USA 2011 Viaggio nei parchi ovest

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    Viaggio nei parchi americani

    Premessa:Visitare i Parchi dell'Ovest americano e alcuni monumenti Nazionali stato

    come realizzare un sogno, la vacanza che tutti abbiamo sognato di fare unavolta nella vita. Siccome, per noi, la prima volta che visitiamo ilcontinente nordamericano, dopo aver visitato il Canad, siamo rimasticompletamente affascinati dalla bellezza, dalla variet, dalla grandiositdella Natura ancora incontaminata, spesso mescolata alla modernit pi'spinta' in una maniera che noi italiani non riusciamo a concepirefacilmente, abituati come siamo ad un nostro piccolo mondo domato eplasmato ormai da secoli. Negli Stati Uniti, e in particolare nell'Ovest,

    lidea di ambiente "a misura d'uomo" tende a svanire con il risultato disentirsi piccoli, piccoli.L'auto (o il camper) sicuramente il mezzo migliore per scoprire gli Usaautentici, quelli dei film on the road, perch se si vuole scoprire l'essenzadi un paese, non si possono visitare solo le grandi citt (New York ecc...)ma la provincia, i posti sperduti, i deserti e le praterie che trasmettonola vera natura degli States. Noi abbiamo noleggiato un'auto e siamo partitiverso l'ignoto, verso le meraviglie naturalistiche che questo paese pu

    offrire e non abbiamo avuto alcuna paura di girare per le "routes"americane.Gli Usa possiedono un numero spropositato di parchi naturali e areeprotette, monumenti rocciosi, canyon, laghi, montagne... non basta unavita per vederli tutti, e luoghi come Yellowstone, il Grand Canyon, laMonument Valley, Mesa Verde, le Montagne Rocciose, ecc possiedono unfascino unico che dev'essere respirato e vissuto. Nessuna foto e videopossono minimamente riprodurre il reale splendore impressionato nellanostra memoria e nei nostri occhi.In generale si pu' affermare che il costo della vita, fuori dalle grandicitt, inferiore al nostro in Italia. (a prescindere dal cambio favorevole)Le bibite: mettono molto, molto ghiaccio in qualsiasi bevanda che non sia ilfamoso caff lungooooooooooooooooooooo. Per gli americani incomprensibile bere un bicchiere d'acqua o una bevanda senza ice cubes.Km Percorsi: abbiamo guidato per 13.500 km circa.Gli USA sono organizzatissimi e potete fidarvi molto della loroorganizzazione. Sotto certi aspetti, per noi italiani mediterranei, possono

    anche sembrare un poco naif, esagerati e, se siamo rispettosi della loro

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    cultura e delle loro regole, ci accorgiamo immediatamente che sono moltogentili, ospitali e sorridenti (gaudenti), altrimenti sanno essere molto duri. molto importante conoscere BENE linglese se si vuole partecipare a delleescursioni con i ranger altrimenti non si capisce niente di quello che diconoin americano e nemmeno perch tutti ridono alle loro battute che fannospesso e volentieri...oppure non siamo nemmeno accettati al tour previsto(esempio scendere nel Grand Canyon a dorso di mulo fino ad arrivare alfiume Colorado e restarvi probabilmente due giorni).

    Preparazione del viaggioAbbiamo incominciato a organizzare il nostro viaggio negli Usa alla fine digiugno.A noi interessava maggiormente la visita del parco di Yellowstone (che

    dista circa 2500 km da Los Angeles) perci abbiamo deciso di rinunciarealla visita delle citt e dei parchi della California.In internet abbiamo letto che nel parco di Yellowstone (altezza media 2500metri) probabile che cada la neve e faccia molto freddo gi alla fine disettembre, quindi abbiamo deciso di partire i primi di settembre e andaresubito a vedere i parchi del Sud Dakota,Montana e Wyoming e, doposcendere al sud per visitare i parchi del sud-ovest (Utah,Colorado,Arizonaecc). Per scrupolo abbiamo verificato, sempre in internet, la disponibilit

    degli hotel situati dentro i parchi e sempre li abbiamo trovati occupati:ergo impossibile prenotare in anticipo una camera.Abbiamo letto i diari di coloro che sono andati in USA ed hanno visitato iparchi , ma per la quasi totalit erano diari di giovani e relativi ad unperiodo di 15/20 giorni massimo, mentre non abbiamo trovato alcun diariodi persone pi grandi ( forse perch sono andati con le gite organizzate daivari tour operator).Sono stati giorni frenetici alla ricerca di possibili soluzioni per superare

    lhandicap del pernottamento negli hotel che si trovano dentro i parchi. Ladecisione stata quella di partire con al seguito una piccola canadese cosda poter dormire nei campeggi situati allinterno dei vari parchi.Abbiamo controllato le nostre 2 (vecchie) piccole tende e le abbiamotrovate inutilizzabili. Modificata la scelta..abbiamo anche una tendagrande, la apriamo.. tutto a posto questa va proprio bene. Proviamo ametterla nella valigia e.scopriamo che non entra ed anche troppopesante!Ripensiamo il tutto..no! abbiamo deciso di partire e partiremo con unanuova piccola canadese. Andiamo a comperarla e la prendiamo della misura

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    che entra dentro la valigia, cos potremo partire con un borsone a manociascuno ed una sola valigia grande.Non ci resta che programmare il viaggio. Prima di decidere come, dove equando prendere laereo verifichiamo in diversi siti di compagnie aeree icosti, la durata ed i pesi e le misure dei bagagli. E qui troviamo alcunedifficolt c la compagnia che per i bagagli a mano richiede certespecifiche misure e pesi, altre che non indicano le misure, altre ancora chenon permettono di portare il bagaglio a mano a meno di una piccola borsaecc ecc.una giungla! , forse sarebbe pi semplice affidarsi ad un touroperator e fare scegliere a lui che ci dice come, e cosa si pu portare;ma non il nostro caso, il viaggio il nostro e vogliamo prendere noi tuttele decisioni- giuste o sbagliate!La nostra scelta : compagnia aerea americana con volo diretto senza scali

    da Roma per Chicago.E cos il 4 agosto 2011 prenotiamo il volo Roma - Chicago a/r con partenzail 7 settembre e ritorno il 17 ottobre, il primo pernottamento del motel aChicago per la sera del 7 settembre e gli ultimi due giorni (15 e16/10/2011) di pernottamento nel centro di Chicago (in Adams str. -nelloop ), infine lauto alla Hertz vicina allaeroporto OHara di Chicago per ilperiodo 8 settembre - 15 Ottobre e con pagamento alla consegna dellautoa Chicago.

    Ora non ci resta che attendere il giorno della partenza!Antero decide, visto che abbiamo comperato una nuova piccola canadese didiventare socio del club KOA (Kampgrounds of America), si iscrive, ricevela tessera ed ottiene la possibilit di avere uno sconto per la sosta nelcampeggi.Sempre leggendo in internet viene a conoscenza che possibile acquistaredelle carte telefoniche con pochissima spesa che permettono di parlare contelefoni fissi in Italia ad un costo irrisorio e per una durata di oltre 1000

    minuti ( salvo diminuire velocemente se si chiamano cellulari). Effettua unaprenotazione di una carta telefonica via internet e subito iniziamo con ledifficolt legate alla lingua. Infatti con una mail ci viene comunicato chericeveremo una telefonata dal loro centro per confermare il tutto. E cosavviene, Antero costretto a capire (!) e rispondere (!) in inglese alledomande che la signorina gli rivolge. Crede che tutto vada bene, ancheperch riceve immediatamente una mail di conferma che contiene anche ilpin da utilizzare quando saremo in Usa.Tutto a posto? Nemmeno per idea! Arriva unaltra mail, dove ci chiedonodi telefonare ad un numero italiano a Roma per darci ulteriori informazionicirca lattivazione della carta telefonica.

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    Antero compone il numero e...un disco registrato in americano pone delledomande che non si riesce a capire. Siamo in difficolt! non riusciamo acapire se la carta telefonica funzioner oppure no. Cerchiamo qualcuno checapisca e parli bene linglese e troviamo fra i nostri conoscenti una personache ha vissuto a lungo in Inghilterra e parla correttamente linglese.Andiamo a trovarla ( si tratta di una gentilissima signora) la quale prova afare il numero di Roma. Bene per ben quattro volte costretta a chiudereil telefono perch non riesce a comprendere bene cosa dice il disco parlatoin americano e non in inglese! Poi dopo vari tentativi entra in contatto conun operatore vivo il quale parlando in inglese riferisce che la schedatelefonica a posto e funzionante.( n.b. ci siamo preoccupati per nienteperch il messaggio con il quale ci chiedevano di telefonare era statoinviato antecedentemente al messaggio di conferma della validit della

    carta telefonica ma a noi era pervenuto subito dopo.)Tutto questo fa parte del frizione, dellagitazione che ci prende quandodobbiamo pensare ad un lungo viaggio in posti che non conosciamo ed inparticolar modo quando ( come sempre) SIAMO SOLI.Passano i giorni e ripensando al viaggio che faremo, ci viene in mente (loavevamo dimenticato!!!!!) che, se vogliamo dormire nella tenda , neicampeggi dobbiamo avere anche 2 sacchi a pelo e due materassinigonfiabili...fuggiamo ed andiamo ad acquistare quello che ci manca:1 sacco

    a pelo.Riprendiamo la valigia grande, ci mettiamo dentro i due sacchi a pelo, latenda e..scopriamo che non ci sta altro se non le scarpe da trekkingche dobbiamo portare per fare le escursioni nei parchi, e non vogliamoportare con noi 2 valigie grandi!Cambio. Partiremo senza tenda ci sistemeremo come e dove possibile. Dinuovo in internet alla ricerca di motel nei pressi dei parchi e prendiamonota che quelli dove c la disponibilit di camere si trovano tutti a circa

    30-50-80 chilometri dai vari parchi.Bene la nostra ultima decisione : fissare tre notti nel campeggio vicino alparco di Yellowstone ( 50 km!) prendendo un bungalow per la notte cossiamo sicuri che potremo visitare il parco con tutto il tempo che vogliamo.Cos facciamo ma ci attende unaltra sorpresa: nella lettera di confermadella prenotazione ci viene spiegato che in tutti i campeggi americani nonviene data la biancheria ( lenzuola, guanciali e coperta) ma in compenso, intutti c il riscaldamento.Non importa, appena arrivati in America ci attrezzeremo comprando quelloche ci manca.

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    Nel frattempo nostro figlio ci regala uno smartphone e lo prepara in modotale che, prendendo Wi-Fi in Usa possiamo telefonare con internet.( Siriveler una grande cosa, abbiamo telefonato a tutti i parenti, amici econoscenti, spendendo pochissimi euro!)Finalmente arriva il giorno della partenza, ci accompagna allaeroportonostro figlio, il tempo per il check in e siamo pronti per partire. Il voloparte in orario, atterrando a Chicago lo stesso giorno alle ore 15,30.

    Durata del viaggio: 42 giorni (7 settembre - 18 ottobre2011).Stati che abbiamo attraversato : 14Illinois, Wisconsin, Minnesota, South Dakota, Wyoming, Montana, Idaho,Utah, Colorado, Arizona, New Mexico, Texas, Oklahoma, Missouri .

    Inoltre abbiamo visitato tantissimi parchi statali e monumenti nazionali.Parchi e siti visitati:

    IllinoisVisita della citt di Chicago.

    South Dakota:(Parchi Nazionali) Badlands e Wind Cave ,

    (Siti Storici Nazionali) Minuteman Missile,(Monumenti commemorativi) Monte Rushmore e Crazy Horse, (MontagneRocciose) Black Hills, , Belle Fourche ( centro geografico nazionale).

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    Wyoming e Montana:(Parchi Nazionali) Yellowstone e Grand Teton,(Monumenti Nazionali) Devils Tower,(Aree Nazionali) Bighorn Canyon e la Chief Joseph scenic byway.

    Utah:(parchi Nazionali) Zion canyon, Bryce Canyon, Capitol Reef, Arches,Canyonlands(Monumenti Nazionali) Cedar Breaks, Grand Staircasse Escalante, NeedlesPark, Hovenweep, Natural Bridges(Aree nazionali e Parchi Statali ) Anasazi park, Devils Canyon, DeadHorse Point, Kolob Canyon, Snow Canyon.

    Colorado :(Parchi Nazionali) Mesa Verde(Monumenti Nazionali) Dolores, Yucca House(Siti storici) Fuor corners.

    Arizona:(Parchi Nazionali) Grand Canyon, Petrified Forest, Monument Valley Navajo

    Tribal Park(Monumenti Nazionali) Canyon de Chelly, Montezuma Castle, WalnutCanyon, Navajo, Meteor Crater.(Parchi Statali) Slide Rock state park Sedonala scenic byway di Sedona e la famosa Route 66 fino a Chicago.

    New Mexico:(Parco Storico) Pecos

    (Monumenti Nazionali) Petroglyph Circle, Santa Fe, El Malpais, AcomaPueblo(Sentieri storici) El Camino Real, Santa F , Pecos, Los Angeles NM eRuote 66.

    Oklahoma:(siti storici Nazionali) Forte Reno a El Reno(Monumenti commemorativi) Oklahoma city

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    Mercoled 7 settembrePartiamo!Alle 6, dopo aver salutato i figli, i nipoti, il cane e il gatto, con lamacchina ci dirigiamo verso laeroporto di Roma. Troviamo confusione nelraccordo anulare ma siamo partiti con comodo ed arriviamo al terminale 5in orario per fare il check in, tutto veloce e senza disguidi e siamo gi inattesa di imbarcarci.

    Mentre attendiamo facciamo il controllo di tutti i documenti, bigliettoaereo compreso riscontrando che non abbiamo ricevuto il biglietto relativoal ritorno. Minuti di panico poi approfittando della cortesia di un giovane

    Italiano che deve andare a Chicago per lavoro, tiriamo un grosso respiro diso l l i evo . C i d i ce che tu t tomemorizzato nel computer dellacompagnia aerea e non c bisogno diavere il cartaceo.( Io e Mary ciguardiamo...che figura!!!! Sono passati3 anni dal nostro ultimo viaggio in aereoe le cose nel frattempo sono cambiatee noi non siamo aggiornati).Ore 10,30 ci imbarchiamo, ore 11,15in perfetto orario laereo decolla e

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    Gioved 8 settembreAlle 4 ci svegliamo per telefonare in Italia; nellhotel c wi-fi free, cicolleghiamo ad internet e parliamo con i figli.( Il nuovo smartphone si subito dimostrato utilissimo!)

    F a c c i a m oc o l a z i o n e ech i am i amo u nt a s s c h e c ic o n d u c e a l l aHertz autonoleggiv i c i n oallaeroporto.E p r e s t o

    abbiamo fissatolauto per le 12ma sono appenal e 1 0 , 3 0 .Chiediamo allosportello se p o s s i b i l eant i c i pare, c i

    dicono di si, sbrighiamo alcune formalit, confermiamo il pieno di benzinaper chilometri illimitati, aggiungiamo al contratto unassicurazione perulteriori danni alla vettura e...ci consegnano lauto.Sono l e 11, u nimpiegato che parlaanche un po d iitaliano ci consegnauna macchina nuova

    (il contachilometris e g n a 1 0 . 7 0 0miglia); si tratta diuna Chevrolet mod.Impala, 3500 dic i l i n d r a t a e c iricorda di non usaremai il piede sinistroaltrimenti pigiamo ilfreno e corriamo ilrischio di inchiodare.

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    Partiamo lentamente e con una certa preoccupazione, raggiungiamo ilcasello di uscita che regolarmente sbarrato; un altro impiegato dellaHertz ci chiede il passi, lo controlla elettronicamente e la sbarra si alza.Ecco, ora siamo fuori ci stiamo immettendo nella strada ( anche questasembra unautostrada essendo a 4 corsie) che ci conduce velocementeallingresso dellautostrada 90, quella che conduce fino a Rapid City.Che confusione, macchine che ci superano da destra e da sinistra, tutte

    vanno molto veloci mentre noi non superiamo le 45 miglia. Arrivati al primocasello dobbiamo pagare, (sappiamo di avere il Telepass che ci consente dipassare velocemente ma non vogliamo utilizzarlo, dato il costo abbastanza

    sostenuto in caso di utilizzo) quindi prepariamo le monetine esatte, ma canche il casellante che riscuote...tutto diventa pi facile. Per uscire daChicago paghiamo ancora altre 3 volte (1 $ alla volta !!) poi niente pi,intanto il traffico diventato ancora pi caotico, Antero decide di usciredallautostrada per ...riprendere fiato e pieno possesso del concetto cheguidare una macchina automatica diverso da guidare una vettura con ilcambio manuale.Non appena si presenta uno svincolo sulla destra Antero fa per usciredallautostrada. E qui succede quello che non volevamo succedesse. Poichlo svincolo in salita, Antero cerca di scalare la marcia e utilizza il piedesinistro per schiacciare la frizione invece.si blocca lauto in modo

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    repentino! Le macchine che sono dietro sono costrette a frenare, fino afar fumare le gomme, tanto erano veloci.Che fortuna ! 2 macchine si fermano a meno di 5 centimetri da noi, senzatoccarci, le altre sono riuscite a scansarci. Ci becchiamo un po dinsulti,chiediamo venia, poi, lentamente, molto lentamente, con il piede sinistrolontano dalla pedaliera ed il braccio destro che non tocca il cambioripartiamo. Mary da ora in poi deve controllare che Antero non mettaassolutamente la mano sopra il cambio!

    Ora che anche il traffico molto diminuito abbiamo il tempo di goderci lospettacolo circostante, breve sosta per pausa pranzo, superiamo la cittdi Madison, poi nella zona turistico-balneare del lago Delton , anche seancora giorno decidiamo di fermarci per rilassarci un pochette, poicerchiamo nelle vicinanze un motel e lo troviamo a Willis-Dells.Sistemate le valigie in camera ( questa operazione stressante laripeteremo per i prossimi 40 giorni), avendo visto che nel motel c lapiscina e la spa, decidiamo di andare a fare un lunga e rigenerante pausa

    nelle calde acque della spa che con le sue bollicine ci tonifica il corpo. Ecos facciamo ora di cena.

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    Venerd 9 settembreAlle 8 sveglia, telefonate ai figli (grazie wi.fi !), una buona colazione e uncaff lunghissimo che ci fa rimpiangere i nostri caff, forti, pastosi,

    bassi...eccitanti.Riprendiamo lautostrada, facciamososta per uno spuntino e con il solitocaff, acquistiamo viveri per ilpranzo che consumiamo in una areapicnic , in mezzo al verde; ci sonomolti tavoli da picnic e dei bagnisuperpuliti. Proseguiamo, la strada monotona, poco traffico e davanti anoi campi sterminati coltivati agranturco.Ogni tanto vediamo grandi fattoriecon grandissimi silos e annessi per ilbestiame e tutto pulito edordinato. Raggiungiamo la cittadina

    di Mittchell dove troviamo un motelche sembra uscito da un film,

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    decorato con teschi di buoi e corna di cervo ed ha una grandissima piscinasul davanti,incominciamo a vedere cose che ci ricordano che il west si staavvicinando.

    Sabato 10 settembreNon riusciamo a prendere la linea AT&T quindi non ci resta che provare conla famosa scheda americana. E una procedura lunga il numero da comporre molto lungo poi si deve aggiungere il codice pin, infine il numero dite lefono i ta l i ano dachiamare con lo 039davanti, ma ci riusciamoutilizzando il telefono cheabbiamo in camera. Chebellezza abbiamo 1111minuti da consumare e viaa telefonare ad amici eparenti. Partiamo e laprima sosta in ung r o s s o c e n t r ocommerciale Val-Mart

    ( ipermercato grandissimoche troveremo anche nei

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    pi piccoli paesi) e comperiamo il necessario per poter trascorrere 3 giorninel campeggio Koa aWest Yellowstone e cioun caldo piumino, unguanciale, una scatolatermica per cibi e.unpitale. si, proprio unpitale !, per la notte.Non sappiamo comesiamo s istemat i nelcampeggio...e se fossimomolto distanti dai bagni?meglio non rischiare.

    Naturalmente abbiamogi cambiato il nostro

    modo di mangiare. Abbiamo abbandonato il tipico men americano ( i dolcisono tutti con la glassa, ricoperti con vaniglia o altro e molto, molto dolci,poi il pane a noi piace il pane con la crosta croccante e qui in Americaesiste solo pane molliccio, morbido buono solo per fare i famosi panini

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    MacDonalds, le salse sono inserite in tutti i cibi che sono s gustosi, maaltamente calorici, la pasta sempre una specie di colla, la carne superspeziata e le quantit sono sempre da giganti.poi a completarelopera la televisione fa vedere come i ristoranti preparano il cibo e come iclienti se li gustano aprendo la bocca a mo di forno, poi, cosa ancora pi

    importante, abbiamo visto tantissimi americani obesi, non grassi, maobesi-grossissimi- tanto che ci siamo impauriti e fra noi abbiamo detto:modifichiamo subito il nostro modo di mangiare. La mattina facciamo

    colazione con i corn flakes nel latte freddo, freddo ( il latte,gi freddo, sitrova in termos immersi in una ciotola di ghiaccio), meno di mezzo bicchieredi caff lungo lungo, una banana o altra frutta e via; per il pranzofacciamo scorta di frutta di vario tipo, cracker, formaggini e yogurt ;talvolta prendiamo fette di prosciutto o altro con del pan carr. Per lacena ci procuriamo cosce di pollo fritte, pollo arrosto, affettati vari eformaggi, bistecchine di bisonte con purea ed altre amenit pronte dacuocere in pochissimi minuti al microonde; e poi asparagi, fagioli, piselli, e

    altri tipi di verdure in scatola, compriamo in gran quantit linsalata, lecarote, i pomodori, carciofi e altre verdure gi pronte.

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    Ecco questa stata la nostra alimentazione per tutto il periodo salvoqualche volta mangiare al ristorante messicano, cinese e ....americano.

    Oggi vogliamo andare a visitare il famoso National Park delle Badlandspercorriamo sempre la interstate 90 e prendiamo luscita 131, facciamo 5chilometri ed ecco davanti a noi l'ingresso nord-est del Parco.

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    Al ranger di guardia ( anzi una grossa ranger ) chiediamo un pass validoper 1 anno che ci consente di entrare in tutti i parchi e monumentinazionali Usa al costo di $ 80.Entriamo e subito notiamo che il parco intero unarea geologica diincredibile fascino, costituita da calanchi, pinnacoli, guglie darenariastratificata, con differenti colorazioni, in un percorso labirintico diestrema bellezza, un vero caleidoscopio di colori strani e luccicanti delleformazioni la cui spettacolarit data dalla continua erosione del terrenoche continua a scolpire la butte" ancora oggi. ( Butte = "piccola collina"isolata, dai lati fortemente inclinati e dalla cima piatta), tanto che ungiorno - nel futuro - le Badlands saranno completamente erose.Percorriamo lentamente la Loop Road e facciamo sosta ogni qual volta chetroviamo un trial ( percorso o sentiero) il quale ci permette di avvicinarci

    a piedi ai pinnacoli ed ai calanchi.Lungo il percorso notiamo tante macchine ferme lungo il ciglio della strada:siamo nella zona di Robert Prairie dog town ,dove troviamo la pi grande

    comunit di cani della prateria (Prairie Dog) delle Badlands.Continuando nel percorso e arriviamo nella riserva indiana di Pine Ridge

    dove si trova il White River Visitor Center con ranger della comunittribale Oglala Sioux. Al Ben Reifel Visitor Center aperto tutto lanno esede centrale del parco abbiamo assistito ad un filmato molto interessante.

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    Ci dirigiamo verso Wall e troviamo il Cedar Pass Lodge con unaccampamento di tende indiane ( tepee).Ritorniamo nella I90 e poi andiamo avisitare il Missili Minuteman NationalHistorical Site dove vediamo gli aerei, imissili e tutta la tecnologia americana perlo spazio.Si sta facendo tardi andiamo a Wall,piccolo paesino particolarmente conosciutoper il suo Drug Store, che diventatouna attrazione turistica.Nella citt vecchia sono stati ricostruiti bar e negozi tipici del Far-westamericano. C anche un piccolo museo, colmo di fotografie originali

    dellepoca che ritraggono i capiindiani; il Wounded Knee ,completamente dedicato ad untragico episodio del 1890quando i l 7 cava l l er i amassacr le trib di ToroSeduto e Big Foot , segnandola fine del la resistenza

    indiana.Troviamo un motel vicino alcentro e dopo cena ritorniamonella strada dove si affacciano

    tanti vecchi saloon ,abbiamo lasensazione di vivere nel passato.

    Domenica 11 settembreAl contrario del primo impatto cheabbiamo avuto con gli americani, oraconstatiamo una disponibilit ed unaaccoglienza veramente calorosa.Tutti si sforzano di capire il nostroinglese, e collaborano con cortesia.Stasera vogliamo pernottare a Custer.

    A Rapid City facciamo compere in unafamosa gioielleria; Rushmore Gold &

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    Diamond Factory . Acquistiamo 2 orologi particolari hanno entrambi unafoglia di vite e un grappolo duva cos cometutti i gioielli che qui producono. Quandoarriviamo al Canyon Lake vediamo deicartelli che pubblicizzano una chiesa inlegno originaria della Norvegia. Noi neabbiamo viste tante ma qui in America davvero una rarit; stata smontata inNorvegia, portata qui e ricostruita.Proseguendo, prima di arrivare al MonteRushmore entriamo con lauto dentro unparco dove gli animali sono liberi. Orsi checi attraversano la strada, alci che pascolano liberamente, bisonti sonnolenti

    che ci accompagnano fino alluscita non senza averci dato quel certofrizzicore e timore per gli eventuali danni allauto.

    Una breve sosta per il pranzo e alle 15 siamo finalmente allingresso delMonumento Nazionale di Monte Rushmore. Presentiamo il Pass ne

    verificano la validit, ci consegnano il materiale illustrativo del monumentoe posteggiamo la macchina in un grande garage sotterraneo ( a pagamento).

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    Percorriamo pochi metri lungo un viale con tutte le bandiere di ciascunstato americano e, giunti nel piazzale vediamo scolpiti su una grandeparete di roccia i volti di quattro famosi Presidenti degli Stati Uniti

    dAmerica ( da sinistra a destra: George Washington, Thomas Jefferson,Theodore Roosvelt, Abraham Lincoln), scelti rispettivamente come simbolidella nascita, della crescita, della conservazione e dello sviluppo degli StatiUniti. La scultura veramente imponente, alta circa 18 metri ed un'importante meta turistica, anche per le bellezze naturalistiche delleBlack Hills ( montagne nere ) e rappresenta il simbolo dei primi 150 anni

    della storia americana.Dal piazzale si vede il grande teatroscavato nella roccia,mentre a lato alcuniscalini conducono ad un museo eproseguono fino al bosco diventando untrail (sentiero) che arriva fin sotto ivolti dei Presidenti. Fa molto caldo e iranger suggeriscono di portarsi dietrolacqua cos facciamo e percorriamo iltrail ammirando quelle imponenti sculture

    che incombono sopra di noi. ancoragiorno quando lasciamo Monte Rushmore.

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    Proseguiamo e arriviamo nel villaggio di Custer nel Parco nazionale delleBlack Hills. Quando arriviamo ci attende una gradita sorpresa, tutto ilvillaggio in stile western, case, bar, banche, stazione dello sceriffo.

    Tutte sono di legno con colori vivaci, tutte hanno la bandiera americana.Facciamo una breve passeggiata, compriamo qualcosa da mangiare checonsumiamo nel motel dove passeremo la notte.

    Luned 12 settembre

    Di buonora ( sono appena le 8) prendiamo la US16 che ci porta in brevetempo nel luogo dove si trova la

    meravigliosa scultura (ancora da finire)creata dagli indiani in memoria diCavallo Pazzo. Allingresso del CrazyHorse memorial notiamo subito i trattisomatici caratteristici degli indiani,posteggiamo lauto, prendiamo gliopuscoli che ci consentono di conoscerela storia di questo popolo e del suogrande desiderio di costruire questomonumento , a s s i s t i amo ad u ninteressante filmato che illustra tutte

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    le fasi di preparazione della immensa scultura, la quale, una voltacompletata, sar la pi grande scultura nella roccia mai costruita, larga195 mt ed alta 172 mt.( solo per fare un paragone, le teste scolpite sulMonte Rushmore sono alte solamente 18 metri).

    I capi Lakota appoggiarono lidea di uno scultore intenzionato a onorare lamemoria di quello che viene definito lultimo Sioux a fare la scultura cosenorme per riparare alla "provocazione" delluomo bianco che avevacostruito Rushmore nel territorio sacro agli indiani.Nel 1999, l'allora presidente americano Bill Clinton si rec sul luogo degliscavi. Chi aveva dedicato la vita affinch Cavallo Pazzo potesse tendereil braccio a indicare le sue amate Black Hills , anche a lavori incompiutipot legittimamente affermare che un risultato era stato raggiunto: unpresidente americano rendeva omaggio alla memoria del pi grandecondottiero Lakota che la Storia ricordi, mai divenuto ufficialmente capodel suo popolo ma leader indiscusso solo in virt del proprio carisma.Prendiamo una piccola corriera che ci conduce fin sotto la testa scolpita ene ammiriamo la grandezza, resta ancora molto da fare per terminarelopera ma gli indiani vanno fieri della loro decisione: non desiderano i

    contributi Nazionali e mandano avanti i lavori solo con i ricavi degli ingressie delle vendite di oggetti ricordo. Incontriamo una coppia di Francesi, i

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    primi europei che vediamo, sono venuti in America per ben 3 volte e orasono diretti a Yellowstone. Noi invece andiamo nel Custer Park dentro le

    Black Hills e ci immettiamo nella US 87.Litinerario si snoda lungo le pendici dialte montagne, attraversiamo piccolegallerie scavate nella roccia, passiamovicini ad un lago bellissimo vedendocolline tondeggianti e montagne coninfinite guglie di granito, percorriamostrade ( il Wildlife loop) che si apronosu panorami mozzafiato in uno scenariosempre stupendo. Durante il nostro giroallinterno del parco ci dobbiamo

    fermare varie volte per far passarebranchi di bisonti, cerbiatti con la codabianca, tacchini, scoiattoli, cani della

    prateria e asinelli, tantissimiasinelli. Lo sapevamo, per averloletto in alcune riviste che qui sitrova uno dei branchi pi grandideg l i USA di b isont i , una

    notevole quantit di antilocapre, etanti altri tipi di animali ma, unacosa leggere e fantasticare edunaltra vivere questi incontriravvicinati.Arriviamo nella mitica scenic byway 16a che percorriamo fino a superareKeystone, poi ci immettiamo in unaltra strada panoramica, la 385 dove

    godiamo di panorami superbi, la

    natura qui la padrona assoluta.Arriviamo finalmente a Deadwood ,monumento storico nazionale: unacitt del Far West una voltagovernato da banditi, giocatorid'azzardo e pistoleri, la sua storiainizia nel 1876, due settimane dopola battaglia del Little Bighorn

    dove avvenne la sconfitta delgenerale Custer.

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    La scoperta delloro attira fuorilegge,giocatori e pistoleri insieme aicercatori doro, Deadwood una citt che deve ancora nascere, che vivesenza leggi, popolata da ogni sorta di criminali. In un luogo dove non visono leggi, l'unica legge che vale quella del pi forte, in questo caso AlSwearengen, uno dei pionieri fondatori della citt, padrone dell'unicoSaloon dove gestisce i suoi loschi affari. Altri personaggi arrivano in cittcon l'intento di ricominciare una nuova vita: tra loro vi sono Seth Bullock,ex-sceriffo, il pi famoso pistolero del west e cercatore d'oro Wild BillHickock ( ma solo poche settimane dopo il suo arrivo, viene ucciso mentregioca a poker e tiene una mano di poker di assi e otto - per sempreconosciuta come la mano del morto) , e Calamity Jane i quali sono

    entrambi sepolti nel Cemetery Mount-Moriah aDeadwood. Dopo gli incendi che hanno devastato pi

    volte la citt, facendola diventare un vecchio paesefantasma, ecco che nel 1989 viene legalizzato ilgioco dazzardo. Cos oggi si presenta la citt, comeun immenso casin con sale da gioco in ogni angolo distrada; infatti anche nel nostro motel esiste unsaloon con annesso una sala da gioco.Dopo esserci rilassati nella spa ( piccola piscina conacqua calda 38- e con le bolle !), andiamo a

    mangiare nella sala da gioco e qui troviamo moltagente impegnata alle slot machine e ai tavoli verdi.Le luci abbaglianti e lampeggianti, assieme al chiasso ci fanno pensare acome dovevano essere i saloon nell800, e facciamo subito caso al fatto chela cassa del casin riparata da grosse sbarre utili a limitare leintemperanze dei giocatori nei confronti della cassiera.Ci sono giocatori sorridenti ( hanno vinto) ed altri che sembrano disperati( hanno perso) , altri che strascicano i piedi e sembrano rincretiniti dai

    suoni e dai rumori del saloon; e cos passiamo la serata, sono le 24 oralocale ed ancora entrano persone per tentare la fortuna mentre noiandiamo a riposare.

    Marted 13 settembreCome al solito facciamo colazione con icorn flaks poi alle 8, dopo pochichilometri siamo nella cittadina diLead famosa per la sua miniera doroche fino alla chiusura avvenuta nel2001 era la pi antica al mondo

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    ancora in funzione. Chiediamo di partecipare ad una visita guidata perandare a vedere lenorme pozzo largo 550 metri e profondo 300 metri male visite sono terminate il 10 settembre; pazienza, ci accontentiamo divedere lenorme pozzo da una terrazza.Prendiamo la US 14 ed arriviamo a Spearfish, incastonato neglispettacolari paesaggi del suo canyon, e che ci affascina con il suo

    quartiere storico. Proseguiamo verso il il centro geografico degli StatiUniti, infatti nella nostra guida abbiamo letto che si trova nei pressi diBelle Fourche.A Spearfish ci procuriamo un depliant con lindicazione del centro;interroghiamo il nostro Neverlost ( il navigatore americano), facciamo larotta e partiamo decisi ad immortalare questo momento. Superiamo lacittadina di Belle Fourche ed il navigatore ci dice che il centro a circa30 miglia (50 km), siamo confusi, credevamo che fosse vicino alla citt,invece il navigatore conferma sempre la posizione.Continuiamo su una lunga striscia di asfalto circondata da praterie ,

    steppa e niente altro; gi incominciamo a vedere i cartelli che indicano ilvicino confine con il Canada mentre rarissime macchine percorrono lastrada; ci domandiamo ..ma dove si va? Finalmente il navigatore indica di

    prendere una pista cos da arrivare al punto esattoma siamo in pienodeserto, niente e solo niente, davanti a noi e non vogliamo lasciare la pur

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    solitaria strada asfaltata. Ci guardiamo intorno e non vediamo niente ( neldepliant cera la foto del centro con tanti alberi intorno ma qui non cproprio niente. Improvvisamente, e per fortuna, arriva una macchina.Antero fa cenno allautista di fermarsi e questo si ferma proprio in mezzoalla strada (tanto tutta diritta e non ci passa quasi nessuno!). Chiediamodove si trova il famoso centro degli Stati Uniti e facciamo vedere ilnavigatore , ci dice di tornare indietro fino a Belle Fourche e superare ilponte, subito a sinistra troveremo il famoso centro. Il navigatore ci haimbrogliato, voleva forse che arrivassimo in Canada? Ma !

    Ritorniamo indietro, ripercorriamo i 50 chilometri che ci separano da Belle

    Fourche, arrivati al ponte troviamo una piazzetta, lasciamo la macchina e,dietro il visitor center, appare ai nostri occhi il famoso centrogeografico degli Stati Uniti. Si tratta di un grande disco di marmo conincisa la sagoma dellAmerica , dellAlaska e delle Hawai che insiemeformano gli stati uniti. Si, anche se il centro pu sembrare troppo anord bisogna tenere in conto anche questi 2 stati che sono agli estremi delterritorio degli Stati Uniti dAmerica.Facciamo le fotografie di rito, telefoniamo, grazie alla connessione wi-fi,

    ai figli un breve spuntino e ripartiamo per visitare la famosa Torre delDiavolo cos chiamata dagli indiani la Devils Tower. Alle nostre spalle

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    lasciamo il Sud Dakota ed entriamo nel Wyoming; in questo stato si respirala storia quella magica e cruenta, del west; anche lo stato meno popolatodegli Usa e nulla cambiato dai tempi dei pionieri e dei cowboy. Laspettacolare natura delle montagne rocciose rimasta intatta, il rodeo ancora il fatto pi importante, mentre il lavoro pi ambito quellodellhorse whisperer ( luomo che sussurra ai cavalli): e ci sono persone cheriescono a domare cavalli selvaggi semplicemente sussurrandogli dentro leorecchie.

    La strada scorre senza alcun panorama, solopraterie, poi improvvisamente allorizzontecompare un grosso cono di pietra: la DevilsTower che quanto rimane di un conovulcanico.

    E veramente imponente e quando siamo allabase della montagna ci sentiamo piccoli,piccoli. La sua strana forma costituita datante colonne verticali di roccia e notiamo checi sono molti scalatori che cercano di arrivaresulla cima. Noi facciamo il giro della basedella torre, entriamo in un sentiero dentro ilbosco e vediamo tanti, tantissimi scoiattoli

    poi tantissime buche nel terrenosono ifamosi cani della prateria che entrano edescono come a volersi far fotografare.Si fatto abbastanza tardi, non ci resta cheandare nella prima cittadina e trovare unmotel, facciamo pochi chilometri e ci

    fermiamo a Gillette un paese che non ha niente di particolare se non quelloche a noi serve: un motel.

    Mercoled 14 settembre

    Anche stamane lasciamo presto il motel, vogliamovisitare Buffalo, le Big Horn Mountains con lafamosa scenic Byway che da Lowell in unospettacolare panorama ci condurr fino a Cody.Arriviamo a Buffalo , improvvisamente il cielo sifa scuro, tira un forte vento, fa freddo tant

    che alla prima sosta notiamo che siamo a 0 gradi,proseguiamo sperando in un miglioramento.

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    Saliamo nella montagna fino a raggiungere 3000 metri ma non riusciamo avedere alcunch perch la nebbia ha avvolto tutto, ora proseguiamo a 5/10miglia, non c traffico, siamo soli ci sono curve a gomito e continuisaliscendi, ad ogni curva abbiamo la sensazione di uscire di strada, quindiabbiamo anche un po di paura. Purtroppo lo stupendo panorama che si

    doveva vedere passando da questastrada rimasto avvolto nellanebbia e non vedevamo lora diridiscendere ed arrivare a Cody.Finalmente e solo quando arriviamoa Powell la nebbia sparisce. Lungola strada c un visitor center,dagli opuscoli vediamo che nei

    pressi meriterebbe una visita unCanyon bellissimo ma noi ciaccontentiamo di vederne il filmatoperch mancano ancora circa 50

    chilometri per arrivare a Cody dove dobbiamo prenotare la camera , edassistere allo spettacolo western che si terr davanti allHotel Irma alleore 18.Entrati in relativa confidenza con la cordiale, disponibile, gentile e cortese

    ranger del visitor center, Antero le chiede di prenotare per nostro contouna camera allhotel Irma per questa sera. Certo la discussione si protraeper alcuni minuti visto il nostro inglese, ma alla fine la ranger capisce etelefona allHotel, comunica i nostri dati e, pi importante, la nostra cartadi credito, e ci rassicura per lesito della prenotazione.Evviva! Facciamo in tempo ad arrivare a Cody, visitare la cittadina ,

    sistemare le nostre cose nella camera prenotata edassistere tranquillamente allo spettacolo.

    Questa citt anche famosa per il Buffalo BillHistorical Center che contiene delle collezioni dicultura western e per il Cody Firearms Museum, lapi grande raccolta la mondo di armi da fuocoamericane e ancora oggi Cody parla ancora di lui: diBuffalo Bill ( William Frederick Cody) e dei suoifamosi rodeo. Inoltre uno dei siti storici della citt lhotel ristorante Irma, perch fu costruito daBuffalo Bill come albergo di lusso e come concretarappresentazione della leggendaria ospitalit

    western; porta il nome della figlia pi giovane, Irma, e ancora oggi viene

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    gestito dalla famiglia. Ogni sera davanti allhotel possibile assistere allarappresentazione dei tradizionali duelli con le pistole del vecchio west.

    Quando arriviamo allhotel riceviamouna calorosa accoglienza, deicamerieri in perfetto stile westernci accompagnano nella nostracamera e qui una gradita sorpresa:dormiamo nella camera n.20 quellapreferita dal colonnello W.F Cody(Buffalo Bill) ed a lui intestata, inaltre camere ci sono ancora i buchilasciati dalle pistolettate. Superatolattimo di naturale emozione per

    quella stanza arredata nello stilewestern ed in considerazione che la temperatura oscilla tra 3 e 7 gradi cifacciamo una bella doccia calda riscaldandoci un po, ripensando che soloieri avevamo avuto oltre 35 gradi!Che emozione! tutto qui ricorda il vecchio west,la scala di legno per andarenei piani superiori, la grande sala dove stato allestito il ristorante. Ilbar dove nel bancone ( di ciliegio regalo della regina Vittoria a BuffaloBill ) ci sono i maniglioni di ottone, un grande specchio dietro i barman e

    le sputacchiere per terra.

    Alle 18 in punto, proprio dalla uscita laterale dellhotel, in una strada cheviene chiusa per loccasione, assistiamo alla preparazione della scenografia.Lo spettacolo comincer subito dopo linno nazionale americano al qualepartecipano tutti in piedi e mano sul cuore; non solo gli attori ma tutto il

    pubblico presente, e alla fine dellinno scroscia un enorme applauso!Veramente emozionante.

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    Poi lo spettacolo; gli attori ( gente del paese) parlano, gridano ( noinaturalmente non capiamo cosa dicono) sparano con il fucile e con lepistole, si ubriacano, fanno una rapina alla banca, si sfidano a duello evince la legge. Alle 19,30 termina lo spettacolo tra grandissimi applausi,tutti andiamo incontro agli attori per scattare una foto ricordo.

    E finita la giornata in modo splendido e domani ci attende Yellowstone.

    Gioved 15 settembre

    Partenza per il parco di Yellowstone dove resteremo 4 notti e 5 giorni.

    Il parco nazionale di Yellowstone si trova nell'estremo settore nord-occidentale dello stato del Wyoming e sconfina, per un piccolo tratto,negli stati del Montana e Idaho,occupando un'ampia zona delle MontagneRocciose. uno dei pi grandi ecosistemi intatti della zona temperatarimasto sulla Terra. Yellowstone il pi antico parco nazionale del mondo( stato fondato nel 1872 ed stato dichiarato Patrimonio dellumanitdall'Unesco nel 1978).Il parco si estende per 8.980 km su una serie di altipiani che hannoun'altitudine media di 2.400 metri s.l.m. La zona attraversata da diversicorsi d'acqua, il pi lungo dei quali il fiume Yellowstone, da cui il parco

    prende il nome, che lo attraversa totalmente da sud a nord per poigettarsi in un profondo canyon e creando due magnifiche cascate.Nel parco sono presenti molti trail ( sentieri) e mulattiere che siestendono in totale per 1600 chilometri.Geyser e formazioniIl parco celebre per i numerosi geyser, le sorgenti calde (200 c) ealtre interessanti zone geotermiche. I Geyser sono circa 400 e quiraggiungono la pi alta densit al mondo, i pi grandi emettono getti di

    vapore a intervalli regolari che arrivano fino a 50 metri.Le sorgenti calde sono ancora pi numerose; l'acqua fuoriuscita da molte diqueste e ricca di minerali che creano nei terreni attorno coni e terrazzi.L'esempio pi famoso e impressionante quello del Mammoth Hot Springs,dove sono sorti dei depositi che toccano addirittura i 90 metri. Il geyserpi noto senz'altro "l'Old Faithul" (il "Vecchio Fedele"in inglese) che ituristi possono osservare quando emette getti di vapore ogni 93 minuti.Sotto il parco di Yellowstone si nasconde un Supervulcano che secondo gliesperti prima o poi erutter, facendo fuoriuscire immense quantit dicenere che si depositeranno su tutto il Nord America. Un'accentuatapendenza del terreno ha in effetti del tutto svuotato un lago, a

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    dimostrazione della salita e della crescente pressione del magmasottostante la superficie del terreno.Vi sono poi molte altre formazioni rocciose come alcuni vulcani di fango(mucchi di fine materiale roccioso bagnato da acque sorgive) o come leTower Falls, cascate alte 40 metri, il Golden Gate Canyon e l'ObsidianCliff, una formazione di ossidiana alta circa 50 metri.Il parco molto importante in campo nazionale e internazionale per esserepopolato da specie rare e spesso in via di estinzione.Ci sono quasi 60 specie di mammiferi nel parco, tra cui il Lupo grigio, ilBisonte americano, lorso bruno,, lalce, il cervo mulo, il bighorn, lo wapiti,la capra delle nevi, il puma, la lontra, lantilocapra, laquila di mare dallatesta bianca simbolo degli stati uniti dAmerica, il leone di montagna, lalince ed il famoso orso grizzly, ormai diventato il simbolo di Yellowstone .

    Lasciamo Cody e proseguiamo per circa 100 chilometri nella US 14 A finoad arrivare allentrata est del parco dove facciamo la classica fotografiaricordo.

    Al casello dingresso, dopo il controllo del pass, il ranger ci consegna tuttala documentazione e notiamo che i luoghi del parco da visitare sonofrazionati in 5 momenti ed il percorso forma una specie di 8 quindi seincominciamo da dove siamo entrati noi visiteremo per primo il Fishing

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    Bridge e Lake Village , successivamente il Canyon Village, a nord ilMammoth Hot springs,ad ovest lOld Faithfull ed il Grant Village a sud( tutti con una altezza media di oltre 2.000 metri).Un opuscolo in Italiano ci semplifica la lettura quindi dividiamo in 5 giornatela visita del parco. Fatti pochi chilometri davanti a noi, nelle vicinanze dellago, una mandria di bisonti pascola tranquillamente nella prateria.

    Costeggiamo un po il lago, siamo a 2400 metri di altezza,fa caldo.Vediamoil maestoso Lake

    Yellowstone Hotelcompletamente di

    legno e di colorebianco e giallo coscome era statocostruito nel 1891,ritorniamo a nord ecosteggiamo il fiume

    Yellowstone che ilp i lungo f iumesenza dighe degliStati Uniti e sfocianel Missouri , qui ha

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    carattere torrentizio, e vediamo tanti pescatori che pescano a mosca ; qui possibile catturare pesci anche da 50/80 chili! Ad una curva ci apparesulla sinistra un immenso bacino di pozze con acque bollenti con colori che

    vanno dal verde al rosso bruciato mentre lacqua blu cobalto; siamo nellazona del sulphur Caldron e del Mod Vulcano.Percorriamo per intero il trail in mezzo a queste meraviglie; le passerelle

    talvolta sono proprio sopra le fumarole ea volte le esalazioni non permettono divedere nulla. Percorriamo la valle Hayden

    lussureggiante di prati e zone paludoseparadiso degli animali selvatici. Nonfacciamo molta strada e siamo costrettia fermarci in coda a tante altremacchine; Come mai, cosa succede? Cun branco di bisonti che, lentamente,attraversa la strada. Poco pi avanti unpiccolo gruppo di alci pascola nella

    prateria in mezzo alle fumarole; quasisenza accorgersene siamo gi arrivati alCanyon Village e tralasciamo la visita

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    delle famose cascate . Giuntiallincrocio est del Grand Loop Road( una strada che forma un 8 perfettolunga 280 chilometri) .Dobbiamoancora percorrere pi di 100chilometri per andare al campeggioche abbiamo prenotato per 3 notti eche si trova a circa 10 chilometri daWest Yellowstone.Giunti alla Norris junction ( incrocio)scendiamo a sud poi a Madison

    junction giriamo a destra per andare verso luscita ovest del parco eraggiungere west Yellowstone e poi il nostro campeggio.

    Le distanze sono ragguardevoli e la velocit limitata a 25 miglia orari.Arriviamo al campeggio che alle 18 circa , Antero mostra la tessera di

    socio, ritira la chiave del bungalowma prima di andare nella nostra piccola casetta il gestore ci falelenco delle cose che non possiamofare ; la principale quella di nonlasciare niente fuori, mettere la

    spazzatura negli appositi contenitoriin ferro coperti ermeticamente,perch ( ci troviamo in un boscodentro il parco) di notte gli orsi e glialtri animali vanno alla ricerca dicibo e, possono essere pericolosi.

    Quindi se abbiamo qualche alimento che teniamo in macchina deve essereaccuratamente coperto

    affinch gli animali nonsentano lodore ; il rischio trovare lauto sfasciatase non ci atteniamo alleregole.E cos, informatisul da fare andiamo aprendere possesso dellanostra piccola baita inlegno. Davanti allingresso,sotto un piccolo porticatoc un terrazzo con un

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    grande dondolo, a fianco c un grande barbecue eil famoso recipientecon coperchio, tutto in ferro, per la spazzatura, chiuso ermeticamente.Linterno della baita spartano, un monolocale con un letto grande e 2lettini a castello, mancano lenzuola,, coperte e cuscini e, manca anche ilbagno. Noi abbiamo per tutto il necessario perch lo abbiamo comperatoa Rapid City. In compenso abbiamo il riscaldamento che proviamo subitoessendosi abbassata la temperatura in modo repentino: durante il giorno latemperatura sempre tra 20/25 gradi, ora, alle 19, ci sono 2 gradi e dinotte far ancora pi freddo.Nel campeggio, a circa 150 metri da noi, c anche una grande piscinariscaldata ed una spa che rester aperta fino alle 23 ma ,con questofreddo non proprio il caso di attraversare il parco per andare in piscia.

    Venerd 16 settembre

    Abbiamo dormito al calducciomentre fuori stanotte andato sotto zero. Il letto un po duro ma nel complessosiamo stati bene. Per farecolazione dobbiamo andare in

    paese a 10 chilometri perchqui, nel campeggio c ditutto ma solo fino al 10settembre. Nella cittadina

    tutte le abitazioni, motel, ristoranti, bar, etcc sono in stile vecchiaA m e r i c a , m o l t oc a r a t t e r i s t i c i e daccoglienti. Entriamo in

    una l i b rer i a perchespone un cartello con suscritto caff espresso,esiste una macchina percaff e domandiamo allagentile signorina se possibile avere un caffristretto. Capisce chesiamo Italiani e ci mettetutto il suo impegno mane viene fuori un caff

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    abbastanza buono ma ancora molto, molto lungo; comunque bevibile e non un litro! Intanto il cielo si coperto di nubiche non promettono niente di buono.Prendiamo dalla valigia il necessario percoprirsi, ripararsi dalla pioggia e dal freddoed entriamo nel parco. La strada costeggia ilMadison River e, arrivati allincrociodecidiamo andiamo a sud ovest, verso lOldFathful per visitare Lower Geyser Basin, GranPrismatic, insomma tutte le meraviglie cheincontreremo nei 30 chilometri chepercorreremo. Il cielo coperto, faabbastanza freddo e talvolta cade una

    leggera pioggerella.Impossibile elencare le meraviglie cheincontriamo: alcuni placidi bisonti pascolanotra i soffi ribollenti, prendiamo il primo

    camminamento in legno che ci conduce direttamente a pochi metri dacalderoni che odorano di uova marce,intorno a noi una frenesia di colori,lacqua di un azzurro trasparente

    contrasta con il giallo ed il rosso dovutoai batteri che si riproducono solo atemperature letali per qualsiasi altroessere vivente, pare di essere in unparadiso travestito da inferno diDantesca memoria.Arrivati nei pressi del Grand PrismaticSpring , lasciamo la macchina nel

    parchegg io e prend iamo lapasserella che ci porta fin sulbordo di questa grande pollacolorata ma i fumi che sprigionasono cosi tanti e spessi che riescedifficile poterla vedere bene. Cuna possibilit, raggiungere unp i c c o l o p o n t e a c i r c a u n

    chi lometro, o ltrepassar lo eprendere un sentiero che, dopocirca 2 chilometri ci porta nella

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    montagna, proprio sopra la grande polla.

    Andiamo con lauto fino al piccolo ponticello, poi dopo aver letto che molto probabile incontrare orsi nel percorso, lasciamo perdere. Nellarcodi parecchi chilometri quadrati ci sono decine di altri geyser alcuni pi

    grandi e pi bellidellHold Faithful mamolto meno costantie precisi nelle loroesibizioni, quindi uno

    spettacolo riservatoai pochi che hanno lap o s s i b i l i t d itrascorrere molteore qui. Noi abbiamol a f o r t u n a d iassistere ad alcunedi queste eruzioni ed

    solo in questomomento che c i

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    rendiamo conto che non esiste solo il fenomeno eruttivo ma anche i coloridelle concrezioni tuttintorno, fino a scoprire che tutte le bocche sonocollegate fra loro. Infatti vediamo che, mentre un geyser erutta, la pollaaccanto si svuota, risucchiando lacqua verso il basso. Entrambe siriempiranno pochi minuti pi tardi ad eruzione avvenuta: un fenomeno che ciha lasciato a bocca aperta.

    Ed arriviamo al geyser pi famoso e suggestivo in quanto, per una stranaalchimia sotterraneaerutta a intervalli

    regolari e puntualisiamo davanti al HoldFaithful.Dentro il maestoso edimponente Lodge vieneaffisso dai rangerlorario delle eruzioni;siamo fortunati la

    prossima eruzione cisar fra 10 minuti ,

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    andiamo vicino al cono e aspettiamo assieme a tantissimi altri turisti. Ilgeyser incomincia a sbuffare con sempre maggior rumore, mentre innalza

    nu vo l e d i fumosempre pi in altofino ad esploderecon un grande boatoe lanciare acquabollente e fumo finoad oltre 50 metri dia l t e z z a . C h emeraviglia, siamos o p r a f f a t t idallenergia e dalla

    b e l l e z z a d e l l anatura. Tra unb r e v e s c r o s c i odacqua ed un timidoe t i e p i d o s o l eriusciamo a vedereuna gran quantit di

    geyser ed ora giunto il momento di rientrare nella nostra baita.

    Ripercorriamo la stessa strada ma viaggiamo pi lentamente del solito ( nelp a r c o mas s imo 25miglia/ora) perch sea b b i a m o f o r t u n a ,vedremo nel folto delbosco i cervi, qualchegrosso orso e nellaprateria i lupi, i bisonti

    e le antilocapre.Siamo stanchi e ,dopocena, un po di tv, unapartita a carte e poi adormire.

    Sabato 17 settembre

    Quando usciamo dalla

    nostra baita vediamo tantissimi cavalli selvaggi che trotterellanoliberamente e dobbiamo stare molto attenti con lauto.

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    Ritorniamo nella nostra libreria per prendere un caff espresso,comperiamo una mappa dello Utah, poi andiamo in giro per i motel al fine di

    trovarne uno che abbia libera unacamera per il giorno 18/9. Uno,due..cinque; finalmente troviamo unmotel che ha una camera libera chefissiamo immediatamente lasciando ilriferimento della carta di credito.Siamo contenti perch nel campeggionon cera pi disponibilit per unulteriore giorno e noi vogliamo restarenel parco un giorno in pi.Oggi ritorniamo al Canyon Village per

    terminare la visita delle famosissimecascate del fiume Yellowstone chescorre nel magnifico canyon.Ci sono comodi e grandi parcheggi e lepasserelle di legno che permetto di

    arrivare anche in fondo al canyon. Fa freddo, tira un vento gelido maporta il sereno ed il sole che fa risplendere i colori giallo,arancione e rossodel canyon. Per prima visitiamo la Lower Fall ( cascata inferiore), con un

    salto di 90 metri ed una portata dacqua veramente impressionante Poiprendiamo un secondo sentiero che ci porta sullorlo della Upper Fall( cascata superiore) con un salto meno imponente ma pi emozionante in

    quanto tra noi elacqua c solo unpiccolo parapetto inlegno.Con l autoa r r i v i a m o a l

    parcheggio dove,con un sentiero, p o s s i b i l eraggiungere il postopi panoramico delcanyon e de l l aLower Fall.Come passa veloceil tempo! ora dipranzo; facciamososta al canyon

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    village dove ci sono ristoranti e negozi. Telefoniamo in Italia utilizzando lascheda americana e mentre Mary sta parlando con sua sorella vediamo unbisonte che venuto a pascolare proprio davanti a noi, siamoemozionatissimi. Proseguendo il nostro itinerario superiamo il Dunraven Passa 2700 metri daltezza da qui godiamo del miglior punto di vista dellanticacaldera di Yellowstone; ancora 30 chilometri ed arriviamo alla cascataTower Fall. Da una balconata facciamo lefoto di rito poi scendiamo con un ripidosentiero di 800 metri che porta fino allabase della cascata.Proseguiamo ancora per pochi chilometri edecco davanti a noi a Specimen Bridge, la pigrande foresta pietrificata del mondo ,

    ceneri e colate di fango hanno bruciato glialberi 50 milioni dia n n i f a . A l l e19,30 siamo nellanostra p i cco lac a s a , s i a m ostanch i e nonabbiamo voglia di

    andare a cenarenella vicina cittadina e poich stasera lultimanotte che trascorriamo nella baita dobbiamopreparare i bagagli. Facciamo un piccolo riepilogomentale: ci siamo sempre domandati come maiquando, a l le 19 c i rca, arr i vavamo a

    Yellowstone , trovavamo i negozi chiusi e poi alle22 si spengevano le luci del campeggio; stasera abbiamo capito : West

    Yellowstone si trova nello stato del Montana ( e non nel Wyoming) e quisiamo una ora avanti rispetto al resto del parco. Capito larcano!

    18 settembre DomenicaOggi partiamo presto facciamo sosta per il solito caff, poi la solita filaper vedere i bisonti e gli alci, e dopo alcuni chilometri, prima di arrivarealla Madison junction vediamo ancora una fila di automobilisti che guardanoverso il cielo.Ci fermiamo anche noi e domandiamo ad un giovane cosa c, negli alberidavanti a noi ci sono delle aquile dal collo bianco.

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    Con la macchina fotografica e con la cinepresa ci dedichiamo alla catturafotografica dellaquila che rappresenta il simbolo degli Stati Uniti.

    Finalmente riusciamo ad inquadrarla; immobile su di un ramo, scattiamoa l c u n e f o t o a r i c o r d odellemozionante incontro.A nord del Norris Basin, che faremoal ritorno, c un importante museoche racconta la professione delranger. Certamente il piccolo lagoB e a v e r , l I n d i a n C r e e k , l oSheepeater Cliff, seppure bellisvaniscono letteralmente al paragone

    di quello che stiamo per vedere.Davanti a noi, su di una collina ecco Hot Springs , un ampio complesso disorgenti di acqua calda (che per alcuni aspetti ricordano quelle turche diPamukkale).

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    Queste sorgenti si sono formate nel corso di migliaia di anni, il loro calore alimentato dalla stessasorgente magmatica chealimenta le altre areeg e o t e r m i c h e d e l l o

    Yellowstone, esse sitrovano su una largacollina di travertino,creatasi in migliaia dianni proprio con i depositidelle acque ricche dicarbonato di calcio: la

    Terrace Mountain diMammoth la pi grande formazione delgenere in tutto il mondo.Le alghe che vivono nellep i sc i ne ca lde hannocolorato il travertino consfumature di marrone,

    arancione, rosso e verde.Nel corso dei secoli lesorgenti hanno generatovarie Terrace: Opal,M inerva, C leopatra,Jupiter, Main, Prospect,

    New High land, WhiteElephant Back e Angel. Ci

    sono poi Canary Spring,Palette Spring, OrangeSpring Mound e formazionibizzarre come il LibertyCap.Siamo incantati da questop o s t o m e r a v i g l i o s o ,percorriamo le passerelleche ci conducono nellev a r i e t e r r a z z e , u n adifferente dallaltra e

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    scopriamo sorgenti dacqua che formano camini, altre che scorrono sotto inostri piedi ( sotto la passerella) con colori forti, abbaglianti , cascate diun bianco accecante, altre di un colore verde smeraldo, il tempo scorreveloce , ci dimentichiamo di pranzare pur di continuare a vedere questemeraviglie della natura.

    Poi andiamo nella piccola cittadina che si trova alla base della collina, perla strada e nei giardini ci sono tante femmine di alce con i cuccioli efot ogra fie a non fin ire .Scendiamo ancora e raggiungiamoGardiner la porta nord del parcoe sede del primo fortino costruitoa presidio e tutela del parco.Riprendiamo la strada verso sudper vedere il Norris geyser Basin,la zona termale pi antica e picalda del parco che anche la pidinamica.

    Qua e la tra gli alberi notiamo ifenomeni termali, forti sbuffi di

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    acqua e vapore, talvolta anche colorato. Andiamo a vedere il geyser attivopi alto del mondo, sperando di vederlo allopera ma le sue grandi eruzioni che possono raggiungere i 120 metri- sono rare e non godiamo di questa

    opportunit, in compenso riusciamo a vedere Echinus geyser che il pigrande geyser di acqua acida che improvvisamente davanti a noi si prodotto in uno spettacolo di eruzioni e risucchi dacqua creando grandipozze dacqua verde, rossa e giallache spettacolo di colori. Ritorniamo a

    west yel lowstone edandiamo al motel chea ve vamo p r en o t a t o .Stasera abbiamo forno

    microonde, frigorifero,macchina dal caff, tv,ferro da stiro e lettonigrandi grandi con tantiguanciali e coperte e, laspa con acqua calda. Unacorsa ad un piccolos u p e r m e r c a t o d o v e

    comperiamo della frutta,una zuppa Campbell, due

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    magnifiche pizze e della buona birra. Scaldiamo la zuppa e le pizze nelmicroonde, guardiamo la tv e ci rilassiamo. Domani, torniamo a vedere lazona del Blak Basin e del Gran Prismatic Basin, proseguendo verso lHoldFaithfull ed infine uscire dal parco per andare al Teton park.

    Luned 19 settembreStanotte abbiamo proprio riposato bene. Sono le 9 a West Yellowstone ma

    quando entriamo nuovamentenel parco il nostro orologio

    segna le otto quindi abbiamotutto il tempo per potervedere di nuovo i geyser chesi trovano nel percorso chefacciamo prendendo luscitasud del parco.Per prima troviamo FireholeCanyon drive, la Fountain

    Flat drive e la Firehole lakeDriver, cos facendo siamonel Lower geyser basin dove

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    si vedono la Fountain Paint Pot, la Great mountain Geyser e il GrandPrismatic Spring nel Midway geyser basin. Qui facciamo sosta per ri-

    vedere questa meravigliosa grandepolla dacqua blu con riflessi giallo,arancione e rosso, con ai bordi tutti icolori dellarcobaleno e tutte le suesfumature pi vive. Lasciamo allafantasia di chi ci legge immaginareq u a n t i e q u a l i c o l o r i h a n n oimpressionato liride dei nostri occhi!Prima di arrivare al vecchio Faithfulfacciamo una nuova escursione,questa volta veloce, per rivedere

    nellUpper geyser basin il Biscuit ed il Black Sand Basin anchessi concolori fantastici , damozzafiato.Quando arriviamo allOldFaithful che sta finendo lasua consueta eruzione mafacc i amo i n tempo ascattare alcune foto del

    vapore che lancia verso uncielo terso e celeste.Sono le 12,30 e abbiamocompletato la visita delParco di Yellowstone, oraprocediamo spediti perandare a vedere il Parcodel Grand Teton.

    Superato il CraigPass arriviamo alGrant Village dovefacciamo una brevesosta poi la stradascorre senza niented i p a r t i c o l a r e ,superiamo Lewis Lakeed in meno di unaora siamo alluscitasud del Parco.

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    Davanti a noi le famose Tette (teton) , cos le chiamarono i Francesiquando scoprirono queste montagne. Le montagne superano i 4000 metri eci sono ghiacciai perenni. Arriviamo a Colter Bay Village , nel lago Jackson,dove p rend i amo g l iopuscoli che illustrano leb e l l e z z e ecaratteristiche di questoparco. Dal grandissimopiazzale di sosta partonovari trail che costeggianoil lago fino ad arrivarenelle zone panoramiche diW i l l o w F l a t s . N o i

    andiamo con lauto vistoche la strada, dopo unampio giro ritorna in rivaal lago e ci permette digustare un meravigliosopanorama. Superiamo la diga sullo Snake River ed arriviamo ad un piccololago Jenny Lake che giace alla base delle 3 montagne pi alte del parco. Alcentro visitatori una gentile e giovane ranger (che non conosce e non

    capisce per niente lItaliano ma sa parlare bene il francese) ci spiega checi sono due possibilit per arrivare alle cascate nascoste.:1- Si pu prendere il sentiero che costeggia tutto il lago ed in circa treore (andata e ritorno) si arriva allInspiration Point, lunico posto da dove possibile vedere le famose cascate nascoste che si chiamano cos (HiddenFalls), proprio perch non possibile vederle da altri posti.2- Si pu prendere un piccolo battello che in 15 minuti attraversa il lago,poi una volta scesi prendere un sentiero che in circa 20 minuti ci conduce

    fino allInspiration Point. Noi scegliamo la seconda ipotesi, cisembra p i romant ica emenofaticosa!Fatto i l big l ietto al momentodellimbarco appongono un timbroindelebile sul dorso della mano chi,come noi ha scelto di andare etornare con il battello.Il battello parte ogni 30 minuti e noiarriviamo in tempo per prendere quello

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    dello 15; partiamo ed attraversiamo il lago con una discreta velocit tantche gli spruzzi dacqua ci bagnano tutti. Siamo circa una ventina dipasseggeri e durante il tragitto unaranger ci illustra come e cosa fare in casodi naufragio e noitocchiamo ferro.Per la velocit, per laltitudine ( siamo a3000 metri) abbiamo il naso e le guancerosse dal freddo, per, quando arriviamosotto il ghiacciaio e vediamo alpinisti chescalano queste immense montagne, siamoveramente contenti di esserci fermati inquesto bellissimo lago. Scendiamo perandare a vedere queste famose cascate;

    il sentiero ripido e sconnesso e civogliono 20 minuti; mentre stiamo tuttiandando nel sentiero ecco che il ranger cicomunica che alle 16,15 parte lultima corsa per ritornare al visitor centere per coloro che fanno pi tardi resta soltanto la possibilit di ritornareprendendo il sentiero( in una ora e mezzo). Guardiamo lorologio; sono le15,15, per raggiungere la cascata occorrono almeno 20 minuti per andare e20 per tornare forse se partiamo spediti facciamo in tempo ad arrivare,

    vedere queste cascate, fare le fotografie anche al ghiacciaio sopra di noi eritornare in tempo perriprendere il battelloche ci riporta vicino alposteggio dellauto. Ecos scaliamo lamontagna, Mary unp o i n d i f f i c o l t

    perch o l tre cheessere in salita a n c h e s c o n n e s s oarriviamo quasi incima e Mary si ferma,m e n t r e A n t e r oprosegue velocemente,arriva proprio sopra lecascate, scatta le

    foto e ritorna subito per ridiscendere fino al battello.

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    Arriviamo precisi precisi, gi il ranger fa la conta dei passeggeri e avvisache quelli in esubero dovranno rientrare a piedi. Noi siamo tra quelli cheprenderanno il battello.evviva!

    Il ritorno ancora pi velocedell andata, prendiamo lauto elasciamo questo bell issimo lagocontornato da queste grandiosemontagne.Percorriamo verso sud la US 89, finoal la Antelope Flats Road, poicontinuando vediamo alla nostrasinistra, delle costruzioni in unaimmensa prateria: si tratta del rifugio

    degli Elk ( alci femmine) per linverno.Ancora pochi chilometri ci dividono dalla citt di Jackson che si trova asoli 2000 metri di altezza. Oggi la citt considerata come una delle pinote localit sciistiche del mondo.Alberghi, r istoranti,gallerie darte e traffico,traffico, confusione.Gli abitanti, come recita

    il cartello che si trovasempre allentrata di ognicitt del west, sonoa p p e n a 8 . 7 0 0 m asembrano 300.000=.Passiamo per il centro eandiamo a vedere ilMillion Dollar Cowboy

    Bar, dove si sta a sederenelle selle utilizzate comesgabelli. Ma c troppaconfusione, veniamo da un paradiso terrestre come Yellowstone ed il GrandTeton e non siamo abituati a tutto questo caos.Alla periferia della citt troviamo un motel 6 super accessoriato e beninsonorizzato e qui ci fermiamo.Prima di cena, in considerazione che si prende sempre internet, Anteroapprofitta delloccasione per spedire con il cellulare tante fotografie aifigli, fratelli,sorelle e amici.

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    Marted 20 settembre

    D o p o u n b u o n s o n n oristoratore , con calma,siamo pronti per andare a

    vedere i parchi dello Utah.Lasciamo Jackson e la suaconfusione e proseguiamo perla US 89 che attraversa unaparte dello Stato dellIdaho.Superato Alpine deviamo ad e s t r a p e r a n d a r e aPocatello, raggiungiamo Soda

    Springs, poi andiamo a vederealcuni piccoli paesi con nomifrancesi che ci incuriosiscono. Arriviamo a Montpellier, minuscolo villaggiocon piccole casette colorate,poi vediamo Par is, dovefacciamo una brevissima sosta.Ora la strada prosegueentrando nello Stato dellUtah

    e costeggia lo splendido BearLake, uno dei pi grandi laghinaturali negli Stati Unitioccidentali. Alcuni lo chiamanoil "caraibico delle MontagneRocciose" per la sua acqua bluturchese intenso.Oggi siamo partiti tardi,abbiamo fatto varie soste e, arrivati nella minuscola ma splendida cittadinadi Garden City (562 abitanti) facciamo pausa pranzo,davanti a noi unadistesa di acqua blu circondata da alte montagne coperte di neve.Siamo incerti se proseguire prendendo la US 30 poi la US 16, infine la US

    39 per andare a Ogden,oppure proseguire per laUS 89 arrivare a Logan.Optiamo per la secondaipotesi, abbiamo visto che

    la strada indicata comescenic byway, infatti

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    subito dopo Garden City affrontiamo una ripida salita ( 2.800 metri) finoal passo e da qui ci godiamo il bel panorama sul lago e sui monti Naomi chelo circondano. Quando ridiscendiamo dal passo, la strada scorre dentro il

    Canyon Logan dai colori tenui chevanno dallocra al grigio e contornatoda tantissimo verde delle piante. Inuna piazzola dove ci fermiamo notiamoun particolare ( che avevamo gi vistoanche nelle Badlands, nel Grand Tetone nei vari canyon che abbiamopercorso): una piastra circolare diferro e ottone, ( un po pi grande deinostri 2 euro) conficcata in terra.

    Siamo curiosi e andiamo a verificare dicosa si tratta..sorpresa! Nella medaglia ci sono scolpite le coordinate( lat e long) geografiche. Dobbiamo scoprire il perch ci sono questiriferimenti.Oggi una giornata che trascorriamo molto lentamente , ancora risentiamola stanchezza dei giorni precedenti quindi quando arriviamo a Logan, vistoche si tratta di una cittadina graziosa e senza molta confusione cifermiamo. Prima ancora di cercare il motel chiediamo ad un ranger

    qualche informazione circa le piccole piastre metalliche piantate in terra:Vengono messi da ciascuno stato nella esatta posizione delle coordinategeografiche cos da avere i punti di riferimento per qualsiasi evenienza( per ritrovare cavi sotterranei, acquedotti ecc ecc oppure per uneventuale soccorso stradale o boschivo), inoltre questi punti corrispondonorealmente alle coordinate e vengono acquisiti anche dai navigatorisatellitari; e noi abbiamo avuto lopportunit di verificarlo!.In Italia o perlomeno dove abitiamo noi, come facciamo ?: il punto di

    riferimento- senza coordinate geografiche- sono: un muretto al confine diuna propriet, una maest lungo la strada, un albero , un cippo; insommatutto come nel medioevo e senza la sicurezza della precisione.Soddisfatti delle spiegazioni ma dispiaciuti per la nostra arretratezza nelsettore( basterebbe che lAnas, la forestale etcc etcc ponessero identicisigilli, dopo aver verificato le esatte coordinate anche , ovvio occorronoanche le attrezzature giuste e la conoscenza da parte degli addetti)mmmmmmh! Sar possibile? Ora siamo alla ricerca di un motel, troviamo unSuper8 molto ben posizionato e ben attrezzato. Infatti oltre ad avere lesolite cose come il microonde, il frigorifero e la macchina per il caff, hauna bella poltrona davanti alla tv ed un tavolo molto grande, dentro al

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    motel una grande piscina ed una vasca spacon acqua caldissima. Naturalmente, dopoaver sistemato i nostri bagagli ed essereandati ad acquistare cibarie, andiamo a fareil solito bagno nella Spa dove restiamo finoalle 19,30.

    Mercoled 21 settembre

    Decidiamo di restare qui un altro giorno adoziare. Il cielo sempre sgombro da nuvole efa caldo; a noi basta fare delle passeggiate.A piedi andiamo verso il centro di Logan,nel

    percorso notiamo, a fianco del fiume, ungrande campo da golf ( ce ne sono da tuttele parti), e qui restiamo un po guardando i

    giocatori sbizzarrirsi nelle varie buche.La giornata scorre veloce, domani andremo a Salt Lake City.Dopo cena guardiamo il canale della tv locale che ci sorprende per alcunenotizie. Nel corso della giornata, nella autostrada che porta a Salt LakeCity, ci sono stati vari incidenti a causa dei lavori in corso che interessanotutte le interstate che portano alla capitale dello Utah con conseguentiingorghi.

    Gioved 22 settembre

    Permangono notizie negative sultraffico ma abbiamo ancora tantastrada davanti a noi e continuiamo apercorrere la US 89. quando, arrivati

    a Brigham City prendiamo la intestate15; i l traffico diventa moltoconsistente, il navigatore ci avverte dei lavori in corso e calcola il tempo dipercorrenza. Arriviamo a Ogden, traffico intensissimo, non facciamo alcunasosta. Prima di arrivare a Salt Lake city nord consultiamo di nuovo lanostra guida che recita: Historic Temple Square, con il tripudio di edificimoderni ed imponenti legati alla storia e religione dei Mormoni, la ragioneprincipale della visita.

    E vero che l Historic Temple il pi grande tempio mormone del mondoma anche vero che solo i mormoni possono entrare, mentre tutti gli altri

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    lo possono scoprire soltanto grazie agli audiovisivi del visitor center.Proseguiamo nella nostra lettura della guida Lonely e Michelin e vediamoche nei dintorni ci sono luoghi che, per noi, valgono la pena di vedere.

    Confermiamo la nostra decisione di saltare lavisita di Salt Lake city ed eliminarelinconveniente del traffico e proseguire fino aNephi. Usciamo dallinterstate a Centerville,prendiamo la US 67 dove troviamo si moltotraffico ( essendo parallela alla intestate 215e 15) ma ci permette di arrivare in un postoda favola: a kennecotts Bingham Canyon mineovvero alla pi grande miniera ( di rame) acielo aperto della terra il cui diametro oltre

    3 km ed profonda oltre 1,2 km.Proseguiamo in una zona desertica, poi prendiamo la US 68 che costeggiail Lake Utah, riprendiamo linterstate 15 ed arriviamo alle 18 a Nephi doveci fermiamo al motel6.E qui vale la pena di raccontare cosa ci accade.Ieri sera, cio il 21 settembre, abbiamo chiesto alla signorina dellareception del motel super8, se ci prenotava una camera al motel6 di Nephiper il giorno 23 e cio per questa sera.

    Il gestore del motel6, carinamente ci ha chiesto i documenti e concesso losconto senior, ci ha mostrato la camera e, dopo aver pagato, ci ha messosotto gli occhi una strisciata nella quale era riportata la cifra di $ 76.50pregandoci di volerla firmare.

    Chiediamo di cosa si tratta e cidice che il corrispettivo dellacamera maggiorato delle speserelativa alla prenotazione per la

    notte del 21/9. Cosa?Naturalmente non firmiamo ec o n t e s t i a m o i l s u ocomportamento, gli mostriamo laf a t t u r a d e i 2 g i o r n i d ipernottamento nel motel a Logan,gli spieghiamo che era impossibileessere a Logan a dormire, e lasera stessa essere qui a Nephi e

    che forse aveva capito male quando la signorina gli aveva telefonato; luiinsiste, vuole essere pagato e usa toni accesi nei nostri confronti.

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    Con tutta calma Antero tira fuori il cellulare e dice al gestore che telefonaalla polizia e si prepara a comporre il 911 cos che si possa mettere lecose in chiaro. Solo a quel momento il gestore diviene pi calmo, pretendesempre di essere pagato ma molto, molto pi calmo. Dopo una lunghissimadiscussione ( lui in filippino-am e r i c a n o , n o i i n i n g l e s eitalianizzato) sembra che sia tuttoa posto. Chiediamo allora di averela ricevuta che ci ha mostrato cosda conservarla; per tutta rispostala fa in tanti piccoli pezzi e labutta nel cestino, gli chiediamo divolerci consegnare tutti i pezzetti e

    gli diciamo che la vogliamo perchdobbiamo essere sicuri che nonfaccia il furbo e, magari ci addebitinonostante non abbiamo firmatoniente.Riusciamo ad avere i minuscolipezzi, in camera proviamo adriassemblarli , ci riusciamo alla

    meglio ma si capisce di cosa sitratta. Antero scatta una foto delloscontrino e a farlo vedere al gestore.Facciamo un salto al burger restaurant poi rientriamo per riposare, e cometutte le sere prepariamo in modo estemporaneo un programma di visita per

    il giorno seguente.

    Venerd 23 settembre

    Ieri sera guardando la cartastradale abbiamo visto che possibile raggiungere BryceCanyon tramite strade stataliche passando da Gunnison,Aurora, Antimoni , Osiris eWidtsoe, attraverso tutte legrandi foreste di questo Stato,

    il pi panoramico di tutti malitinerari prevede anche la

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    percorrenza di strade che, nella cartina, sono indicate come pavimentate( non asfaltate), quindi occorremaggior cautela e minor velocittant che ci vuole un maggiornumero di ore per raggiungere lameta. Controlliamo, con ilcellulare, in google maps evediamo che percorrendo lestrade statali occorrono pi di 5ore mentre il percorso inautostrada, via Beaver dicirca 3 ore.Da oggi entriamo nella zona pi

    affascinante di tutto lo statodellUtah. Qui ci sono 3 parchi nazionali ( Bryce, Zion e Capitol Reff) edue monumenti nazionali ( Grand Staircase Escalante e Cedar Breaks)strepitosi parchi e foreste, quindi li vogliamo vedere.

    Per primo il Bryce Canyon edovremo cercare nei dintorniqualche motel dove dormirepoich gi sappiamo che sono

    tutti prenotati. Alle 8 siamo afare rifornimento a Fillmore (50miglia da Nephi), proseguiamovelocemente poich qu i consentito andare fino a 75miglia lora. Subito dopo Beaverprendiamo luscita 95 per andaresulla US 20 che ci riporta nella

    US 89 fino a Panguitch siamo a circa30 miglia dallingresso nel BryceCanyon; qui tutti i mothel sono giprenotati. In qualche modo faremo,ora vogliamo andare a vedere.Siamo nella US 12 e pi precisamentenel Red canyon.che spettacolo! Qui tutto color rosso mattone e, mentre

    la strada ci offre panorami per noiinconsueti e meravigliosi, scattiamofoto a non finire.

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    Siamo oramai vicinissimi al canyon, prima incontriamo un villaggio conristoranti, negozi, residence, parchi divertimenti, campeggio con tepee ebungalow. Si tratta del famoso (almeno qui) Rubys Inn. Proviamo adomandare se ci sono bungalow liberi, niente, andiamo allHotel idem,proviamo anche nel residence ma gi sappiamo che per i prezzi proibitivinon ci fermeremo.. ma non c da preoccuparsi.. tutto prenotato. Uffa!

    Andiamo nel Canyon; solita foto ricordo,poi allingresso controllo del Pass,ritiro degli opuscoli e in men che non si dica siamo al visitor center. Iranger sono tutti cordiali e danno informazioni a tutti,noi abbiamo lafortuna di trovare una ranger che parla un po di Italiano la quale cisuggerisce di effettuare il percorso fino al termine della strada senzasoste per le visite e fermarsi a Rainbow Point, da l incominciare la visita

    del Canyon, poi ridiscendere con lauto e

    fermarsi in tutti i parcheggi, poich il canyonrimane sulla nostra destra. Cos facendopotremo meglio vedere tutte le meraviglie edil sole , alto nel cielo, permette di fare dellebellissime fotografie.Certo che qui fa molto caldo e siamo sempresopra i 2000 metri!Per arrivare in cima, a Rainbow Point,

    percorriamo 30 km di una buona strada dimontagna , da qui come in tutto il canyon, partono trail che, entrando nellePink Cliffs (scogliere rosa) dal colore rosa-rosso arancione, formano dei

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    Loop ( circuiti) dentro il canyon stesso. E molto difficile descrivere i colorie le forti sensazioni provate, come difficile riferire cosa abbiamo visto

    ad ogni sosta, per questodesideriamo elencare i varipunti nei quali ci siamofermati e far parlare lefotografie che abbiamoscattato.Dopo Rainbow guardiamo

    Yovimpa Point, PonderosaCanyon, Agua canyon,Natural Bridge, Farviewpoint, Swamp Canyon, Bryce

    Point, Inspiration Point,sunset point, Sunrise Point.Il percorso stradale facilitato da segnalazioni eda grandi parcheggi dai qualipartono trail che scendonodentro i vari canyon. Etutto un salire e scendere

    dall auto, affacciarsi ad unbalcone che permette di vedere levarie forme ed i colori deipinnacoli, e scattare tante, tantefotografie. Talvolta ci spostiamo

    da un punto allaltro percorrendoun trail cos da godere della vistadei canyon che si trovano propriosotto di noi.Dal Bryce Point vediamo unaimmensit di pinnacoli, rossi, ocra,gialli, arancioni, percorriamo iltrail che da qui conduce fino a

    Inspiration Point e possiamovedere una meraviglia dellemeraviglie: un anfiteatro di rocce!

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    Arrivati al sunset point notiamo che da qui parte un trail denominatoNavajo loop trail che consente di discendere dentro il canyon fino araggiungere un vecchio villaggio navajo abbandonato.

    Siamo stanchi ma la tentazione forte.Scendiamo , un sentiero chei n i z i a l m e n t e f a p i a c e r epercorrere poi incomincia ad

    essere ripido e facciamo faticaanche nello scendere. Man manoche scendiamo la temperaturasale e cresce laffanno. Maryi n c om i n c i a a s e n t i r e l astanchezza e vedendo quantoancora ripido il sentiero,pensa al ritorno a quanto sar

    faticoso che gi le batte forteil cuore; decide di rinunciare

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    men tre Antero conti nua fi no ad arr iva re fi no in fondo .

    Che spettacolo! ora le rocce diversamente illuminate, hanno preso il colorerosa cupo, altre, illuminate dal sole nella cima sono gialle. Il contrasto deicolori fantasticocome fantastica (faticosissima) la salita per ritornarenel parcheggio!Abbiamo fatto in tempo a vedere tutto, sarebbe eccezionale poter restarefin dopo il tramonto attendendo il levare della luna, lo spettacolo sarebbeassicurato ma.non sappiamo dove andare a dormire; pertanto usciti dal

    B r y c e Ca n y o n , a n z i c hritornare a Panguitch dove giavevamo sentito che nonc erano camere l i bere,decidiamo di andare a destraverso Tropic dove ci sonodiversi motel:ahim, sonotutti prenotati, andiamo a

    Cannonville dove c un unicomotel, niente da fare, per

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    da qui parte una strada che conduce fino al Kodachrome Basin dovepossiamo vedere i sand pipers ( camini di color bianco o grigio al mattinomentre la sera, come noi li vediamo sono color malva e arancio bruciato),proseguiamo fino ad arrivare ad Escalante superando Henrieville ma nontroviamo da pernottare.

    Il sole sta tramontando, decidiamo di ritornare verso Bryce Canyon e poiarrivare allinterstate (autostrada) dove sicuramente troveremo motell i ber i . Quando arr i v i amo aHenrieville notiamo un grande motelche prima non avevamo visto,domandiamo si hanno una cameradisponibile. Il prezzo non dei

    migliori ma siamo stanchi e cifermiamo qui.In compenso si tratta proprio di unbel motel e vale i soldi spesi.

    Sabato 24 settembreR i p rend i amo l a US 12 eripercorriamo a ritroso il Red

    Canyon fino allincrocio con la US89. Anche questa parte distrada panoramica e moltobella arrivati a Long ValleyJunction svoltiamo a destra sullaUS 14 che sale in montagna. Ilpercorso si snoda tra una colatacolossale di lava, arriviamo, per

    una pista sterrata al LagoNavajo di un bel colore verde.Mentre ci godiamo lo spettacolo

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    abbiamo una gradita sorpresa; un cerbiatto esce dal fitto del bosco e, sulbordo della pista si ferma a mangiare le foglie di un albero. Poco pi avantila strada sale ancora raggiungendo i 3000 metri e ci consente di vedere un

    anfiteatro in arenaria orlato di pini americani, tra le pi vecchie pianteviventi su questa terra siamo nel Cedar Breks.Arriviamo a Cedar City sembra proprio un villaggio Svizzero; le abitazionihanno tetti spioventi per proteggersi dalla neve che cade copiosa ininverno. E una citt turistica con discreti impianti sciistici. Prendiamo lainterstate 15 e alluscita 42 prendiamo una pista a destra che ci porta inpoco tempo a Pine Valley, ritorniamo nellinterstate e poco dopo voltiamo asinistra per immetterci nella strada panoramica che scorre dentro il

    Kolob Canyon. Il parco nel deserto e fa molto caldo (41), nella guidache ci consegnano ci sonotante raccomandazioni,guidare piano, portare conse abbondante acqua,avere qualcosa di salato damangiare, non allontanarsidai sentieri. Se il Bryce

    era composto da unainfinit di pinnacoli qui ci

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    sono alte rocce stondate di color mattone e giallo ocra.Ritorniamo sulla interstate 15 e, prima di entrare nella citt andiamo avedere un altro canyon, molto piccolo ma molto interessante. Infatti sitrova proprio nel deserto, deserto di sabbia.

    Lungo la strada che da St.George porta allingresso del canyon ci sonoalcuni centri residenziali con abitazioni che sembrano uscite da un libro diarchitettura, sono di un color rosso vinaccia, basse, circondate da cactus epiante grasse, tutte hanno giochi dacqua.

    Quando arriviamo allingresso del

    Canyon una gentile ranger cispiega che , trattandosi di unparco statale, dobbiamo pagarelingresso. Il biglietto costa 3 $e ci permette di restare fino alle22. Qu i i l regno de l letartarughe del deserto , delcoyote, del Mostro di Gila ( una

    grossa lucertola di 60 cmvelenosa), mentre la vegetazioned e l l a z o n a c o s t i t u i t a

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    prevalentemente da piante del deserto, come scrub, yucca, cactus ecespugli di salvia.Facciamo il Jennys trail un percorso nelle dune disabbia sperando di vedere la famosa tartaruga ( enon il mostro di gila!), fa molto,molto caldo, sono le16,30 e ci sono 42!. Rimaniamoincantati dalle formazioni dipietra rossa e bianca che inalcuni posti sono coperte dilava. Anche questo un Canyonche ci rimasto nel cuore.Finiamo il loop e riprendiamo la

    strada per St. George;qui resteremo altre 2 notti e

    sar la nostra base di appoggio perch vogliamovisitare lo Zion National Park.

    Domenica 25 settembre

    Il Parco nazionale di Zion, si trova in un ambiente unico dove si incontranoimponenti formazioni rocciose e profonde gole incise e modellate dalla forzadelle acque del Virgin River e dei suoi affluenti lunghe 24 km e profonde800 metri. Il nome Zion, adottato ufficialmente per designare il canyon nel1918, risale a Isaac Behunin, uno dei primi coloni mormoni insediatisi nelcanyon nel 1863, il quale riteneva di aver trovato in quel luogo il montedescritto dal profeta Isaia nella Bibbia, anche molte delle formazioni diroccia che costituiscono le principali attrazioni del parco hanno nomi diderivazione biblica come i Templi della Vergine, la Sentinella, i TrePatriarchi .

    Fa t t a c o l a z i o n e r i p r e nd i amolinterstate 15, poi alluscita 16

    deviamo sulla US 9, attraversiamo ilvillaggio di Hurricane, di Virgin edinfine arriviamo a Springdale cioallentrata dello Zion Park. Abbiamogi percorso 60 chilometri! Lacittadina accogliente, elegante emolto turistica. Naturalmente tutti imotel ( e ce ne sono molti) , Lodge e

    Hotel sono prenotati gi da tempoanche perch bisogna ricordare che

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    Las Vegas si trova a 150 miglia, Bryce Canyon a 90 , Page ed il lakePowell a 140 miglia, ilGrand Canyon a 230miglia.Nello Zion Canyon non possibile andarci in autoquindi la parcheggiamo edutilizziamo la navetta gratuita- che fa la spolada Springadale fino alTemple of Sinawava,percorrendo la Z ioncanyon Scenic drive.

    Il panorama ancoradiverso da tutti quellif i n o ra v i s t i . S i amoproprio dentro la gola delcanyon e sopra le nostreteste incombono le roccec h e a n c o r a n o npermettono al sole di

    riscaldarc