UZBEKISTAN - viaggilevi.com · Vengono fornite tende del tipo ad igloo per due persone o per uso...
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UZBEKISTAN Da Tashkent al Lago d’Aral
La regione desertica del Karakalpakstan e le mitiche città carovaniere
12 giorni – in hotel e 1 notte in tenda
Un singolare itinerario che contempla la visita della regione desertica della
Repubblica del Karakalpakstan, nel nord del paese, tristemente nota per il
disastro ambientale del Lago d’Aral, i cui punti forti sono il desolato Altopiano di
Ustyurt con il Lago Sudochie, il singolare “cimitero delle navi” di Moynaq, lo
straordinario Museo Savitsky di Nukus che ospita una delle collezioni d’arte più
importanti dell’ex Unione Sovietica,. Chiaramente non può non includere le
principali attrattive dell’Uzbekistan. Khiva (UNESCO), città-museo, raccolta
all’interno della cinta di mura e perfettamente conservata, considerata la più
bella città del paese; Bukhara (UNESCO), città-antica, le cui stradine polverose,
i palazzi e i caravanserragli nascosti ricordano gli importanti commerci del
passato; Shakhrisabz (UNESCO), città natale di Tamerlano, con le imponenti
rovine del Palazzo Bianco; Samarkanda (UNESCO), città-leggenda, dove si
respira l'atmosfera grandiosa della Via della Seta e si rimane incantati davanti
alle splendide moschee del Registan. Ancora un pizzico di originalità con la visita
delle suggestive rovine delle fortezze dell’antica Corasmia e del remoto villaggio
di montagna di Langar, dove i ritmi di vita sono fermi nel tempo. Ottime guide
locali di lingua italiana e accompagnatore da un minimo di 10 partecipanti.
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze Estate 2019
1° giorno / Italia – Tashkent
Partenza dall’Italia con voli di linea Turkish Airlines per Tashkent via Istanbul.
arrivo a Tashkent, dopo la mezzanotte, espletamento delle formalità d’ingresso,
accoglienza in aeroporto e trasferimento in hotel. Pernottamento in hotel.
2° giorno / Tashkent (il più antico corano del mondo)
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di Tashkent: il Museo-
Biblioteca Moye Mubarek, dove è conservato il Corano di Osman, risalente al VII
secolo e considerato il più antico del mondo; la spartana Moschea di
Telyashayakh; la Madrasa di Barakhon, che ospita l’Ente Religioso Islamico
dell’Uzbekistan; il Mausoleo di Kaffal Shashiy, il Bazar Chorsu, il mercato
agricolo, sormontato da un’immensa cupola verde, un incantevole quadro di vita
urbana; il museo di arti applicate; la Piazza dell’Indipendenza; la Piazza del
Teatro Alisher Navoi; Amir Timur Maydoni, con la patriottica statua equestre di
Tamerlano, alcune stazioni della metropolitana. Pasti in ristoranti locali.
Pernottamento in hotel.
3° giorno / Tashkent – volo per Nukus – Kungrad – Lago Sudochie (la
Repubblica Autonoma del Karakalpakstan)(circa 450 km)
Presto al mattino, dopo la prima colazione, trasferimento all’aeroporto per il volo
per Nukus, la capitale amministrativa e il più importante centro di snodo della
Repubblica Autonoma del Karakalpakstan, situata nel nord ovest del paese.
Arrivo a Nukus, accoglienza e partenza immediata verso nord, in autovetture 4x4,
per Kungrad. Pranzo con lunch-box. Si prosegue verso nord, attraverso il desolato
Altipiano di Ustyurt, fino a raggiungere il Lago Sudochie. Cena e pernottamento
in campo mobile.
Il campo mobile viene allestito con gli equipaggiamenti a bordo delle vetture.
Vengono fornite tende del tipo ad igloo per due persone o per uso singola e
materassini imbottiti di cotone. Per il montaggio delle tende, molto facile e veloce,
è necessaria la collaborazione dei partecipanti. Per la cena si utilizzano tavoli e
sedie all’aperto. I pasti vengono preparati dallo staff locale. Disponibile una
latrina da campo: un buco scavato nel terreno e riparato da un paravento.
Con i suoi 160.000 kmq, un terzo della superficie dell’Uzbekistan, il
Karakalpakstan è abitato approssimativamente da un milione e trecentomila
abitanti, di cui circa 400.000 karakalpaki. Le origini di questo popolo,
letteralmente gli “uomini dal cappello nero”, vanno ricercate nelle steppe del
Kazakistan, a nord del lago d’Aral. Una tribù nomade di pastori e pescatori, dai
tratti vagamente mongoli, che parlano una lingua più simile al kazako che
all’uzbeko. Il Karakalpakstan è tristemente famoso per essere la regione in cui si è
innescato e si sta ancora sviluppando uno dei più impressionanti disastri
ambientali prodotti dall’uomo: la graduale scomparsa del lago d’Aral a causa dei
programmi di irrigazione sovietici che sottrassero acqua ai suoi immissari, il Syr-
Darya e l’Amu-Darya. L’anello trainante dell’economia locale fino agli anni
Settanta era l’industria della pesca e l’esportazione del pesce; oggi non rimane che
un’economia di ripiego, che sfrutta terreni sempre più poveri e salini, basata sulla
coltivazione di meloni, riso e cotone.
4° giorno / Lago Sudochie – Moynaq – Mizdakhan – Nukus (il cimitero delle
navi e le rovine dell’antica Mizdakhan) (circa 450 km)
Sveglia al mattino prima dell’alba per osservare il sorgere del sole su ciò che
rimane del Lago d’Aral. Prima colazione e partenza verso est per Moynaq, una
sorta di cittadina fantasma che più di ogni altro luogo porta i segni dell’assurda
tragedia del Lago d’Aral. Uno dei principali porti di pesca, Moynaq sorgeva su un
istmo che collegava la penisola di Ush Say, letteralmente “coda di tigre”, alla
terraferma. Oggi si trova a circa 200 km dall’acqua, abitata da allevatori di
bestiame e anziani che si prendono cura dei nipoti, dal momento che i genitori
sono costretti a cercare lavoro altrove. I pochi rimasti risentono in pieno del
disastro ambientale: estati torride, inverni più freddi, devastanti tempeste di
sabbia, sale e polvere e tutta una serie di problemi sanitari. Visita del così detto
“cimitero delle navi”, dove giacciono, abbandonati sul fondo del lago
prosciugato, i relitti arrugginiti di alcuni battelli che facevano parte della flotta di
pesca. Interessante anche il Museo locale, allestito all’interno del municipio, dove
si possono vedere alcune fotografie che mostrano com’era la zona prima del
disastro. Pranzo in ristorante locale. Dopo pranzo partenza verso sud per Nukus.
Lungo il percorso visita delle rovine dell’antica Mizdakhan (IV secolo a.C. - XIV
secolo), un tempo la seconda città della Corasmia, un luogo rimasto sacro anche
dopo la distruzione ad opera di Tamerlano. La principale attrattiva del sito è una
collina cosparsa di moschee e mausolei, alcuni in rovina, altri intatti. Il più
imponente è il restaurato Mausoleo di Mazium Khan Slu (XII-XIV secolo). Su una
collina adiacente, in direzione del confine turkmeno, si trovano i resti di una
fortezza chiamata Gyaur-Qala (IV-III secolo a.C.). Arrivo a Nukus. Cena in
ristorante locale. Pernottamento in hotel.
5° giorno / Nukus – Toprak Qala – Ayaz Qala – Khiva (il Museo Savitsky e le
fortezze dell’antica Corasmia) (circa 260 km)
Dopo la prima colazione visita del Museo Savitsky, che ospita una delle collezioni
d’arte più importanti dell’Ex Unione Sovietica. Partenza verso sud lungo il
confine con il Turkmenistan, che corre in prossimità del fiume Amu-Darya. Si
attraversa il cuore di quello che un tempo fu lo stato di Corasmia (che
comprendeva anche parti dell’odierno Turkmenistan settentrionale), situato lungo
un ramo della Via della Seta, per migliaia di anni un’importante crocevia di civiltà
in mezzo ai deserti dell’Asia centrale. A nord-est di Khiva si trovano ancora le
rovine di molte città e fortezze corasmiane, alcune delle quali risalenti a ben più di
2000 anni fa. Il nome tradizionale di questa zona è Elliq Qala, “Cinquanta
Fortezze”. Lungo il percorso visita delle rovine di Toprak Qala e Ayaz Qala. La
fortezza di Toprak Qala è un complesso, che comprende anche un tempio,
appartenuto ai governatori della Corasmia che nel III e IV secolo erano a guardia
dei confini. La fortezza più imponente è la Ayaz Qala, in realtà un complesso di
tre fortezze dalle pareti di fango, che conobbe il suo periodo di maggiore
splendore nel VI e VII secolo. Nel tardo pomeriggio arrivo a Khiva, che si delinea
con le scintillanti cupole color turchese, le torri e i minareti, circondata da
pianeggianti distese desertiche. Pranzo in ristorante locale lungo il percorso. Cena
e pernottamento in hotel.
Il Museo Savitsky
Delle circa 90.000 opere, compresi 15.000 dipinti, di cui soltanto una minima
parte è effettivamente esposta, circa la metà fu portata qui in epoca sovietica
dall’artista ed etnografo dissidente Igor Savitsky. Questi, lavorando all’interno del
sistema, riuscì a preservare un’intera generazione di opere d’avanguardia che
negli stessi giorni in altre zone del paese venivano messe al bando e distrutte
perché non conformi al realismo sovietico. Incredibilmente questo museo
anticonformista riuscì a sopravvivere all’epoca sovietica.
6° giorno / Khiva (la “città-museo”)
Nel XIX secolo il nome di Khiva evocava immagini di carovane di schiavi,
crudeltà barbariche e terribili viaggi attraverso deserti e steppe infestati da tribù
selvagge. Oggi il centro storico della città, Ichon-Qala, Patrimonio dell’Umanità
UNESCO, è uno dei complessi monumentali più importanti e integri di tutta
l’Asia, un’impeccabile “città-museo”. Intera giornata dedicata alla visita della
splendida città di Khiva: la Madrasa, il Bazar e il Caravanserraglio di Alloquli
Khan, alcuni degli edifici più interessanti della città, fatti edificare dal “khan
costruttore” tra il 1830 e il 1850; la Kunha Ark, la fortezza-residenza dei sovrani
di Khiva, costruita tra il XII e il XVII secolo, con l’harem, la zecca, le scuderie,
l’arsenale, le caserme, la moschea e la prigione; il tozzo Minareto Kalta Minor,
rivestito di maioliche turchesi; il Mausoleo di Pahlavon Mahmud, il poeta,
filosofo e leggendario lottatore che divenne il santo patrono della città; la
Madrasa e il Minareto di Islom Hoja, i monumenti islamici più recenti di Khiva,
costruiti nel 1910; la Madrasa di Mohammed Rakhim Khan, il khan che si arrese
alla Russia nel 1873; la Moschea Juma, con le 218 colonne di legno che ne
sostengono il tetto; il Palazzo Tosh-Hovli (“casa di Pietra”), dove si trovano le
decorazioni più sontuose di Khiva. Passeggiata al tramonto lungo il tratto nord-
occidentale delle mura. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
7° giorno / Khiva – Bukhara (il deserto di Kyzylkum e il mitico fiume Oxus)
(circa 480 km)
Dopo la prima colazione partenza per il più lungo trasferimento del viaggio (480
km, circa 10 ore). Direzione sud-est, attraverso il deserto di Kyzylkum (sabbie
rosse) e al limitare del deserto di Karakum (sabbie nere), che si estende oltre il
vicino confine con il Turkmenistan. Insieme il Kyzylkum e il Karakum formano il
quarto deserto del mondo per estensione. Sosta sulla riva del fiume Amu-Darya
(l’antico Oxus) che scorre tra i due deserti segnando il confine tra Uzbekistan e
Turkmenistan e andando infine a morire nell’agonizzante Lago d’Aral. Pranzo
con lunch-box lungo il percorso. Arrivo nel tardo pomeriggio a Bukhara. Cena e
pernottamento in hotel.
8° giorno / Bukhara (la città più sacra della Asia Centrale)
Dopo la prima colazione visita di Bukhara, Patrimonio dell’Umanità UNESCO,
un tempo la città più sacra dell’Asia Centrale, uno dei luoghi più indicati per
avere un’idea di come fosse il Turkestan prima dell’arrivo dei russi. Con i suoi
2000 anni di storia, Bukhara è una vera e propria città-museo con magnifici
capolavori dell’architettura islamica: la fortezza di Ark, una cittadella regale
all’interno della città, residenza degli emiri dall’XI secolo sino al 1920; la
moschea Bolo-Hauz, costruita nel 1718, luogo di culto ufficiale degli emiri;
l’originale Mausoleo Chashma Ayub, costruito tra il XII e il XVI secolo sopra una
sorgente fatta scaturire da Giobbe; il massiccio Mausoleo di Ismail Samani,
considerato una delle meraviglie di tutti i tempi e caratterizzato da una elaborata
muratura in mattoni di terracotta. Pranzo in ristorante locale. Nel pomeriggio
visita al complesso di Kalon con l’alto minareto del XII secolo, un tempo “punto
di riferimento” per le carovane che arrivavano dal deserto circostante, la Moschea
di Kalon e la Madrasa di Mir-i-Rab; la Madrasa di Ulughbek, decorata con
maioliche azzurre e mai restaurata; la cinquecentesca Madrasa di Abdul Aziz
Khan, un vero gioiello, le cui stanze un tempo erano destinate agli studenti della
scuola coranica. Passeggiata fino a Lyabi-Hauz, la piazza costruita attorno a una
vasca del 1620, il posto più interessante e tranquillo della città. Cena con
spettacolo folcloristico. Rientro in hotel e pernottamento.
9° giorno / Bukhara – Langar – Shakhrisabz (il villaggio di montagna) (circa
280 km) Dopo la prima colazione partenza verso sud-est per Shakhrisabz una piacevole e
tranquilla cittadina uzbeka, luogo di nascita di Tamerlano. Per maggior precisione
Timur detto “Lo Zoppo” nacque il 9 Aprile del 1336 nel villaggio di Hoja Ilghar,
13 km a sud, appartenente al clan di Barlas, l’aristocrazia locale. Shakhrisabz, che
allora si chiamava Kesh, era una specie di feudo di famiglia. Quando salì al
potere, Tamerlano le diede il nome attuale, che in tajiko significa “città verde” e la
trasformò in una grande città monumentale. Escursione con mezzi locali per un
itinerario panoramico poco esplorato ai piedi della catena montuosa di Hissar. Si
raggiunge lo scenografico villaggio montano di Langar, con il suo famoso
mausoleo sulla collina, dove il tempo sembra essersi fermato. Visita del villaggio
e pranzo in casa privata con possibilità di socializzare con la popolazione locale.
Dopo pranzo rientro a Shakhrisabz e se il tempo lo consente si inizia la visita dei
principali siti d’interesse della città. Cena in ristorante locale. Pernottamento in
hotel.
10° giorno / Shakhrisabz – Samarcanda (la città natale di Tamerlano) (circa
90 km)
Dopo la prima colazione visita di Shakhrisabz: le rovine del Palazzo Ak-Saray, il
“Palazzo Bianco”, la residenza estiva di Tamerlano; la moschea del venerdì Kok-
Gumbaz, “cupola azzurra”; il Mausoleo dello sceicco Shamseddin Kulyal,
precettore spirituale di Tamerlano; il Gumbazi Seydan, il mausoleo per i
discendenti di Ulughbek; il complesso di Khazrati-Imam, con la tomba di
Jehangir, il figlio maggiore di Tamerlano che morì a 22 anni. Al termine della
visita partenza verso nord per Samarcanda (Marakanda per i greci), uno degli
insediamenti più antichi dell’Asia Centrale, fondata nel V secolo a.C.. Capitale
della Sogdiana, fu conquistata nel 329 a.C. da Alessandro Magno, il quale disse:
“Tutto quello che ho udito di Marakanda è vero, tranne il fatto che è più bella di
quanto immaginassi”. Si inizia la visita dei principali siti d’interesse della città: la
gigantesca Moschea di Bibi Khanim fatta costruire, secondo la leggenda, dalla
bella moglie cinese di Tamerlano e l’adiacente Siyob Bazar; l’Osservatorio di
Ulughbek, il sovrano-astronomo che tra il 1420 e il 1430 fece costruire un
osservatorio con un astrolabio di 30 metri; il Museo di Afrosiab con i reperti delle
rovine dell’antica Samarcanda, abbandonata all’inizio del XIII secolo, dopo la
conquista dei Mongoli. Pasti in ristoranti locali. Pernottamento in hotel.
11° giorno / Samarcanda (la più gloriosa città dell’Uzbekistan)
Dopo la prima colazione intera giornata dedicata alla visita di Samarcanda: il
Registan, parola che in tagiko significa “luogo sabbioso”, il centro commerciale
della Samarcanda medievale, un complesso di maestose e imponenti madrase,
principale monumento della città e uno dei luoghi più straordinari di tutta la Via
della Seta; il Mausoleo di Guri Amir, complesso architettonico che si distingue
per la caratteristica cupola scanalata e che ricomprende la tomba di Tamerlano, di
due figli e due nipoti; la monumentale Necropoli di Shah-i-Zinda, con la “tomba
del re vivente”, un cugino del profeta Maometto che si dice abbia portato l’Islam
in questa regione nel VII secolo. Tempo permettendo visita della fabbrica della
carta di seta e della fabbrica di liquori tradizionali. Pasti in ristoranti locali.
Pernottamento in hotel.
12° giorno / Samarcanda – Italia
Presto al mattino, dopo la prima colazione, trasferimento all’aeroporto per
l’imbarco sul volo di linea Turkish Airlines per l’Italia via Istanbul.
Sistemazioni previste:
Tashkent: Ramada Hotel, 4* o similare (1 notte)
Lago Sudochie: pernottamento in tenda in campo mobile (1 notte)
Nukus: Jipek Joli Hotel o Ratmina Hotel, 3* o similare (1 notte)
Khiva: Asia Khiva Hotel o Bek Khiva Hotel, 4* o similare (2 notti)
Bukhara: Malikha Bukhara Hotel o Omar Ayam Hotel o Grand Bukhara Hotel,
4* o similare (2 notti)
Shakhrisabz: Kesh Palace Hotel o Yulduzi Hotel, 3* o similare (1 notte)
Samarcanda: Grand Samarkand Hotel o Asia Samarkand Hotel o Diyora Palace
Hotel, 4* o similare (2 notti)
Altre informazioni:
Organizzazione e trasporti – Si utilizzano veicoli e minibus di diversi modelli e
dimensioni in funzione del numero di partecipanti. Il tragitto si svolge quasi tutto
su strade asfaltate, ma le condizioni del fondo stradale sono a tratti scadenti. Per
l’escursione al Lago Sudochie nel Karakalpakstan si utilizzano autovetture 4x4
tipo Jeep UAZ con 3 passeggeri per auto. Per l’escursione al villaggio di
montagna di Langar si utilizzano minivan locali senza aria condizionata. Volo
aereo interno Tashkent-Nukus. Guida locale di lingua italiana, accompagnatore
italiano a partire da 10 partecipanti.
Pernottamenti e pasti – Sebbene la categoria degli hotel in Uzbekistan non
corrisponda agli standard internazionali, le strutture utilizzate in questo viaggio
sono molto curate, pulite e confortevoli. Una notte in tendina igloo in campo
mobile senza servizi igienici sulla riva del Lago Sudochie. Trattamento di
pensione completa. Pasti in ristoranti locali, in case private e nei ristoranti degli
hotel, un pranzo con lunch-box (6° giorno).
Clima – Clima di tipo continentale-desertico con forti escursioni termiche tra il
giorno e la notte e tra l’estate e l’inverno. La maggior parte del paese è molto
arido con precipitazioni minime concentrate in inverno e primavera. La stagione
ideale per effettuare il viaggio è compresa tra aprile-giugno e settembre-ottobre.
In estate fa piuttosto caldo, con punte di 35°C- 40°C soprattutto a Tashkent e
Samarcanda.
Disposizioni sanitarie – Non è obbligatoria alcuna vaccinazione. Si consiglia di
informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale.
Formalità burocratiche – Dal 1° Febbraio 2019 non è più richiesto il visto per
l’ingresso nel Paese. Il passaporto deve avere una validità residua di non meno di
tre mesi dall’uscita dal Paese e almeno una pagina libera.
Caratteristiche del viaggio e grado di difficoltà – Viaggio di spiccato interesse
culturale in una realtà molto differente dall’Europa. Impegnativa spedizione di 2
giorni nella regione desertica del Karakalpakstan con un pernottamento in tendina
igloo in campo mobile senza servizi igienici. Lungo trasferimento su strada in
rifacimento tra Khiva e Bukhara. Buoni gli hotel utilizzati e buona la cucina.
QUOTAZIONE PER PERSONA da Milano:
Partenze di gruppo:
€ 2.730 base 5-6 partecipanti con guida locale di lingua italiana
€ 2.650 base 7-9 partecipanti con guida locale di lingua italiana
€ 2.980 base 10-12 partecipanti con accompagnatore italiano
Partenze individuali:
€ 2.850 base 4 partecipanti con guida locale di lingua italiana
€ 3.280 base 2 partecipanti con guida locale di lingua italiana
Da aggiungere:
- partenze da altre città su richiesta
- supplemento singola € 310
- (a) suppl. alta stagione aerea € 190
- tasse aeree, security e fuel surcharge € 280 (circa)
- copertura assicurativa di viaggio vedi tabella sotto
- costo individuale gestione pratica € 90
Partenze individuali possibili tutti i sabati e i martedì.
Date di partenza di gruppo:
1) da sabato 4 a mercoledì 15 Maggio 2019
2) (a) da sabato 3 a mercoledì 14 Agosto 2019 (alta stagione aerea)
3) da sabato 14 a mercoledì 25 Settembre 2019
Promozione “Prenota Prima”
Prenotate il vostro viaggio con un anticipo di almeno 90 giorni dalla partenza e
otterrete uno sconto del 50% sul costo della copertura assicurativa “all
inclusive”.
La quota comprende:
Voli di linea in classe economica, guida locale di lingua italiana, accompagnatore
italiano a partire da 10 partecipanti, trasporti con minibus dotati di aria
condizionata, pernottamenti in hotel in camere a due letti con servizi privati,
pensione completa per tutto il viaggio, ingressi ai musei e ai monumenti,
assicurazione come specificato guida Polaris e dossier informativo sul paese.
La quota non comprende:
Le bevande, le mance, le spese personali, il visto, l’assicurazione integrativa
(facoltative), tutto quanto non espressamente indicato.
La nostra nuova ed esclusiva copertura assicurativa “all inclusive”
- Annullamento del viaggio prima della partenza
- Interruzione viaggio (con rimborso dei giorni persi fino a € 5.000)
- Assistenza sanitaria tramite centrale operativa h24
- Spese mediche in viaggio fino a € 20.000 (di cui € 5.000 fino a 45 gg dal rientro)
- Bagaglio fino a € 750
- Viaggi Rischio Zero per eventi fortuiti e casi di forza maggiore in corso di
viaggio
- Indennizzo fino a € 150.000 per infortunio che causi decesso o invalidità
permanente
Il costo a passeggero del pacchetto assicurativo è da aggiungere alle spese
accessorie e da versare al momento dell’iscrizione al viaggio. Il calcolo
dell’importo si evince dalla tabella che segue:
Quota totale fino a: Costo a passeggero*
€ 1.000,00 € 50
€ 2.000,00 € 90
€ 3.000,00 € 130
€ 4.000,00 € 165
€ 5.000,00 € 190
€ 10.000,00 € 200
NB: il conteggio del totale assicurabile non deve includere visto e spese
gestione pratica.
*comprensivo di imposte di assicurazione e diritti di agenzia.
Copertura Integrativa
E’ possibile estendere la copertura delle spese mediche in viaggio fino a €
120.000 stipulando una polizza facoltativa con premio lordo per passeggero di €
55,00, da specificare espressamente all’operatore.
Le condizioni dettagliate delle coperture assicurative sono consultabili sul nostro
sito www.viaggilevi.com.
NOTE IMPORTANTI
La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD/Euro = 0,88
in vigore nel mese di Gennaio 2019. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3% a
20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.
Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
Le tariffe aeree prevedono classi di prenotazione dedicate, soggette a
disponibilità limitata di posti. Al momento della prenotazione, in caso di non
confermabilità della tariffa utilizzata per la costruzione del prezzo del viaggio,
comunicheremo il supplemento.
Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla emissione.
L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che non
sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle nostre
pubblicate.
L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito all’atto
dell’emissione dei biglietti aerei.
Per lo svolgimento di alcuni nostri programmi è necessario l’utilizzo di voli
interni operati da compagnie locali non conformi ai requisiti della Comunità
Europea, indicate all’interno di un elenco comunitario. Le assicurazioni europee
non coprono i disservizi a esse correlati.
Milano, 08.05.2019 n. 3
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
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