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Utilizzazione delle fonti amministrative: qualità, possibili approfondimenti e sviluppi Salvatore STROZZA (Università di Napoli Federico II - [email protected] ) Cinzia CONTI (ISTAT - [email protected] ) Meeting del Network Nazionale Giovedì, 17 dicembre 2009 IDOS, Via Aurelia 796, Roma TERZA SESSIONE

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Utilizzazione delle fonti amministrative: qualità, possibili

approfondimenti e sviluppi

Salvatore STROZZA(Università di Napoli Federico II - [email protected])

Cinzia CONTI(ISTAT - [email protected])

Meeting del Network NazionaleGiovedì, 17 dicembre 2009

IDOS, Via Aurelia 796, Roma

TERZA SESSIONE

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Indice1. Evoluzione delle rilevazioni sull'immigrazione

2. Produzione statistica e nuove esigenze informative sulle migrazioni e l’UE

3. Potenzialità del record-linkage (la mobilità interna degli stranieri)

4. Alcune potenzialità del vecchio censimento (categorie individuabili e scolarità dei giovani straniera)

5. Apporto conoscitivo indagini ad hoc (es. ITAGEN2)

6. Considerazioni conclusive (sviluppi delle possibilità conoscitive a livello nazionale e locale)

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1. Evoluzione rilevazioni su immigrazione (1)1980 – Quesito sulla cittadinanza (solo le principali e il resto area geografica) nella rilevazione ISCAN delle iscrizioni e cancellazioni per trasferimento della residenza [mod. APR/4].

1984 – Quesito sulla cittadinanza nella rilevazione degli eventi di stato civile

1983-87 – Prima indagine coordinata su “La popolazione straniera presente in Italia”, svolta in collaborazione tra diversi gruppi universitari

1992 – I micro-dati sui permessi di soggiorno del Ministero dell’Interno sono rivisti dall’ISTAT e parte la serie omogenea fino al 2007 (ISTAT, 1998)

1993 – Inizia la rilevazione anagrafica degli stranieri residenti (bilancio demografico annuale e stock per cittadinanza, in entrambi i casi per sesso) [mod. P.3]

1993-94 – Seconda indagine coordinata su “Indicatori di integrazione degli stranieri”, svolta in collaborazione tra diversi gruppi universitari

1995 – Vengono considerate tutte le cittadinanze nella rilevazione ISCAN

1996-2000 – Indagini campionarie con il metodo dei centri e ambienti di aggregazione in alcune aree della Lombardia

1998 – Gli italiani per acquisizione sono distinti dagli italiani dalla nascita nelle rilevazioni di stato civile e in quelle giudiziarie (separazioni e divorzi)

1999 – Parte la rilevazione sulle iscrizioni anagrafiche per nascita [mod. P.4]

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1. Evoluzione rilevazioni su immigrazione (2)2001 – Il censimento demografico punta l’attenzione in particolare sulla popolazione residente distinguendo gli stranieri secondo la cittadinanza attuale e gli italiani per acquisizione secondo la cittadinanza precedente

2001-2009 – Parte l’indagine campionarie annuale con il metodo dei centri e ambienti di aggregazione in Lombardia realizzata dalla Fondazione ISMU all’interno dell’Osservatorio regionale sull’immigrazione e la multietnicità

2002 – Inizia la rilevazione anagrafica degli stranieri residenti per sesso e anno di nascita [Strasa]

2005 – Per la prima volta l’Indagine Continua sulle Forze di Lavoro (ICFL) dell’ISTAT fornisce stime affidabili sulla popolazione straniera residente.

2005 - L’ISTAT diffonde alcuni dati sullo stato di salute e il ricorso ai servizi sanitari degli stranieri rilevati nell’Indagine Multiscopo sulle famiglie

2005 - Nell’ambito del progetto “Il Mezzogiorno dopo la grande regolarizzazione” (finanziato dal Ministero del Lavoro e realizzato dalla Fondazione ISMU in collaborazione con altri enti) viene condotta l’indagine SUD su 30.000 immigrati maggiorenni originari dei PFPM, di cui 22.000 presenti nelle 30 province del Sud e 8.000 in 10 province del Centro-Nord

2005-2006 – Viene realizzata la prima l’Indagine campionaria su “I ragazzi figli di stranieri e di italiani” (ITAGEN2), coordinata dall’Università di Padova in collaborazione con altre Università ed Enti di ricerca. Ha riguardato oltre 20.000 alunni della scuola secondaria di 1° grado (di cui circa la metà stranieri) residenti in 10 regioni italiane. Seconda fase nel 2008.

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1. Evoluzione rilevazioni su immigrazione (3)2008 - Nel questionario dell’ICFL dell’ISTAT è stato inserito per il II trimestre del 2008 un modulo ad hoc standardizzato a livello europeo con informazioni su alcuni aspetti dell’integrazione degli stranieri e loro discendenti nel mercato del lavoro.

2008 – E’ stata realizzata l’Indagine campionaria su “La misura del livello di integrazione della popolazione straniera in Italia attraverso dati di indagine” da parte della fondazione ISMU in collaborazione con Università ed enti territoriali. Oltre 12.000 interviste svolte in 30 aree geografiche (grandi comuni o province). Risultati in fase di pubblicazione!

2009 – E’ in fase di ultimazione l’Indagine campionaria su “I percorsi lavorativi dei cittadini immigrati” (PERLA), finanziata dal Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini di paesi terzi 2007-1013, dal Ministero del Lavoro e dal Ministero dell’Interno, e realizzata da Fondazione ISMU, Censis, IPRS. Circa 16.000 interviste in 18 province. In fase di completamento!

2009 – E’ stata avviata nel mese di giugno l’Indagine ISTAT su “Condizione di vita degli stranieri” attraverso una convenzione con il Ministero del Lavoro. Rappresenta un ampliamento dell’indagine EU-SILC (European Statistics on Incomes and Living Conditions). L’indagine riguarda 7.000 famiglie con almeno un componente straniero. Diffusione dei risultati prevista per dicembre 2010!

2010 – Indagine Multiscopo dell’ISTAT sulla Condizione e integrazione sociale dei cittadini stranieri in Italia, finanziata dal Ministero della Salute e dal Dipartimento per le pari opportunità. Nei primi mesi del prossimo anno sarà svolta un’indagine pilota e a seguire la rilevazione che interesserà circa 12.000 famiglie con almeno uno straniero. In fase avanzata di progettazione!

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1. Evoluzione rilevazioni su immigrazione Novità legislative recenti e impatto sulle statistiche

L’entrata in vigore l’11 aprile 2007 del Dlgs n. 30, che recepiva la Direttiva 2004/38/CE del Parlamento europeo, relativa al diritto dei cittadini dell’Ue e dei loro familiari di circolare e soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri, ha comportato il venir meno della carta di soggiorno quale titolo abilitante al soggiorno in Italia per i comunitari. La facoltà di richiedere l’iscrizione presso le autorità competenti è stata esercitata dal nostro Paese attraverso la specifica disciplina dell’iscrizione anagrafica. Di conseguenza, l’archivio (individuale) dei permessi di soggiorno riguarda attualmente solo i cittadini non comunitari, mentre per i comunitari si dispone a livello centrale dei soli dati anagrafici aggregati, manifestandosi pertanto nuove esigenze conoscitive. [1.130.000 comunitari, quasi 800 mila romeni e 100 mila polacchi]

Il Regolamento (CE) n. 862/2007, del Parlamento europeo, sulle statistiche comunitarie in materia di migrazione e di protezione internazionale fissa le norme comuni per la rilevazione e la compilazione delle statistiche in materia di migrazioni internazionali, popolazione dimorante abitualmente, acquisizione della cittadinanza, protezione internazionale, prevenzione dell’ingresso e del soggiorno illegale, permessi di soggiorno di cittadini di paesi terzi, rimpatri. La normativa impone agli Stati di ottimizzare l’uso dei dati già disponibili per produrre statistiche il più possibile vicine alle definizioni armonizzate. Tale necessità impone all’ISTAT uno sforzo ulteriore per colmare alcuni limiti del quadro informativo italiano, tra l’altro valorizzando la propria azione di coordinamento delle attività degli altri enti del SISTAN, in particolare intensificando la collaborazione con il Ministero dell’interno.

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2. Regolamenti europei e statistica

• REGULATION (EC) No 223/2009 OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL (sulle statistiche europee)

• REGULATION (EC) No 862/2007 OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL (sulle statistiche comunitarie in materia di immigrazione)

• In corso di approvazione regolamento sulle statistiche demografiche

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2. Esigenze informative emergenti e processi di produzione delle statistiche

“At EU level, European statistics have become increasingly important for the development, mplementation, monitoring and evaluation of EU policies. European statistics thus constitute an essential contribution to building the information capacity required to sustain the EU's strategic

objectives and the underlying policies and supporting instruments”

“This way of producing statistics is, however, no longer fully adapted to the changing environment. The new Regulation on statistics1 introduces the European Statistical System (ESS), thereby allowing improvements of efficiency through a systematic collaboration between the partners of the system”

COM(2009) 404 final - COMMUNICATION FROM THE COMMISSION TO THE EUROPEAN PARLIAMENT AND THE COUNCIL on the production method of EU statistics: a vision for the next decade

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2. Esigenze informative emergenti e processi di produzione delle statistiche

• Crescenti esigenze in termini di qualità e quantità delle informazioni statistiche

• Necessità di semplificazione

• Nuove tecnologie (web2.0)

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2. Il tradizionale modello stovepipe

• Modello per domini differenti• “augmented” il livello europeo si aggiunge a

quelli nazionali• Frutto di uno sviluppo storico in cui le statistiche

all’interno dei singoli domini si sono sviluppate in maniera indipendente

• Vantaggi: flessibilità, capacità di adattamento, etc.

• Svantaggi: costoso, forte carico statistico, non adatto a raccogliere dati su fenomeni mutlidimensionali

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11Fonte COM(2009) 404 final

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2. Superamento del modello stovepipe

• Integrazione dei sistemi di produzione statistica

• Migliore sfruttamento dei dati amministrativi (eventuale combinazione di dati amministrativi e dati di indagine)

• Per Eurostat: integrazione a livello orizzontale e verticale (collaborative networks)

Approccio europeo alla statistica

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2. Modello integrato

Fonte COM(2009) 404 final

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2. Esigenze informative e migrazioni

• Nel programma statistico comunitario relativamente alle migrazioni si afferma che: 'substantial increases will be necessary in the availability and quality of statistics to support these measures‘

• Esigenze conoscitive in campo socio-economico (crisi)

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2. Quantificare la presenza straniera regolare

• Chi è straniero?

• Non bastano più i permessi di soggiorno

• Ma non basta nemmeno l’Anagrafe

Necessità di ricorrere a più fonti

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2. Aspetti innovativi introdotti dal Regolamento 862/2007

•Intensificazione della comunicazione tra enti che raccolgono dati e producono statistiche•Integrazione di più fonti•Necessità di ricorrere a stime•Rilevanza dei metadati

Cambia necessariamente il “modo” di fare statistica: si passa da un approccio per fonti a un approccio integrato

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2. Alcuni esempi di statistiche richieste dal Regolamento 862/2007

Statistiche richieste: Residenti stranieri per età e sesso classificati secondo il gruppo di cittadinanza, il gruppo di paese di nascita

STIME

Fonti utilizzate: Movimento e calcolo della popolazione straniera residente, Permessi di soggiorno dei cittadini stranieri, Rilevazione sulle forze di lavoro, Popolazione residente comunale straniera per sesso e anno di nascita Popolazione residente comunale per sesso, anno di nascita e stato civile

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2. Alcuni esempi di statistiche richieste dal Regolamento 862/2007

Statistiche richieste: Residenti che nel periodo di riferimento hanno acquisito la cittadinanza classificati per età, sesso, precedente cittadinanza o precedente stato di apolide

STIMEFonti utilizzate: Movimento e calcolo della

popolazione straniera residente, acquisizioni di cittadinanza

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2. Altre informazioni richieste

• Immigrati per età e sesso classificati secondo il gruppo di cittadinanza, il gruppo di paese di nascita, il gruppo di paese di precedente dimora abituale

• Emigrati classificati per età, sesso, gruppo di cittadinanza, gruppo di paese di successiva dimora abituale

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2. Limiti del Regolamento

• Il regolamento 862/2007 copre solo una parte del fabbisogno informativo

• Dati di indagine (studio dell’integrazione)

• Dati amministrativi … record-linkage

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3. La mobilità attraverso i dati del record linkage

• I dati considerati permettono rispetto al collettivo dei regolarizzati di avere il riferimento relativo alla provincia in cui è stata effettuata la regolarizzazione nel 2004 e quella in cui è stata fatta domanda per il rinnovo del permesso nel 2007

• 505.458 mila regolarizzati (totale 646.829 mila)• La mobilità degli stranieri regolarizzati è molto elevata: il 60 per cento

di coloro che si sono regolarizzati si sono spostati sul territorio e in molti casi (42 per cento) hanno cambiato ripartizione

• Come nelle attese si sono spostati meno frequentemente dalla ripartizione di regolarizzazione coloro che hanno fatto domanda di sanatoria nel Nord-ovest e nel Nord-est: sono restati nella stessa ripartizione rispettivamente nel 68 e nel 62 per cento dei casi

• Coloro che si sono regolarizzati nel Mezzogiorno hanno invece più frequentemente rinnovato il permesso in un’altra ripartizione soprattutto nel Nord-ovest e nel Nord-est.

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3. I cambiamenti nello stato civile

Fonte: Istat, 2009

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3. Stranieri regolarizzati per ripartizione di rinnovo del permesso e ripartizione di regolarizzazione

Ripartizione di rinnovo del permesso Totale Ripartizione di regolarizzazione Nord-ovest Nord-est Centro Sud Isole Valori percentuali Nord-ovest 68,1 13,6 13,2 4,3 0,8 100,0 Nord-est 18,6 61,7 13,0 5,8 0,9 100,0 Centro 21,7 16,8 54,3 6,2 1,0 100,0 Sud 21,1 20,6 15,3 41,6 1,3 100,0 Isole 24,4 20,0 14,1 6,4 35,1 100,0 Totale 36,7 25,5 24,9 10,9 1,9 100,0

Fonte: elaborazioni Istat su dati del Ministero dell’interno

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3. Rete dei regolarizzati di cittadinanza rumena che si sono spostati tra il 2004 e il 2007 (valori assoluti)

Fonte: elaborazioni Istat su dati del Ministero dell’internoFo

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3. Rete dei regolarizzati di cittadinanza ucraina che si sono spostati tra il 2004 e il 2007 (valori assoluti)

Fonte: elaborazioni Istat su dati del Ministero dell’internoFo

nte

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3. Il modello logistico

• L’utilizzo di un modello logistico consente di cogliere la relazione che intercorre tra alcune caratteristiche degli stranieri e la loro attitudine a spostarsi sul territorio

• Come variabile dicotomica di risposta è stata scelta “stessa provincia di regolarizzazione e di rinnovo del permesso/diversa provincia di rinnovo del permesso rispetto a quella di regolarizzazione”.

• Come predittori sono state utilizzate le seguenti variabili: sesso, classe di età, continente di cittadinanza, ripartizione di regolarizzazione, cambiamento di stato civile tra il 2004 e il 2007, cambiamento di motivo del permesso tra il 2004 e il 2007.

• Modello generale in cui vengono considerati tutti i regolarizzati con un permesso ancora in vigore al 2007

• Modello per quattro cittadinanze: Rumeni, Albanesi, Ucraini e Marocchini

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Modello generale (Valori di B)

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3. Gli spostamenti degli ucraini regolarizzati

Fonte: Conti et al. 2009

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3. I percorsi degli ucraini regolarizzati a Napoli

Fonte: Conti et al. 2009

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4. Potenzialità del “vecchio” censimento

• E’ l'unica rilevazione che consente attualmente di identificare e quantificare anche lo stock di popolazione immigrata o di origine straniera.

• Contiene infatti domande sul paese di nascita, sulla cittadinanza, sul possesso della cittadinanza italiana dalla nascita o per acquisizione e per questi sulla cittadinanza precedente.

• Inoltre, numerose distribuzioni della popolazione straniera (immigrata o di origine straniera) anche in base a variabili elementari (collettività, sesso, età, stato civile, titolo di studio, composizione familiare, situazione abitativa, occupazione, ecc.) sono disponibili solo con il censimento e, in questa occasione, lo sono con un dettaglio territoriale molto maggiore delle altri fonti.

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4. Potenzialità del “vecchio” censimentoAntefatto: definizione della popolazione obiettivo

Country Year Total Absolute values (in thousands) % on total population

(1st Jan.) Popula- Foreign Immigrant population or

of foreign origin Foreign

Immigrant population or of foreign origin

tion citizens min. max. citizens min. max.

Belgium 1998 10.239 902 1.314 1.468 8,8 12,8 14,3

Netherlands 1999 15.864 652 1.890 2.823 4,1 11,9 17,8

France(a) 1999 58.520 3.260 4.310 5.620 5,6 7,4 9,6

Norway 2000 4.478 177 282 484 3,9 6,3 10,8

Tab. 1 – Foreign population, immigrated population and population of foreign origin in some countries around 2000. Absolute values are expressed in thousands and percentages.

Note: (a) Situation as of date of census.Source: processed national data and data from Haug W., Compton P. and Courbage Y. (2002), Les caractéristiques Démographiques des populations immigrées, Counseil de l’Europe, Strasburg.

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4. Potenzialità del “vecchio” censimentoIn dettaglio sul caso francese

Tab. 11.4 – Distribution of resident population in France according to place of birth and nationality between 1946 and 1999. Absolute values in thousands.

Source: processed data from INSEE.

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4. Potenzialità del “vecchio” censimentoIl caso italiano al 2001

Numero totale residenti censiti

Residenti censiti minori di 18 anni Casi

Cittadinanza al censimento

Cittadinanza precedente o alla nascita

Paese di nascita

v.a. % v.a. % a. Straniera Straniera Estero c. Straniera Italiana Estero

1.175.829 2,1 146.930 1,5

b. Straniera Straniera Italia d. Straniera Italiana Italia

159.060 0,3 137.294 1,4

e. Italiana Straniera Estero 270.868 0,5 45.453 0,5 f. Italiana Straniera Italia 14.914 0,03 3.389 0,03 g. Italiana Italiana Estero 793.348 1,4 89.541 0,9 h. Italiana Italiana Italia 54.581.725 95,8 9.410.561 95,7 Totale popolazione residente in Italia 56.995.744 100,0 9.833.168 100,0 Popolazione straniera (ac+bd) 1.334.889 2,3 284.224 2,9 Popolazione d’origine straniera (ac+bd+e+f) 1.620.671 2,8 333.066 3,4 Immigrati (ac+e+g) 2.240.045 3,9 281.924 2,9 Popolazione straniera immigrata (ac) 1.175.829 2,1 146.930 1,5 Popolazione d’origine straniera immigrata (ac+e) 1.446.697 2,5 192.383 2,0

Popolazione straniera e/o immigrata distinta in otto casi in base all’impiego congiunto di: cittadinanza attuale, cittadinanza precedente e paese di nascita

Fonte: Studi Emigrazione n. 171, 2008

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4. Potenzialità del “vecchio” censimentoPossibilità di utilizzare i dati sui genitori

% dei residenti che vivono in famiglia come figli sul totale della popolazione residente della stessa età. Italia, 21 ottobre 2001

In ciascuna età la differenza tra i valori delle due spezzate fornisce la percentuale dei residenti che vive con un solo genitore.

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4. Potenzialità del “vecchio” censimentoL’origine dei minori residenti al 2001

Caratteristiche dell’individuo Cittadin. e paese di nascita dei genitori

Cittadinanza Paese di Straniera Italiana

attuale alla nascita nascita Estero Italia Estero Italia

Non in famiglia

come figli(a) TOTALE

% non in famiglia

come figli

Casi 1 2 3 4 ac Straniera Straniera Estero 138.445 206 20 214 8.045 146.930 5,5

bd Straniera Straniera Italia 133.835 909 … 35 2.514 137.294 1,8

e Italiana Straniera Estero 11.728 172 1.056 32.101 396 45.453 0,9

f Italiana Straniera Italia 2.359 197 62 738 33 3.389 1,0

g Italiana Italiana Estero 20.449 276 12.287 54.534 1.995 89.541 2,2

h Italiana Italiana Italia 232.427 6.449 309.233 8.791.668 70.784 9.410.561 0,8

TOTALE 539.243 8.209 322.659 8.879.290 83.767 9.833.168 0,9

Popolazione Casi considerati (a) Valori assoluti

% sul totale minori di 18 anni

straniera (ac+bd) 284.224 2,9

d’origine straniera (ac+bd+e+f) 333.066 3,4

d’origine straniera (ac+bd+e+f) + (g1+g2+h1+h2) 592.667 6,0

immigrata (ac+e+g) 281.924 2,9

d’origine immigrata (ac+e+g) + (bd1+bd3+f1+f3+h1+h3) 959.841 9,8

Aggregati della popolazione residente

Popolazione distinta in base a cittadinanza attuale, precedente e paese di nascita del minore e dei genitori.

Fo

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1, 2

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4. Potenzialità del “vecchio” censimento Generazioni migratorie: qualche numero

Classi Italiani per Stranieri Stranieri per generazione migratoria(b): Stranieri e di età acquisizione(a) Totale G2 G1,75 G1,5 G1,25 G1 acquisiti Valori assoluti (in migliaia) 0-4 6,5 106,8 88,9 17,9 … … … 113,3 5-9 13,4 76,7 35,2 27,3 14,1 … … 90,0 10-14 16,6 64,3 10,5 14,5 34,7 4,6 … 80,9 15-19 13,9 63,9 3,6 5,0 18,2 30,4 6,7 77,8 20-24 12,3 99,3 2,0 2,6 8,3 18,3 68,0 111,6 25-29 16,9 171,5 2,2 2,5 4,1 11,1 151,5 188,4 30+ 191,3 752,4 16,5 12,8 14,0 12,6 696,5 943,7 TOTALE 270,9 1,334,9 159,1 82,7 93,4 77,0 922,8 1,605,8

Tab. 1 – Residenti stranieri e italiani per acquisizione per classi di età e generazione migratoria. Italia, 21 ottobre 2001. Valori assoluti (in migliaia), percentuali e indici di posizione.

Note: (a) Esclusi i nati in Italia. (b) G2 = Seconda generazione (stranieri nati in Italia); G1,75 = Generazione 1,75 (stranieri trasferitisi in Italia in età 0-5 anni); G1,5 = (stranieri trasferitisi in Italia in età 6-12 anni); G1,25 = Generazione 1,25 (stranieri trasferitisi in Italia in età 13-17 anni); G1 = Prima generazione (stranieri trasferitisi in Italia da maggiorenni). (…) Casi impossibili per definizione.Fonte: nostre elaborazioni su dati Istat, 14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni.

Fonte: Studi Emigrazione n. 171, 2008

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4. Potenzialità del “vecchio” censimento Generazioni migratorie: struttura per età

Fig. 1 – Residenti stranieri con meno di 25 anni per età e generazione migratoria. Italia, 21 ottobre 2001. Valori assoluti.

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4. Potenzialità del “vecchio” censimento Generazioni migratorie a scuola

Indicatori Italiani per Stranieri Stranieri per generazione migratoria(a):

acquisizione totale G2 G1,75 G1,5 G1,25

% iscritti alla scuola materna tra i ragazzi di 3-5 anni

93,8 79,4 81,4 75,1 … …

Tassi di scolarità 6-10 anni (iscritti per 100 residenti 6-10 anni)

97,5 94,4 94,8 94,0 94,2 …

Tassi di scolarità 11-13 anni (iscritti per 100 residenti 11-13 anni)

96,5 91,9 92,2 91,7 92,0 89,1

Tassi di scolarità 14-18 anni (iscritti per 100 residenti 14-18 anni)

86,1 63,3 76,9 74,2 72,8 50,2

Tassi di scolarità totale(b) (N. medio di anni di scuola 6-18 anni)

12,0 10,6 11,2 10,9 10,9 …

% iscritti di 11-13 anni senza licenza elementare

10,7 17,3 11,0 11,5 21,8 …

% iscritti di 14-18 anni senza licenza superiore di 1° grado

14,1 30,9 20,6 24,3 34,1 32,1

Tab. 2 – Indicatori sull’inserimento scolastico dei ragazzi italiani per acquisizione e stranieri distinti per generazione migratoria. Italia, 21 ottobre 2001.

Fonte: Studi Emigrazione n. 171, 2008

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4. Potenzialità del “vecchio” censimento Dispersione scolastica

Fig. 2 - Tassi di scolarità per età degli italiani per nascita e per acquisizione e degli stranieri distinti per generazione di immigrazione. Italia, 21 ottobre 2001. Iscritti a scuola per 100 residenti della stessa età.

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: S

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1, 2

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4. Potenzialità del “vecchio” censimento Differenze per nazionalità a partire dai più piccoli

Fig. 3 – Percentuale stranieri di 3-5 anni iscritti alla scuola materna per paese di cittadinanza. Italia, 21 ottobre 2001.

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4. Potenzialità del “vecchio” censimento Differenze per nazionalità anche in età scolare

Fig. 4 - Tassi di scolarità totale 6-18 anni per paesi di cittadinanza(a) distinti per fasce d’età. Italia, 21 ottobre 2001. Numero medio di anni di scuola.

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4. Potenzialità del “vecchio” censimento Rischi relativi di abbandono scolastico a. Stranieri e italiani per acquisizione b. Solo stranieri

0,10 1,00 10,00

Femmine (rif.)Maschi

Acquisiti (rif.)G2

G1,75G1,50G1,25

Altri PFPMMacedoniaIugoslavia

PakistanMaroccoAlbania

Bosnia-Erz.Tunisia

IndiaCina

Sri LankaRomania

EgittoGermania

GhanaFilippine

BrasileAltri PSAColombia

RussiaPolonia

Perù

6-18 anni 14-18 anni

0,10 1,00 10,00

Femmine (rif.)Maschi

G2 (rif.)G1,75G1,50G1,25

Altri PFPM (rif.)MacedoniaIugoslavia

IndiaPakistanMaroccoAlbania

Bosnia-Erz.Tunisia

Sri LankaRomania

CinaGhanaEgitto

FilippineColombia

BrasileGermania

PoloniaPerù

Altri PSARussia

6-18 anni 14-18 anni

Le altre covariate inserite nei quattro modelli sono l’età a fine anno (coorte di nascita), la ripartizione territoriale di residenza, se residenti in Italia da meno di un anno e se in Italia per motivi di lavoro.

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5. Apporto conoscitivo indagini ad hoc (es. ITAGEN2)

Indagine quantitativa (questionario a risposte chiuse)Statisticamente rappresentativa di 48 province, per le scuole con una presenza significativa di immigrati (>10% Centro-Nord, >3% Sud)

Questionario auto-compilato scuole medie. Per ogni plesso, rilevate una classe prima, una seconda, una terza (tutti gli alunni) e tutti gli alunni stranieri nella scuola.Numericamente rilevante, in totale 10.000 stranieri e altrettanti italianiPanel con raccolta telefoni. Re-intervista nella primavera del 2008 circa 2000 italiani e 1000 stranieri.

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5. Apporto conoscitivo indagini ad hoc (es. ITAGEN2)sempre più simili agli italiani

0

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40

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60

70

80

90

100

(ultimo anno)

10+ 10+ 5-9 1-4 Nati in Italia Bassa Media Alta

Stranieri (età di arrivo) Italiani (istruzione genitori)

Ragazzi che si vedono sempre o spesso con gli amici italiani fuori scuola, secondo l’età di arrivo in Italia (stranieri) e il titolo di studio dei genitori (italiani). Valori percentuali

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5. Apporto conoscitivo indagini ad hoc (es. ITAGEN2) sempre più simili agli italiani

30

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55

60

65

10+ < 1anno

10+ > 1anno

5-9 1-4 Nati inItalia

Bassa Media Alta Stranieri Italiani

(età di arrivo) (istruzione dei genitori)

Stranieri Italiani Totale

% che si allena in una squadra sportiva

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5. Apporto conoscitivo indagini ad hoc (es. ITAGEN2)… e più moderni

50

55

60

65

70

(ultimo anno)

10+ 10+ 5-9 1-4 Nati in Italia Bassa Media Alta Stranieri Italiani

Stranieri (età di arrivo) Italiani (istruzione genitori) Totale

30

35

40

45

50

55

60

65

70

U D U D U D

Italiani Stranieri 0-5 Stranieri 6+

Laura dice: “Per una donna, la cosa importante è incontrare

l’uomo giusto, sposarlo e avere una bella famiglia”

Paola dice: “Per una donna, la cosa più importante è

studiare e trovare un lavoro”

% DI RAGAZZI PIÙ D’ACCORDO CON LAURA

Adesione a ruoli femminili tradizionali secondo il genere e il tempo di arrivo in Italia

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5. Apporto conoscitivo indagini ad hoc (es. ITAGEN2) sempre più simili agli italiani e più moderni

0,0

0,5

1,0

1,5

2,0

2,5

3,0

3,5

(ultimo anno)

10+ 10+ 5-9 1-4 Nati in Italia Bassa Media Alta Stranieri Italiani

Stranieri (età di arrivo) Italiani (istruzione genitori) Totale

N. medio fratelli e sorelle (compreso intervistato)

N. medio figli desiderato

Numero di fratelli e sorelle (compreso l’intervistato) e numero di figli desiderato, secondo l’età di arrivo in Italia (stranieri) e il titolo di studio dei genitori (italiani)

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50

% studenti in ritardo di un anno o di due o più anni, secondo l’età di arrivo in Italia

0

10

20

30

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50

60

70

80

10 + anni 5-9 anni < 5 anni Nati in Italia Bassa Media Alta

Stranieri (età di arrivo) Italiani (istruzione genitori)

in ritardo 1 anno

in ritardo 2+ anni

5. Apporto conoscitivo indagini ad hoc (es. ITAGEN2)

fra vecchie e nuove disuguaglianze

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5. Apporto conoscitivo indagini ad hoc (es. ITAGEN2)fra vecchie e nuove disuguaglianze

Ritardo di un anno Ritardo di 2 o più anni

Variabili esplicative Tutti solo stranieri Tutti solo stranieri

Femmina (rif. = maschio) 0.64 * * * 0.72 *** 0.53 *** 0.58 *** Generaz. migratoria (rif. = italiano) - figlio di immigrati nato in Italia 1.28 * rif 1.00 rif - figlio di immigrati arrivato a < 5 anni 2.60 * * * 2.15 *** 4.15 *** 4.55 *** - figlio di immigrati arrivato a 5-9 anni 5.70 * * * 4.78 *** 6.04 *** 6.57 *** - figlio di immigrati arrivato a 10 + anni 10.57 * * * 9.56 *** 18.85 *** 22.76 *** Livello conoscenza lingua italiana 0.85 * * * 0.92 0.76 *** 0.85 ** N. ore di studio 0.93 * * * 0.98 0.86 *** 0.89 *** Non riceve aiuto nei compiti 1.15 * * 1.13 * 1.30 *** 1.29 *** Istruzione genitori (rif. = bassissima) - massa 1.12 1.12 0.92 1.03 - intermedia 0.95 1.12 0.82 * 0.93 - elevata 0.87 * 0.98 0.83 0.90 - molto elevata 0.87 0.87 0.77 0.75 Lavoro del padre (rif. = manuale) - intellettuale 0.70 * * * 0.72 ** 0.80 0.79 - assente 1.12 0.98 1.56 ** 1.38 * N. fratelli e sorelle 1.18 * * * 1.12 *** 1.36 *** 1.30 *** In casa di proprietà (rif. =affitto e altro) 0.75 * * * 0.95 0.84 * 1.05 Affollamento in casa 1.08 * 1.04 1.18 *** 1.14 ** Tipologia amici (rif. = più italiani) - più stranieri 1.24 * * * 1.15 * 1.54 *** 1.37 *** - più o meno lo stesso numero 1.17 * * 1.08 1.28 ** 1.17 Non si allena in una squadra sportiva 1.18 * * * 1.02 1.29 *** 1.11

Rischi relativi di essere in ritardo. Risultati della regressione logistica multinomiale (mod. rif. = in regola)

Fo

nte

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200

9

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5. Apporto conoscitivo indagini ad hoc (es. ITAGEN2)fra vecchie e nuove disuguaglianze

0

10

20

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40

50

60

70

80

10 + anni 5-9 anni < 5 anni Nati in Italia Bassa Media Alta

Stranieri (età di arrivo) Italiani (istruzione genitori)

in regola

in ritardo 1 anno

in ritardo 2+ anni

% studenti che dichiarano di voler frequentare il liceo per regolarità degli studi

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5. Apporto conoscitivo indagini ad hoc (es. ITAGEN2)fra vecchie e nuove disuguaglianze

Stranieri

Stranieri

Stranieri

Stranieri

Italiani

Italiani

Italiani

Italiani

15

20

25

30

35

40

45

50

55

in regola in ritardo 1 anno in ritardo 2+ anni Totale

% studenti che dichiarano di voler frequentare il liceo per regolarità degli studi

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5. Apporto conoscitivo indagini ad hoc (es. ITAGEN2)fra vecchie e nuove disuguaglianze

Generazione migratoria (rif. = italiani) Percorso scolastico (rif.

= regolare) Rendimento

(rif. = molto buono)

Figlio di immigrati

nato in Italia

Figlio di immigrati arrivato a < 5 anni

Figlio di immigrati arrivato a 5-9 anni

Figlio di immigrati arrivato a 10 + anni

In ritardo di un anno

In ritardo di 2 anni e più

Buono Medio-basso

Aspirazioni formative future = alte

Mod. 1 0.80 *** 0.62 *** 0.58 *** 0.47 *** 0.71 *** 0.54 *** 0.44 *** 0.20 *** Mod. 2 (a) 1.03 0.93 0.79 * 0.59 *** 0.76 *** 0.67 *** 0.44 *** 0.20 *** Mod. 3 (b) 1.23 1.24 1.18 1.01 0.82 *** 0.77 ** 0.50 *** 0.26 ***

Mod. 3 (c) rif 0.99 0.92 0.78 ** 0.92 0.83 0.56 *** 0.31 ***

Aspirazioni formative future = basse

Mod. 1 0.77 *** 0.77 ** 0.61 *** 0.62 *** 1.30 *** 1.45 *** 0.94 0.98 Mod. 2 (a) 0.89 0.92 0.74 * 0.77 * 1.29 *** 1.49 *** 0.97 0.99 Mod. 3 (b) 1.16 1.15 1.11 0.97 1.23 *** 1.40 *** 1.06 1.00 Mod. 3 (c) rif 1.02 0.97 0.85 1.21 ** 1.36 *** 1.04 0.89

Rischi relativi di avere aspirazioni future Alte o Basse . Risultati della regressione logistica multinomiale (modalità di riferimento = non so)

Fonte: Mussino e Strozza, 2009

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6. Conclusioni: ancore sulle necessità informative

La disponibilità dei micro-dati delle diverse rilevazioni totali all’interno degli enti appartenenti al SISTAN dovrebbe favorire inoltre una maggiore valorizzazione dei dati amministrativi attraverso l’adozione di procedure di record-linkage che consentano, sempre nel rispetto della legge sulla privacy, di controllare e integrare i dati delle diverse fonti, rendendo possibile anche la predisposizione di disegni longitudinali di analisi.

Andrebbero progettate strategie per un’utilizzazione maggiore, eventualmente campionaria, delle informazioni individuali contenute nelle anagrafi comunali, anche per colmare il gap informativo derivante dalla indisponibilità a partire dal 2007 per i comunitari di micro-dati a livello nazionale (quelli dei permessi di soggiorno).

In ogni caso, appare rilevante poter inserire all’interno di alcune rilevazioni correnti di tipo amministrativo, e certamente nei modelli di rilevazione delle indagini campionarie nazionali, non solo le informazioni sul paese di nascita e la cittadinanza attuale e alla nascita degli individui ma anche quelle sul paese di nascita e/o la cittadinanza dei loro genitori, per identificare in modo più flessibile le possibili popolazioni obiettivo (es. persone con background migratorio e seconde generazione).

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6. Conclusioni: indagini trasversali e longitudinali

Un obiettivo certamente strategico sarà quello di valutare la possibilità/opportunità di introdurre in tutte le indagini campionarie nazionali quegli accorgimenti (come, ad esempio, sovra-campionamento, adozione di protocolli per risolvere difficoltà specifiche che si incontrano nella rilevazione degli stranieri, etc.) che consentano di avere un sotto-campione rappresentativo della popolazione straniera/immigrata. Il raggiungimento di tale obiettivo consentirà di avere un quadro dettagliato della situazione della popolazione straniera/immigrata su svariati aspetti, consentendo una puntuale comparazione con la popolazione italiana/stanziale.

La progettazione e realizzazione di un’indagine longitudinale rappresentativa costituisce infine una tappa essenziale per poter analizzare in modo dettagliato e appropriato il processo di integrazione degli immigrati nei diversi contesti della società italiana.

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6. Conclusioni: su scala europea

Per chiudere sembra opportuno tornare ad una dimensione europea. Le raccomandazioni avanzate da Kraler e Reichel (2009) con riguardo ai 27 paesi considerati nel progetto PROMINSTAT di fatto accomunano la situazione italiana a quella degli altri paesi europei, anche se limiti e lacune informative sono maggiori rispetto ai più tradizionali paesi di immigrazione.

In sintesi, per favorire la ricerca sulle migrazioni e l’integrazione occorre: introdurre le necessarie informazioni nelle rilevazioni correnti; rendere più facilmente accessibili i dati raccolti; migliorare il coordinamento tra i soggetti produttori di dati; ampliare le dimensioni campionarie delle sub-popolazioni; raccogliere più dati longitudinali; prima di proporre nuove rilevazioni verificare se le informazioni necessarie non siano già disponibili nelle rilevazioni esistenti.

Proprio con riguardo a quest’ultima indicazione, il database PROMISTAT dovrebbe essere uno strumento essenziale per un repertorio dettagliato sulle rilevazioni esistenti.

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58

Questo e altro in …

Bonifazi C., Strozza S. (2006), “Conceptual framework and data collection in international migration”, in G. Caselli, J. Vallin and G. Wunsch (eds), Demography: Analysis and Synthesis, Vol. IV, Elsevier, San Diego.

Bonifazi C., Strozza S. (2008), “Informazione statistica ed esigenze conoscitive sull’immigrazione straniera: realtà, problemi e prospettive», in Istat, La presenza straniera in Italia: l’accertamento e l’analisi, Roma, pp. 187-212.

Bonifazi C., Ferruzza A., Strozza S., Todisco E. (cur.) (2008) “Immigrati e stranieri al censimento del 2001”, Studi Emigrazione, n. 171, pp. 519-730. [vari contributi di diversi autori]

Bergamasco S., Conti C. et al. (2009), “Dall’approccio per fonte ai sistemi informativi integrati: il caso del sistema informativo sugli stranieri dell’Istat”, GSP, Milano, 2-4 febbraio.

Conti C., Guarnei A., Licari F., Tucci E. (2009), “La mobilità interna degli stranieri in italia: uno studio attraverso il record linkage tra archivi” relazione presentata XLVI Riunione scientifica della SIEDS, Povertà ed esclusione sociale, Firenze, 28-29 e 30 maggio 2009, in corso di pubblicazione.

Conti C., Gabrielli D., Prati S., Strozza S. (2008), Misurare l’immigrazione e la presenza straniera: una sfida continua per la statistica ufficiale, Dossier Istat presentato alla IX Conferenza Nazionale di Statistica, Roma, 15-16 dicembre 2008. http://www.istat.it/istat/eventi/conferenze/nonaconf/relazioni/Dossier_Istat_stranieri.pdf

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59

Questo e altro in …(segue)

Mussino E., Strozza S. (2009), “I figli degli immigrati nella secondaria di primo grado: motivi e conseguenze del ritardo scolastico”, GSP, Milano, 2-4 febbraio. [proposto per la pubblicazione a Journal of Ethnic and Migration Studies]

Dalla Zuanna G., Farina P, Strozza S. (2009), Nuovi italiani. I giovani immigrati cambieranno il nostro paese?, il Mulino, Bologna, 2009.

Gabrielli D., Strozza S., Todisco E. (2009), Country Report Italy, Promoting Comparative Quantitative Research in the Field of Migration and Integration in Europe (PROMINSTAT), European Commission Research DG, Sixth Framework Programme, www.prominstat.eu.

Istat, Rapporto annuale. La situazione del Paese nel 2008, Roma 2009.Communication from the Commission to the European Parliament and the Council on the

production method of EU statistics: a vision for the next decade, COM(2009) 404 final – 10.8.2009.

Papers of the DGINS Conference with the theme "Migration - Statistical Mainstreaming“, Matla, novembre 2009, http://www.nso.gov.mt/site/page.aspx?pageid=476 .