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UZBEKISTAN Da Tashkent al Lago d’Aral La regione desertica del Karakalpakstan e le mitiche città carovaniere 12 giorni in hotel e 1 notte in tenda Un singolare itinerario che contempla la visita della regione desertica della Repubblica del Karakalpakstan, nel nord del paese, tristemente nota per il disastro ambientale del Lago d’Aral, i cui punti forti sono il desolato Altopiano di Ustyurt con il Lago Sudochie, il singolare “cimitero delle navi” di Moynaq, lo straordinario Museo Savitsky di Nukus che ospita una delle collezioni d’arte più importanti dell’ex Unione Sovietica,. Chiaramente non può non includere le principali attrattive dell’Uzbekistan. Khiva (UNESCO), città-museo, raccolta all’interno della cinta di mura e perfettamente conservata, considerata la più bella città del paese; Bukhara (UNESCO), città-antica, le cui stradine polverose, i palazzi e i caravanserragli nascosti ricordano gli importanti commerci del passato; Shakhrisabz (UNESCO), città natale di Tamerlano, con le imponenti rovine del Palazzo Bianco; Samarkanda (UNESCO), città-leggenda, dove si respira l'atmosfera grandiosa della Via della Seta e si rimane incantati davanti alle splendide moschee del Registan. Ancora un pizzico di originalità con la visita delle suggestive rovine delle fortezze dell’antica Corasmia e del remoto villaggio di montagna di Langar, dove i ritmi di vita sono fermi nel tempo. Ottime guide locali di lingua italiana e accompagnatore da un minimo di 10 partecipanti.

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UZBEKISTAN Da Tashkent al Lago d’Aral

La regione desertica del Karakalpakstan e le mitiche città carovaniere

12 giorni – in hotel e 1 notte in tenda

Un singolare itinerario che contempla la visita della regione desertica della

Repubblica del Karakalpakstan, nel nord del paese, tristemente nota per il

disastro ambientale del Lago d’Aral, i cui punti forti sono il desolato Altopiano di

Ustyurt con il Lago Sudochie, il singolare “cimitero delle navi” di Moynaq, lo

straordinario Museo Savitsky di Nukus che ospita una delle collezioni d’arte più

importanti dell’ex Unione Sovietica,. Chiaramente non può non includere le

principali attrattive dell’Uzbekistan. Khiva (UNESCO), città-museo, raccolta

all’interno della cinta di mura e perfettamente conservata, considerata la più

bella città del paese; Bukhara (UNESCO), città-antica, le cui stradine polverose,

i palazzi e i caravanserragli nascosti ricordano gli importanti commerci del

passato; Shakhrisabz (UNESCO), città natale di Tamerlano, con le imponenti

rovine del Palazzo Bianco; Samarkanda (UNESCO), città-leggenda, dove si

respira l'atmosfera grandiosa della Via della Seta e si rimane incantati davanti

alle splendide moschee del Registan. Ancora un pizzico di originalità con la visita

delle suggestive rovine delle fortezze dell’antica Corasmia e del remoto villaggio

di montagna di Langar, dove i ritmi di vita sono fermi nel tempo. Ottime guide

locali di lingua italiana e accompagnatore da un minimo di 10 partecipanti.

PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2019

1° giorno / Italia – Tashkent

Partenza dall’Italia con voli di linea Turkish Airlines per Tashkent via Istanbul.

arrivo a Tashkent, dopo la mezzanotte, espletamento delle formalità d’ingresso,

accoglienza in aeroporto e trasferimento in hotel. Pernottamento in hotel.

2° giorno / Tashkent (il più antico corano del mondo)

Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di Tashkent: il Museo-

Biblioteca Moye Mubarek, dove è conservato il Corano di Osman, risalente al VII

secolo e considerato il più antico del mondo; la spartana Moschea di

Telyashayakh; la Madrasa di Barakhon, che ospita l’Ente Religioso Islamico

dell’Uzbekistan; il Mausoleo di Kaffal Shashiy, il Bazar Chorsu, il mercato

agricolo, sormontato da un’immensa cupola verde, un incantevole quadro di vita

urbana; il museo di arti applicate; la Piazza dell’Indipendenza; la Piazza del

Teatro Alisher Navoi; Amir Timur Maydoni, con la patriottica statua equestre di

Tamerlano, alcune stazioni della metropolitana. Pasti in ristoranti locali.

Pernottamento in hotel.

3° giorno / Tashkent – volo per Nukus – Kungrad – Lago Sudochie (la

Repubblica Autonoma del Karakalpakstan)(circa 450 km)

Presto al mattino, dopo la prima colazione, trasferimento all’aeroporto per il volo

per Nukus, la capitale amministrativa e il più importante centro di snodo della

Repubblica Autonoma del Karakalpakstan, situata nel nord ovest del paese.

Arrivo a Nukus, accoglienza e partenza immediata verso nord, in autovetture 4x4,

per Kungrad. Pranzo con lunch-box. Si prosegue verso nord, attraverso il desolato

Altipiano di Ustyurt, fino a raggiungere il Lago Sudochie. Cena e pernottamento

in campo mobile.

Il campo mobile viene allestito con gli equipaggiamenti a bordo delle vetture.

Vengono fornite tende del tipo ad igloo per due persone o per uso singola e

materassini imbottiti di cotone. Per il montaggio delle tende, molto facile e veloce,

è necessaria la collaborazione dei partecipanti. Per la cena si utilizzano tavoli e

sedie all’aperto. I pasti vengono preparati dallo staff locale. Disponibile una

latrina da campo: un buco scavato nel terreno e riparato da un paravento.

Con i suoi 160.000 kmq, un terzo della superficie dell’Uzbekistan, il

Karakalpakstan è abitato approssimativamente da un milione e trecentomila

abitanti, di cui circa 400.000 karakalpaki. Le origini di questo popolo,

letteralmente gli “uomini dal cappello nero”, vanno ricercate nelle steppe del

Kazakistan, a nord del lago d’Aral. Una tribù nomade di pastori e pescatori, dai

tratti vagamente mongoli, che parlano una lingua più simile al kazako che

all’uzbeko. Il Karakalpakstan è tristemente famoso per essere la regione in cui si è

innescato e si sta ancora sviluppando uno dei più impressionanti disastri

ambientali prodotti dall’uomo: la graduale scomparsa del lago d’Aral a causa dei

programmi di irrigazione sovietici che sottrassero acqua ai suoi immissari, il Syr-

Darya e l’Amu-Darya. L’anello trainante dell’economia locale fino agli anni

Settanta era l’industria della pesca e l’esportazione del pesce; oggi non rimane che

un’economia di ripiego, che sfrutta terreni sempre più poveri e salini, basata sulla

coltivazione di meloni, riso e cotone.

4° giorno / Lago Sudochie – Moynaq – Mizdakhan – Nukus (il cimitero delle

navi e le rovine dell’antica Mizdakhan) (circa 450 km)

Sveglia al mattino prima dell’alba per osservare il sorgere del sole su ciò che

rimane del Lago d’Aral. Prima colazione e partenza verso est per Moynaq, una

sorta di cittadina fantasma che più di ogni altro luogo porta i segni dell’assurda

tragedia del Lago d’Aral. Uno dei principali porti di pesca, Moynaq sorgeva su un

istmo che collegava la penisola di Ush Say, letteralmente “coda di tigre”, alla

terraferma. Oggi si trova a circa 200 km dall’acqua, abitata da allevatori di

bestiame e anziani che si prendono cura dei nipoti, dal momento che i genitori

sono costretti a cercare lavoro altrove. I pochi rimasti risentono in pieno del

disastro ambientale: estati torride, inverni più freddi, devastanti tempeste di

sabbia, sale e polvere e tutta una serie di problemi sanitari. Visita del così detto

“cimitero delle navi”, dove giacciono, abbandonati sul fondo del lago

prosciugato, i relitti arrugginiti di alcuni battelli che facevano parte della flotta di

pesca. Interessante anche il Museo locale, allestito all’interno del municipio, dove

si possono vedere alcune fotografie che mostrano com’era la zona prima del

disastro. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo partenza verso sud per Nukus.

Lungo il percorso visita delle rovine dell’antica Mizdakhan (IV secolo a.C. - XIV

secolo), un tempo la seconda città della Corasmia, un luogo rimasto sacro anche

dopo la distruzione ad opera di Tamerlano. La principale attrattiva del sito è una

collina cosparsa di moschee e mausolei, alcuni in rovina, altri intatti. Il più

imponente è il restaurato Mausoleo di Mazium Khan Slu (XII-XIV secolo). Su una

collina adiacente, in direzione del confine turkmeno, si trovano i resti di una

fortezza chiamata Gyaur-Qala (IV-III secolo a.C.). Arrivo a Nukus. Cena in

ristorante locale. Pernottamento in hotel.

5° giorno / Nukus – Toprak Qala – Ayaz Qala – Khiva (il Museo Savitsky e le

fortezze dell’antica Corasmia) (circa 260 km)

Dopo la prima colazione visita del Museo Savitsky, che ospita una delle collezioni

d’arte più importanti dell’Ex Unione Sovietica. Partenza verso sud lungo il

confine con il Turkmenistan, che corre in prossimità del fiume Amu-Darya. Si

attraversa il cuore di quello che un tempo fu lo stato di Corasmia (che

comprendeva anche parti dell’odierno Turkmenistan settentrionale), situato lungo

un ramo della Via della Seta, per migliaia di anni un’importante crocevia di civiltà

in mezzo ai deserti dell’Asia centrale. A nord-est di Khiva si trovano ancora le

rovine di molte città e fortezze corasmiane, alcune delle quali risalenti a ben più di

2000 anni fa. Il nome tradizionale di questa zona è Elliq Qala, “Cinquanta

Fortezze”. Lungo il percorso visita delle rovine di Toprak Qala e Ayaz Qala. La

fortezza di Toprak Qala è un complesso, che comprende anche un tempio,

appartenuto ai governatori della Corasmia che nel III e IV secolo erano a guardia

dei confini. La fortezza più imponente è la Ayaz Qala, in realtà un complesso di

tre fortezze dalle pareti di fango, che conobbe il suo periodo di maggiore

splendore nel VI e VII secolo. Nel tardo pomeriggio arrivo a Khiva, che si delinea

con le scintillanti cupole color turchese, le torri e i minareti, circondata da

pianeggianti distese desertiche. Pranzo in ristorante locale lungo il percorso. Cena

e pernottamento in hotel.

Il Museo Savitsky

Delle circa 90.000 opere, compresi 15.000 dipinti, di cui soltanto una minima

parte è effettivamente esposta, circa la metà fu portata qui in epoca sovietica

dall’artista ed etnografo dissidente Igor Savitsky. Questi, lavorando all’interno del

sistema, riuscì a preservare un’intera generazione di opere d’avanguardia che

negli stessi giorni in altre zone del paese venivano messe al bando e distrutte

perché non conformi al realismo sovietico. Incredibilmente questo museo

anticonformista riuscì a sopravvivere all’epoca sovietica.

6° giorno / Khiva (la “città-museo”)

Nel XIX secolo il nome di Khiva evocava immagini di carovane di schiavi,

crudeltà barbariche e terribili viaggi attraverso deserti e steppe infestati da tribù

selvagge. Oggi il centro storico della città, Ichon-Qala, Patrimonio dell’Umanità

UNESCO, è uno dei complessi monumentali più importanti e integri di tutta

l’Asia, un’impeccabile “città-museo”. Intera giornata dedicata alla visita della

splendida città di Khiva: la Madrasa, il Bazar e il Caravanserraglio di Alloquli

Khan, alcuni degli edifici più interessanti della città, fatti edificare dal “khan

costruttore” tra il 1830 e il 1850; la Kunha Ark, la fortezza-residenza dei sovrani

di Khiva, costruita tra il XII e il XVII secolo, con l’harem, la zecca, le scuderie,

l’arsenale, le caserme, la moschea e la prigione; il tozzo Minareto Kalta Minor,

rivestito di maioliche turchesi; il Mausoleo di Pahlavon Mahmud, il poeta,

filosofo e leggendario lottatore che divenne il santo patrono della città; la

Madrasa e il Minareto di Islom Hoja, i monumenti islamici più recenti di Khiva,

costruiti nel 1910; la Madrasa di Mohammed Rakhim Khan, il khan che si arrese

alla Russia nel 1873; la Moschea Juma, con le 218 colonne di legno che ne

sostengono il tetto; il Palazzo Tosh-Hovli (“casa di Pietra”), dove si trovano le

decorazioni più sontuose di Khiva. Passeggiata al tramonto lungo il tratto nord-

occidentale delle mura. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.

7° giorno / Khiva – Bukhara (il deserto di Kyzylkum e il mitico fiume Oxus)

(circa 480 km)

Dopo la prima colazione partenza per il più lungo trasferimento del viaggio (480

km, circa 10 ore). Direzione sud-est, attraverso il deserto di Kyzylkum (sabbie

rosse) e al limitare del deserto di Karakum (sabbie nere), che si estende oltre il

vicino confine con il Turkmenistan. Insieme il Kyzylkum e il Karakum formano il

quarto deserto del mondo per estensione. Sosta sulla riva del fiume Amu-Darya

(l’antico Oxus) che scorre tra i due deserti segnando il confine tra Uzbekistan e

Turkmenistan e andando infine a morire nell’agonizzante Lago d’Aral. Pranzo

con lunch-box lungo il percorso. Arrivo nel tardo pomeriggio a Bukhara. Cena e

pernottamento in hotel.

8° giorno / Bukhara (la città più sacra della Asia Centrale)

Dopo la prima colazione visita di Bukhara, Patrimonio dell’Umanità UNESCO,

un tempo la città più sacra dell’Asia Centrale, uno dei luoghi più indicati per

avere un’idea di come fosse il Turkestan prima dell’arrivo dei russi. Con i suoi

2000 anni di storia, Bukhara è una vera e propria città-museo con magnifici

capolavori dell’architettura islamica: la fortezza di Ark, una cittadella regale

all’interno della città, residenza degli emiri dall’XI secolo sino al 1920; la

moschea Bolo-Hauz, costruita nel 1718, luogo di culto ufficiale degli emiri;

l’originale Mausoleo Chashma Ayub, costruito tra il XII e il XVI secolo sopra una

sorgente fatta scaturire da Giobbe; il massiccio Mausoleo di Ismail Samani,

considerato una delle meraviglie di tutti i tempi e caratterizzato da una elaborata

muratura in mattoni di terracotta. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio

visita al complesso di Kalon con l’alto minareto del XII secolo, un tempo “punto

di riferimento” per le carovane che arrivavano dal deserto circostante, la Moschea

di Kalon e la Madrasa di Mir-i-Rab; la Madrasa di Ulughbek, decorata con

maioliche azzurre e mai restaurata; la cinquecentesca Madrasa di Abdul Aziz

Khan, un vero gioiello, le cui stanze un tempo erano destinate agli studenti della

scuola coranica. Passeggiata fino a Lyabi-Hauz, la piazza costruita attorno a una

vasca del 1620, il posto più interessante e tranquillo della città. Cena con

spettacolo folcloristico. Rientro in hotel e pernottamento.

9° giorno / Bukhara – Langar – Shakhrisabz (il villaggio di montagna) (circa

280 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud-est per Shakhrisabz una piacevole e

tranquilla cittadina uzbeka, luogo di nascita di Tamerlano. Per maggior precisione

Timur detto “Lo Zoppo” nacque il 9 Aprile del 1336 nel villaggio di Hoja Ilghar,

13 km a sud, appartenente al clan di Barlas, l’aristocrazia locale. Shakhrisabz, che

allora si chiamava Kesh, era una specie di feudo di famiglia. Quando salì al

potere, Tamerlano le diede il nome attuale, che in tajiko significa “città verde” e la

trasformò in una grande città monumentale. Escursione con mezzi locali per un

itinerario panoramico poco esplorato ai piedi della catena montuosa di Hissar. Si

raggiunge lo scenografico villaggio montano di Langar, con il suo famoso

mausoleo sulla collina, dove il tempo sembra essersi fermato. Visita del villaggio

e pranzo in casa privata con possibilità di socializzare con la popolazione locale.

Dopo pranzo rientro a Shakhrisabz e se il tempo lo consente si inizia la visita dei

principali siti d’interesse della città. Cena in ristorante locale. Pernottamento in

hotel.

10° giorno / Shakhrisabz – Samarcanda (la città natale di Tamerlano) (circa

90 km)

Dopo la prima colazione visita di Shakhrisabz: le rovine del Palazzo Ak-Saray, il

“Palazzo Bianco”, la residenza estiva di Tamerlano; la moschea del venerdì Kok-

Gumbaz, “cupola azzurra”; il Mausoleo dello sceicco Shamseddin Kulyal,

precettore spirituale di Tamerlano; il Gumbazi Seydan, il mausoleo per i

discendenti di Ulughbek; il complesso di Khazrati-Imam, con la tomba di

Jehangir, il figlio maggiore di Tamerlano che morì a 22 anni. Al termine della

visita partenza verso nord per Samarcanda (Marakanda per i greci), uno degli

insediamenti più antichi dell’Asia Centrale, fondata nel V secolo a.C.. Capitale

della Sogdiana, fu conquistata nel 329 a.C. da Alessandro Magno, il quale disse:

“Tutto quello che ho udito di Marakanda è vero, tranne il fatto che è più bella di

quanto immaginassi”. Si inizia la visita dei principali siti d’interesse della città: la

gigantesca Moschea di Bibi Khanim fatta costruire, secondo la leggenda, dalla

bella moglie cinese di Tamerlano e l’adiacente Siyob Bazar; l’Osservatorio di

Ulughbek, il sovrano-astronomo che tra il 1420 e il 1430 fece costruire un

osservatorio con un astrolabio di 30 metri; il Museo di Afrosiab con i reperti delle

rovine dell’antica Samarcanda, abbandonata all’inizio del XIII secolo, dopo la

conquista dei Mongoli. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.

11° giorno / Samarcanda (la più gloriosa città dell’Uzbekistan)

Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di Samarcanda: il

Registan, parola che in tagiko significa “luogo sabbioso”, il centro commerciale

della Samarcanda medievale, un complesso di maestose e imponenti madrase,

principale monumento della città e uno dei luoghi più straordinari di tutta la Via

della Seta; il Mausoleo di Guri Amir, complesso architettonico che si distingue

per la caratteristica cupola scanalata e che ricomprende la tomba di Tamerlano, di

due figli e due nipoti; la monumentale Necropoli di Shah-i-Zinda, con la “tomba

del re vivente”, un cugino del profeta Maometto che si dice abbia portato l’Islam

in questa regione nel VII secolo. Tempo permettendo visita della fabbrica della

carta di seta e della fabbrica di liquori tradizionali. Pasti in ristoranti locali.

Pernottamento in hotel.

12° giorno / Samarcanda – Italia

Presto al mattino, dopo la prima colazione, trasferimento all’aeroporto per

l’imbarco sul volo di linea Turkish Airlines per l’Italia via Istanbul.

Sistemazioni previste:

Tashkent: Ramada Hotel, 4* o similare (1 notte)

Lago Sudochie: pernottamento in tenda in campo mobile (1 notte)

Nukus: Jipek Joli Hotel o Ratmina Hotel, 3* o similare (1 notte)

Khiva: Asia Khiva Hotel o Bek Khiva Hotel, 4* o similare (2 notti)

Bukhara: Malikha Bukhara Hotel o Omar Ayam Hotel o Grand Bukhara Hotel,

4* o similare (2 notti)

Shakhrisabz: Kesh Palace Hotel o Yulduzi Hotel, 3* o similare (1 notte)

Samarcanda: Grand Samarkand Hotel o Asia Samarkand Hotel o Diyora Palace

Hotel, 4* o similare (2 notti)

Altre informazioni:

Organizzazione e trasporti – Si utilizzano veicoli e minibus di diversi modelli e

dimensioni in funzione del numero di partecipanti. Il tragitto si svolge quasi tutto

su strade asfaltate, ma le condizioni del fondo stradale sono a tratti scadenti. Per

l’escursione al Lago Sudochie nel Karakalpakstan si utilizzano autovetture 4x4

tipo Jeep UAZ con 3 passeggeri per auto. Per l’escursione al villaggio di

montagna di Langar si utilizzano minivan locali senza aria condizionata. Volo

aereo interno Tashkent-Nukus. Guida locale di lingua italiana, accompagnatore

italiano a partire da 10 partecipanti.

Pernottamenti e pasti – Sebbene la categoria degli hotel in Uzbekistan non

corrisponda agli standard internazionali, le strutture utilizzate in questo viaggio

sono molto curate, pulite e confortevoli. Una notte in tendina igloo in campo

mobile senza servizi igienici sulla riva del Lago Sudochie. Trattamento di

pensione completa. Pasti in ristoranti locali, in case private e nei ristoranti degli

hotel, un pranzo con lunch-box (6° giorno).

Clima – Clima di tipo continentale-desertico con forti escursioni termiche tra il

giorno e la notte e tra l’estate e l’inverno. La maggior parte del paese è molto

arido con precipitazioni minime concentrate in inverno e primavera. La stagione

ideale per effettuare il viaggio è compresa tra aprile-giugno e settembre-ottobre.

In estate fa piuttosto caldo, con punte di 35°C- 40°C soprattutto a Tashkent e

Samarcanda.

Disposizioni sanitarie – Non è obbligatoria alcuna vaccinazione. Si consiglia di

informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.

Formalità burocratiche – Dal 1° Febbraio 2019 non è più richiesto il visto per

l’ingresso nel Paese. Il passaporto deve avere una validità residua di non meno di

tre mesi dall’uscita dal Paese e almeno una pagina libera.

Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di spiccato interesse

culturale in una realtà molto differente dall’Europa. Impegnativa spedizione di 2

giorni nella regione desertica del Karakalpakstan con un pernottamento in tendina

igloo in campo mobile senza servizi igienici. Lungo trasferimento su strada in

rifacimento tra Khiva e Bukhara. Buoni gli hotel utilizzati e buona la cucina.

QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano:

Partenze di gruppo:

€ 2.730 base 5-6 partecipanti con guida locale di lingua italiana

€ 2.650 base 7-9 partecipanti con guida locale di lingua italiana

€ 2.980 base 10-12 partecipanti con accompagnatore italiano

Partenze individuali:

€ 2.850 base 4 partecipanti con guida locale di lingua italiana

€ 3.280 base 2 partecipanti con guida locale di lingua italiana

Da aggiungere:

- partenze da altre città su richiesta

- supplemento singola € 310

- (a) suppl. alta stagione aerea € 190

- tasse aeree, security e fuel surcharge € 280 (circa)

- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto

- costo individuale gestione pratica € 90

Partenze individuali possibili tutti i sabati e i martedì.

Date di partenza di gruppo:

1) da sabato 4 a mercoledì 15 Maggio 2019

2) (a) da sabato 3 a mercoledì 14 Agosto 2019 (alta stagione aerea)

3) da sabato 14 a mercoledì 25 Settembre 2019

Promozione “Prenota Prima”

Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e

otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all

inclusive”.

La quota comprende:

Voli di linea in classe economica, guida locale di lingua italiana, accompagnatore

italiano a partire da 10 partecipanti, trasporti con minibus dotati di aria

condizionata, pernottamenti in hotel in camere a due letti con servizi privati,

pensione completa per tutto il viaggio, ingressi ai musei e ai monumenti,

assicurazione come specificato guida Polaris e dossier informativo sul paese.

La quota non comprende:

Le bevande, le mance, le spese personali, il visto, l’assicurazione integrativa

(facoltative), tutto quanto non espressamente indicato.

La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”

- Annullamento del viaggio prima della partenza

- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)

- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24

- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)

- Bagaglio fino a € 750

- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di

viaggio

- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità

permanente

Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese

accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo

dell’importo si evince dalla tabella che segue:

Quota totale fino a: Costo a passeggero*

€ 1.000,00 € 50

€ 2.000,00 € 90

€ 3.000,00 € 130

€ 4.000,00 € 165

€ 5.000,00 € 190

€ 10.000,00 € 200

NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese

gestione pratica.

*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.

Copertura Integrativa

E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a €

120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di €

55,00, da specificare espressamente all’operatore.

Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro

sito www.viaggilevi.com.

NOTE IMPORTANTI

La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD/Euro = 0,88

in vigore nel mese di Gennaio 2019. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a

20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.

Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio

l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più

possibile le visite e le escursioni programmate.

Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a

disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non

confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,

comunicheremo il supplemento.

Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal

caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.

L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non

sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre

pubblicate.

L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo

del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto

dell’emissione dei biglietti aerei.

Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli

interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità

Europea, indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee

non coprono i disservizi a esse correlati.

Milano, 08.05.2019 n. 3

Organizzazione tecnica:

I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)

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