relative all’ integrazione degli allievi con disabilità. QCS, QDC, QDSost

FdQ 19: origine del graficoPunteggi

3

2

0,28

0

1,71

1,84

2,15

6969

Nell’ incontro di restituzione (che la scuola aveva richiesto al Gruppo

di lavoro per un aiuto nella lettura degli esiti), si prende atto con un

certo stupore del disagio espresso dai collaboratori scolastici, disagio

che emerge anche in altri aspetti del report, ad esempio là dove si

parla di iniziative di formazione per gli operatori; qualcuno fa notare

che tale disagio non è mai stato espresso in altre sedi, ma dalla

discussione emerge che in realtà il loro parere non è mai stato

richiesto.

Il Gruppo di lavoro interno e il Dirigente scolastico decidono quindi di

affrontare il problema, che evidentemente non riguarda solo il

rapporto con gli alunni disabili, ma si riflette sull’ intero andamento

dell’ istituzione, coinvolgendo il DSGA e tutto il personale non

docente, per progettare insieme iniziative condivise, utili a sostenere

e valorizzare la professionalità di ciascuno.

FdQ 19: miglioramento

70

L’analisi della qualità complessiva dell’offerta formativa della scuola passa anche attraverso l’utilizzo di indicatori, e quindi variabili operative

e strumenti, che alla luce dell’esperienza si sono rivelati particolarmente efficaci.

Uno di questi è il focus group.

Domanda stimolo del conduttore:

Secondo voi il coinvolgimento degli alunni nelle fasi di definizione/realizzazione/valutazione del progetto educativo è necessario per una buona riuscita dei processi di apprendimento?Se sì, come si concretizza nelle prassi questo principio?

71

Report focus group con i

docenti, scuola XYY

Report focus group con i

docenti, scuola XXY

Piena affermazione della necessità del coinvolgimento degli alunni, come?

- la didattica frontale è insignificante, va curata l’interazione didattica e

l’apprendimento deve essere interiorizzato cognitivamente

- i contenuti passano attraverso un veicolo che è non solo cognitivo ma anche emotivo,

va creata una relazione con l’alunno

- Il coinvolgimento inizia nel momento della spiegazione facendo capire ciò che si fa e

perchè lo si fa

- Osservare ciascuno per sondare capacità, potenzialità, aspettative è un’azione

preliminare al coinvolgimento

Piena affermazione della necessità del coinvolgimento degli alunni, come?

-Una docente di sostegno invita a parlare di progetto educativo e mette in guardia dal rischio di elaborare programmi di classe

entro i quali recuperare il bambino disabile

- Un’altra docente precisa che nel team in cui lavora la programmazione è sempre

partita da una premessa generale (ricerca di motivazione, promozione d’autostima, ecc.) e poi si è declinato il lavoro in classe con

tutti i bambini.

- La discussione con vari interventi si sposta sempre più decisamente sul ruolo e sulla

professionalità dell’insegnante di sostegno e del docente curricolare, che è

evidentemente un problema urgente

72

Altro strumento che si è rivelato di grande interesse è il testo per gli alunni del primo ciclo

Domanda stimolo:“Da molti anni la legge italiana prevede che i bambini/ragazzi handicappati frequentino la scuola con gli altri. Esprimi la tua opinione in proposito.”(Il testo viene analizzato con una griglia interpretativa che fornisce I punteggi in relazione alla presenza o meno di alcuni indicatori)

Non va bene perché potrebbero diffondere la loro malattia. Se stanno in una scuola tutta per loro la malattia non viene diffusa ai bambini non handicappati. (Classe quinta primaria)

Secondo me è una decisione giusta quella di lasciare che i bambini handicappati stiano con gli altri bambini perché anche io ero stato quasi handicappato quando avevo la leucemia, ma per fortuna

sono guarito e mi è stato utile il conforto dei miei amici. (Classe quinta primaria)

Sì perché loro quando stanno con noi imparano cose nuove che non sanno.No perché alcune volte le maestre hanno quasi sempre l’attenzione su di loro. (Classe quinta

primaria)

73

Questa legge secondo me è giustissima. I bambini handicappati devono frequentare lo stesso la scuola perché se no non imparano niente e non giocano con nessuno. A me questa legge piace

molto e dovrebbe spargersi in tutti i paesi del mondo. I bambini handicappati devono avere tutte le possibilità degli altri.(Classe quinta primaria)

Per me i bambini handicappati non dovrebbero stare in una scuola speciale perché così prendono confidenza con altri bambini non come loro. Tutti i bambini hanno gli stessi diritti, anche perché la

cosa bella è essere tutti diversi e se anche uno ha un problema bisogna aiutarlo e non mandarlo ad una scuola apposta! (Classe quinta primaria)

Durante gli anni delle elementari e delle medie mi sono sempre trovata in classe con dei ragazzi handicappati, ma non ho mai avuto difficoltà di relazione con loro. Secondo me il fatto che dei

ragazzi disabili siano in classe con noi è un bene, per loro e per noi, perché noi possiamo capire meglio la loro situazione e loro possono conoscere le altre persone e farsi degli amici.

Io ho sempre cercato di essere gentile e di conoscerli, anche se dei litigi ci sono comunque stati. A volte è difficile capire perché i professori con loro abbiano dei comportamenti diversi che con noi,

però, ragionandoci, il perché si capisce. (Classe seconda secondaria I grado)

Quanti spunti per una riflessione sull’inclusività…