Utilizzo dei prodotti antisettici in dermatologia veterinaria · In dermatologia veterinaria sono...

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Indagine scientifica ed informazione veterinaria N.14 www.icfpet.com Luca Guardabassi Professore Associato in Microbiologia Clinica all’Università di Copenaghen (Danimarca) Giovanni Ghibaudo Med.Vet., Clinica Veterinaria Malpensa di Samarate, Varese (Italia) Utilizzo dei prodotti antisettici in dermatologia veterinaria

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Indagine scientifica ed informazione veterinaria N.14

www.icfpet.com

Luca Guardabassi Professore Associato in Microbiologia Clinica all’Università di Copenaghen (Danimarca)

Giovanni GhibaudoMed.Vet., Clinica Veterinaria Malpensa di Samarate, Varese (Italia)

Utilizzo dei prodotti antisettici in dermatologia veterinaria

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icf informa n°1Malassezia Dr.ssa Fabia Scarampella - Dr.ssa Chiara Noli

icf informa n°2OtocariasiDr. Fabrizio Fabbrini

icf informa n°3PiodermitiDr.ssa Silvia Schiavi - Dr.ssa Antonella Vercelli

icf informa n°4Malattia paradontaleDr.ssa Dea Bonello

icf informa n°5Malattie del canale auricolare esternoDr.ssa Luisa Cornegliani - Dr Giovanni Ghibaudo

icf informa n°6La pulizia dell’orecchioDr.ssa Chiara Tiegh

icf informa n°7SeborreaDr Francesco Albanese

icf informa n°8Dermatite atopicaDr.ssa Franca Galeotti

icf informa n°9OtitiDr Massimo Beccati

icf informa n°10Tris-EDTADr Giovanni Ghibaudo

icf informa n°11Piodermiti e Piodermiti ricorrentiDr. Fabrizio Fabbrini

icf informa n°12Utilizzo prodotti icf in corso di Piodermite e Dermatiteda Malassezia nel caneLaboratorio icf

icf bulletin n°14Utilizzo dei prodotti antisettici in dermatologia veterinariaDr L. Guardabassi - Dr G. Ghibaudo

Elenco delle pubblicazioni

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Bulldog maschio di 2 anni - Intertrigine delle pieghe facciali

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La recente comparsa di batteri multi-resistenti in medicina veterinaria, in particolare quella degli stafilococchi meticillino-resistenti, rende necessaria l’adozione di approcci terapeutici alternativi, capaci di eliminare ceppi batterici che sono virtualmente resistenti a tutti gli antibiotici somministrabili per via orale ed al tempo stesso mirati a minimizzare l’ulteriore selezione di antibiotico-resistenze. Fra le varie raccomandazioni proposte da esperti nel settore veterinario (1), la somministrazione locale di prodotti antimicrobici, inclusi gli antisettici, appare come una misura semplice ed efficace per trattare infezioni cutanee superficiali causate da batteri multi-resistenti. Oltre ad essere efficace clinicalmente, la terapia antimicrobica locale contribuisce a limitare la diffusio-ne di questi batteri riducendo il ricorso agli antibiotici sistemici ad ampio spettro, che sono la causa principale della loro diffusione. In dermatologia veterinaria sono frequenti situazioni nelle quali il trattamento locale con prodotti antisettici rappresenta una valida alternativa alla terapia antibiotica sistemica (2, 3). Tali situazioni inclu-dono l’otite esterna e talune forme di piodermite di superficie (in cui si ha solo una sovracrescita batterica) quali l’intertrigine o la dermatite piotraumatica, e di piodermite superficiale localizzata quale la piodermite muco-cutanea e le infezioni batteriche localizzate con poche lesioni sparse.

L’utilizzo di antisettici con proprietà antibatteriche presenta numerosi vantaggi rispetto alla terapia antibio-tica sistemica. Tali vantaggi possono essere riassunti nei seguenti cinque punti:1) Efficacia clinica verso ceppi batterici multi-resistenti. Gli antisettici agiscono sui microrganismi attraverso meccanismi d’azione diversi rispetto a quelli degli antibiotici. Studi in medicina umana hanno evidenziato che i prodotti antisettici hanno eguale efficacia nei confronti di batteri resistenti e sensibili agli antibiotici. Ad esempio, varie ricerche sugli Staphylococcus aureus meticillino-resistenti (MRSA) hanno dimostrato che la meticillino resistenza non ha alcun effetto sulla sensibilità alla clorexidina (4). La clorexidina è attual-mente impiegata con successo nella decolonizzazione degli MRSA nell’uomo (5).

La terapia antimicrobica locale rappresenta un approccio alternativo o complementare alla terapia antibiotica nelle infezioni da S. intermedius meticillino-resistenti recentemente emerse nei piccoli animali (6).

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Luca Guardabassi Professore Associato in Microbiologia Clinica all’Università di Copenaghen (Danimarca)

Giovanni GhibaudoMed.Vet., Clinica Veterinaria Malpensa di Samarate, Varese (Italia)

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2) Ampio spettro d’azione antimicrobica. Mentre gli antibiotici, inclusi quelli ad ampio spettro, hanno uno spettro d’azione più o meno circoscritto (ad esempio le cefalosporine non sono attive nei confronti di Pseudomonas aeruginosa e Malassezia), alcuni antisettici quali la clorexedina e la fitosfingosina svol-gono un’attività microbicida nei confronti di quasi tutti i principali microorganismi patogeni in dermatologia veterinaria, inclusi stafilococchi, streptococchi, baston-celli gram-negativi (con la sola eccezione di certi ceppi di P. aeruginosa) e lieviti. L’ utilizzo di antisettici è quindi particolarmente vantaggioso nel trattamento d’infezioni miste che vedono coinvolte diverse specie batteriche e microorganismi. Tale fenomeno è piuttosto comune nelle otiti esterne del cane e nelle ferite infette.3) Proprietà non-antimicrobiche complementari. La maggior parte degli antisettici possiede proprietà benefiche secondarie in aggiunta alla loro azione antimicrobica. La clorexidina ha una funzione emol-liente particolarmente utile quando il tessuto cutaneo presenta un aspetto secco e disidratato. Il perossido di benzoile svolge un’attività cheratolitica, anti-pruritica e sgrassante. La Fitosfingosina è una componente natura-le dello strato corneo e contribuisce a garantire la funzionalità della barriera epidermica controllando la produzione di sebo ed esercitando effetti cherato-modulanti nonchè svolgendo un’attività anti-infiammatoria a livello locale. Il Tris-EDTA ha un effet-to sinergico nei confronti di diversi antibiotici ed è particolarmente indicato per il trattamento di infezioni da bastoncelli gram-negativi. L’effetto sinergico pare

sia dovuto ad una serie di meccanismi legati all’aumento del pH e alla chelazione di cationi diva-lenti. Inoltre il Tris-EDTA aumenta la sensibilità di P. aeruginosa resistenti ai fluorochinoloni, probabil-mente esplicando una funzione inibente nei confron-ti del meccanismo di resistenza. Grazie a questa proprietà, casi di otite associati a ceppi resistenti possono essere trattati con successo usando il Tris-EDTA in associazione la clorexidina somministrati localmente. Tale associazione è sinergica per cui permette di utilizzare la clorexidina anche a bassi dosaggi (0,15%) che non risultano essere ototossici (7, 8, 9).4) Ridotto impatto sulla diffusione delle resistenze. Allo stato attuale della conoscenza scientifica, l’utilizzo di antisettici non sembra favorire in modo diretto la selezione di antibiotico resistenze, ma soprattutto, i batteri non appaiono capaci di acquisire livelli di resistenza tali da rendere inefficace il tratta-mento locale con prodotti antisettici. Sebbene sia stata dimostrata l’esistenza di ceppi batterici che hanno acquisito meccanismi di resistenza verso antisettici o disinfettanti, tale osservazione non sembra avere alcuna rilevanza clinica dal momento che la concentrazione di antisettico usata nella prati-ca clinica è di gran lunga superiore rispetto a quella necessaria ad eliminare i ceppi “resistenti” (4, 10, 11).

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Piodermite in un gatto atopico maschio di 7 anni

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5) Azione circoscritta alla sede dell’infezione. Gli antisettici non vengono assorbiti nel circolo sanguigno ed agiscono esclusivamente nella sede dell’infezione. Per questo motivo, la maggior parte degli antisettici non ha effetti secondari sulla salute dell’animale. Al contrario, gli antibiotici sono una causa frequente di disturbi collaterali quali vomito, diarrea, allergie, etc. Inoltre, a differenza degli antibiotici somministrati per via orale, gli antisettici non influenzano la composizio-ne della microflora intestinale, ad esempio selezionan-do batteri patogeni come Clostridium difficile o favo-rendo lo sviluppo di antibiotico resistenze in patogeni opportunisti come Escherichia coli e Enterococcus faecium.Tutti i prodotti antisettici devono essere usati per le indicazioni e alle concentrazioni specificate nel fogliet-to illustrativo.

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Coltura AS Staphylococcus pseudoitermedius

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Coltura batterica su Agar-sangue

Al fine di assicurare l’efficacia clinica del prodotto, è essenziale rispettare i tempi d’esposizione ed educare i proprietari ad attenersi ai tempi e alle frequenze d’applicazione raccomandate nella prescrizione veterinaria. Per evitare la contamina-zione del prodotto, eventuali diluizioni devono essere preparate usando acqua sterile e le soluzioni devono essere conservate seguendo le raccomanda-zioni per l’uso. Sebbene il Tris EDTA abbia un effet-to sinergico in combinazione con certi antibiotici, sarebbe erroneo estendere questa proprietà a tutti i prodotti antisettici. Questo articolo evidenzia i vantaggi legati all’utilizzo degli antisettici in dermatologia veterina-ria ma intende anche promuoverne un uso razionale ed appropriato.

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1) Guardabassi L., Houser G. A., Frank L. A. and Papich M. G. et al. 2008. Guidelines for antimicro-bial use in small animals. In “Guide to antimicro-bial use in animals”. Eds. Guardabassi L., Jensen L. B. and Hilde K. pp. 183-206. Blackwell Publi-shing. 2) Guaguere E. 1996. Topical treatment of canine and feline pyoderma. Veterinary Dermatology 7: 145-151.3) Lloyd D. H. 2006. Update on Therapy of Canine Pyoderma. World Small Animal Veterinary Association World Congress Proceedings. (http://www.vin.com/proceedings/Proceedings.plx?CID=WSAVA2006&PID=15762&O=Generic)4) Weber D. J. And Rutala W. A. Use of germici-des in the home and the healthcare setting: is there a relationship between germicide use and antibiotic resistance? Infection Control and Hospital Epide-miology 10: 1107-1119.5) Simor A. E., Phillips E., McGeer A., Konvalin-ka A., Loeb M., Devlin R. H. and Kiss A. 2006. Randomized controlled trial of chlorhexidine gluconate for washing, intranasal mupirocin, and rifampin and doxycycline versus no treatment for the eradication of methicillin-resistant Staphylo-coccus aureus colonization. Clinical Infectious Diseases 44:178–185.

Luca GuardabassiAssistant Professor of Clinical Microbiology, University of Copenhagen (Denmark)

Giovanni Ghibaudo Med.Vet., Clinica Veterinaria Malpensa di Samarate, Varese (Italy)

6) Loeffler A., Linek M., Moodley A., Guardabassi L., Sung J. M. L., Winkler M., Weiss R. And Lloyd D. H. 2007. First report of multiresistant, mecA-positive Staphylococcus intermedius in Europe: 12 cases from a veterinary dermatology referral clinic in Germany.Veterinary Dermatology 18: 412-421.7) Ghibaudo G., Cornegliani L., Martino P. Effica-cia e tolleranza di una soluzione con tris-EDTA e clorexidina digluconato 0,15% (Otodine®) nella terapia dell’otite cronica batterica esterna canina. 2007 Summa n.4, pp.23-30. 8) Merchant SR, Neer TM, Tedford BL, et al. Ototoxicity assessment of a chlorhexidine otic preparation in dogs. Prog Vet Neurol 1993;9) Mills P.C. et coll.: Ototoxicity and tolerance assessment of a TrisEDTA and polyhexamethylene biguanide ear flush formulation in dogs, J. vet. Pharmacol. Therap. 28, 391–397, 2005.10) Russell A. 2003. Biocide use and antibiotic resistance: the relevance of laboratory findings to clinical and environmental situations. The Lancet Infectious Diseases 3: 794 – 803.11) Vali L., Davies S. E., Lai L. L. G., Dave J. and Amyes S. G. B.. 2008. Frequency of biocide resistance genes, antibiotic resistance and the effect of chlorhexidine exposure on clinical methicillin-resistant Staphylococcus aureus isolates. Journal of Antimicrobial Chemotherapy 61: 524-532.

Bibliografia

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